L'Avvenire del Lavoratore - anno XXVII - n. 6 - 10 febbraio 1923

L'AVVENIRE DEL LAVORATORE Le no..-elle dell!I '' A.Tvenlre ., Il •• segnato da dio •• d capi~lisli inglesi pcgjfiorar.do. q~an ° a rt-Coropa· fondarono la Shell-Tr ~ . !l'ln· . .. h bbe forti concess1oni ne Stati Uniti, conquista al Nord il posto che prendevano gli immigranti europei: le rivendicazioni degli intellettuali d'Egitto sono riprese dai fellahs, minacciati cfall'J.n.ghilterra. Gli Indiani patrioti a~ppiano le richieste economiche e le rivendicazioni politiche; l'India esporta ogni anno per 45 milioni di lire sterline di derrate alimentari, mentre dei milioni di indigeni sono minacciati dalla carestia, e si ,cominciano a boicottare le mer~i inglesi. Nello stesso tempo l'Europa non esporta più nè i suoi prodotti, nè i su9i uomini: l'emigrazione ver~o g1! Stati Uniti che durante ranno che precedette lai-guerra erà ancora di -un milione e mezzo di uomini, scese a 200.000 rultÌJJlo anno della guerra mondiale; fino al 1918 la produzione diminuisce dappertutto. Invece aumentano le importazioni e i deb'iti. Vulcano era bruttissimo e zoppo~ appure era un dio: il dio del fuoco. Esopo Frigio era un moslro di bruttezza; eppure. dopo \•enlicinque secoli, la sua fam;i di favoleggiatore è piu· grande che ma'. Giacomo Leopardi, raulore éiel ·· Passe• ro Solitario ·· e delle ·· Ricordanze ·· albergava in un povero corpo deforme. c;uella grande anima che tutti sallno. so li aveva udili cantare canzoni ostili .. lo bre,·e si noto' un grande movimento per le vie del pae~e. un correre, un chiamarsi sommesso. Dopo pochi minuti la comitiva fu ac• ~crch1ala, assalita da una banda di for• sennali i quali, annali di enormi bastuni picchiarono spiela tamente a sangue i malcapitati. su di lui e ravrci spezzato, l"avrci sicuramente schiacciato come un cimice se proprio allora. solo allora, non fosse giunta la forza pubblica a metter fine alla scena infame. Ma il maledetto non la scapperai, le lo giuro! - Pietro, Pietro per amor di Dio, li prego, pensa quello che dici. pensa quello che fai; sia qui con mci non usirc: aspetta almeno che tornì la ma.'llma!... - No! bisogna che lo ammazzi. bisogna liberare il paese da quel mostro. E. storpio? e perchè è storpio dobbiamo proprio continuare a subire tutte le sue infamie? Non è cosa piu' onesta sopprimerlo una buona volta? - 1usso ammonta a 401,000. degli aspiran• ti a 130,000. Dei soci 1'8 per cento sono donne; operai 90.0{){J; funziooari dei Soviet 97,000; soldati dell'esercito russo 122,000: contadini 154,000. LA DISOCCUP AZIO?\E l?\GLESE li numero dei disoccupati registrali al 22 gennaio nei rispellivi uffici ingles; :nr.monta a 1.438,800 e setina una dimi- ;».1zio~c di 384.933 in conf:onlo al prin• l·ipio di gtmoaio. TRATTATO R~SSO-TEDESCO L:!. commissione che sta elabo1-aildo il tr:!.Hato commerciale russo-!cdcsco h:. quasi lcrmir.alo i suoi la\ori. S!omoni.1kov è atteso Ira breve a Berlino co:1 un pro~ctlo definitivo. Si dice che il Go~·er• r.o dei Soviet sia preparalo a dare lar• (hc concessioni alle impr.::se t~ècsche in compenso dc!!c condizioni iavore, oli acco:-date dai tcd_eschi per J"importazior.c dalla Russia di materie prime. n y , c e e 1 • nale .: I s·am nella Cina sellcn no . _1a, ne t ' . I Caucaso e nelpoi .:.oche in R~.unerua, ne le indie o!andesi. D':!itra parte il numero dcli: automt bili ne-ili Stati Unili ha raggiunto ll~!e o 1 1920 è ca t O Jltc:;:22 - da 8,000,000 ne . - · 0 a l O 000 000 nel I 922 - che ingb1otlon • • l 1· zionalc. la massim:::. parte de pelro 10 na . aoa Anche la grande Repubblica amene - . . d. l 'l cercare ouov--- ~1 vede qum 1 cos re. a a d . E h. .suar a sort1enl1 di petrolio. anc essa o Assistiamo· iorse a Una! di quelle rh-olÙzioni universali come quelle che Je~ro passare il centro della civi-Jtà dall'Asia al Mediterraneo, dal ~iterraneo all'Europa occidentale? Sareobe ~-ii! Ja volta dei 1iuovi mondi Dunque non è vero che non si possa zssere storpi, deformi, mostruosi nel cor• po, senza esserlo anche nelranimo. Vi sono adunque, a,nche in questo campo, le eccezioni; e quali eccezioni! Se non che. le eccezioni confermano la regola e - purtroppo - la regol<1 è che i deformi in genere sono piu' maligni dei normali. Essi, tra l'allro, paionu falli apposta per destare riso e repulsione; taolo che, in tempi meno kggiadri se ne servivano contro ·1a noia i principi od i re i quali li cercavano, di disprezzavano, li trattavano a pedale e a buoni bocconi. Chi avrebbe dello che Pietro. il piu· bello, il piu· simpatico, il piu' quieto ra• gazzo del paese si sarebbe lasciale, tanto trasportare dall·ira? Egli entro· a preci• pizio in casa, si lascio' andare di peso su di un divano e prese a mordere rabbiosamente un cuscino singhiozzando :onvulsamenle e gridando con voc.; rot, la: - lo ammazzo, giuro che lo ammaz. zo!- - Ma Pietro. ma che hai?! ma che co• sa dici, per amor di dio! - gli chiedeva spaventala la buona sorella Margherila. - Il ·· segnalo da dio ", il malede!lo scarafaggio! lo ammazzo, li dicoi li giuro che lo ruflmazzo! Tu avessi \-ist~ !?. scena selvaggia! Trenta eooirò qUàHfòi quattro buoni, inermi, lnod.1ii tia eu il mio piu· caro amico. il piu' buono degli uomini. t i trenta ..., trenta belve ~hi; picchiavano fero:::emeolc. E lri( casi lui, lo scorpione. il .. segn?..cO dn dio!". S: por• lava alle spalle dei dlslffaziatl e giu' ba• slonale, sghigunzzando O 'e squittendo co• me una bertuccia. Quandò lo vidi alle spalle del mio povero amico che già pertlèrn sangue dal ~apò e dalla faccia e menargli una bast'ooata sulla nuca che lo face,·a cadere ·privo di sensi. non ho piu· badalo a !pericoli, mi sono scagliato .Margherita gli getto' piangcndc, le braccia al collo. implorando. pregandolo di calmarsi. Ma Pietro non si calmava. Ella allora si stacco· bruscamente da lui e passo' nella stanza aceanlo, dove lo chiamo·. Egli la segui· automaticamente. La ,·ide che era salita su una se~giola <: con una mano g~i indicava un ritrnt!o, - Per lui, P!~~ò, ~: prc~o... Tu non sai, anche lui ha tanto sofferto, ~ na per· donalo. Perchè non vuoi imitarlo? Pensa ... che ne dìrebbe lui, il po\ ero babbo ... ? CHARLIE CHAPLIN I~ RUSSIA r_~ ;'fouda anr,uncia che Carlo Chaplin inlcndç reçarsi in Russia dove TimarrlbC~ qualche temp6. lJna prima film di Charlot è già statà proi'!ttala in un Cinema di Mosca. ott.:- ncndo un gran trionfo. :on"' occhio avido ai pozzi di Mossuf. \·ediamo cosi' starsi di fronte due trust gigaatcshi: la Star.dard Oil Company dall'una par!e, la Shell e 12 Dufc~ Ro- :pl <li!ll'altr ... Vale a dire l'Amcnca e ,·In.shiltena. F;a questa e quella. l"imperialismo francese, che ora s'appoggia alruno ora airaltro. Di fronte a tulle s.ta poi la "f,..-- chia la nuo~·a Turchia, la quale, Se" 1-0glia~o. anebbc anche un cerfo d.i'ri'tlO :;u quei pozzi di pc~rtllio c~ si lro~·ano in casa sua. E r., ~otta continua. \V;,shinglon. San Remo, L.Aja Losanna. Quan!c paro!~. quanti disco:-si! ~essuno pero vuol n• nunciarc a't possesso del nuovo mC:llore del Pacifico. a. PBO ".