L'Avvenire del Lavoratore - anno XXVII - n. 11 - 17 marzo 1923

· ANNO x:xvn. {A. P.) ZUR1CO. 17 MARZO 1923. Num. li· 1e?dono 1475- - Contc-Cbèq_ues N. YIII-3646. C:CTTTMANALE DEL PART1TO SOCIALlSTA ITALIANO NELLA SVIZZERA Centesimi 15 la copia. --.:<---· - ~----_.;:.._,;:;;....:;============== ABBONAMENTI PER LA SVIZZERA PER L'ANNO 1923 : fr·==================-=z::===============x.=====i· I VUlO, fr. 6,-; 6 mesi, fr. 3,-; 3 mesi, fr. l,50 REDAZIONE: AMMlNISTRAZIONE: PREZZI DELLE INSERZIONI: -=P=F.R=L='==E=ST=E=R=0=:=1=aan=o=·=fr=·=10=;=6=m=ea=·=fr=.=5=;=-3-==.::mes=~={=r.=2~.50~=- ,! •I L'lmme delLuontare,,. hrlgt ♦ Commtss1one Kseenttn delP. 8.).. ~~~~.«?.. Pa- linea, o spazio d linea (la:ghezza una c:,lonna), 20 Cmt. _ =================·=====================•=~==.,___,-=~~=il!======~P=e~r~re~· c~la~m~. ;e=co~n~t~in~u~a~ta,~p:;rezzt~:·~da~c=o~n~v~e:rur:· ~si.~ == ·COmmemorando il M estro diale auspicata dal geìliu di Marx. dalla sua ardente fede rivoluzionaria. Marx è morto quarant'anni fa, nella miseria e nell'esilio, ma coloro che hanno erditato da Lui il più prezioso dei teso~i non si CC;ntano più ed Egli è diventate cirradino del mondo. Abbiamo capito male Il 40° anniversario della morte di earlo Marx Quando quarant'anni fa Carlo Marx mori,~ nella miseria e nell'esitio, llllo che lo conobbe molto da vicino. per essergli stato collaboratore cd amico personale, Federico Engels, disse che quella morte aveva diminuita l'umanità di una testa intera ... Una testa che pensaYa pe;- \'umanità, che ne tesseYa \'ayvenire. che ne preparava il trionio sulla materia morta. fa liberazkne <la giÒghi sanguinosi· ed wnilianti. E noi. poveri contemporanei della guerra e di tutto ciò che essa h3. scarenato nella società ed in ogni singolo essere, noi che assistiamo al crollo di tante esistenze, di tan. re speranze. di tante fedi. che siamr. ci:-ccndati da tanti nemici. traditi da tmti f( ainici », che \·ediamo l'orizwnche mentre nei in Carlo Marx ccmmemorando il ncstr◊ Maestro dobl:sa1m:,dire, oggi più che mai. che a Lui dobbiamo la forza che ci permette di ,·ivere· cggi, sapendo che un giorno noi Yinceremo. Pctr~bh! serr:b'·are uno spropositv che mentre nio in Carlo Marx commemoriamo il Pensatore che ebbe la g-eni'.1.lità d il coraggio di dimostr:ir~ quante r,cco ccnti il singolo indi- "iduo, noi attribuia.JT'~ una importanza sì grande ad un Singolo. ì\la la contraddizicne non è che apparente. E. \·e--o: non sono i singvli ucmini che iann:i il socialismo e tanto meno gli scienziati. E' vero che se nè ~larx. nè Engels. nè altri ~eniali antesignani del soci:ilismo n.. n a,·essen~ cs'stifo. la classe operaia si sarebbe aifermata lo stesso ed il capitalismo anebhe lo sresso do\ilt- ~edere il post< al ccmunismo. Però se è \.--eroche un organismo malato non guarisce per la diagncsi del medie--, è alrrettanro certo che la diiagn~i sç~ye per trovare mezzi più acconc-i cc,ntro la malattia. e,ita ritardi. impedisce l'applicazione dJ mezzi ncci\i. Lo ste s1 dicasi delle maJatti.e sociali. L'aver per guida il scçialismo scientifico. che ha illuminalo gli , pcrai nel lorc ..a.mmino ascensi.9nale. ha fatto loro sce~liere la ,·ia più breve - s.ebbene essa a noi sembri estremamente lunga - ha datr ad es~i dò d1e nessuna fcrza al mondo può loro -utare: la ..:c~ienza della propria missi.-ne. la iede nel!:: proprie i~rze. la fiducia nell'inclurta· bile trionfo del PH prio ideale. Sol , chi sente la profcnda traf!.ediu in cui la classe lm•oratrice, quale a,·rtnzuardia dell'umanità, è staia spinta d<:'la rmerra e dalla rl'azirr.e mondiale, può sentire quanto ciò i! ,·ero. Di che -osa nrn _ 110:tate pri\are le ~la_ i diseredate in questi anni? Chi. anc-he fra i più ingenui. ha ponnc, {'OllSen are una qualsiasi fede nella giu tizi:i, nello s, ilupp:> normale e pa_ificc dei destini umani? A che cc,sa per esempio può ancora credere il p0p0lo italiani-? ;,,:on è staro esso testimone e vittima del pili ve:-gognc5v baratto? :\on ha \·i :o çgli alleanze cedere il P{.ètO alla I 1ta armata. s0lo perchè cc,sì ,·clev:i il grtttc tOm, conto -di po..:hi sfrutta! - ri? Chi ncn ha ,·ist 1. in Italia sp_cialmemç. un csen.:ilO di ~iornali-ti. d1 U<-minipeli ti;:·. tTJCllersi a difendere con un arsenale di argomenti spudoratamenie men7,0gneri. una ·mprc::s~: :.tlla quale fine al ~iornc, prima dice- \·ano di ess~rc an·ers; per ,rilk rag; ni? E quei SO'vver,;i\·j - giacchi'., all'Italia n~,n è s~ata rispa:-rriata nessuna delusione. nes una umiliazione.: - che iv-no pa~sati -.:on inat•dito cinismo al c:en izio dei nemici Ji i.:!ri, Cv1Jlpiendowtti i ({i"rni. tutti i momenti dei tradimLnti. di 1.-Ui UTI(' <,rlr, anebbe bastato p_r sus~itarc disgusto e disprezzo. diifidenza di tuHo ~iò che s:à di pamlc umane? Eh ièd-.: m, un prin:::ipi-, di giusrizia. d. uguagham,a non è srata essa altreuanto sccssa dal dcpo gu~rra 0 cc.rn-! dalla gu~-ra ste<:sa? E la fede degli ingenui che le s~fferenze umane de,·0110 ~,-ere un termine. non è essa definim·ameme sco sa dal fatto. che il dopo guerra nr n è che un preludio di altre Prove sanguine e per rumanità martoriata? E le madri. hannr esse. in comr~nso èel ~acrifizb iattv sulraltare della gue-ra. avuto rassicurazione che questo è staro rulrimo sacrifizio? E i cittadini, che in buona fede sono stati patrioti, hanno essi racevlto ciò che credevano di avere seminato? E la diminuzione dei sala~ ri, la disoccupazione, la restrizione delle poche leggi sociali, e il tratta~ nien~ inflitto agli· invalidi. a'.i superstiti idella guerra, ai lo;o parenti? Ed i prc:pcsiti e gli atteggiamenti sanguinosamente reazionari delle classi dirigenti? E la lezione inflitta alruwenuo ottimismo del popolo italiano dalla dedizicne di tutti i partiti bÒrg~i. di tutti gli or~i della , ita pubblica, non esclusai la chiesa. ad un regime di brigamaggic. la dedizic,ne ad un uomo ,·erso cui non c· è chi non senta rib-ezzo morale. profonda diffidenza per il suo passate cli traditore per il suo presente di arlccchinù. per il suo avvenire che riserva sorprese a tutti? Ccm-e, ivere senza sdfoca:-e in Qu~sta cloaca di sangue e di menzogna? Come non smarrire la strada nel buio oest~? Do,·e prendere la fcrza di credere nelran·enirc quandr il oresente utrr annienta? Cc,me pretendere questa fede dai proleta:-i e compagni italiani quando. condannati ad assistere alla distruzione di h1tt0 ciò.eh' essi hanno creato, sott::-posti ad inaudite \iolenze ed umiliazicni. essi