L'Avvenire del Lavoratore - anno XXVIII - n. 11 - 15 marzo 1924

L'AVVENIRE DEL LAVORATORE Laprotesta diD'Annunzio per la deportazione di Unamuno Eccellensziaa,ccomodi! Prodrodmiloi tta Ord1·ne 11· bertà e consens,· ~im;=ata~~~:mc:::~ ::lo:~:e:!~ Il grande ufficale Yincenzo Speranza 9 . trovarono lungo le Yie del paese e ripeG.-\.RDO X E Rl\"IERA. 7 )[arzo. è sindaco fascista di Aquila e ann la.. nell' lndustPia edile terono l'operazioi:e prima di ripartire. d . DfECI FERITI ~ ili COl\FLITIO Gino Campagnoni, si fermo· davanti al- Vi sono parecchi feriti. e si dice che .\gli scrittori di Francia che hanno speranza esser compre30 nel listone. lvv·1as0·11,oradtoarlTl icino FRA FASCISTI ED EX COMBAT I Casa d I p I . d . I I la · -, a . e_ o_po 0 ,_ irrompen _0 i:ei <>-uno sia assai grave. Fra i colpiti vi sachÌC$lO a Gabriele d"Annunzio 12 sua ,wece, speranza tu dclusa. Xon gli TENTI li Il d I · la h 1 • ca con ana nunaceto sa , a a ncerca e rebbe un prete secondo la versione posolid.3.ri,tà nella 'Y,'(XCSta con:ro la de· ;:ern- nu! e e la sua ca.nd:datura fosse B 11 V .,. I da erna, marzo. ROMA, 4. - Il .. Corriere Italiano" da' compagno iotto, che era momentanea-, polare dei fatti; il prete pero· smentisce por.azione è: )[icheie De l:namuno. il so,mnu:a Ila Fcderaz:one pro\·incialc La I Comandanre h.: :is;x>s:o :n qu~s,i termi-l~bruzzes_e e che il suo nome fosse ocale sezione della F 2 derazior..e notizia di uno scontro fra {ascisti e com-, mente assente. . . . di aver subito offese materiali. m: ,?.rn:ern.meme accoho dar a Commissi~ dei lavoratori edili e del legno della I battenti awenuto a Bari doménica scor- Dopo di aver seminalo il ~ruco fra RIDOTTO I~ FIS DI VITA CO . tr.-fA .. 1 ne nominata da )Iussol:n: per !.a scelta S\;zzera presento· ai capomastri di qui I sa durante una manifestazione elettorale gl: inquilini. investirono la signora e la BASTO~ATA. e )f:e: giovani amici & Francia mie: d • elida . -\..lr 1 • un memoriale chiedendo alcuni miglio- nel qua!e cueci persoi:e rimasero ferite, madre. ottantenne, d~I compagnn n~slro, cari fra,elli ~..1,:ni d'a~te e d".-rme. Sono a~~~:u s~~a-to. u r ir.o momrnt0 il suo ramenti: Fin"ora gl'impreoditori non lro- cinque ex combattenti e cinque fascisti. e!'igendo, da_ ':5se• d1 sapere _ove_ 'l1 lro- ~OLOG~A. - Il me'!.ialore Zeno accanio a voi. ~no mtero coi1 vo· p-::-1 • • • • • • • varono 11tempo necessario per inconlrar- I 1 . la le I I bbli vasse: perqws1rono la sua ab1laz1one. a- Ca\azza, sere or sono, "'erso le 1.30, -\ !ora la Gmnta :\[unicipaJ d , I n enenne pron men a orza pu - . . . . Gi . J \·endicare :· im·io!abile spirito e lo sti'-e . · . : . · e 1 ....qm a si con j rappresenlan.li dei lavoratori per h . . d. d . . t· I f sporlaodo delle fotografie. t menlre transitava per V1a 0Yanm au- . • 1 - 1 • s· d1m•se· o ira lo S=ranza s . . ca e e nusc1 a 1sper ere I nssan 1. e- . -. . . . . . . .J, d. . . . .. •nv:o ab, e contro !a besc:a ~ioniante. · ~ · ~ ,,_ enza spe- esammare la questione e cercare di ri- .li tar d" hi ti g .bT . 1 _ S, portarono poi nei loeali, occupali res 10 compagrua w 1.:e amici, veruv .. L e::. I · · · · · · 1 r;:pz~ e :·on. Sa, di. Ecce'lenz.a al )fini- solverla · g~ s_onUos 1 1 • Jtac .ar:1 1.:_an 1l 1d.10 ·1a:, dalla Associazione generale di mult.:o fermalo da sconosciuti, uno dei quali eh- " a , pagna ummosa Oc. nos.n SOg!l; j-· .• . 1. . p bi 1. . . • 1orru. n asos e in p~co o I vi . . . , . . . . . . - ~.ero oc: a\-Ori u > 1c1. an·enn. 11 se-- S ~.. hia[I be hi d &ti I te d lla c. ap;>are O'.!~ ~me u:1 po\·ero 1resc. e- . . . • oltanlo in questi ultimi giorni comu- . soccorso, ove percossero, con se 1. a e e er 6 1 ma e con,;ersastinto. Le visce-e dei suoi ca,-:?lli s,·en- ~~me r..eressame scambio d: telegram- nic.arono all"organizzazione operaia di U~ NIPOTE DELL"O~OREVOLE A- 1 pugni e bastonate gli impiegati, il vec- zionf:.. Alla slrana domanda. il Cavazza trati ne· suoi .