L'Avvenire del Lavoratore - Anno XXVI - n. 42 - 14 ottobre 1922

di consolidare le basi compromesse del loro -dominio; Impegnano tutte le forze aderenti agii organismi convenuti. pur cliffere.nzia1!,dosi nel sostenere i particolari _punti cli vista circa altri problemi cli tecntca e polrtica sindacale, a cca'izzar~i per l'affermazione e lia difesa dei caposalcii suddetti. in tùtt-c le :i<lt1'llatce Conn,g:lbi. Co111;ressi dei Sindac:iti e con,·ocazi-oni comuni a vari Sindacati, contro proposk e alteggiame.nti che tali capo,-aJcli tendessel'o a ledere. e a. provocare con una. atti:1·a campagna dalle adunate proletarie 1·oti che CSbg.anoclagl1iorgani centrali dei Sindacati nazion:ili la ripresa dei conlatt i per la riqrga,nizza,zione immediata della Alleanza dol La,·oro ». E pclichO:o:ramai b qucs,tionc dici fronte unico rivoluzionario f'indacalc 1·errà portata davanti a1l1eassemblee dei Sind·1cati. il ConYeg-Hoha anche appro,·ato a l~t1animità i'. se~u-c,ntc ordine del giorno che i cOtTJpagni massimal'i•sti. comunisti e sindaca.listi rivoluzionari dovr;;.nno preEentare e s·osten.ere nehle as~emblee ~i Sindaca li. come piattaforma di lotta comune: « J;a semblca g·,,neralc... : esaminata la sit.ua1::one del movimento sindacale italiana; facendo voti per l'auspicata fusione di tutte le Organizzazioni di classe italiane in ll!ll solo organ::smo nazionale; delibera di reclamare dai propri organi dirigenti l'attuazione dei ~eguenti capisaldi:. 1) Mantenimento delle tracli2,loni classiste del Sindacato. colljtro tutte le de- ,iazìon,i e le degenerazioni corporath·iste -e collabornzioniste. con ,11n,pialibertà di propa~ancla in seno ad esso di tutte !e idee ri,'<l-htzionariP.; 2) ImmeJiata ricostituzione del.l'Alleanza del Lavoro come diretta emana7.ione dc'Ja 1nassa. f1.e11'ambito,n,azionale e locale. Pertanto. ogni Com,tato avrà potere dclibera6i\'O e ,·oto mag:gioratari<>, e dovrà as,;;icurarc la più fedel•e consultazione e rappresentanza cleLl·ema:sse asseg-nando alle frazioni militalllti •nei Sindacati la rapJ)ll"esentanza sllessa, in misura proporzionale alle loro forze; 3) a) T1111mecl'iaciotnavocazilone de) proprio Sindacato ( o Federazione) l1azionalc. o quanto meno - o, e ne sia tiiconosciuta l'fmpo,sibili·tà - ditietta consultazione degli organ,izzati sulle dìirettive sindaca'li; b) convocazione, entro l'anno corrente. del Congresso -della ConJfeclera- :1.ionc del T.avorn (o dell'Unione sinclaca1•e italiana ~ ddl'Unione italia·na ciel lavoro)». Pro memoria Secondo i'AZIONE, Timoieff, il socialista rivoluzionario Russo, vive. Può darsi. Auguriamcelo. Da altra fonte risulterebbe che il condannato avesse tentato di suicidarsi per . protesta contro il maltratta?Vento subifo in carcere unitamente ai compagni, ma che non sia riuscito; ciò che i'AZIONE tace. Il dire pOi che il disgraziato mangia, beve e gode buona salute, in carcere, con la condanna a morte pendente sulla testa rivela un cinismo ributtante. Accanirsi così bassamente con chi ,deve essere giustiziato è ancora 9iù basso. Supera ogni perverso inquisitore. Già ed in questo mooo i tribunali borghesi ed i loro giudici, avranno buon giuoco e buona base di partenza per caricare la dose sul groppone di quegli operai disgraziati che cadranno ootto le loro grinfie. Non avranno che a condannare sulla falsariga dell'AZIONE. · Ad ogni modo perchè non si pubblica la auto-ctifesa di questi condannati? perchè non si giustiziano subito, senza farli penare nell'attesa atroce? Le accuse furono sentite, le dif~e no. Co.me potrebbe fare una coscienza onesta a pronunciarsi in proposito? Faccia una cosa. i'AZIONE, giacchè sr vuole ouò. Pubblichi la difesa degli imputati ; poi vedremo se la sentenza ~ giusta od esagerata. ALA. L'AVVENIRE DEL LAVORATORE Lettei-e dall' .