L'Avvenire del Lavoratore - anno XXVIII - n. 13 - 29 marzo 1924

L'AVVl!.N'JRE DEL LAVORATORE ACQUEFORTI c.~..: r~~pi~eEs~!:~o~a ~e!pcl !!1!~~; d~ 8 ~!t Libertà,ordinee consensi Abbasso il libro I ltolo_ di abbandono può Ven!C svolta in 2-3 E' la grande realtà delf avvenire, ~to alla pubblicazione della lettera. IL SEGRETARIO DEL FASCIO Dì,· pagno, ebbe il capo tempestato da1:.a settima rilasc. dal • nella quaJe l'on. Torre scrinr.-a a Forni il Mi dispiace; ma debbo cominciare que• jno . ~~ se tvengala ,atod coruuge E' la speranza che ci guida, e voi che egli, Forni, è u:-i galantuomo. men- CITTA' DI CASTELLO UCCISO ";olenza delle bastonate per cui . :;uo ste note con una tiratina d'o---'-' a---= n _ne · en e p~ura a un avvoca- DA ~ .i\HLITE ~/1.ZIO);ALE. stato è da considerarsi assai grave. • '-'-'-"' --= .. to d Buda est to zand I ed . . Ben lo sapete che non può morire. tre !"on. Giunta e è que'lo che è •, ron. , terzintemaziooalisti-c<>munisti. Ne banno ~-,. 1 1 d. p zu nz O 0 mcanG:unra ha mandato a sfidare Torre. :\la La "Tnlnuia .. ha da Perugia, l?: SPEDIZIO~E Plr.-iITIVA A PADERdetta una così grossa, che, rompendo ogni ~•c.uuoo t r:ippresentare :.I ~te nel- Ben lo sapete che non può morire questi ha pubbiica:o una lettera. nei!a ·•10 Città di Castello un mese la alcu- NO • DIVERSI OPERAI PERCOS- . ccnsuetudine di non occuparci qui delle ;a causalaeddt ~~enderdaefins~ote-mpod' m :on- Perchè eterno è il pensiero e la !alule .-iuaJe ritira ... l'ep:teto di e zalantuomo ~ ·ni fascisti vennero espulsi da quel Fa- SI E FERITI. contese politic'-- tra 1· ....... n2..+.t 1• pro'-- scgy,.a . CCtSlone ·ttv.: e,_ Tribu- ., · g · disci. 1· F · ~ •-• i---~• ,_.. nal d B da Umana slorw· tende a d1·\,eni·re <i.uo a Forni as'-erendo che quando !!"li seto per rave in P ma. ra essi e.-a R A p d •- . 1 I e I u PCSt. In tal modo si rende · • · :. R Il n___, h I d oma. - a erno sono sta"" com- tari, stavo ta nroo.rio dobbiamo prendere - éa\.-a tale attestato non conosceva ancora tale odo o o.:-n, c e a cune sere opc . •- . 1 tr 1 . &.-i Con le molle - ' lo ""-..;___ superflua !.a. noi;.ficazione all'estero ~--li Sempre più bella e semnre piu",ideale- . . . . . . . . . . , I di f ·1 -"!-< ruu..,, VIO enze con o a curu compa_.. una ro ""6&'4' 14 t'c!. vera-1 • uq; .. .,,, e-h addebiti 'ar1 a rorn:. Cosi I padnn, sparo un co po uet e a P= c.>n• ... • I f • . l" 1 od mente incredibile. att?, con grande guadagno di tc:r:r.po. In · tr .1 f istà G lili il 1 . opera.J. atti s1 sooo svo u ne m o caso di accordo oacifico adun tutta I Chiamale utopia ma non negate h,.n?o dichiarato ~he ni:m c·è luogo a l?al- f o_t1 asc eban ·11 f q':13te n:13andie-:a I seguen1e: ~ella ,.;ornata alcuni opera.i, La « Lotta di classe,,,, organo dei ter- , -. · .. que ~ 1ers1· ron Forni. pero manda· ai !!'lor- en o a una gam . en ore s1 eae . . al la &> • an ernaziona st1-c:<>munist1 di Gallar.:te, .. •. . . .,. -- b' ~'" nali ques1 altra lettera, la quale pro\-a a atilanza. n segwto a questo at,o 1 . La d.ed . . d. ua1 • t · li • . . procedura -n uruone alla ...-nr .. dura d1 Che ogm· criorno che passa, che ()!!