I _____________ 1 ___________________ _:L_:_'A~V:_:VENIBE DEL LA VOR:\TORE __________________________________ _:,__ lalo dell'epoca prc~ente pe1· liberare c:i<lò in carcere' faccndo~i ~plodcre natural_ durante, allro 11011è se irnn 1 di falsa !)ace·, e menlre :-iai!ano dail la,•oro daJla schiavitù capitalista, in becca una cartuccia di dinamite. [ d I 1 ·-o orza I lav<?ro, e_ e_ 1c quindi lullo il vanti ag.li occhi elci popoli La Bibbia, è la promulgazione di una legge, la Spics. Parsons, Fischcr ed Engcl fu- suo tempo disponi.bile appartiene per cercano in. tullQ il mondo nuovi po.z- PartiStocialistaltaI iano qua!c fissi a 8 ore la' gio1'nala larn- rono impiccali l'll novembre 188G. nalura e per cliritLo al c:,ipilalc, alla. r.i di (H'trolio da sfrull,trc, destando ratint 110rmalc in tulli gli Stati della . \'crrà giorno - disse Spie:; ponen- cap,ilalizzazione. Il_ tempo nccc_ssario'. :;c11111rr nuo,·c uclosic. su&cilando Unione aunericana. Noi siamo decisi do la tesla. nel laccio - in cut il no- Il l Il , ~ ~ • 1'.K • 1 ~ umana C( uc?z1onc, ~ o s,·duppo' !-,('lllpr,· nuo,·i pericoli di conflagra- ..e-rimo .&.Y.a.~gg1.o 925 a mettere in opera tutta la noslra stro silc11zio cli tomba sarà più clo- 111Lcllcltualc, all adempimento ctellc'rioni. :: lnghillei-ra niolc anch'essa I . ., . forza. fìnchè sia raggiunto questo qucntc che i nostri disC'.orsi •· fu11zio~i soci_al_i, al!e rcla~ioni con i pcli·oli dclÌ'.\sia :\finr re. La Francia! C.ompag1~ Lavo~ato~1. I ~octal~•- avrebbe ripiegato gradalam.?,-ite glorioso riSl!llalo . la proc1·amaz1·ooe dellafe1tdaelavoro pnr_cnl,1 ~ am1c1, ~ti-libe:o gioco_ delle: tiene per la uola. col suo pugno rlill Ques/ alba ~I M_agg1o_c1 trova_ anc,?ra e paci!1camenle per far posto alle rivenE si misero dancro all'o[Jera con for•zn f l l J I ~ ott I d d h d. · · d t i t · 1 d .,. 1s1c1c e ~p1n ua 1, e persino a fc,1 ru. la ,·inla GcrrnanÌ'l. r, in Fran- · 1. o a ominazione I un regime e e :caz1on1 e pro e arta o, è stato ? è o..,·~t'<letenacia. ~cl 188~ fu fondala g· L f t· d ll L · I ·· d li f · d li i ti'"'• . 1 E così fu. 11 ·sangue dei inartiri di icrna a es 1,·a e a e _o-mcn1ca'.tu[- 1 C'i:1r in [ngliillcrra e dapperlnllo 1 [:1a,. a Ire ~nni co a _orza lenta di im- sment1/o a a rea là storica. a Chicago la prima Lega per I rag- Chicago_fccondò ancora più il cam· Lequeste ccs<: sono puri fronzoli. i\la,contilluano quindi gli armamenti, e! pea1re che ti proletarralo dei campi e Mai come oggi la concezione marxis!a giungimcnto della gion'.ala di 0 ~~ 0 po della lolla operaia. L'aspirazione nella sua smisurata. e cic~a aYiclilà., in ogni paesf' il capitalismo già si \':l / delle oTFicine celebri la sua Festa del !a- della lotta di classe e dei suoi n2c:issari ore : e alla Lega ,a,denrono Subito alla giornala di 8 ore si fece sempre nella sua_. fame lu~ma 11 ollcncrc prepurnn-do pc1· un'l nuoYa confla-_l i oro. sv:!uppi ha trovalo più clamorosa ~--innumcrosc società operaie. Poi fu fìs- più forte, sempre più ,·iYa. sempre i:cmpre piu la,·o~o: il_~apilalc_ abhat- 1 grar,ionr. <li cui C!'so porta in sè i Ma il proletaria/o attraverso la buie- Ferma. salo il primo maggiOI 1886 come il più indomabile nelle classi la,·orall'Ì◄ le, non S?llanlo 1. IIJ:11l!moral1, bensì, germi. e di cui faranno ancora una ra e le insidie non ha piegato, ha saputo I Gli stessi partiti democratici che t•'J11aiorno. in cui si sarebbe don1lo[Jro- d E :-inche ali cslren1 I 1· t I I · o ci ':.,uropa e d'America. Il j)C11.sicro', . !". 