L'AVVENIRE DEL LAVORATORE ancora l'altra settimana lo stesso Scheidemann - che dopo l'attentato contro di lui sembra avere aperto gli occhi - conveniva in un discorso tenuto a Berlino che i giudici t~deschi oggi ancora condan-' nano per un'inezia a pene gravissime i rivoluzionari, e assolvono, anche per gravi delitti, i reazionari. Una grave decisione dell'Internazionaledei lavoratori del legno Ma, che dico? Furono lasciati al comando della guardia Repubblicana ufficiali notoriamente monarchici. E vi furono lasciati, questi ufficiali come quei giudici, come quei prefetti, proprio dallo stesso Scheidemann, da Bauer, da Noske, da Muller, dai loro amici. Vi furono lasciati perchè dicevano di non avere altri uomini con cui sostituirli, e perchè in una repubb!ica che voglia essere degna di questo nome, in uno Stato veramente depi.ocratico bisogna rispettare le opinioni dl tutti, non si possono giudicare gli impiegati dalle loro idee politiche ... Sì, si; tutte belle cose, che piacciono a noi. Ma tutte codeste cose cessano appunto d'esser belle quando lo Stato deve pensare alla propria difesa. La mon3.rchia Hohenzollerniana non aveva fatto tanti complimenti, quando si trattava di difendere i suoi interessi. Complimenti non ùoveva fare la Repubblica. Hindenburg, Ludendorff, Helferich, Mackensen: tutti nomi che avranno diritto a gratitudine; sarà; non lo discutiamo. Ma essi erano un pericolo per la Repubblica. E la Repubblica doveva difendersi. Volle essere democratica, non dittatoriale. Ora ne vede le conseguenze. E' inutile. La Germania non volle seguire l'esempio della Rivoluzione Francese nè de'la Rivoluzione Russa. Non occorreva nemmeno il terrore. Bastava tu1 po' più di energia. E perchè non l'ebbe, ora ne soffre le conseguenze. GENOSSE. eoraggio Il direttore del giornale L"Azioue, ormai a corto di argomenti e stretto d-a vicino dalle nostre critiche ser - rate e giuste, in un trafiletto dei suo giornale di sabato scorso, invita gli operai comunisti a prendere a bastonate quelli socialisti. Da un uomo simile non ci si può aspettare di più. Finge di lavorare per il fron1e unico e vorrebbe di sottomano spin· gere la polemica sino alla lotta violenta,· a cui naturalmente lui coraggiosamente non prenderebbe parte, come Luigi Cadorna non ha mai Preso parte alla guerra di trincea. 1 Lui, che è giornalista di mestiere, conosce bene che certi trafiletti che lo staffilano non sono nè di Vuatla!o nè di altri deaa C. E., ma continua ad aizzare i suoi con accanimento da mandatario contro questo nostro compagno, colpevole di essere wonto e schietto nella veritll e di giwrdare negli occhi gli avversarii, inve· ce di guardare a terra come Cadorna. Lui Che non lui mai avuto il coraggio di affrontare un altro uomo, vorrebbe marulare gli altri. Preferirebbe la guerra ci\'ile fra vroletari pur di rinumere lui. Si sbaglia. Gli operai comuni9'i _e socialisti non si Jasceranno tras01nare su questo terreno. Vada lui a fare. i cazzotti se se n(! sente il fegato. Lui l'uomo sapiente. Sa bene che fra i 'socialisti italiani nella Svizzera non vi sono riformisti collaborazionisti ma continua a giirocare su/- l' equiv~co, pur di mantenersi il posto. . . Sta buono, galantuomo! E ·.irem tu a vreru/Jerli ad uno ad ,;n(). 