L'Avvenire del Lavoratore - Anno XXVII - n. 21 - 26 maggio 1923

NAUFRAGIO S!.u. :ompagna. ~h· eran rimasti iino ai- !ora come p:etrillcati da ur;o tuporc sonumano. ridestat: impron·isamente dal vio:emo istinto del.a v:ta. i ,acùlrono a 1m p!tnto soio datr alliero e si slanciaiono alr or!o del bastimento. mia o a una voce: - A me! - e cercando <li cacciarsi ir.òietro a v·,cen, èa. come due be'.ve furiose. \ile e a 6 anni di detenzione per ,cospirazione. complessivamente a 22 anni, condannato inoltre all'interdizione perpetua dai pubblici uifici e alla decadenza da deputato. marli e resUtuir!i a g-'.:rodi posta. Con l"occasione si ripete a,,cora che per ogni r~ta -di pensione bisogna firmar,;'. olrre a!!a qu:tanza sul certii:cato di ,·ira; anche due dupiicati di quitanza su moduli che vertgono da noi tessi ih- ,;ati. appangano anche la iirma per quitanza sul!a pane inistra det cenmcaco. Ciò, ripet:amo. a risparmio di pese. e per inetterli in grado d~ riscuotere la peri- .sione con alcuni giorni di an.icipo. Per tali firme -devesi tener presente quanto si è raccomandato al N. 2. PaTecclù anni sono. una mattina del mese di dicembre, salpava òa! porto di Lh·erpool un grande bastimento a v~b pore, che portava a bor<!o plù di duecemo persone, ira le qua!i settanta uomini d"equipag.gio. Il capitano e qua-i tutti i marinai· erar,o inglesi. Fra i pa - seggierì si tro\·ayano vari italiani: tre signor~ lun prete, ,una ICOmpagnia' <li suonatori. I: bastimento dove,·a andare atrisola <ii :\faha. Il tempo era oscuro. fn mezro ai \·iaggiatori der.a terza classe, a J)lU.la,.c'era un ragazzo itafano d'ur.a <Jozzina d·anni, piccolo per la età .sua. ma robusto; un be: viso ardimentoso -e severo di siciliano. Se ne srava solo vicino ali'albero di tri!'1chetto, seduto sopra un mucdtio di corde, accar,to a una valigia logora. ohe conteneva la .si;a roba. e su cu: tene,·a una Jllai?O. Avern il ,-:iso bruno e i ci.- pe:li neri e onduJa1i che gli scendevan quasi sulle .spal!e. Era vestito mescllinamenre, con una coperta lacera sopra le spaJle e una ,·eccltia borsa di cuoio a traco!la. Guardava inton,o a sè, pensieroso, i pa eggieri, il bastimento. i marinai ohe passavan correndo, e il mare inquieto. Avea '.'aspetto d'un ragazzo uscito di iresco da una gra'.Jl<ied:sgrazia di iamig~ia: il v,iso d'un fanci1ùlo, la espressione d"un uomo. Poco dopo la partenza. ur,o dei marinai del bastimento. un :taliano. co:capelli gmgi. compan·e a prua conducendo per mano una ragazzina, e iermat-0si davanti al P.1CCOl.0sici'.iano. gli .cl'sse: - Eccoti una <:ompagr,a di viaggio, 'Manio. Poi se n· andò. La ragazza sedette sul mucchio di corde, accanto al ,ragazzo. 51 guar<larono. - Dove vai? - le 'domandò i! siciliano. La Iagazza rispose: - A Malta, per Napoli. Poi soggmn ·e: - Vado a ritrovar mio pa<ire e mia madre. che m'aspettano. lo mi chiamo Git.t!ietla Faggiani. n ragazzo non disse mù'.a. Dopa alcUT1imimiti tirò fuori <lalla borsa del pane e d&.le rrufite .secche: la ragazza a,·eva dei biscotfj: ma-ngiarono. - Allegri! - ~!dò il marina:o ita- :iano passando rapidamente. - Ora si comincia un balletto! Il vento andava crescendo. il bastimento r.ullava iortemer,te. }la i due ragazzi. ohe non pa&.