1 . imi 1 puramcn e ,·o la r spese le c:lassi lavoratrici, resistere e resiste ancora lenacemtJnle, tro il fascismo hanno innalzalo la banclamarc la arande conctuista di tulle f1s10Jo,111 d ,IJa 1 t ct· l d ~ di dare al Primo ~faggio yalorc sim- :-~s ,., t· .. ( . ~iorna_ a . _1 a~·o1:o. pa~an o la _guerra con la _vila o la/ c-d in ogni giorno che. passa_ sono nuove die~a 1ell~ . libertà, sono_ costretti o~gi le fabbriche americane. bolico d'una festa del l;,1,·oro - quel L. 0 .u~utpa_ il _lc'. 11 P? md_ispensal~Ilc! pa~c c~l la,oro r con la libcrlà. I masse che vengono nconqu1s/ale al so- a nfug1ars1 1n una lotta illegale, ;,ospinInvece, il pdmo maggio 1886 110! 1 pensiero, ch<' la tiolizia di C:hicaao al_cor P°. P.. e 1 ci cs~ci e, _svilupparsi e I . S,·an1tc. come nuv_olcllc_ al so.Jr. , 1 cialismo. ·,, li dai partiM rivoluzionari. fu la festa del lavoro, bensì la pn- d ~ mantenersi sano Esso Il 3. J I ere <',·a a,·cre sofTocalo nel sangue . < • •• Ll ). : · t~mpo 1 ,cno r promessr ù1 prnna della I La sforia del Primo Maggio dimc•stra E noi che siamo gli eredi e gli infama di una serie cli giornale di tgita- si dif'l'use sempre più nel mondo nc;cJ s':~Jf per' rcspir_ar~ l'aria l 1~?ra I gt'.~ITa. Salgo?? j prezzi dei g~neri ~i f come a tu/te le reazioni sia Fa/Lito il len-r· pre!i più Fedeli di tuffa la dotlrina marzionc e repressi~i:i, nelle q~a. 1 u- dcj lavora lori .. \l Cc-ngrcsso Oprraio ': 1° ci e a {u~e ciel_sol.:. ~sso lesina; P1ima 11~ccss1l,: e scendono I salari.; lalivo di sradicare dall'animo delle' lo!- xlsta, guardiamo con fiducia alf'a:1venirono uccisi O fenlt d_alla pol~zia clc~ di St. J,ou.is. nel dicembre 1888 [u :-.u _tem,po chei pa~Ll e lo incoq)o.ra,!fnlanto 111Italia è slala lolla aUe·te operaie il suo alto signinicato di so-Ire contirwando risolutamente nella nocapilalismo numerosi opera 1, .scesi deciso d:i consacrare scrnJ)rc ·11Pr,imo cgn1 \'O L:\ e e puo. allo stesso pro-, classi lavoratrici anche ogn· l'be Là, l'd . . . . . . I . Il · l cs 1sten t-' s· 1· . d · 1. . l 1 . 1.' ·r· ' 1 1 r I arte/a umana e d1 vo[onla nvol11z10- stra battaglia che, pur attraverso la talsu. a pw.zza, a re~ ~rrnarc u_na_ .· - . J\fa!!!!io a una manifestazione JJCr la e so e i p1o uz1ooe, et ma mera r 1c < t ar valere i pPOJ)ri diritti sono ,1ar1·a. I t· . d Il . I d d le llii sa J ~ ·11 . L . • t LL 1. : . , · I :ca imposta a o speciae momentn, z_a egna. _uomm_i,. tnen i ,t . -1, ri,·endicazionc elci dirilli operai. I•: il i a,ora o1c, neo o a semp ice mcz- state d1slrulle le loro oraanizzazioni . . ~ . . . . . l I I b 1 zo cU prodtiz· 101c1 s· ·ed d . -1 L.· I 1 . 1. I l . ::, .' ·. '. Tulle le armi sono siate adop<>rale non conosce rinunce, ne np1egamenlt, 11'011.0po1 i pa t o o. I sabato 20 luglio 1889, nell't1llima me- , . . ' i' e a1e i nu 11- po t ,c 1e cc economiche m1gl1a1a e ll . . . , . . . del I <, mento così come s· d·ì ·t . 1 1 •ar • I' . l ' . . da a vorghes1a e tulle le vie ,enlale ed ha di mira la totale redenz10ne I P, ·1ml ma,1·1,1 dnI ,,·1mMo aggio I morabilc seduta <li quel congresso alla caldaia e l'olio[ o< ill ec:01)01111:mllla::,·tl~~-a e l .op,e11,a11afnclnoslu~1to (I· per impedire, diminuire ed anche sost:-1 favoro. r; , di Pnrigi, che sc!!l1ò la rinascila della s o a "' ' 1 .1, 10 per a oro e e a l1e m1- • . 