L'AVVENIRE DEL LAVORATORE I ''puri,, • • m1nacc1ano ciaioaibieiconormo1, s1 ap-presta a lcga.11li alla •beirr.a, aa cam;>ici:!!10, cul vi11<..o.!o <ie~I' li1lusorio eioismo ~e'. « p11oprieta.- ;r,io », ,cusì ,come si lèga wn bue soUo il 1g1og,o,e .si alt<aicca aill' airn~ru. Dialoghi coUI a Yolo &hlainnntata li saclallsma LEGA PROLETARIA_ Togliamo di peso. [res_co, [resco, dall'ultimo numero dell'organetto dei pw-i italo-svizzeri il se1uente trafì.- letto e lo riproduciamo integralmente senza togliere nè aggiungere neppure una virgola: "811 aaoollf/,, RJ-cev;iamo e oubbl,ichiam0: « E~come i .silg,n0iri dea·~ A.vve.rJ.irc » Aalre MOigj],Ì'alr•Jnoiwende,rc ,i vecchi sistemi 1POFe!111c1hioei, far~no a.pp,rc-!tderc a ooi 1 CfPernaii ia 1g'iiudicai!'libene, e 11011 cssel1!do ,noi 1d!i..si1>oastfiarci in,g1~i1riairceome :or,edcm10loro, invitiamo llcbti ~ comt>ag,rui, .s:e q,uei s.ignori cont:n.ua•no, a ,r.isp~nJcJleirceoi tl)ugmi, ,pe,clate, sta:1g.a,~ e qu~'.c'he cosa ,di più sodo, a,Ilai p-rini-=t bucill!a 10:qoa1SionCe.ome i ma1n.da'l't11iJlai - lfiamli1oe atr-0no,d:i ,dhr male dei comunisitì quain'dlolin1oom~n.ora•rano •a, •1>rovaire,le sbal~21te ld·eii m10,si.tr,co1npaig,n i. così bisogna °iHha ifin1Ìlr1C .a Q·uei.siilstit,.::,ncn1piazza. Un gruppo di accoliti ». CansilgHQ'l11'0 <i ,oo mpa1g11 i a non p,e rcle-re la ,ca1[ma1Pe r ,de,tte fircl!! ehe degin e di ,ohi lhe ,wri:ve. !"A. Abbiamo [ondata ragione di credere che sotto • Un gruppo cli accoliti» si celi coraggiosamente quel tremendo rivoluzionario che è Luigi Cuor di Leone. (Ecc;o un altro cognome che prestiamo gratuitamente al direllore dell'Azione. SPmpre cavalieri noi!). Il qual~ Cuor di Leone, dello anche ;L'amico dei dollari•, disperalo per non poler parare le strigliale polemiche che gli somministriamo ogni qualvolta tenta ww puntata conlro di. noi. cerca cli farei tacere con la violenza. Con la violenza degli altri s'intende chè di usarla lui, non ci lw mai pensalo... per apprezzabili misure d'igiene personale. Sempre e in tutto rzguale l'amico ciliega: predicava l' organi:::a.zione e non era organiz;;alo, insegna la uiolen;;a ma per conto s110 si guarda bene dal tentarla. Questa sarebne già la seconda volta che Luigino il Beli o incita i suoi seguaci (non diciamo più • accoliti • perclié potrebbe tornare ad oflender- -si il sensibilissimo direllore del giornaletto comunista) a menar le mani eri allrn contro i socialisti. Questa volle p<'r6 {11 più abile. pii.i furbo della prima. fu. inarrivabile: all'incitamento /Pce seguire una nota redazi011ulerons;gfiando a non perdere la calma ... I qesuili possono andare a nascondersi di f ronle a tanto uomo! Dunque • lutti i compagni» comunisti sono invitati n rispondere ai socialisti dell'AYYenire • coi pugni. pedale, slangatP e qualche cosa di più sodo. ai/a prima buona occasione•· I.a prima buona occasione po_trebbP capitare in una qualunque prossi11'a o futura nolle. in uh angolo buio di una qua/iinque via; il • qualche co.-;adi più sodo • potrebbe essere una qualche ma::;;ada far piombu;·e. pit'z o meno a tradimento. sulla festa dei socialisti, col mollo lodevole intento di... imbonir loro il cranio, fl;(incl1é non possano più sparlare del • purissimo • tra i puri. ti.