L'Avvenire del Lavoratore - Anno XXVI - n. 42 - 14 ottobre 1922

I? A. P. ZlJRlCO, 14 OTTQE;RE Jm,. • . • Num. il. ' ' 'I cldoao 4'475 SETTIMANALE DEL PARTITO SOCIALISTA ITALIANO NELLA SVIZZERA .,---c:.:-=============::::::::;:=======n=====ao:.-=-=--==c::.-. --,;;; Centesimi 15 la cooia UN NUMERO ARRETRATO Cent. 20 Cont0-Chè'rtlcs N. VIII-3646 REDAZIONE: 11 L' A nenlre delLa1orator& jj - Znrlic -♦- AMMlNISTRAZJONE : Commlsslone BsecntdlvealP.S. t - ~:,-:!.?.. "11: I ABBONAMENTI PER LA SVIZZERA PER L'ANNO 1922: 1 anno, fr. 6,-; 6 mesi, fr. 3,-; 3 mesi, fr. 1,50 PER L'ESTERO: 1 anno, fr. 10; 6 mesi fr. s; 3 mesi, fr. 2,50 =================== ·001?0 IL e0NGRBSS0 DEL 1?1\RTIT0 LascissiodneePl artiStocialista Italiano r:mro oltre, da proporre la co11ccnrraz,io11edi tutte le democrazie «per la r<'stamaz.ione della Costituzione e deLlo Statuto e per la ricostruzione deM'economia e della ricchezza»: il Ch~ martedì della settimana scorsa, nel salone della Casa del PoPolo cii Roma, assistette alla proclama.0ione del!' esito del Congresso, vale a dire alJ.a proclamavione della scissione, e udì poi il discorso nobile, altci, cmnmosso e commovente, di Filippo Turati, non potrà 1'alllto facilmente dimcrutica,re quegll ista11ti di intensa commozione, direi quasi - sebbene pai,a un paradosso - quegH istanti .di sincera solidarietà socialista. Dopo g;iusti treni' arrrni di vita - e di vita .non ing1loriosa - il Pa,rtito fondato a Genova si scJ.ndeva. DaLie sue file venivano espulsi uomini, che a quel Partito, alla causa del proletariato avevano dedicata tutta ila loro v1ita, trutta la loro attivJ1à. Turati, Prampolini, Treves .... Come poteva il 11ostrroCILOT'.dei4socialisti non sentire uno s,trazio ad vederli allcntanati dal Partito che essi avevano fondato, d,iretto, !1:11dm11atocento nobili battaglie, a non pcche m.agnifiche viittorie? Eppure, quanti erain.ocoloro i quali credevano ohe un sì doioroso taglio si potesse ancora evitare? Noi, che soni-wamo, fummo sempre fra ~ ,p:iù 1mpen.itenti uruir-<11Lri'.unità propugnammo anche quando nostri stretti amici poil:itici già ohiedevano la scissione. Awemmo vcluto respulsione di alcUlllli, già molto tempo fa; e oggi a.ncora s.iél!l11co nvinti che l' esP'Ulsione dri pochi avrebbe fatto evitiaii-e l' allontanamemto di molti. Mancato quel J)TOVvediimento- e ciò prova quanto fosse unitaria anche l:1 Direzione del Partito -- noi continuammo, fino a pochi giorni prima del Congresso, ad essere uriitari. $apevamo d'essere, in qtLesto nostro desi~r.ic, più sentimenrai.1 che logici. Ma. f)ure, persisteyamo in q!.leì nostro unitarismo. Vem1e però il ~-::- condo manifesto dei c:mc-e?~tr:::rim1isti. E alhrn \·edemmo ::1:cl!c n' : :hc l'unità era ·.:ramai impvssilJ;!~, .èlle la scissione era oramai in-=\·:tahile: anzi. <lcsidC'r2bile. Non ?.: qlii il caso di 1ulc,i:iaarc. Chi non 5<' l0 ricc-rda. ,•le)?;g.1quc-1 manifc-;tc '. e \'edrà -::h~ al p,1.u:·o. a cui erJ.TJ') "· ,:vate le cose. 11')11 •,i pdteva più ~ 12.reinsieme. L' incvitìbilit:1. della scissione. direi quasi la brama di se .-:-il,FJe era così pa!ese111e11tc confe~~:n:1 é~nche in q•Jo..::ma11if..:3trJ ·..:he- - ;:i ~ 'k,1to ci fu p1i :·:-;s:-:11rat'.) - a:cun, frn ' e-api cor.:.:c1·r· ;- ,,1 ,·ti ne rimc1:-;~1; 'c:ro stessi -.;.Jr;:rcsi. mldolorati: skchè qualcuno cercò su- ' i•, ,: .. _. 1 !<-!"eai ripari. 1-: , ·,~ LI: tutti Claudio Trevt~, cll'c! ili sempre i:no dei più fervidi ud1itari. che. con la sua intelligenza, vide ~ubito quanto fossr; gr.aM! la gaff<J di quel manifesto, rooatto dai suri compagni mentre egli era ali' esteiro. Ancora il martedì mattina si d•,ceva '-'hc Tre- \'es sarebbe s:ilHo alla trihuna pet rimediare a quella gaffe, per isconfessare quel manifesto .... Non lo fece. Vide che no,n poteva farlo. Che oramai non avrebbe più giornto a nulla. C:olo I3aratono - fra i /eaders più autorevol; -- volle ancora fare un tentativo. Ma 13aratono più d'ogni altro era la pr'ova viva, palpitante e parlante. che qualsiiai.siunità non awe'bbe oramai ingenerato che il più dannoso equivoco. Aoche Baratono fu sempre unitario. Era, si può cifre, la person1ficaz;ione dei sentimenti e degli sforzi 1tn(tari. A,·cva anche fondato il gruppo di azione unita.T>iE.lMl. a quando lesse il secondo manifesto dei concenltrazionilstJ, si avvide anche lui che è contrario, non solo al prog-ram. che g11i stessi «<!estri» non vokvano ma di Bologna (1919). ma anohe al più l' u11ità, s.i ritenevano non già programmai cli Genova (1892). una diversa tendenza nello stesso Ma se ta:li eramo e ~no gli intenti Padito, ma un Partito diverso da p.ei concomtr3-z,i0!1li.stei\ra ed è giusta quello massimalisita. E si affrettò a la constatazione dcJ loro manitesto scrivere nell'Avanti! che oramai lai che oramai a Romw non si urattava ragione die,J Congresso straorcliniar:io più della « scissii011e ntro un Partito, era Slliperata, che non e' era più du ma deUa dlifferenzavione e del!' inescindere « penchè due cose son gi.ì vitabi,le diistaicco d1 i ,due Partiti didue cose e non poss0110 essere versi». E poichè ossi stessi co:;ì seriuna ». E si aifretrò 31nchead affcT- veva~,o e pensavano e si proponevamare che ognuno doveva ora.mai no ct· agire, aveva ragione Barntono rientrare nella sua ma. e prese an- quando scrivev,a: che congedo « con indicibLle rimpian- « Non dubirt.oche i miei compagni to » dai « nostri vecchi gloriosi ~orn- tmHar1 penseranno come me che la nostra primci•f)ale miS&iane sia orapagni ». Al Ccngresso, è vero, s·aratono cambiò ancona ima volta parere: il che i.11generò non poco stupore nei compagni tutti, che ben conoscono la sua i11telli.genza e 1a &u,a rettihl.- dine. Ma lo sforzo fu ùisperato e doveva riusci're vano. Oramai non si trattarn più solta1J1to cli collaborazioniisti e di anticohlaboraz:ionisti. li manifesto dei colla!borazionisiti andava mai termi~iata. Possiamo asciugarci l'onorato sudo~·e, ,ohe l'arida terra h:1 bevuto 1ìT1JVano ». La sdssione era d~chia.rata inevitabile <lag,li Sitessi oolla:borazion isti. E la sdssi,one - pu.rtroppo - v,e;nne, ccme unla necessiità dOl!-orosa.come un' ampurtazione che si deve compiere perc,hè non muoia ti.1tto il corp0. -oE ORA? E ora? Ecco, ecco il terribile JJUnto i,nierrogaiivo, di fronte a cui. si trova Posto il f}ro!etariato italiano. . ' In Germania cercano la forza nell'unione quei socialisO, • eh.e la guerra avern divisi; ili JtaUa si dividono Qltei socialisti che anche atlra\'erso le bufere della guerra erano rimasti uniti. Per la seconda volta si dividano. Prima, a Uvomo, gli esrremissimi di sinistra; adesso, a Ronza, ;;li cstrtmissimi di des:ra. E il Partlio ~ocialista ltaJ.i.ano, il grande Partito che superò tante burrasche, che -· durante la guerra - fu solo fra i Partiti d'Europa a tenere alta la bandiera del Socialisnw, si divide pro- /Jrio ora, quando più sarebbe necessaria l'unione. Non Più il grande Partilo Sociali.sta Italiano, ma tre fJiccoli Partili: il Partito Socialista ltalia,w, il Partito Socicùista Unitario, il Parfito Comunista! Noi non disf)eriamo, tuttavia; il doto re, per quanto atroce, della nuova scissione non distrugge /,a· nostra speranza, la ncstra fede. Quante velie, nella vita privata, nella vita domestica, accade che due fratelli, coabitanti sotto lo stesso tetto, passa,io da una lite all'altra, e fa11110una vita d'inferno e s' incamminano verso la rovi11a materiale e morale, ma appena divisi, aPf)ena trapiantate !e tende in due case diverse, ritro1 1ano la pace e l'armonia e la calma necessaria per lavorare insieme! Così forse, c,nzi, cosi sicuramente accadrà tra il Partito Socialista Uniwrio e il Partito Socialista ltalia110. OKKi come oggi, ai punto in cui erano arrivate le r JSe in queste ulfime cinqLre o S(.!i :-dtimane, 11011 em più 11ossibfle lavorare insieme. L'uno 1Jarr..lizwva l'aftn,. e di ciò si avvidero anche molti r, u coloro che, sino a 5 o 6 settiniane fa, erano ancora unitari impenitenti. nra che siamo separati, ognuno ou J lavorare per se; e poiclu; della fed? socialista di Turati e di TNves e di Prampolini nessuno 11;1òdubitare, r11ol dire che loro come noi, tutti insieme, ma ogmt- ,w a suo modo, continuercmno a la- , arare !)et trionfo de[{a causa socialista. Lavoreremo divisi, ma con Kli Gechi rivolti alla stes a méta. « Voi sarete i custodi della fiamma pura - ci diceva ier l'altrn un "destro » - nOi tenlerem.o le vie dell'attuazione pratica ». Ebbene, cosi sia. Tentùw quelle vie delI attuazione f)Tatica, su cui uon potevamo Sl!gui.rU. Noi U attendiamo alla prova. E voichè a questa prova non crediamo, noi U attendiamo anche al ritorno, ricreduti, libera.Li dal loro errore; e quando vorranno ritornare, ben conoscendo la loro buona fede, la loro mera fede, li riaccoglieremo a bracci.a aperte. Per intanto noi « custodiremo Lu fiamma pura». Soli o con aliri ? Ecco il problema, che il Partito Sodali.sta Italiano, colltinua.rrdo il Con1<resso,ha già brevemente trattalo. Soli, llO. Un Partito proletario rivoluzionario non pu.