L'Avvenire del lavoratore - Anno XXVI - n. 49 - 2 dicembre 1922

------------------ " Menare lafalceb,isogna ... " Lo ha detto l'on. Roxo, sottosegretario al Tesoro, nel SllO diSCOTSO tenuto domenica scorsa a Velletri, parlando su la restaurazione economica e morale del noslro paese. Requisitoria mordente. contro tutti i Governi succodutosi durante e ·dopo la guQrra. Dovette constatare però. senz~ metterlo naturalmente troppo in evidenza, ,che le critiche, mosse ùal Gnippo Parlamentare Sociallsta, s.:~gli sperpe1~i esercitati e gli errcri ~ommes_~i dai Governi di allora, avevano un Pll~ che giusto fortdiamento. Ma __ i1~ q~1e1 tempi, 111u0Yerc critich~ a N1ttt. Salandra. Giolitti, Bonom1. ccc .. ern co111.e pairlar male cli Garibaldi. Insinuazioni vl.lgari: tradimento deUa patri-a, disfottismo. dipe11d,enti daUo Stato e cosi pure 1 140,000 funzionari o agcnli dipendenti ai Cor!)J anma:td. La soluzi()ne del problema dovrebbe es~1-e quindi quella di procedere ad tma riduzione numerica. Ma vi è di più. Senza. dirci :::hc diminuendo il numero degli impiegati stata.li, l'esercito dei disoccupati aumenterebbe 1 suoi quadri e quindi indispensabili si renderebbero maggiori erogaz.io11i di sussidi di disoccupazione per dare un tozzo di pane ai nuovi disoccupati, !'on. Rocco ha agg-iunto che ove le economie non fossero sufficentl ad equilibrare il bilancio, il Governo do- \·.rà ne~essariamcnte fare nuovo appeUo ai contribuenti. non continuando però a pescare su quella zona ri- ~trctta di contribuenti che fu già duramente provata. Anche questo linguaggio. null:l '-pecifica. perchè non ~i ccrnpronde quall sia,110, secondo l'on. Rocco. i contrihuent: giù dm:unente provati. In qttesti giorni. si parla ~lte progetli PER L'APPLICAZIONE DI TASSE AGLT OPERAI SONO lN ELAI30RAZ10NE, per ctii ncn a torto possiamo p~nsarc che i sacrificati s,:iranno a·icorn gli appartenenti alle clas~i me<lic e lavoratrici non abbienti. L'AVVENIRE DC:L LAVORATORE IL QlaRDl'NOD'ITALIA 4Ogni ciltà d'Italia è wI fertile gi,ardi110: il birro è una cGJnetia u prete è un gelsomino; spioni e corfi.rdani son Ki.f!.li e tulipani: elle olezzo, che piacere! /;'\'\'i1•a il giardiniere. O compaf!no, .!!iù la .scappa, scappa! Di sangue e di sudori son bagnati i fiori. Ma la campag11a è (}01·era e colfi,·ala male; zappa; /'ingra, so è il JJ(//1 di :nigtio, il sanl1io è l'ospedale, L' cresce f!el/a mota il fiore de!ridiola; si, questo fa radice: è il fiore più lelice, O compaf:nO, ;dù la zappa; SC{[f)f}U, scappa! Se la vamiina scemi. saltan fuori i serpi. f te, resa purpurea, o rosa giovinetta, sul cespo ti ghermirono con unghia maledetta. Ohimè la rosellina buttata {!l/'officin.a Hel torchio del lavoro per far /'e senza d'oro! 0 C0111pag110g,iù la scappa, scappa! che prndono le mani con quei ladri cani. Il sule de!la pa/J'ia n ha l'is/o le fatiche; sa chi raccolse i grappoli la:-,ciando a nei le ortiche. O, f)er rubare, avanti! zappa; si son !ernti i guanti. Andiam, che il mar ci porti, e addio, po,,eri morfi. O compagno, giù la zapµa; scappa, scappa! conosci tu ladroni pegKiori dei padroni ? POMPEO BETTI. f. (Da Labor, fiorita di e.o'lnti sociali - Casa Editrice A\'C111ti!, Milano). o Difendiamo lavecchiaia del