L'avvenire del Lavoratore - Anno XXIX - n. 19 - 9 maggio 1925

------------;------------------~L:_:'A~Y~V'.EtiffiE Dlii.. LAVo.tlATORE ---------------'-~=---..==~----- ~l~~ ~è~Ì~~~ ~~:d~n~~e\~~lasiè ~~;: La cele braz·1one dal Pr,·mo Maga1·0 "n tutta la sv,·zzera a\ilraverS-O Je vie principali della OJltà. Alla slre~ua della '::uazione pre.,enCl:l. E' meglio sbagliare insieme che & E' p.assafo innanzi alla sede del Fascio te esamina i .doveri e il carattere del Vincere separati. La discordia è slala L d f f t•d• 1• t a bandiere spiegate ed al suono del- ma!ldato pa1 lamentare e dimostra persempre la rovina dei pairliti, E i se- a a a a I ,ca ra~cogle atti i lavoratori,al di sopra di tutte le l'Inno dei Lavoralor.i. chè la monarclua e la chic.sa proteggominatori di di-scordie, ripetiamo, non tendenzeio un unicopatto di rivendicazionedal g1·ogodel cap1·tal1'smo. Nella palestra comunale hanno parla- no il fascismo. sono da oonfonder.si coi dialellici as- lo Gaspanini che si è inlra:Uenuto suù- Ma la rivoluzione ha vairi sbocchi. serlori dei Yarii mezzi per comballe- Non tulle le notizie sono pervenute J Al comizio parlarono Vanetl,a e Cane- I tenuto due conferenze: una al mat- i l' iniziativa Rolhenberger, Ferri, Bore!- Anche le complicazioni balcaniche, olre l'avversario comune. ~ti n. 10 menlo dell'invio del malerialel vascini. tino in Boden e l'altru 8 Weltingen rlo-1 la che ha rievocato i,} martircio di Mal- Ire ail resto, possono conliribujrvi. OcDacchè 111 ~nd'o è mondo è stalo 1/l 11 pogr°/a . .),fa ?a quelle racc?lte si A Cl aro, in occasione del Primo po \I. ~orleo, .ri~cuotendo. in ~nlr~mb.e. le teolli, ed un .comunista. corre.' so,pra lult~,. unirli ~·intenti, afcosì. Danlc .\ lighieri immaainò un ~t{;1?.ren \i~ eh~, (n tulla la Svi;:,::era, Ma~io, ebbe luogo un comizio. Erano I locaula,. un~mmi applausi do tutti rii in1 Nel pomeriggio e nella serata ebbe l f~n.che - ~ome g.1a. fecero 1. nostri paterribile castigo per essi, dice~do che 1 1 in~? · .ag~filO e :'>lato ~efll~bralo .con presenLl molcwssimi scalpellini. Parlò tervenuu. S1 raccolsero pure denari p'!r I Iuogo una festa danzante abbastanza ctn verso il dorrumo borbomco e strasono continuamente, da demoni La- ~nal. P!~ s/W~. icatwa . rta . erma::.tone Terrib.illini, che, fra altro rievocò iii mar- i giornali so,,,ersivi. I anima La. / niero - le pros.,ime occasioni non pasgliali a pezzi, così oomc. dalla Ìoro t eg. L Ld ea 1,_ 1 leima net paz,on 1 e P.ro(ìle- tiri o di G. MalteoCti ' li corteo è riusci Lo magnifico. Mai co-1 Anche a M endrisio • dr d 1 . 1 1 _ : ~ino invano. I • d ana, ovui1a,a a rea.zwne, c 1e 1n te- · l' A 1 . . , ma.o_a. o ca d~ . opera ma Yag1a, ,·en1ce i,sgregala la me_ques anno. ne 1e. 1 nostn connuzio: t,ivo tempo, si fece i,I corteo. Al C<Ymizao: iL'er~dità rivoluzionaTia ~, 110:>tn compagine delle parti e devastata lia risce in queslo tempo, e aìl'alleggia- 11 e>e, likon noli v1 hanno portec1palo. I comp<.1gn1parlarono G· spa : . W I padri è stata alterata dal ca.pibalismo. · mento di s(ìcla assunlo dalle classi• Il · • f . 1 b I · d' • 1. h 1 . . I a r.ni e y er. paziente ~pera di conquista. dirigenti. pnmo maggio u qui ce e rato, ~o- in 1gem 1 unno ucco li con eniusrnsrn•i.. ."l'oi, naillacciandoci ad essi, come dcgn: Lo ·slonco romano Sallustio scris-1 . . . . me altrove, coo un corteo e una conte- 11 1\rbon 'I · 11 Locarno · fiP,li, facciamo, da socia·listi, iJ1 n.:>slro Se Cile Colla Co)1cord ·a . 1 I ç ue:ìlll pori icolare s1gn1(ica:1one. renza, la quale si tenne presto, doven- 1 · r· · • I Cl esco1110 e J 1 Lu inunifesluzione del prt'mo m••ii-"i·o "algrado .1 . 1. 1 :i' ove.re conLT-0 i ca_pita. 1.