L'Avvenire del Lavoratore - Anno XXV - n. 39 - 23 settembre 1922

J . . ACQU·EFORTI Astuzie di·guerra. Hansi, un disegnatore alsaziano che durante la conflagrazione europea: ebb; gran parte nella guerra combattutasi con la parola e col disegno, ha pubblicato un libro, nel quale parla delle astuzie a cui ricorrevano i governi e gli Stati Maggiori dei paesi belligeranti. Al principio del 1915 - ad esempio - I.a zona di guerra e le retrovie franceEi erano iz:ondate di manifesti, opuscoli, proclami demoralizzanti, piovuti dagli aeroplani tedeschi; lo Stato maggiore francese comprese l'urgente nec-e;;sità di controbattere questa propaganda e fece cl! più e di meglio. Dalla Stamperia Nazionale francese uscirono pubblicazioni in tedesco perfetto, incisioni, disegni, clichés di perfetta apparenz3. tedesca. Il su~cesso fu così completo, che, per pareech10 t!!mpo, una • Feldpost » stampata sulle rive della Senna circolò in Germania senza che le autorità concepissero sospetti. AUorchè il trucco fu scoperto, alla « Feldpost » successero i « Kriegsblatter filr das deutsche Volk » (i fogli di· guerra per i! popolo tedesco), poi « Das freie deutsche Wort » (la libera narola tedesca), entrambi falsificati da ·Hansi. Ques~i fogli trattavano unicamente questioni tedesche, sedute del Reichstag la cui pubblicazione era vie.tata dalla censura ecc. ecc. Quello stesso Hansi imitava in modo perfetto giornali tedeschi come la « Str~ssburger Post», con la quale egli po,teva un giorno, parlando della battaglia dello Skagerrak, trasformare la vittoria in una sanguinosa sconfitta. Perfettamente imitata veniva anche la ~ Frankfurter Zeitung ». E con questi giornali falsificati, Hansi e i suoi aimici francesi riuscivano magnificamente ad ingannare i tedeschi. · Delle quali cose, naturalmente, Hansi si vanta. Dal ~to mio.potrei ancora citare altri ·falsi, perpetrati durante la guerra. Un giorno, ad esempio, mi capita sott'occhi un giornale dell'America del sud con una bella illustrazione, riproducente un quadro orribile dei massacri compiuti dai .tedeschi in Polonia. Uomini, donne orrendamente mutilati ... Guardo bene. Tutti gli uomini hanno sulle spalle quel manto - il cosiddetto talèt - che gti :ebrei portano nella Sinagoga. O come mai? La cosa era molto semplice. Avevano preso una fotografia di ebrei imassacrati dai russi in uno dei tanti loro progrom, avevano cambiato il titolo: e quella doveva essere un'altra prova della barbarie tedesca. Inghilterra, in Francia e in Germania le • Memorie » di Guglielmo II. Se usciranno anche in Italia, non sappiamo. Gli editori pretendono 3000 dollari (72.000 lire) per diritti di traduzione; e non è molto facile che li trovino. Ma tutto ciò è secondario. Sapete voi quanto si piglia l'ex Kaiser per questo libro che, naturalmente, non sarà scritto, ma soltanto inspirato da lui? Quando si decise· a scrivere le sue Memorie, l'\mperiale disertore pensò subito di offrirle alla stampa Northcliffe, in Inghilterra. I giornali di lord Northcliffe - morto proprio qualche settimana fa - furono sempre i giornali più accaniti contro !a Germania. Non c'è cattiveria, che essi abbiano risparmiato al p0polo tedesco. Ma i « grandi » dimenticano. Dimenticò Ludendorff, che è collaboratore di quei giornali e vendette loro le proprie •Memorie»; e dimenticò Guglielmo II, che offrì lui pure le sue «Memorie » domandando come onorario una bagatella: un mito-me di doMari. Al c3(mbio di oggi, ltn miliardo e mezzo di marchi. Persino a lord Norlhcliffe la cifra riuscì esagerata. E Guglielmo si prese un bel no. Ma non per questo si perdette d'animo. Si rivolse, per mezzo del suo rappresentante, ali' America. E trovarono due editori, Harper Brothers