L'Avvenire del Lavoratore - Anno XXVI - n. 51 - 16 dicembre 1922

,, A. P. ZURIGO, 16 DICEMBRE 1922. Num. 51. ' SETTIMANALE DEL PARTITO SOCIALISTA ITALIANO NELLA SVIZZERA -··-·.,___=~==============;,:;::======-======================9======-.:....:.==-:;..._,:.-=--~=-=----=--'---- 1 REDAZIONE •. AMMINISTRAZIONE : li ABBONAMENTI PER LA SVIZZERA PER L'ANNO 19::2: Cartcsimi 15 la coui.a l! Cvnto-Chèques Sl L'lnenldrelLavoratore ff e Zurlgt + Commiss!ons EsecntJya delP.s. L • ~-~~ ·.~ I: PER L'IE;i;;Rg·: ~:;n:~.5!/r(j ~~ ir.~~SÌ~ ~~e::t~r. 2,50 u;-;. NUMERO ARRETRATO Cent. 30 -------·-===== I l N. VIII-z646 ' =================== LEELEZIODNIII ILANSOTTILO.TERRORE FASCIS 66.000 profetari Fierezza Milano borghese è in pred.a ad un tripndio carnevalesco senza precedenti. Il fascismo ha spianato la via della vittoria aUa, canaglia borghese per tarla sa:lire a Palazzo Marino, tanto ~recato se in mano dei socialisti, e i;arrto amibito per le loro basse speculaz.iolli. Ma non ~i sonprendiamo affatto. La viittorda bloccar.da era nelle nostre previsi,on i. Divisi, dopo due anni di martirologio del proletariato, di distruzione cli Quasi tutte le sue istituzioni, dei suoi focolari domestici, j 66.000 voti dei iavoratori milanesi sono oggi una affermazione di forzilE' questo un beli' esempio di fierezza operaia, •che dimostra ancora UJ'\avo1ta I.a combattività della nostra classe lavoratrice. Le elezionr st sono svolte sotto una rabbiosa raffica di vento reazionario. " La mobHita.zionc fascista - dice il borghesissimo Secolo - aveva messo un. po' la ~ittà, ,come dire?, <;tt 1lll piede di guerra. Dalla provincia sabato sera orano g'iw1te squ:adre di camicie nere. Avevano mobilitato anche i nazionalisti e i liberali». Ed ancora: " Montano di gu.airdia agli uffici camÌde nere. camicie azzurre. camicie kaki. "' Fuori sulle piazze e sulle vie proSJ,icienti alle sezioni, stazionavano le squadro <lei fas~isri. Per ogni sezione, una squa'Clra, ferma a distanza su un caml<'n. Mentre gli elettori passavano per -recar<-i a \·otarc, i fascisti rao~ki nel camion, cantaJJo e cfcy:100 evviva ed a/alà! ((li sen-izio tattico e strareg-ico dei fascisti è perfetto, compl~ro: camion, automobili, motocidertc, biciclette, squadre appiedate percorrono in og-ni '-t'nso le \"iCdella città"· Jnta11t0 sociaHsti. comnni~ri l;; un·- tar1, ver1ivano nella s..:rata di c:.abato e domenica. arrc>stati in rnass'.l al f:- ne <li gettare lo scompi;dio fra le masse, e PN dimm11ir,;;-il 11um~rodei voti". ~fa la. .;!asse iaYoratrk:c. pur mtravfa, siidando le ir,~ e le pcrsecHzioni, fla offerte alla tra-:orante b0ighec:.ia t:n esemp~o di coragg.io. Og-gi qncsra canaglia :a.nta :1i la- \'0Tatori il De wofwulis. ma inr:111to. tatti uniti sald:1mcmo Pd darlé anc-or,a I' assalto ! Evklcntcm~nrc. è un moria che f-1 paura. Tante vcltc è morto nelle loro speranze e desideri. e tante ,·olte è ric:.orto più terribHc che mai. Paventando fa propria inesorabile iine. la bori.;'hcs~acerca ir té:J modrJ di i!lludersi. Ma I.a st,>ria ie 03!!<' la camp,ma a morto. Ed è inesorabile. Leelezioni di Milano La battaglia elettorale idi Milano ha mostrato r accanimento ed ha anche avuto il risultato, che tutti si attendevano. Il blocco borghese ha vinto. Ha ,avute. anzi. 21.000 voti più ~he i tre 1partiti proletari ritmiti insieme. E' inutile farsi illusioni. ì socialisti '>On-o stati 'battuti. Ma se è inutile farsi illusioni. sarebbe pericoloso il non vedere tutta 'a realtà. E Ja r{;altà è che il proletariato si è battuto bene; che, in altre condizioni e con altra tattica avrebbe riportato esso la vittoria. Intanto, 67.000 voti dati ai rappre- '-Cntanti operai sono pur sempre una bella cifra. Ma tale ciira assumerù ,.ncora magg)ore importanza, quando si rifletterà tra quali « libertà » t ~ ,rvenuta la votazione. TI giorno precedente Ja battaglia e lettorale. la questura cominciò a far arrestare sette.2ento socialisti e cor.iumsti. Perchè ? Per misure d' ordioo pubblico, dice fai questura. Ammettiamo sia vero: e allora si arriva a Questa conclusione, che, temendo disordini, temendo cioè conflitti fra socialisti e fascisti, la questura ha arrestato centinaia di operai, ·ohe esso sapeva disarmati, ed ha l?sciato liheramente ~ircolare migliaia di fascisti. che CS$<l sapeva ·arma,ti. E come circolavano! A piedi, in :iutomobili, in camions. Arrivavano ai seggi elettorali, come tanti padroni, imponevano ai distribntori di schede ~ocialistc di. togliersi il nastrino rosso: nel pomeriggio, poi, cacciavanrl via a pugni e a bastonate quei distiihutori. non senza prima aver loro tolte di mano le schede olettomli. Cmne. in tale ambiente. fra tali pro<;petti\·e si possa parlare di lib-crt.'J di voto, è facile immaginarselo. E la conseguenza iu che, se vi fu grande affluc1n1 di elettori nel :enlro d'ella città, dove predomina l' cl~- mento borghese. aJ.la periferia invece. dove predomina l'elemento operaio. I' aiiluenza fu rnolto minor::. C-hè se in totale h med~a degli elettori 13!CCOrsaille urne fu del 74 per cento degli inscrLtti. date le imposizioni dei fascisti agli elettori borghc- ~r J)('rchè andassero a votar~. nQ.n è :mprobabi!c -che la maggior parte d-cgli astenuti siano stati operai. \folti dei quali onerai, tuttaYia cd è inutile tacerlo si •astennero, n"n solttn to per oau.sa <lei fascisti. ma an;:hc e <;pc,cialmc.:tc per caus3 degli 1ùtimi eventi vcrificitisi m:l Pa..-rtit0. F::' ,·ai10 nasconderselo: In scissione dello scorso ortcbre. il manc:ito b!o:-:.-, elettorale ha disgustato m. ,!ti la, ora,o:-i. Li ha disgustati_ e<l h:i L:i,;c-ncrato n-0Ua loro mente una rrrnndo ~oniusione. E questo è o do- ~rebb' es.scrc· il più gran<le amma.estram:":lto di queste elezioni. Al momc-n·n, in cui tanto si parla ci; fror,te 1mico e di unione ~-indacalc. ; ,·ari c.api-p:utitc- non dovrebbero c.hiu<l-e;-egli o:-chi dm·anti a tale am111~;:s~1ìlc:-it0. Il cvmmento dell'lVAJHI! la rostra mfferm~zione Le elezioni milane& hanno avuto :i ri.•::u!tat.oprevisto. IL bloc.co borghe~ ~e ha vinto con una maggior,anza. ~ ~irca 20 mila Yoti sali.e tre liste d1 oppcsi·donc. Ciò non togl_ie.c~e o.lrr~ 65.0flO protero ri ed uomrn1 hbcn c:.i ~.iano affermati contro l'intesa borghese. Ne!Jc SLZioni dul centro la pcr~e_n- ~u:ile dei votanti è stata imponcn.re. ~ci. rioni proletari inve-:c le a.stens10n.i sono 'state moltissime. Deplorare queste astensioni allo stato delle_co5e sarebbe superfluo. Meglio ~pirnc !a causa, e la causa è che nc~h _amg-ienti opcp:i. e' era la. c_om:nz1onc .:he la lotta iosse ormai rnut1\e. Le battaglie cartacce non appassionano più il -proletariato passato attraverso le più dolorose delusioni. QueSt e 1 - stensioni spiegherebbero a{! .es~beranza La nostra sconfitta. se ci dil~ttassimo d' aiLchimia elettorale. Am1.amo invece esagerare - piuttosto che 2ttenuare - il significato di quest.a sconfitta. ln un paese come il nostro:. do\·e I' rduc-azionc politica è tanto aifet~~ "a. ii Partiti contano po:::o. gli uomini ~cito. E' una ·delle spicgaz,ioni dell~ lusinghicr,a votazione ot~n~ta da! sodai-democratici. La sc1ss1one d1 Rema non è ancora stata comprcs.a dal proletariato e gli uitimi avvem~ menti. per la verità, non sono c;tati tali da chiarirla agli occhi d.elle masse. li « personalismo» dorruna ancora la nostra vita politica. Per 11:01_- tissima g-onte il fa~ismo è ~1ussolm1, :om:! il socialismo è T!lrat1. Il fatto che la lista sociaJ-dcmocratica contene\,a 1 nomi degli e,;pcncnti delle due Amministraz[oni socialiste succodutesi a Palazzo Marino dal 1914 al 4 agosto scorso. aveva già netta1 110 eca Gino Bianco • S1 affermano contro il blocco vittorioso ELETTORALE mente polarizzata la lotta fra i socialdemocratiei ed il blo~o. E' avvenuto inoltre che i superstiti democratici, fedeli alle tradizioni cU libertà, lmnno votato per quelli che oggi sono i soli democrati.ct d'Italia: Turati, Treves, Gcn2ales, ecc. La democrazia, rispettabile cqn Gavallotri, ·s~duta co11Romussi ad un triadizionaJ.ismo·che si rihtgiavJ nelle commemoljaziQni, è ridotta con i Gasparotto ad una cosa sconcia. Quanti perciò restano fedeli al mjto della libertà approderanno al Partito unitario. Tutte quesre considerazioni \·ogliono chiarire le elezioni di ieri, non cercare spiegazioni e.<l attenuazioni al· la modestia della nostra affermazione. Facciamo la do.vur.a parte alla impreparazione del Partito ad affron · tare la lotta, aJle djfficoltà che a'bbiamo incontiiaito nel tentativo di pror-aganda, allo scetticismo sopratutto da cui sono prese le masse; ma pro-- prìo questo scètticismo vogliamo considerare e far -considerare come un elemento di sfavore per la nostr~ az.ion,e.Quando un Partito ha rag- ~:unto una posizione dii predominanza quale fu queUa tenuta da noi nel l>ienn:o '19 e '20 e per 1111 cOtTTiplessa di caruse ha dovuto assistere al ro1. escfamento della situazione, C'erto esso deve prepararsi ad un periodo di isolamento e di durissime prove. Il proletaTia ro nivoluz.ionario attra- \ er~a appunto questo periodo di' deJ pression~ _e quindi di regrcssio11e.RisaJc la stella della borghesia e ~ome dopo il '98 può darsi che l' illusione democratica abbia, nella sua nuova incarnazione turatiana. un quarto d'ora di fortuna. Convinti come siamo che la crisi c.apitalistka apertasi nel 1914 è morta.le e che essa non. avrà solu..z.ione· che con '!avvento cli un Go,·erno operaio che ~alvi la produzione inoanalan<lola verso le soluzioni socialiste, noi assistiamo agli alti e bassi di questa crisi, tenendo l'occhio alla meta e non smarrendoci nelle fasi a noi avYerse. Ma troviamo urgente e necessario reagire appunto ailo scetticismo di una ,parte delle masse. Finchè esso si Jimjta. al disprezzo di lotte elettorali ;.-;omhattute in un'atmosfera di coaz1on~morale, poco male. Ma se questo ~ctticismo d:lagassc dal campo elettorale a quello sindacale e politico il danno potrebbe essere grave. n Partito 1,-a da approfitta.re del fatto che gli sfugge per 1,l momento la iniziativa politica, per raccogliersi. per riprendere un'azione m~toclica di propaganda:. per spi_ega.rc i moventi dell' ultima scissione, per rav- \'i\·.arc 1a resistenza e preparare la rivincita attor.no alla parola d'ordine del fronte unico e de1 C-,ov.erno peraio. E lasciamo he gli avv·~rsari e-i cantino il miserere. Tante volte il nostro Partito è morto nelle speranze e nei \Tti dcl:h bor:ghe.