~ 1 ' •• ' ., I Ila 1 . I . f , 1 intenti voro, cantavano un inno prose la prende coi mass::malisti, che ba:tno natura iz~icne 9 uo verure svo:ta in cir. [ora ancora una vo·ta che fior di gaJamuomi- il Gentili lu chiamato per l'interrogator:o -~larifo. . :° 1 sa 1 1 fe ai nen: 1 q - adottato -- SDD 0 bolo la f'-'ce il --no ca 2 mesi. A,•,,1·rma quesr a•rre tanto amate · .. I . h de! • · d J t d I J --'- e&e ascis1a I qua e ece orgamzzare una _. cu , ....... ,~ ,. . . <-w• u, • ,11 C! sono ne. e a te car c e . iascismo. a pre ore a qua e ~1a avesse a- ~..1: • • • • '-or e il libro. E non sanendo p. ù che cosa d A tutt~. dunqu~ e e. r .m~o. E 11::alia Dice ia lettera: vuto un severo ammonimento. I rrilalo ~.,......zione puruliva ~~lro 1 co~• 1 dire contro i compagni di ieri stampa ~~cra:dit1ca _con~era a. mpedir~ che Chiamatela utopia la grande aurora ~r questo fatto, il ~tili. uscito dai- del ~de_ r~t?. Infatti cella _notte_ paquesto bran d" 1>~· c: sia vorzt0 per t p<>ven ed a nccno- Del vindice pensier, ma rwn negate Egregio sig_ Direttore, rufficio del magistrato si reco' al caUe recchi f~1 di _Avezzan_o_ cap1_tanati_ da 0 1 · ttere 1 ·1 divorz·o di loro be do Rimessomi dalla brutale mt:Ssicana al!:- rt T ~ edi ,_ • obi.I e I massimalisti ha.-mo voluto .mante- . . 1 co . c '. essen Che la storia procede ad O"a ad or,1. - Americano dov incontralo il seg.re.ta- ce O uzzi. m an .... ai.:tom e, St so- ncch· nesso al da '' !;"ressione. subita per ordine del Direno- • e • p d · ti I nere nel loro simbolo ·1 l.ib · no. per curu mesi. an re rio del Fascio Torriolo Ezio di anni 32 no portali a a erno e 51 sono reca ne - - I ro. in Unvher·a a cambizrc la ca::ni . d lla G BlANCIARDI r.o ::'\azionale de; P. X. F.. Je~go sul suo l bi•--=•. d· ..t: . li hann Operai e contadini'. . ·~. . · eia e · · ferroviere lo u:,•esti aspramente rimp:o- e a L<UJODl I que~ operat. 0 naz ·onat t ------------------=--=--=------ p::-e:riato ~.oma·e una lettera inviata dal- • f ,___ d I I dott·li 1h Il l:"bro è semu_re stato il servo p·u 1 a. - - verando di avbrgli [atto correre il ns·chio alti a=e a .etto e con I ne l"A'to Comm·ssario per le Ferro\·ie. on. ~ f del I ti mnile e più bugiardo delle classi domi- N BerBtoarbaran·1 e p·,eProreda Torre. nel'.a qua:e !'OnO CO:J~enu~e;ffer- di farlo mettera in prigione dopo esser.: casa di .un ascisla Al ~g~--sobasno sb ( nanti, Il bl>ro ba fatto l'apoloru. di tutte 00 pUZZ8 f stato fen·to. bastonati a sang:;·izi· =. abbastanza 1 .e tona- ~ mazioni cui mi preme rispondere. le guerre, ba snutato semnre sulle plebi, . . . alfU 1 . . il T . li . . . te Il ti versano in CO om ~3- __• -- ...··no :,___ 0 _ sw·-suo 1 • sudon· e E 11 dan2ro, che non ..,,.,.- Mi· ...,,__ nioersilà pro e/aria di Milano 1) L on. Torre afferma dunque cne ! omo nspose VJvacemen e a O· . F esti •. • alid di g.......... DU& .,.,.uau .,..,.~,, - ,._...._ ,..... do · · I · · I r.. a enn barulfa, durante la qual- vi, ra qu e e un mv O -••- dolori. - I mento che. una volta. a Berlino si stava· un pubblico numerosissimo era accvr• qu:1n mi sc:,•·e\·a a iamosa. lette.~ m I?- vv · ~ una · • "' certo Carlo Alberto .Maggi e gli rai • d eh" . d G I d::.:i 20 iebbraio l')~ non conosces·a an- 1I Torr1oli stes:;o lasoo andare uno Co . Gi La . Anopel O1>erai e contadini: engen ° una tesa in onore i ugFe:-: so domenica all1Jr;iversità proletaria, · h·aif I ~ r1· nli.nenza acomo e uren:zt geo. Il ,:..._ . . . . reo I Mancavano ; ouattr-.ni. Che ti fa, Ila Bert B ba . p· co-a il lodn pronunz:a10 nei miei con- se I o a n 1:1 • • _1.UXU e sempre stato un 9nvilegio . , • - - . • I per asco re o ar raru e icrv fronti ciall? Co::-:e di Disc:pr na de.! P. X. La zuffa slava per cessare par l'int.rodei ricchi. Scio i ccmp::gni dei vostri su-!~ Cc_~e · ~u;~ a_ C«;rte ?~~~aei! ai:1; f Preda. che avevano cortemente accetta- F. missione di comuni amici, quando un (a. dori - falce e martello - sono S!?nbolo E~ tllli~: 1 danvo.geai . a_ er: rC!