L'AVVENIRE DEL LAVORATORE I lav_ oratori 8 I' oraanizzazione :e.c:nt=~~:eff~a:i!~~ Le ••velle dell'"A't"'t"e■lre,, J I coraggio -· & Je vostre organizzazioni alla loro ei- I) f • J• d J J' · Alla scuola, atr uificio. il lavoro ranno a vicenda, si potrà compiere iicienza, preparate il momento in cui I g I o e amor e Dunque le nostre bandiere rosse. che rende J>iù patii.di, e permette il -collet- intiero il nostro dovere. esse comprencfano tutti i lavoratori. s\enlolarono uhbriache ed ubbriacanli to.e l'abito; all'officina, nella minie- La colpa della debolezza sindacale Lavoratori, doPO tanti secoli di ri- La --.;gnora. )la~. ch\:=a appel)é. uscila. i'.crna. :!~ZÒ ·a .~::i. fi~sò i ~di o::ch: m nel torli.do periodo del 'J9 e ·20. passa· ra, nel campo, il fumo, la pol,~re, il · d · di ,·otte, di lotte. di martirii, Javoraton. r:t."ntrò s.ubim nella sta:na do·.-~ ii --igno. i.:cc'"I .,J ;ta·t-~ e g!i di:--sc: :10 ora una dietro raltra. neUe .mani de- .. ..i... don e ei rra "tori che non ,-engono ai eU te L d I: :\fe6 :-o. suo m .-. ...·.,o. n~o·1L·a 0··1 ·:=·=..-s_;_ l' b li . he I d . <'lrandi ia ~ reo o più scura la pelle e r:- Sindacati, che hanno la curiosa men- cessi n a men e ne cuore egu - T ~- - o;! ho. ,-a :I m:o ii:!a;JZ::.:C) e q•11:n,, g avversa.ri e ne anno ei E, • : cbieggono di stare scamiciati o rico- taJT d ucmini la convinzione, il sentimento - \"uo: ~ntirne una bella? leg,,:j qu:. -~: ;-.,_a ao;-,:'.:"! c·t: \"rramc.:?~C an:. g;-t.ade 10· intorno ai quali innalzano canti di pert A..JI- I a i esigere che le organizza.zio- h - e ::-11· po=- una le,..__,. ··- 1· <f1"ubilo. "'r1·,.~ di ,..:.uo_;~ p-u~no nelle_ i ~ bl(JflSe. Lavoratori, molto ni siano iorti prona che la rnagmoC e possa essere il proprio bene ri- ,., '""" ""' 0 !;il.::r..-nz.-:. I ,oo .: ricc~. ha una fami- s E, .... ,, .. ,di..... .............. E .t)i si riduce ad una differenza di vanità. ranza vi appartenga._ siano forti E,~ra posto neJl"altrui male. Egli !clilt"'lÒ di abbcaona~.,,i il ,,an- ;,::i.. •·n m;mc: Il!?. ron hz LC-MJ:, merito mani dei fascisti le ban . erl e dir~{j:._..:,. ad -una errata Valu .. ~-=one di appa- Ad 1· V hi :::ìo~w: tras,c e info.cò un pZ.:o :!i o.:.- it::;,.r:-iaic. 1. m'o è po··e:-o. non ha rami- aJlieri noa banno un ges O ~·--; a;a;u - che i ràri oriUanizzati sono legar, da·1 o 10 ace • L • 1· ·- · d. cora' ..... o· ~ do\11ta a pregiudizi sociali. I ,..,_ ================- c.,1;?' a s:.a:a~ct..'.!: in~! pre-<c la lcttc:a !.;!:a::. ma che ci;co? non na lai,Jigfa? Si- non l"ilro,-a.no un attimo J Mi' • genitori, i fratelli, i MrAnti, che D. ar mQlti che criticano e tradiscono e ab- e !es..,;e: ,:;1ro ~he C<! rha ia ramiglia. H.a !a masn- '3uasi che in loro mauchi ogni palpHo di sentono la iIJ.rrn,.-..'7:~s..o..c... ·1-'. ci· edu- bandororno i pochi soli contro ia rea- lamoret'e aoale con tutt·1? - C:1.i g.:n:to.i. ncn an~·ndo ii CO~- :na iu:: :ma ma;nma che ;e, ha a•.-uro I~, ogni raggio di luce. E s~o ~~: 6JIIA->w.c4 èll~ zicne di Staro e della classe borghe- & 1 tio di dan·i. a ,·o::e una gra,·e nmiz:a ,·..: r~lra111o·c: che no:-a io ha son."'resso. che ti dli umili Ia"oratori. i grandi artefici di cano falsamente an· egoismo ed alla I al · · h. • · .... E, d. se e con a QU e Si pongono speran- Per rispondere a questa domanda ba- "! ccmmi.c ~ ..mo per lettera: :cn e: ,,fa_ ·· 0:1 io ha nasco"'o nè abbandc:iato mai. !Will ricchezza. che- lanno fiorire 1 messetyilità. ci insegnano a credere pn- do salvarsi. innalzarsi a danno- de: sta leggere ricteressanle pubblicazione r.ic, ridanz.lk :uttc due i:isieme. \'i di.