-;-.;co'.:e; sembrano men s;-, m. · essere disposti ad intervenire ad un col- ME~DOLA BASTO~A TO DAI FA- chi-, custode ed i pochi soci che si tro- rispose che parla,·a di affari. Senilira nisrrc chi: i e• :-vel!i sangu:gn: dei suo: Roma 25 iebbraio. ore 12-.': · Crgentc. loqu.io per il 13 marzo. L'ind1.:gio padro- SCISTI. va vano nei l<Y..aliper riscuotere il sussi- che la risposta non sia stata gradita acaj> mentecatti. Qud generale subalrer-1 G. U. S,;trcnza · s·ndaco di Aquila. nale da forte motivo di sospettare che ROMA, 4. - Si viene a conoscer:za. 'rlio d.i malattia. gli interlocutori. i quali, dato man.o allo no camuffato da r'ranno picaresco biso- Leggo sui giornali noi.:zia d~i.sioni lor signori tramu:o qualch2cosa in danno del seguente episodio delle manifeslazio- Alcuni dei percoss1 si trovano a' letto 1 . stesso bastone del Ca\·azza., gli inferserc, gna ma:-cbiarlo. Bisogn.?. stampargli ia 1 . sue e codesta Giunta. Xon si può nè si degli operai. Si sa ch"essi vorrebbero ni fasciste di domenica. malamente conciati. un lremendo colpo alla tesla da farlo cot.,nna con un ferro ro\·ente che poni deve dare agli an.-ers~-i dei iascfsmo prolungare l'orario di lavoro malgrado :'11eotre sfilava il corteo verso le ore 16 Dopo le eroiche gesta abbandonarono cadere al suolo tramortito. Il Cavazza incisa l_a fig-1:ra de!. catob 1~pa flaubenia:io: moti~~o di specula~ìo~e politica. Im·ito l'avversione dei lavoratori per l'orario I i! giovane Luigi Ameodola, nipote del- i locali aspo~do de!Je vecchie carte. j venn~. dagli amici stessi .accompagoat~ Tuuavia non possiamo ,are a meno d, .perc10 ad essere d1sc1plina.o e a dimo- l~go e _malgrado il _po~olo svizzer,o ab-j I on .. Amend?la. dopo ~ver salutalo la ~ pu~lica s1c~rezza ~he avrebbe do- al '_"1:1130~_spedale Magg!ore. _ov~ quei sor:-ide::-e ne' considerare il soldataccio I st:-are econdo il comando del duce. che b1a respinto con schiacoante magg1oran- bandiera nazionale non nlenne dover ri- vu,o stazionare nei pressi della Casa del med1c1 gli nscontrarono sintomi di comgro;so che sbuffa e stalpita ·ncrociando iascismo è fatto per se\·ire e non per ser- za, il 17 u. s. il principio del prolunga- petere il gesto di ossequio al passaggio Popolo, come il sol.ilo, non si fece \;va. mozione cerebrale e ne ordinarono l'unla sua sciabola di legno <f.pinta co.lla sor1 \·irs,11e. Co,dial; salur. - ~e:a;io po:i- mento dell'orario. dei gagliardetti fascisti. Xon l'avesse mai e d'allra pane anche se fosse intervenu- mediato ricovero con prognosi risertiie e io:-midabi:e pe:,na de! grande scrit- tico pro\-iaciale: Con il prolungamento dell'orario gli' fatto. Fu circondato da un forte gruppo la, nul!a a\Tebbe potute> lare, dato che vala. Dei bastonatori nessuna traccia. tore I Sardi. imprenditori vorrebbero impo~ anche di camicie nere e iµinacciato. L'Amendo- l'impresa era guidaia da una autorità TRAM VIE RE FERITO GRA\ "EMENTE « )[a eg!: me-les:mo ~figue· De L na-, * * * una riduzioi:e del sa!ario. Pare che alruo- la spiego' che non si riteneva in obbligo molto maggiore. es.<:endo il Campagooru. DAI FASCISTI muno non las::~ a' confi11e d<l Regno BOTTA E RISPOSTA po cerchino di vincere la resistenza e la di ~lutare un simbolo di un partilo men.- seniore della milizia, n.oi:.chè aspirante I GE".OVA. 8 I . d Ott b . . d. h. ·-· . . 1 . . d t· .. .J: • tr I f tt I band. · I C I t 1' • - en sera poco opo .ene r.uo una specie I e .,an,a 1.iesr n- opposizione eg I operai mwgeru, rac- e o ave\·a a o per a 1era oazw- a onso a o. , I 22 . . d I d •t tra • • ·b·I -:. E· ·1 - del - ~ d•sd ~o .