L'AVVENIRE DEL LAVORATORE Leggendoed annotando LavittolraiabOBrista nell'elezioni inglHI Le ck-zloni test.:: a,·ve,mte in Inghilterra hanno dato dei risultati che i consen·atori 11011si sarebbero mai aspettai i. lnfatti rbta !'<'nonne loro propaganda. e h ,·iolenri con rui ftt a~it:1to dir.1a11z: :ti popolo in~k,c lo ,-;pl'ltro comunista. cs-1 s11u· 1\·ano cli ottenere. co,nc nelle pa~- satc: c:,..:zioni municip-ili. 11110 str. 1>itoso succcs~o :i. !.oro ,·a1w1!;0o'. · I mortimaledicono Mussolini è già arrivato in !svizzera a rappresentare il governo reazionario d'Italia alla Conferenza di Losanna. Il vecchio Dio di riacmcia11a Inemorut kcdseriana è stato chiamato da ,'vlussoli11i I e reclutato fra le camicie nere. Ma, a (ltr la verità, c'era un vecchio conto da pagare fru Dio e Mllssolini J, qua,ufo questi 11011era ancor primo ... ma llltimo. In un libretto pubblicato in questa scessa Svizzera dal Mussolini medesimo, il povero Dio aveva fatto lo fine di un povero ... Cristo! Non gli era rimasto altro, che /'at le valigie e tomarse11e alquanto abbattnto nei suoi regni celesti, ed ossernrre da (fuella. specola gli avvenimenti terreni. · Ec(O che allesso d'un' tratto viene chiamato da/lo stesso suo calunnfotore Mussolini. Conversione? Può darsi. Tutto è 1,ossibile da (fuest'uomo multicolore. Ma che il vecchio Dio Possa dar. gli ,·erame11te un aiuto nel condurre a termine la sua ardua fcuica, e' è da dubitame. Son cose che devo11 risolvere solo gli uomini. Ma forse è r indizio che Mussolini comincia a sentire che i risultati che otterrò saranno ile11diversi da quel che si at- ·tende. In fa! caso è proprio inutile reclutare il vo,·ero Dio e rmnarlò di mangclllello. Farà senza dubhio la iigura dell't1s- ~o di l:asfoni. -o-- I sene.lori vanno in solluchero per r t·~Vtitazione del loro gerontocomio {.,(ome lo chiamava de! resto fino a voco tempo fa il Popolo <l. lta1li3) fatta da padron Mussolini. Egli ha detto al Senato che 110111sava con loro il linguaggio duro usato coi deputati. Ciò è spiegabilissimo, in quanto si trovava di fronte a dei rammolliti. Però, al sentire che MussoUni ha la « sicura coscienza» (sic!) che il Senato rappresenta 11110 dei punii fermi della reazione, i vecchi bacucchi, come d' wi tratto ringiovanitf, sì son messi a saltare, applaudire, cantare Cio\·inezza ed altri simili strampalate. · Evulentemenie qualche scimmia U penetrata, h<t dovuto mettere le sue iland11,!e ai vecchioni. ~ A dir i! vero di scimmia non c'era entrata altro che Mussolini ... Ma a q1umto pure col ringiovanire hanno però perdz.ito la memoria. In: latti più nessuno si ricordava che l' abolizione <lei Seìzato era 1uw dei punti del provamrna N. I dei Fasci, che il S<'mto era consideralo da Mussolini covo di disfattismo, ecc., ecc. Ma è J]foprio (fuestione di memoria o di eccessivo sentimento servile e di bassezza morale ? -o- « Rimangiare » è la vera divisa di Mussolini. Egli « venuto dal prc•letariato », si è tf un fratto riman.&ao tutto mz passato di vari armi di socialismo, per... partorirne 1m fascio di ibride teorie filo-operaie a parole. Sentite. infatti: 1. Aboliz.ione idei Senato; 2: Convocazione della Costitue11te: 3. Giornata legale di otto ore; 4. Minimi di paga: 5. Controllo operaio suUc industrie: . . . 6. Affl<lamento aUe orga1uzzaz10rn operaie. che se ne dimostrino degne moralm~nte e_tecnic.annente. della gestione di industrie e servizi pubblici; 7. Miglioramenti notevoli alle leggi sociaJi esistenii: . 