ppoJetarl Operaio elettore, tu hai ancora /,a madre, u padre, o fors'anche il nonno? Se sì, è possibilissimo che tu debba pensare al loro soste11ta11umto,dato che i vecchi sono con molta facilità e molto volonUeri abbw1donali da tutti, e che, speci:e in q1.iesti 1,w1nenti di cri.si, non possono tJ:Ovare lavoro eùcuno. Tu devi quindi sapere mol10 bene quali vengono ad essere le tue condizioni dl fam.i,~/ia, tu, che a stento giù potresti hastare a te stesso. Ma i borghesi non si occupano di te. Essi ,wn ri darebbero e non vogU011-0dare neanche un centesimo per soUevare le conàizioni de!la tua fa1n.i.glia. Per contro saran11r_s,empre i primi, a dire che tu guadagni più eh.e a sufficienza per mantenere i tuoi ,·ecchi genitori, e nel caso in cui tu non abbia nemmeno lavoro, saranno ancora i primi a sostenere che basl!c la pubblica assistenza. L'ocoasione li si presenta per rendere felici i vecchi Riami di colera che ti lw11110 data la vita: iJ pre/fNa111en.tosul capitale. Non si fratta qui dd, Ubretti di risparmio o di altro_ Ouesta è LLJlamenzogna borghese. I libretti di risparmio 1101s1aranno as- ,;;o!utamenfe toccati, poichè essi 11011 seno compresi nell'iniziativa. Solo ma,dama Anastasia. può sapere qu:cunti paia di forbici dov~t~c usare per tag.liuzzare quella ventil. che nòlla sua interezza, alla luce del sole, a vrébbe s li i.affcggiato eh i mentiva sapendo di essere degli imposl~- rL Oggi. la verhtà che non si può c\i1strugge1:e, torna quale a~usatrice superba. od ancora una volta viene a~ affermare che g,li articoli mutilati, come i lunghi snazi'ì in blanco della stampa proletaria. altro non rapprcsentavanc che un' incon ulta sopraffazione di ogni più elementare diritto della libert~t di stampa, d•ì pensiero e di -critica. Ieri. per amor di patr;a. era ci imposto il b1 vagllo; oggi, sono gli esclusivi e dispotfci depositarii del potere costituito. ::he per lo stesso amor di patria, lanciano i loro straìl contro quei capi di Gov.er.no. rotola:i I' un sopra l' altro. per logica _onscguenza delle !oro ma.lefatte. Se è vero che non si d•istrugge se non <;: 3a cc,strutre. così è altrettanto vcn che 110:1 si dovrebbe criticare quand~ w-n s1 sa correggere e rinnovare. Se cc ì dovrà essei e, ,l!iudiclterìt quella p,artc dolle stesse chssi lavoratrioi, che a quanto si dice, sono cor- .,<:c aJ fa9-:ismr credendo cli trovare in css,o l'ultima ancora di salvezza. Per 'f I I I conto nos.tro ar ermiam() ancora c re J111/~~ ~ /4 Xl /4 P I' 11!111~ 1!1~ o Il prelewunento sul capi/al.e è sperilr!menle destf11aJo alt assicurazione per la \'ecchiaia, e de,.·e permeMere alla Confederazione, ai Cantoni ed ai Comuni, di garantire 1111a pensione onorevole ai vecchi lal'Oratori di /11/te le condizioni. Secondo le afiermazioni dell' 0110rc,-clc Ro::co, piìt volte mili on a rio. la ricetta per sanare l'economia nazi0- ~•:1!e, sta nel dover dar mano :il!a ia:ce. Faikidia re. Il sottosogrcrn r:o al Tesoro però, premette subito che ~e economie non devono andai-e a detn1nento nè della attività prod11tltva del ;1aesc. nè delle necessità iTnp1esri,1di- !i!li dell'organizzazione militare. Per r.Gl socialisti. ci è sufficiente la sclOnda parte della proposiz,i Jn~ pro- !:1:ndat:1. dall'on. Rcc::o per ~onvincerci · che cosl procedendo, di .:cono-- mie ~ ne otterranno ben p,x:h.:. Di- ' e necessità imprcscindibil i dell'or .?;a11izzazione militare, è us1rc un htguag_gio trcppo generico. quanjn 5/! ocnsa che solo falcidiando le ;[r:1v1 snese militari. :Ì1e pes1no Sili bila:rc10 dello Stato. si potre'..