\qui'a. 25 iebbra:o. ore 1.10. li d d I t .J, al I B l • lo h' . f . h e nei pressi e epoSl o mv1ano ~m ? e. ; sorrso ,-uJ . e,... e cog en o e occupan o avora ori w . na e. as o ques pere e I asetsti e e CERTE ·· YILISSI.ME BESTIE·· d. B 1zan t . . . t t t de'la s:ia :,mfr•. o m:ei !!l°'·an: fratelli. Eccellenz;: Sardi • segrei.ario f>O'itico tre località della Svizzera italiana e det1 ravevano circondato e che erano venuti YALE~ZA 6 .'La 11 ._ . •• • 1 1 0 e~ ,eruv_a tova 0 s;:o; llen:1 e fors .• ancne del suo amore im··tto >. prO\·incia!e - ~lini.stero l.a\·on· Pub- l"[t 1· T t'· h I d ' d ' 11 au.m tand di gli . I . . . - J wzza . -peno- un uomo nconoscm o per ce o e an- a 1a. an e e e, a ata e, co oqu10 eo o numero s1 acessero d d I F . uf" . 1 .J: V 1 (A · d. · 48 ·1 I la . g · I b!ici _ Roma. 1 . "d bbe I dd . 1 l I E 1. f 1 1co e ascio uc1a e w a enza - ru I anni 1 qua e presen \a rav1 soora accenna o comct ere con que - a osso ,'lo.eo emen e. g I u ma me- 1 d . ) uhbli . f ·te I y l rtat ll' A t ,., D'An · g· d. • I • d 11.. • d" . . bas essaa ria p ca una categonca e en a capo. eone raspo. o a o- ue e cap,,o come nunzio 1u 1 - · R clliamo mòni10 duce che ii fascismo a e imporlaz1one I numerosi operai I nato e tonato e sarebbe stato anche b . t . . . . . lis . d., daJ p t • d .. &J· f • tra I d lt . . I •t . . d Ila 1 . · d. - ngan esca 1os1Cuaz1one ai socia ti I spe e as onno o,e 5 1 u nscon - ca il Mussolini spagnuolo per aver 2giilè _iatro persen·_irtn_on_pcrse_n·i.se_ae.non a a n oaesi. coo10 ir. pieno a ancia I unga- . . . • la f ·1a 1 ,__._ te A . ti: eh · I , . • I.::i,1. be gl· · d ·11 •t . . non p1u passeggiare per la cifta. e minac- una en acera con<U:>dcon ema - emesso il bando contro i} professore U- m1 tange. perche mia mclus:one hsta na- V\er amo e I a,oratori :11UI I r- iar e o senza I generoso mterveoto d1 . .1 . t . d 11 . lbe Le d'O 1 aJ rti . . . l .J: I · · . •• • 1 l · r • li 1 . . eia I propne a.,o e a rgo on -, ma ve ce e \e.ru:e nco,era o ui urnamuno? · Z.:ona·e iu p~opos,a spontaneamente \"o- r:esi SI oporranno con lutti I mezzi a oro a curu passan 1 1 qua o amlarono a n- b' U h 1 he . li & V d. hiarato & anòii . 40 • . I s:ra Eccer enza.. senza nr.a solleritazioaè. dis.posizione, nessuno escluso, ad ogni e I cov2rarsi entro t.:n portone a cui giunse ro p~rc de pennbee e e be_quh~.c .J: s~a -I 6 ~~- salenne ic li . ~u e in AltreHa11to o pegt10 g1udicherebb2ro, 0 di ,·ost E 11 d. d. 1 • . nod.s· t h d. 1 Gl· &&d . . . ·u sia \'l va a a re un JCC 1ere ui vino. giorni vo comp cazioru. . . . • • . •f r_ _ne . ra cce_.e_nz_a. 1 _essere_ 1- qua sia.si r-- 65 1orameo o e cere eranno I svenu o. 1 a65 resson s1 sono g1ush - E .. . 1,. tim . I ~o 1 h t .sl ser,tfo francesi , d d , I dr t · • • t· · l fl d d" I . urusce 111 azione con queste 2· se ossr, r c 1es 1. s I r, sc:p.1:iato entan o 1m:ss om m:é e G1un- s.rappare a pa ooa o 1 ~1 ID!· ca I m ques ura a ennan o I ave: 0 n- . h 1 --~ sul De Riuera italiano. che ha emes_ so 1 1 :a_._ presc:nd, sta_to d·ani::ao citrad_inanza glioramenti. E. possibilissimo che la conosciuto per un parente dell' on. A. ro;c. e paro.~: · on pe~elteremo . :na: SUL RISANAMENTO FINANZIARIO - h , I I • culmin. · · h d I I che m omaggio alla tanto invocata libu- bandi a iosa contro operai del braccio e cttesa e e .._qll! a capo uogo reg-..one e ver,enza 1 10 t.:no setopero e e, se- 1 men o a. . 1 mb d" . , · • • • 1 • . d • • • bbe 1 • • l3 e o re I un triste passalo rilor..i• d I . l l faft d· e e . c::-coscnz1:>ne e euora e sia Stata pn\·ata con O ogru prev1s1one, sare ungo ea ALTRE VIOLE".ZE F-' e-CISTE n:"T J J ) d Dudeomanadll'eonD. aStefanl e pensiero. pe so.o o , non ss rs1 I . 