L'AVVENIRE DEL LAVORATORE LU n a ma 1 .1 g n a fosse Stato in rutta questa faccenda I L'avuocato. - Si; neppur vestiti! Sol- non ricevete carbone. si speg,ne il foc.o- lf Il camm,·no del s c,·a11·sm r odio della luna. Scc,ssero il capo. tanto se si ,,ogliono annegare, non han- lare nella cocina, il caminetto nella stanKalcub borbottò: no bisogno di pagare. Ma su, in guardi- za. la macchina nella {abbrica; si spegne Novella dl H. BaPbusse - Anemmo dovuto rientrare al na. si piglieranno le busse. anche la luce sulle strade, nei negozi, a Si è molto parlato <E quest'opera al campo contemporaneameme agli al- La figlia. - Xon possono uscire dalla casa. Voi siete immersi nel buio, nel momento della sua e<Ez.iooe, ma è bene U~irono -~ila terra. - . un~, due, 1 e sua moglie con la veste pesant.e tri: i ~facedoni sentono la strada città e bagnarsi fuori. nella libera cam- freddo ... e per questo noi sudiamo come riparlarne. l d l <U u, b• L Lbo appena Jetto in questi giorni e mi tre, s_mo. a sei -, sotto il d1luv10 del-1 variopinta come un· ""'UO)a. Scorse <~ musta al 0 ··utù. pagna? all'inferno, per portare il nero carbone a ~1ogg1a e el c,mbra. sogno la svolta brusca del viale, là Rimasero fe;mi, coi volti furiosa- ·aouocaio. - Non c'è campagna; tut- Che ci date per tutto cio'? senw spinro a comu.nicarne il profitto , Si sarebbe detto che uscissero dal- dove una risatina preziosa annuo- mente -protesi in avanti. to è cintato! L'cwuocato (alla figlia): Aiutali! (pau- che ne ho trattO, Oggi che il soc:a!:.smo 1 acqua, tanto la pioggia di;otta, che ciava l" avvicinarsi di una testina do- - Ohi, an~imò Dipiovitch, ci sono La Hglia. - lnte nd0 fuori, allaperlo, sa) Che non la possa andare egoale per è tamo ,;rnperato e da tutte le parti se cade\·a senza interruzione da un me- rata. Sentì J' odore della S'iepe e ri- dei nemici appostati.... nel mare h.oero. lutti. lo capisco; ma che la differenza ae vorrebbe sonare Ja morte, che gli sbar- .se, ave\·a sommerso le prunaie e c0nobbe i saHci inrristiri messi in ii- L" inceno chiarore lunare, sclùari- L'auuocato. - Non c'è nulla di lihe- abbia da esser tale?? batelli di casa nostra e d'altro-ve consu- -CO".:'Ierito_alla pianur~ che circonda- la, lungo il ruscello, come soldati. to tm poco da un ventv vigoroso. ro, tutto è occupato. • * * mano la loro petulanza al sen,u::o del -,•a Dev<>n•a Ad 1· I' La figlia. - Anche il mare, il grande, • ~ rose nanùp() 1 aspet- Rialzò bruscamente il mento. Si mostrò iniatti delle informi sagome inlinito mare.... (ll signore e la signora passando). < Rispannio >, delr •Ordine> e della to del maTe. sfrOJ)icciò gli occhi. Non vide più che ~ _s~ld~ti aggruppate s_ulla prunaia, L'auuocato. _ Tutto! Tu non- puoi La signora: Vieni a giocare una pa.r- e Patria ... è riconforunte tuffarsi nello ~ella oolv_e_re g.iaUa del crepusco- l'ombra umida, e nel proiondo del- v cmiss me a portata d "oce tifa? studio oggettivo dei fatti, seguire piano J I I '. · .. I T • 1 scender in mare con una barca e appro0 ognuno di essi appariva come un l'ombra. la lama aguzza della luna - Per Dio - abbaio un alt;o Bui- da:-e, senza che Li prendano in nota e li n signore: No, devo camminare un po- ti bulino iedele di un maestro che s'acalto mucchio. cli pelli di mon.cone ~I, che. splendeva sospesa_ · garo. facciano pagare. Questo è bello! chino, per poter pranzare! cinge