L'Avvenire del Lavoratore - Anno XXIX - n. 16 - 18 aprile 1925

r. L'AVVENIRE DEL LAVORATORE « Noi solduti devoti del fascismo e lui I U 11 Il · I diL d I possibile fece un segno... essi compre- -- l'Uomo - vivandiere e accaparralo- 0 a fO fflir8C00 Il OUrS S sero: era diventato sondo; la sna mare di residuali di guerra. Si registra un altro .. miracolo " di. lattia gli aveva atrofizzato com;:,leta- CORRISPONDENZE « Noi osservanti di una fede sindaca- Loudes. . , mente !"udito! le, nel nome e per il bene della Nazione j U · / 10· dal/ I ~ d I I . , . n agnco lore era a ,~llto a man- Mentre essi si effondevano in °spresDa 'WlnteP'thuP 'la. il letamaio si s.opr.? e_ ne e:sah timo pretesto per impedire ai loro . una puzza maledetta, che persino da Ro- colleghi di nùgliora.re i loro saJla(r:i. c.ie pro uce e avora e u1 - I Uomo - , . d l • · · - · t . l d" . d 1· . ; canza d1 latte e le sue vacche, le quali i sioni -di· commiserazione e di tenc-ezz~ P'"!es1eran e I un sin aca 1smo concatu- . . I , · · ~, Lo sciopero ,dei gessa tori, proclamato ma si corre ai ripari per limitarne gli Cosa aspella:no dunqµe i molti _mal'altra settimana, procede benissimo e effetti. noYali e muratori del Cantone a or- risto e bluffista. i d~ qualche mese, lzmztavano ~on prnce-, Enminio li guarda va con affetto. « Noi o piedi come i fonti e lui _ 1 drmento_ moderno,_ l~ produzioni: _ ::ppl,- La cugina era ancora come l'aveva compaUo. Nessuna defez~one e nessun Così, per esempio, ali' accusa d' imho- gan.izzarsi pur essi per migliorare i l'Uomo - con due automobili. i cando cl "!al,thusianrsmo economrc•). Il I lasciata: soltanto qualche filo bianco « Noi con la nostra donnu, modre d~i povero agrzcobtore n~n sapeva com'.! ri- ne.i cape-Ili, ma scm11r, fre,co, s~mpn: nostri figli e lui _ j'lJ.:;mo __ con ciiver- · durre le vacche a pzù abbondanti r.!11- ! simpatica. Ma I ragazzi, quale cambiase danùgelle di conforto ! dimeni.i e si rivolse a certi pretesi •J VPTi: mento in sei anni! Margherita ave.va ,« Noi elettori e lui, - l'Uomo - De- non importa, rappresentanti di Lo11rc/cs. '. vent'anni, ora. Ed era bella, ah com·er,, crumiro. sca-to mossagli dal foglio schiavi:;la, :l loro sal'ari? Sembra vi siano già offerte in aria da presidente della « Reduci ,, rispor~de che. Comprendono or::t lutti i larvoratoparte dei padroni per quanto :iguarda non è colpa sua se quci due i•mbecil!i di 1 , ri come sfa necessario fare la più inil salario, ma non vi è nulla di preciso. Carlino e Gugliemone, al suo arr:vo a ten,sa propaganda fra lutti gli QJ>erai I compagni ge.ssatori raccomandano j Brescia, 1ite~e.ndolo un vero Capiihn di lutle le calegorje, per conquistare ai muratori la solidarietà massima ed il Fracassa, firmarono subito l'armistizio. condizioni di salario più decorose e controllo nei cantieri dove loro non pos- 1 Lui era armato sino ai denti (avev-i una l~gtiere tulti questi prelesli ai paidrosono esercitarlo. Ogni atto di crunùrag- bomba.rda in ogni taschino dei g.il~t), ml? putato. 1 Rappresentanti in miracoli garanti!,. I bella! " Noi modesti, mo orgogliosi ciltadi- Fra le due parti venne concluso il se-; La guardò a I .t t , · ni d'Italia e lui - l'Uomo - Gr:ir..dc;,di . . . . l , . un,,o con encrezi,i, S . guente contratto. l agrccoltore de,po:;1/ava, con un espressione dolce e quasi ,:h,lo, 'pagnu 1 1 t d' li' · · 1· · L . l'U h . 