L'Avvenire del Lavoratore - anno XXVII - n. 13 - 31 marzo 1923

ruera non si usciva dalla crisi. Si sono opposti invece i fusionisti ed il Congresso si farà, senza slamhurame'nti ed in un grande raccoglimento. IL BISOGNO DI METTERCI AL LAVORO Noi abbiamo bisogno di metterci al· lavoro ed ognuno ~nte che dopo il voio di •Mosca, nè noi nè i com~ti siamo in grado di fare un utile lavoro. Quale sforzo di propa:ganda volete ri- .chiedere ad un Partito sul quale é so:.pe- ~ la minaccia dello scioglimento? Come noi abbiamo detto pio" di due mesi fa, non c"è tempo da perdere: le decisioni del IV Congresso di Mosca vanno o respinte o applicate. Il Partito le respingerà e si metterà poi al lavoro, indefessamente, ,coraggiosamente. tenac~mente, senza nulla rinnegare dei suoi principii. considerandosi come parte della grande famiglia del proletariato mon~ale, in piena solidarietà con l'indirizzo della Terza Internazionale. con la sicurezza di poter dimostrare coi fatti di meritare la fiducia che invoca. momentc., in cui fin<lisciptina è legi tthna. è necessaria. E, certamente, nessuno dei fusionisti vorrebbe ora muovere rimprovero d'indisciplina a tutti quegli IndipendenU {gli Spartach.isti vennero più tardi), che furono « ·µidisciplinati:o contro gli Ebert e gli Scheidernann che stavano alla testa del Partito. Glo:-iosi :indisciplinati! Ma c'è un'altra ragione ancora. Ci si porta sempre t'esempic., della disciplina, russa. si vorrebbe .intrcxlurla nei Partiti riYoluzionari italiani. Noi ci inchiniamo, pieni d'ammirazioÌl~. da ,·anti alla disciplina dei rtvoluziooari russi. Ma i russi sono russi. e noi siamo ... italiani. Due mentalità 'dive:se. Tradizicni rivc,luzionarie diverse. Oli uni e gli altri cresciuti in ambienti politic ctversi. QuelU là abihra.,ti, sotto il regime zarista, a cospirare. ad agire in secreto. ad ubbidire agli c.,rdini <li persone che mcUe volte non si vedono. non si conoscono; noi avvezzi ad agire in un ~ amb:entc di tibertà, av,;ezzi a d.iscu- aQ .1,•ac,·;n ~,•na tere: e quante, aUa wcretezza ... me- ,-_ I U1 "r ,~ glio non pa,rlarne. ' · Abbiamo citato qui. ilei nu.'Tleri p:eE' uno degli ar,gc,menti, che addu- cedenti le parole delta. Balabancfi e cono più ~ e più volontieri -i no- di Hogbend. Certo, sarebbe meglio stri p)lllpagni dell'altra sp•Jnda: in che anche da noi fosse come in Rus- ,un Partito, come in ogn~ 'organizza, sia. Ma, santç, cielo. 9obbiamo prenÌlone di Qualsiasi genere, ci vuol.e:di- dere gli uomini come sono. scipliua, senza di che l'organizza.zie- - ne è destinata a sfasciarsi od a con- Citeremo un ca·so molto caratteridurre una v!ta tisica. E_ continuano stico. Un giovane comunista italiane,. essi_ come ogni Sez. SociaJ. le.cale recatos1 a M~, ~pos? una g;ovane deve eseguir-è gli ordini della Dire- compagna. Pocl~1 giorru ~opc, 1~ nozzione del Partito, ccsì ogni Sezione ze. sta;a per ritorna:·~ m 1 lta-lra coT1 dd}'hltemazi~ale, vale a dire ogni . I~ n.uo,a cc:mpa,.on<t_ dt. tot.e _e d~Ha Partito nazionale deve ubbidire agli ':ta. qua~~o ella, !'"l~\,ette I ordine c,rdini, deve eseguire i delibe:ati del- d1 recar.si m Man_~i_ur(a. ~ ragaZ7,a Ja· Direzione Centrale. noo ~at<?. TIO!l esito. pam per la Disciplim! Va bene. E' necessaria, Mancmna. · è ·indispensa.hile. Ma anche i compa- Esempio ammirabile. meraviglioso gni fusionisti ammetterarmo ·che mol- di disciplina! . · •d 'importanti e benefici eventi della . Sa'.'ebbe stato 1>0SSibilein Italia? storia e anche della: storia del moYi- Non lo crediamo. .