1 • · I • • h . · , '-' ma•ccltina 11 tcmno del "Onno S"no 'e11·1..., lana l.1 , . . , lwre i nto rwo u::1onano c e in un sol/ Compagni Lavoratori I Proprio alcune sellimane p1~11na,fntcrn.azion~lc, cl?PO ,wcr già appro-. . · 1' -~ « , o « 1« •oLLOITl.O ne e carceri, ccnt1- . · l • t l li I destm_ato a raccogliersi, a rinnovare naia di mi,gliaia so-no costrell'i a ,. 1·_ giorno_ accomuna ne_lla s_lessa F_ede_enel1 1 La storia di tu/li i popoli insegna che era scoppialo a C ucago un? sc10p~- ,·a o u11a rJso uz1onc ne a qua e s1 f , 1 1 1 1 1 1 d t tt ro nella fabbrica di macchme agn- ponc,·a come base cli oa11i legislaziO:. e_a rin rcscarc la forza vitale, ,·iene ,·ere jn esilio. . ' _a s e~_sapro es a i auora ori i u 'J. le persecuzioni anche le più brufoli non cole Mac Cormick, i cui padroni a- ne sociale, una giornata la\'or~Liva I riclollo al minimum di ore, ~lrclla- Perciò il simbolo del Primo .\Lag-i I paesi _del m~ nd0 . . 'hanno avuto altro effe/lo che qu~!fo di veva,no armato 300 ~lecli\'i per cli 8 ore al massimo per la gioventù, I t::=t======::1=---=:::._._ ::=:a::::::f, ::-.::::=:=:===:: ; Ou_e s11 sforzi_ son~ 5!a1t. vani. li pro- i rafforzare i persegui/ali. proteggere i crumiri .. \llo sciop_ero il cilladino La,·ignc. presentaYa, in 11 ::-I~- ~ j letanalo si e nliularo di 71c9noscel'~ _co1 E che noi siamo ancora forti, che la era seanila la s.crrala. Frequcnll e- nome dcrrli operai francesi la pro- j me feSla del lavoro una data u!f!ciale nostra Tede non si è affievoliia, che la rano aià slali gli scontri Lra sciope- posta cli .~na 1van~I? man_ifdstazi?ne,. p • M • , che ha ben al:ro significalo, perchè ~a1! 1 nos/r~ volon_là non è sfata piegata, lo ranli datruna parle, pq,lizia e cn:mi- che sen·1ssc a lac1l1Larc t alluazLO!lC rtmo a gg10 Governo che I ha impOS/a !! dal pal'!i/o dobb:amo dimostrare oggi a luce meri datl'allra. Nei comizi per la, g1or- dei deliberati del congresso. T ,a pro- che la celebra sono derivate . /irite . I~; ridiana. . nata di ollo ore era qwncli stafo da- pc:sta clicc,·a: . violenze. le persecuzioni e g/1 arb1'.n1 I In questo Primo Maggio deve <Jsseto ordine agli operai - sp~cialrnen~ li congresso delibera: Giustizia, oh dea vendicatrice! Noi dei quali è staio vittima negli 1ilt 1m1 re riaffermalo il patto di solidarietà tra te dagli a~ila~ori _anarchi~_i d1 Di organi;;;;are per un dato giorno ~ Ti salutammo al balzo d'oriente./ ' quallro anni. I lulli gli sfruttati e tutti gli oppressi. p_ro,·ve<lers1 d •ao·mI pel P111110Mag- una grnnde mani{ es/azione interna- Proni, invocetnclo il nome degli eroi ~ Compa,gni La voraton! Tutti i lavoratori in questo giorrw, gw. . :~on~le, di mani~r? cl!e in lu!li i pae- Usi a morir per te serenamente. La guerra _ che noi avversammo cOfl devono oflermare il loro dir.itto alla liIn quella gioirn.ala Lutlavta, no~ •Sf e 111 tulle le c1llu gli operai _presen: E pu.r quanto risposé urlo di guerra ogni forza _ sia maturando i su'Ji tri- berlà e alla vita. Sappiamo che ci saaccadde nulla di graYe. Ma alla d1- 11110 C?f!lemporaneamen[e ai poteri All'iru1 0 allegro delle nostre fedi! sii effetti a danno di tutti i popoli; vin- rcmno degli assenti ma conosciamo il mane Yi fu \m nuovo scontro t.r_a pubblici. la domanda 11 (ìssa_re a 8 ~ E ad incurvar le audaci fronti a term ~ citori e vinti. toro animo ond'è anche e speda/mente sciope~anti e crumiri, che si. assah- ore fa gtor!wta .lavor~tLUa e dt attua- Quanto peso di ferro! Ma tu riedi Mentre i governi sono impotenti a su- per loro che dobbiamo dare al Primo ro no con reciproche violenti sas- re gli al_ln delib_erali _d_el Congresso E levi in allo i cuori, Maggio la sua significazione rivofozi.