ò, non de\'e restar sow. Con la Secoru:la lnternazio,wle, forse? Una tal.ewùone non passa per la mente a nessuno di noi, nemmeno in sogno. Con la /ntemazio1Zale di Vienna, con la. ccsiddetta due e mezzo ? Confessiamo che, all'intento di affrettare la creazione d'una 1u1ova /11ternazio,wfe proletaria, noi saremmo stati favorevoli ad una cooperazione se non pro11rio a(lesione - con la lntemazionale cli Vien,w, il cui vrozramma, risolutamente anliriformista e rivo/uzic,w.,io contiene i postulati principal,i (Dittatura, Soviet, ecc.) de[la lnternaziona/,e di Mosca. Ma dopo che gli Indipendenti di Germania Sl sono fu.;i con i maggioritari e dovo che auche il Partito Socialista Francese se ne è ritirato, l'Internazionale di \!tenna è oramat un <,rganismo senza vita. E allora, entrare nella Terza lnter11azionate? Evidentemente, isolali non possiamo restare. E poi - e Qllesfo è il più importante - il nostro programma è pur sempre il wogram.ma di Bologna, il programma della Terza Internazionale. Che cosa, aclunc1ue, potrebbe impedire la nostra entrata nell' lntemaziOllale Co111,u11ista di Mosca? Francamente, auche a voler distinf{Uere fra Terza Internazionale e Governo dei Soviet -- la politica del rmale e spesso la negazione del programma conurnista della Terza Internazionale anche, diciamo, a voler fare tale distinzione, ci sono altre ra{!ioni che potreh/Jero rendere Bibl•iotecaGino Bianco. riluttanti cui entrare suhito nella Terza lnft:rnazio,wle Certi metodi del éom.itato Esecutivo non possono esserci accetti. Certe polemiche tra. Mosca e Roma non possono certo aver contribuito a creare un ambiente ta,·orr!\'nle a tale adesione. E n.tJn 11arliamo ne11,- meno di certi mefoc!i dei ,, JJ11ri 1> d'Italia. Ma evidentemtJT?le, &isogna sapersi innalzare a! lii sopra delle meschinitò personali; bisogna badare ff[{a causa rivoluzivnarirt. 11m1 11.- _f!.li uomini. La ;10.stra 11desione aU.1 Terza /n!emazi•1r:a '3 f'omunista non µuò Quindi dipendere nè esser fnffu dipendere da certe. diremo wsi, esteriorità delta svli'11 vita rii Partito. Ci sono oerr'>.rt prescindere ria tali esteriorità. ulire di!ficoltci, I.o , iconosce lo stesso messaggio della Terza lntemazionale letto al Congresso di Roma dal terz'internnzionalista Corruccio. Il Partito Socialista Italiano, cioè, do,•rù porre e porrcì certe condizio,u. li Congresso, a,1zi, lo ha già derlo ouando non ne volle sapere della. adt1sio11e « incondizionata» proposta dal compagno Lazzari. Resta quindi a vedere se le rr.ostre condizioni sarawro accettate e se noi potremo a.ccetfare le con,lizioni f)Oste da Mosca. /.p1J111uoJJercio cin(fue delegali dei Partito Socialista Italiano - fra cui due dell'antico gruppo imema.zionafista - 1;arteciperan110 al prossimo Congresso de{la Terza lnternazional.e e/re a11rdluogo a Mosca ai primi del prossimo novembre. E daila risposta di quei nostri cinQtie delegati dipenderli la nostra defi.JTittva decisione. La rottura del patto tralaConfederazione GenerdaelLlaHoaro Il PartSitoclalIlstlaliano La scis ione ciel Palftito Socialigta ltailfano ltia SUJbitoavuto per effetto la rotturai del patto esiistente tra es-' so e la Confed.eriaz.io11eGenerak dei Lav-oro. Con ciò m:m vogiliamo dire che la sciissione ne sia la causa. Anzi, siamo convinti che, anche senza ~cissione del Pa•rtito, ai tale passo si sairebbe presto o tar<li a11r.ivati. Grr 5tess1 dirigenbi della Con1federazione oramai non lasci.avéllTlopiù alc11111 dubbio. D'Acrag,oma,Azz,imonti, Bensì, Belelli, e altri ancora hanno, ,più d' ,una volta, fatto c•h~ramente cap,ire che ,[a rortura era inevitabi1e. Essi volevano li ooiiaborazian)smo, la magg;ioranz.a del P.a:rtito non :o voleva; per essi, quindi, rn distacco del-- l' orga'llli,zzazione sindac,ile Ja quella po1.itrca si imponeva. Pe, ciò ripetiamo che, anc.:hl! senza sci~:,:one, la rottuira ciel pat'.u d' allcan:::a sarebbe venuta. Lai la sciss;one ila '.lffrettù. Posta oramai fra, tre Partiti - • il Socialiista, .ili -Socialista UrJtar:o e j] Comunista - la Confeàerazi;)nc credette dove:- pro·jamare l.1 su.3 indipendenza. E a unanimità essa ha apr,rovato, 11e!::i ~ua sedur:1 th!l 6 corrente, il seg11e11toerdine del 61 1rno: « Il Consiglia direttivo della Co11federa,zione Generaie del Lm:c,ro. e. saminando le <lelihtJrazioni del receniC Congress,, nazionale del P--rrtito socialista, constata: a) che 11elbreve sµazio di temfJO inferco,-so d11l gennaio 19?.l al,['otwbre 1922, nul/grado i nobili sforzi di uomini e di grupf)i vol.enterosi, per mantenere intatta la compagine socialista, il Partito si è scisso due volte dando luogo alla creazione di tre distinti Partiti con forze ,uuneriche vressoclzè uguali; b) che ognuno di essi, considerando sé stesso l' interm·ete fedele r;J,el genuino socialismo, tenderebbe ad essere ufficialmente riconosciuto quale le!!if timo rcippresentante degli interessi del proletariato nel campo volitico; e) che di fronte alt av,·e,udo frazionamento del vecchio Partito socialista il vatto di alleanza esistente con esso del'e considerarsi decacfato; d) che la stipulazione di un nuovo vatto con uno degli attuali Partiti socialisti darebbe luogo allo scatenarsi di gelosie e contese da parte delle diverse correnti politiche in ~eno ai Sindacati; richimna11dosi al deliberato di Stoccarda, cui si riferisce il patto di alleanza, nel t1uale è detto che le relazioni tm i Sindacati e i Partiti politici non devono ,1:c;solutamentecom1Jrome1tcre la necessaria unità del movinù•r1tr si,ufacale; delibera di 11umtenere p._,,. !' in nanzi la Confederazione r ,r•,ierale del Lavoro libera da ogni vincaia ,:on ~1utlsiasi 1;artito p ,/iliro ritene,rdo late atto indispensal,Je al rnantenime11to della compagine cwf ederaie. Con la Proclamazio11e deìl'in,tfpend.Mza la Confederazione (;enerale del Lavoro non intende di orientarsi 1•erso un superato operaismo corporativo, •iJ assu.11u•re a s,, le iunzioni <I<-! partiti oolitici, si µropone vice1·vrsa di agire in !Jie1w ,ibertil nello svolgimento dei compiti che sono propri del Simluca,u, il Quale ha esigenze nettamente diverse da quelle di un movimento volitico; riufferma la sua indefettibile volontà di conti11uare ad informare la sua azione alla lotta di classe ed all ideale della completa emancivazione delle classi lavoratrici da ogni e qualsiasi sfruttamento,_ ponendosi nell esplicazione della sua attività non contro, nè fuori della ,wzione, ma operando in essa secondo le direttive pactfiste ed internazionaliste che sono proprie del[,a classe lavoratrice. La Confederazione Generale del Lavoro, mentre rimwva raffermazio11e costantemente dichiarata che fra le forze produttrici e rinnovatrici non co1?sidera soUooto il, lavoro maniurle, ma anche Qitello intellettuale ed artistico, e/te deve trovare l' aàeguato posto e la considerazione che merita in seno alla Famiglia sindacale, auspica che firwocata w1ilà di tutto il proletariato italiano ill un unico organismo sindacale classista possa presto essere un fatto compiuto. · Il C onsigtio ha infine cuitorizzato il Com,tato t3!Secatfvo, con t assisf,enza di due rappresentanti del Corrst.- ~lio stesso, a proseguire le trattative con altri orgarùsm.i, per conseguire la eventuale unità <!elle forze proletark ». Tale hl delri.bern-to del Consig,lio direttivo del-LaConfederazione del La- \'Oro: e gili -O:Peral che ci leggono non ha 11no b.isog,no cJie noi diciamo loro QuJa'!lto tutto ciò s'ia grave. Non si può peri> dire che tale decisione debba esser~ immed1at:ime!lte s.~guìta <lai fatti. La ~le!ibè.razione del Cons. d~rctUvo deve a'.11Cc,reassere sanzionata dal Congresso. E se .alt J)rossimo Congresso sia sicura la maggio ra-nza pe,r l'attuale Consiglio, si può mettere in d11bbio. E' noto. infatti, che al recente Cong:ress.o di Gena va le forze si bi1arnciavano. Ma ora veniamo assicLLTatida più parti che la tendenza <li sini~tra va, ogni giorno, guadagnand{è sempre più terreno. Il nostro Congresso Le decisioni del recente Congresso nazionale e quelle che si dovranno prendere ù1 rigua,rdo alla posizione del nostro Partito nei riguardi dell' lntern(J;Zionale, rendono doverosa e necessaria la consultazione di tutti i nostri soci. Abbiamo pertanio deciso dt convocare vrossim.amente un Congresso al quale dovranno essere rappresentate tutte le nostre Sezioni. La data ed il luogo del Congresso non sono stati ancora fissati, ma verranno conwnicati a tempo debito alle Sezioni. La Commissione Esecwtiiva: Versuonanuova AlleandzaaLl avoro Il fronutenicrolvolusizn.daccaoi,stituito La nuO\'a Direzione del Pairtilo Socia,... lisk1. l talia•no e il Congresso dello stesso Partito a, erano deliberato di adoperarsi subito per Ila riccxstituzione del frollt,e unico sindacale ri,·oluzionario. -Al momento <l'i andare in macchina ci giunge la lieta not'izii,a che - forse più presto: di quel che molti si aspettavano - i:1 fronte unico si è costituito_ A :V1ilano ebbe luogo un conveg110 