&talla Versole ultime dedizioni La situazione Politica deilt' Italia è essere reale e può essere anche sol- secondo la normale procedura giudicltiara soltanto in questo: che iii Fa- térnto simbolica. ziaria. che volevano arrivare alfa scarcerazione di alcuni Tricolorati caduti tra le maglie della g.iustizia, si è obbedi- ,to aLla voloo,tà del fascismo ... ma si è affermato che tutto si era svolto soismo procede avanti nello svilup- U 11iano ciel famoso « colpo di Sta- Quarido il Fascismo occupa i copo del suo piaino senza incontrare to » pubblioato dai giornali, e poi mu,ni socialisti contro le disposizioni 11essnna resistenza. smentito, non ha 11iente di fantast1- dei prefetti e le circolari dei miniNon gli viene u111aresist:!.1tza effct- uo. Nella situazione in cui si trova stri, l'autorità dello stato si 111anifet1va da p.a,rte del pr,oletari.ato, diviso l'Italia, Mo:11tecitorio può essere OC· sta prontamente coll'invio di comcome esso è. e sopratutto ridotto in CL:pata dalle camicie nere colla stes- miss.ari che hannc l'ordine di trovac:ondizioni di evidente inferiorità per sa facilità con cui è stato ooc:upat·) re il pelo ,111ell'uovoconcludendo per le posizioni ohe ha perduto e per es- Palazzo Marino. E se il Parlamento lo scioglimento delle amministraziosere esso U bersagilio ·di un fuoco fosse dichiarato sospe-:,J con 11ncol- ni comunali. incrociato 'Clia parte deHa reazione po di mano, e la Carnera clisoicHa, Oggi elle il F.:tsci'3mo preme per stataJe ed extralegale. Non gli oppo- e !,I ioverno cong,eclato e sostituito a,·cre le elezioni. l'autoi-ità dello Sta. ne 11c-2.ncltenna resistenza formale con un comitato di salute pubblica 10. senza la.sciare altuare il colpo cli queìla parte della borghesia che più con Mussolini caipintesta, ci sarebbe mano, si manife-sterù propon<.·ndo ..... si sarebbe creduta attaccata ai prin- forse soltanto GL~glielmo Ferrero a ~ponta 1ne,armente a S. M. il Re lo sciocipi inviolabìli della. democrazia. fare il saili-ce pi,a1ngente suLla deCA1- ;dimento <lena Camera. !)ove il Fascismo si presenta, tro- den7,a della democrazia, ma tutta !a E così, con questi abbamloni a tutYa schiene curve e faoili posizioni da stampa d€Jmooratioa sarelibe pronta te le IL:sin1:d1ee a httte le violenze. occupare. a turibolar,e ~I nuovo crdh111edi cose l'ottimismo di Facra si è illuso di cuHa pi,e,gato il repubblicanesimo di- ed a spergiurare che il fascismo è i.I stcdire la verginità dell'autorità del- ~al,atore d'ltalta. lo stato. Ma i fa.scisti non hanno bisogno di giocare quest"ll'i'tima scena rocambolc~ca della loro rivohuzione. Non hanno bisogno di fare la spedizione pu11ili\·a su Roma e di aprirv:i un'altra breccia. Essi s~nno cli ottenere ciò che vogliono senza colpo forire e senza perciò urtare le ultime suscettib:lità elle