11011 mandare gli altri. . JE M' EN FICHE. L'operaio che facesse lo sforzo di volontà di dedicare almeno un quarto d'ora al o-iorno con metodica regolarità, alla sua"'istru;ione leggendo e rifle_ttendo, darebbe alla « rivoluzione » un più serio ed e[ficace contributo che andando in piazza a gridare le solite grida. Istruirsi bisogna: l'ignorante è una pec~ra e ~e pecore non hanno mai fatto la nvoluz1one. Lo scorso giugno e•bbt luogo a Vienna il Congres;so dell'Internazionale dei lavoratori del legno. Tra le questioni più appassioaanti portate all·a riba't-a della discus;ione era la questione del."ammissione ali" lnlernazionale stessa della Fedtrazione panrussa dei lavoratori del lagno. Q uest" ultima aveva chiesto di essere amme-ssa ed il Comitato esecutivo del1.'Jnternazionale aveva proposto di respingel'e la domanda. I.a discussione durò 10 ore; 1·i parteciparono de'egaci di quasi •uttr: le Pedcrazioni aderenti all"Tnternaziona\e: \\'aadenbcrg pe'r !'Olanda, Tarnow per la Germania. Vota per l'Italia. Gossip e Cameron per l'Inghilterra, Pete~sen per la Danimarca. Eriksen per la :\"orvrgia. ecc. Il Cong1·esso rivo'se 5 doma.ncle al de"egatlo russo compagno U rJV,ansky: quest'ultimo ris1)0se, ma lta risposta fu ritenuta non soddisfacente dalfa maggioranz.a del Congresso. il quale con voti 59 contro T r approvò la scguentei risoluzione presentata dal Comitato esecutivo: « Dopo un'esauriente discussione della decisione del Comitato esecutivo, secondo la quale; la domanda di ammissione all'Unione internazionale dei lavoratori del legno. presentata dalla Federnzione omonima panrussa de1·e venir respinta e sul\a campagna fatta dalla cosidetta Internazionale sindacale ros~ e dal Comitato di propaganda dell'Internazionale dei lavora.bori deJ legno cli ).'[osca. contro l'Internaziona.'e sindacale e contro l'Unione internazional,e dei lavoratori de! legno di .\ msterdam, il Cong,resso si dichiara fautO're senza risen·e della tattica e dei metodi praticati e difesi dall'Unione sindacale internazionale di Amsterdam, che sono stati riassunti e precisati nelle risoluzioni e deci,ioni dei congressi internazioll'ali di A mstérdam ( 1919). Londra. (1920) e Roma (1922). Visto che i metodi di lotta usati dagli aderenti ali' Tnternaziona'c sindacale di :\fosca contro l'Internazionale sindacale di Amst!!rdam e le organizzazioni ad e:ssa aderenti come pure quelli usati dal Comitato cli propaganda dell'Internazionale ros-a dei lavoratori ciel legno contro l'Unione internazionale dei Javoratori del legno e la loro credenza che O'Unione ,inclaca.le internazionale e l'Unione internazionale dei lavoratori del legi1o siano ;il sen•izio della classe capitalistica. renclon,o impossibile ogni leg-ame organizzatorio tra Amsterdam e :-fosca, Il Congresso delibera che possono es- ,cre ammesse all'Unione internazionale dei ·a1·oratori ciel legno soltanto quelle federazioni che aderiscono ad tLna centrale sindacale nazionale aderente all'Internazionale sindacale di Amsterdam e che s~no disposte ~ dichiarare che non i>rès~eranno aiuto di nessun gel'!ere nè a,L l'Tnternazionalc sindacale rossa. nè al Comitato di propaganda dell'Internazionale ros~a elci lavoratori del J.egno di Mosca. nè ad alcun a"tro comitato. che venisse eventualmente creato per il medesimo soopo e che non manterranno rapporti d"t alcuna sorta con simili istanze ed organizzazioni. Il Congresso autorizza il Comita.to esecutiYo a decidere circa !"ammissione di federazioni all'lJnione internazional'e dei !a 1·oratori del legno ed C\'entualmente •ad espcl:,cre le Federazioni che agi-scono contrariamcnnte a queste risoluzioni. 