de:llc Sinist-i;e Sindacali. al quale erano rappresentati: I. L' Esecutivo Sind'acale del Partito Socialista Ita:iano; 2. L'Esec-utivo sindacale comuni.sta che comp·rende gli ex Comitati confederale e ferroviario massimal'i.sti e terz'interna.z.iona.lista: .3. Il Comitato comunista ferroviario: 4. La frazione sindacalis.ta rivoluzionaria dell'Unione &iin.dacale Itaiiana. GLI ANARCHICI non ~O!llointervenuti. pachè. come dice- ,·ano essi i·n una :ettera al Con\'eg:rno, non si ingeriscono nelle faccende itllterrue d'el1e onganizzazìoni operaie, desiderando solo influire sul loro mov,jmento dal di fuori. con la propaganda e con i'escmpio. In merito al Convegno stesso però essi dichiararono: • In quanto alla difesa del movim~to oper.iio dalle perniciose infiltrazioni co1rlaborazion1ste da un lato e nazionaliste dall'alt re. noi si.amo in linea di massJma pcrfettamC'll,l<c d'accordo. anzi. pensiamo che esso debba ess,ere ma'!ltenuto assol'utamcnte indipendente da. qua.llsias~ Governt' e da qualsiasi Partito polirtieo •. LA MOZIONE APPROVATA. Iniziatasi subito la, discussione intarPO .dia costituzione del fronte un~co, il Convegno approvò a unanimcrtà la s~ guent-c mozione: ~ 1 ,·aµpresen.tanti del Comitato sindaC'alc comunista. del Comitato sindacale !'ocialista, del Comitato comunista ferrovia:-io. deUa Fra?:ÌoPe sindacalista rivolu- :::onaria dcll'U. S. I.; 1iuniti a èomregno il giorno 8 ottobre 1922: esaminata la situazione del movimento sindacale italiano; convinti che nell'interesse e per la salvezza del proletariato •italianoo sia inldìspensabile difendere con una azione risol.uta e concorde i pt11nrtiseguenti: I) Le Organizzazioni sindlacali dei lavoratori <.levono rimanere indipendenti tla og(li influenza e controi!Jo dello Stato Ì>orghese e dei Partiti della class.<cpadro-- nale. Loro programma e loro bandiera. dev·,cssere la lot,~ per la emancipazione dei la,·ora,tori dal!,o sfruttamento capita,... li!?tfro. le loro file devono essere aperte ad ogn~ propaganda delle ì<.lea,Litàrivoluzionarie d-el proletariato; 2) It fro:n,te unico proletario per; la difesa e la riscossa contro lo molltep1ki manifestazioni .dell'offensiva borghese deve essere mantenuto nella forma cledoJa Alleanza del Lavoro. stretta 1ira tutti gli organ;smi classisti deJ proktariato, nn'a. organizzata in modo che e~<e.asia del~b'eran.te 11. voto - maggioritario, cd assicuri ia piit (ede'.e con.sulla.z.ione e rappresentanza delle masse localme11te ,e nazionalmente, con la rappresentanza proporzio11ale per ogni Sindacato actierente delle frazioni che militano nei!·seno dc! mede- <imo e anche come necessaria preparar.ione alla auspicata definitiva fusione in una, so·a di tutte le Orgainizzazrioni di clas<;e dei laYora!ori itailiani. Convinti che ogni manovara te'ndeute, smto va.rio forrnulazicmi. .ad intaccare que<.ti caposaldi. col YOler raffrenare l'azione sindaca.le entro i limiti delle istituzioni borghesi, escludere la propaganda e l'azione dei Partiti estremi dai Sindacati. le,galizzare l'opera e l'attività di essi sullo stesso piano di quello delllleCorporazion'i dei ceti abbienti per una pretesa oollaborazione ricos.fru,ttiva dell'economia. annmainare il glorioso viessillo rosso, clmblema delle altìssime tra.dizioni delk organizzazioni. dlassist.c ita'Lianie. corrisponde a1, tenlali\-o reazionario di stroncare la lotta di classe. rendere impossibile dgn~ resistenza economica dei salariatll, e avvilire a un livello schiavistico il tenore di vita delle classi Javora,t!rici per consentire a~le classi slirubtatrici

di consolidare le basi compromesse del loro -dominio; Impegnano tutte le forze aderenti agii organismi convenuti. pur cliffere.nzia1!,dosi nel sostenere i particolari _punti cli vista circa altri problemi cli tecntca e polrtica sindacale, a cca'izzar~i per l'affermazione e lia difesa dei caposalcii suddetti. in tùtt-c le :i<lt1'llatce Conn,g:lbi. Co111;ressi dei Sindac:iti e con,·ocazi-oni comuni a vari Sindacati, contro proposk e alteggiame.nti che tali capo,-aJcli tendessel'o a ledere. e a. provocare con una. atti:1·a campagna dalle adunate proletarie 1·oti che CSbg.anoclagl1iorgani centrali dei Sindacati nazion:ili la ripresa dei conlatt i per la riqrga,nizza,zione immediata della Alleanza dol La,·oro ». E pclichO:o:ramai b qucs,tionc dici fronte unico rivoluzionario f'indacalc 1·errà portata davanti a1l1eassemblee dei Sind·1cati. il ConYeg-Hoha anche appro,·ato a l~t1animità i'. se~u-c,ntc ordine del giorno che i cOtTJpagni massimal'i•sti. comunisti e sindaca.listi rivoluzionari dovr;;.nno preEentare e s·osten.ere nehle as~emblee ~i Sindaca li. come piattaforma di lotta comune: « J;a semblca g·,,neralc... : esaminata la sit.ua1::one del movimento sindacale italiana; facendo voti per l'auspicata fusione di tutte le Organizzazioni di classe italiane in ll!ll solo organ::smo nazionale; delibera di reclamare dai propri organi dirigenti l'attuazione dei ~eguenti capisaldi:. 1) Mantenimento delle tracli2,loni classiste del Sindacato. colljtro tutte le de- ,iazìon,i e le degenerazioni corporath·iste -e collabornzioniste. con ,11n,pialibertà di propa~ancla in seno ad esso di tutte !e idee ri,'<l-htzionariP.; 2) ImmeJiata ricostituzione del.l'Alleanza del Lavoro come diretta emana7.ione dc'Ja 1nassa. f1.e11'ambito,n,azionale e locale. Pertanto. ogni Com,tato avrà potere dclibera6i\'O e ,·oto mag:gioratari<>, e dovrà as,;;icurarc la più fedel•e consultazione e rappresentanza cleLl·ema:sse asseg-nando alle frazioni militalllti •nei Sindacati la rapJ)ll"esentanza sllessa, in misura proporzionale alle loro forze; 3) a) T1111mecl'iaciotnavocazilone de) proprio Sindacato ( o Federazione) l1azionalc. o quanto meno - o, e ne sia tiiconosciuta l'fmpo,sibili·tà - ditietta consultazione degli organ,izzati sulle dìirettive sindaca'li; b) convocazione, entro l'anno corrente. del Congresso -della ConJfeclera- :1.ionc del T.avorn (o dell'Unione sinclaca1•e italiana ~ ddl'Unione italia·na ciel lavoro)». Pro memoria Secondo i'AZIONE, Timoieff, il socialista rivoluzionario Russo, vive. Può darsi. Auguriamcelo. Da altra fonte risulterebbe che il condannato avesse tentato di suicidarsi per . protesta contro il maltratta?Vento subifo in carcere unitamente ai compagni, ma che non sia riuscito; ciò che i'AZIONE tace. Il dire pOi che il disgraziato mangia, beve e gode buona salute, in carcere, con la condanna a morte pendente sulla testa rivela un cinismo ributtante. Accanirsi così bassamente con chi ,deve essere giustiziato è ancora 9iù basso. Supera ogni perverso inquisitore. Già ed in questo mooo i tribunali borghesi ed i loro giudici, avranno buon giuoco e buona base di partenza per caricare la dose sul groppone di quegli operai disgraziati che cadranno ootto le loro grinfie. Non avranno che a condannare sulla falsariga dell'AZIONE. · Ad ogni modo perchè non si pubblica la auto-ctifesa di questi condannati? perchè non si giustiziano subito, senza farli penare nell'attesa atroce? Le accuse furono sentite, le dif~e no. Co.me potrebbe fare una coscienza onesta a pronunciarsi in proposito? Faccia una cosa. i'AZIONE, giacchè sr vuole ouò. Pubblichi la difesa degli imputati ; poi vedremo se la sentenza ~ giusta od esagerata. ALA. L'AVVENIRE DEL LAVORATORE Lettei-e dall' .&talla Versole ultime dedizioni La situazione Politica deilt' Italia è essere reale e può essere anche sol- secondo la normale procedura giudicltiara soltanto in questo: che iii Fa- térnto simbolica. ziaria. che volevano arrivare alfa scarcerazione di alcuni Tricolorati caduti tra le maglie della g.iustizia, si è obbedi- ,to aLla voloo,tà del fascismo ... ma si è affermato che tutto si era svolto soismo procede avanti nello svilup- U 11iano ciel famoso « colpo di Sta- Quarido il Fascismo occupa i copo del suo piaino senza incontrare to » pubblioato dai giornali, e poi mu,ni socialisti contro le disposizioni 11essnna resistenza. smentito, non ha 11iente di fantast1- dei prefetti e le circolari dei miniNon gli viene u111aresist:!.1tza effct- uo. Nella situazione in cui si trova stri, l'autorità dello stato si 111anifet1va da p.a,rte del pr,oletari.ato, diviso l'Italia, Mo:11tecitorio può essere OC· sta prontamente coll'invio di comcome esso è. e sopratutto ridotto in CL:pata dalle camicie nere colla stes- miss.ari che hannc l'ordine di trovac:ondizioni di evidente inferiorità per sa facilità con cui è stato ooc:upat·) re il pelo ,111ell'uovoconcludendo per le posizioni ohe ha perduto e per es- Palazzo Marino. E se il Parlamento lo scioglimento delle amministraziosere esso U bersagilio ·di un fuoco fosse dichiarato sospe-:,J con 11ncol- ni comunali. incrociato 'Clia parte deHa reazione po di mano, e la Carnera clisoicHa, Oggi elle il F.:tsci'3mo preme per stataJe ed extralegale. Non gli oppo- e !,I ioverno cong,eclato e sostituito a,·cre le elezioni. l'autoi-ità dello Sta. ne 11c-2.ncltenna resistenza formale con un comitato di salute pubblica 10. senza la.sciare altuare il colpo cli queìla parte della borghesia che più con Mussolini caipintesta, ci sarebbe mano, si manife-sterù propon<.