L·AVV~NlRl!. DBL LAVURATORE /!a oitforia dei liquoristi ~rima in ... !~~.,- La miseria in Germania ~~::;g ~~Jn~~! Nel referendum di domenica scor- 1 Anche diversi Cantoni con r indu~ la Sezione d·accusa che ba confermato le I BERLINO, 4. I A Berlino, prima della guerra, ve- gazzi furono respipti causa le loro sa sulla modiiicaziooe della Costitu- stria sufficientemente S\iluppata, co- conclusioni d~I pr_ocura_tor_e.d~I _re .af- , e Morire di farne può essere inteso nivano ammazzati in media ogni cattive condizioni di salute: e in quaziule per quanto concerne\·a il regi- me p. e. quello di Zurigo, diedero una 1~':11ante che . 1 ~atti attribuiti :11 giudi~- in ue maniere. Ce:-to, cader mono anno milioni 1,3 di maiali; raQno si tutti era dèbolezza per denutriziome degli alcoolici, la vitto.fa è toc- maggioranza contquia. Giova però bili non coslttwscono . reato, e sta to fi- di fame rutto u rra-no · mo- scorse, neppure mezzo rrùlione. oe. A Suhtenberg il 29 per cento dec.a •.. .,,, produtt · · t · d. . rt· h - due • • . ai· I nalmeote scarcerato 11 compa<fno ~r- a n ' lil un Il d li . - - on e smercia on I ane tre e e I cemn pnncip 1 . 0 mento, accade di rado. Ma quando numero e e mucche e pure no- gli scvlari non aveva nutrizione sufbevande spiritose. In favore della lo- del Cantooe. le città dj Zurigo e rati: . . nel corpo avYiene un cominuo consu- ternlmente diminuito, e diminuito il ficiente. E menrre i medici constataro tesi \'01arono 100 mila elettori di Win_rerthur. ò.iedero una maggioran- L 0rd me e v~nuto dalla Procura ~e~e- mo di forze superiore a quelle che consumo del latte, tanto che, sebbe~ no, come conseguenza della denutripiù di quanti votarono contro. za ravorevole. Ma gli elettori delle raie. Tale 0rdi ne avTebbe dovuto ,ecire · · · 1 - ne la produzione nazic,nale dell'<>nnn zione, la spa,·entosa fr_,_ uenza d., ca- Il t . L. Lratt t . _ s1PvSSononacqU1Starecausa a rrop «uuv - U risultato è sconiortante e mo;ti- città furono sopraffatti da quelli del- mo 0 e_m 1 po pnma. aver ebnudo.m I pa cattiva nurrizione e 'il trc,ppo cat- scorso sia stara di molto inferiore a si di rach'.itide, di scrofola. di aneficante S. con ·- h' d. la I l C di Bas. carcere 1 nostro compagno anc e opo . I U d 11· . .. . rvrtante pere e tn10- campagna .. e antone 1- r 1 . d I t urn genere di \ita, quando cioè nel que a e avann gue:-ra, I unparta- rrùa ecc. i maestri riferiscono intor- ·stra che molti lavoratori non hanno lea Città. dove il contado è lirrùtato j I assdo uztione d ell' bp_rt°:uraodre. 11 . abccresce I corpo il conswno delle fc,:-ze supera zione -del lane è scesa da 20.000 ton- ne, alla svogliatezza dei loro scolari, le d d . . . . . b" a osa ura e ar 1 no e e a uso. I llat 4 000 1·· ancora compreso qua insi ia e qua- a ue m1c:-ospopICI comuni, s1 e oe . . r introito, allcra si muore di fame ne e a . , mentre Importaziooe intorno alla loro mancanza di volonle guaio per la Joro classe si celi sot- una maggioranza iavorernle. I . 11 _castello di carta ~ 0stnù to per com- I nel corso del rempo ,._ del fiore di latte è scesa addirirtura tà. incapacità di concentrarsi. dolori to la supposta generosità delle be- Detto questo in favore ~egli el~t- r.us;r~e~ a~t sc;po di dare un_a pan•er Cc..