L'Avvenire del Lavoratore - Anno 25 - n. 36 - 2 settembre 1922

L'AVVENIRE DEL LAVORATORE - •,_...::.;,erre+- .... strQ nome, lo dice ora quel documento, che, se non è emanato da un governo, è tuttavia l'espressione di un Istituto che conta 25 milioni di aggregati. LeCooperative nellcarisaittuale Ail!!,~~iie~!~!g~ 1 J! ! edilizia ed i falegnami che Si sono Lo sciopero.del plastrellal Nelle prime settimane, Io sciopero conAgitazioni Ora, è vero quel che dice l' « Avanti! » : la fama di paese liberalmente ospitale noi la godiamo soltanto per l'immagi.'lazione e la fan't.lsia di quei nostri patriottoni, che non si sono mai mossi di casa. Per ~hi ha vissuto all'estero e non è acc'!cato da prevenzioni; la realtà è un tantino diDa Magenta a Ravenna, da Nova- Vie 11s1ut~?qni, ~~ ,qu.am IPObetvam,o cLair;e ra a Parma a Piacenza, la furia fa- ir\V,esfunemrli -è iga,ram,z.re, ane111~11eI,Jetr ,lo scosta ha ablJattuto innumerevoli coo- svil'I.IJ:iparsi 1e ,tonbìBioamsi rdei v.airi enti, verative, ha distrutto enormi valori i iteionici ,~n ~v~,~~o .dililcdltà :aid aivsociall e culturmi. Sono state incen- 1viamsi Jll'a ,acto.pe-ra2Jiane, ,~e~:a quale dia.te le cooperative, che il prode e @Otie.va11Joriuscire .a 1vri0v,a1n,seoàdisfamobuono Faraboli aveva disseminate ni mQrali e l~naftlfiann~riti eco1110.rn1ci ,ade.- ff t · , · ,, b Le posizioni delle parti contendenti hlnuò compatto; in seguito poi cominciò a re tati a inviarci l importo well'a - . • il defezionamento nelle persone di Pirola bonamento al nostr-0 giornaI.e accom- SOno, quasi ~mmutate. . . . . . . pagnandolo con p/t1J.tSaiJla sana pro-. ~a.Ua settimana sco1~a rn PD11 t~n s, e Taddeo, Macioccbi e Hinger Otto (dimo. naganda, profondamente socialisti- ~enficato nessun cambiamento cl:i impor- ra a SionJ. !!. t~nza notevole. In seguitq a questo krumiraggio, gli e-a, sincera e antid:emagogièa che va Jr la.tto più rimarchtvole delio scioj)cro . operai che sono rimaisti a.I loro posto si versa. Sì, noi godevamo fama di .pllieSe liberale; ma in confronto con la Germania, l'Austria e la Russia zarista. E -non più nel Par.numse, è st<J,ta inceri4iata g,uati. queUa Centrale di oooperative a Ra- ,Q1.1.es,t1·abira.slì011mai2iio.nese,rvt\v,a iTYGUibvenna, su cui il granae nostro com- bi~m'è;nbe :I' in~iu:en.zia 1de!,La,ig;ue.m,a, du.- pagno Nullo Baldini aveva attirata rnnue Lai ,qualle ~ai ,0Qo.perazi.lo11i'::!asisUJnoo, l'attenzione e rommirazion.e di tutto spec~é!!l,m::u11te rn~n cannp,o dei '0041Sumq. il mondo cooperativistico. una iiunz~ollle 1PI:incipa1le ,ne/BI' in1tielros~ svolgendo. Speriamo, che coloro che è.· :~·convocazione deile parti per un t~u- trnvano nel!Ja dura necessità di mettere non l'hanno anoora fatto, lo faranno ;;;tivo di intesa su ba.si centraJli. Il sig: 1or ai'la gogna quali krumiri, anche certo Beral Piil'presto possibile. t·ronr,ch. giudice superiore di Berna. :_Jer nasconi, un milite deHa lega del rip~. Riteniamo che alcuni compagni i1:caric-c dell"Ufficio nazionale del lavoro Costtti veniva chiamato <la.Ila stessa ditta non abbiano compreso bene le nostre ha convocato le parti a 21.1,rigo per gio- ogni qua,lvolta. v'era abbondanza di laprecedenbi comunicazioni in rigu{JJ- vedi 3c agosto. varo, a.I resto consumava il tempo ne! • in là. E godevamo fama d'una certa tolleranza reciproca, la quale rendeva pos, sibili cordiali rapporti personali anche ,quando ci si cqmbatteva aspramente sul campo politico: la qual fama ero meritata in altri tempi, ma non più adesso. do al giornale. Tant'è che mandaro- Dovranno intervenirvi i rappresentanti concubinaggio ecc. Mai paese ci vii.e ha visto cosi fero- della ,odll'e.ttihAità. E ,dhe •non si ·bratbtasse ce e così stupi.da devastaztone! di ,u,n ;iòe111orrtei1,Jn,ao7Ji;onaile athenricl!~~e,to Orbene, in mezzo a tanta distru- d:mostr.éli ril fuitlllo ,dhie •esso sii mainJnfies.!