<::i-'c.lh, e una \·olta di ,più non sruasterà. I risultati comple1i T risultati, complessivi riportati dalle quattro liste negli otto mandamenti sarebbero secondo le ultime comunicazioni nfiiciali: INSCRITTI VOTANTI INTF~C:.A UNITARI MASSIMALISTI C-OMUNfSTI 198.462 153.646 87.257 45.31I 17.271 3.291 !\'cli~ elezioni amministratiYe del 1920 si aveYano le seguenti cifre: ;n~ 5critti 195.861: votanti 144.573; perccntuaic 73.8: voti socialisti 72.835: voti al blocco 70.926. Nel 1914 le cifre erano: ins<:ritti 141.949; rntaruti 77.584·; percentuale 54.9: socialisti 34.357: blocco 32.117. LA GIORNATA Mattinata calma e pomeriggio mov'mentato • Schede bruciate e distributori arrestati • Manlfe• stlnl lncilantl all'astensione e scbed.e falsificate• Mobilitazione generale di tutte le forze borghesi TI Comitato d'Intesa, una spcci-0 cli S. ?.I. del Bl:icco reazionartio, ha compiuto ur. fomnidabile, impressionante lavoro di organ1zzazionc; prima, con una campa- ~na ~ornali&tica a bas.c ci:i acctt!'e e <li calunni-e contro i maggior: esponenti delle passate Ammmistrazioni socialiste; poi con intimidazioni dél genere <l: quelle che ·:cnivano stampati; chi « Popolo d'Ttah'a • e proferite nei comizi; cd infine. con u•1 1~-};<;, prcc"so ccnsimc11to di tutti gli clcttor,i, ai quali si è fatto sapuc per tempo che o votavano o sarebbero incorsi nella ... \·isita delle squadre d'-azione. r,'i:i dalle prime ore <lei mattino si nota ·•11 rumoroso v:a vai di aunomobili pub- ;>Jichc e private {la borghe~1a ha dato al B~occo tutt: i suoi mezz.i di locomoz:ione, ,·on c:~clusc le eleganti« limous;ncs • del!!:' ,ig-non.'), di c:irrozze eia lusso e di Y~t · are nabhlichc; calc,sini e biciclette; cainion~ a11tocari1 t: tricicli ad u~o indu- < triale. T.a c'ttà ;; tutta Jll movimento. ,\utor:,,obil:. c;,.mion5. motociclette e carr1ozzc c:.!richc di fasci,f; in p'icno as~etto :la ::ampo, per!u:.trano la città, portando oacchi cH schede,· orrlin;, 1-\·egl:an<lo i p'ù pigTi e 110:1 ... di.sdcg,i.a1H~oqualche \·olta di fer~arsi a .._ hai-ton;ir,~ qu.alche sovversfro. Lo squadre 1ia.sciste cant:Jno i loro inni. ,rotti squadr'.sti sono armati_ Da un no- •tro p,?mo :;it10 riportiamo l'impressione che sia nella intenzione dei fascisti e,itare gravi iinciden6, paghi tdome sono cklla coarzione morale che la loro sol;i prc•C'n7.:i.incute in molti elettori. IN GIRO PER LA CITTA'. Que!>ta.:mprcssione ,': confermata da un giro nelle varie Sezioni. O\·unque i di- '-:ributorf di '-chcde sono al loro posto e si affan'lano a ... !ihcra:-si dalle schede loro aifida'tc. S'incrociano dialoghi e battibecchi. Ch: r'chiede la lisfa di ,, Tnra!i . 'eh• qu"('-Jh dell' « .\vanti! ,. :\' cll'anim..1. gencros~ del popol0' fa sc,- na.t:. cl' via C.a.sati contro !'on. Tura.ti ha avuto l'effetto <li richiamare- molti <> lettori a. votalre la scheda unitarsi.i. In via Gcntilino i'. d'stributora dlellc s-chedc massimaliste Ì' arrestato e costrcttOI acLa},',an~fonare il St:o p-o<=tlo, che viene prontamente preso dal di&tributorc ck!T-.:s1ch<Xlc socia!Jcmocratiche. In altre ~ezioni è a.n·cnnto il contrario. F. questo dimostra ancora quanto ios,;c r:i,t'cata la mentalità opc.raia che \'Olcv:: il Bloc!tio della parte proletaria, pcr la. riconqnio;ta di Palazzo 1farino e che si ;; anche manifostabo attrav-erso a. una scn- <.ibilc astensione dal voto nC'Ì più popofati qnarticTi opr--ra.i. I PRIMI INCIDENTI. l rr· mi incidenti si sono \·erificati verso I<' 15 dli pomeriggio e·l hanno assunto subito carattere contag-ioso , in qualche posto anche grave. Alcune no<trc compag-nc che di.<>tribuivano schccle sono state oltra.g-g-i.a.tc.Xella Sezione di via Ca"tdfidardo nn compa{;'no studente chc era incairicato di distrihu':rc le schede, è statn :\'-<;a.litoda 15 camicie nere. bastonato violcntemcntc ~ costretto ad abbandona1·c il suo pos•o. Dalle 15 e mazza. io aonscguenza ci' questo incidente, la Sezione ~opra nominata non ha più avuto :1 distributore clc!Jc schede socialiste. Nella sezione di via Stelvio, a.llc 16. i distributori delle schede socialiste sono stati percossi con baston:; le schede bruciate. c,eolMo dei colmi. passati in guardina.! Davanti alla. Sezione cli via Pisacane è stato bastonato un g-iO'\·ainesocialista - è falso eh,- fosse ,c,tito da fa.tVor:no tele- !!;rafico - che distribuiva le "checle ciel Partito unita.rio. ,\nchc questa Sezione, dopd le q, è rimasta. priva di distributori di schede socialiste. Propr'o in questa Sezione è. sta. to aggredito e ferocemente pcroo'SS-Ol'amico clottor Cami1lo Biserni del Comitato elettorale del Partito unitario. V crso le I6 nei locali delia. « Giusti7.ia » si trovavano alcuni unitari del Comitato elettorale unitario e fra questi l'on. Emilio Caldara, Ad un dratto un'automobile pubblica si è fermata in via deL la Signora, davanti ai locafi del giornale tmita'l'io. e da bordo di essa. ,ono scesi alct1!1'.iflascisti i 'quali, colla rivoltella. in pugno, sono saliti rapidamente JJei locali del giornale ed hanno costretto i presenti ad inclicar loro i locali <lei Comitato elettorale. D::t qui hanno asportato tutte le schede elettorali cd hanno poi co&tretto l'on. Caldara a pagare lo «chauffeur•. Tralascf~1.mo - come abbiamo prcmes- <:<1- q1i•orli di l'rcpotcn;~a. e sopraffazio. ne. Diciamo, .:-c:nza tema. <l'essere smentiti, che dopo le 16, nella ,nY.Lggioranza dcllc Sezioni del centro e della periferia, i distributori delle nostre schede erano va a.gli elettori le schede che tenevano in ma.no, sostituendole con quelle del suo partito». « I comunisti si erano attendati 1L<'l! oro C ·•mi1ato cli via Paolo Sarpi. C'era J'fo. terloo:gh~ a <lirigerè i lavori, ciel resto non \l!Olto farico'-i, del Comitato. T m=i comunisti non portano buone 110:,izie. ~on ~pL-rano nulla. « Ci cacciano \·ia - dicono - dalle sed' dellq sezioni dopo, aver tralLO in arresto. nella notte, nu.merosi dei nostri ». stati allontanati colla violenza. TuUe le « In veri1à i comuni&ti ... non movim.cnschcdc sono state bruciate. Oltre a ciò taron,o molto. In varie sezioni essi ncm1sono stati distribuiti manifestini volanti manco avevano i rapp1·cscntan.lì n-c! scginvitanti gfi operai - a nom-c dei Pa.rl ili g-io. In alcune altre aYenmo deferito a socialisti e comnnls1 i - ;d asi rn<:r~i dal clclle bellt: fanciulle l'inc-~1.ricodli di&trib1til'Oto. re agli l"letrori la loro schcch; in qua.lchc A TURRO MILANESE. altra non poterono lungamente soffermarsi a di~tr:huire le l-0ro schede ... pcra.g"ioni. dir<'mo così. igieniche». .\' ;.:èi ambienti politici ~i s.:l[l<'\':t.cbt 1 -~ g-iorni a quC'sta parte. che la. p~1ncipalc preoccupazion{; et; S. F.. il prddto era... • Intanto i la.scisti intcns,ficavano !a Turro ?lf'l.ancsc. 'l'urro non doveva vo,a• ba.ti.a.glia. Squadre apposite si trova.va.no re. f-i !'.0no infatti arrestati numerosi so,·• alle porte della città. S~ poteva cntran: \·crsi,·i; ,i è compiut'l un'attiva e frene- a ~Iilano. ma per uscirne bis-ogna par!at'c.1. opera d'inrimidazionc e perS1no clue mcntare •· noqri rapprc~ntanti sono stati costretti !l!!!ll!"""'"""'"""""""!!!l!!l!l!!!!!!!!!!l!f"""""" ad :1bba..rncllonar~il seggio elettorale etti erano stati assegnat( CHI HA VOTATO? Parecchi elettori opera.i andai: a votare •lopo le Ii, nel prcsrntare il loro hrav > cortific.1.to elettorale si son sentiti r,ispondc:l'e: « l\fa ici ha già \iota.Ilo! P, Un.o di que.<>t:,certo ~lagni Agostino, .in Yia ~Io.. !-'cati, alla Sezione 218, ha fatto fa.re un dettagEato verbale. dimostrando che altri avevano già votato per lui. EPISODI Di LIBERTA' DI VOTO RIPORTATI DAL •SECOLO,. Il "'Secolo» si comp-ia~c cli rip<ir..arn alcuni incidenti che però secondo lui no'l sono di grande n:Jievo: « Verso le ore q il candiùato clott. ili. serni, presidente del Com.rtato degli unitari, percorreva in automobile la vin Pisacane, quando alcuni fascisti lo fermaro110 e gl: domandarono se n-ùll::iv. ct:\ira v-i erano schede. Il dott. Biscrni mO'itrò un pace~ di schede. - Ed a:1ora i fascisti - co~ì 1-acco·1tò il Bi.serni -- se ne impadronirono e percossero poi il presidente, del Comitato Unitar;o al capo, di ni,odo che dovette andare alb. Guardia med'ica di Porta Vcnez.:a a ct1rarsi diverse ferite 11ie,.; ». • Un'altra automobile. sulla qual.e erano qua.!tro unitari che si recavano a surrogare dei compagni davanti alle sezionì per la distribuzione delle schede, furono fe:rma.ti cb un gruppo avversaria. Dovettero lasciare schede ed automobile. Scnonchè lo «chauffeur, \~-Odevaessere pa,. ga.to; e<l allora. lo « chauffettT »... fu ac-- compagnaro cL'li fascisti alla sccf<:dd Comitato Unitario che pagò la e-orsa non fortunata. àe; suoi messi. L'on. Gonza.Ics si recò clal Questore a protestare contro l'arresto di un distributore di schede del Partito Soc:-alista Unitario». « In via Gentilino, una donna, che guidava un drappello di ragazze, entusiasta <le! c;uonufficio cl~ propa~nù.'i.sta, strappa. Cartdaalettera sportata r • ric<>ttr-..ittori, ci hanno asportato tutta la carta da lettera intestata: • Comitato Nazionale Sindacale Mass·ptalista . Pel caso che venisse utilizzata da chicchessia, avvertiamo tutti i fiduciari ed i compagni che ogni corrispondenza o comunicazione che pOtesse loro pervenire con sémile carta non è di. nostra provenienza"· Il Comitato Sindacale Socialista. Il maestTrooscanini e I ~••otstl Il Teatro della Scala a Milallo e stato... teatro d'una scena, diremo così, gustosissima..Durante lo spettaco!.o,mentre il maestro Toscanini dirigeva U Falstaff, entrarono alcunl giavani, Fascisti, i quali volevano ad ogni costo che r orchestra eseguisse «Giovinezza». Il maestro Toscanini non volle; disse che l'orchestra non sapeva suonarla; a TULllavalse; i fascisti andw-on.osul palcoscenico e intonarono la loro «Giovinezza». Indi le ire del maestro! Il qua/e maestro, come è noto, da quel grande artista che egli è, pone sempre l'arte al di sopra di tutto, e non vi1oleche per nessuna ragione si venga a disturbarlo nel su-0alto ufficio. La sua indignazione fu, anzi, tale, che corse persino ;Ja voce si fosse dimesso da direttore d' orchestra. Speriamo rwn sia vero. Ma la scena è pure stata, come già dicemmo, gustosissima. Il maestro Toscamm, infatti, è lui stesso un fascista. E se ne vanta. Che dirà egli ora della ,, baldanza » dei suoi giovani compagni, che promisero anche a lui rol.i.o tli ricino?