·- mento socialista -intèrnaziuiale som, Siamo due popoli diversi, due ani- . il pr.odotto di una indisciplina: se no, me <Tiverse. E perciò non :può'essere ·1e .rn~oranze Il<:11 ~ompirebbero ~ai identica la regola. la disciptina che •un az~ P:c1>na. . . • governa la nostra tattica. « Coi capt, se vogliono agire; senza i çapi, se rimangono inerti; con- - tro -i capi, se resistono ,.• era scntt.-, Meslllrl 1crafl11 11... 91rlcolos1 : sulla bancliera del proletariato tede- Decisamente il mestiere più• peric.;:o~-J .sico. nel periodo epico delle sue prime _ quello di monarca. Da lungo tempo :o totiè. E lBl atto di fiera indisciplina abbiamo potuto constatare. ~ ad ~Più. tutta fa magnifica a- Per .-:olmo di sventura, 'IlCSSUnl. co:mzione rivoluziona:ia degli Indiperi- r,agnia di assicurazione si incaricl.· deltt> denti tedeschi: gueg:li Indipendenti, disgr.i.T.1e, professionali o meno, che dcche ora è di moda presso alcuni no- r:\·ano naturalmente <!al mestiere. stri compagni coprire di ridicolo, ma- Su 257G imperatori o re che ha.nn 1 r-•~ ebe Jurooo in Germania i salvatori gnato ~u 24 nazioni: del mov~o socialista, i prepara- 293 sono stati detrouizzati o <,il\>Cati •. tori, gli organizzatc:-:-ie gli autort delm •pensione dai loro sudditi; 'la- ·rrvoluzione del 1918. 8, hanno abdicato, e fra C5Si trt lia,!'lo · ·· E if più grande, il più gloriOS<>indS- _abdicato 2 volte, molto a malmcu<v.e ri- sçiplmato fu pr~nte Carlo m•nciando ai piaceri dcl trono.; Llebknecht. tenacemente ribelle a1 20 si sono suicidati per disgusto é,·:la deliberati del Gruppo Parlamentare, ,-ita; irreducibilmeute rill,)el-le ai deliberati ·c1e11a Direzione del Partito. . Il sono impazziti: Se ci fosse,..stata; allora nel Partt- :~~ S:::~: :0 ~~~n Pg;t;:;i:eri: · to socialista tedescv quella « discipli25 50110 stati torturati; : na russa., che ora molti nostri com- 155 assassinati; :: pagni ✓ vorrebbero elevare. a sistema 6 3 sono stati i1~prigionati. Uno di t>~si ·. assoluto,jn tutti i partiti.socialisti del ptr la mon;icatura di una sdmmi:i: monde,, nè si sarebbe avuta. la: :-ibel- . ,oS sono stati condannati rula peaa Uh Hone <lei Mehting e della Luxemburg pitale: - e del Llebknecht nella,prima fase. nè. - F. finalmente 159r. meno. ancora dei oltre alla loro. quella 'di Haase e del 2/3 sono morti per vecchiaia .. per in'.lige. Daumig e de] Ledebour nella secon- stione. o r,er altre ragioni. nel loro letto. da fase. Non entrano 'naturalmé11le in linea d1 Quelli. adunque. che lanciano con- contò i presidenti di repubblica. i piccoli ' tro il C«nitato -di difesa soc.Wista principi. i granduchi e i 1uchi di_ tutte le raccusa di indisciplina. SODO in erro- r.atcgorie. i capi di tribù. fiCC. re. Disciplina ferrea nelFesercito :os- . Sia ~el,o e ell passant • nessuna. cateso e nellè file rivoluzionarie. quando gona di uomini è mai stata provata coun capo le- cc,n1uce aH'assalto. èosl 0:C questa. neil'eserciz:o del suo mecane vi è dfsciolina ferrea negli eser- stiere. <f.ti regolari. Ma ouando si è -ancora 'Morale: Xon imparate mai ii mestiere nel campo delle lotte· dJ pensier9 .e del monarca. Uno su tre. non IDUOTC d1 dell'azfone politièa, può giungere H morte naturale. E' poco ... igiet1ico. 1 .&ppea .. ee •e11 1 e A.YYe■l.re •e1 Laveratore • · IL ··GOVERNATORE ,,. ... ..., ~ . di LBt,NJDJl JINDRBYEFF I. Enn passati qoindici giorni dal fatto. ed egli ci pensava ancora, quasi che il ?empo a\·essc perduto il suo potere sulla mErmoria. e. sulle cose e tosse \lmasto completamente immobile, come un orologio • guasto. E per ·quan!o lo volgesse altroYe, alle cose più dh·crse e lontane, il suo pen,.. siero angos"cia'to torna,·a con insistenza sull'accaduto e si abbatteva in esso. spossato, come co11fu"oun alto. rigido, silcn·- ~ioso muro di prigione. E quali strane \·ie sceglic,·a quel µensiero ! Si ricordava. per esempio. del \·i.a;!. ~o in Italia, che egli a\·cva iattr. una \·olta; un .