L'Avvenire del Lavoratore - anno XXVIII - n. 23 - 7 giugno 1924

.. L'AVVENIRE DEL LAVORATORE . I figlio <li portinaio, tanto ricco da · n mantenersi appartamenti del vaiore • 1 f. Q di 300 mila lire; ricchezza saltata CO n f erenza.su{ I' emiarazione I ,.,:.::·~:·:::,~:',':':ib'.~:~tàc d~ .;: "~~~;;; ~"~·g=, .: =.: :;?;:; cuno fa già il viso dell'anni a coloro che rurùlà proletaria, essendo deplorevole Ordinleib,ertà & consens fuori solo dopo occupato l'al~a carica al ministero delle finanze. e la '- &81'.Pata" amePlcana creano ostacoli alla nostra emigrazione. I! che mentre i governi inglese e russo han- UX MUTILATO SUICIDA PER MI- • • • • • • 1 • • • • • problema è un altro. Come bene scrive,·a no stabililo dei rapporti cilplomalici, i Sin SERlA . La lira italiana resta sempre inclticdata attorno a 25 centesimi malgrado la floridezza ed il risanamento fatto apparire ... sulla carta. il che è indice: o del permanere di una grama situazione economica e finanziaria, o delr esistenza di forti gruppi capitalistici interessati a mante:1erla allo stato attuale. con grave danno ai bisogni ed alla vita di tutta la collettività dei consumatori: gruppi ca·- pitalistici e ;inanziari dei quali :I Governo forte dello Stato rniran~e al benessere comune è complice o prignoniero. E del resto le critiche più feroci alla politica finanziaria cli De Steifani sono prcprio n..,c;citdeal seno fascista e dalla stampa fascista. NLIO" .\_ Roma ~1 e ten~ a cli qu~i ~onu _la I su qu~'1a . r~:nzione hanno mdubbta- recentemente il compagno De Sanctis: dacati operai dei due paesi non rie.;canc Siena. - Il mutilato di guerra ..\l,(econtercnza 1nternaz1onale dell cm1graz10- mellte mfluito. S bb b h . . - • a trovare un accordo fra d' JorA d S . b'la t f · t S •a p ... • . . . • ~ e are e ene e e questi egreg: signon. 1 v. : o an 1 a I n e uon po:- a an, ene. cm, ~n:cn·e1:to d1 gro;;s1 per.sona,,.,.,. E supentuo soffermarci qui sull'anat- . . .• . • . I • • • • •d tt d · · d . h. . • • - - . . . "' 0 I f b . 1 . . . . o:u che pensare a o.fendere I emigrante F[MfliE?'f, segretano della Federazi:J1 scia s1 e su1et alo slamane ge an osi rn 1 parecc ,1 lll:J! .s.n p en:potenz1an -aim- a eusmo e su tenore d1 nta dei nostri ' . • • • . . . d , · ·cli b · • • •· . • . ·d. I . . e· . . .1 ali es:ero. pensassero 2. procurare nuglior: ne lnlerc,az1onale dei trasporli, appoggia' t:.n pozzo. Le cause e. swc1 o vanno asci:uon. comm1ssar11. 111,·1:1.st:traor ma- em1grant.. 10\·a pero :ar n c,·are un par- . . . . . . . ( •• d I 1 • I Il' I S · .1· • _.. _ , • d 11. 1 b • • 1 d . h 1 : 1 . cond:z1om m patna ai Ia,·ora:on e CIO I la proposta e de.egato mg es2. so-;te- ricercale ne essere stata a aru ·.11m1- ' 1·. gro.,, oonne,s e a u uro::razia. ma uco,arc: e e e e a maggior pane dea- 1 . . . • . . . .. . • , ·b ., , 1. d Il . d . . • . . da . . ? non s1 ottiene cci distruggerne le orgamz- nendo che le lrallaltve co1 russi deboono nwta la pensione d1 guerra at,n uen~o- ne assenza e e rapprese~lanze :n ac:i- enugranu e cost1-u:ra p1cco!1 propne- . . d 1 . • . • f • T l I • _,. • • · • • d. . . . . ..1_, 1 . d _ 1 zaz1om. le camere e lavoro, le coopera-- essere condotte non g1a separatamente lo ad una categona m enore. a e ;,:-ov- 1 u.. ,ut11 1 Paes. 111seo-n:i I procest':l con- tan ro,·mau .u.u e imposte e ali usura. . .. , . ..i: • Se . . . . • • d 11·· _ 1- . : . d."' • , L . , . . . , t:,·e). sottraendoli alfa durz. necess,tà u, dei singoli gretarialt profess1ona!t rr.a vedimenlo ritenuto 1Lg1usto a tnl?r~ t,o a,tcgg1a.memo I cieca e 1eroce per- a p:cco,a propneta ormai non regge d . . . . lo . , I S · d 11 cl - 1 • . d ' . . E 1 d .. . . 'andar crran o. m1ser1 e 1g:norant1, per n- cliretlamente, enza porre molte cond11.:10- salo a,·eva grandemente accasciato I a- secuz1one e, e :!SS1 avoratnc1 a parte pm · ssa co pagamento eg.i 111teress1 e . . . • d - • ff S · • dcli . 