e Mac Cluwes Newpaper Syndi~te, i quali comprarono il diritto esclusivo di pubblicare quelle «Memorie» in inglese, pagando 250.000 dollari. Al cambio di oggi 375 milioni di marchi! · Oltre a ciò Gug1ielmo si piglierà chissà quante altre migliaia di dollari per le pubbiicazioni in Germania, in Francia, ecc. Perchè Guglielmo, co_miei grandi fabbricanti e negozianti, tratta anche lui soltanto in dollari. La medaglia alla ·Madonna. Una delle mie ultime acqueforti era dedicata al solenne conferimento della m'edaglia di guerra alla Madonna del Grappa: alla madre di tutte le genti, alla perenne sorgente d'amore, come dicono i credenti. Ora leggo un particolare curioso intorno a quella funzione. I quali tedeschi, è superfluo dirlo av.l'a.nno fatto anche loro tutto il possibile per trarre in inganno il mondo. Ma non è stati:> un inganno tutta guerra? Il rito religioso è stato compiuto da Monsignor Celestino Endrizzi, vescovo principe di TPento. Ma questo prelato era già vescovo principe del Tirolo prima che l'Italia vincesse la guerra. E prima della guerra e durante ·la guerra egli avrà partecipato certamente a tutte le solennità patriottiche in onore di Francesco Giuseppe e di Carluccio, e altrettanto certamente avrà fatto voti per la vittoria degli Absburgo. Che cosa avrebbe fatto se la la vittoria avesse arriso alle armi austria- •che? Avrebbe anche allora benedetto la medaglia alla Madonna? E non è u~ inganno la pace? Militarismoaereo. La qual pace continua a dare i suoi ottimi frutti. Abbiamo già detto e documentato altre volte su queste colonne come l'Europa occidentale abbia oggi in arme un numero molto maggiore d'uomini che non avanti la guerra. Ecco ora alcune altre cifre. In uno degli ultimi numeri del « Vakbeweging ~ - organo della Confederazione del Lavoro o!andese - vengono comunicati i seguenti dati intomo allo sviluppo dell'aviazione militare • dall'ottobre 1921 al giugno r922. Possede. vano cioè aeroplani : Queste domande non le faccio io. Le fa un giornale austriaco. Ma la risposta la _può dare chicchessia senza tema di sbagliare. GENOSSE. PRO ".AVYEJIIaE,! Somma prececle'n.te fr. 4849.22 HERISAU: Carbogn<1 Giacobbe salluta il frateHo ed il comp. Dall'Osta di Hausein, pagando YabbonQmento GOLDACH: Botta Mario, pagand!o l'abbonamento » I,- I,- Ottobre 1921 Giugno 1922 OERLIKON: Parnavicini 2,- Francia Italia 1722 494 537 . 541 1048 2163 Giovanni » 1282 ZURIGO: Vi<ttore · Sar.tori America del Nord Giappone Inghilterra 1229 per la vittoria della CooperatiIIOI va Socialista 2,- 1077 OERLIKON: Raccol•ti alla conferenza Rali111onia. ltrettanti 4342 6852 all' « Azione» )> • 4.75 Adunque, in nove mesi gli aeroplan~ rnilitari sono aumentati di più del 50 per cento. E il primato nell'aviazione da guerra spetta, naturalmente, alla Francia. Dopo di lei viene subito l'Italia, La quale anzi è il paese che costruì maggior numero di aeroplani durante il 1922. Se si va avanti in ·queste proporzioni, il primato l'avremo presto noi. Ouglielmoe il dollaro. Alla fine di questo mese vedranno la luce contemporaneamente in America, in BAUMA: Utn parmi,gì,a,no di 01ltretorrente contento di e:s.sere riuscito a provar.e che il signor Luigi Rainoni l'è un bagolon del 1uster ARBON: Moroni: invibo Ghidini a darmi le prove della volgare offesa se no lo riterrò un lercio diffamatoire WALLI~ELLEN: Bert~n,i Clemente. Totabe » 2.