L'Avvenire del Lavoratore - anno XXVII - n. 12 - 24 marzo 1923

L'AVVE"NIRE DEL LAVORATORE òella ~orgia, tutta l'attività della Russia bols«vica. Se la parola ·· socialismo " vuol dire questa merce sfacciatamente controrivoluzionaria in bocca di sedicenti rivolu, zionari. noi vogliamo che non ci si conlonda in questa contraffazione del socia1175' anniversario del manifesto deCi omunisti Le rlvelazloni del 118e del 11 e la reazione Internazionale d'oggi lismo. lo · stesso manifesto del cosidelto ~, Comitato di difesa socialista " è un documento di deflessione dal programma socialista \'otalo dai nostri Congressi. Orbene, mentre altri sfrutta il nome. come una ditta, per mutar lede, noi - per non mutar fede - sapr~mo bene mutar nome. .-\I 18 marzo Derlino ha commemorato il i5-0 annfrers.·uio della ri,·oluzione co11t ro rassolutismo degli Hohenzollern e :\lilano il ;,:;.o annil'ersario delle Cinque Giornate: due ri,·oluzioni del popolo per la conquista della libenà. E al 1S marzo il proletariato di tulio il mondo à commemorato la Comune di Pa,igi_ X clic prime ri\'·oluzioni il proletari,uo scende- <·a ancora in campo per gli interessi della bore:hcsia: nel 18_;1 e~so comhatteYa e:ià per la propria redenzione. ;;liata quella mauina da un grido clamoroso: e Vi,·a la Comune! •· C na gran guerra era stata persa. li ne, uuco e;a ancora alle portè della Capiralc. Il popolo francese. l'esercito francese non sape,·a quale campo ci potesse ancora es ere. Parern. anzi, che quel popolo. già si forte e ardito, non tro,·asse più in sè la energia della menoma ribellione. :\fa i.ui muri delle case di Parigi la popolazicnc Je;,se. in- quella mattina. un mani-fcw::: con que;:1e parole: IU BLOCCO Ai TIFUSIONISTA I nemici della fusione formano un con- ·glomcrato di di~cr~e pr_u?:nze, di ~fletti diversi, di pensien politici opposti; eppure li unisce tutti una somiglianza: che ;1 particolare di una p~rola. di u~a pro- .cedura, di ur,a data, d1 un vecchio rancore. di un utile elettorale, parla nella loro anima piu' alto e piu" forte che il bisol!no della unità rivoluzionaria. • Su queste commemorazioni il , Cenosse .. ha scritto ~:n 3rticolo p:act- ospitare su quc,-ic colonne. nostro e r proletari di Parigi. in ,-ista delle che ci d,sfa1tc c dei tra.dimento delle classi doNon si accorgono che le crisi delle loro anime è visibile per la stessa futilità dei loro argomenti, non alti, non fraterni, non forti. . • Come puo· il compagno che si dichfaTa avverso a qualche particolar(: della fusione, vivere in una stessa frazione, e -combattere al iianco del denigratore per principio della Terza Internazionale? Sarebbe un oscuramento della coscienza politica in una esaltazione deH'indisciplina individualistica, sarebbe la negazione del Socialismo tradire il pensi'=ro per attaccamento alla sillaba della pa- ·rola. No, meglio porre in evidenza chi rimane col Socialismo rivoluzionario. e chr se ne scosta. Il Partito Comunista Unificalo m121erà cosi la storia della sua attività senza dubbi nè ombre. ~ Prim;n·era dei popoli l"an:.va.11chia.. 11".ata. E come promettente prim:n-era era cc:almente apparsa. • Dappenu!to dolci aure di lihertà e un •ieto affacciarsi di popoli aila ,·ita. pubblica. In ttnra l'Europa un rigoglioso fiorire di ollevamenti. di ascensioni popolari: e re e Jninist ri che ne .ascoltaY.ino la ,·occ o se n·anda,·ano. Fu l'!r.tppata la Costituzione a1 Yan princ~p. d0 lt:,alia. e a \"icnna cadde ~,ette.rnich. il capo della Santa. .