0 r·co · · I d. · d I d 1 • . .d ,an: hd1. contnbuen o cosi a o uscare ni, dalla Ir.lernaziona!e indacale di Am- 01: di qui il suiciclio. aut crz 1 gO\·erno 1asc-.sta. 1 u:ia parte e t >:to s1 n uce a. un?. . 1 . . • 1 ali' . . . . . . . . • 1,ropno que prest:gio naz1ona e estero I slerdam. vo Paese in testa. L'articolo che abbiamo esaminato può fare degna compagnia alle esaltazicni <lei regime fa_c;cistafatte da quei giornalisti svizzeri ">Cesin Italia per invito e a spese del Gover- ·no italiane. Queste esaltazioni :-idicole della dittatura mussoliniana (il corrispondente de La Suisse si meraviglia di trovare in Italia degli stabllimenfi di importanza mondiale, invece ... dei sonetti di San Francesco, e ha tutta r aria di dire: ma guarda un po', il fascismo, quali mirncoli ha saputo compiere in sì breve tempo!) si spiegano e si capiscono col fatto che la 'borghesia -democratica ·non sa a ·qual santo votarsi per riisolvere la crisi· che la travaglia, ed è disposta ad aggrapparsi anche ai sassi che le venissero geiiati, scambiandoli per salvagente aitti a tenerla ~ galla. Non si spiega però e non si capisce come a stampa sov.versiva svizzera - fatte rare eccezioni - assista senza reagire al tentativo di falsare la verità ·e di far apparire un esperimento reazionario cli ·nicostrazione cap:talista che lascia già intravvedere i segnj del prOSSlmo fallh1errto, come quafche cosa che possa ·:enire CQJ>iatoe trapiantato anche nella patria di Cugliemo Teli. Sopra tutto non reagisca prontamente al !entativo di far appari.re il nazional-fascismo come un movimento dal quale le classi povere e proletarie possono attendere dei benefici. refrattarlo. Favoletta morale · Eopurc. 11 momento non a,-rebbc potu- pura 1llus1011e. E se. malgrado I deb-ic1 e r . . . . . rst· . l0 ~sere più :ndica:o mentre gli Stati l:- le conseguen.i ioo,eche. il picco:o proprie- 1 e 1 .cu: 1 ~ignoh: 1 nch~iona 1 ~ si .rr.t·_:>~trano GRASMANK, tedesco. ricorda la lot- . . . • I . ·1 c.:0s1tenen a e :-ac iere que,? pres igio TI.a- ta d . comunisti in Germania. . quali ten niti. sbocco prtncipah: dcTemi!!Ta.Zione i- tar.o non arrffa. a pa,,o-are e imposte. 1 . 1 h . . . · . 1 • • ei t - "' r-· . .. . ' d. . 1· z•ona.!e e e non s: na.za ne con o stoggio dc;no ad asservire i sindacar al part=to taliana. hanno chiuso quasi complctamen- · :sco gh aa 11 co.po I grazia con espro- d. •1,·i· • d. d. t • • 1 1 · . . C . d 1 . . .. 1 1.err. 11 mezzi t 1s ruztone ne con e nisl I comun·sr ·n realtà •,.uno te le loro porte e h Francia nC:la quale pnaz1onc. ome s1 ,·e e, a m:nacc.a p1u ff Id . 11 d'ff . d 1 comu a. 1 1, 1 , 1ri~orrono gli a~tich; m~Jum~ri c~n:ro il c!irett:: e più concreta contro '.n piccola g~ e s?a,·a ene, ~~ co a I USJOBe e.- 1 opera di dis,iregamento, di demolizione - ,, • - • • • • • 1 1s:ruz1one e con I 111c;:emento :della pro- d. • • X I I · • · crumiragofo ;.taliauo che iJ socialismo a.- propnc:a v:ene non da un qua 1s:a.s1 lo:ita- . . . d I L . f e I scissione .. essuna ea ta nac,no : e.o- - - o - . . . . . . . . s!)enta econom:ca e paese. a patna u I • • Es , · U · ·d _ . · ,·e,·a quasi comie•amente ~im=nato co"a 111ss1mopnnc1p10 d1 attuazione delle tee- . fi h. 1 • bb . . . mumsl!. SJ nge ano ogru cons1 e,az-w- ' • · · • • . . . . , S . 1•~ sara ancora. ne e .1 att1mento oe: I d' d. I d. d . . sua opera in•erna.1:'onale dà la preferenza ne co!ie.tinste. ma da lo tato 1eroce- fi . .fi . 1 . • b. 1 . , n<.. or llle mora e pur I onunare n- - . . , . . . con 111 art, eia : non ,·erra a Sta I ire .a, bbe I · · h I or-. ~,,.•: :>perai spagrrnoli fianim=no-hi ce- mci?:e tassatore e 111esorab1lmente confi- . 11 d . 1 . "d I b. 1 . . I correre ro a qua sias1 mezzo an:: e : ~ -s:.