a ricostruire l'Hl'lluz.iooc aell'eco- .quaJe seamnva la canna di un ru- S1 SCG6se. Che cosa andarn mai Erano talmente certi del tranello La figlia: Questo non è il paradiso! * * • nomia moderna - dagli inizi del macciie: tutti e sei S07111Clntati da :ber- pensando ? E:-a tardi. li \·ecclùo co- nel quale li cc,nduceva la luna che L'aouocato: 0 , lo credo bene! Primo scaricatore: Per poter pranzare... cltinismo sino agli a.vverumenti moderni retti cli astrakan con la calotta lomieUo, sui loro passi, sarebbe sal- solo a stento riuscirono a non urla, La figlia: Perchè gli uomini non fanno Secondo scar.: Per potere... - u~rsi pder. fin(re -~achclùa~. con- ' =rde • A- I• d sacraz1one ei pnnc1ns e noi sernamo. " - · tato ruori =a ten a come da un re, nella certezza terribile cli avere nulla per migliorare la loro posizione... (Passano bambini; gridano, spaventa- ,.. Era ~a pattuglia di Macedoni in- tabernacolo, agitando "Co~ una iinal~nte trovato il pe;icolo. . _ I L:auoocat_o: Certo ~be lo .f~o, ma ti, ,;,-edendo quegli operai tutti neri). Questo libro è uo affresco, di cui cono.. corporah nell'esercito bulgaro che fiamma il mantello grigio foderato cli antch, sottovoce. comando 1l tutti quelli che uogliono migliorare il * • * sciamo, è vero, Je linee generali sin da ""ttra,,ersa "' ti • ' d Carlo ~Iarx, ma. qui, rinnovato, rianato. .. va gu avampos . rosso, e allora guai! TU(;,CO. Fu la sclùera nemica che mon o liniscono in carcere o al mani- Primo scaricatore: Gridano, 1tt1ando Esitanf • d • f :i..· • S • .. - Esso disegna, in pochi tratti ia marcia I e SCOSSI a1 OSC111vornci - u, bisogna andare! sparò per la prima, come se avesse com,o.- vedono noi! Gridano... · di · I La I I Chi ratale dei capitalismo, che passa dalla cenere, agttarone; e loro lwighe Si scossero lacrimanti per aver udito. ig ia: · li getta in carcere? j Secondo scar.: Pubi - Dovremo ben · ., "'- · d 10 cli · ' L' T p1cc..,.a impresa alli!. grande manifattura, uracc1a a aù . mulino, si iecerv J tanto sbadigliato, ma con le facce - Ohi! - foce Potrof. l'uomo che . auu_ocato: . utti gli amici dell'ordine, presto erigere i patiboli e operare questi da questa alla società anonima. cui Raus.. segno deIJa croce, puntarono a de- increspate. Si issa:ono fuori del hm- da 1)0CO era sposo. tutti g~ ~~esti·:· . . . !corpi marci... chenbusd stesso, dice'la, che Dio stesso stra, a sinisrra i loro cehì neri spa- go iossato. . . • . • d I La lzgl,a. Chi li manda al mamcoID.1o? Primo scar.: Pubi Lo dico anch'io! bbe <lann I f 1ancando enormi occlù torbidi da Marciarono. marciarono. spalan- , I colpi d1, mclle crep1ta.rono . a_- L'auuocalo: La loro stessa disperazio- Pub! ;;::cc:;:r~ trust in:;~~:~~~ li~: TOOitori. . cando smis· uratamente g" occh·1, sen- I una e daJI altra par~e, s1 ~?itiph-joe, quando riconoscono l'inutilità di o- * * * u Tosto rutt al uomuu cad I sto sta&o sorge :1 monopolio capitalista Ad ~a cmquantina di passi un tendosi applicare sul rnlto. ognl ~ae~~o. 1 ,, 1 - ,gruLao· r,~ 1 ~forzEo. h . L'aooocato (alla figlia): Si, cosi non e nel trust si manifesta appieno l'opposi- :ramo piantato nel terreno cominciò qual YOlta osavano cssen·are la Iu- , · . . . . . .. . I ,g ,a: nessuno a. mai pe_nsato I è giusto! Gli uomini non sono cosi cat- zione di ;meressi esistente tra la gran ad agitarsi. l ·Macedoni si di:-essero' na, una brutale maschera di pioggia. !