8. Jstituzione di un;-i milizia nazionale. con b.revi periodi di istrnzione e con còmpito esclusi\'amentc diicnsivo: Q. Espropriazic,ne parziale di tutte le ricchezze: IO. Sequestro di tutti i beni delle Congregazioni religiose e abolizione delle mense vescovili. O::u!i, Mussolini, giunto al palco carnew,tesco de~ Co.remo, si rimmIgia tutto. ed eccol'i il n11ovoparto: 1. V:ilorizzazione del Senato creando nuovi senatori: 2. Niente Costituente. ma rinforw della monarchia che rha aiutato: 3. GiGrnata ,dj nove e dioci ore e rna,gari di piÌI in seguite: . . . , 4. Abolizione dl caro-v1,·en. cioe diminuzione çli p::iga: 5. Nienw controllo. 111a tas~a sui safari: 0. Ritr.rn: ai privati dei servizi statizzati: 7. Generale iascista capo_ della P. S., e camicie nere assorbite da.Ilo Stato. . d E tzitto questo viene, da lt:i me eimo chiamato al Senato « sicura co- s ' sciimza ». . 1 . 1 , Quale elasticilà, buon mo asCis\a. -oHa molto signi!icaio quel passo del discorsodi Mussolilli,dove,il_<'.duce» minaccio i rigori della repressione all' '.< evenllwle iUegalism!Y fa~cfsta, ~erchè sarebbeun tllega!J.Smtorrcosaenle ed im,pw·o che non avrebbe più alcuna giustificazione». Anche il Popolo d' Italia, al rig1wrdo dice: « Bisogna parla,r chiaro a quei g.regari del fascismo i quali, dopo l'avvento di Mus·solini al potere, si sen tono 111,.alinconicamente disoccupati. Sono pochi per il momento: ma potrebbero ess.cre numuosi domani. So 1:0 ,di due sp.ecie questi disoccupati: squad,risti che 11011sa1rn10 piì1 chi bastonare, intellettuali che non sanno più chi critiicare. Gli uni e gli altri si sentono a disagio nella loro attuale posizi0ne d:i u fiiciosi. Sono i cronici dc:1 liberalismo. i dilettanti della specli~ione rHinitiva. repubbllca11omani per fissazione aproristic.:a. gli oprositori sistematici. gli . c.:ontcnti orroa111icqi.uelli che dicono sempre no, queilli per i quali il carabiniere In sempre torto. Mentalitù dcplorcvclÌncnte di;fusa che nella vecchia Italia d' cggi.• puzz:1 insopport3bil111e11tc ài rancido». Tutto ciò significa che nel l'ff/11/JO dei dirigenti fascisti, poca fiducia si Ile sulla ferteUcì dc-i grerwri. [n\'(:cc te c·lczioni han dato a: labouris•;i Co '<L)!g"in più cli audli che dctcnr- \'<tll<,. racco~lil'rt-:.lo nel pn~$t" bc11 8 i:1ilioni cli voli. mentn· i co11scn·~1.,n·· r.o lll' ,ubh<:ro che uoco piò di 5 milio;ii. r,• ,la notar.'.T a nropo•:10 che a\·e1Hlo h cta,st" clirigcntc ,uddi,iso .il J>"IC"-: m circoscrizioni cl1·tlornli 0 rtificiosc. a pn>• pr11. con\'Cllil·nza. 1· 1•cl!1cs;st endo la. r,rn_ p0rzin1n'l'. ~i os,t>n·1 qm•;Lo fatio curio, .:.e : eh,· : c:011sr·rv:i.tnri. pt1r a, cudo a\ uto trC' milioni <li \"Oli in ni'l'll{), hanno cnn- <1ui-..tato il 1nit~g'Ìot: ttt1n1ero di seggi. me11t1·<;i hliour:sr;. \)asi.ano ~c:condo pa•. tito di n1·•~g-iora~1za. TI s11cccc.co k1hr,11rista 1M)n tn hi-oiano 1!1 C01l!i~HC'lllÌ Piuttosto. è h111e far 110:arc. alla di- -;g-ent.e cb~<c 1,olitic~ italiana. come in r;11clk ekz;o11i. dO\·e o'tre 13 milioni di pe1"-c'11ehanno \·otalo. non « ci ~ia stata 1111ab,'\stonata •· Tn Illali:, i111·ece,per dcl10 stcs.so dd.l'on. Gi11nta. le pros,ime ele 1/;oni •aran,w fatt,· col manganello . Eppu•c i fnscisli si oslina11n a stro111l>1ozzan che l'Tt:dia n<"11 è inferiòr,• a 1,c,,un·,•.ltro pae•c· per l',i.!to ~r;iclo <l' ci- ,·ilt:i. I fatti ..._lo ,J1mostra110' E' d/ nuovo in questa terra che gli diede ricetto auando ancor giovine disertò dall'Italia p~r sottr<1rsi al servizio militare. Qui non conobbe la vita dell'emigrante se nor. per fuggire da quell'esercito di cui oggi si