&VVEHIRE,. Smnma precedente ir. r44,90 \\°I:'\TERTHUR · Fra compagni in occasione dclkl. vi~ita di un amico d !Ila F ranc:a ,. .- L·antico G. per a,·erc osser- \<lt·o \m uomo foorC di 'f}iombo • BIÈ~~E: èatrr. Car\d .;: Au~ oovi Vittorio e !ncs 10; ~Icrazzi Angelo 5: Xeuroni :\ofaniredo 5: 7.20 l.- Ma quei tempi sono lramon{ati pei sempre e noi dobbiamo giudicare gli siorpi alla str~!'.µa di lutti gli uomini e dobhi_".!ùo 7~'!.~~-i-e un d~thfo su!la loro maggiore malignità, lòOmpalirli, commi• serarli anche se ci fanna del male, inco!- pandone se m:1i la nalitta matrigna che dando loro un corpo sformato cd 1.ma mente atta a ri\evare l'ingiustizia li induce a !ilorpiarsi anche ranima, a inaci, dirla a renderla spesso veramenl~ pll.rti, da. Di questi disgraziati. eh~ sono tanto numerosi. il vòl~o dlcc c;~e son i "segnali da dio .. ; ~ Guar~ali dai segnali dà dio, ~ si odè l~sso ripetere, come pè1° mel lele iD ·guacdia dal flagello della malignita di 'Ul;o storpio. ,t; $ Ora Pi~tru piangc,·a d·un pianto somffiE:SSO e silenzioso. L'ira sua era sbollìb per incanto. Abbraccio· la sorella, la buona .Margherita che aveva rinno...-alo l'esempio ti1 Cristo quando questi induceva S. l?l.~lro a perdonare al perfido Makc, al quaie aveva taglialo rorecchio, Ctìsto ave,·a raccollo rorccchio tecìso e l'aveva ri• messo al suo posto. E S. Pietro aveva perdonato. Ed anche il nostro Pietro perdono' ... Dottor Faust. NOTIZIARIO Charlot è membro del Pa.-tito Co.uunisi,, degli Slali Uniti. Ilmotorde ll'imperialismo rJ Tigri tornii. ,d ess<c:re:iume d1 iam.i mondiale: ancora una \'Olla, dopo venlisdtc secoli. gli sguardi di tutto il mondo sono rivolti verso le terre do,·e l"ass.iro domina\(l !'Oriente e dove sorgeva ia ricca, la superba :'.\inive. Ma di ~iniYc non si parla piu·. Accanto ai r;sorli magni fici palagi di Senacheribbo si sono lati-! ben altre scoperte; accanto alla rinata. ricchissima biblioteca cli Sardanapolo si dcll 'imperialismo. , . , . Quando subito dopo ! ai mistJzio nel no- ~embrc 1918, il GoYernò brihinnico o{- iri· un banchetto ai membri della Conferenza interalleata petroliera. lord Curzon disse con hrntasia orientale ·· che gi'r alleali erano sla!i oorlali alla vittoria su un·ond:. dì petroli~··. Adesso, per assicurare a sè aucsfonda benefica, ognuno degli alleati ~crea di rubare quan(a pi:.:' puo· dai pozzi di '.lfossul. dai tesori na: ~osti nel suolo delrantica Nimve. E 1 cristianissimi Governi d·Europa e d'A-· merica diranno che sull·antica dominatrice delLt\sia. piomba ancm-a una vo!- ta la pro[eti:::a maledizione deI. Dio de~li eserciti. Proni Antonio :-: :\miei del~ Coopcratfra 27: ~fozzo Anno\·~ ~-~: ~Iczzo Annovi S.70: P. Pa- --esio rlnuncia pro :\. L. imporlo ~ostumc 5: Coniglio di rinuncia P. L. 4_.to: Corti Giuscpp<'. sca.1pellino. 0.50: Bulghcroni Achille r: P~erin a,·. 2: X. ~I. 4-30: Tlfl'Co ?almrro 1; Carlin Butoli 1 : Ginalessi Pietre> 1 : Botta Siivio. e1 cantinee. 1; Gorla Luigi 1 : Balestra C. 0.50: Rossetti Gaetaao 1 : Rinaldo Testi r: t'era una volta un •· segnalo da dio·• L'anima sua era gobba come i-J suo cor· ro. Aveva circa trent'anni e {ino a qudl"ela non avev3. fallo che accu1J1ulare od suo cuore astio e raccore. on aveva a• miei. Solo qualche coeta.neo gli andava qualche volta insieme per generosità, oualche altro per ... divertimento. Ma p2r l~ piu· egli passava solo per le vie del paese. colla sua grossa tesla incassata nelle spalle. col suo corpiciattolo gibbo w