-jaggio pieno di sofc. ... di g:on.11tù. d: caJ".ZOni... Si FtCordaYa di qualche accattone italiano.... e subito lo ,·etk-a trasiorrna..rsi in mt."l io!l-;i di la\·oratori. e ,e-ntiva le salve di fucileria. rodore di polvcr~ il sangue_ Oppure un legl!'ero ;,rnfumo gii saliva -al naso. e subiio pcn- '3\'a al S!lO fa.zzoletto. anch 'c.<.!-Oprofumaro. col quale an=Ya dato i.I s.egnalc <Id fuoco. - Xei primi rempi questi fili di conn~on,; erano . ncora !~ci ~ comprensihiH. ~ perciò, sebbene noiosi. non inquietanti; _ma poi si accorse che all'impro•1Yiso. fuori di tempo e perciò ,in modo siogo!arn1ente doloroso. tutti gli ra.mmenta\·ano quel fatto, come un colpo cl,c v<:11isseassestalo di sorpresa da una mano in visibile. L!1i ne ride,·a. e tuttavia gli pare...-a <O· me s:c il suo riso c!a generale ces-sasse ,· ad t!II trat~o. cori penosa precisione. vedisse quakuno <id morti. per qu.-into ::•, qu..-1 giorno non avesse nep-pur pen~;,.t" l ,?t1erc. e nN.suno ridesse. OppÙrc u: ,,. ; e: il!o della I ondine nel cidc, della S':"• n.:(:i"\-:l un~ ,..,-dia. 11:1:1 ~cd:a ordinaris.~im:. •l1 q~1ercia ~;. :1,;cya la ma.no . ul p., •., .. e -~,t:o ~!: .. ;... ;.2r,1\.,·:';. aHa ment~ le, s·.~·.~,, •i::d~;\.. !,i',· --;«:~?.:o: io sventolare dc:i i,;~. :!ale·t~ b:;,.nco. k foci!ate. ~! s:i.ngue. C, • ..,,. "t: t~l:. , ;.-c~ùo in una st:lnz:i. cc.-ll m:ilc.: ;>Ort<". ctrr.i.s.. <:t di apr.rie un.a ad -1:.:, '. a:ctro :?<i ognuna. gli si affacdas~ ic,, ~tt'Srn :-:gido e;! <dro: !o S\·entollo d.:l far_ zo!cuo bia..,co. le iuc.ila-tc. i! sangue. T:t se e per sè i.I fatto en stato semp:1ci oc;m-n. per q11:1nto ti,:-.k. Gli op~r d1 Ceapecu,azioni ita,liane. allorquando ebbero a riconoscerlo tra la enorme quantità di preda bellica: qt12ntunquc a•;esscro offerto ad acq uislarc a giusto prez;;o_ ACQUEFORTI sui materiali di 2uerra l risultati dell'inchiesta sulle .spese di guerra. rigua.rdanri gli • abusi » ve.rific:2.- tisi in occasione dell'alienazione del materiale residuato. si rivelano ogni giorn-0 più gr.H·i; e forse ha .:a_gione la Giustizia qua-nào scrive che i per.sonaggi di quest'ultima pagina di disonestà e di cinismo, rivelala -agli italiani disgustati ,: gomcnti. sor.o troppo al di sopra di o- !!'ni misura morale perchcè \·al)!'a la pen:: ili occuparsene a lu11go. ~ia se non a iungo. dobbiamo p::,:, occuparcene, almeno brevemente. anche ·noi; dobbiamo noi pure afferra~e pc~ un istante con !e molle c<'ni individui e mo. ~on sembrerà esage~.a la :i.fferma.. zionc che con cognizione di causa io faccio: e ciOt' i due più grossi scandali del dopo }utrra in Italia sono rappresentati dalla ricostruzione delle Terre liberate t d,tHa :ilien:izionc dei materiali re- :-:<luatì dalla ~uerra. :Moltissime persone di equin,ca condotta si sono i.mJ)Ton·i. ;::ite cc,:11me~cianti e con larga incetta di 111:iicri~li si rnno in b~e\·e tempo arrk1:hitc. Ho avuto ~nchc lo sfc>j!o e le do- !!'lia:izc di ufficiai.i deli'escrcito con.sì.'• ;!'W~ari <lì nntcrial: \·enduti a prezzo irri~orio. 1 'JH?.l: mi hanno confidato che .om pian!!C\·a ranim.o per dover conse. ,!lla:-e materiali' venduto a invero<:imilé strarli in tutto il loro <patriottismo•, in buon mercato• rutto il lor" e disinteresse nazionale>- Che figi1ra, che misera e stomache\·ole curato <li ali<'uarc quei materiali pc:- i figur .. ..i f« il pcsccc2.nismo industriak quali i rnl:ti accaparratori. non tro,.an- -ii qucs~ n~tra lta!ia, di questa pove.a do\·i convenienza. non hanno futto premucca che certi pezzi grossi del n:i.zio- mure µer acquistare e non si S0!1O quinn:,lismo affaristico munge\·ano a più non di anitc offerte di loschl compensi O di rosso per proprio Y;:mtaggio ! <i'e1ittuoce percentuali ai liuazionar: incaJer raltro : Perrone colpiti fo pieno da ,ic:tti òi n:adere. e foni prc:ssion= P~e.