• ' I L'AVVENlRE DEL LAVORATORE La Novella dell' e A VYent.e,. un giorno pra u-scit10 quando si senti rici.Ji.am:1..rcd:alla zi1: ;\la.rio 1 :'l!ar:o ! prc- «10 che la mamma ri Yuole. PRO ".A.VVEN'IRE,, Da Zugo Da Lo■aaaa LA MAMMA MUORE .... La m.a.m1na in uno sforzo ~upremo. aggrappandosi colle m-:lai scan1issime a1le coltri, si rizzò sul letto, gli affor:-ò la tC!ìta in un;i. stretta corwulsa e lo baciò Somma prc-c-cdcntc fr. _:;118,ìi" Z L.:GO - R.1ccolt.i dalla. Lega Proletaria dopo conkrcnu. \ioFra i la\'oratori e le lavoratrici <li Zug vi è 11na tale si;-çnori-n:a Dc.J.g-rosso Tcrec;in.a, la quale si è dimostrata ;i.bbastanza ceieb~c nell'esercitare la profc."Ssion · d: inform.1.tricc a danno di nn nostro c-Om- ;>agno che- h:, don1~0 abtnndon.are la rropria fami~lia JX.rchè colpito da.Ila feroc,a r<·azi011c faccisra. che da 2 anni per- ,·t'n-a ·11 ]n,Jia_ E' pure <l.1. 11:;1a.~·c che la •i1:11dio,· a •.ig-n<:>nr:i. <:hbt: durante la '-t1,t uh:ma mn.i:i.t1ia molte: b< nc-vok-n.zt dai parcnt~ <lei nostro compagno ecl ORgi per riconoscenza ,·erso di loro. coste·' è a.nda ·., ;i r<•dnm;,rc• contro il nosLro compa_ ;.::10 rhc a,·,,_,._,. pr,co !,1.,oro, 1c11t;,n<lo rli farlo ma.rd;rr, :,, !::ilh :t •01,port:lr<· •:-.hrc ~,ffcrcnzc. Minacc;a di boicottaggio. :\bl,iamo iià avvertito che J"imprendii"a:-<: 5igr1or Dcnt011, non rLs.pei.ta.~·a !;,. convenzione vìgentc sulla piazza; or.l dobbiamo const1.t.._,re che questo sigr,orc co:1ti.n u;~ a 1·iola.rkl.,, malgra.dio i rccia.mi e le i,rorestc del sind.1,ca,,to. Da quadche tempo Mario. ;era seria.mente preoccupato. La mamma. non era. più quella di prima. Sovente, ossorvande1la •di sott'occhio ·ffl!C?\tTe fing<<va di attendere al compi.tu di scuola, l'a.veva sorpresa cog.Ii occhi fissi su di lui con insistcn,m. ·d in quegli occhi a.veva, ~tt.o una espres-sione di dolore, aveva t-alv<>lta visto luccicare delle lacrime. Cc.-r.110un i::ran:dc do(ore dove.•,~ tormentarla. Che re.osa <lo,-eva esser-e? Chi pote,·.1 averglielo procurato? Perchè n011 voler dfr nulla a ltti che avrebbe fatto l'impo~sibik per confortarla? ... Mista ·a} gr<Jn.. dc displace-rc, Mario sentiva. anche la mortificazione di essere tenuto in sì poco conto. egli che si era abituroto già a con-- s-iderarsi un omdtto, egli che ailla fin dei -:onti et'al l'unico rapprescn,ant,e in famiglia del sess.o forte. Tanto -che gli venne ratroce sospetto di essere lui stesso la causa di tutto. Ed il buon Mariìo all.a sera, ne.I suo lettuccio, pri,m.1. di pro0nder sonno faceva sc-n1p,ol-0sa,mente l'esame di coscienza. Forse perchè aveva ver.salto l'inchiostro sul libro di krttura•? OppuTe perchc a scuola non aveva saputo guadagnarsi it primo posto come ~!l'anno sco-rso ! O piuttosto perchè aveva fatto a pugni · eon Carluccio? ·Ma no, non era possibile. - La. ma~ma gli ·a,veva perdonato ben altre scappate ... Ma dunque? Una notte, che Mario dormiva di un sonno agitato per queste ricerche affannose, si svegliò di sop,ras.salto sentendo la masmma.ttossire. Balzò da! letto spavenmto e corse da k-i. - Mamma! Mamma! Che cos'hai? Sei ammalata. ma.mma.? - Non è nuL!a. caro - ri'spose prontamente la ri1amma, che si rimproverava di aver lasciato libero sfogo al •suo dolore - non è nulla ... un .raffreddore; v,1. , a dormire Mario, ,·a a tettò. - Va.do dal medico, vuoi? - Ma sei matto? S<- è una cosa da nulla; è già passa.lo, vedi - e si sfcrz.