L'Avvenire del Lavoratore - Anno XXIX - n. 26 - 27 giugno 1925

ANNO XXIX. DlJRfGO, 27 GIUGNO 1927. ~um. 26. • 'felc:.fono 4475. - Conto-Chèques N. Vlll-3646. SETTIMANALE DEL PARTITO SOCIALISTA ITALIANO NELLA SVIZZERA Centesimi 15 la ,;opia. -.c-::=:..=====:;:;-===~-===============;;:::=============================================~==;..;.;.;~=---"----·-·----··-'·...;•..;-·=--=--'-··-"-'- .... ----·----·-·· ·--·-· ----- ---==-- - 1 REDAZIONE: AMMINISTRAZIONB~:, PREZZI DELLE INSERZIONI: ?,BBONAMENTI PER LA SVIZZERA PER L'ANNO 1924: 1 anno, fr. 6,-; ,6 mesi, fr. 3,-; 3 mesi, fr. 1,50 PER L'ESTERO: r anno, fr. 16; 6 mesi fr. S; 3 mesi, fr. 2.so ~g I/lnenlle del LaYOPatore 9' Q Zurte• Comm!ssione BsecntdluelP.S. I. 0 ~'tr':.'!. ~.~ Per linea, o spazio cli linea (larghezza una colonna), 20 Cent. Per réclme continuata, prezzi da convenirsi. ================-====- Dopo le • • • • recr1m1naz1on1 delconsiglierfeederale Mofta compagni ]\Tobse Zdi al Consielio Nazionale nella seduta del i6-éorrente ___ Per il diritto d'asilo· e per la libertà. I discorsi dei Il discordsoelco~pagNnobs. che presso di Lu.i, J' imp.arzialilà C gra\"C inf1,azicne alla noslra neutra- litici, ~he rifua.i:a,ndosi da noi, par- Dall'altra parle ,aJ)biamo la Squilla zia e denunciaJ"e Ì misfalli di certe l'oggclli\·ilà &iano assenti, qua.n.do lilà, facendo una irru~iolllc armala I larono con sè tullo il palrimonio italica. Essa. è so1i.a quarucLo il fa- dilbait.ure. Se, per c.aso, la corudianna Il signor Molla, consigliere fede- egli proferisce delle minacce sollan- in Lerritorio austriaco. morale. 1)olit·1co e 1·nlelleltt1ale d·, · d. L · ItaJ· · · l dal P l L. llalC, ha nppi,ofillalo dell'occasione (. . . sc1s1110, t\·cnu o governo m 1a, viene pronuncia a opo o e 1h li 1 1T . 1 L d. lo verso una parte. ,on una concezrnne magnanima un'epoca, ,cfiiuna speciale conlingen- met.lc,·a le mani ui principali (ILlO· berlà, cco11c ha fatto, in un nobilè e .e g ia f erlo 1 11 1,por O I J~ Qui, nel Consialio Narzionalc ci del diritto d'asilo, i.I Consiglio Na, za, di Lu1a genera7jo.n.e... Essi non Lidiani, per corrompere l'opin:iortc a.rLicolo, in occasione deil'anniversaSlione per enere un iscorso st a a L · cJ., 11'· f° u · 1l zionalc costrinse co[lanlo questi e cl d · od · li bbli f · I rio dell'assassinio di Malleott·,, allos'Lampa. Mi interessai della faccenda f s eniaJno_ t llld?mmc enza _n~ e ~nir1,:anl' ad ahlYa:do a ·e ·1 t . ··l - v_ ~~ero ( no\ pe1: g ensI g I spa~ pu r ~ a1.'f' COSI,quc b,bconsenprocurandomi i criomali e gli arti- Qac?en e1· Jl1 erne l un p~es~ _Y1_cmo..· t, d' I 'n < ·1 e t I ~- . e, ''\0- SI l un ona o ~-iposo. ne 1e n~ ~o C ? mull 11:eJlle avre e polu- ra nessun richjamo. r. L" G .à ella iSollo-com- u1 par ,amo soltanto dei dmll1 che 110 1 con me. 1 ,an 01:e . 1c1110, a- nc-slro paese -contmuarono ad espl1- lo r.agg,ungcre in altro modo. Le ~ppu.re !'on. Molt;a, sempre in reco_ 1 .1.11 quesl 10nea.l. 1 11 f li- sono i nos.lri di1·illi, a1l'esercizio dei ~c 1:i,clo loro prendere dimora nella care Lulla l"allività febbrile dcll.lll.lo- origini delln Squilla italica dicono lazwne ai profughi, doHebbe ricorm1ss1one, a qu e, w1. anno a, e t· c1· · d '1·1zzc1·a ·,1lc ·11·' · · · I· ·1 d ·1 d I I . 1 l Li. · qua 1 ere iamo poler preten ere .) , , 1 1 "· ro amma m pena· continuarono a e 1taramente , suo carallere e 1 are e 1e sono essi c 1e ci iP.segruascu:sse 1 1·appor o ges one assieme . . . .' . . . . . . ' , 1 1 •a . \folla parlammo in modo come pure 1101non pensiamo a lim1- Non faccio che c1lare questi falli "lco.,pirare e prepararono, all ombra suo scopo. rono a vera democrazia, ci fecei·o :sa~~~~~'le· sulle• relazioni col nostro lare i dirilli degli altri. . . n~n aggiungo ,~essun cornmcnlo._ L~- 1 della ban~iera f_eclera~eo canlolTlale, Orbene, la Squilla ifetlica settima- conoscere che cosa <loffebbe essere vicino meridionale. . P~r la n_oslr_as_tampa. pero, rl\"c1:- ~c10 a, _mem_br! d~l nostro cons1glio I no~ pochi mo\·1mcnl1, cJ1e y,aJse~o, nalmenle si scaglia, non e0nlro Je la ,·era repubblica ed aJJeyarono al Voi sapcle che allorn era.no acca- d1c-h1arno 11_d~nlto di. dire, lra 1101:t\ compilo_~ g1u~1~re come fu pra-. poi, a dare un altro corso alla stona. o,ulorilà iialiane. che la pagano, ma cullo di quesli principii, nrofond.aduli alcuni incidenti deplorevoli sul la n_oslra. ~p111;1on_ec__d, _non ren~erc, ~_1cn'._?1~d1nllo_dasiJ~o al1~1~ae ~omei _D~ ~fazzini,_ai nos!J·.i_giorni, so~o con~ro Je autorità d~l -p~ese che 1:1 mente ~entili e per i quali avevano confine alti a disturbare alquanlo le gl?ri~calo1 '. ipoc, il1 d1 un, JJCI wdo ? p1::i.tic::i.lo gg,, e ?vme I 1.-,ulle1ebbe, rn1gl1aia questi profoghJ, che lascia- osp1la. co11 gli ass.all, p1u Yeemenl1. affr_onlalo l'esilio, w1a inlena genebuone ;·elazioni col paese ùcino. lo cnmma_l~,. il_ qua!c,_ per I or_rcndo il _c~nfronl_~- se s, dovesse -~are 1a;rono pure una profonda lr~c~ia nel !~$sa_si_s~~li~, p_oi, non s?lo contro razione al Liceo di Lugano e nelle affermai che pure il parli lo socialista st~ss~gm~s_,d1 d_elill1?n?-11ha l1_oval~ logica alluazr?ne alla C?n~cz1one e-: nostra paese, del~ru loro all1\·ilà po· , ~1ocialist1italJan, nella S\·1zzera, ma scuole seconda.rie del nostro Cantosvizzero •deplorò quegli incidenti e ne grnsLiZTa, _ne g11;1-d1ce,d m cui s_pressa del signor cons1ghcrc fed.e-jJitica .. inlclletl~ale e cos_pi:alrice. conlrc_>_i socia_li~li _svi1..zeri,contro i ne. Da quesla scucila uscirono, cloche, per quanto sla in essa. non de- nemmeno I 1 :1: 111Ltmlà d~l ?~pulalo I al~ i\Iotl~. . . . 1 Non dico cl~e l_crpera loro s, srn sem- pubbl_1c1sli ~v1zzen . e accomp?girn po. i nosl,•i migli-ow.iuomini politici, si.derava affatto che clissonanze di del ~)opolo ofli e Lllla g~r anzia ~a- Credo, m \·cnla, che il confrc111to prc sYolla H1<lislurhala, ma essa eb- qucsl1 a!Ssall, con mmacce poo1L1ve. che onorarono il paese per coltura alcun genere disturbino le buone re- vant~ alla strapolenzai d, Lm partito non farebbe troppo •Oillorc al lempo be quasi sempre il consenso di au- Lo ~tesso fa L'Adula, l'allrn orga.- e sapere, ma -l'onorarono, sopraHutla7j011i tra i due paesi. Però, mal- dommanle. . . préscnlè, se il dirillo d'asilo do\·esse torità e cli popouo e ve1me segi.1ila, no fascista del Ticino. ~0 - pe!· _la fermeZZ!aJ·d/el carattere e la grado quesl'afTermazione recisa sulle Ho porlfl 0 con me ur1;~,ornale,_ il e?sere interpretalo oome ha minac- quasi sempre, cl'alla più larga S'im- Menlre il Consiglio federale ha rntegrila del loro spililo repubbliintenzioni del mio pa.rlilo, dobbiamo qual~ ?e~' esser _mollo v,cmo al si~. e-iato Mot_ta. .