! .t 1 · I' l,'AVVE.NIHE Di:..L LAVOR \TORF. ----------------;;---------------:---------...:..:..___ --------------------------------------------- noscimcnlo del Carosi, an·enulo su m:ia fotografia nella quale è cffìgialo ccl pugnale in hocca, da parte della soreJia e del figlio del Hindi, ai quali h, ramrnoslrò il capitano Bruno San,. lini; e da qucsli e da allri elementi rilienc di do,·cr rinviare il Carosi al giudizio dei giurali per rispondere di omi<:ido prcrncdlilalo. I I raie eran•, cosi rei/e dall'cgoismc pa- deve Lencr calcolo cl,i questa forza e P,_, "A VV.EN IaB 91 I ACQUEFORTI dronale (cui neJ' uno fa la predica lenlarne la ~onquis~a de_fi_nili\'a. l\1~, -- sugli interessi generali) a lolle con- qucslo compilo sara f,a1Ctl1Lalo e 1. Somma precedente lr. 2301,20 linuc, estenuanti, per i s:J,lari cd i frnlli sarannic in ogn,i mod,c, ,·cali, 1_ miglioramenti imn1ediali (si sa che solo a condizione che il nostro 1110_ ZURIGO - D'Andrea, salulananche nel '19 e '20 i salClri non riu- vimenlo rnanlC'nga nelle lC' sue ca-1 do la compa,gna Balaba•noff, scirono mai a raggiungere nel/Cl cor- rallerisliche. · i fr. 1; sal:ubando il g011ero Tisa in salita le cifre del caro uila). il Il socialismo coincide con una nut e compaesani di Delemonl movimento cpcra1io ed i ocialisli i- I e raccomandando loro ,di non ulililù sr,ci,1lc laliani ncn tralasciarono mai cli ,d,:menLicare di aiutare i no- Vendepttoalltlca prospcllarc soluzioni radicali della Qucsla verità Larda però. a [a,rsi sML gi10rna·i, lr. 2; salutrundo La sentenza riliene correi d'Cll'o- crisi e di dimo1,,trare che queste so- Slracla a c,ausa degli inleres,i indi-: crvo e compagni di Praden, micidio :\falmusi Giulio e Gri.mald: luzioni coincide,·ano con una 11/ili- viduali e di classi, che tengano lega-. fr. 1; mancie r.cevute rivenGel'Dlamo, sollocapo delle Ferro,·ie, te; sociale. la lulla unn moltitudine PI passalC\. ! dendo l'Asino, fr. 1 e C'~rreo ritiene il con~le .\dami, Se qualcun() 11011 ha c~,pilo O 11011 Scio il prolC'larialo non ha inl<'- D. L., per esse~i dimenticalo per aver dclcrmin;1lo gli allri a com- ha '"olulo c:.ipirc, ncn è slalo cedo r~'-si che !o legano al sistema cap;- una vdHa di pubblicare ,i ,samellcrlo; dichiara noll doversi pre. per mancanza di chiarezza da par- l:ilisli('() di proch1zionc e di scambio. iuLi d1 .D'Andrea al compa- 1 cedere per insufficienza cli pro,·e le dei socialisti e degli operai che li Di tulle IC' classi sociali è la s-:fa gno Nervo » conlro :Vlorglten Filippo, Biscion1 segui,·anc. ela-•·•-.;eri-:oluzi0>t1élria, perchè ,rlh un WETTSWhL _ Berlan.i Aldes, 2,- Giuseppe, Sanguigni Antonio, Cola LC' lanwnl,vzioni cli 7.ibordi p1ofondr> 1·innc,·'.lmenlo s'.'rialC' nu!- pag.arndo ,J'ahboaan,enlo ,. nanieri, Del Pellegrini GiuseJ=e. ·tt ·t· .. ,l, h llét eh Lcmerc. nulla lia da J>er- "'/I. 1'ER.l'HUR s•~la1,;n·1, 1.- ~ -1- scn e ora come cri 1ca cl/U un pa~- d f . . " ,v ~ Cl ·rca la cat1salc del dcl'Lto la Se ' • ere • uorchc le p1·oprJC• calene . · · 1 , - salo recente ancora d1~cu~so - ncn .,. . .· . . , . . . . . . . paganào l'abbon.inwnLo 1,- zione d'Accusa rilicnc che essa fonno altro che conlnbuirc per la ,. I _1u 11m?nc sc!,1. ,uc1sol,1,. ull1 a,<;o- LUCA O _ Barana Pietro debba ricercarsi in una vcnciet la po- lo_1.0. J)_a rlc a Yaloriz 7 ,a re le ba_lo_rd:i g-l '.'_.ss11_na_ .. _pi u _ 1.>_rofcnd,_te·.__r:-,c_ltc,_1_sl:C1-' ,. 1. · d. li · ~ I l l ALSTETTEN - Calini, .i..ll'A- 1l1c.:_1mc_ 1lala ne e or_e rnlercorsc grni cltfTuse dal lellcralo Panzmi. ne-, 1,1 c1. 