~5'o F; ;u:ca<lnto inolt:-e che ne~sunc_, si è dcnunc:,:: di tutte ie illecite speculazioni r -01 tutti i guadagni a danno dcll'erari::>. Teri gli Oli\·etti e i Luzzatto. Oggi il sei :'>f;nish.ri. E il materiale non ,-cnduto ~ stato la- ~ci;:110a d<'te:-iorarsi e .! marcire pcrden. • B· . l' . · h I na,ore ,1zz1, ex mazzm1ano e e anc.ie do qualc;iasi ,·alorc ...•. dc.I nome e della fede del grande apo-- A raE dichiar:>zion: non occorre agc.tolo si ~o,ò per far meglio i suoi atta- ~:u:t~cr~ P"-mb di e :>mmento. I! f.a.scis;a ,-; e che a chi lo accusa di a\·ere m:a- Giornale di Roma scrfre che < chi ha -=c.1to 4 milioni di lire come mediaziorc rot~o nazhi ... Orbene sono molti coloro ~u e.E una 1>artita di materiale residu.:rto che.• hanno ro.to. Xas condcndosi àic.-tro cl! guerra. risponde accusando i su1>i <l,.. L! b-.-ndicra della Patri;.. speculando sul- ·,v ziato'i di disfattismo e di mene a 1- l'l buona i.-de <ii !Tlt1ri1ati. ornfi,b:i.ndo lmazionali. Corriere della Sera, Avanti!, del dolore e della miseri:a delle popolarh. ..:.ndo, Gioinale d'Italia, Giusti.ria, Vo- ,doni e.accia!<' cfaTie terre redente e libe; C.? R~ubblic«ua. ecco il • fronte unico rate. ci s:ono 111.nieros:i \·ampiri che han. ne:: dis~:,t,:,:mo » sc.ri\·e il ~ornale nel r,,, accumulato milioni. :he hanoo sfrut- '-l• 1· ore K,;.zi. quando quei gio:-nali ri- ~ ':·· e· i ~acrifizi pecuni~.i che quel s=. l'T'O:-, f~na·,_ re ha fatto ... per la patria. 1 .1 <'eco altri nomi ancora. Sotto il titolo e Una ridda di milioni - c"-:;i , cri• ,. il Corriere della Sera: a lnlLrnipia istruttoria compiut:1. !·! Commissrcne ha accertato. 1. che il Kirc.111:•1. i!l base.: a: contratto di cessione ,~e) :r.:itcrialc c.':i parte del Sindacato riti..-ò :11atc:-i:il: i;cr un \alore ... comolessi...-.) d: lire '..<~.;·9:::.~: 2. e che ct?"li rin:ndet: ~ i materiali. rica,,uidone una somma complessiv:i di lire 7.037.-459 con trna diff<·- r.,.;.z:. di Ere. 13-244-569 che Ya conside:-ata cor.w utile lordo,._ Di o,1csti 13 milioni di utile lordo il Kirc:1c:i dcfakò la mas!.ima parte. rcsta:i,lo però sempre per lui più di :? -u;- tio?-,:: ,. fra le somme defalcate ci '°no 4 m=i:o.ii direttamente J>CTC,!pitidal scnato:-é Fazzi. • · • .E altre cifre si potrebbero citare. Si pari:< dì centinaia e centinaia di tniliooi: mentre si dà del e disiattista,. agli ac::usatC:ri. i-1 tira persino in ballo. ne-Ila àife~~- S. :\f. il Re. E si cercan dh·ersh·i da tutte le p;.rti. T?,-nto che per ll-Oi. !):-G-- fani di certe pratiche. è difficile racC"..a· p'!Z1.;.rci in tale labirinto di cifre. t:>to i• momento per arncchirsi csos.~ mente. spudoratamente. Ora \·e<iremo !'e costoro che ha.nno rutto. rhc t .. nne, spezzato tante esistenze. pa~hrra.nno d:n-vero .. Ora \"Ct!rt>mo che cosa far.