L'Avvenire del Lavoratore - anno XXVII - n. 8 - 24 febbraio 1923

di Firenze. Bologna. \·erona, Pa,ia.. Yicenz.a, Zurigo. Baggio. Bulgarograsso. Borzoli, Geno,·a.. CastelHorentino. Varese. Torino. Settignano, Chieri. -Cotrone. Ferno. Belluno. Catania. Brescia. ecc. Dei. deputati hanno aderito ai Comitato i compagni Abbo. ..\rrtedeo, Assennato. Bo,•io. Camp:.gnini. Del Belio. De- Ma-rtini. Fabbri. Galeno. Gallani. Gallavresi. Croii. Lazzar;. Lucci, Maitilasso, Ma.stracchi. ~fomigUano. Monici. Nobili. Noseda. P.aolino. Romita. Salva.lai. S1.rdelli. Spagnoli, Tassinari. Velia e \"ion<>. E" stara data lettura di numerosissime lettere di piena adesione.. pen·enute da epmpagnì e da Sezioni di Puglia. Calabria. S:cilia e Gmbria: note,·ole fra Queste una lettera del comJYclgllO Lazzari sui compiti del Par- !ito. • Dei settimanali del Partite; erano rappreseòt1ti: La Lotta d: F.enno. La Squilla di Bologna. Battagli<J Socialiste di Milano. Il Lavoratore Valtellinese cli Sondrio. Il Lavaratore Conzasco di Como: Il Lavoratore di Novara. Il Corriere Biellese di Biella Il Viseniin di Vicenza. Il Lm·ora- . tdre di Tre,iso. rEco dei. Larnratori dì Padova e l' An·enire de! Lm·oraftJTe d.i Zurigo. Il Com·egno ha discusso. in due lunghe sedute. sul\:.. situazione del Partito. rispeno ali.a reazi~e del Go,·emo fascista ed a.i rapporti intemazicn:iti. Dalle rehzioni dei delegati proYinciali è ris11ltato che molti compagni snno stati arrestati, parecchi sono rilasciati. altri trattenuti nonostante l'esito ne~tirn delle perQuis:zioni operare. La ,·ita delle Sezioni è resa ovunQue difficile ed in molte ProYincie addirittura impossibile. Nonostante ouesto i compagni restano iedeli al Partito e sono disposti ai maggiori sacrifici -per seguire con lealtà. e fermezza la bandiera scc:a:lista. Tutti i rappresentami si seno iatri eco della necessità di uscire dallo stato di paralisi che è cieri\'ato d...tlk decis:mti di Mosca che il Parrito alla (!t:asi 1m:mimità =-~ ,.1',1!:.:: p:.:rc riaifermando la si:a fe-:!e'::'1aila rivciliZ!One n:ssa ':! p!1;-e •·.)!e,.~ J ma111e11er_ i. come iece d!lr,rn~e la ~ucrr:J e negli anni passar;. sa! :i!rr~;10 deli·mternazicnalismc c.-iasstS!-l. l! C:J;l\·egno h.1 const~talO .;he mewr~ aa una pane la direzione ·Jei P:-~nito si tro- ,·a a non rappresentare che un·i;;iiina minoranza. da p3r1e Jclrlntcrn:17,icnale si agis:::e come Sè :,1 hsione fosse decisa e si !m~~>1gr:;io osrr::c!Smi a dctem1inati com;nv1i. ~i prendono le decisioni deiinitivc cir~ la iusione, si provvede a-:l"elez;cae dc1'..! cariciH: e si stabilisce a Ques:o proposito un1 propor7lonale invers1 ::ùle iorze dei due Partiti. Di qui la uecessiui che il Partito vrenda una dtcisio;,.e che dia agli organi direlti.\"i un indirizzo chia· ro ed inequivocabile. rn questo senso iu ,·otato w1 ordine del gicmo. dando mancb.10 ad um! Corrm11ssione comPoSta dei compagrli Ba.xi. Velia. Nenni e \'ernocchi èi abbcccarsi con la Direzione del Partito. perchè questa, conformemeuie al!.e precedenti deliberazi.oni, co11\'o • chi senz'altro entro rnarzo, il Congresso nazionale. Alla stessa Ccmmissione. in 1mione al Comitato esecutiYo e al compagno Schia\'i. iu dato !"incarico di redigere un manifestù da indirizure al Partite in \·ista del èongresso. I compagni Agosrini. Tacchinardi e Schia\·cUo - solidali col Convegno nel dichiarare inaccetta.l)ili le condizioni per la fusione - hanno espres· so !"augurio che nessun ;<1rto,·eng1 a rompere i rapporti con rrnternazionale. U Ccrn·egno si è svolto in un·aunosfera