oscillante sulle gambette esili. })all'Italia ÉSPUh:SIONI dal FASèiO TORI1 liSE 11 traHalo fu la sola cosa buona provocata dalla riunione internazionale del• l'anno scorso e diede terribilmente sui nervi al sig. Lloyd George e al sig. Poin• care. E' sintomatico che la ratifica avvenga or.J. mentre i iraocesi invadono la Ruh1. sono trovati abb:mdonati pozzi di petr-0lio. Ed ecco sulle rovine di un·antica tuminosa ch·Utà affacciarsene impronJsa• •uenle, imperiosamente uo·altra; ecco. sU: terreno di memorabili lotte pel douuoio del mondo anlico, impegnarsi una nuova accanita battaglia per il dominio d:::i mondo moderno. .. Rubatele rargento. ru&atelc roro. è iniinila b. sua ricchezza; ell'è ua· opulenza superiore ad ogni oggetto prezioso··_ t\faledizione imperialista. che non cadrà soltanto su \ossul ma su tutti i popoli e in ispecie sulle classi lavoratrici. Pcllcnzzi 1: Curti A. r: D'AgoFt:ni Domenico 1; Croce Setla,- fino 1: Roricoroni - padre • 1 oERXA: Alleati. im·it!ando quel bel tomo di Gavirate a decidersi a 1112:ida.r C.')nto della pubblicazione fatta sono nome altrti~ .. - A-rcfresco,·o. .-\. Y esc.o,·o -e C. del grupp;n< comuni.sta. per sapere se ii !avoro a cottimo che eseguiste e eseguite è sanr.on:alo ùa.l vosrro gruppo ZURIGO: Raccolti ncll'ulrima assemblea della Sezione socia!. - Cattaneo - i\b.ritano - Armuzzi - Parravicini. contento <li esser tra compagni - D'Andrea. salutando ~laf.- t:a.no Parr:l.\'icmi. ringraziando Torres BADEX: To!ot 103.85 1.- 10.- 0,50 1.- I.- 1.- T.- T.- 1.- Tot.aie fr. 2i545 D• 1JVtnte.-thUP rll\'E DI UN BOICOTTAGGIO li boicottaggio contro la ditta Zyss·et ~ J\l\iiller, proclamalo tre settimane fa dal rc.slro sindacalo murario, è finito. Chiamate le parti interessate davanti all'uHino cant. III di commissione arbitrale fu stabilito il 25 gennaio il seguente ac· cordo: 1. La firma di Zyssel e Miiller si imp:::- gna entro un mese di rioccupare 7 operai licenziali per le ragioni da n(?i espo· sie nel penultimo numero del giornale. 2. La firma si impegna di occupare altri operai dei già licenziati oltre i 7 di cui sopra. 3. La firma Zyssel e .Miiller si ritiene obbligata di pagare i dipendenti come è slabililo dai contratti locali. 4. La iinna non obbliga gli ope;.rai già licenziali e riammessi a )a\·orare sollo le dipendenze dctrassistenle Hochslrasser (una delle cause maggiori del confli llo I ma, a loro richicsra, li occuperà presso altri assistenti. 5. Il Sindacalo muratori dovrà imme• dialamenle le,·arc il boicotto alla dilla Zyssel e Miiller. Il lutto deve pero· essere. accettalo enlrc, il gennaio dcfinitirnmenle dalle due parli. I! nostro Sindacato nella sua assem• blea di sabato scorso ha accettalo la pro• posta di accomodamento cui sopra. ~on è una villoria completa come ooi vorremmo. ma àale le condizioni attuali in cui sr trova la classe operaia sollo O· gni rappc,rlo, il risultato, per noi è soddisfacente, Xci mese di gennaio con la miseria e la disoccupazione cosi· forte era difficile ottenere di piu·. Sentiamo il dovere da parte 11oslra di dare un volo di plauso a quei pochi com- {Jagn, eh(? ,;gilando sulrosservanza dei boicottaggio sepp~ro piegare la prepo· .t~nz~ padrf;lnale. Soleva lanciare di sbieco sguardi osti- !: a destra e a manca, volgendo, colla le• sta, quasi tutto il busto, al quale era attaccala mediante un collo cortissimo, impercettibili. Aveva anche lui. il disgraziato, biso• !!