Vane fatiche di empirici l' aQuanti r~dici attorn"? al letto del- alle opportunità politiche speciali d! nmmda. o_. 4 oosa e iin po' so- q~t' ,ora ini Halu: potranno avere spe~ta e ~1 sar~~~ da temere che 1111 risultato immediato ma es<;,onon :tt1 questi ei:npmc1 volen~o cia!scu- potrà es_sere_duraturo. per propruo cooto applicare una Alla fine sI ve1,,\ che l' au.11malato nuov~ .oura ,~r salvar~ '1' infermo\ si ribellerà a tutti ,i rimedi artificiosi no~ ftnLS?a~ò ~11vecec?ll accop~a·rlo. escogttati dai vari consiglieri che gli ~ss~lmn, D Annunzio, 13aldes.1.. a- stanno attorno e 'v:11ceràancora una vantt,. e è ~ncora qualche taumatur- volta. secondo ìa sapienz:1 antica. la . go clte ~~glia pres_enfarsicoHa sua ri- vis medicatrix 11aturuf!, la forza r:sacetita m1~a_cc.los~ rn tasca? natrice naturale. . In 'v~nta _ogm buon medi:::o che si Il sindaca1lismo tSSHmerù 1;~,c<,sans~e!ti, prima cli proporre i rimedi rLamente la fi ·io!lotnia. i caratteri. la e'.qici, ~ovrebbe ra'.e 1111' accurata tattica che r,oi :i.bb:.1r110 sempre cerd11agri:0~1 della malatha._ . c<1todi difende:r,-:!, E questo 1101p1erCh_1 J ha fatfft sul seno questa dLar chè noi vogliam1 imprim~,~ per furJ gn~ 1 · . . za detennlnate d'r01fvc di p:irtito JI .. ~ 1 sono de, malati che appaiono 1,10,·imento sinclac:1lc. 111:1 percbè 11 tah sol~ per. le condizioni in cu:i son partito socialista è l'interprete delle costretti a vivere e che portati in al- 11cccs'>ità dcll'org~t11tzz:1zione; ·.li ::!astro ~mbient~. nella piena libertà cli ~(! drl proletarlat•J. ' · respi;are ana pura e di godere il be- La 101 ta di cb~SC' è ùnh·crs.ale. La nefl~10 ~lei sole, riacquistano la salu- orir::rninazionc di cla.<~scdei lavor:tt~ d1 pnma: cc ne sono altri che gua- tori ob'be-disccquindi a delle necessinsO?no_a?pena i ~cdi-;i trop1;0 ,ze- tà universali e llOil i)Lh) tollerai e :1 l~~ti gh S>l levano ,dattorno ... E mor- lungo gli ad:1ttam~1r:i. i limiti. le .lctif~ante. per - la ~ronfia vanità della formazioni che ,1,J 0ss,-t· p•Jssanc, iin • scienza, ma e cos1. oorrc o la violenza di domi11:1tor o Questo movimento operaio italia- gH qpportunismi di ;1ttivi p:--stori. · no, che _tutti p~odam~i:o ,in crisi, e l! sindacalismo è clas<:i;;ta per c;cche tutti con pI~no dtsmtcresse vo- finizicne. Tutti i tenta:lvi di :1rmtìnizglion.o salvar~. appartiene _alla ~ud- zare la sua azione co:i qu-:lla .dclb detta catego~J~ d1 amn~a.lat,. . ::lasse capitalistica nn;ranno p~r inLa sua -cns1 non è mtern,a,, non e frangersi contro la realtà. nata da un arresto dii funzionamento Ed essendo classista è per forza di .del s~10organi:1110.Es~a è sort~ h1tta cose intcrn'-liZionalista, poidiè La clasper 1 opera d1 agenti estcrm. Dal se \'a. al di .1:1 della nazio11e.Così ccS!!urno in C:ui~on,tro le orga,nizzaz.!o- m~. il sindacatrsmo padronale si muom proletarie e stata portata la v10- ,·e su un terreno p()rfettam".!nte i11te.r. l~nza :;hc lla. distrutto le sedli. che ha !1"?.icnalc tc1nto più evidente qu:indo sbandato gli organizzatori e i capi- ,i rr::,13,, ,di 0rg.anizzarc le ofiensive lega. che ha r?tto i coocorda~i d~ la- sontro le conquiste del proletariato, vorc, che ha imposto la cosMuz1one Si iJludono aui11<1cioloro·che credocoatta di altre orga'l)izzazion~ obbe- no dj poter nÌcttere limiti e freni ad dendo ad altre direttive e a-9-altre un movimento che o1ibeùts.:::einvee~ dii~ipline, da. quel. gior~? r organiz- alle prcpric leir~i. Faranno un·oper:-i zaz1one ()pera:m è m cns1. rnr111enta11c'1di compressione: ma No111 è chi non veda h1tta l' artiii- poi. alla fin~. ne sarnnno travolti. ciosità di questa crisi e il vano affan~arsi di tanti medrci per trarre a guari:gionc l'ammatlato. Tenax. R!idategli la sua piena li·bcrtà di re- Lascienmzaed·ieclea8ore spiro. ridatcg)i le ::ondizioni perchè esso possa vivere nella pienezza delle sue tendenze natur;ali, e· saranno inutrli tutte le suda!te fatiche di tanti salvatori. Invece ahimè ~.tale atroce gara di insmcerità, di adattamenti. di tentativi defomiatori ! La Confederazione del Lavoro proclama I' mdipendenza da tutti i partiti metted> in un sol fascio i partiti che .t;aippresentano l' oppressione di classe, -la ldifesa del privilegio capitalistico e del:lo sfruttamento del lavoro, çoi partiti che hanno ,e.reato l' organi~zazione operaia, I' hanno animata della loro stessa anàma e lottano pei-1' eman.:::ipazioned~ prolemirljato. · -Il fascjs,mo vuol~ 1tn moviinen1o proletario ohe serva ai fini naziarrn: Ustici -del suo partite,, che rirrnegh; 1 raf)lporti internazionali, che persegua l'assurdo intento di armonim.a.re ; propri interessi con quelli dellai cla.;- se capit:a:li.stiica.che si proponga· la difesa dei lavoratori senza c...')uc-edere a questi l'arma d6Uo sciopero; o~- sia vuole un sindacalismo invert~- brato, disarmato, che sia subordi,rtato sempre al capitalismo p::tdroni dello Stato e da cui quindi deriva !a politica· cosidetta nazionale. D'An111unziinoon si ~:l bene ..::he ~0sa voglia e fino a qual punto !a pacifioa,zione che c~li a:1spica, 11011 voglia signific.arc il completo asserv:- mento c.,'C'll' orgauizzazionc ..:.on~edcrale alle direttive sindacali fa.:;ci:;te. E tra tutti· fa I.a spola BaljesI che applica fino a1 Il'esagerazione i! e:oncetto colla:boraziònista al punto cb 1:rra1rsi coli' atteggiamen~•-· politico con,tiugente dçl suo partito. rice.rcai1do eviidlentemente il tratto d' 1111\one tra Jè ultime tr:in~:izioni confet.lerali e Je direttive del fas.:ism:1. Ora tutti quest~ sferzi ùi adatlare le -necessità del sinda..::alismooperaio In quest'ora dt clibattito a.ppas~.:onato fra capitale L mano d'opera, per toglier..: da una pane e difendere <lall'a.LLr.a, le conquiste già poco a poco strappate sudatamente 'dai la\·oratori; in questo mome~- to credo non .sia jnopporltrno rkorda,rc che 1lcl u-ecenti•ssimo Congresso di ÌllcdL cina del la,voro tentLtosi a Firenze e precisamente nella seduta dP.I 12 giugno, si ebbe un'ampia discussione al riguardo. E per la prima volta forse in !tal.a e forse in, tutto il mondo civile si ebbe una viv.a. nutrita, per quanto cortese e serena battagl:ia, su un argomento lii importanza soo:.ale generale, ma stuclaato sotto un angolo dsuale prevalentlement<e me<l:ico, cd in un Congresso ove i medici erano in 1>revalc11za - una battaglia. fra rappresC>t1Jtantdi ella scienza e ,ra-ppresentanti d'ci iavoratori. · Il dott. Ìllasi, capo del sen•i,zio sanitario delle Ferro\-iic dello Stato, svolse i suoi concetti, quasi eompleram-ente favorevoli alle otto ore da un punto di vista, diremo così. fcrrovian~o e per qttc.slo, credette poter proporre delle eccezioni, delle deroghe. ma in ma,s-sima a,mmise la imang-ibil,ità del principio <lal pun!Jo di vista sanitario. E fu efficacemente controbaLtt;lo dal Ronzoni. ra,ppresentan-t!e del -Sindacato Ferrovieri italiani e poscia dal Mag-lioni della Confcderaz'ione del T;avoro. Fu formnlata cla Lorica. una pregiud.i7.iale. secondo la quale, la parte della relazione Masi, che riguardava fi tumi di \a,·oro cfoi fcr.ro\·icri. 1iosse rindata ad altra discussione. .\la poichè lo stess.o relatore, delucidando, ctiede alla sua relazione una portata. assai più a.l11pia, nel senso che egli avcYa parlato dei turni ferroviari. soltanto in via di e.scmplifii.cazone, ma che intendeva che il problema fosse cliscu • so nei suoi rapporti, con tutte le forme di la\·oro, la pregittdLziale non ebbe più motivo di rima1rnre. Ed allora la diiscu&- sione rLpresc più serena e più ampia. :-.;e,n è forse inutle, per dimoslrarc o per iar conoscere a.i lavoratorL il pensiero 'dei medici, riportar.e in brevissimo ,,~assunto L'AVVENIRE DEL LAVORATORE quc!io eh,; d:i.s,,;cro alcuni fra. ,i più chiari cuLL01•, delle scienze mediche del I.avoro. ------------- fascismo di esportazione Per e~cmpio. il proL Diez, prcsehLando Una corriSvondenza da Vkrma ci un suo ordine del giorno, che fo poi ap- informa di un episodio che merita cli provato all'unanimità e the ripo~t-0 più essere conosciuto - e commentato. sotto, sostettnc che i twrnJi di lavoro, Un Operaio italiano resiliente da debbono essere sta!.>ilit: previl' ricerche molto tempo a Vienna, che fu tra gli scientifiche sperimentali, per i d/ivorsi iniziatori del Circolo << Atulrea ComcsLieri cd ambienti di lavoro. sta» fm i proletari italiani stabilitì f I Biond'i ricorda \·a che g-ià da molti nella capitale a1Ìs(riaca., fu im.m:ovvi- :rn ni fa. gli studi di Pi.,;raceini e 3laffLi !>amente chiamato alla Direzione df dimo!