(uori due vecchietti, canuti, che riomandarono chi fossero i due catturati. - Sono due comunisti. . - :\fa no, u!·lò lo Zurletti, que to e_un ~r:rore. ~oi non ci occupiamo di politica. ~ dl:'e vecchi. bianchi. severi. dign1tos1. si r.ilrassero senza dire un:i parola. PER BRLì.\LE YESDEIT . \ DI l'~ FASCISTA LlCE~ZIA TO. L'A. ".11!..tlllREDEL LA VORATOt<~ li ~ogn~o invee~. il povero Po- banda. ed il fa~ci:-t.a "ihc~lro Chia- loquenza alquanto srrana ma indub· 111on r~ssano i salari,. 5f appartano- Tocca dmrQue alle organizzazioni e chellmo, g10,·ane di ventisei anni. fu ,·arini come uno degli ~ecuto11. b. ruJ · t d l · <a.mentesuggesérn e di una specia- dal ffiO\"imento sindacaJe....non si ~ agii o:r~zati dei due paesi e so-- m_ma_o_ a o lo pr01ettili; egri non Il giudice i truttore si commos. e I torno fi · l e a:tirud:ne a una certa eni,,,,. 1• "'. 1·- so....;,,...-n ag1 ' m· digen1· e ---1 •~o nuI pmtuno alla ,.,~ a tutti ,· nostn· piu a cas~ per mire a inlcr- - on! tanto! - ma nella profonrla =-> ·" - ......... ..., u '--°' JVJ • ,...,=,a rot 1 _la c-olazione con la giovane mo- commozione che inrnse il suo animo slica di grande eifrto. Aveva sempre lismo impediscono a questi di conqui- arnki, di merters'i ,dl'opera subit0 g 1c che dopo due ann.i piange an- ben nato di magistrato ftero, inle!!rn ~ror_ite cit'.1~ 'b:bllche, che sape- stare i m.iglioramenti neces5ari ed ai ccn la 1~ l'accorgjmemo e l'einercora tulle le sue lacrime. ed indipendente. comprese che era 'a rnrrecciare m ogni suo d,scor.so. qua:fi harmo sacrosanto dirittt>. 1 g-ia che la gravità e la delicatezza del Lo Zurletti fu inlerrooato tanro sciocco istruire un processo seru.a. il ~ con 9uesce sue abHità egli si creò Però da:rsi che una pane di questi problema impongono-, dalla Commi ·siorie d'inchiesta Ga- permesso degli assassini. i quali co- ram~ di consobnore di anime e di ultimi siano in buona iede; erre non Bisogna andare tra gli immigrati li-Giunta qua~lo dal giudice isln1l- i pa seggiaoo tranquillamente w·,· pred;catcre. La sua comunità si si organizzino per tema di noie da temporanei am::he se questi non <lelor~ an-. ~lus I Isnardi. ai qual.i fe- Torino. indignati che le , Trade 'C- C:OmPOneva Quasi esclus..·vamente di pane dei ~drone o delle autorr.à e S!derano cilsctHere con noi; bisogna ce I nomi dei suo: assa~in.i. ind.ican- nions , ed il Partilo laburista ingle e d?rme. AH' iru~ della sua carriera, credano di non nuocere ad alcuno parlare loro anche se ll01l vogliono do CC:rlo Durando .\ch1lle. ex par- abbiano osalo mettere fa dubb:o la s1 raCC?tsero intorno a 1ui per lo ;:>iù~dosene a:ppanati. Eiiettìvamenre seutire; bisogm iliustrare 1ft situ.rArrivò al_lora un fascista che con ruc~h,ere, come colui che ave,·a or-1 fierezw e l_ai~dipendenza della ma- dorme_ ter:che e iamastiche. a.ppar- pero anche questi nuociono ai lavo- zione. esporre foro d:riarameiJte il ree~. spiccatamente n:ierid.ional~ ganizza.t~ la feroce _Yendetta_. iJ le- gUratara italiana. . t~eTltJ a-I basso ceto. sulle QUUli eser· rarori del [uogo. .!J1 quanto che corr' male eh' essi fanno a noi ed a se~ om _o a sua Yolta eh.i fossero I nenle ~mo ~lacellan come 1l capo1 GIACOMO 80~0>10. 1 c_:i:av_a:ngor_ande at• ..... m·\.., le sue do- la le o le ' · catturati: e saputo che erano Zurlet-· -----==========================--- = . .. r presenza e 10To prestazio.