--e- .:ome ianno r:r:uoc.. ,·ittime dei nostri stn_ st rigogliose ; campi d·Jtalia e I~ ~ffic;: ma che a sapere-, ci trattengono, ci colleghi. apparsa sulla Rin.sta .. L'Igiene della Vi- mo a ,·oce ;; nome dtl': r,çst:-i :icianr.:?:· ,,'<l: p·cg,u<l:z:. che le, ila a'k~,o amo- r:?e d"Italiz. di codardia. di viltà. cli correggono, ci ostacolano se pensia- Facciano costoro almeno un ragio- la .. del comp. dr. Giulio_ C..:.sali:ii. che ciin:m<..a:mo l 0 qu<'i! o :JC,,SUnaltri} ro.same.ae. che ne ba i.a.Ho un Ottime; la- paura. mo clj yive~ bl>eri e ,indipendenti, se namento meno vile e meno stolido, ~oi riproduciamo !"articolo non per i ,ioso-: ;;posi. In.a::ito \; chiedk;no la ·i:- •·c.~:i,e e che io ama <i"un amo,e scon- ~on un atto di lierez=.. voglìamo paf'tecipare itlle lotte della facciano almeno il ragionamento e- datori di lavoro. che fatte p<>ehe eccezio- •r,a benedizione. Yos.re aff.me fu!-lie f.-::no. QuaMio s ha una madre >10::1 si Ah. noi pensiamo che quando si è vm- \-ita sociale, temono e.i eompromettia- gcistico che lo schiacciamento dei po- ni sono senza cuore e pensan°o solo a sod- Rosa e '.\[2.f"'die..-i~a. " -c~z.-, farni·?fo. l°'la mad.re come quella. :::ifori, e si ha .·into con ogni mezzo ~ mo. temono per la nostra. libertà ~- chi ncn potrebbe in alcun modo por- disfare i! proprio egoismo, sacrificando lf .,.i;,'";loi.:\-[efiS(o a,·c~.. c.2.mbi.a:o coio?".: ;,oi '. Egli il;. un mestiere. ha buona ,·o-::oa ogni arma. è facilr::. facilissimo fareteriale e la nosb;a vita e tendono con- rare benefizio ai più e ne deducano prematuramente tante esistenze di ope- éue e tre ~-o:.::e.leggendo quella iette.a. ~; " <i; ·:n·orar.-. :ion è uao scioperato. la 61osolia del coraggio. e quella della tinuamente ad allontanarci da ogni che loro interesse è precisamente il rai: non lo riproduciamo neppure per ri- Q•t:md"ehbe lini.o guadò. di "Opra g:i \.."li: ;l:?Ò tlirc l?.ll," COSI e~,, C"11:0 d; lui? iillà. lllOYimento di redenzione e ci iodu- contrario: è di essere più iorti, i più chiamare ratte::izione delle autorità le o.::chiali. la mogi:~ e dis..oe: - Ccc ne ~--:>e::-.:-· mi :,~Y:li•~ ;.':t~.o CÌlt> R.O".! ,·,o.,.; Resistc ..e.. S,acr;jjcar.;i per non consccono a tradire -la nostra missione ed forti neUa lona contro gli sfrurtatori. (!Uali sono apatiche, indifferenti e pigre C:ci. '.\fan:1 :'" - Ella. eh ·era r.:na..~ li ,"~ T~ • .-n. che ~ ~oio ~n b.!Src:-à ·m:?i gnare una bandiera. quando intorno è i.a il nostro ~-ere SOciak. Negli uomini è insito purtroppo l"i- ql!ando si tratta di difendere la salute colle ma::ii ai liznchi in a~titudinc intcr- • ~ ""·c.,.--0. t- w>it:r,: osr.;c-:'.are ~!mi.o ma- i:;:riseria. è Ja fame che pende sul capo Ciascuno guarda il figliuoio dei stinto che elevarsi "dipenda dal cal- dci lavoraton. rogati,·a. lasciò cadere giù le hr.1cci:i dc- •=-· mor.:o .:nn i.:n .:· '.ao?:uòmo Babbo. Ye della sposa. dci figli o dei ,.-eccbi genitor:ioco. educato, elegan~ cullato in 0 _ pestare i propri simili, mentre ciò è ~oi, è a questi che rivolgiamo La paro• ,olat-::euk::ite. _..,tiRndo !a t•::.::.? n,..i:c ~a!- r,e prego. :ion dite p:i; cer.e ~osi:: <!:neni ri. Morire intorno al vessillo. Questo i gm mollezza e ~ sogna. lme- rrralvagio sempre ed è prhilegio che la per imitarli ad esigere nelle- officine le. senza profferire parola. Stet.ero lì un i; \"&S.rn consenso_ fascisti avrebbero voluto facessero i #TO- • ~: dai datori del lavoro quelle misure pro- po· muti. - 1fa: ! - grid(, ·In.: e c.,ddc ,[: nn:i letari. E poicbè cio" non è an·euuto. faDO per I propri .