· i to di leggere alcuni dei loro canti verna-1 L:i mala itde e la bu"=a appa=ono eno- scisla tale ~linciotti, uscito dalla sala di . . I que !nU a r •quattrini. r E r . . I . .,. ' •- emancipazione>. I A-'--o' b Mila l'O p· caro· I co 1. aspettativa, per quanto mterua, I mi. quando si pens: che ron Torre a\·e- di 01liardo ammessa al caffè, estrae,a s· . .. id. di • , o .. -=--.-a no, oera la l· f 'la d l . 1 puo essere !> u stup • cosi. p:u · · 1 F • h b' - - . · non u per nu; e usa. P presa ,; •=one del lodo completo da 20 una rivoltella e sparala contro il Torrio- in ma1a~- di <>si', • na_ errar, :; ,sogno dt soldi oer la La Pi B t d S z l• . ' . "' - •-....e c · . . I sua filiale di Gerusalemme. E e~ ti fa . . ~e, as ar. o, an eno e _a"'; j!iorni essentlo e350 s,ato pubb'icato sul li fulminandolo. Il f,\inciotti, milite ;a. P« c~oro, anche il libro diventa con-! , n;- . . h bb' I canti 10 \eronese di Berto Barbarant; E, Pcpo·o d'Italia ii 1,iebbra:o c. a. scista. è stato poco dopo arrestato··. . . . . essa. =OtTe a ucnum.. e e a ano un b I Mil R th p· · · I tron_voluz,_cna_.no. Cost0ro non san.no che .. L-J n,._.,.e. oerche· ....n-..no c.onf---e.1 m~ e _- _an, _os~ _ea, zscrmn e a - 2) L·on. Torre ,;: ~rrabb·a. pe:- la I .,., ~"' --,- ....~..... tr ti lan d p p da ha lliA ~UOYA. FEROCE BASTO. A- , e r.v<>!UZ1om sono state prima preparate Q · d. h al celeb cdi af l I can mi est I iero re • nno p1°bb!icaziont: dclla ~ua ;e.--:era. Dichiaro nei lihri Costoro che s: oroclamano se-' Sa':t· 1 an{c e E' eb re ~o~ - ogr ~ I a volta a volta, commosso ed allieta!o st:h:to che :I 2l> itbbra;o scorso tr0\-an- TURA. guae.i di Marx ; di Lenhi, vogliono di-'.d t u:i 0 1 pez. . _reo,~ e presi- l"udilorio, che non si stancava di appiau. domi io a Ro[[l.a. \"illa Patrizi ·neil"ui6- !,Ji/ano. - In un pubblico esercizio .I! strug...oere aue!lo che è il oiii cotente dif-: en e e_L~ bs;b,oru~ ' li~- ~uel 11 dire e che avrebbe \·oluto che la dizione cio de' <:uo Capo Gabinetto con'tm. Scrin- \;aie ~\onza. intento a gio-..are tranquilfon . - - - • gruppo u::c voi-re e nucc.re al?; ...... ~ a hiar . la d . . . l te artila carte . . d1tore delle n~~e id~. Costor~ si J?r': poss'.bilità di ristabilirs: in Palestina! Ma· e a e appassiona et poeti conli~ zio. il Torre stes..co. c~e. s1av~- facendo_ I:' amen una P a 1DS1eme s d;,.maio COmurusti, terzmtemaz·onaJisti I . • rta Il danar . V I nuasse ancora a lungo, e che hanno fia spola ira ?:;lazzo Ch 1n e \ ,ua Painz• persone serie, rispettabilissime e tutt'al- . . ., : non unno _ o non puzza en- . 1 • • .,, ·• •• CONTADINO ASSASSINATO. Scidi (Siracusa). - Un feroee assassinio è avvenuto in questo Comt:ne da parte dei soliti "ricostruf!ori ... Un gn.ppetto di costoro cercava in ogni modo d: provocare dei lavoratori non conVUlti ddla bontà del lascismo. Un contadino, Angelo Giannone, stanco di essere provocato grido' loro che la linisse:ro. M1 costoro alla esortazione del contadino risposero alzando i bastoni e colpendo ferocemente il povero contadino. I coi:;,: krono cosi violenti che il Giannone cadde in una pozzanga di sangue assa.;sie ~~o ignorare che una delle cure ga anche l'ebreo Sabai;no Looez. · I chi~~o. un non .ontano bis. onde co:n·:ncermi a riti:-are il mio nome tro che.... sov.-ersive, stava ,erto Mario pr,.nc-pa!: della Terza Internazionale co-j E Sabat· L . . . .'\01 u:tanlo, come compenso a coloro da'la ;ista c!ei Fa.<:ci Xazio:iali. pada.ndo Turrini, 42. dimorante in "iale Monza e nato. _ • r..