Una verg,i,nità che fa arrossire tutii i m.:irciapiecli d'Italia! Tenax. La Lega Proletaria di Ginevra si è scandalizzata e indignata ver la forma a.svra e mde con cui ci sicrmo permessi di trattare San Luigi Rai11011i. E in vroposito ci ha mandata La Conferenza del disoccupati Nçl campo tessile. I poveri capitalisti. Gli impresari industriali non .;.i stanc:1110mai cli ripetNe che in questi tristi tentpi di crisi in,·ccc di ~uaclag-narc ci rimettono col far lavorare le loro fabbriDomenica u. s. ebbe luogo a Baden un convegno indetto dall'Unione Sindac".lle S\'tzzera p~r trattar(! la qu> ~t:·J!,~ de-i prov,·e-ii1ne1:ti pro <l1succupati. lt compagno Diirr, segreta- r·hc e che ; loro stabilimenti sono aperti rio dell'Unione Sir.dacale, fece una soltanto perchè i padroni hanno coropa-ssio11cdeg-lioper;1i e non li ,·ogliono but- relaz,ione esau1i..'!nte ~uu·es&tnionc tare ,111lastrico. Per poco essi affermano J!~~~liberati di L'rl convegno rrece- cne nei trinpi atruali i, lavoro clene toro fahhriche li porta al fallimento. La logica Dalla relazione r:s'.ilta ..:he dal ere- rnolc rpiindi che anche l'opera.i.o si imdito aperto dalla Conieder.w,io:1~ di po:,_g-:qi.ualche sacrilìcio. lasciandosi rif:r. 2 ½ mrlioni per ..!:1 SJssid'io sup- dt1r"l' il s;1lario dc-I IOo 20 per cento. plementare autunnale furono spesi P<:r,ò cli tanto in tanto trapela. la ,·ea,ppena 800.000 frain,ohL Da una parte r;tà che non cnincidc affatto colle dicorie non Vi era nessun obbligo per i CO- cki padroni soffçrenti ... la disoccupazione muni e cantoni di concedere il detto e ·~ miseri,1 T.a tessitura cli ise-taGessner sussidio. dall'altra parte molti disc-e- e C. a Wf,denswil nidusse alcun temp:> cupati n·i.nunoiarono ai! sussidio piut- fa la tariffa elci cottimo cd il 5upplement,osto cli umiliél!nsi. Con g:usta ragione to del carol'i\'cri. TI motivo? Vennero si aveva chiesto ohe il detto supple- ·1.dd,tate rlelle nerdite snlla materia !av0mento autll'l1nale vertts.se dato a tut- rata tH'!la ,·cndita. Ora però ·J.cggiamo ti g,hi operai senza alcuna distinzio- rrm ,omm.1 cclifica,.ione nel1a relazione ne. L'ald.dove vi sono forti organizza.- di riucsta rfina che essa ha potuto cl~sitriziani Sitlldacali e politiiche non fu d'if- h11ir('111,1Ii,·idcndo del IO % ai suoi azioficile indurre le autorir~t comunali a ni st i nel 1019· 20 · Il e-uadagno netto d:i pagare il supplemento medesimo che <1t•C',;t':rn110 è cli f,·. A.00.000. cioè superi0deve mettere in gra<lo le famiglie ùei re cli .,oo'.)o fr. a;:rli altri anni. Ora si può disoccupati di comperar.e le provvi- fr•cilmcnt<' i1111111g-inacrshie il dividendo ste 11iooessaJ1ie l<li iJ)atate, legumi e per l'anno corrente di, entì ancora m.agverdurta per l'inverno. l!iorc. • . . . . Il comitato dej •disoccupati. di Ba-• r j)OI cri ~JlC'ra; St stn11g~110 I~ c_mtol~ srlea aveva presentato aJ convegno co:sola11clo•1 che'_almeno I can_ s1gno'.1 alcune p-roposte in parte già discus- az1~111•_nt1<'.n •offrano le me?~s1n~e pnl · rl~t l' l 1·az1on1come loro. La necessita d1 orga- se ne oonveginO preceu,s:,ll e. a une . . . . d; ar , bT fu n 1zzars1 senft St'ltanro un 1nfil11JnO,um.ero • esse non sono re tzza I L e .:o- di l~ro. T padroni, possono gioire de11l'i- ~o ,oombattut~ 001 COl:1pagno J?urr, ~nor;inza dei loro oper:ti i quali tollerano LI quaite. con g11usta ragLone, osserva- e soff1,ono tutto onde a.