ò no a noi l'imporlo cl,ell'abbonamenlo diretti ,\ei padroni e degli opernì di Zu- Ora viene la volta del krumiro più inall'Bdniz,ia S·vizzei-,a, che è l'organo rigo, Basilea. Wintcrthur e San Gallo. ter-!ssante; questo è uno dei vecchi della della Federazione omonima. Cosa salterà fuori dalla riunione è im- Ditta, non vecchio per anzianità, ma vec.. possibile prevedere. . chio della piazza. Egl'i è precisa.mente In compenso però - triste compenso - ben altra fama godevamo noi ancora al.l'estero. In Austria come in Germania, in Francia come in Inghilterra, nell' America del Nord come in quella del Sud, vivevano migliaia, milioni di italiani che avevan dovuto abbandonare la « madre patria ~. per non morire di faitr.e; ed aitri moltissima vi _erano, che erano dovuti fuggire per non andare a finire in galera a causa delle loro idee politiche. Non solo nel r82r, non solo nel r848, 'non solo sotto i reucoli .dell'Italia smembrata, ma anche dopo fatta l'unità, e, per non parlare che degli ultimi anni, anche nel 18g4 e nel r8g8. Ora ~i I'ipete l'esodo. Aliior.a• era i~ Governo, che faceva esulare. Adesso è il fascismo con la complicità del Governo. Nuovi profughi, nuovi esuli. E l'Italia sarà rispettata all'estero. La lettera dei rappresentanti di 25 milioni d'operai è chiaro documento di tale rispetto. GENOSSE. . Necl amtpeossile zione, non sono pochi coloro - an- neJHa •stessa im!Sl.hna 1di iinbellSo svii~uPJ)0 Avv/3.rtiamo quei compagni - ed che tra gli operai - i quali pensano in 1bu~ti i parasi lbe.!lijg,eir,ainl~1iecL 1a1oohein.ei anche quegli altri che ,wn ci avesseche, se le Coopèrative non si fosse- oottijni. Le rm01sse iQPe!'.~e si ia'bituanooo. ro compreso meglio - che L' Edriliro alleaze, non si fossero gettate in qui;Jldi, ia ,oons1deirarr;e Ile iQQo.pe.nainrv-eco- zia Sviizwra è l'argano ufficiai.e delflraccio ul 1-artif o socialista, la furia me il ,lorro 1lJia!)u,rur1didoi t1itela •e ,di ,d<te- la Federazione .dei lavoratori edili "e fasoi.sta l<; avrebfle risparmi'.J:e. F sa roon,trno il "V1al!TlPir.il&m,doei pr-Qdiutuar.i del tegno. E' essa che ora viene incostorv ritengono che, ammaestrate e 1 degjli. •tnte11rne~lari. viata ·19ratuitamenteai soci della Feda tali !atei, ie nostre Cooperative ,Mia, le BtWg,i 1ciocmù!11idhte •hamno ba Lo- derazione, in sostituzion:.e dell'Avvedovrebbero cercare la toro sal1•ezza :r,o ir1;1~1nbba1b-ll1tà:. ·O~ita :ta .pem,ur,i-a-dei nir,e. futura nel neutralismo. gim:ki e a-ij\D.'r.na'rido; IQctn ;;11.JSistie:1:Z~ .~ fr Quest'ultimo viene spedito ai soci Riteuiamo quindi opportu,,o ·ri11c,r berla, -octll!acmrreirLZJa:, ihaJ OOC\p,c;riav'®':! si de/l.a Fede.raz.ionepredetta Per contare su que·,te colonne l' articoh d1 tnQvò• ,ciisammalba peroh1è rnan aV\e\Y!a,a:n- to lor.o. Quelli di esSi che non 10 vofondo delta Az;lllle C0nrcrativ:1 .dt cQ'l1a tr,~giit.(111,tuon.,girialdo 1 di ..s.QUdo ·belc- gliono, hanno il dovere morale di reMilanv. · Dicism 0 ie peindtiè sqpr.attiutro. le veniv!a- spingerlo. Chi non lo respingerà sa- ·« Lai ,coqpema.zion,e ~ scr~vc la nosbr,; no, tai irriat1oaire i ica-pitaki ,neicessairi. Oar- rà ritenuto tacitamente abbonato. oons,o.rtilla -· cOùne le .a!Lr:..:or,gaaizza- ,cò Ila! rd ia1sse iop~a.ta ,di tna-r.11e piiarò!tio Noi non abbiamo bisogno di s.pen7Jioni pr-olcìta1rie s.uli.sce oggi rnna g,:1-v~ .dellla: .sua ~rrilUOrl,¼1; ~qlit!ioa .Petr itnarr:re dere altre parol.e per raccomandare cnisi pol;tioa. Alcuni ;ritengor,o onc la <l-a{gil'ei111hi tPt.ilit)h c~ re pri11tO\Pallmente dal- a tutti il giornale nostro. Ormai pOl,pa .si,a di .coi•or:o che lLan,no tinesta- 10 S!!lal~q IC'llfid!lti ie m1ezzii aièJ~uaJ'.li. lmJa: 1· 1 l' A,vverrLre del Lavoratore è conolo al ,mo,vime.mo operaio :reaillzzaiLc,rt s ua: Jé.WzjCill!e iiu i$uinrortirJje, ,as:dmàmt 2 , sciuto in tutta la Svizzera e anche rd t00111,lj6ijeiInJelO:btmqo,e rfianmo I' acdll~o di sp~~so KiQt1tir.a 13 fia11kliO, '®lUnqiue 111.Cla!Paice all'estero. Tutti sanno chi è e che di ,sapeir ,1111airrepJ1<ffitifio,Aer iun com- C i · f.r'igl·,a ,a.I rqraimontato .a;po1iticismo. b~a- tPlesso ,d: ,ralgiian, f!ldlitkme., dailtìa: sua vuole. l' mvrenditori lo od<Lano, gli sd:~tLo <ama<ram.,nte ,parrqie pierT!le di sfruttatori lo detestano e lo femoll-0 <lesicfonto rper um 1J"1iuqnno aiU' oél!ntijOQ. AtP'.iri iqroo. OQb~Tm~ ìllVlet~ ,un rni&uffttaJto mo- verchè sanno eh' è un loro staffilatatnDV\al:i,o 1ookla ,v,eoahla 1fiear.