di grande cordialità e st è sciolto col rinno\'ato proposito da parte dì tutti di ·1arnrare indefessamente nel Partito per il proletar:ato e per ii socialismo. che supererà rattuale bur~ rasca reazionaria. come superò le procedenti. rimanendo iede~e alla ,·e-::::- clria e gloriosa sua band!era. La can11c1ziana dalCoafrenssaozionale peP I giopnl s, 9, tO ApPlle sissio1-.: sedute_ Dopo hmga dis,:u,;;,,ion.: in:omo ,dia s:- t"Uazione poli,i.::1 ~cacralc dd pac<:e. :n ra;>pono all"o~-!an·zz?.z:o:1e i:1~erna dei Partito. è passarn alrcsame d: dis:erse urgcnt: qu ..-s:ioni. ri~ua:-danti •rAvanti ! e ,a gt:stic;ie fin:mziar.a del Panito. adoua1;do : ::,,on·cdi~ten,i dci ca..'°- Po~ia. ~iogi?en<lo ;a r::C:en·a precedenORDINE DEL GIORNO: 1. Relazione della Direzione: 2. Relazione dei.la Dele.gazione inviata al IV C~ngresso della Terza Internazionale; 3. No:nma della n:rezione del Partito. l! Co'.lgrt:S<l) s: terrà 1n ioTT11ap,ivata. Le r.ir,p:-esemanzc saranno a 1,asc pro- ··inc·ait.:.· I dekg:ui cw,anno mand'Uo di :iduc:a. te, ha fissato la data della convoh l .b .\l:a ru>ai::,a dei dc:.;l?ati potranno pa;- cazione del Congresso. e :i. dc: c:-a.to - :ec:pa:-c i ::oci già i11scritti nel 1922 che la pubbl:caz;one di un :\t:m:ieS.o 2.l Par- :tnanno ;>rek ..atc le t(.~--e,e del 1923 fino t:to. :i: 25 marzo Per le altre norme la Direzione si rico,H'ocato ;x:r i giorni 8. 9. 10 apr'lc. nel- :;,cn·a di pubbl:c:!~e u::::rion comunicati. Il cittadino Libero Torres ha la pre- , tesa di apparire un uomo di spirito. A noi i,wece che lo conosciamo la fefietto di quel tal cavaliere ~he sbattuto a terra dal suo Rondello si smaniava per persuadere la gente della sua impeccabile abilità di prooetto caoallerizzo poichè egli diceoa: nel momento in cui il veloce destriero lo aveva scaglialo Ira le spine di una foltissima siepe egli aveoa pensato di scendere da cavallo. I compagni aora;mo certamente letto su rAvvenire della. ultima settimana le dimissioni date dal nostr·uomo con signorile esuberanza di grassetti per far credere a quelli che non lo conoscono, di essere staJo costretto ad andarsene "per irriduc:ibili dissensi colla Commissione esecutioa ··. coli ·· del quale il nostro direttore è lettore assiduo, e dalle cui colonne sembra che egli cerchi lo siero per la inocu.lazione e improvvisazione delle idee massima- !iste. Questo per la verità. anche perchè la fantasia di questi ultimi di Carnevale non /acc:ia intravvedere delle vi.ttime. dei poveri martirizzati nella gente che si diverte senza.... punto affaticarsi, nè per il socialismo, nè per il comunismo anche quwur esso piglia la paga. La Commissione Esecufiua. QuaU sono gli uomini IICISSlri allar.,eraz11111 Degli uomini incorruttibili. Degli uo:rnni che fa ricchezza sedurre. non può Degli uomini ugualn:ente onesti nelle Robe che fanno ridere ·anche i polli già arrostiti çfae si vendono cosf a buon mercaio nel nostro Ristorante Cooperatioo. Perchè i sedicenti dissensi che il grandi e nelle piccole cose. To"es ha tirali Fuori alla ultima ora, non Degli uomini le cui pre<>ccupazioni vansono che una specie di paracadute inver:- n0 al di là del loro benessere personale. talo da lùi per cercar~ di cadere dignito-. De~i uoffill'j che mettano gl'interessi samente il giorno in cui la Commissione comuni al di sopra degli interessi persoEse.culioa lo avrebbe certamente scara- nali e privati. oentalo lontano dal posto di Segretario Degli uomini che rP.antengano la loro parola. che restano fedeli agli amici. nella gio:a e nei dolore. Prete