L'Avvenire del Lavoratore - Anno XXIX - n. 16 - 18 aprile 1925

L'A \'VENIRE DEL LA VOH.\ TOH.I~ Gli albigesi I ricostruttori Il papa sindacalista compim~nto ciel/a rivoluzione 1111- combattiamo, ma che ha una fede e lo/- zia/a. S11queste non può e non deve la per un ideale, e consigliamo il dicedere. il fascismo è disposto a ce- sprezzo verso il partito francese, c;,rI ncslri lctlori n.on hann.o bisogno e/ere di {ronle a l11lle le pressioni, ruttore di ogni lede e d'ogni ideale •. ovverosia l'eterno Imboscato cho noi dici.amo loro con molle pa- I modi_ usati _dal duce per togliere'\ giorno e giudica sen.:a idee precon- volta, indietreggia. scantona pur di commendatore Rossonl rolc chi siauo slali gli .\lbigesi: cd dalla c1rcola::1011e i prouveclimenli celi~. rimcmcre in sella. Ma non solo disprezzo: L'«Idea SindaCCJ!ista»,sellimanale dle oo.5Ì conOl!;oc-no he parole, lristemenle pon:al_i da Cenli/e, Di Giorgio e De Ma come! Il {ascismo compie nien- L' . . 1 . . 1 dal " Oggi, socialisti, democratici e libe- si pubblica u Milano per opero di alcuni celebri, pronuncia.be contro di loro Strfan1, modi che hanno dato prete- le meno che 11na. rivoluzione. Si or- unica rwo u.:ione compiu a rali sono d'accordo nel c!riamarci canda,[ Legalo Po,nliflci.o. ('.onl1·0 quell,a slo alla stampa {ornggiala di escrUa- gani:,.:(/, si urma. amma::.:a, bruc1·u, fascismo è di avere arraffato il po- nibali, indegni di vivere nel i:onsorzio organizzatori, re.golannenk inscritti ~ t e e l I ·1· · · · Partilo fasciste e funzionari de.Ile Cor-- sella di eretici e comunisti, che « in- re ancora una volta l'energia. la insorge e riesce ad arraffare il potere. r ; a so O sua capaci a - e 11l CIO umano. Si è che a tutti, noi neghiamo festaYano, la Francia del sud e spe- J)I'Onla inlui::ione e la capacità cli Questa rivo/11.:ione - siccome al 110- Jlusso/(ni _è uerl:1:1~nle al_l'a/lez!a in blocco il dirillo di vlvere e perciò si porazioni, ha regalalo all'illustris si m.• cialmcrtlc il leniloJ·io dcll'Albigése, .lfussolini. -~ J~res/ano a /nc,rre alcu- /ere non sono i socialisti - è falla dello Silua:ione. J[L/izia fasctSla aiu- d' 1 1 al/'al- signor Comme nd8 tor Edmo nd o Rosso- /anelo - è c1uella cli mantenervisi ad aggrappano isperabamen e uno ni, capo dei sindacdt: fa~ci•t 1 e un• era sla,ta 01·gani7,zala dal pap!l. [nno- ne consir' ·· -qrca la capacità per sostituire le vecchie classi cliri- 0 . 0 10 tra per no.i soccom ere«· dei 18 Soloni, un magrùfi.co renzo 111, sollo il comando cli Simone ricoslrul/ ) smo e circa l'al- genti. borghesi, dimostratesi inette, f/~l ~ s · d'fl• . _ r . d' j Il parli/o veramenle italiano è quello squale. Rossoni lo apri, e denus~ 0 :; ::: di Monforl n.c!fan.no 1209, una vera /egrn eri~ -·we ,lisinvollurn con fiacche, incapaci ecc. ecc. . ess~na I eie~.:.a -JUtn 1, ~e non, fascista: I •1 0 ritratto. Un ritraito indovina- . · ·1 h d · /I in peggio, fra la d1llatura: fascista ed vò 1 su . . . . . crociala .. \ un cerlo punlo, però, i c111 1 capo e e prece e canea su e E' da credere, quindi, che ... i rivo- i pCl'tsati ministeri borghesi. Molti « Per noi /'Italia deve essere la Pa-- lis~!mo, h~deliss1mo,_ta~to pm ca~o, poi, c1,G1cialistessi. nell'assalto di Beziers, .~palle dei suoi collaboratori respon- ::;ionari sappiano cosa vogliano e do,- rii cucst· an.:i se ne sono anelati 0 _ tria ideale di tutti i popoli e la nostra all_meff~bile-~osson1, 1n quant~ e fnlt• cbb.ero qua.ld1e c,silazionc. perchè le- sabilità a lui pure spellanti. ue inlc11dono cu-rivare. Che essi. am- I I f d 1- . 1 1 ol dai suoi amici· forse da quell altro Somev_·ano e e _m un assalo !!Ctlcralc 1l primo tentativo di una grande m_aeslra_lidalle incanrw-i/à .degli al/ri . . . . 