_nimateriali e vizi come lutti gli altri ~omini. E non era ricco. tutt'altro. Non aveva una professione. Per isbarcare il lunario aveva dunque dovuto anche ltti tentare la sorte. Aveva fallo questo e quello, aveva cercalo ripieghi, espedienti. Ma la cattiva fortuna, che aveva pre- ~eduto alla sua nascita, aveva poi continualo a perseguitarlo e lo perseguftava tuttavia. Da cio· un maggior incremento ai suoi rancori, al suo astio di cui era ormai satura l'anima sua e che rfon a...-rebbe trascuralo occasione per manifestarsi. * * '!O Se era venula creando, in tutta la na• zione una situazione terribile. Le fazioni, le lolle infami tra guelfi e ghibellini si rinno\·aroo su piu· vasta scala. Ebbe dapprima il s'opravvenlo una parte. Poi questa fu debellata e sottomessa dalla parte avversaria la quale trionfo' n:edianle il terrore e rarbilrioi e, me~so il tallone sul nemico vinto, se non domo, dettava legge a lutti. La fazione vittoriosa arruolo· fra gli altri il nostro ·• segnato da dio " al quale non pareva vero di cogliere quest'occa siooe per dare sfogo a lutto racido che a;•eva addosso. Divenne arrogante, pro· ,,ocante. petulante, aggressivo. Personaggi tanto piu· alti di lui non solo fisicamente, .furono fatti segno ai suoi in.sulli, aJle sue ingiurie. Andava in giro armalo di tutto punto. ed osteota,•a le armi co• me la gobba, abusando dell'impunità accordatagli dalla fazione imperante e dal iatlo di essere un mostriccialolo. \fon vi fu episodio dì guerra ci, ile. di ,iolcnza. a cui egli non prendesse parte .:ltiva. E guai a chi accennasse a reigirgli: trova,·a sempre chi difendeva il po· , ero ·· disgrazia lo ·• e chi lo incoraggia- ,·a a picchiare. a [are uso di qualunque a1ma a schizzare insomma il proprio \'C· leno su Quanti non volessero subire pas• sivamcnt~ le: sue rnalignita. Egli assaporava finalmente il dolce lrutlo della yen• ::letta. Non potendo pigliarsela colla sot • le matrigna. si sfogava cogli uomini, anche se appresso a quegli uomini egli er., come uno scarafaggio appello ad un leone. In paese si mormorava, sorda:nent<. contro di lui. Non se ne poteva piu·. Egh .n-eva lroppo abusalo della impunità :onferitagli dalla sua gobba. ~e aveva fatte troppe. Eppure la sua spa, aldcria aumentava sempre. Egti non ispira,·a piu' alcun senso di pietà; non ispirava piu' neppure semplice repulsione, ma odio. Tulli, specie le vittime della sua mali zia. lo odiavano. Eppure nessuno lo loc• :ava. nessuno osava sparlare di lui in pubblico. Un giorno arri,a io paese una comili va di .giovanotti d·un paese vicino. Quan• do il ·• segnato da dio .. seppe che essi cercavano persone che avevano moli\'i per odiarlo. egli sparse nei ·· suoi am• bienli .. la diceria che coloro veni\'ano per compier~pi:esaglie, e cha lui sles- ~ e Dalla sezione lori~e del partito fa. scista sonò stati es·pulsi il capitano Mario Gobbi, Pietro Gorgolin e Franco Fio• re per, dice. il -comunicalo, aver intessuto legami allo scopo di intaccare la compagine del fascismo torinese e solleva';-e reparti contro altri reparti della milizia. ecc. I colpili protestano e si difenòono energ«:amenle. IL COMP. TEMPIA AGGREDITO. L'altra sera, il compagno G, Tempia, redattore de Il Lavorqlore, è stato aggredito in una via centrale da una mezza dozzina di fascisti. Cosl?ro, che l'avevano pedinalo, gli si avventarono addosso appellandolo col qualificativo di vigliacco (essi. in sei contro uno, compievano una pura azione di cavalleria!) e colpen• dolo con pugni e bastoni. Il compagno nostro riusci a farsi largo fra gli aggressori e sfuggire. Riporto' pero' una ferita lacero contusa