~a •delll' :midi- ma1ne ,aqno naid lo. .A il!urriùa rài idhiedeaie ia:;I- re provato ed implacabile; gli ope. pendenZJa ,pQhi:b~oa ,um1a 19])e.ole idi à1r.1co- 'bo .Sba1tQ ,fece sctngeine l' ,smpnessione iche rai invece lo amano e lo cercano oLa lotta contro la reazione capitali st ica -na di saJ}viezza 1a1)taqua!l·e pOber&i 1afi.1aic-~a ~lQn ' 11qb~sse •vivie.l'e ,dhe ·~uoc'llia!n- vunmie perchè vedono in lui il toro è uno d:ei pdncipaU compiti deill'organiz- caire per imP~cfliin~ ,dhlei ic~ttinui® tébd an- .ào .a q,uekfo m.arn,mlei!Jle ie ,tUllJtva : meldia difensore più fedele e piu aµto_revole. zazione tessile nen'ora attua.le. Le lotte Qeneirir.sil Ile ,J11"""'bre tist1bum"'"'\ ioO:operia:- :bor,g.hesia rtlctt1!1lajf~ dali!ra ,gu:eirna peir r,i- L'A . Jt • -~' d" t tte le d ·1.aJlcune m.aestranze contro "<introdt1z·10- .....,., "Il• 11 ~,.rld"'"e ..l ,,.,~'.iro '~Vl""'0 .. 1· ~""d''"'a ~•t- vvenire e ,u gl()r,u.u,e i u ., :Uiv,e e •m1:i i<>ib(J»arl1ll"I ·"'.iù i 1dida111ti .a siu- ••v v,• " 'LIJ· ' ua u" .. •''-" ..... ,(li b b 1.:~ · · l' · 1· ne dlekla 'Settimana <li 52 ore non ebbero il ..... .•.,. "" itrnv.er.sata Ja pnopria <via da qu~tiO uone attag -~ a,peraie; e amico iri'sit.tato desiderato. I qualltro scioperi ~ne il' ·ot1) ba •Qel :sa114o maing.anal!o ,e pre- '~~pdRa~e td~ raJ1gOOlis:mi ~oqpemt~vj dato, il consigliere intimo dei l.avoradeg.li ultù.mi tempi henchè OO'rrdotti con ,gh.;idlzi mclila ,vljta ,e :n~i .aiv,et~k cQntro .i ,quaùi IQQvlavia idei! ,raim::are ,dèven- tori italiani nella Svizzera. Nessun mirabile valore non poterono frenare le lJai Cl!UelStlicme,iPeTO, ino.n puo -essere: il!alto nialn :mam,o (j~o Eerrp>oe. com,pa,gnoitaliano dovrebbe privar- • bramose vogl,:e » della padronar~za ·e non• "~•ntalta -sdtiHo Il' in;ftueir11Z;atJdi ìcaru 5c T,ufina, Ila :tJQngjh!esia, sermV\a cJ,e ìì si di lui. impedi'l'ono l'aumento delae ore -di Jav-aro. -don!linglen!ij, •sìél! pure ;gir,a:)1~•. ma rdewe tl)r,evialare ,d~l -,dor.iOt'ltitoldt ente pubblku / compagni che non hanno ancora Mentre ci compiaccia mo d1el ridesllaito esse:r,e ;g.uàJid~ta sqrlto urf punto ·ài 'V'i.sita .a;ffidallo .aire li9titwJiani iqqqpf!r.ativ,e,, !aal~ versato l'abbonamento si affrettino a spi1-ito di resistenza delle nostre schier-e. tdi •Qr1dirle IJ)iù .g<C1ne.r,a,1,e.. :da!Vléli la iiarir.e Ire lbasi tdtUia !1)P0,pnia est- -rinw.tterlo al Conto chèques N. VIII .d.c,hbiamo di.re eh~ ·le rJotte isolate :ait gior- . Se da ooop~.ai:ga111e-r!lQss-e'.Ilill?a;s-1.a o- gijenza. 3646. Abbonamento anmzo fr. 6;_ seno d'oggi, data la compattezza e la disci- ,me !J.bn,temPo un te:irtia-ti!vo ,di ,umarllis1li il.Ja ~dita, ,qtlliITd~ ,o~irri<> .~a '.co,oJje.r.a- mestraJe fr. 3. pli,na nel campo padronale, non apportano t0 di ,juosofi, ;flos,se,tsta'ta dtjè :s.dlta!Jito Ja ...,,,,.,,,.,,,.,,,.,...,.,.,,..,,.,,,,.,....,....,,,,,.,..,,.,,,,.,~,,,,.,,,,,.,....,. ne~suna sxrddis.fazione ma.te~iale. Da parte ie-.spoossiane ,di ,tim1f:ati, ~ idì ·D,er- .zlQrte, Ida Aairlbe ,dei 1oaUi Jindusbr~aili, adelle organizzazioni non vi è. nesSl1.ll1acol- seme, ;a:U,onanon av:r1a1Jba pr,eoooup.a!f0 ,gnau-i, .camntcfocia!li, ,dejgJi ,e;_ser,ce11(f·j 111011 , pa per il momentanelo insuccesso. l~Cl!OO e ;potlr~bbe oqnffinn.~re lél sv-olge~ dler.iVia! !dal) maJatio 1dhe ,ba ,0Qi®,ea-.a1ZikOllae- Movimenti ·B conflitti BisOgna scWiv~ le seguenti località: ta JIJOSt'ra massima attenzione _in que- trE' lf tO,Pena IJ)TtOJlt1Vill ;f;r;a l' rlnd~elrlerrwa 'Vlavla spasaHo ilma. idealità paHt~ca, ma st-:> m10<m.ento si concenbra sullla. sorte ~el igièm/etna!le,e illanse :aql IPlai~o ,di quelli ida-Ua. isua, ,e,s.