L'Avvenire del Lavoratore - anno XXVIII - n. 52 - 27 dicembre 1924

L'AYYE:\IRE DEL L\ \'ORATORE :..-----------------:------------------ Il ladro d'Amore - Certo sarà un capriccio da s;~nore che vuole ingannare il tempo; a poi !.a Bice tornera· a me, delusa e mi amera' CORRISPONDENZE di piu'. - . Quella sm-a Pie~r~~o rincaso' di_!'es:: . Dopo aver _g~ovagato senza méta per E immagino· di vederla com;>ari1e an. Da Zag o SIDlO umore .. Cc:Y.minCJocol lagnarsi del diverse strailicc1uole del borgo, sbucò cora dallo s,·olto della ,,,a, laUm· i:1 SINDACATO .M.ET ALLURGICO lavoro, poi trovo' la mines'ra troppo nella piazza principale, tutta illumina- fondo, fre tolosa, col suo goti vioia-pa!- A . . . cotta, il vino acido, la scodel!a non ab- ta e arumata. lido e le sue :rnccolette poJi!e allacciale . ,·verltamq 1 noSln soci che a ;:,arbastanza pulita. La luce e i con un nastro scarla lo. l _'.re dal 1.o gennaio 1925 verranno paga. "'le premurose d~mande d:,,ll·1 m~m- I senso passanti gli diedero un E l ? E I . i u dalla nostra cassa malati i sussidi au- ~ .J _ .. di nausea. - se a sposas~. • se a pona3se · m ta•· . . ell . 1 f 4 -o m a, che aveva subito indovina o nel Ei- · ? I en ' 1 CJOe n a pnma c asse r. .::, . Ab! quel moccioso di signorino pro- \ ,a per sempre· - . . . . e nella seconda fr. 2.50 e cio· per la àutlio una pena !.hcgrea, 1 nspo 1 c;e _secca-. fumato e leccato, anebbe fallo .1 conii Un nuovo accesso d1 rabbia e :11 .:ic- 'I ra'~ . d" 180 . . An h I t 1 • 1 . massima 1 g1on:;1. e e per mente: - on o nu a, asc1a emi 1 . 1 • bbe • 1. bbc .ore I assa se; penso , con acc:immer.to,. - 1 d. . . t I d" con w, avre ammazza o, avre ... I d l;•t I a cassa pro 1soccupa 1 e s.a o 1spo5lare. ' :\"on e· era mica da scherzare: l'a- a e ·' 0 · 1 . 1 . sto un aumen'o del sussidio. (NO V ELLA) PROPAGANDA COMUNISTA . ·egli scorsi giorni, un deputalo cornunista italiano ha parlato a Bellinzona, a Giubiasco e a Bodio. Nelle diverse località egli ha intrattenuto il pubblico sull'anniversario della rivoluzione russa e sulla politica italiana. Da Lugano GRAY E BELLO~I Mandiò di malavol!lia e, spesso, re- bb L"arnm-:i7z~:-o', signor Ga,,. na. ID.! i p d d d o - \Te e curalo una sera e - pam - reo en o in consi eraz.ione cotesti la\ Col Cuce ' 'a·,o sosp<>so con ,11 1· o· rnndichero' \Ol!lio vendicarmi! - I fasc1·st1·del Ticino sono sempre fe- s ·a w - • 0 ._. un colpo di revolver... - sussidi, in piu, il d.iri'to al sussidio d: h . f. · da,·ant1· a ce· come pe f1·ssare .\."I.a un subi o persiero lo distra,c;::. d l1"c1n·ella scelta de,· loro oralon·. L1·vane t 1ss1 - r Poi sarebbe andato a cercar la Bice ecess~ di fr. 40 per ogni anno di a!'- ' una immagine o un pensiero doloros;:,. e le avrebbe detto: _ Tu non sei altro - Ho forSe io il diri!to? par enenza alla federazione, nessuno 00_ no proprio a pescare col lanternino! Due alla morte, fu sempre un franco e leale inserì, w della Sezione di Pollegio. Alla Famiglia cosi duramente colpila vadano le espressioni delle nostre condoglianze. I compagni. Da ZuPIOO SEZIONE SOCIALISTA Sabato. 