.. L'AVVBNl-RE DEL LAVORATORE EGLI EMIGRATI Da Zarlg,o Da 'Winte•thuP ASSEMBLEA - ~ Bdlle. Vigliaccherie. 1· e-taz.i ••e. r Gruppo gesmtori. R,i.,olgiam~o la più caldla preghiera a tutti i gessatoni di lingua italiana d'in- ~rvenire alla prossima assemblea del gruppo, che avrà luogo venerdì 3 novem- 'ere al ri-storan,tle Sonne, a11e ore 7,30 pom. E' ,da teii,iere bene a mente, che il nosro concordato di lavoro scade col 1 aprile 1923 e eh.e, data la situazione pregna ciii sp1r1to reazionario, i padroni vorrunno imporci tutti i peggioramenti delle cond.iz1om di lavoro, i qualu si risolveranno iJ1 un vero e proprio sabotaggio delle misere firta.niZedelle nostTe famiglie. I mprevjdente sarel>be da pante nostra, se noi attendessimo gli uLtimù giorni per procedere -a.Ila P11E1Paraz~one,della nostra resisténza: occorre fin d'ora avvisare ai mez_ zi ed alle vie conducent: alla nostra vittoria. Pe.rchè i compagni lettori dell'Avvenir.e r<:s~d~nth qui nella zorua di Winterihur, a.bbiano a farsi un concett-0 delle forze dei varii partitii poliitici (QICali. diamo qui uno spteechietto de! riisu.ltato delle vot<!-zioni al Consiglio Nazioniale cli domenica scorsa. Eccolo: Sabato, ,e corrente. alle ore 7 pom., nella sala superiore del Ristorante Cooperativo. Assemblea straordinaria del Sindacato murario. Dovendosi liquidare alcune questioni riguardanti il buon andamento ed un maggi<>re sviluppo della Da Lugano L'edificante storia di 73 fucili. « Libera Stampa» dei 25 _ottobre ~1~hblicava un interessante articolo sull ,.rmamc-nto, av\·eni.:to nel noYembre 19r~. della guardia civica di. Lugano. ll !!'iorna,le dc.i socialisti .tioine$i. d_o:,~ Jl compagno Pietro Baranà è -iato 0g-- gctto di uno sconcissim.o attacco p<·r~'lnale da parte cti un fo~iiucolo liberal<:. .\ll'aUacco ha r'~sposto come si meritava! A ceffoni e bastonate! ?\aturalmente I.a stampa liberale ne ha faito u?ia questf:one di polizia. ed il « dàlli allo straniero» è di prammatica. Toh ! beli.a, perchè si è stranieri ci $i lascerà :nsultare a piacimento da un Campana qualunque! Venne messa in votazione ;.triM.1 1a prc- ' t•s:a dell'orario di nove ore. I tramvieri all'unanimità la re:;pins'!IIO. ~:i mise dopo in votazione la cr;s:detta [,:, posta di conciliazione deUe olt0 ore e qaaranta mini.;ti; ma ebbe ~o stes3o &le cesso. perchè venne pure respm,a alla un;mimità. Compagni gessatori, prossima assemblea. non mancate alla 11 Comitato. SEZIONE SOCIALISTA. As.semblea generale Venerdì 3 corrente alle ore 8 nel locale sociale. E' necessaria la presenza di tutti compagni. Il Comitato. Per l'orario di lavoro invernale. L'ialSiSemblea dci muratori e manovaE, riunita sabato scorso all'E-intracht, decise <li convocaire per sabato II '1ovembre una a'SSelllblea pubbl!ica dei muratoni e manovali della piazza di Zurigo per ~t!tei'.e esclusivamente sulla qJrestione ,dell'orario di 'f.avioro invermale. Si ;sa che i pareri dei compagni sono disparati sull'OTa!Tio 'invernale di sette ore, non .in sè e per sè, ma ;n rapport~ aill'orario di lavoro estivo, che i padro:in hanno voluto ~mpre più lu~o secondo ~ 'tesi delle 48 ore per media annuaH. In ogni modo la questione è da sottoporre a 19ereno e&ame, non tan,to dalla visuaJe del principio dell-e 8 ore giornaliere, sul quale tutti .sia.mo d'accor,do, ma da quella della situaziolnle · così come essa si presenta. •oggi, e come è presumibile si presenti nella •prossitma prima.vera. R,iv-olgia.mo .n,e} modo più cordiale invito personale a tutt'i i compagni muratori e ima.novali di non voler