>trarono ciò che è stato confernnto /JOlizia, dove gli si fece ca/lire, con recenkmcntt dalla Comm:•sionc \\'hitc lungo ,e:irodi frasi e in tono alquanto in lnghlilterra, e cioè che le « otto ore imbarazzato, che, in Se[!aito a f)Tatisono necessarie sia per la salute dcll'o- che diplomatiche italiane presso Lì peraio, che p,e,r il rc11dimento larnrativ0" Govemo della Repubblica, si sarebr datori di larnro vogliono ancora inn:~ be desiderato che egli desistesse dalc(• le no\·e e le dicci ore; ebbene la stes- la « /Jtopaganda antifascista ., iii ;:a Commissione ,inglese ha dimostrato Vienna. · eh_ lavorando più di otto ore al g-ionHJ Avendo il ,u,stro compugno osserla produzione metallurgica au1m:nta Jh·r valo che egli non ha in alcun modo 'Ci o l;l'ttc ;-cttimane e poi c\iminu·~ce ra pidament<:. dunque l'aumento della. pro- trasgredite le leggi deli,1 Stato che duzionc non è poss hil thl col l0gorìo lo ospita, e che la costituzione repub- <lcll'opera.io. l;!icana gara~zfisce <ìp:nicivile liberla • 'l'rcclic1 anni fa :n l'II altro c,,,,~re~-o agli (l[iiianfi della Repubblica, il fundella :\I cclicina d('I Javc-ro, il Tanli. so- zionario austriaco, che evidenteinen- •tcnnc con gra111k valentia che il larnr-) le r;{;/Jedil'a•co11tro \'Og/ia all' imJJosi-- intclkttualc ;iffatica, ora, qudlo che nti zione rice\•uta, risp&se che l' autorild larnro i11tcllctt11alc affa.t;ca no11 è J'atten- ref)ubf;:ica,w 11011 al'rebhc mai ;)leso z'ont. m:, è l'cmozi011c. Lo scienziato ci•c di sua iniziativa 1111 1>rov1•edime11to sii;: \·ora k "t1c dodic:. quindici ore nel h- mi!e, ma che l' ,!wstria è costretta a ho:·,norio. non si 5ta11ca p:crchè la riccrra far di /allo ver mantenere lìuo11irap- ~li è piacernlc l"ci ,~ coronata dal ,ncce-- porli col Governo italiano: ittsiste11a "o. rate eh(' anc.he all"opcra10, il lavoro (fllÌlldi percliè il nostro COlllf}(lgno fa- (Ì;nnga piace,0lc e anche ci.:-!iallora 110·1 cesse sospendere un comizio già con- "· <-tancherà ». roca/o ver quel gicrno. Ma l'operaio ,E l':\llc,·i alrermava. pur<" che il prin- .c..ocialfsta, consapel'ole di trovarsi cipio clcllc otro orn. inteso come m,tssi- dalla parte del diritto, 11011 c@de!le; ma, debba essere difeso dai medici, m,;n. il COlllizio ehbe li,o;;o, rtusci numeroLre le otto ore sono in pericolo in Fran. so, e l' c,ssem/J!ea. ascc{tando da 11: 1 eia. :11 Germania e in America e in Sviz. <,lfro /uroratore , il (0/1lf)(l,f!IIO Za- >era, si può dire che· non esistono più. mis __ il racconln della le/i/ala :iresEd ecco l'ordine del giorno conclm,i\"c., sione fascista suf Gol"ertiO austriaco, per noi altamc11tc significati\·o: « Il V Congresso cli meclicin,, del !.,,·o- JlUlllif'estò il SI/O sdegno CO!l Ull ordire: ne del giorno di vrotesta. e con una • « Ri.tenuto eh(· il principio delle. otto CC-Sf)ilt,aco!letta per {e l'illime rie! ore effetth·e di lavoro dlevc rimanerte 11 ,_ ÌliSCismo. tan!-(ibilc; Ogmmo immagi11a i giudizi u1w:ii- • Che l'ora.rio di la,-oro effcuivo deve mi della slam.va ,,;!'lllleSe l!Otl reozioe~scrc interrotto da congrui periodi di 11aria. riposo. \'a,,abili secondo le speciali condi- Tre um1i fa, scrivo,w (Jliei gior:wli, zioni del lavoratore e del lavoro: fu instaurato in Ungheria il fascisrno, "Ritenuto che tutti i problemi riguar- ossia il terrore bianco. Molli « sovrlanti l'organ,iz7~,zione de1 turni di larnro versivi >► dovettero abbandonare f.l non possono esaurientemente. risolversi toro vaese, e rifugiarsi in Austria: doche con. lo st_ud!·o s~orime:it~lc diretto· ve si raggru,pJ>aroiw intor'no ai più. (~ella fattca_ ~Cl ~lrvers1 me-st1et11 è nelle di- conosciuti, fondaro,w Circoli e perfi- ,·crs~ cond':z.10111''1?1b!en_tal' e individuali: no crearono giornali, che condussero -~1:~ Yot, che i::-li Entt prepos~i ~Il~ di- campagne .assai energiche e rumoro- ~c1pli 1~ e alla 1_n1,cl=:, del la\·oro ,1st11msc.,- se contro il regime dell'auunira,glio no o 111coragg,~no 1, sc,rgere pr<:$0 le li ti All' b d lle fbe · f"t ~, andi mdustrie, stntali c p,rivMc di labo- -_or. 1y. bb~:1~ra e . i Ire I~ i llratoI'i sperimentali per lo stttclio pratico ZWTU repu ucçme, C/l/.el pro t?gh~ /)Odi tulle le qucstion: concerncnt• l'onta- terf?nO_de~Ulfl.CZarec~lmondo gll ornizza.zion,e scientific;t del lavoro. ' rari di cm l_Ungheria era teatro. F.to: Dicz. Lorica, Ciampolini, :\far_ f;bbene, Sfa defto a lor,o onore, a~ zella, Levi. Mazzonc. Bliondi • llorthy e ai su.01 consoci, non J)aSso mai. pel cavo di wemere sul Gover. no di Vie1u1averchè troncasse la propaganda degli esuli, li privasse della libertà di parata. Il fascisnw magiaro, pago di avere ucciso la liber1à in casa vropria, 11011 pretese di assassi.narla iri casa cI' altri. E, pur savendosi assai. più. forte deU'ariemfca e im/iote11te Repubblica austriaca, non osò mai q1tei ricatto a cui s' indusse q1iella forma di amoralità statale che è il Governo fascista d'Italia. Lasc:arno da pa·rte la s·oconda idea, sul. I:\ quale mi propongo di ritornare in altro a.rticolc, perchè importa11tissim.a. e degna cli cc..sere ben cornosciuta dai lavol\,- tori. A112:!i dirò in confidenza. e come ap<:- riti-ro che anche a Torino si sta stud;.,ndo e forse fra 110?1molto si con.orcterà un· istituto destinato a q1wsto scopo. Se l'inizia.tiva. sa.rà sorretta, come speriamo, dagli Ent!i sindacali' torinesi. Rcstt:.imo dunque alla prima idea espressa in modo non ambiguo dall'ordine del giorno: « Il principio delle otto or,c cffottri\·e di la.vo, ro deve rimanere intangibnle! ». L'l1a detto il Congresso dei medici-sociali italian:i che contava !fra i presenti, i p\iù bei nomj_ si può diire, c\lclla sci'onza medica italiana e molti dt essi. maestri anche agli stranieri - tutti o quasi di parte, di mentatità, di aiderenzc socia.li, borghesi. quindi ness1i11 sospetto di parzialità \oerso i lavora.tori - è la p~ir10Ja pura. serena e obbiettiva della scienza. che si è fatta int,crprete di un postulato ora.111.aiindistruttibile: le otto ore sono una. necessità per l'operaio l" per l'industria. Questo argomento, aggiungano i lavoratori, agli altri che già pos.scggono e vedano di farlo cap-:,re anche arrli i11clt1striali. '"' Dott. E>i RIC:O GASC.-'.\. Un ~orno - speriamolo - il globo intero sarà civile, tutti i punti della urnaria dìmora saranno rischiarati, e allora sarà compiuto il magn.ifico sogno dell'intelligenza: avere per patria il mondo e pei nazione l'umanità, YICTOR HUGO. Come un .lutom.a ai piedi del letto. c0, mc un automa snlla piccola bara, e poi dietro a.I piccolo corteo che andava a s'eppcJlire il sno cuore di carne vi\·a <. I vecchi Govenù disvotici italia11i - q111dli anteriori al 1848 - perseguUavano g/i, << agitatori » enlro i confini· dei proprii Stati, ma li lasciava irz pace quando costoro r'iuscivano a ripara.rè ali' estero e colà svolgwano la loro attività. 1 mazziniani, i carbo,wri, i « va triotti» in genere, quando avevano messe le Alpi o il mare fra sè e i loro sovrani, vivevano sicuri. E appunto perchè questa sicurezza fosse sancita, oltrechè nel diritto naturale, anche dalle leggi scritte, fu com•enuto nel diritto interllazionale che J;er i cosuletti reati poliiici non esiste estractizione. Il pensare diversamente dai prowì gu,•er - na11tf,(UlZi l'operare nel ·cmn:,o pnlitjco conlro i propri governanti. 110n è reato fuori dalle fronti.ere e llOll riuò essert (>,!!.gettodi persecuzioni dirette o indirette da parte del Governo of/{lt·ru:o. La ootestà statale sui s:uìdi:i "rihel!i » con /'opera e co! pensiero, fillisce dove finisce il ferri/Orio dello Stato. - ,.\vrù ricC\'Uto il tdcg-ram ma, ponr:iccio .... .\fa in,·cc,·, passata g-iù u:i;, s.eliin1ana, non 51 <·1,c·\·a ;,.ncc11anulla. Qu:1lcuno ,·,)- dolce. mi!lcia\·a a tremare. e molti occhi gua:-- Spcrduta in quella uilitudinc buia e dc- d . 1 , d ) 1 11-1 co·ii \usa don: soltanto c'erano due 111,an1nc lont:~ne che l.t cercavano e la chiamnvano. Face\·a tanto compassione. po,·e,r,ctta, che 1111as11a lontana parente se la raccolse in c:Lsa, Per vrdcrc cl: clistrala almeno un poco. poYere!ta. Chè sc ,torna,·a q11el pove'aomo non la tro,·asse cosi. Glido d~cc\·ano sempre, anzi. per pc1suadcrb a farsi forte. a resistere, a sperare. - ~e avra.i degli altri ... - le dicevano le amiche - sei giovane ... rifar.ai famiglia ,ubito ... E c'em anche in loro l'ansia per it ritorno clcll"uomo che doveva consolai-la. Certo era in viaggio, perchè no'n rispondeva più alle sue lettere_ a,·ano a pon:nt 011na e, 1 t , . - pas'>ion.c dubitosa. - Quando (omincia la di~grazia ... - l g-na: 11011n·n~ono mai ,oli .... F in,iatti l'orihik fato si contpirn. Dodici g-iorni dopo la morte del ba111hi110 arrivò al Com1111c la C()11J1111icazio11e c!t.:1 reg}.Cin1cnlo. ' ,, Soldato tal dc· tali, classe c·ccc1cra. k ore. il giorno. nella localrt;1. decc<duto in :;cg-uito a ferita alla gola da pallottola 11C".mic.1.. eotetera, eccete·ra •· li -s-eg-retan,io imp:illidiv;i anch..: lui. - 'l'occ.t a ki ! - clis;;e al sindaco. E fu :11hlt1 i.I si??daco ste!>so che fece la .dolorosa parlecipa.zione, con molta cautela è ,.,ero, e con assai ficrettalure di elogi, di eroismo, di amor patrio, comunicando :inzi che li Comune a\·cva deciso ACQUE.FORTI· Circostanzeattenuanti. Il principe Andrea di Grecia non è stato condannato a morte dal tribunale m'litare di Atene e non è stato fucilato come i ministri di suo padre, ma è stato soltanto radiato dall'esercito e cacciato dall:1 Grecia. E ciò. scbb~re fosse pro·,l'.to che, nella sua qualità di comandante della seconda armata contro i tµrchi, non eseguì gli ordini del Comando supremo, provocando. così la sconfitta dell'esercito greco. Come ,motivo della mite condanna, il tribunale militare ammise ~ l'inesperienza del principe ne! comando di grandi unità ,,. Avete capito? Per la sua inesperienza! Ora, noi non desideriamo proprio la fucilazione di quel giovane principe, e a noi non importa p.