- 0.50 » 2,- 1'l Appendice dell' « Avvenire del Lavoratore,. IL TREBBIATORE Commedia di NATALE VILLANI ..: SQ6NtA·sESTtA . ,CllìOiV!AINNI, iP.R!All'llOESOA1M, JAJRCO, SIRO, mrnOE. !DON !AJL'F.ONSO. BORTOLO, .MA!Rl;A,iAGNESE •e ,a!Jtmi corn1t:.admi. SIRO. - L'.aivie1v,amo .detit;o, che ot :11v,r.ebbe idainil'Jleigigiia.tio 1fjpangie il mamo di SP i:gihle iaJ Gùiotvialnm.ii) iBOR110L'0 i(praino, iclll 1 pamrooo). -- ()ues,to iiilllSiei&na rrn:0illl!e 1cos e. tDON MJFONtSI0 1lfo11he)-. E' i:I castig•o dli Dio. F.;000~a,v:e<r',tà. Voi :'avete 1vci~utlo1,11lO.anive-teiiqcie .cihe ~n ique1iiti fatlsi palstOlii. etd' ,e,_ghi vi ha ,r,()lvi,rta:Ubimp;r,es,s,idn;e). • GffiOViAINNl J(fu tCUi isOin[o tinitemtt',i :g,~i occhi Kir Wu!t:t•i) .:__ Sig,no:r cur,aifo, 1aispetti un momem1ho h.e t~o/clJ1Tli1nii lbe11 1 e quieste 10 eca ~i,gJl"e 1roiv,i•naitle; IJ)O.i ,lie :r~S(J)◊!!llCleaò.. fjConltali 1dhli,oohldi 1e11ISeIJ)i1g-hPea).re ohe l1e1i sia. Beto idi q1ueS1toloasiijgio!Cìhtte11on è oeirto tmallljcLaiflo tdall' tbiu:QJn Di.o, pe.roh.è al- !1CITTa 1.S1alr1e1Jbe ioaltbiv;o, ma idlailla :nialtur-a cileoa. Sia più pr.uideu11tie aimooo 111e'.1l'·Osbe1111talrie Id/aJv,a,t11ti ,a, rqu~i ip.ove.nifa1v,onailio'lii •LI11 C:Otl11JWa/OÙme<lllÙO oos Ì [Pop() ariS't"kmI0. IDQN AlLiRONSO. - tE' il -0a:slbi!gd(e) lla iDJlvti:na i.Rr.Olv1Vii!qemza. GILO:ViAINlN-il. iMta iaisipetl:i di g;o,de:re rncl s.110-~ntiano Idi ,questai1dir.sg,raa,Jcia'h·e ci 1111c11njdìa1 tlI0Cfaltltiiv.apr0-V1v~demàJpae;.rcJl)è, a, <l!U<lllllho p.aine,J,a ir,qvma 111!0'111 iè OOSÌ oo)jcjSISa)le ieoane \!;(:"ii spera. OON All.tPiONSO- . Sono. m'igrjama di 1i1r.e dhe ~e -nie Mallllruo ri,n ir~ii~ mentre con q)o,cai ~ 1Pcitie(V1ael~iveibatretut,to 1no ,anca Viticulteuarnatialcoolismo tLia Cal16r-Otn~ O:ta t&1Lt~aig,naitimo icontan11fi!(101)0 11:a ipr-ctib'itZti.Olllie tddl' ial1 0~ ag1li Sitlalti iUtnfut!i. iLa ir ìohli-e\slliadll ·11.1/V!a ,è a!Uirn'ell1't:adia:; aume.nitlaitlo ìl 10qmrnemciio <lletil" wv <11 paissai. 1Qoonld:o rllnArrnleJri;ica gli aviV1eim.airi del oommter,o~ kfellll:e lbetV.amidrueoa~e jirJs~s,twaino;presso lil pO,p01lp 1 ~ II1atfJLre111aire ìl mal~e kfu!'.tl" ai,oo,ol_isrnio, n' ,air,gomem,1lo oaa»lla 1 ~e ioogi!i ia:vivieirsairì eira,ohe l' a1ooe1itlazidne <lreh IJ)T!all"biizlicln~&mo, a:- w·ebbe ,ruvntbo perr l(X)l11Seig,uein7,.a l'a TiOvin,a >Cloi col1tivabo11i td.i 'Viti ,de/lLa Oairiiom,ia. tUoo sitiaJtUi,s;ica1,1llfmicialle 0 ,dé!J POICO;DUib· lt'ioalta aionunciaiidhe ,cLu.rairut,efa oampaiginiav•iticala ld!e!l 19.31 if.u e,sporrtiaitd.oai C!Oltf(v1a'b,oànciIkLaCa1f1',fO'l'll,iwan ,nalOcOlto dQl~airi. id'w.ai <lei iv0lloo-e Idi icirn:q1.11aiTijtla onù onidi ifln1Ua n• e$C\'rtatzian:e d' 1UVa del 1921, i ifill!lwiqn:aT1 -9UJpetr1ani 1deblia rijemnomai d/ell P,aJcnioonneui~d\Q~~le i Sallìba Fè f.coer-o 1110.fo 1 cl!i ,aiv,e.ne idLliraintiela :s·0aigioll'J(e 1931 e$Orbato 4..";\2.000 ,tQ111ne1J'labe i(,rn mì!i0I1,iidi ieh1 1 l•Qginaun:mli) !et' UJV"a per tl va1lore di 5O.64O.GO<OloL~air1i. id/arl:la, Ca:liiiO(['nta, ,r:- pant~ti ,jn 6300 dHtà. fusi ia!dopeirruropo ner oiò 28.800 ivaig;onri "deMI01 porila ~a C(}!1"'4Pletssina ,cJlì 844 mm0'.l1ii idi libbrre. Oiò c11e i:id..ica, non oaJLoCXla{n;do 11-e· mre consumate mella• sàeissa Oai1t~O,r111iia, 3.6 c.hi•,ognammi J}e,r ,Qg,nt 1albimltle deg;li :31..ati Unìti. li J>re,z,-zoper flonne4 1la:a Cmlh)e ,dh~ti) osciijò tf,nase.sisan:haicDnque e 1ceruùosell1alnrlia1oijn;QJ® (doiblanw-. {Un dcil!Baro ,ogigi Ma!Ee vretnibu:11a liria n:aliana). tl!l Jlrie.,,~o11111C1dio Ipe.rixmnei~la,ba, -fu <li oe,ntoven~i1da'.mii. L' eisp.O:n~aiziionme ! 1921 suJ)e.rò t!