mancare a questa assemblea pubblica e di curare fin d'ora la propaganda spic~oia nei cantieri e ;t,i,a gli amici, affinchè una volta tanto almeno riviva nel suo insiem-e il cuore della massa edile più m.aillrattata e sfruftata. I~ Loca.le -sarà indicato' nel prossimo •umero. Pro propaganda e stampa. Su ,desiderio di molti compag;ni, il con_ sief,o della sezione edile e falegna~i itaJliana ha deciso di organizzare per il 10 di <lic',embre una serata fami,gJ.iare, teatrak e letterarlila, destinando il ricavato lii ,pro della propaAgatllda e della stampa italliana nella Svizzera, e cioè e Ris\'egiio >, e L'Avvenire» e ·l'« Azione». I compagni che vorranno prestare la foTo collaboraimi>ne alla ~tiare .m,usòta ,dell'irrizi:ativa, sono pregati di annunciarsi alt-a se!greteria della nostra sezione. Il progr,am:ma rSa.rà pubbli.cato più r.ardi. DaVeYey Circolo Cooperativo Sociale. La "'ra,nde festa, dove avrà luogo la vcn<lit: ai favore del nostro Circolo si avvicina. I preparati>1-i avanzano rap:dam6T!/Ìe e pel giorno 4 e 5 novembre tutto sarà pronto. · Con-s,tatiamo con piacere che la classe operaia metté in opera tutto il su·o huor. volere per questa organizzazione. Molti e s.variati a,rticol'i soddisferanno appieno i vi.sita.tori. Fino a,ll'ultima ora Fa Commissione organizza,trice accetta i doni coi; niconoscenza. Ecco pertanto il programma: Sabato, 4 n,ovembre: Or-e 2 :Ipertura della vendita. Divertimenti. Ore 23 chin- ·sura. Domenica. 5 novembre: Ore 14 c0ntinu.az.i-0ne della vendita; 15-1S Thè-co:icento; Ore 20 grande concerto dato dalla Società mandolinistli, · e L'Estudiantina -.. Ore 23 ch:ilus.ura. Lo/Ca.le di vendita e degli spettacoli: Circo,lo Cooperativo Sociale, rue du Toi·- rent, 6. Entrata da.l)la corte. Tombola elettrica: Si possono ritirare premi domenica 5 e lunecli 6 aJle ore 2 al Ciroolo. DaSchonenberg.Kradolf Sezione Tessile. .-\yvertiamo che il giorno 5 Xovem,br-: :ille ore 3 nel Gasthaus-Palme in Schèi11enbeng, vi sarà una rappresentazione èata dal compagno G. A. Kihm. Maest.ro delle Scuoie secondarie à:i Hèingg-Zurig·o. . r\ vvertia.mo i co1111pagn.1e compagne d; Schèinenberg Kradolf e dintorni, dh i11tervenire numeroS1. Jl compao-no Kihm ci farà passa.re in o . rivista cinematografiCf1. le beUezze ed 1 costumi deWEgitto, c~eJlla Tunisia, del Ma,occo e dell'Abissinia. X essuno manchi di cogliere l'occasione per divertirsi ed istruirsi nel medeLa Commissione. Dem. Soci1\l. Libn. Winterthur 1313 2275 77-1 Oberwinrerthur 182 382 32 Seen 125 272 18 Tèiss 278 775 -,- -:J Belthcim -404 444 48 W iilflinge,n 87 36g ~3 TOTALE: 2289 4517 9:!0 3 Luglio 19'.! l 29u 4,877 1220 wLa parteci.pazione d;gLi-~~!ltori-~Je wrne quest'anno, com.e si vede, fu minore di qu,e'IJa del Luglio 192r. In proporzione chlii ha penduto meno voti furono i socia..'i<sti, mientre eh.i 11,e' perd:ette di più furono @ co•si<lK!o\:tiJjbe,raùi ed i comunisti. I 341 votJi cli meno avuti d'a.i co-m,unisti che perdett'ero 1/3 dei voti dalil'anno soorso a. questa parte, ha lasciato molta i~ressione. Ad ogni modo i sociia1isli soli hanno avuto quasi metà dei voti, se si ;;.ggim_1gono ~ voti, dei comunisti ,e dei griitliani, la bilancia eletttorale, ha fatto pendere la, bi~cia a siniLStra, e questo è l'importanlje per noi. Da ..&.boa Come da nostro avviso comparso nel1' « Avven:ire del Lavoratore » e JleJl giornale « Il Risveglio., sabato sera 21 ottobre p. p. ebbe ltwgo il trattenimento fa_ miglia re. Fu una serata di ottima propaganda, riuscita al dli.sopra di ogni nostra asipetl:l.