·on c'è malaccio. Si vede che gli : ~ci:iaz,isti d'Italia > hanno fatto :n.10/a anche u qualche • puro ilafo-suiz;:;ero. Compagni socialisti dell'Avvenire, puordolevi dalla • prin:a buona occasione •. chè se ci cascale vi rimettete le vostre convin::ioni. la uoslrn fede e r11wnlo allro resta rii voi! Celie n parie. chi ha scritto sull'Azione il trafì[elto su riportato è un flelinquenle. E' un anormale pericoloso e i•n seare9olo in un qualche manicomio. Si chiami questo Burghol=li od altro non importa. Per quanto ci rig11arcladichiariamo che non subiamo inlimida;:;ioni c!u parie di nesmno. ne di malli, né di fanr1tici. Abbiwno fallo capire p:ù uc.,/iedi essere disposti a cessare le polemiche. qualora dall'altra parte si avesse fatto allrellan/o. S11ll'allra sponda non l0 si v0lfe: si continuo o.daccusare, a calunniare. a polemi::- :::are.forse per raqioni di ~sislen::a politica. comunque ~i polemi;:;::o. E noi rispondemmo e ri~ponderemo. o,urwdo e comP vorremo. :Von pre1encliamo di import<" a 11essun0 l" forme pol<"miche II noi pit'z gradite, 111a nnn ci lasrianw presrriv<"rP da nessuno ne forme nè me/orli. Del resto é superlatiuamen!e ridicolo che riel/o rre'1tl' lrt c,11alC' non sr1 scriver!' Ve'1li lirier· intorno ai socialisti sen::a c:é:prirlirii 11na me:::a do:::ina di epilcli: rinnegali. traditori. agenti della borghesir1 e simili ... fiori. é superlativamente ridicolo. diciamo. che questa gente pretenda di essere trattala in forma riguardosa. gentile. rispette,sct Liberia di scelta per lt1lli dunque: i le/lori giudicheranno. Concludendo speriamo che i lavoratori comunisti non seguiranno il consiglio criminoso dato loro da e Un gruppo di accoliti , in ogni modo noi che non incitiamo nessuno a delinguere e sconsigliamo tutti dalla violen:;a personale abbiamo diritto di declinare fin d'ora la responsabilità ih quanto potr<i avvemre in Gaso di violen,:e. Si sappia intanto che non siamo cristiani e non pratichiamo e non in- .~r:?!JHamo la rassegna::ione. Eletto per grazia di Dio Chi? Il Kaiser? Lo Czar? Il Papa? A'o, lui. rimmacolalo, il puro lru i puri. Non avete (etio? Ila afl'ermato lui che se non lo avesse chiesto' e voluto lui, non sarebbe staia necessaria nemmeno la vola:ione che lo ha nominalo segretario ( a prova per .5 mesi) con una sessantina di voli, su 1300 che avrebbero avuto diritto di votare. E' bensì ver,o che i segretari dei sindacali locali vengono nominali sempre dalle assemblee, ma per lui certe [ormalilà non occorrono. L'assemblea pu6 dispensarsi dalla nomina. quando si lralla di lui; vi provuede il Padre eterno. E sapete perchè inlernennero pochi soci all'assemblea? Perchè nella F eclera:ione u' è un segretario riformista ed essi non voglwno pagare le q1wle per esso. Ren:o dal Ferro è grande, immenso, incomparabile. Ha delle trovale veramente geniali. Peccato che sia sullu via del ritorno al manicomio. Spartire ... Vj 1r~oa11diai"tateir,rbi amnuTa, qu~rtdo la 1gnonamza,a-v1vier1sam1ioarejde:Via·o i;ng,eV\a -011eJdereidhie « iso.oialkilsrnQ » sig,niri1Da1SSie « @amtri2Jiq11.,e » ? Qu alrrdo i: so.e,aiista ag,ia!bo ena m:m1priqverrato perchè non dis~r,lb.uiv,a, in ooereinza a1lle isue id~~. 1~,1suo ,Péllbrumoi1ioa1 proletari, e ,ai] sqaialii911a,pCJis3iderrued1 t,er re s1 ,rimajaoia\~a idi ITTOndiV1?der.le f.r.a i suei oqritaJcim i ? AlltiQr.aU'utQpia socia I isr.a l d· un s,1ifa tto .sqoial'i:smo id,ioma)•ven1v,a dimostrata oasi: - G_iiuomini sorr disuguélllt fra 110ro, Idi 1vii'g-0r.ia, d• i:ril~Ui•:,:-1.rnzJ:1i , tuona v;o\antà, <li sp!Mto <l' :11tra!)rèl:1,km.a. VQi socialisti volere faine butti prQPrieta1ri, N'Ofete aissegtlérr.e ;a Ì..:)rra .a ogni v,hnaino,,peir,ohènessLLtlO,deve l!'S'sur cosbn~tlbO a vein,c.te,rfeil <mo '.a.varo e a. fairsi •sinuttaire. Ebbene:) 1 =:he co~a crec1eite ,cf .aivietr isolto? Un ar::10 <lopo, il piJ 11abusto, M più i.nnemi;è'rt~l'.il più v,alcm1Je11aso, Jl più ,a1i;dito, av,à ccunpratu il oampo del suo vicine,, deboli:, scemo, ignaN10,1tiimìdo. Le di~:-1guag-ii.anzeumane 1nQnsi aancel-lano, :! ,con css~ le disug•uaigjliamzedeiJracos/detf:i r iortun,~ ~. che me ,d.wendono. IRna quamto t~mpo .andremo a vf\riiioalre m rr\prCldur.si delle di~parità di f.ortu11a, ldi,pet11der~,fdi aHe d~$panità ,di naillura, ,qan:fanme iail o:rnaoe .ctem' 1i11dlviKh1ali9,n10 b~~e ? Alla gogna Ne,l 1919 Jiai Flqde,na,zicmmc ur.airJa gviizzera 1ara 1ni1uscitaa oos,l!rin,ge.rcamche i ca,pQma1Sibni idL iFìna1uiea1rne,ld ia iriidwnre ~•o- ,rainjiO.dJi lia'V 1ono a ,are 53 ½ a>e.sr et:r1ma1na e :aid .airnm.enitair1,ie1slailair'io.G1i •o,.Ae.ra·e.idili poteivaino ,r~'mame ,Lnn!PO'meig!io ,e trar soilmure Ltna v1~1la.rnerJomi•se:ra,n,da.cl1e ~n 1P,a>S1SélJt-0. Più tandi &i :nocò &L~lIuogo 'lllna .squ.a- <lira di mul!'a1tot11iU'ioilne'Si ii,QL~alifr11qp'!'eseno ·ad iaissiume:ne ,eJC.l ,e,s,e,g,tuLfarewor,i a cotb\mo ,eida •la{V,Clrairf,.eitno a 12 •ore a1l gr.arno. FìL~ronovruvti.1larlbipie'hLtarrnemtea ncs:pe1bt1air,e ite iconldii7J:,01111i •V :lgenbsi,ul :.uo- ~o; &u ~01no~~eiga1tio1i1ldl 'a1n,r110che con la lcrro .az;io111,aeajgiiQnaiv1a11a1i·,Ioiaro compasgirJi ,cti. (lja'\ "OnQ; :\iu K.hmoS:Lriait,o ,I Qro che aig1e111u/dnol!ait,mado essi 5,nLLSl'r,aiv,auinwotne &e ,co1,qulils1tl,ie2lUfie•cllaJghoi:pC,nai,icon !Ja,T11bi s.foireJi ,e isaicniliiici. T,utt,o fu v1ano, g'li SOÌiajgU1ra\tli 111erns\steht.eiro metla ~oro ope.ra bn;ste. L' rurnnoscanso ulbem,trò,u,nafcrtc disoocUiJJarzione ,a F:r.aiue!lJfe•Id; m,merosi n o~ni icon1l!)atgirni ne SidZinbrine\l lou,oigio 1eir ano ,sem,z.a !lia!v-C\r,1O1,na16asi qu,aidra sco1:..<i. g.hl,a,tallaviorarv,à 1Sl:'!TI"UlTo1!Ler,e l'orni io stabilito. AIH!loria, Nis~o ol1c J1u1ll::·cgi,iov,\- v,a 1perr ,ridiiaimrure que,gl' 1T11di\ idi:11a;{.!d ~nabloa ,detila,più eillement2.r,esoliJ,1.1:età, l,a •oostr~1Ser.dione,de'] :,uogc <lel]ib.errò,di pu.1:fuhioair·:e ll·Oro maleifr.t"l•c 1te,l.J'A«vye,nir1e ,de,!il;aò\..·,cmatorc ». al linc di svergogma11j!J)tlbMioaime.fllt.c. La IPL,~tca•Zii0tne,man !l)iacque a qwe;i si\gir.i0inii, Ql.llat,i. aippena ne fumO!noc:do.!· b1, 1ii1~00tmi11dairono ,a m~t1iaicoiare1i comp:aigJnoi rga1n1izw,ti rim gienere ic J)articOi,airmeintteQ,L~etl)o 10h' 1ej&S1iir,ìt!elne:vam~o,utone deiDla1Ptfubki.ca'li10,11e. :::,e I' ::i,:~·1~,0corso <riClll si ,ebbero a. dc,p'.l{)ra,n:fatk1cci, lo ·s.i,derve11.micannc:rtle .1.l buo.1 t.élitiUO ide.t cC.mJJéllgln i 11r;.siunii. ,qu.a,Hocrc:t ro110 scmpr;; 1 di ov,1tainli. ì\if.a i ~r.iis,hi er-:J<vi c..:cv,rr:o verJ1ò~crur5a1.icl og,nii oas•10· CO!' iir0 crJ'iu,i ohe sospettaivaino .aiutore d~lt,, ,rmbMi · o:i~iore ,e l'J 1 ,giug-110 ,u. s. du-: ,i,i esi~i lo ~gnedir0ir10 se!V'aigigJiaimec1tce r"IJ ,proc.fa.1sisci,rdoe,:e leis'cmi che •i.\ mdico dJioh\i:airògilllanfu~ji in S-10 ,giioomi. r ,due imaJrteS\dh1im1div,id'ui iscmo: t:o<loni Gusepp.i e GugJieJtnetti Domenico, ambocliue idi Cart~giLO Bnuzcitla (Tlc:nw). Oantro ii ,due me eri ,è sll:a!lo.S11)0\r,ta1 demmoi,a ·ain'ia1una.rità1g,iu,dtzi.aJn1teadi•l ,p.roces.so è ,ftuM'om 1Pel1ldcnte. Plebro 1(1titfa1rufc-). .Ecco, Ibis~ 1di1JieUa wen-ità, quel 10enbq .sigmor Mlairx 1ahi! h:a iruViem.taito 11'. So:ciiwUsino,er,a idt .siJouiro una 1be.silai fi inaJ ise ,dqp.o t.mu1 am,ni1oh.e è mono queiliti ohe ,g,hi1dà.rnwmagione i0qescq1110 •Oil;illit 1giQtmq,di l)ÌÙ, Mai io pr,oprio 1ar,e,doidhe ~v,r-elbbe rnaJbto m~gi\iio ,a ~nv,eintair1q,ua!ltdh1eoo;saidi 1dilv,emso,e ,di mflr!o ,dail1(1110so iPeiI' 1111,0i\,itibalbi'li,1deù5o,- oiaililsmo 10hie,nqn .si-~nla 1Più(J)aidiro1indi ialr 1i~V1QJ1aire li!! g,e,111qtet,ainbo ;vagQiaimo e ta !J)algiairla1SeOO'l'llidllqé!iI11ositr.a ViQLOillt.