sono cc.,srretti ad abbandonare non scio il campo di battaglia, seobene anche la terra ;n cui SQ_nonari. la famiglia. il pezzo di pane? Chi dà a noi la forza il diritro cli chiamare gli c,rbatj nei loro aiiet1l, gli ofiesi nella loro fede., i marro:-iati a nuovi sacrifizi. a nuove lotte. a r.uoYe aifennazioni della loro ccm inzicne socialista? Questa fc,.rza e quetc diritto noi lo attingiamo alla nostra convinzicne marxista- Questi anni di profonda crisi sociale hanno iattc- risaltare maggiormente l'invulnerabilità della critica e delle previsi,c,rri marxiste. La società capitalistica si n:uo,·e sul binario storico di ~larx magistralmente tra~iaro, allcrchè. per non citare che Lma sola delle sue cpere. egli nel t'\lanifesro Comunista S\iscera\·a il carattere intimo della Sucietà, tessendone la necrJlogia. additanckme i sorre-ratori. L·aumento della reazione, la sua inaudita sp,n·alde,ia. le sconfitte e la apatia della classe larnratrice. sono parentesi del camminc, della storizi ,·erso il suo an·enire socialista .. Esse non p._ssono spcstare i termini della lotta di classe che si aiferma oggi più e, identemenre che mai. I Governi e pa;-titi borghesi hanno perduto c,gni pudore. riccrrono al pugnale, alrclio di ricin'\ allo sterminio de, protagonisti della lotta di classe. Lo fanno perchè s:rnno ché lo sviluppù ·octale ncn può essere arrestato. che rabisso in cui spanranno i loro p-ivilegi. più ancc,ra che da volontà e mani umane. , iene s~avato dal dest:- n•..,storiL, di cui e se. classe di rigenti. sono i pre,tagonisti da una parte, come i proletari lo sono datraltra. Essi sanno di essere gli esponenu <lcgli interessi di una classe discend<mte, Lome gli rpcrai sono esponenti c.d a-tefici della ineluttabile ascen- ~ione della ..:lasse diseredata. In questo senso anch'es ·i sono marxisti. pur deprecand".) le , erità sodali contenute nel manismo. la fede ch·es ·o d:ì agli or,erai cd i mt'zzi di 11tta che e:~so c:uggeris..:c. Le . tes,:! pur e ·ì dol0rose. tantu urn:liami '- dannose di\ i ioni del :::ampr proletari.J son ersi\·o. hann' questo di comune .... he ogni frazione vur le es"e-1: più genu:na interprct-.. d·-11t! tecri-.: marxiste. Quest. iatto ,olr dimrstra che nessun"altra t.!o(ia ~ ...:ialcpuò competere c I manismo. Il suo ~rande merito è di guidare la dasse la,orarri ...e. nel lung ed arduo cammin, \er_r, la p'opria eman~ipa, zicne. Il suo mc:-iw più grande anc.ora censisti.., nella luc~ eh· esso diff ndc an ...he nei momenti piìt scuri. più confusi del di,·enire umano. La fiaccrla rnan.1sra non può essere penta perchè sono i fatti che ne alirncntam> la iiamma. ( ontinuiamo a iarc il noqro do\·ere. peniamo O\ unque questa iiamma r1..dcntri~c. Guidata da essa. si iarà runione della classe la\'oratrice mcmAngelica Ba/abanoff. Errata-corrige all'artleolo di Zf novlef T nostri amici dell'altra sponda hanno un araomenlo preferito da lan::::ir-:i in. faccia: abbiamo caoi:u .'11ale: Yaie a dire che noi abbi?..:110 capito male, abbiamo interpretai<• tPale i c11municali di ~losca; e 0011 parlia;no di coloro, i quali soster,l:{->· ne anche che li interprC'tiamo con mal:•. lede. 1nnanzi tutto, non è ,·ero cii, ;'.' 1.·. Avanti:. ha pubblicato il testo i1~-~{u!-ca siano Yenuti degli ordini: 111·- tc-roclelrarticolo di Zino,·iei. di cui r« A,. l' '1 l più si tralta soltanlo di proposl., ,·enire del Lavoratore» ha d..·uoun br.e\c di f.U~,?gerinwnti . Così dicon lor,). ·: sunto: e l"c A\'anti! ~ stesso dice -essere a 1,1 1or del Yero dobbiamo ricon,-- quel documento • di tale import.inza che scere che la parola ordine non ~i è nc,cssario sia conosciuto d'a tutti i so. legge nei 11!'.egrammi e-nei ccmu11iciali.,.i i-:aliani». Sta bene. ~[a a!lora è: c )li C' llC·i p:·occssi ,·erbali, arriY3cÌ anch• ,1tccssario che i compagni italiani da ~losc:1. \la. Yogliamo noi, Yogli,,- conos~1:.,) preciso il pensiero di Z:n(}-.n_c,i nostri compagni ftisionisti fare ,·id. E a me pare che .::1 testo pubblic:i·o giochì di parole? àat,·• .\\anli' • non lo riproduca preci5". [! ! :1diogr:unma del 18 gennaio alO ,-1me:rn, non è eguale 3. qu\!Uo1'.SJ)re<.-loa ,J 1rl'z1onc del Partilo n.on ordina n.:i 1cs·i f.?ncesc e tedesco. proprio di allontanare Xemù; m~ Crcr:<!c:1·:n<linecessario dare ,1ui aie•·- dice: ' ~oi insistianm suU'allonlannn.· i0 a le principali ,·arianti: 111enlo di ~enni . E quando si St' L. I arl;indo del primo gruppo di am=- c-hC'i 11 punti hanno già provvedu- ~ o•,:St: (i rirnh1zionari sinceri) r • .-•.- lo alla sistemazione del giornaJe e ,·.1:11i ! ,. ia <lirea Zinovici: • Ma essi so- che a Mosca è già stata anche nomìn", a modo proprio, dei dottrinari del tipo nata la nuova Direzicne defl'Avanti! che non manca nella « élite. del Partito - il che vedremo ancorai fTa breve Comud;,ta italiano». . - il significato di qaelrinsisCuuno è '[·amo -il te.sto francese quanto il testo più chiaro che mai. te, 1~sco h~nno in,;ece: So1_1d0ei dottri- Il radiogramm::i del 18 gennaio non nar!,_qual_1 se ne tro~no non J>?chian~ ordìna pl'oprio cbe 110n si faccia il tra I capt del Part1to Ccmun1sta Italia- referendum, ma dice soltanto , noi n° - ~limiamo In YOStl'adecisione di refe- :. ..\I quarto ~ruppo ci: amifusioni-<ti rcndum come gra,e errore politico . •l.f•Oartcngono.secondo il te<:to <lclr« A- )la la polìt ica ha il su::> linguaggio. \-:>Pti:,, « gl: opportunisti e paurosi•· Ci sono hnone ragion·i per non proiT <'nto il testo tedesco quanto quello bire assolutamente il referendum. E ir .. ncese parlano di arrivisti e vigliac- che così sia. lo dice chiaramente un chi , i quali , vogliono mantenersi a gal- altro documento, che non abbiamo 1a •: e il testo franc.:se dice. anche: a ancora pubblicalo, ma di cui vogliacgni costO . ,mo già riferire qui alcune parole. Al 3. Parlando' del camb1amento dei nv- 17 gennaio Bucharin scrive,·a:. e Sebme del Partito. il testo iraliano dice: e Fa- 7Jene 7a decisione relativa al referenranno (i co1npagni italiani) della qucstio. dum sia oltremodo nociva, noi conne plliclPlente idealistica del nome Wl se- sideriamo come inoprortuno di inrio ostacolo?