e socialista Il prete. - Vedi. mio buon contadino! Tu fai male ad essere socialista, perchè gli uo:nini poveri sono più fortunati dei r.cchi.. del Partito per ben altre ragioni. Poichè la verità è che. tanto nelle adunale sezionali. come nelle riunioni coi dirigenti la nostra federazione nella Svizzera egli ha sempre ctétto ·· di essere perfettamente d"accordo con noi nel ritenere impos• sibile. artificiosa. dannosa oel momento la [usione coi comunisti ··. · Egli ha comincialo a mutare di opinione. solo il giorno in cui abbiamo cominciato a richiamarlo alradempimento di quei dove- Il comad;no ,ociab:a. - E come mai? ri che ciascun socialista stipendiato coi I! p~<.·le.- Sicuro! P~rchè i poveri. che de,;ari dei compagni lavoraJori dovrebbe lavorano e soffrono su questa terra. ancompiere senza il bisogno del pungolo t- dranno ir. paradiso. mentre i ricchi. che degli spintoni. Dal giorno in cui ci per- ~zia no e godon-o, andranno affinlerno !... mettemmo rompergli i placidi sonni che li comadino socia!i,-ta - Vede. signor duravano fino a me::ogiorno. iacendogl, cwato. io sono socialista appunto perchè capire che il Partito non intendeva pa- son-, più cristia..'10 di lei ... Io non voglio garlo per... dormire. che non si voleva d:e i r:cchi - che io amo come prossimo continuare nel sistema comodo e iannul- - vadano alrinferno; perciò voglio che Ione. di vedere un gic,rnale fatto di rifa- la~-orino e soffrano su questa terra come gli come un qualsiasi ·· Corriere dei pie- n0i. per 90i v~re con noi in i,-aradiso. UH scapellaltltaoreazione Domenica scorsa fu un giorno infelice pei gli ultra-reazionari svizzeri: gli elettori hanno respinw ccn una maggioranza schiacciarne w,a proposta di legge rendente a stabilire r arresto pre\·entirn di cinactini rirenuti capaci di complottare contro !o Stato. La proposta pro,·eni,·a da una iniziativa cosidena popolare: iJ , efererulum su di essa era stato chiesw da un numero di cittadini di poco superiore di Quello pre,·isto d:iUa legge, dopa il grandioso sciopero generale del 1918 e sorro lo sbigotùmento da questo prodono in certi ambienri. Jn seguim però gr iniZia11ti de,·ono essersi accorti che "'iuocavét • no una partita perduta e r abbandonarono. Perciò non iu lotta \·era e propria, tant'è che soltanto !I 50 per cento degli elettor! si recò a rntare. Anche un accordo stabilito dal Ccnsiglio Federale ccl GoYerno francese concernente 1ma zona neutra della Sarnia è staio respimo. A Qùesta repulsione si dà un certo carattere politieo; si aiienna cioè che l'acccrdo sia stai.O respinto per prorestare contro la Francia reazionaria e imperialista che penurba il mondo e sparge a piene mani i genni della guerra. Ecco cume si rnrò nei dj,·ers: Cantoni: rooc Si Ko Si .\fo Zurigo 9323 89267 5707 94622 Berna 9986 617~ 8470 64617 Lucerna 1077 10377 1499 999::: Uri 79 2829 76 285f Sv;rto 449 534-0 193 5656 Obwaid.en l2l 1374 214 1157 N.idwalden 57 1206 166 I 086 Glarona 615 5140 125 '?i i Zugo ?27 263S 125 2787 Friburgo 1172 16116 11082 6333 Soletta 855 1I746 566 12389 Bas.ilea Cit. 2886 16904 1655 I 234 Basilea cam. 969 8917 610 9537 Sciaifusa 1638 8116 640 10 ..