~uoli, il palazzo e riesce solo ai meno, mentre la mag- filattiche che servano a premunire gli o- - L'n giorno o l"aJtro do\·c,·a ben c.:.. -d~~ ;!:>-<:::ol;c:ndo~i !a faccia :ra ic mani. cile è a ques'..i tacciare di rillà quelli. fa vila.; il mare ed il moòte. r auto- giQranza -De resta schiacciata: di qui pera.i dalla gra\'e malattia, che è un triste pilarci anche ques1.a. - JiSSc al'a fine me:ir.-c '.;; .. n:a:nma. ~cfdoss.a.a al ffili:"0. Quasi che i martir'.i che da due, tre mobile ed.il monumento funebre. C-ia- la necessit~ rinteresse, .la conve- retaggio delle classi lavoratrici indu- i signor ~lefisto. :l.;!c'.";l :n ,;:,enz:o. aruii J-.anno seguito. entro le Camere del SCIDIO ~rbe COSÌ istintivamente il menza che i!_I'eValga un sentimento striali: La TIJBERCOLOSI. Po: lenramen::c andò ali"u5cio. taj)Crsc - Ifabbo .• a:a..-nmz. ,·i pr-~go an::ora_. la,,oro, -:clro le Sezioni. le Cooperative. desiderio egoistico borghese. anche più umanitario. Ecco, dnoque. quanto scriv-e nella sue- e ::hiamò: - Rosa! - · - \"ancae! - disse :l babhc; tu po- il mor.imenlo socialista. avessero il marCl ~a~:: anche se ragiona SO- Si può anche intendere la logica ed citata rivista iJ dottor Giovanni Cascelli: Ro~ com")an·c subito Passa.ouo ak::- -~:-:= :nfach:ar.i de~ nostro consenso. ma chio della codardia. interessata convinzione che lo sfrut- .. Gli antichi autori hanno considerato ui minuti di s·leoz:o. Po: il padre diss..c solo fra dne aru?i. Hai iempo di muta, Quasi che tutti i no.stri morti sian caNelle organizzazicni. non a ciò si tainento sociale debba esistere e con- la tubercolosi come malattia professioaa- con ,·oce malierm2 : - e__ eh: sarebi>e ii r,arcre.__ duii col marchio della ,·e.rgogna inciso a intende di educare gli uomini~ nè si tinuare, per chi nacque e visse nella le di certe industrie polverose e special- 100 fidanzato? - - '.\la:! di~se 2. sua rnha la ra~zza. - fuoco sulla loro fronte, e ad essi fosserointende <li costruire J!:li strmne11ti del ricchezza e nel i;rivilegio, ma non si menle per i vetrai, per gli arrotini, per gli La rag2zz.a esitò nn momento. poi ti:s- E usci senza far rumore. mancati i fiori, i fiori del forte dolore materiale vantaggio individuale, le bt- intende che agogni ciò, cùe sogni di scalpellini, eéc., ora pero" che si conosre "<! commcssamente: - I'. si;nor Anttro_ Rima$ti soii I dt:1.: -~echi diedero sfogo che iJ silenzio avvolge. sche. in cui il proletariato giuoca al sfruttare gli altri, che abbia animo di il microorgamsmo specifico di questa ma- - I <luc \·ecch: ebbero cn sus.,.--ulto. Si -.: lor:: dolo.e. Quaie cambiamemo :.n Resistere. Solo il resistere significa oglotto <lei miglioramento ecoot>mico. sfruttatore dei sofferenti chi visse lattia e il modo di propagarsi di essa. --camb=arono 1m·occh; .. ta csprcssi,-a. Poi 1c<-:!" ragazz3,.! Chi i"aHebbe detto? Ed g1 a~tato alla sicurezza dello Stato: con il bailzeflo della quota; ma si sempre nella ~fferenza e nello sfrut- non si puo' considerarla· come speciale a licenziarono la figtiu'ola con que:t:e pa- -;,ra che a.n·e:-:-,=bbe? La fe::-mczza. la ir- pianto. miseria. fame, ,·ergogna nelle mivuole e.ostruire il nuovo sistema so- fantento. certe classi lavoratrici, potremo soltanto ro!c: - \"a ;mre. Rosa: pensac.= bene ... : ·crao,·ibi"ità <i: :.\la~e,·.:a !a face,·a.T?o sere case·proletarie. ciale di equità e di libe~ ·che risulti Possiamo immaginare il derelitto dire che le condizioni delÌ'ambiente pos- di' ~ ~fargheri,a di ,·enir qui. - c-·J;,;>or:-e capace orn:.u c. qu::lunqu.. Per qual conto? da( distruggere in ciascuno la CO- carcerato, ideare la propria evasio- sono ollrire un terreno propizio e facili- R'l;:msti 5-0I• i dcc n:a:hi S1 warda:-oao ~:-:-v;>os:,o. St. :l.lgç.,:s_e_' D:o ~ .sa,ebbe Perchè resistere quando scienza ed il desiderio che I' innaiza- ne dalla fredda, tetra e tornientosa lame la diffusione ed accrescerne la gra- in fac.:ia con ar.a stupcratta •::,e ::,c>mi2.lo a.,ch~ maggiore'. .