1 ne suo sesso arma JO, avvo 1 111 un I rosa. emeva eh ella .non gli V<olessepiù « a1 - omo - a ragione! ; d" · J· · d ·it f gi,o o tentativo <ii crumiraggio, deve es- deciso a fare il proprio dovere sino jn Da L se~ immediata'.11ente denunciato al 2o- fondo, e non sarebbe certo torn!lto sen-1 aga.a• E chi . bbe l'U ? , pezzo I carta, /.re big ,zettJ a mz e ran- bene come prima. Ella compre.se ,,1: si • non seguu-e omo. , h. . . . 1 • o · N . . d . . .1 - 1 e I e uno da ~nquecento, e SI cmpcgna- 1· gettò al collo e lui ,pianse co·ne un « 01 siamo e1 crehm. ,, . . ' eh . , t .t d ? . va di non guardare nel/ involto prime; fanciullo 1 sara ques o 6 ron e uomo. I . I · mitato dello scropero. za la testa di Carlino. (Poverv Carlino, SIAMO ,IN PRIMAVERA ... Il Sindacato murario di lingua itaha- fortuna che eri a Vienna!). I Le persone che giungono dall'estero na, nella 5'.1~ as~mblea di l~edì scor- A questo agg.iungeva dei fatti ben più I ed affluiscono a Lugano, vengono divise so, h_astabi1ito di d~re ~utto 11 suo ap- ~conci del regime degli sc!Javisti, cioè: in due categorie: se hanno mezzi e se poggio a questa ~gi~z 10ne, _ malgra.è~ che uno dei principali capimastri di Lo- I la scialano ,tranquillamente nei migliori c~e non tu~te le r~chieste dei ~essato.n sanna, pur cLi non fare il suo dovere di I alberghi, vengono chiama-ti forestieri e s iano solo nv,olte ai l~ro ~a,drom, ma '.n italiano, si faceva cittadino svizzero (po- ricevono ogni sorta di gentilezze e di fa. · pa_rte -anch~ dann~ggia~Li. la ca_t~-~or'.aYera Svizzera, stai fresca se 9er difon-1 cilitazioni; se sono dei poveri diavoli di dei muratori. stessi, poiche una Jlt.ona dere le tue fronliere avrai bisot5n'.) del modeste. condizioni vengono detti stradi ge~sa~ori. sarà pur~ una _buona spi~l?, valore di questi italiani che pag:no per I nieri ed appena to'ilerati, trovano in oper I ag 1.taz10ne degli _st.e~st '.°uraton e ven,der5il), ma poi col decreto dei quat- gni luogo un ambiente ostico. 1 della scadenza d1 un mese. I rappresPn-; - E' fidanzala, .gli ,disse poi, la mam• tanti ir, miracoli si impegnavano di far. ma, spiegandosi coi ~csti. Infine !'«Idea Sinòaoa.lista» riferisc:. cadere il latte a secchie da/Je mammelle· Egli sorrise a quell'annuncio e anche il seguente sottovoce: delle giovenche, contentandosi, in otie-: quel sorriso era dolce e un po' dolc- «Sarebbe vero? sa della scadenza del ml!Se che dovwn roso. Corre voce che su la facciata dello f / · · · · ' ' con ermare a guar1gzone e un pzu ·orte, Poi carezzando amorosa.mente · ca, st1,bilimento Morelli debba essere prossi- · d· 1 · t f h. I 1 . premzr,, 1 cen ocmquan a rane 1 • • pelli alla ra.tazza le disse: Ti vorrà 1>oi mamenle tnaugura!,1 u..-.:ilapide .:ledicntu t 0 S E ) ' Ed d R L'agricoltore di Saint - Vincmt des be.ne quel/o là, come te .ne vuole ),) 2 ;0 a . . on. mon o ossoni. UNA LAPIDE Lo notizia merita confermo ed atlcn- Landes, presse, Nantes, constatò che il I Erminio, il tuo padrino ? diamo daH'on. Benn.i di saper~ s<::vera- Latte era sempre scarso, ma che att_endc1 Margl,erita divenne rossa, mentre lo !llente egli a,bbia l'intenzione cli lapiddre va la scad,enza del mese. Scaduto 1! ler-. guar-dava in fondo agli occhi, con cu• man~vali __c'h~ s1a per . 