- tiva, tanto per I' interve\nto numeroso. come pure 1>er l'opera dis~mpegnata dai diletta.nit.i nellO' svolgere la commedia « 1I Diavolo e l'acqua santa». Ecco il rendiconto: Entrate :fr. 266,85; uscite fr. w9.25: incasso neiM.o fr. 157,60, de.i. quali, dietro cbeliberato dell'assemblea del Circolo di Studi Sociali. furono a-ssegnati alle seguenti des,t'inazioni: all' « Avveni·re del Lavoratore• fr. :!O; al giornale e Il Ri• svegJiio » fr. 20; per una conferenza de•I compagno on. Vel!ia fr. 25; sottosct1Ìzione pro conferenziere liberitario ( rivista mensile cbi propaganda) fr. 5; al comitato centrale cli Roma pt<o vittime politì-che lire 150, che corrispondono ·a.I camb_io in fr. 36 - e fr. 51,60 rimangono in cassa. per i bisogni della propaganda tocale. Ringrazia.ml-O sent~mmente tutti gli intervem.1ti, nonchè le sig;norine che parteciparono aill'o_pera drammabica, ed in particolar m:odo i donatori di premi per la lotJtieria, ed anche coloro che contribuirono disintieressatamente alla buona riu. scita della festa. Sicuri d'interpretare 1iJ sentimento dei lavoratori del braccio e del ,pensiero ci1e sentono a cuOI'e la causa comwne w tutti gli sfruttati, prossin.annente dJaremo un'aLtra rappresentaizione nella vasta sa.la deH'Hotel Lindenhof, con il grandioso d·ramma -sociale « I Figli di nessuno». Circoli Studi Sociali. Da He•ls.au Sezione Edile. I lettori sapranno dello sciopero dei falegna,m~ cli questla località, durò 8 giorni poi si dowe'tte piegare il grop11>one, perchè IÌ\I padronato approfitta. di tutto per prendersi lla 11:vincita e non baista, vorrebbe addirittura far lavorare senza dare il .mezzo all'operaio di rifarsi delle forze iperdute per ingolfare le ca.siseforti clell<J.borghesia imperante. Dovettero riprendere iJ lavoro coJ1 un salario di fame. 1,30 all'ora fino al t5 gennaio, poi 1,20. q~1inw una diminuzione di 20 cc.nt. su} già magro salario di prima. Questo ho· vo'luto dire, perchè non si ad'dormen.tino i compagn1i Jlluratori e ma11.oYali.giacchè i pac!lron,i son ben dc-ti, e presto. visto il buon esito ottenuto dai suoi amici falegnaau vOirranno certo tentare anch'essi, pe'rciò occorre prep:.- ra.rci. bisogna correre aJ: ripari fin che siamo in 1empo. Per if.ar ciò il nostro ccnnjtato v'in.vita all'Assemblea Sa'l?3.to 4 Novembre, nel solitfo locale alla solita ora. Vi sono delle cose importanti da discutere, poi b'isogna far-e !ia, revisione dei libretti sociali, ,giacchè presto verrà un controllore del C. C.. ed il nos~r.o cassiere vorrebbe che i compagni di.mostrassero il loro attaccamento all'organizzazione presenziando alle Ass.emb1ce e mantenendosi al corrente. Dunque inten·enite tutli oo.J libretto sociale. Bando '31'.k piccole J;,izz.e ,personali e cerchiamo invece di man,tenere compatto il fronte unico sindacale per far argine alla tracotanz:t padlronale. Il Comitato. Ba Gessau Sezione Socialista .. Domenica 5 11ovembre alle ore solito locale, si terrà l'assemblea importante ordine del giorno. X essuno mJ.nchi. IO nel con un Il Comitato. Gru ti. COIDU[I. Co11tad. Cristia. Evanv. 