~EmZJa, icJjaJr ,QUiq ~wo. ' ref~rendum opposto a.Ila tent~ta mo~-~- sUesisi ,cfue ·QFJgi igtàfltia,~o I001'ti!iO ,di ·essa ,VieiliQ ,è, !lrtV\e;Ce,dh!e i!la ·oaope~'t00•e AARAiU: Mobilificio Zimmerli e C. c,,z1one. delrJa legge sul1e fuibbn(:~e .e I m-. 1,, ,b,.,,....be il·,.,~e.n;~•-·.:~. u - "-, -"'~'n!artiteirft-si ,er,a s,vilLW~lai rin ,quanto si ·aumcg1 <l I eh h . "' uJl■ '"" u._,1:v Jv= = ,va; • d r1t·'ti ,..,... _..,. as e ,, AFiFOLTERN a. A. e .paesi de\ distretto: tro< uz!one e l·e 54 ore. ecc e st pensi ,sijqai SIP~Oial:e •d~ ,mqvtimenito .oQQJ)€lra- ~~v,a .a: 1 un pai ~ o P:1..11MCu.0t .m s .., della lotta su base legale, arai selllfbra che .,., . 't' ·•lti....,Q .,. . ,.,.,11,,. • ""Ho ,dhle'11cigl1 ,a!liri !Pant;bi 1110n ll)Qt~v-atfrro- muratori. . • • ,, 'c,v,O m ,queis ILI :uu p ... n...,uiv ,e (Sluq~ d u, • le cose vadano un postate cosi: o 11 rete- lr' . rml .c:.r1 taiù -vane ohe a'V!V\e~11e e ~()lbtia,iai -o,unam- .BERNA:Haslt'ire C., oiiidne tC!~graflr.-.ndum riesce e la borghesia rimane s·c1l '?qteu,v,ejn'to_ ,cfeil~ . asisr~. "-''1 1110 s, · e :ro. Jìi111dhè il -\Banbltiq ~0oiatìS!la a·ww.a ~a .che - Pittori e gessacori. terreno !(•gaie. rispettando la vo,Jontà po- essia rdhJ 'S!Qtto Jai ISPirlliaJ ,di IO~ ~n~- .ior= idi r""'n1·me 1o rdi limpar.si, :le -000- . .....1lhl "'n"·""""''-emte 1, 11 e1U :t:ll"""11cli••H va. ~ KOPPlGEN: scalpellini e cementisti. rolare e la· giornata d'i. otto ore -rim.ane ••~ 0 e te ._..,,.;_.-■,." • • , "' &"-" ,,. • pemJtl3v;e, pdb~via,no isentirSb dli.iieiSmle.,a,n ancora ·in vio-ore, oppure ti,n ca,so cont1a- bqn&"ihr~e !della lmita~a* 1de1ne merci m'a/nro ,dhe jJ ,peindd\o ,pCJlilUioo è amfal'.10 o-KEUZI:JNGIEN-iEMMISHOFEN: padroni rio. :101. r,otr~mmo fermarci .sul fatt'.l e.on .utece,ss,an-)~, 1di tlJl1aJ !PlÙ,se,ntlha! ooscie,i 7 ...a somamdo !dalU' allana Patr11l~I,,Uu;ilti:giti ,mte- · piW>ri Jogersen, Naf, Dothlisbergt::lr, una !'iirnr~ltce protesta platonica. di cl.i<SSf! •~ ,dii :i,,,i ff.l:ì~:g~anel ,intlJc::iu lies,si ;si SQl)0 ioQal!IizZla(HIJil(dl iatflQO·con- Schroff, Sauiter <li Biichele. Molti sono coloro che per .spirito d1 pQ11tLOa\, s-aoo ~einv11fte.di \le-va alHo s.vi- uno Ua ,o~opeu,a,7J1qne, iajr~dhie e IJ)TJn:cwal- lJUGANO: Pittori e verniciatori. p,rte ad,:Jossano tutta la colpa degli in- t~po idei rrno.v,umenJo t0oope-ratw•o clie l& - ! N cuccessi nei movimenti, alle or=mizzazio- ..,,Jl~.,., ,arisi ,01,.n!emaÌlie.<>mnair,i,va <>o-ii occhi me:nfle ccm !la: ,;:S:flr,U!ZiOll/e 'VÌ~ en"dta. ' l()J~l OLTEN · Impresa Edile Adriano Kiefer " ,.,-.. IIIQl:Jlaj """' -·~ ""' è, ,qdi~di, ffll lTlielittnarnismlo pan1t100 .che•,PUO' • • 111e-1 ai lo,ro funzionari secon-èlo 51uel det- di iflutiti ,qqme un Jj0T'taLo di .sviit;ppO nn A"TfELN Ca ._ H"' tn l d U . ,.. 1 .. cl' . saflv.ar.e,lai 1CQC(petr.~iq111e,:e;s,sa p'!tr stta .-lnft_ 1 : pomas .. o ,.r er. to. • Pi·o1•e, governo 'a ro •· -· n esa,me t-aita.~e ie_,pa: IJTCOllill. ,am01e N .~OCQaiS'allllaJ et i111alqu,11ai iè desflilìa.ta1 ,'it!d ·e,ss-tjre ,sempre WALLENSTtADT: Fabbrica di calce. sp.:ssio.nato però J.i convincerebbe sùbito m:all1 sQdi1al[,t. '-' • dalll . che la volo1,1tà di S•ingoli ind!ividlui nlOn [;ai ,aqqperfarziionle iéll~~nse, (!Utll'di, le · oQmv.ahtlbua I ,ai n1e,alZ,lQ11le ». W.ANGEN s. A.: fratelli Konral. I! Dr. Frohlich è noto per il non peg- quello che ha incoraggiato la ,resistenza giare di tutti i presidenti· di Uffici di ai più timidi sino alla vittoria ~or:µpletia conciliazione. . e di più prfumo firmatario detìa rnsta che E' uno di quei borgheso.tti che ricono- qui -sotto riproduciamo. . scono ag,Li operai ii diritto di respi.rare, 'l'eniamé, a far osservare con qua1 le facP'a non que~lo di godere. eia t6slla questo ca.po firmatario rispetti Se ha l'impress;-011e che gli .op~rai stia- la sua firma, per poi riprenidere i1 lav,o;ro rie troppo male, non esilla ad appoggiar.e a condizioni um~lianti. Il bello è questo: poco o tanto le loro richieste; se .invece questo bel tipo, non appena ripreso il la.