=. o, _come. essei cose piccole menli·e co.ll d' ·d· c lC 1CI coralleri;:,::,a/o questo Primo do lo stesso oratore parlare a'ILrove. ~-s •'l ~ call1vo tempo, coruo . a lSCOI 1a, Jlla ·o h r Il . I • non ebbe quel concorso, che si atl:mdc-' sfilò per le vie della città e fu abba- IO [~cero contro _1 domJ;:J'.. as:,oluti, s ro.vinano le somme .. \ ciò pensando,,, ti .Jg!l ' [' a ~ o margwr7_e1~e seni Il call1vo lellltPO rese scaa-so il numero '"'· Il cuttivo tempo e l'incertezzu cir<:, I sl:i.nza numeroso. ,·oghamo conseguire la Vtlto-na e dare ancorai una ,·olla ci Yien fallo di I l • . e 1sag10.mora e coli ove L degli intervenuti. l'arrivo deH'oratore contribuirono a ren- N I . . . . . al popolo lavoratore il modo di far lrionconlrollare coille cose italiane questa co~co1~~ non e sia/o unamme, e clo-j Vogliamo, però, ricqrdare ai comrpa- dere poco numeroso la partecipazione, I /lt conduzl10, tenutosi ir.. pmz~a sotto frure la civiltà socialista. verità, che fu analorala dai falli, in I vn'. agLI.e, ?nc.he ~opo: da pUllrJOfo. gni che, un'al~a volta per qualsiasi oc- dei lavoratori. .0 e oia e ~ 1 .':r~o.to,. parlo 1 ~ Zeh, che: s1 * * * ogni tempo. Onde Tacilo. il sommo pe1ll l.ull1 gli o1gan1z~al1 nel P<:1-rt!toe casione, siano più diligenti. Non è certo intrattenne sui iruz1at11a ,othenber•Yer ne e leghe prole/arre a mo/ltplt a e Dopo il corte-o, verso le 15,30, si Lcnn-;;.ed un ailtro compa~no. M ' A Lugano, 5 maggio. sl~rico, s~1:isse che non vi e nulla cii [ · for · . . ' c r. un po' d'acqua che possa costituire un unu conferenza al teatro nozionale. Nel salone dello Camera del Lavoro, pm propwo, in certe ore, che la cli- ~.' s li ~1 per coln:a1 e le. lacune, .pei. ostacolo. Mentre lutto un popo,lo - in 1\ Wattwil scordia dei nemici C . . d' IL.~e .e1e.a posto 1 quadn e .<:tmpl1CL1rlItalia _ 1,rnvasi o~presso dalla reazio- Il nostro solerte Barcariol presentò l'o- marledi sera 5 c.., Costantino Lazzari, f , · .osi, oggi, ICC, I ptu c/1 pnma. per compiere quei mi- . . . . ralore designalo, rl quale disse ~scr<' il Il Primo Moggio o Waltwill passo· s,,1- davanti u.d un folto pubblic-0 di compara •s.èe se, la classe dominanlc. spc-1 racoli c1· o/o t · h l l' ·d z· ne e affronta, 10 s ilenzio, ben altra piog- Primo Maggi-o non uno semplice nif~nn,l- lo un cielo buio e [mrrimante. rurono "'"i, di amici e di ciUad,ini, parlò, fra la cie quella italiana I v 11 c1. e e :W O g I ea I gia non è slalo certo bello ciò che è . . . ...., 1 · ,,~ e· I veramente e for/emenle sentili J')OS- ' . . . ' . zione tdeu.!e, mo una promesso, che I la- l11grime un po' .... violenti. Mo t'indig, 10 • intensa atl~zione degl-i udHori, sulla E ha 1·aa·101e 1· · ll . I I · . avvenuto qui ti nnmo maggio. t · d bb • 1 . ., •• < o I e I msu a1 e Co su~ sono aiulare a compiere. , _ . ,... . . v?ra or'. e ono n~ov~re, u d1sop~b zione -era pi~' che comprensibile. Sola- .politica ifa/riana. C,tchis.mo osceno, quando \'Cde che I i Qu~Sle iacco1:1a nd amom, sopralullo, j d1 ogni tendenzu. d1. agire fermamente mer:te unù piccola parte del prol•1,unflto LI vecchio e glorioso campior.e del sodenan del. proletariato, spesso deb-, 1l Ginevra , fece I oratore, d 11 ~o3trando come ~ nul~ ! per la loro liberazione del giogo cnpilù- togghenburghcse festeggiò il Primo Mago- cialismo ila'liano, dopo un affettuoso bono sernre non contro di essa, ma PRIMO MAGGIO I !a va(gano le ch1acoh1ere sanza i falli I listico. I gio. Tutta la maestranw. dell'appareccbif:- esordio e un caldo saluto ai compa.gni contro i balu~•r~i. p~·oletarii. per il Il freddo e la pioggiu hanno c;~rlumcn- ~ come .• dove manc!J, l'int~~zi?ne del I Aggiunse che i nemici di una tale pro- rura H':berlei~ l1:4·1orò,non forse !