-ano ~ ma! di mare. non ci badavano. La ragazzma sorride- •,a. Averva presso a poco l'età de: suo compagno, ma era assai più alta: br.u- '1a di viso. sottile. un Po. patita, e ,·e. stila più d!e modestamente. Aveva i capC:li tagfa1i <:.orti e r-kciuti, un fazzoletto rosso intorno ai capo e due cerobiolini ò"ar~ento ai~e orecchie. Mangiando, si raccontarono i fafti loro. O ragazzo non aveva più nè padre nè madre. Il l)adre. operaio. gli era morto a UveTJ)Ool J)()Ohidì prima, lasciandoio sO:o. e il console ita~iano aveva Timandato lui al suo paese. a Palermo. dove .glli restavan dei parenti !onta~ La ragazzina era stata con- <fotta a Londra, l'anno avanti. -da una zia vedova. che l'ama:Ya molto, e a cui i suoi parenti, - Poveri. - '.'avevan cor,cessa per quaklhé ternJ)(). fidando nel'a promessa d"una eredità; ma J)()Chi mesi dopo la zia era morta sdiiacciata <la un omnibus, senza lasc:are un cen1esimo; e allora anch'essa era ricorsa al Console. che -l'aveva imbar,cata per l'Italia. T1Utti e <lue erano stati .raccomandati a! marinaio italiano. - Cosi, - cor.c,use la bambina. - m'o padro e mia madre çredevano che ritornassi ricca, e invece .ritorno povera. Ma tanto mi voglion bene lo stesso. E i miei iratelli pure. Quattro ne ho. tutti piccoli. Jo sono la prima di casa. Li vesto. Faranno molta festa a vcdemu. Enirerò in pur.fa .di piedi... n mare è brutto. Poi domandò al ,rag.azzo: - E tu vai a stare coi tuoi parenti? - Si... se mi vonranno, - r:spose. - ~on ti vogliono bene? - Non fo so. - fo compisco tredici anni a Natale, - disse ~a ragazza. DoPO cominciarono a .discoFrere del mare e della ~ente che avevano intorno. Per tutta la giornata stettero vicini. baraitando tratto tratto qualche paTO!a. tI passeg,gieri ~i credevano fratello e sorel!a. La bambina .faceva la ca:za. 'i! a-agazzo pel'..sava, il mare ar.<l~n·asempre ingrossando. La sera. al momento di separarsi per andar a donn·Te. la bamb'lta disse a L\fario: - Dormi ber,e. - Nessuno Kiorrnirà bene. POveri figliuoli! - esclamò il maTina:o italiano passando di 'COTsa, chiamato da: cap!- tane. 11 ragazzo staYa per Tisportd-ere .r.Ja ·sua amica: - Buona notte, - quando •uno spnuzzo d'acqua inaspettato lo ir.vesti con violenza e lo sbattè conçro .un sedile. - Mamma mia, che fa sangue! - gridò la rngazza gettan, <iost sopra di Jui. ,I passeggieri che ~ppavano ,$Otto. n9~ cì ~cm()lflo. La bimba s·,ngi.nocshiò¼locanto a fari o. eh' era r:masto sbalordito dal colpo, ~i puJi la ironte che _anguir,ava. e :evatosi il fazzoletto rosso dai ca-pelii glie lo girò intorno al capo, poi S! str:nse il caw sul peno per annodare !e coxhe, e i;osl si iece una macchia di sangue sul vestito gial!o. sopra ½a cintura. )lario ! riscosse, si ,rialzò. - Ti senti meglio? - domandò ia 1azazza. - .\"on ho più r,ul!a. - ,rispose. - Dorm: bene. - disse Giulietta. - Buo,"!a notte - rispose 1[ario. - E dis.:esero per due sca'.ette vic'ne nei loro òormitori. • JI marinaio •aveva predeuo g;usto. Non erano ancora addormentar". che si scatenò una tempesta spaver,tosa. Fu come un assaho -impron··.so di cava.'