·wa di soniQd~rc. . - Vengo a dormire con te, mamma. - 'No, no, ,-a ne1 tuo lettucdo, pre9to che prernli freddo. - Dammi un bacio primai, qui sulla bocca - e Mario punra,-a su di essa il dito e assumeva un tono imperioso cosi adlora~ile- che :,Jt.-i. nta.mma venne una voglia matta di smmpare cento bac; su quella bocca '.\-fasi ritrasse tamente, come quel bacio. inve~ aJ:l'indictr.o pro11s--paventata dall'idea ,di - Mamma! Mamma! - ~i mise ai gridaT:e·-ilragazzo cui quell'at!to diede una stretta al cuore - tu ,non mi vu0;1 più bene! tu non mi vuoi più betie'! - Oh! Ma.rio mio, non be~cmmia.rc cosi! E la infelice donna eh-e non ne potC"l-a più, afferrò con impe:to la testa ricciuta, del figlio adorato, se la strinse al pclt-to. fa 116m-pestò di baci fittJi, ardenti. mtermiua.bili. Poi, sorridendo. scherzando, !o prese fra. le bracc:.a, Lo cullò come quando era piccino, lo coricò ntl -suo lettuccio. e stette Il molto tempo n contlemplarlo con t<'ncrez4-a. infinita. -- Mamma. mammin,1 cara. - mormora'"a Mario ,e si riaddo~ntò beato co- .mc da un pezzo non lo era stato ,r;xiù. 1 Una sera la m.aT)l.m.a gli iavcva detto rli voler trasportare il suo llelttuccio mel'la saletta da pranzo. adducendo la ragione che in camera faceva troppo freddo. Alla oss:::rva.zionc di :\fario che molti inivemi aveva già trasc-orsi in quella cm.nera. senza :;offril"C. c;.sa. impacciata, avc\·a soggiunto che non era più un b;,_mbino, che un umetto come lui dovcYa. avere una cam<'- retta sna. i\fa qucsti:i. ragìlc>nc socf.disfa.tto meno ancora 1i prima. La notte scorsa la mamma gli avc~•a detto... d!i esser.e raffredd.1.ta. Ma da un pezzo era tlormcptata dalla. tosse. Che ,raffreddore era qticsto che non -finirn mai? ... Lill ,ma,rnma dtma.grj,·a di giorno in giorno, malg-r.!dO a tavola '>« mangias~ meglio ,di prima. la.tte. uova, carne tul11 i :.!';01 .ii ... ; s: stanca,·a co11 grande fa,;ili~.ì. -~ppu:e tutri i gioma. più volie :i.: gi'>rno. ,·c.:<:va uscire· per ln. solita ~::i.~s~1; giata. A ~fario pa r<!\·ano ben stra111 1 s111tomi e la cura di questo raffredl:lore. tj\.lja/ndo g;; parlava teneva sempre il f:azzo1c.ùo dinanzi alla bocca? Pcrchè non sputava mai ;n tena, ma i.n s-p-utacchicre entro le qua.li mctte,·a un liqui.do dall'odore in~rato? Perchè non gli pcrmct.tC'\-;i di mangiare. la.tte crndo? ?Ilario, turluLO. in.rui\·a che dove.·n. c<-- serci u11 legame f,r;,. tutte qucs:e no-vi,ii e che sotto di es e do,·e,·a. nasèon<ler.;i au..1.lchc cosa di insolit.-:i.m<',ni.egra\1C'. Tutto ciò acuì talmente la sua curiositii che d-ccis-c di fare di t\ltto pc.r sçoprirc iJ mistero. Coì.s-e roccasiorn:. ,he ia mamm .1. . si e,ra rec-,0.:t.1a.lln. vicina città Sél17.:l. ricorda.rs: di chiudero a chiave la boccetta dlel liqudo dcUe sputacchiere e corse :i. leggerne la scritta - Acido fenico - 5 per cem.'to - e più sotto - veleno. :'lfario. sp,wcnta,to, ripose ia boccetta. Cercando nel comodino .della mamma - la cur.o- ~1ta ,·i,·issima spinse :.Vf.ario a questa brutta azione - tro\'Ò dcl:ie polvcri11c che ca.pi cs.s,erc rimedi. ;;na,to. ;Ùtrçt1,1.nti all'Azione LUGA:,,.;o - lhra:1 . .1. P. fr. 1; ,ui!-:l fr.c11tc ltmgameùtc. L'ult--imo baòo. Visani D. 1 ; ~-o,n~co G 1; J,,-,,i E rica,ddc pesantemente. La mamma Luigi t: \"emi r,a.rib,l<ìi 1; Canon era più. ra.ti .\ttilio 1: L1~0 Capr:111:0.50; "\"on ci fu ,·erso di condur .,;a Mario. \'er:::-;:m; Lui~ 1 ; ~r<·.<.cia.n: R<,- \[uro. i.stupidito <la.I dolore \·idc come bcno 1 : Fc..-azzi Cek,,tin-o 1 : ir: ,in sogno a,·v~\uppa.re la 'mamma sua Bas9.! Danlc 1 , F~t:'C:lliPaoio 1 ; in un lenzuolo ba.;::-nato cb quel liquido :,.;_ \". 