1". o 1_1z1:>ncsoci.i 1sla, p1u nC'l1 f ,,l i p i i L l I f I I van/i! lr. I: a,l!'Avvenire Lra ~ crnn~~Lo ~~ . o 1 e a consu- faslo campicnc di scetticismo e di i o sara 1_ e 1stacco ra a mora e cor- 1,- '!1az1_onc _de.l'?m1~1c~10, .P.cr quant~ 1 pe-:,;,imismo. c·,::,i suoi ~lue l!bi·i: 11;1;01'.;i 0d1c1_-nn e 1;1 nu?,·~-'.no1_·ale...,... WA.LD-L~pronliOsvaJdo,pa1.ucc1so l go Rm.d1, che cnca ~O a_n~11,parlrone sono me e .ltio (ìglio ferro-,le/lca s?cJO/e - ~he_tl 1_1_,ol~111wnlo gando ì'abbona,mento_ " 1,- I~ sern~r:.i fesse i"x:hcd~lo dall ufl1c10 viere, che rapprc enlano due calli-'. cconom1co cl()I\Ta mcnl~b1!mcnlc ---- cli P. S. qua_le <111.arch1co,. ~a _molt? ve a.zioni vc,·rn il pl'Clelarialo e il creare. Fr. 2322,20 tempo non s1 ocuttpas~e p1u d1 poli- s:'c-ialismo iLaliano. ! refrallario. t iea. Eg 1 i era_ un operaio Lipograf o * * * '----''-===========================:----- di coltura assai superion: ali' arlc i -osua e cli nobili sentimenti, come alle- :\[a Zibc.rdi. senza dan;.en.c l'aria., slr,no il comm. Pai-di sindaco di Pi- ~ii~~~i 1 ~r~uL~i1~~ ~~~~l~o~-~~io~~~~~~·a-1! Il confliftrtoasocialistatiliani e fascisti a Newark sa dal 1920 nl 1922, il cav. Menelozzi. industriale Lipografo, e perfino don < Se ogni movimenlo di classe - I Nel ,numero del 29 agosto abbiamo ri- wark, mi alzai improvvisamenl<t I.! uscii Angelo Pelrini, parroco da 14 anni egli scrive - scnli:i5e. e si propo1 portalo fa noLizia de'<ìa Chicago T,,-ibu,ne eia! treno. della chiesa di porla a Lucca, qnan- nes~c di co,incidere con una • utili- i:ul doloroso conflitto fra italiani a e- « Ma immediatamente fui seguile, da lunque il Rin.di non acccllais.se la re- 1à sociale , e si cura&;e ,dii elido, di I wark, nella quale si parlava di 9 morii e: sei fascisti, che in4'nto si erano tolta ìa !igjcne cattolica •· darne le prove. quanta gente ci Li- ?,7 feriti, e b addome.slicata versione del- insagna del lascio af'occruello. Ma gu.arA · reremmo dietro. che oggi è inrliffc1 la « SteJani », che con ,Ja sua abiiluaie e- dai ali.omo e mi avvidi che la piati.alor- qucsle gravi accuse, gli impu- I • l' fT • rc-nlc: e o-stile! . . . I qua_nimi_làin_formava: c_ 1 h_e in un ::omizio ma ferroviaria era assolutamente cieser- lah conlrappongono a errnaz1ioine della loro più assolula innocenza, Ess~ guarda, S])C:'5?, le ag1laz1~n1 / a.~tiJasciSla,_inde~to_ ~ 1 ex. dep~tia~o ~-1 - la, per cui .i.o mi trovavo cO'lll,!)lefamenle ognuno di essi negando di aver par- operaie o con ~,ccll1c1smo. o con tn-· curca, alcum fascisli, mlen~wr~all ~ chie- i·n balia dei miei persecutori. Intuendo lecip:ito nl fatto, che appreserio solo vidia o con timore. Tra prolelari I oer~ un. ~ereno conlra~d11ooroJ.om: lervz- la gravità deHa siiluazione, ienlai di rien1,. d TI C . e paclron·1 - pc11sa - cl1·1 l)aahera· nuli ,pac1f1c.i.me~le e clisaJJ"mat1,furono, t-ra,reneila vellura, ma i fascisti rru sbar- 111 omani. ·aros1, segnatamenle, i:, , I 1 1 nfTerma che lulle le accuse conlro sc,no io •. 'a oro ingresso, senza a cuna. provo.:a- r:iiiC>noil passo e menlre io t.entavo di O . , . f I L l I I ! z.ione, acooHi a rivolleJ.lale e a stl!lelta.le. ro,r-pere ~l cerchio eh.e mi slrin.geva d'a•p- di lui sono una montatura dei • san- ra c10 e ·~Lamen. e ,·ere a vo - < , · ' • ! In segui,Lo ìa Tribuna del 3 corrente pres5o, il treno si rimise in molo I fa- ti111·ani •. oss·1a dei fasci'st·1 d1·ss,idlenli, la J)er causa dcll -a..ssello sociale e d '11 . . . . I ] '. pt·'-bL;=va·. . 