>hero '"1l te,1ere ottimi risultati ernnomici. Cosl e- !-J)rimenùosi. l' on. Rocco dill!O<;tr·.1 di dubitare assai della auspicat.1 ~ t.111to desiderata pace duratura. quindi •:.c,n essere v,ero che la coi1fl;\g-nizi0-- ne europea, doveva al suo fir_1c. po,rtare al disarmo. E allora se immutate o mag~iori dovranno essere le spese militari e se « menare la fa.Ice» per e{:Onomizwre vuol d~re spendere, come si c;tan- ~ per spendere Duecento milioni cii bre per !'.acquisto· d'iti:::rociatori corazzati od altri simili arnesi, quan<lo avremo la ricostruzi011e eco11omi-::.a del paese? Ma l'on. Rocco afferma c'h.e sono troppi i 240,000 ferrovieri; esager,ato è il numero •di 60,000 agenti postali e telegrafici: 11011 r}sp~nde-J1te al bisogno sono i 60.000 nnmegati dipendenti a:lle Ammirristrazioni oivili propriamenlt:c dette, come è e: sorbitante il numero di 80.000 oper.ar una economia politica ccsì fatta. non d::trc't ce-rtamente quegli effetti restauratori che gli improvvisati dirigcJ1ti lo Slato si prefiggono di ,aniungerc 1~0r la sal\'Czza economica d'Italia. Fincllè i c0lpi di falce. On. Ifo.:co più , olle milion,;i.rio. nr.11 Ycrranno dati su quelle f<;tituzioni che rappresentano ~li i11saziabiti pozzi entro i quali viene gettata la ricchezza nar.fonale. finchè il di<;:1_ya111,doelle S~~1to sarà r<l!oprcscntato da cinque milia.rdi. i'inchè non s,tranno alcidiati i capitali di coloro che li ac~11muhro110 cc.n spccula.z•ioni 'indegne sulll guerra.. la rcstaura,zion(: cco110mica e mora le del nostro paese, coi 1,agliativi d:i voi proposti. .altro non rappresenterà. che un pio desiderio. i\-!urio Elem1. _z::_ Ieri ed.,. Ol!,l!,i « lo non sono qui a rivendicare aulenticit<i di sorta, 11w non permetto 11enuneT10 che siano altuati i connotati di _quel fascismo eh~ io ho fondalo, fino a . renderlo irriconoscibile, . sino a larU. divent<.rre monarchici, anzi dùwstici, da tendenzial.menfe revubblicani che erano o dovevano essére_ QueUo che si svol.f!e alla riaperlum della CaInera è u.110 cerimonia squisitamente dinastica: che da luogo ad inevitabili manifestazioni di lealismo diuasfirn. Si zrfr/rI: Viva il Re! I fascisti :zrid,1110·:Virn l'Italia.! Il nostro sim- {!olo 11011 è lo scudo dei Savoia: è i! i ascio littorio ramarro e anche, se 11011 vi dispiace, re1mbblica110. · « Cvmm1que io sono disposto a soc;tenerlo contro tutti. Non è permesso ~J; predicaJ'e in rm modo e praticare in un altro». (Da. un art,icolo cE :\fus.solini ~u1 • l~opr-lo d'Ttalia. del 20 maggio_ 1921). « Servitore fedele di vostra /Ylaeslà! » ( Paro:c di :\Iusrnlini pronunc:at(; alla p1c~enzia. r!c-1Re il 3 no\emb-x ·1922). A.ppendlee dell' e A. vve■lre del Lavoratere ~ ' F'EC>ELTA di ITALO TOSCANI (t) .. [I segretario comunak era an_<lato a tro,·arla ancora una volta fino su 111casa. E lei ,se l'era visto capita.re all'impro,·~ viso alle spalle mentre p.reparaYa un po di lat1c e q1ffè per il b'mbetto roso dalla febbre. Prim'a la. sensazione confu,,.;t di qualcuno che cn:t.rassc per la porta. socchiusa. camminando in punta di picc.li: un bri,-ido nell'aria. sulla pc-Ile. dentro le '\"Cne lo"o-ratc da.llc ,·cglic: poi un frnscìo cli r,a;ole sulSsuratelc quasi 1-~1lcollo. nella penombra de.Ila quct.a cucma. - Buona sera. Ros' na ... come va? Si era ,·oltata di sc.,-itto. it.rasog-nata. e spaurita insieme". come destala <li sopraS- !