\pper.zello E. 640 86i7 56." &il~ Appenzello I. 74 1579 72 1579 S. Callo 3516 44930 3801 -14651 Grigioni 1095 11303 1754 lll73 Argovia 'Z789 44860 1933 46333 Turgoùa 2499 22688 3738 21607 Ticino 1444 7484 5140 3517 Vaud 8672 22074 22179 8790 Yallese 1172 9819 .'53344 5633 Neuchalel 1477 8388 7047 2807 Cine\Ta 2166 13619 860.3 8879 Arresto prewmtivo: 25 Stati per il No, O per il Si. Zone: 21 Stati per il No, 4 per il Si. Educatfoartaio, diare l'odio! ~o,• ;e: de\·e ia-.c:aie j)Crsis:e:-e più oir,c :·cducaziouc che rex possibile " fayon l,, lcr:-'bile catastrofe. soao la qu2·e ruu: ~es,iamo ancora -sepoh-i. In primo luogo si de,·c aiJoEre daHa scuola tuh.o ciò che può iar amare dal iancinlli ia guerra ed j suoi dcliui; e ciò attualmc:ne do;na.:ada lunghi e cos:o,-i .,iorzi se ogni imma!1ne inneggiante alla guerra non sarà presto atterrata. Xc;la :1osrra borghesia grande e piccola. e nel no:.trc p.oleta:-ialo s~csso. gli :stinti distruttori. giust2mcnte rimpro..-er;,ti -:t; gem1an:c:. cclti,·:.!i. sono accural~aien!e Bisogna .om,x:,c co;1 queste ptaliche pcricoio;e_ I." educawrc de,·e far amare dal fanciullo la ;>ace cd : suoi la,·or:; ic,·c :nsegnare ad od..i:are la guerra. Egii oa:adirà <lalFinsegna:nemo tutto ciò che eccita rodio contro i! nemico di ieri. non pcrchè si debba indulgere ai dditt: cd ~ ..~o',·cr~· nini i co'·;>e,·oli. ma pcrchè non -i èe·:c ;iersc~u:re la puaizione dei maligni sop:-a generazioni innocenti. e µerchè infine wa: : popo i narmo molto cla pcrdonars.i run l'a!trc> Amici miei. fa.e odiar.: rod'o' Quc,-1;, è il r,;:, ncce~sa~o de· ,·o·lr. compiti , i. -,iù --em!)'.ice. Lo stato di dcvastaz:ont 'l cui b guerra ia ciò la Francia e rnt.o il mondo ;,mpone a ,·o: do,·eri <li estrema ..:Qmj>lcssità e conseguememcnre più dji. fidi <la compiere . .Perdonatemi .se ,; ram. mento quesw. pcrchè è il ~nde JH.:.:no <la c1:i :utlo dip.-~1:k. \-o~ doYele. - an- .c~" "è non 1:-0,·a.:c a·mo. appoz~o <.: co11- ;,ea,i:11en:o. - ,·o; èon,,'-' cambiare da e=• •na a :onòo i'insegnamcnio i)rima:fo per io:-:n1re i l;:n-orato:-:. J~o:nr.2.tc l,n ora,or ::iteliigent:. :.s~rniti "neli'ane da e,'-a p~- lica:a. che <-appia,,o ciò che dc,·ono :tlh \!mana coman-·:à. Rruc::ne. hrncia:e an'.; i i1br: che intr;ç:n.nc, l'o<l:io~ E~tal<: '! :a,·orc C ramo,c' Fomia!c uomini ragione,·ol:. capac: d: calpcsta:-e i ,·ani s:plendori <kllc !!;k,rie barbare e ,cs;stere alic ambizioni 0 :iil!!t:ino~ deili imperia:..:•mi che ma,-acrarono ~ lorc, a,-:. Xon più industrie r:, ·,;,li. no. '.liÙ guerre. La,·oro e J>acc. .\X.\ TOLE FR ·\~CE. Queste nobili pa.role del p1u grande scrittore francese ,r,vcnte. rivolte agtl eòu. catori di Francia in un convegn0 magistrale qualche mese fa, assum0no una solennità soeciale. come di doloroso presen.. timento. oggi che l'invasione della Rena. nia da pane delle truppe francesi appare come la miccia che può far scoppiare di nuovo una guerra :nondiale. t Cd G1 o 1anco 3'roletariato Proletariato :3~tmus. e GnumSe nelfumana società non , i io..'-:).;!'"O . rnre -.:reate diiieremi cond:z:oni di \ :- ca. di l.n•vTO e <E go~ment0. certo n<:·7 sarebbe _ono co;ui che de-~mò c,,n propaganda ocialc k preceuazioni &- -;t'ane. empre però :-alsa:c da~·eco:e- . iaséco m:n'stero che c~1:-a :·a1,.ima ed i ..:crpi àelr ere umar.o. Co_i ~·ape wlo antcsjz;!ano i.: tato i~- ;nu-staine.i?:e ,.adito C' riwmpeusato &~i- !;; c7istiana spe:::e: cd a 1m]a è val:;o ,·i1?dr.otl:imemo _ui>it.o ~ufa legnosa ..:rc::e. per opera de:. Far: ~ di allor "'· Dopo qua_: ,·emi secoli ài ta:e epo-.:a appan·e ~n seno alla socidà moderna la !1!d~os:;. ed i~uminame f.:ttXola de! pensatore socio o.go Tre, irano. per :: r·11;.,1ornn1emode: <leboli. per il so]ie- ,·o .de: mi er:. <' per :I conforto de~:i iamig)ì:i proletar·a. Il reolog;sm.o ed i ia' i t!.::onom1,;, bru:o sempre ,cer.::2to di _pegne,e que- ,;L, :;.i::e per ;mpec!rnc r:rradlaziOne ne·1a meP.ie e