fa esaltatore. Affamato fu ·rifocillato, stracciat'.l fu ricoperto, abbattuto fu sorr.::tto e confortato. Gli operai furcno i suoi fratelli d'allora. Quegli stessi operai contro cui oggi con rabbiosa ferocia scaglia i suoi me1·- cenari ed i suoi servi. per ricondurli alla più nera schiavitù. Ed oggi egli disertore d'Italia, nega il diritto di voto a coloro che preferirono il fuggire una guerra non propria, loro imposta. Egli, diEertore, Earebbe il pri;no a ncn dover godere nessun voto .. Invece è già qui ad esaltare la vittoria <l'llalta, di quella Italia che un giorno rinnegò. e della cui vittoria si fa oggi pa ladino. Della vittoria di 500.000 morti. E fra quei morti vi saranno più di un operaio. che un giorno, egli esule, lo sorresse e l'aiutò. E l'eco del!a loro c.sacr-at.a maledizione è :li terribile am;monimento. Lo stesso Mussolini, d.el resrn, /)e11 sapern che fra le sue ca111icif!ne, t esisteva w, 11/lin('ro w ,, '... !ii!'erC1n!< rii clienti, arrivisti, che oggi e![ii. !!:!1111/0 al sommo de/ potere, 11011 Può tutti soddisfare con adeguati g11iderdc11i. Uo111[11i dai mille colcri. eh!! erann arrivati al fascismo 11011 PN convinzione, ma per ca/colo. Ancora 1110!/i che m'ewrno abl,racciato la idea fascista rle!la JJrima lil!l/liera. oggi che ,,edono (!Uel programma capo,·o/fo, 11011 si sentono f)iù di militare fra quelle file. Se essi chiede·- sera oggi l'attuazione di t111elf)rogramma, cadrebhero 11e/t « i/legci/ic;mo i11coscirnte "· Per il prelevamento sul capitale Il gesto di Mussolini e le paro/e rlt.>l Popolo d'Italia - che ~enza cluhbio i; un alto di abilità 11olitica signifll a i/ mettere le 1nr111i an111fi. N. A i la vora.toPi ! Nei giorni 2 e 3 dicembre /J. v. sarà pronunciato il giudizio del popolo ll ll/10 dei più importanti f)OSIU{ltfi della clffsse larnratrice cosciente, IL PRELEVAMENTO SUL CAPITALE! Raramente ·un vostutmo sociale è srnto combattuto, dalla borghesia, con tanta. veemenza e tanta violenza come il presente; raramente è stato tanto diflamato e screditato tra il popolo. I partiti borghesi sono serrati e G f • compatti contro di noi e muniti dl 0V8rD0 8 SCJIIA abbondanti 11iezzi cli lotta. Essi fa11110 e polltlea este•a asseg,wnumto sull' egoismo, sulla irrnoranza e -sul.l'ùzcomprensione delle La conferenza òi Losanna si è già 11/{fSSe sebbene questo prelernmenin.iziarta. Questa conferenza ha per gli. to. che si effett1ui una vo/la tanto, italiair.: uno speciale int,~r~s.e politi- colpisca so!tanto le grandi ricchezze co. in Qt\anto Per Ja prima volta ven- ed il suo ricavato sia destinato r1d ogono a con.tatto i gove,rni dclie .poten- pere sociali u/Ui a tzitti coloro che diz.e ocoiden1ali col ga\'erno fascista spomwno d( pochi. mezzi, sverano di ct·11alia. Governo ohe ha a <:aPo un tr01·are ailtto ed af)poggio a,rch..?t-ra uomo che per var-i é.ènndi alle ccJonne gli opera.i e particolarmente fra gfi del Popolo d'Italia faceva una vi.o- impiegati. lenta campagna nazionalistica. Ma Il ricavato del f)relevamento sul già dal pr:rno suo discorso aila Ca- cavitale deve contribuire a realizzare mera si può osservare carne le idee rassicurazione contro la vecchiaia e di J)Olitioa estera sostenute d;:i. gior- /'invalidità; deve dau i mezzei 11enalista si.a.no state definiti,·am<:ntc c.