(alto. - Perdonate ... pcrdo·nat e se ,·i ho fallo paura ... E le aveva preso le m:1ni in una confi- ( r) Per cortese consenso d~Ua C~ Editrice "'A \'anti ! • di Milano s~o lieti poter riprodurre qui alcune pagine d~I helrissimo volume di. novelle, « La Scte •• di Italo Tosc:u1i. Questo ,·olumc, in mazrufica edizione. con copC"rtin:l colorata di Galantara. costa. sd!t:u1to lire sci. ~n- ,·iare onl..inazioni all;t i,ibreria Editr,cc ,.'\\'anli! ., Yia St-ttafa. 22, :\filano. <lenza di tenerezza che qua,) la comm•oveva.. - Sapete. pcnc:o scmpr<e a ,·oi .. al ,·ostro bamb-ino... -:i.Hasua saltttc e alla vostra ... bisog'na che non vi af-fatichiavc lan.- to ... Ve l'ho detto ali re Yorte. Rosina; volete che vi mandi la Cccca a farvi k faccende? ... '.\Ila siete così ac:pra. cosi sO!S-petto!"a, santo lddio ... Lei non aveva ancora risposto nulla; per quanto s: sentisse un groppo di parole alla gola: un nodo anzi che ~.taya •>cr sciog-licrsi in lagrimc. Tutta b malinc,:,nia della sua viL,-i. la i;;olitudi·ne e J'a.ttcsa. la misc(ia e la malattia che erano come fasce scure e slrct◄ te che la soffoca,·ano nr.l cuore e nel rc- •apiro. f. quelli. scrai più tri..,lc del solito. For- ,c pcrch& il suo uomo non le aYcva ,eritro cli lassù. e iorsc perchè il bambino ll'a rima"~O tulio il giorno assopito. Che c:ilen.zio pauroso'. F. anche i grilli scmbrnva eh.e pian.gcs- •cro sotto una •oiiilc falce -di luna; mentre a lei iI viso pallido e dolce le si illt1minan1. a lr-a:tt! e a lampi nel ritiìle,,o dcUa liamm.a rossa.stra. come vampate <li pudore. Eppure com'era bclla. com'era bella 1nche co"-Ì triste e eosi scom:olta: con s·bliotecaGino Bianco ~:::::::===-' L "~; lncha l benadiziona del P pa ? Nella cronaca politica del!' uJtimo iascicolo della Revue des deux mondes lo scrittore Renato Pinon. che sostituì ce Poincaré e che da costtl'i riceve molte co11fidenze, facendo la cronastoria cicli' avventura fascista, narra la sfilata delle camicie nere attraverso Roma e scrive: '< Si ra-cconta che r intenzione dei fa....'-Cisti era quello di dirigersi ve1 so il Vaticano- per sollecltarvi la benedizione di Pio XI; ide.a codesta, che non saiebbe ,·erutta a,llc camicie ross~ di Caribaldi, ma alla quale. per il bene del Papato, le camicie nere di Mus-sulini hanno falto bene a rimmciare ». Yotna · bbattere la monarcbol1a1 l'aiuto delDucda'Aosetadi D'Annunzio~ E quello stesso sc1ittore fran.c.ese narra ancl-ic quest' altro praticolare. che, se non erriamc. non fu rifer?to da nessun giornale italiano. nè i"a!:>Cista nè antifascista. Ne,! -piano di Mussolini. :111' inizio della insurrezione: fa!:>cista ci sarebbe stata anche l'idea di abbattere la monarchia. affidando il potere a n:i triumvirato, nel quale Mussolini avrebbe e ercitato le funzioni di primo console. Suoi