<e preiceldeniti idi dnoai 5300 'Valg;~ni. Non iSoltamto ,è 1or,e.sciUttio ~I oQ!rijlll!e.roto 1de<u!!v' a ru:lv,eoe tc1i amrestaT.s•i; ma ain.dl1e 1un' :lr.1cliu1siltriai II)alT!allleil.a. si è sbraondillallWl/ffiejllltaeonp~iait:a. G~aioomo,C. ,t-nflle~:tn:1,PeJdatllto,re ,dei! « Or,oha;nda!nld IFai11n », ~riv,e: « l.Jai Iproib.iz'Jone Ollaiacm/diob!aJiodi iw:11a1 on.err-aiviiigl,uosa ,~nSJione ,delll' 1an/dìu.srllri!a ,dell!l' ,LJN':a, in tCpilìiforima. II ·vl@niaiji' IOO!lt'iVaiTl~io•:ainno iSOQl1¾ lcirtcaJ 80.000 .cain't)i ttnecm:a~ diueunliH,aeltltairi). ,Il lrkltQCP*t!o dell 192-1 1de- 'V e ia.iv,ein,eriatg1g,ùlll~to l' Iem10rnm.s:oerrnma ,di 78 rrnrildnl lc!i Idlqru1a1ri. « iNe1 19;aO 1iut11o:no tiITJìP!iarrbliattie de lìle mne Sell1i2laigi,rairii Idi TthJOlmJ)sOl!li -perr-11.l!n 80 per tdemto h a»ù <fu.e m:etl'.' oono ())reaeKfoT11t1e. « Sei 01!011 ooraim~Iotfalhtie11ulltl€mii01r1i· pia1 1it!ag'ì011<i, J:ai supernfioLe1oobbilvia1!1ai me! 1924da.trà llllta rtaldod,Mla 1d'~pia 1d\ QtUe!lla• 1 detl 19.ao ». wn ,moliti ù,uoighi IÌlfllVOOe,che UNte ,da .uva IPer 1Pri0ll1ILIKJ!V'1eme 1 ia IJ)rPiibimi~e », Jienny N. Kemp 1111o1tmca ta/11'•« Urn101n Si- ~niail » idhie qruialSi ili' 93 peir Qe1nìto1cfetl'la naiqQd]tai id' 1Ll!Via in 1Qadli{l()u'lnia pnoiv,i ene d~ lclisllPeibtio tcLiSaln GìOaaohino. iltn ,mo1ti ~riJ~i u/JlM€:\ce ab.e llllVe da iv i,n'o. 'Vlelfl(g\01111Q l]X)alnltlall!e ora ,u'V•e da aiimaiss:itr:eU, {Ve tda: :Aasbo e 1da -!!aiv0tl:al, iPeno'liè la :YOlri1o00litiv,a,zlio1111e è 1 dWe11Utta f.i1lla!l1zilaini•~emibe p:/ù 1recDdiltfi 1 zia. Dicci oorn dia ~I A11ez,z;o idi 'Ull1l oontesÌtllljQe ltlr.e .qulaJriti idiì idol!lllairo !Pltr tVlb!braer,a 1Utn: ;J)!l1ezw alitio; mter. ·19,19 s~btb il l'ey;~rne ,w,oiibizt0111i's!Ja. ()jgU1li BM>.T'.ai td' IU\Vlà. {me.z2<0 oo~lo) :aootò ,q1Utli11!dioi ,aerutesioni 1d/i ,do1Ilairto. Le SJ)eSfse ,111Qrrlli(111alte 'U/V e J)a!SSC « sU1n lfT1a!bd » tde~!tai 'V1allllre ldlì rSta111- ,Gi;qaiachino SQ!l.Q .Pn()Jdatit!e ld!a ttl!fliaJ .società di 14.000 ex col'Jllilviartlcir,t Le <U1Vie là sono essiiccate :ar. so!lle ,e <SQ"llo ,eiooozi1on,ah11Jenlte doLoi ,e .gitt<Sttose. J ta1b-brioa,tcirli<leil'l:a « iSun ima.id » lruaJnm:o 411 1aiztemi<le. Ulna 1d,i esse, IÌlll TmeisnjO;, impieigia 606 ,don,;.1,e 9&5 IUOl!tbini. La ilalblbric.a è oh1ilatr.a e pulita, essa ha 1Llil11!aeg1aIdi m~g<Qlira/TJ1Jento, medico, lcteirutdstai.ndìetrmieire ,e li!nìfeirmeir:lat. GLi ,qp.eiral: 01tairnno •aispebtlo ,lie,~o e 10C111bef11bO. JI imeicliQ IPI\Oldk~bbo igl:t0mnialliieiro ,iimlPar. fia. 650 tf.onm:ell,l•acititei iUIVa pa!S)s-J. sg111aIn-a1la1,e 180 tdti 1UJVpaaiss:a ooruza, guiami. IL.a 1ct0ilnleln1ilca! ~IlltaJViOr•O è S,O&peis:o. 1Gl i esiemciziso11110i111 ,alttiviirt:à per <dieci mesi alJI'ia/Jmo. - iPioooli paioe1h i d'i U'V·a pa.s~,a iCtia ldùnq,L~IeOe4!1die:sid,mi id'Oil·,~ro. ili 1dJaJnm,o. GlliOIVIAINiN-[. ILa 1tennPieisita isarnbbe 1V1eruuua ttl©Uiailnnett11..t.e Sl!Ri0.- ~e.rò -e:ria. :dia paireicclhiait11ni ohie n,cm Vieirt1ivla, più. GlO:ViA!NNII.- Sairà .0j11<laJta. 1da <1.1ITT,'-al1bnaw1a1r1tep.e, .rsiu.0IdertieI.ov,ai,rro Sfl°tO, e taJvtrà 1d:c:1JfllrLe~g,i,~o 1a1fltlrltiìuoi ,oomp-agmji, :oQm'eite ipOVJerri JalVlQ'r!albo1ni. ,Mla ~aJsanann;(j tcDa! pan,fte1qu~ ic1;SCU!S'S•iJOnle. 1n;etaq1ua!Je ,dell ,reisitoonr jai 'ViQr1oohb,e IPOQO !a COOJJ]Oifl\dere Don ,Atltlioln- .SQ, 1 dhle ,è \&'.ià ip:ea:-sllla1iwcLi essere diadba ~aJrte iCIJeil ,~Qnto {il ICllJriaJ1lo ;vo.rtt1ebibe :inrt!emri0m,perem, a Gi@,a111,n,i 1J10f!1 ,g1\ianleffiaJSlc~ lii ~o) ie v•eidita:rno pittbtOSlfioqurul' è ilia raiZi,one<leulamra cailm:a ,dt ifrrtctnilie all :fu.ur\blalmelli!dliov,oi ,tulfai. Se tQ11.l-estJ1 !Ohicahit s:ono, dei ;pjù oo]Jpilli:, ìÌlO oailcofo idllie il d:a,11111,0 ·Stall"à tdell•vieit11ptelir cetnbQ, 1 e peinciò,cLicoalle ,siaimlO ISaJM. DON 1AlLPONSO.- ùii ivooti ~err ioenjto è ,Sleunp,lime aJgigtiQ1•1cele;rua1de.cima;_poi sewza 1giriap:, frulrdrno per :.:1 prima voita -portati léltl tme11CaJljo i 25 apri!e 1921. Ifa.si iscmo div~n1 ."tli m()l)to popolari e SOll'O .oompen-~ti taJ ,mtlloni. ID! itlr1àrtitlamoo,idjoetlle ,1.we paisse, ,iii togfileme i 1gmalni., ,e lilt cctn.