·essari per presta.re aiuti ai poveri e scartate da primo ministro. a pronuwvere e svilupJ)are il sussidio « I trattati di pace buoni o cattivi di malattia e di disoccupazione. che siano - egli dice - una volta Di fronte alle afferma.ziOni degli che sono sfati ratificati e firmati, al'versari 11oiconstatiamo che U prevanno eseguiti. Uno Stato che si ri- te,,amenf~ sul CC!pitale 11011recherà spetti non può avere altra dottrina». rdc11n peggioramento nelle finanze Quindi niente Piit re,·is.ione del trat- comunali, e cantonali. tato di Sèvres. niente più revisione L'introduzione del!: assicurazione elci rr-airtato cti Ve.rsaillcs. e di tutti contro la vecchima e l'invalidità sorqucgli altri che r. questo fanno co- tirà reffetio di dimimùre le uscite dei ·da. Egli. arrivato dJnanzi alle re.,p01:- Comuni e dei Cantoni per l' assistensabUità del suo ministero. non. fa di~ za ai poveri e ai vecchi e rwiruli sgra- , e,· ·:11nente di ciò che han ratto I yerri i rispettivi billznci. _ suoi predecessori. Rendendo paTfecipi i Comuni ed i L.1 po!itioa e~tera in soStall.7,a ri- Cantoni de: ricavato del prelevamenmane :mmutata. « Non intcndiam() lo, con la IIWJ!giore ricchezza che abbandonare gli alleati di guerra. Ro- ,·errebbe alla luce sovPrime:ulo u serna sta in linea con Parigi e Lon- greto c/('/le banche. 11ellecasse comudra ». ecco quante egli era asserisce. nati e cmitonali si ri1·ersera,mo som0$sia. ciò $ignif:ca -che per « ragioni me maggiori· per imposte senza eled: crd•i,11c e _or.cm~~o, politico e mo- vare queste ultime. La nostra borrale» è necec;c.ariot"cr.ersi in coda al~ ghflsia non vuol saf)eme del preleva- !'Intcs·1. tra le spine del Trattato di mento sul capitale, sebbeue il TJreleVer~ailles. anclte .se con t:ile pcliti:a ,,amento stesso r@chi vcmtaggi di diil nostro debba subire dti sac·ifici. 1-erso zenere e i benefici effetti della D0,·c sono andati a finire.: i sogni assicurazione contro la vecchiaia e 111-c:ialomnai di , o!er pre~-o a poco /'i i11'alldiuì. ricor.dmre rlta!,La agli a11tichi fa~ti Lo bor!!hesia ricca 11011 \'li-O! dare cli !<rrr.a anrca? n11ll.a dci suo patrimonio; essa non Dc, t sr.n0 andate a fini re le quc- fia hisormo del( assicnrazionc contro <:t:')ni di politica estera. clte pareva /11 1•ercÌ1ic.ia e /' i11w1/idità. Gli amt •nr ,:li ~--::0ttasscroe che -col solito malati, i disoccupati, te vedove, gli l""-.!W1<':'2.·i( d~1 sm?irg-iassc. andava ariani, vadano a chiedere t:elemosiSDste.nendo~ul suo foglio? . 11a.Se i lcrvoratori vogliono delle oLa \·eritit é questa: Qt•<!g-lai .rticol! ,;ere sociali. se !e costmiscrfllo da per cervi-vano da grancass:1. Adesso. ,uri- loro. cni propri mezzi: non si accu- \ aro ,il ~omrno va-dc di re della far- mola ricchezza f)l'r poi devonerla in q i,.:1HcJ11a {"he piit fars<:ne? I go,17,i fa1·orr1 dei vo1•eri. Cosi ragio11.{l110 i bnno \!·ià al·bcKcnto. ricch: e agiscono in conseguenza. S:1pr~~:m{' che. a Lo!'-:wma. Musso- A.i nostri a•vvfl'saJ'i 11(111dispiaa l'nj i.i1contratosi con Poi<m:arée Cur- di <;pendfre milioni per la ,,,-opaganzon ha sollevato bnis-ca.mentc la que- d(I contro il prelevamento sul capistio;1._ della posi:don(; dell'Italia nel- tale e perd('J'nc· dei.di aUri coII 11110 rin:< <:a e qu::11~riguarckrnre le ripa- forzata 1•r'ndita di dil•ise; essi si ri1·.:,t7io11Mi.a pare chç l'exµo5é dei nr?- fillta110 in1•ece di versar(' questi misidentc nr.n :1hbi:1 avuto rortuna. 111 ifr ni in f1,•orr delle l'ittime del!'ecoouanto Poinc:i.ré si è assodato a lord 1,✓:,11.'a ca11ifr,1;stica. rosi vensa e coCt:l"r.t:'n, e la que~tione sollevata da si r1.[,isce ht classe 1>0ssid..enfe: in M us.•.-olini pn,c così <'adula. .. ques.fo senso oµerarw gli sirmnenii E-...i<lentementc le J)aro!e alr,sonan- del/a sua forza: le !,anche e la stamr; 11rc•ì1u1J.J,:n'~ alln Camera. comii~- I;a hor.