•· • • ., , 1 ,rate ..anza e, popo 1. un I ea e no 1 1ss1- . . C . coslo,·acchi e po'.acchi. Oh i belli compii- scatore. I . . : . . 1 , pm repugnante. on questa genle e as- . . . . rr.o. ma no1 non poss.2cno ne , og ..amo I 1 le cliffi ·1 dd. · t· menti del nazion-.lismo bor'oso fanfaro- E sarebbe mg1usto tar r.cadere sol:anto · . . . l . so u amen c1 e a 1verure a one.-; 1 • • . ~ -• - . • . , . . . . d . . I concepire la patr..1. come scu wnamente cli O . t tat· cli d' • ne. sem:.n1t0re di zizzanie e di odio fra i su.gli ~tali l.i:rt· la co,pa cli od1oso pro,·- . . .1 D , _. . . accor . gni en n·o 1sci;ss1on::: . . r. . lo . . ,cnve, a I e .-u111c1s. un <!.mazzone gon- I I I f tt d . 1 d chi . l t popoli ! , vcd n:emo. ._,n sOClo go. non so::1ahsta. fi d. b . st 1 _ , _ . bbl' ea. e con oro a o at e es e s ¾ o , _ S 1 . ·. . . 1 I j a I ona. o ramenre tasto:sa in pu 1- • f t d I I . ·t u li S UN PO' DI STATISTICA · F_rancesco li~ p1z_1n. c~rca~ .e cauSc d; co e crudelmen:e pitocca in. ·casa. che si ~n ran_o a 1 _ oro spin 1 o sopdra.A. amstored. e nn_g-crgo de ellllgr::.z1onc, scr;,-e che .e!,_ ., 1 . h. 1 b d. 1 11 russi vog 000 en rare a er am ;(on ,·ogliamo qui fare un p:ccolo trat- . . uen ... 2. g t occ I con :i :m 1era e cerca a, d . 1 d . . d J . c:iuse -debl>::no essere spec:a'mentc ncer- . , 1 evono sottrarsi a 0l11Ullo e partito r-.~:el'o su'J"emigraz:one, la sua storia. il , . . . Ed h gior,a ne sangue"· . , . '[ catc 1~ no. stessi. · ecco. appunto. a e e . . . comunts,a. suo s,·:hlj)po .. , ?. nel momento ,in cui g:i . r.·duce 1.1 probl.ema deirem'~zio- E tah sono coloro che diressero le ch1aes · r • • · d." · h · c05 .:1 ~1 s•= . L'oratore riscuote lunghissimi ap- .ati umtt r.mcnca anno preso circa· chiere del;a conferenza sull'emigrazione r i'.11mtgrazicne. dei pron·edimen:.i ~he e1 i•c. 1 RIMEDI. a Roma plausi. <J ul\·al2"C·10 a una vera e serra:a -.· e che .. . 1 • • Il b' · • • !tal· MERTf:NS mette ancor piu' in rilievo ~· - p 1 ·1 · •1 pro .ema eDUgratono 111 ia come colpiscono in prima linea r m1J:n;o-ra:zion.e I er go emigr.ant1. inna zarne I ll\·e O i . • · 1 h d la slealtà dei russi, i quali appeca hanno . ,· . . "' . intcl;ettuale e civi·~ ~la scvra-:utt~ fare a tro, e non puo essere nso to e e a un potuto entrare nel Segretan·ato dell'AJ1·- ltat.1ana. non saranno SU"erflu1 alcu111. . . ~- · -· ' · · "' I t h · --' •'ns=.- g-o,·erno onera10. dati. una po I ica c e no:i co st nng:t 21.1 ~ •~ menlazione hanno subito proclamato che Fino dal 1892 era stato appr0YatO in A- grare. -o- j cnalmenle avevano conquistato una r-omerica un progetto tendente a li.mitare la -=====-==========--=====================- sizione di assalto contro la F. S. I. di ~mnùgraz.:o..'le. ma il presidente Taf:: pose Amsterdam.Con questa gente bisc..:na i 1 suo veto. Xel febbraio 1914 fu presen- 11 Congresso della lntcrnaz·1onale ~·1ndacale parlar chiaro e agire risolutamente ;rer t..to a! Congresso i_! Bumett Bill, contro O Q non essere presi a gabbo. Il loro ::;on~- ranalfabetismo: e la più colpita iu i'Ita- gno passato giustifica ogni diffiden7..:i lia. Il nuo,·o presidente \\"itson pose an- di Amsterdam ed ogni precauzione. Attirare in casa J:iOch'egli il suo vet.o. VIENNA, 3 ubbli . n.tan•· d 1 1 , . ~tra coloro che proclamano cli perseguiSopran-enura la guerra. r imm.:.grazio- · r~pl . cat ai ~apalprese 1 • 1 1 e tpr~ e....- f re la nostra clislruzione sarebbe sempli- . 1 . 1 .d tl d I K lh ~ na o m ernaz1on e. avora on au-1 f 11 D· hiarin. .1 . . 1 ne subi 1m nuc,·o arresto. e nel 1914 scese en ne n o o e onzer aus, 6rar_. t . . h . m· t·ti . cemente o e. 1c o 1 nspelto a1 a ,. · · d. I cli l d cli t ali' rte • · s nac11 e e s1 s ngono compa mtomo I d . .1 cli ·tt Il . a ~a c1tra 1 470.CXX>. oso pa azzo e ca o a mus1c:ue, . . d t· I clif d . . . 