L'AVVE~IRE DEL t...,A\"OR.-\'rORE conflitto un aspetto di not.ernle gra\;tà. lntomo ai soldati francesi. non molto numerosi poichè non si attende\•ano una resistema da parte delle maeslranz.e, si erano raggruppati_ circa 30 mila operai che le siiepe u-evano richiamati da tutti i reparti. Quando le ~tragliatrici ~arono il fuoco, la folla, m preda a pa.mco ~h-aggio, fuggi travolgendo i piu' deboli. RITORNO - Siamo in dodici, qua denrro '. - !n dod.:O ! Volete farci crepa.i-E; con questo caldo? - urla--,a irosamente un \"ecchio, sporgc.ndosi iuori daU'an.,crusto sportello. - Guardate se dico bugie. - E si ritras- ~ un poco indietro, perchè il conduttore si convincesse dclla verità delle sue paI posti di soccorso delle officine hanno ncoverato sino a stasera 40 feriti, quasi tutti in gra,; condizioni; ·e i morti rcle. _ che secondo la prima notizia erano 5 Bisogna farle posto lo stesso - rispose que:.--ti, imperturbabile; e rivoigenrlosi a qualcuno che se ne Stava dietro a lui senza fiatare: - Presto - disse - _ sono saliti a 1 1. Dall'esame compiuto dai medici risulta che la maggior parte dei feriti sono stati colpiti" alle spalle. ~alite. Qua. datem: quel fagotto ... - e d hi • ll , - c:porge ·a le mani. ~li operai te esc ·, a e povere ,ami- .slic dei massacrati la espressione della - No, no - mormorò la donna. quasi ;iu" fraterna s_olidarielà dei socialisti ita- con angoscfa_ - Faccio da me. liani nella S'\'lZZera. E aggrappandosi con una mano alla La fionda. m~ig!ia e stringendosi forte al petto ccn l'altra r:rJ:onne im·o!to di cenci e di Un • e,amp1one Togliamo dalla libera Scampa et Lugano, del 4 aprile, questo... interessante campione del fascismo itafian<>all'este:-o: _scialli, montò su e sE fermò 'Tina in pied:. come aspettando. Lo sportello s; chiuSt' dietro a lei con un colpo secco; il treno si mosse; ed ella sarebbe caduta. se ii \·ecchio che a,·e\·a poc'an2i parlato non l'a~·e-sse sorretta. Xci brusco movimento. sporse datrammasso di cenci e di scialli un piccolo braecio inerte_ - Ohe::. ragazzi~ fate un po· di posro - disse ìl \·ccchio ad alta rnce. rivolto ai compagni. - )/on può mica fare il viaggio in .piedi! - Che iaccian posto quellj di là - saltò su a dire il suo \;cino. accennando ai v:aggiatori seduti dalla parte oppostz; ma nessuno si mo~. E la donna si regge'l---aintanto alla rete del \·agone ingombra di sacchi_. traballando a ogni scossa. - Dalla \"OStra pane siete tutti magri - soggiunse quello - ammiccando, con riso ebete. al \·entre gonfio e sporgente dell'uomo seduto accanto a lui. che russava. · sa angoscia, Indi. a vo<:e bassa - dorme - mormorò. Era il .mez;ogiorno. Ta.ce,-ano tutti. affranti dal caldo_ Qualcuno si accinse a mangiare. Uscivano dalle tasche consunte, dag!i sparati delle camicie semiaperte, inrn!ti di carta contenenti avanzi dall'aspetto dubbi~. L'uomo dal ,·entre p.rominente, svegliatosi, comp.rò durante u.. na fermata del pane e del sala.mc. Anche !.a madre addentè, macchinalmente nn ;,ezzo di pan secco_ - E a quelta povera creaturina non èate n:entc? - domandò la vecchia, pietosamente. - Son cinque ore che non poppa.., L'altra trasali. - Ora. ora ... - balbettò, smarrita. E. come ebbe finito di mangiare. cominciò p:an piano a sbottonai-si il corpetto; mentre la ,·ecchia la ossen--a,,1 con ten:!