1 Q t • I t ·0 , ione che è Olivero Ohvetb, 11quale, aa- h · l I i.es/amen/e _ sen::;a sbaltere la J?Or- e e vog ramo imporre co erro e e ! . . . . . ~ l'-~ ICI_ quando si sono uisti nel/a tm- uoco. ues a e a nos ra concez1 - 1 . • . . ver:11~ero uccisi ~che dei huon_i _c?l- riforma ricostrullrice è stato quel/0 1 d!rige11_t_C1,tbbiano delle dire/li ve pre- possiiblità di portw·e a compimento ne dello Staio fascista: Stato non che lui, c_o~e Rossoru._pnmat· cli passare toltct. E allora 11 Legalo Pont1I1c10, ciel (reni ife. Tutto /'ordinamento c1se gia (issale. un progrwnma or- . . . d'll nt • t' d' •, a Mussolini era un sindaca tSta rivolub \ ld d . (' I anche· solo _un_caposaldo del J?rO- piu__in , ere e e_ r_ispe.''°_so_ e_ o_gnt I z·1onan·o. , a ate , rno 1 .iteau,, _gridò ai scolastico venne sconvolto con alc_- 1anico. dei provuedimenti energici e i gramma m1n1slenale con cui erano opinione; e quei c1ttaduu ,talta:·11. i I s· l d . Il fas6stissicrociali: . ec_ci_dcle _luili, .e Tcldio ri- [egra. sp~n~ieratez.:a._ Mussolini pro-; sapi_cr:,teme~it~stu_di_a(i,alli a sanare è,ndali al J?Olere. Il fascismo ha di quali non vogliono accettare code- 1 Tdegge, 5 _ und 0 cali.u~,tinq.ue a oancscera poi I suoi•· e/amo s1m1le .a.vvernmento te//w·ico 111/11 1 rami c/1allw1/a del paese. . . . d . d' . d ma « ea m a so». Sono trascorsi da aJJora ,00 anni, • la pii't _fascista del_le r_iforme •. Mai,! Al contrario, il fascismo si appa- 91à rinnegato mille volte lui/i i suoi sta fede, sono per noz et tra tt,;rc eI ccrpisaldi, si dimostra. cli una incom- linquenti, senza Patria. In questa nostra IL PAPA ma lo spiri Lo di quell' abalr cisler- provv~d1mento leg,slalwo provoco'. lesa cli un empirismo desolante. Va pctrn::;a allegrn se non fosse tragica. battaglia ci sentiamo gli artefici di Dio « Quando l'on. Rossoni nello scorse cionse rid\'e ora nel detronizzalo ge- tante Lre e lamenti eia parie de9/i in-'.a lostoni. assaggia. _provCt,{~1e_clisfu. ma rl'sla allegramente a sgovernare e perciò siamo intolleranti fino a spcr.- ottom:e, din~nzi .ul u_n follo gruppo di neralissimo f~scista on. Balbo. /e1:essal_ie_dei comf!elenti. Si ~bbero 1ogg(. que~ che ha 11t~1wto_rnd1spen~ i! paese. gere del sangue ed a sacrificare se oc· 0ri1eruzzalon lomhard· ebbe u procl~- .\. Faenza ~1 sono cebbrali i fune- sc10pen cli sluclen/1, pronunciamen- .''abt/e 1en Bulla {uon /eq91 e decreti - 0 • h. . . b . ,. 11 1 1. 1 marsi « il papa de.l sindacalismo fas::aal . cl' · d r · · · · 1· d' · 1· f · 1· · fì l'" d' ! · .. / - . ,)LC(' e SI può en scrwere e 1 1 1/S- corre a v a"· . . . r 1 et uc asc1sl1 ucc1s1: lullo con 1 1 capi e I amtg ta e. 1n /Ile. 111 L-, a npe/1::;101~e r ando prova c/1 una . . . · . . 1 . .1 d Solone Fascisia •sta,. è pertanto 1nfollib1le come quello grande conco1·so cli aulorilà e di fa- menlioabilc discussione al Senato.· ol/ivilà sorprc nclente .. 1Ja quando /a so.lini e ciel fascism 8° 1 quellcbhe scr(ive- C 1 °st paGr ~ 1 . gMran -~ I cert~ assai piu' vetusto del cattolicesimo, . t' L I F . . n. lt I ·1 cl d f'f f . . r ·1 . . va recentemente CISCO ane- Al- pro essor 1org10 asz. I . sc1s 1, n::i ura menLe. , al c11111tero n1su a o: 1 conge o e1 11oso o p1u ac1 e cnt1cct mette nella sua ue- . ,. . .1 . - • . I lutti ere-dettero ed uno sfogo oratorio e l'on. Ilailo BaJbo pronunciò il se- nwnganel/isla _r;enlile e pronta ri- rn luce q11es/C1dissenteria legi.<:/aliva f<'m0 .• ,~rr -.masc.l~~al_o) d~ _Pr~0° E quella e_verament~ la_c_ultural_a_sct- retorico. E' bensì vero c.he alla espresguenle discor,s,o: 1 forma della più {ascista delle rif or- e 1 a mostrn come qualche cosa di e- de Rwei a P _del lei 101 e militai 1s10 sia: Negare m blocco 1l dmtto él, vwe- sione mancò ogni e qualsiasi modestia; e d . me. 1- strcmamenlc· rovino.