L'Avvenire del Lavoratore - anno XXVIII - n. 31 - 2 agosto 1924

' \ ANNO XXVlll. (A, P.) ZURIGO, 2 AGOSTO 1924. Num.31. ' Telefono 4475. - Conto-Chèques N. VIII-3646. SETTIMANALE DEL PARTITO SOCIALISTA ITALIANO NELLA SVIZZERA Centesimi rs la copia. ABBONAMENTI PER LA SVIZZERA PER L'ANNO 1924: 1 anno, fr. 6,-; ,6 mesi, fr. 3,-: 3 mes:. fr. 1,50 PER L'ESTERO: 1 anno, fr. x6; 6 mesi fr. 5; 3 mesi, fr. 2.50 i-?FDA.ZOf NE : ·. (:' )ìeUl?a deiLavoratcre 'f • furigg ---==--===================== - ····--...,._.._,___-- ,4-.MMI.NlSTl<AZlONE : + Comml!slooo Reecnti1a dalP. S.I L ;;~:,~~,?. .. p PREZZI DELLE INSERZIONI: Ì' Per linea, o spazio di linea (larghezza una colonna), 20 Cent. I: Per réclme continuata, p:-ezzi da convenirsi. Il popoloitaliano·chiede giustizia L A S T R A G E C) I T Q R I N O I . « _Pareorma•i accerta~o - scriv~a I to classificai ~r giorn.aJj-stir_ussi:R~ no stati amn:istfati perahè avevano I rl giornale romano - m modo s1cu· cavano sotto 11braccio un rascto d1 commesso quei deHtti A FINI NAU cadavere di. Gi~como Mat~ai I cuno c~e ancor \·ive e veste panni un per quanto in alto. ha pur sempre gli ro che H Viola oltre ad essere stipen- giornali. sui quali scorsi ,una intesta- ZIO. 'ALI. non _è_ancora stato ritrovato. Gti as- mem?riale, nel quale si corrten~vamo I stessi d:iriuti e doveri d·ogni aitro :.i,- diato della Ceka del Vkm'inale con u:1 zione in !inguaislava.1:.i accompagnasass!ru che. con una sola parola, !)0- gravi accuse contro una persona t.a!dino? I mensile piurtosto modesro era un a- va un uomo dall'aspetto giovanile, in Il pretesrhtoa senialfascisti trebbero !vJìi::• e questv :n.:ubo dal molto altolocata. Che ci sia un nes-1 Purtroppo la magi rratura ira,liana ! gente della Ceka russa dalla quale a, atteggiamento ciircospetto. Tra la fol- per la strage ... a fini nazionali cuore della madre, della vedova. di so tra i-I memoriale F~nzi e le dlohia- in questi ultimi anni ha molto scos~ nebbe riscosso 100 lire al giorno: la ud·u pronunziare da imo dei russi . . mili~ di proleta,:i- gli a5sassini _i razi_oni_di Cesa:mo che no:1 si muo- sa la fiducfa, che altre YOlte il popo-1 egli sarebbe dunque un agenre dei il ncme di Marttectti, ccme per chia~f _r deput,ati ~omita e ~~oo~r, 1>~equ,a.li potrebbero dire almeno se :I Ye rogha che D10 non Yoglta? lo aveva in essa. Sono ere anni che bolscevichi di Mosca. mare il giovane che li accompagnava. scntera_in~oo.:i ~Ila. Mag,_s.,rat.iia un corpo del mart~~e non è ~tato cci:n: I _~• is~rutt?J;ia è secreta, i magistra- in Italia si può i:npunemente assa,s!·· ! . Questo parrticolare - co.1tinuz. il Quel nome deve essere usciio incau-1 memonaie dett~ghat?. _mt~r~o . a pleta-mente anmentaro. gh assassini h mqm.renh stanno mo~to abbot~ona- 1:a'Te,incendiare. saccheggiare. Je1i giornale - messo in relazione con l:i ta.mente. perchè notai subito un certo q~e~a Sìr~ge. Poichè ,utti gh ir-d.lia- - Quelli che già sono in carcerè -- ' ti, e la rispo•.Hanon ~i avrà c!1e p;ù !"altro ancora, una persona non so- correità del russo austriaco arre~:a lmbarazzo qua,ndosi confusern tra la n!, m patria e all ester~, deb~o ~- preferiscono tacere. ; 1:a·r'd:qi,uando si iarà rl processo pub- spetta. rI se-naif.oreL11cdhi-ni,che f!t to a Milano, ex-anarchico e sov\·ersi- folla immensa. Sempre più impressio- n!re la_l<?TOv~ nel chiedere g~1tstlDiTe dov· è il cadayere e eh~ cosa blico. lntamto, però, è notevole l'at- pro~u.ratore generale nella Cassaz:o- vo, che era al servizio del Dumini. nato. cercai di rintra:::ciaire i tre com- zia: vogh~o inwrn:ia~ a~ch~ ·,.r.~ sia stato fatto di esso. equh·arrebbe teg~ia•mento. subito assimto. da cer- ne di Firenze e presidente, Jella se-· che aiutò oltre nella pre.parazio:1e I pa1ri.quando vidi uno <lei russi entra-: Sìn lettori mtorno u.:le 1 ~ 1 ~rmc!p?JJ a una confe.."Sione.Ess:, qu~n::li, tac1 tUit:, nel ca:mpo fascista. conda Sev.one penale alla .'l~ZiO- dell'assassinio di Giacomo Matleord. re neli"Hotel Moderne. poco discosto. d• Quel ~~saoro, e com,~ci~mo col cicno: essi che. evidentemente. si cui-; N_cnP~~1amo della letter~ d~1r on.· ne di Roma. ccoupandosi, nella Rid- ~naltr~ ?.c~as:onidel_~en~re. dà adi-1 Dopo un _q_uart? d·ora1di arte~a, il, narra.r~ il. ra.t.to (:!,e servi di prete~ la.no nella speranza o nella ~rtezz::t Farinacci. 11quale rn~le subito msor. sta Penale delfazione della m.1g;- to ad mT!rnte suppoinz1ome apre un, russo usc11.Subito comparve un-auto- sto al rasciStl · che i loro amicj, i loro mandanti, i gere a prendere le difese del faisci- ~tratura prima, e dopo il de:uto M:n- nuovo campo che potrebbe essere a · ! mobile da piazza con a bendo gli aJ1 Il fattacciò -.:.ne diede OTÌ1'i.ne alla lc,o prctetrori \·ei:ranno. con una se-, smo _e_si nominò pa1rodnatc-re del tecrtti. scriveYa queste seguenti righe: sa~proficuo per le indagini in ccrso. I tri <lue. Sailì i-I terzo e poscia a gra-n- strage è di una v.:Yl-g2 rità mCrt![Canccnda e-i.data. a hberarrh. punum. con una lettera che destò le « Checchè per alrro si dica e prn-' Noi sappiamo che il Dum~ni era in I de \·eloc~tàsi diressero aifla « Ca-rede I te. Tutto t.-iò che c· è di vile, d! ·oas· Un. a!ltra settimana è così trascor- i ire -~i certi f~isti e che. - c?m~ c1acrniil_Paese non ha più cor.1pleta ~ c~~imi ra,J)porti_ccnra~stro-russo ~he Lyon ».. 1essun·altra traccia por~i ~--; so, di v~Jga,re !lell_e quct:<liane ba: , sa. s-.e.nzarecare nuo\·a luce nel trn1 ~rive la T_ntuna - negh amb1ent1 serena riducia nella propria magistra- p111 sopra ablf.amo ncorda,to ta1 mo Yere. M1 pa:n·e sogna,r~: Matteotti v1·-,m_<,1:de, SI COi:!pe:id;a nel dramma di ce e sang.fn◊'>O mi-;t-:"o. 1 rorensi ha ratto molto sorridere. ~,la tura. E tropp0 lungo sarebbe ;l darne che gli regalò una setti.mana prima \·o? E. mai possibile? Ed aillora quaJe I etti fu imrolontar'v protaic•n:sta :; I un gr_andegiornale fascista, rimpero, la <ii'111ostrazione. , del delitto un palo di scarpe nuove. I m:sterc abbiamo intorno al fattaccio?, tramviere Prar'.). I gl1Jrnali delr cpoNon si muove fo'1?1i8 i nctonamente moJtO legato al capo «Sa-reibbebastato ai scuote!"la una Le \·ecchie' sdrucite I-e teneva neila ! Poss'bi·!e che tutto si risolva in uaa I ca che ripo:tm:il'.) la illC'.'lltrol;aia h o• ,• ! dei Go\·~o. c~liendo a volo quelle recentissima sentenza che abban-do-, camera del Corriere Itali.ano attacca-, diabC'l·.:a., Hnzi.one.studiata e predrd.I-: versi011~ dettdk da: fasc::~tt fo.::ero e e IO non vog-ra i parole d1 Cesan~o Rossi ha. subito nando ogni riserva (,per quanto !po-' te ad •unchiodo dove formaYailO un... I narratn tutti i suoi più mmuti partico-1 credere al VII.! <iggn~;o ,lei « conrn:i:- Dalla bocca cf uno degli ac,.,usa,i, mcol!ato sullè se. co!oone della ~11~cr~ta) riconoscerebbe senz·aliro nel trofeo che '!1iì1volte serd di ironia e lari? Eppure la mia non fu un'al}u:):- 1 sia,. contro :e patr:oth.:nc ,,: ~2:n:c;e sembra tuttavia siano uscrte parole d; pagtna il segue,ntetitolone: potere esecuivo la piena e ~ncun<lizio- I di '.::herzoai redattori - ignari e in nalZicne. Sono... i.:n uomo di acffari e' nere» ed ab :mr,ulsiva '.'