1m~~ars1 : • · tro anni non poteva più ritornare in I- Questa situazione che si notaVlo'\ già Gli edili ~ev,o.no .qumdi ~gg,i f~re ogn: talia. Allora mentre al Fascio di Losan- dolorosamente ,prima della guerra .i: in ~forzo perche. gli scioper~nll ragg!Ui\~ano na si versavano alcuni biglietti da mille, seguito peggforata da un grave fatt.:>re: il lor.o scopo; le al:re dwergenze di ca- in ìtalia vi faceva fare la casa per la la impossibilità di .ammettere la lth.!ra tegona verranno .risolte. dop. 0 , e forse sede del Fasc:o; così il nostro c:ap-Jma-, concorrenza della mano d'o""'ra straniel'on. Rossoni "· mine scopri che neltarmadJo non v-i e-'. riosità .... Dopo di che, ci pare che non sia pro- ram, che pezzi di carta straccia. I! mi-; prio il caso cJj ~ggiunge.re qualche c,Js!'I racolo esiste: era stato un mese srnz.n · Solo l' indomani andò a trovare la sua Lo I d W t lh ,-- non so per a p-iazza I rn er ur. stro potè va-rcare i confini e rivedere ra a quella mdigena. ocr conto nostro. guardare i,[ denaro! famiglia. Qui non ebbe un'acc0glienza D R San Oarlon. 1· Si può dire che a Lugano o~i biorno eccessiv,aonente calorosa. Anche la sua 8 8D8DS · Da questa polemica sapemmo che de- s.i verifica il caso di Lavoratori ita:iani , disgrazia, la sua sor-dità non destò mol- L • d'A • UNA MONACA gli schiavisti, che fanno il patriota al cl~e per essere penetrati in territorio O Zl O meri e a ta .commiserazione. Dopo i ;primi compli- SUL BANCO DEGLI ACCUSA TI 100 per cento, pur di non anda,re alla svizzero sprovvJsti di documenti, vengomenti forzati ognuno si tirava in dic;p,,rte dicendo cose poco riguar,dose, a.cl al- J..a settimana scorsa comparve sul bat\· I guerra, si fecero 9lr~ppare tutti i denti. no arrestati e riportati alla frontiera. I t h co degli accusati di Losanna, accusata I Sapemmo c'he alcuni conigliescamente si Siamo ,in pci-mavera ... ed adesso viene (Novella) -a voce, pere è tanto, era sordo. di violenze e maltrattamenti di bambini, lasciarono togliere JI manganello da un il bello! Ma per gli operai che nD!l hanEra una famiglia di bac~hi;ttoru. I d11e renti bacchettoni; i quali la g:.:1.rd.1vuno, Qualcuno -d_iss~ alle s~e spalle: suor Giovannina, figlia di Gesù (stai fre- pompiere. Sapemmo che altri, per trop· 'no trovato lavoro in patria e neppure -vecchi, i figli, le m-\'°re, tutta ~ente che di malocchio perchè un giorn0 <.>Un ave- i Aide.s~o. perche e so rd0 e tor,nato qui sco, pove.r-0 Gesù, se non hai che di que- po galantomismo, dovettero indennizza- cc!ennero un perm ss~ d'immigrazione, se la faceva col pr:evosto don B,·isc--0la,:va detto a loro: - ma dov~ volete che e noi I avremo sulle spalle <la mante- sia razza di figLie!), direttrice della I re la parte lesa in r,ue d' Echalens per vengono_ giorni bruttissimi. colla sua Perpetua, col sacrest_ano. Ccn: lo trovi il tempo di pensare al bufln D10 l I nere! . , . C'reche de Renens, oocn cattolic:1, s'in- non andare in gabbia, ed altri si videro Chi ,se la gode nei lussuosi, aibP.rghi, queste persone presso le. qudlt p~ssava: non _vedete che non so da che parlz ri- j .- Si, si, disse. forte u~ altr::>, ma tende. arrestati tra un atto e l'alfro al Kursaal. I e chi invece è ne.gato guadagna.rei il pale serate, faceva, come s1 suol d1<e. le farmi? Voi che avete tanto tempo, pre- ghela faremo capire; dovra tornarsen~ E t ) · d 11•· l I C I ·1 1 • h I · Noi non stare.mo a seguire )a mono.- tutto ques o a g oma e era nuova ne. os va i ntOt' ,'l oorg esc pulci a tutte le famiglie del paese, bri- gatelo on.che per me!. .. - : dove è stato fino adesso. d 11•· d ·t 1· · d' L ! chel!,a in tutte le sue negazioni ~d an:- e e m om.i o 1ltono I osa~tl(t. I gav_a su nùlle faccende, .combinava intr:- I Erminio andava spesso u trnv. 1re E via <li seguito. ld I hi, f d 11 I missioni di avere bastonato i bamb;n,i ra. I ~-o " --wrvz~IRE - g a.cen ° de _a moldicenz_a, sporgeva_, quella famigliola. A"'prezzova grande- 1 Poi Erminio uscì, .tirò un po' per :I r-: ..._ • ~ - I rt d I G I .... é, con un tavion, ma che le lividure vi e- Da Bodlo I , con a e propria e esuitn, ca unnie, mente la cugina e vole.va_ tanto !,ene a,i · paese, andò pei campi; e, ver;;o sera, ., d . f 'd· Somma precedente fr. 1447,15 suEqu 1 e s la 1 -e s~ qbuella pelr~on:l.. 1 I suoi bambini che lo chiamavano zio. E. tornò dalla cugina. Dr.t:noDgi_a appr:ilma, h attbe_per ophcn d '. I FRA I METAf.;LlJRGICI I ZURìGO - Mar,garoli, in memoe ca w:nie, uttate a con to .