•·o per il paese nel/(' Spagna. re a lu/oticoloro che non la pensano co1 1 ma Rossoni abborre le modestia; un.... « ompagn.i caduti per mano I avuer ' ' ' • · · I t • d' 1 . · T a ~/eçsa cosa capilò 1~er il nove{- ecco i n.·costrullori rimangiarsi ogni L'importante per lui è cli ingan- me loro. Presidente (?) non può essere modesto. sari assassini e per vo on a 1 :1 tri av- - · · · · . · • t / ·1 d' · · · · · · versari non meno assassini lo ordinamento dell'esercito. li mi-, cosa e nlen/are per altre vie e con nare momen aneamen e I paese e 1 """'"""'"""'"""'"""'"""'"""'"""'"""'"""'"""'"""'"""'"""'"""'~ Ha per lo meno il dintlo di clasS1f1carh • . . _cheparlano 1nislro della guerra 1:>0n-a /a riforma altre clirellive. Il paese diventa il cor- farqli crec/Pre che s~QJ guSla n clo le de-, • 1• f "f 1• si a quella specie umana superiore che e e e sc_rrvono, IO vi_ po~fo ti saluto ~el I il 'consiglio dei minist;i con lfosso~ po vile su cui i novelli do/lor Dulca- tizie del paradiso: SLL l'avvenire non Parr1stocia IS a I a1ano può concedersi il lusso di guardare dalsegretano e deUa Drrezzone del Partito · · · • · /1a alci111a 1· ,,,,,a p1·ecisc1 11a e ani· 1· I · ba · · · l 1· · • . . . . . i lini in lesta. la esamina l'approva mura espertmenlano la foro asinità. 11~ · , w 1... 1 e t.o m sso 1 mLSenmora 1, speCJe s• Nazionale lasctSta e dez fasc1sl1dc tutta, . . . . . e ' [' ·, • • . mc se·1-a ~opere doue Eg/' conta u · di · Ualia. Questo non è lors.? .il saluto che Ila nl1e:1e <:1?ea. datta. indispensabile 11,par/1,o rwolu::LOnarto al _PO/e-~11(1·,,m-',,,o ·e si1l .caso p.e. 1·ral ·s· da/I Il Part1·toe l'Ave"tino Ire llSl noi». . e appl1cab1/1ss1ma Ma ; competenti re e 1e sa cosa vuole e perche ha ·' 1 ' , • • 1 1 · 1 , u R s GRE o . . . ·. v1 s1 ri.:zano contro come altrettante (10mp1u a una rwo uz1one, impone ' · '.~ · men a a voc senza on amen vr aspettavate nella fredda bara. La lra-1 . . . . . . l . l . . /JC111ta·10 r. 1,i· s1· affoncla ogn1· g1·orno S tlt I ti d to IL CAME TERE E T gedr~b;. ~ropp~ triste per _la nostr~ c7:1~vipere. 11 Senato minaccia una mez- le sue riforme perc_hè _ha la certc::::a sempre prn •. La Searcleria del Partilo ~ccialista l ; J:if;cg~opero met.al)urgi'co 10111.- ~a; ·1/'a eroica.}o 't:fre1 avulto mfoh_~z\::arivoluzione. Allora Mussolini val che queste sono 1nd1spensab1li al refrattario. italiano ocomunica: I bardo, questo bel tipo di •papa,. delezrz O umano I c amare e uecc re i a/ Senato e~ira al suo onorevole ·coT-• -----========================:------ squadr~ romagnole suUa piazza di Faen-1fabol'alore quell'onesto e leale scam-: , .\ proposi lo di voci messe in cii--; gò le sue funzioni ad un cameriere ~eza e d,r l~ro con l~ par~le ~omenicane I bello che lo ha fallo l'llzzolare giù: A e Q u E F o R T I colazione da gior11.ali e ageru:ie circa I greto. Il caso voli~ c.he.~uesto ca~edella _crociata_degli _AJ_b1g_es1: ." Andate dal potere, J?Ol'landosi dietro qÌ1ei1 • . un.a più o meno immir1enle modifica- r~ se~relo, certo ~ scrv1z,o quel g_1orno, rd D gl zionc dcli' atteggiamento de! Parli lo I -• c~emasse ... Fan'1'l::• Sono (.8Sl dela ucc ere. ro sce iera , suoi». . ,provvedimenti che pochi qiOl'ni pri-1 . sociali<-la ila,liano c1uesta Segreteria! le Vlla, c.he possono occa.dere solo ad un « Nessuno avrebbe potuto cont'!nerct, I ma tutto il ministero, e Mussolini in. Rothscht'lde •. m1·raco11· SuUa tua fronte SI vede un segno, . ., f , h f ll I Presidente (I) come Rossoru Così sucnessu O all'"nf or· d' o ol he I . . t1e11.ea are sapere c e nessun a o · · · . n 1 u 1 1 un u "!0 .5 ,o e \ /f'?sla. avevrmo a,pprovati come indi-' dal quale appare che tu hai decurtato I è . 