\lleanza. della reazione europea_ e Grande boutique à loucr pour ccssation de com.u1crce ~- Gr<1.ndc bottega. da ;,ffittare per cessazione di commercio. :i1·e,·ano scritto sul portone delle Tµilleries a Parigi: e Luigi Filippo ~e la dowtte dare .a gambe. • Io cm<1 una per.:.ona sacra,., a,·e,·a dt.tto il re di Prussia: ma il 18 marzo iu costretto a scopnrs1 il capo davanti ai corpi sanguinanti dei cit1adini uccisi. dai suoi soldati. F, nella stessa giornata, in cui borg-he. si e operai cade,·ano nelle strade di BerPROLETARI, NON RINNEGATE! lino combattendo per la l:Lertà. in quello • · Se sttsso 18 marzo, nella stessa ora, nello Proletari sinceri e coscienti I cono- ,scete compagni che si apprestino a rinne- St<.SSo istante. comincia,·a per le strade R · di :\1ilano reroica lona di cittadini di o. gare il voto di om_a in un mom_e_nto t~ I tt J!ni clasi;:e per la libertà d' [ulia. cui appunto a reazione con tu 1 1 mezzi lenta di estorcere abiure. ed in cui la Ridente primavera di popoli! vita dei Partiti proletari è privà di senso ~[a fn dc.Ice stagione. che durò intnc. e di efficacia rivoluzionaria, se si isola c!eUa prima,·era astrcnomica. L-a controda una disciplina internazionale, scongiu- :froluzionc tornò ben presto ad abbatterrateli di non farlo. si sulrEuropa_ Le teuere pianticelle di Vorrebbero essi, per sentimento di ve- libertà. che erano qua e là germogliate, nerazione al nome glorioso del Pareto- furono subito troncate. divelte. Alla ~rioffuscare il buon nome nella famiglia in- ma,·era dei popoli -succedette ben presto lernazionale ed accreditarne calcoli di I' inverno della reazione. 'tornaconto che non giovano certo alla Tn.n:rno di reazione. specialmente per purezza della nostra bandiera? le masse proletarie. · Quale sarebbe la sorte dei Partiti pro- Duplict: era s-tato, fin dal pàmo istanminanti. hanno compreso clle è ,·enura roha. in cui debhono sah-are la situazione, .-.,;sumendo la direzione della cosa pubblica ... E, i hanno compreso che il loro piu alto dovere e il loro assoluto diritto è di cL,·emare padroni della propria sorte e di impo sessarsi del potere dello Staro •. l mpresa a ud ace .lotta epica. Lotta fra il proleiariato e la reazione: lotta degli operai par~~ini comro i due eserciti di Francia e d1 Prussia - il vinto e il vin:.. citorc - che ~i erano, per l'occasione. alle:ni. Dappcrlutto barricate. E a ogm uarricata ddle donne. e Abbronzare dalrassedio. esse non aspettarono i loro uomini~- E con loro i fanciulli . .-\I e Faubour~ di Tempie,. il più ,·aloroso combattente era appunto 1111 ragazzetto. Conquist3ta quella oo.rricata. i ,·ersagliesi fucilarono tut:i i difensori. Quando fu la Yolta cli quel ragaz.zc110. egli chiese tre minuti di tempo, per recarsi dalla mam. ma. che at-ità,,a li di fronte. a salutarla. a consegnarle l'orologio d'argento. L·urficiale. preso da pietà e 2111.mirazione. lo lasciò anc.lo.Tc.sicuro com'egli era che 11011sare,bbe ri:.oraato._ Dopo pochi minuti quel ragazzo ricompare: e Eccomi qua!-•· Si appoggia al muro. fra i cada1·er1 dei suoi vecchi compagni. E e.ade anche lui. e Per la decima volta gli o·perai ricolloca,·ano la Francia sulla via diritta•· giudica Lissagaray, il milite e storico deL. la Comune. E al cospetto di questa gente. che. dopo -sei"mesi di guerra. di stra,. ~e è d'i fame. trO'\·a in sè la forLa d'insor.gcre tra le mitragliatrici patrie e le baio11ette prussiane. Carlo Marx. non proclive a frasi encomiastiche. esclama che la storia non conosce simile esempìo di grandezza. . . Grandezza di delitti e di orrori! dissero subito i nostri avversari. Ese~pio infruttuoso~ dissero con loro anche molll nostri amici. ~[a i primi doYettero ben presto con1·e1tire che la verità storica ·cra: un 'altra. cht: gli orrori doYuti ai comunardi erano un nonnulh in confronto con la e giustizia