~ arte I . b b. . d . I : Q . . . 10. uemo so o c e 1sogna e e {'1 l , . d ll 2 __ h . . 1 I oro, 1 om 1ru, an avano "azz1 per o. _ uando t 1 •sposi ?, chiese commos- I f '1 I d' 8 • l l B 11~- ria e a sua -povera malDIIDa » -e e n teva a t ..- I genitori siano moto incoscienti p_ ~:- a - 1 •• erco e 1, , a avu o uogo a ell.1!11- • .J: essuno bepo scopnMe .00 e, zio Ernùnio. Questi poi aveva una pre , so a Margher·ita. LOSANNA Caccamo Andre u.i t t d t li I fidare i bambini, frutto del loro ;imore., zona un tentaliYo di conciliazione e-, - vcn avano n pres o a vcn ice o dilezione per Margherita ch·egli uvevu' • . . . 1 . "l d' Il p. "d .J1_,J,PUf' fr. 1 - Guillor 0,30 - Bricvento gagliardo e poi bufera· rovinav;i- t ba t . . 1 • - tra un mese giusto, rispose !e1 a questa gente che contrariamente a spein o ::.i a 1es1 enza 1U11:.11 - • D • 1 enuto il- t esuno e a cresima; e ~I, ti-: . (ì • C t l di C 'Li · I I chi O50 - onegana O 50 - no una riputazione spezzav1no 11n·.,~-i- . tta h ; con un tremito nella vo~e Van~elo di Cristo, rinnega j) sacramento 1c10 an iO-nae ~onc, ~z1one e 1e I ' . ' stenza , Inta dv!s~a ra~a~zdela e e alvevo_. ON qual-; Eg:J tacque a lungo, assorto. Poz del matrimonio, l'amore, la matuni~à su dorilanda della Camera del LaYO-, G.uardama,gnmo. 0,20 - Eba- . ,, or 1c1 annl, 1 o tra va o zio. 1 d' ta 1 G A O 50 Q 11 f · I L- • • ISSe· e la fami'.tli·a. • ro_ha citalo i .rappresenlanti gli.· ope1 ms - n. · • - ue .a anug ia si moSlravo ,,.,nigna e Era sempre una festa per loro per' · - • - 6 j P O 50 A ,..~mb ;gentile con tutti ma di qu.,.lla gentilez 1 . d Ila e . ; - Non m1 vuoi per testimonio?, nr-n I fatti dell'Asilo della Consolala a r1a1_d"elle_Of_fic·1·en·del _Gottardo m .Bo-1, enJ.Cco , - rt. V'il a . ' . . - . u1 quan o a sera Si recavu n trovorh. ! . f . J ]) . d d ll Offì O 50 C a p·e•--0 O 50 .za untuosa e stris,.ciante propna della E . . . t be 1· . , h . potrei arti da padrmo per l'ulHma Milano e di Pallanza, dovrebbero basi.iC.tO • :1 _ 11 cz1on.e I e e teme. '1 , - ann vese I "' ' ' nnuuo SI rovava ne 1, j)lll ~ e m r 1 l I e tt· o 50 Moccand -gente che pratica le tonache nere. che .. eh . I lt . v,olta ? re per essere di ammonimento a tu~ti i . ,:-> n11_ni_o_n<' non 1a avu O ~ cnn ,1 - ome I • - . . casa sua, p1u e m qua unqu.e a r0 r:- • . . . I I J l I l I d L · O 50 R"«hi D · vive tra )a canomca e la sa:::restia. Non trovo Qu li d t d" 1 Ella gli fece capire che lo des~der.1va g .1 • t 1 t • I b est e, e r I il' t ,·o. 1·appre"cn an I e- I ' oms , - 1 & omemoo . e a casa mo es a, ma or 1no-, em on per enere on ano I oro am- li . di l . - l . d' . O 50 G' . . 0 50 X mancava ad una funzione re!~i:.