1 l d h I n· cesse c.he men!re ii Pepa sindecaiis1a c~eo I~ fede_per la quale VOI Sle~e mor-,spensabili alla fol'za e alla magni-I di tourdes. salari ai tuoi operai. Bisogna che turi- nu~\'O ll1 er~·enudo oplol C? ~. ~, volgeva in quel di Rovigo', per vedere tr al'·'tnluorz d~l capo del partito che I (icen cieli' ·1 ·1 1 · . l Il Il d' dd. I . . rez1one, esam1nan o ne a nuruon l . 1· d . . d --" ' • ~ I .:a eserc1 o I Cl 1ano. I L e I pan a ma a o e ia so IS az.zonea CO- ' I 3 . . llal' d I e . -1·10 I gen'i.re a vento l "o"' tor el11 Sln al.Al-I I tr f d t d . al d r. . d . d a amera rancese si sta ora occu- . . . ne n:i.ar 7.,o 1 nsu 1 e 10,ns1~ 6 6 a nos a e e cus O rsce; e coman a-' . osa e acca ufo circa i ecret i del d d loro a cui hai decurtato i salari, · 1 • 1 1 t m quesalo d,>lle uberlose -:or?lra.!l· poks:i.n,, -, per pan o i ricercare con qual,imezzi il ba- 11az1ona e cons a ava, co e - ~ mento, duro quanto altri mai, noi .-ébia- .ministro delle Finanze sulle Borse è rone Rotschild ha ~compralo,. il suo Rabbi Abramo aveva una tessitoria nel- sia· coll'ot:dine del gio,rno Malagugini i stampare nel_crani~ dur? delle '.urbe il mo obbedif.o. Lasciamo dunque che la a lutti noto. 011esli decreti haiu10 la quale occupava molti operai Udita la . Il F . appt· 1suo verbo sindacalista, 1l camenere se- mandalo di deputato in un collegio elel- · sia con que o ◄ erran, aYesse o-, . . . . . santa vendetta sia compiuta dalla giusti- paralizzalo tutto il movimento. finan- /orale delle Alpi·. Sz·tratta d,· una elez,·o- risposta di Ari egli si alfrettò a casa e· L l' d 1 . .. sa : ['relo di serV1z10firmel',t per h.11 un :no- . 1 t d' St I r• al t · · · i l E • 1 - • 1 ' va o opera eg I orgam respon -, · . 1 d d. . l zia or e I uno a o ,in men e r1nno- :nano e e paese. ,_SSI.app 1.cC/l1. wn- l Ieee radunare lutti gli operai. E ad <>"rw- 1 . 1 . d I p l'l . l C 'lal desto e umi e ocumento 1 conqws a t O . . . d { . 1 . . .. h d . ne supp etoria; e quando uno si chiama !,o )t 1 e ar 1 o m seno .a .01111 o . h . . 11 6 . . va o. ggr pero, compagni ca u t, noc no provoca O sc10per1. cr11.!c e et Rotsch'1·/dv, 1·ene·spontanea 1•1·deachn nel- no di essi domandò . « Ho io decurfafo ·l d ll . . . t· . operru.a e e ass1curova a1 meta uro1C1 • ., , I I t d I l · . 1 . (ì ~ · · • 1 e e oppos1z1on.1 a,·,en 1111an.e. 1 b d' . 1. non possl(lmo uarvi l u timo sa u o egno com ne en i 111 materio e 1 1nan::a. l ,_ . . 1 . . . tuo salario? E ognuno di ess· risposo. . . . om nr 1 un pane nug 1-ore ». d . . . d' . -. t l .1 • h . . e ewz1on1eg 1sz sia comportato da ve1 - · 1 Il segretano Nob1/1 >. i voi, ma vz promettiamo 1 venire a 1 peggiora a a SI uaz1one e e St 111/en- R I hild T . . h . ··F· . « Tu non hai decurtato i_lmio salario , " COME QUANDO ERA ... IN GUERRA darve-lo il giorno in cui giustizia sarà I de11a miqliorare. ' ro o _se I : a~to pt~ e e m_ rancia, I Allora disse Rabbi Abramo : 111fndnrazalo1n1Sln zloanllOnputatt fatta e dal vostro sangue sorgerà con) Dopo questò po' po' di putiferio. come m a trz ':'1es1_, ce~f1el~ttor1 non so-_ . . . r. r. t • r. r. • r. Dopo aver ricordalo come, e cose forra novella il fascismo del popolo di I ecco Mussolini a scavalcare il suo (I. no del tutto msens1b1l1agi, a~escament1 Ec,cot,p. el tlattt~dste,ssolch_veoh~v.1 stele La Segreteria richiama l'allenzi.one ! concluse, il Papa Ed:110ndo, si sia fatto Id dhl danaro Ma quella eh s1 ra conta mos ra I con en I e sa arco e 1 0 -rvevo d Il F d . • d Ll S. • • 1·vivo nc,r o-r~«liere r<hallori della "rande Faenza. Arrivederci compagni ca.iuli, alissimo collabora/ore - il più fa- . ~· · e_ e. 1- 1 . h . . . 