107 297 128 321 176 17 38 208 40 23 I 5-5 162 li 33 17 I08 52 s8 27 !2 ~ 31 79 51 3 28 132 30 17 157 597 713 536 327 2 55 934 820 7"J(, 329 nostria S~io;c;i~i--;;;-;:;·a~~r~bbe-ro mancare. Lega Proletaria. La nostra sezione reduci prolert.a.1i 1-n indetto una assemblea generaie per domen~ca 5 novembre alle ore 2.30 pon!., nella sala del R~storante Cooperativo. T'er la circostanza il segretario Ylognat,) ci parlerà sul nostro movimento. Si raccomanda ai soci di interveni~c in massa, spe;cialmente in ques.to momento che la nostra associazione sta riorganizzando le proprie file, onde i nostri diritti non vengano più oltre menomati. Il Comitato. , Da Loea•no Il vice-console in quarella. Da una polemica a-ccesasi fra il « Giornale deg]j Esercenti », di cui è redattore stipendiaito il siig. Quaranta, vice-console italiano, ed un giornale ttmoristico per l'occa'Sl~one diventato per metà serio, s1 può ,rjJiev,a,re che il sig. Mario Quaran!a di Locarno, oltne che essere ,·ice console italiano è redattore del giornale di c:hi è stato accusait,o di contrabbando in tempo di guerra a danno deffitalia no11chè organo dei pegg1.0ri italofobi. Inoltre, come re!dlat'torie òe.l « Giorn.i!<: degli Esercenti», il sig. Quairanta voleva inibire a degli esercenti ijtaliani cli dire la lo-ro opin'.one, e quind'i il giorrraJ,e accusa: « Qua,ndo lei di.ceva di voler aggiu~:a1·e il 1-atino in bocca a certi che si prrtendrvano luganesi, ella intende,--a, dir~ che ,,oJeva aggiustare il 1anino in bocca a d~- gE italiani. « Questo è quello che intendeiva ci:re lei, vice console itailian-0 a Locarno, capo del!/a colonia itaJi:a:na locarnese, m<'mbrc del Comitato centrale della Lega .t~- liana nel Tidno •· M:. si promette dell'altro! E. sempr<' più interessante. E noi sforbiceremo, e ridenemo dli ques.to dc.e ct>nsole che ngni tanto è soggetto ad acerbe ram'J)ogne ed accuse da parte di fior di patriotti ! Da Belllnzona Per le otto oie. La raccolt1a delle fil'lne per il referendum ~ontro la nevisione deill'art. 41 <lclb legge su.Ile fabbriche hia. dato nel Ticino 6.35r firme, 332 finne in più di quelle contro La legge Haeberlin. Benf.ssimo ! Roba da chiodi. Freschi-. foe.schi, dopo una quindicina di giorni dail!l'avve!l/Uta pubbli-cazione, i 11011lodati presidenti delle società (chi a.. miamole pure così) patriottiche. d1 qui, han.no votato un ordi.ne del giorno cli protesta contro « Libera Stampa•· perch•è ha pubblidalto che il re d'Italia dc: fascisti è piccolo <lii statttra 1e che quando è passato da '.8'€'\linzona non si è 11eanche ~agnato di andàre al finestrino del treno a salutare quei quattro gaglioffi che \'i erano iad at!fonderlo ! Oh, che tla, verità bruci:i. r E che colp, ne ha e Libera, Stampa. se il vostro re è piccolo? :\fa andate a prenderla con 1ui e n,011 cQÌ socialisti ticinesi! Ancora una votazione cantonale. Domen.:'Ca 5. avrà luogo una votazio11c aantonale su due progetti elettorali pe1 la nomina del Gran Consi•glio e del Co11sigiio di Sta.to. Un progetto è di iniziativa del partito liberale. Valtro è del Gran Consiglio. I socialisti appoggiano qucM'ultimo pcrchè meglio gara.nli$ce i loro intere 0 si & gru1Jpo cli minoranza. Le nomine al Nazionale. La lisflaJ socialista nel Ticino ha 0tlcnuto 343~ \'Oli. Un nsult~to soddisfacentissimo! I sOlcùalisti rmantengono la loro unica rappresentanza a Berna. Capolist:i è riuscito Canevascini, con ,-oti 4256. compresi i voti personali. Seguono Zeli con 3829; Borella, cons. naz. uscente. con 3731; Turnò con 3576. "' · · 1· rat d1 ,-vere acocnna.to a1 monmen i ope quell'anno, scrive: « Ritorniamo al 12 novembre. Lugan~ è tranquilla, ma in tutto d Cant011e s, organizzano la guardie ci\·iche _con,tro la classe la\·ora.trice. A Lugano s1 me1to:10 alla testa àella nuova istituzione i sig-no_- ri: capila.no Lu vini e avv. Carlo C_<:ll"l. due liberali di marca. Occorrono dei f1_1- .