<r-....:~ mo <>oez, mvece. scnve a que1 h t . t . . . li I di r - li _ rtn:n!sta e appunto la UlllU51Vlledel libro. __ ,.: la - lett· . e e non po erono in erverurvi, siamo e- della lettera. mi autorizzava anche a già impiegato comuna e VTeco, cen- · IL BA.'lDO AI CA.,DIDATL Ed · "dan -Lba I r-.vc, =w. seguente era· t· di te · rod · d d · · · l · · f .....:.:. • essi gr1 o c:u ~ il 1.!l>ro.Vale a 1 ?~ r_ np urre qw. ue ,e1 _can~1 ~u~biicarla. ed affermava che ciò ~i era zia o <!a.J as,.;.~u. diT'C: A~sso Marx, 2:abasso Engels, ab-, :\filano. 7 marzo r92.1.. che_,p1u_ P•~~uero do~eruca ali uditon!> md fferente. perchè essa diceva dcl'e ve- Ad U'l tratto nell'esercizio entro' ,.,-: basso Lenin! On. Direzione dell'Opera Pia deli Uruversità proletaria. r;cà sac,osante. giovanoUo, che i! Turrini conosce pe. r Ma il peggio è questo_ Costoro sanno I Cardinal Fer:-ari. LA CA.'\SO:S DE LA PIPA I! ~orno de!'a pubblicazione. dei re- un fascista del Fascio di Greco, il quale benissimo q112le sia il valore del libro ne!- La signorina che ,·enne mercoledì a -- sto. io m: 1rova\·o in letto colpito dai ma- con modi cortesissimi, dopo essarsi acla. preparazione dell'emancipazione del, chiedermi una conferenz pe: do:na..-u sa- O c_iosota pipa mia nigo'.di prez.z:o.!ati :m;alim: contro dal cerlato· della sua identità. in\ito' il Tur: prol~to. ~ scritto quella _stupi-! 6aro. e si ebbe. dopo ~luuanze. :l ·mio can da cassa de ì pensieri ~r:ito :':"5c·sta: f!. ~sa _pr_e1en~\":1dai riLi ad uscire un momento sulla strada, ~e. sempli~ ~ sfottere 1 mas- consenso. non mi disse :o scopo panico- quanto mal me trouaria m:t:1 am1Cl e chi m1e1 tam:gltari 1! signor dove u_ria.perr~r:.a in~endeva di parla~li8imalisti. Vale a dire, !Il mala fede. lare cu: il trattenimento di doma.a· è ri- non sauendote uissin... Torre? Che mi \·edessero magari partire La cortesia dei modi usato dal fascista, rniro. · 1 /;fi palassi e bei sentieri ~e•. 1:a!1ro mon~o. ~nz.a_ denun~a:-e al-I e ~p~tutto la co~one di _non _av':- . Invece di Fiume Crede\·O d• parteci-pare gr...tuit.amente a de tiardini non 'o· in tesla I ~IO one pubblica I nerasti de.la com- qumdi nulla da nmproverarst nei nTi li sola pipa onesta - br:ccola òi Roma? guardi di chicchessia, indussero il Tur- n oroblema di Fiume è risolto. Fia- uno spe:taco!o gratuito come Paj>ini. Ogmc ~ all'lt2lia. Sinceiamen+- anche noi gi leggo sui g:omali che si t.ratta di con- la me casa, el me camin! Eirti fa parte de: Gran Consiglio Fa- rini ad uscire infatti sulla strada, ove -, • Quando rumega la piova scista. e la notte del r2 nnrzo. a\·endo giunto si senti chiedere da! suo inter!e- ce ne COID!)iacci~: è stato eliminato tribuire all'Opera Pia del Card:na! Fer1 • • Pal • ne l"autunno moribondo ?.p!)reso de.ila mia a.ggress:one, non so!o 6.Jtore se conosceva il signor Mariol!i. 1111 uomo di discontia.. Ci sco.mnettiamo Iran m estma. invece, che ci sono m<>lti patrioti, che vi~ I Perchè sono sionista e pres:dente de! e guardandola se prova non tro\·ava una parola di pro1esta. ma segretario del Fascio di Greco. Alla sua ..amente se ne dorranno. E sono tutti• Gruppo sionista milanese. nT posso con come un cerio strucacor... ·.-01a,-a !"ordine del giorno che chiama,-a risposta negativa un. ceffone in pieno , }a • • d' · e le case de sto mondo. me ed i miei amici e trad:tori >. Omertà volto lo colpi. coloro che volendo divorziarsi, andavano, _mia_ pr~tazwn~ ope~ mgenera~~ le te par mese mafad, e qu!fldi la più criminosa. Diritto quindi. L"aggredito, che è un pezzo d·uocio a Fimne, cambiavano no.ziooalità così co-: eou·\·oc1 su una m:a adesione. e ~l"CIO I · d 1 debb a11•· e monlagne e copi e strade sacrosanto diritto nei mie: di denunciare alto e forte, tento' immediatamente di me si cambia camicia, e si divorziavano. 