-\b qucl rosse piu· che in un panno possono essen,,. . vt·,.:... - Possibile? dice uno. ~ Il SJ.~- 0 .-. G:o,·annd'a '. è i:n bd ra=..zzo. :.. ~-ero. e· • · d tr I · d - meDto proprio risdlti dal ~aiora- ce...., per riedere alla libertà, possia- .... . . . . . . ,,.. »- - ,e nei. cuon. en ° e COSCJenre o -- L alta orlai,.,_ per t··--- lo ...sli _;.rturo '. un mironario '. - Sarebbe un ~·tr-::>o. <! one5to. non e·~ che dirè: m"3. • d • · ]a mento altrui. ] grandi ideali cui s'in· mo innnag1narlo compreso_aJrr-..n,:,ra . m ·~ -~~ _Sl n.. E, !'"'"_ andc ,.,,,rt·t•o. - non amva, o•.-e non puo arnvare - vi"' (100 10 bi) d ta "-' .-- • : ... 6g;:o dciS"amo,e ... qca.!c orrore'. Chis- d ll' · d ·1 d ' fonnaoo i grandi organismi dei lavo- ingegnosa. paziente e crudele, di CO- .operai . . 0 ~ ~ . _ncc e 0 ~. D cr e av.er-sano: o,·e I ro~o non puo alle Speciali Condiziom di la1·ioro e di ~ - an·e,o: - dice i"aitro. - \"e-- --à. :a 2'eme~-- -.Td-7 · rafori, SODO dovuti .aeli .uomini onesti struirsi gli stmmenti, i mezzi, le vie I diut f ta t•--~ u- mente è sempre i:tato un !><:2n~zzacc,.l 4 )-. Pas~,ono a:cu:té .z··-:lrni. n ::ut,·monio -~ ,::--:-·__ .1, eh ·1 la , __: -L~ ecJ - 1 --11:- ..J.... anzichè SITU- ttare pe ....... ~ • ta il di •tt ~n •ta. ta: a urna e orza a ""'-'-"-'onee mo- v ., .,01 o-«u1amo e 1 ,·ora.unto a1e s, u~"°U. -..n., r ~ .......'.f..ms re A O i:lLla \'l • t • d I la l'al lism · e lo è a::icou. pare. E. scm:>re s--..ato un -li Roi:2. fo deciso. Cna mau:na : due ve-::- :;. ~=~ 0 strap="'e di mano il simbolo di le • • ~-......,._~ di . . thnenti no orua .e ,·oro, coo o cromco . _ , .,,, ..- propne ~ uvr-51-11u,11te ~ ~-en C2re _magan l pa . P!O- e le tristi condizioni economiche che li giocato:-e sfrenato. Ha sempre an.e!o. e eh; .-:~c•·c:tuo una lettera dc! Gio,·a:i- tuff.e le sue pene. la stelJa di tutte le sue hanno rinUDDato ad ogni beneficio P1;b I t~nti, ~~do la ~e!~· i costringono ad una in.sufficiente alimeo- pare che abbia ancora. dh·erse ama.,ti. ·nd!:! nella qua.'..e il gio..uie chlcde"a il speranze. mai come oggi di quelJa stella di da5Sel pef dedi~ alla reden- tnb~1, 1 carcenen che~ di lw 1n- lazione e ad abitare oscuri e luridi tugu- E" stato anche ci>i!lrnlto . .:emoo fa. in :o:--:> consenso e la !oro benedizio...e c ba cono~iuto lo splendore. di quel sim- . zione dei lavoratori. crudelirooo; _ma n~ ~~~o pen- ri. A cio' si aggiunga ancora: l'umidità. un affare un po' losco; ma di fronte ;;_ila n:-.;;_;,onc.a di fare una famiglia ;:ola. una bolo il ... -alore; mai! Questi uomini appartene,·ano ed ~re ~ egli agogru_ 1 ev3Sl0De,. IX: 1 lo strapazzo, il la,.-oro notturno, l'orario p,:os~tti,-a. d~ :mpareff"~~ ~on .:na fa- .-0;12 a,-..-e,...,uio ~I matr.::non:o__ Facciamo dunque un pochino di filo- . appartengono alla categoria dei 1;i. d1ve01re a sua volta il crudele g1udi- gravoso, il lavoro in aria confinata ed mi~!ra cosi ncca e cosi d!S!""nta. si può - .-\nda, con lor?'. con Iu~! ~ dis:.c :t ~ofia della ,-iltà. wimfiwi 'intellettu_ali, degli impiegati, ce, il carceriere aguzzino dei disgra- inquinata. la viziata attitudine del corpo. cbm_de.--eu~ occhio su tutto cio. Del re- n:cchio con cspre$sione di orrore. E I.a . Noi siamo sempre stati contnm a tut- *l"cafegoria: di aii è missione l'or- ziati che gli furono compagni di tor- Che i centri industriali diano alla mor-· .;,o ?l mammonio potrebbe fargli mettere madre: il gli sbandieramenti - per questo amiapokzarione civile in tutti j campi tura e di martirio: io capirei ch·egti tilità per tubercolosi unapercentuale piu" 1~ testa a partito._Xo .. no: :ioi non dob- - EpiJure un pensiern simile noa t :no la patria anche se non ci avi.