ì là magi- ::tr.ttura. Epurazione fascista ;I/ci discorsi, nei telegrammi, negli ar. ticol: <l: giornaii. i .capi e sottocapi de! fascismo, insistono s4lla necessità di 9roceden: a una ;-2<lica:e epurazione. E- \·id~atcmea:e. chiSS2 ch·c marcio hanno trO\-atc. E il loro desiderio òi • ep:;ra,e • tomll indubbiamente a loro onor1;. Ma ci assale un dubb:o. Qualche giorno fa il segretario. ~e non erriamo. del fascto di Milano ha ordinato di epurare le schiere fasciste da tutti quegli elementi, che già recer9 pane di partiti antinazionali. O che si scherza.? ~ia dei capi. a co. minciarc da Mussolini. chi resterebbe ancora? Non pro\·engono essi. quasi tutti. dai partiti anti-naziona.li? Alle • • sezI0111 Una , messa espiatoria Molti anni la arrivava a Roma un illustre vegliardo francese, e vi trovaoa liete accoglienze, e ad onorarlo degnamente accorsero personaggi di alto nome, prim1J fra lutti il poeta e filoso/o e patriota Terenzio Mamiani, che sognava anche la cc,ncilia=ione della religione con la scienza. Ma alla dimane di quelle onoranze. Papa Pio !X ordino· un triduo d·espiazio- !1<' -iauanfi alla Scala Sar.fa a Roma. Quel vegliardo era, inialti, Ernesto Renan. il cl!lebre autore della ·· Vita di Gesi; · ". che, {i:1dal suo primo appa.-ire n~I 1863, a, e•;a mz:.-so a rumore ii campo cat• tolico. a •;eva scosso molte coscienze re• ligiose. Di Erneslo Re1:an, nato il 27 febbraio 1823. ricorre quesfanno il centenario, ed a lui furono tributate onoranze nella sua patria e in tulio il mondo civile. Anche a Roma si volle onorarne la memoria: nel Comitato iniziatore della commemorazione v·era persino, Ira tanti personcUi piu· o meno illustri, il ministro della pubblica istruzione prof. Gentile: qùel filosofo Genlilf! che appena salito al potere, aveva ordinato di rimettere il cr-:,cilisso nelCe scuole ... Doppio àolore del Vaticano, per con:.eguenza. E, per consegcenza, un'altra mesS!! espiatorie. ·· Un fallo di gracze scandalo al popolo romano e di profondo dolore a tutte le anime cristiane è avvenuto in Roma stes• sa e in una sede antic;a di studio e di educazione cristiana; la celebrazione di uno S(Titfore che deve sopratutto la lama alle empie e 'blasfeme pubblicazioni sulla Dioina persona e sv/la uita di Gesu' Cristo". Cosi scrivwa alla dimane il papa al cardinale Vicario: e come "riparazione alla offesa /alla al nostro adorabile Salvatore e al danno recalo alle anime •· Pio Xl ordinava una funzione riparatrice per la domenica delle Palme. E di.re che Renan era conointo. scrivendo la Vita di Gesu', che ·· le anime oerarr:rnte religiose linirebbe~o per compiacersen, ··, · · [r queste· libro, che il Papa aelinisce im'empia e blasfema pubblicazione, egli parla sempre di Cristo con accenti da inr:amorato. Egli lo J!lorifica, ne canta la $z.;b/ifnilà umana. Percio' appuTtto quella Vita di Gesu' piacque e piace anche a n,olti caltolici. Ma ne nega la divinità, ne nega l'essenza sourannalurale. E percio· dispiace al Vaticano, che ordina messe espiatorie per la grande eresia. E il Vaticano non si accorge intanto che feresia di Renan, malgrado talli i fulmini. passali e presenti del papalo, è ferPsia benefica che conquista sempre piu' anime, è la oe:-ilà che irresistibilmente marcia. la del{ateismo. Motivo per cui, i cail<>- lici o clericali o popolari che dir si r,oglia non sono molto soddisfatti e ancora meno persuasi della reliifica che non rettifica . .. La smentita delron. Farinacci r1on è che una debolissima difesa .. scrive, ad esempio, la cattolica Italia di Milano. E questa stessa Italia, convinta clu ton. Farinacci, col suo -anliclericali&mo, darà mol!e seccature al suo capo che .stp facendo t occhio di triglia al Valicano. conclude r.on sen=a malignità: ·· E questa seccatura del discorso di Parma non sarà davvero l'ultima, a nu- ;i:; che i probabili cctnsigli, ché hanno in- :iollo il bollente ar.tipopo/are a rettificare la Frase piu· indiscretamente inoppor- •,:na atfriùailagli e a sottacere - per la scampa - . la sua dichiarcuione di ateismo, non lo persuadono a mutare metodo e stile··. I probabili consigli? E di chi? Dell'onoreoole Mussolini? Non sarebbe a m.ercuigliare. Q11anto a r.eligione ed a ateismo, inlaffi, Mussolini è maestro nel murare· metocJ, e-stile. Se a Sua Scntità capi/assero Ire le mani certi scritti calec.histici del Mussolini dell'antica, maniera, altro che messe upialoriel Un strano concorso li fascista Giornale di Roma pubblicc c;uesfa deliziosa proposta: ·· Uno dei primi alti c!,elGouerno lmcJ._ sfa, che, per attuare t opera àel T2f1110f!