1' Comitato stes!;O è responsabile dei propri at.ti rispetto al Congre so .• \ppen_a queste organizzazioni abbandoneranno 11 loro atteggiamento eia nemici, si ha da cerca re cli allacciare con esse rapporti amichc1·oli. Il Congresso autorizza infine il Comitato esecuti1·0 a prendere le decisioni che crede net caso di domande cli ammissione di organizzazioni non aclerCJ1ti a-cl una centrale nazionale aderente ali' Unione sindacale internazionaìe ». La decisione è gra\·e, cli una chiarezza e precisione rude. quasi brutale. Esclude tassati,-amente daTJntcrnazionale 1>rofessionale non soltanto le organizzazioni aderenti a :\[osca. ma anche quelle che con 3 AppP-odlce dPII' < Avvenire del Lavoratore,. IL TREBBIATORE Commedia di NATALE VILLANI SIRO. - ,A tmama11bi. V:anibc aiv,airnti e sed'éjtlov1i !lì sullla •tmaiv,e.(1Mé11ri.a ie di s,e- :;!J1Jlto V1em1g,ono ;a,v.aJnti ,e 1Pre111id-01!ù0 IPOS-bo). FBL0OE Uirjdica,ntdio).- E' ,dti SOIDra ;1 ,11aire 1Pltli22ia. MA@OO G~rluna ,ciailla isiriistra con UJna sco,deJ!,a ,di im:1!1{eshnam, a1111."?;i.a,n1do, e ste1de 1v•ioino iaJI tai'v-dfo). - Si~te g( à qui ald aspebflamta? ,(Ohianna): F1ra111,;::;esca. 1mezw llihno ! F~AiN'OESCìA .~elitna ,oc.Il'Vlin-oe bfooluie~ ,rj, 1e ,seinVie). - Q,ue tJa •ser.a no•1 -Ci •sie,ne lutni a isea1tire l·a 1Dr~di-ca. MAiRJ1A. _ Ndn s,i samev.a ise il 110<1ur,o [Pre.d'ioatane .sairc.bb~ bar:iato: ena co~ sì 'bonta1n1o ookl-a treobiaitrioe. Mia :•1 aapiscc ohe è •innamonaito... ,.,_. 1 SIRO. _ Di ohi? (iFirrut1Jaes-aafirge v non ,ca r-,ire 1eicr,c,sce) . MAIRICO. _ Oh bella. di chi? De:l~a uainsa: nosùr:a ... A ,mamanfli v:enrà guu; tPnima ·di in,t-anrol;cbrt:o. !aiscia•teilo ma11-1 ,g;iair,c. (1Fna1:1oo~ca1parra la min.el>nra). :vENRLA- . Ghri d_iJ1eibbe, q:u,<l!nJ.o è camlW"~o 1d' aibilto, ohie è <1tnqpenaiio. Così 1Ji11do e 1Puliùo ! E ,d're che ,i I et~rai(•o Ila sei1111lrc dobto ,che i setòa11rs.ti· 01!0 ,gel1!te ·~panca. FiBU~CE - J soovail:sti ~n •otttà hanno rfaialo ,aoobT1L1ir~ ,i 1baigni par 1)1,fosi aindhe d' •inv.enri◊ ... ·Mml.A. - .... me:1l11e ,n! cunalbo f ,a,lbro ,gii1Q1momi ha :sg,ridata perohè mi ,puflvv1ole ... •111Cfo1slso lanfira Ciov,airmli). MIARJCO-. 01-re ,co~a ti 1PtJÌh'i? SOENIA QUART A Giovanni e ,creuti; ~111ftnc Don Alfo11so. Ct!O,ViANINu-. Bu<>inra ora, aITT11ici! (Tutit!i rni.sipolrlld,ctn1iOun oru,o: 1Bu◊111ia ema). E C.lilQY>clJTllrm sielde. !-11MNOESC A· (a Gfio,v,runi)n. - V!iino ? OIOV1ANNI-. Sì. cJOmese~n,pire.lf1ra-n1oosoo via). eca ljlno Bianco questa simpatizzano; n1ole espulse quelle che aiutano o mantengono ra1)porti con .\losca e le organizzazioni ed i comitati ad e,sa aderenti o da essa derivanti. La decisione esclude ogni rapporto, vuole tagliati tutti i ponti con Je orga,nizzazioni mosco1·ite e moscovitcggianti. Può darsi che il Congresso abbia creduto con ciò cli gioYarc al movimento sindacale gencrak. cli contribuire ad affretta,r,e la so'uzion\l della cri~i di teudenza che travaglia e corrode una parte dei sindacati. i\nzi noi siamo co vntinicmfw):Uwvmbfg .