à.. Giacomo 1(1odnlialclii110-,). Cairo iPietno, IV'di mi rfaiUe1r,idene. Io •sarno,un !PO- -ve.no ,ca1111laldino., ma ,ce.r:deiaase noo ,'.e ,direi. Ohh Ni 011a ide~bo .ahle U Sooialhi,s,mo è na.to ,nv,entaibo•da [Ma,rx ? Pietro. - IL' ho ,semµ'!1eserub~to1d!:U,e ! Giacomo. - 10ar,o PJatrio, o! Soc~l<ismo lè la iiorma ,ohe ,a!QQ•U~S:tlm-,à ia s10icietà, H mondo J1e,Waivtv1eiTJ1ir,e. tE' dersirino ,o11e100.Si !Sie•, e mon .siaira1runiodi oeirtlo j 'VIOSbnai rmioi iasoì.stii ia oaunlbiia1r1j,el .corso ide~fa tonia,. iDa nn:olbi se.oo H ,uom~n i ,di cuor,e e ,cl'·mgegm,o soste:nevano ,e 11)(reiv~d~1ainiotm 1re®i:mel])iù •giL1~bo di 1eg/ua!gilia111,71a, idi !DaJOe, 1d.'amor,e, ma ,senza:l!iÌILisioine léli /preioisrur;eoqme questo r,e,g!ime,cJ!ovie.ss•essere e ioome ai si dovet.s\Siaemrivame. Pietro. - iE ,Miacrx ? Giacomo. - IEDc0111i a, 1Mialrx. Cair:lo M1arx, ucjmo •d' ,mgieigmo,form1dabile, pe.r pnnm,o ,oCtrl'ij)r,eS'e,qu,aile iSairabbe ISiiato 11ia• Jvivenire 1~1 mando, ,mQè 1il SooÌlaJl:isi-mG-. e j,ndicò !,a s,tr:a•clada .si::igiuirsip-er iau-,riv,airoi .ai! 1Più ;p:r;e.s.bo. M'awx, dunque, s,cqperrse. lllaJ .v,erità, anaJ mon la ~rwerut.ò. Pietro. - Perr 1mui ·amdheis~112Ja M.a:rx ~I Soo~aili.srno,ai a11,ebbeil•o st~o ? Giacomo. - S.iour,o! Ma m:oi ido:bbiamo esserie ig;ratti a iM.airx - e 'VJ()i ifitittalb.m 1io1vieraldeow:,te ,vedeufo di ITll~OICchiliO- !l)'emdhiè fu tiil -pni1mo a 1$Ptie,gta1re Q tteill e v enilt'à e a ,iir.tS,e,gmiarnle .a i 1lia1V10.raU01.n..i. Pietro. - 1E001ne Je lS!Piegò queste sue ideie ? Giacomo. - .Mairx oor,iss-e JI « Ca/PIÌta11,e, », un 1Ubm,g,nosso1eldrifiloiLe,~n 1 0LLI S'PÌeg-a111enohèIl Soai•a:llsmo sa.Jrà11ia' vVleniline cfel'. imorndo. Mia oltre 1<nl « Oa'Pita1le » ani'5'Semo!Ui 1al!hrilibmi e a.lltfJCo~i di .g,ianruaher. ,! 1Prim" te (Più ibTllPo!Ptrurntn ·eifemEmti del SloaiallismO sono IJ}e(rònwooil- ~i iin 1un Ipioaolio !libro ,sor.nttodia tLLtin~ si~me iaJI isu.o iarnioo ,e ool.:il~'Otra1boreF,edC1FiooBngiels. OU1estof!1"bne.ntiou :sori,tto ,nel 1847 e sii i0hila1111a .rl « Mia.nilfe.sibo <lei .Cornun~st,i ». In ,q.uesto faimos.c lrbretto ,sii sostiene .che il' ,a!àtuazior,e del SocialkSmO dovirà esser.e .o)p&a dei !av,orata.1,i•stessi ie ,ohe .~d ,e&sa,potrà airnh~ainsi 1sot-o léllbtmaiveroo :l' ~ione r~Vlalumoruaniiia. 11: « Ma111,ifeis»toitenmina com cruie,lta iina'.se ,oh e f.'.l,!tanra ,paruua ,aii ipadno11 i e .a v-0i ifi1~ili: «Lll:v>Qraito•ri di tutti ,i ,Paesi, ,um.ibe1V»i.! Al Comitato Di.J'ettivo della Lega Pro!,etari.a, Finalmente in forza del vostro intervento mi fu resa giustizia. Sospesomi il regol-ar-esussidio nel 1917. malgrado mio marito fusse in Italia a disposizione del Governo, grazie al troppo zelo del prete funzionante da Console in Arbon in quel tempo, e per quanto avessi protestato, ml era stato ·costantemente negato questo diritto. Solo in questi giorni mediante il vostro intervento ricevetti dal R. Consolato Generale in Zurigo, Fnarn· chi svizze.r,i 1082.40 quale importo di mesi venti speftantemi di sussklio m~litare_ Non ho parole per ringraziarvi per ouanto aVietefatto in mio favore e vi invio Fr. 30 per la Lega Proletaria; sono pochi, ma vi sia di conforto dl aver beneficato la famiglia di un vostro compagno, che per aver compiuto il così detto ... dovere viene ad esso negato il diritto di raggiungere la propria famiglia. Vi saluto e nuovamente vi ringrazio. Cason Giuseppina. Arbon, 6 1luglio 1922. A certi superoritici della nostra or· ganiz.zazione Pretta.mente classista, ris.pondono fatti verame,ue eloquenli. I deputati socialisti · a favore dHIInvalirdei,ducaiortandlie:uarra. r n~ ni oorrw~ni 'Q~putaibi ,Maffii, Rli- ·baidi, Sa1Fvalk11Sl, !Jlama!gl·ini,Bombaroci, 1.Jaizzam.i·P, i€ìmonte tharlno 1PJ1eserwaìtltao seg,ulentie inbenpc1i~at11121a: Al Presidente del Conslgtio dei Ministri e aJ Ministro df(l Tesoro, IP,er isa,per,es·c e ,come •intenda : I. .silsterrnatneeioQ11ct1e:oq,uità ,la oo,ndizione di Quei paidrii -0hle ,ailta òa,ta <lella impr!be 1d:e<tlli~g1l,iir,on1g,LLernnao1n, · einano ancona ,ciruqualTlbemtii; 2. ,aiumenta111e ,in IT',i~pond:enzaoidell,e e.