(lmento nazionale, ha mtralo all,t eleo~or.e de!Ìo spirito e della lede, è sfato qa.el- !o del ministro Gentile, i/ quale ha ooluto il Crocefisso nelle scuole. e sia occupandosi anche delfinsegnamento della religione. Ora, per il cor..segaimenlo di un piano armonico di educazione, SfZT'ebbe efficace l'istituzione, nelle scuole, di ur:a preghiera quo li diana pér rena <?re g;azie al Signore dei benefici che ci concede. e per inoocar.? la sua protezione per la prosperità e grandezza d~la nostra patria. AJr uopo il Giornale di· Rom.1 potrebbe aprire un concorso a premi per una preg!iiera si!Falfa " . Un concorso a premi per una preghiera! Daooero che ... non c·è piu" religio~. C'è da secoli e secoli questa religione: da secoli e secoli i credenti pregano il loro Dio; da secoli e secoli I credenti pclrioti in~ocano la proiezione divina sulla patria. talora anche identificando lcr prolezioT!e della patria prop,:ia con la distruzione della patria altrui: da secoli e secoli si invoca, in tutte le lingue, faiulo del Signore al re o imperatore. E ora il Giornale di Roma. l'organo fascista. rorgano del neo-credente Mussolini, p.-opo• ne un concorso a premi per una nuove preghiera. Un concorso a premi! Come per WM sciarada. Come per la pia• bella donnt1. Come per il pi.i b.melico rigeneratore ,lei capelli. Porgiamo quindi orecchio :1 quel C"ne ne dice una person;i non sospetta. r--x ministro della guerra Gasparorto .. TESSERE PEL I 923. Anrumcia11l() che le tessere sono giunte, ed .a quelle sezioni che le avevano richieste ne fu fatta la spedizione; vi sono però ancora parecchie sezioni che non le hanno ancora chieste. Lo è o non lo è ? E il \-"aJ1caaonon. ha" ancora ordinato Chi è che di quella verità non ouol ser.- ur.a messa espiatoria c'ontro siffatta -eree Ho p'otu,o constatare - dichiarò ro.:. .Gasparono da\-atUi alla Commissione - le spudorate incette fatte di ogni genere di materiali da parte di accapar-ratori i quali colla delittuosa conni\·enza dei fonzionari preposti alla vendita. sono riusciti aà acquistare a prezzi bassissimi quantità di materiali per rivenderli poi a prezzi esagerati. Tait incetta è stata specialmente fatta nel Friuli dove era diffusa l'opinione che per acquistare dallo Stato, fosse necessario essere un disonesto e trovasse modo, mediante corruzione. di guadagn.1rsi l'animo degli impiegati dai quali dipcndonc le concessiofir parlare con troppa chiarezza, è fono- sia fascista? ;evo/e Farinacci. il leader dei fascisti ereni di venùila. .-\ gal?.ntuomini che aborrano certi espedienti loschi e fraudolenti non è Tl}ai o quasi mai riuscito di ottenere vend~te di materiali di proprietà dello St.a!o. Si sono dati anzi i ca.