~ezion:a,rne i paicahi, manm~no ,wia ,mterr.essam~,~enid,ustria. Um igiran !J)'an:itel lde('. Jiaivor.osi fu IOOTl maiodhiine. OJIL I0,p'~,a i ohe ,Lavonaino -a maln;o ·SCIJ'\O ,moliflo 1alb~iiL. e ir.a:gazze ial1e f.a,imo ,&il inv,dfu:orli idi .oaintane Ine pr,o1diU100~·1l~n meidlilaj ,ai! 1giorno)J)iù di IV!OO· ,tj1milla pezzi. tE :sioocnne !Aeff ~iai ;!ìalbbr.ioaiz;ioneidi onlilitelJ)e,mi .s.dn,opagali tlr~- i!ald}n;que 10emitieisitrri~ pair®Ohie ~,awor,a- ~oi 1ogin1 :g:ilorino,giL.llaJdasgin.ano -se~te doil4a,d ~ ,tìnJ 1Q1uIaI11f10. l(GerJ1taci11iquan1flaid!ue r - ne ~tlaliiaine!). !Dopo idhc ial!J.e L1V1reP~e so.no iflolti i ,g'naln~1dlai 1giram,l !Si tP11(Jid!LIlSld.eCiÌJr'O;PPO, areimor idi ttiairltau,q, <Jl)f:o, ,e il rr-esiflo è oQmpre-sso dn 1Pra'S11rneli'le IC,()'m'e11Wlteiriia~e da ta1.rlde11e. lJa tPCU>Q'kJlirtlà tdeitne Uiv<epa:sse uwn è ma1V1olJieiV1ole .aU aIoutlitn.1111a ,d:el,Ie uN,e1darvi1n.o,.011.11e\Sltie IUJVepcllS!Se ,v,ern,g-0JJO adopeira 1 te ia1 1SOC!P01 ·arnmeinrtair.e. Qgm,p miUP)v10,UJSO1d,i fllNle !)lal5,se o f,res:che 1derrne 1ruultrrfimroi 1 !1(). pnomuo,Vle ìl movimemlflo, i:;ieir 1' .e,stjensione 1d~lllia 111r<0tfui?- zi orre \lljfll :m.o,ndo ~nttleir,o. IM1ai11Jg1:\él\tie wvia! 1Daitie 11' qper,a, v,o.smr-a :ili'.1a Qolbta ,cqnlb110 I' alcuctismo ! S. N. ~er· finire Rainoni, poveretto, non: sa. viù a che santo voltarsi; tutte le sue bGJgole vengono scoperte. Gira., rigtra, volta, rivolta, invece di rispondere aie nostre schiette do11111-ncdir'eca r oalle nostre so/ti,ettedomande circa-rosciopero generai.e scappa_ Se la prende con le carote, poveretto, come se tutti dovessero fare la carriera delle chiacchiere. E poi, come potrebbe vendere carote lui? Bisognerebbe che offrisse se stesso per il primo. Ci fa sapere che Misiaino fu conrlanrur,to a 10 a~ni. Poveri lettori rlelr Azione! Vedete, si è dimenticato di aggiungere CM t dieci anni furono dati per diserzione, come a tanti altri umili operai CM non andarono in guerra, ma con la cosidetta legge del perdono. Il galantuomo non lo di!cequesto! Vuol creare un eroe per forza? Or<t, poi, vuole fare un altro mairtire. Perclrè sere addi,etro i fascistt tenta:rono di aggredire il padre di un redattore del'Or1dlinie Nuovo. Ma ci mancherebbe altro. Quanti furono l socialisti aggred.Ui? Ma voi chiacchieroni dovreste dare ll/1 tribtr.fo maggiore d'ogni a.Uro ai movimenti insurrezionali per non mettervi in contraddizione con le vostre chiacchiere. Il popolo di Ru9sia. da certi ... puri italiani ha1tzr.tti i diiritti di chiedere di più. Si capisce? Faccia una cosa Rafaoni e gli aUrl stipendiati comunisti: si gettino anche nelle mischie, quando queste avvengono, non vi moo.dino sempre soltanto il povero popolo! La finiscano di prendersela coi sociaU:sti solo, e non con i fascisti; faccia.no della sana vropaganda, non a base di odio fra il proletariato. Se lo faranno 1wn ci occuperemo più di loro; ma sino a quando alle chiacchiere fenunine non aggiungeranno i fatti maschi, fino a quando m(in(iercmno solo gli averai contro la reazione, contro la forza bruta. e violenta, permettano che rileviamo la. loro incoerenza,. Staffile. IJUlt"l l'HHUll'I del illlll., io. t-rartlt!ainidosà te.lii,unIa Coqpe.ra tilvia, :l'a:VIJ"lfeuitllto lc1/TUdhie p· rrunie111I0 ;·mi sa- \l'je•i,aiooon.tenf,a1~0 1deit mirr~i.m:◊.. GlOMA!NNt - 10he JCaJrltà ti.a :su:a! Mla lei: -na wa i0(lJnùQr,rien121a. sle: ile ,a tu.tbe le ass.O.Ciialzi:o1ndiiù1 pne;v~detMa 1()()'11/liro 11,a g r,atn1diir,ntleitrra1t11.d~luo,Oim id!aOl!ilfalai lsoa. 111n q\liO). Vtejdett!e <QJU~ tOOJ11iPalZll'Ì ; Rn q;tteS1rta oaI,Pbaè · ~a ,n ootina, sailiv,ezr.oa ~tllltt! aittMn:o 1a 1v~dere). Ve!