1 : G. To;>i 1 ; Vi,"'iani !\_ d cui cono<;cc,·:i. così bcn-0 l'odore e la D. l 1: :\. C:"'p:11·•1· 1: 1;::-nola r; {. \'idr-. i't gio1110 dopo, porta.r via per s~m- Lucehini 1 : Canevasc:-n.i 1; :\foprc. \"ide I.a c:u.a in,·asn. <l,, uomini e donne che sotto i::li occhi del medico e del;l.1. zia, imbiancavn.no i ·,nuri, la,·avano i pa,,'menti e i mobili. mc"ttcva!no a bucato la biancheria, strofinavano, raschiavano, -d-isi11{-etta.,·an..o. tutti in lo-,ta contro quel male insidioso che. dopo avergli ruha!o la mammn.. non parc,·a 5-,-1Liaoncon e minaccia\'a altre \"ite. FEDERICO VF.LL:\. Compagni proletari, leggete diffondete rcnzoni ·,: Topi C. t: C. Civclli I; :\. :\ ll:RJGO - \"cg-r<.tti 1Tc:1ci1) contento di trovarsi m buona compa~ni.a in Coopc-rati\·a. - D'An<lrc:t. contrariando ':\egrerti. - Lombardo. WI:'-iTERTH UR Zu;(fan:. .\rg-nlo e Frau. l!e~ma.nn. Ik•detti cd il generale Gra.zian.i, contc·nti <li nver ,·cdutn l'Avanti! a risorgere. - ..:;o l.- 1,- ,,- Quindi si an·<:~tono g·i Italiani di Zu;; di riguardarsene <la 1alc pt:rsona f1t·rc!iè potrebbe c.1.pitar loro ddk analoghe sor_ prese. Cred':-mo cht' <JL•csto bas1i. tJn gn1ppo di compagni. Da Basilea Lega Reduci Proletari Sono ~à qu:,ttro s.:ttim.anc eh,, il .:.:g. Demon ra· l:i,·o:-are ; propri dipendenti :rn,hc n,-J po-:neri~g-io del :<ahato. :·:eìf'a.s'-c1111J:c:1 del S. :\L ).1, clcl I~ corr., è stato deliberato: 1. di riunire ne-i primi giorni ddli\ St;:- t;mana entrante tutti g-:i f'1)Cr.!.i che '.,!- vorano pc,r il Dcmo11 al ponte ferro-v:.:!- !'10 J,J alcy. per portare a loro cono.;cc1za le decision: del S. ~f. \i.: 2. di scrivc:rc an.co-r::i mn volt;, al ~içnr,r~- in pa.rola ;irnmonendo'.o eh<: S<: t:<>n. •mettera <li violare la convenzi011c, al!a. ;1ro,sima occasione s.i prcndCTann0 c011Lro di lui pron·e;limc11t1 energici e,-<l cffi- .;aci. Ìn\..:tiamo d:! <JUl-.Stc olonne gli operai ()Ccup.i.ti prC$SO iÌ s:;;nore sunonloda-.o a. ·••.011 prc~t;ir~i :i l:l\"ornrc nel. pomeriggio• elci saba-co. Se lo faranna s:ira.nno con,JI i C<'!11i ,lto d'ella Lo-ucria pro -fondo <lcrat: come crum;ri c messi alla "~og-na. cas~.1.. oria.:ii e ·rcc\uri ammalati, ,\\'Yen.e 1-•rngando fra le carte gli venne fra ic mani una rivista - Fede =--:uova - che e av~·a vi-sto già p;ì1 d'una \'Olta leggere cfalla mamm·a. Al punto in cui ,<;i trovava aperta lesse: -- Un terribile flageUo. - La tubercolosi. - ,poi proseguendo, fra parok e periodi di signifi~to os-curo, trovò frasi che già svcla,'.1ono I orrib~le verità. I''' .A vanti I,, TOTALE che il g-iomo :?6 noYembrc a,·rà luogo Fr. _;156-42 imm;~ncabilmentc l'<'Str:izionc del'.a. Lott. DaAffolterna.. Albis Pq,.·cro Mario! La ma.mma. rincasa.ndo, lo trovò che piange,·a e urla.va disp-e.- ratamente. - Che è stato ~vfario? Che hai? Che cosa è successo? - gridò la s,·,e:n,turata µonna; m'.\J i.I giorna1ie che ).fa rio non a.- veva pensato più a riporre al suo posto le rivelò l'acca.du'flo. · eronache degli Emigrati Nella Sezione. Da Monthey La no~tra Se~onc ,ocialista ha cùr·:- 111:.rtoa tutti i <;~1n:in<critti h ~t'g-uc..,fr amano !cttua. Sempre anime peni~ti. Come di solito, coloro che non la sorir.Jtà. disprezzano coloro che ne fanno oartc. e molto più cli,·cntaao odio_ si e ~1.lcitranti con~ro '.e fin:ili;tà CÌ(•lla società stessa. \font~y. !i 20-1 t-22. Carn- compag-110, :,.;c1r:ntcnto J.i coordinare i.l l.:n·o:,, della nostra Sezione. <;i è dc.liberalo dJ .'