•· terdire u{{ìcialmenle i referendum •. Le parole quertione puramente ideali- Puramente questione di tattica, asti.ca mancano nei testi francese e tetlesco. dunque. ~on era opportuno interdir- + \·encr.do a parlare delb nuo\·a scis- lo uffici::ilmenlc. )fa il resto si capi- -'one. il testo italiano dice: e Per i primi scc. due grupp: vi è ancora un argomento. Per quanto Tiguarda poi la nuova Una nuova scissione essi dicono. Ma è IJirezi-0ne delr Avanti! e la Direzione ciò ammissibile? Vella e Nenni nunac- del nuo,·o Partito Comunista Unific:a-no la scissione. Essi non vogliono ac- calo, è Yero. ]a parola ordine non si cettare l'unione coi comunisti e entr~ 1isconlra nemmeno nel relati\·o dea far par.e dell'l. C. . ~iberato. Anzi, nella decisione presa D, qnc.c;topc~iodo -.arcbbe ,taw meglio ti 18 gennaio. si legge proprio che la ,b, r la tradnz;one letterale: la quale è. Commissione per la fusione propo- ---c!>,doi tc--ti concor<lant' france•e ~ te- ne al C. E. della Comintern. ~fa nella <'c--co.la ,egncnte: i-cconda parte del processo verbale I due primi gruppi banno ancora una è dello anche esplicitamente che tulobbiczione. Una nuova scis..cione! dicono le le deliberazioni pre~e daJla Com- ~i. Si ha il diritto di provocarla in qne- missione per la fusione sono state sto momento? Ma sono Velia e Nenni che c,vprovate alla wwnimilà nella riumi.naccianouna lecissione.Essi non si sot- nione della Commissione per la futometteranno al partito se questo decide- ·ione col Presidio' della Cominter. rà 1a fusione _ ' Le proposte son dunque dfrentate clC'liberazioni detìnitiYe. E non sollanlo dC'libcrazioni definitin· per ~fotca. ma anche per Rama. Lo stesso processo ,·crbale. infatti. comincia con le parole: , Dopo che la Direzione del P. S. I. ha approYalo le risoluzioni del 1\' congresso riguarOanti la fu. ione del P. S. I. col 'P. C. I. e dopo che essa ha dato alla delegazione sochùisla il mandalo di concludere le lratlaliYe . E' -dunque deciso. Altri ordini non occorrono più. Direttori dell',luanti! saranno Gram- -..ciC'S<'rrati. nella Direzione del partito ci saranno quattro comunisti. fra eui Bordiga e T~. ca. e t1·e rncialisti. frn cui :\Iaffi " Serrati. ecc. ccc. E 1111·0c'ò. proprio mentre :.\losc,l·h·1 !{1à o-rdinato ai fusio:ii ti ctiuscire dal pari':.-. qualora il ,·c-10 <lei congrec;~o si:1 e, nt,ario ~ loro. 5. La dove dice clic il 9Q per cento de- !!li operai ccmunisti 1: il 99 per cento de!!''1 "?cmi çoci:ili<.ti ~1 1,ronu11::(."r,1nnpocr la il1 ... ione. 11t:i tc:.ti in frar::e...,e t.. in ll·dc ..c. o ,1:guono alcune Jint·c che iurono ,opprc•- , :. R:ten::;o 1>crÙ che <a. mc (!'lio ri·,rodurr,: :ntcl{l'aimente il n1:,,ic~() I' Zi·10,·ic-'. I qtr!e ~crin:: · ... E che di 100 socialisti. 99 si pronun.- ::cranno per la fusicne coi comunisti. Ma <'anchealla testa del partito comunista s1 trovano dei dottrinari ( t(de:.co: . dog1 i-.· ic' i ,,,~,-;zz:ni J che si fregano la rr:ano mentre Nenni va szbotando la fui;ion(. Ciechi! Essi non vedono che l'ar-- teggiamento di Nenni é orecisamente k r:1iglior prova deUa giustezza dei deliberati del 4.0 Congresso e della I .<.ci~·,co :i,. , ' 11:1 necessità della fusione . · ·effartico!,, O noi abbiamo C~lpito male ancht· qui'? ~la ben altro ancora noi ahbiamc 1:apitv mah-. :'\elle città dc,,-,. C'sistono un giornale comunista e uno socialista. <'S"i drbbl)no fonclcr'i al più La,·d: <·nlro i! 1 gcnll'iio 19'.23 . è dello !." ', ,, cl'n O pfr il comunismo o llC'II<c' onJi1.ioni di :\fosca .. \la anchC' per il fascim10. p<r que.sta clala ci 5iamo sentito dii' , •d, ,co ,1e, : Qua i part:giani del co- n· chc- la ddibel'a1.ionc di :\losca era munismo - là i oartigiani del fascismo. stata male interpretala. O che fo1·sc -.°intencleYa il 1 aennaio secondo il I' ir," e, - <h<"e:Di qua i difensori del comuni~-no - d1 là i servitori del fasci- r,tlC'oclario rus.,;o·? I.a dilTcrcnza :..arr bbC' !-.tal.1di t1·edici giorni. :\la al- !n' ~piega;,ioni non ~no possibili. 'Ju,,:.: k· v:,ri ui:i eh,·. -1:coll<l' 1"1·· me- .\ nchc la :.tori a del congresso puri:;:111, d·(--er iattv rilc,·arc. \!!i::inng-cro 1 ;,menlc' informali,·o deYe es crC' che i H.-t: <lame collazionati ,ono quelli stata capila male da noi. :-.0; _ ci dcll:i • Corrc,ponÙ"ncc f:1t<·mazionalc• dic-e,·a alcuni giorni fa un membro pd france-<-'"Jclla « lnpn·kor, pc! t,:<k- della delegazione - il congresso in- ,co: :vlunq11,·.t1::.:1uificiv,i. E io ritcng-o formati,·o 1-igua,·da sollanlo i comu11,•ce-~ari,che i comp~ni t;i.1iani,appia... niet· · · I · · . 1;_1_1~1n1_o1.a c:u,_C'ra ascialo p1e- :1o ,·on, il I'<"'.: ro <li Zmo\·ici intorno no d1r~lt0 d1_tenerc 11nostro congres- ;,.lle co,e è a~i uomini 110-.1r,•·en{!a uffi- -..o dcl1berat 1,·o . F: forse così sarà ··io<1P1,11· :e--p 1,s10. fuori c1·b1lia.ai com- -.tato nelle inlcnz:oni di quel com1•a~111 <li tulio il mor,rlo. \f I' d. · d · pagno .. a un 1ces1mo c1 quallor- <~E:'\OSSE. dici punti dice che il congresso di 1an o fuc;ione :-l.\'rà luogo entro la prima melà del marzo 1923. Poi soggiunge: Se prima di cp.teslo congresso saranno necessari de: Congressi speciali dei due partili a scopo d'inf orma=ione o di prepara::ione, spetterà all'EsecutiYo dell'Internazionale Comunista di decidere circa la data, il luogo e le condizioni di tali congressi . E più chiari di co5i non si potrebbe essrre. I noslri runici dell'altra sponda lrn11no però oronla la loro braYa obbiezione. < La più bella prova che non erano ordini e non disposizioni definitiYe e che la TC'rza Internazionale era ancora dispcc-.ta a trattare con i compagni ilaJ;ani a.ntifusionisli si ba nel fatto che nulb di quel chl' ,-i chiamano ordini è stato es~auito •. ~el far b quale constatazione i nostri amici fusionisti hanno pienamente .-a~ionc. Nessuno dei cosiddetti ordini è stato eseguilo. Al 14 marzo compierono 40 anni, dacchè m?ri Carlo Marx, il grande Maestro, ti padre, si può dire, del moderno mo,irnenlo operaio socialista . Da parecchi anni malato al fegato e all'apparecchio respiratorio, la sorte aYversa gli aveva assestato ancora due colpi tremendi. Nel 1881 gli era morta la ·moglie. la dolce compagna della sua Yita, In donna che egli ,amò di ~re intenso. profondo. Erano tutte due malati allo s~esso tempo: ~farx di polmonite; la signora Marx di un cancro che le cau ava sofferenze orribili. Giorni lris_li, intorno a cui la figlia Eleonora scriveva: , Nella grande camera sul davanti Pra a letìo la nostra. m:unminn r.ella picco!::i attigua il :\loro (cosi 1~ chiamarnno In moglie, le figlie e Encrels). e questi due, cosi abituali l'uno ~kaltro, cosi intimamente uniti l'uno aJl'allro. non potevano slal' più nella stessa camera... [I Mo-rn superò ancora una Yolta il male. Non dimenticherò mai quella mattina, in cui si senti abbastanza fol'te per ?.ndare nell~'. camel'a della mamma. Erano ri<lhcntati lutti e due giornni - lei itna fanciulia innamo1-ata lui un . . , ~10,·anc rnnamorato che entravano insie:mc nella \·ita: non un uomo ,·ecchio. logoralo dalle malattie e non una ,·ecchia morente, che p~enden111c pel' sempre commiato l'uno dall'altro ·. . ~fa per la semplice ragione che la !