•1l l l d P perare la crisi economica - finanziaria; saiuole. Immediatamente accor_sero n ~rna;=wna e I ang1. . Fulgido Maggio dei Lavoratori! naria. d e d I I l me11!re cresce la disoccupazione, dimi- in vettura e a piedi centinaia 1 po- on_s1 er?n~? c ie un~ la e mani- , lizi-otti, che, aiccolti ·essi pure da u- {es/az1o'!e e gw staia deliberata _dalla Il Tu i miti vespri, tu rechi le stille 1• nuiscono i salari e aumenta la pressi me Comrpagni Lavoratori! na sassaiuolru, aprirono il fuoco su~- Federazione del Lavor_o amencana Della rugiada ai fiorellin risorti; / tributaria, la plutocrazia industriale e Oggi la parola d'ordine deve essere· la fol la. Sei orv>rai caddero morti, nel suo co_ngresso del d.icemb_ re 1_888 E si accendon per le, come faville. bancaria si sforza di consolidare in tuf- resistere, resistere per vivere, r-2sistere i-~ St L h l fì l p I e spemi' lai d nt ·i d · f 1· I: li i paesi· il suo dominio imponendo la · · b l' numer1osissimi furonoi i feriti. a .. ouLS, c e_ a isso per I nmo ~ a e e ro I sen ei or 1. I per vincere, res!sfere per a batfore eAugusto Spies, redattore della Ar- Maggio 1890. tl. c~ngresso accell? Che fa se nzgge il nembo e par che oscuri I sua spietata dillatura. dificio di sTrutlamenlo, di privilzgio e beiter Zeitung (Gazzetta, dei lavo,r~- quest~ data_ per il g_wrno :Lella mani- L'alba r alale dei fatali giorni? I La reaz.ione tenia di rialzare il capo di tirannia che pesa su tutti noi. tori), dian!Zi socialista, poi 'aiI1.arch1-(esl_a~10ne rn_lernaz,on~le. . . Tu, di più lieti secoli venturi ' dovunque e, ispirandosi all'esempio ifa- Raccogliamoci attorno al puro vesco, ma di un anarchismo mite e p~t- IJll operai c!elle dwerse na:,?lll 1 ~ O profeta infallibile, ritorni ~ liano, da opera alla formazione di ban- silfo socialista che c".'lnosce il cammino ram ente filosofico, pubblicò aUora m deb~<>n?' o~·garn;;:are ques_Le__man,{ e-; E levi in allo i cuori. de che devono essere lanciate, colla e le tappe delle lolle e dei sacrifici dei un manifestino la famosa • circola- stazi<?I~i n~1 ~ocl1 compal_1b1l1 rnn le I Fulgido Maggio dei Lavoratori! convivenza dei governi, contro le masse Icvoralori per la loro redenzion 2, dire della veooella • - portavar ap- cond1z1on1 dei loro paesi. ' .4lle officine, ai bruili campi, ai tetri lavoratrici. mostT1iamo alla classe domÌnante che punto il titolo • Vendetta, I. - co_? La propos~ fu approval~ d~l con-' . ~ Spechi. ove cinto d'un orror d'inferno Tentativo che non avrà alcun eTTello; siamo pronti alla .fotta e che abbiamo la quale invitava la massa lavoratri- gresso Lra v1,·? acclamaz1'?Ill a!la' Or s'affatica un• popolo di spetri, ~ . perchè il proletaria.to, illuminalo dagli per noi la Fo-rzadi tutti gli oppressi che ce ad un comizi_o, eso~-tandola ad ar- nuova. Inlernaz1onale'. alla nvolttzw-1 La fin promelti del selvaggio inverno. , insegnamenfi del passato, si siringe con sono illumina-li da una grande !ede umarsi. per v~ndic:aire_ 11 « brutale as-. ne. ~1a}e: E da a1l?1a, ~ccam.l~.all~ I Pr'imflv.era sarà! Biondeggeranno