- si, d!re def pericolo che tutti ci miti e Pochel~no escl~ò_: I , 0 . spimualì e anche quelle fisiche. Ad ni menono gli im,prendir.ori in grado naccr.a. - Ah. siete quelli di Yia Balan- /9 I i fi • z utarlo nel suo suxesso comrib:Ji- di poter eveMoahneme fare anche a Occorre rassicurarli contro cer'J ge~o? Gtà. _La \'Ostra situaz~one _è .a 9,ora A a nA ~, flaspu~,·n vano ~e _sue _attitucbi lJ)noriche. meno ryer_un .ne~ di ~I"() più~ mgiustificati timori di rawresag1ia coollihi~rna.a. Faccrnmo una passeggiata ,n , • ~ • ~ U1 ~ 14 e_~ egli poi penezfonò da un jpno- ~o ~re\e O lun~o, jet] opera degh dz parre delle auwrirà; a.ll' occorren1 I t t nzz~tcre. Il numero delJe sue a~ mdige!l-1..Tolgono 1:1. ~ ~o ~ que- za si deve dare loro tutto l' aJ>PW'- ~ s_e~'altro .. q~ie lo inclh·iduo che OODlpo eo e avveotunerealla corte dello zar te SJ estese di anno in armo, e Ja st1 ultmn la posstò:htà di costrmgere gio- possibile B'lSOgna persuaderti ~01. s1 dimostro 1~~apo ~a~da. fatti Nei primi atri <ieHa grande tene- Q~.c suo strano mestiere. Rasputin e.on lo sci.opero g~ i~renditori a ~a- che ness1.010 d1 noi è spiacente della ,erure. ~ette fascisti. ord.ino che Je brosa tragedia, che ingrnort' 4 :. t-~,ne fino a che cadono S\"entm e tra ~_sì lauto guadagno da POter re ~nelle_con~s1oru che non voglio- Joro presenza. clre ct dispiace sofdue v1thme fossero nuovamente ca- . , I nnpe- coninciano 2 e presa~-re •. soddisrare senza misura a1loe sue ba.s- !1° rn:re m na am1?1evole. ~TI7...a. il tanto che si scìtiermn dalla part~ ricale sull'automobile la quale. al- r? ~ta, ebbe una detle ~ prin- Raspurm. che appartene\-a in reo- se pass..ioni. ~ ;_rrterv~to. ~a se _non rossero del padrone interessa-to a peggiorare traverso il Ponte Umberto I e Piazza etpali H _e monaco> R~putin. Anctie r1a ai seguaci di Questa setta. awv:1 . Cos\ ~ra&.-"Orsela \ira dJ Rasput.:;i \~Ut1 a la\orare in lsnzzera. Que- le nostre e le loro condizioni e nOtJ Crimea. imboccò la ~trada di \'~l la _sua vn~ eb~ una tine viofenta in ioggfato i precetti di questa p!!r s 1c a, anno 1904. Particolari Jena st amro, da~e le OUOT_IC condiz~ del deBe nostre. che vogfiaroo ;i bene df Salice. la bellissima strada della no-- un ~ m_ CUI tl trono deJlo zar era propr.o uso e consumo pratx:o. \'-)1 sua ,~ 3!no a quesf epo.:a.non <;f>- me~to dCJ lavoro. 1muratone ;na- tutti i lavoratori stra_ collina. ~osparsa d.i ,ille. di o-- ancora 1~ ~i.. Co~ una btsti'a fe- da,-a alcun peso a11e<>peregra.re a no noti. \ erso iJ J90➔ Rasp:rtin .liJ- novarr avrebbero cooseguito. senza · . i;tene_ e che e una delle passeggiale r~ egli ru arnrato m una trappoCa, Dio. ma dava il'lTece gran valore al par.e a P;ecrobunr.). Ben presto riu- dubbi<>. noternli conquiste. Ricord;a- Occ?rre sop_~atut~o dichiarare l~o favorite della nostra folla domeni- dai s~oi nemici e trucidato. \fa la I soddi iacimemo dei suoi :istnti se"!- s~ì ad ~nirare ,..,.)ra d; sè r anoo- mo in proposito ragitazione dei mu- nella ronna piu clùara e categonca cale. sua, ma era stata quel:la di un av\·en-1 sué!li. A tale sccpo trasferì le S(J.l;re z1one d1 dignicarf ecc{esiastki. Lo ratori e manovali di Zurigo. che si che nessuno c~E:-~lle _scuse ch'essi L'automobile. giunta poco più u t~ro. di un imbroglione in grande I adunanze in un bagno. 1n cui. insie- çre>:eggeva s;1e.