\nzi noi siamo convinti che questa sia stata la sua intenzione. il solo suo 1110- ,cntc; resta a 1·ederc però se l'effetto sarà qLwllo 1·oluto o se invece non si a.vrà Llll ag~ravamcnto cd un acuimcnto della crisi; se ciot: la lotta intestina non si accentuerà cd inasprirà. Pt.r queste preoccupazioni non possiamo dirci ~odcli;fatti della decr,ione presa dal Congresso: a1•remmo preferito veder aperta h porta del!"lnternazionale dei a1·oratori ciel legno e tutte le federazioni del'o stesso mestiere, cli tutto le tendenze. Dobbiamo tuttavia com•e□ ire che rr nternazionale srndaca.le di ?-fosca e le organizzazioni e gli uo,mini ad essa aclerl·nti. fanno dc: loro meglio por ostacolare l'accorcio e !"unione dei sindacati delle diverse tendenze. Si ostinano a inso- 'entire. ingiuriare e calunniare in modo indt1gno, 'e organizzazioni cli altra lendcnza e particolarmente i loro dirigenti, nella vana quanto ins<1na speranza ,di sollcl'are i grcg-ari contro i capi, Continuano da anni q.uesta stolta campagna e finora in ncs~un paese hanno raggiunto il loro scopo. Sono riuscili invece a seminar zizzania. a dividere e quindi incliebolire il proletariato. a tutto vantaggio della, borghesia. Ora perdono anche quel poco di terreno che aveYano conquistato in un nrimo momento, la enorme maggioranza ~ici lavoratori si schierano contro i loro sistemi. ma essi persistono nella loro 1opern deleteria. Che si ravvedano. che si persuadano che anche gli organizza~i ccl organizzatori cli altra tendenza sono uomini con1·inti di essere sul!.a retta via ccl im.pa.- rino a comprenderli. Le ingiurie. le insolenze. le calunnie non ~iovano. non persuadono. Cambino sistema. sostengano pure ciuei criteri e quei metodi che ritimgono più confacenti a· 11101·imento sindacale. e ()iù utili alla causa proletaria. ma rispet- ;ino i so1·versi1·i d'ogni tendenza che la pensan0 cli1·ersamente di loro. X el movimento sindacale hanno e devono aver posto tutte le tendenze. ma il nccess~rio accordo presuppone lealtà. huona fede. tollera 117.ae rispetto reciproco. Se i compagni della tendenza di Mosca si per,naderanno di questa semplice -e. mocleista V'?rità. se abbandoneranno la puerile chimera di cacciare i dirigenti di a'tre tcnJenze e conquistare i' indacati a suon d'ingiurie e di catunnie. se infine smett<>ranno la posa ,da padreterni. depositari de!l"ttnico e assolubo vero e si conYincettanno c1i essere uomini più o meno come gli altri. l'intesa e l'unione delle forze oro!etarie sarà possibile e f.acilc. anche s~ permarranno diverse concezioni sulla tatt;ca. sul mez2lO e sui metodi. Se il1\ l.!C~ pc·si$tPranno nel loro dep'ornto ~iste:1rn '.'i· tt>sa sarà difficilissima: le dec1s1c·11 C'•': Congresso cli Vienna si ri111:ove1;1 ,110 ~i moltiplicheranno. perchè 1·i ~ar;in•10 ~empre degLi uomini risoluti ~ po:, n,!cr c,rntatti di sorta con chi li ing;t!ria e ti olannia continuamente Il GIORNALE dopo la lettura non si getta via, si passa all'amico, al vicino, all"avversario, si dimentica in treno, all'osteria, dal barbiere. 1n tal modo il GIORNALE si fa conoscere sempre più, le vostre idee si diffondono, TJn solo GIORNALE può formare decine di coscienze socialiste. Compagni, non dimenticate queste parole. SIRO. - S.i è f,ùnito d'i ba,htcre a Mìezziam,o? GLOVANNI Gma1::ig;ia1n,d-i'J). La ma.cahlÌlna è g,ià 1aJl:la Oa!SJ:rna Cra111de. (Firanc,e,s,aa p0irta iii v,i,no). Aincoirai 1Po.chi giorni, ,poi rn iirnunenn,o ,di Qtt%le c:ann1pa1gnqe è lhUJlbo1nej_~rairuali. MAtRl1A.