_)e:di- svizzeri, fece una commossa <rievocazione solo f~tl~ c:h~ f1~10,. in una d~ta. CO- '.e contribuito a render.e meno imponente t~lto, .v.1 sono soltanto fanatici, ignoran-! messa, ..i nemici deH'ode~pimenlo di essai folto d1 c_onvm~1one, .ma per paura òi del passato, delle aspre boltoglie offronsa, p_e1 '\ olei fa1 e 11 g~neraliss1mo,, il corteo. Mà i socialisti ginevrini do.' l1 e vilt. ! sono I ignoranza e la discordiu. 10p~rcs~~lia. Cionondimeno e ~olg1ado tote per l'Idea, degli sforzi lunghi, tenonon e d accordo con CaLO. · o1rebbero porsi quella semplice domnnd,1:. A Kreuzlingen I Spiego' che cosa, nel tempo presen- i ÙJ pio~gu furente,_ a.lle .3 ~om. st raduno- ci, pazienti, da iJui compiuti fra il prol~- come e perchè du tre anni n questo pnr-' 11 1° Maggio fu qui celebralo secondo, te, le classi lavoratrici di tutti i pa.es1 I iono 1 .comp~g~i ita!tam u! «S~hutun~ larioto italiano in quarant'anni di dev,)- le il P · A,\ gg· · · 1 • · ' : d bb r hous», ut quah s1 ugg1unsero, poi, alcuni f e • . . nmo 1 ' 11 10, ct0e 8 ncorren,z.l quanto era predis,posto. Dopo il corteo , e ono _are. . . . . . , . lo sacri icio olio causo degli umili. Cf)n ol Pr!mo Magg!o abbiamo intensifi1 piu' importante del socialismo e del p1.·o- d 1 ,i;· 1 d h" I' I Iìlustro' la silunzione itnli.ano dic,,ntlo I c?mpugm svizzen conoscenli ontieni del- che senso di paterno orgoglio Costunti1 . _ 1 . , . . e 6 10rno, a ar a sera - ,pere e ora-• I , . . . ' - I orat.ore compagno Giacon··no Wolf 'i calo a nostra azione per la r'oroanizza eta nato, e m continua decadenza? Le t • . 1 d I 1 . 1 • I' t g· 1e 1c non e degno dt uomini cosc1ent1 ì'f,, Z ' 1 • 0 no Lozzori affermò che anche in Italia, · o - 1 1 1. . · ore, 1nvia o a par 1 o socia 1s a, 1un- I 1 . d' 1 h h urigo il quale incominciò la sua conle z,ione e il raHorzam"nlo del O I _ / cause sono .mo tep tci, ma riguardano un d I ti • t l' · P8 18 1 co oro, e, e anno libertà di U•• 1 'd. d . . . - primo della guerra, i lavoratori rpevaro - n s ro pur- p • . , d . . . . l' . . . , se opo e o o -, s1 enne annunzia- , d. . nf . d . 1 . . renza 1cen O che I odierno I.o Maaòto filo in tutta la Svizzera. Questa azione I Coertopn~ : vicino. t solcw_l1st1·r·sv1zzd::r:l. i la conferenza. L'antitesi stridente fra le: l.,1r~,t. tn telo ··1rogntogde'. oro 1·cJnn~z1onhJ!i I anche per il tempo piovoso uge"v~;il~raggiunto un grado di maturità e di for- . , e, P,-r esempio, e le I n iulo ..:! j . . . d' . i cnu 1 so o 1 10 o 1 uno 1ronrua, e ~. . . . · . • . zo do poter stare olla pari coi lov,orHlO· continuera, e lutti i compagni debbono I Comitato locale ad accettare l'oralor.! i- a~suziom _d:l fasct~mo e le tra 1210: i se è anacronislicu, non è m:rno reale e i racco~limenlo,. meclito~ione, e~tta~do. gh ri degli altri paesi economicamente piu· assecondarla. to•liano p~oposlo .dalle. due Sezioni - at-1 ~1 e .lo spmlo (ge~10,. letteralura, fatti , vergognosa. sband1erumenti e le d1moslraz1on1 ch111s- progrediti! Venne lo granck conflagruQ f - . . . 1 lo poco mlernoz1onohsto e non certo di ,tonci) del popofo italiano furono mes- ' sose: zione di popoli e solo il partilo socialista uesto s orzo costa sacr•lzc1 d1 dana · , · d Il' · 'd D' ,_. 1\ I ugano I L' . · · 1 solidarietà verso il martorialo proletoriuto, ,i, a oratore, m evtl enza. imosu O ~ oratore accennò, poi, alla 11-::cess:ta seppe tener fede ai propri sacri pri.ncipii ro e ~! .tempo. Ognu~o, .perciò, qualun- d'I.tolia - .h~ determinato molli operai i-, su quali fragili basi la_ rea.zione italian~ 11 tempo catt,ivo ha un po guastato I di i~1itore anc~e qui. _i.n. Is~izzera lo oo• di fratellanza umana e di netta opposique sw 11suo stato d animo per i disin-1 taha.ni o d1s1nteressorsi della monifast..l- e quella europea fondmo 1 loro calcoli. I la manifestazione del p · M gg· 1 !onta capace d1 socnftcr1 d1mostcata con. zione al sangue e allo strage. Per questa , . Q . . . . 