-desteparole rirnlgeva, una set- d~ 44.?50 tonz:iellate a 123. E per li- di capo. vertigini. E da tutte le parvande a forte dose di alcool; morti- tori delle cirtà e dei cenrri industria- I z~ 1 e.,a 4: a _una _perse,~u~ione I po I I tantina d. anni ia. Ferdinando Las- m1tarcI a Berlino. mentre prima del- ti della Germania giungonc, rapporti fioartte perchè denota inunarurità e li oer dovere d. sincerità e di pre 'tica governativa. e coSi ero a 0 ne mo- U "" · d F · la guerra il consumo quoridiano del terrificanti intorno alle pn·,·~,...;~n1c·he nwl:,.~· ~rJ:ti I : : d bb. I . he-I do piu· ridicolo. Cio· pero' non impe- sa e agu oper_a, i ra~?JOrte, e ve- I di . . . . . . . C:U.IV ••~111ma V'AI ca c1S1one. o 1amo aggiungere c d. . t .. d li t·- . t 't . d. ramence cosi come J mtendeva il atte era 1.2 nuhon, d1 ltrn. aI debbono soffrire innumerevoli fan- , h . ~,-( t . . te 1sce a1 nos n I ea s 1 ncos ni. on 1 • • • del . Infatti il progetto di modiiicazio-j anc e nei _"r~ 1 cen n ~I po ~a V~ I continuare nelle montature. nei complot- grande socialista. stanno a poco a I PrJnc1p10 . rebbraic 1923. pure es- ciulli. ne. del. quale. dicemmo brevemente ta;e ~-gho di ~on:ie ~1 V?to: '.'lei ti. nelle invenzio:ii che finiscono come I pc..como:-endo di fame in Germania I sendv cresciuta !a. popolazione. era Moltissimi. anche nella più tenera ne11· ultuno nwnero, era racccrnan-I quart1en pop0lan d1 lungo sI nscon- finiscono. c.-entinaia di rrùgliaia di persone. sceso a 300.000 litrL età. senza veder mm una goccia di dato da tutti i partiti politici indistin-I trò una iorte quanto dannosa asten- p d.,· r . . t r .1 6 : • Per i grassi la Germania dipese latte: a scuola senza colazione o con tamente. sione. In un distretto. che in tutte le e_ erti_ -h• reafif rtmesttsen 1 1 1 ~h_comp~.,nd~I CO~T-RASTI STRIDE~TI sempre in gran parte dall'estero: ma un pezzo di pane asciutto: spesso, . . d. . . Jerra a so e o re UO): J mest I e bbe I od Nessun partito politico. nemmeno v?taz1~n_1 a una. torte m~gg1ora~za carcere ed oggi solo puo· ritornare fra I erto. I~ spettatore non se n·ac- ~ ne a pr _uzione del burro _s_ia I senza camicia e senza calze: anz~. quello agrario, che :-accoglie nel soc, ~• pamn proletari. d~eruca ~o: 5:é1 noi. puo· riprendere le sue nobili atti- 1(;c,rge. Anzi: s a~or_ge del con~:-ario. ndotta_ alla. meta del p:-_eguerra.l un- spesso non ~-anno a ~u?la perchè seno il maggior numero degl' interes- 1 "~o,. _superaron? d1 u11aqumdici- ,·ità per !"idea. I Le strade. t cane. , teatri. i ctne. le I ponaz,one e scesa da 54-000 ton11el-1 non hanno d1 che copnrs,. E a casa .... i: a -n-~--ere lo statu auo a\·eva na 1 es, . Perche? In Questo caso e· t , . li lt· . t . I pasticcerie. rigurgitano sempre di late a 00! I spesso in letti senza biancheria. spes- ~ 1111CUTKa1 . ,., , ••• ed. I . bb. 1 sono s a,e. m ques u 1m1 empi, . . Le . . . . voluto assumersi la responsabilità di I specrnco !!On cr ia~o _e 1e s, ~ 1~ fra la maggioranza del Partilo ed il com-j an·enton he non lesmanc, nelle con- UO\ a vemvano m masstma par- so sulla terra senza letto. spesso a raccanandare il rigetto del proget- \·oluto d_uendere ~h 1_nte!e5:51~~ 1- pagno Serrati. ragioni di dissenso nella I sumazio!1,i. lo sono in Germania da i~ daJla ~ussia. e daUa Galizia; c.,ra I letto con genito~ t_isici. a _letto -~ to medesimo. pre,dutton e smercia ton ~ h~uo.1. ,·alutazione dei compiti immediati del due semmane e mezze,. trascorse pe:- I 1mportazIone e scesa da 167.000 I adulti. con comug1: gravi pencoh Si uincr .1 di . t di t I può darsi invece che non Sl abbia vo- Partito. ma la stima. la fiducia in questo I metà ad Amburgo. per metà a &rii- tonnellate a 1795 nel 1920: ranno I morali. malattie sessuali... dere ~~~ qroge~~ ~mo\~~ l~t_?mettere maggi?