1 . • , I . . In .1 . rla . . I ., -~ 'l.lLL no a SY0gere a oro propagan a anl:- - . . . rappresen..an.e •sta naz-ona.e. ' 1asc1- aspro. vi 1amc, pe nto I muraton e _ · . . .. pregati. d1 non ®er voluto tradire la sta può < de,·e obbed: re. non ii sindaco manovali residenti fuori di Berna a pren- BRESCV\NO - U1\A VISITA ALL~ n~z1onale. ~1 opporremo co!1 lut~. 1 me:z- L"on. De Stefani ha allegramente telepropria coscienza. doT-\ ·1ano Ossequi .. Vincenzo s~- i der nota d. la • • CASA DEL POPOLO - COMPAGl\l z. che abbiamo a nostra disposlZlone, e gr.;.iato ai ,·eneti di a,ere in 13 mesi ri- ::.i • qm · .,- I · e I ques comunicazione e a CO'\-UOTII AL FASCIO E PE.R d·a · · · h rt san~~o I• finanze o·ct'.o S•~to. Ma! è sempre cosi, fanno la uoce raI!Z<l. regolarsi dj conseguenza. La cosa mi- coss· I IL BA ""DO - 1· 1 ':° 0 pbeslen~a~curazi?ne e e ce e n- ~ " ...... * * * &lio 1..• . • f • li di - n.., A DUE SOCIA- 1,;s1m.e li.e m avverure non potranno Xoi g:i poniamo due sole domande: grossa contro chi è lontano, saluo a lar- 6 • redcù essil plossano tare eallaquea 1 ,_' I LISTI. piu' liberamede circolare•·. E. ~,ero o non è vero che se i; 1922-23 sela nei Roma. 25. o:e 22 - l:rg~nte. nman are a oro par enza vo .a Q di . . . p... a casa sua. Sindaco Speranza _ Aquila. di questa città, a quar.do la vertenza sa- I BRESCIA. 4. _ Xoe c·è che dire: man u~~e _o_ ose ~ 1 cc1e, eh~ ncor~a- fosse caricato di quei 12 miliardi di sperà risolta. I ma.no che si avvicina )a data del!e ele- ne, gli odiati. le:np1 de.la feroaa_,austr:a- S! straordinarie di guerra e di 2.ppron·;- La .truffa elettorale ,Rice\·o suo 1e!egra.JDm-a.Consta:aw che I ~iornali operai della Svizzera e del1 zioni, i fascis~ bresciao_i, per non essere e~ e bo~ru':3. _non. sono m~11:5taz1_0- gior.amemo che sono s~ati caricati sul elia preitris-e la qualità di sind.zco di .-\- l't s & 1 . d. . .J •• da meno dei camerati delle altre oasi ru personali di t.:n qualche sqwlib,ato 1r- 1921-22. anche il 1922-23, cioè il primo es ero ono ore 6 a 1 1 npro:iurre u sah"I •• qui"a a que'la di iasci~ta. il s:.ndaco di .-\- t ·. t La S . diJ d'Italia, intensificano la propria opera respo:1 1 e, ma pro\·engono da un Fa- anno fascista. avrebbe avuto un disavan- .. . . . h d Il . . preseo e comuruca o. ez1one e e. . ir· ·a1 .. . . al L • . 1 . d g1· . "356 deputali sono già sfali eletti a qu1.a tacca que,.o e e ere e. ,asc sta ="""'~"""'"""'"""'"""'"""'"""'"""'"""'"""'"""'"""'"""'"""'"""'~ perchè il consenso sia unani= e spon- scio u 1c e e SI comurucaoo puu- zo supeno:-e ai 15 m1 :ar i come I ann: gladleata da an cattolico comporre la Camera della 27.a /egisla- :::.peranza sarà so~wpos10 -a pron-edimen- laneo. blico. aJ prefeUo. aJ questore, al proc.i- an.:ecedemi? · tura. Li ha scelti la pentarchia del par- t; disciplinari che propongo immedia:.!.- Laparoladi unvescovo ;\'\enlre in Provincia la reazione di le- ratore del :-e a mezzo di UD orgaco del Erl in pa:-ticoiar modo è vero o non filo fascista e li ha ralificali il presiden- raente s:ano pr('Si nei suoi :-igi_iardi. Sa- Delle molteplici voci che si elevano gnate continua con UD crescendo cooso- Fascismo legale. regolare, governativo. è ,tro. che. se il carbone fosse costato te del Consiglio dei ministri. Il procedi- '.ut'. - ~egrerario politico pro\'·incia 'e. o&&i da fulli i campi a protestare conlro la.nle per l'illegalismo antieroico, sabato Se il passeggiare liberamente per il pro- nel 1922-23 tante lire per tonne:lata quanso:,05eg,era,:o di ~taro: S2rdi. 65 p · · t {j& · eh te 71e costava nel r~21, il disavanzo mento ricorda quello adottalo dal gene- la tirannia fascista e confro i suoi effet- sera una trentina di fascisti irrompeva no paese e rea o ourars1 e cosa sa- ~- rale Bonaparte per còmporre