1· . . A 'I dd . w -~= sc1s I mi si geu arono a osso ,per as:;1C si riprometle di provare lumino- e e 1_·ipercusS t~n 1 c 1 c. anc le ll1\'0~ « Ieri è staio ar.restalo a New York, s11 curarsi oh' io non avessi armi. Acoori.isamenle la sua innocenza. lontan?menl~, SI propagano da og~t <loman<la deiL'aulonità glud,iziar.ia cieli.o si che io ero i<ne~me. tenla,rono COJI la Che ne dirà la magistratura pppO• urlo. d1 _cla~st. ~la allre v~lle le 1'1- Stato di Essex, !'on. Vincenzo Va.circa. forz.a di farmi scendere dalla p:altaforla.re di Geno,·a? Dovremo ancora as- vend 1caziom dei lavoralon potreb- Tale ar.resto si riconnette :ii recenti fat- ma e obbligarmi a risahre la pi.alLaiforma ~istere al vergognoso spettacolo di bero ocinciclcre con un interesse ti di Newark nello Staio di Esse: in cui opposta onde prendere j,J treno che ri11na assoluzione? generale; e gli operai non si curano in un o<>nflillo tra ,italiani. f,a;s~isli da tornava a New-York. , rhe ciò av,·enga; e, se avviene, non una parie e socia•listi dall'aìfra, per an ! si CLtrano cli elide. di cli111o•slrarlo ! comizio i.n conlracicliitorio, ,r.imase ferito A Proposito d.i bussole. Anzi, parlano di essere più forli, più il conte Tahon di Revel, rupote del gra•nfieri, più rivoluzionariamenle classi- de ammira.fio, capo de1l'ocrtainiz~zto.ie L'articolo • Gua.rd-a•re in largo•. s!i,. q:iando pi~ son~, 0 appaio,_ 10 , ~ Easc;sla del Nord Am<>~ica. .del Ziborcli, pubblicalo nello scorso s~ SC_l bano sol~, ~er~1 rc ptu soli, ai- « L'accusa cl,e j)eS:t sul Vacirc:i è d; numero cle//':\v,·enire, clà argomento cisolt, ullrasolissumi · essere « responsab;Je -lei t.onflill<>n. Seal nostro Refrallario di rispondere L'~bbiarno Yislo, e provailo, e ce lo condo ie leggi dmer:cane egl.i ,in a.llesa con un: • Guardru·e i-n largo, ma le- ~enl1amo ancora sul gobbo . del giudizio potrà 1,-tlenere la hber1à 11er l'occhio alla bussola •. Quel soli, arcisoli, ullrasoli~simi. provvisoria ?TI,i cont.r:i 1; versamento di Assicuriamo, sorriclen·d10, · l'egregio doYrebbc voler dire che· gli operai una cauzione eh~ gli ~ sla.l:I fissrtla cti compagno, che sia.rno· ben lontani si sentono più riYoluzionari e sulla 50 mi1'a do!lari (pari a un lfllilione e 300 e/all'aver persa ICI bussola. rclla Yia, più affermano palcscmen- mi.la lire). L'articolo cli Ziborcli può essere Le contro lulli le loro vedule e ìe « ù Vaciirca no-n possiede tale s,1m;na acce/lato. per le sue considerazioni finalità del 1 1novimenlo, che qualun- e perciò co'l.;r.u1 ia su:i. delenz:one, generali. clai sociali.sii cli tulle le len- que cilladino, a qualunque classe mentre si ann1111✓.1:..n1> eomizi d: oper,,1.i denze, deYe ammellerlo ar.che Re- appartenga, è libero di accellare e ;imericani in su:> bv:>r'.?·• frattario; in quanto poi, che le con- fare proprie, E siccome queste ,·e- Forlunal:1111~,tte 'I Mar/e/lo, seltim::icl11sioni contrastino con l'indirizzo dule e finalità son.o .... il socialismo e nale .di ew-Y:>r..:, vemva a l1oerarci d:uldel P. S. I. e del nostro giornale ... - il socialista Zibordi non vorrà ne- l'angosciosa incertezza, sulle con:;egucneh, grazie! ... che scoperta! An.:i. La gare che il cici·ailismo coincida con ze del confl;'.~), l:mihndo a é ,iJ numechiusa ~ tanto apertamente e chia- una • ulililà sociale , ,·ien fatto cli ro dei fenili, lu':i di parie fasci.;ta ramente collaborazionista, che non domandarsi se siamo rima ti soli - o:i vo~liam.::> r.erl:lmente raccogìiere abbiamo riten11/o nemmeno necessd- fino a sentircelo sul gobbo - per qui tuUa ola b:,~~, v.!leana versala rn rio rilevarlo. deficienza di chiarezza o per abbon- questo fallo dal gazze:tum~ fascista. L'indiri.::.o clel nostro giornale è. danza della mcdesim1a. Diciamo sob ~1e i! p:utib de!Ja vie fu sempre, all'lmisono con la as- Ma è poi ,·ero fossimo so,li? Sia- gliaccheria, che twva più che naturale soluta maggioranza dei nostri com- ?10 ri?h·entali soli. Vi fu un periodo eci onesto, ..in✓-i eroico, che una vcnUna pagni, cioè pre/lamenle anlicQllabo- 111 cui era~·arno anche troppo ac- di masnadieri •n c.i.m::. 