~i mez~i ~ dispo- , magLifico combattente non conobbe mail no: m_anon h<? \·isto_che abbondanza. scorso ~i. sebbene la p'.oduzione sia I ~ i fiori de~a \ita_ appassisconc, stat ~t - de lo s,zIone delle autonta costttwte. seb- diminuJ:ione di sorta. 11 g10mo pnma d1 Pentecoste. nel- stara esigua. la Germania ne esportò pnma ancora di sbocciare. za. 0 1 veceagclc·eoeleattgr~h magdagt rat n- bene il ricavato dal monopolio iosse i\ lui quindi il saluto piu· affettuoso e i le stazioni. che attraversa ve, per re-, ancora 525 rumellate più di quel che ~fa dall'America si annunciava. n I on annc, o or- .. d · t · --1 · · p · · · . . bb. · I • · to . . artrti· . _ gIa estma o a scopi TI amrop1c1. uo ,;olidale a nome dell·Auanti!. a nome di I carmi da tocca:-da a Berlmo. ad ne a Ia importate. . qualche tempo ra. esservi cola tanto atallprodi~n .P1• .hsono venutattt ~ darsi anche che non si abbia data Milano socialista e a nome di tutti i com- . .\mburgo. erano dappertutto treni E tutto ciò. precisamente perchè il I latte. che \·iene senz'altro gettato ncl no a sc1pma. anno vo o ln nde . rta al' modi·n··cazio- . . . . . .. . . . d. . . . d·,sa.,.. " . . f . dea od rt . d U S Ima gra ,mpo nza 1a I pagru. dei quali siamo cerh d mterpre- pieni zeppi 1gnantt. che sI reca,·;1no ~·o e'-onom,co costringe la g:-an- mare. ·~°i[e ti PJ.ubotn _ehea ~-~s, ne p:-oP<,6tae che si abbia voluto ne- tare il pensiero e il sentimento di devo- I in qualche luogo a passare i due gior- de maggioranza delle famig-lie tede- Tale è rordinamentc. economico ugg osche 1 . a . Htega, c nv o- gare un aumento di poteri e facoltà zione e riconoscenza. 1 • rti di festa. E quelli ncm erano nè in- sche a limitarsi nelle spese. anche se I della nostra s<>cietà. DO an iquon. anno votato con- u t ·t· redette Comunque sia I · · · · • · · necessa · ..__I ..J.., d" rdin il b a e au on a P · · DaffAuanti del 6 giugrn 1923 g esI. ne amencam oe scandmav, ne. Gerwsse. "'" a pa-uu o e. contro uon 1• t · i t è deplo- · , ed h. - · · · · I•• teress· ti 1 . di as ens10!1e_ n ~ues o. ~o . . ====== _.....,.....,""""'.....,.,_"""",_ ma t esc I pure sangue. S, ,·ede,·a, TRISTI CO~DIZIO''I S 1 senso. per g 111 • 1 pa~ ~ an revole p(Ache gI0,·a a, rabbncanti e, I si senriva. · ·' A.\IITARIE. ~nte -~ scrupoli~bper_ 11 tendi spacciatori di alcoolici e nuoce alla PRO "A. VVENIRE,.. Eppure. è innegabile che in Ger- C_hecon tale diminuzione di intro- Da Lucrano av,~ ~to e . . rutn~tota_ _ salute e alr avvenire dei lavcra:ori. Somma orecedeme Fr. 93o_ 35 mania cenrinaia di migliaia di perso- d~,o~e -di al_im~nti nel corpo. le con- I ·· BALILLA ·· tma tepad. ~ 1 ~mt I e p~ co r Questi ultimi però. se vogfono. · p· l I ne non hanno di che sazia:-si. cc.sì I diziom samtane della popc,lazione Dalla mente gioconda e feconda det men e1 pm m1Sen ra essi. . al I 00 . .. :\ ~I R fS W IL: Zona 1e ro . . siano pegmorat è - .1 . . . . . . . . possc,no npara;e .ma anno _!COL- pagando rabbonamemo o.,::c com~ non posso~o c?mprars1 la b1an- _ . ~· e. . rac, ~ unmagma- 1 [ascisti nostrani ne sorge ogru giorno uHanno votaro CO!lt- 0 il p~oge~ tando le bevande_a rorte gradazione. OERLI KOX: )Ianiani Giu- chena necessaria. ~dispensabile. E · e. Si agg_mngaP_0Iche I au!11e~toge- ~?. n_uov~. Ed ec~oli a _cre~re i gruppi malgrado nessun gK>male. ne bnr Si persuadano I compagni operai . se nelle strade vedi l'abbondanza e nerale dei prezzi ha contnbu,to an- Balilla . Splendida nuscita. Quando ghese nè p~oletario~ abbia scritto cile la Schnaps e gli alt:-i intrugli che! seppe paga_ nd0 _. 