- rezu intensa che hanno le donne davanti ali"arto sublime. La .madre solle\-ò a p~na a pena i:11 lembo dello scia!le oun10 u:i piede ai!'estreirutà del sediie · opçosto. e- .::l'.inandosi un ooco ...-crso ii bambino. ~ l'accostò al petto_ Gli uomini le facevano posto, !a inc- _ tanno ad. appoggiarsi meglio. pieni di un istinti\·o rispetto \·erso quella c.1<!1 e che riccrd.::\"a ad essi la gio\·me mo,!",'<!. • picr:-li figli. tutte le gioie i: tutti i do'.o ·i ,folla casa l'l1_,;.11a. - Ke do,ete aYer poco. di ·1a",•. -. cnor,orò la vecchia. - Anche troppo, anche troppo! - ri- "P0~e !"ah;-., e m . singhiozzo '::: rq,;ie Li \.O-""'·:. I compagni tacevano; nelrarsura di ~-• :He ore inf ·. ,: qualcuno ruma\-a: ,fo.• e t~c soni;,;,-.·:h :n :.no. L'aria era 1;'"·•.- •. :E.nza un :?.h~•J : · · r.to. TI treno corr.:- 1 1' suo desti.nJ. Mentre_noi socialisti svizzeri, coi ~ italiani, siamo son1egliaiJ_ dai fascisti italiani organitzzati in Fascio dl combattimento_._ di Lugano; mentre skmw minacciah .sul Popolo d'Italia e con lettereanonime; mentre i sign()ri fascisti dichiarano a mezzo del. loro duce di lregarsene delle libertàe noi li rispe.ttiamo e tolleriamo i loro atteggia,. menti prov.ocanti, è avvilente di sapere che è presidente del Fasci-Odt Lngano, o lo fu fino a poco tempo ia, an delinquente cooume, certo Bar- -delli, deho Landru, ccndannato (/al Trlbanole di . V evey per minaccie, condannato dal Tribl111llle di liestal per etoumement a tre mesi di pri- _gione, definito dalla polizia di Losanna come un cm·aliere d'industria e fo/Jito con uno scoperto di drca Jr. 3QJ)()(J, ed infine definiJo dalla regia questura di Cremona quale di .. equn·ocaetmdottamorale, siccome oziOSo e, vagabondo ,.. - La fame! - risposero due o tre vo- - ~1::1,~.. 1ar:1!:!. t<'soro mio - cam ~- E costui è ancora od ha potuto essere ,nes'.àente di quel Fascio di Lugt1RO che scrive al. Popolo d'Italia di aver iniltvidllato noi galantuomini e che minaccia noi, che rispettiamo fin troppo i signori fascisti, i qu:alt ,vmgono nel nostro paese a godere di quella libertà che si. vantano di mettere SOii(; i piedi in Italia. Basterebbe che noi praticassimo, anche per un sol gi()mo., le teorie del loro M1rssollni. sulla Dea Libertà per cacciarli, a vedate oUre Ponte Chiasso. Ma noi non siamo... fascisti. fa"\"h•ala libertà! Oli agrari di Molinella e le l■maebe J Baroni rle!ia te::ra ili ~Iolinelia pas- ~.mno alla storia come un esempio ti1>ico d_: quel!a ierocia se= limiti ed inibiz:oni che ha nella sua gamma i 10n: del tragico e del ri:licolo ins1emc. J.:folinelra è una piccola terra ;.pe.--duta nei pia:?o. isolata sino a ieri dalla mala.- ria. io::itana dal contatto della città: am~ bie::ite preicrito da• quei \·elcnosi odi locali. da quelle perfidie .sedentarie e per-- ~1:! :-:d che rendo::10 piccolo il cen-cllo. ~?"e:to e cmdele l'anima. Xoi registriamo ovii giorno gli atti di forfa :mplacabile -che inca!z.ano quei proletari che banno patite !e bastonate, il furto delle loro eooperath·e. i! saccheggio delle loro istituzioni. la fame. ma non ,·ogliono cedere la loro coscienza. Duello eroico_. che non ha un nome nel dizionario del coraggio ci,ile più al- ~o -;,erchè più um:le. I fayoratori non hanno pm le loro ci; e dei ,·isi si ,·olsero Pun verso J"a!