('élZ:onedi estrema gravità. rigua,rdami i ma,11- l « E' inutUe alludere più o meno ve- nata faco'.tà di ema,na1redecreti-legge. buona fede - de! giornale mattutino. 1101v1eglio seccature, ,perciò... non ci,~torc eh~ :n n irrefrenal:l:e 1 s.:atdanti. gli altolocati maindanti dei latamente a Mussolini per il delitto « Orbene - continua rartl-colista i Di questo seccn<lairio.ma ign;fica-; decll'11oil mio nome. A ohi tocca. !'in-, rn di sdei .•o :n:1ssa;::,ar, 1n<' qllanti Rossi e Dumini e Vo~pi e cmnpag!1i. Matteotti. Il Duce, sal,vaJore della - in presenza del deFrro J:i cu: ci' U,·o episodio - conclude rEpoca - dag-a:re.Credo di avere faitto n~te' avversaTi tor' c...p;tarP:1n,nelle ma-' C.osì admeno riferisce il Sereno di Patria, ncn ~i toc_ca! Il fascismo non occ-.ipiamo è avvenuto quello che abbiamo testimcrriainze irrefuiab:li. l alitro che il mio dovere, denunziando I ni. Nulla d; ;);t, f:l 1 5G. Roma, at quale. naruralmerne la&ia- lo vermettera mm !I nessun cosw ». ordinariamente avviene ir: crdine a' Ci vuol poco a capiire che si tratb il fatto stracdtnario occorsomi» La violenza bolscev;;::.1non é·e.11tra mo tutta la respcnsabi-ìità del rac-: ~ p0ichè un ~tro giornale r?1nano quailsiasi faitto, per quanto notor;c. i c'i bubbole. E bene. scr:Neva il Popolo S I I ti Il I diC R I affattto ed il comunismo non ha nuJcon1o. 'scnve_\·a che« !_operade! mag,strato per quan.to grave. che interessi la'. di Roma, allorohè COSÌ commema;·a oca IS comep esnlnoass la a che vedere nel fatta-::cio dei 18 «_Ma'.ted_ì sera Cesare Rossi - , ncn _s1 arrestera daYa:nt1a aessu!1a g_iustiz:~ ~~a~:. l'a'lltorità giudi'ZJia_!-<! 1nctizfa delrEpoca: . . 1 sr sì' quel tafo ha, ragion~: paire di dk:embre che del rese~ fu soltano l'atscnve ·J! g!Ornale - ha p-arlato. de- ~ha >. I? ~tesso. magn~ organ_o ia- n.a. ossia 1 mnzionari del P. M.. d, « Tale vo::e ha tutta I apparenza di I sogi{a ' and . leggono s· i'i ,teso pretesto della g•;à medi1ata l'.neando più chiaramente la sua tesi se ta scJuanan la Questalrro -.nolo- Procuratore del Re e sopra di lui il essere stata messa 'in ghro pt1r creare 1 ~ quh d?··· ~ 11, F · tm~~ strage. 1 dtfms:va. in questi temù1i: ne a lettere di s~tola: . Procuratore gensra-le presso la Cor-1 d1versivi pen~olosi a,Jretto anda_men: ! ~~~~le tac o~a ~~pe~to~he f~~t~ Si tratta di Queste: - lo mi l'im:tai a inca'Ticare i·l D 1- · « Se _la... sogha che si_ ,·orrebb~ te. d·appello. se :ne stanno a pancia to dell'istruttoria. Già ternJJOra 51' è stato ordi'to da Cesar·no kossi in Un fornaio di Barrfora di. Nizza ~ ~ sequestrair 7 il deputato di _op- ccntan:111ar~~ol s~spe_tt?e quel~, ,<h aitl.~1:1~ d attendere che_gli organ~i tentò di <la:e una parte pr~onde:an- odio 'cl'} fascismo e che \ 1 sullodato un ex anarchico fasc:s,t\zza'to. dei pos1ZJoneMatteotti per qualche gior~ Palaz,;o Ch1g1,le "~m1cze nere v1 ,a- iXA:h~1h vengano a svsgliaire, a inc1- te a queU ungherese Th1ersclrna1ld. Cesarino Rcsc:1sta<va in confatto con quale cccorrendo farò ;• ,wme ·- ano ai fine_d~ 'im~edirgli di tenere il, ranno ~uona _g~~r~ ». tare. a in_iorma~ed~11_·,rocachteto,. ~:-I a!restato a ~ilano ~o~e ccmplic~ in- memb~i de!rcypooizione?J Andiamo veva due belle figlie mi~~remti, unt preanmmc!ato discorso alla Camer:i' E ~OJ ccnti~ua '~ • . . remo cosi. ad investirli del orol)'no I d1retto degli assass:m. ;A.Bora rime!- ancora un po· avanti di questo passo delle quali annoreggia,vacol Prato (coprendolo così di ridicolo). Tut:o « E questo l Obb1ettn-onon e ,·ero? pro-:ed~mento. 1 wndo '.e cose a posto segnalammo li . ,i-- - • .' • • • • • • • qua:nto ho fatto rho fatto perchè non E' il Duce, è il fascism~, è la Nazio- ·«Nel caso no tro - si J-egge più I temativo inYitando anche l'autorità e sen.irei:no a, dm:. c~e. Matteotti e Le g!O\<a~i.di temperamento .esucade foglia che Dio no:, voglia. ne! Non cercate la ccmoda re1icenza, oltre - non soltanto il Procuraitcre I o-i1:dtziaria a• indagare seriamente ~tato ucc_1soda socialisti per_c_reare,~~11te e ~1ccondo. ama'Vano.d.verL' allusfcne è ev:<l~nte e d. altron- non sc;uagliatevi all'ardore mina_~do: del re e H Prçcuratore generaie sene I sulla proven:ienza di tale vo_::epsi: Ye- imbaTazzi_al.,Gove~o M~ssolmi. ,· 't~rsi ed al~_uoPO,pare ~he. di .tanto de era notorio ritornello di Cesar~ so_delle n1Jstre domande rO\·enrt: ~ stettero inert•i e inattivi. per p;ù gior-1 dere se ncn parti~se da· persone )lite- Ha r_agion_la !ribuna. J?eT ov, 1 r · r::;~7' atrrdassero L. mam net R01SSq;,i:a.~doera ;;- 1 p;ene :-unz;o;;iia q1,esto che vo!efe? Volete accusare 1l ni. noncstamte che in Parlamento e I ressarrea imbroghare la ma:tassa. Lo re a tutte queste nabe, cr'.em~essan.e l! rt, _.o IYcl! erno. JI_ fornaio ~ail S<IPcoté de! Gonrrno. Al'.ora egH asseri- nostro carro,_l? vol~te m.acchfare rii ne:la stampa e d:tpperturto non -: s~esso im·ito rinnoviamo oggi che m~~te \·et1g?no m~_se 1;1 gir~. per P~amaa, . ncn, t,a~to I. amor~! 1~·11';:11.? va: - Non faccio e non d:co nulla sospetto e di mfamw? Ebbene_.caro~ parlas~e e non si scrivess~ altro d1c' sramo in presenza di un rmnovairs:' ca•.nare h m~sarunbUe ra:ntas1a.P~ o '' t~ la ~la-p1,daz1one<l1 ..m_ a.insenza aver r'cevìlto ord;ni d:1 chi è gne, allora troverete pane per i ,·o /r1 della sccmpair<:ainespl':ab'le de!r<m dello stesso tentatiYo sotto altro a- pelare. non c è che un mezzo. ar bu,,a ·~ caru_aal Pra~o. verso il quain •;r:-a::lodi darmeli». _i denti... ~ltattectti: ma ~nche d~i)O,~he pe/0 1 : spetto». irenare il ,processo. 'le nutriva un o:iio profondo. Ed a maR"~.C~-= ,..:hia·,··1r.e1;,0. :1 "Chi tocca il Duce sarà po,'veriz- rera delra11torità di po!:zia. ne ju in- 1 Unocheh· visto Matteotti E. scgg:ungiamo nO'i: iare giustizia Un certo g'iorno. le due giovani gicmale romano aggiunge\·a. ;l gi0"r- zatc "· Potchè il Duce è al.fin uori e vestita la cosidetta autori là e mentre 17111 Yera. sr..apparo 11o da casa e con esse scomno dopo: et di sor,ra di ogni sospetto e di ogni ia Scz~ne di accus1 aYoca\·a a s~ il a J'arigl I o· f . . 