- crede che le loro condizioni siano relatù- varo, il padrone è stato più coerente di vamente buone si schiera· ,loro contro. lui; <dopo due giorni riceve una lettera Da ciò emerge che non è !"uomo più de~ ditta che poteva continuare a IJavoindkato a promuovere la soluzione del rore a concffizio,nj favorevoli alla ditt..., alconf.litto nel senso voluto dagli operar. tl'imenti andarsene; egli è rimasto, e conComunque è meglio non farsi soverchie Jinua a fare opera da traditore e deleteiliusioni e attendere 'fermi e sereni, pronti ria. Va da sè che certi consigli da viari a tutto, il risultato d.elle trattative. SaP- &ciopera,nti all'inizio dello sciopero, avepia,no i compagni' di tutti i mestier.i, sai>- vano basi concrete e ben lungi da~ più pia il pubblico che i pia.stre11ai sono prolll- atroce burla giocata daHò special-kruiniti a •riprendere il lavoro, appena i padroni ro Bonaria che cot suo atteggiamento fini di Basilea accet,teranno le condizioni che col trascina.re o indurre altri a coon.piere · accettarono,· o che sono disposti ad ac- l'opera infame. cettare, quelli di Zurigo, Winterthur e Questo aria huona - o Bonar.ia • va diparte di qudli di San Galilo. Essi notn vo- cend'o per u,n, pretesto che non fu stipug~iono lo sciopero per lo sciopero, chie~ lato un contratto che impediva a riprendono per tutti le condizioni dli lavoro e dere il iavoro singoLa.rmente anznchè coldi ·salarjo ch·e vigono già per la grande lettivamente. maggioranza di essi. Richieste oneste che C'è un detto che quando un opera.io, e tutti i padroni possono benissimo accor- non tutti. comincia a staT un po' bene da-re senza per nulla comp,romettere nè di baiocchi, diventa più canagla. d'un pale loro azi-en<le nè l'industria. ' dl'one . La soluzione del conflitto dunque e la Attenti lettori. rdlaitiva ripresa del lavoro non dipende Ecco la dichia.ral'Jione di tutto .1i1 perd!agli operai ma dai padroni, particolar- sanale netl"la dichiarazione di scioi)ero: mente da, quelli di Basilea. Ad esSIÌ dun- I sottoscnitti operai della ditta Kaspar que la responsabilità di un eventuale pro- \,Vj~kler e C. scesi in lotta per ,n,on sotlungamento deìla lotta. tostare a un J.>eggioramento del loro sa- ~4•lof•~ .. -• a tt,•p~•·-s"M·tl Martedì u. s. una quarantina di mano- ·vali e sterratori occupati presso il poao ben amato capomastro Fritz hanno abbandonato il lavoro. La causa va ricercata nella bassezza i.n.sopportabile dei sa.1ari e nei maltrattamenti in~litti ·agli opera.i da ·quakhe asisistentle. Per dare una idea della situaz;ione basta dire che i manovali e gli sterra~ori devono approfondire un canaile a 7-8 metri. Devono eseguire quindi un lavoro sporco, fa.t'icoso e pericoloso. La mercede per I.LI1 simile lavoro varia <?a 80 a 95 cent. aFl'ora. Solo 5-6 di essi percepiscoruo fr. I aJ,l'ora. .A questo miserabile stato di cose va aggiunto il ma,Jtrattamento. specialmente d;;. parte dc\ paletta LarLfranconi Gi useppe, il .quale arrivé. persino a bastonare gl~ opéra.i. Gli operai quindi hanno mille ragioni di scioperare ed un grosso torto.: ·quello di a\·er soppo.rtato fin troppo a lungo co.n- <\izioni così trmilianti e la tirannia del prepotente Fritz e d'el suo degno tirapied; Caniranconi. Per v,enerdì r settembre Ì>. stat10 convo- !ar:io, confermano- da oggi di rest!a-re solida-Ligli uni agli ,a,Jtri, contro ogni adescamento isolato e di ,resistere al,l'ingiust.o procedimento dei loro prtincipale fino a vittoria completa. - Borm,ria Mario; Ghelardini Ernes.to; Hinger Otto; Ziglfo_ nì Luigi; H. Baum.an; Sonni Ant.; Samori Matteo; Taddeo Erno; Bernasconi Matteo; Ghilardi Attilio. Ripeti.aim.o anche i nomi dei krumiLri già pubblica.ti, per non lasciar dimentica.re a.i lettloiri questi tristi che continuano a tra.