al capo che dovè farsi medicare all·ospedale, ove ,·enne giudicalo guaribile in alcuni giorni. Il Tempia riconobbe fra gli aggressori a le uni degli stessi fascisti che un mese fa gli fecero ingoiare un bicchiere di olio di ricino in un pubblico ritrovo. Sembra anzi che il motivo dell'aggressione sia appunto la denuncia spiccata allora dal Procuratore del re, che fece chiamare appositamente il compagno nostro, il quale pero· non si sarebbe scomodato ... per aver le solite delusioni della solita giustizia. I REDA TIORI DEL ..LAVORATORE'. di Trieste arrestali in massa. Sonu stati arrestati lutti i redattori del ·· Lavoratore ·•. mentre erano intenti al loro lavoro. Si ignùrano sinora le ragio• ni del provvedimento. Come è nolo non è mollo tempo che i redattori del g10rnale comunista iurono arrestati e poi ri• lasciali, non essendo risultalo nulla di posili,·o a loro carico. LA COMMISSIO 1E PER GLI ESTERI Si riunì' sollo la presidenza dell'on. Orlando e manifesto' il desidf,rio di udire ron . .Mussolini sul contegno delrltalia nella presente crisi europea. L·on. Mussolini riliuto· di intervenire. Rifiuto sintomatico; chè le motivazioni addotte: e il tono di esse male mascher:.no il disagio di dover rendere conto di cio· che l'Italia ... non ha fallo. LA STAZIONE DI .MILANO DISTRUTTA DAL FUOCO. Martedi notte, per cause non ancora i,rec1sate. ma sembra per ra<.ceosione di un.: trave posta in vicinanza di una sluIa, la stazione centrale di f\-tilano. venne completamente distrutta dal fuoco. L'incendio duro· parecchie ore. e solo verso le 4 del mattino i pompieri coadiuvali da squadre fasciste riuscirono con gravi stenti a domarlo. Il cupokae di mezzo è crollalo ro, inando e seppellendo una quantità dì valori. A stento vennero tratti in salvo i docu• menti esistenti nelle biglietterie. Il danno è incalcolabile. Dall'Estero l LABORISTI CONTRO I PEG. I DELLA RUHR Henderson, segretario del Labour Par, ty, ha dichiarato che ogni lavoratore inglese considera pericoloso per la pace la politica seguita dai francesi nella Ruhr. Crede che la Societa. delle Nazioni pos- :,a essere incaricata della questione. Perchè. evidentemente, la lolla che s1 sta combattendo a Lcsanna per il posscs• so di M.ossul, è repisodio piu' caratteristico delle odierne comrctizioni in seno all'imperialismo internazionale: ed essa proietta nuova chiara luct· sull·essenza \·era delrimperialismo, sugli scopi veri che persegcono gli Stati moderni con la loro polillca di espansione "civi.lizza!n• ce . Ci furono guerre per le sabbie aurilerc, per le miniere di !erro, per i giacimenti di carbonei adesso non è esagera• genosse. Da He•ls■u RIUNIONE PROLETARIA. Il giorno 3 febbraio abbiamo tenuto una riunione io merito alla diminuzione del salario. A questa riunione intervennero diversi non organizzati. La discus- • s:one fu animata, ma i gisorganizzafr non comprende'"ano cio" che noi si desidera da loro. LE SPESE PER L'OCCUPAZIO rE zione affermare che nelle viscere della - DELLA RUHR. terra nulla piu' del petrolio attira a sè Perchè fare le Leghe? Poincaré ha annuncialo che presente• !"avida attenzione della diplomazia mon· rà al piu' presto alla Camera un progel· dialc, sicchè da quando cesso· d··essere lo di legge relativo alle spese di occu- soltanto materiale illuminante per esse• pazione della Ruhr. Si prevede ch'esse re adoperalo come materiale riscaldante, per gennaio e febbraio saranno di 4!