- rtila,-a la madre. battendo con la dèstra t~o còn muto sarcasmo. - Via. stringiamoci un pochino. alla meglio ... Faccia1:1110lèun tantino di 005(0, da buon: cristiani - mormorò allo~ unà \·ecchia. impietosita - Così staremo oiù caldi! - soggiunse· con un riso bonario .. Allora si spostarono tutti \"erso sinistra: meno uno. l'ultimo. a destra, che non ,·olle rinunziare al suo cantucc:o e si rannicchiò da un fato. - Grazie - mormorò la donna. buttandos: a sedere accanto alla ,·ecch~: e tratto <li sotto l'ammasso -<E cenci con infinite p~ecauzioni il b:-acc:o indolenzito. lo stese. agitando la mano, pe, sgranchire i muscoli contratti_ - Brutra cosa ,;ag___~re con le creature! - disse la ,·ecchia. guardandola. - One, badiamo di aYer giudizio: non ,•ogliamo pignistci - esclamò un giodne pallido. rabbiosamente. - Xon piange. no: non abbiate paura - disse la -madre. con un riso st:-ano. - E' ma.lato? Ella esitò. un attimo. Indi. con \"ote tremante: - l"n pcco. arrossendo. - Venite di lontano? mormorò DalrAmcrica. Sono sbarcata stamattina. - Due dei suoi .-10111 erano stari suoi compagni eh ~-iaggio: e so;,.ptrarono. - Cosi sola? ... - Il mio. uomo. pur troppo_ è rimasto laggiù ... - iece lei tristamente. arlditan- ,fo il "suo ,·estito ncro_ - Poveretta! - E adesso. do\·e andate? - Al mio paese - e lo nominò:. un piccolo borgo sulla li=iea Geno\"a--Pisa. - .-\,·ete almeno fan o un pci di denaro? EUa. per tutta risposta. fece schioc: care !"unghia del pollic-: contro i denti. Allora_ ira queile quattro pareti. ur. coro triste e lento si le\·ò nell'aria. che 0- <lora,·a di cenci: bre•.-i s:torie trag1che usci\-a:10 dalle br-.,cche rassegnate. A\"evo i:atto su trecento fra°nchi: mc li son mangiati in medicine e dottor! raccontò il gtO\-:nc pallido: e quel paìlore ben diceva l'inutilità della s~ 3'unti e punte BUONE PAROLE, MA. ... Benito Mussolini -continua a. dire di '?Sser nemico dei discorsi - chiacchiere inutili - e continua a far discorsi. Specialmente da ch'è a Milano. Ha parlato anche dell'emigrazione e degli emigranti •· Il probletna dell"emigrazione è il problema dell'espressione italiana e un problema di vita e di morte per noi. Dichiarc il fermo proposito del Governo di tutelo.re !"emigrazione. Il Governo non puo · disinteressarsi degli emigrati. Donmque è un italiano, dovunque un italiano lavori, la è il tricolore, la Patria, i1 Governo che lo difende ··. Parole buone. ma i fatti... Il GO\•erno fascista continua e continuerà nella stessa politica degli altri Governi a proposito de!Ja reale tutela degli emigranti. Cioè taci nullismo.... I nostri !avoratori all'Estero _sono abbandonati a sè stessi, indifesi. non assistiti. non tutelati. I consoli, anche dove ci sono, non se ne curano punto. I consoH al piu' si interessano del- [a parte scelta. borghese, della colonia italiana. Alla coltura, all'educazione. all'igiene dei nostri la\"oratori nessuno ci pensa .... Essi devono, troppo spesso alloggiare io modo infame. sono tagljeggiati, derubati da ingordi speculatori. maltrattati dalle autorità locali... Chi si ricorda di loro? La tutela dell"emigrazione è un problema di spesa e di personale. Bisognerebbe che il Governo mettesse a disposizione molti quattrini e gente che conosca le: condizioni del proletariato emigrante e sappia interpretarne le esigenze .... Nessun Governo borghese capitalistico iarà mai sul serio una eHicace politica