1 m1 uo e. ma o mancar~ impegno. Jl'oi ritorna . Italia, iDdoSS2vano di, L . . . b bbe i par tali de an color... la sua condotta doppia e sleale. reagire alla brutale e inaspettata aggr~ V3DO m f a mia partecipazione sem rere Specio i piè dcwanti el logo 3) Quanto alrepiteto di e mascalzo.. sione, ma impronisamente cinqua indinuovo la cam=cia itliana, e magari._ pe- 1 troppo ingenua o troppo furba da una da • · - · b·i· beoo an goto del me logo _ ne,. tomi. m1 nse::-vo. appena nsta 1 1to. ,ièui. sbucali dal vano di una porla e roravano 1a santi~ e 1,-mdissolubilità del, parte e dalraltra. d" · d g1· d. , eh. me sprofondo in caregon... 1 nspon er 1 1 persona, e mo.to . 1a- dai lavori della fognatura che vengono vincolo matrimoniale. I ~li creda.no. con os..,;equi. E d. h. d 1- • · . 1 1 1 "- . La me pipa in bocca togo _ Ic:n-.ente. . . c 1e erg 1. se sara poss1- eseguiti ID que uogo o assa.w:ono m- .Adesso Fiume è italiana. il paradiso. dei I F.to Sabati no Lopez.. lasso fumo, lasso logo bile ottenerle. le dovute riparazioni. Io. s:eme al primo, tempestandolo di colp: c1non:iaadi ricchi è chiaso, la città mar- 1 1 Incassate, cattolici di pochi scropoli ! e daoanli a sia rason veramente. dopo ie umilianti e strabilian- di bastoi:.e, di calcio di ri\·oltella, pugni ' tire 1lOll ba più nessuna attrattiva per i pensero si costipa... ti ritrar.azioni fa:te alron. Giunta che gli e calci. Caduto a terra e poscia rialza.- ~ lino . lino esti • ! Unascuolapeigiornalisti. Chi no fuma ne la pipa citiede\·a ragione cklla famosa ira- tosi, il Tu.rrini venne nuovamente atterra Cl05lSO • si conso qu can I no capisce sta canson! se < ignobilmente sacrificuo ad una to da un poderoso colpo alla nuca e nuoaignori. k pronto il surrogato. Invece di: I g:omali annunciano essere intenzione · Berto Barbarani. bagascia da Strapazzo > non so se potrò V2mente percosso in lutto il corpo. p0 • Fiume, c'è ll tutta l'Ungber.a. che porge, del nnmstro dell'istruzione, on. Gentile, concedergli anco..-a sia pure una panita scia la brigala si allontano·. loro le braccia soccorrevòli. E l'avvocato. di istituire un esame di Stato anche per LA ROSA THEA d·~nni. Perchè, francamente, più \·ile di --._·-oTTE DI TERRORE A COMACCHlO Marco ~Jes di Buda!)est si affretta ad- l'abilitazione alla prof~one d: giorna- Tuti i di rosa lhea cosL. si muore'. ·' • annunciare ai suoi colleghi it:.uani che il lista. I Faccio appe!lo sig_ Direttore. alla im-, Bologna. - Veniamo informati di gradia • • b I A he ~ che ta oioet denan?S a mr· ~ I vo.o non. e 12nto rutto quanto si ere- e pr0:" p:>.zialità dd di lei pregiato g;omaJe pc:-- vi.ssimi fatti acca~uti la notte scorsa r:c de,~ anzi l'Ungheria può essere la terra I Il fascismo va, a p<>co a pOcO, compe- le pe rdet ona loia I chè la presente dichiarazione venga pub- Ferraresa e preosamente a Comacchio. pra:nesisa dei signori divoniandi. Scrive rando i più grandi giornali italiani: < Se- e adasi adasi blicata per esteso e, ring:-aziandola, di- Squadre di fascisti venuti di fuori. hauinfatti < con collegiale stiJna,. l'avvocato colo~, e E!)OC-l >, e Messaggero >, ecc. ecc. coni 1J1elanconia I stimamente la saluto. no circondato e invaso parecchie case di ungber-ese ai colleghi d'Italia: I Che bisogno c'è d'un esame? le oedi a mori. Cesare Forni operai minacciando e bastonando a sanOSSE Insci, o cara, p h f · • e Quando adllDQ.ae per questo motivo i GEN . Lo speuacoio per gli Dei continua. gue. are c e tra i eriti ,; siano anche Dli • --- a ~:....,..,:....,,...e d..: ...:.: ,.,..11-.hi adasi, adasi come li una donna e una bamb·ina. .,,__.., ~~•-~ ........... ""'""-5 L"ult:..'Ilo ano s· an-à .a) 31 marzo. nel la • • perdum anca num italiani per dare loro con m?ssuna -:om-, Barbibearestondatfloascisti one loia Iuli i di. pro--..essointenta:o da Forn: a! Direttorio BASTO r A TURE FASCISTE A CA.