piena e .severa,. di Thiers. con le fucilazioni e decimazioni. ordinate da Gallifet. O. leggendo degli incrndi e delle uccisioni di ostaggi, potranno essi ancora rabbrividire. dopo la gr;lllde guerra, dopo la feroci~ della reazione là do1·e questa si abbai.tè sulla rit·oluzione? E non è ,·ero che. l'esempio della Comune sia stato 1nfrurt1.rO<So.che i sacrific, siano sia ti vani. Oh, si! ::\folti e gravi errori furono commessi. E non poteva essere altrimenti. ~Ca le masse operale ~-:i.pernno g-ià allora che. per attuare riforme radicali. non bas,-a.no deliberazioni e che la 1-otta de,·e essere lunga. Il vecchio mondo borghesi:. però. caduto subito in preda a co1wulsioni. non· le lasoò 1I tempo necessario. E la prima rivoluzione. in cui la classe oporaia dimostrò d'es.. sere !"unica capace di una giusta trasformazione sociale, iu soffocata da una. mo- !'truosa alleanza fra Yinti e ,·incitori. Davanii aH'insurrczione della classe operaia, la bor,ghesi..1. francese fece tacere il suo orgoglio nazionale. accettò l"aiulo prussiano. Due mesi dopo. la Comune del 18 marzo era sccnfrtta dalla reazione. 18 MARZO 1923. com1z10 comunista invitando allo sciopero generale ... Un anno di carcere! li deputato comunista Thomas invita ad abbattere la Stato capitalista ... Due anni di ero-cere! E cosi si potrebbe continuare per un pezzo. La giustizia è eguale per tutti. Lel!,a proletaria Atti del Comitato direttivo. Facendo no...catra l'iniziativa della Sezio- !le di \\.intcrthur. raccomandiamo caldamente a tutte le nostre Sezioni di illustrare nelle :\ssemblee la portata della occupazione della zona mineraria cli una parte (la più ricca di preziosi =.inerali) della Germania (la Ruhr) da. pane d~llo imperialismo francese, occupazione che inevitabilmente produrrà nuo,·i germi cli 1-:-acrra. Quindi i' reduci prol<:tari sono i più inùicati per averlo pro,·ato. quali disastrose conseguenze ri\'c-rsano sul popolo le aL \·emure guerresche. perciò protestino ed im·itino il proletariato tutto ad impedire al capita.lismo guerraiolo di rinnovare le gesta degli anni. scorsi. gesta che tronca.- rono la vita a milioni di giovani pel bene insupe.rabilc di pochi pri,;legiati. menrre a noi portò dolori e miseria. Cosi come la reazione è 00'_,,gi ,·itt0- * * * riosa in tutta l"Eu.ropa continentale. l'uor La Sezic:ne reduci proletari di Lucerche nella Repubblica. dei So ..;.et. ,,a. alcune: settimane fa inviaYa una co1 n Italia come in Francia. in Germania municazione al giornale L'Azione, do,·e come in Aus~ria. la borghesia, che fece annunciava il distacco dalla nostra Fede. la ·rivoluzione del ',48 P,er assicurare il suo razione_ Chiesta a mezzo lettera. al Segredominio di_ cl:àsse. ha ora paura del suo tario. il moti1·0 di tale.. deliberazione, nes.. a1ttico co~gio. s·è fatta reazionaria. Ma suna rispos!a ci pervenne. Chiediamo nei cuori dei proletari. anche <Ii morti pubblicamente dì risponòerci in merito e che debbono tacere, è pu.r sempre impres- rnprattutto in\."itiam<> la Sez:one di Luso come simbolo sacro la data· del 18 cerna a regolare i conti con la nostra Femarzo 1871. è pur semp!'e impresso come de razione. motto di redenzione il grido lanciato da Speriamo che non ci costringe.ran110 a ~larx e Engels fra i sussulti rivoluzio~ ritornare sull·argomento. nari del 1848- - La soluzione della Sezione di BasiProprio mentre scri1·iamo, 17 marzo, lea. non ci sorprende: sapeV"amo che in compiono quaranta- anni da quel sabato. immero di 7 (sette) in una adunanza te-- in cui Ca.rio :Marx 1·enne sepolto .nel ci- nutasi il mese scorso si era deliberato la mitero di Higbgate a Londra. Allora il trasformazione della sezione reduci pro- • manifesto dei comunisti ,. era poco dif- lcta,ri in una società di ~1utuo Soccorso. fuso. Oggi d.a\'anti alle moschee aet Tu.r- Ad una successi,·a riuniane intervenkestan si erge la statua _di Marx. e l' e ule. nero quasi tutti gli inscritti, n nostro se- ~a,. mussulm~~o pr_ed~cando la guerra -grctario 1fognato. spiegò agli interessati ~tarnta ~on!ro I nnpe:1al:smo. ~ropeo: a!