di .difesa delremigrazione. __ Gli emigranti proletari itali3J>j non st troveranno seriamenlc tutelati che il giorno 'in cui a guidare l'Italia ci sarà u:i e ove.mo operaio. Quando? QiccoJ: co!p,, :1cYi come carezze, sul :o~- pic:no inerte - nmna, nanna.,.. - E gli ,:omrni, al dolce canto. chiude,-ano gii e.echi, stanchi. Un fischio, l!D grido, un nomç; .la maòre balza in piedi,. si precipita allo sportelJo, tenta di aprire. - Ver.go, vengo - urla. il conduttore ::c.:orrendo; ed ella allora si volge ,·e-- '" i compagni: - Buon viaggio a tu~ti - mormora in fretta. Poi, lesta, salta giù a terra; e mentre il treno si mette di nuoYo in mo\;meoto. rimane immobi!e a guardarlo, con occhio '1-;treo. - Oh, che rate, zmpalata come una marmotta! - grida a un tratto qu::ilc:1no dietro a !ci_ Ella si \"Olge. impaurita: e si .11lontana a rapidi passi: s,ringendosi il bambi~o al petto. Esce dalla stuione, volta a destra. do\"e una stradetta '<ieserta e assolata si apre tra le erbe folte; e cammina· huon tratto con passo fermo. Poi. qua::i... do si crede abbastanza lontana, si arresta: siede sul· ciglio d'un fosso, e con mano trem;,.me incomincra a s\·olgere pian~ piano !'i.nforme involto di cenci e di scialli. finchè il piccolo corpo appare, freddo. li,;do, contrratto. La madre lo guarda intensamente, con tenerezza mi- '>t.!. a terrore; e non osa toccarlo ... - il piccino è morto. E' morto da due giorni, è morto in atto mare; ed ella, per paura che glielo but~ tassero nei gorghi profondi, ha avuto ta iorza di ilissimulare, di a-ecit:are l'atroce commedia_ Ma adesso è sah-o! Adesso il mare non può più portarglielo .;a, l'unico bene che ha seco recato dalle terre lontane e feroci! - Franceschello ! Franceschello mio i - clla grida. baciando con delirio quegli occhietti spenti, quella boccuccia livida - Franceschefio di =mma tua! - E 1:orre a tra\·erso i campi biondi di spighe, offrendo al sole il corpicino gelid'o. Di lontano, sull'azzurro jn~enso del cielo, si disegnano. nere, le croci dé piccolo cimitero. .-\~I:\LIA ROSSELLT. Mancanza di fondi! Ma levati una decorazione dal petto. principe Caetani, portala al monte di pietà e manda un· tozzo di pane a chi sul Carso lascio' lembi di vita ed ora, dopo a,·ere fatta piu' grande la patria che non è. sua, muore di st.enti, di fame. Abbiamo pubblicata questa risposta ricen1ta dai commilitoni che sono partiti dall'America per andarsi a battere per !a grandeua d"ltalia.. per dimostrare che l'Italia si fa ono~ ovunque ha dei rapi:-resenlanti. Per l'elevazione della doaaa Infanticidi Le cronache ·giudiziarie annuncian!l a<l ogni sessione <li Corte d'A:ssise, un numero sempre mag;giore di processi a carico di s,·enturate madri dte hanrin folto, dopo averla data . .:a vita. ad 110a !oro creatura. Ohe iJ verdetto .dei giurali. i quali rappresentano la giustizia p0polare, sia di cond~mna o ili assoìuzione per la colpevole, noi sentiamo neIJa coscienza eh,; l'infant-icidio è grave de!irto. La "ita. frema essa in gennozfo. 'J palpiti appena discltiusa, trionfi nel pieno rigolìo della g:oventù o declini nel chiudere 'il ciclo .del suo sviluppo, è sacra dal com;nciamento alla fine. Sacra affindiv¼uo, per cui è sommo bene ed aucor più perd:tè og;ni -singola e..qstenza è parte i ndisper,sab;le della \:71a universale. La piccola .creatura. appena uscita dai seno materno, attorno a cui devono corwer~ere Cl!J"emateriali ed aiiettt domaoda, per Poter ;v:vere e ~~.upparsi. :! irufto <de'. lavoro umano. fWI come lo Ter,cl.erà moltiplicato se r..i ·compiuta con .inteHetto ,a"'amore opera di alleYamento e di educazione! ' ~oper.zth·e di lavo~o. Xon hanno più le 1oro cooperati.