1 nmo a 10. , f . I•~[j C . . fGlllni patiti, deve essere al suo posto z1one. . . a ciò denvano prove sempre maggiori , Al malUno sempre sott I . gg' i 1.nu~mente tn l,U a. ome pnm·) rime- resistenza allo guerra, lo borghesia ile• r.a fede ~li t · d ·. A differenza degli anni scorsi q1Je- delle immancabili vittorie del socialismo I si· forma .1 c'orteo V g O ~ pt0 . ,a, dio immediato ai pr~senli moli sarà sre- liana giurò piu' spietato e feroce lo lotta • v n.,. a nos ra causa eve 1n- . I . . . . ' . . . . . . 1 . en ono mn.anz1 a · I fii .1 ff d , 1 I , stanno so o 1 m1litonti fedeli e discinli- i· e insieme doveni precisi pei soc1alist1 l tr 1 . . d II S . . eia mente e cece 1 ro orzamento e, e contro il partilo socialista, che vid<! i 0nd ere, colla certezza del trionfo, semnati facevllno corono a~le bandiere d~:lla di con-tmu~e la balta'"lia senza mai I u '. 1 e ca,~~l~e rods.seL e 'a ezione gio- organizzazioni sindacali. propri uomini migliori incarcerati e per- . . , · S • . . ! 6 ' vani e socia D.sta I ui:(ano, segue la pre nuove energ!e, che T'Innovino I opera I ez1one soCJah5ta, dello Lega Prolcturi-l I tertlennare O sostare. B d 1, 1 R -1: M C . Nello «Schwanen», sede dea[j ooerai seguitoti. Dopo la guerra, i ritornanti ·1t· I d d . M . . . 1 . 1 . am 0 a ossa U1 onte arasso, poi li . . " · . . . d li comune e insegnino agli avversari esse- e a quo ro 1 utteotti mgh1r ondoto cii La sezion<> socialista è aumentata a . L,l I meta urg1c1, ebbe luogo u.n altro con11z1c tonosi ai campi de o strage, furono a f . . I I f f - m u occo a massa compaHa Ira e ban- t d Il . 1 dal! re il so ; U • · ;b•1 ,· gu.ro oru rossi, e 1e 10 otto pro on:b im1 30 soci d' d li . . .' . e esco. compagno Wolf, accomµag 11o. poco a poco rave enati a propagane-a.. smo znvinc- 1 e. pressione ne<! pubblico. · ', iere . e _e v~_i-e associazioni .seg~no to dagli umici italiani, fece on.che qui l.e da e dogli incitamenti di alcuni 'rinneUna sene dz conferenze sarà tenuta in Svoltosi il corteo, ebbe luogo il comi-! R Zurigo •~ Sez1~ru polit-Jche e le organ1zzaz1oni dovute rocc:>mandozioni in lingua tede- g-ati che dopo essersi venduti olio bortu*ta la Sv;zzer · Il d I 1 . • 1 • • • • • 1 1 s.mdacaLi. In lulto più di cinquecento -'h · d t I li d · • a. zio ne a gran -2 sa a com uno e cli Plo1n- 1 Gli intervenuti gremivano uno sa u de • sca. "' es1a uran e a j!uerra, vo ero, oryo Ogni sezione, ogni compagno si al- palois, qre, sotto la presidenza del com-~ la Caso del Popolo. La manifestazione, persone. li suo breve discorso suscitò anche qui lo guerra, scagliare le bande armate dei Pa•1no Dufou a I · d · I'" 1 · d l d Il d · · · "-t · Il corteo è sfilato lungo il quai, ed l'unanime•ap 1 ,·lauso de-'li uslonti. loro satelliti contro i lavoratori d'lt>.ilia, lref.t.i a lare in tempo utile le necessari.e ,,. . x P r arono t compag.m 16 , tn e to a e ue seZJoru sociuuS e, r,u- & . h' t f . . presidente della F. O. M. H. e Const.::.nt j sci imponente. ================================-===== inermi, e contro tulle le istituzioni crea• rlc 1es e e a orwre fui',; gl1· opport 1· F . . . . . \ d I ·f· · d I I · l . . .' ''· un rey, segretuno generale dei ferrcv1ert. Il compagno on. Cass1nelh - dopo a- e a sacrr 1c10 e pro etano o. ch!arzment1, disponendosi, nel contempo, Il comi~io, a chiusura, volò cliversi :JJ- I r,ere delinealo la torbida situazione in i le e nef rnezedi Costanti· noLazzar·1 i Costantino Lozzari evocò i caduti n,?1a compiere simultaneamente questa lati-I d!ni del giorno, fra i quali uno n fov1)re I cui si tormenta l'Europa - porlo delle J 1f · l'a.spro