<:i in cui individ:1·1 spogliati di loro cose dall'inva.sio~ e dalle requisizioni austriache non sono riusciti di ria,erle dalle autorità mililari E' necessario farlo subito unendo alla richiesta fr. 2 per tessera. La Commissfone Esecutiva. AGLI ABBONATI. A tutti i nostri abbonali che non sono in regcla coi pagamenti invieremo loro la data esatta che è scaduto l'abbonamento, ed uniremo una cedola f}Ostale; con essa gli abbanari risparm!eranno le spese àel vaglia, ed evenhwlmcnte quelle del rimborso postale che sarernmo obbligati" o imiar loro se non spediranno al più presto l'imTJOrloper mettersi al cor~ rente. Siccome il nostro gi,ornale non vi\'e di fendi segreti. è necessario che tutti i suoi abbonati facciano il loro doi·ere. L'Amministratore . mor.esi. Lo aveoano accusato, o meglio, areu:!,,O scritto che in un pubblico comizio si era apertamente dichiarato ateo. Eili manè!o• percio· al Giornale d'ftalia tlna letterina, nella quale diceva. Ira alt, o: .. L'An·eni.re d1talia •. ha pubblicalo che io a Parma abbia detto in 'Un pubblicp comizio: .. lo che sono un ateo riconcsco la necessità della politica vaticana perseguita c!al/'on. Mussolini". Cio' non è esatto. lo a Parma in un'assemblea fascista ho detto: ·· Anche un ateo non puo · che approvare la politica delron. Mussoiini nei riguardi del Vajicano .._ Non ho mai sentilo il bisogno di dire ch'io sia ~ non sia ateo. Tutti sanno ch·io sono fascista e questo deve bastare··. Dichiarazione codesta. molto esplicita quanto alla pro/essione di lede Fascista - del che r.or. era a dubitare - ma mollo reticente quanto a quella certa storie/- LO scl11li1a1t1 dal èor,a flSCista dt Mtl~DO Per ordme del questore di :Mirano è stato sc_iolt•"J il nucleo della Milizi.! Na-- zion.ue, che face..-a servizio a S: Fedele, rn!e a dire alla quesn1ra. A quanto si annuncia. il pron-edimento è stato determinato da '\-ari incidenti, ;,c.ca_duti nell'esercizio delle mansioni loro affidate. ll nucleo verrà epurato e ricostit~ro con una più rigida disciplina. I n!.anto quella ~!ili zia Nazionale non -.razionera più a. S. Fedele. dove. d'cmi in avanti. faranno !;cn·:.Zio solt:tnto i ca-- rabinicr1. Superfluo dire che tale notizia ha de- "'tato ;>roionda im;uessione. lllRtl • l'llllirl i.I litilli .. un-!- fabbrica del -sobborgo, dopo avere e toccarle colie man.i. e gl,i parve come rità e disse con voce profonda e repressa ba. e gioYani sbarbati: tur..i d:fferenti. sciopcratò per tre settimane, erano a:,d:iti se coll"andare -<laimon.i . le cose potessero come se su~surrasse: e Sono proprio mo1- (.[)pure simili per la terribile somi,,,..fianza 1n m~ eh hù, -in un migliaio di per..or.c, r,rer.àcre una piega m:gliore_ Le lunghe t: ». che solo la morte conierisc.e. colie donne. i bamt>:ni. i vecchi. avan1.ar.. co.sic erano Luie. fresche, e i morti g:a• Dietro le ;mc spalle di aYanzò il \;ce- Le ieritc e il sangue quasi non s.i \'cdcva- do pretese che lui. come gc,•,crua.ort, 110n cevano sopra una strisc~ larga di tela. commissario dr- polizia - un ottimo gio- no . .rimanevano celati in qua!c.he post• poteva soddisfare. E.d essi :.i erano. :'1 in due file regolar{ come sopra un inso. sane dal volto sbarbato, coperto di lentig- fra gli abiti; solo ad uno dei morti. l'oc- qucsto. comenuti molto insolentement,~ .. lito banco òi (,sposizion e: probabilmente gini - si mise sull"attenti ed a voce alta chio che ave-,-a ricevuto una palla. appa,- avev~no gridato, :nsultatc, i funzionari e ~i ?re1:edc·, a !"arr:vo del Governa.tore ed ~iferi: e trentacinque uomini. noYC donne rh--a nero e YerSa\·a delle stra. ne -lacrime una donna, che parc.--.·a una. furia. avcv<\ :..vean dispos:-o i mon.i iu ordine. spalla e tre bambini, Ecccll~n~ ! &. nere. osito di tirarlo pc! braccio con tale •,;0- contro .-pal!:i, colla faccia fr.-Òlta in sù. Il governatore aggrottò involc,nta-ria.- lenza che la cuci:11ra della manica f:'.li .,.; I.a tela cuopri\·a sole 12. tes-..a e la pane ,ucntc la fronte e il \·ice-commissario era sdruscita. ,upericrre del torso. ie i;ambe erano rima- scom.par,e con _un voke ggio, dietro lè sue Poi, quando quelli del suo seguito io ste in vista, come per pot erle meglio con ,palle. Egli aHebbc -.