1 nera. armali !.:- razionisla. Non sarà aclunque la lei- compagnat1. no a.i denti, m,s::.acr:no un operaio solo tura di un articolo, le conclusioni del A meno c,he Zibordi abbia vislo ... e disarmalo, Jivenl.1 ad<linllura gr!,'.lequale possono essere alquanto etero- la solitudine dei gabinelli borghesi ~00 quando ;i.ìz.3.i più aH: la, se qualcu- ' · fl no dei suoi ne esce, qualch~ ,·oHa, pe- closse, che possa avere un 111 uenz.a p1ivi della oOlmpagnia di qualche tale. su qllalc11no clei nostri lettori, mini'stro socialista, è un fallo che o- st0 e ,malconciù. cla fargli perdere adcliri(lura la bllS· nimai Lulto gnt,·ilarn allon 1o al no- iLa violenza genera la v:oie.nza <:d è sola. . stro movimento, Il Parlilo slraboc- i,nevitabi'e, è !,ala!~ che quegli :>pera: che . caYa di persone provenienti appun- da qua,llro anni seguono c(,l cuore ~anU Guardainrelargo '' . Lo dal medio celo, la Con.federazione guinanLe -l'imman.? tr31,::,din oei, loro Ira- ·,avcYa nel suo seno le mass,c imP.iC- lelii, di,ano sf.-,i!.>,quando sono provoca- "" Io gridai verso ia dùll.na ,impiegata alla blg' '2lleria, che chiamasse la p_oiizi.a, i;-erchè ero minacciato di, morie e nel1o stesso tem;po r-esisteHi risolutannenle al lenLattlvo violento. Avvenne un <li aie.go concitato lra me e i fascisli. Co• "loro m.i in.giunsero di non ireoar-mi a ewark a tenere i] mio discorso sotto minaccia d,i morte. « R',pelerono più volle ia m1naccia ~r cercare di oonvinoormi che dicevano sul rerio. lnlanlo era accorso l.l!ll poliziotl.J. DenunziaJ i mia-i persecutori e invitai i! pdizi:>Ho ad arresLairli per il tentato sequestro di i:ersona e p~r le minaccie cii morte. L' im,piega,ta deMa b~lielleria sii:;onlaneamenle lesLimoniò in mio favore, racconLa.ndo le violenze che .io avevù subìlo. « ,Ma ii poliziotto, lcxrse intimidito dal numero, non credette di ,procedere. InLa:nlo, giungeva un altro treno e i lasci3li vi montavano allontanandosi versn Newarlc Rimasto io solo con il µoliz•ollo, questi mi cons'gliò di nc,n andare :i Newark col treno, ma di giirare aJl.a larga prendendo un tram. Ciò che feci, e poichè non conoscevo il luogo presi un tram erralo, perdetti ~empo e giu~i :ii luogo del comizio con un'ora di ,ri,lardo. « Dovetti s;pi-agare 'e ragioni del mio rila1 do e slavo pu iniziare il mio discor,so, quando improvvisal!Tlenle enLra·r-ono ,nel,la· sala una qu~ranlina di fascisti. iLa lcllla che temeva un'aiggressione, sca~- lò in 1 pizdi. Alctme donne si misero a ,!r~- dare, gli uomini si slanciarono cont.,o i nuovi venuLi. « Udi,i un coipo di pis.lofa, se.ru\.ibu•rla e vidi La sa·a subilo vuoLairsi menlre i.J mltenaIlrocchallolabussola gatizie e lccnichc, I maestri ed i ti, al ~.oro rnenlimen~o o •ntro : marlib · · iizzalori dei proletari italiani. ri.ma,;ievo ancona ·sul palcoscenico ne.Ila L',.,,·lir-.olo -1~ z·1bo11·d·1 (Gua1·dru·e ,·11 ancan seguiYan.o. 1·· :I 'JIJ. · d. 1 · d ·1 · d. cu ,u, A smontare t:into 1n egoa gazzarra 1 us:one I po er npre.n e.re 1 mio 1largo) appa1·so nel numero ulli.nio Le ,-itlorie elellorali, ina pellale, lascisla, quaa'.•> :I melenso cGmuni0'.1.o scorso. dell'Avvenire, se può essere accella- erano frull? appu~lo di que st a for- dera « St2fani ~. r~portiamo per ;ntero « Sepa,i do-po che c'erano sia.li de-i feto per le sue considerazioni generali za l10!':lra ,di allrazione. dalla Parola del Popolt• di Chicago una d·iti, quasi lutti Ira i faso:sli. dai soci•alisti ,elfi lulte le tendenze, 1 1~ lulle queste ma~. e, non Slrella- lettera del Vacirca, :n cui e~li racc.onla « E' falso che costoro fossero slnl1 inmerita però delle 1·iserve e perchè mente prolcL. 