(teiteq~- s.ta mw11Jatg1ut'e? .QulaJncLartre, è una idon1na..... .r.:,aN AJJFON O iC1dot1m aiveir,e osis.einv.a1~0).- QiUelhla,ruan- è ,un'timJtl!algiÌine, è IuIn,afi:giumapionr1Qg1ra1Hca ,tìtu~ti sonv i1n rubtloSla. ICLil &é!U)etre. ) OIO<VlAINNII 1{ialf0a1111dlo la .v,oor). - E' ,umtai lcf.Oil11n1ai ohe tS01tto il .su,o seno 1nubrc J'U011.a1nliità rm1malnJti1!1e. E ili pair rnco la iahi1anna p~1t11agirtatriaq,ues!tta.Ebb.eirte !L<l! 1w1g1u;na- is1 i,g,11Ì!fil1och:ae, menlltirte fatoTi idlelll'.lai ·IOO!S~aa 1t1eanipoollat 1di.s/tlliUl&lgie·, -la ,donma, Ja, p'T'ejVredeit11Z,a lll1mlail1;<1I, a,s,sicuJlia a1 ,eis :istie1110a. aig Ii imno:oenlitctidl1p i:b.i.. Nel campo tessile Lamenzogna, armgalornallstica borghese ID.o.mCi111ioa, '27 tS~llen1brre," g;:Li QJ>ea-'cLi tes&i!l!! id!i 1d:lvense1Se2Jtonsiu!Je riv.e dei! laig10 ~ tde,bbe-.rO-oOIWie!gm.soull'U.fena.1.1 (isola dirÌrl1jP'.ertl1Jo a 1R,a)P-pe;rS\VJ1)riOl, J>rietà 1de:I cotW'ie!llltio ,cl:_i E'in-siedell1n.). l!l .cCmlJ)algm,Aol~berto Wyss tdisse :m quest'occasione lllnai ,c.o,nfene,na;a 6'1.ILia lll,eQeSSilfià dctl'OU"',gia\11/ÌooaalOn,e ope.ria~a.Ciò 1110n p)aJCQue .a t•afn.unoioi r1g,hìesi i quali sparsero !'mb.i!t<J 'l,a 1oal,tmin:1a i11itotr1110 a,\ detlio wrwe;gn() a.s,se1rem,cdhoe iill con~eTe.nziier,eatbbia, ~n rrniOkloSCfclJllld!atloso i;n~u\kta.- to La cMeisa .oaJbtiOlòc,aliJ. 1,ut;1;ceJ:ife che oiò 1nonè v,e,ro.Ma Ilo scoPo .sa1n.tifilc,a i mewl. Qoo,11.,do si briartrttae1li ,dair iaddosso ai!'or,giainizza'ZEOne ,r:0ssa tuil,!ii tl aneml sooo ihuoni e 11a U'eailtàè ,ouona solta•nt.o per i ic1tlmBi. Un'altra menzogna borghese. 1ùa " Sdhw,eiz;eu;ìoohe AT-beiitgieoeuzeitL~n.g » (giornale srviwerr,o 1deii ~tm,i di l:aiv,o.ro) ir;eioa ,nei] n. 36 1l(l1 tt,raf.i11'ebStloll· i:a 1oor,ie,l1uisio,cnte:eJi!sociopero nel gomm,l!jic.iio L>Olnstrolitf 1cm. IA~<r.au~I qua'le fi111iso.eoo11ase;g:ueinteilira.se: "Mal11:ratdo che .gi'.i operai m.an elbtbe:ro <la :atten;de.rsi una ,menomaùme ,d'ei! l0uo gnmida:gno e,s,si u-r-OilliO spinrt-i,aillotScio,pero i,J ,quaJte [tOn reoatva ia!llt(ro ohe dl'JS1iDliUston1. Q,wamdo ,fìr11alhl)18lll,e ,es.sii .rtcomoscc!fa,nnoIdi esse,re i ;seid:obt'i! e 1110111 ;i g,UIÌ,cfaiti ». Ohl ha soritto qiu~tio 6a bemiSlSÌmo !Ohe gli Openali id'e[ ,g;ommtficoi isono eit11tmairint,i isic ',o Jjeir.o isenza ti1nJl1enrQg1<1J'e il parr,ere d-a~ia 1fodem~ion.e. ir1 modo idi prooedea-e deii ,gommai 1V,ern)llie 11.>ilalsimafo ,dai !l'.a1D· ,p-reis.e-rutail1lti La ti,edlerawione. Lo scoppio dei)!~ -sciopetro era .sit.aito:spontatne:.o e <lav,Ufto .a1l ·conìbeg,no equ~V"Oieo del <;iginoaLonstr.am'. La divinità dell'attuate ordinamento sociale. [.,a sbaJmJ)a lbQngmiese.non -si ista•nca mail 1 ,d! ,diire 10he l'rut1tU!alle ordit1ltalmenuo SO!ca/lenon è che t!'emamazi<me cfe1tla 111ia«UU1a. idrvm IO margati vol.u.to 100 Dio-- 011inùp~ten1He. iChiiiu.n~ue iaibbvarvOlon,tà dii ~-oraire ie<l esser.e s.obnio airirN-i l8id un cento ,grrta!Jo d lbeineslarre, dicono loro. La (POviertà- 00tt1illifl1uian10 essi - ill:OITT è cli.e .da iaintriil:J,uinsli ai lia ccilpa ,ct:ell'ill!dli· vrliduo st-eisso. tLta giuerra 1 però l(iO!l'le19ue nu.qes!tleIOOTllS~€11l'7Je .ha> 1dunositira1tloa, ìai!Js~la .di tali\ t,e10irlic. Qra m:i1'.10Jd1ii uo~ m:111isi ano is,pr-0;v;visbi d~;r più nooessarro. Graillldi ,reigrilOln,i otr;ietnbailn ,oon. 1br{)ìV1a- ,,,o ldla: nu,tr,mee tdal 1\1\eisflre ~ lom ·a1b]lia!l1·. tl. tM\&fliiaiia 'Peinfilno, muoiQno 1dt tfa11111e. In allibr'i ,paJeisi vi ,so.no.u"Omini .anicchlt.ri che !