·ndo ..... si sarebbe creduta attaccata ai prin- forse soltanto GL~glielmo Ferrero a ~ponta 1ne,armente a S. M. il Re lo sciocipi inviolabìli della. democrazia. fare il saili-ce pi,a1ngente suLla deCA1- ;dimento <lena Camera. !)ove il Fascismo si presenta, tro- den7,a della democrazia, ma tutta !a E così, con questi abbamloni a tutYa schiene curve e faoili posizioni da stampa d€Jmooratioa sarelibe pronta te le IL:sin1:d1ee a httte le violenze. occupare. a turibolar,e ~I nuovo crdh111edi cose l'ottimismo di Facra si è illuso di cuHa pi,e,gato il repubblicanesimo di- ed a spergiurare che il fascismo è i.I stcdire la verginità dell'autorità del- ~al,atore d'ltalta. lo stato. Ma i fa.scisti non hanno bisogno di giocare quest"ll'i'tima scena rocambolc~ca della loro rivohuzione. Non hanno bisogno di fare la spedizione pu11ili\·a su Roma e di aprirv:i un'altra breccia. Essi s~nno cli ottenere ciò che vogliono senza colpo forire e senza perciò urtare le ultime suscettib:lità elle Una verg,i,nità che fa arrossire tutii i m.:irciapiecli d'Italia! Tenax. La Lega Proletaria di Ginevra si è scandalizzata e indignata ver la forma a.svra e mde con cui ci sicrmo permessi di trattare San Luigi Rai11011i. E in vroposito ci ha mandata La Conferenza del disoccupati Nçl campo tessile. I poveri capitalisti. Gli impresari industriali non .;.i stanc:1110mai cli ripetNe che in questi tristi tentpi di crisi in,·ccc di ~uaclag-narc ci rimettono col far lavorare le loro fabbriDomenica u. s. ebbe luogo a Baden un convegno indetto dall'Unione Sindac".lle S\'tzzera p~r trattar(! la qu> ~t:·J!,~ de-i prov,·e-ii1ne1:ti pro <l1succupati. lt compagno Diirr, segreta- r·hc e che ; loro stabilimenti sono aperti rio dell'Unione Sir.dacale, fece una soltanto perchè i padroni hanno coropa-ssio11cdeg-lioper;1i e non li ,·ogliono but- relaz,ione esau1i..'!nte ~uu·es&tnionc tare ,111lastrico. Per poco essi affermano J!~~~liberati di L'rl convegno rrece- cne nei trinpi atruali i, lavoro clene toro fahhriche li porta al fallimento. La logica Dalla relazione r:s'.ilta ..:he dal ere- rnolc rpiindi che anche l'opera.i.o si imdito aperto dalla Conieder.w,io:1~ di po:,_g-:qi.ualche sacrilìcio. lasciandosi rif:r. 2 ½ mrlioni per ..!:1 SJssid'io sup- dt1r"l' il s;1lario dc-I IOo 20 per cento. plementare autunnale furono spesi P<:r,ò cli tanto in tanto trapela. la ,·ea,ppena 800.000 frain,ohL Da una parte r;tà che non cnincidc affatto colle dicorie non Vi era nessun obbligo per i CO- cki padroni soffçrenti ... la disoccupazione muni e cantoni di concedere il detto e ·~ miseri,1 T.a tessitura cli ise-taGessner sussidio. dall'altra parte molti disc-e- e C. a Wf,denswil nidusse alcun temp:> cupati n·i.nunoiarono ai! sussidio piut- fa la tariffa elci cottimo cd il 5upplement,osto cli umiliél!nsi. Con g:usta ragione to del carol'i\'cri. TI motivo? Vennero si aveva chiesto ohe il detto supple- ·1.dd,tate rlelle nerdite snlla materia !av0mento autll'l1nale vertts.se dato a tut- rata tH'!la ,·cndita. Ora però ·J.cggiamo ti g,hi operai senza alcuna distinzio- rrm ,omm.1 cclifica,.ione nel1a relazione ne. L'ald.dove vi sono forti organizza.- di riucsta rfina che essa ha potuto cl~sitriziani Sitlldacali e politiiche non fu d'if- h11ir('111,1Ii,·idcndo del IO % ai suoi azioficile indurre le autorir~t comunali a ni st i nel 1019· 20 · Il e-uadagno netto d:i pagare il supplemento medesimo che <1t•C',;t':rn110 è cli f,·. A.00.000. cioè superi0deve mettere in gra<lo le famiglie ùei re cli .,oo'.)o fr. a;:rli altri anni. Ora si può disoccupati di comperar.e le provvi- fr•cilmcnt<' i1111111g-inacrshie il dividendo ste 11iooessaJ1ie l<li iJ)atate, legumi e per l'anno corrente di, entì ancora m.agverdurta per l'inverno. l!iorc. • . . . . Il comitato dej •disoccupati. di Ba-• r j)OI cri ~JlC'ra; St stn11g~110 I~ c_mtol~ srlea aveva presentato aJ convegno co:sola11clo•1 che'_almeno I can_ s1gno'.1 alcune p-roposte in parte già discus- az1~111•_nt1<'.n •offrano le me?~s1n~e pnl · rl~t l' l 1·az1on1come loro. La necessita d1 orga- se ne oonveginO preceu,s:,ll e. a une . . . . d; ar , bT fu n 1zzars1 senft St'ltanro un 1nfil11JnO,um.ero • esse non sono re tzza I L e .:o- di l~ro. T padroni, possono gioire de11l'i- ~o ,oombattut~ 001 COl:1pagno J?urr, ~nor;inza dei loro oper:ti i quali tollerano LI quaite. con g11usta ragLone, osserva- e soff1,ono tutto onde a.•sicurar ioro 1,111 va che si. doveva seri.amente ri,flette- ~-ra,so di,·idendo. re circa l'entità delile 1ivÒ11dicaZiioni da avanzare. = Romagna. 1t11 giorno fiero della propria ;ndi,pendenza, e l' ha reso proprio vassa~lo. l repubblicani circostanti si seno afketta ti a seguirne l'esempio e ~li hanno immolato I' onorevcle Berg1amo, u,na delle poche figure ciliiritte balzate hwri da un partito che prendendo le mosse da-l pensiero di M.azzi·ni aveva trovato modo di 0f~rhre tu1t!i i suoi uom~ni alla monarchia sabaiu.da. Ha piegato tutta la democrazia che. dopo aver g,nidato alla necessità di ristabilire il' aJUtorità dello Stato ed il rispetto della legge, s'è adattata compiacentemente in og.ni località alla violenza illegale che, cacciando dia-,ogm•iComune gill elettL del suffragio popo~are, rinverdiva le speranze delle antiche e spodestate consorterie. si rifugi:lllo a!l1cora, con un passati- una evistola da pubhlicare 11elnostro Degna di riltey;o è la grande dismo onnai fuori di meda. iill Rom'! giornak ~l)arità deJ modo d'esecuzione del in,tang~bile. Non ci risulta che i bravi campa· decreto federale contro la disoccuPolizazgeleirediecl ombattenti d!fll I fanno diritto di far domanda di poJ'izza g-F eredi dei combattenti: Vogliono la crisi? E ci daranno la gI1i reduci-woletari ginevrini Si sia- pazione nei vani cantoni della Svizcrisi. 110 scandalizzati e abbia1110protesta- zera. Vogliono lo sciogli1111entodella Ca- lo quando l'Azione del loro cuore in- Il compagno Walter Kopp di Zurisulwva e calunniava turpemente il go propose che ia!d un l)rossimo c011- mera? E ci daranno lo scioglimento. Vogliono le elezioni a dicembre, la riforma elettorale. la proporziouale come lorOi accomoda? Avranno tutto, vegno pr la questione dei disor..:cu1,ostro Partito. Perciò consideriamo r1ati venga invitato anche il signor inficiato di parzia!itrì e (tuindi inJ?illSiO il loro giudizio e diamo al cestino ;e: loro prefica. tutto ciò che desiderano, quando e come vonanno. e, dopo, Mussolini si met.terà la feluca e si riconcilierà definitivamente col re che imparerà a scri,vere anche lui coll'erre maiuscolo. La situazione d'ItalLa, è così. E' coE ta pie_g.ando anche il Partito pol)Olare, pr,onto sempre secondo 'la tradiz;one della ChLesa ad appoggfare ogni nuovo domLnatore. Ne è seg110 la decisione dei popolari di Milc1J10di entrare 1nel blcYococoi fascimica, ma è così. sti, .cogli usu.npatori •cioè di P-él!lazzo Quando si pensi che Mteheli110 Marino. Naturalmente spiegano il loro atto con un· ...equivocazione alfon- .sina affermando che trattasi non di blocco politico. ma ciii ,lJiocco amminMstratuvo. Certo è che, fatto il primo passo, seguirainno gli altri ... si dovesse pure fare olocausto al Fascismo de'll'n;J. Miglioli. così ostico :1 c:erhi ie,le.me11ticonservatori del Partito popolar.::. Bia11chi, che noi abbiamo imparate a conoscere e a ... non prendere sul serio nei movMmenti sindacaJ!i. del Ferran~se. può oggi avere un coLloquio, in preoedenza assohu-ta sugli altri. di un'ora e mezza con Facta ed inUmarg-li la sua volontà, Vélllea dire del Fascismo, vale a dire della nazione ita1liana. vc,lontà che è un ricatto: « o le elezioni alla tail'!:lpcca e nel tal mocio o ... il coLpo di stato», 1bisogna dire che il C0:5"tuJ11p1oelitico italiano 8 caduto ben in basso. Risposta Mi ero promesso di non leggere più quel beJ capitale di giornale libello che si chiama AZIONE, così in ritardo un ~rr,jco mi fa leggere la risposta del suo <iircttore alle mie domande. Ecco, sappia Luigi Rainoni che io non scrivo nè per mestiere. nè per alzarmi di grado, nè per far carriera. Un S2lariato che dopo lunghe ore di duro lavoro si mette al tavolo per scrivere il suo parere e giudicare sull'operato dei vari caporioni che dirigono e dispongono della pelle del proletariato a chiacchiere, non può fare concorrenza a chi si è scelto il mestiere di propagandista in attesa di salire più in alto. Risponda il segretario, nonchè conferenziere Rainoni ;:lle domande che gli posi. Pierchè i comunisti di Torino, Trieste, For!