'pa-rv~ro anche' 18 mi-la li~e... e Si d;ce eh~ r ex ca;Jo delr Uffic:o oml;ra di colpa; ed anche il solo tor- nrc~ed:memo. la questura seguita,·a I E\·:dente,'llenk, e· è metodo in tut- IUS IZl8 per tutti 1, 11 .m_r?r'edeill :~ anar0.1co no~ eb-, Stampa i sia abba.'1d.onatonei gior- mutare u,:a imile idea è una i11giuria 2,J axi~~ i)er ccn,o suo. rice\·e:i.do de- to c•umro diffondere simili voci. Vi ri-' Giustizia pel caso Maltteotti, giu- '~- limiti. Imore-?, mailedi~, nnna~- n~ scorsi a rivelazi?ni d. corridoio, che va terribilmente punita». pc~~z'.c<:1pir.?::_~e.~tloa perqu_:~:zio:1i:corde.rete che. fin dm primi giorni. st:zia per tutti i prOO'er.lentdi elitti, di ci~- ~ ~enz'l1 1 r 1 1 s8ulta: 1t°· 1~e le f!.,g1i~ cioè si sarebbe comkiato con perso- 00i)o di che. 1 mo· di conclusic~e a '°' ,te <lcrrnc:~·an. a::l airrest1 (che I anche fon. Fari11acci scriveva che cui rassassinio Maitteotti segnò il e an ° mene e m, a )re tornaro- ~ che per caso. a causa di un suo viene ia soiita minacela: nie:ne::11enog:?malr pers~ton? a chiamare se~- tutto era una montatura. che ~faitteot- punro cuhn}nante. Giustizia per i fat- noI a ca_sa. . . mcairko. avTebbe dornto avvicL'1are.· che la :'-!o.tedi S. Banol-Omeo, la ia- r ::emcnt~ '< re-nm ») ~enza cl1e ~;>- ti era S{;mplicememe partito da Re- t: di Spezia, per i fatti di Roccastra, e: suoi SOSDetll,si. pos.arono a~~<Yr.a Si assicura oggt ch_eqaeste rivelazio- mosa srrai~ dei pretestanti ord:na1a P:r_i"<:_:! .i.-b1na 'ntes1 o dirfttth·a giu-, ma. farina.cci a11orafaceYa tale su.p- da. per i fatti di Tor1no.... -U~ Pra~. nche<clons~dero come l ish- -n.i sarebbei.> sr~lie r;.tte ar:che 1i ma-; da (1:-io I\ di Frar:1c:ail 23 agosto d·z:ana ». . I pasizione in buona fede. Ma è certo Perchè. ancora giorni or sono è ~a cr~ e,; ue s,_ar>eS t rate, .senza: gistrari inq~:•re!lti. ! 1572. che ass:st:•tte poi àa una iine- Ccsì s::ri,·e un a1:o ma-g:strato se1 che vi sono persone interessate a accaduto a Torino un fatto ;noredi-1 tuttt' ia ,prer d_null~ attuare d_, ccn· Le rive:azioni andrebbero oltre ::i- s.ra -a,!ma saçro. ,2.tcrc del Regno. Adesso. è ver?• d:t I mettere in giro certe YOCi. Ed è cert'.) bile. I nostri compagm ricorderanno i ;e O ~faro I lm c~'e era n~:isto gni prev~sione e chiamerebbero i11 « Ma quest1 rassa :ngiur;a ai w!t~ !~-parti _s-_i s~te ?a,r!are nei t:r· 1- scrive. ad esempio, il Corriere la srage feroce del dicembre 19221 a~~UJ amente a Tormo. come ignncausa vane persone sulle quali si vor- dann: della \azione - concluJc m•T "'li ~l-s:,u\·: del! az::::1eche -t,1 i della Sera _ che a questo genere di •netta capitale P1e1J110ntese. 1 ro I tutto. r~?~ro _fa.irricadere. gr~:-i_responsa- rimpero - è tenuta d·cxhio dal ia- sp:egando,\!a m_agistr_aturai~. qu:rence•,p. seudo rh·elazioni e di false notiz:-e, Gli onorevoli Romita ed Amedeo.I D~p0 ; 1na settimana, da}la fug~, ec: b1~ta._L. ex;capo dell Umc10 Sta,mp:t scismo cc:n)atta organ:?-zazic:1e""ue;· a ~-:;:-na_. ,."!.IZUr/?m 0c:_c~e 1 ,'l.tt~_m?-·.appartiene quella. che qua}?uno osa accompagnati da un legale del Pa,r-: co gmn.,.ere al Prato un~ lettera dt a-~i:e_bosep,eg~to ~utta la sua_az,one, r:era che dcmand:1 solo un ord:ne. str.,1_0co~e ,tau elogi siano_me,ita/1 a\·anzare, \·eramente stra1b1tia'.11ste.- tito. si sono recati giorni or sono ~n~ ~eHe r~az;ze c~e gh manda,va d1cmaraindolamsv:rata esclus1vamen- un cenno. l ccs;)irat.ori de~l'.lfcg,1a - , b e na.t,r2,c eh~. <:.~ \ 11~1 rare tuL'> · condo cui ron. Matteotti, sp;nto da u.1 dal Procura1ore del Re di Torino, 1 .:,~O hre e 1 1.nvito ?1 arularrla, a ragre alle iinaif.tà del Pan~LO.Egli si sa- mascherati d3. am~i del pci)Olo. ;n q i)ro;)r;c dcvere. se \"11 ?le \·erame;i- cdio r✓olitico immane contro il fasci- ah:ed.en{!cgli notizie sulf istruttoria I giung~re a Viareggio. La lettera però re?~ ribellato alf3:C:?usa ~ ess2!~ _il realtà i:xYi traditori - pare inten<la.70 i" ~~,..~ -~;:,!":'z;_1. la_ m3:i-i~tra..ur_:,i., 110~ smo. si sarebbe apparentem_ente... ' che la ~lagistraitura torinese Jeve a-! ~b~ il _solo risultato ?,i f~,r scopri-re prm_c.pa:!eresponsao11~dell assassm10 a-xcstars; '1 que!b sog!:.!l di Palazzo de\e a restarsi d~\ann a nes$un_,. ~~, amm1zzato di -proi)ria Yo~onta. A- Yere compiuto in seguito aHe stragi 11 n~u~io dei!~ due. ruggiasche. le dell on. Matteotti e deile altre aggres- Ohlgi deve rombra di Cr:sp1 \·egl:a tratt1c-<:~;i·1c!le d: i:a ~e:iera·l" 0 di, v~bbe simulato rutto (lllanto il delit- del dicembre torinese del 1922. ed a I quali rurono immediata.mente acr-re-- sioni più o meno nere. A questo pun- suila g:ga1te~~ fat;ca delruo.no ::1- vn c,-iT':t:srro o d:,J c1r,o de-IC.o:·;r· 1 to. abb:rndc..1andomoglie. figli. casa. chiedere inoltre se in conseguenza,di st aite,,tradotte a Torino e chiuse a-1 to il Rossi anebbe deno, a prova dispens3.b::e. Lasc:1moil accesi-are a :'". E !"nto mcil' 0 ,e· w::ne_~ell k•.- sc~711paren::loe, questo perchè il suo quanto i vari giorna~i ct· Italia ham10 Buon PaSt ore. del:a sua aifennazicne. che egli, co- questa so·('a. I .:1 none ~ncui c•0.a~·- E1 se di cst?nd~~c le ;:da~'.J!' ta·1 · 0 p:irtito pctesse accus:ire il fasci~:no in questi giorni pubbl:cato in prop:r ! L. odio del fornaio non si acquelò. me s~.r~~_ri? de Pa.rt!to e come c~- n~:1sse s~r~hb~-per rutti i ne-ni::: d 1- in alte iYl71 e: <:aranem111~·:: 0 1--:s"gno. i dc:'".l ~ua scom;)a.rsae del!a sua m?:- sito, egli non riteneva opporhmo ria- 1 Cons_a_pevoledi non avere elemeiltj po dell ~•r:.~o ~~mpa della Pres:- taha. la . otre u: . B:1r.olc:neo ~- I II diversivo dRll3 Il Cika russa i t~ e pote. <: a prcr,:;o ;·a,;i.~ggio 1:1- prire r istrnttoria per compiere quel- l~gah_P~~col1:ire i~ Prato. pensò a,!le d~~a d_,\ Consigi:?· e!>be.~mpre a, E J a u· t at a ? I ~ " 1-:enarc e srnmarc 11 « do.!tto ~~at- la giustizfa che fu fin qui negata. j ne extr~,egal1. Chi poteva ridurre al d1~h!a_rarea_q:1anc"_1lo av\·1c1i1ava 1 _10, a m ,.,JS r ur I Da parte della magistratura itali:t- tectr; ». O:ial1:nqu~persona. nc:i d;re-, :\a,:uralmente r illu tre magistrato dovere li colpe,·cle. il lad-ro, •I vile eh ~!1 non race,·a a1tro che ~g11~r~ Comprenài.amv. r;ndi_gn:tzJone ~i· na <?C?Orrein questo momen~o:?~ì I m0 1; 1_-:i<':1en c. ma ~clo_yagam!:'n:, fu_1:1c1toca~tc nel riSpondere ?, si li-1 c~1 t: lo ~\-~va r?vi~ato. er~~o g!i ~miordmi ». cdcrn che -:::rLC:inaan~I on.. ,lt! mi.- tcrr.?1!meme gr~ve pc_r_I~ giUS111.'.~ 1 1e rag1onernle. 11011s1 . 1ermerebb--1 mito a con:ermare quanto ~1a 0ra c1 rasc1s~1E. , s1 nvols~ a1 rasc1stt:. , §i :u-1. 1 n:ae~bii n'. Le loro pa:-o!e. pero- nc:1 pa!