- dire~ Pirola M.; Maoi:occhi Carlo di Sian; Taddeo Erno: Hinger Otto; Matteo Bernasconi; Bonaria Mario. Quest'clti:no è uno id'èi più conosdutl e popola.ri netl'elemento 111:aiJìiano1 Salutatelo come si me.rita. GLI OPERAI. A Lugano Pittori. puo cambiare le cose. Noi invece sial11l0 ~emme. :Pfu rv:alrli!e, ~i rinlsin'tlò ;rnvaidenl<e ottimisti e saptyi.atn10 che tutte ile tenebre ì111Eili!la 0QmpaJgirue tSIC1c~le tentai111dio di &bno seguìte dailla luce e che anche la scairidinair,e i viecdlli ·OngJa(t11~i. La is6estracotanza borghése troverà la sua fine. sia, lbiqngill~ila !Pef tO.Onlt111tl!aira.e v~v-eire I _prossim_i mesi certa,me~te çi ins~gi_ne- sie,nibfrravia tsi ,V1ctl€1S1.Sa(edla/tiba:ne,aine: llllutoranno qualche COIS!a. Spenatno che s1 1m- · .Il ,;m1 .,_ , rln"l•dh ,r· '"'rwl'Vl"""'~a""'O cato un pubblico comizio di tutti i lav~ Lega Proletar •1a WJNTERTHUR: Ditta Bertschinger per ratoni edili <li Rapperswil per esaminar€' · muratori .e manovali. I~ situazione e decide·re circa il da far~• Qua.ndo durante le trattati\;e i rappresentanti opera.i. si, permettevano di -dubitare delle promesse, che i padroni faceva. !10. di essére l:Ìrghi nell'interpnetazione de} coatratto <li laYQ,ro, ,i padroni si mostravano offesi che si dubitasse della lo.ro buona fede. Ora pc,rò che gli op-erai hanno ripreso il !avono. la Ditta Luzzani Camma e l:iglio, dichiara apertamente eh~ se ne frega del contratto e lo viola, 11011 pagando . la pc~cen,tuale per le ore straor. din11-nie. · · • • f ve ,~a,µ,,e, 1...,oQlll"I'-''' e lul t0u , lvu.LJ .>! - pan che la reazJOne la s1 combaitte or- . · temente ·ponendo al d·i so,p;a ,del1'a p:ro-, ieia:,e ,dhie _PO!be!V'cl!i.ain :a~ch 1 ~ ,dair ~lii~.? .a'.lpria particolare concezione. la sailvezza lia lf:anmalzidne 1 !Ull1 a I r.a JllEml clltt..a e del pr.ofeta,rfato. di run 'Vl.:ir1o ,e Pr.QPmO rnit11qvr(11di11itto. g. JV-f. !Nel fia: ooQperraiZJnCirne -clii ,o01ns•u1mio a P· paini'vla,,oame ,uni rlienctman,io iirrwortiainte ,la I I p· .A t • ,en1niaìbt i111 &1namidtsebìle ,d:e®li 1c1rub1ipulbTO van 1 , I . lJiici :ahre ,aupctrlijarvian;o1caipita!li ,esd rl •c'OO'ISoriljma precedente fr. 96- $':l11lSI0 ìd!el!J' ,qij]nf.Qr,~ Du!bb'Hoa, •dJ<tne lll ZURIGO: Sezione Socialistà · » roo'- aul6ctrità ,e,d ,tiL p.r,est~,io. ,ohe ,v:(l!T~~,ai •c011- - Neri Lui,gi , feiribo ,dailla '.for,o n~tu11ai. ». 20,- - Morosli Pietro » 10,- 1Ln ,QJuEilla ,di ,JJrdcliuz~qT]le ,e di la v,oiro T,otale si 1assemv2JV1a'I.un.a,gmaichlal,e ,e ptiogmesslfr. 226.- v.ài 1cMeirltla tdell •caipibal'::, p;rlMa/toia!ble ,nu:o9 Ap'pendjce dell' < Avvenire del Liavoratore * . IL TREBBIATORE Commedia di NATALE VILLANI 1GQcmffITTUiaJZ. rv. ain.um. ,pl'ec.). GA!RùO. - 1Ma ,è ISlf!ralrrò però q,uCJLotOlre sl ds$€U1Va: in quas,to Corn;un1e. Io ,ahc 1aa11osaQ Il.in !l)d' 1~tm~do e ain.cJhe •i mqvriimOJ1ibii S:"ùcialft, 1ti,av;o ,ohe quu. s.i è .s,perime1mt.atio 1U111l,ac:osa .dh!e :rn .a~tri }uogiHì 1è laJn/CQ·nar tqgJgJel~tlo1.cìl SùtUd~C,ìe j -otti tE2rnflaiflM Idi ~bb~aizlo.ne. hainno iseimipre pTtO)V oc'<llto ,dteiJ le cr,i sà ;pe,r Je ,diJV•e!iSleMeldui~e. 1Qui nnv,aoe hanmo ve1ramemte <011e,albo; ,e m,oj, per Q.Uiain'to •sia/mo ig.d~lje idi ldUJHt'léltl bne 1i,d!eie,dobbiacm10 però 1niican~oene ,ohe f!',uomo d_t~ thra satDult!0iiirnPqnre ,qru,esllo s Ila/bo 1dev e ,esscme 1d!i Ulna ,1i::1.mpra ,aissaii ';p:r.ovalta, 1unlai011'€J~le ieileltlnai, 'l~no tspi,Pito fonte, ,un ,caiJ1a(tteirie, ,e IS~na ,bu'.tito -un ,uC11110 iqiJl~t!d. 1QRna!n.'a~ai iè prral!onlda!mernk ,,sdqgsa 1da. IQU'elS tte •panale). 18QRITQUO. - /Mialqciliè ! 1Ma se ,è :urt ·elllei.ra/i'o! 1u)n v!<l/lla,'glOll'ioso., pe'gg J0 u.:1 idrùflaJrmQane idi-de 1d:q':'lr,6!Jbe ·es~eir.e Fn ig,,..at,a'! F~AINOBSOA. - !Raa>a ! Noi qui S'iéllltl o ,~peitl~~tii. !LalSloi•armdli ,starne. • CAiRILO. - llJOmo ist !Jrqv.am10 qui coune . ,jn ~:inra: in em ioa. - . BORT.O!LO. - Reig1g1i0'! Allmeno il '!1'errlico maintieny i (Prig1lcm:ierri, idà lo.re ,d!a ,mamigiiaJr,e,mEinitne Tllcti qui .si potreib.be ,ar,epaire ,di ,tarme! • FRArNOESCA. - ,Ma; ,111ai 1nan ,ae a!l>b:..aimo .liiS(jg,111.0 .P10ii ,qui .ntan ,vii iso11to .fa,o,n.t.iere. ,CAIRlLO.