--, ul~o :1~ 0 ID PI~ r.m1 pe~ I che__tu.tto de~~ essere coSJ come e per tivi ... ma... 1 ~a dei C()q}SUmatorie d.ei produttori, verso il buco donde panh-a Quei Come mai ? · Ancora nessuna sen- chmarsi, olùnarsi, e adagiars!· E gli •ragi~ru occu e· . La ,- r . M ? j con <_tuelli di una piccola cricc.'\ di profit.. segnale. I· li ? s· • s· p parve nel suo sogno preagoruco che I L cwuocato: Certamente; quelli che ig ra. a.... - . une a · 1 rennarono. 1 e. ano al I · • · lii h r stanno bene la ensano ro rio cosi• L'aooocato: .Ma !"amministrazione ........ tacor... Era_ la trincea ab_b_andonata, dalla smarriti. ColQa della luna con la sua I, Q_u cuno a_ggm. rra que .. c e a-, La 1i·!!1,·a.· Che Pcosi·\'a bepnep?... · )fa questo punto d'arrivo non è i:he I I ~ vev-ano UCClSO gemesse 11 suo no- - La figlia (nasconde la faccia e se ne qua e I ~:gente -. ai:1tch e i suoi cin- mezza luce. con la su.a falsa luce, I R . : d ff .. ,,.,,. va}: Questo non è il Paradiso! un punto di partenza per J.a nuova C\·o- <}Ueuomm1. che,, S'i erano rintanati. che ingannava.... me.. antch nsu~r~o a una e I . . . luzione che si produrrà e che per la stesavernno fatto il """°"""'le I Rabbn·,..;d· . 1 . r· dal! altra parte. poi SI attenuarono e P7!m0 scancaiore: E nulla.meno siamo / portatori di carbone: No, è l'in- sa necessità ~nica. a,,;e,-à recouom•~ • • ~0~ • • • irono, npar ITGilO. lra- · · d I t I noi le fondamenta della società· se voi ferno! -.,- "" Quei sei Bulgari ama,·ano quei sei, ,·an molto su i piedi iuori del oadu- s1 conrusero o cemen e, come una , mode.na ,·trso la regra diretta O\·e colla- )facedoni. Diplo\itch e Kaloub era- te. Evirarnno appena i buchl d. obice musica. ============================-===== boreranno, coi delegati dello stato induno amici di \"ecchia data. Il vecchio piccoli scagni nei quali un carro si Tutto era quiete e silenzio. quando striale. 1 rappresentanti del personale e br:&:ame Alexis era srato un tempo sarebbe annegato e che di gio:-no so- giunse un distaccamento agitando eo RR I s p o NDEN z ·E de: consumatori. pro1esso:e cli :'-faritch. Potrof e Refr I no rossastri. In capo a una mezz'ora delle lanterne. DC: fatti. deUe cifre. dei documenti. U- ~ erano rievnosciuri per cugini dl' nessun iuoco. nulla. Dodici cadave~i: da una pane I no st ile sobrio. guardingo. I! tutto in così prossimo grado da riderne sino I Tentarono di ·orientarsi meglio sei ~{acedvni, dalr altra i sei Bulga- Da ~ben I Da Glnev•• venti d ue capitoli corti e sostanziosi, che alle lagrime allorchè lo constataro- nella vasra pianura melmosa e nuo- ri... In preda ad_ un: angosci~ SO\Tan-1 Compagni, I potrebbero. vo:endoJo, for,mare il :>rono nel loro primo incontro. Quanro I ,·amente filarono d;itto aYan'ci. a re- naturale, abbstcmatt dalla ranrast'ica A Basilea si combatte una lotta quan- ATTOR.i'\O AL NASTRO RUBATO ~~~ 0 :;::; 1 : ·di una s.:uoia. inç-eroa.. a Suleiman e a N'azif, essi dO\·evano sta bassa. leggenda, nè gli uni nè gli altri ave- to · d ~ Ci ,;ene comunicato questo ordine del d . t· di I ' . .