·~lrrm-ite rarch·esc'>- do\·ette concludere senza notèvoli adducono a_ giusu~,one del loro del n. 98~ si_fel"!11ò· 1 st ile e n°!1 PUÒ esssr perciò chiama-' me a tuu .. ~ la comunità, composta u- vo Teoianc. ren, re de:r a~dP>n;a m:,;:(:oramenti a cagione della grande contegno; b~ ,a-r loro comprenTre dei sw~n. _rol toscano: rim;i-; ra tr~edta. ! ni.:a--nen~ di donne. bal~xa.. prende- C('.~~'a r_-ca di ?.errcburgo. e ru aifluenza di operaJ esteri. che rima- dere c~e essi non possooo _essi=re sero ~ <'u~todirP 1 ~o~dannah. men. I t1 ratto che un uomo prirn di ~' \"'<l il ba.gno. anda,•a predicando m q~n a introdurlo in que:la cerchia sero appartati dafforganfazazione. neutrali, se lavoraco nella Svtz~era. tre gh altri. col mend1onale. ~i al_lo~1-cura. nat0 da co~t«d:ni., che aY~va ! estasi, e preiceva il futuro. In tal ge- deJl alta s-x:ietà. che si ~teressan. Si tenga presente che i muratori di ~he senza vo~rlo essi appoggla.Ilo tanarono. i-omi- _nf'r tenPrP cons1gho n:ienacro una dubbra esistenza, fo55e I nere di servizSo religioso. le illé~mi- di questioni religic.se. Zurigo guadagnano circa 70 cent. aJ- il; ~drorurro sv_iz~ro ne~ ~ vele mo str ando di attendere anco,a nuscito a msmum-si nelle camere er- 1 1à tra prete e comun:<à non ammet· Anche a Co:rre ~; face\·a già Stra· l'ora di merro dei g-essawri. degli le,tà conservatr~ e _reazi.onane conqufcuno. . . . metk:a:mente chiuSe de1 più asso{mi-1 cevano t:mire: Rasputin innalzo anzi da una corrente di misticismo. Pa- scalpeJl.mi. dci piastrellai, ecc., della ~ro le _nostre asp.rrazlOtli. se lavorano Yereo 1 2 a 4 u.rlet~. che cd?mmcuia'"ahad a- sr-a dea rnorum-ch; dh-entando intimo Tintimità fra sè e i sa.o: adepti fem- r~_~h_ i mona::i. in parre ~tr"ni<>..;_ r·ra medesima locafità e si donà coo.ve- m ISVIZzera. m mz1one I que o e e sta- di casa de]o ,.,,_ e dell ..:... d · ·,· rt · d' b'I .........,.. · i.. -:,,.r;~ Ness · t d crede va per succedere domand'· . ' .uaJ • a za,,ua. e· num:i a u 1nr1sf)ensa re sostanza cw I abate Ph~:-~e. f,roeYa-J1C &.i. m- mre Cile un 111,Q;uv,amento è giustif.· . un e.rngrane eve-piu ;-- - \.fa si uò s~ ere che\osa rn- sto a suo_ temp0. nnmenso srnp0re d~l c1tlto. Per tale cuho a base di or- do,·'!r_ da sanJ e con :glierg e \"j e- ca.to. Se norrlo si otteime )a coloa va SJ mnocente, nessuno deve illudersi lete da noil p ?011 solo 111 RUSS1a ma in quasi tutw g-,e. egli ideò Ila reo,ja. che in reat- serdra..,,a-no.... g:rande as:endent~. atmòu.ita prindpa.hnem.e all'afftÙeoza che noi si creda ai miserevoli prete- - Come? ~on lo avete ancora ca- :!rJon<lo. un· ~rìcata feggenda si· tà è ben poco logica. ma che ev.ide,- La cerchia di conoscemi e am'a di lavora-ton di altri paesi. E' un fat- stie can1li cfie adduce per non unirpito? Caspit~. siete un pò duri... ~ tessendo :ntomo ~a n~ra di te~nte semb:~~-~ molto _pery~s~-a d. R~!;uf 1 si -a!l<trgò ben pr~o. '!d t0 incontestabile che da quando i si a no1. Tutti devono essere consci Lo Zurleth che è stato un Yaloro!-o q to ~nt~ Q~1 analrabeia, 3:te sue segua ... i. 111 ~a\ a c10e c1e egii ncil tardò a sentirsi ccrne a ca- confuti furono aperti, sia pure coocli- della grave respoosabilità che su di combattente. con due promozioni che era rn1scm> ct diventan-e.. ~el re- r L"0:TIC de\·e. cerca~ d; ~-::care .:~n s~ prcpria nel palazzo def grandU<:a ziooatameme, atremi.grazione, le con- essi incombe se continuera.rmo ad asul campo, al valore militare. penso ~ dello_ zar. una Pote!lza di ta~e tu:r7 le sue wrze. rar~ ::i certo .no- \: .:r•a,; :---'':0!a'e\"k:.che fu pai :::o- dizioni dei lavoratori edili deHa gire come hanno agito finora e dei per un momento d.i ,·ender cara la rarza da mfluenzare pemno ia nom.