110 ~ 1. CL_ hanno abban,- mimiLa,men,le com~ si ver1ficairono gli v~lali a oonlraddito.rio. LI manifesto <lisi riferiscé ad un da~o movimento clon•alo qua nd0 .P1u st . a~ccr~lua va~,o inc~denli a Newa.rk: stri,bu,it,onon ,ne foce% il più -lontano acoperaio e per le conclusion,( Ct~i. mi- le _r:i solre marnfc_Sla~LOn_i 1 :tvol_u~~o- « La mattina del 16 ago,to, essencio en- ~nno. D'aìlra 1 parte 'e violeinze 1e le mira, che conlraslano. con I mdmzzo 0 ~: te .. \ccadde P1 opt 10 il oon~. 1 ai. io. trato nel!' Hudson Tunnel, aile 14 SLra- nacc'e di morie consumale un'ora prima del P. S. I. e di questa giornale. Piu. OSlentavamo di osserc_ noi_, cioè de e Sesta Ave. per recarmi a cwark, centro di me erano più che suff.icienti a * * • forl1 della no-slra forza, 1cun del dove ero staio invitato da un grup- faor supporre che i fascisti, venni.i oo.sì Nel mo,·i_rnenlo proletario la cale- llOSlro cammino, più queSle masse po d' it.ai.iani a tenere una conferenza sul numerosi in ,gran pa,rle dia New-Yor~. goria non deve veder solo\ oasi pro- incolori si oi·ienlavan:o verso di noi. Fascismo, m· -imbaLlei denlro il Lreno avessero lult'a,llro ohe !Paci.fiche inle:1pri. Bisogna che il concetlo di classe Esse ci ltnruno abhaindonaho solo sub-fluviale con un gruppo di una doz- zioni. ~ia presente e più forle delle n.alu- quando incominciarono ad accor- zina di fasoist.i, che lai.i mi si orivelarono « Parla,re quindi d·aggualo socialista è rali tendenze a chiudersi nel bozzolo gersi che craYamo incapaci ad us~- daq,J'insegna che r-ortavano a,u· occhieJlo. d,ire cose com,p<lelamenle dest~tuile di fondelle proprie particolari faccende, Tl re la forza ch_c and::isa>mo .. conqui- 1 « Tra costoro, era un oerl~ Al.frecl~ dame.nlo. rinnoYamenlo sociale non d,e,·e si- SlandO' e a dai e quei be n efici che e- Consiglio, che 1-0avevo conoscmLo mo 1't! « Pe-r la verità: gnifìc.are rovesciamen.Lo di posizi_oni,, rano nelle 101:o s,p~ranze, I anni tfa in Amer~ca, quanci.o eigì! er~ un il • levati cli li che mi ci mello 10 •,' Qucsle cla-s 1 meidue hanno abban-, ana,rchico e ve.n1va spesso a d1stur,bare ma un fallo di interesse aeneralc clonato noi co'mc c·per gli stessi mo-' le mie conferenze socialiste. Il nominato V,li 1CENZO VACIRCA. New-York. 18 agos/,o 1925 ». ecc. così afTerma Zibo,rdi. 0 Diremo Li\·i aveYano l1 ascialo. prima, le ,·cc- Cons~glio mi riconobbe e avvertì i .;uoi * * * quir;d, che il movimento operaio cle- chie_ classi diJ-igcnli; rnn~ pa ~le al compa~ni de1 J.a mia ,pres~za. ~ui s_ub;t:> elio stesso gionnale Jeggi,a,mo: ve essere impregna•to di spirito socia- fascismo, che ora, per glt stessi mo- circondato da due dozzllle d occhi :m- • VACIRCA r i!Ji'BBR11A',, lista. , ti,i, incominciano ad abbandonare. nacc-iosi che mi scmbaivano oon ,fare pro- • Ricev:amo al momento di andare ;n Se Z '1J)or·cJ1' c"'n c1uesle sue massi-. 