.loni furiosi clte in poch; momenti spezzarono un albero. e por!arono via come ioglie tre òelle barche sospese alte gru e quattro 'bovi eh. e.rano a prua. Nell'interno de! bastimento r,aeque una confusione e uno spavemo. un rQVìnìo, un rra tuono di g-ri<la. <l: pianti e '<ii preghiere . .da iar rizzare i capetti. La tempesta ar,-dò res-cendo di iuria tuna la notte. A'.lo SP1mtar <lei giorno crebbe ancora. Le onde iormidabiii. ilage~ando i! p·q-o cafo per tra, ,·erso. inrompe,·ano sopra :opena. e _trace!!avano. spazzavano. travolgevano nel mare o~ ,cosa. La piattaiorma ohe copriva ta maocltina iu sior.daia. e l'acqua precipitò dentro con un iracasso te11ribi.:e.i fuorihi si spensero. i rnacch:nisti fuggirono; grossi rigaznoli impetuosi penetrarono da og;ni parte. Uua voce tonar,te gr",dò: - A~le pompe! - Bra la \·oce del capitano. J · maiinai si slanciarono alle pompe. Ma un colpo di mare subitaneo, percoten<io il bastimento per di .dietro. sfasò~ parapetti e portelli. e cacciò dentro un torrente. Tutti i passeggieri. più morti di~ ,·i,·i, s·erano rifugiati r,~la sa-:a grande. A un certo punto col1lJ)an·e i! capitano. - Cap·tano! - Capitano! - - g:ridarono tutti insieme. - Che si ia? Come sfamo? C" è speranza? Ci salvi! 11 capitano aspettò che rutti tace...'5e ro. e .disse treddamente: - R3ssegnamoci. l.ina sola donna gettò un gr:do: - Pletà! - Nessun altri potè onette.r sto• ri la voce. Jl terrore li a\·ev.a a.,.o-zniacciati tutti. )folto tempo pa...c-cs<ò:osi. in un si'.enzio <li sepolcro. T1Utti si guar, davaiaO. coi ,·i ; bianchi. j~ mare intJria,·a sempre. orrendo. 1: bastimento ruflava pesa11temente. A ur. dato· moment-o H capitano tentò .di lancìare in mare una <ba:rca di sah·amento: cir.-quc marinai v'entrarono. ia barci calò: ma l'onda fa travo'.se. e -due dei. mar"mai s·annegarono. fra -i quali !"italiano: gli - Il i>iù P!CCO!o:- gr'C!arono i marinai. - La bar<:a è sopraccarica ! n più p;xolo! Ai!' udir -que~a parola. la rag:izza. come :ulminata. 'asci.ò ,cas--..arele bracca. e rimase immobile. zuardanèo \fario con gli occhi mo.ti. \fario guardò lei un momemo. ie \"iòe la ma~ch·a di sangue s,~ petto. ~i r'cordò, i! !ampo <f un· idea dhina gii passò sul \·iso. - I' più piccolo! - gridarono in coro i ml.Tir.ai. con lmperiosa impazien7,a_ - X<>ipartiamo! E allora 1la,r' o. con una \·oce dle non parc,·a P!Ù la sua. gridò: - Lei è più leggera. A te. Giulieua! T.u hai mv...re e madre! Io son solo! TI dò il m!O posto! Va g:ù! - Gerta:a in mare! - gridarono marinai. ~lario afferrò Giulieha alia v;ta e la gettò in mare. La ragazza mise un gr·do e iece uo tonio; un marir,aio r aiforrò per un brac-cio e la ùò su nel:a barca. Il ragazzo rimase ritto suir orlo del ba rimento. con fa ironte alla, coi cape'.li al vento, iwmol>ile. tranQuillo. sublnne. La bar.ca s• mosse. e iece appena in tempo a scampare dal movimento vorticoso det:C acque prodotto da: basti· memo che andava sotto, e che mir,acciò di travo~erla. Allora fa ragazza. rimasta fino a quel momento quasi fuori <li senso, a'.zò gli occhi \·er.so il ianc·11.111e0 òie<le ::n uno scroscio di pianto. - A<id.io. Mario! - ,gii g,ridò -ùa i si;:ghiozz:. con le braccia tese verso d: ~ui. - Addio! A-Odio!Addio! - A<fdio! - risPOse il ragazzo, le- \'a ndo la mano ir, .alto. La •ba-rc3 s· al'.ontmia,·a ,·elocemente soprn il mare ~;fato. sotto "1 cielo tetro. Nessuno gr.