\I compagno Barana. in quest'ora. giunga gradita la solidarietà p-i.ena e com_ plct.1. dei compagni sociali~ti italiani! La C. F.. e 12 Redazione si assoc,anJ a; compagni <li Lugano nc!l'(•s~rimere la loro so:idarietà col compagno Barana. Forse si persuaderanno ora, che proorio non è neceissa.ria l',oper,i tii un <ctillat0re, quando si hanno <!i fro?,:è <.r.- ganizzati coscienti come so.no i tra.m.vier( d! Lugano, disposti a difendere con og111 mezzo le posizi,oni acquisit~. DEVASTATORI DELL'• AVANTI• A LUGANO. Cl ·11· e delle 111unizioni. no\·e pren_derh? •· La resistenza dei tramvieri alle mene rea- [ regolamenti non 'J)revedono c_he_ SJ _po•- « Libera Stampa» del 2 novem.tre j:,ubblicava: zionarie. sano consegnar.e anni '2.d assoc1az1ont _extra !,egali. I due signori non hanno esita- E' noto che da oltre un mese e~1st-:: Domenka. per l'ioaugurazione de~ monumento ai caduti:: italiani, è accerl:ata la partecipazione ichelle Camkc nere del Varesotto e del C:omasco. zioni.. Si preseaitano all'Arsenale ~ Bel: 1111a contesa tra l'amministrazione dEi linzona e a nome cli una Sezione t1r:i-to_r~tram cittadini di Lugano ed il ri ;i)tt'.i1·0 ck!la città d,j Lugano, ottengono 73 1uc:fJ personale, per l'introduzione de:,, ,;-:~,- modello 8g. Le munizioni le trovan_o. al: nata d,i 9 ore. trove. A Lugano si fanno gli eserc1z: d1 Il personale si occupò della proposta in tiro e i giovincelli p,assano sparnld1 a ben 3 :assemblee generali ed il segretario gruppi co: fucile in ispalla. t!ci ferro\·ieri Zeli. ebbe i;ià rhtc abboc.:::iI patrioti italiani però, vista la cattiva récJame che i fascist5 si sono iatLi nel Tidi<no in occasiorre del.l'.egualc cerimo;,ia che si ,svolse' a M.endrisio, vo~li::;;no questa volti fari venire di sorpros.a. Allora. tanto per non allarmare la popolazione, sa parlò di Associazion:i di reduci; ogg: invece si tace add'irittU!!"a della loro vent.L. ta. I programmi della cerimonia non conten-go11'o nulkii al riguardo_ ~la nei eroe• citi e intimamente s~ sussurra con gioia_ dii questa venutla: d,egili <Schiavisti e si malignai pure che i sodali-sti se ne staranno· prudentemente quìeti. « Qui si.alino costretti ad abbre\;a,re la menti colla direzione sempre sullo slesnostra storia. :\'el gennaio 1919 il Consiglio federale ordina. agli ars=li d1 non dare anni alle guardie civiche che in tutta l;a Svizzera ne ha,nno fat:ia richiesta, L'ordine è però superlluo perchè i signori Censi e Luvini ave\·ano presenta.to le a-uardie civiche sotto il nome di Società ~ira.tori della. città dn Lugano. I fucili restano cosi ne.!.le mani degli eroi coi p'lC· cheLti di munizione per og111ievenienza. C'è chi ha fretta cli farne uso. Ancora durante Vultimo sciopero dei muratori il ca.pitano Luvini, che prende sempre ~ul serio la sua parte, aveva \·isto poco meno di una rivoluzione e preparò anche il corpo dei pompieri contro gili scioper:i.nti. Il tempo paissa senza che altra o<:c.,- sione si presen,ti ». In seguito il giornale, dopo aver accennato alla odierna situaz..ione politica car1tonale, in clllÌ il partito liberale che sem• pre governò il Cantone, trovandos! ora minoranza di fronte ai c.onser1·atx>T1,sociatTlisti ed agrari riuniti, ha invocato sulla sua stampa la costituzione di gruppi fascisti anche niel Ticino, che po&S"anoperm,ettergli d:i tiitornare nmggioranza, serive: « A Lugan9 gli impazienti e g]j imprudle.ri,tij dicono (seùtembre-ottobre r922) che la « guardia civica» è ancora annat:i e che sarebbe ora, di mettere a do.vere i socialisti. Si viene così a sapere che a malgrado del.l'ordinanza federale,. i fucili non sono ancolra restituiti. La notizia \·iene portata al gove,no proprio