Calvari-o del socialismo italiano e ca riparatrice e doverosa. di ,Sacc~ e Vanzetti. . . . . I vicende politiche italiane. Non, eg.li di- 1 • . • 'la suo voee si velò di tenerezza al no.e * * • li 10 giugno pr.Ossimo sarà redo, in tutta la Svizzera, Terminate le votoz1on1 degh ordini del i ce, per fare uno esposizione cli lacrime e I Oltre quelle del Primo Magg,io, lii no- ne, elettrizzata, permeala dalla parola di. Giacomo Matteotti: disse di Lui con I gior:no, i c~munisti, che. quest'.unno erano I piognucola~e ~uii, mo perchè la. storia J stro ~azza•ri ha. tenuto alfre conferenze di lui, che è la ,parola di a.poslolo, per semplicità di espressione e con sincerità commemo- stati esclusi dallo mowfeslaz10:1c cerca- i dolorosa d Italia può essere un po, sotto: a Zurigo, a Wmterlhur, a Lugano e a il quale o1ni ostacolo h:i fallo cresc~e di commozione, affermando, lealmente, rono di dominare i•l comizio, solletrnnd0 j varie forme, la storia degli ultri p:iesi. ' Locarno. la fede e il coraggio. che Giacomo Matteotti fu sì, un riformiun pandemonio clisgustanle. e deplorevo- C'è do per tutto - tra il lampeggiare I lii caro compagno è staio entusiasti- L'esempio di Lazza,ni sia merlitalo d sto, mo socialista, socialista 11ero nei!',,_ G~ACOMO e, nei[ suo nome, saranno T'icordate fui- . te le vJJtime delJa reaz~ne e sarà elele. Deplorevole, diciamo, e per il frasario dell'elmo di Hindenburg dello sciu-, camenle accolto da tutti i la<Voralori, molti dei nostri, che, sfi<luciat.i, si fon~ zione .e nel pensiero. Poi Cosbantino usato dall'oratore comunista - eh,: non bolo di De Rivero e del ciglio d1 1- l che, in questi tempi di naufraghi e tra• no da parte. Occorre persistere. Lazzo:1 occen.nò alle cause che. condus• è .italiano com~, certo per ~rrore'. pub~ ro di !'1ussolini - I~ s?eranzo, di i.nlro1 1 d.i1ori, guardano commossi a quesl'ainti- . . sero ti Parolo Socialista Italiano olla bhco. «Le Travo1l» - e per 1 modt usati durre m tutte le Naz10ru un po ... d1 lto- . ca sa•lda colonna, a questa coscienza a- Que~lo ~gli. ~LSSe e que s lo ripetiamo scissione co'l,l'alJa destra prima, coll'ala v':1a una p~otesJa. . con~ro c~loro, che non dai suo_i inlerrutt?ri._ . · I ~u. Il prole~orio.to d~v1: vigilare e lrorr.:, damantina, mai inta.ccab dal,le varie e con lw a tutti I compa,gm, in questa ri- sinistra di poi, spiegò e giuisill'icò la fasz sono perJtat1 d1 rendere il potere stru-1 Il Primo Moggio e tale alta manifesta insegnamenti da.1 latu. I fortunose vicende a questo vetera,no presa alacre, nella quale dobbiamo ripa- tale necessità di r-iporiLare iJ'ind.irizzo d~I h t t d' . . . . zione, che deve riunire tutti i proletnri e L'on. Cassinelli esamina lar-'amenle la I del soc·aJ'smo eh'e restn al suo posto rare a lulle le ma,,chevolezz~ per mar- µ··..,"t-0 d ,. • nfi • d Il m~n ,o aper o ; assass~mo a serv1z10 . . . d' I . · 1 5 • 1 1 1 , ~ , . . "'-" u, 011.-ro 1 co n1 e t: sa.crP tal so,,.verstY! 1 tulle le scuo e. I soc,altst1 situazione post belli~, che anche tn Ila- 1 ·t. f eia re fiduciosi e. _saildi alle conquiste no- vole, sa,np·e , 1·n verJ'ta', pe~•ua .Jere- ,,1. 1 d' • i] d' ..,• t•C'I· . . . . • . , COn Sereni a e ermezza. =r rn ,u 0 1 ~r,u. e6''. anacro,,zs 1 · , I fe~ero. m.ole o escludere ..1 comunisl1. Qu~ .~a fermentavo di ten_denze r.;,oluzio~a1 slre, se non vog1ta1mo che esse siano una uditori. L ell1cacw di tale protesta dovra es-1 sti ulhrru dovrebbero g1a aver c:ompreso ne. Il nostro proletarrnto aveva assedia- I parola vana. A , 1, ccenno a ,e cause che portarono il sere avvalorata d<1lcresciuto numero d,i I che i lloro sistemi polemici verso ultri to la borghesia con lo graduale organiz- 1 A Grenchen, 30 aprile. - Fra l'en- * * * Pa'l"llito sull'Avenl,ino, ed e~i si professezt!om e I i>,;c11zn ciascuna sevone e d' 1. b . . . 