-da'Va più sul I?astimento. L' a<'Qua !ambiva già gli orli della coperta. .A un tratto il ragazzo ca<ide in ginccchio con :e mani giun~e e cou gli occhi al cielo. La ra~.azza s: coperse :1 viso. Quando rialzò il capo. gr:ò uno sguar<lo sul rnMe: il bastimento roa c· era più. EDMO~DO DE A.WCIS. Fascidset1il893 altri a stento Iiusdror,o a ria-iierrarsi e Faaeisti Moderni alle corde e a risalire. DoPO questo i mar:nai medesimi pèr- All'epoca dei Fasci Siciliani il Goverdettero ogni co:raggio. Due ore <lopo, il no ài Crispi non era il Governo di Giobastimento era già imme. 0 ne:racqua litti o Facla che aiutarono e protessero i fino all'altezza dei parasartie. fasci di Mussolini. Allora Crispi dichiaro' lo stato d"assedio in Sicilia, sciolse i Uno spettaco:O tremendo si presenrava intanto sopra coperta. Le madri fasci dei lavoratori, fece arrestare i capi e li perseguito· e li imprigiono·. si stringevar,o disperatamente aJ. seno Uno dei tanti documenti incriminati i figliuoli. gli amici .si abbra{;ciavano e che il governo dì Crispi produsse nei trisi dicevano addio: alcuni scendevano d f bunali, ai processi contro i capi ei asci so!to nelle cab!lle. per morire senza ve- Siciliani sarebbe il seguente. Lo riprodudere il mare. Un viag-g'atore si tirò un ciamo con piacere perchè prova la enor• colpo .di pistola al <:aPO, e strama7.zò me differenza che passa tra il movimenbocconi swla scafa <lei <iornritcriO, do\·c lo fascista del 1893 e il mo\•imento fascispirò. MoHi s·avvir,gmava.,o irenet'ca- sta attuale: Petrina Nicola. di anni 30, condannato a 3 anni di detenzione. Benzi Gaetano, di anni 45, di Carpi, condannato a 2 anni cli detenzione. Bosco Garibaldi, di anni 28, ragioniere di Palermo, a 12 anni di reclusior:e. Barbato Nicola. di anni 35, medicochirurgo di Piana dei Greci a 14 anni di reclusione. Verro Bernardino. di a.nni 27. possiòente di Corleone, a 14 anni di reclusione. .1.JontaltoGiacomo, di anni 30. an·ocato di Trapani. a 1O anni cli reclusione. Pico Antonio. di anni 22, studente di Francoforte, a 5 anni di reclusione e ad un anno cli sorveglianza. l CAPI FASCISTI .MODER.'H Per avere assassinalo, incendiato. scassinato. terrorizzata l'intera nazione lrovansi a capo del governo di Sua Maestà il Re, ministri. impiegati di alto rango con fa,·olosi stipendi e tanti onori. La Storia giudicherà. Ai pensionati di guerra l' Istituto Italiano di Crediro Marittimo, succursale di Zurigo, incaricato dal R. Tesoro Italiano del f}{lgumento delle pensicni privilegiate di guerra nella S\"izzera, ci comunica: Pern;er.,gono frequentemente a quest::> Istituto lagnanze da parte .di pensionati i q_ua:i reclamano perchè le rate <il pensione non vengono pa.g;ate alla sca, :lenza stabilita. La cat.Sa principale d~ questo contrattempo è costituita <!aliatto clte i pens:onali non iirmano come è prescdto i certificati di vita, la qual cosa ci costringe a restituire i oocument~ con <:onseguenre perdita di tempo e con spese postali. Ad eNitare per favvenke qualsiasi ritar<lo, raccomand:amo ai pensionati di voler tener conto <le:Je islruziOni dl'! seguono. poichè .solo atter,en<i.osi s~rettamente ad esse i lamentati mconvenienti potranno essere eliminat;. rag- ;riunger..do quella SPeditezza in !;Ile delicato servizio. dte è nostro viv: ·imo desider:o di otter,ere. I. Ciascun .pen.siooato deve assi~- raTsi dle iJ certificato <ii vita che a !ui si riieris-ce venga comp·Iato su: modulo 'COm.peteme. Ed a tale proposito rlcor<iiarno che per ciascuna categoria 1i pensionati i moduli <la adoperare sono i seguent~: a) invalmi di guerra con pensiOr.c 