- do ·I ceccato parte d1 se. p~- i)')r:- m~oo:mte ~'.loremo deff esercho, rus- Svizzera sono ancraìe peggi.-0.rando guai che provocheranno per tutti se vita, tentando d.i strappare ta pistolll na' ~ _ la . depos:zione di governà._rori pc,· 1 •• :rare comro di es"0 e dn ~erlo. so. Più tard! ~I granduca rice,t1obbe conctnuamerne. 01i conosce gli im- non muteranno rotta. ad uno dei carnefici. un gioYanissi- e mm::stn e genesai1i Stlpremi. E que- Sofrcrtn f)eccondc ; r;uò puriiicare ;n RaiE'T.n'n k) sfa•~:;ia:o. \"!Z!OSO 3 -:- pren<:Htorìsvizzeri sa che lasciando a ~ dobbiamo compiere jnteramen.- mo suo ex ooeraio an-entizio - sra leggenda continuò a crescere. :1 l11 r,rOpria anima. Bek:tzki rac-.:ont'.l ,·MrJr'erc. e 'n cgni 0::cas:one !o lcro disposizione un sufficiente na- te e con la massima serenità. ca.Ima quello stesso che, licen1.·210 quakh<' i~ganrrre quanto p.iJ tempo tra- d. aYC"' , <:' t:tC' a una • cc:azicne ,. oombanè a. . "'""an:ram~me. mero d.i emigrami senza scrupoli, e sangue freddo questa nostra opera settimana prima. avea ora ordito la sccrse da:!la su:i morte. è··.-·n~ ·'1 qual~ Raspm;,, s-;>iegava La ccnr-.s-::e:tz'l'de' gnnd 1:a però ranno venturo o corrnmque 'J)iù pre- cY chiarimento e di persuasione: rappr~glia -, ma !a. ,~sta del. c~ :\la_ men:re a'tre ~ende \·engu- ~1 •0 ... --~ ~':!g-uacila ~-'3 d..-.::rina teo- fu gran fortuna per Rasputin. perchè. sto di Quanti· mohf credono, tutti gli dobbi3.mo usare di tutte le nostre ca- ~ato di carattere m1t1sS1moe timi- no d strutte o arterruate dall<l \W..- r:-t"::a,:r"'me e <-"'!.he ,r!lf .:a-me.'lte. "~ r s-:.i'> mezzo. fu mrrxiono alh edifici costruiti con tanta fam:a e pacità di penetraz.ic,ne nei cervclti do ~be mostra~·a ~à palese'?ente i là sterica, te leggende sorre inr0r:1o La sua iorza ,·"r·'e _; m~,7"'.3'\-a i'1 Cene imperjale ed ebbe accese;:'} a~F !anti ~ciici dei lavorat0ri a presi-- meno a.-Jerti e pi.ù duri. dobbiamo nr se~1 deUa lrep1daz.1one, lo dissuase, a Raspurm Si mostrarono in pairre tutto ;l suo- aspe:-ro. Era on belr :•0- ~,.Nt:rne:ul <l:llc zar e dE'.;::iza -:,:i. d:o della: prapria esistenza e per !a sistere f..n che le nosrre energie ce lo l~iando cosi _scappat~ la buona oc- \·ere. )n P<rrte an<'he inieriçrri a.Ifa mo. alto e iorte. ruspcneYa di una '.!- (COnlinua). conquista del loro avvenire saranno consentano. cas1onf: P':r d1fenders1. . \·erità. I ---=====================-=--- letteralmente rasi al suolo. Questa Così a\Tennno la coscienza tranSpe.ro di commuo,-ere le iene. e- Rasputin non è un mito. ma un · I C0:1.s<!Je\'Olezza preoccupa ed aliar- qmila det dovere compro· to e se dosortando a badare a quello che face- iatro storico • I( tamen · r · · ,-1;,., · vano, di informarsi bene che essi .. . ·oove SI vuole e ?•ma iu_s _te 1 . a~ton m~erJI Po. nostro malgrado. avverrà ~iò non erano comunisti ed erano due . Tutto <: 0 a;)paire. dadle Jfemorie arri V are e qcel!J esten ~~ _nella Sviz.ze-1che cerchiamo di scongiurare e :e padri di famiglia. ~ Be~tzk,, che _ueg-!1 anni 1915·1916 _ 1 ra che con ess1 solidarizzano. osùlità latenti esploderanno. non a- - Baie, baie. rispose il toscano, ~~:~retar.o di sta ~. ~i In- Sotto questo filo/o rorgano della addurre quale motivo che vogliono a Che iare? Eccoci al gravlss:m:::i nemo nuHa <fu: rimproverarci. La aizzato dall:ex operaio: sappiamo <lei~ m r~ta sua qDauaohdta:retto· Federazione dei lavoratori edili e del spiegazione del loro operato. ma non f; 0!