1 . . . . u• .. - ~ò ,personalmente conia-ar-io alla perma1 usar t r1erso lo orghes10, h ISO o gi o!l Parlamento. Questo rete mmoccm- grande piacere, C. Lazzan ha lenutù a . . d' .. . . . · I partiti operai. mentire si guardano ben<.> zazione di leghb, di cooperative, di seg-1 tusiasmo di tuHi, che lo rivedevamo con A wi·,nterth•-, 4 m~ggi·o. _ Nella da una grande, generosa e geneTale sol- e li fn d~1entare ocliosi. Non si ~criv~ va da,ppresso la borghesia come uno' Grenchen il suo primo discorso. Il do- grande sala del-I' Helvetia, assaluiamen- nenza del Partito in quell:i. linea di con- . l · · h · · 1· l N I l · · · le gremita, dopo la presentazione di dotta. Chiuse la sua conferenza, riaf- t,oscriz1one, che sarà que giorno esegui- I pe.r me. s1 e me.si e e I socrn is.li sono tra• morsa. on è. f'e.ro c.1e. « or .s,g.nor.1» te-· ver.e idE:-isoc~lisLi ne<tl'aspra b?!ttagl.ia I d l d t li b h d cli d I Hermann, l'on. Lazzall'i inizia con sug- fermando incroiMabile in lui la fiducia f.a, onde desfiinarsene il ricavato a bene- 1 on, . ven. u 1 a ~. or~ eSJ~ ecc. ec~.. rr.esse~o per 1 iscorsi incen on 1 qui\· presente ha avuto, nella parola sua pte- , . . d !l'A . d I L . d 1 . per poi cluedere di fare ti Pruno Maggio 1 . che tnbuno: no! na di fede una intenprelazione MJ.tore- gestiva pan-olla il suo discorso, che me- nelle forze del Partito Sooialistia ltaliaicio e vvemre e a\ooratore e <N- 1 · • • cli • d li A . . d • 1. · • riterebbe un aJn1r1 1· 0 resoconto •- no e del prole•a..:~•o d' It 1· di • . I con oro, c1oe coi tra ton e ven ut; a a grart e in uslna 1 erano esosper'lt1 vole. Semp.re sulla breccia il suo pen- ··r , menwe '- ""' a 1a, scuoi Avanti! I borghesia! E nemmeno si ho diritto cli del m~naccioso progreciire delle nuove I . . fe O come una {~rre ta-'liente noi non pos.siaimo ohe d.airne un vado -!ere l'ignobile dominio fascista. Non è a discutere questa impellente arrabbiarsi se i traditori e v:mclu:, si ri- l autonome forme di attività economico st ero e rml E..ot· , 11 ' 5 • cenno. Senza inutili preamboli, l'orat~- Grandi a.pp1lausi saluta.-rono l'oratore , . . d b . . . , . . . . d Il I come una ama. !c."'1,co a coscienza di L I di Il f d d . . 1 d· d I fiutano d1 an ore o roccielto ,'lss1cme coi' delle orgon1zzaz1om proletane, e o o1 h h t . La l b tLagL· re mos ra a necessità · a,vere esailta a a in.e ella sua confarenza. 0 propn occusaton . 1uttosto è do mera- ra pensò di so-ppnmere tullo co prete- . . . conoscenza, uori · ta•lia, d~lle condi- , * * * necess;tà 1 azu are I ur enza e con o- . . p· 1 . . 1 e e a sapu o vmcere n. e a 1e f d I gni sacrificio questi due giornaN, nati vigliarsi che gli accusatori non sen~c,n•J sto che aveva dello molle... di Gt:lribuldi ~ 1 senza menomarsi O pie~are'. annun.zia. zioni in cui si trova JI ,proletarrialo ila1 A Locarno, 6 maggio. t · ,.· · · · t · · · ·• I d Il · · d · · i ai reaz.ioDari il loro destino mesorab1le, a un tempo stesso e con ro I quav1, se sz • npugnonzn a mise uors1... con s1m1,c ca- e u patrra, non esltan o o compiere 1, . . . . . . . li:tno a causa delil'azione anliprole:t.aria lJI L · t id g egar de.I socialismo e 1 la compagno azzari ha parlalo meraccaniscono i nostri avversari!, non deve pesare come una colpa -l'indi11erenza comune, va da se che la manifestanaglio.. I piu' infami delitti. I mv,i a, . 0 1 : 1 . · . . ~ ciel fascismo. il quaùe rarrvnreseinla la I 1 l tli sl o sp, 1Jto d1 ,...,... c.oledì SeN'., 6 corr., davanti aid un buon· In conclusione è stato un Primo Mcg- Lo verità è che noi socialisti net '19 a. vora on u a resi ere e n r reazione p.iù feroce delle cla,ssi di.rigengio floscio e di poco soddisfazione. I vemmo tro,ppe preoccupazioni, molti ri- I sacrificio a tutte le bufere, onde pote. r . d Il pubblico suVla politica i•taliana. l li, spaurite a a for.za delle o,rganizzaguordi. Ci mancò il senso storico del I insieme vincere la loro grande battaglia • . 