\"o~ mi_sconosco alfallo pal)a. Nella sloria del noslr~ Paes~ sentilo il bis_ogno di rich(amare _più cano. insistere perchè il noslro dirillo del- ~onsighere fe~eial~ ~fol~a. Dess~ _e la_ po•sJZtonc diffic1le del capo del ed in quella segnatamente dc, nosln ,·olle n maggiore moderaz10ne i g1or- L la libera espressione della noslra opi- il Popolo e ~,berta, 1~ giornale L,c~-D1parlimenlo polilico, ma, nella goYerni cantonali ed in special mo- nali socialisti sYizzeri (Libera Stam- 8 COOSl!UIOZI, nione sugli affari della politica eslera nese ·del parlil? del s 1g 11.01:_ ~olla, 11 c~ndol_la lroppo_ ~ersonalc di questo do_del_Ti<:,in~, 110~1 _è ~flìcile lravarc pa, Sentinelle, Avvenire del _Lavo- . La condolla del Consiglio federale non ~ia li.milato col pretesto incom- quale, come _P 1 eSLLm?, sai a -:;lal<:>0 D1parl1menlo, "' e pure un gran pc- episodi s1grnftcal1vl d, questo con- rettore. ecc.), n.on ha mai fallo 1l ben,,. 111 confronto dei giornàli socialisti, prensibile di riguardi Yerso l'estero sarà lultOIL'a il suo giorrnaile predLlcl- r_ic_clo,n~n soltanlo oggi, ma in lul- senso del paese ospHale coi coapi- ~hè_ minimo richiamo aJla Squilla dà q~ies_lo_bel risultato: c_h~i fascisti e cJie, appunto, il partito e la st.an1pa, lo. . . . . . . . l1 1 lemp, e non sollanlo nel nostro 1;ato1:i, _consenso cl~~ Yalse le più 1/aT1~a ed a~l'".1-clula. Il che n1ol_idlirc n? st1 am_ s1 _sent-oillopr~leth; ~e.ntCYru> ai quali appartengo, possano prc- (Molla. Gioi nali P1echleLL, non paese. I gran m111acce e le p1u alle proteste che 11Consiglio federale usa ev,den- di g~de, e dt una cert8! impurnta e ne tendere il medesimo diritto c\elJa lì- ne conosco_ ). . . . (Molla: :'.'\essun pericolo ). degli Slali che :'edevano ,compro~ lcmcnle due p~s~ _e ?uc misu~·e; e appi ~fìll~o per ~n~gg1are, no~ be11a parola, del libero scrivere. che Questo giornale s1 chiama Orga- :\falgrado la conleslazione del sig. messa la loro esistenza dall-0pera di lo fa, non per 1ruziat11·a propria, ma s? 10 1. 1?10 _co~az1onal1, ma 13Jn.che1 noi .concediamo illimilalamenle a r~ode~ ~arti lo co~_sen:3Lore-den:ioc1·a- Motta, ho ,L'impressione che oggi ci quesli profughi. per ecc~sirn con.discendenza Yerso c_illadmi_snzzen c~:>nu_~o ~Pi?na~o tulli gli allri_. . lico_ Lic111c?e•. C10 m1 b~sla. S, lral- LI"O\'iamo d~\·anli a questo pericolo Diritlo d'asilo non era.allora sino- le :iutonlà di un :Jlro pa:ese. !~~-~~m~tioo. I. &ociali_sh_ 1La!1a.i:11e Non prec1sarnenle del medesimo la ~dubbiarnenle del g~ornal~ ~cl s?prall~1llo m ciò che concerne la nimo di pauròsa dedizione, di silen- 1 izz~, 1 .sono s.orveglial1 o~m gt~)l~ parere sembra essere il signor capo partilo, al quale a:1~parl1ene 11 s1g. d1 ·cuss,one ed il giudizio sunc no- zio, d'imposta inai?..ione. J\tlravens.o Unaparentasl. : e, P01: quando h_anno la d1sgrarzia di d_elcliparlimenl'?' politico. (Molla: ~fa ~o~la. 1 Quando_ p~nsta_mo che questo s(r~ rclazi~ni col nostro Yicino me- Lul~a1 La noslra slo1ia, allraverso la ì\Ia, si badi bene che, quando io ~ass~i e ~a ~ronttei:a, se pu~·e ~-i~- s1). P-0sso ben ncordare che un anno g,o~na.e. poc~1 g,or_n, or S?no, ha nd1cnale. Certamente il capo del nQL. tradizione popolare, tramandala da cito questi fatti non intendo per O . a passai 1~, so~o espc~l1 a1 perif?-egli_s) Yide indotto a cilar_e ~aY~ scnllo u~ arlJc~l-~ d, fondo ''.~ onore sli_-o Dip~rtimenlo_ Pt:lili?? non p~- famiglia in fanùglj'7 il di1itlo d'asi- nulla chiedere il baYaglio per la cf,h }?JU ~rav 1 • !Gh _arresti di que~li t1_ a se il. membro del Consiglio. Na:, del _no~LOI mai Lu~ _:\.[alleoLu, ~l~c t1:a sopp_ni:ner~ ~e1 g1_ud1zivalulali- 1 lo venne sempre inteso nel senso op- slampa, sia pui·e fascista. [o sono in f o~n_i, dei qu~l! forse eb~e occas10z1onal~, s1gn_or-~raber;e a dargl_, de, C?slilu,_sce l~ s?ddisfaz,~ne e_la _g10ra ,·_1_sulle isl1luz101:1~ed I g~ve_rni cs~e- po-s~o a_q~iello che oggi. gl~ niol dar~ lutlo e per tullo per la liberlà di J~ di 0 :cupa.isi .a1:che 1on. Molta, ~uggenmenl1 pm o meno palerm per ~t ogni _soc,a!isla'. _allo1_ ~ 'ogliarno n m gcncrnle. C10 non gli vien -oh,c- ,l Lons1gl10 federale. i\on solo s1 stampa la pii.i a.:;solula., pcrcliè so , 1~ono ll_opp~ c~aJ amen te se le n?- 1l suo ~ontegno fulur? sulla stampa. iecl<?_ 111a1e pc,, noi.'! ~mllo che ~u~- s_l? cl~ n_essuno._ M?, a_lL1-~Ltanlo1:10n 1 $Cri~·cya qualche articolo, più o mc: benissimo che lulli i partiti di aYan- !\'..e alTeirnaziom sono campate m ~on c1edo che yos~1amo accetlarc. 10 c,o,_chc_~uo scr~\-Cl~ ~~1~ l~le g1?1· gl, _ch1ed1a1110d1 d,?tnbuire d~I, e- no rnocuo, ma nel nostro J?•aese s, guardia hanno bisogno •di questa li-' ia. . , .. d1 buon gra:d? il s1g. :Vlolla 9\1nl~' nalc d_1p~1l1lo. poss~'. sci l\ e, e anche lo-:, cb tulle Jc_pari 1. .~nche qu, una. crcaYano apposta delle l1pogra.fìe be1-Lù. Solo 'il fascismo Yucle impe-1 Anche .noi \ o1I emmo approfittar~ censore superiore per le cspos1z1om; lulla I al~i a _stampa 1,mane~lc, e eh~, cc,·La modcraz,one sara un bene. I per la stampa, su Yasla scala, di o- dire, colla soppressione della liherlà del!~ no s lre_ vacaro,e per nvedere 1 su)la pclillca eslernlJ nella sLan:ip_aq; ua~do il g,orn_alc _del parli~o elci ,.,__ (:\Iolla: Prnr,e ! >). I pere i-i.voluzionarie di ogni genere; di stampa, coi sequest,·i quolidian.i, I colli fes1a,nt1 della !oscana; _fa.i·euna s~·izzei-a. Pu_dr_opp~ _pa.i·e che qu, 1\ gno,. :\Iolla, _chiam,t ~1~1 dcli_LL_ocio Il sig:i-or consigliere federale Mol- n_cl_no~Lro paese si _com~ravano e eh~ l'opinfone pubblica venga ill_u-'C;3-Pata a RO!J~a, m_ . ccc,asione del-· sig~ :\foJL~ ~, ~1a ~-1 o~ato fìnm_·a un eh~ c__un_dec:hlto e lo sl_11p1:ali~za__,a_n_- La polr?, cosi, acquistare 1a fama di! ~1 nunn~an? _le arJ1:1 de~lm!a~e alle n!~at~- Quello che io cerco è la pa- ~ Anno S~lo, ~ufTaici ancora. u~a cer lo dmllo d, so1, egltanza ed, cen- che l al(,~ . ta_mJ?a, ~~t .' suo: _d11 ,t~,. c~scre il J?Oela lra i nostri consiglic-1 ms~11-rcz1on! 11: Italia;_ s1 dmgevan~ nla d1 Lratlamenlo, cioè la libertà' oll~ nel tJgogho _d_ella_ coltura ila.ha- ~,ura. . . 11 ~ 11 .puo _essei e. 1_nfc,101~: a_nz,'. ?e~ e, n federali, non sollanlo per lo sian- le 111su1-rez1011m1edesime ... solLo gli per lulli i giom.ali. siano essi organi n~, ,": u~ pell~ 11~~ 10. devol,o atLa spmla_al r~cenle mler_Y~nlo ?el r1c,L:~1dC'1~quesl1 _mcdcs,_111d1m:.itl1. 'cio rclorioo, ma pure per il conlenu-•OCchi delle nostre autorità. che fin- di partili nazionali od esleri, e mi l1,ar.e1so_ 1 muse1_ 1tal1an,. e t~1lto lo capo del d1parlimcnlo_ polit,~o l ha .. c:c.nnwmo pur c rhc il _F opo~o e Lo dei suoi discorsi. I gc\'ano, di quàndo in quando, di vo- corre l'obblicro di dichiarare che no- sple1:d?1e delle mnumerevoih opere ~al.: _un _arti~,)lo. dellAvven,r~ ciel L1b:11a non lro\·a _p_aroic_~_~ll_,~-s~m_o(.