~~e;~~~\a-amem.ete cnnn alw·~ responsabtlità. rutta la tremenda rebene chi siete e quello che aYele re . a po zia russa. queste Me- legno della Svizzera L'EcElizia Svn- tiusci:ranno rn.ai a oomincere nè i li- 0 ' :><ru. ~ spoosabilità, ricadrà su coloro che fatto. mo~ie come pure dalle 1emrre.. d~la zera. uscita ieri, reca il seguente ar- cenzi-a!à. nè gli altri operai indigeoi s~? f ~~! ~- all'irmrug~- non ci a"\Tanno vo(uto ascottare. che ~ allora, mentre i due d.i~az.i.ati farma Ailessa-ndra allo zar t-;tCCO!ò ricolo che ri\•ela u,w sralo di cose ,·e- che noo hanno preferito gli italiani z:one. o: rm che Y e lavoro. sm avranno resplina la mano che tensoffrivan_o tutt_e le pe!le dell m!erno. t recoot_ernence venute, aHa luce. ranumte impressionante. Anche a nJi I perchè più umili, più striscianti. più per tutti, anche per gli operai degli di.amo. col ~iero n,·olto ru lor? car:i, rnl- iene ~rOJettata una c~im-a luce 5u risulta che in T1IJmeroselocalità e f)er-1 servmevoli, maggronnente disposti a érltri pae~. E allora? ~~ _far~ · Questo de...-essere gridato arto e la vis:i?ne della ~orte _imm_ment~ ~d '1.ltin e su tutta la \"lUt alla Cor- fino nei più prossimi d.'ntomi di Zu-1 lav·oraTe a Jungo, refrattari a11·umo- sub:to appetlo _a rum gh ~nuru di forte in ogni fuogo: Non ci rascere- !0ntaru <½ù 1~ i:n~h e dru fighole~h, e €tllo zar. rirw \"i.olano i paui stipulati tra le ne e alla solidari t· · buon sen~ ~di?~ vokm~ perchè mo ricaccfarre a nessm:i costo dalle 1 masnadien s1 misero a far colazrn-- ' ' • . . . e a operaia. c.orrano a1 npan. prnna c~ 1I_ ~:P~ posz:oni che abbiamo conqm""state: ne, forse per guadagnar tempo nel- LA DOTTRJ NA RELIGIOSA orga'! zza~om rxuf :°nale e quelle -o- I ~~iati er~ tuhi orga.nhzat.i ~to awenga, Pi:una c~ l osnlita_ d1- starno risoluti a <L'ienderle con tutl'atlesa, mangiando. beYendo. schcr- DI RASPUTIN f!'!~<n_ela, ~ O~aJ"Z?fJIU Cf lung_o_ ~ P~ ~- e sondali nel chiedere un orario di \~ga _esasperaz_!Olle. ~ evita- mezzi com:ro tutti. zando. E I SL:01 AMORI wr~ mfenon di q~Ui stabzlih. L arti~ _ lavoro più breve ed un sala.rio più e- re il morno agh oran del preguerra ri Ra-sputin na:_que da un fa . li colista do~ gwstamerue dove.~ levato. (Vedi la rubrica e Le nostre e scongiurare dolorosi conrlit'J ~a i ___ ....,!!!!!!!!!!!l!!!!!!!!!!l!!!!!!!!ll!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!9!9 • AIBIAZZA TECI COME CA~ì! . di tad· . d ..1 s· . a rn~_.a vuole arrivare e fa appe[lo a tutti 1, agitazioni»). E" convm.zione di tutti larnrat0ri indigeni ed emigrati. Il p • I • h' Finito il pasto. il meridionale d•S-!sem~lce :;~r:n:1a ~ ~pa\lt: ,·ot_onterOsif!'!rchè_c~ntribl_Iis<;ono_ nd 0e_g~ nnprendil?rl sud.d~i. orit111dicòmp1to è estremamente d.ifficile an-' OSIOZDI e 1ar1 se: E' . ·1 d d.i . . non gli andava però a genio Un~- evz~are asti. P~ con(litt~1:a in;!~gem edfì_ italiani e naturalizzati snzzeri. ab- che a, cagione dello sce!Jer.rto eccita-! - . muti ~ alten ere pi~. si<ferio di ,:ita avvenrurosa · si mo- ~mig_ran . ~. a unP_eulre c,~. qae-s ì b~o _ìice~ti gli S\-:zzeri perchè mento a delinqt;e:re che si compie in· Il Pardro socialista iLa&mo c~ . E nvolto ai due condannati sog- strò in hti sin dalla ranc·un . _ TOCCUflW ~ g,?co dei_padrom in ~an- pm esigem: e organizzati e tenuti gli Italia dopo ravvento del fascismo al è fuori della Terza lnternaziOna!,e, giunse: cra,nzo ancora ,_nm;~,..;. 