1 ,L'oratore, con forma pel'\Suasiva, sep- z1001 pro elarie e specie datla rivoluzione deve essere preparata specialmen- 1\ Wintertbur •1 tempo. e, innanzi'hullo, vincer~ la battaglia delle 7.ione russa. r-c tenere incailenarlo l'udiwrio pe~ olJ '[ ·d d z · t·t · La manifestazione, del Primo Mug(!io, 1 E lo bo.rghes.ia si deci·_se primo di n.oi ~ '1 d.ivisioni. fra le masse, che debbono mar- tre un'ora. Grandi arpplaus1 lo salutaro- fe a,a11 a rap! a e a acre r1cos I uzzone - 1 Bisogna convincersi che la vita e la 11 riusci imponente. ,L astensione dal Ja,70~0 contro d1 noi. Orgaruzzò o repressione c1aire unne. 1,0 a a fine della su::i e~osizione. e rinvigorimento delle sezioni del nostro ! • Il b d d sicurezza delle gener:izioni future esi- / fu generale. Malgrado il cattivo tempù, teroce co e an. e ur.mate:. e, ?P? ~verz I ••• f ·t · do · ~, · oli oo era I d f tti li ti I 11ono che· le queslion1' soc1·~,t1s· i·ano r1·- par L o e vra a,, uars1 c a e p - un lungo corteo, çon circo 3000 port•!ci- ar'.·estato p~r ts ~ smo ' socia s e it·. A Zurigo, 4 maggio. - La conferenza ~ ~ zione di tutti i militanti dei partiti e- panti, sfilò per le vie della città. ! chiedevon I ademp1me~LQ d~llc. belle pru-! di C. Lazzari a Zurigo è staia come una solte szcondo giustizia, nei naturali PRO "AVVENIRE 91 GI I . · · · · d !l'H ] lt d al I ll'rtse ap•rto I co 11fini delil'<.>guaglianza umana. i i ila 1am s1 riunirono, opo, a e· j messe ... u ro emocr . te ie . . . '.· .' bella rivista falla attraverso i ricordi. Somma precedente fr. 1495,05 stremi. E'. evideTJle che la ~anifestazione dovrà. in molte località. spostarsi per il sabato e la domenica successivi, 13 e 14. velia allo conferenza del comp on r'as- mente ~ sfacc1atomenlç agh 1deah dt li1 Q cl . . ,,,,. g h 1. · ,li Primo Maggio. sacro alle rivendi- CHER EX L . .,_ ' • • ~ i • - di d . 1 O . uan o, poi, s1 ai,;,;mn e e e ques t n- 1 - mgi t>wnil11Ìp, asinelli di Romu. berla e emocrozm. ggi - per uso di J 1 . d' ,1 . p cazioni dei lavoratori, si oppone al 2t d 1 • bb . . h . •· • t cor sono a s ona I un '.(onoso a,i·. gan o a onamenlo Bella conferenza se<1wto con attenzion.! inlemo - olla borg esio servono gll t-, . 1 . li 1. Il 1 •, f aprile, che, a parte la data storica di 0 • d 1· 1. • • l · d Il ltlo e 1e ID a 1a, a raversa a p1u o- ALSTETTEN - Caltini, condo! folto gruppo di operai intervenuti. Il ea I musso inmnt: « 0 supremazia. e 11 ' ' . h L· 1 natura ben diversa, è staio opposto ad . . ,. . ' f r · · sca delle ore, e s1 pensa e e c1w par- a stalando cl,e Mussolini è di- » o .. h · 0 agn · · in- comp. CassU1elli lasciò un 1mpr%s10'1c orzo ormota sug I incnm · . 1 . . .. . . d Il . esso come antitesi speciosa. ccorre. perczo. c e z e mp I ci f d "I • I . 'lai' . L'on Cossineilli dimostra sullo base e uno dei p1u vecchi assertori e e i- . . l ·1 · l pro on 8 ne, a no st ra ICOomu 1 mna, ' · ' d 1· · · 1· li · d Di fronte ai nostri doveri, ai doveri formino subito s2condo e necess1 a 0 - d . 1 d d 'd • d' 1 , cli fatti e di interpretazioni storiche che I ea ila socia 1sle, a ora s1 compren e • · e 1 gran e esi cno 1 aver O prcs,o . ' I ·· d li · · Il imposti dai nostri ideali, cli fronte a venlalo veneto: Faso /uto mi » SCHLIEREN - D'Andrea, acal.J.. in quale giorno si può effettuare Pncora (Vicino. 