quando al Dipartimento milrt:a,ne c'è. provvisoriamente, un sociali.sta (Canevascini. ottobre 1922). • Il governo dà incarico ai Dipartirnt:nto militare di ottenere ìa resitituzione dei fucili <:onsegnati H 12 novembre 1918 ai signori caipi<tano Luvli<ni e Carlo Cem;i. « L'ordin'e viene trasmesso all'Arsenale che spedisce otto casse vuote a Lugano. Immaginate l'indignazione, lo scandalo. « I signori Lul\i'ini e Censi fingono naturalmente di ,case.are cPalle nu\·ole. « Ma come? I fucili fttron.o consegnati allla Sezione tiratori dld)a città di Lugano, non alla gu,a,rdi.a CÌ'vica..Vi preghiamo di lasciarceli alnneno fino alla fine dell'anno. come alle altre Società per gli esercizi! « Società di tiro! Ma a qualie scopo i fucili furono ritirati il 12 novembre 1918? C'erano allora ,elci tiri? « Xaturalmente i.I governo insiste per la restituzione. L-ar proroga della COl!lsegna può essere concessa oolo alla condizione ch'C i fucili siano depositati presso un Co-111,itia.troesponsabile e non si troY'no invece presso i singoli indiridui che nel r918 ·costitttivano la guardia civica. La ferm,ezza ciel governo ha fatto sì che nei giorni scorsi si è v.i.sta tanta bra\-a gente passare. nelle vie di Lugano, col fucile in ispaJ.ìa per la consegna al capita110 Lu1·in:. « Oltre i fucili ci sono però l,e m,miz1on1. si pania di sei pacchetti di cartuccie per ogni persona.. Chi h.a consegnato queste munizioni? L'.-\rsen:ale no, perchè non poteva farlo. Privati 1,e-pp11re. Chi dunque le ha consegnate? Vattclapesca ! Il fatto si è che l,e munizioni c'erano e ci sono. Per forare la pelle ai proletari. ·Il Dipartimen,to ordina una i:1chi'!:lsta. la quale procede naturailmente con -molta. lentezza perchè gli impiegati « traineurs de sabre ~, non ci sentono da quell'orecchio! Il ,capitano Luvini a domande precise risponde evasivamente che la sua Sezion•ct tiratori non ha rioev11to mun1ziorni nè dall'Arsenale nè ella! Dipartimento mil~tare. Da chi allora. se le munizioni ci sono? « Con11esi vede. si comincia a tirare le cose per le lunghe. Fino ad oggi non è an·enuta la restituzione dei fucili e non s, oggetto. V' pa rLi. però mant: 111 ~ · • sen:pre il ;,,_ r, J t,nto di 1·ista. L'a•n•n 1 5triz:•Jn'? pto1 'f!>ista. per la YiobttOn'.! <lt·I 1J~i11cipiv ':cclk otto ore, il pe:;, ·, '~ J>er 1-t <!11• S'l accanita cli questo prfocipio, conquista che è costa:.i al proletariato m< 1:t'.iaie una lotta secolare. I personale a veYa già risposto in modo categorico dopo le prime assen, ,:e,_: ma ql'este risposte non persuasero, 9~rchè 21 nt<..neva in fondo che i tramvie:i i!\ e,sel'C una voglia matta di fare le n-Jve on· I figuratevi che ha<nno le ott9 ore èalr918) e che tutta l'opposizione cr~ artif:c1ale, fomentata chissà con q,11:i artili.:::. dal segretario dei ferro·,ieri. 1 nfatti •n c-ccasione di di\·ersi colloqi.:; e disc:.is- ,1ur,i, da parte cli qualche amm,·.1,s~ratO· f.! era stato detto' che i.! pe,30:1a .e era ,;!";,ccordo con questa misura re2.z1011aria. "; è.. perci;:, YOluto averne la pt ov~. Per im·ito della Direzione il personaie ,·enne convoca,to di nuovo sere sono alla presenza del presidente Jcl C.Jnsiglio d'amministrazione vice-sindaco _:1f arazzi, cld direttore e del segretario. Tutti i tram\·ieri erano pre3e,1t: . .Dopo Li!:~, lunga esposizione del sig. Maran:ì ed un., non meno lunga risposta del segretario Zeli. il sig. 11arazzi YOlle <'Sperire una In questo momento invece in cui \j~ Governo Elvetico ricon;osce la prepotenza fascista, levando l'espulsione che pesava su :VIussolini