-le~,"- Per Vocc:i.601w il comita!o ha d-ec·.,o di i C1lC·reuna ~nnde :-csta fa,migliarc con Tc;itr:>. C.iu::iclti di società e Ballo. "\"c·gli inten·a.lli l'anisra Aldo Bertini si pro::lurr:'1 cCYlsuo 111:0,·o com·co cd esi!-arante repertorio. che r11lq:-rcrà la festa.. Dato lo scopo della fcs;a e :a ricchezza del p,o~ramma. siamo ceni che tutC i •:omp:ig-ni di Ha~il~ e <lLntorn~ no-i man- .-lH·~.anno di intcn·rnirc. I! Comi:a.to intanto ringrazia a no~ me clc-;:di orfan• e dq;-li ammaht~. tutti coloro che hanno collahorato per iJ buon Ricordiamo ai compagni "'tttt.i -:::11e-!omenica z6 corr .. ;,!!e ore 2 pom., nel Ri- 'S\oran,e Centrali; si 'terrà l'Assembka dd Si.n<lacato. Raccomandiamo a 'tutti pu,n 1alità. Agli .Abbonati -- Mamma, mamma! Non morire, 110:1 ln:$ciarmi solo, prendi-mi con te, m::imT!''.\ '. - I t.-imcnti di Mario lacera,·ano il cuore del!a madre che non c1hhc il cor;,,.,,g-io di pc-rse,·erare nella pie~. ma :n~t'.ile bugia ... E pianse a11ch'=· dirottamente, confu1dcncllo le lacrime con quelle elci figliuO!lo che non ave,-a potuto conoscer.e il babbo e clìe dove.·a per- :udam-cnto della Lotteria. Ca.u...--amaggiore di questo stato p<'rso- far,' ;ippe!lo :t ·urti i no~tri comp:i.gni Domenica. 3 dicembre •)\"vero 10 dic<"lllnalc è purtroppo la loro retrogra.da men- ancorn. inS<:rit.ti. onde invi1.,1.rli ;i,cl uM h:-(' n·rr:ì pubblicato !·<...sitodelt.1. cstratalità. la loro 1n,,nc.1nzn. di cara.ttcre che :t~sbduità più forte e p;ù sincera. ,·erso zione. Pure :ii comJK,i:;ni incaric·t~,: della possa dairl,c un po' cli ~-timolo occorrente i) ;;,ostro partito. pc~ poter s,·olgcre un ,cndit~1. delle cartelle \'Crrà spe<Eta l:!. liIl ,wstro gionuùe- è sempre puntuale tutte le settimane e gli abbonati devono riconoscerlo. Altrettanto veri,, non pllò dire di tlltti gli abbonati la ,,ostra amministrazi.one, Una parte s0Ua11tod'essi imitano. nella puntua- !ità, il nostro giornale ·e sono costantemente al corrente col proprio abborwmento, un'altra parte è in arretrato dal 30 giugno di quesf'anrw_A costoro, se entro il mese non ci invieranno Fr, 3, manderemo loro ù mondato postale caricandolo delle sr,ese· TJOSfali. per 1111 C.%ere sociabilc. L:woro proficuo in pro della nostra do:- ,ila di éstrazionc. Quando poi nella società s· h:t un par- ,rina. ckrc la mamma. J• doloroso momento dic:Le a!:la misera ·il c01ragg-io ,che cercava inu'tl:lmcnte da p;,recchi giorni. Appena potè parlare - Ser~t.i. Ma.rio - cominciò a· di.re - s.i·nt.i. s.i-j ragioncvo.l,e,. Son molto ,meno ,:imma.ia.ta. di qua.rùtJo pensi, 'Sa;. Ti pare che un'amimalata gravf.! possa comportarsi come mc? Figurati che sono 1r.itornat~1.da.Ila città a ptedi ... e indovi1ta un po' che ci sono andata a far'e? Per ite, s.aii. ho donrto fa.re questa corsa. - Per nl/C? interrogò ).fari.o con <litfiden.za. Yagamcnte presentendo un nuoYo d-olore. - Per te. _sì - proseguì I;,. mamma con imba,razw. tuffandogli le m,1.ni nei ca,-pel~i ri-cdut.i. A:saolta.. - tu ISle.i già g-ranr:lice-Uo... 'le scuole del Comu11e so~ no troppo a:ff-O;lla.te. il maestro 11011pu'J attendere a .t'utti come vorrebbe. Questo a11110ho pensato di mandarti in collegio - T n collq(o mamma? Non dici sul scrio. ,·ero? lo non Yoglio lascia.rti, non -.:oglfo. Vediamo. ra.gi.onia,mo1 là st..rai bene, ;>otra.i imp.1.rarc meglio ... tito politico come il nos.tro. oppure nna Xoi "':ippiamo benissimo che ognttnc., di organizzazi-one operaia con principi e fi- voi è att.accato ·ai propri doveri p-er la !li su basi clas:siste, rintcrprctazione -:li clifesa della propr:a. ,·itn. così strozzata in questi principi e fini. o mezzi di hmta, questi tempi di crisi generale. ;'10\ sa.