·e di consumo e ne ~-idero le de:-rate a:spersc e ,·endute sotto co-- -sto ai bottegai concorrenti e rapaci. Xon hanno più larnro chè i grossi a- ~rari li h<>icott.?,no e la bonifica - do- ~;nata dagli agrari stessi - li respinge. .. - Ho \"Cnduto !a casa e due ca,mpi. per andare laggiù: mi son morti tutti di febbre. Ecco ia mia fortuna! - esclamò un altro. mostrando. con un ghigno. un bi~:e:to da cinque lire. DALLE PARO LE AI FATTI. Ragioni .di sentimento ci tanno elePer che cosa? Yare voce di condanna cor,tro chi sopPer banchetti. leste. sbandieramenti prime pkc.oli essmi incapaci di diiesJ denari c:e ne sono. Si saranno spesi mi- _ e ~.a Sl_lperiore concezione <ietla v_ita g!iaia e migliaia di dollari per il ban- sociale. l~feSé' come un tutto organ·co chetto ofierlo alrambasciatori Caetan.i e1 annmrosc che non de\"e essere priE imanto il treno. fischiando. semLe donne. le eroiche donne di :A[oli- braxa schernisse quella miseria che uscine!la. rido:re alla. fame. raccoglie,·ano va in lamenti rnni per gli angusti fineoegii sterp: e nelle siepi le lumache ... :'trini e si perde,·a. senza tro,-are un'ecc;. 'Una lecco~oia prediletta ai ghiottoni e nella v~a campagna impassibile e mula. ~be alimenta un piccoio proficuo com- - Xoi due veniamo dalla Francia - mcrcio. disse un terzo, accennando a sè e al sue, )fa zli av-a-.-i di )loE.nelia ,·oj?"l1ono \·icino_ - Siamo dontti scappare: ,·ok-- prender le donne per fame. 1·ano farci fa pelle. Ed hanno \"ietata questa caccia per la 11.a un sile112:o indifferente. quasi osti. quale._. non erano esistiti fio qui neila !e. accogEc,·a quelle lament:azio:i:. O= legge ilisposizioni e divieti... la pietà era esaurita: come Se ognuno. agrario-iasc.ista. J la\·oralori di )lo!inella devono esse- :.iscoltando. sentis«e raccontare la sua re rid0tti senza un tozzo di pane. pro;,ria sioria. Solo ruc.mo dal ,·~1tre Que,--io è il mct0do del proselitismo ~onfio e prominente si agita,-a <li u-atto in tratto nel son-no. mormorando paro!e -.~;,~VJe. - Com·e buona quella creatura! e~c!arnò la ;-ecchia. La madre sorrise appena. - E" un 1~1aschio o una iemmina: :lai pescecani e dai '"cafoni.. in guanti ~ialli. E mentre tracannava le succolenti pietanze. innafiiate. forse con del 'lino buono: e mentre questo rappresentante del re sabaudo parla,-a dc!Ja grande Italia fa. scista a St. Louis. un reduce della gran- -:le guerra. un mutilato, uno di quelli che alla patria dei padroni ba dato brandelli della sua carne. pativa le durezze delL.. miseria. Il mutilalo V. Saffo. con figli e moglie che vivono nella miseria. si rivolse all"ambascialore fascista per aiuti. Ecco la ri.sposta: li. 6 febbraio I923. Pregiato signore, lllus:one'. Se una tale implacabile persecuzione riuscisse. le donne di ~r olindia - forse impara.ndo daHe lumache - rimpiatterebbero sotto il guscio della ...