•sicurar ioro 1,111 va che si. doveva seri.amente ri,flette- ~-ra,so di,·idendo. re circa l'entità delile 1ivÒ11dicaZiioni da avanzare. = Romagna. 1t11 giorno fiero della propria ;ndi,pendenza, e l' ha reso proprio vassa~lo. l repubblicani circostanti si seno afketta ti a seguirne l'esempio e ~li hanno immolato I' onorevcle Berg1amo, u,na delle poche figure ciliiritte balzate hwri da un partito che prendendo le mosse da-l pensiero di M.azzi·ni aveva trovato modo di 0f~rhre tu1t!i i suoi uom~ni alla monarchia sabaiu.da. Ha piegato tutta la democrazia che. dopo aver g,nidato alla necessità di ristabilire il' aJUtorità dello Stato ed il rispetto della legge, s'è adattata compiacentemente in og.ni località alla violenza illegale che, cacciando dia-,ogm•iComune gill elettL del suffragio popo~are, rinverdiva le speranze delle antiche e spodestate consorterie. si rifugi:lllo a!l1cora, con un passati- una evistola da pubhlicare 11elnostro Degna di riltey;o è la grande dismo onnai fuori di meda. iill Rom'! giornak ~l)arità deJ modo d'esecuzione del in,tang~bile. Non ci risulta che i bravi campa· decreto federale contro la disoccuPolizazgeleirediecl ombattenti d!fll I fanno diritto di far domanda di poJ'izza g-F eredi dei combattenti: Vogliono la crisi? E ci daranno la gI1i reduci-woletari ginevrini Si sia- pazione nei vani cantoni della Svizcrisi. 110 scandalizzati e abbia1110protesta- zera. Vogliono lo sciogli1111entodella Ca- lo quando l'Azione del loro cuore in- Il compagno Walter Kopp di Zurisulwva e calunniava turpemente il go propose che ia!d un l)rossimo c011- mera? E ci daranno lo scioglimento. Vogliono le elezioni a dicembre, la riforma elettorale. la proporziouale come lorOi accomoda? Avranno tutto, vegno pr la questione dei disor..:cu1,ostro Partito. Perciò consideriamo r1ati venga invitato anche il signor inficiato di parzia!itrì e (tuindi inJ?illSiO il loro giudizio e diamo al cestino ;e: loro prefica. tutto ciò che desiderano, quando e come vonanno. e, dopo, Mussolini si met.terà la feluca e si riconcilierà definitivamente col re che imparerà a scri,vere anche lui coll'erre maiuscolo. La situazione d'ItalLa, è così. E' coE ta pie_g.ando anche il Partito pol)Olare, pr,onto sempre secondo 'la tradiz;one della ChLesa ad appoggfare ogni nuovo domLnatore. Ne è seg110 la decisione dei popolari di Milc1J10di entrare 1nel blcYococoi fascimica, ma è così. sti, .cogli usu.npatori •cioè di P-él!lazzo Quando si pensi che Mteheli110 Marino. Naturalmente spiegano il loro atto con un· ...equivocazione alfon- .sina affermando che trattasi non di blocco politico. ma ciii ,lJiocco amminMstratuvo. Certo è che, fatto il primo passo, seguirainno gli altri ... si dovesse pure fare olocausto al Fascismo de'll'n;J. Miglioli. così ostico :1 c:erhi ie,le.me11ticonservatori del Partito popolar.::. Bia11chi, che noi abbiamo imparate a conoscere e a ... non prendere sul serio nei movMmenti sindacaJ!i. del Ferran~se. può oggi avere un coLloquio, in preoedenza assohu-ta sugli altri. di un'ora e mezza con Facta ed inUmarg-li la sua volontà, Vélllea dire del Fascismo, vale a dire della nazione ita1liana. vc,lontà che è un ricatto: « o le elezioni alla tail'!:lpcca e nel