1 ' e e ◄ e eraz101u e e -e ~z10111tulle ,:- '""."" 6 ·1.. "' , Idea s· ~--·" . d intorno al barone Rotschitd red a O issa o, avvenne poi e e to m1 resi co pe-; ~ ll . à 1 . __ . _ 1,_ . I vittona fannaCCJuna, I« 1n=- noJ diamo appuntamento per quel gior- scisto ei ministri fascisti - e lrat- _. ' e ! _ m I d. d t t d. 1 . , u a necess1l e 1 una I az1on= 01-1 . l' . d' d' T . cli no a tu tti dli squadristi di Romagw. Per lare cl;ret_lamente cogli aqenti di cam- che_~on capz_t, tan~o spes_so nelle efo:r.,om vo e I un ecur amen ° I sa arzo a <1aniz1,azione del la ,·oro di tessera- st8 " Cita eptSo, 10 1 ne~te. per i_n~- 6 / t h d F d lt danno vostro ». !"' l h . strare che nel! nu Ros~oni e un ,n:o intanto vi salutiamo gridando: Viva la bio e... cedere alle loro richieste. po 1 1 ~ e . 1 ra~cta e I a rove. _ . . men o anc e come preparaztone . . P . 1 sconfessando i'n pieno ,·l m,·ni'stro De Scrive z1 "Sozr,, che nelle ultime ele- Allora egli pose una gran sommrz d1 d Il ' . 1 d Il I I congenito, quello d1 restar-: costante- atrza. ». I d Ila t I d' , e a g1orna a e a es~era . t 1 1 d I f ll d . ·1 C . Stefani. che si era dimostralo 'irridll- rioni generali il Rotschild era candidato anaro su avo a e isse: I Occorre far sì che p1~ima di questa.• me-ne on ano ... _e uoco: . Scri\'.e\'a a a una.ne l .orriere c1·b1·l•• in un collegio degl,· A/11·Pirenei. Era Ognuno di voi prenda quanto vuole. Ll' . h. . ·tt· I b" ( , « Il recente soopero m2la1lurg1co ha V I tu 1 1 Yecc 1 1scn I a 1 1ano con. cr-1 1 -1 d li ,.i che un.a sua J)rima edizio,nc era stata J . [l . qu0llo il suo anl-icocollegio, ch'egf,· rap- e perdoni il torlo ch'io· gli ho fatto . L l I L d Il L , ve-remente comp elelo ' me eg one . n a n Lempi, scriveva melanco- · Imai o co pre e\'amen o e a ~ssera I . di l 1 . • " l.a.r sequeslrala, perche conteneYa un 1 .. d h' Il e Ma nessuno degli operai mosse le ma-. 19?5 1 . .· d .· l p ·L·t ciomo co es O «papa• assai sin5o e d . iV nicamente TI Giornale d'IlaJia Cl pro- presen ava gra a parecc t anni u a a- . F' l d '. . - a p1op1 ia a cs1on.e a ai t o, I « Mentre ferveva lo sciopero a Milacommento a quel isco1·so. 1.1a oc- ·1 ,,,. t d I mera: e precisamente, era il colle:Jio d! nr. ma mente una onna, dopo avere' che oani iscrillo ne abb;a 11rocuralo . . . f l''> posi o .ul quan O era acca u o allor- ~ 'fl t . . . . Il I t> • no, lu1 se ne va ed inaugurare guglmrdeloorron.o orse commen. t. · ed" · ·1· · Tarbes, in cui si trova anche Lourdes, la rr et uto un poco, s1 avvicino a a tav"•·atrneno un altro· che ad ogni Sezione • R • • • • 1 • Q Il . 'l f . Il • I no Cli provv 1ment1 m1 1lar1, non 1 . ! • - ti a ov1go; mentre 1.nhenve o sciopero ue o e I ascismo, que a e a / ·1 · · I I t celebre cittadina dei miracoli. Immagina- a, pres~ due monete e se ne ando senza sia consegnala una zona nella quale ·r • 1 • R f . li" • d' · L' .se o l m1ms ro compe ente. ma ut- d' l I < ' a neste, w se ne va a omu oer li!re civiltà asc1sla, que I sono t ingcn t lo il ministero e più di tulli il presi- tevi! L'ebreo Rotschild deputalo di Lour- tre una paro a. possa specialmente s,·o'ger ·la prnpria centomila interviste Sempre bu.on solfasci.sti. Barbarie medioe,·ale. E il d I . bb 1·1 l des! Un vero miracolo, anche quest~, di Rabbi Abramo si ricordò che qil<!szalazione oraanizzaliYa allra\'crso lari- d t C . . ~ . . l f . . 