-oluta ipocrisia la loro fede inestinguibile. - Gn ma chio -: rispose quella. con in risposta alla lettera del primo lebuno sforzo. braio 1923, sono dolente di douerle con- !I pan bigio. acquistato col sud01"e del. la fronte, :-iutrisc.c le viscere; m~tre il pan bi.inco. comprato a prezzo d'infamia, ~i ronvcrte in cenere e non passa la gola. GUERRAZZI. Quanti mec-i ha? fermarle quanto le ha seri/lo il R. Agen- - Xo\·e... le Consolare di Si. Louis, e cioè che la - Che Gesù lo protegga! mancanze: di fondi impedisce d, palerie La madre ebbe un bri,·ido. :rssetnare per il momento qualsiasi sus- - Fa cemelo vedere - eguita \"a l"al- çidio. ,ra, curio$3rnente, accostandosi. Con perle/la osseruanra, li regio am- - "So. no'. - ella gridò con impro~·vi- basciatort CAET ANI. BibliotecaGino Bianco vato dei suoi o'.ementi. Eppure un senso à:i pietà addolcisce il se,·ero senso di .giusiizja quatièlo giurld1iamo la ma<ir..: che uccide la creahtra del suo sangue. ):oi sentiamo. nella maggior parte òei ~i. dle '.a mano che colpisce è 5olo lo strumento ~nconscio di un delitto. il qua'.c ha or::gine più ·,asta clle la ri- . fretta mente. il paur .:>so cuore di una PC\"Lra donr.a. E" la so::ietà ialsa e ca11i,·a che nega 1:i • :unità dell"amorc e co!tiva il ,;iz:o. lc_·1~ il pane e indica il furto come ionie di ricchezza a! più iurbo e al me, no ~aborioso. soppr:me la vita a._~i inno~enti hdi delle fanciulle ma<lri. peT'- chè: ad esse. che hanr,o compiuto una nmzione naturale, non dà aiuto, ma le imbratta di iango. AJJ. Q!lei giurati che ono l'istituzione. non sempre democratica. deìlo Stato borghese, quando assoi,;ono le ree d'ir,fanticidio e, sel\7..a sàpere. senza ,·olere forse compiono a!to di giustizia, asso'.vono la soc.iefà. dominata daila èlasse a cui appartengono .dal silo delitto! Ma giustizia compJeta non lianno reso toglieP.<lo dall'inramia e dalla oorruzio11e del carcere ~a .donna sventurata:! Se essa, neUa .51!persfite cÒstienza materna. non sente la punizione del suo atto, è morahnente peggiorata da urut bénevola sentenza, ,di cui rion- comprende il lato buono e con essa sono spronate a disiar,sr dei !oro nati, le numeJ"ose donne che si tro,;eranno iri' casi analoghi Noi che non disgiungiamo <t&a mitezza ;verso i colpevoli, Ja severità verso fa colpa, vogliamo una .società · la quale <menda il bambino fin .dal suo nascere, e cor~ideri grave delitto privario dàla vita sia che si <liscltiuda in una culla ornata di trine. o nel segretq di una mi.sera alco.va . .sia che trovi ad accoglierlo il padre e la madre con visi di felicità. o una poveretta, che 1a ver - gogna vuole sorda aRa pietà dei vagiti e alla supenore voce dell'istinto. . Vogliamo 11na società che liberi la donna ,dalle caterie delle convenziona:i menzogne e la elevi fino al punto <li intendere la maternità come .un <f.ritto cb'essa deve esercitare per il completamento delle flliwoni riafurali di cui è capace, e come un dovere verso =a_ società alla quale deve procurare degli individui daqdo loro la vita del ~rpo e Quclfa dello spirito. Lina Mertin. La verità non è fmguaggio di cortigiano: non suona che sul llòro di chi nè spera, nè teme della pOtenza_ MAZZINI. PRO "AVVEJIIRE" 5Qmma ~recedente Fr_ 597,55 \VATT\V!L: ~ti ·y_ o,5q; Casini Cesare 0,50; ,~ narclli Crescenzio o::f); Modesti .