ì, Napoli. che hanno tanto spinto e soffiato per Jo sciope!'o generale p1·omettendo il loro aiuto rivoluzionario ecc. Piegherà doma•ni anche il nu0vo Pa,11tito sociailista unitario formatosi dopo la sc;~srone del Congresso cli Roma ? L'ipotesi accennata da Ser- ,é,ti nello stesso Congi-cs,:;o ha suMa chi si indigina ancora? ecc., non hanno seguito i loro compagni Quamdo il mùnistro Ail.essio ha a- lavoratori di altre tendenze che a Mila- !,e,ltato le proteste dei nostri ex-com- ,;,uto l'ingenui.tà di nicordare ai maQ"i- no, Parma, Genova. Bari, ecc. ecc., fe- _, cero il loro dovere? pagni di dcslra: ma è u;i' ipotesi strati che si debbono reprimere le Perchè nessun deputato o stipendiato :rialto vero.sini;lè se <;( pensa 1..,i1enes- ,·;olenze esercitate con(ro uomini ri- comunista non ha avuto torto un capelsun Governo borghese •di domani si vestiti di mandato poliitico. il Fas,ci- lo in quelle giornate sanguinose? potrc'1. costi-tu<ire senza la partecipazione dei fascisti. Ora dunque. domate •le velleità di tutti i partiti borghesi, sconfitte le 11esis.te-11zedei partiti sovversivi, il Fascismo può pu1T1.Jta:vrerso Roma. Lai famosa « marcia su Roma» può smo ha messo il veto ad un cii~or- ~o dello stesso mirnistro. Il prestigio dello stato se -l'è 1 caV1aita,a,ffermando che il mi,ni1stro aveva ... spontaneamente declinato l'incarico ·di parlar.e. Quando la maigistratura s'è tro,·ata alle pr,ese co11e pressioni fasciste Per noi gridare dei traditori agli altri mentre si è abbandonato alle prese della :-eazione pochi e generosi lavoratori. è una scusa mascherata per nascondere il loro prop1·io tradi;mento. Ecco egregio segretario e propagandista, quando rispon<lerete a questo, faremo i! contradittotio. STAFFILE. P~ister dell'Uffi.cio federale del la- ,·oro il quale negli ultimi tempi baz- :doa in tutti i convegni deg;li impre11dito11i. Questo signore avrebbe inoltre indicato ai rappresentanti padronali. il modo di esimersi dai loro obbhghi verso i disoccupati. Ailcuni convenuti espressero il desiderio che non fossero eseguiti soltanto lavor1i idraulici, ma pure.fossero costruite anche delle case. II compagno Staehli. segretmio della Federazione metallurgica, citò é1lcurti a:busi ,·erificatisi ,nel trattamento dei disoccupati presso il conf:1ie ~..cttentrionale della Svizzera. I delegatL hasrleesi sostennero con zelo e airdo1·s la creazione di una Commissione permamente dei disoccupati presso la sede del!' Un.ione Sindaoale. Dopo un dibattito alquanto ... sarcastico. venne nominata una Commissione composta dai compagni: Kopp (Zurigo): Staehli (Berna): Leuenberger (Basilea) e Diirr (Berna). Alouni temi posti au· ordine del giorno 11011 poterono essere discussi cilusa r ora avanzata. Alla Conferenza parteciparono 32 rrr.ppresentéllnti di cartelli sindacali e unioni operaie, 9 rap1)resentanti di federazioni centrali. 5 rappresentanti cli commissioni di disoccupati. 1 ra'Ppresentante del SegrelarLato operaio svizzero. 3 raippresenta11ti del Comitato esecutivo dell'Un.ione sindacate sv.i7.zera. 1 rappresentante del partito griitliano. 1 ospite. Una a:11alog.a Conferenza, con •identi.co ordine del giorno, è sta.ta terrnta ptire •domenica a Neuchatel. per i compagni della Svizzera france.se. ;,) mo1 1ti dopo il 29 giug110 1920; h) morti in con,hJLtimento dal 24 mag-- ;:io 191_; al -l iehbraio 1918: c) disner<-i in combattrmento dal 24 :na<.::g-i1o01;; al .+ febbraio 1918; d) morti in' se~nito a ferite' l'iportale in comlrn.tt:mcnto: e) morti in qualunque epoca, dopa il :q-5-101.~. purchè i combattenti ste·ssi abbiar.o rioo1·tata in,alidità o mutilazione per feritt· in coml>attimento nel triennio 1915-1917. Sono quin.di esclusi da.I diritto alla polizza -r'i eredi dei combattenti del triennio 191_:;-1917: .a) morti in ~ci:nito a malattia anche se c;,si' presero parte a fatti d'armi nel (!etto i'erioclo ancorchè la moJTte sfa stata causata· dal sen·izio e per essa sia stata licp1idata pensione cli guenra: h) morti in prigion.ia.. qualora la cattura ,ia a,·,·e11t1laprima del 31-12-1917 . anche se. come sopra. per la morte del militare• ,·enne liquidata pensione di guerra. Le dom1nde cle,·ono essere ,inoltrate a mezzo dcg-li uflìci provinciali in Italia, ali 't·~tcrn a mezzo clc>i R. Consolati e-cl Uffici Con,solari. Pro Il Avanti I,, m Somma precedente FR.\CEXFELD: Tomascili 2: Cooperati\'a Fraue,1feld fil. \\iiPt. ,; : V. Chirardi 2: Mauri Pi.e.tra 1: Caprani Domenico 1: Ba~sighini ,\n;\"el9 l ZURIGO: Tcncia s: G. Giulio. 1111 do,0 erc 10: Ri.agini A. 10; Rolog-ne;i _:;; 1.ampcrti 2: Cattini',; GL\RC'S: Giacoma7..zi .\!f. TTT.\L\\'Ll: Pietro Uettoni :,: C, r,, l: Zulia.ni o.,;o: Polli o.,;o C'. Torresani 1; Carln L. 1.50: 12,- .. 37.- 7.50 Totale Fr. 1204,Bo 15 A.ppendlee dell' < Avvenire del Lavoratore ► dli.e fiu 1'11 ,nosnro amore per 111eg-liroa,g. gi,tunig,e1r,!co soQpo ? cl~c si s·1a 1oreiditL~doue tio mi sarc~ pr1etSl!aioa. iE' ornibFl•e! Oh ! l1n. qua.!e fat11goin1ison 1!1asoi3(bhariascin-an:c\movimanto ,dii prCJU(;lS<!!lai .Giovanni). - Sì, p~rt0hè lo, dcwevo rmu,tanmi in o- •l!.1fmliqdo. n111>~chcrehe si 1~ ais e, clte si ~busa~e andhe de'l:a ,nostra ,1mra 1anrf,ozi~a.. peir 1aMV'ihlar in affami poco 1PtlH1..t..li ~m11 0Vic J.HOit~ta ,di Giov,anni). Me11breio, por ,non llasciai1'.cil ,min.imo chrhbio che •tr.a •noi vii .s·1a sh1.1trqJuel- ·lo.... man felai ,la ;r,iù 1Pic0Qlaoppas:- z,ionJe e ,mi. pre~ra:i s.ubilto. Come sei ,mig1: iure 1 cli ,mc 1Lu.Giovianni ! E dire ,c,Jh'e 1lw ru11'01\c ~oito quaindo udii fare •il tuo JJ1.0111ep.emchè1da um ,a,11110 non lii vodovo: è ai~he por vedie<rn.i lho pt.mnesso u1t1·0.1M1a.ra caip\sco tutto iii made ohe sbavo per caigiona,rc a .f<c. iallla tab.l ,opera. Sonio ,rnnaca,:i:iva 1ciorma, Oiovrni,ni. P,endoru~mi, per- •cloma1n..i. (~i lklt-<:loc\ad'3re p;an1(.Q:e1•icl'o sul idi~no). •si d:a ,1n1 poso 1inso.ppon:a:bile). Sì ti v,ctlc.vorhr,c id'efimalie. ,E' q,uc Ila la mia ;v,er:g;ogn.a-,sono ,indeg,na di te (si ,n.a- .scon.de U ,oaipo •nra le 111a1i'1e Stll- .g1h.iov21a). isftipisca.. Ri~pon:de oaLmo): M,a come pol,efo isa,per.e i .se,greioidi S!lait.o ? IL TREBBIATORE Commedia di NATALE VILLANI OlOV:AiN!Nil.- 113:(sogmerebbe sa,:>cre !Cherm1er,oeè, in 1qt1al!esta,ro s<i rruva. Roi ttr ,aonfesiso oh.e av.rei ,sanufl)O~O ::t 11r.Mttiaiirceon ,nuo nnairìdo; ,mi 1PaJlìl<t'ìb:bc ,ai111dh,iel1iCOlerenaJa 1cLa parr.t,e un:i:a. J o, 'CQOper,a,bQrec,onlbnainio ,a tiuil~iquesti la!ccaipainr,a,tio,nd~i mer1ee, a butitii qiue.sit.i muen~oatri, l1 quaibi per.oh.è p~eigi_g-o.- no dei 11niJii:oT1i /VfU~taJno ,le ,falbbriolLe :Pt'fr Lrus.o.i!alre !Ohe la 1ni'Cer1oa ;iiaJQOia! aiurrneJllfla1r,ei 1J)l1ezzi,IPr-OPrioio, ,n,~ momenbo nn ooi uno idi ,essi siembra 1im• p~li:aito lrtell'.•IeSlUere.ti, dQV'T'Eli COll1Ìl:ri1hwne 1a1Ube111a1111.o. sa hvamldolo,da nm e1y,enbuale .d'l.saistr-o·? Firia:rucesca, no'? Poi tii 1deb'bo <lidh!i,a,riareahie se ,aind,e l' iaifa,r,e f~e 1b1Lono, ro, 00111ouo -marito, :ai11chteper muspert11v0emso ,di 1e, n,Qn brabùer,ei. Gn.ui!1i ,Mti ,merra1ViJ.rli 1 ) ,ijlY.bi ohe 'IIUO mairito, por un affall'o eh.e 1ha 1nam•tra imPontan.za... f'f?i.A.JNOESCA-. J3a)da. GiO\vdJ!lnj,non pemsairc oose ~gnOimir~iose:egli igno. ira li ,no.sibro1Pa1..,sa.b..o GI av ArNNif.- Lo ~pe,ro, ÌO ,cre,do lél)ll· 7.Ji po.i,dhèrrne 110 ,aifif,enrni bu can taJ11to ealto111e ,di 1silnioorit.à .Ma ,runohe se li;gn-0r.a Gtit. a Vììblia(VJeiOdh ',a_. uu srui, .san.no •~u1ftii;e ,sie ,do.mai~ ,si id~ff-Olndess-c fa in oti.7.Jiaoihe ti o ih o .faifiLo iaffinalr i oo! ,rniarrito 1dii Fn-ai11)Ce.scdah, issà q,uale du1bib~o rutmooepobre!bbe ong;ene nn mez- ;;,o 1a loro; ,e bu ,n()ln1sal~man conosci la fol:f.ia. 10ttes1ti,ilaivar.art.or1i aii1lor,o aa- ·pi lalflMa.oo.am1dh,;ela V'hta,, ,e ooi po - isiaimo cl11~e~e •loro q,uallu.nq,uesfor- :ro, q,uallrufnq,·ue saianiiJc10; ma se si a1c- 'OOl!1g,Q1nPoeirt111m1omento :so~t,a1□ t,o che 1nd:1ma1llidhii,ai1mo e 'Veini,arrno111enoalla midu,ciaicieoa ohe hairmo in noi, far>no poost,o ainohe ,a ld!ìvJenl!aJr,ienostri IJ)eg.- ·.i(omi111em1iloi. E .aJbtc1r,a,, .a ça;mb,iare ba1n:delr' ,a, o ,ni&itraiirscom e m Orfri. F1RJA!NOECA ,fjpro,fQJ1Jdamei1t1tbuerlbafa}. - T,u Quiblt~ 1ctiwn.q,ue, ohe i.in queisito aifroairep~i iia mia pensona? T1u crcrdi ollje, ise non ,mio marito. ,allmeno io albh'ta pe11~s.:1.itdoi ,seinvrrm:i di quello 1otecaGino Bianco GJO~fiA!NiNr ,foon .u111a oailrna ,che mal ,tra- ~oe J'òmbamaimo). - Non ho det,tu 1cr!Je!Sto e ida IJ)airbet,ua Jo -escludo n.:I imcido IJ)iù ~sdluLo. Ma sono ile oir· oQsbamze,che lo farnno 1chUbLtM'e. E sé 1i•1Idtfubioha potiul',ona:scere 'in me, se ,titt,,meg,iio. hari 0!1€idu1'0 d·· ,vecJC1t110 niai~cer.e in me. 1pc1111sia dh e ,co.«a non 11 ~ poòreb'lJero ]le•nsia,re6{,\iaJ;ùri, s1>e,chel imiej ,_v,Vieirs~lffPi.urcl1è. nei:11.0sb, so 1oa.nwo111osbro. 11011 ,deMi ieredare che ,io ~~1<1 sen:cia avive.rsa.ri. F@AfNOESOAOi111Sis~undo in un pon,<;i<:- 1no di V1eT1gQgrea-). Ma or.a du: cl !PeJ'lSo.GiQvainni, m.i pairc di v:ejdc,rc ,1'f'IOg;fiOcJU. iaiise rosse vero! Sa.rnbb'.! obbrdlJnio o. G1ha: ! ,g,uai ! 01OViANNII.- Ohe ,Aensi. Fran1.c-csoa ? FIM!N06SClA tL<lgomein1tia-). 