• . mai aspra e accanita. l compagni L"na certezza emana dalla lettura di Yen 1ca:-e assassinio · colei che a- D improvviso. una fucilata..... \ ano ~1u ~p~to nemrare nel ~m: carpentieri e mru:ovali da una parte: gio1;10 co~ ~reghiera . di_ pubblicaz~one. mavano turti e due: erano dunque II sergente bestemmiò. Si voltò da Po- Gli uomm1 delle due pattuglie SI tutto il padronato· la reazione la poli- L Assoc1az1one Mutilati e lnuabdi di queste pag-:.ne. Piatiscano pure. se a toro più ch_e fratelli. una pane. poi daIJ' altra. come una erano appena intravveduti, come I zia dall'altra. La • battaglia du.:.i da 16 guf!rra riunita in assemblea generale la piace. gli odierni dominatori. 11 socialiDall inizio deir assedio. quei dodi- bande1J1o!a. cmbre. e si erano uccisi. a caso, alla! settimane e non ac~onna a cessare. 1 sera di giouedi 6 settembre; smo tr2~ la sua ragione d'essere dalla na,. I - tura Stessa delle cose: contro di tale for. ci uc,mini si _riuni_vano nell'ora grigia - Siamo nel campo turco! cieca. a tastoni. senza riconosce:si, 1compa 0 cSninostri si battono da prodi·, pur protesta energicamente contro le asll I I za a nu;ìa varranno le ingiurie. le calunne a qua e . 1 r~ci!i di\·entano ciechi . La frase sarebbe sembrata assu;- j senza capire cne erano fratelli - co- I tra gli stenti e i sacrifici che la lotta un- $erzioni apparse nel giornale La Squilla nie. le ves~oni, e neppure l'olio di ne sono obbhgan ad addormentarsi. 1 da. da ranto poco tempo avevano la-1 me a\·viene sempre nella g11erra. 1pone. Ita~ca;_ . cino. Esso ha altresì a suo fayore le legSi rirro,·arono nella nicchia nin- sc'.a;o la vecdria trincea. se non \-i (Dal francese). I Manifestiamo ai forti lottatori la no- _d1ch1ara: 1. ~he qu.esl_og,ornal~ m~nte 1 gi morali e. le leggj economiche; porta oea che non seniva più a nulla. E ====c===========================:---1:1tra ammirazione e la nostra solidarie- dicendo che I Assoc1az1one Mutilati ed nelle sue nscere il germe di un ideale là si metce,:ano di fronte addossan- tà intervecendo al lnualidi è aderente al Partito fascista; 2. superiore. e s·aureola di quei valori che d~i ~Ile pareti. coi piedi nei mede- La produzione del vino 611' scar,·cator,· d1' carbone ! PUBBLICO COYUZlO che la società intende rimanere assolu- sono delle potenze e portano ii nor:i.e di Slmo rango. Scambia\'ano alcune po- iche s· t . bal 1 - ti b li tamenfe neutra nelle questioni politiche, Giustizi.a e Solidarietà. h I erra sa o .::> se em re a e ore . . . e e parole, fraternamente. con a- In I talla Dal «Sogno> di Strindberg I 20 nel ristorante Giinthe:-. 1 siano esse l_asc,ste. co1:1umste, anarchi-. e La marcia de! sociaJismo precipita, spetto se h·aggio_ e calmo. Dicevan?:, Secondo un'inchiesta latta dal perio- Speriamo che al comizio possa inter-1· che, p7ol~,. 0 repubb~icane; 3 · che es-I perchè il socialismo è apparso ai popoli < .La guerr_a sara lunga>, < Che D10 I dico L'Italia Vinicola, la produzione rli (Una spiaggia sul Mediterraneo, Sul \·enire anche il compa"'no Vualtolo. ,s.a tuu4oedcilloeSatteners, strheHamente al-, nell'inierno della guer:ra, come la spera.n.. dis da I T I davanti a sinistra si vede un muro bian- 6 ar e o tat to 4 1 pe_r 1 , ureo· >. . . . 1 uino per quest'anno uiene preuentiua- ~essuno manchi. ' ·. u ; · c e essa ouo e za della pace. perchè di fronte agli SIDiOtPo1. senz altro aggmagere, I dodt- la in 46 milioni e 100 mila ettoliiri. co, dietro al quale sporgono alberi di a- I cont!nu~e. a 1ilend~re. assolutamente i Il dati appetit: scatenati, esso era la grande C•1 uom·n· pe l' ·· 1 p ranci, carichi di frutta. ~ello sfondo al-1 D Z f ,acn_ drntt1 de_, m_ utilati e degli inualidi 1 ·orza ·wternazt·o-·'e di .,;.. .....:z;~, rv>rche• • , I i;isavano uno a Ila.neo I roduzione superiore alla normale. E • li.I' go 1 •= ...