>sa, non ta e pulita, quell'ambi-ente oneslo, e se-, ardentemente e che anzi slava i.1.ppunto bini dai preti e dalle spose di Gesù. g d.iopera1, pu1 1 · 1 c. ufarda(lC OSI 1sposl1 I , - R1annino1ndM·1, - • ~r~eva una messa, si _comu~1cava spes- reno, quei cari visi, gli consolavano l'n- per chiederglielo. Fu combinato con re- Id a sculere su a Cl ra l aumento sa- ·0,50 - iga o artino 0,50 -srss1mo, era sempre m ch1es!l devota, nima. proca soddisftzione. ra. larila]e richiesto~ hanno luttavia in-I - Caffè Be.llorini - ,. raccolta, compunta, contrita. . ' o -cl Il I . d . Da Zuge sistiLc sulla necessità assoluta che; VLENN:A - Tito Mocell.itt, rin- . . Quale ferita dunque per quell•J sua 0 • . - ra evo a on anarm1 a, paese . Ma r:,o, non tutti in quella casn crono nrma· buo a d .t" 1 , per un po· di tempo disse ma non te- lulli i salari siano aumentali, e il i novando l'abbonamento, ,salu- . . ' . . n quan o ,;lunSe a suo orcc- ' ' SEZIONE .:ocIAPSTA l I d 11 OIY d 1 G tt I 1 d1 quella risma. Cera Ernumo. uno dei ch 1 . 0 la . 1 . . a . 0 Il . · mere quel «siorno sarò qui ..., l rapp-resen an e e e . e o ar- ta butti i oompagni e e com- . . ., . . . · v1 e msmu z1 ne :,u .! sue vz-. , 0 • • d h · t t to h · · 'Lt f1gh, eh erano diverso as~o1. Egli era I site! ! Passò quel mese. La vi.gilia del gior- Domenica, 19 corr., alle ore 9,30, nel o. a npe u O quan . a gia scn o I ,pa.gn-,: della Svizzera ,. bu?no,1 franco, leale. La cusu di Dnn La suo bella serenità ed anche qt.c.l. no del ,matrimonio di Margherita, Er- Ristorante Baeren, avrà luogo l'assero- iI1 rispos.ta aJ.la Camera del Lavoro, LOSANNA - Zape\li, ,pa,ga,ndo Br1sclo chi~aon sapdeva nemme1~0 cdome fos-1 po' di c~lmu che godeva da qualche minio ricomparve. blea mensile della Sezione Socialist:1. e cioè che oli-re ai 6 cent. di aumento! l'abbonamento » se. n esa an ava tanto d1 r>ì o ouan- t I d f d' tr· A . ? h Dovendo d1'scutere d1· cose i'mportan!1·, orario concesso agli operai dei fomi: - Bertma· r:~ idem i'dem .. . d . . empo a v1: ova u 1s utta. - ncora qui speravo e e se ne - I -, • tolspessl~ V!ttal~ avotn~ 1 SU01.,_ J· 1 . Erminio col cuore i-nfranto, e celand:> fosse andato per bene .... - :lisse foi-te è d'uopo che tutti siano presenti. per ~ mesi dal 15 aprile al ~5 no~em- ARBON - Giraniini Luigi fr. 1 qua 1, u 1, nu nvano con ..... 0 1 u1 1 . . di . 1. 1 . . 1 . f 11 [[ Comi·tat·'.>. brc tn vece che per due soh mesi co-j _ c Gi'rol~-o o 50 _ A d E . . a pror .a m grraz1one, prese 1 per l vicino a u1, un suo rate o. · -... • · un sor o ra.ncore. ~mio aveva trenta- una gn,ve decisione: andarsene dal . mc l'anno ~{'orso, la Società Lonza i Barcariol 2 - G Cavallin O 50 quattro anru, era celibe e non pensnvn ' - Non temere, sara per poco, disse Da Zu•lgo . non poleva con.cedere di più. I - C t 1 o .L ·.g· o 50 '_ ad ammogliarsi. Era anche bello, mentr~ paese. * * * l ad un .tra_tto Ermini ,, ~on semp:icità. ,,. Co.me conciusione il Presidenle;; Spola~:~ a;~ 1 - ~~ Artutti, in casa sua, erano brutti e gialli: . Tutti s1 volsero a guardarlo este.rre- SEZIONE SOCIALrSTA constatalo che mentre da pc11-tedegb_ t 050 - M t E 1 - -parevano .tente mal cotta.· altra i·ng.•one P_artì _per l'A_me.rico. Dal_la cugino, du fatti. S b t 18 li 20 . . ad.d' • L I . . uro ' arca o . é, a a o, corr., a e ore , ,\ss~m- operai s1 c:·a < '1mos:tra a a massi- F . . R ha.oh 1 S,- questa dell' inviòo rancore di c.ui era quei ca: 1 ragazzi, non era più 10rnd to . .Ma - Ma come, aveva udito? non era blea della Sezione Socialista nel !ocale I ma arrcncl,..,·olczza, da parte del-la Di- HERraISooAUmpagamN. 