01c •sapes e? ... OTOVA!NiNL- ,lo ore1do<li ,J'IJO. U11uo1mo COITT,tlu:ei .t'tl1Ja pqsatia peoohè .11::i piac<.wri! .No! mo! rnorniJJ,en~airlo! FR Al 1 ,0ESCA. - T1u 111011 oap) :i b(;- llle, •uu non ,ca,pisci tufito, OiQva.rmi. 1Q:ttelloohe mi sbria!Ziia,maig,g;ioruTI,em t .in ,q~es:oo momeinbo n,on è il pensiero 1dhe lui 19a/~SSe, -alte lui IS<l!PPiea imagarii ,oon :Fui1aln.ohemio paidinc: bensì Ol0\11A!N:---Jl. 'Jìi con11p.ren.do.Firamcc- ,<1oa.T1Ltsei t:i~ati,-. aibibuafu.,ad inoh 11111,rn1t.i, 2d obbecJ.itrcaii ,v.0J1eni ,cli hu,o p.11dre cd Qna lti sadmmeiti~i ~ tuo marito. Ma io penJSo oh e ll'LOn è ij);Oss:h~ledhc tu .a/]jbia 1PoLt1to 1v,dler !iare ,de'. male 1a me. Non ioneid'o. 1RRIAH 0680A. - A1h, e tu sa!pes,si l~m momei11iLdoii pausra, co.m'e per LibeirarGIOV1ANNI.- >lo, 111011 dire così. Ti so pura. Non 1dlincoosi. No.n è PO!-~ibill<e: bu 1Sciam,oor,atmia. 111!():r ruùmia (i.1 un illnal'lPOnbo idi pai...c;s~onef)\.lh! f.r,am- •oosca? RQr,ah,è111011 r! i ll]Jeri dia que- .sdai 1Caùtma,Jlenc,hè',non vieni IQQn 1ut 1-aigigiùa Vimavooohia. dove 1ti attemde ta1111!10 amane, •ta,ntia feiliciLà.... F~ANGESOA. - ,\!on tUopoureii,più: ~o1r.o indeigma. GLOVA1NNI-. ,M,a 110. Li oonosco. Se è per .questo, IVÙenl l9Li!Jito;a Vilifa,v,ec- ,chia isasrni.come fla 1T1~gti'llia •net1!'Otr•tl'i-11-e 111,uiQvidoi que~ p·,occAioStaltb. FRJAJl ,OESCA 1(n.1,nonni.sobrina ne.i uoi 1oaorui~mPenl!a!Uidii :k11cn~me, ma è un llamwo. iuru 1cosaie111Z1idai.elma,l,e fatto ia miprende sn.1blsoe ,0011 e.ssa '1a ·v.o\Qntà ,di aooll'sair.si).- Non, è IJ)Ossib'ile.DeN1i sapene PTimai IUubto ~gua,rdan<losi 1intonr1i0). Senbi. ,Mio rn:airito hia. .saputo ohe 1ait Miinisbor,o ~tl~nno •dea11etain1do 1un JlnC1,g1euQo idi aa,Lmiene 10 •di mequisizione idi ,btutke1k ,d,e,r,raitee per 1QLl'.esno 'Vtuol·evende..re. I! ctecneto 11isci1ià bra. .pQdlli1g,io1111i .... OlOY.Ai.\fi\1(1i1la rivc.la,zion1 c pairc 1110:1 lo FRA1NOE,S.OA.- U.n iu,i1z.io,1a1rio,i,11tte. Tessaito ,da 1111(m0 amiLo. CIOVANNI - Mia. e me isei ,9iourc1 ? FRAiNCESC.\. - E' PC'!' q.uesto tdhc volCVJa,voncienc. (Una p:i.wsa. G°'OVl31nni rC..'l~ ,aissonlio 1111 1 111,aginave m<':lchffa ,1~on.e. Si ca,p;~oc però ohe è alSsein~• eia ciò ohe lo 1ai11001"~- li •SLW po11sie.. ro conrc ~nha11110H. ra.nce.sca, ohe si alllion-dc1m1a,e,s1j'.losio1-1dei od'1ar1a. 111iOn Oil!P~e il ,9Jle,n,z◄o nnìsit<eriio..,~dOi '1,u,i e bimidannontc ilo sounte). Ohe 1h,ai, Ciovann,i? GlOV ANNI (oome ,oonri1111a,ndo a •voce alla un idi.<:ioOnso 'già ,cQmilloìato !tra sè). - Alh ! se f,oosi aITTicona 111lltelrnPo a tonmane ~a ,meinoe. Solo ieri ia iR~- ,m.a. 1ho ,aompenaito por ,un m'!lìQ1Le di ,denmte. Se potie,sisi{isconge1~cto iii te11cif0010). iLalSldiatmi r!1e'JeifonaJre (alll' appairecohio. .1?:wnan,00ia main.(l(y~l,La). 'Rrorvtlo ? Mli ieiha I' 11 Lenpr,ovi110wIe (poi) PJ'Onito? P,ainm.a4il8. Scn,na,, sig,nortina, i bnaibfla1di una cosa ignave, unge111HissimaP•0; 1hr1C11)sJ-)Oc ilijk!ci La rie :a oomunioaiztarne? Si, 1se pd!Jesse... Or1a- ;,;ie (pa,~a). tArotitio ? ... -(lmc:ntmeGiov1au1n.at1tfc,11dlc ,a11:• appat!',QQOhio•,enbra Ca:Jilo).

thvi uoisletruilresgigendo romanzi ba il dovere di scegliere fra miglioriautori Per questo la nostra ammm1strazio ne ha voluto arricchire la nostra biblioteca in modo che ve ne siano per tutti i gusti. Volumi a franchi I Victor Hugo - r Teatro compheto (3 volumi) Goerthcr - La rivoluz.ione mondiale \\"olodovski - San Michele Goerther - Imperialismo e guerra mon- Sienchicwisch _ Vita Rusticana dial-e , Lotte Vane Lassalle - Il Processo per alto tx:adimento Beccaria - Dei Delitti e delle Pene Gu.errazzi - La storia di un moscone :-foti - L'esercito de: 1-a voro Kor.o.ienko - Il diro <l'el diavolo Murger - La Bohème Pisacane - SaggJo rivoluzionario Vialera - G. M. Serrati con pref. di P~ gnacca Gorki - Piccoli Borghesi (commedia) Balzac - ~fercadet J'affarisla (commedia) Giacometti - La colpa ,·endica la colpa (commedia) Giacometti - Il poeta e la ballerina ( commedia) lb en - Poesia complete; Catilina (dramma); Commedia d'amore (commedia satirica); G'i Sflettri (dramma); La donna del mare (<lramma); Le colonne della società (commedia); Quando noi morti ci destiamo (<lrammaì. H<1uptm.ann - I tessitori (d-ramma); Il collega Crampton (dramma); Elga (dramma). lfe,·e,i - La necessità tecnica ed economica della Ri,·oluzione mondiale t.tirbe,a,u - I catti,·i pastori (dramma) Molière - Tartufo (dramma) Radek - Dittatura proletaria e terrorismo Rizier - Il veleno (dramma) Rani,s,one - Sei settim;.ne in Russia nel 1919 Trotzki - Il Bolscevismo, la guerra pac-e del mondo Goode - Il Bo'scevismo all'opera e la Volumi a franchi. 1.50 Ba'zac - La filosofia del matrimonio ·Orsi - Pudore sessuale; La coppia umana Zola - Il ,·oto di una morta Dc Amicis - Pagine sp.arse Bucariin - A. B. C. dcl comunismo Bela: Sz.anto - La lotta di classe e l;r dittatura pro.etaria in Ungheria Lenin - L'estremismo malattia d'infanzia del comunismo Grillparzer - I" povero suonatore \·erga - fl capitano D'Arge Va.lcarenghi _ Alta marea Sih-estre - Audaci imprese 1.facè - I servitori dello stomaco Civinini - Il rifornimento Andre.icff - I sette impiccati \"aLera - La catastrofe degLi Czars Altobelli - I decaduti Volumi a fr. 2.· Gorki - Rivo·uzionari e Forzati: Amor che uccide; I tre Hauptmann - Il povero Enrico (dramma in 5 atti) De .\micis _ Ricordi cli Parrigi! .'.\favelle Dostoiewsk1 - L'Idiota Zola - L'Assomoir; Il Den:a,ro: Germina! (tutti composti di 2 volumi); Il ,·cntre di Parigi; Il Sognc, Balzac - La storia dei trodici :VIaupassant - Chiaro di luna Orsi - Castità; Diritti sessuaii Zo1a - Pot-Bouille: La débacle liia-o Valcarenghi _ A't.. :Marea ìolstoi - Guerra e Pace (4 volumi) Dol;toiewski - Dal Sepolcro dei vivi ~L X crdau - I Pa,rassiti '.\folière - Commedie E. Zola - La. Terra Pctruc~li - :\Iemorje di Giuda Balzac - Cugina Rettia 'fol5toi - Che cosa è l'Arte Goewille - Sonia Dickens _ IJ Circolo Pikwik Petrucelli - Il Re prega Biorson - '.\Iar'" 'I'olstoi - lìlti ~ :'\ ornll-e Onet - Lisa Fleuron \\" erner - Reietto e Redento Grewillc - Principessa Og-hewof E. Zola - Sogno f;.rewife - Adriana -Grewille - ~ikanor Balzac - Piccole miserie 'I'olstoi - La. Vera Fede E. Zola - Le Veglie di :\feàan E. Zola - Racconti a Ninetta Claret~é - IJ Bel Solignac Werner - In,torn.o alla Luna Grewille - Il Voto di Kadia Liliana > In cerca di felicità V Hugo - Bug larga! Sienchicw,isch - La Famiglia Polan.iescki BuJwer - Oli ultimi giorni di Pompei 1'1. Gorkà - \Vania F. Ca,·allotti - I Pezzenti De Amicis - Speranze e Glorie Neera - vn N"ido Neera - Inide Fogazzaro - Discorsi Ra,izza - T mie, ladruncoli Zil>ordi - \ i fanciulli Grante - Saggio storico sulla Russa Ri,·oluziooe Tro7.ki - 'f.:rrori:.mo e comunismo Dostojewski - PoYer,a, gente Neera - IJ :Marito dell'Amica Xeera - L'Addio A. Daudet - Ta.rtarino sulle Alpi E. Zola - Sua Eccellenza Rougon E. zo·a - Una pagina d'Amore E. De Amicis - :\farocco E De A miois - Ricordi ciel 1870-71 Balz?.c: - Papà Goriot L. Tolstoi - Padrone e Servitore; Sebastopoli O. Mirabeau - Il Calvario F. Cavallotti - Cura Radlicalc G Bcrlac<:hi - Il Canzoniere del1e Alpi G. Giusti - Poesie Sienkiewicz - I Cavalieri Teutoni G. Jamcis - L'U~onotto A. Caccianiga - Sotto i Lugustri O. Feuill'e't - Un Matrimonio nell'Alta Società L. Materi - Adolescenti S. :'.\Iontepin _ Sua l\faesià il Denaro A. Albertazzi - Novelle umoristiche G. Ohnet - Il Curato di Favières G. M assari - Vittorio Emanuele di Savoia Volumia franchi 2.50 Paoliern - Gomini e bestie M. Korclau - La Commedia Sentimento <lei B. C-ellini - Suoi scni-tti l\I. Go,rki - I Caduti Volumia franchi 3 Barbusse - L'Inferno • Il Fuoco • Chiarezza Giacomo Leopardi F. Cavallotti - Battagl:ie Suchert - Santi maledetti t;alde< - Pcrchè il mondo Almanacco Socialista è po,·ero '.\fantegazza - Igiene dell'Amore .\firbcau - La cameriera :\fanteigazza - Filosofia dell'Amore Volumia fr. 3.50 :\f. :\f arx - Donna Latzko - Uomini di guerra Brocchi - L'isola sonante • Il Labirinto La coda del diavolo > L'anbico inferno > Il Cavallo del'a morte • 1 sentieri della vita > J ,a bottega degli scandali • Amore beffardo • La Gironda > Aquile » vniti . Cuor m,o De .\micis - Gli Amici (2 volumi) :\1 eternik - 11 teatro T ,ipari1ti - Il Deca.merone A franchi 4 e più Gorki - La mia infanzia So,·era - Il Senso della Storia Dosto jc:wski - L"idiota ( 2 voi.) Idem - L'eterno ma.rito Carducci - Lettere ciel Ris0rgi4.- mcnto Italiano 4.20 .\L.