colleghi del triumvirato sarobbcro stati iJ Duca d'Aosta e Gabriele d'Annunzio. ;, Ma - scrive il confidente di Poincaré - dispiaceva senza dubh:o ,tll' Hlustrc scrittor;;. dopo essere s.tato il primo a F:umc. <li non es.c;çre che il scconi > a ·i?0111a. Egli cì:ch iarèi di restare fedr.le ali:::. dinast'a e ri- ~;utò qu.a.isiasi p:.nte.:ipazionc al movimento». ~O I Prodroemleittorali Per accappararsl la medaglietta I.a ric~tituzionc procede rapida in tutti i campi. non e·(! che dire. Ora è la ,·olta dei Gruppi parlamentar· che devono ~comparire. Si ,·uol 1·ilornare al , ccchio s:«trma dellt: maggioranze pletoriche. Tatti i Gruppi d:..lb ma;;gioranza costilnzional<: (o na.zionalc, com<: •i dice or..1) dc,·ono icnclcr~:: così n1ok il ditt-tlor('. Jnntilc dire che: 11 mo,·imcmo in questo ~cnso. in s<:no ai Gruppi non !-i è fatio -attendere. 11 primo alla corsa ser- ,·i' <; <' fi•10ra il Cruppo rifiormi!.!1 bono. 111iano.Tnfatti in ques1o Gruppo. pur co- ~ì e-igu0. sono !(i num<"rosc le dimis- :t< oni e sembra che in una riunione: tcnuhsi giorni sono sie1to ri1n.'.l.~tifedeli ai mantenimento del Gruppo i soli 011. Bor.r,mi <· Cclii. Tntti g-li altri si sono d:- chi.arat: per il fronte unico c-ost;tuzional<.:: cosa. quanto mai saggi;i., in un periodo in 'ni I<' dczioni -a sist~ma m-ig~1ontar:0 seno s.nn.prc in ,·ista. :\nalogo mo,·imcn- •o !,1 è ormai affamato in se110 ad ah,: Gntrpi democratici. Gli agrari sono c~,nc'or<li nt'l <lin: che 'J ,·mai è. supcrfl uo :! ma ntcn imcr1to ckl loro Gruppo. e•,endovi un Governo eh(' ,nos.tra di saper tutrlare ahha~tanz-i glt intere-,i ... dclJ'agricoh nra. Persino nel Grupr,o 1,opola I e si delinea questo moYimcnto prr ... il fron1c unico E v: è già chi presagisct: che ~ Ila prossim;, riprt'Sa parhmentare i Gruppi saran .. no rido! ti a quattro o cinque. 1\'icntc- di male. dc-1 resto I Xoi an,·amo ,;empre d''t.10 che Destra .: Sinistn montecitoriali er,u1n parole vuote d1 senso; e i vecchi Grnppi non ha11no certamente condotto u11·c-s:.stcnzata',c che.; la loro scomparsa meriti essere rimpianta Se mai, rc;stcr:ì. a rimpiangerla qualcht /:lettore ooeraio! Se tu ami tuo padre, se tu a~rri lo 11uulre e rnoi bene ai fuOi vecchi n.o,mi - ove esistano ancora - lascia urlare la borf!hesi.(1 che dis]ffezza la vecchi.aia e l' in,validilà pcrcfu, non più suscettilJile di eswr(' sirz:ttaia. lasci<f eh.e borf!hesi e capiialisti Si sfoghino con, le loro menzo!We. gettando da parte ,·ecclri ed invalùli come wcchi cenci e vota SI il 1à1Jr110 3 del prossimo mese di dicembre. PRO "AVVENIRE,. Som!r.a pr<:c(dente Fr. 514942 \\ :\. TT\\·1 L: Raccolti dalla Le;(a Pro!da r::a dopo con k- '.\'IXTERTll1J1{: Zuiia11i rf 1,assag~io a Zurigo. salutando i compagni ze R r G() : l:k,·en<lo fra u.n 5orialista t· cumuni•ta alla Coop.:raLi,-.a Tolot e Pcrolini <,;,Ìtltando ])'_\ndn·a \\'I~TERTHL:R: L;,mpc1ti -~Dalla Giustina, conknli della rina~c:ta <l<"11_'~\yanli I" - R::tccolti :\.ll'asscmb!ca dcl1;, s<·zior,c perch.: il papà Zecchini continui a. far fuoco alla rrncchin:t con rutta forza che 1·crrà anche la principessa ereditaria - S1danini. La:n.pdti e Zulia11=ricorck:tndo il tenore d, loggione ,\Jbcrt.ini · -- Chilon e :\Ii11g-011d.opo ek1,- r.-- 2,-- '2,- 2.