~hese. l , 1· 111 ,.. 't J-1 ·t;,·•s"arc di qu;ilchc lono dJ- c--l . t· . . t·• - " ' ·· '.. . • • = ana 1. m1pJega 1. 11an;r,i a}!'.l veritcJ dei 1att1. . . , e . che de-1 resto era da prcvc- 51 va affennanda rn mala fede che e-sa nGn si tratta di l_/.1pIrel.evamento _per dc r~.i. • L·a~so di t,astr)l(i nel gioco intcr- 111111•olta sola, che a11che i libretti n:izion:1lc nc,n ntl proprio nnlla. delfr, Casse di ri~parmio devono veNimar. ,iir timbrati, che anchr· le comunilò di cittadini e di aJJre corporazioni, come pure !.e Casse mutue dei sindacati dePono rersare il 10 per cento del foro patrimonio. Qllesta è nwnzogna che deve servire a spa.urire i conigli. Non date retta a simili daltronerie. L'impiegato, che è assicurato contro le malattie, la vecchiaia, e l'inv(l... /i.dilli e crede che i poveri diavoli non abbisognino dì q1teste Casse di assicurazione e di malatti,i è uri egot.sfa, imunano e nello stesso tem,po sconsigliato. f)oichè presto o tardi potrebhe pagare caro il suo egoismo. L'assicurazione contro la vecchiaia e la invaliditd deve venire o oggi o domani; il guaio si è che se venisse respinta la proposta di prelevanum-· to sut capitale, ; mezzi necessari per l'assicurazione stessa dovrebbero venir raccolti con aumento e rincrudimento delle imposte. Se le riforme sociali Più necessari.e non dovessero ventre, si avrebbe tmzto più faci!,numte il crollo, del (fllale le vittime prim.e e più merite- \'Oli di compassione sarebbero gli operai e gli impie1wfi. Noi non. chiediamo il vrelevamento sul capitale per damwggiare qualc,uzo, ma ben.si f)erchè senza di esso rassicurazione contro la vecclri.aia e r inl'{didità e a/tre consimili opere sociali 11011potranno venir effettuate in tem/JD prevedibile. Lavoratori organinati ! Proleta,ri coscienti! L'enorm.e spiegamento di forze dei ricchi e la f oli.e denigrazione che la stampa borghese va compiendo contro il prelernm.ento sul capitale, di'- mostrm10 a luce meridiana che la nostra iliiziativa colpisce gli epuloni nella varte più sensibile. Per battere in breccia i potenti av\·ersari e far trionfare il postulalo n.ell' interesse dt tutti i larnratori, noi abbiamo bisogno de/l avpoggio morale e materiale di tutte le organizzazioni operaie e deUa volonterosa prestazione e collaborazione di tutti i compagni capaci di fare la /Jropaga11da scritta e orale. Preghiamo pertanto tatfe le organizzazioni operaie delle sin[!ole localiià ad accordarsi subito suU'azione di pro1,a.rrn1ulada svolgere, per la d1strilmzione di numifesti. il control1.odella ,·ofazione, ecc. I confere11;,ieri ven;wn.o desi[!1utii dalle onw11iz zazio11i crtlltonali del partito, le quali fomira,m.o ai conferenzieri medesimi anche il materiale necessa,io Per la propaganda. /?.ichia111iamo ,urovamenfe l' attenzione di tutti i /Cl\·oratori suJl'imJ1orta11.zacletro/1biettivo al q11aJes( mira con l'inizinliva e ali.e enormi diffic~l!cì clt:r "IJ!Jgra.re e ,.ttc;;..rfi<,mo fermame11te che tutte l.e orJ!anlzzazioni oµade e wlti i proletari coscienti si vonga.,10 sul7ito Gl ~rvizio della !mana causa e Nopm:nino il prel<'Himento su( capitale con tanto mag- [!i0re ardilllento. a11anto grande è racca11ime11lo degli m•,·ersari nel r·()mba.tler/,0. li Condtato di propa~aJ1Cl.aper il prelevamento sul capitale. Domenica 26 corrente, alle ore 9 antimeridiane nei locali del Eintrach, Neumarcht, parie.ranno sul-la reazione fascista in Italia diversi oratori della Sezione Edile., della Sezione Socialista, del Gruppo Libertario e