l'assemblea * * * ti morali e materiali _ primi sintomi nei locali della Casa del Popolo di Bre- rà il \'0lare conlro quei signori che pro- ierro\;ario nel 1922-23. cioè per il primo legislatiua della Repubblica cisalpina. E' Eccellenza Sardi - Roma - t; rgente. del formarsi di una rivolta morale con- scia, frugando le due uniche stanze n- reeltono la soppressione delle '\-ilissime anao fascista. sarebbe stato più in alto vero che il corpo ele,'torale è chiamalo Eccellenza si accomodi. Vin::enzo tro ... la morale corrente _ merita dj es- maste alle i:ostre istituzioni. essendo gli bestie ... socialiste! di tutti gli anni dopo la guerra? a dare la sua sanzione delinitiua concen- Sp~, sere segnalala quella del vescovo dj Bre- a]lri locali occupati da inquilini. Di fronte a quesli falli disonoranti un . E che quindi il risanamento finan:ziatrando sulla lista governaliua quel fan- ..,,,.,,,,,.,,,,,.,,,,,.,,,,,.,,,,,.,,,,,.,,,,,!!!!!!!!"""'"""'"""'"""'"""'"""'"""'"""'"" scia, .Monsignor Giacinto Gaggia. Gli invasori cercavano una riunione. oaese civile non è ammissibile che i fa- I rio per opera fascista è una stor.clla per lo di uoti che la legge contempla come - • L'eminente prelato, dopo di avere af- che non v'era affatto. ~cisti continuino a dire che noi faccia- la quale un centimetro quadrato di \·enecessario perchè una lista possa con- Un'1"·pocr·1s·1a organizzata ferma.lo, in una sua_ pastorale, che Dio e Poco prima dj questa impresa. veniva. mc- della speculazio:ie a lini elettorali. b:-itab'bè~. peno da 12 metri quadrat: di I · · · · " G no presi tre compa&ni che uso·•·ano dal- e ote. · quisfare a maggioranza co1 suoc nomi, I esu sono onorai, a parole. ma disono1 Ca d I P I O d I • L;\ POPOLARE REYOL \ "ER.ATO Ix- ( O2.ìla < G:ustiz;a, ). ma si sa benissimo che non è, in questi Ii e Times >. organo u!t:aconse:.·a:ore. rati r:ella pratica della vifa, e che la t ~ e o~o o, e li opo a cuni schiaf- CASA DAI FASCISTI. tempi c_~ecor:ono. se non una lor1:7-alilà, 'e~_( _è sempre Stato d_ei~o~ii ingles! i! C_hi~ è tenuta in buon conto di cara-' 1 _venn-a.r:o con ot~-~ ~ sede de!. Fascio. FIRE:\ZE. 7. Si ha da Pratoo anche_ I Pelra tanu·g1·1a declompane bt11~1m·11111·. e che I ,potesi di uno scacco non e nem-1 pm indulgente yerso il 12sc1s...-noe. sam:na I b1mere per farne scudo a salvare i di- O\'e furon~ perqwsm. interrolai! e per- . _ p· ·a· , 1 il . • d" · · · 1 d. · d 1 · · A. d· di • • t 1. t· 1en se,a a u.21 1mon,e qua tro meno concepib. e, per una quantila i. m un artico.o 1 ton o la nuo\·a .eg6e ritti O le garanzie ed i soprusi di chi po, cessi. • ue essi veruvano agua 1 per f . . . ,. d 1 _ . . 1 - La . I • 1 · 1- L. • · , r &" : Ili ed -1 -6 A l T que asc1sh 61un.i a a t,o paese si re- ragioni morali e maleruu,. prima ap- e,ettora e 1ta .ana. esame e rarto co:i I della Chiesa si ride e di Dio e di Gesu· 1 s reo10 , cape ; 1 s10 nor ugus o u- d ., . Il d. lo Si"ln·o • I · h. · • • fi • ti I di B • • 1 . , I d I carooo a\'a.Dh a a casa I cer plicazione del miovo procedimento nor. 1rno,ta e 1arezza e precisione, e m ne 10 e dei gonzi, oer cui occorre ricondurri~ ra , conso e resc1a. m imo oro I P 1 . . 1 . 1 p~r ch"ieded isl · 3-6 · d · bb" · · a d d Il ·tlà l ti tl ao ,en. enente çopo.are, ~ crediamo abbia so d alto se non 1 ;> , !'<:r.ltore. opo a\·er spiegato o telt1Ya- Cristo e la sua dottrina nella pratica !l arsene a a c1 en ro veo qua ro . . . . 1 fr~~i· da I•·· . . - 1 · d 11 • re sp1egaz1om orca a cune ..., = che si uedono a.ssicIITafa la medaglietta mente I meccanismo e !él legge. nen._ a della \;ta-, conclude il suo dire consta- ore. L di d f pronunciate nei riguardi di a!cuni faset- senza co/oo ferire, tanto è che si dice da. qi.esta conclusione: fando: • . une poi un gruppo i ascisti si pre- • I , .