1 • emocrazta e 1 n o a e magg10:-anze n.. 1- d 1. <: • ., • • il ual h • sa] d. at Slll aca I per a esa ei conqu1su 1 . . tr· d" l r· .. r ii.mo sempre cg 1 ~tau u-mtt. na- q e a una immensa a capace I cli 'tti . 1 . . l d· e poi s1 po a 1scu ere. _,_ h. • 1 •fr 1. l 2500 d t • • • n e per I ragg1ung1men o 1 nuove La ed ta ha , . tu, ~uente: pere e 111 tota.e la ci a deg I con enere persone se u e, s1 e 1nau-, . cli . . cli hi cli l s u sennllle. · · 1· · · d Il g l ·1 ~ 111 C g d Il F d nven caz1om, e arano man ,mere . em1grant1 neg I anm prrma e a guerra ura o t on resso e a e eraz10- I I W I d . ""!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!"""'!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!1!!!!!!!!!!!!!!!"""'!!!!!!!!!!!!1!!!!!!19 d . · ·1· • • s· dacal I t · I E compatte e oro e ne gran e eserc:- = era sta.:a I circa un im-1:one. ne lll e n ernaztona e. rano p,e- d . I to . . ti Il k° S D d · I l' . . 1· 185 d j<><f t· t ti 22 C lo et avora n orgaruzza ne a • . . e d E . uran~e e opo ~. guc_rra . agitaz:o,ne sen _1 . e ':6a_ I rap~resen ~ . :?n-Il. I osas e spagna 1n Amenca con.tro J· 1mrmgn2:one si re- trali na21onali cli 22 differenti paesi e 33 . . . ce sempre più ,·i,·a anche perchè era in delegati rappresentanti 23 clislinli Se- OTTO BAUER la mente p1u ,mtnta Il re di Francia Enric.::> IV soleva dire aumento sul merca 0 to nazionale la d:soc- gretariati professionali internazionali. del socialismo austriaco, conosciuto - che sarebbe contento il giorno, in cui Cl!pazione. Così. nel febbraio 1919 fu Complessivamente erano rappresen.ati per la sua_ attività intellettuale - ar.c.he ogni franc_ese avess~ _un p-:illo a bollire in proibita addirittura per 4 · anni rammis- 16.500.000 lavoratori d'ogni parte <lei oltre fro~tiera, prende la parola per o~- ~entola. l1 Mussoltru spa~uo!o_ ~bra, s:one di immigranti di altre nazionalità. mondo. plor~e 11 pazzesco _at~entato_ con~r? ~ i ~vece, ~ver ~referenz~ per 1 c~glL LeJPoi ,·e1111e.nel 1921. if cosiddetto Percen- Al C A rappresentata fa Presidente del Consiglio dei Mi~sln giamo, mfattt, nel e Pe>p:tlo > d1 ROm.:.: OI?kiresso era Sei- 1 La • ld · • J · tage aèt, il quale stab:lisce che da ogni stampa d'ogni paese. La galleria risP.:-- pe. so?Ia ;m~z1~ ed~? ~ta- « II genei:ale de Rivera sta cercando ora p_aese di emigrazione può entrare in Ame- vala agli invitati era zeppa di compa- mente contrana a . ogn_i a_ o I v10_~en-di ~is:ipìina:e il suo ~polo all'~m?re d~ nca soltanto il 3 p_er cento d~ cit~'.°:1 di gni e cli compagne arrivati dalle clivP.r- za, ~to meno spiegabile m un ~eg:me co~li C-:is1 ?a.:-no _np<>~t.o I giornali. quel paese. che nsultano gia stab1h 1 111 se parli del mondo per assistere allo che, s1bbe~el'bgov~rndato da _ 1 bestaorgh_ecso1, 1 n 1 - Gd li _dall~ent1_ d1 tal1 bestie, per espresso America nel censimento del 1910. . Jg· t d • 1 • del piu' ,srana· e sente ogru I erta i maru z1one a e es1 eno del dittatore, d: vono sorgere al svo 1men o ei avon 6 t· I tari 5e· 1 · · ·• · ·• · C'::C. L-a quota fissata per l'Italia fu così di I ta • • ,___ . I L- correo 1 pro e e. 1pe e un nostro c,u prest;~ in ogn.: o:u oscuro e di.rr.)-nti- ccnsesso pro e no m..,, 1i..u;1onae. .. . . · , - 42 ooo a!fanno mentre -per la Genrrrania al ta « •t· ol <l'oc deetso avversano, ma è persona corretta cato angolo del oaese Ogni casa deve . . s a presen va un ma 6 ru 1co e po - d d d. • · r. · · · - · fo di 67.000. per l"I-nghilterra di 62.ooo h. Le . • . t f ·u • • · _ e onesta, egna I ogru nspetfo. .