- piacenza qualunque info1m2zione che in I Ciamela come ta oeul: del Pa::-rito Fascista. STIGLJO).1E OLO_ i A. Roma. - Il bando funziona come strumento elettorale r:ormale. Anche oggi d è annunciato da Lanciano che il candidato socialista unitario Antonio Dazio è stato bandito daH'Abn:zzo e di nottz è 5tato portato via della sua casa. S.Al'lGU~OSO CONFLITTO IK ·PUGLIA FRA FASCISTI E COMBATTEITI - OLTRE VE~TI FERITI - LA SEDE DEL FASCIO DEVASTATA. ùcce, 21. - Il profondo dissidio .:be esiste in Puglia fra fascisti e combatte:i· ti già aveva prodotto in provincia di Lecce incidenti assai gravi. Un notevole conflitto si è avuto ieri sera a Scorrano. Fino da domenica scorsa i malumori In le due organizzazioni si erano riaccesi ~ seguito al discorso elettorale ivi tenuw dal comm. Zaccaria Pesce e dall' avv. Pellizzari candidati dela lista nazionale. Ieri sera per motivi non bene accertati una furibonda rissa scoppiava nella piazza del paese. I fascisti furono presto sopraffatti e i ~mbattenti rigettata og.ii resistenza. corsero a dare rassa.Ito al!a sede del Fascio e della Milizia nazionale, che devastarono completamente, asportando i gagliardetti che trascinaro:.o sulla strada. A questo punto si svolse una nuova colluttazione, poichè i fascisti lentanno di togliere agli avversari i loro trofei. .Ma furono nuovamente sopraffatti e ~rsi., Frattanto, d"t::rgenza. giw:gevano sul p.o~to numerosi carabinieri a! comanJ.o di un funzionario e di un tenente. G forza pubblica affronto' la , massa dei cc-mbattenti che, inquadratisi in corteo, percorreva il paese. Gli in\-iti a sciogliersi, essendo rimasti i.Lascoltali. i carabinieri procedettero allo sbandamento d.e! casi concreti ne avessero bisOgno, mi sia I B 1 L'altra tr li , · . -~- - o ogna. - sera men e a e • ona ambizion che· sfuma, anche peimess., di accennare che, m caso' ore 21 il barbiere Primo Tarozzi di a.nn' I ona ''1usr·on che moeur, di mutuo consenso dei coniugi, l'acquisto : . . . . . . • u della .ttad:nanza ungherese 1 sciogli-· 40 stava chiudendo il negozio ID via Zam- on amor perdu mento add matrimon...~nossoO: v:nir con-· .boni è stato ~onato d_a tre fascisti_ c~l che romp eJ coeur, dotti a tennme nello spazio di 2 _3. mesi >. ! pretest~ che il Taroz22 . avrebbe detto on amis che ["era on nemis! ... Ferocaessasladliounoperaie aRimini Bologna. - Si ha da Rimin.i, 21: Ieri sera in loc:alilà Mira.ma.re. aUE porte di Rimici, l'operaio Migani veniva proditoriamente aggredito da una squadra di fascisti, partila appositamente da Varese. - I .fascisti dal Varesotto in- corteo con numerose violente cariche. lensifica.co la loro propaganda a suon di Durante le pFecedenti colluttazioni e randellate. a mano a mano che ci !lp- durante l'urto tra forza pubblica e comprossimiamo al giorno delle elezioni. battenti si deplorarono diciassette feriti E' vero. e'' un grave inconveniente. male d1 loro. Il malcapitato, accampa- Istes:s come ti Secondo hl l~e ungherese, il comune gnat? . all'.Osped~e, ~ stato gi~dicato ona /eia al di! Giovedi scorso, a Castiglione Olon.1, fra fascisti e combattenti. Rimasero liii• appena dopo la cessazione del lavoro, che feriti da colpi di pugna.le e di ranmentre gli operai uscivano dallo stabili- dello non gravemente, il Cnmmissario re. mento della ditta Mazn.