1 !:fza · ra. no dt tutti gli ope.raz. I compagm o- italiani perchè più servizievoli e ma!- Porere. Pn·ma ;,., Ita1i·a si· msegn·. a,;a nw che non è mai Sia/o contro i proV ·t con noi b~ • '-'V'JUJ.J."-".0 a l;;lrare net . ,. ti' . _,1 ali' nnll I I :.t; Da ' ... y • d - eme_ . . . . coin-emi ,prima vicini . lo ta . cuius nsf)011uano ap-o e ac- eabiu. questa convinzione ger- affemigrante a- farsi rlspemu-e all'e- grammi che ieàero ,ila alla Terza - Per d10. fate fuoco qui. grido ,., - . · J>Ol O m. c:.an.o il /Oro dovere. I mogliano sentimenti ostili non soltan- lmernazionale, e ai quali anzi imende lo Zurletti che apri la giacca e mo- .,on pero come ~• ma come . , . stero per probità. educazione, capastrò il petto. Fate qui quello che non ~rvo e come romeo dei mona<:1·Egii . b1 div~ ~~ della_ ~Y1.~zer~ 1- ~~o !a ditta. ma puranco contro cità professionale, rispetto a1Je usa.o· ancora mante11erefede, non ha e r.on hanno fatto gli austriaci: ammazza- 1: a~~l?agnava spesso nei: loro 1 ~Po~. tra 1 la,~rato? ind1_g~, g I taliani ~r. la loro ~~~ ze. dei costumi. delle condizioni di f)Otrà mai O\'ere TllJlla di comune con teci come cani. lung'h:i gm e pellegrinaggi, e da essi gh esten m esse residenti e gli im- 1 sleale. I dodici ~ hcenziau lavoro e dei sala.ri dei J>aesi in cui e· quella Seconda lnremazionole che riAd un cenno del meridionale. al- imparò anche a_ leggere e scrivere. ~rati rempo:ranei non sono cordia-l sabato scorso sono ancora d.iscoccu- migrano: si insegnava a rispettare i cetta tutte le grada_·>ioni del riformicuni fascisti trascinarono i due sul Ma_ le sue cogruzipni non andarono li come dov:e_bbero. In_qualch~ l_UO: patf. . __ . lavoratori dei paesi d.i immigrazione smo europeo». Su questo occorre esciglione, ritirandosi in fretta. I mai J?O!to in l.à: m iutra fa sua \ita go _son? a~<l:nrtu,ra :resi e graV1dc ~ I _In d:"'.erse locali~ e reglOO.igli e- a solidarizzare con essi nei conflitti sere be11eprecisi e impedire che conOtto rirnltelle, che p_arvero una j n~ ru ca.pace_di se.rivere sema cr- pei:-..con._ V-è nE:ll_a~ molta. el~~1- i nngran~ temparanei_ ~ ~?lile tra ca.pitale e lavoro. Ora invece si tini una St11pidaSf)eculazione che ha rirnltella sola, furono ~1pe_tutamen- ron ortografia. dtà ~ si_ ha ~~o d1 temere ratt: m1 . - cfa-"vC?rdoc_on g~ nnpren<in?n - :nsegna loro a farsi rispettare C◊I tallo r aSf)etfati\·a di una man<>\•ra •· te scaricate sui due ml.Seri. Il Po-j Da.11.!a, sua dimestichezza coi mo· cresc.:os1 e tnsti. le COUQUlStreane da1 laYoraton. el- maledetto coltello - per CUi l'Iralia Così rArnnri! di <lomenica 10 agochet~!lo str~mazzò a terra, rotolan~ naci, Rasputin acquistò QUa.lche ~o- Le cause d~ tens:one non sono la v~le del R~ dove ahl~v~ :>- per molto tempo godette trista rama sto termina llll suo articolo di comdo giu per il burrone:_ lo Zurlet~i gnìzi.ane defie opere deOa lieologia nuove nella stona, sono le stesse che pe~a.i del confinante termono au· all'estero. memo alla deliberata fusione della b~rcollò, cadde, ma nmase sul c1- ortodossa, della Bibbia, ecc., ecc. 1 - 011 provocarono i dolorosi conilitti tra 5'.r.aco, che .rincasavano ogni sera e Ecco iniatti ciò che scriveva tem· frazione terzintema'Zionalista ;::ot glione. I e· è dubbio che il suo