• . sento· alle abitazioni di du d • lr . sti. Su in.;to del Paolieri uno dei com.- tutti non potersi cmmetiere che l'espe-, « La cosa principa!e che coipisce ros- "Che le nostre contrade, g,a si trcm . . . e ei e com ti I . . • 11. b. . ' • .- pagru Ferretti ;-.•a•-- • poner. a colll!Liva entrò ne a ,laz10- rimento posso esseré ri~tuto senza e-1 sen-a:ore strani~:ro è raudacia con cu'. qui/le e sicIITe, paiono diventate un covc percossi. e J 1 ..uossi, per c· • h . d . l '] al al d" l d· i t ' la . . d \·edere se avevar o ottemperato all'inti- • !!e. _,o e e vi ac_ca_ de non .e s_ta_toac- sporre I ia ri 1co o I ron e cu ! legge trasrorma una sempiice maggio- 1 i briganti, e le nostre popolazioni. sola- rt F h I mazione del duce bresciano. minacciando :" aw .cor: preas1~ne. atto s1 e e e, mon_do civile". . I ra_nza alle urne in una se_hiaccianre mag-. me_nte ieri tanto rispe#ose e quiete, per .s I t b l al e d [ h ali C I h I i fulmini loro qualora non fossero parti- 10 se0 w_ 0 a un ~eno ram us o. un - . os1_·,c.on ru_ e , rane _ez_a e con rara,' gi_o:-anza a amera e_ il co po e e ess.~ I colpa d_ i _pochi tramutale, a_giudizio dei I f la t Il d d 1 Fili M d b d / liti da Brescia in serata. ro asc1s en ro ne a casa e Ye en o sincentà, scnve on. ppo , e a. su I\, ra a tutla la ottnna della r-2pprc1 ontani. m una masnada di ladroni e dr il compagno alle prese con la moglie del la rivista cattolica Civifas. , sen!anza ìocale... l.'n ione go\·emo <! codardi". BRESCIA. 7. Da sabato scorso, Paolieri sparo· un colpo di rivoltella. Il Questo esperimento, che non potrà es-! certamente essenziale per l'Ital:a. ma la• Xoi possiamo beo lasciare al buono e q:;ando avvenne la prima invasione al- proiettile feri leggermente la figlia del sere ripeh:to senza esporre l'lfalia al, manipo:azio.ie del corpo de~.orale i:t ingenuo vescovo l'illusione che tutto cio· la Casa del Popolo. gruppi dj fascish Paolieri, a nome Assunta. E. stato tratridicolo di Ironie al mondo ciuile, viene questa guisa ha tuna raria - per usare accada perchè la società si allonlana spiano tutte 12 sere rir.gresso. fermando, lo in arresto il fascista Diego Agati. gabellato dalla stampa fascista e da c2r- una frase un tempo famosa da no,· - d11 dalla dottrina di Cristo, e ci accooten- e spesso percuotendo, chi entra e ::hi barkaram1nt1 ucciso dal tasehtl ZURIGO: Sezior.e Socialista Fr. 25.- ld. Ristorante Cooperativo •· 25.- OERLIKOK: Sezione Socialista .. 10~ ZUR1GO: I comp.: Armuzzi. Ferri, Derigo. Giuliato. Cattaneo, Bertozzi, Fasoli. Socialisti. Comunisti, Repubblicani e Anarchici iniziando la sottoscrizione pro famiglia del comp. .Antonio Piccinini. offrono " 12.- Totale Fr. 72.- Pro vittime politiche ta stampa svizzera come la libera con- una ipocrisia organizzata . tiamo dj registrare _ per la storia _ esce. u-XA SPEDIZIO~t: A VAILATE. suflazione del popolo italiano. Noi lo E cosi le elez·oni co!Je quali ron. )[us-1 la sua constatazione circa i bellissimi ri- Lunedi sera. un Yecchio sessantenne, CARAVAGGIO. - Si ha notizia da! Scmma ?recedente consideriamo una truffa all'americana so!ini si ·usinga di legalizzare la sua po- su!tati che, in quel cu Brescia. ha rego-, che si era recato alla Associazione ge- vicino Comune di \-ailale che. i:i segliito Zt.:RIGO - Risro:amc Coogiocala alla nazione tutta. senza custin- sirione alrestero facendone 12 prn,-a de!- 1 lato il fascismo. Perchè qui, anche s2 neraJe di mutuo socco:-so. quando u5ci. ad una inoo~ua rissa fra popolani 12- perativo. dagli utili dt: bi·anzioni di Partilo. Esegniamo nella colon- i'enonue consenso del popo'.o italiano s?- non è nominalo, si allude aJ fascismo. da]la Casa del Popolo venne \'iolente- steg_gianli l'ultimo giorno di carne\·ale, c:o de: secondo sernes1:e de·- na avere. per il giorno della resa dei no sv2.lu.