1 Da ciò si è !)Orlali ad a,fTcrma_rc vooanle. Pensai che quei si~Inori avess_e- V •1 v macchina, un te.legram.ma da acirca con me avosse inleso solo cli aarriuncrere che di Lulle le classi non pl'Opria- ro co,llo l'occasione pe.r consumare i ,o- il qua·e egii ci ammmzia che ,la Oorle LIII altro capitolo al suo inl~·ess~te mente borghesi capilalisliche. • sol? ro pro,posili di vioUenza con~ro di me, che Suprema di ew-York Jia dimesso ~-1c1opuscolo su l'Elica sociale, ~i pol:eb- il pro_lclari_ato è eia e ~er~me1~le l'I~ ero solo e ,Pe~ell~menle '.nerme. tDall~ so e lo ha rimesso in •E•bertà senz.a caube approvare a due ma~L; egli le ,·oluz1c11a1_·1a~-. Le c1la~s1 d1 mezzo s1 domande. eh essi a~evano ~,volto ~- con zione. •La causa conli.nue.rà 'Presso le auscrive inycce a rimprovero del mo- spostano 1nd1flerenlemenl,c a secon- duLLore oel lreno compresi che s~ reca- lorblà giudiziarie del Tew-Je.rsey "· vimenlo operaio ila,ljan.o per il suo da della pren1tenza del! uno e_ del- vano oome m~ a ~ewar~. _Per meUer.e rt>cente passalo, e sono perciò ec,ce _ l'allro gruppo. Sono forze dest111alc alla pr~va le .oro ml~nzuoru,_ q~an~o ~1, 1 • • · , f · opporlunc ad e·serc rimo1·chiale. . treno ,giunse a-I.la stazione d1 Ha.rnso,1, Aut egregio compagno le noske più viSI\ e c. orse, 111 . • . . 1 . . . . d. li d. N / / ·0 · .\!lche _quando le categorie opc- Tl mo,·imenlo operaw e ~,oc1a 1sta :mmed1alamcnle pnma I que a I e- ve congra u az1 nz. BibliotecaGino Bianèo Penso io per loro. E' noto che i Tascisli han.no una prJd leziOne per Cnspi. Egli era J' uomo dal :;no d,i {erro, egli era l'uomo che sognava un impero colonidle, egli avevo ir.fieri/o senza riguardo alcuno con/ro J s'lcialis/1 ... lare davanli a Goe/he. Egli slava là, da una parie, col cappel!o in mano, proiondamenle inchina/o. Io gli ho poi da/o una lavala di /es/a, non gli ho dato freg.ia, e ~li ho r-infaccia/-i lui/i i suoi peccati •, Già, già. Ma era Beethoven! In onore dei caduti. Eppure, Luigi SalvaloreUi ha po/ufo in ques/i u'/imi giorni, dare di Crispi, wl- Lo scr.it/o.re Giovanni Pap~ni ha donale colonne deUa St.anwa, un rilral/o eh.! to al vi/.Jaggio di Bu/ciano d.na fon/e, un è '.1l?u°:'1/odissimi(e _da queJ/o che i ia1 restauro ctlla chiesa, una bella s~olelta: çc1s/1 sr sono fogg•a/1 per pro,prio uso e E sul mur,o della sc•1ola, una lapide c?i consumo. nomi di coloro che in guerra «de.fiero !n CT'ispi, ad esempio, era !Uncaldo fau/o- urla per la vi/a d'ltali<r,. re del regime parlamenlarisla. Voleva fa I Motivo per cui la non sOspet-la I dea ,, liberlà in lui/o e per /u/t,i, essendo per- .Naz:ona·P. commenta: sua.so che so!amente con la liberlà pos1 « Tre buone cose: ma que/.la ot-tima. sono essere disarmali i repubblicani,. da recare ad esempio di futli g/.i altri co- !/criveva egli nel 1876. Con la libertà, .:1- muni ,ifaliani, è la quarta: non il monaJunque, solo con la liber/à, voleva vii1-1 men/o ai cadu/i, ma una unica lapiéfz! cere i suoi avversari poli/ici. Ecco que/Jo che, per l'onore d'Jtal•ia, anE a chi gli obiellava che Je ,,-i/orme li-1 a'ava impedMo con una •!egge, appena liberali da •!ui ,propugnale n-Oneran-0 chie- nila >!n guerra: proibi?Jione di monumenti; -sie da'] popofo, egJ.i rrispondeva: [ solo i nomi dei sol,dali da o;norare, sul "Ferdinando Borbone, prima deJ 1S48. j mur? delle scuole o su quello della chiediceva che i suoi sudditi erano con/enti sa, con una cr.oce nuda; e basla. Invece, del di lui governo e che nO.navevano bi-! in no,,emila c.omuni, oggi fa gue~ra è diTsogno de/ regime coslJ/uzronale. Andava fama/a da novemila monumenbi, alcuni 'anzi più in là: egli soggiungeva che a dispendiosi, i più miserabiJii, tuffi mosuoi ,sudditi, non avev.a,no ~ ,di pen- struosi. Danno irreparabile, su cui non sare, e r·,peteva Je celebri 1>ar-01e: « Pen- sarà mai piani-o abba.stanza ». so io ,a 'oro». Fanno lo ,s/e1,so effetto Ah, se avesse scrv-#o tali par,o/e m1 neltanimo m,:o coJo-ro, 1 quali asser!sco,.,., 1 gi?rnale socialisla! Seques/ro, sped,izioni che le nos/re po,pdlazio-ni mon chéedo110 punitive ... ie riforme paU/liche e che anzi non ne hanno bisogno ». Suicida a 80 anni. Ed ecco, invece. che i fascisti voglinno Ques/a non è mia. La r,isfampo tale e frovare un precursore delle /-Oro tes; au- ..11 d I C · d-'L S No · . . qu..,e a orriere i::u. a ere, n e fontane. Ma essi usano v.i.