--cchelli, Yeni\--a.10 I gio e due carabinieri. Altri rinforzi, :,:>- bastonati brutalmente da un forte grup- praggiunti nella notte, procedevano ~ po di fascisti provenienti su di un ~:11 numerosi arresti. Si ha ragione di ritemion da Varese, gli operai Tecchia An-' nere che i feriti siano molto piu' nwn&- gelo, Uboldi Agostino e Cazzani Angelo. I rosi, e che la maggior parte abbiano pr.1:- c:onseuso non può formare base pel divor1 g~ile 1? 40 giorm sal,·o complicaz10- e adasi adasi zio. ·Ma, o.:ente paura; non si è avvocato . ru m segwto alla frattura del brac.::to senza tropa melanconia per nulla. Occorre; pel divorzio, che ci desl~o: frattura <:'1usala dalle ~ezze dei arioa a[ di sia fabbandono. La cosa oerò è sempll- , fascisti bolog~esi. che anca num sentom cissima. - I Anche in via Oberdan altri due operai de ues adree a mori. 1 Rimini in bicicletta, e colpito a bas!onate alJa tesla. "La procedura di divorzio avviata a ti- hanno subito la stessa sorte. j Piero Preda. Il disgraziato raccolto in un lago di sangue alcune ore dopo l'aggressione. è I deceduto oggi alle 13 circa in quest'l Ospedale. Il Tacchia ch"è anche un nostro com-! lerito curarsi in casa per non avere noie. 19 A.ppeatiee •ell' e A.vveal.re del Lavoratere > IWAN TURGHENIEFF PRIMO AMORE Xon vqlevo sapere se ero amalo. e nep- 'di mangiare e si era rinchiusa nclla su.a pure a>D\·enire che non lo ero. Enta,·o camDelradl'a lettod. . . . . eh mio J)"adrem, a Sinaide non mi· e.ra possi- a aspetto e1 sern 10 compresi _e bile di evitarla- era accaduto qualche cosa dS straordi- - - - • nario_ La sua presenza mi abbrucia,·a come Io non 0'5ai interrogarli. ma a\-e\·o un il iuoco.. ma io .non avevo bisogno & sa- amico nel gjo,-ane cameriere Filippo. un pere di che natura fosse il iuoco che ar- ammiratore appassionatissimo del!a poede,-a e clre mi consuma\·a. poichè per me sia e un anis1a sul!a chitarra.. Fu a lui era doJce di essere arso e consunto in c.he n1i ri\·olsi, e seppi che fra m:o padre quel modo. ~li abbandona,·o a tutte le e mia madre av~1·a a.\·uto luogo uno spasue inftuenz't'. mi illudevo, mi diStra.evo \·entoso aherco (dalla sran:za della guarcoi miei ricordi. e chiudevo gli occhi di- daroba si pote,·a ascmtare benissimo; nanzi all'an·enire. molw era srato detto in francese. ma Questo martirio non a\·rebbe potuto \\"auto la cameriera. era stata cinque durare a lungo: un colpo di fulmin_e vi anni p~esso un sano di Parigi e capiva pose firl'Et e mi gettò su una nuo1-a ,,.L. 'tutto). Un giorno, nel rientrare in casa per ii ::\Iia madre lo aveva rimpron:rato per pranzo. dopo una passeggiata abbastanza la sua inledeltà e per la sua relazione lunga. mi tro\·ai <t>n mia meraviglia a col:a figlia cklla principessa: mio padre, mangiare solo. 1 sul principio. si era difeso; ma poi. scal11 babbo era uscito e la mamma si sen- manatosi. a\·e1·a detto qualche parola ativa. poco ~e·~ non a,)C~Ya \"Oion,:a,spr~ SOftl s età; acim ,n.uire ave\·a pianto ed a\·e,-a anche menzionato pres:o. e non ero nemmeno in collera con voi. ma ho ronore di comumcan•1 una cambiale che era stata emessa dalia con mio padre. Ciò che accadeva era su- che se ,·errete da me un'altra \·olia. vi vecchia principessa, esprimendosi in ter- periore alle mie forze. questa scoperta iarò gettare dalla fines,ra. La \·osrt-a calmini poco luljingh;eri per ta. signora: a repentina mi aveva ann:entaro ... tutto era ligrafia non mi piace. questo pumo mio padre fa\-e\·a minac- finito. Tutti i mie: fiori erano sua,ppati Il conte s·inch:nò. digrignò i demi e ciata. per sempre e gia.ce,ano in:orno a me di- scomparve. f - E tutto