-oprio nulla se egli h:ngue in un carcere o se invc;:e se ne va a passeggio pel mondo, Il verdetto di q:iei giudici è però interessantissimo. Un giovane principe viene messo alla testa di Jecinc di migliaia di soldati. Se av?'l5e ,•into, qua'i inni. quante corone d"alloro a\ ~iovane ccnèottiero. Ma li condusse ,il]a morte e alla sconfitta. Poveretto! Non è colpa sua! E' colpa della sua ine,p"ric 1za. B;ista. E chi è morto giace. - E quei giudi-::i gred hanno un; s:.!3 attenuante: che in Europa pass?gg;v,,o tranquillamente tanti altri principi germanici e austriaci e russi che per la loro inesperienza e ambizione hanno anche condotto a morte centina·a dì migliaia di figli del popolo. -oL'eroismodel Kaiser. E giacchè ci siamo, proprio ora viene alla luce in Genna.,ia un libro, che proietta una nuova intere:,sante luce sul " proverbiale • valore di ctrti principi sul ca1r.- po di battaglia. Si tratta del Kaiser, di Guglielmo l'ultimo. Quando. alla fine dell'ottobre 19:P,, si sentiva già bollire la rivolu.z:one. Gug!ie$O fu avvertito che scio abdicando av.rebbe 00tuto s::ilvare la situazione f: 1~ m:marchia. « Che pretende il popolo Ja me?• rispo~e eg!i, ., Un vecchio so1cl;>to come me non può abbandonare la trncea •· Con la qual cosa voleva dire che non poteva abbandonare ~erl"no, giacchè in trincea non era mai stato. Ma non aveva ancora pronunciat:, quelle •parole. che, .:v~do paura d(;Jla pop,'azione be,J:\ e~e scappò subito da Berlino e se ne andò a] quartiere generale, dove, tra i snoi soldati, si sentiva al sicuro. Il generale Groner, gran ,mastro del q•.1artier generale, gli disse allora che la scb. abdicazione no,; bastava più, che il Kais~r doveva affro:1tare il nemico alla testa èelle sue truppe, Anche i nobili delh Pomera::iia fecl!ro èì. re al Kaiser che egli avrebbe àovuto c::-- care la morte erojç,a sul c«-nPO di battaglia e che essi l'avrebbero ac~Ompagna~o. Ma ... da quell'orecchio Guglidmo non , i sentiva. E quando poi Hindenburg gli èichiarò che non poteva nemmeno garantire la sicurezza della sua imperial perwm1 nemmeno fra le sue truppe, allora Guglielmo il prode, quello che aveva mandato a morte due ~ilioni di soldati, ,salvò la propria vita scappando b Olanda ! --0-- Non farà carriera ! Per i giorni 6 e 7 dicembre era stata indetta a Milano una cerimonia in memoria dell'ex ministro della marina amniJraglio Mirabello, e a tale cerimonia erano invitati tutti gli ufficiali superiori ex combattenti della marina e specialmente i decorati di medaglia d'oro: tutte le medaglie d'oro, come si dice per amore di brevità, In questa categoria è stato compr:- ~o anche l'ex capitano ing. Rossetti, l'eroico afFondatore della nave austriaca " Viribus Unitis , ; ma questi ha risposte, col seguente biglietto al ministro della marina: « In risposta al foglio 18376 del 17 nove,mbre, il sottoscritto dichiara di non j:iOtere accogliere un invito emanato dal presente ,Governo che tgli giudica oppres_ sore delle pubbliche e prÌvate libe,~i; -· Firmato: ·ing. Raffaele Rossetti ». Non crediamo che questa medagli~ ,]'oro sia destinata a fare molta strada nell'Italia fascista. Unaltro disoccupato. SUa Maestà Ma<>metto VI, il~ zato sultano di Turchia, ba cercato e trovato rifugi.o nell'isola di Malta, dow> gode della protezione e dell'ospitalità ingkee Ma chi dà ospitalità, deve anche fornire il vitto. E alloggio e vitto per un cx imperatore e la sua Corte costano un bef po' di quattrini. Il Governo inglese ha quindi dovuto portare tale questione davanti al parlamento. Quando però il m;. nistro degii esteri ebbe spiegata la cosa alla Camera dei Comun~ i signori onore1101i fecero un po' l'orecchio da mercante: non fiatarono. Il Governo si trovava in un evidente imbarazzo. Allora un deputato ruppe il si.!enzio; ma per fare la proposta che all'ex sultano si de,se il solito sussidio che si dà ai poveri. Un altro deputato completò anzi la proposta : " Date.gli 15 scellini alla settimana - diss'egh - e ancora uno scellino per ognun3 delle sue mogli •. E la Camera rise, ma non concluse :mila. Ripetiamo La proposta, fatta già altee volte su que,te colonne: In Europa ci sono oramai numerosi re e imperatori e ;,rincip; spodestati. Perchè non formano anch'essi una società di mutuo soccQr30' GENOSSE. Attdi el governo fascista PER IL PROLETARIATO: a) lmvosizione della tassa Slllla mercede degli operai dello Stato. b) Abolizi.one del Cummissariatc dell'emigrazione, e J}er conseguenza abbarulono comf}leto deil.,e classi làvoratrici alla spemlazione capitali.- stica estera. PER I RICCHI: a) Diminuzione della tassa f/i successione. b) Esenzione deltimposta di ricchezza mobile sugli interessi dei mullfi e otblfgazioni contratte aJr estero. Eu1eOnieobssulla ri,oluzlana r s l ! nolo socialista american,i E :,ge1iio I.:dis. n centcm~mc liberato dall::t prigione scr:.\·e, nel • Bune Bolletin ~ulb ri1·0!11zionu russa. « ::--ion importa quali errori sia1w stati commessi e quali accuse pos~;,1·c esserle mosse: la rh·oluzione nissa. per quello che essa significa per il popole> rus.."Oe per le ma.sse sfruttate cd opp1c..'-oc di tutto il mon,do. rappresenta il i,ii1 luminoso. il più grande e il più sig1_1f:c:.tiyo avV>(cnimento ddla storia uman:t. ~•• consiùeriamo l'incredibile oppos:z101!e'. l'ostilit:'l \"iolcnt., cd implacabile, le continue con;::inr,; e cospirazioni, l'odio. la calu11n.ia e la. ,·cndct,la bru.ta.l,e dell"in~cro mc,n_ clo capitali~ta, contpres.c,·i le offensive e le 1nYasion: annat<'. che la rivoluz.01 1e ha incontralo snl suo cammino, hisogn:. cli re che e ;-sa è 1111miracolo s 1.orico. J•:- roicamcntc la riYoluzione ha sap~1to resistc:re a tutti i tentati\1i di sottomin.a.rla e cli dislrnggerla, e ogg-i la R:1~,;,.1 è pii1 1,-anzata e più sicura del s11;,~. sso che 1na1. • Uo detto che Lenin. qua,:.- i11carna- ,iune ddla ri\·olu,.·onc rnssa. è il f<:t;o" 111('110più grnn<l.: c.hc ;.;a st·1,•) !!'Cncrato dalla ~uerra mondiale. e que:..•> è am·ora la mia conYinzione politica. I,:, iivoluzione rns~a. sotto la gu :da di '.,··iin e 'l'rotzki. è il principio storico ile'l1 rivoluziono:, mondiale· destinata a span.:,tc il cap'.,L::tlismo e il mili,Larismo dalla tcrr,,. , I compagni russi lottano oggi ~ro c-amenk per liberare e patiscono stoia1mente la fame per nutrirl i laYoratc,r: cl: tutti i paesi. Quanto essi hanno soirc:~- to e soppor>tato nella loro lotta sui,limc per la libertà dcll'tunanità. fX"J" il prog-n:sso e la. felicità delle g,mcrazioni future, non si può esprimere con p-a,rolc 11 Governo so\·ietista è il principio dell'autogoverno del popolo in tutto il mo11do. Esso ha ~aputo rcs:stcrc ;tgli att3.cchi combinati elci .suoi nemici interni ccl e• sterni. e la bandiera ro~sa della lib,•rt:ì svr.n.tola :ancora in faccia a.Ile hanrlicre nere del capitalismo ,. del bandit!iSm) che la circondano e la minacciano. « li Governo .!>Ovietisla.. il frglio della ri\·o 1uzin1w. hall,•z7.aio col sno ,;;_1::11c i•~ezio,p i: c1,11,-:!cr:ito ai :;110'i alti ·-,leaJitlarc all:t ,Tclo,·a nn su s'dio straodì- · li. è in\·incihik. Esso si ·erge l si cc;g-,·r:\ 11ario cli cluccc<nto lire. · :\ . q11all' rnonu111e1110dello spirito rin,lu7 '.'.>- . la, le,, la donna. ,emhra,·a che no11 nario dal rp1alc ,:,,~o nacque. dd tkspoa;.coltas~c le parole dli ma~1stra10 c1tt·1- r I I I · c1· 1 dino. · · 1sm,o cn1t e e c ll" ,s~u ,·m·-e e 1<,ru.s.<<.', del sangttc- sacro ahhondantcmcnte ,·ers-al·:ra , o\nla ancbr . ol:i ~Ila chiamat:i. to ctai suoi valoro'si difensori. della :Jace, come per ,·,snc ;.ola col ~110 dolore, pn·_ cldla lihcri;Ì e della felicità c.hc c-s~o ~taH·duto, pr,a,·ctl1110. en·sciuto anzi nell'at- ,('sa con 10 spasimo cli og-ni ni,innto. lkl resto, co,a le clicc,·a di nuo,·o il ~ignor sindaco? Che ~110marito non tor1•a\·a. che 110.11~ar,·bhc tornato più? .\la , ra log-;co che cg-li se ne ifo'ss-c an:lato a iar compagnia al suo povero bi111hn. \."orse si c·ra110 cor-.i inconl ro .... Ed cs<,a seg-uikl\·a il fì'.o d<.,l suo pi:-11fi!!ru dolce cd atroc:<' sentendo nelle orecchi(" il ronzìo delle parole dcgti altri, senza :-ignificato e 5Cnza valo1-c: con g-lì ocdii as<:'i1ttti, come se k fos,...,- passalo sullc puri.Ile e nel cuore l'ar;;ura dc! deserto. Brnciato, lutto hrucia~o. Pi.angerc, e puchè? per loro ch0 forse erano più felici <li lei? Per lei, per lei: <Se 111..a.i. (Continua), b:Jir:\ per l'intcr;i umanità. « En·iva la ri,·olnzionc russa ed il ·.:o- ,·ernc, dei SoYiet. l:i g-loria. ciel sccc. lo ventesimo 1 « Uni:1111oci u1tti e gillria.1110 la 1105\.1:1 lealtà e la 11os1 ra fede nei compag-n.i ru~- si. g-i11ria111ccli appog-giar-li finchè la ri~ voluzionc inYincibilc che essi hanno incominciata al,bia compiuto !:a: <ua marcia lrionfak e stabilit-n la pace e la 1'iJ1•rt:i sn talla la ten-a! » !13E2 Lavorate, lavorate colla scure colla pialla e colla sega, iavoratori dell'Italia nuova, a tagliare l'albero del privilegio, a comporre le assi alla bara per deporvi l'Italia dei burattini e dei vili. F. CA VALLOTTI.