·ate in precedenza. come era I Perchè qui. anche se non è nominalo, si mente percosso; due muratori che lavo- calaror.o in quel paese numerosi fascisti I rar.no 1923 > 200.~ conti. • log:co e preYedibi'.t-. dal Se.DY?lice esame allude al fascismo. Che la pastorale è rm·ano nell'inlerr:o del fabbricato, veo-, della plaga circonvicina i quali erano THAL\\.IL - )fatt.oli e Terdella nuova legge elettorale. Dopo di che stata scritta nell'anno di grazia 1924: due i:ero condotti al Fascio: molti inquilini stati chiamati da un fascista vailatese ren:. ricordandosi delle viH me Ct,mpagni proletari, leggete ?essuno i_n Inghiìt~rra o altro\·e pot~à anni dopo il tramonto ~el _bolsce\ismo: ven~ero ~ermati e malmen~t:i. I perchè - secondo l~i - _n~lla risi:a a- po.itiche > IO.- tngannal"Sl sul COS!detto ncr'd!eno de!:e t.:n anno e mezzo dopo 11 trionfo del ia- G10ved1 sera alle nove circa una auto-' vevano maltrattato I lasc1sh locali. e dilfondet.e l' AVANTI! I urne e sul suo s:gnificato. I scismo... rigeneratore! refrattario. mobile carica di fascisti. comandati da Le sq1.:adre sopran·eoute non fecero 17 A.ppendlee dell' < A.vvealre del Lavoratore> TW A1{ TURGHENIEF.F P R I MO AMORE :llalewscki cominciò a ridere e mi \·oltò I ,ero verrà qualcun aJtro. La siepe dc! le spalle. :\Ii sembrava che non desse una r.oc:f:o giardino è molto bassa e non e: grande importanza a quello che mi ave.·a ,·uole nessuna fatica a s-::a.Ya!cuia); .na òet:o: egli era in fama di sapere abilmen- gua: a chi cadrà nelle mie ma: i. lo non •e mistificare tutti e si distingueva nel consiglio a nessuno d·inconrrarmi. Dimodo di saper gabeliare la gente ne: balli 1cc,-trerò a tutto il mo.ido ec! a ie1. ta m2'SChcrati. per la quale cosa era molro lrad;uice (io la chiamo realmente una adatta la na:ura bugiarda ed incoscien,e trad::rice). che io saprò vend;carmi >. di cui era composto tuttO il suo essere... Tornai ne:la mia camera. pres· da'io Eg.i \·o:e\·a so'.tamo celiare? ma ogni sua scrittoio un coltctto inglese co::>prato ò parola ru·entrava nelle \·ene come un \·e- rece•1te ne pro\·ai il taglio e }a punta. e leno. e il sa11;,,crume i monr;n·a alla testa. con ired<la risolutezza me lo ;,osi in ta· <Ah! d:ssi fra me. cosi \·a bene! dun- sca. ma in tal guisa. che sembra, a non oue : m.c1 presen.imenti di jer: eranc, fosse una C-053 nuova per me e che ncn giusti. Xon im-ano iui tratto in giaràino! la facessi per la prima \·oha.-11 mio cuore Ciò non può accadere! esclama· ad .aln s·indur:va: fino a noue andai in su ed voce ~ bauenciomi i pugni su! petto. m giù colle cig:ia aggronate e le labbra quantunque non sapessi ne9pure io eh.:: saldamente compresse runa suff altra; cosa era che non oòn!Ya accade:-e. For passeggia\·o tenendo ionememe im:>u• se \·errà )fa!ewscj stesso in giardino gna:o il colrello aperto in tasca, e pr<!papensal ( iors'anche se ne è Yan,ato: egli r-2ndomi a qualche cosa di ~erribile. è abbas:anza sfacciato per iar ciò: ov Quese nuo\·e ed insoiite tentazioni mi c;a G anca TOTALE 1 occupavano e ad un tempo m 01Strae- stare a iare la guardia. In iondo al giar- Ogn: suono. ogni mormorio. og.ii su- 1 sivameme mi le\·ai il cohel;o di tasca e \·ano a ..a; segno, che io propriamente dino. 0\·e la siepe di\;deva i nos:ri pos- surro mi sembra\·a s:gnificativo, inso:i:o ... lo aprii. gli oc,.:-l'li mi sfavillarono di rosse non pensa\·O quasi più a Sinaide. An"·c sedimenti da quelli dei Sassjakin. vi era lo mi :>rt:p:1ra\·o... mi spinge\·o a\-an:i ... scintille. ed 1 capelli. daffansia e dallo sempre impresse nella mia mente le pa• un abe:e solitario appoggiato aJ muro I ma pas~ò una mc~z·ora. un·or-2. il sangue spavento. mi si rizzaro.io sul capo. roie del poema di Pusl.