\I:\ \"ACCO ,-oc:alista italiano cPel 1922 fr. 3: compreso quello del 1921 ir. ➔-so (2 voi. cli 600 pagine ciascuno). L:\110R: Fiorita di cami sociali franchi 3.50. Eleg-ante ,o!ume cli 32➔ pag. SI \'CI, \ TR: 100 %: Storia cli un patriotta fr. 4.;:o. Dosstojewski - Delitto e castigo (3 voi.) fr. 6. L'AVVENIRE DEL LAVORATO~E ACQUEFORTI Nel nome di Dio. " La milizia fascista è al servizio di Dio e della Patria italiana e presta il seguente giuramento: Nel nome di Dio e dell'Italia, nel nome di tutti i caduti per la grandezza d'Italia, giuro d\ consacrarmi tutto e per sempre al bene d'Italia». Queste parole si leggono nel • Regolamento di disciplina per la milizia fascista., pubblicato in questi giorni nell'organo magno dei fascisti d'Italia: regolamento, che consta di ben 61 articoli. E in un altro di questi articoli, nel 4.0, si leggono ancora i seguenti precetti: • E' impuro·• colui che. anche seguendo le leggi della disciplina, non osserva i co.mandamenti del fas~smo, li ignora, non li pone in opera, o comunque li viola, ha qualsiasi deficienza di carattere, non affronta a viso aperto con ogni mezzo i nemici interni dell'Italia occulti o palesi: non sa, per un falso senso umano. mettere vJta per vita contro i nemici dlt.1lia, occhio per occhi0. dente per dente, mano per mano, p;e• per pie', arsura per arsura, ferit.a per ferita, lividore per lividore ... ». E così via via di questo passo. E sempre nel nome di Dio, sempre in quello stile che vorrebbe ricordare un po' il D'Annunzio. Ma. in realtà, ricorda il me. dioevo, ricorda i tempi antichi della più Lenebrosa barbarie. Ne) nome di Dio! Così dicevano nei secoli scorsi anche i princip~ anche i ministri della Chiesa. quando compievano le più basse ribalderie. quando sottoponevano i cittadini alla più feroce tortura. E nel nome di Dio i fascisti vogliono continuare a distruggere, a uccidere, 'l incendiare. Nel nome di Dio e con l'aiuto delle autorità regie. , O ,meglio, con l'aiuto delle autorità. Perchè finora nessun.o ancora è arrivato a comprendere se iJ duce di quella milizia fascista sia piì1 per le insegne regie o per quelle repubblicane. In un sunto del' suo recente discorso lessi, ad esempio, che egli proclamò di essere e repubblicano perchè è troppo monarchico , . Si può essere più chiaro di così? Repubblicano perchè troppo monarchico. Monarchico perchè troppo repubblicano. Repubblicano - monarchico perchè.... Mussolini. La fine di un re. Il principeereditario. Leggiamo in un giornate di Roma: . . Gli arditi d'Italia cremonesi hanno avuto la visita deJ figlio di D'Annunzio, Mario, che era stato da essi invitato. A questa visita non si attribuisce alcun ca- )"é ~ tere. Mario D'Annunzio era accompagnato dal capitano Pola, dal tenente Bar. m1bi e dal sottotenente Cirla •. Attendiamoci di leggere, nei prossimi giorni, che alla stazione erano andate ad cssequiarlo le regie autorità costituite. GENOSSE. Duecentomila firme IL Comitato direttivo deltagitazione per il refere.11:dum contro la revisione dell'art. 41 della legge sulle fabbriche (prolungamento dell'orario di lavoro) cornurùca che alla fine cli settembre gli e1,anopervenute 182.000 firme di chwde11tt il referendum. Altre firme coniinuano a giungere dulie diverse varti delu1 S\·izzera. Com'è noto, per ottenere i.l reicrendilliln basta.no 30,000 firme; v1wl dire che finora rre sono state raclOlte oltre 150,000 di più delle necessarie. Soltanto a Zurigo ne sono 3fafe raccolte 21,748. Per U referendum contro la Lex 1-1 aeberlin furono raiecolte I 50,u0G firme; a Zurigo se ne racculser n l"L,900. Il rwmero di firme raccoltu per il referendum contro il prolun;Ja1nen~o aell' orario di lavoro no:1 fu mai , a.!!.· giunto per alcun altro referP-ndum. ..,,..'"""'"""'"""'"""",.,,."""'"'----========= ConferenzeVelia Rendiamo noto alle nostre Sezioiti, ai Sindacati ed alle Leghe proletarie che hanno richiesto una conferenza del comvagno on. Vella, che abbiamo scritto a quest'ultimo pregandolo di sollecitare la sua venuta. Speria1no che non tai:der<Ì a venire. La Commissione Esecwti.va. l11R.t.l l'lnem del i.M'ltll .: Ge~te allegra - Per finirla epeirntenderci Dal. Maniello, febdomada.rio sirula.- co-anarco-co11fusio11ario. che si JH1/Jl1lica a New-York ed è diretto da Carlo Tresca, scamvoliamo quanto segue; l{:ccvi.1mo e p11bl>lichiamo: Al sig. Rainoni. Le: ,·ostre insi~tt'nze non ci cambiano di opinione. L'Unità Proletaria ispirata, • non da11e Sezioni apolitiche che voi dirigete» ma dalla vostra mentalità dit-taLoriaJc. 11011 ci trova consenzienti. li .-ostro politicantismo esula 'dalla sincerità politica; ricor.di non troppo lontani ce lo dicono Sui deliberati che la no9tra Ast'Ociaziioi,~e ha preso nessun errato sentimento ha fatto velo ai nostri occhi, e ·,i accertiamo eh~ da sinceri italiani abbiamo una sofa parola. sosteniamo un solo principio. « Veramente J' Italia è il paese de11ecose allegre. E ci sarebbe da ridere se non fossero cose da pia1J1gere. La Confederazjonc Generale del Lavoro è .ùl ricettaicolo delle scolo di tutte le fogine it'.lk.:he. L'Unione Mél.- gistrale aderisce alla Confederazione e J18llo stesso tempo assolve continuamente i ~iscisti ohe uccidono, rnbano, biiuoiano tutti gli istituti proletari che costarono iainni e ainni di sacrifici ai poveri lavoratori che pur fecero la guerna di lor signori. Brava gente i magistrati. Ma ancom più brava i mandr~Lli della Confederazione del Lavoro». L'Italia è veramente il paese delle cose allegre, ma anche quello della gente allegra, tani' è clze manda pel mondo e varticolarmente a NewYork a dirigere un giornale, un uomo che non ha ancora capito che la Unione Magistrale è l'associazione degf'insewanli e 11011 quella dei magiscrati. Paese allegro e gente veramente gioconda.! PRO "AVVBIIIRE •. Somma precedente Fr. 4915.62 \\'l::\"TERTHUR: Ft\Schini ➔: ,\-rgu to 2 ZURIGO: Dezza 5: \\110H 5; Bernasconi 2; :\fazzora.ti 0,50: e-d altri compagni 2.50. saliutando tutLi i compagni della Lega Proletaria SCHLIEREX: D'r\nd,re.a, sa;utanclo Carocari. Garbin e Fa.va ZGG: Sezione Socialista BERXA: A. Cocchi. il soldo fa l'uomo cattivo e superbo ~ GL.\RUS: Giaco mazzi. mettendosi al corrente 6.- 15.- l,- II.- 2.- 0.50 2,- Ad avvalorare la nostra tesi è servito !"invi,t,o vostro dc• 13 d. m. per assistere alla d~ cussionc :i fondo del progeòto ~ Detta, 11011dissipò affatto i nostri concetti, ma ne aumentò la diffidenza. Urgeva almeno che aveste d'ata a noi presenti. l'impressione della volontà dei vostri affigliati, senza l'urgenza di dover ricorrenc a certi epiteti ... « Le ochette, bisogna prepararle anzitempo, come voi sapete, altrimenti vi romperanno sempre le uova nel paniere ... "· Perciò senza tener più ·segreta la buffonata, vi avvisiamo che ripudiamo la vostra p.resenz.a, o di qualche vostra ochetta; nell'intimità deUc nostre riunioni, ove ancora non è pe1tdtlrata e non penetrerà mai la vostra insinuazione dittatorfale, facendovi presente fm d"ora che la nostra Associazione non è la Lega Reduci P,role,tari ... di lnt0na memoria.· Per l' Ass. :\1 Iazzi, ia.na Il Segretario: A. Sampicri. Nelpaese dei brighella... tutto è po·sihilc. E' possibile, per esem1,io, che un certo avv. X.ì,no Cirio scrivi ~ulla ~Lini.a» 11n articolo in data 21 gcinnaio 1921 - che itlcrmina con le seguenti parole: ... « Ebbene fetida borghesia d'Italia. rnffia:1a antica. cedi e cadi! Pass.a la rossa marca <lelila Rivoluzione!. .. ». Ed , ~ pos-sibild che oggi - setten1!bre 1922 - il detto an• . .'.\fine; Cirio sia diventato iì capintcsta <lei fascismo a Finalborgo. segretario. corrispondente, oratore. gran soldato di Re i\Ianganeilo ! BADE:'\: Fra compag11,1: avanzo di una partita a petrangola· TII:\L\ò\"IL: Polli C. o,so L'ftaJia sta ritrovando le sue vie ed _i; _____ suo avvenire all:1 luce dli questi esempi. Tota.le Fr. 4953,62 ( Dalla «Lima• <li Oncgiia). Era bello il sogno. Al di là del ponte di Stambul, al cospetto del Bosforo, s'innalzano al cielo i minareti dorati di Aghia Sofia, di Santa Sofia, la bella, la ricca, la fulgida moschea, in cui si facevano un dì, coronare i cristiani imperatori d'oriente. E ivi anche Costantino di Grecia aveva sognato di farsi coronare imperatore di Costantinopoli, dopo averCRONACHEDEGLIE1\'\IORATI ne cacciati gli infedeli. dopo di aver riconsacrata Santa Sofia al cristianesimo. Un sogno bello, dorato. Di realizzazione molto difficile e molto cara, se vogliamo. Bisognava, infatti, per realizzarlo, fare ammazzare chissà quante altre migliaia di uomini, cristiani e infedeli. E la Grecia ne aveva già perduti abbastanza dei suoi figli ... Da Zung.o Conferenza Canevascini. (Lucifero) Semplice. bclta. interessante, i trutti,·a, convincente fu la conferenza che il compagno Gu.glielmo Canevascini tenne Dcr ~niziati,·a del Partito Socialista S\·izzcro agli operai ticinesi immigrati in questa Città. Coloro che ,·ivono anche da molti anni ~ Zurigo 11011ricordano di avere ma.i visto tanto elemento di pro 1etari ticinesi radunati assieme_ Perciò noi non possiamo che trovare felicissima la iniziativa dei compag!)ci del Partito socialista zurighese, di volere intrapreQdcnc una seria e durcvolJe opera di propaganda fra la massa operaia di 'ingua italiana. lta Tu•gl La reazione infuria su tutto il fronte operaio. la classe padronale cerca in tutti i modi di ridurre !"operaio come ai tem,µi dell"Inquisizione. I fascisti in Italia occupano Comuni, incendiano circoli socialisti. Camere del Lavo1·0, bastonano. ed ammazzano i dirigenti di esse. colla persuasi-one di ridurre e-olla viol~a tutto il popolo lavoratore sotto