\[olla: Prescrtli delle roye !,)_!tersi opporre; !11a ch_e,_in segrclo. noslanle r.o;';. Molla abbia dell~ di SL:?lim1, c~e-~~cero grande_ l'llaJia, ,,avorntor<'. un giornale; pubblicato el?,_,10sollanlo pe1 i mai lll, soc1:1.li- Il giorno ·11 c . l . f ~ . facevano tullo il poss1b1le per non mantcne,·e inlegralmenle ln deplora.. p11ma della\ \ento del fascismo. Ma in Is,·izzera rntlo la direzione respon- st1, che c~cfd_ero come ,·illimc della, mcnlc la; giu~lizit ·nnon e1a num ~-, intralciare l'opera di questi artefici zione e le minacce prommciale al quello che è concesso al cons. fed. sabilc di uno sYizzero, al quale colla- loro_ conv111z1one politica, ma che ess,a ogai. è an,c<o ! _un ptaesle, o~e di parecchie indipendenze nazionali Con-iglio degli Stati ·1 IJarlilo socia- M-o~la, non è concesso al consigliere b · l t I ·t "onfic:1 nello slc',so mod 11 · • • 0 • 1 a irnpo en e, 1 e- ' ' 1 nazionale Zeli 1· 1 · l orano. occasiona men e, anc le i a- ,,,, . , . . . _o. ne o cherà pc,c·o onore c I I . prima delle quali l'indipendenza lista SYizzero non subirà ma· un o ag, a tn, c1e pure liani, cd !I qua_le è l_c_~Lp?1:incip~l- sl~!'co ~rl1cola,_. I~ mc~ona_ cli__don fcc<'ro clcgialori d:l l~1~:~• ~,1e ~.,~dell'!lali~. Ril~gga r?n· Moll~ le me- Len~ti\'O di iugulazione della \mer- aman~ l'Il~_l)a d' im~1~nso amore. mente da. ilaham donll( ,hall m ls\'17,,. ~1.117:omcd alti,, i quali, mc,11b1, del :\folla cita tanto ,·olenl· .. ·1 . ] mone d1 quei lemp1 e ,·edra allora là d·, stam1)a· e lanto meno poi si Nell eccc55rnaJ dcd!Zlone alle pot V ,. I parl1lo popo 1arC' ila1i·rno · del · · G ,e, 1 1 gtallCc · · · ' · ' ' lenze sl ·a · · ·1 (' · 1· zc a .. ogJJo pure accennare c ic quc- . . , .' ' ca _e1o Dante non dubilo eh . t· d I che cosa era il diritlo d'asilo nella adagerà atl. lerilaliYo di ,·oler da.i· . . I me1e, J ,ons1g io fe,dleraJe sto dirilto di ospit:i_lil~ i_1~n ~ r(chie- ~~)mc .'"~LL,me ciel rPg1mc rnnguin~- i urgalorio. lroYcrà il epo:~~ c~~~ela~- mcnlc delle aulorilà e •d,el popolo corso a minacce, prov0<:ale da un ~·iene ~ me~le1:e in uno stato di asslo soltanto ~a soc~al1st:. i_lallan:. ma , ,o fasc1sla. . . . . . . . canto ai tiranni in pcrenn~ !orlura, svi~zero. . . . preteso abuso di liberLà di. slampa. ~~lul~ ~n~~nonlà non poc.hi ciltad!- c~c. nel nosl~ o pae-e. cs1slc pu1 e ~n ~)~mando al l'1g1101.\foll,1. ::\ul1e ccmono nnchc . loro elog·ato .· (TI _ Se ora J)OI si \ uole addomestica- . S\ 1zze11,_ ~he non possono condia o ·nal fa· I l'A 11 I I - 'L I · t d I · I r, 1 1' 1 1. a ' ' · St d v1dcre l'o cl · f · · · li · \' 1 I . ~ :>CISa_-:- come v~e :1re _-e:. r pi O~O,S_I0 e_, ll1 : 11 C ,e_, su rilà). tn anche questa; istituzione, che ebbe ampea emocrazia. e ~n_uone ei · as~ 1sl1 ita an! e sociahsla -, c1cc la Squilla 1tal1cet, se, 10 cl, fai lo1lo <11ne,slro paese ed ~ . . . . 1 . . . cosi grande importanza nel diYenirc 1 , ~1 che, pe1 ciò, sono fatll oggetto di ?eltim~nalc fo.scisla per gli )lalia':i al nostro popolo: di espellere de1la clc:tf:" ,~~-1e1 fugLu·argcr,. un sumlc della. sloria dei principali Slati cl'Eu- , on. , olla. accortosi che il suo uno spio~ggio continuo, tollerato, 111 IsYrzzcra. come f1ueslo g,orna!" gente che non ha trasgredilo alle · ": ,l,d 3 meno foggi1• u,_ia lalc rOJ)a è un altro segno della deca g<> st0 polc\·a Suscilarc i più sernri prolelto, du-ellamenle ed indi.rella1 ll t·t 1 cl · è l l . d 1 ' . pur 11az1one a non aro ricadere • · - commenti, per togliere ;rnche lonta- l · • d' .. ne so o I o o cnomma s sesso. egg1 e noslro pae e m nessun iwi b . . . <lenza palilie" e repttbblicana vcr- . . . . . men e mcoa·aggiato al Consiglio fef o ~re_clo cl,_c gli_ uomini ~dibili ~ mcd?, la ~u_alc h~ fallo sollanlo u- pt'ccali ant,chI. so k quale misenrumcnle sdru~~iolia- '.'ali~c~.l~ 11 -~~spello che egli_ agisse derale,_ che l_oro concede ogni gior- ~1uesl1 g1ornal, s~1wano lull1 quanl1 so d1 un dmlto, d, cui fecero e fan- Il discordseolcompZ.ell. 1110in ucslo criodo di aeneralc so ~ 1111 P1 CSS!Oll: ~)cl fa?c,srno o, no 1a 1mp~mlà. m Lllla forl<' maniera. 1 cosl~mi della no lullora uso ?egli stranieri nel decadc~a, clii ~isorie.nlamei;Io O di fcg1LO anC-? 1 ;8, ITP~ 1 simpatia_ ~er~? . Ques~ ~1tuazione è pericolosa ed slamJ?a _nel loro paese nal1Yo, O\'C nostro_ pa~sc? ~on c-hicdiamo una ZELI.. - La risposta, dala clall'oll. sfacelo. no sesso,_ s, e a l eltalo a, f~1e 11pm msos,'Le_mhile, e non l'articolo dello non e disdegnala una ccrla esagera- ecce~s,va 1ndulgcnza Yc1·so ali cmi- ~IolL'.' alle critiche mosse clall'on. '.'Ilo e_l~gw_della democia7: 1a ed a Avvemre ciel Lavoratore. che ha suzione d'e~pressioni, essi li ossen·ano gran li. ~rcrliamo, nn;,,i, eh: qucsli Xcbs, mi induce ad alcune bred os- Ma quello che più imporla nella s1111?1~e~_1,_in _1~1od,ocalcg?nco,_ che scitato gli _sdegni idiell'on. Molla; ed anche qu1. non ch1cclcranno dcli' indulgenza ~crynzioni in lingua più o meno ila- discussione, od~c1:n.a si è l'a~Lcggia- cg '. .'1.Jb1a_ma, a\ ulo pa1 olc d1 lode a questa s1luazio11e l'on. Molla deve . Or~ jl sig. cons. fc<l.. \folla, nd tanto quanlo quella macsti,, la qua- Ji:.in~. per cssc,·e meglio compreso mcnlo del_ (:(}nsiJgli~ fcdc,?I~ ,_n ~on~ p~~ il Srcg,mc. che_ oggi sgo\·~rna l'I- mettere riparo, se non n1ole giusliC~ns1gl10 degli Sla~i, si è !~sciato tr~- le ruppe la parola d'~nore, data ,11 dall on. :\Iolla. per cosi dire. in fa- fronlo de, profughi poJ,L,ci ilaliam '.~ ia-. · lrai~o clog,o, messo 1_1.1~·ela- fìcaLo il_dubbio che egli agisca solo scmarc (\I~lla: :'\on lascialo L1·as::1-ncslro goyerno naz101Jale, e che. migli:1, lenulo calcolo che solo una cd in modo speciale la dichia,·a!lione 7:1oi:,ecol caso. {~el quale oggi. e,_ oc- soLLo l' rn.lluenza dei man,dailari dei n~1e )_ad indirizzare u_nmcnito e a cicncndirneno, fu rilcnula degna an- parlc degli egregi colleghi può -~e- rldi"on. ~Iol~a, per qu_anlo c?'11cerne cup,a_mo ! Jnfalh_la dcmocr_a_z,a e u- governi sLranieri Ho pa.rlato con m111acciar delle cspulswni. Que.,lo cora cli usufruire ·d,el dirillo di ospi- guirmi. 1 , ~~aJ~~~~~~=-zwne dell .4.vvemre <lei na g, a,:i,bella cosa,_ lanlo p,u la de- profonda sincerità e spero che I' monito doycllc Ya.lc~c p_er ui:i-aP?J-l~ talilà. . Il dirittdo'as·1n1e0llastorieanellatra- :110('1":'IZlaid!do,_11c~l1c~.ta ! .· Ess~ va Motta mi avrà compreso, anche 0~1,: sola e non pc~· lull1. \ orre1 qumd, .\Ii pcrmellclc, 111lnnto che }:Cngo . . ! 