tal mocio o ... il coLpo di stato», 1bisogna dire che il C0:5"tuJ11p1oelitico italiano 8 caduto ben in basso. Risposta Mi ero promesso di non leggere più quel beJ capitale di giornale libello che si chiama AZIONE, così in ritardo un ~rr,jco mi fa leggere la risposta del suo <iircttore alle mie domande. Ecco, sappia Luigi Rainoni che io non scrivo nè per mestiere. nè per alzarmi di grado, nè per far carriera. Un S2lariato che dopo lunghe ore di duro lavoro si mette al tavolo per scrivere il suo parere e giudicare sull'operato dei vari caporioni che dirigono e dispongono della pelle del proletariato a chiacchiere, non può fare concorrenza a chi si è scelto il mestiere di propagandista in attesa di salire più in alto. Risponda il segretario, nonchè conferenziere Rainoni ;:lle domande che gli posi. Pierchè i comunisti di Torino, Trieste, For!ì, Napoli. che hanno tanto spinto e soffiato per Jo sciope!'o generale p1·omettendo il loro aiuto rivoluzionario ecc. Piegherà doma•ni anche il nu0vo Pa,11tito sociailista unitario formatosi dopo la sc;~srone del Congresso cli Roma ? L'ipotesi accennata da Ser- ,é,ti nello stesso Congi-cs,:;o ha suMa chi si indigina ancora? ecc., non hanno seguito i loro compagni Quamdo il mùnistro Ail.essio ha a- lavoratori di altre tendenze che a Mila- !,e,ltato le proteste dei nostri ex-com- ,;,uto l'ingenui.tà di nicordare ai maQ"i- no, Parma, Genova. Bari, ecc. ecc., fe- _, cero il loro dovere? pagni di dcslra: ma è u;i' ipotesi strati che si debbono reprimere le Perchè nessun deputato o stipendiato :rialto vero.sini;lè se <;( pensa 1..,i1enes- ,·;olenze esercitate con(ro uomini ri- comunista non ha avuto torto un capelsun Governo borghese •di domani si vestiti di mandato poliitico. il Fas,ci- lo in quelle giornate sanguinose? potrc'1. costi-tu<ire senza la partecipazione dei fascisti. Ora dunque. domate •le velleità di tutti i partiti borghesi, sconfitte le 11esis.te-11zedei partiti sovversivi, il Fascismo può pu1T1.Jta:vrerso Roma. Lai famosa « marcia su Roma» può smo ha messo il veto ad un cii~or- ~o dello stesso mirnistro. Il prestigio dello stato se -l'è 1 caV1aita,a,ffermando che il mi,ni1stro aveva ... spontaneamente declinato l'incarico ·di parlar.e. Quando la maigistratura s'è tro,·ata alle pr,ese co11e pressioni fasciste Per noi gridare dei traditori agli altri mentre si è abbandonato alle prese della :-eazione pochi e generosi lavoratori. è una scusa mascherata per nascondere il loro prop1·io tradi;mento. Ecco egregio segretario e propagandista, quando rispon<lerete a questo, faremo i! contradittotio. STAFFILE. P~ister dell'Uffi.cio federale del la- ,·oro il quale negli ultimi tempi baz- :doa in tutti i convegni deg;li impre11dito11i. Questo signore avrebbe inoltre indicato ai rappresentanti padronali. il modo di esimersi dai loro obbhghi verso i disoccupati. Ailcuni convenuti espressero il desiderio che non fossero eseguiti soltanto lavor1i idraulici, ma pure.fossero costruite anche delle case. II compagno Staehli. segretmio della Federazione metallurgica, citò é1lcurti a:busi ,·erificatisi ,nel trattamento dei disoccupati presso il conf:1ie ~..cttentrionale della Svizzera. I delegatL hasrleesi sostennero con zelo e airdo1·s la creazione di una Commissione permamente dei disoccupati presso la sede del!' Un.ione Sindaoale. Dopo un dibattito alquanto ... sarcastico. venne nominata una Commissione composta dai compagni: Kopp (Zurigo): Staehli (Berna): Leuenberger (Basilea) e Diirr (Berna). Alouni temi posti au· ordine del giorno 11011 poterono essere discussi cilusa r ora avanzata. Alla Conferenza parteciparono 32 rrr.ppresentéllnti di cartelli sindacali e unioni operaie, 9 rap1)resentanti di federazioni centrali. 