0 1 ~$/C Ami' " l'oggetto. Eppure egli era un lavcrat.m~ )a viFgiliade.Ila sua part~nza anrlo· de lo- dunque sordo? sociale. I rezionc delle Offìcine del GotLaroo f C-b tcoG~ bb col 'nf ticab'I d b. I ro. u una scena straziante. Quun:io s: E' Il'' 1 h . : .. , l . l l I r. 1 - ar ogno 1a.co e :i:. I e, e era. so no, non wcva tolse, e forse per sempre, da ioro, 1-'.l L'indoma·ni una bella automobile ,si ne interesse genel"a e e e l com;:i.i-I !1" !. ' ·!l_ "_CZIOJ~e~ra ;> ra espres--; - Dalla Rosa o 50 - Spada . . . . . . piccola Margherita cadde svenul:1 nelle fermava davanti a Ila casetta di Mar- gni siano lutti presenti. i ~-a p,:r :wnc1nars1 a e ne 11esle ope-, D D ' V . Enmruo no~ .ignorava ~ue1_sen11~enh braccia della mamma. In qudlo ca 5 a lf.n- gherita. Erminio, vestito con el.?~fJoza, [[ Comitato. 'raie. i1a proposto di inYilare la Ca-! O,~O- e ea 1 -:- .ernnde!la sua famLgha verso d1 lui; ma, ,.rnn- tro' la tristezza! . ne scese e a.ndò su, dai suoi cari. I rner:1. del Lavoro a presenla re una 1 . ,gho ~a~s.t~ 1 - Piretti O,SO qwllo nella sua coscienza, non~:! ne Cli· p l . : . . . n·a RoJ.1sehaeh I )lllo·,.1 domanda modificala in modo - Piccmmi ?, 5 0 - Slongo 1 rava piu' che tonto, badava al suo lav::,- 1· . erd mli? t~ tempop attesero mva_no riv-, Tutti proruppero m un gndo dl am- I da lcnc1· calcolo delle diverse cate-: - Marzorah Carlo 0,28 - d 1z1e e emigralo,. assorono mesi e me- mirazione quando e.gli apparve. Elegan- SEZIONE TJ:"SSILE l p· t · O50 Forf G O '.30 ro, e era sempre s~reno. si senza ch'egli des5e un se6110 :li vitu., t b . 1 g· . ,1· , • ' -· goriC' e i operai, alla quale domanda I m on , - IsS • , Se r.on che questa inalter:.!,ile ~;·rcr.i- L d . . . 0 e, e, 0 , JOvane ·· si, oJOvane come n, n Sabato, 25 corr., alle ore 20 precise, I la Direzione aHcbbc don1lo rispon- - Prest Serafino 0,20 - Mar_• o ve ovo e I suoi ragazzi J\'bi·<She11tuI · t · tà finì per esasperare il malcelato astio - • - ' · ,., 0 avevano vis O ma1. assemblea dei soci della Sezione Te;sile •ckrc enlro 5 aiorni. I zorali Rodolfo ù,30 - Panizm 1spec1e, non se n<>dovano pnce Che M h I b d. .M · t,· dei suoi. I quali non esitarono a far uso - 1 t d. 1 - ? · arg enta, ir ala, isse: - 1 - 1 e al « Froohsin ». I ~.ell'assemblea· degli· oper."~ ten11·La1 zi Pr.uno 0,50 J Roclietto Giu- sara s a o I quc poveretto . I . . d . =1 anche contro di lui ddla bro pcrhJ'l, · proprio ui? ti mio pa nno? E' necessaria la presenza di lutti. i giovedì 9 aprile, udila la relazio1ne,· seppe 0,50 - Parpinelli Fransottile e terribile arma: la calunnia Un giorno si sparse lo voc'? che ui, La- - Sono io, cara, e questo è 11 mio d I J li r N le, di un paese vicino ero Lomuto d'A- Il Comi!o!o. e segr. oe' a t,amera del Lavoro cesco 0,50 » essuno seppe, nessuno avre.boe j)O· merica ed aveva recato notizie ..i'Er.ni- regalo di noz7e; e le consegnò un pl:co. sulla ~eclu-la dell'Ufficio di Concilia-I WINTERTHUR - A. !Lampetti » -tuto dire chi l'avesse sparsa per il pae- nio. Erono notizie vaghe. Par2v•1 cl-i~ ,Lo stupore di quella gente, la gioia d1 Da GinevPa zio1nc. ha clecis.o di insistere nehla: WUBLFLINGEN - Mattioli s~. Fatto sta che si cominciò a su5s,n·:1- E - f consta-tare. rlie Ermin:o non era .iffalto agitazione, pur dichiarandosi dispo-1, Luigi Te sul suo conto... rmimo osse stato colpito l,1ggiu· .:la SEZIONE SOCI,ALfSTA una grave malattia, l'encefalit~ 0 in mc- sor.do, non ebbe più i imiti. sl::i a corregge1·e un po' le domande I - Sapete d~ve passa la sera E•mini/J? n.ingite. Non si sapeva pero' se ne !Js~ Ma lui .,i pose fine dicendo: _ An- Contrariamente a quanto per errore ù 1 fnllc. ; Totale fr. 1481,85 Dallo sua .cugmo, la vedova ... I;: sapclc se morto. diamo, dunque, la carrozza è pronta stato pubblicato su l'Avvenire, l'assem-1 . Tn,:cc~ di 20 cent. di aumento ora-' l!