- 2.- TOT.\LE P r. 5 I 77,37 E il Duca d' \05!.1 ·; Lo ~crilt0:-e capo-gruppo. che sarà rcMoccsso a scm-• e Compagni proletari, leggete .rnfondete irancesc non ·.k:e ~e s:a -;t:lt.i q no disposto. unei suoi ,·aghi ricchiolini ~ulla nuca b'a1L ;h:ssima. col su0 magnifico ciuffo di ramt: c,ulla bello. fronte pensosa. E le ombre suggestive sotto le pupillt- acute. e il solco di perle nc11a fcri1a delle labbra car. nah. e i• palp;to rklla g-ola scopetta, t· 1utla, tutt--i la lin<;a svelta e morbida deL la persona armoniO';is.sin1;1 pur nelle sue rozze Yesti di. contadina. Una bellezza tine danc-ro <: signorile. fiorita come per i,bagl:o in qud grosc:o paese di contàdo. -- {.;na mc-ravigha ~ciupata ... - aYcva pensalo tante ,·olfe il segretario inuna7-inandola lrasformata da.ila carezza <li ;,biti htsruo<·i in 11n 'abhig-li.amcnto ,::ipicn tC- :\la ,i. provate, i a dirg-li<:lo o a farh. mag-ar: il più piccolo regalo: aspra e ~garbabta in qucslo come k sue compac_ sgarbata in questo com .. k >'tt<.: compac- :\la adesso la sn·ntura do,·cva averla ·_mmorbidita. Quella lung;L mal;).ttia. dd ,_uo bambino. r la più J;un~a aSiS,CnzadeJ marito che no~ •·rni\'a in ;ic,·nza da tanto tempo. - Più di un anno che L. vedova ... E il segreta.rio abituato alle $t1C conoscenze citta<l:n,;; pensa,·a che una c1~,nna maritata 11011potesse adaw1.r-.: cosi facilmente alla lunga aslinenza. - >J on doYrebbe e~ser fatta di ca 1"tte.. - dicc\'a. a se ~tcs:"-o.- Chi •<.a che :10:1 si possa tentar.e ... E gira. gira. dopo averle fatta la eone in tanti modi. tenero e appassionato, premu_ µlic<· g-r~~ario ran7:t. ro:,o l' Ì,1.!,tidio,o. <,·ra ckciso .a. sa'irle in ra~a. * * * Cc·: to il 111omu110era sce'.to bene·. Chè tut,a !a sua 1.1r-la11coniasi era sciolta nelle vene della donna come un torpore e cnmc tlll ,·clcno. lJ11a gran 1·ogli:! ùi 11iange1-csul petto di qualcuno, di ~et_ 1:ire le '>rncci;Lal collo di eh: l'an:5-sc pol'lt.a cap;rc e consolare un p-0co. Sì. i ba_ ci appa.ss ,onati e- fcbb1·ili rn~ YiseLto dd himbo: ma era troppo piccolo. povero t, ~oro. per capirt' tui-tr·. tutto il dolore· di mamma sua. La mammina che, a,;<:va lamo poco de11aro, quanto le bastava appena per com1,ra.re il !altino aJ suo Citti, e che non potc,·a lasciarlo neppure un momento per andare a guad-ignarsi qualche altra cosa oltre il magro e s,ar.so sussidio. Da cui bisognava pur to~lierc qualche soldo ogni t:11ito p('r manda.rio a h1i, pon·rtt-to. lassìi. .\h I che pena. che pena! ... ~ctl,L !'enombr.i dc-Ila cucina il scg-rc:- 1ario k d:ccrn l:t su;i ammirazione e la ,ua commozione con pa.role buone che le ,ccndc-v:mo n.e11'anima. Perchè ki. non vede,•a' come- irli LTem,l\ano gli occhi e le :na.ni. - F~tc...-i.a.1timo... ,.'ate forte ... non ,·olcte che vi a.iuti io? Ebbene ::arà l'aiuto d-el Comurn::. ~apete che posiso fare quello che ,·oglio ... Basta che ,·oi mi diciate che ,;icle contcr>ta ... che permc.tte.lC... che 11011 ,; offc1dcte .... Cosi. istinti,·amenlc, cli.a si lasciava cuiI'" .A vanti I,. lare dalla lu~ 11~:1cli un po· 1>iùdi bcnes- ~cre. Era il suo c:h:lore che kt piegaYa. la piegaY,t sotto l'insidia di lui. F. la ,·occ era così carezzevole che scm_ hra,·a dip:marlr nel cuore il viluppo della [osca misciia. Un piccolo in.canto suggc a.'