--SOiJO1:na itrmezza e :rr.parz:alita tanto 0111..c..,.~i:rc ,:n mc:nento a discutere una, traipelato: cioè che i colpeYolt della I quali co, senso d1 respons3cb1hta non destare '.J:1 ~~;!s·:>Ji :-orpre. a e :•'-:ur:i e ccr3~~(os:i, :n quanto c:i~ '' -"rc<:i così rcmanzesca. ~ ì ~ssurda I terrifk:ante strage era111O stati amni e di legalità che li di~ti-ngue, non si una notte dl 8. B~I.'"tolcme!;;. di i;:,gomenro. . . _ ncn \~ ha ~-u~b;o~he ~~ certe p1rTJ;~- d:C":im~lo pure. ccsì 011~:1 i,\·a pc, 1· stiati. ri~cnentlosi q1~ei<lelitti com- ~r'eoccuparono molto _di indaigare se· Ora. no: ncn sappl.amo con s~c:i- u;moniamo c:llè C anno Ho si <' r.c1. si lasc:?ra nu la d ,ntcnrato per la memor,a del po\·ero trucidato. 1:1- messi a 1ini nazionali. I accusa del !ore airmco era fondata rezza se ,·eramente Cesare Rossi ab- F:nzi O qualcun altro ionn'Jii accuse !rc:·::.'..;:ar 1e !a s:1aopera. JY-1<r ;a!Y~rc mo C"n q,1csta ii)otesi \·eramente sul-: E quamdoi nostri due deputati. con, o solamente calunniosa e, senza il più bla fatto quelle d1ch:arazioni. mentre orC\.-!SCcontro ;1 D'..ice. Donebb~ ; ..:-✓'.:ì~\·c•·. [, cenamc;1te. ad imral- 11 rn~La del mc,7tdode\:.illcgico, de:- argomentazioni ed episodi so ~enne- 'Piccolo indizio <li prova contro M Prnè probabile che - qua'.ora egli le ab- du:i.que la ma:(~tra~u:-a a:-res~ar,i c:"'re rwera <l~ll~ g::1s!:Zia mLrano rarbitrario assoluto. del grottesco. roche il fine nazionale in questo m•i- to. i~ qua~c jnvece per tutto un comb:a proi)r.o fatte - si tratti solta;i.o davant: alla so-:;ia d~l P:i'azw Cli:- rn::hc i t1.·1tat"\':. che s: \·aTI10qua "· Eppur::::ceco nella Tribuna p,1bt!i- sf'.l.tto nc.:1e· entra\·a per nulla. egli plesso di circostanze doveva appad. un es;>edicme d: d:fesa. ~[. <lr>:1de i'. Ju.:e d•ri~~ i rn: <lelh là facendo per portare ne'.la g;à com- 1 cata que~'l lettera scritta!e da Mila- chie e loro di pre(:isare ogni co-;a in rirc igna-ro della cosa ed inno:ente. _ Qui però \':cn farro d: r:pe:1s1~:-:n: oi'.'ca estera :rai'a1u e del partito PI" _;:>~q rvre dcH~ indai:(ni 11;1 qu:1!::fic no e 'rr.')csrara a r·accnza: u:, mc·mc:-ialeche avrebbe esam:nato :niziarono contro di kti una tonnentonuovamente al famoso memcriai~ iascista. L·ant:ca mass:m.1 · d:cc: di\·ersirn. ,, J); r:t":-:10 da Parigi. O\·e mi re- per \·edere quanto gl; era al rig:uar- s:i serie di provo--:iz:o ,i. di minacce. FinzL cl. cui più non si paria. Qnan- « F:at jusr":!a et perc1t m:·:1d:1s: ca- .\<l~ <:•}-~~~e erP')/>, e· i! il d;v r 1• e;,· per a:iari. tro\·o necessario o::l 1ir- do possibile fare. di impo izioni. do. nei pr::n: giorni do:x> il delitto. <;,;Il' ·1monJo. ma s:a fatta ~(us.,·1.'a . rn della ... Ccka russa. g~nte iniorm1r'.1 ~:rea_un iatto c:c~- ~ ccn ciò r importante seduta <;: I li Prato non rius~ndo a convinr ex-sor:osegretar:o agli interni si v:- E i mag:stra;.i iraEan:. que •: che c:0- L"Epoca, :I gra:i1e ~ior:ia!c f:!of.~- z·onale o::corsom•.. li trOYaYo_all.1 chiuse. cerli della ua innc'.::enzae :;apendo de O crcdc:te ,·.:J::..~:;mi altr.i!tatc, d:,; no ch:amar: ad ammin:Saar~ ia :(u- scieta di Rom:i. P11bb!:c,l\·a. \!;orn; ~ta.1.:c,e rnetro;)ol:rnna della p1azz:1 A.dunque, i::l.ino rintes'i: Oue; ia--1 che cc~a potcYa derivargli da1!lacocsuo: stessi amici e CO!Tij)agnidi par- st:z;a. jO\·rehbero arrcs:a:· : da-;a,1.i Yrno. ,:na • :nd·s:rez·onc s:1 un fat- della Rcnubbltca. quando mi in,:011- s::: ti i quaU aYeYano ma sacraio 2:? clura prepotem,:1 fascista, cominciò t tl'. ifeòfèc·a qt3ila ,06 d . ran Cé>" to n:mo. t-o· cc-i du, ;ndidJttL che ct,,raspet- operai e ferito iorse un centinaio- so· ad eviia-.c le camicie nere. ,ct ar-

.,. L'AVVENIRE DEL LAVO:t<ATORE ì ma:.rsi, a cambiar continuà.me:nt.e di I j ,,,,,. M • I p d d f · ·1 I f · d l · aures e ~tteottl 1sen~imento g,1i _riusci,·a doloro o ..... ro~--- iù tar i. quan O si ri ara I a onnaz1one e governo operaio. alloggio. speran<lo cli far dimenticarr-e. U J Egli ,·edeva I abisso pronto a spa- grande processo della guerra. egli vi che concentri nelle sue mani tuUi i La· sera ,dr domeni:ca• 18 dicembre, . _ . . . . . · j . . . . _ I lancar i sotto i pa si di tutti quegli apparirà come un testimone temibi- poteri, tutte le forze della soc:età per sapendo che nella- giornata la ric~r- ~ lman1la ha_ b1so~10 _di :1mbol1 delitto_ d_1lesa ~rnamt_a compiuto col- l'S •eri umani. miseri e fr 3gili. che :,i le. Quante cose ha egli preYislo! ... sottometterle al suo volere di lraca dei fascisti era stata affa.nnosa, ~et c~mpre~de1 e: per_ e\ oca1_e._pe~ 1 la ucc1s10ne d,1 Jaure , e ne fa tra-I credono legali da una comunanza di Si sfoglino i suoi discorsi. in quesli sforrnazione e di pace sociale. cercò rifugio in ca.sai di un amlco in 'ol~r 1_m1ta~1- Gh_ ~1_11co~ 1 ett1\"l. gli spo!·tare la sa~ma al _Panlhéon; - in I ~impalie e di e perienza : e ne sof- ultimi à1eci anni. Quante depo izioni, Per concludere. ru1che pe:- la lolla Corso Spezia. Ma a'llche lì, verso ero1sm1 e 1 d _11mai Lirio deue rr~as e, I_talia ancora ~1cerca il cada,·cre dc!-, fri,·a fino alla ossessione. ,·endicatrici da,·anti al!" an·enire! ... conlro la guerra è necessario l'esimezzanotte, vide giungere le canù- come le -010 debole~. n_on SL tra- l Eroe marlonzzato. I :\pnunto a colmare ,.,1esio abis.-;0 La sua denuncia delle macchinazioni slenza del partilo rivolurionario, Licie nere. Accortosi di essere stato 11 :andano da gener~ione m genera- .-\ncho per rrtalia ,·errà la ri co _, 1 dL incompren ione egli dedicò tutta occulte della finanza e della diplo-: nità del proletariato organizzato, la scovato, scese in istrada. Ne derivò ~i~ne e non pe~·somfìcale da ~n es:,- e il luogo doYe_è stato rapito il no--!la_sua vi_t~.~\Ire end~ il po~·ta,·oce mazia, il suo chiaro apprezzamento 1 reazione pronta contro il pericolo Wla mischia ie.roce a co~pi di rivo!- ~ere solo cl~e 1~ legger~da., ci eala$i stro compagno diYenlerà il Panthéon dei part1l! p1u a,·anzali. egli ebbe di tulle Je responsabilità, la sua pre- che i1 proletariato si addormenti su _J ali li f . aill intorno a lui. aiuta a ritardare. dei :\lartiri, dei Redentori, de,2:li questa originalità: di farsi mediatore visione del!' atteggiamento addom<'- comode e illusorie concezioni pacitetla it1;;1laqu ;e~ t. Lento _a. g~:n~ La memoria umana è labile. bi- Sfruttali ~ perpetuo tra le idee in contrasto. Egli ~ticalo che. in caso di guerra. a\Teb- fisle e social-democratiche. che lo ba, estrasse a iprs oai. sp~o e ren sogna che sia colpita in modo pai'- Il ; . 1 . . . 