L'AVVENIRE .LJEL LAVORATORE Una lettera di Anatole France "s1· d ere . e morire per la patria e si mt1ore per degli industriali po riforrrtista ha deciso di appogg>iare Mussolini - ebbene in questo momento si affaccia i1 quesito: Che cosa dobbiamo fare? Ebbene, è naturale che noi dobbiamo andare fra gli o- ' perai, ovw1que li troviamo. E' chiaro . n~ces~ario. li libro di Michele Corday Che cosa fam10 im·cce i nostri ami::i? cosamente, sarà nel suo complesso più libera, più forte, più bella e più umana. NON SI TORNA INDIETRO NELLA STORIA; non si ripete due volte lo ste'iso motivo. Eraclito diceva: , Non ci si cagna due volte nelio stesso fiume •. Appena realizzata una conquista, ecco nu:>- vi problemi, ecco sorgere, balzare nuove antitesi, nuovi enigmi che chiederanno la loro soluzione. da coloro che ver- • ID margine La mafo""a dalle... imposte! 11utili i ricord,t della Roma antic•, Leggiamo nel Corriere del Ticino quando si è al cospetto di una mise- . Anatolc Fraince scrisse tempo fa al c!.1rettorc del[' Humanilé, la seguente lettera: Caro cittadino Cachùr Vi prego di segnalare 1 ai voslri letto_ri l'ultimo libro di Michele Cordav gb Alti forni, che è necessario conÒ~ sc0rc. viene m ternpo per ispirarci delle idee Essi scrivono un articolo accademico salutari. Possa essere inteso. L'Eu- con molti argomenti molto arguti e ropa non è fatta di stati isolati i..ndi- b:.!lli. Ma vi manca l'anima viva vi pendenti gli un.i dagli altri. Ess; ior- manca il sentimento per le mass~. vi ma un insieme di, armonia. Distrug- manca il convincimento che si deve gere una parte è offe11dere le altre. entrare nei Sindacati e afferrare colà La nostra salvezza consiste nell'es- la borghesia per la gola "· di Lugano: ra Roma moderna. Gli stru11ieri ,wn « Sabato prossimo, alle ore 10 ant., si lasciano abbagliare da tutta qu,eneHa Cattedr,ale di San Lorenzo, sta coreografia. Ricordano con amcappella della Madonna delle Gra- mirazione Roma antica, ma vedono zie, verrà celebrata una messa di con disgusto questa Roma moderna, ringraziamento por solenniz~re il aua mercè dei JUl,()Vi barbari ... ~isultato d,iella votazione del 3 di- Il re, lo stato d'assedio cembre ». e fa ftfofascl•. · Ci si troveranno suUe origini e sulla condotta della guerra delle idee clte voi ~ndivideretc e cl;e 0110ansere dei buoni europei. Al di fuorl cli' ~ìò tutto è rovina· e miseria. Saluti fraterni. Pro ranno dopo di noi; e l'uomo, con nel I Al' an. ti I I/ cuore il suo inutile sogno di perfezione, . E c?sl l~ madonna, il .vecc~1ioDio, lt re ha firmato lo staio d'assedw. i sanlt f_uthvengon? aggwg_afi al ~ar: Il re è alleato dei fasci.stt. u · re ha ro degli oppressori, e. degli affansfi,. salvato l'Italia. Il re ha segnato una per f!Ofer con quel_lcauto condurre a mzova pagina nella Storia. Quante C?ra troppo poco conosciute in Fran-. Analole France. ci_a, ~i si veclrù, specialmente (quello =~="""'=========,,,.:,: Sn11rn1.1prc•cedc11tc Fr li()J.s_:; riprenderà il suo viaggio verso un'aitra Tl{LESE, 1.ui,!'i [ncc.>rt1 t· 1en~me le !oro_fahche. . . . cose non ha tatto u re ? d1 ct~1avevamo entrambi il sospetto) Il Co d' I dIl lii I --:hc ia g11 ::!rra mondiale iu essenzial- ngr&SSO monla8 8 a o nfernazio ~ mente l'opera degli uomini ricchi che U , lf 'f · d •Z • , f f S( no gli industriali importanti d;i di- na ra Cri ,ca I lflOWIB 'c_rsi stati d"Europa i quali per i primt la vollero, la resero necessaria. la al comunlstl italiani rè.,~n> la prolungarono. Essi :,e fe- Al Congresso di Mosca, Zinowiefi cero ti loro scopo, misero in essa i si è occupato anche ,della politica cielI · l'attitudine del Partiro comunista iraoro a\·~n. ne tra sero dei benefici · immensi, e vi si abbandonarono -con ltano, e. second0 il verbale pubblicatale ardore da rcvinare l'Europa. se to dalla lmprekarr, ha detto: $tessi e il mendo. « La situazione nel Partito italiano .\scoltate quanto Corady di..:e u costituisce un late, parti.:olarmentc --n -.,w nr~cmc11to rnn tutta la forza peno_;o della discussione. Si 2 condt.l . 110 c, J1\i11.::imcnto.e con tutta la vin-i ohe il Par~ito. di f:itto, .::nn il , 11,k'n,:a tiei suo mgegno: ~ornpagno Bor_d1gaalla testa. è. n .\fari-! Incl'rti, 1-:r;dancl,,: \'i,·a il Sociali:.mo 1 OTTEMB.\CII - Carbog110 RohC'rlo fr. :: ; Famii,dia Poc- ..,h.c·ro 2. \. :-:. o.;o: Luoa, Riccardo 1: \nto~,;azza 0 13alli -ta 1 : Pc-ai11clli Raimondo 0,50. ~chc·nni I.. 0.30; \loli11 Ilal- (i,la o._:;o, l'ld11il,!1 Carlo 0,50; \. Bozzola 0,50: Ferrè ,\nt-011 o 0,50: l,urasclti Mario 1; I 'iccozzi Gio\ 0.50 · Camporini (,-iu,eppc. uisogn:c cambiare la riinrrn,1 ailCl~a <i e ttc·rr:, 2; :\fa_ ma~hi C. I: Cuizzetti 1: Tan- ✓.ini \. 0.50; G ~•. 0.50; Gal- :i Lu•;,( 0,50: Za11ni G. 0.50: méta . S febbraio 19q. MUSSOLINI. • *"' li Jalore storico e attuale del socialismo, è nella sua perenne vitalità; è - soprattutto - nella sua possibilità di attuazione: nella ineluttabilità del suo :ivvento . • Il socialismo è W10 sforzo e un movimento di elevazione. materiale e spirituale de!le classi operaie sul terreno speci5co della lotta di classe Elemento :ntegratore della nozione di socialismo è la previsione finalistica, la meta verso etti noi tendiamo con tutte le nostre volontà, l'espropriazione cioè :!ella classe b0rghese, LA RIVOLU~IOK E 1 : ~nenai: di ''!-oda mvo~arli: il Mct leggendo la Voce repubblicana, a ~e, cl i vre~ quando i soldati sappiamo che il re lui fatto ancora ve~uvanoma,!dah al macello: Musso- un'altra cosa. Dice infatti il giornale: lu;i ver dar[;h_ '!Ila ma~t~ nell an_i!naz- « Lo scorso 27 ottobre, alla vigilia 7are quan_ll P_lll o~erru e po~srbife, ed della proclamazione con pubblici mai bo_rghesisvizzeri per la vtlforw del ri'fesr dello stato d'assedio ·1 re a3 chcembre! 1 1 ' . ' , 1 . . , . veva approvato 11 decreto non solo, _ Questo, e P8:0 l aspetto e~tenore, ma lo <tveva egli stesso ricmesto. e la vetrina, dietro_la_quale si çela la Quando il mattino seguente il decrehottega c:el ventra!oll~mo clencal.e e to gli fu presentato per la formalità clelraffarzsn!o _ capitalista. 1!1çi se la dcli-a firma ... egli ricusò. Erano ma- ''.1~donna si e potflta r:oncclcare con turati altri eventi, ed altri propositi l imvosla_ sul cap~tale, COT1}~ avran- avevano dovuto prevalere. La marcia no fatto i massom a concrtrarsi con fas::ista non si arrestava, non c'era quella? 0 . .· :• , pericolo di repubblica: Oh! no, davNon s. no mz~~e, t. E che '!wdon- vero. A Spoleto era giunto il Duca ne, _santi ed (ddu sono a/fan ~<!me d'Aosta. Il Comando generale (ascitlltti gli alfrt, e. servono magmfrca- sta era a Bevagna in quel d. Peromente da specchtefto per le a!lodole! gia ... ». 1 Grandezzaromana Del resto anche da uri inìervista e miseria ltalfana. del!' on. Schanzer, trapelava benisSiQ.icsti 11rmini rassomigliano :ii '?odo, _un P_art1~0operaio \·cr:ir11èncc )··:· > alt1 iorni. a quelle torri icudali- rtY~luz1ona!10 cr,e ha fatto moltl' c,•_ _~nal~at:-- iaccia a faccia lungo le se L',1one. Eppure si è co tr~tti a conr;·( ·;tIerc . .: <li cui bisogna incessante- tr~stare con_esso ad og_m Jllè son~eu::c. il ~iorno e la notre. riempire le spm1.o._Bord1ga ha .:0111In.c;ùtocJl \: ~-!re divoratrici di minerale di car- combattere ancora una voh .., k nobonc, perchè Il.! sgrrghi il mdra!lo. 11 Hrc t~si relath·e alla conquis~ -idla loro appetito insaziabile esige che si m~gg1or~nza della classe operai.a. <:!'ettial fu0.:o. senza tregua. nella pa- Ricordo ti _terzo Congresso, quando il ce. nella guerra. tutte le ricchezze del nost1:o a1rnco Terraci11i si è fatto-insuolo e tutti i frutti del lavoro e gli nan:z1 pr~tendenclo che dalle tesi sI _uomini. sì gli stessi uomini in greggi. radiasse, il pa~o s~lla maggioranza. m annat~. rutti precipitati alla rinfu- I~ quel! o~cas1o~e ti compagno Les:t ?Klla fcrna::-e ardenrc. percltè ai mn lo 1!a mv~st1to molto aspramenloro piedi si accumulino delle vcr- ~~ e 1101aye1:1mo un po· di pietà per ~he... sempre delle verghe ... ancora 1,~nostr_o aimco _Tcrracini: noi penuelle verghe ... Sì. ecco il loro embi~ sammo. non puo essere che Qttella ma, le loro armi parlanti a loro im- g~nte sia clawe_ro contraria alla magmagine Essi sono i veri atri forni!,. sriora~.,a._N~l. tratt~mpo sono traTomasini Ci:lc. 0.50: Galli C. <1._:;o. c~.llalll·O Lui;::-i l: X .. \;. 0.10: Sahotdli u11 ,aiuto a :\lu,•1olini 1: Dall'•;)sta Valc111ino 3. Lu raschi ~!a rio. dopo nn:L v1rt'ta oA>: ~•,cbc.~.lo \ffohC'rn 6.30 :,o.