-:ola pubblicazione di quegli ordini o proposte.o desideri, che dir si ,·oglia. ha destato fra i compaimi italiani un ·opposizione inYincibile, conducendo alla formazi.one cli quel Comitato di Difesa Soci::ilista., che noi fondatnmo con lo strazio nell'anima. ma con la piena coscien7..a di compiere il nostro doYere e con la ferma ,-~lontà di mantenerlo vivo e alliyo· fino a che anemo condotta a termine ropera nostra. Il 1ra1d1lllttl di Pietra Nenni La signora Marx mori al 2 dicem- !ffe 18?1. ~larx era cosi debole, che il ?1~•co gl~ vietò di accompagnarla I giornali il'ltalia d apprendono ·111ull1~a d1mora .• E le sopravvisse ~olo eh un anno e tre mesi Ma que-- che il compagno Pietro Nenni è sta,. "lo resto di vita fu in realtà una len~ lo arrestato per la conferenza tel1llta , E a Zurigo la sera del 23 le_bbraio u. s. • a m<?rle, e ngels aveva detto giusto nel giorno della morte della signora Cosa avrà detto a Zurigo il redatto- :\farx: Anche il Moro è morto •. r<: capr: de/f A vanti! per meritarsi . Quel ch_e ancora legava Marx alla /' arresto e la prigionia ? Cose molto ; ,ta_. era il suo ardente desiderio di gra\'.i, evide~te~~ni~,. e compromet- dedicare le ultime sue forze alla tenh_e pregwd~canµ l avvenue della ~rande causa, a cui aveva eonsacrapa/na. Non puo essere.,.[jiversamente . . la tutta la sua esistenza. E' vero_che coloro che f ascoltaro- ~la ::illi 11 gennaio del 1882 sopra,·- no non ~ a~corsero chi; abbia orato ~enn~ un altr<;, colpo, il colp0 decisic_[!nfro l Italia, ma non importa, vuol vo: I improvvisa morte di sua figlia a1re che gli ascol.tatori o non capi- !enny. Il colpo fu mortale per lui. E vano o erano tutti nemici dei/a patria. il merC?ledi 14 marzo 1883 verso if Così almeno si argomenta in c.ertt mezzogiorno Marx si spense dolce-- ambienti. mente, n~lla_ sua. casetta di Londra. Eb/Jene~ a çosro di buscarei anche E~ills. l amico, 11 !ralello, l'insepanoi r accusa di antipaJriottismo, ri- r . e~_lo aveva l~sciat? solo per due produciam-0 qui un sunto fedele del- mmuh · quan~o rientro nella sua ca- /g, conferenza tenula da Nenni. / lei- ~era, 10 trovo tranquillamente assolori giud.ic.hino. p1to sulla sua poltrona. ~fa assopito per sempre. Baro-nuec,oacu•ine dli re?- ~~;-i;tbt;it~~ ~r~~~~~ergliEC:~! & ancora pe!· qualche anno un'esistenE' crama.i sicuro cbe. auspice ii Co.verno fascista. il re istituirà. quanto prima, un nuovo ordine cav·alleresco, quello del Littorio, che comprenderà tre gradi: littore, g:-an littore e barçme littorio. Quest' ultimo titolo nobiliare sarà ereditario. Ccme è naturale. è universale con- \.inzic.ne che il primo ad avere il tit0Jc nobiliare di barone Jittoriol sarà l'on. Mussolini. Qui a Roma, invece, nei circoli giQmalistici come 1n quelli parlamentari, si assicura che il capo del Governc- fascista aspi;-a a ben altr-0. · Qualche tempo fa. tando sempre a queste voci. lo stesso Duca d'Aosta sarebbe andato da Mussolini a dirgli che, per avere egli salvato la monarchia. il re è desideroso di rnaniiesta-:-gli la propria riconoscenza. c0nierend0-gli il gran collare de!l'An11;rnziat1, in virtù del quale diventer0bbe :ugino del re. E il conferimento di raie suprema cncrificenza è di- \ enrato tante più o,·,,-io. ora che si - pc erà la p~ima figlia di Vittorio Emanuele: è noro. infatti. che il preidente del Crnsiglio funge. in simili casi. da n"'taio delia Corona e che per lo pa salo. in simili casi, il re c011ierì il gran collare dell'Annunziata. Qui però si a ·sicura che quand-0 il Dtk:a d'Ac ta comunicò alron. Mussolini quell'intenzione del re. il duce fascista gli fece capfre che a quell'onorificenza e al g;ado di cugino del re avrebbe preierit 1 } un altro titolo ncbiliaTe ereditario: il ritolo e la corcna di duca. Certo che per Mussclini es ere se111plicemente cugino del ;e come lo è r altro ex.-compagno B nomi. è ben poca cosa. za Ycgetativa, la vita inerte di un essere che. p~l trionfo dei medici, non muore subilo~ be_nsi a poco a poco. )[a una lai nta il nostro Marx non an-ebbe potuto sopportarla. \'i,·ere aven~o ~avanti a sè molti lavori incornpm~1 col d~iderio di TantaJo di c_o~du_rh a lermme e nell'impossibiltl~ di farlo, .~arebbc stato per lui mille volte ptu amaro della placida morte che lo colse. La morte non è un_a SYentm:a per chi muore ma per eh,_soprav,·1Ye - soleva egli dire con Ep,~uro. E ,·eder ·\·egetare. ridotto a ronna, qu~t•uomo potente e geniale. a maggior gloria della medicina e. a scherno dei filistei che egli, nel pieno de~e sue forze. a,·e,·a tante ,·olle_ anm:ntati _ no. millC' ,·olle in_egho cosi come fu, mille ,·olte megho che noi lo portiamo nella tomba do,·e dor~c sua moglie . • E al l t marzo. un sabato. ~iarx iu_ sepolto a Londra. nl'I cimitero di l!wh~ale._ nella tomba de1la moglie. I och i fidi soltanto :,fa, ano intorno alla ~ossa aperta .. \lcuni ,·ecchi compag,~i dcli~ Lega dei comunisti e della n,·olu21one del 48: Engels. Le sner: 1.ochncr. Liebknecht; i due gen~n- Lafargue <' Longuel. D11e ~-ciènz1at1 amici di Marx: il chimico Schr0l~me:- e lo zoologo Ray Lancaster. :"Jessu_n rappresentante della classe o~ra1a del paese, in cui Marx aveva VlSSutc,e. d era morto. 'essun rappresent_ante delle scienze economiche e slo:-1che, a cui Marx aveva dato nuovo contenuto. seguendo nuove vie ~er desiderio espres O della famigli~ ru ~na sepcltura semplice. Quasi soli- ~rra. · )fa Engel aY~,·a ragione quando. nel uo alu_lo. d1ceYa che il nome di :\fa1-x_c, he l opera di ~farx ,·i\Tà nei !-C'CO!t. QuaranLmni dopo la sua morte il