> mi-~ ri puo' dire, che il petrolio sia diventa• !ioni mensili. La Francia puo' essere lo il motore dell'imp2rialismo. - Per liberarci daffoppressior..c - nspondiamo noi Socialisti. Ed è proprie cosi. Guardate infatti: Immaginate che qui ci sia un uomo forte e nerboruto che si. chiama Governo; dietro le sue spalle un altro uomo meno forte che si chiama grosso proprietario: dietro a questi ce nè un'altro che si chiama piccolo proprietario. aifilluario, ecc.; iniine c'è un \:Omo piu' debole e piu· s[inilo di tutti che si chiama lavoratore: e dietro il lasoddifalla. Con soli 45 milioni al mese Valgano a dimostrare l'alto valore inriesce a rovinare la Germania e a perde- àuslriale queste poche cifre. Per lo pas· re se stessa... salo, una nave con caldaie a carbone poLA SITUAZIO1 E DEL BILA ero. TEDESCO li ministro delle finanze Henny espo• uendo al Reichslag le cifre del bilancio .del Reìch dichiaro· che i conti presen• tali hanno valore meno che dubbio. La :;, alutazione del marco rende impossibile ogni previsione e ogni fissazione di spese. Comunque il bilancio generale dello Stato prevede uno squilibrio di 66 mi• liardi da coprirsi con preslili, quello delle poste presenta un deficit di 164 miliardi e qùello ferroviario di 284 miliardi. I .. FASCISTI ,. BAVARESI li fascismo fa scuola. In Baviera si sta çure organizzando un partilo ana• logo. E' condotto da un certo Hitler e si propone scopi reazionari che rassomi• gliano meravigliosamente a quelli pro• clamali da noi dal fascismo nostrano. Si chiamano socialisti-nazionali. Che cosa abbiano di socialista non si capisco: Quali siano i fini nazionali che perseguo• no non è chiaro dato che il predetto Hitlc1 dichiara di disinteressarsi della que• slione del lirolo meridionale (Alto Adige). Non è, probabilmente, che un partilo u1 reazione anliproletaria. SOLIDARIETA' PRQLETARfA La Arbeiter Zeifung reca che la Dire- ;,1one del Partilo socialista austriaco ha destinalo la somma di un milione di corone al fondo di soccorso per i pro[ugh1 italiani sollrallisi al terrore fascista. SOCCORSI RUSSI AL PROLETARIATO DELLA RUHR La Rote Fahne ha da Mosca: teva restare in mare 15 giorni. senza loc• care una stazione carbonifera; adesso una na...-e che sia mossa con un motore a petrolio, puo· prendere con sè tanto combustibile che gli basti per 57 giorni. Chè se le gra.ndi navi non possono ao cara servirsi tanto facilmete di motori a ,·apore. il petrolio puo' pur sempre sostituire il carbone come combustibile; '? allora il raggio d·azione puo' essere aumentalo del 50 per cento ottenendo anche un·economia del 30 per cento. Del che ben s'è già accorta rir.ghiltcrra, la quale. pure avendo una rete di stazioni carbonifere estesa su lutto il mondo, \'ede il su<i dominio del mare minacciato dagli Stati Unili d'America che possiedono enormi campi petroliferi. Soecialmenle durante la guerra rimpe• ro britannico vide ingigantire sul mare il pericolo americano. La flotta mercantile degli Stati Unili [u porl:l.la - grazie al combustibile pe• trolio - quasi alle, stessi. lonJ1ellaggio di quella inglese. Il Congresso america• no approvo· grandi costruzioni navali, e le nuo\·e navi da guerra furono e saran• no mosse a petrolio. 