della St:.zione Comuni.sta. Gli operai sono quindi pregati di vo. ler accorrere numerosi a questo importante comizio. I 1otecaGino Bianco Saldamente tutat!l all'estero Al momento di andare in macchina ci gittngc notizia da Bienn_c 'ch,o la polizia can.tonalc di colà ha i'n11mato a 6--7 n1uratori italiani di lasciare la Svizzera entm brevi.s-s.imi gio.rn.i. T colpiti dall'intimazione risiedono in 1-sMizzcra e precisamente nel canitonc di Berna eia l11nghi airnn.i.Gran pa,r-t,.: hanno la famng.lia -i, Bien11JC.Qualcuno vi ti.siede da decine di anni. Uno ha la moglie ed un bambi~o amn~_a.lati e cFo,;rebbc partire .J. giorni dopo n 1 ccvuta l'intimazione. E" inumano e vergog110s0. Ci ri ttll.'.11 che il compagno Kolb. il1 quale com"è noto, ha trasferita la p.ropria sede a Bkennè per un periodo di 4 settimane. si è ri,·ollo a tutte te autorità competc,n,ti per ottenèrc la revoca dc-1 gra,·e provvedimento. ma finora inutilmente. Le autorità cantonali dicono di es-sere costrette ad e!oeg-uire gli ordini di queJI.e fi&lcraH; queste ultLmc dichi;t.rano cli n011 aver mai impartiti ordini simili. Nessuno vuole assumersi la responsabilità, ma l'ùnJtimazione ,·iene mantenuta. Ci si informa che della faccenda sono state infç>rmatc c,d invitiate ad intervenire anche le autorità consolari italiane. le quali promisero di 0cc11,parseae. Finora però l'ordine di partire pemrn;:i.n.ee il termine di sca.denz.a è imminente. Xoi eleviamo la nostra s<degnosa protesta contro i; rc:1.zionario provvedimento e p.noccdimen~IO delle autorit:i indligene e ci domandi.amo: do,·· è la « salda ttttcla all'estero,, pron~cssa cl.a :'>1assolirii al Par~ lamento italiano? ) 1 Pnssolini. che anni a9clietro fu espulso dal cantone di Berna per p1l0paganda sovversi,·:i.. mentre !Scri\-'ia1110 si trova. in I<vizzcra. a Losanna. neM-a per'a clell'az- :curro Lemano: non sappiamo se i com- ;,ag-n.i di Bienne g-li abbiano mandato un telcg-ramma di ,·ingraziamento por la « salda tutela. loro accordata dai rappresc:nt;111ti del suo Gor-orno nella Svizzera. Se no,; io f..:cer" dimo!Strarono di e.sserc \'Cra111<'nledegli ingrati ... Nel campo tessile finita l serrata nei filata! di 1111d Coiraccettazione cli una proposta di co11ciliazionc. la errata nei filatoi di Aeg-eri è stata conclusa. L'-agit.azione è fi- :1ita ccn 1111snccesso co1isidorevolc per il gruppo rccc11tc,111e11tcorganizzato. Sebbene anc.:hr dalla pane della m;testranza ,i ,ia cloY11to far delle conoe,is,ioni. la d;tta almeno ha clonno riconoscere che anche g-!i 'operai sanno far rispettare il ioro dirirt-0 ,ti condecisionc nelle faccende che I' 1·ig-nardano. 11 scg-rc-tario · della a.ssoeiazionc padronale tc~!Silc non ha ,·oluto ammelterc d1c ~i ios,ero potuti con;;tatarc dei sa1:i.ri omri di u centesimi. Colle p!ìcxve ai!~. mano però si è potn~o convincerlo f.aci:mente. Cna g-ran pane della maestranza era ,,ncora org-anizzaLa dai cristi.11no-soa~ali. ma ha don1to ricono cere la superiorità della nostra organizzazione. A ciò deve ,15CI in,rsi l'accr(·~cere del nostro gruppo ad :\cg-eri. Nuovi pae~i conquistati all'organizzazione. 1-"l maestranza della tessitura e musso1:na a )fuenchwilen si è organizzata. con grande gioia di quel proletariato, cd a maggior rabbia dei JH,droni cldla fabbrira. i sig-11ori Amman. Questi tcn.tarno ora con tutt" i mezzi rii .distruggere l'organizzazione. e,·itkntcmentc pc.rò. lotta11Jdo a \·110!0. Quod est in ,·ot~s. Non ti smentire Comportati sempre in· modo che gli atti tuoi rispecchino le tue parole. Chi 11011 si comporta in consonanza cci rrinc.