27 corr., alle ore 8 pom, nel locale sociale, si terrà !"assemblea della Sezione· Socialista che non ha potuto aver luogo la settimana scorsa per la conferenza comunista. I compagni devono intervenire tutti trattandosi di cose della massima imUn"allusione scherzosa del fratello lo che una sgualdrina, una sgualdrina, una _ E"_ forse ..mia .. la Bice? tra piu· dire .che l'organizzazione ~on anni fa venne qui il Gray, e subito fece andare in bestia: strepitò. ingiu- sgualdrina! _ E se non è mia posso for 3e io :m~- offra nessun vantaggio aili orgar:izzal1. dopo sorse in ftalia uno scandalo intorno portanza. • riò, fece il diavole a quattro, poi si ri- Un odio sordo implacabile cornva in dirl_e ili amare chi meglio le aggrad:i? I Perci.o' sembrera inverosim.;Je che vi sia- alla sua persona. con sfide, polemiche ; tirò in un cantuccio e prese a sfogliare lU! per quel ladro di amora che gli :ive- ::-;o, no. no. no ancora degli operai e delle oper:..ie e duelli. •• Oa.l lkon un libro. Ma anche il libro non gli da•:a va po:tato ,;a tuffa la sua f€!icit.t. E E allora? E allora? - I metallurgiche che non sentono affat·o Quesl'aa.no fecero Yenire il ras di 1 Q.- SEZIOt\"E SOCIALISTA il-pace; non Yedeva le p"arole. o, se Jeg- pensava: ..Certamente il ~iglio del Com- Il èesiderio di "endella svani a poco I il dovere di organizzarsi. Il piu· oeco Yara, Belloni, ed ora, con 1o scandalo I · J ,1 · ff J I · ta E · G" t · h I fj,1 compagni sono pre 6 ati di interve~ geva, non capiva I sens-o. menda o.re Ga,ina la avra pn, ....~sso ur, a pcco, e subentro· uno scoramen O pro- e501smo o usca a oro ns . ss1 non, 1un a. ecco apparire anc e a 10 ura o A l t · [ f d · 6 h I · · d I · d I B li · D Il · h" t d I p oire all·assemblea di domenica, 28 cor~ veva a les a m iamme, e un tur- palazzo e servitori e automobili e on o. assoluto. s1 accor5ono e e a caresaa npren e é e e 001. a a ne 1es a e rOCll-- . l · tr ~1· · di · l d I d" H·l 1· t · rente, alle ore 9 ant., al Rist. Salmen. bine di pensien g i ronzava dentro con gioie:li e vesti ili seta. Io non le ave\0 _ Chi sono io? Perchè ";\•o? _ sua ascensione men e ;,:1 -impren on ra ore e re 1 l'U ano, per au orizzad l h ·• ·1 d d. t · <l G I Siccome è l'ultima assemblea dell"aninsistenza ottenebrandogìi ogni facoltà promesso che una modes a casetta a - Pierfranco seo'i un vuoto int.omo '.l un non . anno c_oncepi.o. 1 ?ver.: 1 a_t.1·:i j z10ne a proce ere contro iunta, risu - . . . razionale. J,- persiai:€ verdi e dal tetto d"arg:lia gelo nelle ossa ch2 b fece rabbrividire. tare I salan alla s1lua21one cambiata. la che il Belloni se la cava pel rotto j no, speriamo che I compagni interverSbuHò, poi di scatto prese il berret- Perchè io sono povero e lui è ricco. So- Si appoggio' al muro e pianse. Essi non vogliono comprendere ch2 la della cuffia. Difatti, per poco non è ranno tutti onde mettersi al corrente ~o ed uscì sbatacchiando la porta. no forse diverso da Jw? L al d .. classe padronale non adempie i suoi Jo- coinvolto in un procedimer.lo penale per. con le quote sociali. • e lagrime c de, copiose. ca evau-, · li · d d" d ' ' ..,,,.,.,,.,,.,,.,,.,,.,,.,,.,..,,,.,.,.,,""""' La voce della mamma, allarmala. lo Che ho fat:o io di male per rubam11 dal ciglio lungo le go e irri 1 ando il ,·ol- vcn ver~o g_ ~perai a essa . ip~m ~~ 1 aver messo in calce alla nota lettera der · --------- \ rincorse per le scale: - Pierfranco, quello che avevo di piu' caro n~la ,i- to contratto. ! se questi ultimi non sanno farsi nspelta- Giunta riguardante il Forni, una racco-! P ta? re mediante la forza del Sindacato. Ad mana'az·one a· fasCJ·st· . d" t ' Perdue '1nnocent·1 · ierfianco, doYe ,ai? Improvvisamente una dolce fig•.u... di . . . . . 