- E 1pO!1id-01Va.!1nfòràa ba tt(:rc? m1tru1n'erà an-c.or.a u,n al,bro -ain o ? G!OVANNL - Via-do ,più i,n a.:tio. 11e;J.Ic od'.Wine, sru, u, vkimo a-l1le mon,ta,gn:: qve ~I s.ol·e ainr.~va tardi oOi ::,;uoi ra:.;,;;1 a mabwname Oa spLga. Ma u,n atltro ;;1:- ,n,o, J1ibo1J1n,antdùon qu~sno II)'aeise, ov(: ho ron:os.o:uto t«-::e ca,;c 1x:~,:;·1:. oSJ)Ctl10 ,di ba,uter,e è,i « noi~t.ro ., 1,n1 1men- -tio; e non più per ':I siit"LO~L11i.;i. 111<1 1Petr ,noi. (Fram,cesoa vla). ~Eu!GE. - Davvero? Ma C'>llle f:i remo? lRO. - Sient.ianto; ade: ,o ci spiegllc· 1rà. Ia!S'CiaimotìOmaingia,re. G[OYiANNi[ (temn'J.i,naq1ido i !Tkllf'lgtairc. 1poi iéill2ia1n,cLos-ii). Sicuro. E' ona, di rlnin~a ,dJÌIPTodtu-nre p-e.r g;!i altri, per i :ia-nnti~lon,lFairemo la Goope.rativa a ?:•rico!a c.... Dal TICINO Trattative. - l\Iairtedì si sono Tiunine a Biaisca, ,!a Commissione pa,,àrQnaJe e quekia qperaia, assieme a un ma11wresan- .ta111•t•edelha Camara ,del Lavqro e al 9e- .grcua,rlo. ,àeUa Redeuiaizi,Qne Svizzera dc- &!li 6dili, per ,discutere .sul r...r.agetto -di ComraHto di 11avaro, l))resenoa:to dag.l'i opena>i c,ùptillini. 11.Ja 1chscussiono dett.aigiLiata, .soli.da, piena di arng,amonLa7J:•orl'ih,a ;pori:ato oo un .a!Vl\llkeini:imento, .su ,diversi fPtmti dal proge~to idi ioOrtor.aùòo. , .Al~dhe tStil ,sa'.l~io, ,ohe Ptwe era ,una ctJ!fe ques"iqni più pinose, senza ;poter dire essene •aru1iviaai a 1nu'r'..aidi preciso e di condh~o, pune ne ,condit11Siorni,non fanno esolud!Qre un 1~ooo-rdo. Dove inViece inùn si è •poouuo fare un pa,sso in .avami, è rato sulfar,a,rjo_ l 1PaJàr-oni- fonti .del itaHo ,che in qualol1e oava ~li ,qpemai~,par rpuro :w;oismo ,e porchè •inoaipaici a f.ar va:lere le lor-o 1ratg-io- ,11i,la\/lCir.arto •i;.ià un ,orMii-Oisup.:riore a'.- ie 48 or.e ehbimanali - hamno j:r.isi<;tito per '1"ù,dlu o nel ('JOn:LraM,odeH'wario se(himc1n.a;leidi 54 ore. o 1a~mi~no cli 52 Vi. Gli qperni invece, ,si /\,.oglÌJOnOmani-reri(rre fernni •sttHe 48 are. Essi vog,'.ior10 an~i 'Ìnnrodu,nie andlre la!dtdO\·e 1p-er la debolezza .ap'Clfafa ,e pe<r nr,gor,di,g;i2 padronaile, sor10 shaiLe ,aba1ite. Sia ,le Sezioni <0Per,aie, ioome l'Assemblea paidro.nale, sono chiam.tte addesso a dociid-ere s,t~Lf.e1pr,o,poolle aivanza.te dla/1le ']"a.irti. La Jùspes,tu dovrà essere daita nc.cip1rùCaim~fl{peer •Li1nQdìscira e le due Comm'JS9:0n'i si l!iu'l11ira,rmo ,id rn.uovo .rnrur>te\d1ì.8 con-., aI~le 011e 14,30,ancQra a Biasoa. ~a oQiu;,f'lladg~li operaii, .col toro atreggiiam:e~lrt!O, ia QOrrl'Qr!iar.e ,'.a .p,r-Opria Comm!ÌISSi1one1,11ell.l'ingiranoe <lil'Jiolle compito. Idi fuur dmionro-re gti \nter,as.,,i degli ~a~peiluini.· FederazioneSvizzera lavoratori edili e del legno COMU~lCA Tr DEL C. C. Al Lo agosto p. v. uscira il giornale dJ lingua italiana della nostra Federa. zione, che sara dato ai soci in sostituzione dei diversi giornali della medesima lingua chi~ si diedero finora. Preghiamo vivamente le Sezioni di rimetterci at più presto possibile, comunque non più tardi del 26 corr., !' e1enco f:Satto dei soci ai quali il ;:iornate deve venir inviato per il tramite delta posta e l' ind.irizzo dei iiduciari ai quali deve