L'A\.VEi-:IRE DEL LAVORATORE nome di :\{..,r:-.. è più vivo che mai. il sùo ~fanifeslo Comunista è tradotto in tutte le lingue. Nel Turkestan e nello Azeirbaigian ci sono di fronte alle moschee dei monumenti a Marx: e il prete maomettano della Persia. quando predica la guerra santa contro l'imperialismo europeo, intreccia parole di )larx ai ,·ersetti del Corano. E gli avversari dicono che :\-Urx i! stato messo in soffitta! ACQUEFORTI· Gingilli. io concauJeranno i proletariati dei vari paesi, rifacendolo di sana pianta. Villori-0 Ema,wele Il soleva dire che un sigaro e una croce da cavaliere non :-i rifiutano a nessuno, e Navoleom• I u,•eva già detto, prii!.u Il mondodove ci si annoia. di illi, clu. ,e croci dc cavaliere so SLi·n . ... Eccellenza il VescC\"Odi Ba- li I gm~i!ti con cuf ~. go,·ernano g!i • • M • youne si è immerso, un giorno, iu uompu. ussclim, che Ila imparato oro/onde meaitazio11i iwomo a un 181•1 d1'spasta •edere? dal Kaiser l"iJl\"OC(J.Zione'( cosi m'as- ' f - 11 11 ,a/ o che molto gli amareggiai-a /'aSfSla lddio •, n,o/ s,~gi,ile ie orme dc 11imo. Egli aveva constatato infatti Jla ■•I -••llemo Il -■-. resso! quel!e due nitre teste coronaw 11ella h le h. ' , ,. - .. r d 1 1 e e e 1ese deUa sua dioce i. che Al d . . . (!lles ione e[ e ' cconzioni cavalle- le chiese d1·tutta la 1-·ranc1·aso11.,,•,pJ•r ~<>mento 1 andare m macch:na aF- rc•sche. " prt.ndianY.> da fonte sicura che Mosca S.3- A d" . JI' I •. G 16 più, \"l,01!!. Quale ne snrà la ran.bbe disposta a cedere. Di fronte all'op- . 1 1 ~ \ere.• e,,-0 - 1"u _del !>llO aver- gfr;ne ?, J!ii domando l'l:!CCf!['l:mtiss(- posizione sorta nel Partito, il Comitato 11 7 1 eg 1 • ave\af·aAat'1 irrt;·am d ~rtfeben mo 1•escovo.E a quanto narra ora il Esecutivo della Terza Internazionale sa-fa: ra ~om q. µvenu compu a _la giornale cat/Qlico La Croi..; di Parirebbe dispcsto a fare al nostro Partito n_voluzzoned ott~bre - scr!\"ern ze- gi, risultalo delle lunghe meditazioni le più ampie conceSStoni oer quanto r;- n ancora un gwmale /JO{}Olare - fu la seguente rL pc;sfa alla suddetta guarda la Direzione ,e la Redazione del- era staio 11rve/llma!o. fra il c!an~..,re domanda: · f., Avanti! e non insisterebbe più sulla aperto de~ P!am,i e_il mal_ce/àto_mal- Bisogna avere il ccruggio di dirfoS!Ont:. contento znlzmo di mo!!t asmranti, lo - concluse Sua Eccellenza le D'altra parte il compagno Lazzari a- che i rubinetti a getto pen,etuo rfi chiese della nostra àiocnsi e di c,ua- \·iebbe idEato una soluzione. che trove- decora:::.icni sarebbero stati chiusi: si ll!lta !a Francill sono vuote, perrebbe il consenso di Mosca: fare una fe.. sat prata bibere: abbastanza han e hè il ervizir didno dei n[JS{ri par• derazione tra i due oartiti socialista. e co- bevme i pra1i, pareva ,·o/esse dire - rod 11011 è interessante, p~rchè in munista. In che cosa consisterebbe preJfussolini con Vir;tilio. Non più ero- es. 0 ci si annoia . cu-;am,r.te questa fusione. ancora non sap- ci, non più commende, non pili ccr- E per il cuore credente d'un nscopiamo_ doni. Tutte chincaglierie dei \·ecchi rn crediamo bene che codeslo •fa Il nuovo atteggiamento di Mosca ren- hnzar politici. E questi sono oram<•i derebbe inutile, secondo i terz'internazio- I !ti · l lii! protondv dofcrr.. Ct,s ru m e emo... .',fa che non cr. · sia proprio rimed1·O_-:, nalisti un nuovo congresso. Sappiamo pc- \fa cc eh l I d · ( · · re, _ e diamo tutto il nostro consenso _ · e O e im ,e I a PW!!glO Su <;z;estestesse colonne noi rifeche il Comitato di difesa socialista è riso- di croci e di commende riprese, f)ilÌ rfmmo. qualche tempo fa, che in Aiuto ad ottenere che si faccia a ogni costo abl,rndante. più benefica che mai. mc ricu. c/r \·e le selle religiose - il congresso. Magari contro il volere della Ccmmende atrii antichi e nllO\'i col- cristian:! e .wn cristiane - spuntano . Direzione! In questo stato d'incertezza, laboratori, c<1v. uff. agli uc,mini mi- come i iunghi, i sacerdoti delle [llle infatti, il Partito non può più vivere. nori. Come ht altri lemoi, p:"ù che in ,. dei/e al!r§.. per ,·incere la concoraUri tempi. Del che noi mm ci me- renza dei loro rirnli, decisero di alDue sentenze li■• .... 1■de■e. • Dae •••I e · anse per ■a bleclllere •••Ilo .. r1e1... Due sentenze importanti furono pronunciate sabato scorso a Milano: una, diremo cosi, grande, clamorosa. che, per l'entità del fatto giudicato. sarà tclegra, fata in tutto il mondo; l'altra. piccola, apparentemente insignificante. tale che la sua eco non varcherà la cinta daziaria di Milano, eppure. anch"es.ca molto importante. La prima è la sentenza pei fatti di Bologna. Quanto lavorio si era fatto! Certo. quell'episodio di lotta civile era stato grariàimo, dolorosissimo. Dieci morti sul lastrico: fra cui quell'avvocato Giordani che tutti. amici ed avversari, altamente atimavano. Ma quale ~peculazione si è ,pei fatta su quella tragedia. Quale architettura di infamie su certe persone, sulla cui reità non si avevano prove. Quale montatura antisocialista! La condanna di quei disgraziati dieci imputati doveva estere la condanna di lutto il socialismo di , ogni sfumatura, dal comunista al massimalista al social-democratico. La giuria milanese, invece, ha fatto giustizia: ha fatto giustizia agli accusati, ha fatto giustizia della montatura. Uno solo fu condannalo pel grave delitto: condannato per indizi; condannato quindi a pena molto grave per lui, ma ancora lieve se si pensa a quel che gli sarebbe toccato, se si fossero avute contro di lui prove · gicure. Un altro $i prese 9 mesi. Tutti gli altri otto furono mandati .usolti! Ma nello stesso tempo, in cui venivano mandati assolti quegli accusali di omicidio e di lancio di bombe, nella stessa Milano veniva pronunciata un'altra seIJtenza non meno caratteristica. · Davanti all'ottava Sezione del tribunale comparvero i tre fascisti Moretti, Magenes, Magnaghi, accusati d'avere costretto il comunista Balzani a bere un bicchiere d'olio di ricino. Un fatto, oramai, frequentissimo, comune, n'è vero? Ma non è comune !"esito. Il Pubblico .Ministero ha infatti riscontrato in tale allo gli estremi del reato di violenza; e trattandosi di giovani incensurati, ha chiesto per loro il minimo della pena: tre anni di reclu. sione. Il tribunale, alla sua volta, accordo" agli imputati le atlenuanli e li condanno' a due anni e mezzo. Due anni e mezzo di reclusione per un bicchiere d'olio di ricino! O dove si va mai? E gli ., assassini " di Bologna. quasi tutti assolti! Che sta mai avvenendo? Si dice in Italia che la magistratura vada, a poco. riprendendo fiato .... Vedremo. Intanto il ·· Popolo d"Itaha · tace intorno alla condanna dei tre somministratori di olio di ricino; quanto al verdello sui fatti di Milano, dice invece, che esso è il trionfo della vigliaccheria e dell'omertà. Cosa niol dire far giustizia! Piove,governoladro f rtl\'itdiamo- Per certa gente. certi ternare le varie fasi del servizio digingil!i son necessari. E fa merce de- •·ino con spettacoli fonc!!rafici e ciKli antichi l:awr fu di nu,;n, mes,·a nematografici. in ,•etrina. Se prow1sse codesto rimedio anAdesso verò sembra clz:.