- .sigem12e,di ,v1~La, gili ·aissieigmai gili ,orfani 1àl@l'Qnr.a; 3. ,proViv1òder,e,i,,mezzi di esistenza aJlle fPro\SOTllae ranioo deW·estiintio 1d'i iguerna 1qua1nicfIoS'ialdimù.9tra<ta1,a.:ino@élJoitit al !F~oro, ,e 1pa;r,rri€ìnt,ia/Ile;persone .a ca- .nico 1dm!'inv..1!Hdo,giraiv1eidii g,ue.nna:; 4. 1tina1cllu1nti'rne atiliO Il •oanlcdtibo1de'.~o sgr.aiv<io•delle 1penr...~Q/ndiinettbe·ed .~ndirò'llte <li· giuernra1da,qual\sfasi tias&azio!n·e; 5. ir~veicl'eire aR 1errJlleo-[.o dii vtlfotaztioine. deJllli'ai ,oa-parcità:!law,cxna1tfuv a, ·tlenem,doc-011LO .ai tail 11.JlQ-POiSat'~Vile <dei!Jite ,eiode7i~O- ,ni - !del iraworto !Ì~vtaJiSO tina.' g,rundo millibanie ,e mencmréllziane.l!aMana:tiva l])er ,e:fdel~toidi iuna isj~ 1detenmin!afta ùesiqne; 6. 10011tSijd~airre Ile 1\/libtiime •di ,g,ttro;ra del/le (Jll1qvlinlcie.al1111.es.sie \dq'.]:>Joa giu'eirra, aindh!e1per1ojò 1dhe1nig1uamda :ha. !eigig;esul- ~e !De.ns.ilani ie il'ialsS~bel'ltllaJ idi gu:eyra, 111,òQn oQme .stidditi idi Sba~o ®i,à mieannco, ma oome i0inllaldiJ1i i•tla!Mnri. imtegiriaiH; ,7. :J)lriOjv:veìd!ene jln1imo'd/o e.C11u.o alla ,doil,01r-OIS3Ì:lal1l L1~1zii10.ne ide.&J]i1W1JVa!Viid~ ,di g;uer- ,ra •dimioo-aml,bpier maig1~CJ1rli ,di mooe.sswtà fa1JTJiilgl]i011ie 1 ilr11 J)lalesìi 131 Mai1u:bai iailta.; re;d in gje1nene.tJlJ1D;VIV1e~elrie ial iJ)a/gla;mat1fio 1®11le UJerusi.loj111i' kfaefffiel ,ed iir(dinette :ai .cubtadiini rr1eisjdlentti iaIDl 'eisluwo; 8. l])i()mr'e ifii1ne1a1:1IÌla!llgieinem0aosbmtttva: tde;Ue,·a1ubonitià1111afi-baùln1i1etllild1eabel!'tminrazitoine ,de]l.a. 1Qa(UIS3, ,di senvii.,ziQ.1dauroo ari.a ,p:r,esiu1nzioenidel~~a1clipelljden0a t,u tto i'l v,aiJ,oneohe ~a 1ie'tltera1e110~i,rfto dellJa ,I egig,e il1'<!!riOO 1v1o!Vul.!aOmlerJTlla!;reirucono- .sce-ne lllctm:e1èidi ldiwieoie i dmfltlti ,deJlle viilt!- thJTle 1die~'ia• 1giu1eim,aoQmain/daifa·ed esdllie- 'l'aiti; 9. ;rev,oaaineile isos.Pel~i•ani d~li iaisseg,rri :a: quegiii lìnvtalhdi ,dh:e1d~v,on o subì1r.e1nLLO;:va1ci,ce;ntaJmen.tai sca1delnz.aidi aiS- ·se,gITT,ifiinn•OVl®iur 6 iriiPnis•tiìn.:11rc dO.è g;li: .aiSseg,r.!i~Dessi, ,ei /liairie seg,rniire ~ !l)lalg:a-, men1vo :CMl'e siol11!1Tie ,di ia1s.sez,ni ariJietrati; 10. ISiOSlP'arideme ii 1J)rapo.siti ed 'irnmatii prQoe'dirrie11ti idi rev\iisiane de]lc 'Cion,diziorti iSain6tami•e ,de.i 1bu1beù.1o0ilotici •citi giue;rra ,fjl)liQIJOslU1eclleifk ,Oqmmi&s&ioirte ,Ni.arag,J:iamlo) ,se pninna 1n0!!1s<ia lliaitta :f.tL1121ionaire 1urta Qrtgia\~Zi7JalmOncliev,ile ·a 1airigia b.aise1e,oQn 1g;a1ra1n7J1iclaii1nai~~taire sa111Jame11itie ,dl ;fi111vtiPeer !lai .dia&1nosi, J:a. ouJia e (Ja .aJSIS'JS!JenzaJ ,aJni1ii!lwb1emcciLame, a;ll-a 1qt~a/1e,org,alnÌJZizaizionela .r•6Vt~e DQS~ •eisseire affiftdartta steinZlai'sOlslpertJfio ,di Q1ufil.ke mme -t~oaiJii ahie QgJg;Oi OTliotr-C\ppo ,e;V1ld~n Hi nel f,t.1n.21i'dT11a1me.n•ti0 .d ikt.eir:ev•l.sioni; ,]JJ. 1!Jna!Sifc1nma1r-e iit~titi ti. COl!e®i aneidtci pen-U't<baoentannenldfieok~eimaf.•ajtti·ee idel1 e l\n:viaJJtjcki1tf~ànfl)rirno 1gira1ci1lo0din sede di lél!l:'!P::"Ulo, •an l&Jtii.s,a1lcilie11'~lemle.TIIUO rrtriiil:arr,e1nCin ne 1oostiitluisioa la .maigigri.lOl!iarnZia e idhle 1!ia .r~~prese111fan,zma.etdircal1®- -gili 1i;11vah~i!diar iodiafl)airlteid'i ,cJirlbbo ;ai!rrne1no1di~ll~1e0drrumiissuoni 1di 1atAPehlo; 1112. ,tmainrteB'~terw...a ,a/g1k:iirwallilcli.di .zuennaIE•d éllgiiì ani.alniidi 1gttLEmra ,da!lla ,giucfo:!dF2tiQn e ide!Dle13itl!uiatlifusitibuz;i!Oi11Ji IJ)ar a,~~a/tJa!li. ,e;cL ;al'.,1e isiltirl!u morui s,t!esse s,C1Shnftu.in111e a)ijre 1deioe011tna1biv1e •Cldieleibbiv,e d1le la!SSibumi no liU1ttzùo.n.a,mein to· oQnbrdllalbltie, 1dìlif.e111t1111ziartid, ,gf &S!'O e majp~; 13. ia1)ball'lldomrie ,ei niÌ1mu'Qv'ere ·g!li .i1Jldn,izZii 1clii,oafVlm~tià ilsca,le ldhe 11imitlamio ti! ocrqde:tl~a·.d1 c:a1U\Sf-a1, Id/i ;e.sfr,on!e-, di ,menomaziQne 1ta1V10:ruilbiva, ,di monte per il.a ,giuerrna1, lin, tdipePicfonza ·di SOO:P\llt, ir.Jaur.s~0;1~1·1r.i,Jteimamemt1, e1 dc. l!)elr iittaidi1J1Vi11etodh,oi111,uo,vi. 11'tfSOoialismo è utoo-'a, perohè c:sigerebb'e. 1per esser~ at,ua lo e dl.frarc, :·utb1 i&:F, uomfrii ugua·: .)