- Hia ,n~g~on,e isrna .fig1va, ,lei è i'. ibero mah e 1di aniciatnseinie. -BOR110LO. :_ 1Mre ine·saineii am1dlaito, .ao- ,nie 'talli6i a-llorl. :Ma è ,~ei IClhcm1on 'V!U0I N,eriir:i. tDioe ,ohe Q<L~,èi ,mta, dh.e ,QLOi ,ha vi&ilo ,mo-r~ne !'lt\ta1marmlma, oh.e <1:ui ha v issiuuo 'i mCµTl:anlbi Ji.ù b~ili d:etJI :t stia! giio;v:mear&i,e, io 1cl~bho sname ·incMcicfa.to .Qui QV!e ljmpejm111a ri IJTl!~peei g- .g,iarJ :tl!el!nici, iasn'zi lii anio •~Afarr\a.tiwe. ÌM!f!n'br,e,oqsttui 1a1 ,qu~~a ,aria :stau·e.Jjbe :a ,giqdeme il isole a qi."a)ClneUti se non tioteca G·1noBianco Atti del Comitato dlll'ectlvo ZURtJ.GO: Pa,'.droni ,pitt<>ri Gianotti; Bur- per ap·pogg,iare validamente l'azione degli PJ~eisa vi~lli.e idt:11tpr1~gte!tltope,nv-em1u- meister Wilhelm, -Gaiser, Haldliweg scioperanti, . 1 bèiai 1c1:a1uaSezi!qn.e rdi ,BatSll.eia ,di 1qng.ai- 17; Anderegg, Winkelriedstrasse.. Da Alstelten n,izz.a.ne ,wnai TiQITlibola tiiniiaMQr'e ,de, sooi A Zurigo, Wirrt~rthnr, San Gallo e r..ti operai <lella ditta K.aspa.r Winklter evqn~ualìm'e111~e léllTlllTI~arfii, ,e<l,tn,aìbne oo- Basi'Ìea, scioperano i piastrellai. e C. di Altstetten, specializzati in lavori stiou1ir•e 11.JJI) ~on/do P'e\r iJ,e ve.dio/Ve -e :11otro * * * di impermeabilizzazioi:ie con Sika cd alQrt\ia1nfr tdelNru pr.qpr)a Sezi.01ne. Chi non eviterà lei Jocalità e ~::l ditte tri preparati per altre esecuzio'ni ecc .. si 1m,OomibaltiO 1dellibte;r.ru ,ciì '])'Tlem,dienfle: :ail- sud<lette, verrà considerato e trattato sono messi in isciopero per la riduzione bo. •arppogigiiainicto "tl,a 11\dbtlle ~nillz:iaiti.v,a,•e COJne un crumiro. di sa:iar:io, come ne abbiamo g1-à parl~.to ca~dema;t'.o oh,~lBla&Dlea ,è 1oanAolt.11qg,odi ~u questo :foglio. · Oaa11 t,Qn,e oon 1P.JUlJ11JC1nose 'V·e/dqv-e ed •O;r- Le seq;ioni dtillle località bOicottate. Questo sciopero fu iniziato nei primi fami, D~cimatn!dic1i <v'/vlametnrlle a '111.1rjitte ,Ie hanno da rimettere al e_. C. della F~e- del giugno scorso. e non appena proclaniqsrne ,5100\orui ,di ,a!dlo,pera111s.pi eir l'la V't!Jil- . razione una breve ~'i."~az1_ones_ul_la _situa: m:Ho. gli ::,pera,i s'i sono impegnati a rno:n tMija ,dei. r:il,arbM, J:>;igfuettit'iO, h.e ,a s,uP Uerrn- zion::l ogni q11at.tordic1 g1orn1, a1trnnentt concedere nessuna riduzione di srulari, 11 p. 0 • 'V'emnwn!ll/0lnll!Vilalti<cliN),btaiT11i':ll1dJlateil- la loro !O~lità verrà cancellata dal so- a volere la riassunzione di tutto il persot -' I naLe. La Sez.no.ne •di tBalS!lleiai. pras an,e e eneo. l~V•OOSllai\Sd01ta.ta ba •VO,O~ 1tli !ei ... {~nldlQa ,iai rrigtlial). 1OAIRiLO. - -E -pemdhlè, .si !PUÒ scl!])eir'~? IBrnTOLO. - .M·aY1ev-a ,d'i'Efiamaiti~ sul · gJianrdalle, 1cJfoa~cl:o10h.e io 1aty,e.v,oven~ 1ch.(~o rleJ!Lai 1ca•nne giuais,ila e che ·av;vetEenaiv,o la ®e:rtlueoo.l rvtirnoiaidulberntlo. 1ìalnqai mattenlla, cOlme ,disse !'-c11v1vocat10, ,da ~a11ilo,CfCirvdainnairea qu-a,ld1e ~n- 'llJ0 idi ,g;a:Jiera·. f,RAlNl06'9GA.- tMia se ,l'-éllV,CsseroJlr0VJattia,il\a/oQu,sa? ,BOR,1ì01.JO. -.INan (PQVew,aino pr,cwair-la! [Jo <lisise l'tc:lV!VlO,oiibo. O erte 1cose, ar•11dhe tS~ san!o 1V1etne.1, non Sii POSS!ùno U)J1qv;aine. iPto;~, ,di is,Q111~ .sta fii de.i JTiiùr.ti. ,flnai ,odliqno 1alilema(n'g,iarcmo ~a mia 10a:rrrre? Sì, -ai ,tu 1dhi .si laonarttò ·dl ,d'c:Ciori ail ,wm•tlt1e. (Mla,,ilo· ,Tl!an pQSS'0 ,oe:rtio ,q_- setie t!1e.sp.Qn!S.alb)le ,di •t:u-nti,i •dùlori ·dil rv,erubPe. 1CA!RLO. - 1Sie ISil\a rf~tJ~ar, ha volufo, IQ'l~- ist:q, •vii 1Satrà •1a maJgMo'111Neo. n ,è Mer,o.? iRRA.INCESOA.- T,etJriov,o <dh,e ia!rtdhe rviinqonclo ,sii sair,fib~e perdll!bO. rMi ,torlbunalVia il :P.ems~en~ ,ch,e m·,o p·aidJre Sii isejotlisse ;aioousame iqame ,siirn~baihctre· · rdella ,pov,ena ,geTl'be. .Poi, ,morallf(elJlte. ; ,oet:-udlannal~i S21re:unmo sempr.e sla-t:i nllo.i. BORTOLO. - Ma Jiui amdruvo •demtro. PAOLO. - il.Jo tSi tdav~w.a ,pr,Qoes,saire, ,oc,sì si ,dav.a<J.m 1 a ,'.ez~Qne ,cl): ij)nuc1:~1,za a guestti ,dh{!aiochiietnoni,ditfaimaitor1, che ncm sono ialhr,o. CARLO fo1Jb:?