.i1·0che allon111nava l'angoscia presente in una ill11sione di felicità r'troYata. Come !>e k bt1on,· int:mità della ,-ib e della casa J,,. a.lita~scro di nuovo sul cuore. I·.cco: il focolan· chl· si rav,·ivava: l' intnrno alla fiamma <coppiellantc il suo bam,bino guarito. e il suo uomo tornato. La rcalr;ì 1:t riprende, a. - Bisogna ~o!lcc:tare anche il ritorno cli mio marito ... -- cli ·e in un soffio con la malattia elci hamhino ... li -..e.:rretario 1101:~i ~entl 11rta.to dal richi<lmo. - Si... ;tncJ1c qut:sto ... ,·cr:t.ml'nk la m.ala.ttia dei r::t~azzo non è gra,·<:, pc:;- forl una: m.1. noi ~ollcC"'terC'molo stesso ... S:ipett· - insinuò - S,lpC'tcche io pos<-0 far tutto ... e co<.a non 1t.an i per voi ... per vt·- ck.n·i un poco p;ù <tren.a e con.tenta ... .\<k;<-so le voce era turbata da un tremons profondo e invi~ibile; tut-t.o il fooco che g-li pulsava nelle vene. che gli scopr,ia,·a nelle tempie: che g-li buc.-iva la pc•:lc con mille punture cli imipazicnza. L'arsura dd m.ascJ1ioanelante sulla colm;; eoµpa della c;1n1,•fc111n1i:nca:l'impeto del <lcsiderio CUITc, sulla coro.li.a cl, YOlutfi moi'bida <' vi,-:t. Mai g-li era scmlYrata co.~ì bella. così flessuosa. cosi appa.ssion.a.ta. Possibile. po~,ihik che non capi..c;sc? Nel campo tessile Net vic:no Vora.rlberg, d.:stretto dcli-a r<:pubb1ic.a au•Lriaca situato sul confine qngallc;,c. è srnppia,ta un'agit,v.ione chccoinvolge hc-n 8oo operai ricamatori. Gli im1,n:,ari han disd<:tto il contratto di sa,... lario e 1·oluto imporre alte ma.cstranz:e una riduzione d<:Is"!ario del 30 per cenro, •n<:ntrc secondo il contra:to di lavoro c.;si n-rebbero potuto tffrtt uare una riduzion<: al m.,c;-imo <kll'S per cento se il numero indice avessc climostrato un notevole r:basso dei pr<·zzi sui g-ll ,eri alimentari I padroni moti,-arono il loro tentativo colla. concorrcnz;t de!Findnstria dei ricami in lc;1izzera. Per valutare de"Tù-imente i prete!;t1 cF q11c~1; padroni 1,. stil. sa~c che ~li i11d11c;lrialidel Vorarlbcrg ell1 ,le I cautonc San Gallo sono le muh.,ime IH:rsont. una volta cercano .d1 r, ,tizz.arc. i loro tc111ativi reazionari in lsvizzcra ad- ,r l'Indo la concorrenza del Vorar~'berg. é. poi i medesimi mtsseri procedono alla mcdc$ima 111-inilra nel Vorarlbcrg appli cando l'c•--cmpio inverso. :\fa questa volta la mistificazione padronale 11011ha attecchito. Gli opC"rai 11011vo_gliono pascel'Si d n1i!r. f nvec<: degli operai. questa YOlta erano proprio i padroni i 0uocati. Onde infraTL ~ere la rec.istcnza dcl'le maestranze esSI impanarono 300 operaie italiane le quali però 11011!ro,·arono allogg-io. Intanto il 13 dicembre Io sc'ooero fi11i,·a. cosicchè i p;,.tlroni do1·cttero sopportare le spese pe1 le operaie italiane per ,·itto, allogg'<, e viaggio. srnza. che quest' ultime avessero potuto prestare il loro lavoro. Però ci domandiamo con ragione pcrchè mai si .lhbia dato così facilmente il permesso =t queste ra~azzc di emigrare senza a.ssunierc J.c -<leh.: te informazion: sulle condi 1.