1n lutti i mari furono erette stazioni µclroliere. L·lnghilterra vede quindi n-::• gli Stati Unili un formidabile concorren• te sul mare. Anch·essa tenta percio' d"impadronirsi di abbondanti sorgenti di pe li olio. e a Losanna si sta appunto svolgendo un episodio della grande lolla mondiale per il possesso dei campi petroliferi. Prima della gu2rra erano precipua· m.ente due grandi Società, che quasi detenevano in loro potere il monopolio mondiale del petrolio: la nord-americana •· Standard Oil Company ·· (il famoso trust Rockefeller). che sfruttava I campi petroliferi delrAmerica del Nord (Pen• silvania, California, Texes, Oklahoma). e h olandese ·· Royal Dutch Company ··. che sfrutta,a i petroli di Giava. Borneo. Sumatra e delle isole Sundan. \"Oratore c·è ... il muro. li proletariato è stato sempre sinora: ~chiacciato dalr oppressione fatta su di. lui dal grosso proprietario, dal governo e ,ia di seguito. dal capitalismo. insomma. Colle buone egli non ha mai ottenuto culla: anzi è staio sempre piu' compre~- so contro il muro. Cosa de\·e fare il la\'oralore, in tal ca• so? De,·e unirsi a lutti gli altri che subi- ~cono la stessa sorte, aHinchè riesca con runione delle molteplici forze a respiniere i suoi oppressori. Ecco dunqu2 quale è il compilo dclk leghe: le forze che ad una ad una sarebbero vinte unite assieme in una lega rie• scono a sottrarsi al regime di comprcs• sione. ~on ha nessun significalo reale il dire che le leghe fan del bene ai proprietari. Gli uomini che guidano cd amministrano il popolo soffrono delle miserie e dei dolori sociali com2 di un male proprio La forza è nelrorganizzazione. L·opcraio disorganizzato deve subire la , olonlà del capitalista, qualunque sia. L·orgaoizzazione operaia costringe ii t.apilalista a venire a patti, quindi, amici e compagni, non abbandonale i vosln fratelli ài lotta. Un vecchio organi::alo. Da Lugano PER LA FUSIONE. La S. S. I. nell'assemblea di mercoiedi, all'unanimità dei presenti. ha delibc_- ralo che il rappresentante al Congresso di Zurigo, sostenga e voli per la fusione col Partilo Comunista. Il trionfo del socialismo sarà il trionfo del lavoro <:u[capitale. della giusfi::ia sullo sfrutamenlo. del diritto sulroppressione, della pace sulla guerra. delramore sulla discordia. ':ostanlino Lazzan. * * * La guerra riunisce in sè tulio cio· che LA RAT(FlCA RAPALLO. DEL TRATTATO DI ·· Il Bureau esecutivo delrlnternazio• nale sindacale rossa comunica che i Sir.• dacali rossi russi hanno spedilo I 00,000 rubli in oro per aiutare i proletari class;sli lottanti nella regione della Ruhr. Ii denaro sarà dalla Banca di Stato trasmesso alla Commissione centrale dei Consigli di fabbrica germanici (100,000 rubli in oro equivalgono a 220,000 marchi oro e, secondo il listino ufficiale della Reichsbank, equivalgono a circa 800 milioni di marchi-caria) ··. Poi comincio' per opera di Rothschild- :'.\obel lo sfruttamento dei pozzi di Baku ,e! Caucaso. e nello stesso tempo capilalisti tedeschi, inglesi e francesi s·impadror.irono dei pozzi della Rumenia, della Galizia. della Turchia, della Persia. la perfidia ha di piu· vile nei proclami. tuffo cio' clie la furfanteria infame ha di piu· basso P.ella forni!u:-a d<?ile armi. tu/. lo cio' che il brigantaggio ha di piu· spauenloso ne/ snccheggio, la violenza, il ladrocinio, la devastazione. la distruzione A Berlino è stato ratificalo il trattato di Rapallo concluso dal defunto ministro Rathenau con Cicerin durante la conferenza di Genov.:.. GLI !~SCRITTI AL PARTITO COMU~IST A RUSSO Secondo la Pravda di Mosca, il nume• ro degli inscritti al Partito comunista Tip. Luganese, S2m·ito e C.i - Lugano L'America restava pero' sempre la piu· grande produttrice di petrolio: circa il 70 per cento di tutta la produzione mon• ::liale. :_\\a le cose andarono anche per essa \'ollaire.

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