'cercaYa di a ,ociarle tulle al en·i- be assunto la social-democralizia te-,sviano dalla soluzione radicale del a morte D~scia e Bazza 11t1. ticolare perchè Yoglia ritenere. Cosi' cos um~ 'uo ~ ~l~e ai santi I ac- · l I bene ·e del pro,2:resso comu- de~ca, la sua pre,isione intorno al- terribile problema. Fu salvato da due alTTl.iciohe lo. è stato finora. ~ella società sociaE- cend~o dei lum1cm1 onde !e loro z·o te ~ ,..r,,.,..,v,rtarocr10 ·1~1 """"· s·1cura ove I !'>la ·111 cu·1 lt1lto po1·Le1·a· 1··1mpronta semb~n_ze possano esse_re pe1_·c_epit_nce... l'atteggiamento che a\Tebbero preso REFR..\ IT:\RIO. 'L ..._,I-'~ '" ·' """"'"' I - da h 1 d I 1 \I Così. in lutto c:ò che tocca. eg!i !'erti capi del ocialismo francese e giacque rin letto quatche settiimana, 1 delle ma se coscienti del proprio _e 1 1 a ora. nos n · artm, ,.,_ · t J ·1· 1 · t · d. t t poi. al di là della gt1erra, la sua pre- ..;,..,.rca<to ansiosamente dai fascisti i I ,·alorc. non arà più cosi. cle,ferdsa, hadnn,10a<:Cbeslaal_fi~mm~ _elci~ns a )I isce a generosa sm e I I u - •""". E C . . . . a e e e e a n e ione m milioni te le iorze della vita. imnone dapper- ,·isione delle conseguenze pro~sime quah. ad tm ce.rto .momento, parv~ I · eco .nslo . 1mbolo deU allrm- di cuori umani e questa f .-. 1,. tutto la sua grande ,·isione panora- e lontane. sociali e 'mondiali di quel ~ h' · '1"\P. ~rno del! e· da . I e • a I ISP ~n- . cl ·1· . ·1 d 11· ·1· t . h" d . 1·1 Contirloregimeesecrato e nefando o avessero sco~<:LO.rperc e 1rrup1N- I,,_ . . a ~urezza; ecco Il\ . sm~- dere d'una luce chiara ed arde,lic mira e: u111vcrso, 1 senso e uni a sa mise 1a e1 popo 1._•.• r-o nella: cas~: v11S1tairono~tte le c-1-1bolo d1 t1_·acl1ment?_Pr_ezzolalo: 11p_n-'l'ideale Sociali la che conquista ~em- mult"pla e motrice delle cose. Que- Ora egli non è più. Egli è rientrato mere 'lna ne.I ammalarto g1aoeen:tenel I mo •,uscita _amm11az1~me, adorazLo-1 pre nuo,•i cuori, nuo,·e menti. sto ammirahible equilibrio di innu- nella lerra. questa terra che appar- Il regime della delinquenza assas1etto cli dCilore -non ni.conobbero I' ù- ne: l altro nbrezzo, ripugnanza. E . . _ d 1 . merernli elementi. suppone in colui teneYa a lui. questa terra a cui egli sina fascista è scosso e minaccia òi -i=-,to ed ""'!VO!orr•c,.,..io p .. otagoni·-sta Eppure Cristo non .è altro che lald· Jano'._ne,odc~n,Iotta ,l·ti~ae la dn:iortc che la realizza una magnifica santità apparteneva. L'uno ha ripreso po - 11 JI d ,,.... · to 1 U11<L "'" ""- ~ •. fi _. d. _._ 1 • d. .. 1 u1es e 1 . a eo I esten iamo d I d 11 .. , d 1 cro1aTe. suo e1uo compm ne.- de1~ strage che ne\ fra'trt.empo aveva p_e1so1111caz1~me 1 , 11u e I asp11a- la 1 • 0 • t"l d. 1 _ , e coroo e e o spmto. ,a pa ro- sesso dell'altro. :\la il suo spi1ilo a la persona di Giacomo Matteotti ha in~nguinalfa. Torino. rone conet U1,:~ dd~llacs~a epedoc~G~_he I mi !:~io\~e ';' aq~~1tt,;no~i 11~::,i;el~~i- nanza dell'e~~ere .. Jaur~s, 1~, possdedle-l riscalda e la umanizza. Sollo i tor- fatto erompere dal!' animo del mo:1Ecco 1 origini• dei faitt~ del d.icem- 1a genera o p1u. un nsto, 1 1111-cui Essi e m 1 i O •• 'fi ~, n,: e con_ ciò é'!!'.· era 1 p1 ola e a renti di sangue soarsi ulla sua lom- do civile lo sdegno profondo accumue . . da furono... legione. . 0 P e , 311~ e per 001 icano democrazia europea. ba germina la \ila nuova e la pace ~re l922:_ ecco la causa:.le « paitno~-:- Così di ~Iatteotti da una parte, di Le so!Terenze e 1 eroismo. I Come egli vedeva lontano e chia- del domani. RO:\I:\T~ ROLL.-\~D. lato daJJe st rag;i orrende, dalle deca e ooa.iona!fe » ~r la quaile dod_1c1 ~lu!': o!ini daJl'allra: il nome dell"uno A~GEUC.-\ B.-\L.-\B.-\~OFF. =========================-===== ,·astaz.ioni e dai crdmin.: <P ogni geneo amt.o lavoraton furono malvagia· 5arà Yeneralo. adorato attraYerso i """""""""""'"""'""""'~""'""'"",.,..,!!!!l!!!!""'""!!!!I!!!!,,,,,,,....,...,...., re compiuti in procede;;za. li mondo mente ~ ~iv~giamente mas~rar.ii secoli: q_uello dell'altro maledetto, DI E e I ANNI Dopo è inorrrJHo e guarda al fa.:.:cismo :tasenza, pieta. coperto di disprezzo. di dileggio. En-J J A u ~ É s . liano come a un sinistro covo di ban- . ~ numeri .~uenti diref!lO _come l~am1:>i_sono i prcdot~i di_ un'~pc~a .l"t. _ _ _ di.ti lordi d1 sangue e avidi dL oro e si S:ta svo}ta I ruz1011e « paitnottica e d1. cns1 che ~enera gli antipodi: le-I . . . 1 .-\gosto 1914. Sono orm~L passati, poli al macello, ma, perchè riman- di ,·endette. naztona:le». r<;>1smo sublime. sonumano. e 1a Giov~1 31 luglio erano trascorsi dieci anni da che quell'artiftciosa co- _ga intatto il suo profitto, tenta di ri- Il popolo italimio, nella sua enorp1ù _ahbi~tta Yi)l~, la prc:>slituzio11e 10 anni. dacché attr~verso l'Ew·opa struzione chiamata equi~ibrio;durre alla fait1;e e alla s~~ia:ilù la me maggioranza, ha manifestato e U • mo1 ~le, 1 assassinio colletl1Yo a sco- che stava scendendo ,n guerra. corse europeo, basalo. sulla cos1detta classe la,·oratnce, e perc10, dL spez- mainiiesta nel modo e nelle forme che Violenza 8 mcompetenza " po di lucro personale. come un balf!110la noti:ia lerrifìcan- pace armala, andarn a catafascio e: zare la resistenza del proletariato. g.;1 è concesso. il suo sdegno e a . . . Jaurès personifica l' aspii-azione le_che a Pangi era stato assassinalo a,·eya inizio la più grande e spaYen-1 L'esasperazione patriottica e I' in- suo ribrezzo al regime ohe lo oppriLa gra!1d1ss11:1amag_~ioranza del- appassionala ad un ideale di Qiusti- Giovan_ni.lall_rès.il più valido. il più. iosa guerra che la storia ricordi. teresse della borghesia, ancora !.tna me e lo tonnen1a. 1~ P?Po!az1o~e s1 trov_a 1n. uno stato zia. di pace. di fratellanza umina. ! ~oragg,oso d1f;nsore_ ~ella ca_usa ~et-! _C1:a delle più _pr_ofon~e e:c1~lradd)- rnlla, si incontrano. e si comp:endo- I capintesta del fascismo hanno di d1sa~o, d1 ~alessere, d1_~alumn:- ... e Ah! lo Yedete bene. diceva ta pa_cee dell umamta. Era 11pnm.o z10iu della soc,eta cap1taltsl!ca. di- no. Ed ecco la reazione mondrale. avvertito il perkolo e corrono ai rire e di nen-0s1smo. I fasc1sh,_ quasi eglL in una sua conferenza all'epoca marllre «e{la guerra; era la prima mostrala dalla critica socialista. claYa . La classe produttrice, evolvendosi, I pari. Cercano di puntellare come posd~pperlutto, ha~no man~to dL tait?. de1l'atTare Dre~·fus. che noi siamo grande vittima _de~labarbar~ rea zio-. i suoi fiytt_i amari. . gwnge alla distru:i~~e _della_ric~h~:- sono il loro trono, retto dalle baioSr _soi:io arro~a~ 1:111. do, e~e e~ess 1- tutta Ja bellezza perchè siamo lulla n~, che ~n~or i_enyolle un