venir inviato in pacchi (per questi 1tltimi• si indicli~ra anche il numero deJ1e copie). Avvertiamo che non invieremo alcun giornale a quene Sezioni che non ci comunicheranno l',alenco e i' inrurizzo richlesti. PRO "AVVE:NiaE,, Somma prec~,j-::::t ~ fr. Schuls - Giami Luigi, pagando !'1ab1Yanamanto e sa;uta:1ào Raibbri di Rheir-ìel':bn Gossau - R,aiocdf.t'i .i mezzo fRrioU:eòt;.e/r :a1DI' ~embi! ea 1 d:l1ila ILegia ,Rnu!er.a,rJa, jnnc,gt&JÌélf"ld~OIl"« Ai\1\venire » frauenj?ld - Bairnig:hini A. fr. 0,50 - Caw.ami DomM\oo 0,50 - F,alv.a Ganbo 10,-50- ,Ma!Rtatg,notài ,G. iO,SO- Ori~o1ni Ciaioomo 0,50 - Gmiso11i 1Mainia 1(),50 - Bona•co Giovainni O.SO- Mam1i Plot!'O 10.50- Gl!inamdi Vi1tcario 2,5u SodtaLà co,qp:mibiva Giiliale W,inie.rHiur) 3,30 Arnrlswil - Dal! M,olin :3.. pa1Rtatndo ,r .aibbOr..annento 1eJd au- ,gitvraiml-01ohc mutai g'h oper.ai .si abbonino 1aùf«"Av,v,cnire, Zurigo - Arrnuz;,i fr. 2 - .i\fanbrì: 2 - Dez.2Ja 5 Winterllmr - Lampcoti A.. in ,mamoria del oaQmpa.gno Daiurù Sebastiano )) )) 4542.-57 2.--- ? ?= _,_,J J-0.- 0.50 9.-- 5,-- TOTALE Fr. 45i1,32 MAR1CO. - ,M,a pr,ima non hi o_gna i.I· Ir ~ li Circolo ,vin:'coJ-o? GIOVA.:"l!Nl. - Sì, +o f.a1rcmo subito (Miarrco si ,itre-g;a k m:t11.i)... ma c1 sarà t!a limitaz:,one nel be.re. (Marco fa i-1 b.110irna:.o). cs_uno 1p10trà bc,rc 1>iù di qiu.ru111i!loe ,1uc iorze fa<;iohe e ii1~ru1ziairie gfi 1Pe:rmeuc1,no. Pcriehè lo .sc,o. 1po del 01f,oolo Coopr,naithvo 111011 è qinetblo di ,,·e1weu-c il ,,·ino a bu()n qneTcaibo peir 1b0rr1e -dJi ,più. A11zi ne berrc~le meno: tnCtgtU:o pC}.cne buono. Lo sco,po ,de! C<Lr.ool•o è r edu,caz'one. la 1prev:;1cfeinz,a.P::ain1Leremo la biblt◊iteca. con tainti llibiri f,a!Cilia c01111JJ1r,Q11,de,rs\, oon ,bcflle iiig-ure... MARIA (cc,nteir:l!i.1). O'h! q,ue.ll,1 ~ì che oi ,·uQle. A noi ragazze lJ)ia-oe.reblbe Jagigieire. ,ma ne.Ila ·libre.riiia ,delta Cl'tie-- sa ci sono ottainto 1è.citlil>ni ,rr.1,ig:osi. MA]\CO. - P,er apri.re ~'.i occhi a questi collita:dini oi ,·o.gFor10 de.i ;ibri d1e ili interessino. ohe spieg,<ht110come ~i può faire una sooieU1 ~enza es~ir::enti, ~em;a ncg,Oz,i.amrtL•enz3 med,~a.torl, oompresi i medi,ailori d1 fe.de. (mormorii). FBIJICE. - La..<:,ciaitelo parlair~ ,ui! - ç.» Battute polemiche r:aro • Avvenire , , In fretta fra la valutazione delle zucche e delle carole, mi permetti di frammischiare a queste materie di indiscusso valore ed ulilità anche la cucurbilacia che costa nulla del panlula che dirige l'Azione com unista. Lo sai; è una nostra vecchia conoscenza, quel lalc che si noma PluYius , Gian dal Ferro •, Lo scultore•, che una volta lentò di impicca1·si legandosi al collo le braghette traforate di una serva, allaccandosi poi alla maniglia di una porta che aYeva appena la capacità della poPlata del peso di un quarto di lacchino. Quel tale, venditore di bagole cl.alle sbaffate dei ghe]]i dei proletari, italo-americani, che iSpasmodicamcnlc corre alla ricerca di un socialista che faccia, od abbia falle, delle ... azioni che assomiglino alle sue, senza che gli riesca di trornrlo. Ricordi? ... :\Ia sì! quel lale di cui troYammo quei ,·ersi, degni di un alunno della \'alerlischulc, che fecero ridere perfino il rilratlo di Lenin. Il depositario esclusivo dei biberoni e delle semonelle moscoYizzale per puppanli e stallali di buona