•o:-- avere dn corugb. Ma che De Urumiuno ! e 10. p1u svana e ave e S1 mcroc1a ul . d' . . I I C • li • 1 d · ~la tale limitazione non ba.staY.; ancora. Il mese scorso iu appro,·ata una nuo- ,·a le,.o-ge.la quale riduce a 2 la percentuale sul cens:mento del 1910. • f · d • • l • d lla m a un auguno 1 guang1one a co 01~0 orug o e a nuova oarola e~'avven•re. no e s1 coruon ono in una sm est <? • ff . . . . d . . . · C • li I S - • - 1 figli •• Lu quale rifulge, come documento tangibi- e na ermad. 1 pnnc1p1 emocratic1 '.nd_a• ?rug odp 11 er a ~o-na C,.;_d .d•o piu - I I liz • d Il lida • t· • perto e eC1Socontrasto contro ogni 1t- mtnoso e a znarcia su m.~ n ~ crea.- e, a rea zazione e a so ne a per l d. . 1 · ., • · d · --,-. l lti • 1 t . d I d tatura e contro a 1ssennata, sten e e zu:>ne p1u sqws1ta ella nuov.: Era; !tara l! 1 avora on e mon o. d . l A I C he la · h ·• d d · annosa vio enza. ugura a. ong:-esso anc ncc ezza p1u sal a el pa.~se nnArr.messi negli Stati Uniti secondo la ,·ecchia leg. lllUO\"a leg. prolicuo làvoro e soluzioni che ce::nen- giovanito ! Evviva i conigli di Spagna! tino sempre piu' l'unita' del proletariato. e E no~ vista la cattiva prova che ba Quando il depi:tato MERTENS, vlce- FRITZ ADLER reca il saluto cordiale fatto un tacito ma significativo esempio Discorsi d'apertura .~.ustria 7-451 1.303 Czeco-Slovacchia 1+557 2 23 r Ve ne voglio raccontare URa, che Fil\landia 3 . 921 672 veni.va raccontata a me quando ero Grecia 3 . 294 247 presidente della F. S. I., si alza a dichia- e paterno della Internazionale dei lavo- di allevamento di leonesse, abbracceremo rare l'apertura del Congresso, scoppia ralorj socialisti, ricambiar.do, cosi, c;-.iel- di buon grado la nuova trovata c!r•lla maun applauso formidabi!e commisto agli lo portalo da Oudegeest ad Amburgo al !iarda peniso!a. Anzi proponiamo addiritevviva all'Internazionale Sindacale. Congresso di costituzione della lntzrna- tura che le bestio!e in paro!~ divent::no liN'ALTRA COOPERATIVA I VASA E DISTRUTTA - PREPOTENZE LEGALI ED EXTRALEGALI A LOMELLO. Mortara. - Le sopraffazioni e le violenze extralegali si assommano a q;1elJe legali. fl 21 corrente l'autorità di P. S. di Mortara, dopo avere operala una perqtésizione nei locali della "Cooperativa consumo ag-ricola" di Lomello con esito ne.- gelivo, ordinava la chiusura dello spaccic vico, asportando le chiavi della canti.na. dell'ufficio e dei magazzini, e nel successivo giorno 22 ·scioglieva il Circolo annesso alla Coo~rativa stessa per ''motivi d'ordine pubblico•·, come dice i.a intimazione del su:daco al presidente della Cooperativa . L'intimazione scritta diffidava inLJ/tre il presidente a sgombrare in giornata il Circolo. L'or-dine draconiano del i;indaco, che esorbita da ogni potere legittimo, fu pr("- sentato alle ore 15.30, e gli fu naturalmente risposto essere impossibile sgombrare i locali dalle merci in giornata. Perchè fosse necessaria questa operazi·,- ne di sgom~ro dei. locali di proprietà della Cooperativa dalle merci, e se tale ordine bestiale facesse parte del provveclimento dell'autorità soltoprefeltizia o fosse una geniale aggiunta del sindaco di Lomello, non è dato sapere. Certo si è che il minacciato sequ~tro da parte delle ..superiot i autorità" nr,n ebbe tempo di effettuarsi; poichè la notte stessa dal 22 al 23 {venerdi-sabat.">) la sede della Cooperativa e spaccio ,·ino, già chiusa, le cui chiavi erano nelle mani del sin.daco, fu u:vasa forzandone le porte: mobili, damigiane, bottiglie, lampade ecc., tutto fu fracassalo. I ca:-ablnieri interYerranno a cose finite a montare la guardia alle rovine. Non rimase alla presidP,DZa che denunziare il fatto al procuratore del re di Casale. Intanto venne bastonato il socio E:nanuele Corsico, scomparso, ~ invasa la ca- ~a del segretario con spari di rivoitdla. Il segretario era assente; al padre ottantenne, presentatosi, fu intimalo di -tlure le mani. Al segretario venne inlimat'> il bando. Fu pl!re disturbato in casa propria un consigliere che dormiva. Si noli che