-olgiamo, ' aprisse la tomba per sè e per i suoi alta dei centri agricoli, è dimostrato da biamo 0st aco!are questa nn"ione. é?Ilzi__ - cnmo ·al signor Arturo. ..\.nzi. ha fat.:<i per opportunism.:> entro il tricolore - . . . .. . .. sgomenti compagni e mai ch'egli, per cio· che si è osservalo nella Sriz.zera. In Ir: quella entrò raltra figliuola. :\far- .:a.pire che non ,·o!e·,..a saperne di noi... perchè abbiamo sempre considerato il (}perai, ~ agli_ 1m_p.egab. malvagio che iosse volesse eserci- questa· regione si è veduto che su 1000 ~he~. era la più gio\·anc. ed era anche Tacquero entrambi perplessi. pe~- socialismo quale una grande verità eche SODO gli orr.auzzatori deila pn;- la . od, tta chi • abi:·tanti . tisi' fra d)j ind la. pm bella e ia più mo:festa delle sue ~osi._ una gran~ fede che ..:L-Y- entro ._ - d • dello scambi di · care propna ve e su sor- ne mwono per • 6 u- _ _,, . nuu 0 - 1e . PPCWN\ _ O essa tra • · gli stes,s· to _ f dagl' t . striali 255 per mille. fra la popolazione SC!"euC. :-\\·e,·a una pcrs«1ncana leggiadra.. .\nchc I r..iatr.mo::iio cii 1farghe,ita it, coscienze. piu· che in una bandiera . . produttor« e C.Onsumats>i~ .i:he :-ODO re~. c1ag· li !-~~ l,flci.. I S es5J _,_._ 1 77 n<>r _;11_ fra quella agricola una testina graziosa, bei capelli castagno- deciso. Ed è ,·eramenle il socialismo. quello· ..a: - tari -'-11.. ..1.. 11 l)(hen, S~I carne · llllM4 • r- uau.n;, h. · d i-.....1· • .- gu organizza us;uç masse e UC11C Cos' .. tende be • . I 11 per mille e ran. ue ""-5''. occhi. un bel sorriso. !"t:rnno celebrar: entrambi a d:stan2:« che custodisce i sacri cuori mar- ~fa.to_, qmduuque esso sia; perdona- . 1 ~OD ~ m e tra I avo-- · 11 Lombard dimostra l"influenza del- Entrò ~~n questo bel sorriso sulle lab- di pochi m~ runo dalraltro. L"uno fu tonati. quello che si è spogliato di te senon banno ancor2 saputo orga- ra!O" ~ra ~. PoSSa neg~re _la pro- l'ambiente di lavoro sullo svil della bra. ~-.oememcotc t::icorag.giata dalrac- -.eco e aomposo: raltra modes:.o e qua- tutte le zav-orre e di tutti gli intrusi. og- ~re sè stessi pna solidaneta e rendersi utile stni- 1 . . . uppo cogFcn:z.2 avpta dalJa sorella. Questa ,.,0 ,_ ~i clandestino. gi. che esso è sopratutto- martirio e sa- . menti di chi è c:xnuoe nemico. •~~~checonl questa ~~ca; . 80 ta fn la mamma a parlare D ua.l h Lavoratori, sperate in ,·oi, ilOD se- F • 'ultiJna "d • ...,...,_..._. avOTaI10 m piena a..a , . · . _ . opo q ~ e tempo il merito di Resa. crificio, una grande fede. una grande li paratewi in categorie. perdonate gli accramo un COOSI erazio-- per mille casi di tubercolosi polmonare. t -:- E. dunque ~-er-0. ~~ema? ~on ri;>:cso nel ~oco delle ~uc antiche abiru- bertà che illumina la -nostra solitudine.. di -~'-----' di I ne, dedotta dalla guerra, dedotta bre- Ope . eh 1 . · . ,,a, ancora compmto dicranno\·e aon1 e d1:?1. _trasc_ uro _la mogJ.e e s: ~ede aUo .-.:be ci guida sull'aspro cammino. atti · iUIU<alUODO,.ùi inerzia, · vi - te d .• ,,. r.u e avorano m ana secca o .. . . __ _ __ . -'-__.. ·--'' all vemen a ~sa. non g1a per amor., cald 128 mille . di tube 1 . 1 gi« pensi a mantart1: •:rra_,·,210 con ro_ga_magg:orc. lliudò in E sono questa- f-.S- e q......&.. -~::. __.__ là. UUYlHi ai t)TegluuiZÌ p..ssali, e di f cii pi . . a P· C3SI . TCO OS1 po - s· - - .