~za •agli uo- d 1 - · 0 . . ramma ico. non e r manzesco. m:nz; come non '1a userebbero aUa storia? 1 L' . . 1 « amore non e entra: nessuna 51Pec1e Un g h f I ! d'amore. Figwiatewii: un vecchio di ottan- overno C e U 81 t'ann,i che •;i ~ide perchè non può più negazione di Dio I ,ia,vcr3Jree JlOtll è staio ammesso - «o.on • lrovardo,si ne.Ile condivioni volute da,Llo ~a giacchè siamo in ques/o campo !er- s!0.lu.lo,. _ ne.ll'ospe.daJe .del ,suo paese, m'.a':1-ocianoora al~uni dslanti fra le re-! di cui un le~po era ~1.a1Laonnmi.n.i6lnalore m1~Lscenze borbortrche. I nostri cmpa- • e dove ch"edèva quei1 pezz.o d,i pane che, gm _e le/toni sanno di quali e quanti in- I oon un •ro' di -rassegnazione iper com.,pasult1 vzngono lalora coper/i i difensl/ri I nàlioo ,aiuta a,d aisipetLarre cr.!51.iarnannenle nei processi po/rfici e anche non poli!ici. ~ l,a .mo~le. A_ncora re_cen/emente jl Consjgfio del/'f)r., Oiò è .wve.nuLo n·alLro giomo in Tredme deg/1 avvocal>i di NapoU ha dov!.tlO viglio. o~c11parsi deg!i i~su//i,. s_ubi/i da avvocati I Il vecch,o era slaLo commesso ,d·i far-- dr ç~e/ Foro ne/I eserctz,1? della_ loro pro- IT\adia,,prm:ia a Trevi~io (POi a Clusone, Tessrone. A !aie propostfo scrive ora il e o.on era r.iuscilo - si vede - a mell~- Giornalle d' ILtaHia: I re un gruzz;olo da 'Parle. Glti, eco.no.m.tsli, « Si direbbe che /'ufficio di difensore' chi hatnno una saggezz;a ,d'acciaio, cl-ic.ocorra veramente un'ora tris/e. Ma poichè 'no eh~ bisogna •r.ispa.rmin1;reU. na e!lemenil,. nuovo. caso riguarda Napoli, noi "JO-i ta,re prudenza Ìills-egna che, qua.ndo non g-ramo r:cordare che. dopo il lerttalivo si possaggono ,n~panmi, la vecchiari!aè una di rivolta del 15 magg:o 1848, fUTono • b2n lriisla età. M::i non è fopse immordle crresfa/i non pochi depulali, tra i quali' che un commesso di •four,m.a,c'n;aon metta Poerio, Spavenla. Seflembrini. La cau- denari da ,parte. Succede a mo,l,ba ,gent2, s.1 fu mandala dinanzi· al!a gran Corte senza oo1Fa. Le ,paghe sono mc·desle percriminale ed j[ dihaf/imento durò sei me- chè 'ti .la.voro è umile; e, quam.do ,si è .riusi: come s; svolse, è illustro/o in un re- sc.:.Lia ,paigairsi ,la ,pit~ne del ,lello, i ;>a• cen/e ~ocumenlo. Fu questo 'uno degli e- 1 i,fi e quei ,pochi ptl:nn.i di oui bisog.na col:-men/1, che lrassero Glarlslone a con- ' p~i~s.i, è facfe lrovuTsi ali vertde. c,udere: « Il governo borbonico è la ne- I D'a,lbra iparle, gli 00ipe-dali ha.nno ci loro gJzione di Dio». Però -ai difensori nessu- ~ sLatut:; e uno .stabuLo è u.na cosa se.ria, no ~ò r:volgere parole non rispef/ose,' che bisogna rrspcLl-aire. Questa è almeno e anzi i comm;ssari di polizia, incaric-crli l'opinione degli ammini'.sLralo:ri d'os;pedadi riferire pe-r iscr(f/o su q1ran/o avven-iva l,i. AUora il vecchio commesso, che non alla Cor,fe, si oompiacevano di notare la a,·eva obbedito a.1ile,leggi di 'll.na previloro dotlr;na e la loro eloquenza.... . 