- reuormità della deliberazione presa pree ua 1ras1 del manifesto a1 ve~ttì d_l cc.dentemente. deliberazione voluta dal Corano_ E' il proletariato di tutto il mondo. che già conosce la via della sua salvezza. e che, nella .rivoluzione del 18 marzo 1871 e nel grido fatidico di :\farx e Engels. salut.i la ri~·aluzione e la· redenzione futura. GENOSSE. Consiglio. in opposizione a: ,tutte. le bu0ne norme che regolano il funzionanrento dt qualsiasi orga.nizzazione economica. Corrisponde Da B■■Ue■ Lega Proletaria Reduci. Resoconto totale della Lotteria pro fondo cassa per gli orfani e reduci <li guerra, ammalati, di Basilea: EXTR.ATE. - Cartelle deUa Lotteria \·cndute ~- 3543 a fr. I, fr. 3543 - Oblazioni di privati di Basilea e di 2 Sezioni, fr. 217 - Dalla Sezione di Armriswil: E. Marchioro fr. 1 : V. Buffoni I; A. Bernetta 0.50: L. Zvattar~l!i ·1; F. Pastorelli r: .V. :\lfare 1: T. Zando'nella 0,,50; F. Casoli 1: G. Pedroni 1: N. N. •I; F. Pachera 1: f. Brus";ler \Veingarten 2: P. Zota r: G. SolzaJJi 0.50; Faro. Berini ! ; S. Dalmolin o._;o: G. 11.agagnocchi 0,50; G. Clema.tide 1: B. De Preto r; S. Brendina t : :\. Cechin 1 : G. Amedeo 1,50; S. Umberto 0.50: ~I. :Magli 2: A. Dominiorti o._;o: G. Goui o,_;o: A. Ortigara 1: A. Lunga.ron I; N. N. I; Bovo 0,50;· 1'. Delazzero 2; B. Dema.rtin 1; A. Gozzi 0.50; C. Regi ori r; A. J olador I ; A. Bo1eni 1 : Frat. Torsett'a/ 1: N_ Bee 1; G. Devallier r: P. Ronzo}l 1; N. Borefti 1: G. Zordan r: E. Pinchetti o,_;o; O. Lamperti 1: G. Baris 1: E. ~cchelin 0.50; A. Rosso o.;-o: A. Bare! 2; Ceola 1.50; G. Fiorim: 2: B. Taroni 0,50: E. Casella 1 : A. FrdSOn I : totale fr. 52. Totale entrate fr. 3812.-. USCITE. - Spese per compera premi st:.mpati. posta. réclame ecc. fr. 2385,70. Rimanenza fondo cassa fr. 1426,30. Biglietti im·enduti -e IJ)erciò annullati X 1457. Premi vinti, ma non ritira.ti: ,ma bjcicletti,., un serY.iz:io d:. cucin:i. un impermeahile da donna, un ombrello, ura sciarpa di seta. Detti premi, essendo già. scaduto il termine prescritto, restano di p: oprietà della Lega. Visto e controllato. . Il Segretario: B. ~ico. Il Cas~ere: L Scaiolt. T I<~·isorì: B. Mengarini, D. ~rtelli. *·* * Resoconto festa estrM:ione dd!?- icltt-- T!Z: ENTRATE. - Biglietti d'ent~a vendmi K. 432 a fr. r. fr. 432 - Nasfrini del ballo fr. 18. - 'f·otale entra.te &. 450. USCITE. - Spese per teatro. sala, cQstùmi. musica ecc. fr. 337,85Rimanenza in cassa fr. 112,15. Come acconlì precedentemente presi, ì',,tile netto della Festa, e cioè fr. I ,2.15 vtnne versato al Comitato Pro Vittime Politiche. Visto e controllato. ' ·-·! 1ctari se nel loro seno rimanessero uomi- te. l'idc-ale che le a\·e,·a spinte sulle barai pci quali un apprezzamento individua- •ricate. :\ Vienna come a Berlino. a P.mgi ]e è piu· caro di un principio? come ~ ".\[il~no. css~ av~va.n_o ~~rato Sappiano le masse far sommaria giu- dalla f1\•oluz1one la hberta e 11 m1ghora- -stizia di costoro. mento economico. La borghesia. im·ecc. ne volcrn per sè 'S'ola i ,·anta.,.,agi. Il Segretario: B. Rezzoni<::o. Il Cassiere : L. Scaioli. I revis<m: B. Mengardini. D. Casartdli. ACQUEFORTI Nç!!'