ò 1,:.:ineos0ndo, qu.mdo 1at®he si dhrrih1:i.i<;C in 1P.a1mri isurai la ,ricchezza ira ·u~tl. '.Jopo breve itierrwo 'le cbsparit:ì si .sairetbbe.ror\prodotte •a•utoma,ticam'c!r:L-!; I' .anricchimento de~i uni. ila ])roleta,r:;;zazrcme degli élJltni,n~rmoviemeibbcroi.a: quaie ,ia società ,d' qg,gi. Ta,nto .fa laisoi.a.r.l.a com'è. iDa rpair~e,nosbr<1ir.menhre c,steir,rJiaim'J an ,oompa,g,11,1a0ig-gre.d~to la. ,ll'o.stra is1m1p.altiil1ea ,Ila 1TiiOstraIS!otijcLairiotà1,aiddGittahno i idillle ,éattivù 1sQgigJel~t,i al 1cl.IBJp,rez~o dli ,tutti 1gf:I' Olleistu,. Pietro. - Miatrx ,v1eideV1ag,iU:Sto. n !ti,a11T1o1h0'e ~ l,a1Vorartor,k &i. tUnkanno ida'\ 1 • ~ro butit'i, aiddio µaidnoni e addio arnohe noi, pov,eni iittalbili ! Lo • sciopero dei piastrellai ZiUtikg,O, 1\ugiUo ,1922. La Federazione lavoratori ,~diti e del legno della Svizzera. 1Giacomo. - M!a ,sairàmeglio '])elr 1wtt.i, lo vedrete. Allavorateodriilai dellegno 1A questo IT'ag,iQnamentodei borghesi che di iaibtribu.i,viél!n,oun.aioon:cezion~ sociaiils.tal ~uen~bnente ~~ensartìa, ndi ri1spdt1C~~vamJoii~g,aodo iahe ·so,ciatlim.are sìg,11iijdalSse..®. aa1Bire, !11lfflllll1e viuol òir,e ,_per a'a.ppunto lil suo ,qomra.rtio; e affer.ma,ndo ohe li siocla!Hs.moNio:1:1Va nzi ir,endere 'CIOllettivi i mez2Ji ,ddlra proOperai, legiete ! In omaggio alle decisioni d~I referenUn cC'.11TIIJ)aigeinso,sialtlQr,me i iìaJVOtn'sce dum che sanzionava il patto di fusione il .corutra,bto,di :)avioro st)ip.11iatoda1na.stra delle due federazioni dei lavoratori l:- La prima settimana di sciiiopero è passala. Alle trattative cli mercoledì scorso i padroni insistettero per cancellare cli fatto le 44 ore e mezza in vigore e <l·i ridurre i? supplemento per lavori ial di là di 5 chilometri di lontananza da fr. 7,50 a fr. 6.50 con lo svantaggio di Yoler rivedere questo supplemento ial 1 gennaio 1923. Solo sul sa'ario i padroni 11011 polerLcro insistere a voler una ricluzioce cli 10 centesimi. come fu eletto n~ll'articofo dello scorso numero. acca.posecondo. Noi dicemmo la volta passata: « Occorre aggiungere che cla!I 1910 al 1921 il sa.lario ave,·a subìtcAun aumento di 10 centesimi all'ora». Questo è vero fino tal'.'aprile ciel 1922, perchè in aprile - come ci è risultato eia informazioni supplementari - il salario e•ra già st0ito ridotto d" ro cc,ncsimi. sicchè al 30 giugnlO 1922. data della scadenza del contratto disclet'lo,. il du~qne, che iaJCCumu:lalmPo1~si. 11 ,mano di Mi ,permc.i,to •di riassumerlo it1 b•rel}Ochi, ,dàm11,1to0ro •~IonQdoidi <rifamare I.a. ve iperohè senv~ di ~p,rone ai bu'o11i 11eista41erlsqcie,tà deii kvvorabori ,e CO'kilil- oompagni idh~ .sano &t.:!'.. breocia, e si.;omaltori 1pnoletl::vr1;,e !Oh:! il col'.e;ttiviz- .ni \~ergogna iPetr g-\i ;,i;ltri ,rcr 1i olle nio11 zarii ena id' ,aluronde ,un sempfoe .coi1- muovono un dito per nu\t'l:orar. le jofonmainsi ialle le.gigi del-I.aiteonioa. mo- ·r,o.conclizicmi, chin,\ndo i! rnpo c~i fadeima ohie effettivannenbe v,a .so,,;i~ituc:n-otkmente ,ad a~·,i w,lo1nà del padrr,,~~- do a!ie fonme de'! :aivoro ,indivldu<l!le, le e SiJ)ecia!lmc.nte·i mu,at·>ri e, rn,mOv'1'.i i orme del ,lav0ro co}k,tti vo. ws-i.cchè il calè~giOlr;,oaon 1paldrol1Ji. ,l'.son~~nizzati: sooiairi~mo è ogni ,gi:,orno1più 11el ia tt<\ I. L,' or.a.rio ,di lka,v,uro è di 4 or~ .~.