-pp<'r qn.esti esseri scnz;i c,1.rattcre diYenta piamo p1tre che gli an·caim~nri politici nna cosa in.eoncrpibile. che balzano a.gli occJ1i, non sono tanto Ta.!i' sopratt~1tto sono coloro che co- fiori&. da poter entusiasmarci fonemenn0.uiamo e che gi;i. ne parlammo neJ:la r.c. :',,fa noi com.prendiamo pure eh~ al dloorr~ipon<lcnza <kl 19 mag-gio 19 21 . , A sopra di tutte queste co,c, é'è un ideale proposito di. qttei bravi l..-i,-oJ1a/t1osreinza 11n pensi.ero sublime che non può essere fede alcttna. di quei « j)azi-en1'i e <locili spento, precisamente p-erchè comprcns-<>n·itori del capitalismo~ che vanno nel diamo t-a'.,iaYYCnimcnti come la lotta misind;,_cato e si dàn:no al socialismo con ~liorc e porta.trice di forz;i e {t; fede per fede cd a,r<lore per 11ialch'!) tem,po di hr- 1m pross~n:t avw:n-irc. na. pensando all'età dc--ll'oro o a.1:la • cit- Sp.criamo quindi che tu. s:1rai .!-cmp-rc tà cld sole" cli Campa.n.cl.1.a,o sognan-do un comp::ig,10 di fede, e con coscienza il comuni,s.mo dei preistorie=.: e.avemiooti ci auguriamo che per le Assemblee di troglo<l5ti. quest'anno &-irai prc.-sentc op.f"urc ci coColoro insomma eh.e perdono la pa- rnunicherar il tuo r,en.~..cro, .«-ti~ del zicnz.1. n.dlo. attendere b rivo1uzion(' quale la Sczio11e nostra si trova nel domcmdiale e si ada.tta.no <LÌ pet-tcg.olczzi ,·ere di procedere ad una forzat;i. rcvisiocontro i 1;ompagni. pur <l'. maledire il no_ ne e md:ia.zione su \·ari degli inscritti. !-tro m.ovitmcnto. Siamo certi quindi cklla tua buon.1. voOg;:ri più che mai turte queste :ininte lontà e n-dl'a.tltlesa, ti inviamo nostri penitenti ciarlano a ,·anvera contro di migliori saluti fratem.i. noi socialisti <' comunisti drCTndo che L' «Avanti! •· rron abbiamo saputo trarre profi.tro dcll'cntu.sia.!'mo rÌ\·oluzio-nario dc! 19r9 e dd 1920 in Ita.lia, per a.hh.a.tt<-reil rc-i;:-::ne l>orghe,<=e ed instaura-re i~ rcgjmc socia.E- - Ko, no, non ingannarmi m.a,mma.. sta. soprattutto nel!~ !'!'ICYtiose stori.ch~ rnon è questo: tu hai paura che ,,-cnga g-iornatc che portò ;ill'occupazione dcll:.- malato anch'io; no. io \·ogEo stare con fa.9briche con mir.1.bilc fede e coraggio te la.s<:iami sta-re con te ma.mm.in.a cara d:clla clas-sc O'J}era.ia.. E ci addo..,sa.no :1 L'arri,·o dc; nostro g-lori~-0 e b?-ttaglicro gioT11~c a ~fonthcy, ha suscitato grande entusiasmo fra coloro che lo ;;. mano e lo l~g,onc,, Lo .-ci a..<.pct:t.1.vcaon a.nsierà cd il suo ;irrivo ha pu•T'e fatto stizz'rc. un po' dJloro che lo credevano ~polto sotno le ' implo-r,wa Mario aocarc;,:z.a nd ole le noi militanti socialisti e comunisti, a.i guancie. ?iostri c,ip~, tutte queste colpe, è ci ind'- La. povera ma,mma sen"'.iva uno schi:JJ11- cano come rei dell'avvento fascista, come to al cuOTe, ma soggiunse con n.cccnto se un uomo capo, espo.1cntc toorico noimperativo: stro fosse if :monopolizzatore della stori:t. macerie. Anche se il • t.a.t1111aturgo" e cia.rlatinesco \1ussolini con tu1ti i s11oi 5:t1dliti crc-don-0 di n.bbat1erc. ,on !a ro,·ina. <ii -- Sii buono ~fario. non ,·orra.i mie;,. il taumatur,go rcdcnto:<o contro !a sttpre- tutte !.e nostre istituzioni. il nostro i-tlMfar dispiac~c aJla tua mamma! ma legge dcll'c:voluz'onc. le, c.,si non ci rittsciranno m.;ir, pcrchè :! Venite il g--iorno del distacco' strnz:ian- Lct:so irwcc:ielabituati al re-mitagg-io f:t- !'