1 abbon~~-e~:o • ,,-, se - a eccezicne di qt~che im·alido che in altro modo a danneggiare la 'r.r,n si paga niente tutti ci stanno. Ed eccontro e tutti lo ab~lélllv raccom~- si chiaman liquori nuociono alla lc,ro ! . OERLIKO~. P~ra,1cm1 n- di guerra - nc,n rro,i sul marciapie- salute generale. I coli fare una gita in Valsolda. \'ia~io, dato; lo hanno respmto malgrado m salute e al loro a\-venire e li bandi- · s•tando la Coope':1 11 \:- • > '-- 1 de e davanti alle chiese il mendican- Cli alti prezzi del carbwe hanno, colazione, sacco e ... alalà gratis! Figusuo favore SI. si.... no tenuti nwnerr,,,·1 . . . L.\RET: Secchi Giovanni sa- he . . . reso ,·mDO...,..;b·I Ila . . eh d I u_ . t-LL_ --•-.. "" scano dalle loro consumaz,om. . . . . . re c mette 111 mostra la miseria e le =• 1e ne mass:ma .par- rarst e cuccai.na. 1•1a si po ,a,ue sacom. · corrt ~- nessuno E" !utando Camp:l?'ho G10,·ann, d1 . . 1 d Il ab. . . . h. ? IZI e ro .,,._,.,,,,, 0 · Con ·• ,__., ·ntend·iamo d· racco- - . . · - p1aghedel suo corpo e I esausto bam- e e e ItazIcnI un riscaldamento p<>re e 1 paga· ·u t ClO Ovu I - I \\ emtelden > 1 - ••• • umi an e. manda-e l' ast·Inenza assoluta. che a I _ . . . • bino. occorre conveni:-e che la strada sumc,ente. Lo stesso problema delle Ma il piu· bello di cio' che è sorto dal- u • · l d · - · ZL GO: .\!doH,rnd, Atuho :.i: ' . •.• . abi•az·o · · • - . ! 1 d d . f . . .. n attenuante pe:- gli e ettori e1 nostro avviso è per lo meno stolta. P'!bon: Carlo 1 : Camporini G. e 1_c1ane e 11teatro ncn sono lo spec- · 1 • ~' s e iano _acu10 anche 111 a econ a me?.te ~• -~cis!1 .?osu:an.1 .~ centri più evoluti la si trova consul- Noi· reputi"'•no che un b-icchiere di ch10 della vita intima della gran Cennarua: e a Be_rlmo. p. es.. il 70 La_ scelta del _dunn_o dei Balilla : .._. '' En·fra la ri,·oluzione e abbasso G ,. tando le votazioni delle singole-Jo- vino c, di birra. specialmente a pa- i fasci;;ti 1 : Dèiern Gio,·. 1 5 __ maggioranza dei tedeschi. Esse sono I pe;- ce I nfu dedl!eabitazioni si compa- ,wseppe Molteru figlio! calità. Infatti nei centri principcui e sto. non nuocia, e però consigliamo soltanto lo spec hio di cene infamie ne se tanto . 1 due camere e cucina. Chi meglio di lui poteva impersonifipiù industriali il progetto fu accetta- i compagni a dare la preferenza ad Co:~:~~: Fra compagni alla 1 __ 1 ~ociali. per cui alla miseria più squal- m~ntre ne! dicembre 1922 c·era~o 200 ~e reroe_ di Ge_nova? Chi m~lio di to a maggioranza. ma la campagna esso. _ S;!!.a Palmano rinuncia hda e vergc,gnosa si conrrappone mila persone che cer~avano Im·ano lui_? Ma chi non ncorda_ le sue g~ta ~- riversò nelle urne un numero cti cm,, *,. * pubblicamente il lusso e il gaudio piÌI un appanamemo: cos;cchè i hanno ~01cbe per ... ottenere la riforma? Chi no:i compenso per una commissione I d e di gran lunga superio:-e di quello dei Ecco ·,-ntanto il risultato della ver I fana 2 __ sfacciato e più provocatore: sono il gran. i ~gglomeramemi in piccole a- rico~d~ le corse al onsolato, ~ medici •sì,. delle città. -\lbe, to • riflesso dell'mumano ordinamentc, b!iaztc.m. oculisti. a ... padre eterno pur d1 sah·are Evidentemente il partito agrario tazione: Si No ,• n::~~:!:-\~~~\~~do compa- sociale. nel