~tima Assemblea t~uta dalla Lene lulte le peculiarità degli animai;, cono- ziol\e cosi ambigua. ga, venne deciso di .trasformare la Socie~ sceranno magari tutti i misteri del cuore. - Qitindi il Comitato direttiYo rile\'a jl in ~futuo Soccorso. ,. :\Ialgrado .i.icuni soci insistessero affinchè l'assemblea riesaminasse il voto precedente, tanto più che, il segretario portò all'assemblea fatti eloquenti contro n procedere di C'olui al quale era stata affidata J~ cura della sezione, il cassier~ ed altri del ConsigliQ non \'Ollero neanche permettere che si discutesse su una deliberaALLE VOSTRE COSCIENZE! Compagni! Nel prepararvi al Congresso, nel calore dcli:. disCU!>Siont:,nd cc,zzo delle oppo- .:sle tendenze, quando gli avversari dell~ fosione vi prospetteranno dubbi, critiche, -vi ricorderanno errori commessi ed offese ,patite, domandate a voi stessi se le accUSt:; sono vere, e se- i sentimenti sui quali si cerca far leva, somigliano piuttosto al co- •raggio od alla paura, parlano all'anima e- •goista. frullo dell'educazione borghese. .od all'anima socìalista e comunista, all'aruma dei lavoratori coscienti che nella s'1lidarietà rivoluzionaria ce.rcano la proyria redenzione. -Viva il Socialismo! Viva il Comunismo! Viva la Terza Internazionale! Il Comitato unionista. A proposito di 11111raz11na Circa la notizia· data dai giornali, secondo la quale le Autorità federali avrebbero concesso il permesso di entrala in !svizzera a 21)00 operai edili italiani, Libera Stampa del 21 corr., recava: Siamo autorizzati a smentire la notizia data dai giornali svizzeri e quindi anche da oi. che le autorità federali abbiano in parte concesso e in parte stiano per con- .cedere il permesso per la immigrazione -dall'Italia di circa 2000 operai dell'indu- ,stria edilizia. Secondo l'art. 7 dell'ordinanza federale 29 novembre 1921 sul controllo degli stranieri, non è piu' la Confederazione, ma .$ODO i Cantoni che regolano, a mezzo de11i organi di polizia e del Dipartimento del Lavoro, la immigrazione dei cosi~detti operai di slagjone, ai quali appartengono pure i muratori e i manovali. Allo scopo di impedire una .eccessiva e pericolosa affluenza di mano d'opera, gli Uffici cantonali di collocamento sono tenuti a comunicare all'Ufficio federale del lavoro il numero degli operai disoccupati disponibili e- disposti ad emigrare e l'Ufficio federale del Lavoro a sua volta, trasmette ai Ca~toni e le offerte e le doman- '11e di lavoro La notizia data dai giornali potrebbe solo essere interpretata nel senso che la , Associazione degli Impresari costruttori l ha potuto o conta di pote_r otlene~e da- l gli Uffici di polizia dei va_n Cant~m conI federati la importazione di due mila operai, complessivamente. Se la cosa fosse lera. ci sarebbe ~videntemente un abuso · )lercbè cotesti Cantoni sono tenuti, prim~ I di concedere permessi di entrata a operai f dell'estero, a provvedere al coll~came~to dei disoccupati che si trovano m lsvtz- ! ~ra. Vole,·a be11si -abbattere !"assolutismo e il dominio straniero: ma per erigere il proprio Stato. Voleva la libertà.: ma per sè_ La deme<:razia; ma quel taniq c_he le bastasse per assicurare il proprio dominio d1 classe. Chiede,·a bensì riforme politiche e libertà civili in nome del popo. lo; ma quando dice\''a e popolo ,. intendeva sè stessa. Tutta la gran massa del proletariato non e'ra -per cs~a parte del popolo: non erano altro... che ope,!,a.i. Tutt'al più. huoni per mandarli a combattere per i suoi interessi. Ed oh ! come combatterono! e Ora ,·erranno gli operai! >. si diceva a Parigi ed a Viomta. E gli operai erano Yenuti. si erano schic-rati intorno alla bandiera della borghesia. che crede...-ano \'essillo di libertà anche per loro. E per essa combatterou~. Come in Francia e in ..