-.a,.. ~ lusmgbe borghesi. cl.ie la iorm:izfone a e auso, ma per convmcere i monare. - •· mamma: - e la bella ragazza r~.-ina !a. pro;ma tamiglia e già minac- il rogo non potrà mai, mai ardere. Inlavoratori del dovere e del beneficio Operai" che la-vorano : .. an·a co-"--ta cìi,cmò rossa fino alla radice dei capelli. aa_,.-a d, m_ tacca:-e la mo:iesta 50Stanza tomo ad esse .,._.,,_.. tutte le --..a- della nuova COS.:i.!il7.a non ha ,mccra ... DJ.llJd \ L .. _, ~......... .-uo::c diminateper merito oei migffori che di organizzarsi. 140 per mille casi. di tubercolosi palmo- _. ::ici:e (!Ut ~cguì un lungo s-Jenzio. F;- ~ suocen_ ~nesti allo~ ~: dcc=.sero ad speranze mai i canti dì giubilo. 1e· gnda. Poche -:...A: .. :a in nani naziGne. po- nalmc~l< la mamma dis-ce: -sodare .-.d abitare (.01 G10\·anoella e colla :li ,'ittoria dei nostri a-..:. Turono luce e gw"da :::Olliilfie. n.>rdo- U.LQ.°"11 " 6 ~ nare. E .1: '-f _._ · • ··~• ......• l'.. che migliaia di finanzieri. d·industria- Secondo uo·inchesta di Sommerleld - . ·- ~t,enrr.o sapere u.: chi -::i .• a,;;ue-:ra i qua.1i si. amavano. ia-cora- L.esilio. il carcere, le persecuzioni d"onate ed aiutate a svolgere ed a ~om- li. di conunercianti padroni degli uaua? ,.uo e v;\·evano una nta modes1a c lieta. .çni &n.ere e d·ogni sorta nòn ci stra,._ _ _, piere l'opera persuasiva verso tutti, • ~-• . . sulla diffusione della tubercolosi tra gli _ I I Giovannella... ., ~ ., s ,. .. ~ rrper la ,.,..nn-,,;cl.,, de·i -. t-irdi.. per la strumenti politici "UC::ala orgamzzazm- operai in 1000 casi di morte la tubercolo- eh·> , _ ranno mai di mano il ,-essillo dlC por- ""'"'I.....,""' L"'-'.> "' tatale • di dr · della so- - 1 •••• cnc: cosòai detto? - gri- Cn:i manina i oue ,·eccbi udi=o tiamo con noi. ·sconfitta ..a..._:· ma.l•·aga·. ne s . qwn pa 001 si è rappresentata: ,._ . d . _,... d IIEl ~ ...:i!Or.O i UC \"CC=i! Z u:J.."? ,·oce. tra t. "la C p batte Cl·et?. n·uscrro· no ad armare quaran- ~-~"; mestieri senza s,;luppo di poh·er-? oi:•&r,= 21 porta. or-sero .:td aprire. Era ercuotele, . le. Quelli sono i proGli impiegati, se ancuè, (JOlitica- la. ~quanta milicn~ di uomini a iar- con 381 casi. ;;~:~~~r: e s;>a,·ent.tti: - il Giova.me!- ~ Ro;;::. La pove:.t gior..ne s: p,ecp:iò positi, quelli sono i lumi dei ~;Jj e dei mente sogg~i, oggi più d~l~ operai. li marciare gli' uni contro gli altri per Nei mestieri con sviluppo di poh,ere m casa ptai.gcndo. ::odardi. , • temeot st n· - ~ì. - rispose la ==zza. alzami? D • , f p bi non SODO saen e rwnen sgozzars1· a V:..enda. nè v.alse ressere con 480 casi. -~ IS.."e cne -"'-rtu:-o era uggito con una er c sa pensare. in silenzio, magari. bo....w....; - • I J • .,.... \"ivacl(.r~e gii occhi, e mostrandosi atto- t · •· • do I chi fbir •~ essi COIDPICllO a oro mJS- la "'"""mgi·oranza, la grande m<>D'0m. Nella rimanente popolazione di Ber- oonna::c, 3 ... sc?an ci nella oiù nera per sa so • e VJ è sempre nella -ria .. ....,.., -• nira r<>r tanto stunore: - 5i. il G:o,an- · · ., · • I d sione come gli operai, per il bene SO· ranza: le centinaia di milioni di la- lino con 332 casi. ne:la: _ r- misena e -3,.c prese co:i m:Ue credE!-ori. ae mon o un lume acceso c&e segna e ciale, indipendeliemenfe dal fatto ,·o~•on· non ebbero 1 ·or'7<> ,-alore. Da cio· si puo· dedurre che l"in~azio- e ! ,·cechi confoscro !e loro l¾<>rimecon addita il retto amrninn; un lume che - • • 1<cU. •· ~ -- ::\la di~ziata. ma tu ::on sai nucllo " · ·r li •· 'I · · • -~,.~ che il poter;e e la propne etl . d U I . . d triali la --,,,·-- -. ouc.,c uet.a g' ..;.. ·' a m un altra ca.sa nessuno potrà mai ~nere e offuscare.· .