>nevvure che il Ve. co,:o di Rayo1me ? tale m·erce si.(! sufficiente. Le croci e le corone della coro,:a e dei santi GE. 'OSSE. non baslan f)iil. Sono tante le benemerenze! Sono tanti i grandi patrioti! Ed ecco che il CoYernc fascista ha deciso di colmare la lacun.7, la Il contodell'America quale, lNidenfemeule, potrebbe di- Un telegramma da Nuorn Ycrk ventare dannosa al paese. Si istitui- annuncia che un rappresentante del rà un nuo,·o ordine equestre, nllove Ministero delle Finanze degli Stati croci, nuovi cordoni, nuove corone 'Uniti è partito per l'Europa, per preanche. E queste ultime sarallno nien- sentare ai Governi dell" Intesa la noteme110che ereditarie. Littore, Gran t.i. dell~. spese fatte per il manten1Littore, Barone Littorio; e il figlio mento delle truppe america,.e d' ccdel barene littorio sarà barone lui ('Upazione al Reno e per chiederne il fJllre anche se sarà un imbecme. e rimborso. 11 ccnt<, :i.mmc •.ta a niensarà barone il figlio del figlio ...· temeno che 256 milioni di dollari: al « Una TUl(}Va nobillà che si aJ!Jtiun- ~ambio d" oggi, cinque miliardi di \ige alla ,·ecchia aristocrazia - seri- re. E precisamente, g!i. americani di- \'e anche la cattolica Jfalia. - La c.hiarano che, ccme la Francia e la chincaglieria non solo non è messa Inghilterra si sono già fati.e rimborfuori di moda, ma è più che 1Tl'1iap- sare le spese dai versamenti della prezzata. Tanfo più appre=-zata un Germania. così anche l'Ame~i.:1 può tempo la aristocrazia quanto piil nf! pretendere altrettante. A·1zi, g:, Stati era velala f origine recente; oggi i im;t! soggiungon:., t:he l"At!:~~:ca ha baroni littori e_otram,o ,·aiztarsi di lenute le ~ue trtJjjpe al ~enr contro una 11obiUàsuperiore a quella dei di- la Sili! ,·o:oncà. per deside, ·,._ della scendenti dei crociati». ~= rar1cia e dell· Inghilterr3.. L'.! Po-· E se ne mnteranno, statene sicuri. tenzc eici1' Intesa Jel>t",)nc, quindi Non sono essi. maestri di esteriorità srddisfa. e le dc:iuilde dei:· \:l1enca. e di teatralità? l.a ae,ta mandal:t dagli Stati UniUD Sl "mbolo. ti alle !-)~tenze je,1 lii!e~:l ~-l·à molto spiacevole specialmente per MonI giomali JJ{Irigini recano unn llOtizia, che addolorerà tutti gli amici àeli' arte, tutti coloro che, vista una \'Olta Parigi, ,wn POSSOTl'O dimenticare e ,wn dimenticheranno mui i monumenti Slloi. e dei suoi dintorni. IL castello di Versaglia, il celebre castello che, in poco pili di un secolo vide firmare nelle sue sale Ire memorabili trattati di f)(JCe - quello della Francia e dell'America con la lnghilte"a, quello tra la Francia e la Prussia nei /Bi/, e in ultimo quello che pose fine alla grande guerra - il famoso soggiorno del Re Sole minaccia rovina! Nato diil capriccio di u11 re, che voleva sfogare la sua smania di sfarzo e contentare le sue amanti, il castello di Versailles fu costruito sur urz terreTI(} pallldoso, che Luigi XIV fece prosciugare artificialmente da 30.000 soldati, che ei Iece comandare a tal lavoro: e in tal lavoro molti di essi morirono anche di febbri malariche. Ma la costruzione si riw!lò Sllbito difettosa; il terreno cominciò ben p;eslo e ced.ere; nei suoi dlle secoli e mezw di vita il castello di Versailles, eh" ere. oggetto di invidia presso tutte le Corti d'Europa, dorette continuameme essere solloposto a la\·ori di riallamento, di rif)(lJ'azioni, di demolizioni e ricostruziorù, per ter,ere su quest'ala che mostrarn fessure, per rabberciare QLU!- sro muro che si sgretolarn, per sostenere colon,w che minacciarnno dt cadere- E ora i peri.ri tecnici hann(I dichùrrato che ogni rabberciatura è oramai i11::tile,che c· è oramai 1111 soin rimedio: ri,arlo, rico fruirlo di ·ana pianta .... :,1•~1, r 1-'oincaré- Ne: non crcd:iamo tu!tavi1 che, se la 111.1~:i m,n v:ene pa- ;:rata. ;•America abi>;a ~eri.ur:en!e in- !enzione di inizi~r~ 1111· azic,ne qual- ~iasi. ,I Govemu degli ~!:\ti Uriti ha ;,resentaw tale nota :mic::in•ente per far t:icere i contribuenti an:t1:c:i.ni e pe~ far comprendere- at!e Potenze dell"lntesa che essa non vuole assolur1::-i;;1. ~t: saperne di :.!tre: ~·cstose an,enrure in Europa. lr. ..J!.!Cstorappc,rtv però t ir,teressante una statistic.: :::i.e \.c.:n~ pubblic:ha ora dai gicrnal; a;nericani, dei debiti che le P::>tenze eu:-opee h:ll'nc verso gli Stati Uniti d Ame~ica. I LJEBITI DEGLI STATI EUROPEl -\"ERSO L'AMERICA Seccndo quella staristica. debbono ail"America, calcol:i.ndo in dvìlàri e senza tener conto degli interessi, I quali sono già. essi pure. arrivati ad u;f altezza favolosa: lnghilterra Francia Italia Belgio Russia Polonia C'eco-Slovacchia e:·bia Rumenia Ausrria Grecia 4.135. 1 -35& 3.634.762.936 1. 09.034.051 409.280.147 211-601.297 135.661.661 97.179.529 54.653.160 .628.495 24.055.709 15.000.000 13-999.146 11.959.917 9.025.500 Chi non è $OOJ>piato. un1 rnlta almeno in sua vita. in questa esclamazione ? E la trovate nei vocabolari e nei frasari. e la leggete nei giornali e nei libri più seri e più de\·oti all'o:-- dine. Ma per pc,co tempo ancora. Apprendiamo. infatti. da fcnre Sicura che I' on. Mussolini ha intenzione di farla cancellare da rutte le opere stampate o manos-:.'Titte. Chi poi osasse ancora pronunziarla. sa:-à i• nesc,rabilmente oon<iannato per vilipendio aUe istituzioni dello Stato. Come il lrai1alo di VersaiUe . 0- !!TTi giorno che pa sa mostra sempre TJiLi chiaramente i difetti del trattato, Ìirmolo nella famo a Saia degli Svecchi de! famoso casti:U.o. E ogni giornc che passa. mostra emwe più rh,ara1rie11Jeche cgni lavOJo di rabberciatura è inutile, che ii vero fratJato di pace si a\1:à soltanto quando t: tenia Arm~nia Cuba I-7nla11dia Lettc:..nia Lituania Ungheria Li~ria Dollari .2 1.926 5.132.2 7 -4.981.62 I -6S5..:"'6 26.000 10.647.?.67.5b5 L. llalia, a-dunque, de\·e al\'Amer1ca l. 09.034.051 dollari, il che. al cambio d" oggi. farebbe circa 36 miliardi di Lire! Nel campo tessile I! ciclo dei peggioramenti. - DaU'ista.n,- tc in c1ù la stampa borghese di tutta la S,·izzera chiamò i peggioramenti dellt cond:zioni d"esistenza degli operai un'0- (H:razionc nccc,,saria per sanare reconomia pubblic.i., gli imprenditori tessili non ebbero più nessun ritegno, nessuna fal:,.a ,·crl!'ogna di procedimenti reazionari e 1-enz•·ndugio realizzarono ioni ribas,-1 :u· ,alari cd aumenti delrorario di la\·or<> senza indennizzare ir. alcun modo le on. 2ggiurrtc al vecchio orario. Or ora app, endiam.o che la potente e ricca Soc:e•ii .