5 rappresentanti cli commissioni di disoccupati. 1 ra'Ppresentante del SegrelarLato operaio svizzero. 3 raippresenta11ti del Comitato esecutivo dell'Un.ione sindacate sv.i7.zera. 1 rappresentante del partito griitliano. 1 ospite. Una a:11alog.a Conferenza, con •identi.co ordine del giorno, è sta.ta terrnta ptire •domenica a Neuchatel. per i compagni della Svizzera france.se. ;,) mo1 1ti dopo il 29 giug110 1920; h) morti in con,hJLtimento dal 24 mag-- ;:io 191_; al -l iehbraio 1918: c) disner<-i in combattrmento dal 24 :na<.::g-i1o01;; al .+ febbraio 1918; d) morti in' se~nito a ferite' l'iportale in comlrn.tt:mcnto: e) morti in qualunque epoca, dopa il :q-5-101.~. purchè i combattenti ste·ssi abbiar.o rioo1·tata in,alidità o mutilazione per feritt· in coml>attimento nel triennio 1915-1917. Sono quin.di esclusi da.I diritto alla polizza -r'i eredi dei combattenti del triennio 191_:;-1917: .a) morti in ~ci:nito a malattia anche se c;,si' presero parte a fatti d'armi nel (!etto i'erioclo ancorchè la moJTte sfa stata causata· dal sen·izio e per essa sia stata licp1idata pensione cli guenra: h) morti in prigion.ia.. qualora la cattura ,ia a,·,·e11t1laprima del 31-12-1917 . anche se. come sopra. per la morte del militare• ,·enne liquidata pensione di guerra. Le dom1nde cle,·ono essere ,inoltrate a mezzo dcg-li uflìci provinciali in Italia, ali 't·~tcrn a mezzo clc>i R. Consolati e-cl Uffici Con,solari. Pro Il Avanti I,, m Somma precedente FR.\CEXFELD: Tomascili 2: Cooperati\'a Fraue,1feld fil. \\iiPt. ,; : V. Chirardi 2: Mauri Pi.e.tra 1: Caprani Domenico 1: Ba~sighini ,\n;\"el9 l ZURIGO: Tcncia s: G. Giulio. 1111 do,0 erc 10: Ri.agini A. 10; Rolog-ne;i _:;; 1.ampcrti 2: Cattini',; GL\RC'S: Giacoma7..zi .\!f. TTT.\L\\'Ll: Pietro Uettoni :,: C, r,, l: Zulia.ni o.,;o: Polli o.,;o C'. Torresani 1; Carln L. 1.50: 12,- .. 37.- 7.50 Totale Fr. 1204,Bo 15 A.ppendlee dell' < Avvenire del Lavoratore ► dli.e fiu 1'11 ,nosnro amore per 111eg-liroa,g. gi,tunig,e1r,!co soQpo ? cl~c si s·1a 1oreiditL~doue tio mi sarc~ pr1etSl!aioa. iE' ornibFl•e! Oh ! l1n. qua.!e fat11goin1ison 1!1asoi3(bhariascin-an:c\movimanto ,dii prCJU(;lS<!!lai .Giovanni). - Sì, p~rt0hè lo, dcwevo rmu,tanmi in o- •l!.1fmliqdo. n111>~chcrehe si 1~ ais e, clte si ~busa~e andhe de'l:a ,nostra ,1mra 1anrf,ozi~a.. peir 1aMV'ihlar in affami poco 1PtlH1..t..li ~m11 0Vic J.HOit~ta ,di Giov,anni). Me11breio, por ,non llasciai1'.cil ,min.imo chrhbio che •tr.a •noi vii .s·1a sh1.1trqJuel- ·lo.... man felai ,la ;r,iù 1Pic0Qlaoppas:- z,ionJe e ,mi. pre~ra:i s.ubilto. Come sei ,mig1: iure 1 cli ,mc 1Lu.Giovianni ! E dire ,c,Jh'e 1lw ru11'01\c ~oito quaindo udii fare •il tuo JJ1.0111ep.emchè1da um ,a,11110 non lii vodovo: è ai~he por vedie<rn.i lho pt.mnesso u1t1·0.1M1a.ra caip\sco tutto iii made ohe sbavo per caigiona,rc a .f<c. iallla tab.l ,opera. Sonio ,rnnaca,:i:iva 1ciorma, Oiovrni,ni. P,endoru~mi, per- •cloma1n..i. (~i lklt-<:loc\ad'3re p;an1(.Q:e1•icl'o sul idi~no). •si d:a ,1n1 poso 1inso.ppon:a:bile). Sì ti v,ctlc.vorhr,c id'efimalie. ,E' q,uc Ila la mia ;v,er:g;ogn.a-,sono ,indeg,na di te (si ,n.a- .scon.de U ,oaipo •nra le 111a1i'1e Stll- .g1h.iov21a). isftipisca.. Ri~pon:de oaLmo): M,a come pol,efo isa,per.e i .se,greioidi S!lait.o ? IL TREBBIATORE Commedia di NATALE VILLANI OlOV:AiN!Nil.