l Tlinnovata f,ede nelle sue organizzazioni mena: il Social.ismo! !lassimo ~ dei frate1h. fesle I ehg1os.e e i:1az:~nali, c~e 11co1 ~ I Sovra l liberi solchi indi le s.piche. i di dasse costituendo il fronte unico del- Le officine, i canf.ieri e i campi, riCirca 2000 operai accorsero. As- dano 13!1lege_nti I _p~u grandi e~~nli E uscite f uor del secolar afTanno . : /a resistenza. ma,nga.no deser.fii e silenzi-osi; e ~li uosisteva al comizio anche il sindaC? ~ella loro Vlla spll:-iluale_ e po.11t_1c~, Le umane genti, non più a sè nimiche. l In Italia, dove la reazione imperver- mini del lavoro incrocino le brama e di Chicago,. il quale temeva diSl()II'~1 hg~ra nel c~lenclano de1 popoli Ll, Ti daran carmi e fiori. : sa da quattro anni e d,ove la pressione dimostrino ancora una volta quanto sia ni; ma egli stesso dichiarò poi che il Pnmo M.agg1_o_co1;1festa del lavoro, O sacro ìlf,aggio dei Lavoratori! ! violenta del fascistno ha distrutto fotte grande la loro potenza. discorso di Spies era stato mans1;1-e◄ C~)lne so,lenm~a. ,di uua nuova com~- ; le Ubertà, g/.i oppressi hanno sentito la La manifestaz.i-One. ne] suo raccogli- • to. Il comjzio era già sciolto. 11 sm- ru_one d U'O',ITilil._1, che 1otllc'1!.pe_r tl CORRADO CORRA.DINO. ! necessità e la urgl:nza d,i formare! un mento sia solenne ed amm<>nitric:e: e da.co se ne era già .andato. La mag◄ tnonf~, non di un.a :5ola religione, • , Fascio di forze conccm/.i per difendere. possa essere l'alba d•i un domani 'lligio-r pai1e degli operai si era allon◄ non di una s?la. nazione, TD3: della. ~========i=====::ic:====t:::::1c====t:::==•===ir:!J · insieme co/Ja Ubertà, tutte le conquiste gliore! tamata. Improvvisamente ~iv~ono cau~ prol~tana, iL,-che V~<_>} dire re◄ • economiche e pol,jtiche dei lavoratori. Vù,a il Sodaliismo! a passo di corsa 175 poliziotti, che denzione dl tulla 1 umaruta. mente necessarie per far d1 rn.tovd gio si è andato ampliando. Esso non' La nostra adesione olla intesa delle Viua il Primo M~ggio! attac~rono i pochi operll:i rimas~. : Lafamaluplndael capltallsmo I funzionare questo organismo assolu- è più soltanto la manifestaz:i.OOle opposiz.ioni, d-0po il sacrvlido di Giaco- .LA DìREZIONE DEL P. s. I. Ma !.Il quel momento vien lancia- I tamente esauato ... •· mon~al_e per la giornata di 8 ore, mo Matteotti, e d-0po fo secessi-One parla da una strada ,l'alterale una b<Jo:n◄ Trerrlasei all'Ili ,da a 1llora. Rimasero Così era veramente più di mezzo ma s,~_mfica_gt~erna.alla guerra, guer- lamentare del giugno - atto riooluzio- I ba di dinamite, che va a cadere tra sgomenti, sulle prhne, i capitalisll, secolo fa, quando Marx scriveva Lali ra all unpenahsmo che arma l'uno nartio destinato a portare i suoi frutti i poliziotti. Uno di essi stramazza.. ~l gli .industriali, i proprietari terrieri parole; e cosi è adesso. Perciò il ca- contro l'allro i popoli della terra. nella lotta contro il regime _ ha avuto suolo, morto; m~lti_ altri son fenh. di tutto _il mondo; pieni d'odio ~ di pitale te~~a se?1pre _di prolungare Per noi italiani, poi, esso è anche ed ha soltanlo questo preciso significaDa ambo le parti s1 apre_ allora un paura; s1 op,posero alla celebrazione quanto pm puo ~ giornala lavo1·a-. ma11ifeshaizìone della nostra irreduci- to. fuoco micidiale; due ~uti dopo i Go".erni di lutti ~ J?acsi; e innume- tiva; .e perciò oggi anoor~ il Pi:ono, h!le rnlontà di scuotere il giogo della 1J nostro Partito non ha fatto sac-rifigi~cc:i?no sul su~lo 11 ~orh_ - 7 po- revoli furono le v.1l?me della nu~va Maggi? ~ev~ ~ssere marufest~ZJ.one ù1tlatu!