-eubiV1-0). Ooon.prein.do ,la. vo tra aolPema. -ma nQn tP0sso ,diiisàppnav,are qua,rl~o ibla -detllo .la sigm:orin,a. Alt:llraiver.sÌ!aimo 1un pemi,ado ardu10.. n1cil che vrvia.mo -tOC\tnme.r.oiamJdO,. JV!Ja, 11;011 idabbianno esa,o;ml)taire !,a ill11{JJOpoli'writà eh.e g;~à ,gioctlaimo. Se taiLu,n i ci ,aiccu- ~ain,o oQme S1D11atta1ùQ.rs.ie,octnld:o i! lono unold!o cti r\~edfere, noi 110 siia:mo r,e,allme'nte; .pi'-'IJ1dh1•èd01v1r.eimm.o conid!aq1J~.a;rU? A,r,oh\o fu.iti ,aioou.s,4ha ,da u,n ,~1Qr1111ea, ,l(lhlc- ,n,on erta u1eamidl'lle sQo'1a{liìs,!:a, ,ain,zi tde!l ,noochLo 0r.ndu111e,, ;1 Qu,a! 1è 0. f • tenmò ,dh;e la nn ia ,an!Jfa aww,a 111T111Jr(o1g1]1aito lit Gavi0nn10 neta fonniblllna -d~i tbavlìni: e atrJah· .i.o cOITTte l~e,i, 1shgino,r i8Q11ltdlio. :anriLillJdiaJi la. quenel1a. ,B!jbe- ,n,e, ,fia. ,d0v<~tti nMl~naire 1e per ìf\'Vl]tlo ,d!e.H!o &tlcS!So GqV1enno, per.C:h.è CJIUies~o ,atVl®ta ;Pa'll!ra 1ch1e llln01~JJi SQélllldallia- 'V\I"•ei!jbe ol3ovato iJ llr10CQS O 'e ITTtCt~tli ~unm<:lnarf ,del Gqv~ruo ivi sa!l"ehbe;r·o .stizftii ,oomP'JiOrrt~ssi. lo ~10:t~a (l'iiparr,ane <lìeihno ~ &uoi rilln>e1111c1Jetm,ma, p~r 11:a bill'ùn1a paioe idi ,uuflbl1e ,peir 1r-1Ciin1n;- rmioa,rsi ,M llTlf!ll'Meno,. ciftSis~cflbi. Eh! ,ag:gji è così, ib itsag,nta saip-ei;r.e '11a v,ig,ai10. P.emchè ai111cth1qeuJe!sbiroor.isumaton: non hiarnn10 nwufli t 1noiHli.No.i ,ohJe .sicJITIIOa,d. cte)rulrr,o -~fo sag.r,ete oos,e <lei commer10\0, ·d'a[jbiau110 -PL~r ·o01'1iessame db'c air.tohe Q,tt't:tll,i h arn'n·o l1i.llg0•1i1ve fa,lv.Cil,t,a ,d I Pn()ltes~au,c. P.AOLO. - Eoao ,a ohe 1PUJrtrr.pouò t.ar g;inl)l11g1eu,irnie rnom:o rwna b1'?'i~;araigia·zzai! Cli si fann,o caim!Jiane .ail1!che le ,ijd'eie. A:d\~o. ;per ,d.aiJ1e •raigicme aJll:a s;ig;norin~ fui mi 1cEMetntaSQaiail,rst,a. E aillana pemdhièm1qn ldiv\de li su•oi· milliQ!li? C~LO. -- ],o !J)er la ISirglna.r,inaFrancelSI0ai,v,iai. mii :!laineti'iJl!lch.e,social.isbas, ,m,a n d.n pe.ro'hlè .t'tO,njdirv,ipia i.n it,wtfu ic ~~ie tdeii .oocilail.iis'ti. E 1>,cii,(]Juairltb a .orv idieine, YlOrrlriecfhe QO/JT11ùnpiiaJSSe.gctoli alriir.i. quetli dlJie ne hainruo J)iiù idi me ..... P:AOLO. - Ah, ho oap~! '.i3as.ra., ou-a ,dcibb'farnia :aildan1e. IV,i.sllo,che qui nan si Pllò ro<mdkfdeme 111eJss11n,·~ifairc. A Ha pure licenziato un operaio col pretesto della manoainza di lavoro, mentre app.are evidente· la irappresag:lia, poichè altri operai. ultimi ver:inti, non sono stati licenzia bi. Sembra pure che :n,tenda, pagare dei salari al disotto de;, mtinimo. · Se ciò doivesse avvenire, ool .consenso de'gL'i operai. questi meriiterebbero dav..;ero di essere evirati, poichè dimostrerebbero di non •ricor-dare. i sacrifici sl)Ste-- nuti, per avere il contratto. In g-nardia dunque. ~ on'ell'l(o ,dhle ra. signari~a nctn ere.dai .di aooett1a,re 1]'<Crliiier'tafai1lbaile. Si .riécr.dti iail1ana ,che s,ano .sbarLo~o 1~! :Dllirrn,oa fa;ngfJielo ,oorJasaene, iI .sig,uQr Cainlio. e ~riamo ,b:::ine (,a1w,11ilcin.arndo.si ,a Firan1ceo<:.a)-. Cosa me ,che.e, 'Clu1nq,u,e, F,r.alilieeisoa? RR,AiNGESCA.- tLc r,is1)on,derò. E' ,oQnt'{1n.tlo? { V~a ta ,de,sbr,a). RAOLOL - V,a :J)e,rw, ;r,Jharn,c.rò. A,r,rhr<e- ,derdi. (V:i,a ,dai! rponLan:c). CAlRLO. - BLLQnig,i011n•o,sig,n-orina. Mli 1J1a.-ooamaindo a t~ei, s,ig;ne1r .Bo1rbo!o. (V,ia ,da,! port(1lle). BO1R.TOLO. - Glf11eiiopnomeblo. Atr.riv~d'c,rtla. f_'Viìa,a 1dreisbnaJ. SOENA TERZA Marco, M,arja •e Agne~::l. MA!RCO ,(.alppaine 1dla~ia isillli.sbna). - A \liìlla V~iqoliia .si ,or1aima1111a0)tllco.ra ,cl.el,~t ing LLi9'btz,ie,una ,1110.n ,pe.r ,o~kJla 1n,a.sbra. •.Alh ! lR!1a/JiOelSOa, liii stiaitbn,o pr~alrialf\dO 1' 'lliO'!n;o ! ~!Dal 'J)Olr)t/0:n~ enirrirati,-o ~r:ia -e A,gn.1ese ieqn un miaratP <C!'i p,a;p,aJVle.ni) - D;qv,e, ia. dhii J)Qr,l:a!«e1q1ce:i.Pai1:xaivemi ? ;~ me ? tjM1a1r,ia; e ~g,rt~se mi dono). (Oon,birnua,).

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==