&)alV1atWaJltO e g10ZZ01Viig.Uaringol:,orna1me1111te nei ilO(rotriil!novii. ·ie si tdedJ,oamo ·ad ,urrt IU5SOrt,a1'.e idla -O;iifemk:le,re <>1gmi -buon senso. iPer lcliimasil!ratnernnìqU1btà dleN'o- <!1t-einn.o !Oindirrllalmierrut,o isoc::a.le ba!sta COiltfrctntl'ia1!1l e 1n{)!trlziiie :fu.mesije td,eJatl irmseria ln A1 u1sbr'raG, ernma1m,ae tRtlllS>Scioab segU~nitenotr:.ziapUJbblioatas,ui ,gior,naJi 1 di Cjglrl:'i!)'aie.se t "11cai ii :fusis.o i1 peora1111te in ce.rii aimoOlilai 1111:eO"ica111.1.: 50,000 doUari per un vestilo. Viestl!lbi ,OQ!)eJ1ti ,comip]Jeitannenrr,e di pietire IJ)reziiose sono aKl:etssO' ,di m'Qda !l)resso llie p:rf,n.cipei.,<:tSe di l d:oll!l,a1110; Q.tuest',uCbim:e.soInokl'ta1Vtv'itsoohe a1nchc,iii '\fesitJtio pilÙ ellie-gal!lJUe sia. i1n1oom'!)!1eil,o 1SJneon gu;ainnù:to dJ pie.une, ])frezil()\S.eche .a,rmo1cizzi111o0oglil .a 1 11,I'.IB,b~:na,ociailetltci,0tlt,a,ri lfid. ,omrna1111ieI111ti. .d!eW oa\Po.Oueishi, <vesl·ùLl •dii ig,ioei ltl i h aInno ,uinIivia\:ore ,fo111itastiiaeo.d aliou111Ie s,ilg;J11O r,e Idleit.I;a1lti"tan·ain.zaiaimer ìoa,na is:uoc-~tial!10lllo ian loro corrnpa1ni.re a ,Ucm!dln1aIim i1111metliISOihUl)OJre. U II s,i1mile 'V,eisitcrt!o ien-a iSihmmrt,o ai 5Oi000 l(]lo!itarr dai 1u111 ,u,amo camipetternrtie in que.sita miatlle. '11ia ». G. W.-f. Almanacco so iali1s9ta22 Questa interessante pubblicazione dovrebbe essere in tutte 1e famiglie proletarie. E' la storia contemporanea di tutto il movimento operaio nazionale ed inter. nazionale. Presso la Biblioteca dell' « Avvenir·e • costa soltanto Fr. 3, franco di porto. tMlAlRJOO- . ,Mlai, GiKlivallllru, 010:ri ,ila:r1e aideiss,o •um ioOnme,r:emma,, ,di oi ti,o so.o.po... G!IOMAlNil'{L- 1Qu.es,to ,è ili cOtlllbriar~o 1d1 01ssa:curai'ZiÌ.011ie oonbro ~ Idainill!Ìlcl'el!la g;rainld!:tn e clte io lh!omaltlto'u1 'l.l!TlfrOtl'l\e ,a itiUtttue ll 1dO:qper,aitiMe 1dti. pr,ocLuziO!lle liaMor,o; ,e, siooQme ;'.a OoaDe.mlti,va 11\hutu.a •di S.O'C/C.Oir.so oi !alS\S~QUTa il',Ln- ,dlerrmi:z:w :del ,b1e1nta pe,r cenit'o, come ve.deite,,!liOin·on pemde,reani1o1~n cemi!lets~mI0'. IEoco n,a1 n~a saLvew·.,a. SIRO. - Q:uan11d',è oosì .sono c0t111len.to. F1EUCE. - Mia! iainch'i.o. MlAiRIEA-. tMla itu1Ulil •siamo c,Qn,ilenw. M!AR100.- Nictn •è v eir,o. UlllX) ,SOi! o è ,cli l]Jairere1oonbrairio: J)on A1Lfon\S(:'olit~tiU mOlllO', Jl1{em O ~I p.ainrt0 1 CO, oh e, i,mpire:- cam:dowstmo lfitttltill .co1lie hrarcoi,a1 i1n iailbQ, si ta1'.il01nrtla1t10. ooruBomboilo).- E O- ,ra t&1I"i'cbramo IUultlti: EIVMi;va il nosiLr-o sa1LvaitQre. MiARltA. - iBv1V~a- fil 111.'d.S:lrr10 sa111wo. AIONlESE-. tEvMivtaSaJnOi.o,via11H1Ji ! GIOV:AINNtl.- .Per ili r~ebto che <lobI "perchè,, L'Azione v,uol saipere perchè l'Avvenire attacca l comunisti e non i iriformisti. La domanda può sembrare h1genua, ma non lo è; essa vuole aprire le vie a due insinuazioni. rn queste ultime diremo do,po; ora rispondiamo alla -doma11.da.Ecco: i riformisti sono ancora nel Partito; polemizzano in Italiai coi cot11iJ)agnidelle altre tendeooe. Hanno ,pieno diritto di farlo. Seno dei galantuomini; sostengono la 1 loro tesi; oon accusano gli altri com,pag11idi trad.i,mento. ln !svizzera tali polemiche non ha111no grande eco e !"Avvenire giudica utile non dar loro risonanza. Attacca i capi ccmurristi ,perchè questi vilipendono, icaLunniano in modo vol,- gare e. turpe il suo partito ed i suoi uomini; perchè dividono e turlupinano i lavoratori. perohè taluni di essi sono sleali e di6onesti. E' soddisfatta l'Azione? E' contento il suo ,cllirettore? Il colmo dell'lmprontltudlne Ab'b~amo detto che la domanda è stata rivolta sopratutto per wrtre la vfa a due insinuaiz.ion'i. che Ja seguirono i1ITl!mediatamente. La prima è questa: che l'Avvenire vogJia ostacolare la r-rfiusione