altra ~ ! Il cap1_tahsmo, pe1: la su~ funz10~1e :a prodotta . . La cwilta cap1talist1~u I nette deHa mitizia n.az.ionale lordo di v.o. sr sono spinti r~an~r sen_a la quanta Ja Yerità: Yoi lo Yedete, lo a,andc _u1tlima,n Giacomo .llatteotli. produttnce, non puo so!Tnre barne- porta al medio-evo ed alla barbane. og • so t d' • f • •t di competenza necessaria; s1 sono la~- saoete. bene che ali altri non possono Per noi, per il proletaria lo mondi a- re, è espansionista; la produzione Dieci anni dopo l'ultima a11erra' " ni r ~ ~~-a:rne e gr~- tur{. ciati alla. corsa_. sfrenata de~le can: più '"~':ere se no~ coll'inganno, colla le. lC!per?ita er? più _qr~ve: sotto i ~r~ani22:ata ha bisogno di tranqu;~- p~:~ la _liberl~ e _la pa~e. siamo i~1co:1- _,mgu~., . u~ 1 ~ 11 ~er~ t_ upt= che, degh 00011 _e delle P1ebende, I 1pocnsia, colla menzogna. E si fin- colpi della sassmo V1llam non ern lita e d1 pace. Jla, apparso e alfe1- d1z10111pegg1on d1 dieci anni prima. w.ne 1 avo_ra on ~~n ° mira:,1ve ha~no credulo di _a~b~tter~ ~ol~? ~ono di credere a de!Ie cose alle qu:i- caduto solt<:nto . l' _avversario . delln_ ~atosi i_n di,·ers! paesi e in epocl:e Il prol~tariato monclia_le si troYa dere una \irata a Slems~ra del tim<;>- fac1lmente una gei a, ch,a di \ alot 1• li essi non credono. e yoaliono ahi- guerra. ma il social1sta, uno dei duci dillerenlI, esso nene costretto enti o ancora dL fronte al pencolo immi- 11~ dello Stato. C?rJ r,elativo appoggio form3:tasi a~tra\"_er~~ una lunga ela- tuare il paese a YiYere es~o pure di più_coraagio _1_. più fervi~i del prole- i limi li _arlill_cia1i~egli Sta_li più? n:ie- n_enle di una nuon~ ultima guerra. a1 loro postulati. _D altm- parte Jmboraz!one, 1mp1_0\\1sando una ge- menzogne. Talchè. anche quando la tanato_. Perc10 anche noi. mentre la no nazionali sorlt <l:alle nvoluz10ru_c ~on occorre proprio p!>=1dere pa-1 ~ne~ mo:da~hlai alla sta!Jll])a per rarch1a nuoYa, m_ gr3:nde_ parl~ far- menzogna è eYidente. fla~ranle, essi I rrancw '!e tr~sporl<:l_e_cenera_li Pan- dalle gu~rre d' indipen_denza: gra~1e role per dimo~lrarlo. ur~~d.irle ~ ~velare _le ~osche _gesta mata,_ com~ era mt:\:lah1I~ • .<11non cercano di chiudere la bocca aali tl!é~n _deisuoi uomm1 illustri. no{ so- alle quah la classe n,·oluz1onana, Come potrà 1l proletariato impedì-' degli arrurroru che dtlamdano I beni '":tl?rl. çosr, a_llo~pmto d1,y1olen.za, stessi falli dai quali i sprigiona ia I c:wllsfl. n~i ,l?roleta!·i vo_qliam~ rie- prod_ullrice ~ cap:truistica - la 1 ??r- re che il fatto pavenloso _$i av,·eri? dello Stato. ~e! pe~ersi int~iga:1ti, st e agg,_u~toil t_n?nfo dell mco1:1pe-realtà • Yera >. voc~re qui_ l 1mmagme 91 Colui. che ghesia - dLvenla la clas e pot1t1ca Il recente con~re so di \ ienna dd- che cercano cli 1mped1re che sia fatten.za. S1 mform1 l~n. Feder.z?~•,~n- ~on pare la fotografia esalta d 1,avra.~n dr L_Lndo~i_pnmi P(!Sl_ni el dirigent~. . . . . l!l ~ntern?ziona]e di \mster<lam. ha ta luce e giustizia nel fosco e truce n:ie ~-ad~o le pubbli~he ~1rurus. 1,a- ciò che 0 ~ succede in Italia e non ~antneon cle1martm _delSoc_wl1smo. Il cap1lal1smo ~• ~,:Ll_uppae_·1 ~voi- c!cc1so c~c alla proc 1amazione della delitto compiuto contro Matteoti. Z1oru,_e s1-p~rsua~e!·a _facilmente_ c_1ie è forse Matteotti stato trucidato ap- F.. quella _{ìqur~ vogliamo rievocare se entro qu~sli limiti 1mpa_cc,anl1. ~uerra s1 de?ba rispondere or_ocla- Vana iatica. I lavoratori italiani tra J?_li. sle»Sl fasc1s~1 s_~s_o~o ~~tt1 ~n- punto perchè dalla sua bocca di apo-1 ~on le poi,o_led1 _u;1 altro qrande apo~ S~lurato_ 11mercato_ n~10nale. or- mando lo sc10pero gene1·alr-. D .\ra- non cadono nel tranello. La durissi113~1 1 _me~o ~er!te"oli. 1_ !)lll p1 ~~ stole usciva quella verità che il fasci- .\(olo 1ell [ ma111tc1c.on le parole d1 garuzz~to 11 commcr~10 1_n grande. flcna. ra~or~ enlanlf' _al con..c:~ressola ma esperenza degli anni di domicucc1anti. s1cche _ 1 pu~bllc1 neqo,,1 smo cerca di soffocare? lfoma,n Rolland. conqmslat~ le co~onie,_ g!unge alla C. G. L italiana. parlo cc;mtro ]? pr~- nazione fascista li ha resi accorti. • V!Jlìno alla ca:lona._ Il _d1f~tt~ s~sLan- .Jaurès era uno degli uomini più concer:traz10ne deL cap~lah. alla ban- n~sta. ~?sle17cndo che i! m?do mi- Taciono quando e dove ncn- posso;io ziale_ del fascismo e d1 -~'~1e_ \Ol_u~o colti e più geniali del suo paese. ma Quanti secoli ci YOllero. quante cocraz1~. alla _espo:la~LOne :-- dopo 9l_10red1 ev_1tar_l~a g1;1e_rrea_quello manifestare il loro omo al fascismo, sop01antare tutto e tutti, e d1 a\e1e neppur una scintilla del suo genio ricche civiltà ciel settentrione e del le merci -- dei c:ip1lalL stessi e sboc- d1 formare il pili poss1b1lcde, qover-1 . r t . d' t' 1 creduto i propri adepti muniti come nè un briciolo della sua cultura nè 1.nezzoctì, del presente e del passato. ca nell'imperialismo. ni operai. Per aueslo atteggiamento ra Hl imam~ e ~pu. iano duris U - di pc>t~re _div:ino, per c~i tutte le i~- un impeto della sua grande arte ~ra- sparse e matur:ile nella buona terra TI mililarisn1<?· mal sofTerente della c.2.dde~o ulla barba bia_nca del ,;e:' imo e ane no a gwrno e a riD:?v,·1saz1on1 furi:no_ ntenutt: P?5:51- toria _ egli ba YÒluto mettere al ùi Francia. sotto il cielo ~i occidente. ~lasse plebea giunta al poteL:e. _troYa gr~~ano c~nfederal_e )e più Yeementi 500 ~· •. • .. t 1h. Le _p~polaz10n1. da_ o_nnc1p10, serYizio della borahesia. per. produrre_ un~ tale \"Ila? E qu~n- infine anche nella nuoYa soc_1elà, !3:'·· cnt1c)1e dei comuni_ li d:Italia. Epou- I gmrnali non rasc~ti eleva.no SOanno ass1shlo con meraYJ€ha a que- · T li 11 h"' cl 1 clo il caso m1slenoso. che combina go campo per nuoYe gesta di [asltg10 re D \ragona era m pieno accordo !enne protesta contro ti decreto che sta sfrenala corsa alle cariche; poi . 1u lao__ q~~ 0 cl e ~rf i5u?'t era L\ !!li elementi e le forze. riuscirà a pro- e di grandezza. Esso può ben metter- ron Lenin. il quale in un ru·Licolo • toglie loro la libertà accordata daHa sono rimaste in attesa, asoettando i pi 0 ( ta I !ato, Ec~; _P\ O~ arrn O _e I pe durre un secondo esemplare di un si al scrùzio del capitalismo e cleUa che Radek qualificò • l'ultima lezio-I Costituzione e che giuristi msigni <ti nuovi arri\"ati alla proYa dei fatti, e P 1 ro e na bo. 5du ' 11 ? e, a ~t~nqwsl 3:re genio così buono? I classe dirigente, anche se questa re- ne politica di Lenin >. crh·eya: Ri-1 ogni parte dichiararono incostituziolò l t . t· h 1•,· i sommo ene e umani a: a am- J , ff d li . . . cl d. . . I . d li . l p t ,..