-,pi che sostiene, è un ge- 'rnit,1. a.~1chcse rosso. Predicar bene e razzolar male. scstenere teoricamente quc.l che si calpesta nella ,·ita r,ratica. è iml.egno di noi e del 11ostro ideale. Che la coe-renza <:omin-ci da te stesso. Per me il problenu, è qui: si tratta di opporre al.la minoranza borghese una minoranza soci11lista e rivoluzionaria. In fondo noi siamo governati da llllf~ mùzoNlnza; quelli cht fanno la politica in Italia e in tutte le nazioni civili, quelli che .!!overnano sono uno minoranza, e e' è una enorme massa che subisce. Orbene ~e questa enorme massa di avatici, rrindifferenti accetta e subisce 1m regime di i11ù1uità e rii ingùzstizia perchè non dovrebbe accettare un. ref!ime migliore? Noi' dobbiamo creare in seno al proletari.alo una minoranza abbastanza numerosa,, abbastanza cosciente, abhastanza mulace che al momento opportuno possa sostituirsi alla 111-inorcmza borghese. L'enorm.e massa la seguirà e la subi.rà. Sarà necessari1I qu,rl.che violenza perchè i bor!!h.esi non verranno a deporre i loro -titoli e a cedere i loro beni nelle nostre mani, bis,og1zerà forzarli, bisognerà awirci il passo attraverso delle vittime ...... lo ripeto insomma che si sia riformisti, si sia rivoluzionari. no11si può 1>1'escii1dereda un' evoca più o numo llm.rw di violenza. (Dalla con.feren:z.a di Mussolini tenuta 1'8 febbraio 1914 in Firenz;e). &r111 ,rnltla ,,n,." drU'111• Calamitoso e triste è il sign.ificato di, qltesta parola! Nei te:mpi andaiti, si emigrava per il o;-opraggiu,n;gere di tql'ide~ie o carestie. F,m.ig-rantL ,·cnivano pure chiamati i fuornsc,iti per c'.luse politiche. come cOISÌ,erano considerati i nobili, dopo I;: Rivoluzione Francese. e i patriotti ita_ 1,a.ui clura,nte la domi,nazione stran.icr-a. Allora. era l'erndo disordinato clii popolazioni che non voJe\'ano soggi,a,eerc alloscatenarsi di morbi cruddi o J_jetr nuUa _rlisposte a s-ot~oi;tar,e alle ,persecuzioni inaudite di gov<:rni dispot,ici od all'~m,perio di lcgg-i _stranie-re. Og-gf., però. l'emig,razionc assumi.! tlll aspctLo diametralm.ento Gtpp()Stt.Oc.d e per tiò che noi socia-listi la considlcriiamo co_ m~ uno dei tanti- preo<:cupanti fon.omeni e.conomici sod:J.li. e quhn,cti problema di classe. Pur ,e,sc1tdo esatte le affcrm.azioni cli colo110 che ,ritengono che aU'cstero vi si r<:cano citLaclini. cli tutte le cond-izion;i: e che vi si porta110 per impian,tare indust.rie o per esercitarvi it corrn,mercio o libere 1•roic,sioni. non si deve però dimenltida.re che la maggior parte degli espatria.ndi sono degli tautentici c;perai qualificati, incoragg-iati ad eospat.riare per la retribuzione fantasticpmentte promessa dlagl,i i1mprcndi1tori stranieri per la prcsita,i,ione della loro opera. F-ra l:c fondalmlentali cause dc,! fenomeno <'migratorio in Italia. la qu:tsi assoluta mancanza d/clle materie nrimc occupa il primo p,0/Sto. come vi ~onlr;buiscc ;issai lia densità .della pc1pola,zionc. Per con\'incersi basrtercbbe gett'.l.re uno S!?"uardo sulle recenti statistiche ~Jruopo compibte. Pretendere che l'accrescere per forza • d'incrzi.i • direbbe Filippo Tura.~i. della roipolazionc potesse essere ·a,r~stato con una disposiz;one dd Governo. e cioè del Presidente. oggi in Italia. l''<'x compagno Benit.o )fussoilini. sa.re-bbe assurdo ma non si può ;,.ssolutam.cntc credere che i pro,Tedimcnti che il capo del go,·erno intende adotlt-anc."al niguardo. per nulla serviranno a ricostruire stabilmente la condizione economica elci no!