e in questi giorni nei quali è i,m,possibile conoscere la vera por~ . t>ata degli avvenJimenti ita&ian~, perchè governa sua Maestà il manganello, nella persona di Mussolini, la parola d'ordi1\e del p-ro.letariato e dci socialisti nel Ticfuno, creve essere una sola: « I devastatori dell'c Avanti,, delle biblioteche, d:f· circoli socialisti, gli stnipratori di donn~ e di bambini, i massacratori di operai,. non devono mettere piede nel suolo ticinese». Questo i: 1I momento di dimostrare la soLidarietà, col martoriato o-peraio italia• no, insorgendo contro la venuta dei. m.a.n. ganellatori di MussoJ/i.n.i. Ed ogni violen.. ;ra che 00tmpieranno sul suolo ticinese, dovrà costar cara ad ess.i ed ai loro seguaci che si annidano nell;. .regina del Ce.res'io. 11 signor Paese (Spunti demaiogici) FERA: e ... questo pensa <if Paese~- A:\f E?\ DOLA: e ... sono le legittime Paese. IÌieri era fa volta della Patria. Segno che qualcosa è -eambiaro. Il p.r:imo è aspirazioni <lei Paese». una cosa più popolare, più democratica; FEDERZO:!\I: e ... è ciò che. il Paes-: la seconda è troppo alta, aristocra.tica, attende da noi ». NITTI: « ... questo del Paese•· essa è d>eii pochi e .dei migliori. La ripre. è il vero interesse sa democratica è almeno riuscita ,a camGIOLITTI: e ... ottem,perare necessità del Paese ». b.iare la Yoga ad una parola. Non è poalle reali co, se si pensa che if pesoecane, il la.dr<> di gu,erna., l'intermediario, 11l bottegaio. MUSSOLI~I: .... così soltanto tièremo il Paese alla salvezza ». por- possono, sì, ailzare dil tri.col0!!1e a<l inseg-na di una qualche lotro nobiiatà' morale. possono. parlane di Patria. ,ma 11110n potranno mai - salvo che anche qui non si giunga ad uno dei <tanti cokm'i, ai quali è giu.nto questo periodo di futurisrr.opolitàco - pairla,re in nome ... degli interes.s.i e de!ae aspirazioni del Paese! E se tutti sono così premuro-si di essere g16 esatt:i. interpreti delle neces,;ità, dene aspira<Ziotri de.l Paese, come m;i.i non possono dar~ la ma110? Come va dunque che queUo che Yuole l'uno non è qtre-llo che viwl l'altro, e che Caio coatende a Ti.zio quello che Sempronio, a sua Yolta. cont<ende a tutti e -due? Tutti p>a.r!ano del dovere di subO'rdinrae gli interessa,. ~ singoli a quelli del Paese e poi i singoli non lo fanno. ?\on lo sanno fare? :\1 on lo vogliono fa.re? :\ia immaginate. un momento. che il Paese fosse un indivriduo. una persona reale, che potesse pairlare. protestare. discwtere; che pot~se punire per benino lo zelo eccessfro dei non ch:esti interpreti del suo pensiero; che potesse rispondere con la c~unnia talla calunnia e ... dar querela per diffamazicme1? Vi immaginate quanta gente sarebbe in galera? E non credlete che. per lo meno. il signor Paese potrebbe benisifmo tenere questo discorsetto ai \·a.ri oracoli della polo.ti Gai, ai \-ari suoi rompisca:role: • Ma cli grazia. in nome di chli parlate:? Dei \'CIStt1iùn,teressi forse? Dei vostri ideali' E •siete sicuri che intieressi e ideali vostri siano i miei? Avete mai cercato di sapere ch1i sono? Come farete a sapere cosa voglio, che cosa attendo, che cosa spero, che cosa penso? E da.Lo anche che poteste •saperlo. chi Yi autorizza a dirlo ai quaturo n!rntli e a gloriarvi delle mie idee? In re.1.ltà code~ta gloria è la maschera che vuoJ celare sent~menti e pensierli nostri, personali. i quali. cliversamcn~e, ne-ssuno terrebbe i11 considerazic,ne. In realtà voi Yolete avallare con la mia res'])Onsabilità - tacita e generica - i vo's(tlri obb:fghi. i vo:;tri impegni - palc~i