aei cuor. dei figli <l& !a- ,·oro. con lo scopo di far confinaare lo <'Ìruttamenw contro t:irti coloro che per ,·'yere <lebbono ~t1darc e '.:n-orare sen- ;,,a mai riuS-""fCad o!ienere la somma :orale o ·:1 gran pane della ricchezza prodoi1a èa: laYoro. }ila rocch:o <le: PoS:f.Yo pensiero econmni~o e p0!"tieo, irnga empre nclb ieneb-:-osa eà agitala annosiera de: mo\'ime~;o ~o:::iale onde ,·e<lere se da- ,·anti ai. prisma deg;i an·enimenr. i proletar: ~n :a loro opera ~ e\·omzione e d: n,·0·112ione di classe. r1escùno se- :::nndo la luce marxist:~ a ilss:!re SU:.la rcrra il centro segna 1atore del s;airo e i,:u:.<;!ltJO<l'.man; per :a m"vCra e :irutt::na um:mirà. Gli eYenii Polifci e :ea:,·ere corre::- ti S?J1dacall èe! :avora to:i impedis.::on.:, faiiermarsi ~ q:ies.o cemro luminoso. 'i qua·e an-:::ora non ha tro,·ata la 11a stabilità su1:·as e monòia:e e perciò ,oc:::a a: proletari d: diradare :::on umco i!ltc-1110 le nebbiose pr~e!le ci: diverso pens1ero. YOlgen<io le opere e ra7.Jone ,·e-rso :a conQui ia <iel'.a Jbertà alia classe proletaria. B;_ogna che essi app'ano spazzare dZfl":nceno e rr· te orizzonte. le nub: ofutscacrici ed abbattere ~ ostacoli che _i 1>ara110 innanzi. con ìa sin<lacale :otta di c'.asse. per r.escire a fssare nere menti. nei cuori e nelle coscienze lo spirito animatore de• pensatore d: Treùri. per il rispeno òelruguag~a1ua a pr() <le-Tintero consorzio umano! ... {nt:mto \·o:ent: o no:emi le cose continuano a procedere \·erso ~e loro malevoli ire. ed ancora ncn e· è al mondo madame di Tèbe oo indo,·inatore <lei pensiero ~1e Po3Sa \·1mire a pre::on:zzare Quale e come ne s.rrà i: disso'.Yimenro <lei problema soc:a:e. I: col:ihto europeo gi_à -pre,·i to ne~ • Capitale a per la distruz~one del regime cçonom:-co e del:a supremazia de!- le irr.neria;._°stichecricche capitalistiche con !a sua ultima (ma 11011 finale) contesa. non è ru:scito a r· oh·ere il grande ed as ·11anre probJema economico :he investe per :a 11asrruttura e per il suo comenato !a intemaziona:ità del po peli: n€: ha spento il maJefico seme cne toss·ca <il oòio lo spir~to <!ibuoa v:- ciuaw ira i popOli: anz; non lla fatto a-:- iro d1e azgra\·a:r-e e -\·iruppare iati sintomi <li nazionalismo e di noYe'.~ mipe· r:alismi aI:e ,·incenti parti. da far Yi- \·ere ·1 oroleiar:.aro nei:a più iebbricitame trepidazione. di rrome al bacmo di .\fa:rte. SU: tappeto Yerde poi. (<loYe i a<lwla '.a ba,·osa ed arcignosa diplomaz:a proiun:gando ratresa soluzione I ormai '.a tracor.tante e ,retrograda d1.plomaz:a imben1ta da cattiYi sentimenti e di unpomarate ambizionL non si preo::cup:l rroppo <lei rip:ri::,;rio del laYoro :1: cg,ii ~ingzy,a nazione, e àci soi1ecito Tit;)rn:, are nonna} condizinn, ò; \"ita. m.. ;;-;.; ::ivanti secondo il suo spirit0 d1e P<>i i.. quello òella classe rappresentata. ;-a endo si ci1e :gli intcre::,si econom:c.: sotto ogni rapporto. ,·a:lanc, per ie più disparate ::on eguenze d .Ja11no dei P->Pùh e del:e nazioni opp:ire cile ,·engano riso:- ,' con n:ioYe e be:licose az'oni. c., co,1 dclìe ca,·iJlose e :oiolescltc intenzioil1 d:plomatiche: Yiolarrici dei 11aturali d:- ritti che speuano. econdo ,·era gius1iz;a. :i chi produce e :a,·ora. C- osi i: nosn o Pae--c 'n que co tri 1e 1emp0. si tro\·a pri.gi011:ero <letr:ùrui ,·olere e ..:.om;nua a onostare wno .: ::onYo!gimemo di ques1a rrag;ca sit.1a2ione. mazg-:ormeme ag_,.o-ravatadalla ~iwaz:one interna. in cui i ~ruppi indacal; e polit'ci. ientano con nmi ~ mezzi P2citi-.i e \·io·emi. <li a.,_,ermarsl i genuin: rappresentalìti <lel'a c·a_ e 'a,·orailice. . • °"""::J'~.,,.., e soc.ialismo anche rinQuisitor.ae teo:ommo a,·c-va temaw. ma che J)OS!e all:i :.:ce de::a verjtà ,r:-0n:iarono merayig\iosamente. '.