-OCiaLismonon muoMc. te.. Mario rivide: Ja m,1.mm.a tutti i gio-- miglia.re od a.lh bettola. dcl paese a gio- E' $panta l'antica schiavitù. è sparito vcc!3. ?.fa erano ore di tlortura. perchè c.1.re e bere. a loro gran-de dc.1.rimcntll, il feudalism() e così sparirà pure la. bordi settimana in s()ltima.na la vcdc,·a len- sono g-)i ~:Cri apatici -del movimc,11.o so- g-he.,'-a col -"110 fig-lio. il fa<.cismo, h.'-Cia.ntamente consum:ire come una Lampadn. a· cia.1c eh-e s'att~i.ano a luminari delle. do posto alla nuova, società ba.,;a,'a ~ul cui manchi l'olio. cose nostr<'. e che na.,;;cond!o,r.> La loro diritto e ,")u:J'ugunglin.n.za. _.\rri,·a.va trafilata. ansante. :--J on ,riu- ma.la fode. e dileggia.no il loro com.pas;:iva ad articolare pa,rola che dopo pa- :::-no di laYoro che laYora <' lotta per 1a rccchi mirmti di riposo. Sulle gote scar- d'ifcsa di tutti g-li opera.i. Sono proprio quce~ che og-gi giois-cono d-el rcg.m.c nel ne spiccavaj10 i pomd1i ;icce!'-i e lucey-adl • - m«nga.11ctl-o fasci.sta, delle gesta brigan- no stranamen.te gli occh~. ,A og-111rstanteschc, d<'i « pionieri della nuova. Ita.Jia •· re i colpetti secchi d·una tossctla stizzodel tradimento di \ht-~solin~. e che ieri ~a le la.ccra,·;i,110 ~~ -pc-tto. Povera m.11111.111<1. ! Con qucl sorriso doloroso dicc,·a al figliuolo, eh.e non• o·sM·a interrogare: - V:i meglio :=a.i! Mi sento u,n po' più in forze. I! medico mi ha detto che c'è eia >opc•rarc.molto. Ke gu:ir:'!'COll!Otante. Un gioYcdi :\[;i,rio. iu,·cce d<:lla nmmm:i. ,·i.dc arrivare una sua zia. eh-e, ,·cdendofo impa.llidi;c, s'affrettò a. gridare: osa11111,a,·n.no.1sociali~mo. L, \"-Crità ì.: che c;...si, p-o-veri rl'i spir:to. non comprendono il socialismo a cagione sopr:?.ttutto d-e1 loro sL-ito parassit:ctrio.. o !,o comprc·ndo-110 ma non lo vo- ~!'liono comprendere per non av:er dcli<' noie. « TI wcialismo o compagni. qucll'i,<lcale che ,·oi sognate. è una cosa facilissima -d-a cc.mprend-erc. non è mistero per nessuno. Lo si comprènde in o~ni n1-1.ni- \IILE. Da 'W'attwll Lega Proletaria. DO'lnc11ic:i u. s. fu tra noi il -Segretario della nostr;i Lega Prolct:i.rta. e ci tenne nna Conferenza. sul 11ostro m0Yin1<:nto: trattò con franchczz:;i la .~ituaziornc c.-eat:i. da.Tazione fa,<-cisia in Ital"n SU$C;t:lndo ttrumim.i n.pprovazioni. Furono raccolti fr. 15 pro Avve11ire e A2ione. Il Comitato Sezion,k. Da Am•••~I Lega Proletaria. - \"on è nulla,, sai .. La mamma un po· :-tanca non si sentiva oggi di iarc il ,·ia.gg:o ma •·<'rd scnz:i dubbio il gio,·cdì frstazio11e della n.ostra Yita "· Domenica u. s. si tenne rn.11nu11ciata Lo dicc,·a Anatole France: E' h YC'- i-e,ta in Erlen che riuscì orti ma.men re. ,·cnturo rit-à, la giustizia, la fratcll,a,nza dei gene- L'incasso iu notcvok, il risultato ;:,1.rà .\la quel g-io,·cc\i ricomp:irTc la zia. re umano. ~on ì.: come il mistc:-o <lolla pubblicato la sc~t..imana ,·entura. Il Comiut0. Lega Proletaria. La fese_, tcnut:is; ~bato u. <. riusci m:>.::;nifica.mentc-.fo una serata trascorsa nella ma<-'>ima. famiglin.rit.-ì. L·incasso è stato soddi•faccntc e nella. wGtimana ,·cntur;i pubblicheremo :I resoconto. .. \n2it11tto ,·ada un ringrazia.mento a tutti g-~i in~er,cnuti, a coloro che Yo!lcro :trricchirc la noo.tra Tombol;i. con i11..,;o c1: :ion: .. 1111 g-ra:r.;c a!la brn.n Fi!odram.