-='-' - .-- dell'altro. e COSÌ a contatto a\·eva- si aggiunga che ci sono ancora nelle can- cune ville e un casino con terrazza. A soci della Soc,eta; e.,.--so è di fronte alle competizioni ed alle no le anime più calme, e le teste più tine italiane quantità di vino _ si dice deS tr a un grande depoSito di carbone e LEGA PROLETARIA decide di far pubblicare il presente or- rivalità dei capitalismi nazionali, di fro. due carretti a mano. ~elio sfondo a de- d· d I · · lJ gravi. Alla fine si separa\·ano e le - in notevole quantità che sono ancora s· d t h J f · li me e g,omo m tutti i giornali, senza te a e offese al -mritto ed ai germi dJ stra un lembo di mare azzurre). 1 ren e no o c e a serata amig ·are d d P dtte squadre P, io.ntra"ano nel campo invendute e che non potranno essere h d 1 __ t.,_ isfinzione i arliio. nuove guerre trovantisi nel trattato di "' • [Due scaricatori di carbone nudi sino c e oveva aver uogo :.ariato, 15 corr. -.n•endo i ris~tth·i sem1·en·. smaltite nei due mesi che ci separan:> 1 Resta t B rt · Arrn · Questo voto della Associazione Muti- pace, di fronte alle manche,·ole:zze spa,- ""5" I-"' alla cintola, nera la faccia, nere le ma.ai mes~ _n_e.. uran e ozz~ uzz1 QuelJa sera.. riunendosi. < compa- dalla vinificazione delle nuove uve. 1 I per l.ll.lZlat:ai d II tr s d lati ed Invalidi ha bisogno di essere bre- v~nt_?se d~ Patto della Società de,lle ~fa- - i e e parli del corpo. nude, siedono su.i lo- . . : . e a nos ' a ez1one re u- I l d·"- .,,.,; di anne erano tr·1·sr·1. La pi·oggi·a Che ne faremo di tutto questo vino? ci p ol tari Il t rtala vemenle spiegalo ai nostri lettori. zioru, a promessa <=="' cooperazione fra- 6',.. ro carretti in atteggiamento pieno di r e . Vlene senza ro raspo I d incessante. i} freddo perpetuo e co- I produttori si grattano la pera. Biso- sconforto). pel giorno 22 settembre alle ore 8 pome- Il giornale fascista, polemizzando con terna ei pop.?!i, della giuShzia totafe del-- me una immensa noia nuova, li op-,goa produrre! Ma ecco quello che puo' (Nello sfondo la figlia di indra e l'av- ridiane. noi, affermava che i fascisti ginevrini I la pace d~n_1~ >._ • • ptimeva stranamente. succedere quando la produzione è forte. vocato). n Segretario. non conoscevano gli autori del furto mal ··. Vorret msestere su un cap1t-01o di _ La guerra non finirà mai _ an- I produttori si riYolgono ai consuma- * * * che di esso erano pronti ad assume:e la j quest'opera. quello che il prof. Milhaud nunziò Kaloub con una smorfia che 1' tori: "Preparat~ a_ bere molto vino!''. La figlia: Un vero paradiso! D. s eia Wuaa responsabilità. morale e giuridica (furbi, I consa_cra alf ~cupazi_one ed a.i suoi gli stirò le gote nere come pulvere I _consumaton nspondono: . Un Primo scaricatore di carbone: Qu t I per Dio!), certi del consenso delle Asso- effetti degradanti. La disoccupazione è aa sparo maggior consumo - nel senso di esten- è l'inlerno! es O GIU' LA .MASCHERA ciazioni dei reduci e dei mutilati ed, in- u~a. conseguen_za del regime ~pitalista. - Mai·! - ;ispose Nazii. derl~bilpiu' che dintensilicarloJ'·-:- sar::.