110110 ber~e pei gl, S\ izze, 1 e s, pre- quello .che ho soillinleso. p prOYO"are_ un~ dichiarazione nel sen~ a(la c-onclu,sion:, anco_,·a una remi- I dizionsevizzera. I Perlaparitdàitrattameenltaollberta sla_ magi:i-1~c~!11ente_p~1: le T c?_ncio,n.i (Il diSCOl'SOvenne seguilo dall"asso come. il s,g. cons. fed. :.\Iolla si mscenza. ~on e la prima Yolla che Premcllo subilo che il conccllo I distampa, I dct co~s1~l1e1i_fede, ali al Naz101~al~. scmblca colla massima alle111jO!I1 rcgoler~ m qucsle cose e \'Or:ei pro- il Consiglio :\'azionale si pronuncia che il Consiglio foderale ha del di1il- Onor. Signori, ! Se, po,. I cl?g,~ della de1,:iocraz1a e ecl in diversi punti, solloline[llo d~ ~~1ra'.-m! la_ .?-Crlezza che q_u1<l?yrà s?lla faccenda dei_ profughi italiani. lo rl"asilo, concello esprcs o ancora :\'oi abbiamo nella S\'izzera due I f~L~r~: u_'.1,L~li~,1~. eh<' cl111101~na~il- appr?rnzioni. Ali~ fine .parecchi de- , igere _11du,tto ugu~e nei lul_l1. Cna delle sue prime t1:atlan~le . r,ggi P<'I' b bocca dell'on. :\'folla. è giornali: l'Avvenire del Lavoralore.'cnlu;.'zzc1,1. <'C: _e fall? con ~111 ce1lo pulal1, che aivevan,o circondaLo: il . Possiamo ~ccen~a1 e che noi d_u- n?l no,·embre '.818. fu la d_1scuss10n~ cont~-a~10 al concello ,·ero del diril- organo del partilo socialista italiano t . '~· mlo, di\ cn.~a '.111111ed1alamen-banco del noslro compagno. esprcs-- 1ante la gue1 ra a\ emmo nella S,·,z- eh un alfa re nguarclanlc , profughi lr- d a_-;ilo ·tlla slorfa cd alla lracli Il S . l S ·n ·1 l' . C' pc1 ,co oso. e l 1talla110, che ha sero apertamente la loro zera occidentale cd orie11talc redai- politici. ,\llora, dopo le battaglie in- zionc' del' d,irillo· stesso E' s~mJ)lice: 2ae11o.a<lv1lz1,eral.cal fqu1_·al' a_1lcalo_r,-1c~·cdu(o sinccra_mentc alla democra- zione). approval . l . . . 1· 111· f 1· . a· 'f . , . . " e par i o asc,s a , a iano na s, scn.lc m1111a.cc·at c1· I . o~ ~ i-anie_n presso g,onia_, pu) J ,_ _el~1 i ·' ant_oYa e :'\oYara, O\'C ila- rncnt<' la negazione del dirillo d'a- nella Svizzera. . I . L, . : . . : , o , espu s10- L I ' ca li Jll I svizzera e ne abbiamo lul- lian I Sl'llC'ntrionali e sa rdo-picmGn- c;i lo. I 'A . . l l .I . l I ne. J~elche I elogio sles-:<o può mel- a rsposta deloln. Mot..ta L • • • I' . f I l . f , vven11e ce Avo1u ore conL-a !lcrc 111pci·icot · •c1 ll' b . J 01a. l qua i non s1 ainno mellcre a est urono sconfitti claali ausl1·iaci, Infatti. finora chi ebbe bisogno cli ogg· la b li ., d. '>9 • . ·d. .· , . . o I ~osi e , uom ~•on. Molla esorclisce rio001oscen111u?eruola nel giudicare condizioni nella prima\·cra ciel J84t più di 1000 inrncarc C[U<'Slodirillo? Non i com- E' s1lal,' ~ elzzad· 1'·- _an_n1. '.· \lr~a.:rappo1·_ti ~ol ,~oslr-0 Y1cino del Sud. dio che l'on. Zeli ha pa1~lato con mole ·co·t . l p . d f 1 . 1. . . , . o c1ea o .ig, c1111g1anl1,La ,a- S<> po, I clocr,0 d.cll ,,1, • d . e ir :, anze es ere. enso qui a pro ug 11 po ll1c1 si solTcrmarono lll<'rcianti, non i gaudenti, ma gli a- ni ed è l I . 'l I 1· . .· i. , . t,' :i uemocraz1a la mo eraz1one e oggellivilà AJTc·- una delerminat.a stampa gineYrina n<'I Ticino. gil:ilcri politici, che fecero della loro ··fì . ~n~·o·/~-v1Ea cag l ste_ s, _con,s~orgn. sponlan_co dal raffronto oolla ma, però, che il concetto dei ci: ·t~ che. non _rl'sla indietro in nessun Questi profughi non celarono af- , ila un apostolato delle loro idee. ::c~i'~c~a~~a~~1)gIJ~ri;!~~ ~1~/~f\o -sa I f~llalura c:ser~1lalal in llalia. dal par- d'asilo da lui espresso, è esage\~~l; modo a ciò che si pennclle di dlire fatlo le loro conYinzioni. \'i ram- Essi doYcllero fuggire dal loro pae- cc•·c• . 1 . cl: 1 1 1 °1 1 0 sangn,rnano. c1e è al potere, al- Senza rifare la stmia di Maz-,· . · l'Avve1· di[ I ~ I Il ,11~sc1ononpo•c.11 1cooro c elloradi,·enlaadd··u dl" clid .<. <,-1111 e . r ire. e .,avora ore . • on vor- men lo e ie a oro espulsionc era SC' e rico,·crarsi da noi, per sollrarsi ogrii sono g" t· 11'• cl Il· l . . : in ura un e ilio egli altri cospira lori ai quali l'o 1 re, trabsc,are di avvertire il signor slala chiesta clall'.\uslria c c-hP il allc pcn;cc11;,,ioni di ogni genere da te;· a d llllln _1 ~ ~po~co e. a po-I csa ~sp1~al1la. Zeli ha fallo allusione'· sa :i-ò chi. ;\folta che non sarebbe desiderabile nostro par!am<'nlo non la concesse· p'.ir!C' d<'i r, azionari di ogni epoca e po: e ~ ad_~icc ~?~z~ 111 f~al 1 ,a 1 , do- E. npeliamo: anche qui il Consiglio anch'e si dicdei'o no~ p;c),· r' rJ: nè- per lui nè per la carica, di cui è e queslo ncmmPno quando que,ti C'~dr ogni risma. Si lralla di pensatori, I, ".~rf. ra i o g i ,n eressi e e po, federale se la prende sole coi gior- al Con iglio federale Ri el , 1 as l 1 in\·cslilo, se naS<'.cssP l'impressione. migranti nYC\'ano commesso una di li osofi, di idcalisli, cli uomini no- fn~a~-a1~·i;rnc:\ 1· segnatamente dcll'e- nali socialisti. Sono essi, che non polrà mai permell~1:c che ~ac ~e/\on t· t> < z, 11" i a iana. pos."<ono fare l'elogio della democra- ra divenli ilcampo a· t , \ izd1,e~ , 1 con esa. e1 Biblioteca Gino Bian·co

L'A VVENlrtE DEL LAVORATOH!.'., ~;~~~~al~a~'.;~\u~~\ 1 ~~~~lli t~u~~-~~\,~~-t~ct~l~~ ~l l~\~~~~0 5~.~~;t.;:~ Li eesaltiz1~on1· russe del 1~sc1·smo fra i pionieri dellaredenzione deipopoli tinelle e di L1berct Stampa . . \!Terma obbligatorio. · 0 Q E' L'n interessante opuscolo, conlenenlP di a,·crlo fallo per lllOliYi. lull'affallo La risposta è slala mollo lì.acca e /a notizia di un processo clamoroso I! di sul movimentoproletario Unufficiodistudio speciali e per eYilarc guai alla Svi;,_,.ms•llo prndenlc .• \cl ogni modo, no n L,~ Pravda,. organo uiiiciale d~I Mor).!a11 e Kuh11 e Loebc. per un I un assossi11io compiutn contro un asser- zen11.Non dice, però, se lta. fallo dei ebbe neppure Lonl,Ulamcnle uno di. partito comunista russo, ha pubblt- prestito di 50-100 milioni di dollari tore dell'eguaglianza umana, di cLrc.i richiami anche agli organi fa.scisti, ([negli accenli lraaici, che risnonaro - cato tcstè u11articolo di Litvinov 8, allo ~copo di tabilizzarc la ,·aiuta. ; duemila anni or sono. I Si è _oosliluilo _a Milano un u~cio che ,:c1:igono pu!)b~icali nella S,·izr.e-,n_o n~l Consiglio degli Stati quindic i I salt_a11_tcl'Italia iasci ta; 1 0~1 è I_1Ic- Lo sviluppo dell'industria italia11<1 I l'assassinato - Stefano - che morì 1di Sludt sul moVJ.menlo _pi·olelano. ra. (.hm~c. coll ~!1ern1arc che q~1a-Igiorn 1_ fa.. . . . I rav1gl1~ se Il !J~po~o _d lt~illll, \!"t0r- e del c?m~11e:·<.:iospin{!'C (a ).!io,:~l!C da eroe, massacralo a colpi di pie!