\on saTà quindi po ~:bile ·troncare il grande e uni,·ersale a:bero dle con le sue profonde ramifi::azioni coim·olge tuue le Y:scere del ~voro e de'. ~ocia- ;e mappamo!ldo. e pr.ma no:1 ~à di- ,·eìto e abbatr:uo QueEo della 1a~ e ::ap:!a'isi' :a. in quamo ogni qualvolta i' {'ap:ta i:-mo donà pro:,edire cd eYol- ,·er-i. ,a,à co_treno a tener .:omo del1e cau.:.al; ::-he ·: _prigionano e $: vih1ppano con la :01w di da e. che ono :. iat ·i\·a e-,. enza t :'. vitale organa111<..:!!0 ,::: c..~1i elemenl.a!è e nai:ua!e c.~acepime:ito pe.- lo .s,-{1ppo <ielratt!1::.:e r~me. ;;+.itti nc.,_ana ,az:oac e.::onomica i,:1ò <> ~c:-e è: ~:i,l!a dal suo a},·eo Po1:ti:o. nè Pilò e..<;:;ere iat,a de\·iare dal s:io le~_.n!mò e fulio lfnario .. e <-eriamer.:e e 90 iti\·ameme Si n1o·e riusc:- re a mir,iorare e Teòimere ; la,·orato- ::-i d ii laYorc. Al è1 ~tori di _i te::11?Cn e prat:co movimento c-::onoml..:oe po·i1ico _ociale. ver<>o je classi proieiarie, r~n e~te che la frode e l'!nganno sia nel p7ese11te come ne:taYYenire. ~xome !e cl~i la\·()rarrb orma: .::oro..-::ono i iini e gii scop; de~a orga11iz7azio,·e s:miaca'.e: c:ò Yuoi dire che a! momentù opport:mo. Yale a <Ì".rc Quando seriamente saranno in Z?OCO ~ loro 'n.eressi. ess: non ;-inum::e;-;;nno ?.i me;,;z'i d:ien 'yi d&.'a lotta rli classe. nè mand1eranno ~ usare le _:Y 1::l.1eanni di òiiesa e di conquista. nonostan,e il grida ,e ed ii Yociare dei nove•H pastor.. Il pro!e!aTiato q1tin<lt non d~s-pera e ,.;ye f'at"..-cit:usnoella Slla marxist:ca fe<le: confidar.-do di· potere a:r.ivare a compiere. in mezzo alle disperate lotte e:::onorr.ici1e e \-:o:enii e iurenti fazioni po- 'i~;cl1e. interamente la ua sania e ci"\·ica mis ione. a pro de!la redenz'one umana. e de· Lavoro. Esso non S! scoragg'.a nè ,i al>bane. per quanto suo malgrado si~ ::csrreuo ad :ma iorzara tregua ne! suo 'iliero e c:Yico cammino. e mentre tutto "Ubi cc erl afuonla. in pari tempo però, in lateme OJ)era e ra~ogFe per il suo dimane~ ... "Yi\·e nella più fiduciosa aues:i. e be· neYo:a peranza. perchè al .di ~opra <f ogni coni;:Ho e lotta che · manliesteranno nel1 e competizioni :so::iali. scorge empre 'a radio..~ iigu.-a de: <liYenire. che lo anima e lo conforta. ed ode la \·oce delle rivend!~zlon: soc.:ali. che a :ui d'ce: ~on ti curar <li loro ma guarda e passa ... L"an·enire sarà :uo ... pe:- 1:i rua iorza... per i! tuo dir.Ho... per la ma rag!one ... ! Ricordari. cl.te per fonesta e c!Yne umani!à, pro!etariato e sociaf:smo ono racchiusi nel motto: linum Sumus! •. Agresti Egisto. L'espiazione ci; Oh non :;:ai 1·e di Francia al su-, levare T.:le di salutanti ebbe un drappello! La iosea :orre in quel tumulto pare Sperse nel me=odì notturno uc<:ello. Ivi su ·1 medio evo il secolare Bracc:o discese ài F'.lippo il Belh. [ vi scenòe de l'ul.;.mo Templare Su !"ultimo Cape:o oggi l'appello._ Ecco, rugg~ l'orri_bile corteo: La fiera testa in su la picca ondeggia. E batte a le finestre. E<l ii re pr-ono Da le Fu,estre de la triste reggia Guarda il !)O!)OIO, e a D'o chiede perc!ono De ia notte di San Banolcmeo. GIOSUE" CARDUCCI. (Da: a(a fr'.l. (1) - L::~ ~\-! ~cumo ;r,1 .;r:-o:-: e i.~ coipc ài ,atti i -suoi pred(Ccc,;,-ori. la lui ~ ,::is;;cma. dal Poci:c ia soc:<:tà chf rroUò da,·anti a!i'impc.o ri,-o!uzio.~ric, delia flor~h~~~:a aìkala - pel mcmc'.HO - col popolo. \Da l..