la Cooperativa, forte cli 350 soci, era stata devastata già pmna due volte: la prima nel marzo 1921, e-on falo' dei mobili sulla piazza; la .econda nel maggio dello stesso anno; e fu.ro:10 allora minacciati cli bando alcuni 1mm1nistralori. La bestialità di questi fatti è abbasbnz1 eloquente e serve cli risposta alle me.1zogne delle interviste di .Mussolini :otorno all'ordine, alla clisciplina, e alla fine delle violen:e faziose . un bebeucci-0. Ungheria 5.638 624, C'era una voUa... O meglio e' erano Ifa!ia 42.057 4-112 una voUa delle TnQSchee dei mosco- Polonia 21.076 5-3,56 .MERTENS riassume brevemente !a zionale socialista. senz'altro sudditi dello Stato fascista. E storia della ricostruita Internazionale E' lieto cli constatare come la b..:r- 1 ~iò senza nessun'ombra di ircnia >. LA LEGALIZZAZIONE RlMESSA A lii che dopo il p<JStomostrll()SO a Tlll-l Gam:a Oricnta 1e 5.786 1.070 voli. vclteggiavano con i pwzcionl Portogallo 2465 - 674 pieni sai resti in pu/.refazione di una Rumenia 7..p9 838 immonda carogna.. Russia 21.613 2.192 L'aria ne era piena, con gran pe- Lituanra 2 -3 10 413 ricolo per quanti abitavano o dove- Spagn2 9 12 291 vano passarvi vicino. Tutti i tema- Ger.rnania 67.6o7 5 1-427 tivi di disi.nlezione st dimostra.vano Gran Breta,,o-na 77-342 62. 648 La misura restrittiva. come si ,·ede. è inefficaci, perchè comé il tempo paS- s:ata presa contro rutti i paesi; ma nessava, la carogna si imputridiva di sun !):lese ,·iene colp:to cosi gra,·emcnte più e avvelenava r aria di miasmi e come l"Italia. di mosche e mosconi. infetti. Era una ~perazi.one. L'EMIGRANTE ITALIANO IN Uno smargiasso sopraggiunse che AME_RICA. armato di pompa, si avvidnò al sito O~a. non bisogna dimenticare un lato infetto irrorando mosche e mosconi ~mponante della questione. di ~a- .. · I ,:-oi tutti co~~am~ i _grandi pr_egi_moParve un trionfo. Mosche. mosco- rah e lavorat~,1 del! emig_rant~ Jtah_ano. · scerini morirono ~[a ne conosciamo -anche I lati deboh. TU.,M":che è che non è, ·ecco aJ,tri mo- L'emigra.zione i,taliana è_ queUa nella · d lt he "f ti ed ,.,_ quale prevalgono I analfabetismo (perfino scom e a re mosc a.rama ... . • d. · . . • ' . i . il 6o per cento nelle pronnc:e I maggiovi.di sopraggzungono, Sl avven a~o re emiurazione) e r indigeJ1Za quasi assu1la carogna f<U:endono scemmo. soluta. "' pungend_~la. strf!ziarul.olfl, _provocan- E c'è di pe,ggio ancora. Gli emigranti do le JJIU fetenti esalazrom. italiani sono quelli che dànno il contributo Finalmenf,e, Si avanza un igie1y_sta più elevato alle cifre della delinquenza. di vaglia e di coraggw, i/, quale sen- La maggior pane degli assassinii che si za preoccuparsi molto dei nuvoli di commettono in America sono opera di t- (11(JSChe mosconi,, agguanf,a per gll taliarù: primato poco lusinghiero per rIzoccoli il carcame e lo scaraventa talia e che del resto è Ià legittima con.segiù per 1rn burrone nel mare. guenza de!;!a condizione. di cose di cui I_e Fu la fine Mosche e mosconi pri- statistiche dell"analfabe:.:smo e della :mivi _ di alimento, scomparvero definiti- se~a _sono gli . in_dici dol~rosi. J?opo_ ciò. vamrrte [asciando in pac la uenle puo 1ar meracgha se gli A~1enca1~1 <led t ù.w · 0 ° firùscono que!la italiana undesirable ~- eA tg · •to ? gration? It c•• ;nini, in una sua cornsponve e capi · · . bb denza raccontaYa che, in una città arneLa. carogna, se vi pare, potre e . · . t· . c. • d. . ma,,,.._ • , • nf • I ncana. nei pos I L111tm1 1 un eme ...,.. raffigurare l ord1name o _sociae e arafo era un cartello con l'ind:cazione: Pe· poli.tic'! borghe5!, _i ~(!SCOlll e le 7!10- ~egri e per gli Italiani ( dedicato ai n°: sche, i faccendzen f]l,U o meno neo- stri cari nazionalisti armati dell'elmo dt siruttori, lo smargiasso che avev{!