- m1.tica • Stn<lio e DRctto •. che risc-osS'-' un?.nimi appl.a.usi. merita.ti del resto, av<:1100recitato con pas-sione e molto beue affiat.,1.Lispc'('ialmente le parti princi- ;>ali Il Segrct.c1.rio :\fognato, a dramma fi11i10, disse una li-re,-e confer-cn.7,a riscuotendo :i.p,pro,-;:u-Joni_ Il C<>rr.itatoSezionale. Ve ne è poi un'altra f}8rte che è in a.rretrato dal I gennaio 1922. A questi ultimi, se non invieranno Fr. 6 entro il mese dovremo senz'al.tr.o sospendere il giornale e pubblicarli nella rubrica ·degli sfruttatori della stampa, giacchè rum d.evooo impune. mente, e senza giustificato nwtivo .. leggere il giornale tutto l'alll1() senza vagarlo. Il nostro «Avvenire» non ha fondi segreti, perciò è necessar/Qche qgn{ abbonato faccia tutto ll possibile onde mettersi. in regola colla amrmnlstrazione, per dar modo ad essa di far fronJe ag/,i impellenti impegni. L'Amministratore. Anchl'oeperahiao il dovere -i istruir Per questo la nostra Amministrazione offre l'occ.asi.one a ciascuno di crean;i una piccola biblioteca con tutti i volumi rilegat: in teta con pochi franchi. A Centesimi 90 !ng .. \ !Jarba-g,-lata - L'Il".t1min.i.r,one Prof. P. F.nriqu~ uccelli T m:1mmiferi <! ~: lng. l". (ltti11ta,·allc -· 1_·e1ettr',dtii inclus:riaie ?mi .• F.. Rcpo-s..'-i- I. 'origine della Terra Dùtt. \l. Cas:i!ini - Cooperazione e Proi. T. [ lir1uiéi ·v .. . . ..u.ru.11.,a .1gra,na Dc:t. E. Bai:a - l~enc proiessio-nale .hv. E. Ca'.'<i:ira - li Comune e la sua :\ mmin:stra.zioi~c cd i gas lng. G. Pincherle - Ponti, canafi nav~gabili Prof_ G. Michieli - L":\frica Proi. E. Flamini - I principa.:; scr.t,ori dd Trecento Prof. (',_ \Iichic!i - L'America dd Sud h·anoc r.onomi - Le ,·ntratc e le spe- Prof. e;. ,:\lich;.eli - L·Amcrica del !',"or1f se dei Coman? e delìe Provincie Clis-sc Gobb: - l~lcment: di 1:-:cono:1ti;t hoi. G. Salvadori - L:i Dottrina del- politica l'Evoluzione P:-of. A. .\ rcange!i - Dai rettili al-''aC"lis.•c r.ol>bi - Elementi <li F..conom:a meba Politica P-rof. C. Ricchieri - La G11crr.a m,onPr-0f. E. Bertarcl~ - Politica sanita.r.a diale .\n. Fausto Costa - Le Leggi . C ,., s · T · • • d • 1· Pror E Donadoni - Scrittori .i'tafatft:. am:.,o upmo - ,e cnsi 111 11.st'rìa1 · ,. C-0rrado Barbac:-.iJ~ - Il :>.Iateria!ismo dal 1400 a! 155°- storico f".rovanni À➔ archcsin: -- I pri.nciJ)ali sistemi di mo-raie "rof. .\ Grazi;111i - Le ,nt:.1te e le spe5e dello Stato Prr,t. A. Loria - l,'evoluz.ionc cconoA Franchi 2,- Prof. L. Dc :\!archi - La ,·ita fisica ddla Terra Prof. E.. Donadoni-Omero - L'Iliade e l'Odissea mica Prof. E. Donadoai - I .princ:pali scr.it1'roi. R. Ba.chi - La quesrion-e econo-- torj da.I 1~50 a.I 1700 mira d<'~lc a.bitaz.ionr G. Prcz:r.olini-To'.stoi - Guerra e pace \inscppe Vigc,·an} - l1<·ene della ge- G. \·iciani - Le p11ncipali leggi -dell~ 11craz1onc. A Franchi 1,25 A. Dnmag - T Garibaldini Lni;:, Orsini - Canti popolari rnssi Bc·yf.i11c- Pocs·a russ.a e canti storie.i l~nrico 1Tcinc - Gcm1an.ia. A Franchi 1,50 meccan.:.c,1. Doit. F. Ferrari - Struttura. funzil'.>na.- mento C' igiene del nostro orga11-i~mo_ A Franr.hi 2,50. Prof. Pio F oà - Igiene sessualle trinità cri;,bin.na. Fra1tanto ringraziamo ,·i,·.amente quan- Prof. T. C;,.izccchi - li suono e la luce tristissima. u • d :\I. Fabictti-Victor Hugo - I :\1iscrabili S. Varnzzani-G. Boccaccio - ~ovelle S. Varazzani-.'\. \fan;,:oni - I Promcss~ Sposi. 11 soci:ilismo di oggi non e utopistico ti ,·qllero concon,ere .1,lla buona riuscita f ,. :n onuc-martini - La nta clJe piante - La min. m;i,mma ! -- gridò ~'Cario I p , R R' 11· · r L.b. come quello di 1[orelly. dcscri!to nc! suo della. fc.sta cd in particolare a. coloro e 1e ror. '-· ,ice rerr - ,a 1 1a ,cn la morte nel cuore. « Codice della. natur:i ~ e nemmeno come vollero in\'iuci dei regali per la tom- Prof. 