~.,t·ratta àisé:1!1/Cirlonel dirit~o. ~ - se.ttimamaili ne' tcimpo dai!e 7 di ma!,- Ohii arvine!Jbe 1d.ernto • hesairebbe vo;11ul , tma aHe 5,30 idi iscra. to ,if giianr,o in 1ou\,1Perostatco)aire I ,ordiii e del Icitno, la nuova federazione formatasi c...HI la fusione, ha dl?liberato di pubblic:rreun organo proprio di lingua italiana. Quest' organo uscirà al più tardi nella prima settimana di agosto. Con I' ultimo numero di luglio dovremo cessare d'inviare l'« Avvenire» per conto della Federazione stessa ;ii soci di •essa. salario era di fr. 2.10. Tenuto ca:lcolo di l compagni edili e ialegnami ne pren. questa prima ,·iduzione. e del'a cifra deldano nota... e si affrettino ad abbona·,·- l'indice della città cli Zurigo, i padroni si limitanono a domandare url'a riduzione g,alnizza:zionefCleiJ!av;Qna!tondi1e l.9i fa in- fl ·S<l!b:rto,dopClpra!r.izo è -!i'.JCTO. si personalmente. nc11pr~tee ,sbnumento cosoientc 1di qu;e- 2. JI min.~mo ,di paga sarà di fr. 1.90 Noi non dubitiamo un solo istante che di 2 ce-ntcsimi al"ora. proponendo un sa. sta lbraisfanmaiz,ionesùonioarme11tefatarle. ,a.ili' or.a sino ,rul LG ,aip~ile 192-3. lario di fr. 2-08 ma rivedibile ogni due la bon~hesia 1,1V1r€.ibbepresenta,to per 3. Paiia qu1ll!d1oinalfeco~, acconti se i compagni che da anni leggono assi- me~i secondo J'inclicc. TI modo poi come duamente il nostro giornale, conoscono i padro'Tli cercarono di sfu'ggire ad un suo q1ue:,progirarmma clie'Ho « $partire». rioh<ios~i. le bel~~ e ardenti battaglie eh' esso ha impegno prcci!io cli non far laYorare a oh' essa doiflderv1aDame utOp:.stico qu.ain- 4. Le ore isrnaordinél~ic di •ic1Jvoro,da,!- cottimo. fu di,·ertentc. mentre domandad'o lo aib!ìribuivia ia noi socfallisti ? ie 6 .cfe:)ld1.~.,,t•l·na ,,~,,Ile d'i :ei·,a \"C,..- combattute per la causa proletaria ed 1 1. . 1 .. m, u , • vano e 1e g 1 qpera, non aYorassero a mi. ,Ancora una ,vclna. la 5iicroteir.a.pia.che r:anno pai_Q;a.,kcon un .SLlPl)!\c:me.ntdoel apprezzano l'opera fiera e tenace che nor prezzo presso i capomas.tri muratori, insag1111aa,giuairire o evinaire una mail.a> 50 p.~rccr1to. uaivo.ro idi motte cd in gior- va svolgendo in difesa del dfritto ope- anche se e!isi opcraii fossero dis.occupati. t~a ~t!iSd.1tamdonca.idlélJrbe,un,a'Cl,c k -<"O-ni fastivi ~pplerni:e.ruto,de.I 100 pc,r cen- raio e per la p!1?parazione alla riscos- 1:asscmblea elci pia~lrellai. come pure m·,,.li::i. erme una parodia somiglia a:- to. A.I <-. rub"•to, d"P"Pr,a1i-zo del ,:;o pc:r · ! 1· t ( 1 1 " "' " " '' , ,, sa finale, vorranno confermargli la loro t:na comm,ss onc oa arga a proposta ea - f Otiìgiina!e. 'V1lEllle~l.'lJ)\Jcata,a!la, po'.ili- oeir:lto. I., segreteria t comrosta dai differenti L "- n11 • "'"'·d· stima e la loro solidarietà abbonandosi ca. , a u.10t1o1,1es1a ,cer,oa e spen Svu 1- .=. .Per ibvcwi mai idintorni di \Vin- , stali d'animo ) rcsrinsc le proposte dei sfar'.! il ooniuso spirito di .rlbet[one del ternuhur fr. 2 _50 ,m ipiù ali gionno e pa- personalmente. Jndroni. insistendo sulle 4-1-ore e ½, .sul- ~ r<idu.ae » idandag,li inViece del sooiaili- ,gaimento dt: ev,onnuali .~pese di vi'él!g-~io. L'« AVVENIRE DEL LAVORATO- l'applicazione della cifra dcli' indice sui smo Mer-0, un isunnog;abodi ,pseudo so- ~ n. , 1 . d RE,, non d'-"-vemancare a nesstin ope- 5alari ma anche sui supplemenbi. invece tJer ,iaivori ,uur.i 1iri acaili~a ove :1on - cmtismo por ,c!eiloerui, Ila ~pamtizior,e de!'.- di sottopori·c questi ultimi ad unia riclu- è ,pos.