- 113:(sogmerebbe sa,:>cre !Cherm1er,oeè, in 1qt1al!esta,ro s<i rruva. Roi ttr ,aonfesiso oh.e av.rei ,sanufl)O~O ::t 11r.Mttiaiirceon ,nuo nnairìdo; ,mi 1PaJlìl<t'ìb:bc ,ai111dh,iel1iCOlerenaJa 1cLa parr.t,e un:i:a. J o, 'CQOper,a,bQrec,onlbnainio ,a tiuil~iquesti la!ccaipainr,a,tio,nd~i mer1ee, a butitii qiue.sit.i muen~oatri, l1 quaibi per.oh.è p~eigi_g-o.- no dei 11niJii:oT1i /VfU~taJno ,le ,falbbriolLe :Pt'fr Lrus.o.i!alre !Ohe la 1ni'Cer1oa ;iiaJQOia! aiurrneJllfla1r,ei 1J)l1ezzi,IPr-OPrioio, ,n,~ momenbo nn ooi uno idi ,essi siembra 1im• p~li:aito lrtell'.•IeSlUere.ti, dQV'T'Eli COll1Ìl:ri1hwne 1a1Ube111a1111.o. sa hvamldolo,da nm e1y,enbuale .d'l.saistr-o·? Firia:rucesca, no'? Poi tii 1deb'bo <lidh!i,a,riareahie se ,aind,e l' iaifa,r,e f~e 1b1Lono, ro, 00111ouo -marito, :ai11chteper muspert11v0emso ,di 1e, n,Qn brabùer,ei. Gn.ui!1i ,Mti ,merra1ViJ.rli 1 ) ,ijlY.bi ohe 'IIUO mairito, por un affall'o eh.e 1ha 1nam•tra imPontan.za... f'f?i.A.JNOESCA-. J3a)da. GiO\vdJ!lnj,non pemsairc oose ~gnOimir~iose:egli igno. ira li ,no.sibro1Pa1..,sa.b..o GI av ArNNif.- Lo ~pe,ro, ÌO ,cre,do lél)ll· 7.Ji po.i,dhèrrne 110 ,aifif,enrni bu can taJ11to ealto111e ,di 1silnioorit.à .Ma ,runohe se li;gn-0r.a Gtit. a Vììblia(VJeiOdh ',a_. uu srui, .san.no •~u1ftii;e ,sie ,do.mai~ ,si id~ff-Olndess-c fa in oti.7.Jiaoihe ti o ih o .faifiLo iaffinalr i oo! ,rniarrito 1dii Fn-ai11)Ce.scdah, issà q,uale du1bib~o rutmooepobre!bbe ong;ene nn mez- ;;,o 1a loro; ,e bu ,n()ln1sal~man conosci la fol:f.ia. 10ttes1ti,ilaivar.art.or1i aii1lor,o aa- ·pi lalflMa.oo.am1dh,;ela V'hta,, ,e ooi po - isiaimo cl11~e~e •loro q,uallu.nq,uesfor- :ro, q,uallrufnq,·ue saianiiJc10; ma se si a1c- 'OOl!1g,Q1nPoeirt111m1omento :so~t,a1□ t,o che 1nd:1ma1llidhii,ai1mo e 'Veini,arrno111enoalla midu,ciaicieoa ohe hairmo in noi, far>no poost,o ainohe ,a ld!ìvJenl!aJr,ienostri IJ)eg.- ·.i(omi111em1iloi. E .aJbtc1r,a,, .a ça;mb,iare ba1n:delr' ,a, o ,ni&itraiirscom e m Orfri. F1RJA!NOECA ,fjpro,fQJ1Jdamei1t1tbuerlbafa}. - T,u Quiblt~ 1ctiwn.q,ue, ohe i.in queisito aifroairep~i iia mia pensona? T1u crcrdi ollje, ise non ,mio marito. ,allmeno io albh'ta pe11~s.:1.itdoi ,seinvrrm:i di quello 1otecaGino Bianco GJO~fiA!NiNr ,foon .u111a oailrna ,che mal ,tra- ~oe J'òmbamaimo). - Non ho det,tu 1cr!Je!Sto e ida IJ)airbet,ua Jo -escludo n.:I imcido IJ)iù ~sdluLo. Ma sono ile oir· oQsbamze,che lo farnno 1chUbLtM'e. E sé 1i•1Idtfubioha potiul',ona:scere 'in me, se ,titt,,meg,iio. hari 0!1€idu1'0 d·· ,vecJC1t110 niai~cer.e in me. 1pc1111sia dh e ,co.«a non 11 ~ poòreb'lJero ]le•nsia,re6{,\iaJ;ùri, s1>e,chel imiej ,_v,Vieirs~lffPi.urcl1è. nei:11.0sb, so 1oa.nwo111osbro. 11011 ,deMi ieredare che ,io ~~1<1 sen:cia avive.rsa.ri. F@AfNOESOAOi111Sis~undo in un pon,<;i<:- 1no di V1eT1gQgrea-). Ma or.a du: cl !PeJ'lSo.GiQvainni, m.i pairc di v:ejdc,rc ,1'f'IOg;fiOcJU. iaiise rosse vero! Sa.rnbb'.! obbrdlJnio o. G1ha: ! ,g,uai ! 