1 . l l f · fa en e, s1 sare e sen I o menoma o ., l · o -- 1 a o. osi m l$ucrra, cosi ne asosmo, rntg ior commen ° O ecero qu_ei. - e se ne sarebbe andato. quella miracolosa Madonna. ~onn_a~ra quella che aveva sempre fatr;, cosl(luz!one d_i ,-c~ch)e Sezionj e la così nelle Corporazioni. Lui e troppo m sciS t i, i quali, rilorna nd0 dal cimi le- Oggi, imperando Mussolini, il mi- Orbene, com'è facile immaginarsi, prl- r/ migliore lavoro, e comprese che forse. co~t1luz1one d1 Sezioni nuoYc. e.Ilo per fare quello che gli altri possoro, si i,eca~·ono a dar l'assalto al Cir- ni~lero può combinare collettiva- ma delle ultime elezion,i del maggi.:>scor- eg_liaveva decurtato proprio _il salari~ di; La, Segreteria ha con lalalo che un I no fare. Con questo sistemo hn persino colo Repubblicano. mtnte le jliù grandi bestialità, il ca- so, il barone Rotschild andò a trovare lec. Col _cu~recontento and0 da Ar,, 1ll tale la,·oro. ]addo,~2 è ,.<:I.aloaY\'iatoJ orrolondulo lu pnncia. fJO in testa ciel... competenlissimo anche il vescovo di Tarbes per assic11- quale gli disse subito: con intendimento fermo, ha già dato « ... Dormilo finalmente le setti.mo nol- LO selogllmento consesso può proclamare queste be- rarsi il suo voto. Da quel vescovo dipen- La riparazione è compiuta e la /:Ja I riS\tllali superiori a qu~lli che la Di-I I~, perchè le sei pr cc_~,-nllle ;w~,u 11'1· slialilà i più f'ascislici tentativi cli ri- de Lourdes. E tra una chiacchierata e anima ~ nuovamente pura. . _ l 1·cz'.one ha i_m_P?Sloa r1a~cun.a Fede-i ticos~menle. s~s~ nel!_interesse del prode) Sindacato d•t P•rrovief'i costru.:ione e pretenderne la più rf- l'altra, stando sempre al racconto del Rabb1 Abra":o glz ra~conto a -:h1 ., in raz1.c,nc: e r1oc 11raddopp1amenlo dc:-11letarrnto, stirali 1 nerV1,fumato un alln, B l gicla ap11lica::;ione.Poi, quando a lulli gior,nale francese, Rotschild domandò al qual modo eg/1 aveva riparato al mal!at- less.eramento 1924. I buon_ ovanu, convoca a_ Romu un mdu- Yene11dì scorso, a o ogna, verso l I D f le ore 15 , il questore comm. De Mar- bal.:a evidente agli occhi, che le be- vescovo: lo. E allora disse Ari : Raccolgano lulli \'appello della Di- slr:e ~ e co~p.on: o sciopero. elio ut- -o .. d' l .~/ialità sono veramente tali, ceco la Quanti miraco/1·s,· la,1n.oog,11a· nno E' vero, la tua colpa era il d.!cwt::i- rezione C' ~arà so<lclisfallo ttno dei lo. E semphc:1ss1mo"· Lino in\'iavai ::> uom11u I ruppa con ., I carabinieri e funzionaa·i per presidia- foccia Los/a del maestro di scuola e- a Lourdes? mento di salari~ a quella do~na, ,:,e;ci,~ Iprincipali e più impre cindibili do\·e- LUI» CHE ORGANIZZA LE LEVAre la sede del Sindacalo FerPo,·ieri lementare farsi avanti coll'aria di chi Il vecchio alzò devotamente gli occhi per la sua particolare fedelta tu wrest1, ri che l'ora grigia impone .. \ Lai fìnc TRICI ... italiano in ,i.a Marghera, 1. cuscu dalle nuvole - fra l'indigna- al cielo e disse: dovuto d~rle ~n salario _p1ualto. S·1ppi:occ~1-rc deporre I.e l?re\'cnzioni ec-! ~ Rossoni compone lo sciopero <r~- 11 sen·izio sombrava predispo3LO i<, e il sorpreso - a mcl/ere ... leal- La misericordia di Dio non ha limi- ~he nel cielo _ti lavoro ~iene_appr.!zx,,:o i rc~s1~·c che molle S_ez1oni~ppcngono j slino standosene u Roma, e fin qui pat . · · 1,ai· Dopo · fu menle in berlina quel suo clisgra.:ia- ti. Noi non contiamo i miracoli, ma il lo- ,n modo parlzcol_are,e ti minimo lc>,,._ 0 I all al argam_enlo _dc_1quad_n. e sopra-I z;enze·, mu senza v"dcrd tanto p"r a per mo1v1 precauz1O. 1. 1 • l . , 1 b . 1 . 1 · l ti·· .