e specifici - perchè essi abbiano corso, fra la gente. Il ·,ostro ,dunque è un gioco indegno ed indecoroso! Og;ruuno. foggia la Patria e il Paese :-. modo suo e loro attribui:s<:e delle finalità e delle funzioni, secondochè e~sc coincidono non con le finalità e le. fuflziolll: dei!la Nazione, d,el Popolo (che in astratto nton possono esistere) ma co'I le fina1i.ità e le funzioni della, pr.opii.a scuola politica. Non è dunque più onesto parlare i_n nome di questa, dire apertamen,te la propria ortodossia confessionale e ,individuare la cerchia di persone per le quali ci si atteggia a, di~ fensor.i e a sermoneggiatori? Certo. più onesto! Ma la legge prim~ ùclla politica è la demagogia. Cosa sarebba un partito polin:co. senza questo mezzo di far ,prose!:iti. di propagandare le idee in una forma accessibile e aillet• ta111t1peer la m,aJtitud1ne? Si IJ)arla di lt:· magogia rossa! Ma quale clemagogi1 pegg:ore di questa, a tipo ·democratico• Liberale, e na.zional-fascista ! Ecco il binomio della loro clem.agogia: P.acse- Patria: binomio tanto più \·ile, quanto pii, maschera k loro mene particolari. tanto più jndegno. quanto più è noLile e au. ~011evolc cli fronte a tutti la sua entità morale e spirituale. Buona votazione ebbero i sodialisti Bemnzona. Biasca e Lugano. Da RoPschach a si è potuto sapere dove i signoiri Luvini e Censi hanno preso le muniziioni nel 1918. Ma. per disgrazia. il Paese non sta di casa in nessun luogo: non ha bocca per parlare. nè ocohi per vedere. nè orecchi per 8entire ... Onde tutti quei bra\'i s;- gnori possono continuare il 1oro comodo gioco di fars.i paSISare per i rappresenta·1ti genuini della volontà del Paese. e,l i discorsi possono succedersi ai discorsi, in questa dilagante verbosità polillic'l e polemica che naisconde la incapacità e la impotenza <li fare, prendencDo e riprendendo questo motivo osses:s-ionante. Demagogia ,rossa! ~fa i socialisti han110 sempir,e parlato in nome de.I Proletariato; 'Il On hanno mai nascosto la classe, la cerchia di persone per le qmù1 lotta\·ano: perchè il Paese è il proletariato. la P.a.tria è il proletariato. inteso non come negazione o esclusione delle a.ltre classi e, degli altri ceti ai beni dcli~ convi\·eniZa civile, ma come part.e atti;·:1 e consapevo1e, com.e forza picnameate necessaria per kt gran-dezza <lei Paese: e della Patria; inteso infine come ragg'"ungimento di que.lla giustizia sociale, di quella equa dis.>tribuzione delle attività e elci profitti. di quel 11egime della coscienza e della bonttà, che suborcii11i, nazionalmente e ~nternaziooialmente, g'r. interessi dei singoli a quelli del Paese e della Patria; senza la qual cosa nè il Paese. nè la Patt;a potra11no mai r 1igiungere alcuna gloria della civiJ<tà. Sezione Tessile. Sabato I r novembre alJe ore 7 pom precise. nel locale Frohsin, ,sri terrà l'assemb[<ea mens:le con una conferenza del compagno segretario Frik. Acconrrete numerosi e puntualmente. Il Comitato. « E' però ceri.o che le munizioni ci sono ancora e che questo possesso nelle mani dei privati componenti la guardia ci\·ica. è illegale e costituis-ce una minaceia e una provocazione. « I l!a.-oraitori di Lugano e del Cantone vedano nei fatti sue'sposti di quali sen. timenti e di quali propositi sia animar:i. la borghesia ». Tip. Luganese, Sanvito e C.i - Lugano :\Ia è insincerità. Oggi è la volta del Per la qual cosa se arrivassimo a man.- dare a quel paese. tutta quella brava gente, ·chissà che il paese, n,Oln di ringra1i.
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==