\usrri3. così in ltalia e in Germania. Eppure. quelle battaglie non furono date im·ano. quegli _ann~ intornq al 1848 furono qualcosa di storicamente grande. Se non fu - e non potc,·a essere - ri- \·oluzione socialista. alle lotte per la ci- ,·iltà socialista, prepa,rò t utta\'ia i! tertcno. Quegli anni di rivolgimenti europei alimentarono !"aspirazione ideale 1·erso un migliore ordinamento soci.aie_ Fra qu.elle lotte pofitiche e la n.uova trasformazione ecbnomica dell'Europa si anda- ,·a fom1ando una nuo,·a coscienz-a. :\Ilo scoppio d'uno sciopero di tessitori. il gio- \·anetto Lassalle pote,·a già scri,·ere al padre; ricco negozian_te: e X o, no. non illudetc,·i. Questo è il principio di quella g-uerra contro i ricchi, che è tcrribilmon.. te ,·icina. Sono i primi sussulti òel Comnaismo. che è teoreticamente e pratica- 'ltenLc penetrato nelle nostre ,·ene colnmndok di ~è"· E tra gli scoppicrttii di iucilate ri,·oluzio11arie echeggiò per la prima \'Olta il .grido: e Proletari di tutto il mondo. unite\"Ì ! •· Quella fu la ,·era grande ri,·oluzione: del 1848! Perciò. mentre oggi I' I taolia e ~I ila no commemora.no l'inizio delle cinque eroiche giornate. e mentre Berli1io celebra il 75.0 anni,·ersario della sua rivoluzione noi ociaJisti italiani. noi socialisti di llnto il mondo celebriamo in questr giorni ;• ;,:;.o aeini,·crsario <lei Manifesto dei co. munisti, col quale - come disse un grande rncialista italia•10 - il proletariato ir.onc!iale :ec,· il suo primo ingresso nella <LOria. 18 MARZO 1871. Pochi anni dopo, una grande. una fulc;ida pagina di storia ,·eniva già scritta dal prolet.a.riato cli una nazione europea. 18 marzo 187 r. Parigi. che èa gran tempo echeggla,·a <li iucrlate e cannonate prn iane. iu s,·e. L'appetitodi coccodrillo, un I giornali inglesi. ser: e ùfflorislici, scientifici e politici, danno ampie notizie intorno a una seduta della Società zoologi(a di Londra. nella quale •sarebbero state latte delle (òmunicazioni veramente strabilianti. Se-rlevano quegli austeri e venerandi .scienziati sui loro scranni, quando nel bel mHzo delle loro discussioni enfro· un negro, con un pesante sacco sulle spalle. Si !ibero' faticosamente del suo carico, lo dPpose, vuoto· il sacco sulla tavola, e che cosa non rte venne fuori! A non citare che g1i oggetti principali, 11 pesanti braccialetti d'ottone, quali lt portano gli uomini nell'Africa tropicale; J braccialetti di filo di ferro ritorto; una :::oliano di grosse perle di vetro, 14 ossa di animali diversi, 3 colonne vertebrali, una lunga corda, 18 pietre di varia grandezza. ecc., ec,:. Tutto cio' era stato trovalo da quel ne- ~ro nello stomaco d'un coccodrillo, da !ui ammazzato nella regione del lago Tanganika. E ad illustrare lo strano bagaglio, quel ricgro racconto' ancora che la lunga corda trovata nello stomaco del coécodrillo eoeva sérvilo per legare un fagotto, che un indigeno doveva portare a un dato luogo. Invece, indigeno e fagotto erano scomparsi.: e soltanto la corda indigeribile era testimone della tragedia, .di cui quell'indigeno era staio vittima! Rimasero stupefatti quegli scienziati al vedere quanti oggetti potessero :sfare nello stomaco d'un coccodrillo senza dargli, pare. troppa noia; e dallo stupore si riebbero soltanto. quando uno di loro volle raccontare lui pure una storia, di cui era :;lato egli stesso testimone durante un suo viaggio in Africa. Ei narro' dunque che un indigeno aveva ammazzalo un grande coccodrillo e che la sua felicità raggiunse il colmo quando, sventrandolo, /rovo· un borsellino contenente 50 sterline d'oro. Ma la felicità non duro' a lungo. La noti.zia, infatti, si dii/use subito; e immediatamente si