rrusticismo non emigranti. indigeni in Francta ed al- si prestavano a lavorare per salar1 PO addietro ool fascista o fascisteg- Partito cornn:sta d·Iralia.. . Un fas~ista sj an-icinò ~r dargli era sentito. ma soltanto un mezzo trove~ è la concorrenza sleale eser-1 \~li. i ~i _furono r:<l.orti ad ~ ii- gia.nie Resto del Carlino: ! Molte cose ci sarebbern da dire su Il_colpo d1 grazia_ alla tempia. m~ la scaCtro per raggiungere i suoi firu. I citata dagli immigrati fa danno de: \eRO basst~snno. A ~sw~ a e Nella marcia al Card.eUo non so- questo aYYenimemo (errore cli LiYorp1stol_a no~ sparo:_ allora. col pi~~ prlnc:pali tiram del suo carattere e- gli indigeni e dei forestieri residenu I Baden ed m aitre local:ta dove si a- lo i militi, ma tutti i partecipanti, co-- no. costituzione del Partito ccmuni-- lo somse_ m aYant_i e lo ~ando ~u rano il suo spiccata senso pra{i~o nella SYizzera. I veva conquistato un orario massimo me nelle squadre d'azione, nei g:ior- sta, esplsme dei riformisti dal P. per la c-hma ~ raggiungere 11cognato. lo straordinario desiderio dì beni A fomentare le discordie e cerca- I di ore 52 e mezza per settimana, gli ni del sa!:rfficio che non si debbono S. I.). creaz;cne della iraz:one terz.ìnLo Zurletti. malgrado lutto, non _ . " d. odim,__..J _, d" di ~ d.i · · · 1 . Pcrni<Yranti taliani si prestarono a la- dimenticare. :-A---·:va". o la ,..,..,.,,.,.. a ·~-,,~ d I t d ma:ena12. ; g 01tu e spec1c0- re 1 \,\.!ere o tener 't'l.SI 1 .a\0-- 1 ~,~.., H~ 0 • ~ .... '"" ternaz.ivu~ta e sua az:cne. proo.eper elle a conoscenza e emen ° m.:>Ttt A; od• . 1. . _ ______.~'l,. • co eglfo rnrare 59-60 ore _per settimana e d.:- nera: la quale non è la di\isa di ban· ma d....a.. ..,.,..,,ra a,...,..,,....,.,,,,. 1· 0ne nella che qualcuno tornass_e per il. colpo """"«e = g_ -~~u sessu~ 1. • ra1on \,;UUuwUlSCOU? . me _in . strussero uant i . . - ,;::u •~ """"'ccu.. cli grazfa se ne stette immobile co- 1 La sua d1S!)OSlZJOnee:rooca. ecces- passono anche molh nnprend1ton. I . . q · 0 ~pagru aveva de reazionarie, ma è la blusa deU'o-- Terza lnremazionale eh. era diventa· me mort~. finchè intese il rombare sivamente anom}a!e, mftuenza mol- qua.ii arruolano operai _an·es_tero e· ~o ~ncosamem~ ~fì~ 10 : Gran Pa.i:-- peraio. come il f)Ugnale delfardito è to ii prdbJema ben più difr1c-Je detta dell'automobile che riportava gli S Hssi:mo fa pane relig:osa della sua quand? Q;Uest! ~ano hcenziano o- dae I comtpag:m,dind.:rgeruili, ~ este 1 n. 1 farma corta che remigranle f)Orta ius.ione cct Partito comlll1ista d.lta<- mascalzoni al Fascio. \ita. U suo pumo d.i vista religioso perai mdige.m. Avviene anche soven- ~-go .empo om:~ a-n m q~e e con sè dai suOi n:ionti nelle terre lon- Ea). ma non è questo il momento oiù y• . h' ,a,, e la sua fialio- 51 - a,_,,.~da '" complesso con g11· in- te che dovendo un unprenditare I.i- localita, sono eostretti a recarsi al- tane e che lo fa nspettare e temere ...•. wportuno. vll \ ecc IO s"t)..ore " "-"'-"' ' u, . . . . ero ·e la ·o . chè gf . I • nfid' tta . he r . la, che da una ,iUa ,icina, ave\·ano segnamenti e con le praQche re+igio- cenz.1are degh operru per rnancanZ<l; ; i\ . a \ rare, per: . . 1 unp~, .. 01 ~. . 1~ 0 m na c g 1 e I E' bene essere chlar: an~he fra .:r. assist.itO esterrefa_lli alla sc~na o~-ren- se esercitate daMa setta e Cl.istovsci- di !avor?, licenzia indi~m ~ :5re'.~ d.~o~~f\~uog~ ~n ) aiuto de~li~-. 