1 dente economia e che non .si senhva di Adesso non vale ch-2 l'eloquenza di andar domandando la carità sa è ricorFarinocci. A! resto ci pensa il suo Duce. da.lo delle ,,i:rtù che poss:ed~ i. farmaco Come N Borbone il cu; governo fu nom~nalo ,morftna. chiamato la negazione di Dio, anche il Così ha risolto il 1prol:,lema. Per forltUl.1 suo duce afferma che gli ilaliani non !o stalutc- che ,riguairda i oi,m~ter.i è di chiedo.no •liberlà, ma pane. E aìfa/fi egli una più generosa 11-arghezza, ed eg:l,i ha so-p;:,rime la liber/à e... fa rincarare il ora sollo il feraci .suolo de.kla Bassa pane. 1 un leil!o da cui iper dieci anni - credia- « Pe."lso io a loro"· : mo - non sall'à m3L.'1.d'at\voia. TuLto -si Speriamo che il popo'o i/aiiano per;- 1 a~gil.16la, tiuaggiù, sopna o ,sobto la terra. serà nreslo a lui. Reethoven. Una mascalzonata I poeti, gli arlisti, lasc;ano spesso mollo a desiderare quanto a ca1'al/ere, quan- tLe~giamo sul1l_a Liberi~ dJ . Friborg?, to a fermezza e dignilà. Si i,nchùrano OiTgano del ,Partito ca.llohco F r.iboJ1gh·ese: f>Ovenle davan/i ai re come rii più umUe ' . « La crim~nalilà_ poti~(ca in JtaNa è da cortigfo,no, si prostrano davan.fii a mini- ':,cercare nella psicol,ogra de] popolo :ta6/ri oome l•l più devo/o lacchè. Poi .c;i hano. ~cusano d,icendo che essi .. non fanno del- I "Se i de/il/i s0 110 frequen/J nella pela pdlMi~a. I 11isola, è che le passioni vi sono più vive Bee/hoven, U valen/e conrposilore, iii pizi che dl!rove; è che i costumi vi hanno grande e ,più profondo genio musicale In' c_ons~rvalo una certa barbarie. (!) e che pensava diversamente. Non si inchin~va : l zt<tlrano, specialmente /'italiano de.f p,1_ davanli a ,nessuno. Cosi, da un luogo rii 1 , polo, raramente esce di casa s-.mza coluagni. dove si tnovava anche Goelhe e. /Pl/.o •0 se~za. revolver» (!!). . numerose maeslà e altezze egli scrive- 1 • « L li alza e un campo di ballagl1a in va un g;onno quesla le/tera alla sua n- ptena. pa_ce. . mica Be//;ne von Arnim: « L abifod·ne del co!tel!o è proJondcrmenle radicata nei cosi umi ,popofori e non C-a:r;ss.ima, olL:,rrnaBettmna, •'è mai polula slra.p,pare. Re e Pnincipi possono creare de.i ,OfO- j " Ogni popolano ha il suo coltfello in fzssori e de,i consig/Jer,i i,.,t,imi, possono lasca, e un colpo di co./lello ofaggiiì, <!- conferire Nio/i e onorificenze, ma non quivale ad un pugno qui da noi (!!). possono fare dei grandi uomioni, non pos. « La ,. sauvageri-z » (sic) naturale dei sono creare degli spiri/,; che eccellano sul cos/umi è staia rinforzala dagli orrori globo /e,,res/re. E quando due uomini, I della passata confJagratione ... ecc ecc.,. come me e Goe/he, sfanno i,nsieme, allo- Eh no! Egregio ,ma1mma-lucco ! ra questi grandi signori. debbono v~dere I •L~ cnimi:~allil~ 1 pol11lioa in Halia non è che cosa possa valere per grande in un · a ricercars" nella psicvìogia del popolo noslro pari. Ieri, ri/ornando a casa, in- itJ 'iano, ma nella libidine d: ,potere, di con/rammo lulla la Famiglia imperiale; un branco d'avvenlurieri senza d~gniià, la vedemmo venire da /on/ano; il Goelhe senza coscienza e senza onore. si slaccò da me, per farsi da parie, e Ignobile accozzagli.i ci.'arrivisti, ciechi checchè >io gM dicessi, non riuscii a fargli I ist~umenli in mano al ca.piLailismo, di fare un passo avanti. lo mi premei/i an- quel capilaìismo che voi difendete ed ocora più i/ cappeU-o su! capo, abbol/onai I sannale, .si,gnori,deJl.a «Liberlé»?!! di Frii/ mio soprabi/o e con le braccia incrocia-, bor.go. le, passai in mezzo a/ più foJt,o crocchiC1... 1on è affaHo vero, che 1n Itala.a o.<f;u pnino1p1 e cort,i,giani fece110 ala, il duca I popolano abbia iii suo calle.1',o in la~a; Roddlfo si false pel primo il cappello la verità è che ogni Fasci,-.;ta va anmru!.o davanli a me, l'imperatrice salulò per la i. non solo di co,lte11o, :m::i di pugnaile, di pr,i,ma. Quei signori mi oonosoono. e,.,,, re,·olve.r, di manganello e d: bombe a mavero divertimen/o vid-i la pr-ocessione sft- no, ~r -massacraire ogni po.po/ano che
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