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!l!!!l!l!ml _______ _ che. cos 1 a ci va a fare? ... - E l'accn-.a I Queste n,otizie furono un IIUv\O col- e don Briscola attende!... blea della Sez,ione è convocata per do-, no nrh1c~lo gli operai hanno infatti veniva orm~lat.a, ed ero, per un pi~::,o- po doloroso per quella gcr.l..!. Ave::~" " * * menioa, 19 corr., alle ore 10 precise. I deri~o cl; riclttl'J'C le loro pretese a lo paese, un accusa gr'.1-~e,u~o scanaolo almeno trionfato del male, nz fos~~ Qun- Ordine del giorno: Primo Maggio e I qum,; e llrc la melà di quanto aveva- PIACENZA, 15 __ Il giornak fnsci• enorme, una mostruosLta. D1 modo c.he, rito! Oh poter sapere se egli era :iucr,ra In quei sei anni d'assenza, Ermin:,J a- ~ottosc.-izione pro «Avain!. no dotnand.at·o. sta «La Scure» dà notizia dell'espul<.ionon solo contro di lui agiva quell'arma, I vi·vo! veva fatto fortuna: una fortuna r'levan- \'rrl1·e1110 1·11 u"g 'L I · l' t : • •""-- LU o qua. e sa ra a - ne dal partito fascista, per grave indiscima anche contro la cugina. I E 1 .. , t t - d I le. Sareb:)e tornato volent1·eri· fra ·1suv1, LEGA PROLETARIA I t,,.c1r1·1·1111c1c1l',0,.lla 0·11·cz·1on dell Of I . _ . _ rano _possa i m,an o r~ anni a 1 ',.."' ' ' ,. , e e - p ina, dei signori cav. Alberto Ca~nani e I ?a~hettom, ~1zzah ~a_ d-o_nBn~cu- giorno d~lla partenza. quonJo aie:·..: no- a suo paese. Ma, volendo sapere se es- L'assemblea è convocata per venerdì, l fine cli fronte a1lla remissivi là <leali Antonio Moccugn.i, di Gragnano e prola, -p1gha~ano cosi due p1c~1oni c_->ncn.a I tizi.e indirette giunsero o] paese. Egli er I si fossr.ro sempre gente di quella ta1 24 corr., alle ore 20,30, per discutere I operai. t> fessor Carlo Go~ra, di Fiorenzuola f~va: rovinavano la npulaz1one d. Ermi-, sempre vivo mo il male terribile che l'a- fatta, 'l,eva inventato quella !llalatt:a, circa la manifestazione del Primo Mag-1 d'Arda. IllO e quella dello vedov~ la qual··, dtc:· veva co!pito gli aveva prodo'.t) gravi e ave·;a poi finto la sordità. Poi av-:va gio. Da Belllnzon• I Come è noto il cav. Cagnani e il geovano loro, era_anche lei «_u_n~sc_omun1-!consE".guenze..Che cosa sarà? Di0, ,>ot.:r dovv\o constatare cl.e il miglior \ISOche Da Losanna I S.\L\RI DI FAME lmetra Maccagni avevano alcuni"giorni cala che o.on _s1 ve_de_vu_m_ai 10 cn,csa _-: I sapere qualche coso, poter onda1·-· n •oc-- pot.P.va fare del suo denaro era tJue!lo "-T[J or so apegg·ato di t · Il f li I ~ • , - .• .Je_c agitazioni che in questo scor- no_ e . 1 ,una m?srazio.ne non ° . eva.va I suoi ig O I i:cl santo t,- ·.correre quel pover1·no, cos·1 solo, l•g41·u·, di farne un re.gaio di nozze .~!],- sua I o t bn d ll tt l F _.J w ,; ·• " lT ALIANJ SCOPRITEVI. p ASSA:'!0 CIO d1 Lempo si SI"'",,_ rcgisl al l e n ro i mem e a ua e =eraz10mor di Dio». 1 1 d1·la del moi•el. ,·Margherita. I """V r e ne I t l' B b' !lini' L · · GLI EROI! Ti ci no, la più forte opposizione alle ne e con ro_ ~n. ar Le . a notizia La ve.dova era _una ~uona don~a, _ nr:-1 Vi fu un'altra pausa, lun:!-1 doL,ru,a: l La sua Margherita.... Id d di d' l . . I delle espuls1oru ho prodotto una viva g ~t Li • - Quando da queste colonne prote•'arn- oman e aumento 1 sa ano e sta- - . 1 f . .cDoro I iovane, dSimpla ~· 0 11 nes ~.;;ima. j tre anni! Altri tre anni senz:1 saj)er nid- Pochi giorni dopo ripartiva l'A . ,, j L l · · t · · t' I · · impresSione ne campo asCJSta e ,.peopo a morte e monto a o cut me1 la nulla. . ;:,er · mo pe.r il modo sleale col quale i diri- al_ 10 ' a. a p~l 1 man?va ) .. nfall~, sia ciolmente fra gli ex-dissidenti i quali ri- . . b d f d , 1 , menca. g t· d Il R d - - - . 