bocca. Luigino ]o slercoraro che Misiano chiamaYa, a suo tempo, l'amico di lello del francese. L'uomo cicca, più lo1·do del bastone del pollaio che pretende far crede1·e agli operai, al ,·alore delle etichelle rnuslrale di bagole ri,~oluzionarie, alla dinamicità del sonno, a]la utilità per ]a causa proletaria dei Manequin, delle parncchc e delle lruccalu1·e blanquisle, al quale, di quando in quando salta la malinconica idea di andare a cercare rogne da grallare· in càsa degli allri. Prima, in un numero di poche sellirnane or sono, egli ha credulo di riescirc a scredilarc il nostro par- (ilo nella SYizzera rileYando il fatto clw alcuni comp. della Scz. soci,1li!-ta di Zurigo si guadagnano la Yila facendo i commercianti. E non sa l'allocco che nella Sezione comunista locale, i commercianti SONO .\L- )fE>/'O IL TRIPLO di quelli che sono nella Sezione socialista? • r oi non facciamo loro certamente nessuna colpa se essi, poYerctli, cercano di procacciarsi il pane èome megìio possono; ma lo rileviamo per porre in cYidenza agli operai la malaferle di quel messere. Oues[:1 1iltima sellimana poi, la Yigliacchissima carogna, in un trafìlelto pubbl ira lo nella terza colon~a della seconda pagina, insinua che 10 faccio il « mangia comunisti •, per risparm ian11 i la espulsione dalla Svizzera. e chiude invitandomi a recarmi a Ra,·enna per acquistarmi la riconoscenza dei fascisti, dopo quella della polizia eh·etica. Tutto ciò 'Scrive il macachissimo ~gonfìo11e, per rilen1xe la Yiltoria anarchico-comunisla riportala alla riunione Camerale d<'ll(' organizzazioni rnvennalc, villoria che per quanlo non possa esser negala, si riduce però ad una cosa ernmera poichr il numero dei 3000 voli r~sta il nume•·o dei Yoli ollcnuti dagli anarchici e comunisti nei passali conoressi. Quindi. niente progressi, niente pros<'lilismo da parte dei p~r). Ma se le cifre non sono una op1111one; déhacle, débacle su lulla la linea l O che il rimbambimento del pt11·issimo lerC'ionc ha raggiunto una fase si acuta da non sapere piìt lcgaere nella rloqurnz·1 dei nnnlC'ri? 5 Quanti enrno i mli dei ~0~1rn11is~ nl co1wegno confedera Jr dt \ crona . Ricorda ·il ro~o della A.:;ione? Si aq;- giravano allorno ai 0150 mila. · \ mwnlo si sono riclolli al conYccmo cli GcnoYa? .\ 250 mila; appena l:ci metà! Ma Luigino si consola e continuerà a volere dare da bcrè agli operai GIOVA~NL - Si.cco1r.t' 1i.1,•1 "i Y-i\'t' ù solo ,'ii.11.0.penscr..:,,no ,:n!d•e ;il 1,a1 e e a ttltlti i ,gcr..eiri di µrimri b;•sog-no... MARIA. - L' O!lio. PercJ1:: l',Oi m,'.ltt6amo ,t.a11,tainsai!.at.a e q11i t"o:io ;; cc1Jtt:vo. $1,J<O (a M1a1nia). ~ Silcl'zio !ing,ua,cu'io1t1·a., .Iiai~cialbopainh.1e1r ! GIOVANNI. - Lw-1ci,JJ 1e d1 il!'.:'. 1:· b~J1e 1che le ctonn,c _<:ii OOOUIPJllO ù ciò. Anz:i v.o,nremmo ,ohe lubre tlc donne o\ c- _11;dk:lSci,rcOti 1Più 1110! in.astro nwv.im,cn1- ~:o ,coo;pciraJbivi~t.i,oo,,perohè .-,.01!-0!.oro fa l}rurne 1più 1i11utieiressa1,dneai co.t,1'<uma- (ioni,sor.io lor.o ile ial!TIITl-fm,is.trrai'.ri,c,i ,cù.:i;le ·11,a..-11a,n,zei1eir~derrarrn~~ma111Oi.J11T1•Prc,11- •di?ireibbcmo ubito 111' 1ilrlli1àde1!:launiumc -<lii tU1thi1i oor~umait0tri. Ma 11011b·~oigna• sio:rtialn1",0pe111&a!r,aeil oonis1mno; c~c001nre ain.chie.u:xnqy,v,C1Clere ai!l]a PT<Xl1uz.