•·a. L'iniziali,·a, pci tempi che ColTOltmque sia il rcgm1c che ora domina, IL Cons1gl10 proccd:c. qumd1, nello ilalc d1 Musso/1111, s, sia atircltato a bor).!hes1a italiana sulla via dcll 1111faceva parte di un comi/alo amminiSlra- 1no, è u11segno di fot-ZJ e di fede. Essa in llalia., c&;o cbbl' solo espressioni' esame del Ila! gcslione degli altri dica-' 1iprodurrc q11est0 documento. che. perialismo. Questo S\'iluppo ci spicg-a livo di una società di cinquemila perso-. ,q:particnc ad uomini cli ,·alore indi- di riguardo e di amicizia verso il noI sterri.. j 11oi 11011esitiamo a condannare con la politica interna del Fa cismo, eh: .! ne, le qi;ali mellevano tulio in comuru,. · sculibilc e risponde a un bisogno an- ----=========================----- I Lllltc le nostre iorzc. è diretta alla protezione del capitale praticando col fatto /'eguaglianza. . lico. I Tronne di. truzioni si so110 com- nel paese, alla difesa del proletariaL'ir;te~;ssant~ r~cconio l s:ri~o ~/r~- La cono.-.ccnza facjlila l'azi.cne dc- piutc in Italia. specie 1.;0IItro il parti- to eco ì pure l"ag-grcssiva politica e- ve e ~e,_ e-/' ev e~serede O a u ;. g '. gli isliluli prolclari, climin~ ~reco~- ' cu Sll''t.",I1·st·,1e le orn•ninazioni I>ro- stera nel I>artito. ~pccialmc11te nei opera,. 1 . qua 1 '. cos,, ve ranno qua~ 1 e cclli prepara soldati capaci d1 cosl1- "" ,u remoto cl movcmenlo per la eguaglianza l . ' . d' l' sociiaill 1-j lctaric· troppe la!!rimc di madri, ùi bacino del Mediterraneo. La (!'iovan~ sociale degli uomini e dei popoli e cnm- uu 1 ·c nu?Y 1L ord!~r.anicll1: 1 ende 'pi·~ L'Aventino, come ormai si sa, ha g-ralmente la propria anima politica fitdi, t!i ,·cdove si sono versate e i ìtalia in isviluppo è la co11corre11te prer.deranno meglio quanto vani siano "e ab~ ·\·!so"~ 111 L1co '\ r nc[ttiste delibcra~i di non_ rnuo\'crsi. E' nrulu- di !rontc alla situazione creatasi !li yersano: troppe an ic :,0110 pro~u-: della Francia. Questa circostanza ci gli sforzi della reazione per !ermarnf! pro a)ili d~ ur~ ui_-cdlei C. 0 l . ai raie, e il contrario sa_r_ebbestato u11 Italia dal 922 al 925 ». 1 i·ale ,,1 c·,ii·cerati e ad esuli, rei di spieg-a pure l'i11!.('cre11zadell'Italia ne l . • b'l spo st a e iscusswn, a a 1P0 csi cl corso inesora , e. r Il' J I · · l'! ·1 lempù L'AVENTINO RESTA I1011~sensoe una sco1111_ttavergogno- IL d" ,- . I • l a,·c,c una icdc e u11 carattere, per- conflitto inarocchi110. Appunto il tiI reazionari si son somigliati in luiri a i rcnr cnc o p1u u t e t ' ' sa, 111 quanto che suss1sto1101utt~ le I e •s;ass on: a riguardo ban• 1 dtè si possa rimanere i11diifcrc11ti a more cieli' Italia assieme alla rivalii tempi. Solo la coscienza e la concorde con c,bora. il senlirncnlo di potere ragioni, che produssero la secessione !!10:!or:s~1:!~ra prova della I simili maniicstazioni. da parte di un là co11 I' lng-hiltcrra - pin~c la Fra11azione degli oppressi può migliorar:> il critico e, sopralulto. !>Osliluiscc i fat- parl.amentare. . . , . · partilo. che paga la propaganda per r.;ia alla ~ucrra coi rifiani. La Franregime cl:?i popoli. ii alle parole. L !mpero .-- ~hc nicravil-(ha? Il giorno 16 _corr., Farinacci seri- indebolire le no tre fila. Queste fila, eia teme che l'Italia 11011approfitti L'opuscolo costa 40 centesimi. Per o!- Ecco l'appello pubblicalo al ri.guar- seguita a n1111ac~a:e. . , ,·cva 11elsuo g-1ornale Cremona 11110- noi, con tanto . lancio di solidarietà, delle difficoltù nell'Africa scttcntriotre dieci copie sconto del 20 %. le Se- do ai J)l'imi di Giugno: Al!a stamp_a I taJ_1a1~a-:-:.. SI sa va: . . chiamammo a raccolta per aiutare 11ale per conquistare qualche zon,\ zioni socialiste potranno versare lo sc?n• Il 10 di giugno cade il primo ..cJJnninon, e cons?nt1to cl11ar~reCll!~acen~~n.- « (_ re?ono 1 depu,tati di opposi zio- cd esaltare quella rivoluzione russ::i., 11c l Marocco e perciò essa tende (ii- to a beneficio della stampa o a/1ro. le ri• versario della soppressione tragica te I attegg1a111c11toelci ~artiti pohtict, ne cli ritornare nell aula a far la vo - >e:· la quale saremmo sempre di po- 11ora c;cnza ucccs,_o) ad una velo ce chieste e /'imporlo devono essere direi- di (,iacomo .lfatteotti! che essa rappresenta. Ecco_quel che, cc grossa come prima, a scegliere 1 ti a compiere ::i.crifici. Fu special- liquidazione della ri\'olta rifiana coIIti e/la Tipografia LuganeseSanvito e C. Mentre che I~ Mondn ha 1_>ot11todire, cl11~rc11d~ e I q~esto _o quel _settore,_a sabotare la mente per la paura cli q 11 clla rivolu- tro la pag-na,,. · LUGANO. ; il danno e la Yergogna dura• nspondcndo, intorno alla clchberaz10-I d1scuss1011c,a 111olent1rc la magg-io - zionc ~I,c la borghesia europea - e I -----========================----- 'del regime che è dichiaratamente rene ultim~ dell'Avcll{i110: . 1 ranza? Sarcbb_cun g-ravc errore _PC,1-più in "na.1ia - brandì le sue anni I 'sponsabile deUa sua soppressione, i «~a. Jrattanto. mentre la G1~11taI s~rlo u_nsolo 1·Lanlc. Non dobbiamo contro il proletariato e i partiti e. tre- A e Q u EF o RTI lavoratori e gli spiriti liberi che onaYcnt m1ana era impegna.la ncll csa- I d11nen.l1care che per sci mesi sia.mo . cora sopravvivono in Italia inten.do- !ne più_sério: cos~i_cnzic..soelci.d?veri stati diffamati. e oltr~gg-ia~i a san - m\n verità noi 11011si pensava I11a1 1 no rievocare il nome, l'opera e l'olo1mposl1 alla ~ecess1onc diaIla P1csen- guc .. 011dobbiamo dimenticare che ,1 , •· . bb" arrivato a tanto. · I f, • d Il •t pare che debbano avere sei mesi di va- causi o del martire socialista, che tazione delle lcf.:gi f~scistc, ui!a gaz- ~ra i dcpu!ati. dell'Av_cntino ci. s_om'.1.;~cs,'.~~~:mi V rappresentanti della! l?rl . e 8 VI ~• I canza. E poi, vi par poco, quando il riassume in sè lutti i caduti e i marzarra sbracata mvcrnconJa SI ,anda- 1 111anda11t1.d1 ben ;:,2 assass111Ic11 R . . 1 d l'tt Matteotti è un dclit- Dalla Bulgarra conf1nuano ad arrivare Parlamento è aperto, d-0ver and are a toriati di quest'epoca triste, in forma . d ~ Il t . t· d . d . t . . . . 1· . S u sia i e i o . I . V~ t11man O su a s ampa a1rnavcn l- .• an_,.d Cl vos 1 rt gIova11I m1,gI0n. I to comune. così come il regime pre- notizie terrificanN sulle gesta del terrore Montecitorio a dire «si" a tu tto quel degna di Lui. 111Ss~· ••. t l'A f e _g1 I alo ~-I~ ~ nos.lr~ csrauna mag- sente è_ tiriamo noi la conscguenbianco. Ogni giorno esso vuole le s•1e che Mussolini domanda? E la maggio- Jl suo nome, il suo volto, sono 1 era ·tramgurf~tto bvc11d111to com_e gtl0ra II nza 1 I e_111qu~~ti! i è stampa- za _ la perla dei regimi. E ci ripu- vi/lime: e nessuna indagine statistica ci I ranza fascista, i deputati di quel partito stampali nei cuori dei lavoratori e un eserc1 o scon 1 o. s an a o, u,m- o a a macc 11aog111sorta di calund' .