· ~ nera li del fascista, Mongardi in\'ecc o CO, a 01 a 01 e e ie, Ll: u i I casi, ro numero è molto grande. lati? a_ un operato prod~ce una m:cccri:a 1' lui lo alla n~mm1~s1onc d1 col?'ro che i sottile, senza sentire il parere di :-oloro a·ppan·e chiaro il moli,·o del pianto- 1 !1C111 CIVrelbbe do 1 vulo ncevlere alt,l·o, Rotschild prese di tasca il libro degli sull anima del datore d1 lavoro». l non ~ono nmasl1 sulla hrec.r1a nelle che dello sc1op-2roavevano assunte •utuamenlo .. \llc 19.30 circa funzionari !Il que nt:;er: r se non a sua e o- assegni bancari e domandò semplic•!men- Quante macchie sultanima di ·no/ti ?'·,e più pericolose. Pur senza esserC' le le responsabilità, senza neuncht! vedella questura ed ufficiali dc_i cara- vcrusG _so 1 ~ne_a._ _ , , .· _ te: padroni, che pure son tanto relighsi ! mdulgenli fìno alla leggerez;w, oc- dcre coloro che ne devono rispondere binieri si recarono_ ~on caimons 1n , G~nt1le, Dt [!1?rg1~ ea al.i L. S0,10 Quanto vi occorre per far raddop-, corre non dimenticare che con simili dinanzi alle mnsse. Yia Marahcra C saJ1l1 alla sede del1S,a/1 allontanai, _111_ questo bel n_-wclo.piare quei miracoli? I Culturafascista. prenn1ioni e dopo nna lormenLa co-l « Così Rossoni li erudisce il pupo proSindaca~ dopo aver comunicalo il: De Ste{ani segwra. pasla scgwre la A questo punto il giornale Francese A Bologna, dunque, si è tenuto un con- mr qno:la !<upcrala. il Parli lo non lclorio e nello slesso tempo educa 1 f:.i11- ..1.eci·elo d't scio~limenlo ad .\n.a<1elo: campagna del fuluns/a Impero per non di'ce se 1.1 vescov• abbi'a riprend~rebbc mai fra ]e, masse h1 zionori delle «sue, organizzazione. Mol- u ,. ...,, u precisato vegno per la col/ura fascista; un cJm,e- • r • fì I N d Il' Papeltl ·, segr·clar·, 0 generale del Sin1 accorgersen_ e. _ M 1 • 1 b R p1·opna un;,1onr s11rri 1c~t1111enlr 10 ,sun~. essuno eve p<,ns_area in- '! una somma. a si ara a arone olh- gno per rivoluzionare la scienza e la col- 1 · f · di I · d · dacalo e al S·ig1,01. Zambrini Valen-,• 1,r;aa noi lutto questo__non .1.mpo_r_la hild e ass1sla. uon u1: nessuno eve ragg1ungnl! - • - S Il se · un processo per corruzione e/etio- tura, fascistizzandole. 'tt · 11·· f · di I • Lino amminislraLore, sequcslrai;ono un ,1c_o_sec_c..o e q_ues/1L uslli~s1m1 e I compagni clepulali dcwn.nno \'Ì- una v1 on.t a m uon ui; nessul-> d 1 I rale ? Ecco qua un brano di cultura fascisla. d e a ·1 • d' \ · D' l · eh.e h I .Jb1··1,elenc\11·. carte e tulio quanto si e_9n_1_ss1m1s1gnon tanno ncevu o !!ilare nt'lla ria.orosa ossrn·anza delle- ev s pere P u i u:. i , u1», " l l l d (ì l Evidentemente il barone Rothschild E' trailo da un discorso tenuto a Veric=ia · · ' o "a · t l I I · · Ar · · d l rova,·a chiudc.n.clo ))Oli i locali. , s1m1 t e_ a ci ne se ere, .s_e_ n.:a ia, ar~. <li•po~izioni impa1·Lite. r,_ n1zzuo e eva nc1 e ~-1 usc1en i ' I I potrebbe sempre dire che la cor'ruzione nel Palazzo Reale. dal professor G;•,rg10 tr;bunole! La polizia ha inoltre lrallo in ar- Se:JnO_e e 1 ~ n_e erano P111 _e_te uegn1. e/n/torale 1 La Se.f!l"eleria si nropone cli s~gnaJ I I O , • non è, per a società, meno Masi, insegncmle in un liceo di Trieste. ·· , Gli orgunizzalori triestini hanno ora resto a Bolo _<_111a gli impiegali e ,_e anime vig_wcc .e e se, Viti 1 • ,: ;,,e- d 11 1 1:11'~al n, 1n11so ciel Pai-tilo .uli oro-ani ., ~ I I d annosa de a corruzione deg i animi e- membro del direttorio nazionale !ascist-r, " t- dato le climistioni in segno di protesto una pari.e dei componenti il Comi- /'I ano e ie isprezzo. · sercitata con le storielle di certi mirnco- h b d. I I b loc"li r i compagni che meglio po- conlro l'operatore del supremo capo d..:ltalo centrale del Sindacalo slcs.so. Gli J~a que~ che accade ogni qual voi- li. . ;.a;~; 1 t"! r~ ~que te.e ;~ co_risess? !ranno corrispondcrr. in questa oc- le Corporazioni . arrestali sono: Papelli, Zambrini, Pa. la il fascismo al :JOVcrno _po.1.:a 1 1 0 1 °n1 s· e e ~:St im cAl!a 1 mo / rt·!casione. ai drsidcrala della Dir,2zionc van. Cremoni.ni, Zan.ardi .. \llri due provvedim:nli di una cet·ta_ impor- Il salArio decurtato. . ormare o tatuto La tano. pa azzoircl alla 11('.C'('S~ildàel 1110\'imenlo. del Comilalo cenlrnlr son.o alli\·a- 1a_1:za/,as~ta mollo_ dubb1?s1 anchC' 1 reale di Venezia, adunque, /'illustre pro-: Il . . 