1 1 ! novaresi 1 san- . "" Vigliacco! d . essi poSS1am.oaddi are gli opera1 del r,- g .1 F . t I non rispose. donna appar,e, e u i una voce ion.;;.na arto zinco i uali se ero s'ra a.e are I orru s esso. . ! . . ' P · · s d" 1 ·1rr1·tazi·one· _Yigliacco._• \-igl_ia_eco, . mille vob t.>: .' 1 •1· cr•·cc1·ata·. - Pierfranco, p·1erfranco, do- pdall d" . q ppt d I P,P . E pensare che cert• pseudo-democra- Due uomini mnocentz languono da rovo, anzi. un sen. o - G ~ a irez1ooe un aumen o e Sd,.ino t· . h' . . ' . . li I . "e, quasi di ostilità. Che diritto aveva gliacco. ia, lw e vestito b:me e par.P.· ,·e ,ai? _ d 1 10 t . . ll" , 1c1 none e licmes1 e snzzer1, ebbero il anm ne e ga ere americane, accusati di • ra con sentimento perché lo mantenio S G d , l' a · cen esimi a ora. 1 f d" d , la mamma d"inlromettersi nei casi suo;? i scosse. uar o orologio. 1 _ _ I egato 1 an ano a sentire, applaudire, assassinio e condannati a morte. A/tenno a sc.uo!a; io im·ece vesto male e so E l d CO::-;TROLLO DEI LIBRETT· · Af casi suoi o. ensava lui e basta. rano e un ici e mezza. · 1 1 i:;01 tesserne gli elogi su un diornale d d . . dire poch? parole col cuore - perch~ I T t . t . . d" 1 l I I Ad O ono a anm in un incertezza tremenda, USCl . all'aper·lo e l'ari·a uOll·da e friz- d - Oh. mamma, mamma! sospiro· _ 1 nn iam::, u 'i 1 nos n SOCI 1 w, er oca e. esso però non hanno il fe- d ho dovu o sgobbare a o:iici anni pe1 g I · • t d. ·1 31 d. · I d peggio ella morte, che si decida dellzant!' ili ottobre gli percosse il viso e guadagnarmi la vita. E come un rag ti o d; sole che impron-i- ~o~se n~re. ~ ~iu. ir 1•. 1 . icemoi e, 1 gato i pubblicare sul medesimo gior- • le rassereno'. Suonavano le nove a un :>la forse, m.:i. forse non sara che tm samente rompe il velario di nubi 'empe· i libretti sociali ai .i_d~c1an, ?PP~e di-, nale le sue porcherie! nitivomente della sorte loro. Se non so- ~ camparu·le ,,·crn·o. S'a,~,·o· per una ,~uz- . • slose, recando sollievo e una spe:an-z'l., rettamente al segretaria o. Ogru so:io c!c-1 1 _ , no ancora impazziti, lo si deve indub- • • capriccio certamen!e sara un capncc 10 bb f ·1 d d. 1 R1CORDI D ALTRI TEMPI za oscura e deserta col vivo desiderio eh I · • cosi il voJ•o della sua mamma gtt C-')Cl!.1· \Te e ~en ire• 1 . over~ i pa~are e _sue! . . . . · . biamente alla robustezza della loro li- '"di non incontrare nessuno. di non ?ar- rnica sposare una tessitrice!"' 5 bra, alla grande lede che alimenta to r,er è un signore come w non vorra nico· w-a 6 ioia infan'ile.... I quote fmo aU ultimo giorno ili quesl a::-; Il dottor Magg1oru, g1orru sono, m un lare con nessuno. Questo pe:isiaro, balei::i:a og:i imp1ov- - I -poveri n.o:i hanno di:-, 'e> d1 ama. no. '1 g~ornale. loc~le, richi_aman~osi alle o- • BIBLIOTECA , d1erne polemicl,e e discussioni sulla e- spirzto loro e l'incuora. E allora, col capo chino, ripensò a ,;samente gli diede un filo di speranz.i.. re - mormoro · I quello Che ,1J· 1 era occorso U E s'aflacco· a quel filo con !.!Ha la E s·avvio· \·erso casa, :c;rrend'J Questa è aper a ogni mar'edi dalle o-; migrazione al Brasile, si vantav~ di a0 in que a j re 19-20 a! secondo p:ano del R;storan , vere molti anni fa, egli per il primo, !