-. "'-UICU"' - voce contro la volontà d a orgamz- ne e e po Yen m u.s rappresen che ti dici'.._ ma tu sei pazza_ tu scherz:. · -r- 6 tà, • nam m· mano di una cate I t ed.i t n •·ube • •,Ten '7. poclti giorni dopo. una scena una purezza che nessuno potrà -~: con- .saan_o "-.• . . . - zazicne statale borghese. un e emen o pr sponen e a a ... reo- :orse._ ~ di anzicbè della Il t I · lm meno trat:ica. pia commo,·eote. laminare. ~0!1~ -~ • . . CO e. - A guerra fini la. di tutti S! tenne osi po onare. - Xon i.scherzo. mamma: non sono li si~or )[ef:sto dice,-;;_ O · ·d di 1,L. ' ti. viti·, De e5Sl, ne gli operat,_ COIDPl-· conto. \-in:-"tton· O ,,:....;_ iort·, O d--~""·1. Anzitutto l'indr.>iduo che ,.;,,e e che re• · G <G gru I ea ù.uo:rlà na conosciuto jJ' I d . u.a- ,n1u ,, ouv• . . . . I . tt . 1> 32 22: ~1 io,·annelia è proprio il mio - G;o1,,mnclla. .. mi perdoni? rogo ranno opera men_. 0 ~ ne o- grandi o piccoli. le borghesie dei pae- spira m UD ana po "erosa e sogge O a<1 fi&nzato. Di::e.'1li pmrtosto: perchè ta.na · · della .. ~:..1;. del I tin O stra=770 dei pobnoni per Per :l!tt.;. ·nSi)OSLa ~ gio\-a.ne si gettò Il socialismo. che è sovratutto amore.. l1\3Dl ~ avoro. si più meschini e più -po-veri,in ,irhì un con u ..--- · · m!!r.n-::-glia? · :>el;e braccia del ,eccbio. Lavoratori, sostenetevi reciproca. cli una organizzazione compatta Sta· chè obbligato a tossire continuamente cd - '.\fa m no, sai dunque chi ~- che E qu('<;!: pianse lagrime me.a? amare. ;~~~i ~d-:-ma:, sal,·e:rà da oini ro-. mente per il bene, per il trionfo CO- tale, ebbero diritto al rispetto: si ten- a esaurire contro la.polvere tutti quei cos·è queL gio,ane? Th>ttor FAUST. Le os.tre . . . mezzi che abitualmente semrebbero a di- · _ Ch' e·~ eh c~-·e·:; so eh • . ll solitario. mune. v orgaruz-zaz1001sono ne conio dei rappresentanti borghesi . . • . . · · e ~.-. ·· e e un or.?rn ancora più deboli che nel passa{(;, di Stati cli pochi milio::li di abitami: fendere i polmo~ dall 3.ZJ.one~el baoll~ ragazzo: :,,:o che è buono. oncs.:o e labo: dafe ad esse la iorza che ancor.a man- ma nessuno si accorse dei 400 milio- lubercolare, co~ se ~u1:5to rmcroor:garu- r:c:::o: ~ che mi ama: so che è bello. che ■r_:::::::::~.::::::::::::::::::::::::::::::::~::~::: ca, la forza necessaria: lottate clvii- n1·,... lavora.ton· proletari. che sono il smo penetrera nell apparato respirato- mi piace e che !o spose:-ò Ecco ouello us- rio di tali oeerai ,.; tro,·erà UD fa,·orevol~ che so~ · · mente contro i colleghi che non Vf.}- popolo produttore di Europa. che so- campo per la sua ~tfoità ~at~geoa. lnol- I due Yecèbi pare,·ano annienlal; da.Ila gtiono esservi compagni nell'organiz.. no il .;.::ern ed il solo iaflore della no- lre tutte qu~lle mmule ICSJOnJ. . eh~ son~ notizia e daff~tteggiamento proten-o del- .zazione, contro i colJeghi che anzichè stra ch'iltà. · do..-ute speoalmeole alle poken mmeral1 la figfa. Do,·e anin!!e,·a coste:. eià cosi ~n-i la IQrO sclidar-ietà dive_!ltatto LaYoratorL éosrruite le vosrre M· iacilileraon~ l'infezione e la . diffusione mi:e e rottome$sa. -;..mo corado? • strumenti di oppressione e dJ spio- 1rl._ ionnate la vostra organiz~zione c!.eUamalattia. . . . . Il padre si an-icinò a :\fargherita. e le· naggio, nella speranza. speculando a di la,·oratcri. Solo le ,·ostre organiz- Di dove ,·engono J bac;ilh di Kocb? E- <ii~e c,:,,:i YQCc che «i ~,ud:a\·?. di rcnGamlO degli altri. tradendovi, nella zazioni potranno darYi il dominio po, \-identemente non si puo' ammeHere un.a dc-re dolce: speranza di fare Jl proprie interesse. Litico ed ~nomico. eh~ porterà al t,nica teoria. Tah-olta l'operaio, portato• - Senti. ca~: tu non sai