· d· lt O potrà mai dire quanti siano stati gli im-, il cui organo ufficiale copriva di dileggi degli spiriti liberi italiani. e al suo !iato, pentito, che si presentava sulla nic contro il capo del Governo; s i gna . 1 t tcor .are a r .' ·otc- ":olat_i alla Feroce rear:on_e. Ma, alcu111 I gli onorevoli 6000, h~ deciso, ~:ima cli tempo, il principio indefettibile della soglia di Montecitorio colle mani in sono imbastite questioni morali con - Noi, clte Ct ~ddolona~no e ~1 n g1orm or sono, leggendo in un grande andare in vacanza, d, portare l cndenn!- giusti::.ia scaturirà dalla sua tomba alto oppure in ginocchio col capo co- tro i nostri miitliori uomini, si è mar - stiamo /e la/icco: S~iz:i;:o 1~ci~~e giornale una nuova descrizione di quel-1 tà dei deputati a 24.000 lire all'anno, contaminala ed acquisterà quei cuoperto di cenere ,a compiere quella par. toriato per ben quattro mesi il sen. g-esto I con i sccn, 7nz_ . - . f /'oFfesa a ogni più elementare senso d1 ·1· nette da ogni ritenuta. ri. ma intanto l'opera sua deve esse- tecipazione in sottordine di bravi ra- Dc B0110per istigazione dei vari Alprete e e cont_ro gl '.tal_i~t' _qu\ OS! 1 : umar.:tà, ch2 fu l'impiccagione di Fried- E tutto ciò, proprio nel niomento cn re continuata. gazzi, benevolmente ammessi in casa bertini, Amen dola. Gonza Ics, Modi - tati: 01:a dobl>ia!no 11g/5 r~t e e g\~- marm e compagni, trovai un particolarz ceri il Governo non sa più dove batter la Quale fu la peculiarità dell'a:.:ione altrui, ai lavori parlamentari che un g-liani, Dc Gasperi e soci. culatonc C?l11Ul11S~e a .ascismo. ~t f cosi raccapricciante, che - per quanto testa per spillare quattrini al paese. di Giacomo Matteotti? anno fa nei primi giorni della legis}a. Credono c1uesti signori che, qua\ll- risione __dei 1_norti. dc_,. persc_~ui ~ 1 ' orama·i dalla reazione ci si possa aspe/- Q l d · d il e t 11 o e no S\ IZZCl o . Gran patrioti, invero. ue: ta: ne lct 1fesa e a classe tura era stata fieramente respinta CO· do u11bel giorno a essi possa far co - dei sot1crcn 1. . g '. 1 · ' · lare tutto -: non avrei potuto credere• lavoratrice. nel propugnare la fede me indegna di veri e autentici rap,. modo di cambiar rotta il fascismo però. non loda il fasctSmO. . che la_ ferocca umana po/esse scendue I Pezzi di carta. I nell'iden.li!ò socialista. nel combatte- presentanti della Nazione. abbia il dovere di dim;nticare? No, Ma che è questo? E' di~Jlomazi~? tanto m basso. . . . . re gli avversari cli ogni specie. E{Jli Si è farneticato di rinunzia implici- o signori. La partita è sempre aper- Ma vada al dia,·olo la dtplomazi~. Narrava quel giornale che alla impic-1 A Gcn~vra e fimla_ la co~Fe7:e_nrastll non fece mai della retorica J)acua. ta a tutti i pretesti e a tutte.le riser- ta: con voi 11011vogliamo avere con - se debba giu11~ere a tanto anc~c 111 cagione di Friedma11n e compagni erano cor:zmerc'? delle armi; ed e fi nita pr~- ma sempre si basò s11i fatti. sui do- ve contenute nel documento fonda- tatti anche se in ginocchio ci chiede - una repubblica proletaria\ e_s~rvirc t presenti anche i ragazzi delle scuo!.?. P7:' 10 glon~sa':1enle, mo str ando un-0 spc- cumenli che egli raccoglieva con mentale dell'Aventino, di fallimc11to stc perdono. Il passato ci insegna calpestare, in modo _co s1. rniqLW, 1t Non per volontà propria nè dri genitori. 71/o umamtarzo, che. altamente o_nor,;i . cruvolo e con diligenza, su osserva- chiaramente riconosciuto dalla seccs- che la nostra generosità dcll'oltobre verità. e i tratta dt annnc _gci!1c e Ma per ordine del Governo. Era il su- I q~ella_ br~v~ ~e~te. E_ n~to c~e 11 ~ 1 ga- :ioni di uomini e di cose falle da sione, ,di ripiegamento vergognoso 22 l'abbiamo pagata a caro prezzo. o affine. facciano pure: Noi Siamo premo moderalore degli studi, era il di-I binett, ch!micz d, tu~tr f./1 S t ati cosLddet- lui stesso. intendendo testimoniare della questione morale; del ripiega- La vostra entrata nell'aula giustifica quel che iummo. rigente dell'educazione nazionale, che a-, ti ci~ili, s_i s10 as~iduamente lavoran_do per.·onalmen/e di quanto affermava. mento dei calunniatori smascherati di I ogni nostro atteggiamento e provveIl popolo @'Italia sa che dcYc_tro- veva dato quell'ordine. Voleva che qul'i' per '~~oprzre nuovi gas, ':h_e a_mmazz.1 .' 10 c~me colla sua persona ha /estimo. fronte ai galantuomini rischiarati net- I di mento. Vi siete messi fuori della ,·are la liberazione delle SUC ro_rz c fanciulli e quelle fanciulle traessero am-1 nel ,:,:u breve tempo possibrle rl maggior niato della sua fede. la ,luce purissima della verità dimo- costituzione e fuori del senso comu - solo in se stesso, ma non sapev,t e maestramenlo per tutta la vita da qu.,ì- riumero possibile 1i pers~_ne._Su queSle Orbene, è questa opera che eqli strata e ormai non più disculibile ! ne. Vi siete dichiarati nostri avver - 11011pensa,·a mai che dove se ?''.ere la triplice impiccagione. Peciò dovei/e- I stesse colonne abbiarr.~ g,a ripetutamen- perseguiva con lena assidua, e c'I1e Quanto inchiostro sprecato! Quan- sari irriducibili. Avete cercato di colsimili colpi da un giornale uf!lcialc ro andare a vedere. Dovettero assistere 1 te parlato delle gra_nd '_sco~e~te, fai~.! 5 ~ 11e~suno ha poscia ripresa. in forma ta inutile ostentazione di sentimenti pire il nostro duce e i suoi g-regar i di un partito proletario al ~ovcrtlv; allo speltacolo di quei tre zingari, laceri l tal campo da alcuru sc,_enziat, ame~ica::· più organica. più. ampia. e inspirw1- e atteggiamenti che il pudore consi1 come nemici. Come nemici vi consi- da quel partito. che._d)rnentt~o. ~? st e scalzi, i quali. 1op,., avere posto il lac-! Fra altre belle cose._ e st0!0 _a nc e '~ dosi al_ suo ferv~re. ed anche _al suo glierebbe di nascondere con un velo deriamo. Non dimenticate che, pe r pcsso, e sere il soc1ah mo I asp11a- do intorno al cotlo dei condannaN, si uentato un gas, che '.n brev:ssmzo t emp coraggio. che s1 vuole conlrnuare, pietoso! I amor di patria, abbiamo sofferto per zione alla libertà. presume domma_ - aggrapparono aae _gamb2 e tirarono, /i. li distrugge _og~i 0 :gan~smo vita~e s~ eno;• isliluend? in Milano. ma con carotTI comunicato diramato ieri sera 11011agire quando avete inscenato il tizzare e dominare, coi su oi !)rccctti. rarono ... I più vicini alla forca avranno mi eSlens!oni di le:ren~. Po,, s, par a / ere na:.:wnale, un • Ufficio studi del dalla C',iunta aventiniana ha fatto giu. turpe carnevale: sappiate che atten - da Mo ca. il mondo proletar!0 _e as~ anche sentito lo scricchio/io delle ossa,! della guerra b~tteriolog,ca, de/ .la di!Fu- movimento pr<Jletario intitolato a stizia sommaria di tanta miseria. 