- ,_e _1sc ers_,u_.::. i sono pu_re ei i ri niziàto una vh·ace campagna dalle coSono due uomini che vogliono vivere, ma vivere in libertà, per sè, per l'idea che l'inliamma. per il trionlo di una so- giornata maledetta. Rifece la storia d2l forza della sua disperazione. SA.TA~C:LLO 1• F· h • b V d J b 1 suo amore disgraziato. indugiando so- -----:===========================----- li t J C m n1~a 1_~ 1~na. ompagru e comi'a• 1 !onne dell"Avanti!, contro qu~sta emipra i più futili particolari con una sol- gne, arncchi e il vos ro sapere percha <'S·. grazrone, campagna che ebbe fine col no- cietà migliore. I tile gioia per;ersa. ,,a cr,·s,· nel I,. ,·nj,u ~tr,·e d,· -,r,o _,,.o so~ pure un"arma n~lla lotta per la libe- lo ~e_cre_loPrin_e_tti._ . . Non vogliono essere sepolti vivi, non E si rison·en.ne delle quotidiane at- ,., 1 '~ u i C) f/Jil~ I a j razione del proletanato. I :--io1siamo- lieltss1m1 d1 apprendere che tt d ese sotto il fanale giallognolo che possono a en ere più a lungo nel dub- -spandeva intorno una luce deserta in- . Si è. 5e:r~tto _e di_scor:.~ molto nei Officine E!etlriche Ticine3i le quali D• Ginevpa egl_i abbia dato sì grande contribut? ad bio esasperante e te"ibile che minaccia castrata tra due file ili case che erano giornali t1cmes 1 e s1 contmua ancor:.i forniscono la energia ele~lrica sol- 1 un opera cosi santa, solo constatiamo di sconvolgere i _loro cervelli e perii, :r-ese pi·u· enormi· dal g·ioco capn·cci·oso a occupar:5i della tra_gica siln.:.zicne tanto per 8 mesi all anno ad un prez- ili DISCORSO DELL"O:--;-.:.\AFFI che mentre l'Avanti! ancora oggi è sul- . Il 1 · 1 gl 1 I da a redda prigione, lanciano ai com- • . delle ombre. • èel comune di· Biasc.i, adducendo le zo specia e, mentre per i a.lri 4 Mercoledi sera. r:ella Sala comunai1< a breccia a difendere gli umili. egli inE tutte le sere la Bice . d 1 · cau e della sua graYe crisi n-el tras- mesi la Lonz..a doYrebbe pagare un d1 Plampalais, di fronte a scarso pubbli- vece è passato all"altra riva ed è diven- pagni liberi l'appello disperato: . _ c~~~anva a · loco di numerosi ferroYieri che co- prezzo upe1;ore .. \ppunto per non co, l'on. Fabrizio Maffi ha tenuto um, lato l"osannatore dell'uomo che i lavo- T la svolta della na, Jagg_iu m f~nd0! stituiYano una parte importantis ima pagare tale prezzo la Società liceo- pubblica conferenza su La situazione i.1 ratori ha straziato in tutti i modi. Non « DATECI O LIBERTA' O MORTE!,. frettolosa, col suo go_lf nola-~allido e del'ia popolazione e che garantiYano zia CO!;Ì forte numero di operai e toliana e la posizione dei partiti opposi- i solo, mentre egli odia a morte gli inle "SUezoccolette pulite allacCJate con alle entrale comunali un làrgo e re- non è escluso che aITiYi an::he all:1 fori al lcscismo. i ternazionalisti. trova coerente fare l'ulun nastro scarlatto. gola.re contributo. chiu ura parziale dei suoi stabili- L"oralore ha fato l'esame critico dei Ira patri6lla italiano, anche dopo che si ~:Ha era, la Bice! Come ~ fiore di ~on si è mai dello però che ad ag- menli a Bodio. fenomeno fascista, dal tramonto del pe- è naturalizzalo svizzero. . apole ap~na d_est ato alla v1~a, come graYare questa crisi ha concorso an- l·ruco cerotto col' quale si crede riodo rivolu~iona~o al fallimento_ ~e'.l•-1 Noi sogniamo !"internazionale, Jui... la un frutto d1 Ju~li? tenero e carnale, co- che la diminuita efficienza degli sta- di guarire tale piaga, è la promessa luoso dell espenmento mussoliruano, ba messa in pratica!... me una conch1gl1a del mare bianca e bi1imenli di Bodio. doYe nei momen- di cccupare i licenziali ne~la co-stru- mantenendosi su di un terreno rigid.1- ! . -trasparente! ti in cui nel traffico ferroYiario - di- zione &l Ponte Yi.cino al Ristorante mente marxis a. E il freddo discorso -1 U?