quale à una minima pa:-- .. !niine. gli alti prezzi rendono dii- 1~ ··ghirba·· dalle pallottole austriache? ha fatto il giochetto: si è prommct~ · ed - · ·· I re della popolazion~ è lecito accumu- 11c1leanche !"igiene del corpo: molti Chi non si soV\;ene delle sue poesie 51 _06 43 _371 gn1 am1c1 p_er l interessame~- I bilim. to in favore del prc,getto per gettare Zurigo ., 72.0221 rn ~:rawm1 durante la mia lare e scialacquare ricchezze. men- sta . enti di bagni do,·ettero esse- in un giornale umoristico contro i riforpolvere negli occhi del pubblico e Bema 32.606 77 --,4 :nalatua • 5 __ , tre rrul:oni e milioni di per one nrn '.e totalm~me o parzialmente chiusi., mati. e dop? _ot~enuta _lui stesso la riforsfuggire alla condanna morale che lo I Lucerna 5.693 - 1 -~ 1 ~ KREt.:ZLIXGEX: Ricd,·o riescono. con assiduo e du;c, la,oro. rl aDOnee caro, la biancheria è cara. ma. fe s le~~ 10 1 an·erumento con un feav:-ebbe raggiunto se avesse fatto il I Ur! 1-227 2 - 34 ~ I neno ddla i~-ta data dalla Se- a guadagnarsi il puro riecessario per ~~n? care le acque e le paste denti- st ino a Chi~s~? 1 • • • contrarie,, ma si è guardato bene dal Sv1tto 2.285 8.l64 ,iione Socialista il 26 ma~o ,·i\·ere. 1r1c1eche anche il poDQlo lavoratore Bene, bemssimo. Fascisti. additate. ad fare la dovuta prop.1ganda tra i pro-I Obwalden 808 2.57 4 pel nostro j!iornale ~ 10_.;•: i;c. DE'.\CTRIZlO~E GE'.\ERALE. a,·e\·a cominciato a non con iderare, esem!'i~. ai vo_stri novelli B~lill~ della pri soci ed esercitare su di essi la Nidwalden 542 2.071 1 LEXZBCRG: Scotti 2. Ca- più ome cgget1i di luSSv. 0 ti'" 1ss_im~ !taha, le. gesta di ~usepP4: dovuta pressione perchè agissero in, Glarona 3.448 3.447 -<=adio 2: \·erg-a , : Cesam , : ~fvscrai già in una mia p:-ecedente Tune le premesse. adunque. per ~-0 :le~i ~iglto. e n_ca1,•e~te de, buoru confo:-mità dei propri deliberati. Zugo 1.222 4.092 Bat'.:ilo1:i 2: Ferdutini 1.50 0 . .50 lettera come gli operai. coi loro sa- ia rnrire le malattie: e le statistiche corugli. \ e lo garantiamo. Vuol <Fre che il pa:-tito degli agra- 1 Friborgo 8.187 17.17 ZCRIGO: o·:\:1drea. a,·anzo lari. siano nell_"assoluta impo sìbilità danno cifre pa,·entose. Da Lo~ .... no ri premette r interesse dei propri so- 1Soletta 5-105 19.553 -;izari o.8o: salutando la com- di procacciarsi i generi di prima ne- A Berlino si sono arnti nelrultimo . . _ ~ . . d. 0 di una parte di essi. al bene pub- Basilea-Città 16.556 6.126 pa~na Balabanoff e Sacerdote 1 • 1.8o cessità. Lo stesso vuole esser deuo 1rimescre 1922 elle, veri ca i di mor- Tuni I corr.pa~ di Loqamo e dintorni blìco. Si avveienino pure i lavoratori I Basilea-Campagna 4.143 12.138 OERLTK.0'.\': Parravicini e di una grandissima parte del ceto te di fame: quattro uomini e quattro, s~n~ ceno a con_~5cenz: eh~- fra _b~e,·c detr agricoltu;a e dell'industria. re- Sciaffusa 5.380 4.542 Pesemi. comenti ckUa j?ita in medio. degli impiegati. dei maestri. donne. :",:umerosissimi sono i cas· di a, remo una mazn, ca sa a a LSposmone chi l · 1 d--J"'""O- A penzellc, Este-no 4.9"1 527311automobi!e al \\·el?"~ thai • 2- dei pensionati. E che una gran pa:-ie scorbuto ccdesta · t 1' · ~er tenere le adunanze della nostra.