\nonima g-crmanica n·oti t· comp .. la rrnalc pos icdc in Gcnnan=a e in h\·izzcra innumerevo'.i ,tabilimcnti cotonie;,; ,fa es~cn: chiamati addirittura i re del e, · 1' h·1 , ffcttuaw ;11 diver,-i cotonifici ùdl-a Svizu:ra un nuovo riha,so -del sahrio d,tr, t per C<!nto.ii quale !>"Chi -~s; fa 1:~a staro prect:<lmo da un altrn de! r 5 per cento . 1 -<l~ ide:1di ~u!le a~ioo-i però non :.ub:- ~cono nessun riba..."So I sigenor; \\' olf. r1: •lcl coto:1c. ,1on ,·~1iono sapere di diu,j- ,,,:zione è.e! loro guadagno. [n Is,·izzera •i ~ida · a! risaaamento dell'industria indigena e i primi a rt:i.ilizzarc if \"a-i'agi;,o ùi qnc•:o ri~n:..:n .. -n:o- a scopo .. patriotZi:nme:I: e -:unii) .• ,\uhur~ magfi<!ric Ciland..::: e comp .. Heri ..an. appretn~ Filatoi Florct Ringwald, Jfasilca Fabbrica chimica fu Sandcz. Basilea Fabbrica ch>mica ~chweizerhall. Ba-;ka ~- .'\. ]. R. Gl'i~-. colori d'a,,iEna. rsa"ilca Società Industria Ch;m·ca. Dasilea Società Indm,tria 1c e Scha:,pe "· Ua;,;!._.a 'I'e::.situr-,..mecc. di seta Bema S.. \. ·fes~iture di lino riunite. \'.'orh Schc·•lin Labc,r~torio Sautcr '-. \ .. Gincna lico sono degli òrei tedeschi_ Gli operai ,,ossono patir la fame, la miseria può far ,uovamente strage nella classe operaia. 1a cl:is-:.,e de;;li eserccnt;, 1 produttori agricoli ecc. possono subire la crisi nel suo pieno dferto perchè l'operaio non ha più lcnaro àa comprare il più necessario; 1 conrnn: e lo ,tato po:.sono ptrècrc il loro ·,isso d'impo:.i.a. basta che indu~tr::ali re- ,;identi i11 Germa,1:a int~chino lauti ~ua dagni. Que~t•> <;ichiama :·sanare r econom·a ~azionale S\·izzera '-<:condo ~l: F.mauJ: -\'izz, ri. cio.} i ~ignori Schulthc<-s. Pfister ,. ,_o:n;,.,gr11.1-·a.sp:""din,;,:one ne· ca,npo ,., .. r:, o :-ePde più faciie la ~opraffaz,onc. Cii oper:,i •fiduciati cl '!°avanz,,r-<, dcli:, -eazione e della iott~ in se,o a, smdacat1 ed i !'ù rt ti ·,-oletari ~1 rno.<t::.no -cdtic n:r,o Q~··= i11c1t:1mento 11 r wt:. •,ronr;-, i:iik-:. Sul•~ ~vrte c!d! iudu!tr:·~ ~nzz.:r:. si in- :,,:,ò •·1 cawo l"Slremamente 1..mentc-volc: •,:·i ,cor::.i cl11,• :umi. Però un:, lista e1-tratta dalL.\nnu:i.rio finanz?arro !'-,· .zzero di- .m,-rr;.. all't,videnza c.hc tu,te le la~a:1z .1l!c comlizioni pr<.tarie dclri.1du-tria te"- ~i!c:.. ·:zzt•r;- ~c,nc, ;n huona p1:t,• finte. f.co..one !r. pro...-a: Guadagno percentuale degli ulti.-ni due a.,ni 8 .?O 6 IO ,g IO l; t~! ir. 1.:67.97:.\ ~ .l.O..~v.~-1 ~ ft 10 IO ; . 13 '-oc:età de!i'Tnclustri::i elettric:"\ e chim·c:i. c~·r,,=ra Società .-\nonim~ dcl!c Tmnre!'e 1'c,;.•:ii. Gb,on:i S. A. delle tessiture ~anl?,lllc5i di co10•1e f.; o S. \_ Hau::.m:rn::i articoÌi h, maccuti,·i e ._._n;lar, Rcichenbach t· crmp .. ~an Gallo IO IO 10 ; lo! 8 ... IO fl Union.: S. o\. iu Hoimaan. Sai• Cali ' 7 F~latoi di lana pcttinafa riun:ti. Sciaff,,,., e f>t:: .,:,d;r~i:cn So~.ietà Anonima Linoleum. Giubia~co h) I.! g r.ilatoi lana 1•ettinata. 13iir!!lcn g \t !:>ocietàAnonima S<:crie~ a Horn 10 Fùande A~en 8 :::-.. \. Stiinz; fi.!1,;,1c,•:tur.1 ili ~ct.-i.. H,. r{;e,. 12 ~ Fa~brica g·iucra :,ar ·ro e coperte cli h•u. ,'· • l"• •1 ~· 1 1;:hcmhal S.. \. Gei"tlicl: fi:{li. incln-.,r:a ch:m·n. ~dtìic:-1·,. iO ir. 10 62.11)1 Gcs~ner e comn.. tc,!:'itura di <.:ta. \\.ad,•:,-.·.,: I(\ 7 Tcss.tura d1 oann,· \\"àden-,wil S. . 1;: ti S_ A. Carlo \\".::ber. apparecchiatura \\.i11,._.:ch111 Baumann .\Iter. t <;situi:~di seta. Hon-.::!! 8 R ~ (, le qaah : >Il Xon sono elencate !-, co<dcicttc « -oc:ctà p..-r :izioni :-1 i:tr.ii;;lia sono tenute a render<.' puhh!ic:imc11?1·r:i~ionc dd :o-o r~:.ii:.:i.:o·d: ~c-:,'o.i~. GI \Cff\BXO \\01.r' Delle otto ore La più g-ande conquista che il proleianato ha saputo realizzare. è da c;ualche tCllliY~ a questa parre oggclt') di feroci auacch: da parte del capit:1lismo c02ltzzatc-. e per quanto r oifensiva non abbia finora colpiti i dipenc!enti delle industm. eiert:-iche. se si ia e~cezione di qualche caso sporadico riferentesi a 1:>erscnale fuori organico, - intendiamo dire anche m-..i la ncstra modesta parola in diies:i della stessa, dimostrando come i detentori della ricchezza nazionale sieno i soli :-esponsauili della minc.,r produzione (deve essa esiste) che il lavoratore -dà nelle otto ore, proporzionalmente a quella che dava nelle 10. Il letture ne tragga gli insegname11ti necessari per ogni eventuale atta<.:- co. In regime capitalistico borghese. è chia;c., come i datori di lavoro siano portati dal bro interesse di classe immediate, ad ottenere il ma5Simc rendimento delle Aziende col minor impiego possibile di capitale. Iniatti è logico che nelle attuali co11dizioni di rapporti sociali. - ammettendo come in:i.lterati rutti gli altri ce:efficienti che possono influtre sulla p:-cduzione - uno stibilimemo con erario di otto ore di larnrc, dia una produzicne inferiore a quella che si avrebbe con un orario di dieci ore; ne deriva quinili l'inte-:-esse ùel proprietario ad adottare orari lunghi per il maggicr sfruttamento dei sue:i impianti. . Vedremo in ~uito. come. con peré..:iicnamenti nei macchinari e nella organizzazione del lavoro si p...ss:t ottenere nelle otto ore una p:-oduttività oraria proporzionalmente maggiore sino a compensare totabnente o quasl la perdita per la minore durata de\- l'o:-ario. Ragicnc prima per cui La pruiuzio11e di cui sopra è quella che oggi si lamenta. è la mentalità delrindustri.lle. che meS50 neUa ccndiz'ione di scc- ~~licre tr:t le spese per rinnovamenti dei macchinari. perfezionamenti dei ~istemi di \anro. e p-olu!1gamenti cii cran di lavorc,. preieri ::e roro cord11, i secondi {certamente molto comoda!. ;\e viene di conseguenza che la conquista delle cuc ore non può essere il J><>rtato di una legge elargita da un ~c,·e:-no borghe~ per OpPOrtunità politica e neppure la conseguenza del contribu10 dei sociclcgi e degli umar.itarisri, ma essa non è che una tapp1 della le,na di classe. e rimarrà una couquista acqwsita al solo e iinc, a Qua.mio il stesso anà la for7.,a pe:- tarepn;letariato prcletariato farla riS]>etSolo quandc, i capitalisti si saranno convinti della impossibilità di ritornare :igli erari lunghi si decideranno. nel loro stesso interesse. a compie:-e aueJle rifom1e nel sistema produttivo per modo che i capitali impiegati nelle Azi~ncle diane il reddito che essi si preiiggc,no di cttenere. Fatte queste considerazioni d·ordine generale, passiamo ad esamina:-e le diverse arge,mentazicni che sen·ono troppo spesso :l'i signcri industriali r~r dir.; male deUe otto ere di l:i.