'ng. C. SalcEni Prime nozioni - La mamma ~ta peggio, purtroppo. quc:llo cq~iu·~scil:il•~uLopia~ cli Toma:-;o hola. sulla filatur:1. :'Il. Fabietti-E. Bcecher Sto,·c - I.a CaSono l't•llltta a prc11dorti, JI 11· ' 1· . . s· . . d Il L " ' 1 d 'I z· 'r \f.oro. ,·ecc 10 socia rsmo 11topr:=t1c-0 : ra11uncnta ai soc1 e a cga nr ,-'-11- Proff. :\f o'.inari e Fenaroli _ Le princi- panna e. o 10 om A Franchi 3,-. :\fario la tro,·ò a lcllo scarna ·che pa- cl_eipe·n.sarori solitaii è 3L~pcra.to da quel- •·iswi: e dintorni che il giorno 3 Dicemr- p...'lli sostanze gazose. :iquide e so- Rousseau - Lettere della l\.'iontàgna.. re,·a uno scheletro. la faccia accesa dalla lo scientifico. il qua.le dimostra che !.1 brc si terrà l':\s>'e:mblea st.morclinaria in lièle febbre. il re•piro an~antc. una tosse crn- lotta di clas,e è :111 fenomeno di tutte 'e .\m;i 0wil. R<'s.taui-ant Vein~artcn. alle o- fng. Luigi Tonelli _ La tessitura dt'k. implnc::ihilc ancorn. t:cmpre le rom- ,ii e ci spiega che la lolla di clas~(\ chr re 2 pom_ Proi. :-J. Rodolico _ Le C;vintà antiche pcva il pctlo. ,: cCJlL, b:11tr quol'i-dianamcnte sotto mo!- Si rn.cco111a11da ,·i\'amente di portar·e Si dovette strapp.1rc a fO:r;,:adal letto: ttrlici forme accelcrn il ritmo dclfeYolt•- con sè la tessera. poichè dobbiamo apegli urla,a dal dolore. zione naturale e ;:osping-e l'um.1nit;l verso plic.1.re le marchette. Passarono riochi giorni. ~fariò non iorme di conni,·enza -oòale su peno, r. )fon (iubitiairno che lutti i soci faranno li I pochi mo- , c-rso il !'-Ociali_,mo » ii proprio doYerc. era amme,~o a a c.t111cra e ie Il Comitato Sezionale. i:1c11ti. di tanto rn tanto. 11ILE. (t'Orie·ntc e l'Egitto) I ng-. Igino Saraceni L'A. B. C. della macchina fng. U. ()uint;i.valle ·legrafo, i' Telefono I.a Posta. il TeLe ordinazioni vanno accompagnat~ dall'importo. Chi aç_quista meno cli Fr. 51 benefìcierà dello sconto del 10 per cento. Se l'ordinazione supera i Fr. S, otterrà lo sconto del 20 per cento. Indirizza1·e il vaglia al nostro Conte, Chèques - Partito Socialista Italiano - Zurigo, VIII-3646. ... Una volta a. tavola la mamma s·era a.&rata pcrchè ma,ncandogli il cucchiaio i.e an•va sehier;,:a.nd-0 preso il !Suo. Si ricordò come lllCln avev1 potuto ,~piegarsi J.>erchè es.sa avesse d.-'\-to :tlanto peso ad uno scherzo che, a lui ,pareva così inno~ cuo. Se ciò 111Jo-enra ben fatto. come glr aYeva detto la ~nam1ma. perchè altre ,·o1te n~n moJttle settimane ·prima, non si era offesa. non lo a,·eva sgridato? E così per tanti altri <ln;e~ rcce:1t:. La mamma gli ,1veya proibito di tocca,re il suo pane. cli o:1lirs.i Ja boéca s1d Sl!O to, agliolo. r[i here nel suo bicchiere. Perchè tu! t•o ciò era. le-cito pri•ma ed ora 11011più? ... un'altra volta pure la mamma era a.nclata in collera con lui, perchè si diverti,-a ::i sollc,ia,~c la poh·en~ da.I la volo battendo•·i sù col palmo d:clh mano: e gli a,·eva inf.cgnait.o che ciò p'::)te,·a. ar'.'e_ca'.e gra,-c ,fanno alla salute. che _i mobili s1 devono spoh·erare adagio a.clagio. sti-isc'1a,ndo co!l un panno umido. F.ppure tante altre volte a,·e,·a ,,isto !;i mamma spoln~rare con colpi secchi di to,·agliolo. Pcrchè qucsr-e contraddizioni? E pcrchè la mamma ~.._.._:._,___c__,-_--:G::::;;;::--;i-n--;r----;;;;:---:i-a--n--c--0----------TT;;;ip~. LL~u~gane~, Sanvito e C.i - Luga110
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