-\uge!o o,_;o; Cafparii Giovandi 0:50; Gentiie Stanislao oJ.50; Simon Dal Pozzo o,_;o; Mauri Giornnni 0.50; Simoncelli Antonio 0,50; N_ N. 0,50; Mag:giorini G. 0.50; Ra,--aio!: Aurclio 0,50; Mo-. desti Giuseppe 0,50; i.Modesti Raffaele 0,50; Silvani Do~o 0.50; Paro!ini Giovanni o,!j,; Bcnati Ernesto 0,50; Berga.utini Tomaso 0.50: Simoncelì Ai.manco o.6o > 9,6o ZURIGO: G. Mariani, salu- _ taudo c{Utti gli amici > :;- HA USEX: Camporini Gius, ppe. pagando l'abbonamento ,. -,so BADEN: Leopoldo Ferrano ,. 2.- LEXZBURG·: Batrilotti A., pagando rabbonamento " 1,- ZURIGO: )[ilani fr. 1 • Poli Giuseppe ·r ,. 2,- GUSSA U: Fronebner Giulio. ;>agando l'abbonamento. saluta il compagno Da!l'Osta di Zurigo_ > -,So \\"IXTERTHUR: Race,olte dai generale Grazi-..ni fra i suoi sqldati > 3,50 Fra compagni nella speranza che i radiati dal sindacato murario ritornino nelle· nostre file ',. .5,30 (}auro Ferdinando > 1,-, OTTENBACH: Carbogno Roberto salµtaodo Carbogno Giacobbe e Topran da Padola > 1,- TOTALE _Fr_6. 2.5,95 CORRIBP-ONDENZE ratori sen2a distinzione di credo e di m.- ziooalità. Sezione Soci.a1ista A sua ,·olta gli an,-ersari sono invitati Domenica, 15 rorr_, -al soli~ locale, al contradditorio. I Libertari. Xssemblea della Sezione Socialista. . .~ " Dai A■••• Si distribuiranno le tessere. li Segretario. Operai italiani, non frequentate le OsteLega Proletaria. rie dei nemici dell'organizzazione. Domenica 8 corr. al solito locale ed. Nella nost ra località ..,; sono dei· bet- . all'ora soli~, si f.ari l'Assemblea della tclieri italiani che denigrano a più non Lega reduci_ posso il nostro Partito e la stampa pro.- L'ordine del gicmo è importante. in- le';:ln·,;. tt·n•enite tutti. Un comingno nostro domandò ad un Da Za.go Sezione Socialista Domenica. 8 corr., alle ore 2 pom., anà !uogo l'Assemblea della Sezione Socia• li~:a Italiana. nel Restaurant Dell'Orso. S preg-« tuni i compagni di non man- <:"l:t:. • dovendosi tratt:.re un Ordine dd ~iorno molto importante. Tctt; al loro posto di battag1ia. Da A.Pbea Pubblica Conferenza,. Pc, iniziativa della locale Sezione metaHt:rgica, sabato sera 7 Aprile 1923 'allo or.: 19 precise nella sala dell'Hòtel Lindenhof. il compagno Roberto Grimm. dc1wta10 al parlamento svizzero, terrà uaa cor.ferenza sol tema: • La crisi inter- :1:az'.onale e in particolar mcdo la crisi O"!ila S,·izzcra .,_ Com11,,gi:: della colonia italiana. inte1 ,·enite numerosi a questa import-ante riunione. dib1ostrando con la ,·ostra pre. -<ci:z.1 che anche gli emigranti ibaliani di .\rbo:1. sentono !utta la gravità del pre. ;ei::-1~momento storico. ..1.v\·isiamo i soci del Gruppo meta!- lurg:co italiano. cl1e stante la venuta del ::ompagno Grimm e la .sua conferenza. c;i;-.mo reouti a rinviare la nostra riunion,' per sabato sera 14 corr_ Circolo Studi Sociali. bettoliere italiano di dare qualche cosa pe:r la sottoscrizione del nostro e Avvenire >, si ~ offendere, personaiment'~ e nel meCiesimo tempo· qudl'anaff'abda d'un bettoliere ne dis..<:edi cotte e di crude contro il Partito socialista e la stampa proletaria. - Ci preme far a'"oto a quel .fanfarone bettoliere, che non siamo disposti a subire insulti da nessuno e ianto meno ·cfà lui. Se non la smetterà di parlar male dei socialisti pubblicheremo sul nostro • Av- \·enire > qualche altra -COiia-,-_ è:he-,lo ~ guarda, su! suo cont,o ne sappiamo deiJé carin_!!. e metteremo dei puntini sogli·.h.