·a politica che si è accoppiata cio di nessuno dei suoi postulati proliziolli e. 4 o~~a.i -, e p1ù di W1; cen- festa ~el ~aivoro. Poi, a poeo a po~o: de~la. irriduc_ihile volo~tà degli. O'pe-1 a_lla d1tlalura economica; è prof es-- ,?ram.malici, è enlrato nella coalizione Ollc"Ùo d1 fenli dall una e dall altra l~ ~olidanetà delle masse ~voratric1 ra1 <l1conqmstare la g,ornat.a d1 otto s10n~ d! fede socialistlal inestinguibi- rolla sua bandJera spiegata pe, impriparte: . . 0 , si _tmpose, Ja. bepe~ dell ~dea con-i ore. le:_ e _giomat_a ~ rac?oglimento•, In' mere alla lotta un r.itmo più accelerato. Chi era stato .a lanciar_ l~. b Il100l, qmse anche I pm 1_il.ultanll. Ma ac◄ I Il PrimMoa11d1a0lnuotei mpi c-_u1gh o~era1. dimenticano i dissen-! Partilo rivoluzionario che trae la sua che doveva avere si terribili conse- cadde per la ~len~tà. del lavoro lo I . . . . . .. si, per ncorclarsi. dei martui della· forza di,rettamente dal proletariato, ha gue~e? , . . ,. . stesso che pe1 lia1giornata <lelle otto, SenonC;_he, 11 valo1 e ~1~0Uoo. d11 causa comune, e ntemprar.si alla lot- 1 r-ompreso subi,Jo che la battaglia co·ntro S1.parlo di ve~tt_a pnva~a, ~ ~ o- ore. . . , questa nostra_ fcsllainon e c1~co~cntlo j Ila per la comtme redenz.:io)1e. E se ,[ fascism-0 si combatte nel paese, tra le vesc1ò la colpa sugb operru, s1 .Le- Anche la, giornat~ di 8 ore e, a sta- a tale conqwsta. Come clichiarava :mc.ora r11mgeil nembo della re"'""' I d-'J · t · al l t d d l I fì b : . . . . . <>1 cu-u,- , masse ancora pervase ac a esasperaCtISa1l"OllO agenti provoca on , so - a accor ala, opo ung 1e 1ere al◄ anche il congresso d1 Pang1, la g,or- ne, nulla può tuttavia aiffievolire la! • d· d • . ~ . · ·tar · h I t t r · t tr · · · ar · N L . ·1 fì . . , I ~l<>ne I una ominaz~<>ne,•uurvuca, per do de1 1 ,oa,p1 . 1Sh c e v_o 1 epv~o sMroagn1 agf1e, 111 ~ 1 f1 pnnc1p 1 ·ti paes!. e1 ◄ na 1 ta di olto ,ore non: e 1Eme. _ma e s1~urefzzal della_ vittoria, la fede nel .~oNevarlo, dare lor,o animo e forza e care agitazione per 1 nmo ◄ a amosa \,001 erenza n eniaz1onac so t.anto uno strumento. •ss.a e m11:1 tnc,n o cel socialismo Come dice il/ 1 li . t _., li 11 . 1 · ta di ll . Ma d I La. t t · W h' ,.,, di . · · · preparar e a a reSis enza .,., a a 11 o- gio e per a giornia: ~ o 01 e. . e voro, enu ats1 .a as mgLon arma gi1e1Ta; è un mezzo per por- poeta, vcrra dopo il selvaggio inver- . la verità non si seppe mai. O meglio, nell'ottobre 1919, er,, stata auche ~ere alla classe lavoratrice la possi- 1 no la prima.vera: 1 r,aÈd ha . d d l'unica verità_ l~osa f~ poi_ que- decisa; da.l.!c 1~azioni i\i . rap~resen- bilità di una eleYazione materia~c,, Biondeggeranno . . seguito .queSfa slra ~ ~rcan ~ sta: che fesp1az1one toccò a cinque tate, 11a.pplica7.10,nedel pnnc1p10 del◄ morale, inlellclltcafo, per poter più I 501 m, . liberi !chi . .,, 1 . h di raggiuneere direttamente l antma de . t· I . la d' 8 M . ' li l l . aJI ltr i so tnu, e sptc e· paese. mnLa<>e!enl~·. ·tt 1a·coJ t gwrn.a . I ;ri :-0,1 an~I Ya_ctmE'n e ,m_a~crircf. le~ li ~on- E uscile fuor dal secolo.re offonn~ Gli eTTett~sono staU rapidi ed immeJ>OlZLa chinae_veva ascn ·a tal- La ?onvcnzu1one L'fì as 1 1 n. 1 g on as~e - c\Jfll~S' e_. ~ OOSJ e 1 e_ a es a ce_p ru;10 Le umane genti, non piu' 0 se· ru·nu·che d 1 li ar res o rv nJ<>1e1a l t , iati: il governo ha compreso i- perico- pa ag an~ ci e aveya a u ·ano a ra 1_1ca _ne. a 1 "=mr 1 • ap~10, a_qua e e ora ma~ es ~<>- Ti dnran carmi e fiori otto di e~1: Augusto Sp1es, SchW\ah parte delle gnrnd1 na7,1om; e dapper◄ ne simbolica per lutle le rrvendida- O .a M 6 <{- d . L t . lo ed ha str eUo maggiormente i Fr•.mi. P A F . j d j ·n , • , , . . ~Cro a6610 e1 uvoro on. o . h / · • , · t M., S. Fielden, A. arsons, . 1s• tutto, anc 1e là ove a ralì 1ca e già ztonj llll.0'1ed1atc ché debbono spia- ggi anc e e riunioni prwa e sono cher, G. Engel, L. Lingg, O. Neebc. avvenuba,.· gli foclìuslria.li sono nuova◄ 1 narc [a ,ia alb rcdc117jon(' del pro- GUST,\VO SAr.ERDOTE. vietate. Vige il regime del bavaglio e Erano tra 1 m:igli6ri elementi del mente all'ope1·a per prolung.1 rr 1.n-1letariato. """'"""'"""'"""'"""'"""'"""',.""="""'"""""""""""'""""~- del copri!uoco e il metodo de1la vioknmov;mento operaio di Chicago; era- cora una volta la giornata lavorativa., Quel capitali-sano che succhia.. CC>- Primo maagio 1914 za intimidatoria è stato ripreso con inno, so-vratulto, i più validi e più in- Anco.ra una Yolflai,cioè. ha ragione. mc Yamp~ro, il sangue dei \avorarLori 1t tensità maggiore. fluenti capi dell'agitazione per quel Il no.stTo grande maestro Carlo l\farx, le dei fanciulli, non ha P.silato, per Un'altra noia lia squillato robu- Ed ogni giorno noi vediamo a dC!cine 1.o Maggio 1886 e per la giornata di il quale scriveva nel suo • Capjlale • j socl'disfarc le sue voglie imperialisti- sta: quella clell' inlerna;;ionalismo. Il giovani e adulti ~Itali nelle prigioni otto ore. Su di essi era cadutai quin- questa pagina così Lerribi.lmente ve-1 che, a scatenare una guerra che di- principio dell'iilternazionalismo so- del regno colpevoli soltanto di avere di l'imputazione di avere, coi loro ra: strnssc 10 milioni di vite, ne mutilò cinlisla è sfato riafl'ermato con llna una fede e di non avere voluto cedere scritti, eccitate le masse a.ll'assassi- . Che cos'è w1.a giorn.abai di lav~ altri 2f1 milioni, e annichilì somme precisione e una franchezza. che alla volontà dei dominator-i. mo, inspirato, per conseguenza, quel ro? Quale è la durala del tempo, nel incommensurabili di valori morali. co11(ìnavcmo colla brutali/a. Era ne- La borghesia si difende colla sopraftale séonosciulo che lanciò la bomha quale il capitali 1 sta ha il diritto cli Ma questo stcss-o capilalism01 è in.sa.I◄ cessario! Ma era - soprattutto - faz.ione e colla violenza. micidiale. consumare la forza di la\·oro, di cu.i ,·abilmcnlc impiglialo nei suoi. cn·o- •sentito•! Il Congresso non ha solo C . L t .1 ') · l ? r.· · · · · · f . . om,pa,gni avora on. Il pr.ocesso cominciò il -1 gmgi10 pagai il va ore per un giorno i.•mo a n, nei suo'l intimi antagonismi, nei ovaz1onato renet1camente gli ora- . . . 1886 e durò 49 giorni. I giurali non qual punto può la gio:rnala lavorafr;a suoi <lelilti. Dopo _cinque anni di ma- /ori delle altre nazioni. ma anche le E queSlo il crollo dr tutta la co1tcerurono sorteggiati, ma il giudice li essere prolwigata o.ltre alla dw·a.ta ecllo e cli dislrnzioni, ha a.rchitctlato semplici adesioni telegra(ìcl1e dei so- zione paci~i sta del div~nire soc~ale, nel~ fece scegliere a suo _1~iad~ne~1t?