'diamo quel giorno in cui tutti i nodi soggcttarc tutti i bisogni. nei _smg -olt di cui parlaror.J i i1iornali.... I sione di batteri, che portlerebbero ferri- (;iccnmo .lfatteotti. I tt . li d t d' Sinedrio ora - . . . bili epidemie Ira la popo azcone; ecc. Il o . I l t . ·1 1· il'ltentlnon ritira nulla vcI1g-0110a pc 111e ». paesi. a e ve li e 1un . .. Ammaeslraml!:1/0 per la vcta. Cosi vo, · 1 J• G' . . . .r m v,n1en o pro e ano I a 10110 E l'Impero soggiungeva: i per giunta. dominato da gente. che le il Governo; e non esitò a mandare ria-. La confe~enalz~ µ1 1_ned~ras, e qud,nh 1 ha a1111lo nel passalo orqani di studio L'Aventino 11011ritira nulla. 11011ri- « Perchè è fuori dubbio che la Ca- 1 10111·ccc 11epr>urcla rivoluzione e 1.;_-hc 1· · · h fl 'occupata dc t e mezzi 1 guerra e a che lo aiutavano nell'Uf(ìcio del L(l- d I vardi alla Torca .;ueg e :nnocent, e e a .a . l . Il l P iega e sopratutto non fugge. E' seIn-. mera fascista non sopporterà provoLen 1· 11 chiamò ripetutamente tra I O· . 1 1 · . ,. · d•ll 'appr-0vato una rrs0 uztone, n? a qua e voro della Società Umanitaria e po- - 1 v1 a sono app.!na ra '·· que, 110n • a, . 11. . 1 . pre al suo posi.o. pronto e deciso aI cazioni. non permetterà ostruzionirie crumiri. • h b · 1- Eb' , si leg<Jono le seguent, be 1s s rme paro e. scia nell'Ufficio del Lavoro del Co- sopport~~é- il peso di 1;ttt~ l? sue re-/ s~1i. 11011 la _c~rà. prosper_ar~ la pi ÌI Ecco, intanto, le _not~zic di Litvi- ~;:ri:: 0 °:,:;c::: 1::;tr:;:~~: 1 ~er !:e ~:; ~ J :ini.stri plenipotenzi_ari sot_toscritN, m1ine socialista di Milano s11{ mo- sponsab1hta assunte. !lenssImo anzi I piccola velle1ta d1 soprafraz1one. nov sull'Italia e il 1asc1smo: la esso sia. Sp,ui,·mo che, falli adulti,, i,c nome dei loro Goverm,_ ~ons •~e~an~~ de!lo del qllale numerosi altri ne di essersele assunte per sè e il paese, I «Qui si spara, signori!», è il grido L" ·co paese capitalistico che entraN nel vor!;ce e nelle b.:ittaglie del. I che l'impiego di gaz venefcc, o d1 l1qu1d1 fiorirono nei maggiori e nei medi Co- li d I h ~ . d' r· , « u111 · 1 , · d' muni socialisti anche per qu~ a parte e paese ~ e, non lontano cd ancor vivo I l,tun-: \'eramenlc fiorisca dopo la gu~rra e la vita, essi ricordino sempre quell'av , o altre simi,i materie sono mezz! ,_guer-. · oggi non capisce o 11011vuol capire, i la . . i l'Italia Come è noto essa non a pro- vocato Friedmann. che affrontò con !an-1,a condannati dall'opinione pu bbl!ca d, Ma l'ondata fascista li ha /iriti o ma che capirà un giorno. L'Aventino l Il Mondo, così rispondeva Iaconi- . 0 ~~rbone ma in compenso svilup~ lo stoicismo la morte per la sua fede. I tutto il mondo ciuil,e; rlislrulli o snaturati. 11?11può dichiara!·si affa~to ~onvinto I camen~e: . . ~~ 1 molto v~loccmentc l'clc~triìica- per la sua idea. Speriamo che quando, 1 consideralo inoltre che la !'r-O_i_bizio- Però il movimento proletario i/a. di aver torto per il _semplice tatto che « Noi .. che abitualmente 11011c1 oc- . ie La potenza dell'indush'1a cletrifornati da quel truce spettacolo. si sa• ne di si!Tcrtti mezzi di guerra e gca san- liano. al punto al quale e perven11tn ·1 3 . è t t l I . d Il Z!Ol . ' I 9?- ,. I . ' d' l d' . . dop_o1 !l~I~I~aI0. s a o. messo_n~ - 1 cupIam? _e ~ pro~a cremone ,?,,..-: trica in Italia al ~i:inc_iPi? de 1_-~ ranno gel/ali tra le braccia della mam; i zionata in tratta~,, che sono ~tal, a~pro- 1 consapeuo e:_:a e organ1:.::a=10la 1mposs1b1hta_d1 e~po:1e .e d1 ra~ I per ragI0111.miste d1 metodo e d 1.,.,1~ rag-giunge i due milioni di c~valh ~h ma, questa avrà loro parlato anche dc, ual·i dalla magg,oranza de~l, Stati del ne._ anche se <' momenlaneu~1ente valere le proprie ~~g-10111, ci cde_anzi I ne - cred1am? q~csta volta 0PP?l - forza. el I 924 fu adoperata 111Italia altri bambini, piccoli come loro, innocen- mondo, pe, cosso ~ f r_cm/unwl?· no~ pi~o {are fermament_e ~ke c10 rappres~nt! una I t~mo di avve:ttre ti grand_e seg:ern.- dell'energia per 7 miliardi di kilowatt li come loro, i quali avevano perduto il, dichiarano: ~ ,!iena d, _disporre cl un ~ffic10 c~e. con!erma indiretta_ delle ragI0I~1 ~e-. no: _11011abbiate, fretta. Siamo, 1~1 ve- ore. Grandi successi fa p~r~ l_a co- loro padre, ,:,eri/o sulla /orca, perchè: che le arb, contraenti, le quali non ~w m_o?ell, dc~ • Labow ~eserueh des1111che ente 11dovere alt1ss1mo I cc pienamente d accordo nell atfer- struzionc n::i.valc. Al pnnc1p10 de l professava L:n ideale di redenzione del'a bb' : firmato i suddetti tratta- nepa, /imeni • _inglese .0 1ell • O[fice di mantenere tanto più fermo e im-' mare: « la partita è emprc aperta>. [9?5, nei cantieri italiani si costruì- uman·ilà. 'a_ ~ano a~:- ra ['i piego d' mezzi eh;. de cl?cum<'nla/1011 dei ~mcl~rat,_ del pregiudicato quanto più la angustia Certamente! e attendiamo anche no l . _, ?'.l ,. d'una portata lorda di 1' 1 _e. e ~ro, escono_ m ' t . Be'~10. raccolqa. class1(ìch1. cifre. t ; 1 tf , ano _., 11a,1 ' wci d, guerra riconoscono ques a py,oc- fatti document • ~ Il •t O O • della situazione fatta ai suoi asser 0-1 elle tutti i nodi vengano a pe mc . 169.000 to1111cllate co11tro 131.000 L'onorevole24.000. bizio e ln e;lenderanno ali' impiego ,li .. I . I :u (l V! a e:. 11 '1:'ca r ·I _ angustia che dovrebbe poter es-\--------•""""""""""""""""""":""""~· 11 t 11 ·· d I t92? el 192-1 n e . . . <' socw e, s111 p1oblPm1 na_,onal, ed . f I lfIl ! to111 ca Ca a llllC e -· mezzi di guerra bellercolog1c1 •· · l . -· 1· I l · 1 sere valutata da avversari che non I Il con«resso fascls a n aa I S0ll0 stati \'arati 11 piroscafi d'una La trovala del titolo di onorevole, a;iB . e· s,·gnorc' d,' Ginevra Be//P !11e111:1_,o_na, ,e 1e nl bl/1 ~relssa,1_10.he . . . bT . d li • •>6 • • E' raV!. qu 1 · romp1a r1cerc ie e e a on s 11c1 e e fossero sc1occ~1 o 1g110 I I -:- 1~11e' E" slnlo t;11Yero trionfo contro i portata di 79 mila tonn .. contr_o ( . plica/o a un 11umero, non e mca. . u~a parol" che altamenle li onorano. Ma aiutino le or ani--a7ion; , rol~tarie più di~ag~v~l_e li sost~n~rle e ,1 d1fcn- mulini 'a Ycnlo. Con chi parlano quei mila del .192.1. L'industria _tcssilt J~ delle t~nle t~ovate del Popolo d Italia. r,rima..cl,e scoppiasse la guerra mol!diale, ne; vari morr?ent/~lella loto a:ione. dede a~an I a . paese : . ~i nori? Di chi. parlano? La parola, sviluppa torte1;1c11tee l_avo1a pc /~ altr, tempc: ~uanrfo er~no anc~ra _an• erano proibiti anche altri mezzi di guerL'ini:iali11a è rom o. sa da uomini « Sappiamo anche 1101che I~ via ; s· cimcnla con forze li.bere. per cento per I csportaz1011c., on per t,parlamen/ar,s/1 ... perche non r,uscwa- ra condannati dal mondo civi le"· Era T . I' / / .