~be Secondo scar.: Quarant'otto gradi al- Q~esla sezione reduci di guerra pro- validi. I~- nnnov~ i)en~~ca~te, ed e . conseE bacli l" l malin- poss1 e senza anno per igiene. ,,i.a. .. l'ombra! jletari, ancora una volta e non sarà cer- L'Associazione Mutilati ed Invalidi ha .,u~ ~dl_e cn,,1 di superpr-od~one, ~ . s g IO come un upo ci sono tanti ma. I salari sono diminuiti, Primo scar. - Aneliamo un po' in ac- i lamente l'ul~a, rileva a mezzo del no-! risposto prontamente di non voler avere I :0:~~n~el~~~cesso t:~t- pdi~oduzio~enei corneo. . . mentre non sooo diminuiti in proporzio- qua. , stro battagliero giornale le ingiustizie niente a che fare coi martirizza tori del I a possi i i a smercio. Abbassarono tutti la ~esca, e rutti ne i pre.zzi dei generi di prima necessi- Secondo scar. - Ci capila subito ad-I che. il R Cooso!ato Gi!nei:al~ d'Italia in popol() italiano, e i suoi rappresentanti 1• Ora. ~e è la ~-upazion~ se noa Sputarono_. E come a~'V!en~ Q~ai:'do là. E percio' si unpongono le economie: dosso la polizia! E' proibito bagnarsi Zun~o ~a ~erpetu~do ~ei. nguardi del- a Gi,,.evra vorranno prenderne atto, ri- I un'?°.\ enmento e coli tmpo'\-~ent.o la la mal~ttia ?eiJa malmcc.nra Si im- prim.a il pane, la pasta, il riso, un poco qui! la distribuzione dei sUSS1diche ·secondo !cordandosi _ un'altra volta _ di par• e detaillance > morale - la n:usena di ca,. padromsce di tutto un gruppo, pen- di carne, il formaggio, l'olio, il burro. Primo scar. _ Kon si potrebbe coglie- le ~uone regole dovrebbero essere accor-, lare colo per proprio conto. ! ratter~ con quella -del p~n~? ~.ilhaud risarono prima in sè Stessi. poi ad al- Poi - se ce ne avanza - il vino. E se re un frutto da quest'albero dati a persone veramente bisognose. M::t questo vot h ltr . "'nili t I po~ a.3 argomento la d1ch1araz1one dello ta voce. a delle cose misteriose. non avanza niente - perchè c'è anche il Secondo scar _ No v· · b·t 1 , S. E. il Commendatore Milazzo riliu- 'ben 0 • • Jt I i° .atiun a O J°o.J,.ca O · scenffo della contea di Lanark, verso il - La luna pare la mezzaluna tur- litio, il vestito, ecc. - il vino lo si la- p~tizi•a• · · · iene su 1 0 a 1 1 ta di accordare un sussidio a qualche abiuli~t.o.d I afsCISI' assumen ral r~- 1 ~: cQuando la banca d'Inghilterra riald . K I ub t t 'I' v • • d ll L spons a e ur o commesso ci- za ·1 t • _., ..,,. . eh • l . ca - 1sse a o con voce mu a a, I scia a, oste, e si mette mano al rubinet- p . Ma . ,sooo e a nostra ega che trovasi in . di S . 1 asso '" scon."' - e si sa e e 'm- ,.,._me uno che .,; metta a cantare. to". nmo scar. - i io non posso lavo- di . . dis . t I d . lll.llero . Georges, s1 dicevano sicuri dèzio certo d·1una cr·s· . . ali "" _,. • st ld . . con z1oru ag1a e e o accor a a fami- di I l' . . I i 1 - scn, o e au- - Catthc, segno - constatò Aie- Dove si nota che il ribasso dei salari rare co~ Jue O ca o; 10 pianto tutto e glie con tre membri che lavorano gua1 r ~vQu·erceon h or~ Associazion~ ~fot~-, tor.ti locali per dare loro isttuz.ioui in ,.· ·1 b · ab"! h I ' t di d eh · d t ma ne ,a o. . . da«nando oltre 500 franchi al ~ '· .. esla, c e e una d.elle sooeta iru- (!Uesti termini: Signori la Banca d"In- .,lS. 1 ngante \·ener 1 e c e ave-I pu~ ornare anno ru: e ai pro u · Secondo scar. - Allora Y1en la poli- . ~ d . . ~es.e.. e z1atnc1 del momento, si allretta a dire ohiiterr:; rialza il tasso J· t ... d va l'esperienza deUe cose della vita ton. · ti esta' (p ) E . p1u ancora a co esti scroccoru li s1 m- h • I li . ., ., 1 se.on o. \Cli o- ~ della morte. e E' la iru1uenza ma-, Un a!tro ma: "Il vi.no è caro. Voi pro- !'