01OViANNII.- Ohe ,Aensi. Fran1.c-csoa ? FIM!N06SClA tL<lgomein1tia-). 01c •sapes e? ... OTOVA!NiNL- ,lo ore1do<li ,J'IJO. U11uo1mo COITT,tlu:ei .t'tl1Ja pqsatia peoohè .11::i piac<.wri! .No! mo! rnorniJJ,en~airlo! FR Al 1 ,0ESCA. - T1u 111011 oap) :i b(;- llle, •uu non ,ca,pisci tufito, OiQva.rmi. 1Q:ttelloohe mi sbria!Ziia,maig,g;ioruTI,em t .in ,q~es:oo momeinbo n,on è il pensiero 1dhe lui 19a/~SSe, -alte lui IS<l!PPiea imagarii ,oon :Fui1aln.ohemio paidinc: bensì Ol0\11A!N:---Jl. 'Jìi con11p.ren.do.Firamcc- ,<1oa.T1Ltsei t:i~ati,-. aibibuafu.,ad inoh 11111,rn1t.i, 2d obbecJ.itrcaii ,v.0J1eni ,cli hu,o p.11dre cd Qna lti sadmmeiti~i ~ tuo marito. Ma io penJSo oh e ll'LOn è ij);Oss:h~ledhc tu .a/]jbia 1PoLt1to 1v,dler !iare ,de'. male 1a me. Non ioneid'o. 1RRIAH 0680A. - A1h, e tu sa!pes,si l~m momei11iLdoii pausra, co.m'e per LibeirarGIOV1ANNI.- >lo, 111011 dire così. Ti so pura. Non 1dlincoosi. No.n è PO!-~ibill<e: bu 1Sciam,oor,atmia. 111!():r ruùmia (i.1 un illnal'lPOnbo idi pai...c;s~onef)\.lh! f.r,am- •oosca? RQr,ah,è111011 r! i ll]Jeri dia que- .sdai 1Caùtma,Jlenc,hè',non vieni IQQn 1ut 1-aigigiùa Vimavooohia. dove 1ti attemde ta1111!10 amane, •ta,ntia feiliciLà.... F~ANGESOA. - ,\!on tUopoureii,più: ~o1r.o indeigma. GLOVA1NNI-. ,M,a 110. Li oonosco. Se è per .questo, IVÙenl l9Li!Jito;a Vilifa,v,ec- ,chia isasrni.come fla 1T1~gti'llia •net1!'Otr•tl'i-11-e 111,uiQvidoi que~ p·,occAioStaltb. FRJAJl ,OESCA 1(n.1,nonni.sobrina ne.i uoi 1oaorui~mPenl!a!Uidii :k11cn~me, ma è un llamwo. iuru 1cosaie111Z1idai.elma,l,e fatto ia miprende sn.1blsoe ,0011 e.ssa '1a ·v.o\Qntà ,di aooll'sair.si).- Non, è IJ)Ossib'ile.DeN1i sapene PTimai IUubto ~gua,rdan<losi 1intonr1i0). Senbi. ,Mio rn:airito hia. .saputo ohe 1ait Miinisbor,o ~tl~nno •dea11etain1do 1un JlnC1,g1euQo idi aa,Lmiene 10 •di mequisizione idi ,btutke1k ,d,e,r,raitee per 1QLl'.esno 'Vtuol·evende..re. I! ctecneto 11isci1ià bra. .pQdlli1g,io1111i .... OlOY.Ai.\fi\1(1i1la rivc.la,zion1 c pairc 1110:1 lo FRA1NOE,S.OA.- U.n iu,i1z.io,1a1rio,i,11tte. Tessaito ,da 1111(m0 amiLo. CIOVANNI - Mia. e me isei ,9iourc1 ? FRAiNCESC.\. - E' PC'!' q.uesto tdhc volCVJa,voncienc. (Una p:i.wsa. G°'OVl31nni rC..'l~ ,aissonlio 1111 1 111,aginave m<':lchffa ,1~on.e. Si ca,p;~oc però ohe è alSsein~• eia ciò ohe lo 1ai11001"~- li •SLW po11sie.. ro conrc ~nha11110H. ra.nce.sca, ohe si alllion-dc1m1a,e,s1j'.losio1-1dei od'1ar1a. 111iOn Oil!P~e il ,9Jle,n,z◄o nnìsit<eriio..,~dOi '1,u,i e bimidannontc ilo sounte). Ohe 1h,ai, Ciovann,i? GlOV ANNI (oome ,oonri1111a,ndo a •voce alla un idi.<:ioOnso 'già ,cQmilloìato !tra sè). - Alh ! se f,oosi aITTicona 111lltelrnPo a tonmane ~a ,meinoe. Solo ieri ia iR~- ,m.a. 1ho ,aompenaito por ,un m'!lìQ1Le di ,denmte. Se potie,sisi{isconge1~cto iii te11cif0010). iLalSldiatmi r!1e'JeifonaJre (alll' appairecohio. .1?:wnan,00ia main.(l(y~l,La). 'Rrorvtlo ? Mli ieiha I' 11 Lenpr,ovi110wIe (poi) PJ'Onito? P,ainm.a4il8. Scn,na,, sig,nortina, i bnaibfla1di una cosa ignave, unge111HissimaP•0; 1hr1C11)sJ-)Oc ilijk!ci La rie :a oomunioaiztarne? Si, 1se pd!Jesse... Or1a- ;,;ie (pa,~a). tArotitio ? ... -(lmc:ntmeGiov1au1n.at1tfc,11dlc ,a11:• appat!',QQOhio•,enbra Ca:Jilo).

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