la &scip!iJna e volontà dei rinnegati. dei voltagabbana., che ieri tradirono l'idea socialista, ·comunista, libcrta,ria, e domani tradiranno pure il fas'cista, che sotbo, un manto inYerrùciato cli libertà. nasc-O'll-de la più bieca e mostruosa follìa di reazione. per la clas-s,c operaia. Noi twt~i dobbiamo essere forti. non Abbastanza? No, mai abbastanza, quando si tratta di conquiste imperialistiche, quando si tratta di accrescere lo splendore di una corona. E Costantino, che aveva già visto il suo regno notevolmente ingrandito; questo re che, reduce da un sicuro· esilio, aveva veduto • rac. colte sotto il su0 scettro nuove grandi province, ne voleva ancora altre: Smirne, l'Asia Minore, Costantinopoli. Voleva fare onore al proprio n0me. Diventare un nuovo Costantino il grande. Ha fatto male i conti. La curva scimitarra di Kemal Pascià ha dissipato tutti i suoi sogni. ha abbattuto il 5UO trono. E :,er la seconda volta è costretto iiluderci. non spa,·entarci. se per il moInutile dire che la bella Conferenza fu mento hanno lor-o il sopravvento; la storep"icatamcnte applaudita da tutti i prc- ria c'insegna fin dai primi albori di cisemi, -:ccello 1111 tale. che per il gusto cli 1·iltà. che dopp le guerre. infuria sempre far sentir.:: la propria voce, prese la parola un'on<la.ta cli reazio1te; oggi essi bastoper dire - come al solito - delle co- nano. ammazuno. bruciano. colla ,S(J)e- ~lioneric. ranza d~ distruggere l'ide.a: invece non Da Be•na Festa Famigliare . ad abdicare, per la seconda volta se ne Domenica. 15 corr .. al R,i.storan1e '.\faL deve andare in esilio, licenziato dal suo tcnhof. a,-rà luog:o 1111aFc&t.a Famigliare, popolo. come un servo di cui non si ab- indetta dal Cnipp'l Reduci della Lega bia pit' 1. bisogno. Proidaria. Vi s:uanno i soliti divertiEppure eppure stavolta Costantino la n•c.·,1ti d"occasione. cioè: lotteria, ccc .. e ?aga car~ non s;ltanto per le sue colpe,. ha'lo fino alle ore piccole. ma anche per le colpe altrui. Egli perde R:ill<:g-rcrà la fc~ta 11n gruppo di suo1:i i:orona, va in esilio. Ma restano in n;i.tori clcl'.a nostra musica popolare « La pat:ia i suoi amici, i suoi inspiratori, Garibaldina ,. que1h che, al pari di lui, sono responsa- Il Gruppo Reduci. tili èel disastro del popolo greco: i ,;o- ;;ti n'lzionalisti, i soliti imperialisti. L'antico2ioco. A H"te letto i resoconti della ~amp~ suil"mcrndio di Smirne. sulla ritirata Jci g,cc:.? Avete lette> i telegrammi scambiat:si fra Kemal pascià, i vari governi, il ~ommo pontefice? Dappertutto città incendiate, popolazioni 1r1assacrate. E dappertutto lo stes31 gio,o a scaribarile. L'incendiò di Smirn~ 1 « Sono stati i turchi», dicono i gre.. e;_ Sono stati gli armeni e i greci, diCO!lC i turchi. Decine e decine di piccole c·,!ì., centinaia di villaggi sono stati incc.1diati. gli abitanti massacrati, le donne Lutto nostro. S:lhato 7 corr. ha Ct'SSato clt vi,·crc un la,·oraton· che. pur non esscntlo dei 110- .,tri. cbhl' il buon ,>cnso di abbandonare ~ tc111po i! fa,cio rcrluci. Fu sempre buon -impatizzantc del movimento operaio e lascia perciò , i,·o :-impia.nto in chi lo .conobbe. :\fori per causa d: tubercolosi contratta in g11u-ra. ed on lascia la 1110,.lie e tre bambini. pci quali i compagni d~lla « Cariha1dina •· <ii cui era socio. stanno raccog<1icnclo l'obolo della solida.cictà. \'ai e:sprimiamo alla farrliglia le più sentite condoglianze. Il Gruppo Reduci della Lega Pro!. fanno altro che fecondare l'istinto cli J1i_ rnlta. pcrchè domaPi alla prima occasione il popolo lavoratore si solleverà come un sol uomo. contro la tirannide. con,tro la bieca reazione. e contro tutti i suoi sfruttatori e carnefici. Fermi ai nostri posti di hatilraglia. fermi e sereni pl'r la nostra ide·a cli emancipazione. ognuno faccia quello che gli è possibile per venire in aiuto dei colpiti. Essi credono che bruciare e distru<Tgerc la no~tr.1 stampa. i nostri giorna~. porta\·oci sinceri del' e aspirazioni operaie. li a,·es<ero per sempre fatti tacere: ,i sono ing--annati. Se per venti vollt!e li rlistrnr:xcssero. per Yt>nti volte noi li edificheremo: la volontà e la fede del popolo la,·oraiore n,011si distrugge mai. Per il momento 11011pot c:ndo esseré di aiuto ai nostri compagni lo1~tani. colpiti mor.almentc e finanziariamelllte abbiamo pensato, d'accordo coi com~agni di Baden. di dare una fc-.,ta teatrale pro stampa nostra e Vittime Politiche. Da La•••• Propaganda. Ca campagna elettorale nel Ticino, per le ,iomine al Consiglio N'azionale. è aperta. Tutti i partiti. tengono riurtiorui e congressi. anche in vista di votazioni cli indole cantonale. I socialisti tengono co111iziin tutte le località; a,nche domenica ~corsa se ne te1111ero qua.ttlro e precisamente a Bal-erna . .A.stano, Cadro e Bellfozona. ?vlo:to pubblico è accorso in itu.t_ te le località ad udire la parola 'S'Ocialista. Anche i giovani. Sabato sera s'è costituita la Sezione Giovanile Socialista Lttganese. Essa conta sin d'ora buon numero cHi adercn,ti . Atti del Comitato. Xelr ultima sua riunione il Comitato ha deciso di convocare l'assemblea per martedì 24_ Ha preso atto con soddisfai:ione delle decisioni del Congresso Nazionale. cd ha. <:~eliberat-o di invitare i due soci che si sono schie-rati per la iirazione collaborazionista a dichiarare se o~ano per il partito. Ha discusso inoltre affari d,i ordina ria amnni rtisrtrazione. Fra i parrucchieri. Se '.' a. semblea ,dei propsrùew,rì di ,neg,ozi ,dr.ipain11uc.ahiieu-e di Logiat!to ,c,he i irittrfrà in Questi ,g;i-onni, x:lìi:mosurerà uno ~rito .rrt..:11gig3ianmente oonoioo.tLvo di quemo dtimosibrall,o iin quj, è da prev€1dere ohe l".ag>tMJ1on.e Id i parrucchieri ten- ~e a!f !SUO 111le. Le p,rqposte fattie dalhla Pir,eside·1za de'..I'Umoio 1Cantanate idi ConoiJJja2ione, nell~a sedut,a «xmvoooba pea-!11i.SO\;ve.re quost.a \10nhmza, •sono tillfanti un terre... ,o s.ui qua1le ,l'aocondo è p0ssiblile. p1~rchè i paJdron', ajjba,ridonàm.oun po' de.Jla lor.o ost,inaizi,Qne aK:loet'bino. se n011 a:'.b110, Oe PrQJ)OStc id~U'Unhoto ,ct, Co::icifia z.ionc. che isono bell l.u:ng-i -tutfzvia da:tle,dom.andepe~ OAetr.a. i DaVeYey Per il Circolo sociale. Le ordinazioni vanno accompagnate dall"importo. Chi acquista meno di fr. 5 v;o1rntate... Sono stati i turchi! diDa Landqua•t La recita che noi daremo il giorno 22 ol!tobrc ndla grande sala dell'Hotel Lin- '.la in Bacl<'n. alle ore 3 pom .. svo1gcrà 11 scguC'lltc dra111ma: e Tempeste sociali> con prologo in versi. dramma d'attualiltià che corrisponde molto .1.i tempi che at~ traversiamo. \'ell"intermczrn fra i,J J e il IT atto. i! c0mp-ag-110Armuzzi D. parlerà sull'attuale momento politico. I ,"organizzazione dell'a vendila del 4 e 5 p. v. novcmb,rc in favore ciel nostro Circol-0 socialle procede a gonfie vele. ~na numerosa schiera di donne e gionnette la,·orano alacremente a confezionare gJ',indumenti di vcstia.rio eh-e saranno posti in vendita. Si venderanno ,·es.tjmenta per uomini. donne e bambini a.tI. (, ben-eficierà de.lo se.onte del 10 per cento. Se l'ordinazione super;i i fr. 5 otterrà cono i cristiani .• Sono stati i cristiani , lo sconto deJ 20 per cento. c!ic,.mo i turchi. Indirizzare jJ vaglia al nostro Conto Chèques - Partito Socialista Italiano - Zurigo - VIII-3646. a# il~ Il jj ,j!t I ~ I ~~·· il ~ ~a . o ~ ~~...___.._~, , I· ii #- ,, ~~-'' Il & il ' 1 E il papa telegrafa a Kemal Pascià, escrtandolo a impedire simili barbarie; e Kemal Pascià telegrafa al papa, pregandolo di girare la raccomandazione ai greci. E 4mentre quelli telegrafano, continuano a salire al cielo le fiamme delle case bruciate e i gemiti de1Je persone massacrate. E dire che a Versaglia si doveva chiu~ dere definitivamente l'ultima guerra! 81 1otecaGino 1anco Lega Proletaria. Domenica 15 corr. mese a!ie ore 9.30 antimeridiane si terrà nella sala del Rc- ~tauranl Calall(Ja una nubblica riunfione 1l0,·e parlerà il nostro· segretario generale:. Si raccomao,Ja vivamente a l11lti gli operai italiani <li inten-enire alla import.ante riunione. Il Comitato della Lega Proletaria Reduci di Guerra. Vog-liamo sperare che lutti gli it.aliani di Baden. 'l'urgi e Rrugg vorranno intcn·en:)rc col'ci proprie famiglie. ES&i pass·eranno una bcll:::;sima serata e nel meclcsimo tempo contribuiranno ad atlievare il disagio elci nostri compagni di lavoro colp~ti clall.a. reazione italiana, poi a.intano qucilla stampa che tien vi,·a la fiaccola clcll'icleale proletario. L~ Filodrammatica. trezzi di cucina, giocatoli. ·ccc. · ' Oltre al Thc-conccrto previsoo e annunciato. domen,ica 5 no,·embre oorà un gran concerto la società m3!111Clolfoistica •Estudiantina». Per que-,s,ta vendita Yi è grande a.spe1ttat1va . .'\Ila sua preparazione si lavora ?Olll en~usiasmo; ciò forse anche pcrchè e: l:a pnm.a Yolta che la classe operaia di \r evcy organizza u1H1festa-fiera del gene.. re. Un'altra volta comunicheremo il J>rog-ram:ma definitivo.

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