· l D'A. della secessione condurrà un giorno ~ e: n~nq L io ' nulla ~li economisti inglesi giudica- no a farsi eleggere. i fascisti cercavano ro7bito gei/are bombe su città non !or- ~ome { /'1 c\1., ,a _n ,o a. (.agf 7f' o l'altro a guardare in faccia al pro- e È?n(•e~e1::10·pazzesco furioso mo - no la concorrc11za ital,a11a una delle di gel/are il dispregio sui deputati. chia- ~ifi ate era µroibito /'uso dei <Jas!acri- • ac~rc o e . . e/avi. l'le_s~onen I. et I e blema politico, lo sappiamo perfetta-. ◄I ·t qual.e ·;i ,·a°i1La dell'arrc- più pericolose -per l'indu lria tcssi!C' mandali l'on. 6000: la qual cifra rappre- o~ n.' ecc A che cosa seruir~no i d:- llf'l.l:/1e_corren, _poli. ile e .dsocl ,a IS ~- I , . •d t·i·· no ogo. 1 ' . • 1 ,. ,, 1.. . • d 1 11 l • h _ m ,,e 1 • 11111 ana e massima 1s a e e mo1nmente pere 1e 11011possiamo t en 1 1- l 1. •· 1l't ,.,...aion.alo al nropno inrrlcse E' pure 111prol!rC so '11<,1' ·' se11tava tndenmla. era a a ricc e~- · 1- dee· trattati? Pezzi di caria Se do- t · I l ' 1. d • . . t d' Il so c , , '-"''::, 1· ,.. · . • ; Il . d v1<' 1 • · . i men o s111caca e. e raccog 1e a es10care _ep1sod1per q~1ano gran I neas~ paese. . . . stria mctallur~1ca. ' ·, za m~btle, che percep.vano a ora z z. ·, mani scoppiass2 un~ n_uo_vag~1er~a, i cri- ni. ollrechè di organi=;::,a;::,ioni sinda- re~lta totale, .ma b1so~n_a_esserei~odi t Lasciamo andare. le. a~c~.m~to1:1 Il commercio estero del I ltal1<1nel putat'... . . . . ~tiarrissimi ed uma111ss1m1capi d, Stato e rati. cooperatiue e morali, anche di salt ~- :es~a. ~l~ a~lt a, e1so _e~. f.' chi meri.che e nt0te, I gtudt:-u d1 c~1- 1924 è aumentato del 44 per c~nto Po, e_fasczsl'. en'.:arono anc~ esse a I ministri e generali sa,prebbero ben 107:0.persone. che militano nei pari ili delper 11lto~a1s1_ cgm e ca~ac~d L -~1 ve'l~i digiuni di cultura e anime pn\'C in confronto al 1923: l'esportaz ione Monteccfor10, se god-J.lero tranqur~l_am_ei1•stracciare anche i pez~i di carta. che V!'?· ,la democra.:ia e che in quest'ora infrontare 1n pieno e n.olll 111cIent,1 - . 1 d 1 19 . t r-- 0 t le 6000 lire che non erano p1u cifra· . . . <· · c r I · · < • • _ l' . di mora e. . è aumentata e " pc1 cen O. , ,cn _- e_ • . I tano /'cmp1ego de, gas vene,,rcz. ome 1 ·, tendono rendere un durevole omaq. menl~ I ~ P 1obl~ma_ po l~LC~ · . _ I Mus olin,i h~• clell? Clhe1_1.0nha m_ai va divenne il primo porto del Mct li- c/.csonorante. Anzi. la ~orlarono a l~.O~O. darsi dei loro divieti? l gio alla memoria di ilfo/leotti. e con- «~. s11!tomat1~0.che t ,ru~p1 d letto una pagina d1 B. Croce. B1a~ tcrraneo soppiantando il secolare semp:e det~atla la ricchezza_ mobcle. e """',...'"'!!!!"""'"""'"""'"""''"""""""'""""'""""""""""'"'""""""""",_ tribuire a foqqiare uno s/rwnento di ventm1a111,messi hbe~a_,~ente91 fr~n- I \'O 1 Lo sapevamo .. Non_ a,·c,·a mal monopolio di Mar iglia. Nel 1924 pc: del t,t,oJo dc o~. ~5.000 non SI a~onlaro-1 l'av,. Clar·1cl arrrrredlto aMilano I educa=ione dèl proletariato. te alle loro re~P?!1sab1ht<1, ,ibb1ano_tn~ letto neanche Mach1aYe~1. . Genova sono pa satc 7.455.000 ton- no. Al contrarco, cl ~overno lasc,sla tro_• \ 66 . T..: ossocia:ione, che costiluira lo tegralmente. nanerma:o _le ragiont, Ed è inutile paJ·lare _di fìlosoft 1111: nella te di merce (per uI1 111ilio11:e 54 vò la_ c_osa_tanto_« giusfo:,, che es_tese ' 1 I In seguito a uno scambio di parole· base (ìnan::.ictria e segnerà i criteri fondamenta)!. dcll~_~eccss!one, dand•: jpotcnli e del 1~oern.~dt Danlc,- [l fa mila tonnellate più del 1923). E per- be~eF,cco d'. tale.cn d en~,ta ~nche ac sena- avvc:nulo in udienza lra lui e n. •.,:~te I direttivi dell'Ufficio. verrà costituita una pro~·a d mteg11la_rno1alc ch_esoi-,~cismo è l'anlt-Ilalta. Eche~~ta,- ~~ fino il f)Orto di Trie te, che soiicrsc torJ. Ma, si sa, 1 appetito vie~e m1Jngran- _ fascista, naturalmente - l':ivv. Fran• 'i nella prima quindicina cli giugno. prendera 11011l~0C0 t nccr?fon d~I- 1 Lulla la ,·acua Lronfì~ ~ralo_1ia il g11- molto dopo l'unione ali' Italia poichè do. Da quelle 15.?00 /,re venw_a detralln co Clerici fu, giorni or sono, aggredito Le ~clesioni con impegno lriennal'altra sponda. _E?a_vrann?. lll ,Prem_10,:do di ~Jall~olli. che e ~l gr:do stesso fu ta !iato dalla sua base - I' Au- la. ,·icch~zza mobile. o_ perche, ~unque: a Milano. le. er una s~mma non i.nf eriore a contro le preV1sI0I11del 11anche~g1a- j della storia: La nna idea non. stria-Gngheria - che serviva prima privare i rappr2sentantz della na..z,one dc Il suo sangue freddo e l'ini'!rvento di cenio lire italiane all'anno possono mento servizievole _di Roma e M1la110,muore•· . . .·. , della guerra, perfino questo porto lt::i. alcune centinaia _di lire? E P_oco temfo un carabiniere evitarono sene c,,,1se· essere inviale dall'estero all'on. FiUpuna rinnovata e rinsaldata compat-I Se queslc sfur1aile devono scn 1_1e . t I 19;)4 I' 3 per cento del Ta, i 376 deputai~ della maggro~anza ra• guenze. T rati Portici Galleria 23 in Mitezza finchè il grande episodio 11011a sopire ri.m.orsi. sono ancora SIJ)lC-- ra~g_iun ° ne - t'I d I t91 :2 scisla decisero che queU'indenmlà veni:,- Protestare ancora? A che sene? pl O 11 • ' · , . . di i' . · . 1 mov1111cnto111ercan1e e ,J. . 1 .~ ano. s,aIràs01·passaLo, fmche le ,·oc1 sc-I crnbili :\la se deYono sci vu e a coa - La I i ·t 1 . 0 1 e;,.anC0l"l se pagata per mlel"O. e senza a cuna a?- Al simpatico e colto amico nos,, J . I,., . . l . no un ben va u a i a tana n i ' . . l \ d l ----------------- cessione 11011avranno J)arlato 111 11101 yi.nccre la gcn e, ess~ so T t . 1 questi ultimi gior- trarione. mandiamo il nostro sa ~lo, e l(' ice _tu_- do più solenne e definitivo al paese I misero sforr.o, perche lullo un po- s~abi izza_a. mad'\ 1 f . de' iego- Ma nemmeno ciò bastava ancora :il lo ciò. che, ormai, lutl, pensano ue1 n- che attende finchè i liberi dal dovc- I 1Jolo non può diYenlare immcm.ore 111sono giunte ,? _enod1z1c I I b 1 deputali fascisti. La Camera dà lorn \ guardi di un metodo, che ha ,·;abiltl>tlo ' ' · "''. ·ente fedi ziati che Musso 111 1 con ucc con a, - · ·1 d' b b · re interamente compiuto ciascuno del suo pa sa[Q\, mcvsc1 . - . . . . . I e ite 'Oil troppo da fare. Adesso, per esenlp'o, , nome , ar aro. · ,; . chicn a111cnca111.pr111c1pa1111 1.; non sia chiamato a 111a111restare111te-frago. I 10 eca 1noBianco AbkaateYI a 11 L 'D111aln diiLa11PlfaP1 "

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