- Scip:o e pronti a risuscit-are la grandezza scacciate le mosche sazie per far po- dell·imperialismo romano... compresa la sto ai mosconi aff,pmati potrebbe es- schtavitù !). sere il fascismo. mentre t igienista di polso potrebbe essere il proletariato. Vi è pitzciuta la favoletta? GIACOMO BUONOMO. d DI CHI LA COLPA? Di eh.i la colpa della Jimitazione posta all'immigrazione italiana e di chi la col,pa <!elle deficienze dei nOS':ri c;n1;granti, che o a e Sindacale- la quale era stata travoita nazionale Siindacale e la lnlernazi,Jnale Ogni casa spagnuola con dei conjgli TE1'\1PO MìGLIORE. dalla guerresca. Bisognava, dopo lunghi dei lavoratori socialisti, pur proceden-3o Ecco la bella trov:'!:ta di De Riv1ira. Nienauni cli immense rovine e di orribili ma- in piena i,:,clipendenza percorrono la sle:;- te Unamuno! Conigli, con:gli! Come si celli - in cui i lavoratori vennero tra- sa via determinando cosi un accordo au- govemé) bene e· facilmente allora! sci.nati dalle borghesie concorrenti - ri- lomatico fra la organizzazione sindacaprecdere l'arduo lavoro de-Ila ricostitu-1 le e !a_ organizzazione politica, raggiunzione delle forze operaie sulla base ,fol- gendo m questo modo la perfetta annola lotta comune per la clifesa dei comuni nia cli opere e cli intenti. Si augura che interessi in nome cli un ideale di pa~ e I questo affiatamento, foriero cli ottimi ridi emancipazione. I sultati, continui anche per l'avvenire. A questo compito ha atteso con zelo I_IBNNER_ ex ~nrllie~~/e?:t\ ~t e con amore la F. S. f. la quale :eppe ~aco, t7timom~ \ so; lke C ' el " Mlsei-la Povere bimbe con le ves fia brani, Curoe su l'ago in abituri inietti, Madri che al seno con le scar~ mani Vi stringete i morenti pcrrgoletti. superare ostacoli d'ogni sorta e raggrup- ti eanzVOaOGnDlernazil otanae e d 1 ° 1 ?Jetra- Tristi fanciulli per le vie costrelli · al] bancli I t ve; sa u a nome e .n er- p are intorno a sua era a s .ra- 1 "al d Il Gi l , S . li . Il tozzo ,·mondo a dzsp· utar co,· •ani grande magioranza degli operai organiz- na;Zlon e e. a oven u <><: 1a "'èa; '- ·, ti d' g • te d I d L . . Setlz, ex presidente della repubblica, at- Vecchi che brancolale oggi sorretti za ~ ru plar _e mohn ° 1 : a cns, 6 e, tualmenle borgomastro cli Vienna, dà il Dalla speranza di morir domani, ccnomica e a reazione e e accompa,,n~ . . . hanno reso molto arduo il compilo della ~nve_nuto a no~e d:1 _lavora~on vienn«: Misera gente che la morte oblia, F S I T t:t · l f 0 , s1 e s1 mette a d1spos1.zione dei congre.<;s1- . . . u av1a seppe ener r u,e e . f I l' . Martoriati scheletri viventi superare ogni avversità ed oggi puo· an- slJ per ar oro conocere o~er~ comp:u- P . t tt l ·t . • . ull f cli nib .1. d. la dalla rappresentanza s0etahsta a fa- er cu, u a a vz a e un agonia. cora contare s e · orze spo 1 1 1 . piu' che 16.000.000 di lavoratori. vere d_el ~roletari_ato. . .. I Quante volte nell'intimo del core, I b I Tutti gli oraton sono stati applaudi~1. Al mio stato pensando e a,· L'oratore accenna al e attag ie :;osle- vostri Bologna. - Abbiamo notizia da Ravenna di una grave bastonatura subita dal!' operaio Gallina. Egli mec.tre tranquillamente se ne s~- va l'altra sera nel locale caffè "Risorgimento·· venne im;tato fuori da un gruppo cli fascisti, capi riconosciuti del!a milizia nazionale. Giunto che fu sulla strada il malcapitato venne violentemente bastonato. SEDE REPUBBLICANA INCENDIATA A BISCEGLIE. Bisceglie. - Fascisti in camicia nera hanno assaltato per la terza volta la casa repubblicana incencliando e clistruggendo tutti i mobili, un arazzo riproòucente Mazzini e un quadro cli Oberdan. E la terza volta nel periodo di pochi mesi che quella casa ha l'onore della• visita fascista, ma quella Sezione è sempre risorl~ piu' florida e numerosa di prima. nule dalla F. S. I., in prima linea quella DISCUSSIONE SUL RAPPORTO in clifesa delle otto .ore, minacciate dalla DELLA F. S. I. Sfenti, FASCISTI ASSASSINI ALLE ASSISE Mi par d'esser un ladro e un impostore. DI VENEZIA. offensiva del capitalismo internazionale. SUSSEMBACH illustra brevemente si La g!ornata de_lle olio ore è sacra _al pro- rapporto della F. S. I. riassumente la :.tletanalo e sara mantenuta ad ogru ;'.