\TIOR: Fior.la rli c:n:i ,,oca:, <k:!a Ca•a i:. 3.50J. F.,fa :ice Avanti! - PrL"zzo Aforismirossi Una scc,;uà che si decompone non trova più nelle sue leggi sufficiente ferocia per esercitare la sua inane. ultiw.a ve:i.- àetta sugli uo:-ni.ni che incarnano la società novella che sta per succederle.. E sorge alìo:-a la feroc:.a extralegale segretamente munita ed aiutata, palesemente rinnegata. la qual::- può COmpiere quegli orrendi deiin: che nessun Governo. our :icsiderandclo, ha ma: Dsato codificar~. Nerone che assolda gli incendiari pe:r disl~O"'€re i covi cristiani dei quartieri plebei di R0ma. incarna stupendamente non la puer.!e e dissennata crudeltà di un pazzo. ma la società pagana e imperiale. in pieno sfacelo: che esercita le sue ve:1dette sul nuovo :nondo che s-..a per wm.-nergerla. La sccietà ecclesiastica ordil'ce le ~uagi degli Albigesi e la notte di San Bartolomeo. Le ultime s:gnorìe italiane sostituiscono alle carneficine. i' veleni del cardinal Salviari e del ValentiO:.iest: zrupp: ;::he ; arrogano :aie di- :ilto credono d' poter abbacrere il narnraie mo\imemo proletario e creòono di P')ter <ii :.ruggere coi1 in o ten~!! pr~mmi poì:ri::: sindaca1i. la lotta di ::·asse e non pensano ne::a ristretta menta-~tà -:ire c:ò non sarà mai POSSi- no ... Sempre ovu.ll{}ue un regime che si biie. Sa:-eb!>e come e i ,·olesse i.e are lè ::o-miche anennazion: Gali'.eirne. che -;fascia prepara r.e;_i'ombra i sapienti quan, t-, inutili delitti TAINE. Garibasliddiichiasròocfallsta · · ·· •f· . "'O \fjn,.<Y}ie--U .:\eHanno h.-~. iJ .. ,ar·H:-o~. · .._ ,,__, • · , 0 -•a.re al Re <.:U l'romul~,-a e 1aceva :ipp, • . D on 1a qu~e ,;,j Paria.memo t:na k-ggc. e è· en:,·a a..~e~riat:t al G,c;..--ierak iu~pe Ga .h id d. ·•a ài ;oooo hre r a i un~ rc::t 1i.a ann.... - · ed una oens,onc vitalizia d: altre S?- 000 i . • · d J naio 1 7; L ano ire a parure a. I g-ci1 - · 1 · · · sc<'nza de - tardivo omaggio di ncono Go,·erno :taiian<. ,:trso ·1 più ~ nd e arcfice dellTni:.;ì. d·Italia - aon pi;;cquJ . . .. C e~ Bcnche :.i g:-andc soh,ar.o a: apr -~- <'~ii ios.,e :ormuua10 dalla più gra·;e in- <li:renz'! fit1anziaria. 1:-oppo profondo. era 11; lui il rammarico ,c~o rftalia uific:aJe: • • d. ·· ei1· ne e di troppo n...-o 1! sc:-,so • no 10 ~sprezzo cor.tro :; GoYcrno nioder':'to >, :i.,·Ycr-<oad a:111arc quelle r:io.rme di. ca: r;u:ere popoh<'e. qu<":it: 1rasfo:-roaL\ 0111 <ocia!i eri eco:1om·ch<- che. :aceado della ; :cl,e iral~ca an pc,'.loio co,.ck:n e <' tatti1·0. c;·a\·auo. s~·1clo :· suo pcn,;;-;e.--o. <;; •e~:-e la ,·ia deila re:.!enz:one d"Ita.Ea, F.à ezii rilimò le ~,-offe.-.,· g-o,·crnat~,·c fo modo <.de:;r:ioso crl ;i•;>ro. a,·c..,do alt:-esi , iolemi parole òi ra.nwo~ co:-~o le im1,,;ìl.: classi l:'.overn.arui. :Xcssuna ;,cravi~1ia del :e<:to. ;>cr chi .,,·es~ ~tard"t:o - e ;,e:- chi ;,iarru 0:-3 - con - occhio ohie't~,-?.utcntc ind;i.,a-atorc , "'!t-o lo sp:r:,o <li G:useppe Garibaldi :-:-0:1 era sta~a <:ua !a fra'-t". che c:-a cois. ••er ,11!:a l"T!aiìa suscitando un'ec.o ru rìbcfi..:One: , Ah. non è questa l'It.;;.lia che i<>ave\·o sozna:o .? Xo•1 e:-a. stato Gar.- baldi 11110dd 71xhi i,alia.l'li che an~sscro difeso la Comine di Pari~. c ?..s,ramcnte t:asima:o reccidio dei commiardi. ~n il 'jtialc a Comui-e c.;idde nei tg, 1. nella :nesoraoilc t' feroce ,·cndc.t!:a defia. <feazione? Xon avcYa ~~li e~e~mato ,·ibralamcnte che .. rln1e:,1.