\A COMMEMORAZIONE Oh quanto era dolce baciare la sua m;nuilc in {:Onsiderazione della guer- Belia \'i la. asportalo dall'acqua du- forse troppo freddo e privo di sentimen-1 Domenica scorsa, con un rito austero, bocca gelosa e i suoi occhi grigio-az- ra - lroYa,·ano laYoro mollissimi ranle rultima alluYione che si ricol- lo - ha avuto pe.r conclusio 11 e l"esalta-I neli'aula magna .del Liceo cantonale, è zurri e i suoi capelli biondi e ardenti. operai del comune di Biasca e che lega tristemente al disastro di So- zione dell'at'eggiamenl.o attuale àel Par- stato commemorato un grande filosofo e piccola Bice indimenticabile pk~ola naturalmente Yen.nero licenziali con meo. Occorre però rileYare che in lito c.omunista di fronte al fascismo z la pensatore ticinese: Romeo Manzoni. fata armoniosa! Quanto era ~oluttuoso la riduzi~ne di l~soro ? con _1a chiu- tale laYoro il cui preYeoliYo più... critica abbastanza severa, lrattandos1 Parlò, oltre al capo del Dipartimento stringerla fra le braccia e sentire i suoi sura del.e fabbriche d1 Bod10. gonfiato è fissalo in fr. 30.000 circa. delron. Maffi. al nostro Partilo per la della Pubblica Educazione ed il prof. wni sboccianti timidi di una verginità Basti ricord1.re che due Stabili- potranno !'i .e no lmYar laYor0 15-20 sua_ pos}iio~e. aventinista. Chie.sa. rettore del Liceo, il prof. Villa tormentosa, e tenerla stretta, stretta, e m.enli_ di_ Bodio ~n 1:anno più un operai e per poco tempo. ~on e qw 1I luogo e il momento :ii della Uni,·ersità di Pavia, che fu intimo dirle tante cose dolci! E tutte le sere operaio: -~a fab?nca d1 C:arburo Du La Camera del La,·oro, inYitata riaprire una po~emica che è gia s!.:la del Manzoni. Da,_· _ !!ta quasi ferma pnma ancora dai licenziali. si è subito recata u: sviluppata a fo:ido sw fogli magdion. Il passavano assieme mezz"ora di beatitu- -~ 0 sue discorso fu una carica a fondo che fosse dannM1~ala dall"e o_ lesione posto per un'inchiesta e per metter- :--;-eghiamopero· rc:isamen!e che coi suo 1 dine parlando delle cose loro, bacian- '-'1:><J • d. · d · r contro e teorie che si imperniano atdella ~itrum - e le OJT. :\"itrum di- s1 a LSpo 1zion•~ eg:i operru. una a'teggiamen'o momentaneo _ che nvù dosi, ridendo. schermendosi, scLerzan- · ·t · · h l torno al fascismo, contro la dittatura, il strutte appunto dalla citata esp!osio- rmsc1 a nuruone a aYulo uogo è collaborazio:iista - il Parti.o s0 c;ai•- do. 1 • dì 11 al · • d l r.iilitarismo. l!iuslo come il pensiero del ne che cm tò la Yita a 6 persone. marte sera. ne a qu e s1 e a o sta it~iano abbia ri:me<Sato il suo c-:irald t d d . d ell .. Manzoni. \'ere sassaie sulla zucca ai Sacco e Vanzetti devone essere libttrati. Devono essere strappati alla reazione più bieca che li stringe e minaccia di strozzarli e ridati alla libertà, ai compagni, al movimento di emancipazione operaia. Bisogna· por termine al supplizio, bisogna impedire zl mislatto, bisogna impedire l'assassinio mostruoso. Pertanto occo"e elevare ovunque so. /enne protesta contro i torvi persecutori dei due compagni nostri e