1 ~!'a:1-ti n.a~ani possedano una dose n-0:. Quanto scriYe l"Arnnii! non deda. accorsero. :uutarono 11 ferito a na ». Questa ~ dhe ha motti a· res:denn nel luogo e uene gh muru ~ mpo ane' ti hanno boLc · sumc:eme di_senso com~ne ~ no~ ve ~~re a-x:eua10 come un ccmcd.o sollevarsi, lo portarono neUa. loro depti ne.le basse classi russe. ed è grati proV\isoTi. Può dars! che. _I~ tan. . . . I dar r~rta. ai loro nuo':1- ~iaguran argomemc polemico. bensì come un casa e quind.i telefonarono per i soc- profuEta dalla legge e .persegui.rata faccia per rispettare i parti sra.bilin .\foln ermgram.1 temporeanei no~ ~ton e il pugn~- dell ~dito 10 la-I chiato, netto e preciso imf)egn-0 ci.rea corsi. da:ila Cro.a. è una seita di flagellmui; con questi ultimi e dar loro occupa- hanno nessun scrupolo e ness_un n- se1ano a casa. Diciamo mvece eh~ le directi,·e e ra?Jone del Partito. ~essuna delle sue otto ferite. fu ester'..ormeme essi osser\·a'llO s.cre~- z~one per i periodo di t~po pr~..s- ~rtlo: ~o che per ~n r:an_~ non v'è nulla <l:2 sper:are da pane d!i D's~o:1arsi eh ueste cfuet:t: ·e varmortale. SteUe all'ospedale 26 g1or- camenre il rito del}a Ohlesa greca-. so: è possibile che prerensca gli m- S\:zzero p1gliano quattro lire 1ta11a- coloro che ora m ltaha sono preposn j bb <i:. 1 - q del p . _: ni durante i quali ebbe la dhiM ma nelle loro ~umo·ru· segrete ripu- rM1,Q"raptierchè più abill o p:iù ·gob- ne e cercano di lavorare molte ore alla direzione e difesa lell"ernigrazio- 1r_e e_ a!:e a r;R;ne .· ~nto 50 -'~- .' · · · · · · " ..~.., . , · d t . • i..; h · F E" . h h l'IM" 'Ha :t 1ano. es-..an 1 &..,ceramen~e g1oia d 1 Yedere I suoi assassini scor- diano eh.lesa- sacramenti. preti. e in- bonL rauo sta pero che suscHa sem- per guai ag:nare mo1t1 rrancu1, anc. e ne u.auana.. \ero e e anc e IA:1.la. . . . . d f. : --; ._ razzare per le corsie. av'.3-°ti ~I suo segnano che. praticame.noe. opere pre ne~ licenziati sentimenti ostili ai a costo di \iolare turte le t.1Sa11Z'; e ìe avrebbe g:rande -hneresse che i suoi : i:a,tt7"\~ete re_e_•. s,r.11c: ,com.r. letto. ingiuri~dolo e mmacc1ando- • d sopraggi.tmn. E" fresco, oss:.a di sa- reiole del :uogo e irusrrare rurti gli figli s: facessero onore all'estero (non ~rre .1 ~~e processo · ~,:s.one e lo. ~e u~ci non guarito. tani? che ~~ ~ ~~so~sf~~:nr:c; bato u. se .. il l:cenztamemo di una sforzi ia:ui da.i compagffi indigeai per col pugnale. imendiamoci) e sapes- d!1 ch.ia;1m::a~icne c~e de\e_ portare ancor oggi soffre d~lle sue fenl: ed arri che harmo una cena aifirutà dozzL-1.adi compagni P-.cinesi da par- conQuistars: un tenore di ,ira più e- sero guadagnarsi la stima delle po- I ~,a un~one imemaz~ale ;d1 ru_ne \e ancorà qu_alche settimana fa do\ elle r,e Ael1ed··e di"tte Bonoms di Duben- lernto. polazion! estere, ma data la aberra- ror_ze :ncer_~'!'fle,,te m?l~_ .onane. lad lt con !e iarrugera.:e messe nere. Essi " U! u ora e ·· o pel ,.ial mo sot~opors1 a un n_uoyo ~ o opera- si f;"O'ellano. vanno m srasi, girano dori che occupano numerosi operai DO\·e sono meno scorreni. do\·e z:one menta.le dei suo: nuo,i reggi-1 \ re. P rw . ~ . . . tono per la estraz10ne di una delle "'b venm' dalrltalia. Le ditte posso,70 non olrrepassano rorar:o ,igente e tari. non ,., è da attendersi nulla. Rerrattano. tante pallottole. ba!:iando e sa:i{ellando intorno a una , BibliotecaGino Bianco
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