questo pandemonio. cominuò spersi e calpestati. Furono iatt; i p:eparativi per il tra.Sloco Filippo. è staro suscitato da una letttira X.X. ve~ Carb:i,, do\·e a1·e\·amo una casa. anonima; chi però rabb:a scritta. non lo Il giorno seguenre mia madre dichiarò :\.nche mio padre realmeme non v<beva so! Senza di ciò, quest"affare sarebbe che sarebbe tornata ed abitare in città. restar più ~n villa: a\-e\-a solamente presempre rimasto sconosc.iu10.. La mattina presto. m.:o padre andò in ga.o mia .madre ru non fare scandali. I - ~[a \"i era ,·eramente qualche moti- camera di lei e vi si tranenne a lungo. Tutto procede\-a in s:lenzio e senza vo? domandai con ca.ma. mentre le mani Xessuno senti C:ò che ~e disse. ma mi:i fretta. La mannna iece persino salutare ed i piedi mi gelavano e qualche cosa madre non piange\·e più; essa si calmò I.a pr:ncipessa e si iece scusare c;he essa. trema\-a nel più intimo del ,mio essere. e domandò da mangiare. ma non usci dal- a causa de'..lasua salute, non sarebbe Stata -Filippo ebbe un barter d"oc.chi espres- :a sua òusura e nulla mutò delle sue in condiz;one <f. andarle a iar visita. si\-O: risoluziQni. Io m"a.ggiravo auorno come un insen- - Vi era quaicosa. Questi affari non :\li ricordo che passeggiai tutto il gi9r- sato. e non desideravo che una cosa: eh~ si po5SOno nascondere. \"osrr-0 .padre è no. ma non ,pos: però piede in giardino e tutto ciò po.:esse finire il più presto posabbastanza prudente. ma in qll<titi intri- non guardai nemmeno una volta \·erso sibile. lina SQ~ idea m, perseguiva: e Coghi si è forzati o a noleggiare una ,·er- l'ala del castello. :\la verso sera fui testi- me pote-.-a. una fanciulla (ed una princitura o a fare tutt'altra cosa: e vi sono monio d'un fatto strano. pessina per giunta) commette;e una tale sempre dei testimoni... ::\fio padre conduceva per un braccio, azione. sapendo che mio padre non era Io rimandai Filippo e andai a gettarmi 1ra\·erso la sala, nelranricamera, il conte 1:bero. mentre poteva marita.'TSi. non fossul Jcuo. ::\fulewschi. ed in presenza dei lacchè gii s·atrro. con Bjelowsoroff? Che cosa speXon singhiozzai. non mi disperai e disse freddamente: ra,·a dunque? X on temeva essa di anniennon mi domandai ~eppure quando e co- - Pochi giorni fa. in una cena casa. tare tutto il suo av...-enire? Oh. ecco l'ame tutto ciò iosse accaduto: no.n .mi me- a Vostra Signoria iu mostrata la pona: more. ecco fin dove possono spingere la ra,·igJiai di non a\·erlo indo\·inato più :o non voglio spiegarmi più chiar.~meme passione e il sacrificio>. E mi ritornavano ::i mente le parole di Luschin: e La cos:i è di\·ersa pe:- chi ha piacere di sacri6èarsi >. -C-navolta ebb: occasione <ii vedere una figura pallida alla finestra del casteHo_. e E. possibile che sia il vo.:o di Sinaide?,. 9ensa.i .... Appunto era il suo \"Oho. Xon mi tenni più. Xon patevo separarmi da lei senza darle un ult'..mo addio. A.spett.a: un momento iavorevo~e e mi recai al castdlo. Xel sa!one mi :-icen~ne la principessa. colla sua solita .2.ria distratta e noncurante. - Che cosa vu<>! dire, mio caro, che i \"OStri abbandonano la campagna prima della fine della stagione:- - rosse, prendendo una presa di tabacco. La guardai. ed :I cuore mi si alleggeri. La paro:a e cambiale> che Filippo a\·e- \-a. pronunziato mi tonnentaYa, ed essa pa:-e,-a non si preoccupasse ru nulla. così mi sembrò dall'apparenza. Sinaide venne dalla camera ,,ona.. in abita nero, pallida.. coi capelli sciolti. Sens'aprir bocca mi prese per la mano e m: condusse con sè. (Continua).

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