degli operai sociallisti e comunisti nellai Svizzera. Da ciò i1l lettore i,ngenuo dovrebbe dedUir.re ohe se gJi opera~ s.ocialisiti e comunisf.i nella Sv.izzera sono divisi, la colpa è del!' Avvenire. Evjdentemente l'Azione fa un affidamento « colossale» suJla... Mrutà dei suoi lettori, altr:menti ,non oserebhe sbaHa.irle così grosse. Certo è che r,ilVela un'lmprontiln.t<line, senz.ai uguali. Infatti è r,;,saipuitoda tubtli che i socialisti del1' Avvenire hanno fatto tutto quanto era um:rnamente e sodatlisticaanente poss:ibi1lefare il)er ev,ita:r.e la scissione del 1 Partito. Lo saooo anche le oche deq~,aDieneriStrasse che ta scissione avvenne per ordine tassativo del Comiitato Direttivo del Partito Com. lt. il qua:le, oltre al'lle lettere ool alle ciiricolari, llJUbblicò un manifesto per 1~mpo11la. Lai di.visione degli operai so'ciaHsti. dunque fu opra del pUtri&m.o; aJcll esso, ai suoi califf:i la responsabilità. A ness<u1a1l1tro. Ma, a prO!J)ostio, cosa signifiica questa smania di attrilbu~re ad altri le resp()l!1sabilità -della divisione? Ohe i ca'J)oocit « 1PurissimiI », quelli che aissi·curavano la r,ivoLuzione a b'rev:i'ssima scadenza quando avessero potuto liber.atrisi dai legami d:e:l P. S., incomi11oi1noad aver pruu,ra Idel misfatto COTtlìPiu:todividendo gli operai? Noncl tange La seconda Insinuazione è questa. che 11' Avvenire attacchi i com;unisti " perohè quatkhe suo redaittore deve dimost>rare a1lla polizfa sv!ivzera di non essere niente alffatto ,rjvoluzionairio ». Quesra i11Sinuazi,one fatta! in in perifetta mala fede, iperchè è noto a tutti a'.he il nostro gùornale ed i suoi redattor-i hanno 1dlettosempre ciò che pen.smvano, senwi ,rJguardi verso la poli-zia di nes-suinpaese·_ è •l'estratto c0tncentrato de!da perfidi,a e perver-s-ità umana. Essa può venir 1andata soltanto da Llill rn!Lserabi.le degener.ato .intellettuale e rrmrale. E' bro~o grossa e gross.olana per giu;ngere fino a noi; non ci raggiu1nge, non ci tainge e pe.rò non ~bbiamo nemmeno biiso,g-nodi roopingerla. L'Avvenire procede -diritto e fii ero per la Siuavù.a; se volesse 11iiS!l)onderecon a1ltre ·insinuazioni potrel)be chiedete aU' Azione perchè s.i dice « Org-aino 1diel.Pl antito Comunilsta SVIZZERO » e 111,on di quello 1talliiano nella ,Sv:imera. Ma l' Avvenire comprnnd,e molte cose, non se ne merav,iglia e non si sogna nemmeno di .taicciare alcuino, ver questo solo, di vi11 .à. Gli duole soltanto c:he vj s.ia110 ancorn degli operaii senza occhi per vedere i « bluttf » idi certi, « puri » demagoghi, sei1z.acoscienza e senza digmità. lbf1aonÒ a ttiu1ntiile oc,se,compresi i sanlii',, :J\aisdaJtie 1c1Jai P trll!eS1ain Gi,o:v.atn.11 i AIONiESE.- ,Mlai :tu ,sei ibe,n ,cle~n.o.di l~~eiré I\JJ't1' 1$clJnltl0. G:LO~A!NNI (sornrild,e1t1Jch- o). NQ1~,vi è pj ù [])'OtSt0o11etcllai1em,d:a1ni;o per ide.iintttovi s,aint.ti i\il/AJffiA-. iReimniertllieir iatib J:)eir ò {n)r,e111!d:e.11ldio i pait)cllV,ffi"\~) 1dhe· •ti oirhiiiaim:o questi [ÌOIJ1i lcfe,i Ca:rrliP i tin OJoOaJS1r01ne 1d:ed rtJu O onotna!St'loo. GlIOiVAiNNt- Sì, qu:estio rve. ilo, :!)enmettfio ,{pr,e.11ld\e111(dlo). rNe ,ra1cocxgJi 1 eirò IU!llO e i:10 ldOlùs,etl"}veirò JOOtme ,u,no, 1d1ei ric011d~ onig1iori. E ,pemme:~heia1ndhedh1e uJ11O !di tQ!t~tii! rtii0ir~io lo idoo i iai l!tOm~ 'V-0is,brl() 1 éll iFir.a1n.0000a1 (1001~e@ll:a.). ElLa ci IS(©ue rcdlfi'lalnima,'<llrtche ,se icon ,noi tn!on può es,sieine. TUT11f. - IBv!viMaJ iF1rat11ioesca!! MAJR!CO 1(tfaioem1d!oov taiV1atn1t-i). Gom,paI~11 i! Q~tliflt1i 11\d 1 01110). rN~n ic'1è tda: tri.ldeir,e; v~Lio !dime 1dlue l)"atrdtie. Ilo. IVicmrei prasonil!aii<c un Or,di~ne tdei! ,gior:no, o

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