1 lg I eserccnlt cave d1 gramto s1a la ' moria, SI ser ava evota e e e,e, non I Un giorn . s g I h E E l en I . e a « e UCI ". Inl\llavano .l' e- n·,,. cieli orr . ' . , . conoscono come loro capi' i due espulsi. aveva altro Pensi .ero ·1! mon.do eh" d1·, m:n1· è lo o st1 phar et a voc_e e e _r- que la sera stessa i suoi ;,:1r-:11li, g C d . I , e del Golla1do 111, D- N I , • m ramm1 a a orna e s1 permisero per d; ·d · J.>\r e pomeri,ggio d'oggi al la..do Bottiallevare degnamente I . suoi· fi'gli·u/Jli·. I O L rnado, e e _sa p_erf_n 1 e_ntr:ire .m m casa di don Br!>Scola era più i:ialli <l' 1 ,O com<' .appcrtullo alle domand ·E> imostrare la oro capacità) di :i:;pon- 1 . · i . f _ l . 1 ' .. · . e sti è avvenuta una scenota. Alcuni fasci- ' paese. a ve ova e I suoi 1g 1 non se- del solito, avevano un muso !un~::> un t I poi a1 e a r 1 n1m1m d Ed aveva lavorato se.mpr!!: ne avev,, I rano ancora riavuti dal!' . . I derci col discorso del cieco Delcroix, 1 . . d · . h o et ma- ·sti ex-dissid,enti hanno affrontato il siI d li . d . . . . . 1 emozione prc- pa mo. h . . Il d. . nova 1 1 pa rom anno sempre ri- p· Lod . atte. e e vite, e1 sacrific1 per que:1 ra_- 1 dotta da questa notizia quando una se- e e, poverino, co a sua 1sgrazia, non s 1 ' ·t n.d l' . d . gnor ietro ola, ex-segretano delgozzi! E quando erano stati anunolat1, I r sentirono . eh· Il' . C Don Briscola diceva: - Come siete vede almeno come è ridotta l'Italia da- · _P~_s f 1t .a ~ e~~mpio ~ 1 mano- !'on. Barbiellini. Il Lodola -OC-CUpaora quanto piangere, quanto soffrir..i! aveva, a · 1 . 1 ipic iare a uscio. orse- stati stupidi! gli schiavisti, credemmo che detti ciin- '~ 1 ~ e e ,mpi ese 6 1 oostruzLOne ecc. una carica nel campo fascista. Dopo un dovuto, alloro, raddoppi-are le sue fati- I ro .... era w. . Ma lui, lo zio Erminio, lo zio d'Ami!- genti fossero dei veri e reali combalt?,l· ~ -~ av~i:ano per 5-i~ cenl. aU'ora breve colloquio, uno dei fascisti vibrava che, il suo lavoro, il suo sucrifi.:io per/ 1 ~:a ~cora come prima,_ cogli stessi rica perchè, partendo, aveva in .rn:mo ti, 0 almeno di quelli che avevano v=sto • ' 1 ,'.n_asSim~fc· ~ttnl. . ;). . alcun.i colpi di bastone al Lodola, prot · h 11 d I abiti d1 quando era partito Fu una d. t · • ? p h . • cli gomen azione e C1!lnn1ooa ma d d g1· f ·t l 1 b • po er sopperire anc e a e spe~ e mc- · 1 non ornare maj p1u . ere, è, con ! fronte col binocolc. p<:,· esaltare le .• 'd l l l'' . ...,! ~ ? ucen o 1 en e a capo e a roeoo dico e dello speziale. Ma e:i.1 riuscita. esplosione ,di affetto e di gioia; un'e- tanta tranquillità di coscienza, si sen- gesta d" Ca,do f, evi -_en e C le inerzia de1 molli ma- destro giudicate guaribili in dieci. giorni. da sola a superare tante prc,vc doloro- splosione muta, poiohè lui, Erminio, tiva in.felice ? 1 Ma :iccomerni~- tempo è galanlu<.>mo ;lOval. 1 do_ccupat :i qua e là nei di".ersi La Questura procedeva al fermo di al- .se, non aveva mai chiesto nulla ai p11-· non par,lava.... Quando appena gli fu D F • ' aVO'lì I cos 1 uz10ne manutenzione cuni 'ndividui · di rdin b r. . ora m una polemica tra Corriere e Squil-. ecc., a simili salari di fame, è un ot- blico.1 -per misure o e pu - 9,50 1,- 1,- » 10,- 1,- 1,- Altrbaastonata trafatclsti a I CO I

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