~~ no JJUre O straz io e a ='-"UL,• P • - . · ~picca a ma arna tione sociali..c:ta italiana. Ouesta sala è ne nelle rispettive famiglie. si dege-, Appenzello Interno 1.145 1.037 · GL\RC'": l:larn,.zzi :\liredo. della popolazione non abbia più la dello •~~e. !n ei ;ie,ni ~i Berlino la :tuata in ,"ia delle Palme e, precisamente nerino, PoPOlino i manicomi e ~Li o- San Gallo 24.219 30.0181 come da delit.erazione del Con- capacità compr:ith·a degli anni s:or i. m_ortatita d1 tubercolcuc, salì da neUa casa della Colonia ltalia:ia. Questo _..,. 1· · -- hc G · · · 10.357 5-750,e-re.s-.-.o (II \·ersamento) • 2.- appare in mvdo inoppugnabile dalle 1 68 e 10000 I 1913 I 3- I ~a I. non importa; CIO C preme ngIonI · P :- • ne , a . ~ ne I locale ci verrà ~entilmcnte concesso dal è he _ _.1 t · d. di t t A · 16 3?5 35.044 \\"IXTERTHC-R: Raccolti statistiche dei :on umi. delle imDQr- 19?? t L d · lt d I e j pruuut on I orzo, pa a e rgO\la · - --· men re a on ra e so anto e Comitato della Colonia stessa. non cere di frutta da distillare realizzino Turgovia 13.664 11.239 alla conierenza i nd ena daila razioni e delle esportazioni. 12.4 per 10.000. E in 46 città tedesche tamente per ri~ardo nostro. ma perchè laul!i e onesti> guadagni. Qu.esfa è Ticino 7.021 3.196 Le!!':> Prn,e,aria ;.z5 Prima della guerra la Germania con più di 100.000 abitanti si ebbero ·a -ezione i~cista di Locarno con a capo la mo;ale e ),a massima degli agrari. Vaud l .563 22.936 1 ZCRIGO .\rmuzzi. nnun- impona,·a 6 milioni e mezzo di ton- nel 1922. in conircntc, col 1921. in presidenti e non pre,idemi della Colorua 6 698 =-.534 1 c; ..ndo indennità ,·iae-!?'io conie- Ila di 1· d 1- Uno sguardo allo specclrietto del- Vallese . " ne te cerea I e ne pro uce,·a I meno 16.r nascite e in oiù 29 76 na inoltrato domanda di tenere le sue .• h t I IO 9?6 5-466 1 r,!:Jza di Baden IO.- T . e mezzo rannc, s orso ne · _. · d _, 11 la \·otazione che pubblichiamo pIU euc a e . - _ TC RGT: Ca,·allari. -ahnan- m1 1001 : morti. .-,,;,;uuanze 111 etto lo......e. . .-\ on naturalsotto dimostra chiaramente come i Ginevra 9.837 6. 156 do Pa,·esio il fascista 1.- impo:-tò soltanto 2 miLiorii e trecemo I FIORI DELLA \.IT A. 1 men~e ~n~he a_ n~i. reduci e non r~uci Cantoni prevalentemente agricoli Totale si 269.644 no 357 .076 Piro'ini mila. sebbene la produzione iosse I ma ·tahan, "Oc1ah--t1 non ,·orranno nfiudiedero una maggioranza schiaccian- ,.,,,,-----"""'"""""""'"""""""""""'"""'""""""""- B-\DF.X: • 1 -- sce a a milioni ,9. Cc,mplessivamen- Ma do,·e più sono tremende le con- tare la domanda che a tempo opportuno te di \·oti contrari. Una lodevole ec- ■ il te. una diminuzicne di 13 milioni di seguenze della miseria generale. è ia-._mt>. cezione la fa il Cantone Ticino. - • r111 I • " Totale Fr. 1138 5 tonnellate di cereali. Ira i bambini. I Un s'Xialista. i piedi e roceano gittava sulla terra le non re·tò nulla che pote:,_ e rammentare te,·a rile,·ar,i dai loro discor-:. I:a~ente Ambedue '"acijlando e !!Uardando i nesue enormi o:1de e c<>Isuo ru~lO lo cac- racc:2dul0. ma in :nezzo al silenzio e alla Grie-orieff fin~endosi ubriaco. in u.na do- l!:'li occhi. ITÙ terio,;arnenle tacquero. 9 • A.ppt!a .. ee •ew e A. yyealre •e• LaTeratere e ciava nel de-erto. ~fil'e moni. mille .:alma ch·era -;uccedma. la ~nde. om- menica. aveva ~entito uno di qu<:->'tidi- Poi il primo alzò r indice e awun.se tc.mbe' 1,:ie alte,a cre::ce, a. come ::na nube di scor-i mi :aiosi. Due operai. molw al- minaccioso: Il deo:_en,--lo .;,eypelli,·a r.eile .ue sah- 1cmporale. iegri. quasi ubbr:achi. stavano da,·anti ad - Capisc-i? IL GOVERNATORE bie molli e col sibilo del ,·emo vonicoso E que'h ch'erano indiiieremi i)er ruc- una boui1dia di