·12ionale e il scie è€ifan·enire . do;,o a,·cr!a chiamata.. in una lettera del q no,·emb:-e del t8i1 a Giorgio Palla-rcino. , ull;J em1-,a.rlone dello stato in cui s: tro.a la soccV. del mondo • e dr•?O aver detto aiie • class• s~atc - che 11011"-Ono : molti sergen~ de ville e i ~:id: e<::erci,i pcnuancnti eh.- rc":i,uisc'>no la ~curev.a dello Sta.lo c dcta 9rO?:":ctà i:id:.-iduak. ma un Go- ,-e:-ru- f<Ond."'\.1() sul!2 ~ustizia per iutt5 ___ »? Giusej)?C Gar:oaid: che m~!!a '-<:hcda dc! censimento òel 18-;1 ,: ch:ama,·a , di 01ofe~•;oae a~ricolto:-(" qu<".s: l)t<r fai-e i-ltendere tl; 11011,·ole:- cs;;e~e m1lit~rc d: m<!Stie,e. ma d: ritenersi condottiere di .-~erc:~i. ,·incitore cd 2nimatore di aspre :~?ttag-lie pe:- uao SCOlY.'l contin~cntc e non per sist=a. l'in!·~p;do milite che < in g-:.err.a ok-..-a oo~a:e la sciabola ,;ill"o:111-•n. cm•1r- i• ·a,·ora,ore rl,,cj c?..mp: 1,or:a la za;.,;n ,. non poce,·a r:len~ e- !',ranco ai ·.2."to mo· ..imcnto delrc,·oluzione socia!.::. che c:-a i - ere-do morak ~•CJl:tio:,. econc>mico dc le men:i Pit1 :l!n- "'l:.,c,;,• ,rh~--~-arim, i:-a tu!!e Giu~;>pe :\fazzini. Xd «1:0 :u:=,·10. ia :>r:miti,·a s-pima sc-:1inemale d' bon,2. d• 6:nor.: :;er la caus.:;, rlc:::-"i t:mi:i e <le: !2 ,·o:ator;. inserita ·,:\·u~aimcntt'. n.:' "uOi «tc.<,o tcm!)Cram n~o ir-11<-rO"'O(· cavalleresc-:, di comi,a::01te. <•~-e·:deva a pcx:o a poco forma e 50S!al17."': C'li dei:ne=,rsi della lotta di da-:,,e •1c..; "acsi ei1rope:. deile forme as- ~oc;a:i,·c nc::t'chc cd c,eo:10m·chc. naz.ion=tii :.,"'Ì intc:r:iaz~Ònai·. con raccun1Uiarsi del contributo dciE -rndiosi. da Prouihoa ;,. )ia:-x F.<!il 20 d'cemb~e 18&>. due anni ;>rima di mori~e. G·useppc Garibalrli ~cfr.-e ::.Ila D:rczione del " Secolo > di ){iJ;,no: Il :nio repubblicanesimo diffe.. risce da que!lo ài Mazz:ni essendo io so. '.:. :i lista '· E~E non ,·0·1e nt;i i appa:-tenerc a un pani10: n->adi.:ncno ebhe sempre un"al- ,=... ~:mr · conci>t,o ddla questione "'ocialc e non disdt'i?"'?Òmai cf :nòagarnc una ,·ia d. ,:oluzione. iermamcnte credendo in u:, :cica:c u·nani1ano. (1uc..-sta ,·ia iu il Socialismo ... F.. questa la ie<k nella quale 'ltOri Garihaid-: oss.:1.-2xa quindi giu- :--:a:ncme Emilio Curatolo. qualche tcmj)O fa. cvmmui.,rndo ed ]lustrando una nuo\"a ,accoifa di !elicrc ,:!ell"E,oe QJclia dichiarazione. 1anto .pii':1· espl:- c:ta :·1 qu:>;.w con.icnc una <idenuinazit1nc tii d:ffe~cnn. dc,·e non poco ammonire nei a no:? d"menticarc. ctl i no- ,.,,= a.,·,·ersari :-: non' offendere a cuor e;!~~ro ,ma idc:a ed una trad-.zione. che '-C anche può c--<.St':-estata a sua ,·olta -..-illanc~~a,a da impt1lsi passio"l..'t.ii e d'l n~:rc!.tezze- tnc-n1a!i e 11:oraii. r!;nanc !'~mprc la ve;:;;. c h sola chiari6catr:ce d; QU(C 1 di<; ·n!!'uO . che i <oc:alic:1i hanr.o 1•1c,~o c dc;·ono mc,tcrc oggi ira il io~o patrioti· mo <' quello ... de~li ahri. PRO "AVVENIRE,. ~omma prccedcntc F r. :?SQ.20 \':IXTERTHCf<. - .-\lb,·relli i:. 3: :\f<:i!!oli 1 : Bo,-~.; 1 : • \. H .. :-m::"ll 2; Caltkron· 1: Fu- -~hini 3: Fan:n 2: . \. Zugliani :! . ~!. 7.u~iani 1 : Tis,;i 1 · L.. :upct,i :-: Zandonella 2: Re: ; :,iai 1: Buffo 1: Riccardi o.:::o: O. :\. 0.20 · B:anch: 0.50: G-razi;,n:. I : J uck(.:- 1 : Fkd<.'tt i 1 : G-auro 1: X. X. o.:::o. ~~ , 31.70 Z'CRIG(• _ Dologn<-,,:. a\·an7.C hicch:er;,ta . WIXTERTHCR _ R Bo,·oli aµµrovaa<!o 1n1cramen1~ il pcnSÌ(Cro d: • t.: n ,·ccchio sociali- -.ta •. Oi:.RLJKOX - Sachetti Giu- •cppc. ringrazia i compa!!lli CÒl.' 'o ,·i,ùaro,o alrOspcòalc. Raccolti dopo L\ssemblea della ~cz'one Soci.Lista I.- r.- 1.20 TOT\LE Fr 324.6o

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==