-in: com~ne. ~i ;°no ai ~u?i io_lti "!mi ic I co~1·nei:''.. a ~m~i~: e. I~ r_esta a ra~u- I passi si face_vano più di5l.inti .._. )I! « Alel..o. giovane zingaro. dove \·ai tu. pote\0 bemSò..mo. finche 11 bmo del ,1. no,- na,e. L 10ea d1 esser ndico,o .t me s,,s- cu.n·ai e mi tenm p:onto a s'anciarm1 bel garzone? Resta coricato>. E dopo: te lo permelte\·a. osservare tuno ciò che '-O. che )lalewsk: si iosse budato di ree. I contro il ,-:sitatore no':turno. t; n uomo « Tu sei tutto macchiato di sangue. .. 0h '. ac~de,·a intorno_ a me.. -\i ~ei piedi s-= cominc:ò a r•adronegg·armi. 'si mostrò-. mio Dio. era mio padre! che cosa hai fa::tc,? Xulla! "· s,·o geva un senuero che m: sembra,., i .\bbandonai il mio- nascondiglio ed at- . . . . • _ E con che sorrso crudele ripe::evo mister:oso. tra\·ersai j• ai?.rd;no. I· Lo ncono~b, sub110, p~r quamo iosse questo e nulla>. C _ •. ;- ._ . . _ 1 _ · <>. · •• • 1mb<!cuccato 1::i un man:e1lo scuro. ed a· . ome u~ ::.erpe .r.s-ci"',a mngo I.. I :\emmeno 11 p:u piccolo rumor., e13 ,·es..~ ij cappeli, abbassa.IO sugli occhi . ~fio padre non era in casa: ma !TU~ I siepe ( che m questo punto consen-ava ocrcettibile: :uuo intorno era qu:ero: madre. che da qualche tempo lf'0\a.\·asr a·A11etracc'e come ~A 1•0 "~~ --a·a ar•~ · - .. · · • • • • • • • ~ • -~ """" '" ' - 0 • perfino 11 cane. raggom ,olato. dorml\·a m uno staro d1 irritazione conhnua. m1 \·ersa1a d. rt•~ente) e .menava ad un chio- d · 11 • • - •• d . d a\·ant1 a a p,cco a pon-a <1 cntr-ata. guar o attentamente con sguar o im·e- sco rotondo iorrnato d"acacie. stnatore e mi domandò: I . . . d. )[i arrampicai sul'.c ro\·ine ddla serra. - o m.: appiattai 1euo rabete. mi -ap- . . . . . . 055trvai la \·asia pianura. pensa: al mio Egli mi passò vic:no. ,c;amnùnando :n puma di piuE. e non mi \·ide. ::ebbene nulla mi nascondesse: ma tni ero talmente ranniccliia10 che quasi :-asen-ravo il suolo. - Perchè te ne s1ai là così accigha!o poggiat al suo tronco e commc:a1 a spia- . 5 . .d . 1 • mcontro con mai e e m assa.i.:;-ono '.e • come un topo ira !"orzo? re. . 1 solite iantastiche,ie. I! geloso Otello. promo ad ucCJdere. Per rnr.a risposta :o mi inchinai sor- La no:te era ca,ma come la preceden-, si camb·ò subito in uno scola:ea:o. ::\ii ridendo e pensai: ~ Se essa sapesse. .. >. ,e: ma il cido era meno coperto di nuòi Ad m: t;-a;ro mi sembr-1 ud· re il r,: spaventai :a·mente per rinauesa appariSuonaron:> le undici: m·an-icinai alì:i e in 1a: modo si potevano disr:nguere :cl more d·una porta che si apriva e quin<!i zione di mio padre, che dapprincpio non mia ca-mera. ma non mi spogli2.i e att~i ombre degli arbusri e persino gli alti i; leggie:-o scricchiolio d·un ramo spe.-,;- m·accors1 nemmeno da qual pane era la mezzanotte_ FinaJmeme suonarono le fior:. za:o. In du •. !'alti io scesi giù dalle ro\·inf. venu:o. nè do·;e era andato. Fu solamendodici. I primi mome.-i.ti d·a.sper.ati\-a iurono e rimasi sm aue piedi come p:etrificato. ,e allorchè mtto rito:-nò tranquillo che e E" tempo: > mormorai fra i dem': opprimenti e t<1rribili: io ero deiernr:nato in giardino si sentivano chiaramente de; pensai: ed abbouonaruiomi il soprabito fino -ai a i uno. pensa\·o solamente come avrei r,assi sveli:, leggier: e mossi con precau- e Cosa ia mio padre di notte m giai:- col1o e rimboccandomi· le maniche uscii I agitO_ Do\·evo dire urlando: < Dove vai,? zione; s; an·icinanno .a me. in giardino. fermati! Parla o... mucri ! -. CJ\'Yero do- e Eccolo! eccolo finalmenr.e ! ~ Questo ~{i e~o già scelw un luogo do\·e pote\·0 ve\·o colpire dir«.tamente? pensiero atlra\·ersò i! mio cuore. Com-uld:no? >. (Continua). -o-

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