>~to. livilà svolta da Amsterdam in questi due In rapida r-:5seg~a ~RTENS_ accen~ 3 ultimi anni. Dopo le scosse reazionarte alle opere di soh~anetà orga~z~te oe1 che hanno colpito il proletariato curo- ~sterd~ e te~n~, appl~ucli~o, mn-:g-1 peo, specialmente, si puo' clire che oggig1an~o ali avverure d emanetpaz1one pro1 giorno il movimento sindacale sta ?er I iletana. prendere in pieno il suo cammino. Le alEdmondo De-Amicis. Venezia. - Si è iniziato· e avrà il suo A presidente del Congresso viene eiet- tività operaiè si impongono dapp.er.utto lo, per concorde decisione, il compagno e i governi, anche quelli piu' forcaioli, A. PURCELL della Centrale nazionale sor..o costretti a tenerne conto. L'asc~sa inglese. La nomina è applaudila. dei lavoratori non puo· essere arrestala. PURCELL assumendo la· presidenza Puo' ostar~ un momento nella sua marsaluta il Congresso a nome del proh:a- eia; ma poi il proletariato riprende con riato inglese e formula fervidi voti per- rinnovellala energia e con slancio vi~ochè anche le minoranze che rimang,,no roso. Da ogni parte del mondo arrinno fuori dalla F. S. I. uniscano le loro for- notizie - dall'America come dall'Africa A me non ripugna nessuna trasformazione sociale necessaria. Cosi accetti) questo famoso controllo sulle fabbriche e anche la gestione cooperaiiva sociale delle fabbriche, ·ma semplicemenle chiedo che si abbia la coscienza morale p·ulita, la capacità tecnica per mandare avanti le aziende; chiedo che queste az1en. de producono di piu' e se cio' mi è garantito dalle maestranze operaie e non piu' padronali, non ho difficoltà a dire che gli ultimi hanno il diritto di sos-fize a quelle del proletariato mondiale per e dall'Asia - cli sviluppo delle en.ergie tuire i primi". MUSSOLINI. {Discorso cli Trieste - XX Setembre 1920) Nel 1924 - in-vece del con/rollo sulle Fabbriche - Mussolini decreta il conérolorganizzare in pieno accordo la resisten- pro!etarie. E questo un segno manif~lo za dei lavoratori contro la minacciata della marcia proletaria in cammino. La reazione capitalistica, per spezzare la F. S. I. estende sempre piu' la sua inquale è indispensabile lo sforzo comune Uuenza sul mondo del lavoro e pesa andi tutti gli operai del mondo. che sulle decisioni degli avversari. L':1.vFRANZ DOMES reca il saluto df.l venire dell'Internazionale Sindacale è lo sulle associazioni "operaie" e non su proletariato nella capitale della libera assicuralo. quelle "padronali'. epilogo in giornata un processo contro tre fascisti di Campolongo, accusati di un orrendo delitto commesso per pura malvagità, valendosi della loro qualità di fascisti, per cui essi credevano for.,e loro lecito qualunque azione. · Non facciamo che riportare il riassunto della Sezione d'Accusa: "La mattina del 21 ottobre a Campo• longo, il contadino cinquantenne D•Jmen:co Ferro, ven.ne trovalo sulla puoblica via ferito in piu' parti del corpo. Trasportato all'Ospedale di Pio~e di Sacco ildisgraziato mori poco dopo. Il Ferro aveva riportalo gravi ferite per colpi di bastone alla lesta, lo lo schiacciamento del torace, probabilmente prodotto dalla pressione delle ginocchia degli aggressori e lesioni ai visceri. Qua li autori dell'omicidio vennero subito in<licali Meneghetti, Gobbi e .Marinello, quali si erano dati alla latitanza. La sera precedente nell'osteria di certo Pescarolo i tre accusali pretenJ-:v.1-

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