b:rra e ch:nando"i runo - Es i non iallira~no il colpo. no. non I lo piang-e,·a e lo derideva: le pesa.mi moli c1,1one l}er le -;ue consee--ue:?ze e quelli ,·erso raltro. aHra\·erso ia tavola facen- :,ono di quelli. di LBeIUDJI JINDRBYEPF Xon avrebbe rice,·uro risposta. ma d0- sottomessi aj comando di que"-la lecrge. e dei monti ,,i pos;n·ano <-ul ,uo peao e :1el che n·erano co:-i:en::. e quelli c-he s: erano c!o traba.ilare la hotti!?'lia coi loro mo,.;_ _ Xo. '"'"PO"<' il primo. con una smorpo pochi giorr.i avrebbe saputo, attingen_- indieu-eggiav:mo di f.-·onte aJ colpe,·ole.: ,;lenzio "eco!are cu,rndi,·ano il m;stero p1ofondameme -tlezna·i. rnui era-:io in menti malsicuri e mis:erio<.ameme a fia. _ (ertn. do notizie aJla stess 3 ign0ta fonte. che ,1 si che era divenuto possibile dargli qua- dclla -c. rema le~e: perfino il ,ole. che una aspettativa immen-a. iorzata. mi:iac- mezza ,·oce. com·er::avano. _ Caoi,c;? gO\·ematore sarebbe stato uc~o. e I~ lunque gen~re di morte. e da tulle le <là \·ita a tutto con un ri"-o ,pensierato. c;o,a . ..\,che se in ouel tempo il g-oyer- - Ln 1:cr:dera'!no con una homba. di- _ )la s1. cap:,co. morte era qu ·indi m· e,·i·tab·,te. Po·.che rutti parti. da rnlli i più reconditi ane-oli. dai ~li i>ruciava il ce.,·e'lo e affabi·meme ri t'"'tore io--.e mo~o di iebbre. di :ifo. per ce,·a uno. che. e\·ide1•1ememe. era più in- -ç ~ - ·- <-e ca1>i:;ci be\·:amo an altro poco. e gli amici e i nemici del go,·ernatore. e campi e dai boschi. si an·en a\-ano ;;u di •calda,·a le mo,che brn·icami nel e ,·uote ·e,'llo-:one de• iucile d. un cacdatore. io-mato. non è , ero-? Ti fidi di me. \"ania? quelli che lo giUStifica,·arto e quelli che !ui. \·acillando. zoppicando... cupi. ma occhia;e_ --:aricato,i ner d",-.z-razia. ne-,uno ra,·reb- - :!:i con una ·>omba: replica,·a ral- E co-:-i:inua•·;rno 3 ._ 11oc~u-rare co' più l'accusa,·a,lO. si sottomette\·ano alla stes- non mai avidi... Si. que.::o a,·,·eni\·a nel :c..-nj>0 amicc, be con,:der.Hc co:ne un "e.-n?lice ca<:o. tro rnera,;g:.iato. ~r;r.i mi<H•-o. si !!Uardavano amichevol- sa persuasione della sua prossma fine. Le Cosi probabilmente dove,;a an·enirc: nel e la l~ge era ~o\·ane come una ra!?'<lZza. ma d:e:ro ìa ,·au5a e,·idemc. pro;;<.im2 a-1- )la ,i. con t.na ho:nba e come ai1ri- mente i e2"'i occ-hi ,: ch'na,,rno runo di di rs erano b · d · t · d -,.·- 1 ano ancora ·,1 que, •emn:. la <:!'ra•1dele!T<:!'ec.he pa2.t rel> e-o ro ·aio ui12itra ca,153 invisibile., ~,•n:i? - -\,nirò la •2"arcua la~c.:ò il ,· 1 • .,_ le parole erano \·erse come ,·e _e • mo e1 empi. quan o '---:.::e.v . • • ·• - -~ - \·cr,- a tr-o. ro,•e,;.::ian..... bouit;ie le idee. ma ii sentimento era uno solo. I i nroieti quando poche erano le :dee ·'.l morte c:ora mor·e e di rado chiude ·<-mota ;>ernao i,co-cieme. ma rea!e. i umo nezli occh; <it11:·inte:-locutore e con \ u , -~ I.a ._-e-~a none iurono arrestati. grande. imperioso. ,·incenle ogni altro e le 'larole e quando vil?'e,-a :a le!!"e-e,er- •1droblio i "·10: occhi freddi. da io <=zua-- Eè a mi-11:-a che i'.:<per:.ati,·a cre5c.eva. tono a<.p:-o e iermo ,o~!fu;'l."e · lo iara,- m-i , ul lo-o .:onto non fo tro,·:uo nulla iCntimento e s:mile alla mane nella ua ribi'e che ;>aera ;a morte to:la mo::te: <lo acuto come q..:.,-llo de''·aquila. cc more niù pena.avano a •a Kanaioa=a. I no in pezzi. <ii ccm,>romencn:c e. ~.in dal primo inindiffcr.,,nza per le parole. Xato nelle te: quan<lo le bel,·e era,,o amiche dee-ii uo- h b-eve •1c.. a ci:·à ·acquero rn.;e le I.a ~ana:a:>.ia _e-': "'l~n~io;:,a. t~nquiUa: - Si diceva che ic"<e "tab::iiO pd :i-or- tc:ro!,'.;.:o::o. a;>parn· cbiarn. che amber.ebre. ra;>?resentantc e~--o ~.e"S0 le :ene- mini e ;i iuim:ne porze,·a !oro la ,ua ('.hiacchie-e -offo·a:.