- NE SOCIALE Padron EcceUenza Mussolini ama molto resterioritcì, in tuMe le sue rnnnifestazioni. Anche nei riguardi del. l'Italia. Che importa se i fac;cisti han posto con le loro gesta quel vaesc ai di sotto dei vopoli più incivili? C,'le importa s:• il suo nome passer,i alla storfo infaustanumt.e, peggio di 1m qiutlanque paese balcanico o mesc;i COI/O? 1110 - mafrrado /,e reticenze del ministro degli esteri - che il re n<>n ha affatto compiuto il bel gesto che gli viene attribuito. Ma le figuracele dei re, nelle versioni ufficiali, sono sempre atti di grandezza ... TOTALE frl>hraio 1914_ MUSSOLINI. Il programma del P rtito S cialista io un discorso di BenitoMussolini Asini, ad honorem, fn nome dAf rasoi... Quin<li coloro che morirono in que- sco~s1qu;~dtc1 m0 es1.. C~e cosa vcdiasta guerra oon seppero per:.:hè mori- ~o m_Italia_? 1 ra~c1~t1hanno trionrono. Ed è così in tutte le guerre. Ma rato. il _PartI_tosoc1al1st-asi è scisso. non nella stessa misura. Quelli che E _Bordiga ,-1e11qui ~ull_atri_buna e la caddero a .lemmapes. 11011si ingan- pnma cosa che e~li dice e que~ra: narcno :i questo punto sulla. causa per " Io sono ?ontrano alle conqmste la auale si sacrificavano. Questa ·vol- della maggtoran~a "· Noi dc,bbìamo t~ l'ignoranza delle vittime è tragica. ammettere che 11 co~pagoo Lc!1in S1 crede morire per la patria: si muo- el1l)e pe:fettameme rag:onc. Bord1ga re per dcg-li industriali. ncn captsce che cosa signiiichi la Affollatissimo nus:ì ieri sera ii comizio socialista tenuto nella odlestra delle ~cuole di Corso Roma,:"a, d:-i, e hanno ~-•arlato Be·1i•o ~t1:;:;0li:.i cd Emilio Caidara. L'ampia palestra era letteralmenr<:gremita ,11 ì.m pubblico comoos!o i.1 gran pa1te di o~rai. Parla Mussolini tutti gli uomini d'ingegno), che chi crea 1111programma è un reaziohario. Noi a'bbiamo semplicemente allineati dei termini, delle spe:ie di paracarri, indicanti la' via che dovremo percorrere. Il Comune socialista introdurrà anche le otto .ore di lavoro come clausola di ogni capitohto d'appalto di lavori oubblici e il ma'>• simo di salario. L' lta!ia è in una continua notte di San Bartolomeo? Non importa. Mussolini dcì una bella ·verniciata di tricolore, un bel fascio li/torio, che ricordi le antiche gesta di Roma, - e che nasconda le odieme, tanto vergognose - fabella pompa di sè, molti alalah ! e molta giovinezza beata e gaudente, e l'Italia è b(!lf e servita .• La f!iOl'enhi fascista beata. e gdadente, crede1•a di poter essere oromossa ul metilo ... di guerra civile. Ea in parecchi centri di studi d'/t«lia lniziwono scioperi ed inscen<Nono dimostrazioni per avere nuove sessioni straordinarie di esami per aver faciliGato il passaggio ai corsi superiori. Ma il ministro delfistruzione Gentile .... rum lo è stato tanto, e giustamente, con gli studenti. - Come, avran f)l!nsato que~tt siamo o non siamo noi fascisti i padroni d'Italia? E la nostra vittoria. rrua!e corrwen5'1 ci da ? Nevvure la promozione ? f. Onesti padroni dell'ora attuale pos- co11quist~ de!l_a maggioranza. Nell~ sedevano le tre cose neces'-arie alle nost~·a nsoluz1one era detto ohe 1101 grandi fmpre~ moderne: delle offi. \'Ogltamo g_uadagnare « influenza 1..ine, delle banche. dei giornali. Miche s~.la maggtora11.7.,adel proletari:1to. le Corday ci mostr:.i in qual mcdo es- Ci? natur_almente 11011. vuol dire che <=iadoperarono queste tre macchine 1101 \·ogl1amo orga111zzare questa oer strito!arc'il mondo. Egli mi diede n~aggioranza e,_,tro il Partito conrnspccialm'.::11tela ~µieiazione di un fe- nista: ma vogh_amo avere influenz:1 nomeno che mi aveva sorpreso non ~u q11_estama~poranza. Il -co~1pagno per se stc so, ma per la sua ~cessiva Bor~1ga qual111(:aquesta tesi come intensità, e di cui la storia 11011aveva una ror!1'ula vaga. Questo ~ un erromai fornito tm esempio adeguato ed re cosi ma.dorn~le. el:e e assoluc ccme l'odio di un po))Olo. di tutto tarrrcnte necessano esuI parlo. Che un PODr!o c:hesi estese in Fran:ia con c~s~ possono fare i Partiti com11niinaurlita , iolenza. e senza propor- &n. ~e n?n han!10 la_ \'Olomà _e l'ezione con g-li odi sollevati in questo nerg-ia d1 conqu1stars1 la 111agg1oranstesso paese sJ,alleguerre della Rivo- za 11ella ~las~~ pr~le~ria? 9uesto ~ luzione e dell'Impero. Non parlo del- pure la _fi11al1tapnnc1pale d, t?1t10 il 'c. ~11::r,c dc!1'1.ntico regime, le quali ~~s~ro !av~rC'. E_ questo Ia,·?ro de\'c 111.,11 facevano odiare ai francesi i po- m1~1a_rs1prn:1a d1 ~uno prcc1sarnen!e f;oli nemid. Questa volta da noi i è ne1 Sindacati, e prima che altrove 111 ,vi!uppaw 11'1rdio che non si è spen- un paese con un movimento sinda- ;n l\)!l b. p,1ce. che ci fece dimenti- ::~le come lo ha l'Italia. Noi non 1b- -\ccolto dn tm lunghissimo <'nr·1si,tst;c Jp·:lauso e da grida di "\/,- v:i i'Al'anti! », « Viva il socialis1r.O!•. (! ~alit<, pri·:10 sul tavolo Benito ~1tiss:·h1i. ~c,n ~.- r>~l fare che un brev~ --:e1111O dei s.110 d',;corso, sia per : v0n- ..:e1ri m ::~se, espressi. sia per ,1 , ibrantc accento di fede che lo ha animato. Mussolfni ha passato in rassegna le forze avvèrsarie che, nell'attuale battaglia arruninistratirn si trovano di fronte al Partito socialista. e le ha iatte apparire quali veramente sono. e cioè ammantate di un falso interessamento verso la cl:a.sse proletaria, e miranti solo a soddisfare gli :1ppctiti delle classi padronali. Se domani il Governo - esclania Mt,ssolin! -- tenterà di opprimerci di toglier:i il respiro, di impedire ' la nostra 3zione rinnovatrice e rige11t!- ratricc. noi ci rivolgeremo al proìetariato e gli diremo che altri mezzi adoperi. alJre vie segua. per l'affermazione dei propri diritti. ( Lzmf!fri applausi}. IL COMUNE ANTIMONAHCH!CO . L'oratore continua riaffermando Quanto ha già dichiarato nell'.1ltir,a assemblea della Sezione socialis{a e cioè che il Comune socialist1. s~rà un Comune antimonarchico. ( Questi., dichiarazione è salutata da/I' impoa 11~,1t~comizio da w, vibrante, e11l11swsllco applauso elle dura parecchi. minllfi). Poi Mussolini prosegue. dimostrando come -Milano 11011abbia ,1e~un motivo di lodarsi delle is!itu. zio1J1che ci reggono. Ricorc!:i i tragici fatti del ·93 e dice che la ino;1.1rchia volle in quell'occasione prendersi una specie di rivincita sui bastioni di Monforte. della disfatrn che troncava il pazzo ;mp~rialismo di Um_berto I. (Grandi applausi/. I! Presidente del... Consiglio f? .' ì !ta infatt; nel sigillo di ministro degli esteri fatto incidere per coutrasse- .swo il foscio littorio, come simbolo detr antica grandezza romatu11 e il fascio dovrcì comparire iu tutti gli atti diplomatici della nuorn Italia. Ma è inutile però tanta esteriorità. E' inutile avere degli aiutanti di una /Jell!Jzza ci,rematovafica, con un vetto che ricordi le. vetrina di un medagliere, e che magari - inezie! - sono dei volgari lestofanti; sono iMa, i ricostruttori allievi inge1werì, credono per esempio che si possa costruire al canto di Giovinezza od al grido di alalah !. ed i futuri medlci saranno convinti che con iniezioni. di fascismo si ~uariscano i molati, onde per et:si lo !Gltrea ad honorem per asinità, significa restaurazione dei va/ori ... nazionali! U MA !POLO DI TRANSFUGHI Parlando ciel blocco clerico-moderato. ha affermato non avere an.:òra es o esposto - a pochi giorni dalle elezioni ammini'>trativc il proprio programma. E la democrazia ? EsContro il fascismo tedesco Un aup1 1loal lnoratori dell'lnttSa ~ERLINO, (E. B.). - Il successo dt:i fascisti italiani sembra abbia incoraggialo il 1110,·imenro rcazionar·o dei nazionalisti di Gl'rmania e· ,pi:,ialmentc dei b:i- \'aresi. Al 2· Congressò L'adesione ·dellaC.G. T. U.ali' I.S. I. Un comunicato dell'Agenzia VestniL e la notizia data all' e Humanité dal su~ in\;ato a Mosc.'\. annunziar.o l'adesione ddla Confederazione Generale dei Lavoro Linitaria all'Tnternai,ionale Sindacale Rossa. E' opportuno a proposito ricordare i J.llllli principali della risoluzione votat:t a Saint-Eticnne. r~ i r., stri stessi interessi e perde- biamo_ mai preteso cl~c voi dobbiate re e zni s'.:nso della realtà. Michele orgarnzzarc la maggioranza: cosa. f'or<lay dimostra molto ·bene dt"' questa, impossibile in un paese cat1uesta pas<:io:ie è stata fabbrica~ pitalistico. Ma vogliamo l' ir.fluenza c:~tigrandi giornali che sono anche in s~l_la maggioranza_ dei lavorarori. V1 q11e,;.10 momentc colpevoli di uno sta- c1t1~mo_un esempio ~al Sud-Calles. t d'2nimo il quale conduce h Fran- C-ok~'~ ena un Partito di 500 adcci:1 e IT:urop:i. intera alla totale rovi- ren~1. Entrato qu~l Pa:tito ncll· Intcr11,1. Lv :>pirico di ,·endctta e di cdio. naz1011alecomunista, rl numero dcdice Crrd1r. è tenuto ,·i,·o dai gior- gli a~er_e~ri salì a cir_ca 900 iino ad nati. E qI·c-.ta onodo~si'.l feroce 11011 un n:11gh~10._Qu~sto piccolo ma buon rnllera il dissidio e nemmeno ia mo- Part1t?. e. riuscito ad ottenere che ucrazione. A! di fuori di e"-Sa tutto è tut~o. d Smd_a:ato con 200.000 infejlcnia. . '011 servirla significa tra- s~ntt1. aderisse alla Internazionale dirla . smdacale rossa. e quel Partiro a- ~ •.1 ha 1111 programma così lungo e prolisso che sfugge alla nostra criUca diretta. La democrazia è inoltre un esercito composto di pochi soldati <: di molti c:tpitani. Ac:anto alla da111ocrazia. che non sappiamo ancòra che CO"a voglia di J)reciso. c· è uno sparuto ;nanipclo di transiughi del nostro Partito, quel manipolo che J!Clle ultim~ elezioni politiche ha ottonuto nientemeno che ? voti! ( Risa. avvlausiJ. 