una cosa. sul -di migliorare la propria cartiera. rricnfo della- giustizia e della pace re-la lente di baciill. \·ede la sua alfezione contt> di quel gio,·ane: tu non sai eh ·egt; Molti impiegati cominciarono la per il bene di rutti: per l"wnanità. hibcrcolare manifestarsi quando lo stato non _poaà ma: spo~ni: che una ra.,.oazza !ore.a di redenzione in mez.zo agli o- Lavor.atorL ciascuno di ,·oi sia il ~eneraie di,;ene precario e i suoi_polmo- come te. appancnemc ad una famigfa perai e sviluppandosi di mano in ma- milite ed il duce, dascufio di voì sla ni sono traumatizzati. Talvolta su questo o.-:o:-ala non potrà m~ unirsi ad un ... ad no ro.rganizzazione ed il pensiero il gregario e l'apostolo-, ciascuno coni- terreno UD contagio esterno indlpenden• un_ insomma. rnoi :;ape.io? quel gi0\"2.DC di . lr . I d" lemcnte dal la,oro (famiglia o altro) di- non ha. e non ba mai a,·uto UD padre' politico · questi u Imi, e te trova- pia il dovere ccmtinuò e tenace. 1 viene facile. Talvolta sono Ìe polveri d1e · 6-' d U opn ·e 1- 11e le ene·ra·1e e gli · d. · ·1 colleg·a. e un ;;,io elramore. capisci=-~--- - rene ne e pr &.o com'lncere. 1 rrascmare I portano il bacillo di Koch nello stesso uomini atti alla continuazione. senti- il collega del quale conoscete il ca- tempo che- p=."-"="" · 11 t.erreoo r- !!l•· "· - !~bbo. ~ ~~o ..h. · •~r-~- • ~ _ "- - ~, tui.o: •nce e e sai iUtto. c. nonrono allora il dovere di tomélre tra i ratiere, i bisogni, i diretti. Je colpe. le prono le porte di -entrala U J · · }" C id - dimeno ... prOJ)ri CO eg n per orgamzzar J. debolezze, le vinù. iascuno i VOJ La facilità crui cui le polveri industria- _ E r.o:,dimeno lo sposerò'. _ Mentre gli cperai organizzati era- studi, nel éompagno di lavoro eh.e non 11 predispongono alla tubercolosi o le .\· queste parole il padre iece ratto dì no un terzo della cot.alilà, gli impie- è ancora il compagno nell'organizza- danno un decorso rapidamente mortale, scagl:arsi sulla figlia. gati erano un ventesinm: non è.quin- zione. che _è il compagno nel marti- dovrebbe suggerire dei pro,•Yedimenti - Xo. rodò con ,·oce s:bilante. nou di da stupire dJe fossero deboli. Se rio e non nella lotta per la comune spetiali'-; lé precauzioni contro il contagio lo sposerai'. non sposerai un bastardo: di cento impieg.ati, cinque erano con redenzione, ciascuno di ,·oi studi il cio\Tebbe.ro essere applicale con se\'erità non generai la ,·ergogna sulla tua iaminoi. non si potev.r da soli muovere momento ed il .modo perchè t;utti i la- ma~iore in queste fabbriche e gli indivi- giia: non manderai a monre ronorern!e .LaTipog,aLfiuaganBs San.vita ~ C. - LUGANO eseguisce qualsiasi lavoro in genere di stampati - Opuscoli • Registtj - Bollettari - Ricevute - Pattme - Carta da lettera - Buste e Cartoline intestate - Biglietti da visita - Formulari per Conto Cheque postali .. Partecipazioni di matrimonio - lr-Uere di porto - Indirizzi commerciali, ecc.., ece. eò a prezzi di fa,ore per gli abbonati a < L'AVVENIRE DEL LKVeRRT~RE > battaglia agli altri~ ma se gli operai ·voratori intendano e collaborino e lot- dw che appaiono pre,disposti alla tuber- ,nalrimonio di tua so,elfa .... -:- _ e gli,impiegati icl\.fall.DO iidncia..reci- tino pet;._ll!!.,SOlorideale. colosi do,i-rehbe.ro essere esclusi da simili .\ queste ultime paro!e la ra.,.aazza. che ■- J.J. pr()Ca e si .aiufurarroo si d;fénde- LaVOylioÌii, pre}?aifa favori. Doti. Giovanni Casceffi. a\·eya ascoltato in silenzio la s:'ur.ata p;;:- -----,,--...;;;;; _________ ...___ .;..:..:=-----------1Tip. LuganC!e.. Sa.nrito e C.i - Lugano
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