·oluto che il Go.-ercondussero al balcone e \·ole\·a. sempre tare; quelle gambe immobili, delle quali natorc ammirasse quel viale tra i cada.. colle buone, i,a.rlare alla folla e calmar!a :.!cune erano c:ilzate d i scarpe logore e \·eri, che aYcva cn.rato con oiligenu e - gli ope_rai avevano lanciato sassi, rotti 'l'Otte. attre erano nude e sporche. lor<k cosparS-O di un fine strato di sabbia. ma una quamità di \·ctri del palazzo ~ovcr- di fangp e bmciate da l sole. i1 governatore non ~ ne accorse. per n.atoriale e ierito k ~u.ardie di po!izb. I b:i.mbini ~ le donne erano Stati collo- q11~nto ~uarc'.as..~e con precauzione al .-\llora era anelato in iuria ed aYeY:1 a.~:- ._ ol C.?.tia part<: cè anche là. si vedeva la cura 11 0 iato il -iazzolel:o. di facilitare :l conteggio e l'oSS<:r.azione... e Tre bambini? La iolla era cc~i eccitata che I.: fuc:- E tutto e:-a :acitu-rno, persino troppo. e Tre. ecce:!enza .. Vo;,tra eccellenza c<>- late don:nero Yl·nir replicate o c: iurono p,::r una 1..3? iolla ~ uomini v-i·,er.:-i. che 1oanda che si !oli;A quel panno! •· molti morti: qua,anta..<.t;ttc. Fra questi. entravano 1:i ~ cen:avano di non turb:.:c Il ;:!0\·crnatore tacque. :iove donne e tn: fanciullette, I! numer<, iJ silenzio. • Qui. Eccellenza. ci sono persone di dei ieri ti era anche più g-randc. Sebbene fY ~r , - 11 • ·1 · · · · - · · · - • 1c., v :e :\a: ,-p.-,.ì.' :;\·:11120 1 v:cc- 0g,11 son a. cononuo :i \·1ce-co1nm1ssano. quelli dt·l suo se~uito lo dis.suad 'SSero. s~a.lliere occnpato cc: uoi cava lii. for!-~ insis":CTldo con rispetto per .nchiama,c la . pinto d., una strana. invincibile c:1riosità. non suppom:Yl. ricppure . che al di l:i della $Ila :.ucnz:onc ... o prendendo il siler..z..io e:a corso a \·edere i morti, che erano stati • lt · · ., · · i:,aretc. qi:a.cuno. o re : mo-ru, pote5Sl ud ;;a~nore pc-r a1>?ro,:az1o_ne. alzò la deposti alla c~emia dei pompieri della tro\·ar:,i, gi:-!cchè <f:s"<: ai suoi ca\·:illi. tut- ,·oce e c1J1n..-..nd.6:• lwanov Sidorrluk, ,erza sezione di po1izia. to c..1.lmocd amorevole: • Pr.--... Prr ... De- ;:,r,:$10 '. ria qudl'aJt ra pane! ... sù . .!.Va.n- Xon c·era n:.{uralmente nessun obbligo monio ! Sta tranquille. quand'uno pa:t:. ti! .. '.Id accorrer,::; ma come uno che abbia con te •... La tda ~<lruccio!ò con un licYe fruscio sparato pcr :sbaglio, sentì anche lw il li gonrnatore gittò uno sguardo suli:• c · ~?pan·ero i •.-o!!: uno d<>?<>l'altro. come bisogno di an-0:irc a riprendere le palle lì!a delle g:1mb<". che s.i peroeva nclr o:-eu. ante 1n.icch.:.: b:..,nchc.:: vecchi co\la baf'- Qua.si tutti aYeYano io stesso oc.chi• ~·itrco. chia-rò: alcuni ammiccavano cO!gli occhi nello stesso Olodo; uno si era eo- !)t:rl.a la faccia coila mano, quasi ,-olesse ,;chermir..: da una luce tTOJ)l)o ,.;,.-a_ Il \·ice-commissario guardava con una certa irritazione quest-c mono. eh<' distu~v2 la regolarità degl: altri. Il governatore s,ape-..a bene che queUi c~ano g-li s.essi volti che in quel gio:rne s'erano trovati più ,·icini a lw. e certe ei ne a.\·e\·a g-..1a-ro.a.timolti, mentre, parta. \·;i. con loro, rr:a ora non potC\·a ~.c:onc>- scernc alcuno. Un non so che di nuo\-. e di uniforme. che !oro conferiva la morti::. ~en<leva assolubmentc impossiltifc distingue.rii. . Essi giacen1nc in una immobilità ~- ,·erica, saldati al suo?o come fi,,,•>'\lr'6 di g'eS- ,o. e nondimeno questa immobint:ì H.reva impossibile. quasi simu!at"a_ · (Continua).

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