1',T b /' mente ricercali .. \ Trieste è stalo ar- pw (iden/1 nel regime. circa la tan- E poichè siamo Ira voscovi e ebr'.!i, cc-· lessor Masi ha parlato della « Necessità I Sl'grelano 1 0 1 1. rrsta.lo l'altro componente de] Comi- io. decant~la capaci/~ ,_·ic?slrullricC' co qui una graziosissimrzleggenda del se-' della riforma fascista»; e. discorrendo I taLo renlralC'. il compagiw Giu~cppe 1!~1nouell1 e prelen.:1os! /'LCO~ln~Uo-colo XVI che, nella sua ingenuità, ha w1 dei partiti, li ridusse nella loro essen::a • La solennità del Primo Maggio è viBollai. Nelle perquisizioni oper:.i,Le rL. La fama, scroccala, 1ncom1nc1a r1 sapore intensissimo di umanità e Ji giu- 1 storica a tre schemi: russo, francesi! e I cina! E' dovere di o~ni lavoralore coi / s/iz,ia sociale. ; i!Gliano Il • . . dalla polizia alla sede del Sindacalo ramon are. R bb" Ab . , . · sciente d1 adoperarsi perche la Festa del d i Yia Mar!!hera è staia sequestrala .\'oi socialisti. {orli delle 11osl_re a I ramo Galanti dice quella E dJsse: ., / d d I d I Lavoro sia degnamente festeggia/,1, fra rahro \a somma di 56 mila lire. dottrine e della pratica, non abbta- eggen a an ò una vota al rabbi110 « Quello russo è il comunista, negatore che coslilui,·a il fondo di prrYiclen.za mo mai clubitato un momento sul- Ari e gli disse: I della Patria, ma che insegna che i diritti per gli impiegati. /'~nevitabilil_à de[ {allimen~o della Sento che su di me incombe 1111a I si conquistano col valore e colla lotta ed Ci ~ comunica che colot'O che han- dl//alura, sia nel tentalwo ricostru/- grave colpa. ma non so di quale p2ccalo è perciò migliore del partito Francese, no •osti Luilo !{li arrr~lali hanno dira- tivo. sia nello sforzo reazionario. io abbia macchialo l'anima mia. Ti prego democratico, liberale, massoni<:-?;che '1 mato un in\'ito a.i soci ed agli opc-1·ai Oggi però. vogliamo esaminare il dunque di dirmi che cosa ho fatto di ma- basalo sulla formula: difesa della libertà in aenere di sospendere l'in\'io della fenomeno dallo stesso punto di vista le e come io possa ottenere una ripan?-' di ogni idea, perchè non ha idee», Compagni, lavoratori, leggete e diffondete "l' A vanti/,, COl~·ispon.den.za e di qu8!ltmque sorn1- borghes~. dal pu~ito di vista del/'uo- zione per la mia anima afflitta. I Perciò : ma raccolta e di1·ella al ~111dacalo mo cos1ddello d1 buon senso, sen.:a Ari gettò uno sguardo sul ·iolt,, del « Ai fascisti consigliamo il massimo rt- Diffondete l', Avvenire dq/ Lcwoilaliano ferrovieri. partilo, che osserva i falli giorno per suo amico e gli disse: spetto verso il partilo comunista, che pur ratore ,. Biblioteca Gino Bianco CHI SARA'? In un altro tTafilello si legge: Un Grande uomo, ha definito I\Ot, miseri ragazzi, un branco di cretini! « La grande deii.nizione ci ha colpiti e ci ha indotti nd un severo esame di coscienza. « Pttrlroppo, abbiamo dovuto convincerci c.he lui, l'Uomo, non lrn torlo. « Quole conclusione umiliante per noi poveri scugnizzi di tanla sapienza! « Pensale e vedrete c.h'egli ha ru.giont. « Noi interventisti e lui - l'Uomo - neutralista. « Noi volontari in guerra e lui - l'U•- mo - imboscalo. « Noi in trincea a combattere e luj - l'Uomo - nel relrofronte 11 predicar'! la

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