11.on SUPeriore a L. 500 a:nnue (oltre il caro v:ver;) - sca<lenza giorno 5 di ogr,i mese - moduio bianco; b) invali-Oi <ii guerra con pensione da L. 501 'a !2000 amme Co!tre il caro ,·iveri) - s...."2<fenzga4orno 20 di ogni mese - modU:o rosso; .e) :nval:<ii di guerra con pensior,e superiore aHe L. 2CCO amnue {oltre il caro \·iveri) - scadenza giorno 12 di ogni mese - ,modulo giallo: d) genifor~ vedove ed orfani <ii caduti m guerra, qualunque s·,a l'ammor;- tare de!.:a pensione - sca<lenza gi<>rno 5 di o~i mese - modulo bianco. Si tenga presente che il Ministero del Teisoro nor, accetta a-'.ounaltro modulo ohe non sia quello .cl.i sen·iz,:o. e saranno perc:ò respinti i certiiicati <li \·ita compilati su stampai" di qualunque a'tro mente gli uni agli altri. <ie!le <ionne ~! scontorcevano in convuLsioni onenrle. Pareccm stavano in:g:r,ccclriati inrorno COME PARLA V ANO I FASCISTI SI- genere. CILIANI :KEL 1893. aJ prete. S"iuiiva un coro .di sinzhiozz•. ·· Operai, Figli del Vespro. di lamenti infantili, <ii v.oci acute e str~. ·· Ancora dormite? Corriamo al carcene. e .s: \·edevan -qua e fa de;Ie per onc ·· re a liberano i nostri. fratelli. Morte al immobili come statue, istupidite. con g'i ·· Re e agli impiegati! Abbasso le tasse! oociti ,d,iiatati e ser,za sg;uardo. delle ·· Fuoco al Casino dei Civili (padroni)! iaoce <ii cad'averi e ..di pazzi. I due ra- :: Evviva il Fascio d~i Lavo_ratori! Quan- . '[ · e· 1· tt · ·--'-' t· .. do le campane dell Amalrice e del Sal- gazz\ .,_, aT10 e ru 1e a, avvm~.;a 1 " .. . . 1 lb - ,d I basf t d ·an0- valore soneranno assieme, corriamo a uiln a e. 0 e e occh•~:_n~- guaT ~\ ·· Castello, chè tutto è pronto per la limare ,con .gli 1 !ISSI. come msen- ,. be t· Att t· 1 ,.. lei·· . r a. en 1 a se 6 na . safJ. ùl mare s· era :qu~ta10 un poco: m:i. CO.ME PARLANO I FASCiSTl MO- :i ba:stimento continua.va a aifor.dare. DERJ~J! lentamente. )fon ,rimane,·an più dte po- .Militi cielia Camicia Nera, chi oninuti. Non sapeie che le armi che gli schia• - La sciahlppa a mare! - gridò :: visti ci hanno messo in mano debbono cai>itano. essere adopera!e contro i socialisti e tul· Una sciaiuppa. r ultima che restava. ti gli appartenenti alle organizzazioni iu gettata a,r acqua, e quattoT<iici ma, rosse? nnai. con tre pàsseggieri, vi scesero. Morte ai sowersivi! Abbasso le paghe ,Il capitar.-o rimase a -bo:r-do. alte! Abbasso gli scioperi! Abbasso le - ~nda con noi! - gridarono -di tasse suJla proprietà dei ricchi! Viva la sotto. tassa sui salari dei lavoratori! 2. P. pensionato <leve appor.re sul certiiicato di vita -!a propria fama per esteso: nome, cognome e paternità, e le YedO\·e debbono indicare al proprio cognome. a:nche quello -del defunto marito, m questa iorma: Maria Ferrara vedova Altieri. C:ò sia detto anche per ie iiTme di quitanza. da apporre sulla parte sinistra <lei cerfiicato e sui due <lupfcati d'. quitanza. Le firme debbono essere sempre scritte con inchiostro nero, e perciò i documenti firmati con iPdliostro ~!orafo o con lapis copiati- \"O, saranno respmti. 3. Per le ·vedo,·e occonre ar,clie cJ1e dal croi.iik:ato Iisulti sempTe lo slato d: vedovanza, fino a.: momento in .cui si matura la rata da riscuotere. 