-ioni della: piazza. cli la,·oro? X on esiste. un'a utorita co1t•olare 'italiana a T nn.sbruck o Vienna? Riduzioni di salario e Diritto federale delle Obbligazioni. fl tribumde arbitrale profes~ionaJe cl: Zurigo cmi~ rcctntcmente una sc11tenza ,a qua~e ha pure un CC"rto-interesse per !a classe la\'oratrice .. Una. ditta dell'industri~ m-ct.allurgic.,-i<li Zurigo annunciò alla !>ti;;. macs;ranza al 26 Ju;dio un.t ridt12io11c '11salar·o la quale ancbbe dovuto entrar.e in vigore al giorno seguente. Il sinda c:,to come pure la commissione opera;1 r,rc,tcsta,rono co'ntro questa riduzione a nome degli operai. CionondimJ-:110un o:>.· raio querelò h dittia. prcs.-so il trlhut,ale p<·r 1ras~rC."'-ionc al Codice dcl1c Obbli!f,! zioni. Il tribunale dctte ragione a.ll'ope• r.1 '0 e la ditta doYetfc rimettere all'opc, ~ain la riduzione sc011tata sul ver.ci1ic, sa. !::,·io. La ditta Trumpler, filande. Ustcr, ha licenziato al 22 novembre lutti i suoi <>pz r;.i. Il moti\·o \'a ricerca.Lo ncl fatto cht la clitta secondo le sue !?'iustificazion·. do• vellr. procedere a lavoTi di pulitur~ e ncostntzionc nello stabilimento. Contompv~,,neamenk approfittò -cli questa occasione comoda per mandare a. mome certi ir.p-crn: assunti dopo le ulLimc tr.tttaCvc chva1,U ali' ufficio di conciliazione_ Xo11 è la prima Yolt.a che la ditta si .slcrve dei li';l'n;iamenti per scl1i,.1re degli obblighi che 11011!e ,·anno a i;e11io. Che la classe n:ierai;, dj\·C11ti un giocattolo nelle mani dezii i;1dustriaJi, talmente dQ f.ars.i licenz.i;rc e poi 1'ametferc ad ogni cambiar di luna? Il signor Trumpler si accorgerà a :<uo fcrn~o che og-ni maltra.t-ta.mcnto ,l'atur~, C('rti frutti che non piaceranno c<:tt1n1<:rlo.<: .a! sig-nor « scelto tiratore - e n:ntù,nc del patriotf.smo. « .... Non desisterò dalla mia canz- /Jagna anti~uerresca. lo voglio creare la coscienza antiguerresca. che oggi manca. la storia mi sen•e. La s1oria mi dice che le guerre sono il disastro daUe 1wzio11i ». (1912) MUSSOLINI. dtt· non ~.cntis.~e l;t C'lrczza lasci1·a ond'e- ~li l'a,,·olg-e,·:, lutta. tutta. tutta? Certo, ella trc·ma ,·a aidc~so volgen<losi ,·crso di lui. come per scrutare nC"l suo ...;so la conferma della buona promessa. E lo ,-,dc co ì \·tc-ino e co.,ì sconvolto ,hc k parr>IL k morirono sulle labbra ~Jiaurite. X on ca1,i1·a. non indo\ ina va ben<.. m.:i ~1;11ti1·c.aonfusamente ci1e qualche ca.sa di fatak matu,ra,a :1ell'ombra e nel silenzio. (Ju<:.s-1opcn,;ino I.a J)('rcossc come un bar_ baglio; k vuotò t ltttc le ,·cne. facendol,l cmpaJlirlin• ,pa,·cnto~amcntc-. E il br:tceio dest,o di lui la c11l!Sealla l'Ìta. mentre la bocca ansiosa le sfiorava l'orecchio. il collo. la nuca. Proprfo a:lora ·1 destino ~occo 1J ~uo a1nmonimt·nto ncll;, ,·ucttta acut:1 cld bintbo: - \[amma ... m"'1ru11a.. Ella (.bbc un brivido. ~i ri~co,,c-. mi-;,! 1:n µiccc,i-J g-ri<lc cli orror{. ~[a il 1r:1~é,o la st rin.geva piu forte e 1.. b<,cca. di lt1i .S-ll~~cva le \'Cllt• ocl collo c-on;c t11u ventosa.. L,t carezz..-i. dell'altra mano branc:e,-i.,·:t imip:>..zic-t!Jnt<':I' pctto. - '.\o ... m• ... b~6atu11i ! - balbettò la donna. Egli t.accv,t e gt1·ingcva. le ~-11.ttorcig-li;;,·., t ntlo come •111 S<:rpe,ntc. Ecco. l'immagine del scrpcnte le insin·uò in tutta Ii persona fremente un senso di disg-ust.0. - La..'>cian1..i• - d.ì,s~e più forte_ dib<a.tt.~ndosi. -- ·1

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