~ e arr ' u1t~ · P! 1 • se te ne, ,;a il biglietto gratuito per mandare in I- c ; no.n~- veroh ~~~e~te, questo ,·ere prendere delle mis ! ure per fare del ' 1i m,,... della luna>. • j duttori lo tenete li in _can_tin, apiutto. s.to_ ,ai, non a,TaJ. n a a m.. an6 iare.. Italia la ·"' gli tr · rifi" la v,, 0 sig tea c e · ociazione Muti-, pc.sto n°lle pri~oni e negli os---,1-1: In .,.,.. Pnmo scar. - ~oo a,,,-ro· nulla da _di5s 0'. 0 rda mo e, trmen e si du L~ti ed Invalidi disaporova il brutto e :atti Yi~sono pr~,·e decis;Ye e ~c>_i.ant·- . Rac::ontò la leggenda del p;imo I che_ vender_lo a _prez_1 pm. access.ibili.. man«· 7 X . he 1 . .,_ . , un suSSI o a una nos a po,·era ve 0. lf tio ·d . f . . · · • 1, P f .,1are. . o, c avonamo ui p1u ', .. tr fi«li . t t. da e-a n·o a commesso ai asC1Sti. la disoccupazione è un crimine della no- quarto maligno che ucdde per ,ie 01, ra :01. e no'., ci sono I negozianti mangiamo di meno . hi h ,;a con e 6 m enera e a mante-, Qu . . . . . . indirette tutti coloro che essa guar- che moltiplicano il prezzo. Quando un fann ulJ h ' ~, 1 :1cc .,c : no~ nere, oltre la Yecchia madre pel motivo esti, se no~ fossero ... quelli che so- stra organiz.zaZlone sociale. e crjmine geda dall 'altro. litro di Yino d.eve val_ere .lo spro.po.sit.o obben a, anno p1u di tutti. :'.\on. s1 che era raccomandala dalla nostra Le«a oo, aTTebbero già compresa le necessità nerarore di crimini>. h polre - senza far offesa alla ventà . . . . 6 • di compiere l'att t d ll n E' · Gli uomini alzarono ii capo e sbir- c. e .,·aie ~ra. s1 prefensce il cons1gho 1- _ r.o:i si otrebbe H h . , · I Xon dubiti s1gno:- Commendatore che 1 · . 0 ones o e a resi u- pur questo 11 nostro pensiero: a ciare,no raffilata ialce lunare velata lgcli~eru~i~ bereglia~uta. Aediv~v~oftedntadtoingiusto? [he ne ruC: ~1~~ ~ \e-;.; .se gli abDbisogna un po' di redarne per z10n~- Ma s1ccom~ ten.gono duro, noi quelli _che_non ~~no altro che ripetere a I tt e are m e;m an oo an o 6 eg I ei 'passare uca ... delle ingiustizie ~liela fa. contwu.eremo - qw ed m _altra sede - do,·ers1 pnma nughorare gli indi,;dui che U ~- . 1 le Cooperaiioe e i Circoli umicoli. Ma _ "' * "' remo. essendo la nostra Sezione infor- a fargli la dovuta e menlala reclame, le :srirnzioni, noi ricordfamo che gli in- - ~?11 _bis~ t~ntare I~ luna· - ,molti di voi hanno dato mano per di- La figlia. - );on ti rispondo. Ma dim- matissuna del modo come vengono elar-1 tant~ che basti a__far~ :onoscere P:r- divid~i. i)-'.lSSOnosoltanto migliorarsi in bronto10 rra I .d~nn Porror che era. I struggere queste nostre istituzioni. Gli mi, che hai fatto per essere tutto nero e lgiti i sussidi consolari, quindi per ora lque.lli che s~no ~gli ilaliam ed alla cit- condizioni d'esistenza e d"ambiente ia-,·oquan~unqu~ ~;i~o. sp~satO da p()CO. jintermediari hanno ripreso posto f:ra noi avere una sorte tanto dura? punto, colla promessa di ritornare sul- tadinanza gmevnna. revoli. Xoi diciamo che l'accumulo di pri- - Ci coglier? disgraz1~ ! . . e voi, i prezzi stanno e Yanno alti .... e i.1 I _ Primo scar. Cosa abbiam fatto? I l'argomento. Il refrattario. \·az:oni impe<lisce l'impiego della perso- - lv ho sonno - disse Reu. la- vino