~~- . ell 1,no men e s, sono accor I c e m- ti . 1 f l 11 1 E.,,_ aures o re un mo e o quasi uni- gna e c:oman a per 1nllo n,·o uz10- spon eremo a a guerra con lo scio- na e. ro e»L<ULVe conitinuamo n .a preparazione era la qualità precipua s zia,. a r_ae. afnz~ a ~?· t d:'f' co nei tempi moderni di un grande na,·io. inYece che per diritto divino. rero generale o con la riYOIU7Jone . loro santa opera di denuncia dei midei nuovi dominatori. Ma chi potreb- c~m: 1 Suoi ~!0 1 °nh, 31 1 11 su ~ ? 1 oratore polilico. che è nello stesso o·a1tra parte. il militarismo - diYe• dicono abilualmenle alla classe ope- sfatti fascisti. I prefetti li =nuestrab d . d ll iL"che a,e\ano con\ mo e e so o merce i I d t ·1· l tt· 1· SL t· . . .. lat· .f .. Ed ·1 . """i e osare I aYanzare e e cr 1 : S . r . d 1 . , • 1 empo un gran e pensatore. accop- nu o tma necess1 a per u i g 1 a I raia I p1u repu I n orm1sl1. 1 no d; trequente. ma ciononostante i di dare dei consigli O proporre dei l ocia ism<_>e f SI a~ungei e ~ mr piante una \'asta cultura a una osser1 capitalistici in urto di interessi - di- radicalismo apparente di queste ri- giorna,li persistono nella critica e su~eerimenti? Il meno che gli pc- ~ -~ cosi I T? 1 e _ °[' 1 _ sm_o so 311 0 I ,·azione penetrante e l'altezza morale' venia una Yasta possibilità di pro- $Peste. rnddi!>fa e rassicura spes ·o! particolarmente quelli operai. denun~ trebbe capil~re sarebbe di rice,·e_re \}o·'~· ~a pi a\~- ~i ~ra\ ~: . . all'energia dell'azione. Bisogna risa- cluzione e di sfruttamento per il ca- gli ooerai e i conl::>dini. I ciano con dovizia di 'J)artiicolari j deuna scarica di insolenze e peggio. d". 1 hui com~ 1 · a e_? 1 1 ~ 1 P: 10 lire fmo ali' antichità. per ritroYare pilalismo stesso. La borghesia e gli Forse il procedimento più giu·tol litfi a,ppen.a noti e uclli finora · . oColoro che militano in altri oarliti, 1 _ 1.e ~ \ se a, ?se rre, IS C? 11 1? 1 t un $Ìmile tipo umano. SolleYando le. uomini de11a ~pada si incontrano e con.sislereblw nel ,~onlinciare a ;ati del fasc'smo ~no <I~ h?dcanche se pro,-ati servitori dello Sta- pi 10 es 111 ? e__ or~ s essa m cm ,a folle e. ad un tempo. affascinando la si inten.dono. $mentire questa opinione: nel dichi:1- 1 • P':"'~.~ e to, sono meno che nulla. O si è fa- mru10_~el si1~' 10 a, rebbe tron~ La élite. Yersando a piene mani il suo Quando la borghesia di non im- rare che speciaJmente ora. dopo la! ~ano orrore e ra~m:c,o e che ,..scisti, o non si esiste. Talvolta. per ;ua n a, Eg 1 no~ an~bbe m~t i~a. genio generoso non soltanto nei suoi porta quale Stato lo crederà nece<;- guerra. soltanto le persone sciocche I r_i"'.e~? la d~rav~ne ~ 1~ bestia.- assoluta aecessità di cose, il fascismo O p~r u~ sto a\ u~l 11 su? a ~a- discorsi, nei suoi trattati sociali, ma sario. quando gli uomini di goYerno e mentitrici po sono allribu;re un I lit~ r:u delei faseiS ti . St nev~~ si è, qua e là, piegato alla co\lahor3- men ° ne oma O 1 su~ impe uose, nei suoi libri di storia. nelle sue ope- a\-rarmo credulo di aYere calcolato ciualche valo1·e ad una :-isoo la al nei g1 note orrende Sìragi eh zione con elementi proYetti, liberali t1;nperan 1 en_lo v<;>llo_tu lo ~riant'? re di ftlosofìa. e dappertutlo lascian- giusto. i popoli saranno scagliali al problema della guerra: nel dichiarr.- 1 Rocca st r~da, Spezia, Torino, dove i e democratici: ma al primo inciden- a ~- dhnul"ia dei I espo:rahi 1 dei do il segno. il solco del suo lavoro pnacello colla stessa fredda imper- re che rispo:-idere alla guerra -:on lo I Iavoraton furono trucidati a dozzite, al primo dissenso, i collabora tor) ;:1 1 e.(: e issangua~o e isonorano robusto e la semenza del suo spirito; tttrbabiqità con cui il capitalista fa $Ciop~ro generale è impossibile. co1 ne nel modo più scellerato e più vile. sono stati messi a:lla porta -0 oosll · umam a. . . . innoYatorc. . i lanciare nell'alto forno la materia me è impossibile rispondere con la: Il nostro modesto gfomaJe non può, nel più. ~av_e di_sagio.. Questo feno- Entram~L - Jaures e ~Ialleoll1 ~ Di t~1tli i doni di qu~st'uomo il più ~ruta per trarne dei prodot~i sui_q11::-.- 1 rivoluzion~, nel senso più ~en:plicc e 1 . per e\·i<lenti ragi?tti <li spazio. ripro~ meno si e nprodotto m tutte le r~- sono morti come hanno \ issuto, han- essenziale fu quello d1 essere essen-1 b soecularc. In tulle e due I casi non, letterale d1 queste espress10n1. durre quelle pagine, che segnano la ~oni _d'Italia. Non basta il oredom1- no soste~~l~ _la yro_Ya ~up rema e ne zi_almenle 1m ~omo: :-- non l' uom~' si tratta: in fine, che di <;,onquistnre j Bi~ogna ~piegare ~lle popolazio1:i l condanna senza appello non solo demo. si Yuole la prepotenza. La nuoYa sono uscii! u t~<:1dat10stcamenle. m~ d1 una profess10ne. d1 una classe. d1 nuo,·e ricchezze da aggmngere a le reali congiunture. il profonde m1-. gli assassini materiali. mai puranco ger:3rchia la si fabbrica_ ~01: oezzi a mor~lmente J?IU. forll ancor~: _:-antL- un partilo, di un_·i~ea, n:a un uomo: ouelle già yos::eclute. I stero eh~- circonda r origine delle, dei loro protettori e del regfune che sene, come le automob1h d1 Ford •. fica~~dal sacnfìc10 e dal 111~t1u 1_0. completo, armoruoso e libero. Nulla/ Questo e aYYenuto nel 191-1. Sem- 1 g1.1erre: I impotenza delle normali or-I li ha autorizzati e ,protetti nei loro I lettori sono oregati di credere, che titolo e scritto non è roba da soYversiYi. Quanto soora è tolto di oeso dal filo-fascista Giornale d' Italia. organo dei liberali di, destra che sono al goYerno e dell'onore,·ole - Iate gli scongiuri - Totonno Salandra. Spremi, spremi, dal partito dei !'icostrutlori > non si ottiene che violenza e incompetenza. Lo dice 11n giornale fiancheggiatore, che ~a tutto finteresse a non svalutare I opera del fascismo. Quando si pensi che questo partilo niol restare al governo della na: zione, delle proYincie e dei comu111 ad ogni costo. e mette avanti per que- . sto scopo la baionette della milizia. si può immaginare in qu~e s!alo verrà ridotto il nostro d1sgraz1ato paese. e Non c'è niente da discutere l1l materia di politica interna.: quell? che accade. e accade per mia precisa e diretta volontà e dietro miei ordini tassativi>, dei quali assumo naturalmente piena e personale responsabilità. La ~ifferen::.a_fra lo Stato fascista consiste P:ec1samente in ciò: che lo Stato f asc1sta non solo si difende, ma attacca•. (10 Febbraio 192-l) :\ILSSOLI~I E' stato a sassinato ['on. Giacomo Mal eotti I ote;ca921 Ce allru ancora che unisce i due lo r:nchiudeYa: ma egli rinchiudeYa bra ieri e sono aià trascorsi d:eci ! aanizzazioni operaie. anche quando · · · V li.amo. t tt · • od 'postoli· ess1· sono stat·, assass·tn·'t·1 · · L "f · · .. · ' :, I"'· d" · I · · d. f I cnmim. og u avia rnpr: ur- ·"" , 0 tutto m se. e mam eslaz1oru pm u.ni. s1 icono nvo uz10nane. 1 ronle, lette d li ed di non sole, perchè socialisti. ma anche alte della Yila trovavano in lui il loro Quattro anni di guerra. dieci mi-I alla guerra che scoppia realmentP.; re~ ra ~ ~- v ova. un~ perchè ciascµno di loro nel proprio confluente. La sua intelligenza aYeYa iioni di morti, venti milioni di IuYi- Bisogna spie~arc ince~santemenle ai, sas_ mato. ,perc~e- imos~ m. ~elemp~. nel P1:~prio paese. ha voluto il bisogno dell"unilà; i1 suo cuore aYe-I nati: la ricchezza prodotta in un sc- 1 popoli. con il ma simo realismo con-; r~ mcontrovernb:'e che 1 ~~ truscongrnra_r:e c10 c~e era un fallo aY- va la passione della libertà. E quel I cdlo distrutta in un lustro. Dopo la I creta. ciò che è acc."ldulo allo scoppio I c_1dano oltr~è i_ 5?VV~v1, aneJanYenuto g1a: ~aures la -~erra euro- duplice istinto lo difendeva. nello' guerra e la pace- 6 uerra di Yersail'.~·s,ldell'ultima guerra e le ragioni per ti ad u~ r~e di _g1.u~tizia ~perliore. pea, :\f~lteoll1 quella cmle. _ s_tesso ten:po. dal_ dispotismo di par-I !:i. ?i::organizzazionc econ_om:ca. I~, cui quegli avven(menti non hanno! an:::he ~ buom pa,tnoff:1 che_ Sl pennetJaures era sceso nella lolla un pari lito e dall anarchia. . crisi che 11011accenna a fìnll'e. la m1- potuto svolgersi 1n altro modo ,. I tono ~1 essere onesti e d1 deplorare coll'imperialismo in un momento in Il suo spirito cerca,·a di stringere! s<-:ria- pc:- i poveri - nera e insop- 0-.-\ragona. però. era in regola con 11a de1mquen~. La lettera è indirizzacui. -secondo il proprio dire, tutti lutto, non per costringerlo. ma per 1• 11.):tal1ilc. Lenin fino ad un certo punto. li con-, ta atll'Avanti! e <lilnostra inoltre che i pop?li allraversaYano . le ,·ie del ~rmo~izz~rlo. So\T~lutto. egl_i ave'"~ ~I s_islema ca1:;l~lislic0 ~i ?in1,,y,·a s~atare l' incapa_cità delle or~gruzza- 1 i djri~enti del f~sm? _si sono rifrupropno paese con la l?rc1e accese . 1 il geruo d1 Yedere I u~~no 11: 0~1 l all ~\7denza un s~t~m_a anl1- oc1ale. 21oni ad una az1?ne necess~na e ,:o: I ~ti <lL rendere g1.ustiz1a ed hanno Appunto queste lorc1e hanno fallo co a. Il suo potere d1 sm1pal1a u111-jpericoloso per la c1Yilta. ~Ia h cla~se lerle mantenerp m que.la mcapac1ta impedito che giustizia sia resa ali' as· divampare la conflagrazione euro- n,rsale si rifiularn egualmente alla, dominante - dopo la banr~rotta è peggio che commettere un errore. 1 1 sassinato ed alla vedova. Con che ~ pea. :\Ialleotli ha Yolulo scongiurare slrelta negazione come all'afferma-I fraudolenta - conlinua a govcr;1:.ire D'altra parte. non tutti i ,QcYerni ooe- provata la solidarietà dei dirigenti la guerra ciYile in Italia quanoo il zione fanatica. Ogni inlo1Jeranza !!li I cogli sle si sistemi la società. Per rai si troYano nella oossibil:ilà di im. li con glii.a.ssassi.ru e quindi la toro corfascismo già raveYa ~calenata. En- faceYa orrore. Se egli si metteva alla I contro, le correnli nazionalisìc. ia pedire la guerra. '.\'on certamente I responsabilità trarnbi facevano appello alle \irlù I lesta di un grande partilo di rirnlla. nei paesi Yinti che nei p3:e~i yj;~,·i- quello laburista d'Inghilterra. nè j Ecco la leÙe a. ci\iche - alla democrazia - al sen- ciò aYYeniva - come egli disse - I tori. traggono dalla ,·ittor1a e daiia quello france. e. non operaio. ma che r · timenlo di responsabilità dei goYer- • col pensiero di risparmiare alla Isconfitta moliYo di assumere atteg- lroYa saldo appoggio su cli un forte Il « On signor Direttore nanti; entrambi credeYano di poter grande opera della rivoluzione oro-lgiamenti intransigenti e e5aspcranti. partilo operaio socialistoide. dell'Avanti! scuotere l'opini0ne p~blica. _di sc~o- l~ta1ia il disgustos'? ~ cni~ele _odore I _C'è una forza che contrasta il can~- In tutti e due i casi. il potere. qu,,1- Ringrazio vivamente il suo riverite re la coscienza degli artefici del ria- d1 sangue. di assass1ruo e d1 odio. che, mino a queste forze malefiche: il Lo vero. re la ancora e sempre nelle to iomale r il ofond . tt gello militarista e fasci-la. Entrambi è rimasto attaccato a~la rixoluzionejpr'Hetariato socialista organizzalo, mani del c::ipilalismo. dell'alta ban- e g . ha pelato p~ 1 ? nspe 0 sono caduti sul campo di battaglia borghese •· 1che raggruppa sempre più in grande ca e del militarismo. on _cur par . e _m10 povero sopratT~ll_i, _annierila~i dal più forte. Riguard_o a tulle le dol~rine egli re-I nu_mero i me~1bri della fa~1iglia opc- Quando la classe diiigenle si cli-! manto. Angelo. q:011tag1iè. che pure La cup1d1g1a e la Yiolenza, la forza eia ma va, m nome suo e in nome del I raia, le clas L nullatenenlt, e v~de pone a proclamare una guerra. ha non. era un _soeiarisìa. . . materiale delle armi micidiali hann? partilo s_o~ialista. , il risoello ~e~la attorno all~ sue_ sc~i~re form_arsi il già pronti tutti i mezzi. j pi~ _emr.aci.1 Sign?r !)1:ettore, nuo manto er~ aYulo il sopran·ento ulla forza spi- personahla _uma~a e dello -. spmto I consenso d1 lullL gh mg~nal_1 dalla per franlu1:nare ogni _oppos_LZ1one.L_1 un annsoc~ahsta,_ 111a! e1:a _tm ~ a1 rituale. che i ma111fesla 111 ognuna d1 quellc 1 pace e dalla guerra. Il militarismo e guerra puo essere 1mped1ta pnrna cuore. E ru uccrso da'.i rasc;sti so1o .-\ dieci anni di distanza due apo- dottrine . I le correnti nazionaliste insorgono che Yen~a proclamata: oupure puo perchè non seppe trattenere le pa· stoli della Pace hanno scontalo colla Ti solo enlimenlo dell' antagoni-, contro l'insopportabile inlernaziona- es ere sfruttala dopo. per la situazio- role amare del suo sdegno per la fine propria \·ila la tenacia della_ loro ~e- ::1110morale che esiste tra gli uomini lismo socialisl_a. La_cla~s~ ~pil3;iisti- ne creala. a fini riYoluzionari. Prun3 s1raziante del rag. Berruti che era de, Ja fermezza della loro mdom1la anche senza lolla apparente. e delle ~ teme per 1 suoi pn,·1leg1 mm::ic- o dopo. la lolla contro la guerra è la impiegato nel suo stesso ufficio. ribellione. barriere inYisibili che si oppongon0 ciali, e non solo non ~antien~ le lotta per la conquista del potere rla La narrazione di Oiacomo Bonva Francia rnol farsi perdonare il alla fratellanza umana. quel solo promesse falle per com7ncere I po- parte del prolelaiiato, è la lotta per mo è esatta ma -rncompleta. 1no 1anco

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