raccogliere mezzi per la loro dilesa legale davanti alla Corte suprema di giustizia del Massachusetts. Nella ricorrenza di Natale, che ree• anche ai lavoratori un momento di tregua e alle loro famiglie un'ora di pace e di intima gioia, ricordiamoci che due Immaginavano ili ";vere assieme in una casetta ridente con le persiane verdi e il tetto di ardesia e con un piccolo gia.rdino dalle aiuole fiorile. Solo in que ti labili men li lro,·a- man a o a es ·a l pren ere qu e ere rivoluzionario e rinunciato a ;voi- • decis· 1·on· cl1 p· · a bb ed t ' ; :--,:-1,c ticinesi. cl,e stavano ad a ,·ano la,·oro ollr.e 200 operai che so- 1 e iu ,-re e cr 11 0 gere questa funzio::ic di fronte alle m;.s- • 00 rima-ti poi sul laslt;co. com·enienti e di interYenire speciaJ1 se proletarie. •c0lt2:lo, e: che tengono bordone al fa- nostri simili, due uomini nostri compa- :\!a anch.'.! gli altri stabilimenti m.enle ~re~so le ~~lorità_ c-:11:ton~~i ~ II . n~st_ro Pa~ •:o. pur ri enendo ti'ile sc1s""10ed 2i fascisti locali. gni sono presi nelle strettoie feroci e che hanno potuto continuare l'e::;er- presso l. (_.o°:unt. ml~re.ssalt_ pe! ..,he I - a1_hm_ so~1ùst1 e alla necessi'1 m CO, .FEREi\ZA COMU:\"IST A formidabili di gente spietata, che li mar- La Bice accudiva alla faccende di casa cantando festosa, e Pierfranco, la sera. quando tornava dallo stabilimento. trovava un buon tondo di minestra profumata sopra una candida tovaglia. . . h d t .d . . le cond1z1on1 dei la, oralon siano I maggior hber a delle classi lavora rici i Un d ha· tirizza perchè auspicanli e propudnanti c1z10. anno prece u o a n uz1om 'enti te 1·0 inaao·tor CO ·dc ·a ·cn". 1. , • eputato comunista italiano 6 f t . • d" l l h t • o::> e nSl I Zl ~ I a 1ane - I atte6-fiamen•o at'uale cor.h 1· b 1· · d [ l or f ime 1 persona e e qua c e d 2 .Jla S \ Lonza . . 0 -" ' • ' • ' • r arlato sabato sera, alla Camera del a o 1z,one e privi egio di classe e un ,·olla a chiusure temporanee. E gli . · :. · · , • . . . I nu3 _a_m~•c~re_ al P;ole'3.~ialo quelle nz- LHoro, sul tema: La Seconda e la Ter- regime di giustizia superiore. Ricordiaoperai disorganizzati e disorientali, . ~c.1! ~.e C:e~l~~~~-ce da !al c! w- I c~ss1la nvo.uzio~ane cos'. bene tratteg- za Internazionale. non h< ,_......nomai· sapttlo e potuto op- , erc_h te 1tlus1ci11 s-:11,· .e_ffi_cac1ad_i que- g,ate dal depu a O comun 15ta e che ba:. S moci che questi due uomini invocano diSi sarebbero sposati fra due a tre anni quando Pierfranco avesse messo 50 un'officina meccanica per proprio conto procurando così una certa agiatezza alla sua compagna. "" t t t d carsissimo pubblico vi assistette. L'op orsi a qu.esti lixnziamenti in mas- s.o. m en·e~ _o, potc_.. e_ e no ono or- zano e"i enti agli occhi dei non ciechi speratamente il nostro aiuto, senza il Sa. mai cl_,e glt 111dus_tnal1 - e la lette- dal lerribil.i irse_cSnamenlo del dopo- ratore fece più che altro una carica a f d I quale saranno travolti e trucidati. O . 1 f t . ripete e in una mi- ra scnlta dalla Dilla Tobler a Luga- guerra. Il giorno in cui il Parti'o socia- on o contro i P. S. I. e contro gli ura I a lo Sl no al S~r<>larialo c~ntonale operaio l.is a ita~a[!