\tiro paese. li !:!Overno che concorre e facilita gli sboc::. chi 0111.ig-r.i,toric.o'si prov,·edcndo, danne-g- ~ia il propr~a paese. E' notorio eh.e i- valori tecniai e materia.lj d.i una· :\!azione costituiscono il più prezioso p,itrimonio. Ad avvaloirta.,rc queSia tes' potremmo facilmente ricordare i clis00!rsi occasionati pronunciati da mini- <1.ri e ~ociofoghi italiani a guerra finita. Per costoro. la era della emigrazi<>ne doveva essere tramontata per sempre. Dis- ~ciro. che il solo pericolo a ctù ,pottvano (•s~crc es;posti dopo la guel"l"a ora che fc~<ero in t,roppi a volc:ci. RitenlliCff'QIanch 0-C'S$i.come noi, che l'Itla!lia è fra i •più poveri pae~ del mondo,' priva di maJerie prime e cioè carbone fer:ro, miniere. co- :nc in.suffic;IQ'ntc è- il :SuO'l:cicoltivabile in confror.1:1:> deWa popola.-zione che dovrebbe mantenere. Pnr tutto ciò _amimet.tendo, come dicctm,mo. ministri e sociolog-hi affermarono ancora che se nel d,o.po gul<'lrra si fosse vicrificata una irÌiJmooia!ta. e vigo.. rosa riprcs.a dlclle corre,nti emig;ratoric, t.1le fatto aYrcbhc costituito un grave fl'("- ricoto •J)Cr la noJtra economia nazionale. Non dobbiamo porò di.menticare che le tanto crude vl'trità detto tdaj s-ucc-itali. fo_ rono pronunciaote nell<' grandi occas.ion;. a1 levar delle copf}c, dopo omerici hanchetti. i\foii1:o si promise nua ,nulla si fece. Ora : novelli ,successori intendono cli f~re, ma i lcl?'ò proponime11rtn. a nostro a,·viso, sono inizialmente erra1i. I! ,problema dell'emigrazione 11011 può essere ri-sohtt<-0 affrettando« V.apertura di valvole» o:1dc la forza produttrice d'l tali-a vada oltre il confine ad espandere i'. proprio ·Yalore. Riten<'vain~o che aitlri programmi più t-ecnica111cnte concreti si foswl'o elaborati. In- \'C<Je. si dim:enticò che un pit1 pratico rinv·dio cj s.,"\rebhe -5'1:ato. Chi ,non ricorda il ·poderoso disco1·so prontrnciato a propositic alla Camera nel luglio scorso da Filippo Tarati? Dare sviluppo alle ri,sorse eh.e abbiamo; scovare le ricchezze latenti e che l'Ttalia pos!siecl;e: inlt.cnsificare llo sfru<titamento di quelle n-on più latenti m;,, non rn fficicntementc utilizzate; bonificare. irrigare. idroelcttr1zza re. elettrizzaire, costruire. sfruttare i mari. ecc. Problemi ma~todon.tici ma rcaliz1A"lbili. solo quando si ft,s.sc vCll:amente compreso che l'av\sc-~ nìre prosperoso di una nazione lo ls:i otlicne ~ol dare movime11to a ,migli!aiia e mig\iai.a di braccia inerti. Solo nel sacro rcg-110 del lavoro sta la pace; il la\'oro proporzionato e rebribuito ,eccmdo le forz·c morali, inteUcitltuaJi e materiali dcJru,omo. Solo al1ora b, pa.rola cmigrazit:me no-n sarà grave e terribile. Assicurato in patria il lavoro ad ogni suddi10. più oltre aS'S,istercmo alr es-0do forzato di mass.e lavoratrici aventi dinntora in un <lato paese: più cara sarà .allora rintimùtà. di infin~k fami~lie strettamente cong'iunte SC"llzapreoccupazione ad un dc.. terminato momc,11to di doversi abbamìdonare per guadagnarsi 1111 pane: solo aU-ora. pit1 sacri !'nranno i valor.i moraili di ogni '.\7a1j-o-n,c_Sia dato dunque lavoro asskurnto e giustamente retribuito a ,chiunqtte, c~scn<lo p.a.rtc ciel consorzio uimano. ha diritto di una sicura esistenza. :. 1 TARIO ELE)l"A. Ogni classe ha la sua imbottitura. Alla classe operaia l'imbottitura del cranio; aJ!a classe capitalistica l'imbottitura del portafoglio. Ma se gli operai non si facessero imbottire il cranio, i capitalisti non i-iusdrebbero ad imbottirci il portafoglio. • .,
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