presrnto' al trovatore il capo-tribu', il quale, in virtu' delle leggi colà vigenti, sequestro' per proprio conto il tesoro trovalo nello stomaco del coccodrillo. llva edax. Francamente non riesco a comprendere lo stupore di quegli zoologi inglesi. E' proprio vero che talora gli scienziati specialisti non riescono· a spingere . il loro ,;guardo al di là del loro campo d'osservazione. Quei signori zoologici. ad esempio, conosceranno certamente a perfezioiblioteca GI_no· 1anco '! dello stomaco degli animali vertebrati e 11>Qdoscorrettissimo dii ag?re della sezio- • • • • Ì11oertebfaff: ma, se conoscessero un fan- ::·è di Basilea, inquantOiChè. questa sezio- La conferenza del compagno Frustino' tino anche i misteri del cuore e dello sto- ,,e. ha chiesto cd ottenuto l'appoggio fat- <letta domenica u. s. sul tema prefissosi,. maco dell'uomo, dello homo sapiens, co- tivo della noS t ra Federazione. per la "-en- ebbe un esitQ soddisfacente. Gli intelYc.- me si suol dire dai li/oso/i, non si sareb- dita dei bigljetti pro Lotteria. ricava ndo., nuti non numerosi- ma di fede indubbia bero tanto meravigliati di tutto il boga- ne ~na_ somma_ non !n~ffere?te, _sorpas- ,ascoltarono approvando l' C!:l)OSizione glio contenuto nello stomaco di quel coc- sandq ID audacia. ?gni imma.,.ama~i~e. . fatta dal nostro compagno. Fece seguito codrillo. Sapessero cos·è capace di con- Oltre alla Yendita .. furono es,i amtah u::ia cordiale discussione sul òa. farsi .in: tenere lo stomaco di certe persone, spe- con pubblica sot!t-oscrizione. come risulta mento '31 nostro movimento di fronte al. eia/mente- di quelle appartenenti alle pa- dall'eS t ratto conto. hanno ouenuto il no- la reazione che incalza, e tutti conc::or&- triottiche classi delt ordine! Srro appoggio· ep a sua volta quello delle rono per auspicare il fronte unico prole. E' molto abbondante e forte, verbigra- associazioni classiste, quindi a risultato tario. zia, una specie noia sotto il nome di ··11- ottenuto se ne fregano bellamente dt tut.. Nella discussione intervenne aru:be un va edax ··, ·che vorrebbe dire "Ilvo man- lo e di tutti compagno libertario augurando la prosCurioso q;1t'.Sto modo di utilizza.re il • giona ··. Se quegli zoologi inglesi legges- sima riscossa del proletariato:· peccato sero i giornali italiani, avrebbero visto <la_naro rica,~to. c?'I .contributa d~ ?n>: che solo lui fosse presente, mentre i suol che cosa sono capaci di ingoiare gli ani- pn cor,ipagni di tatic~: 1 una soci~ta ?1 cqmpagni brillavano per la loro assenza. mali, pardon, gli uomini appartenenti a :rutuo Soccorso? Grazie· se non e sena Comunque furono uascorse alcune ore questa specie. Quel coccodrillo con tutte. e b_en trova.ta ! . . . . dì ottima propaganda, mentre gli apatici, quelle pietre e quei braccialetti di ottone Xon sanno essi che t fo nd , ~Ile 60- gli indifferenti come al solito si divertono e di ferro nello stomaco è un innocentina cietà di assiS t enza mutua. ,per proprio beatamente. salvo a tirar m.occooi se le in /oro comronto. 1150 e consum.o devono essere versati dai carte non dan loro la fortuna tanto ... so.. singoli soci. Xon è serio. non è onesto ap- spirata. Poi ci sono, non ci ricordiamo piu· il nome tecnico latino, coloro che predicavan la guerra nei giornali e stavano a casa. coloro che vendevano allo· Staio buoi pieni di pietre e d'acqua, affinchè pesassero di piu'. Coloro che vendevano, pei soldati, scarpe con suole di cartone. Coloro che Fornivano all'esercito, per tagliare i reticolali nemici,. forbici che non taglicwano. I soldati, venivano, per conseguenza. sgozzati. Ma, in compenso, quanto oro._quanti braccialetti - ma non d'ottone - quçznle pietre preziose ing?