_o abbando:iasse questo terre- nitari. Yacirca fece per parlare in consura graYissima. de'L\limentaz:.one informi - non 00 ro:i po:hi abbandonen:bl;ero le su.: lradditorio. ma dovette smettere io se- Regalo perCapodanno Quanti diseg1(!. quante speranze, quante illusioni in quei sai mesi di apossono anteporre seniimenti di u- file. guilo alle continue interruzioni cui ve100 LICE:\ZL\TI · 1 • • d 'l d' man•ta ng 1 interessi e 'inr u~tria Ma su questa ~:ifer?nza vi è .:-.,.,cora ni,·a fallo oggetto. Il nostro giornale alle11de dai suoi fedeli lettori il premio che crede di aver meritato per la sua campagna a favo re del proletariato. more! Circa 3 etlimane or sono la S.. \. (leggi portafogii). qualche cos"altro da dire. Quando s1 LA FESTA PRO OSPEDALE E ora, improvvisamente, lutto era L<>nza _ di cui lulli ricordano i lau- Pii1 che alle .\utorilà spella agli ra'ta di a:~ti-fascismo. la colo:iia ì1aiiacrollato come un castello di carta a un ti diYidendi - che ha assunte re- onerai il .difendere i loro interessi, ra è abilua'a a rispondere ~n al rim~r.h le~ero soffio di vento. <:.ercizio <:!eile Officine de~ Gottard<1 ciò che possono fare ptu efficace- di co:ne ha risposto merco'.di s:r-1 s<'. Perchè? Perchè? in Bcdio, ha licenziato circa 25 o- mente stando ~.empre unili e pronti Bisogna percio· che lutti si rendano t.o~- Già. quella stessa sera la Giovanni- perai giustificando detto licenz.i'l- e s---'.id,li in qualunque memento. o (lasciamo correre il cara'tere slretlar.a. l'amica della Bice (da tre sere l'a- mento con !a rirlu:iane - n..:n k1 r..,·_\..utorilà do\Tà e polt·à lnltaYia mente di partite deUa conferenza, conTLva at!esa inutilmente sotto il !ampio- mcmcrm.:a - di !aYorc. Per s~balo c:>aminare se sia logico ed umano vocata sot'·o l'e ichelta generica dell'anne melanconico. la sua Bice), l'aveva o ne 1la migliore delle ipote-i, !)!::T "he sok per la differenza di qua 1che ti-fascismo) della nec?ssila di non iruaV\;cinato e gli aveva confidato con mercoìedi, altri 72 operai re-,teran- cenie.:,imò al Kw ... i debba esporta- strare e rendere ridicola la nobile in:;P- ~rande mistero coe ,edesse di dimenti- no a casa. liccnz'ati pur C'-~i per ri- rr :·energia e!ellrica alre.:,tero, p~r gr.a delranli-fascis:no, che è di 'ulli i -care, che rompesse la relazione che ... duzione di laYoro. lasciare. prcprio nella stagione più parWi sovversivi, con mznifeslaz,ori che ... insomma la Bice si era innamo- Fra qu.esli operai che proprio ne, ri!(da. c:cnlinaia di operai senza la- male organizzate e peggio riescile. rata di un signore. del figlio del Comm. crudo de!l' im·erno re tano disoccu- \·oro e quindi .:.enz'.l guadagno. refrattarie. Ga-,.,ina, grande industriale milionario, pali. colla prcspetth·a della miseria Chi grida sempre di proteggere le e che ora si parlavano. che era inutile piu nera. ,·i sono numerosi padri d1 industrie n.a.zionaii. de,·e pensare che insistere, che vedesse di dimenticare, di famig!ia. alcuni dei quali hanno 8-10 anche l'ope1.?io è ... un· industria che -non vederla più... e anche 11 figli. 'occorre considerar.e e proteggen·. Alla rivelazione. Pierfranco, sentì co- Il licenziamento di un CO:,Ì forte perchè senza di lui. anche le indume uno schianto nel cuore e una verti- numero di operai. giustificalo non, •:lr!e non possono certamente_ essere da forza maggiore, ma da un calco- atl1Ye e rendere: :\la ver la mcapagine acuta come se dovesse venir meno. lo speculali,·o de]a Società, ha na- cità degli opera.i a comprendere la - Disse, con un sorriso amaro, che sem- h I f d · l d Il Lo · d tura!mente esasperalo gli operai, c e or-o or/,a enYan e a. a ro m 1brava un singhiozzo: - Grazie, signo- hanno subito soltoscrilta una ener- 1spensabi'ità. finora è sempre a,·ye- /rina. arrivederla. gica protesta al Dipartimento del I nuto eh.e gli operai sono stati ognoE se ne andò. Fuggi. LaYoro. chiedendo il sollecito rnler- ra po~posli ai criteri speculatiYi e lnlorno a lui tutto crollava con ,·ento dell'.