<.ibite~: :ritarno a ioa a ogni s~ra. raio che voglia operare seriam1~nte con. !a benna ai ,singoli; 1iqvece del sooiaili- zio ne arbitraria. e ancora piì1 insistendo _:;k,aiachi al ,o-,ìon!llO di sopra:si;:of.do. più t ·1 · d' i tt ento la smo aliJ,a«:ol~e », il l]Jezzetidodi iallso ., " ro I regime I s ru am , per ~un·abolizione de' cot~imo con formula rnn hg!lio~to di amdata e •r:tiorr,o opti . socialismo a~li « 1indiv1ldui ». quotidfana difesa dt classe e per la chiara ed inequi,·ocabile. L'assemblea deE 1dimanalca.1d'1aiv.erdetòo essa. a noi. !'c!,biman,a. comp,~ta emancipazione del lavoro. cise pure di prese'ntarsi. se chiamata. ialpOohi air,ni ,fa., quando ci alatjribuiva qu.:. lf •rompo del 1pruno •vi.a.gig;oidi amda- l'ufficio cli conciliazione. malgrado il pasto stCIJidaioQncezione .de' s)c:iah,rno, ta è calook1.tc ne1ìl"orario di 11ia{vioro. rcre co11trario. mossa da ra11:ionicli prinohe ~I irimedio non ~iove-réll1be a nu;1:.1. Per ìaivcrro fuoni <kl ve.aohio Winf~y·- Certe ma,lattie guariscono perchè i mi- tipio c1ellasegreteria. •perohè ,\e disug;ua,g'li,111;-;~da uomo :t uc- u!Jur, ,oioè ,nei Oomuni di To~s, Ober- erebi, moltiplica nd osi, elevano con la feb- I eri. martedì I r luglio. ebbero luogo le mo .rnrebb0ro .portar-; ,dopo breve tom- v.;intC'irllhiur, \Vi11tiùingen Sean, 1r111m,p:;- bre il calore del corpo a un gtado tale trattati,·c presso la conciliazione. I pache finisce per ucciderli. <lro,1,·ace t ta o 'fi 1· f J po alllo « s,caitiuquo anue"· ai ,più i erte g-,aito. e r no a ne e 1 ar avo rare h . I . d b I , . 6 Così è del fascismo. I suoi eccessi che 44 ore e ½ senza. piì, nessuna aggiunta ,o ~ a/cqu1sta. a piu , e o e :::,1t>nmane . ,Fl lav,or,o ,a ,conbraibto ,r.r,111 è 1P~r- • 1 d' · • • si accumu ano 1 giorno m g10rno sono per lavori eccezionali ecc. In menirt:o ai $pQgillato. meS'S-0. certamente dolorosi per chi ne è vittima, salari, dopo lunga discussione. fecero due Ma ilo ,nioondiaimo no.i, e Ilo rammon- 7. J1 10011Jllraittè:o,valievole s:iin:0..i'! 31 ma sono utili perchè provocano la reazio- proroste, delle quali l'una per urn salario ~ì~mo ai )av.uratori p0:-: 1 1i! in certe pro- marzo 1924 ,oan Lm 1111osdei 1Preruv,vi5,one salutare che vediamo già iniziata e cli fr. 2,05 fermo fino al 1 gemnaio 1922 , viin-oie Ja bo~(;he~i.l, p~: mezzo 1ti ::,:in- òa ambo le pa.r,ti in ,caso di disdetta. che lo farà finire. rivedibile (secondo l'indice) una prima , Yolta al I gennaio r923 ed una seconda volta al I aprile 1923. I1 supp1emenbq per 1 iavori in lontananza superiore ai 5 chilometri sarebbe fissato a fr. 6, ma con durata per tutto il tem.po di contratto, condizione quest'ultima ( della du!1alta) molto desiderata da molti operai. Il cottimo cadrebbe sotto !',esplicita interdizione. L'impegno degli opera.i a non a.s.sumere !avori per propri-O conto e a non lavorare a saJ.arì ridotti presso capomastri m.uratori. viene limitato a quando gli operai hanno lavoro sufficiente pr.esso le ditte del mestiere. P Su queste proposte dec.ic!eranno le assemblee dei piastrellai di Zurigo, Win.terthur e S. Gallo. Qualunque siia la decisione gli operai resteranno unili nella difesa dei propri diritti. <!ambiano I tempi .. , Il compagno « Lìo », scrive sulla « Parola dei Socialisti » di Livorno: Una volta costumava, nella terra di Labronc, che ogni povero minchione. solamente laYorava. e le s.p-escliberava. cla'lc sp·allc del padrone. che da bravo fannullone, notte e cli se la spassa,·a. Oggi i tempi son cambiati: quel minchione che produce ha i pensieri pii'.1s,·,egliaiti. Con la lingua taglia e cuce: e sui ~oldi arrandellati ti reclama un 1,0' d'i lu<-e. AlmBAICCO socialista 1922 Questa interessante pubblicazione dovrebbe essere in tutte le famiglie f1iOletarie. E la s,torla c0ntemporanea ili tutto il movimento OJ]l~raionazionale ed internazionale. Presso la iBibJiOteca cle!I' « Avvenire » costa soltanto ifr. 3, franco di porto. COMBINIA,Zl{ONE: L'Almanacco del 1922 e quello del 1921, due volumi di oltre 600 pagine ciascuno, riccamente illustratJ, per soti Fr. 4,50, pU're franchi di l>Ort<>. Inviare le richieste coli' impo.rto an. ticiPato, all'«A.vveni.re del Lavoratore», Zurigo, Conto Chèqu~ N. \1111-3646. BibliotecaGino Bianco '
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