4. Quando vi sieno dei minorenru aYenti .diritto a pensione, bisogna iar sempre risultare. aocanto al nome del!a vedova, il nome <iei "·.a:ri figli. con la r:- spetti\·a data di nascita. - Jo debbo morire a: mio PoSto. Quando la tromba squillerà tutti alla Cas d I P 5. Per i minorenni affidati ad ·.un tu- rispose il capitano. Camera del Lavoro, alla a e opo• Il C · J c· 1 s · 1· tore, occorre inviare a questo Istituto, - J:ncontre.remo un bastimento, lo, a a ooperahva, a 1rco o oc1a 1- . d t al f s · per la prima volta soltanto, -tma coPia o-li .,.,..·<laronoi marinai. _ ci salvere- sta, e tutto sia a o uoco. canmamo "' ,,., · hi h · d. d"f d li :ezale <le; documento .di nomina <iel tu- rno. Discenda. Lei è per<luto. i ross1 e e cere. era 1 1en er , e per - divertirci un po· somministriamo belle !ore. - lo r.mango. dosi· di· 011·0d1· n·c·1no,specialmente alle 6 · t· li d ,1 • - C'è arreora run posto! - grida- . J pens,ona i, a a 6ca enza ue1fa rirono allora i marinai, rh·olgendosi a.gli donne, agli intellettuali, a tutti coloro spettiva rata, <iovranno essi stessi far, che non si recano alle urne, a votare per si rilasc:are <la! competente Cor,so{af,) altri pa.sseggieri. - Una ,donna! la scheda fascista. !I certificato ùi vita che ,r.asmetterar.- Una -donna s· avanzò, sorretta -dai Abbasso il socialismo! Abbasso la Ii8. Ad evicare perdita .di tempo ed ·,nutm spese postali. è canvenieme che i pensionati, comamporaneameme alfa iirma per la dimostrazione dell'esisrer,- za in vita (a destra del ioglio. e ohe deve essere legal:.zzata ool Console) Se tutti : per~onati si uniformeranno a queste istruzioni, possiamo garanrtre che il servizio pensioni si svo!.gerà con 1a massima Tegolarità ed a comp'.eta ;reciproca oddisia.zione. -oCORRISPONDENZE Da "W'lnie:.&hu• " Domenica scorsa. .dopo L.\sse.p1b:~ della Sezione sociaìista. i soci ed un al- :ro. forte gruppo cli compagni e compagne s: recarono :al c:reitero :a rendere omaggio aJla memoria del compagno Simeoni Bonifacio e prendere \·:sione del ric"or-00 marmoreo a lui consacrato per opera dei compagni Realini. :\laccagru. Tremendi ed -altri. Fu un mesto e ionemente senòto pelle,,orin.aggio aìla tomba di un compagno che lasciò in noi e:ema memoria. Il be~ lavoretto, .;-emplice. ma significativo. iu ammirato dai compa..,crni ed i huo11i e gener~i che disìnteressalamen- ,e r.. la,·orarono. devono avere il plauso de.i compagni tutri. Per noi appunto :' ricordo ha maggior valore per ij fatto che chi Io ideò e lo iece. lavorò per la mamoria di un compa.,o-nodi iede e di la- \·o,o, ne!lc ore che avrebbe dovut.o dedicare al riposo. *** La nostra sezione nell"ultima assemblea. velie aggiungere ancora la sua \"Oce di protesta per l"assassinio del DotcCT \ ,. orowski a Losanna. da un artefice dolla reazione borghese che unita in fascio e con ogni mezzo. ogni arte adopera pur di isclare ed affamare il iorte i opolo russo. Rin,.o-raziamento I buoni compagni del .mio deiunto marito ed i compagni ~ei, anche nell'annÌ\·ersario della sua morte vollero che la sua tomba fosse segnata con un ricordo :n marmo. frutte òel lavoro di onesti opc-ra: di fede. Oltre 1 a.iuto materiù e mor~e che non mi si lascia mancare a me ed ai miei -~-figli. i buoni \"Ollero darmi anche questa pro\·a di solidarietà e di affetto. Ringr.az:c commossa un:ti e non dimemichnò r,e io nè i mie: figli. tanta o- ;nra buona pc, pane di ,po\·eri ed onesti :,woratc.ri. :\lIREXE SL\lEOXI. Da Neat■l Il circolo <li studi sociali ha indetto per domenica 27 corrente. ore 2 pom.. una conierenza pubblica sul tema e L'utopia Fascista in rapporto alle disgraziate condi,tioni economiche dell'Italia. Oraoore. un compa,,,o-nodi Zurigo. dopo la conierenza estrazione. della Tombola pro stampa operaia. farà seguito il ballo con una scclta orchestrina. Si fa caldo a:ppello alla classe operaia di inten·enire m massa a codesta riuruGDa Glnev.a Lega Proletaria. Xelrultima assemblea tenuta dalla nostra Sezione reduci _proletari fu discusso ampiamente !"operato deOa Sezione di Bas:lea colla famosa mutuo soccoTso di recente costituzione cÒi denari degli altri. ed unantmamente ,·enne bias:.mato il contegno scorrettissimo della sullodata compagnia. Inoltre ha appro,·ato incondizionatamente !"agire del Comitato direttivo e incita a perseverare con tutti i mezzi aifinchè il derrar-0 ric:a\:ato dalla Tombo!.a ,·a<la desrinat-o e ripartito agli interessati immediatamente. Il Comitato Sezionale. D■ ~UgallO Assemblea della S. S. I. L"uh?J11aassemblea della S. S. I. ha d:.scusso ii risultato dell'ultimo congr~ so del ep-anito. ed ha deliberato di ricon- :ermare l'adesione :al Partito Socialista. restando cosi disciplinata ai deliberati della frazione terz-inte.rnazionalista. Ha ino!tre riconiermatò in carica il Comitato uscente. Da Zugo La Lego! Proletaria e la Sezione Socialista prendano buona nota della seguente dichiarazione: li sonoscrino della ex sezione reduci Fert. dichiara di non a\·er mai a.nito :•:lec fa.sc;.;re. i.,oltre djsapprova t.,lio ciò <:he è stato denberaoo nel Congresso tenutosi nei giorni 23 e 24 ~farzo 1923 a Zurigo. In iede: Leonardi Antonio. Da Monthey L'Unione dei reduci. Come già fummo ani:;lati. la riunione ,jélle due sezicrni diSliinte e Lega Prole- ~rna > e la e Xazionalista > ebbe luogo domenica mattina fra i due comitati. Il presidente delfa e Xazionalista > sig. Tozzini, ci parlò di tale imito. sec..ondo raugurio fatto dal sig. Rossa, nel suo discol"!lo di domenica scorsa, sulla necessità di a\·ere un accordo fra le due sezion: a :\.Iolilhey pe,r la tutela dei diritti comurn, suija base certamente di iar parte con }or,o nella e Associazione nazionale dei combattenti> riconosciuta dal gm·erno. e che non fa politica.. e che la\·ora molto, ecc. I compagni della Lega proletaria spiegarono i loro fini e principi. che contrasltano con quelli su esposti. e si meravigliarono detrim·ito, giacchè parecchie \·olte Ja Lega .proletaria, anni fa, imitò la Xazionalista. ma essa non si fece vi- ,-;i. Ora credono nellai necessità dell'Unione. ma sulle loro basi espoiste, cioè facendo capo all'-organ~o attuale. In complesso la discussione è stata inconcludente. ed ognuno dei comìbti fece ;;aada. ritornando dove era partito, megiio soli che male accompagnati. dice un n.cchio adagio. Per l'Agenzia consolare E" già da vario tempo che si parla di trasportare l'ufficio del Console 31 Sion. im·ece di Briga. Furono fatte pratiche 3 anni ia a mezzo di varie colonie italiane, · ma non si riuscì a nulla per la forte opposizione della Bonomclliana clte a Briga ha :a sua rocca forte. Ora àomenica ,; sarà una riunione di \·ari rappresentanti delle singole wcietà locali dQ) basso Vallese. a Ma~ny, per d=scutere in merioo. Per nostro canto