- daìl2 loro te-<-a - e• ..-ome ····.a 'a crt.a e : :1umero.;,1 a:?ent: I no r:o,·c- :lue :ic.:i ape,·ano ,nulla e che non ripeb:-e. re~nava solenne e minaccio-o e -~- I man . co<: ·P quei lon·a:1i tem_pi la ~orte -, 111a. O ';,oz.,ai·a. cn'lle :acevan0 le d: ;>oì'zia i!1,·a··o ce:-.:;nano le tracce di, - ,r· ii---c roperaio. e,'lrime-ido con t<'\:t~o che le ,o!ite dicerie \ ·ano v1· 1 uo_,.. 1 ·ru· si iorzaxano d.iiium1- _~"--itnze,·,t il ,~o en:o ;., m:11e d:ver,e <io:1:1.-. ri1?Ua1..larc ·\:cci-ione come an • :-:a :-:~o~"?. r' e'li(•-e. '> ài Qu.dche orri- j :.:.n:, -.-no--'ia ii dinic:?o nit1 a.,,olu~o. pe-r- - ... I -- · F.. · · - )la pe,chè hai determinato perfino nar .,o col'.a n- 3~,..ola deJla I.cm . razi 1c. _u=,A•. •,·"n.,.·, 0 n,_ 1n_cr_e,·a ;; bue_ colle co_ma ·.i~:o -acro e- ri,-.;>ondere a ···ne ·e :-c-,ti- l:• 1a: a,:en,a·n. Come =:1 c:uà. a"lchc qui jCÌ1~ •• !.: n-.!o no,·e: ·.• ma ·uper-.:1z:!:le. . • - _ , - - ~ il ~iorno cli rl.>meo•ca, dicc\·a ;rritandopar - q•Ja~1 • ,·be 1·-. m ·ca , ecch,a le!!:~<'. I a~·n~ !";i iace,a,·a 't! canu. b ~-e_1ra che e a n:: ·i gli arzome-,:.i. •·u·1'ca e :r- "C'.:1:.ivar.oie .!ict'--'e detrimir.ineme ucc:-1 ;· !!:Ì'>mo non·. I:uc..:tle:anao <em,iìice- . . d . ., . ~~ , ~ = ;.u ' - "l :I n,;.:::~orc !!' zenua-m1. che ìace,·a C he n, unisce la morte colla mor:e. 35,01 a,;,et,a\·a rora della ,ua caduta j>er t"ira- remo\·:hi!c ira"": e nr-> ,; 'e,·0110 ucci- ::r,P.e dei ~ovc-r.a,o-e. ma anche qui. r.on m-:.n;e ;;r.a ma:,ir.a q·1:ilu:1q:ic. ..,. · · • I · · T f) d · i"i~ll':rozatorin. pita ~à da '.!fan tempo. morta qu3.3i _,la-. :e·:a:- ·a ,ua tes:a. il morùo crude.'e I~ tlere i bamh::.: •· oppure •..:-:a-e <>tSpera- po:c\·ano ,m;.:-acciare ,a o.o o;-~:,e u:- - _uan o: \•an:i 3 quelli che non veg.,,on~ apn~<~ I ~n-:r.c:it~na in pre<enz:> di t~ae le g-en_:i. ·amen:e =:11piz.. ati neiìe c ,·-add;ziO(li. i ne parla,a.,o. però. in modo indefini:o. ' ""' -1.in -i fece -chumo coìle cinque - 'O!l lo -o - ri,r onde, a ropenio i 5 u 0 ; occhi ireddi. ,·edt"--ce z!• uonrr>: ·o•i-:~ ie -ciac1.llo rorn1en·a 1a ,ua ;>reoa. \·acii!are. ;icrdere le r,reprie idee. ,cam- ;:o-i amb'~::o. eh,- e.. ~ ;-:1;,oc,;biie :-a.::c'l- <l'·a "C""-,a,e pe- :ioi: e,--ere vi,to dal!:'ii imer·o~w. - Ero uh,..;aco. ucc=,i. le dNlne. i b:i..-n ini e ,tende<-se Il •ut:e •e i:-eccie ,ronca,<l,.. il loro ,·o· o. 2";i biarle con ailre. come .cer:e vo·:e e-:i u· ·,ezz;;rne q:~.::he .:0,1.. ~ Cn e--e:-e moi:o :..,:.'.\,:; e- inchi~-.-:c!c-,i ,u\fin:erioc1nore - \"i ,i dO\-rel be ,uni impiccare ... - im;:i -;o,1. ente 1.:. "ua mano r.~da e au- ""ll::'.e•-ano il cuore e g': acccca,·a:-.o 2"li hriach: ,: <cam~iano i ca~peili. iort_c. o_:17ipo:c-·e. ~h•; n-:m u,a :alì!re ! a ~,.,_,, · oce. come un ,orno mo~morò: !!:r=d..,a il ma~~ore t1·11a,-ict non riu10 e · h - ti: ~1~ i o- Ii ;iarìar:ie di ·er-ne nowso. cc~sarono ~uo1 co1p1. de\·c ucc•de-e ·n que.,:1 !!':O!"lll - L;, r,:o<-,:ma d :ncnica ira u~a- ";:: <c· a ~:,.-:)\':i: nulh. 0 :- r11~ o, . d= di'.sct:·ere e secoado ,p·:e Je a;i;ia:enze, 11 (!01·e·na:or.,- • ecco ;u;;o q~cllo che pn- timana. (Continua).
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