71la dura condizio.ne .può es.se.re d.1 I.ungb con quanta_ g10ia e_ o s~1nl.o, a rave~- vanzo giornali I d I I b I I I P e s as va d I q esla I tanta bruta.le menzo 0 dna a•vversaria, le BASILEA S Id ,_. f 1 fa manifestazione nella propria località. furono raccolti fr. 36.75 per l'<, Avv::.- urotu, ma a vltlona snra mev1 a 1 2 E: s~ a ~aro a r u 1 1 tu, u, r · - o au1 r. . . nire e fr 27 10 per !'«Avanti grande. , , 1sta e slala fa I.la. Coloro che I hanno sci5sioni sono sempre più deplorevoli Cairooari 3 _ Lucodella 1 onde que s lo co,mtalo possa predisporre I· • · ' Il fascismo hu usurpato tutti i poteri,! asco-Italo lo sanno e quelli che ne ap- Gli emigranti, affratellali dai coman.i i- Germani 0,50 _ Fasing 0,50 per tempo i! lavoro ed evitare malintesi 1\ Belllnzooa : mo si. ~ccompo isolnto e senza focollà prendono la notizia, .lo .im~~agine_r~!lno. cleali e dai comuni disagi, debbono in _ Leoni D. 2 _ Rigola 1 _ ,. 2,- 1,- 1,- e dannosi ritardi. 1 Anche 1 Bellinzona il cattivo tempo I d, nss 1milazione. . . . Stare con C. Lazzan s1gmf1ca rivivere :nodo speciale evitare queste scms1oni e Bender Jos. 1 _ Lucchini guastò non poco la manifestazione del , L~ s.less_uborghesi~ lung11n1r'1nl: tf'me ,la storia del socialismo Jtailiano. mandare a.i loro frah,dli in p:i.lri:i., te- Carlo 1 _ Marchesi Antonio . . . ' . . . Pr.imo Maggio. Si dovette rinunciare al dzll ~ff'.cacia_del fo~c1smo, -:- mo ti pr~- Sono stati r:i.ccolli franchi 174,30 per nuti sotto .il gioco, l'ausilio de!lla loro 1 - Losogni 1 - Rega~ia 4 » 17,- ll SOC/C/lismo e I w11an1/a 1/1 cam- t d hl a5g· l G' 6 . letanato fora da se. Il mc)nmenlo ani!- l'Avanti! parola, della loro solidarie-là, del loro KEMPTTAL _ Fa'lchello, ri- . · . . . . . · . coi- eo e a a passeb ta a a tu iasco. fùscista sorgera'' sotto fonna di insurre- · Q l · I ti' mino verso LIIW CIVLlta supei IO/ e. e Il comizio si tenne alla Casa del Po- ~ . b d <>scmpio ues O es s1 0 pra · cano, ma nunoiando a trasferta primo . . d I l . . z10ne contro Ja Monarchia sa ou a. B. · • T • àebbono conl'n a Jo I · · d' Porla nelle grcmdi pieghe e lo sie - polo, ove parlarono Pellegnm, Borella e L' C . 11 . . 0 . 11 ienne, primo maggio. - ult1, per · 1 u r con enacia, nor 1- maggùo a Brugg : . . . I 11 on. assine nmci;g:o a a poesia 1·t · M dg·o bb ol t I nando le fila, ricostruendo le or•i..111iz- AFFOLTER D 11'0 la lato suo ma niello, insieme a t.ulle. I.e _Ton_.1ò,.che i'ltrallenn.e spec,1a.me.nle._su a e alla forzo di Calendimaggio... pr11no a,, i ' avre ero v u o asco - "' - a s ' nR I b E I - t · .. e · d Il S · J zazioni disperse o indebolite. d' · 1· 10 M · . _ d' z·b . -ione e di' C]IUSltzw 1n1z1ail!va 0l1en e1ge.r. g 1 mv10 an- are, nei vani pa s1 e a vJZzera, a venila g1orna I agg 10 ,, sper an_e 1 1 ei Q.<. • · · · 1· · 'b t -i. S d I d' C t 1· La . . . I L' I . Il I I . I ZURIGO Al . . . . . I che a1 compagni ~la 1am un v1 ra o sa- n a en paro a I os an mo zzan, mv1a o ora ore, 001, mc e a corren e 1 a- - ctultl gramlon, degli oppressi e degli sfru.ttalt, ~ne le Iulo. La festa del Primo Moggio riusci mo!- dalla Direzione del partilo socialista i- voratori circa la politica parbmenla.re dopo il corteo di 1• Maggio .,. le alle aspira;;ioni mentali. senllmen- A Biasca, malgrado i; cattivo tempo, to bene, bcnchè il cattivo tempo r,·fess.:! bliano. èel Partilo Soc1alisla ìtaliano. Critica LUGA Q - Pietro Barana tali ed esleliche dell'anima umana. s.i formò un corteo di 4-00 persone. Nu- dal mattino 1:1inoccioto. I Toccò ai lavoratori di Bienne averlo l'Aventino e prevede un più violento 9,-- 1,10 2,30 l0,- Benedetto Ma'lon. 'meroso l'e-lemenlo operaio dei dintorni. Il nostro compagno Pietro Pa,,esiv ho fra loro, in una indimenticabile riunio- sforzo della reaz.ione. TOTALE fr. 1538,45 Biblio eca l:i1no 1anco l

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