• La medesima cosa faremo per qualche - altro bettoliere; certe persone hanno bisogno di imparare come ;.i fa a ..,;\"C!'"t!. se non sanno cosa sia l'educazione bisogna .insegnargliela, tal cosa si può ·fare col n_on più frequentare le loro bettole.· -. Operai italiani, siate · dignitosi, "DOR · portate quattrini a quelli che vi denigrano. Un assiduo. Da BlellDe - Appello agli ~ Ticinesi. La se2ione del P. S. I di Bieit~e fa uoto agli emigranti Ticin~ 'che 3.{ercoledì 11 c. m. alle ore 20 terrà la sua Assemb!ea sezionale nel locale Cooperath-a Proletaria. Rue Basse 21. - .., In\"ito a tutti coloro che vorrebbero mscri"e~ al Partito. ' - . Cc.munichiamo il rendiconto della ie- ~OTA: - Da tempo giungono qui_ ;r. • "ta lea'rale data ;I 18 :\1arzo u. s.. ~l Bienne degli emigranti ticinesi in ~ iramma: e J figli di nessuno.,_ <li lavoro. alcuni dei quali sono inscritti Entrate ir. 351 - Uscite fr. 200,03_ - nelle _l_oro località del Ticino. e malgrii... f r-casso netto fr. · 144.97. che furono ri- do c!o. una ,·olta lasciato il loro paese r,aniti come -Cj?\,e: non sentono il birogno di notificarsi Ltre :?OO spedite in Italia pro vittime pres..'-0 la nQst~ ~ione... perchè. secon-- polit..:chc. le quali corrispondono a fran- do loro dovrebb~ro .pagare una sec~ ::hi 57.70 - :\1 locale sindacato Muratori quota mensile: ciò è un errore e dovr~ ~ )!ano,·ali ir. 50 - Il residuo di ~n- bero pur sapere, i compagni, che u~- ::hi 37-27 rimane a fondo cassa per i bi- ,·olla pagate le quore regolarmente nel sogni della propaganda locale. · Ticino. la Sezione di cui annuncia. il s;oUn grazie di cuore ai donatori di pre- arrivo._ ~on ha_ alcun diritto di esl~. mi per la tombola. altrettanto alle signo... quota <11 qualsiasi sorta. Ci sono a.ude rine che paneciparono alla recita e tutti d, quelli che fanno questione di narlocolcro che contribuirono alla buona riu- na-lità. scita della nostra festa Koi a quelli diciamo: Abbiamo for- .À sc;,.nso di equh·oci. e per troncare mata la sezione italiana semplicemente ceni discor•i che non corrispondono perchè eravamo tutti o quasi· di nazioin.a-- pa niente ::tffano alla verità: discorsi !ità italiana. ·ed è un tono credere che pronunciati da persone p.rfre di positi- con noi non si possa andar d'accordo \-:smo. rispondiamo che -alla sede del Cir- Compagni. lasciate da parte tutti· t colo di Studi Sociali ci sono i conti a pr~udizi e questioni personali e naziodisposizionc di tutti. dai quali qualunque nati. unite\·i tutti rotto la rossa bandieindi\"iduo ne riscontrerà la massima e- ra del Socialismo: quella è la sola naziosatrezza del nostro rendiconto. ne che devono avere i secolari sfruttati. C. S. S. i,er e;.sa sola noi dobbiamo lottar• e Da81utiJo Conferenza Bcrtoni . Xella Sala \Verdburg. Stauffachcrsirasse, Sabato, , Aprile. alle ore 8 di Sera. avrà luogo una p-ande Conferenza pu~b!ica e contradditoria. del compagno Ltugi Bertoni di Gine\"Ta. sul tema.: IL FASCIS~fO PARTE DA DIO. . Dato il grande successo riportalo o-- n,nque dai tema di quest~ conferenze. contiamo sul concorso di · tutti i 1:wodobbiamo ,;ncerc. i'idea.te nostro deve! essere al disopra di ogni discussione. Per la Sezione Socialista di Bienne _ Il Segretario : )IAXF'REDO XECRO~I DaBoftl-.llae-nsenone Tessile. S:.ba.to q corr.. alle ore 8 pom.. nel \oc.al~ e Frohs1n ,. si terrà rAssemblea. mensile. Inten-cnite in massa_
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