- iavano i coccodrilli italiani. Vero è tulfavia che. quando si parlava dei nostri morti, anch'essi, a somiglianza degli abitanti del lago T tinganika, versavano abbondanti lacrime.... di coccodrillo. Croce uncinata. Voi lo sapete: è la croce, è il distinti!Jo dei reazionari, o. come clicono gli stessi tedeschi, dei fascisti in Germania, in Austria, specialmente in Baviera. Ed ecco, come viene amministrala la giustizia in Baviera, solfo l'imperio delln croce uncinala. Nel novembre 1922, dopo il trionfo dei fascisti in Italia, l'organo degli uncinati bavaresi scriveva che bisognava ammazzare i socialisti, incendiare le loro sedi, distruggere il Parlamento .... lstrultoria. Processo. Assoluzione conipleta! Un comunista ha allora la brutta idea di dire che non si avrà pace lino a che non penderà un reazionario a ogni fanale ... Un anno di carcere! Uno studente democratico, parla in un profittare della buona: fede dei compagni f>er i11durli a solidarizzare, e poi a scopo ottenuto fare i propri comodi. Ritornino sui propri passi, riesamino i ::\lolto ben -f-re.quentata fu l'assemblea reduci la delicata que~ione, e pensino di domènica scorsa della nOIStra sezione -.oprattutto al buon nome della nostra or- socialista. ,~anizzazione. I, compagni di fuori vi erano al comli Comitato direttivo non è affatto di- pleto, e la discussione su tutti gli argosposto di tollerare una simile procedura. Se ci sono da parte di qualcu.no scopi reconditi. noi andremo fino in fondo. rif!ettino .a buon cont<5 chi tocca, poichè pel bene comune difenderemo i diritti della nostra organizzazione, senza esitazioni. Il Comitato direttivo. Abbandonatoda tutti menti posti all'or:dine del giorno fu alta e serena. Fu all'unanimità approvata la relazione del compagno Gauro delegato al - congresso ultimo; come pure I.ii delibera,.. zione del versamento annuo per ogni cwnpagno di fr. IO per l'« A\"venire •. Faremo anche di più: I compagni della C. E. che hanno la responsabilità di tenere alta questa bamiiera di battaglia devono sernirsi fiancheggi3.!'i dai compagni tutt:, e questo i ~ompagni di Winterthur senU n amk,o di Torino ci narra e ci ga- .tono il don.•erc tli fare. ran.tisce rautenticità di questo episodio. Fu accettato un nno,·o compagno e fu- !\lcuni giorni ia, Giolitti doveva arri\'a- rono prese tam.,e altre deliberazioni di cer~ re a Tori1ro_ 11 segretario della Prefet- ta importanza. tura ,·a dal Preietl'o. glie lo annuncia. Fu anche pensato all' < An·enire •· e Sa. ex-presidente de! Consiglio! Ca,·a- Ed ora al lavoro, compagni. liere delL\nnunziata ! Cugino del Re!>. * * * Ah! - replica il P.refetto - arri,·a L·a semblea stessa sente jJ dovere di Giolitti? Va bene. Vadano -a.d aspettarlo mandare un fraterno saluto di solidarietà · alla stazione i figli e il suo amico Frassari ! ». E alla stazi~ne c·erano ~!tanto i figli e il suo amico Fr«ssati Sezione Socialista Domenica 25 corr. alle ore 9 ant. nella saja <lell'Heimatt, ·si tel'_rà L\ssemblea. ordine del giorno imporltlnte. distribuzione delle ,essere, nessuno manchi. Il èomitato. ai compagni Nenni e Serrati, cd a tutte le ,·itEme che soffrono nelle galere fasdiste. Ai compagni on. Sp~noli e Mocc:Jlin. costretti -ad abbandonare il suolo na. tìo per passare i confini. vecchi nostri compagni ·d'infanzia. il nostro pensiero ed i nostri ,·oti solidali. Specialmente al compagno )focellin, bergaglio di stu,pide cah•nnic molto leggermente raccolte da chi l'ha ~onoscruto in altri tenl.J?i. *** Pochi iurono i compagni ed i sim.patizra111i che sentirono il bisogno di ascoL [

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