- YOroEssi affermano che sono ccmp\etam~nte falliti gli scopi e le pre,;sioni n.lative alle olle ore e cioè: 1. ~liglioramento fisico dell'operaio. ?. S\"iluppo dell'educazione e dell'istruzione prc.,fessionale con ,·anraggio dell"elevamento sedale del lavoratore. 3. Conseguente magglor produzione e,raria. 1on occor:-e essere degli igienisti, per poter affermare senza tema di essere s1r.entiti, che la riduzic-ne delle ore di laYorc deve necessariam.ente a,-er recato notevoti benefici alla inte- ~:-ità fisica dei larnratori e specialmente delle donne. Quando si pote~ sero f1re dei confronti statistici ne'l riguardi degl'infortuni e delle malatti:e del lavoro, questi non pc.t:-ebbero che confennare la nostra aifennazione. ui beneiici ct·indole mo~ale non nLglriamo che atrualmente essi non siano rilev:111ti e iacilmente apprczzabiù. per il lvro carattere essi richiedo1;0 pron.idenze di carattere complementare e nello stesso tempo una tntsio:-mazione nelle coscienze traviate dalla lunga schia\·itù e dal\"abbrntimemo capitaiistico. E. e,-idente che se le s<.:uole popolari e prc,fessi~nali per adulti. le conferenze, le gite istruttiYe se non hanno anc::>ra a\ìlto sufiiciente s,i~uppa, la. colpa ricade per intero sulla borghesia. che. ilisgraziat.unente pe:- noi, oggi è la sola che detiene i mezzi per l'attuazione di tali iniziati\·c. i.a trasfonnazic-ne delle c<:.6cierne poi richie... de del tempo e non sarà totale fino a quando il lavoro sarà completamente riabilitato in una società d1 uguaJ1. La facilona sentenzio~ità degli industriali riesce facilmente cwfuj.3.bile quand<- essi affennano che nel!~ otto ore im·ece di avere una prcduzione uguale o che si approssimi a ~uell_a di dieci ore si è ,·~riiicara una nduz10n.! superiore al 20 per cento. Riteniamo queste cifre alquanto pessimistiche 1>eichè da studi recenti è risultato che la produzicne ora:-ia non è affatto diminuita, ma che anzi in alcune categorie d'indust~ie. ad esempi quell.i della lavorazi~:me della seta, è aumentata in modo che in otto ore si ha una produzicne quasi u~uale a quella ~ ~i aveva con dieci. E' accertato pc1 che alla minor r,roduzione o:aria hanno cont:-ibuito cause complesse fra le quali primegg;ano le seguenti: I. fl minor allenamento degli ope- , a1 in ccns...oguenza detrinterruzione dei quattro anni di guerra. 2. Lo sconvoJgimento dei sistemi dt lavorazic-ne ed il deterioramento degli impianti. pure in conseguenza della gue:·ra. 3. La cattirn qualità delle macerie prime e principalmente del carbone. A questi fenomeni di carattere contingente e transiroriQ ne \·a aggiunto un altro di carattere nom1a\e, consistente nel tempo che va perduto a causa delle c:ittive condizioni .degli impianti. e dei sistemi irrazionali di lavoro. Infatti con orari lunghi e con sabri bassi, potevano riuscire economicamente redditizi macchinari di yecchio tipo con rendimento limitat:: coll'ora- ·ariC' ridotto e con 5::i.lari più elevati si rende necess:i.rio l'impiego di macchine di maggic.re µotenzialità e meglio perfezionate; così si dica per l'or ganizzazicne del lavoro, e cioè. se con gli orari lunghi si potevano arrnnettere, ed in ce;-ti casi diventavano ripa;i utili, le perdite di temp0 che !"operaie, do,·eva subìre per s,>ostamenti ed aJtro n-n strettamente necessari, con g-li e,rari hmitati si rende indispensat;k rida-re al minimo rali perdite con una ~n~pr-: più pe:rfetta organiu,azionr. Anche in regime ~italis.a ncn è dunque ve-re- che I.! otto ore possono riuscire iatali ali:\ prcduzione. ma è '",·ideme che la soh11lcne ideale del prcbrema del lavoro non si pot:à ottenere che coll'attuazic,nc completa dell"organizzazione collettivista. Allcra non si ,·erificherà più il tragic::> controsenso di voler alllllentarc 1c ore di lavoro p:oprio Quando aumenta ii, modo impressionante la disoccupazione. N<Ji. I a " VeritàOperaia " L'tJ,eslzl111 Mlllstal1Rllsla Berlino, 13- ;°\ltre \'Olte gia \; ho ,.critto intomo all'opposizione, che la n:io,-:a.politica economica del governo sovietista. e il trattamento fatto dalle autorità alle masse OJkraie, ha destato tra gli operai ,-tess:.. Questa nuova opposizione si è costituita sotto il nome di e Rabodaja Pra...-<la• (V e- ::tà Operaia) e ,·a spic.-gando \ iva attività ':-:i il proletariato industriale. .\desso quest'opposizione ha pubblica·o un manifesto, in cui e:.--pone le differenze ~ -.istLnti =;a i' comu=i.ismo ufficiale e la \ cr~tà Opc•aia svolgendo anche il suo . rogr.i.mnu. F co~• !'-i le~c in quel man:- ie:.to: e La Verità Operaia non r:cono:;cc ~I 1,artito comunista un partito proletario. IJopo la rffoluzione ..lell'ouobre, nella quale i! panito comunista .si impadronì lei potae politico. L~ si trasfonnò, a poco a poco, iu un partito degli intellettuali. che ora voglic:10 far ritornare l'a.11r,arecchio statale e tutta la \'ita econouuca al capitalismo .. · E p(){ così continua il manifesto: e l.a c',,-;.c op<:-aia :n Rus,ia. e disorganizza.ta; ({li animi operai si trovano in un caos (,it operai non possono capire <-e viva..'10 111 uno Stato della dir:atura proletaria. come ha detto innumere,·ol! volte il p.1,:-- ltto comunista o :;e e.ssi ,;ivano nello Stato rlel più spietato arbitrio e sfrunameT"lo. e Jme in,q~na loro la \·ita quotidia.n.-i.. I.a ~•asse operaia e piombala in una mis...-ria insoppc.nabile: ma la nuova borghesia. i 1,:-cttori di hbbrio. i dire.tor. di trust~. ; presidenti dei comitali csccuti,·i ,._;,-ono :·,:-ll'abbcndanza. L·abisso tn il panito Cl)_ ·•111ni,ta ru,-so ,:- la c'as.-e OPe""aia --.i h ~empre più profondo_ Con tutto ciò però la e Y~rità Operai:t. • pur sempre d·~n·i~o che. non o:.ta'.1tc <-ue!>taione op{>O<zione al go\·cma ,o- . ieti!-:a. que lo J:!0Yemo è I uttora il •?:.iorc d.-: mali ira tutte le possibili comI inazioni dd momento. Perciò la cla.. -.,-.e c,peraia può assumere di ironte .. qul'sto ~o\·erno lo ,te<;.so attcg~amcmo che la , 1:i.,se operaia a.;;sume :n certi p::icsi di iro:nc ai go,·erni borghc,-i. composti di dcmui.i bore:he,,i che -..tanno a <;1ni~tr.1. Xella politica interna pl'rÒ la e \" erità Operaia • chiede per la classe operaia µiena libertà di stampa e di coaliz.ionc. Solo così. infatti. crede poter o~iz.- zare tut:c le _.orze pro!et.arit' .

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