1 utte le iniziative di Mitau,, sono '-lrcncatc e ritarda!(:; dalla insipien7,ae dalla paralisi delle 1stituzio1,: monarchiche. Sotto ~li ordini ckl capitano von 1-i,• tlcr b: fanno nelb Baviera frequcmi spedizioni puni1i,e contro le ,cdi e le riu11iont.dei l:l\'c-rarori. Con nna intensa pro_ pa;za1da antisemita e con « promesse l-0cialist,e. si tenta di "ttad.ag-narc la ,ii-- cola horg-hl'sia alla c~~1,a cÌella rc.>~zi~ ~~ e <li di-trarre- i hvoratori dall,• or:ran>>: >:azioni socialiste e comuniste li Governo ha,·are<t• chiude: hc.>ne,·olment11.un occhio. quando non a;uta. I .:ipitalisti aiutano il 1110,imento anche col loro denaro. i • Il Congresso condanna qualunque idea di costituzione cli un'altra Internazionale ~indacale a,ll'infuori d5. quella d• :\Io:.ca, a patto però che le risoluzioni e gli statuti di questa internazionale rispettino l'autonomia del sindacalismo francese. •. \'erso la iin .. d--lla guerra mi stu- ,·esse derr~: « Quello dell' infl~cnza pivo inn:111zi :1 quabino di quest'odio ~1111'.1 maggioranza dcUc masse e una 'di un intero pc nr.lo, come di una no- T?rm?la vaga». e-;<,onon sarebbe mai , ità. elle alrri t'·0-.·a,·ano naturale e rmsc1to <I! nulla. alla quale non sap~,·o abituarmi. Una Ancora qmdchc osservazione sui '-i!!nora mc•!tc intelli~Lnte e di 11:nu- indacati in Jtalic1.Nel Partito !>i fa ra dolce. mi assicurò clic era urri no- del S:!ttarisrno. Mi ridtiamo qui par- , itc1 molto b~lla .• 1:·. di-;se ella. un licolarmcntc ad un articolo di Ter- ,eg-no di pro~r<>ss,-, è la pro,·a che la racInI sui indacati fascisti. I f:t'-~inostra morale si è neriezìonata con sti fermano in Italia propri indal'andare del tempo. L'odio è Uf\a vir- ~ati fasci ti. Essi vogliono cu<;tituirL ti,: for<;e la più nobile fra I~ virtù . 1111a Organizzazione di masse. 011'.ll~ Lt. domandai timidamc·ne .:eme è; attitudine ~sumono gli operai ? Un ro~·-ihile di odiare tutto 1111popolo: esempio: fn un grande '-tabilimento Pensate signore. un popolo in- il padrone scacciò tutti gli operai d tL,O è i11imensc... Un popolo compo- ha ripreso solo coloro che a,·ev·1nc• s,tn di milioni di indiviùui differenti la tessera di un Sindacato Lt cista. ,zii uni dardi altri. di cui nes.uno ra<;- Cli operai se111pli~ementcsi sono pro- <;Omig-liaall'altro. di cui un numero curate delle tessere iascistc e sono infinitamente pic:olo 11:.1 solo voluto ritornati nella fabbrica. Dopo qualche la guerra. di cui un numero ancorJ temPo vi furono delle elezioni. I fapiù inferiore ne è responsabile e di sci<;ti cbhero r J per cento dei votf: c.ui la massa innocente ne ha soifer- la maggioran7a l'ebbero i so<:iaiisti eu to mcrte e passione. Odiar€ un popo- i comunf<rti. Questo iu, in certo qual ~o. ma è odiare le co<:e più opposte: modo, w1 tiro g-eniale delle ma'-!-C il bene e il nule. Labellezza e \a brut- operaie. tezza. In un momento :n cui i riformisti <,i Quale str:an.a rnanla! Non so se co- uniscono ai fascisti - Posso _omu11rinciamo a g-uari ne Lo spero. f;' niòtrvi questa prfi)1tzia.: che.. il CrupMu~~o!ini dimostra quindi come '-ùltanto il Partit0 socialista c;cenda i11lotta con un vero programma pro pric. r,redso. concrete,. inspirato a- ~li intcrcs i della cl-asse lavoratrice. YI ussolini, avviantlosi alla cOlh.lilsione del suo forte discorso, accc1111:1 ad una propcsta d1e ha suscitato le ire deg-li uwersari: quella cioè rigu1rdantc il sussidio che il Comune dovrebbe accordare alle mt1ssc opcr2ie scioperanti: e dimostra come essa proposta sia pienamente in coeruiza coi metodi e col programrr1a ~ocialista. fa un confronto fra la c0sidetta dt.mocrazia italiana e quella inglese. d1..:endoche quc~r ultima è sccs:1 fra JL le! moltitudini. nei 111eeti11gs e s· è cncr!f ~:tmcnlc oppo~ta aL iolile dclU_ IDIO AGU -ClOPERANTl Come il Comune clericale spende 1 denari dei ::or:tribuent; in sussidi ..: .:Lrimonie: chie,asti<..he, come il Co- !;l!JIJC mod,~rato li spende in m:111iic-· ~Inion: dinastic:hc o ne: lauto sus,idio alla - cah. :.-osi il C omunc socia. lista può destinare questi dcP<1ri e ouelli c!Je si davano in sns<;idio alla ( amera del Lavoro ad e,·itare cltc gli scioperanti sia110prc'-'i fX!r fame. i{; imprese coloniali in Africa. mentre la nrstra demr-..:ra7ia è ~rata rc::entcn:cntc la LOmplice maggiore d~ll':1\'- , cntura lihi:a. (Crwuli applausi J. lkl rc.:qo - h:i confermato ~ussoli1Ii i l)artiti int~rm-::di dehbcno sparire. Cli uomini oggi ,ogliono u- '-Cire d<tl grigio e ,ogliono seguire Ii11·I sGla l-111diera che .ibbia un sol LOlorc e che ne n s.·-a,·ariPpinta com;! CJL'Clla dell'..\rlecchino dcmo.:ratic<>! (Apf]/(tll'>i). OTTO OHE I: ALTI SALA.In Passando quindi a parlare del prog-ramma ammfnistrativo sociali'>ta. il n(lstro d1renorc: a,·ve:rtc che cs,o è ben lirnirato e che 11011pretende ~isolvere tutti f problemi economici del proletaria LO mi lanesc. Oe! resto ha detto Carlo Marx affennù, ~ia pure con 1111paradosso (il par:ido,;so è una forma di espressione di Il Comune socialist.a si propone di tenersi fedele al suo programma . .:!Jc è quello di difesa esclusiva e i!limit,1ta della classe proletaria. Conclude incitando i lavoratori a stringers.i C01Jipatti intorno alla bandiera socialista. che è la sola cl1e si lcYi alta e diritta sopra il grande esercito dcf lavoratori. La chiusa è sal1J/ntada un applau- ~o immenso che dura parecchi 1,rùwri e da ,!!rida di « Viva Mussolini! Vil'C1t: A vanti! Viva il socialismo! ». (D3ll'Ava11/i.1 dcf .'i gil!'gno 19141. Con:ro quc~to ~tato cli co<e ha protestato. 11 rec~m~ Cong-reS!>O dei Consigl: opera, che rnv1ta la classe Javoratr:ce a c?stiluirc lrup1>t· per l'ordine e la pro•c·- z,one <ldle Sl'di e- <IC'lk ori:ranizzazioni n. pera i<:-. ,\I GoYrrno ,ocialr,ta ~i chiede.> J'immt:- d:ata costituzione cli un esercito di la- \'O~a~r,r, < eh<' ~li op,·rai ori:ranizzati p:1 -_ :cc1rJ no alla polizia. l.,.' q,,._,o spiritn cli diit's,, cc.ntn; la re:, ✓.ion<· eh,· <n·u1<1uc -.i nasconde so:- 1~ L1. 1·ccch.ia maschera della Sa):itc pub . l>nc:t - ha r!t'tlato un appC'llo ai l,P·oratori clcll'Tntcsa. • Da _,ntni 11csa ,u noi e ,u ,oi - dice •~~1:1-11z";~lmt•ntc-l'api,c·llc, -· il Tra.Llato <11\ ,,r,a'.llc~. li prolt:t;,ri,tlo kclesco peri. scc·_p,:r il nncaro de; vi,·c.>ri e per i salari Inhl'rahili_ E ,·oi. com ... 110·. arelc cli '-trnlti dalla disr,cc11paz1onc. dal rincaro ,L.lla r,•azinnc. _-\'on :Lhbian,o r,iÌl a sufficil'nza per nul nrc, <· prcttnd amo che ci vc.>ng-aassicur;ito un mi,1imo di esistenza, mcntr<1 th'ec!iamo ptr la Gt'rrn:in.ia un C'Ton:rno cl, l,":orau,n che· <.i appog-g-i '-ui C onc;ig-1, operai. ~appiam,, cht H,i pur<: ;.off nt<: e lottatt·. Sappianrn che in llalia la reazione trio·1fa. E· tempo che tutt; ci uniamo contro la rc•azione internazionale~ L'appello contiene un saluto aiia vittori.1.. della clasc;l' operaia. nelle elezioni ing-lc,i. Si chiede ali' I ntemazionalc SindacaJe cli :\fosca di ,·oler moclificar-0 que,gli statut,t e quelle risoluzioni in tal senso. e ntl più brCl'c tempo. affinchè la s',tuazionc francese sia infine regolarizzata.. Ri,,o.lutamc1ue partigiani dell'auton0mia della Interr.azionale Sindacale rossa rispeuo alla III Internazionale ComWli- <;ta. m:indò i suoi delega.tì per difen<lere in seno al Secondo Congrc.sso i principi d1 questa autonomia. e per votare contro l'applicazione clcll'art. , I degli statuti dC"lt' L S. R TI Congrcs~o spera che il Secondo Congrc/::so dell'lnlernai.iona,11\:, s,inda,ca,le d:ira piena sodclisiaz'onc. e deois<!. nel ca~o che dc.>tta soddisfazione non gli sia cL1.la, di consultare di nuOHl i Sindacati prima cli prendere posizione». La Vie Ouvrière, non commenta nel s.110an·colo di fondo cli ,·encrdì scorso ia notizia. in attesa delle nuove inform:t- ✓.ioni. l' elci dettai:rli che porteranno i delq:{ati di rilorno da ).lo~ca. Pur tuttavia noia: e La n,rirà è che i Russi non poteva 11o non comprendere che il nostro moV'L• n~ento sindacale ha - non dei pregiucfi71 - ma. una. origine cd una tradizione per cui si è obbliga.ti tenerne conto: la verità. è cht• i Russi st·mhra -che abb;,a,no ormai capito che il Sindac.1.lisn1-0 in Francia c;arebbc· volato al(;\ mone se. nauo1:,alme11t_t od i111ernazionalmente. si pro1·_asse d: _mc.>ttcrlo a rimorchio tU nn part'.to pol_iueo qualunque. sia pure il partito Co1111m1~ta,.

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==