vi resta in cantina". Noi siamo nati da genitori poveri e al- La Sezione reduci proletari. =========~=====""""' nalità, ond"è che, se 51 deçe p.:-eoccuparsi mento~me~te come un ian_ciullo.. Un altro ma ancora: "Vi lamentate quanto ca.tti,;. Forse piu' di una Yolla I della qualità dei grani, dobbiamo pure - R.enmamo! - grugni Alex1s. che il dazio consumo sul vino è alto ed condannati. Da Zugo IL RICONOSCIMENTO UFFICIALE preoccupa:-ci del terreno che ;i riceyerà: Ale)..iS si innlò · la baionetta nel è male applicato. Poi - per rifa~ _ La hglic - Condannati! · DEL RAPPRESENTANTE RUSSO Allora se la semenza è buona e buono lçambale di pe!ie. I )facedoni non lo fate pagare a noi . .Xoi non avendo che Primo scar. - Già, gli incensurati sie- SEZlO~"E SOCIALISTA IN AUSTRIA. sa:-à iJ terreno. qua.'ldo arnionizz:no le hanno cinturino ed è néi gambali che altro fare riduciamo in proporzione il do&.o lassu', al casino, e si fanno ser- ini!uenze esteriori e lo siorzo educatrvo • di Domenica, 16 corr., alle ore 10 ant., I' minist d gt· Es · G be I · ' mettono Ja baicnetta e la posata di 1consumo. Rimuovete tutti questi ma, e \'ll"e un_p~nzo . · otto portate e vi.no. 1 · ro e 1 ten ruen rger e e messi grani:-anno al sole superbe. "'-v. 1noi consumeremo il vostro Yino ". La ltglia (all auuocaio). Che sia nel Ristorante dell'Orso avrà luogo la il rappresentante del:e ::epubb'..iche sov=e.. Banalità. banalità. misconosciute di cw· ac-~u 7 assemb!ea.. I soci sono pregati di non . . · I ~lacedon.i partirono ad uno ad .\la. non ~ fa~_le cosa rimuo\'ete tanti ver~ · ,. . 1 mancare dovendo trattare cose della I uste conreder2te Lewyckyi haJ>.no scam- impo:ta saturare i) nostro iarisaismo or.- ~o I Bulgari r <ntardarono e si e cos1 fonrudab1li ma. L aooocato. - Preso ali wgrosso, s1.... massima unportanza. 'ziato Xote. nelle quali si r.conosce a Le- gogl:oso. · 1 0 • ' Per cui temiamo che, q a to I o La figlia - Tu vuoi dire che ognuno ramma:icarono del loro allontanar- sumo in Italia non si arri:e:à a: a~-e~; ha commesso una \'olla oualcosa per Il -Comitato. wyèkyi la qualità di rappresentante uffi- (Dal < D~it du Peuple >). s:. Prn. invece di andarsene ~la !ore, un aumento. cui meriterebbe il carcere. · ' Rl~GRAZIA!\ffiXTO c:ale della Coniederazione delle repubbli- ·otta. rimasero nel fossato. m p~e- =========,.,..,=====~ L'auuocato. - Si! che so,·ie,iste e si dà loro corso alla apda ad una grande incerta minaccia, La figlia. - Anche tu? Col cuore straziato per la perdila del- plicazio::e àe!fa Com·enzione commercia:e eon la molestia di sentirsi guardat1 Oomp~ O'ni prol€tari, lPoO-Ate L'aooocato. _ s1·_ la mia cara moglie, porgo sentiti rin- .• . Pro vittime politiche di ~ "be~ g:a S--t.2pulat2t.ra l'Austria e l'L"kraina. Somma d t da quella luna nemica. ubriachi · grazia.menti a tutti i buoni che vollero prece en e ~chezza e cli superstizione. e diffondete • • • confortarmi moralmente e materialmen- Pure rEstoni.a aHebbe deciso di rico- ZURJGO: .Milani Giuseppe Fr. 296.30 2.80 Ognunc, pensarn a sè stesso. E il I' Il A va 7141 I,, La figlia. - E' vero che i pO'leri non te in questa dolorosa circostanza. ncscere r~nione delle Repubbliche dei I sergen Nanrch ride la ua casetta. .a .u.11 possono bagnarsi qui in mare? Pedrazzi Giuseppe. So,·iets_ I Totale Fr. 299 _10 CO
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==