_lra di la_voro nccessar~ai aJta riproduzio- u!1 sisJ?m~ d_i pn~, che fomenta l'o: ~ialisti d_i tutta l'Europa: da quelli I !,a q~a'.e s, son_o_cullai, per armi C?d anni industriali e loro anno.. Gmnsli un- ne d1 questa forza? - A queste do- d10 dei vmt1, aclllscc la paura dei ai Sa!omcco a quelli cli Stoccolma, uomim e p<rrtrt, che pur credevano dl parziali dichi-araron-0 poi che tutto mande il capilalista 1isporufu: La vincilo1i. E mentre le riYalità naz.io- dagli spagnuoli ai (ìnlw1desi, dai TX:'"lare in nome del proletariato e di il processo fu una farsa. Non fu però giornata di lavoro comprende 24 oire ha.li vengono inasprite, le difficoltà francesi, ai russi, agli inglesi, provo-! difenderne gli interessi e le vita. una farsa il suo risultato. Sette degli intere, dedotte le poche ore di ripo- eoonomiche sorro tali, che il capi.la- caro no manifesla::,ioni di entusiasmo I Chi si illudeva e si illude ancora de/- imputati furono condlanna.li a morte, so, senza le quali la for~ di lavoro lismo non le può risolvere. 1 il cui significa-lo non può esse1:e dub- la utopistica concezione che la dominauno a 15 anni di reclusione. A due si rifiuta assolutamente di riprestare Gli Stati Uniti d'America non san- bio. zione capitaUsUca, nei corso dee/i anni. la pen:a di morte fu poi commutata servizio. E' per sè stesso evidente, ho più dove porre l1.1tt.ol'oro ~- , Avanli ! • - l Maggio 1914 dinnanzi alle conquiste del progresso ciin lavori for7.,ati a vita. Lingg si sui- iru1an7,i tutto. d1e l'operaio, sua vita mulato durante gli anni di guerra e (Dircllorc: Benito Mussolini). vile ed alla evoluzione della ec-onomia 1n anco Primo ma2$(io 1913 • Finchè il socialismo era un bel gesto estetico. una forma nuova di arte, un mez::o per parere ribelli assertori di nuovi verbi lo seguirono e lo servirono diciamo pure anche non inutilmente. Quando divenne. come doveva divenire. fatto e cosa operaia, e dei lavoratori · rispecchiò le cose buone e le volgari, i diritti e le esaspera:ioni, le fedi e le diffidenze e vivere nel Partito socialista e per il proletariato volle dire piegarsi a cose wnili e oscure, sopportare talvolta il dominio di folle guidate più spesso da impulsi ciechi che non da convinzioni illuminate, rùumciare ai successi che si intravvedevano in fendo acl altri sentieri. allora abbiamo visto compiersi il grande esodo • ~ f'Cl eccoci soli. non diciamo a f estcggiare il Primo Maggio (che trattcmdosi di cose allegre vediamo con quante preoccupazioni troppa gente fa . ressa al/orno a noi) 1~ soli a combattere le più agguerrite schiere nemiche. soli a .di{end ere le posi::.ioni qià conquistate dal partito. soli a tentare i nuovi assalti •. . • Il !nonito biblico che dice « guai a1 soli • deve essere corretto così: • guai a coloro che hanno paura di essere sol i •. I[ proletariato, da parle sua, questa paura non conosce, perché sa che questo è il suo destino. E va innanzi intrepido e sereno. <:a/endo con passo fermo l'aspra erta delta simbolica montagna. disdegnando le scorciatoie infide che pretendono abbreviargli il cammino, e lenend?si ugualmente lontano dagli ngguat1 che nascondono gli abissi. Avanti sempre: più in alto. più in alto. Fino a raggiungere - non importa quando - la cima inviolata per piantarvi i segni della viltorfa ,. • A\·anti I » Pri:m.o Maggio 1913 ~ Direttore: Benito Muss-dlini
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