non possiamo che au.. gurai:ci che questo ,·oto sia appagato. e che il ministro di Bema. non sia pià ~. tennante e soddisfi la \·olontà sentita da quasi tutti i connazionali. Sion sarebbe il centro delle colonie italiane ed eviterebbe molti incom·anienti almeno farebbe risparmiare meta spesa per queili del basso Vallese. a d'anno di que!Ji dell'al~o Vallest; così sarebbe rec~proco. MILE. I popoli s'iniziano nei patimenti della servilu' alfadorazione della libertà. Sopportarono oltre ogni espressione: ingiganlirono, levandosi oltre ogni presumere. I loro dolori furono benedetti. Ogni lacrima insegno' loro una verità. Ogni anno di martirio li preparo' a una redenzione assoluta. Bevvero il calice lino alf ultima stilla. Non aoanza ad essi che infrangerlo. MAZZINI (1835). Ilrittrnedlalcolar,oi,ari L'ouurier du bois e du balimenl di (o.. sanna pubblica il seguente gustoso " ri• tornello ..: - Il caUè aumenta; dunque io posso rialzare i miei prezzi - dice il fornaio. - Il pane aumenta - mormora il droghiere -; io posso dunque aumentare il mio zucchero. Assemblea del Gruppo Metallurgico - Lo zucchero aumenta; io posso aultaliano me.ntare la mia carne - pensa il macel- . Compagni :\Ierallurgici. siete cor&al- !aio. mente Ìn\·itat: ad intem·enire numerosi - La carne rincara; io posso a mia alla nostra riunione, i'à quale a,Tà lm>go volta aumentare le mie. scarpe - sogna sabato sera 26 corrente aHe ore 20 pre- il calzolaio. cise ne.Ila sa.la del Restaurant Giinter. - Le scarpe aumentano - grugnisce per discurere e delibera.re sui segue11te roste -; io aumento subito il mio vino. ordine del giorno: - Il prezzo del vino aumenta; dun1. Lettura dèi protocollo. que, io posso aumentare il mio pane - 2. Comunica.z.ioru dello sciopero. torna a dire il fornaio, ecc. ecc. 3. Il fascismo in Isvizzera. 4- Varie. cap7tano; ma vista :a distanza a cui s:: berta·_ no poi a questo lstih.!to, insieme col :i- ,.._ J • ·1 bretto <li pensione per la prescr.ttta anm ovava a .sc1a'.i.!ppa. nori si sentì J Evvt·,,a il Re! Evviva la Patria! D.. :a rimportanza degii argomenti da · ..,. · I dd notazione. Quanto sopra però nor, :..i coraggio ut spiccare i saUo, e rica e Evviva Ja Cucca 0 6na attuale! trattare, confidìamo ncl puntuale inter• Non è forse cosi che succede normalmente? Ciascun esercente rialza il suo suo prezzo perchè il vicino ha fatto lo stesso prima di lui. Tutto aumenta, salvo il salario operaio. """'" Le I ,I riferisce a quei pensionati a; qua'.i in- sopra co- ,a. a tre ~onne erari \·ento. come allorquando andare a sacriquasi tutte già .svenute e come mori- COME IL GOVER1·O DEL 1893 PUNl- viamo .clìrettarnente j! certiiicato di vita, fican·i ogni giorno per sen·ire ,il vostro bonde. V A I CAPì FASCISTI. nè a quelli che abbiano già consegriato padrone che \i sfrut-ta, gi:acchè i:n que- - Un ragazzoJ - gridarono ma- De Felice Giuflrida Giuseppe, di anni il ~oro libretto di pensione. sta riuruone si .tratta di senire alla ca.usa nnaì 34, deputalo, condannalo a 16 anni di 7. ,Appena i pensionati ri<:.6Veranno i crunune di tuth i nostri compagni in A q1 lddo . ..il ~azzo sjcjljano fa reclusione per eccitamento alla guerra ci- due ,dupl!cati <li quitar,-za, dovranno ;fu. lotta. Il Comitato. Leggete e diffondete L'Avanti/

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