\utorilà a fa,·orc degli o- affaristici del capilali5mo industriale. schianto, e i passanti ridevano, rideva- perai. . I Ciò che in mezze a tanto male è no additandolo. con un sorriso cattivo Dai si dice , che circolano nel l'w1ica constatazione liela che i può che sembrava dire: «V'è quell'operaio paese, sembra infalli che questi li~fare con l'augurio che quesla unione straccione che si lascia portar via J'a- cti,iamenti, che a\"\'engono sempre abbia a perdurare anche dopo quemorosa ,da wi. figlio d~apà. eo 1P ll'"'ìm·~,.,.,,,_sia o · i ~- la crisi nelr inleres e degli operai sta! Ben ;H sta'. t _,, [ :afl e e l ... J z :LJ l lli: licenziati e n.on licenziati. Da Balltnzona COMIZIO Dì PROTESTA Domenica scorsa, alla Casa del Popolo, più di 800 cittadini, in massima parte impiegati federali, provenienti da tulle le parti del Cantone, si sono riuniti in comizio di protesta contro la nuova legge sugli stipendi del personale federale. Riferirono sull"oggetto il cons. naz. Bratschi, segretario generale dei ferrovieri e presidente dell'Unione federativa, in lingua tedesca, ed il cons. naz. Zeli, segretario italiano dei ferrovieri, 1n lingua italiana. La Musica dei Ferrovieri di Bellinzona partecipò pure alla manifestazione. Si tenne sabato sera ed ha avuto quel successo che si registra ogni anno. La folla enorme che invase i locali appena aperti i battenti. in poco più di due ore e~aurì i centomila biglietti della lotteria. Anche il ballo fu straordinariamente frequentato e durò animatissimo fino Ognuno faccia dunque il suo piccolo sacrificio d' inviare l' indiri;;:.Ò di un nuovo abbonato pel 1925. La nostra voce deve entrare in alle ' Il I f . 1· l · . ,u e e am1g 1e pro etane. prime ore del mattino. Da Polleglo Lutto nostro. - Il 18 corr., nel pomeriggi?, ~«-iva, colpii.o da insul o apo- 1 1 plettico il compagno F on;i Emilio, scal- , pellino. d"anni 57, ammoglialo e padre di 5 figli. Era della Provincia di o, ara, ma da lunghi anni risiedeva a Pcllegio., 1 I dove creo' ed allevo' la sua famiglia. Povero "Fornin"! Aveva appena depesto da poche ore il mazzuolo, quel . 1 mazzuolo che fu l'unico suo mezzo di esistenza - ed onora'a esistenza - che .4.lfopera dunque. o compagni! -~ ta Tf pograff tagaaesc S..\:'\\ìTO & C.i augura alla sua Spett. Clientela Buone Feste Natalizie e Buon Capo d'Anno. Dovendo il giornale essere stampato la morte giunse a carpirlo proprio mentre era desideroso di godersi i pochi giorni dell'anno m.o'ren~ in riposante pace nel santuario della sua famiglia. in anticipo causa le leste natalizie, sio-- mo costretti a rimandare la sottoscrizione e le corrispondenza da Rorschach, Vevey e. Esch-Alzette. Ora riposa per sempre! Era mite e buono. Modesto e sincero fino allo scrupo!01 quanto era valente dell'esercizio della sua arte che ~nosceva con rara competenza. Diffondete l' • Avvenire del LavoDal sorgere della organizzazione fino· rato re •.

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