\cme l)C!rmezzo !delle a,fmi.ttla.117,e ai1•;_ colre, ahie ,ci ;s()\110 .già nn tami ai'.tri C-Oilmt,ni. FBUOE. - Mia acme si faire,bbc qu~? 1(Tft.lltlibai1btJet111tii). CWViAINiN1L- iA11laii'iine 'C!etl prQ<,;<:iìnno olil!Olbre s.oalde iii! ,cou~tr,aibto d' aiffil tio ideY!a Cas,ci1 na Grrunde. Voi s..a.1Jei~che queste te,nre srmo dr1propriet4 de.II" Oche, cinque meno due e mezzo, fanno ... dieci. E guai per quell'operaio che non gli darà ragione. Egli è capace di tacciarlo di riformismo, e se occorre segnalarlo come un traditore mandarinato. ~on scherza Luigino! Paura dell:ci espulsione? Po"ero rincoglionilo che non sci allro! Non sai, citrullone, che sr io mi Yolessi recare in Italia àYrei la certezza di rnggiunqere quella posizione economica che non ra1tgiungerò mai restando in TsYizzera? Che la mia espe1·ienza, la mia irreprensibile reputazione. il mio rredilo commerciale, i miei rapo0rli con ditte sYizzere e l'rancrsi. il mio tra ffìco sul mercato 7urighesr. mi !laranliscono un lavoro cenh Yoltr più redditizio di quello che non faccio qui? ~fa a mc niacc di Timane1 e in questa Zurigo. in questo esilio che io mi scelsi prr libera elC'zione 24 anni or sono. a rni mi legano i ricordi della metà della mia Yita ,issula. Io odio le rrsidenze imposte. i domicilii coalli e non mi rassegno si coglionamente a lasciarmele imporre, a dispello dei reazionari di tutti i paesi, a dispetto di coloro cui ho pestato i calli e seguiterò a pestarli, tanto in politica quanto nel commercio. a dispello di coloro che nel 1915 mi denunziarono e mi fecero arrestare in Tlalia, a scorno di rhi mi fece inserì.- vere nelle liste nere della Intesa pe1· tutta l'epoca della guerra, ed anche a dispello luo, o Luigino stercoraro, per rimanere qui a romperli i coglioni. .\1 lercio vigliacco niuna parola, pnichè una baldracca d'uomo della su:-i fai ta non :cLi Ti ,·a neppure al merito degli scaracchi del mio disp1•ezzo. .\gli operai della platea politica a cui mi legano 35 anni di lolle disinlrrrssatamente combattute qui e nella mia Ravenna. senza domandare mai compensi di sorta, senza fare il mestierante di ideali, non ho bisogno di dire loro, che se avessi Yolulo evilarP le noie della polizia indigena e della espulsione non avrei conlinuato a com battere le mie battaglie in difesa della loro causa, avrei rinunzialo ad occupare i. primi posti di comballimenlo nelle fila del partilo socia lista facendo comodamente i miei a!Tari. E in questi posli di battaglia per l'opera di preparazione dell'avvento del socialismo. io continuerò a rimanere fìnchè la fìducia dei compagni lo ritengano necessario, noncurante la ewnluale sci.acca espulsione, non disposto a subire nessuna restrizione al mio lavoro in difesa delle masse proletarie emigrate in questo paese. Solo così noi resteremo in quesla terra la cli cui sicurezza non è cerlo mai slala posta in pericolo per l'opera nostra e lanlo meno lo fu per l'azione esplicata dai comunisti. D. ARMUZZI. listadalnumeri v ncitori della lotieria pro vittime Politiche. estratta il I.o luglio at Casino Att~st>rsihl: X 27-l2 - 2929 - 3766 - 1063 - 1839 - 2823 - H21 - 1045 - 2850 - 3699 - 3855 - 818 - 2148 - 2733 - 300i - 7 - 1030 - 22.JS - 285 - 5-17- 2121 - 21-12- 528 - 59 977 - i99 - 3022 - 1592 - 22i - 498 - 1161. Si ·raccomanda ai possessori dei nuw~ri e~(ratt: di sollecitamente mandare nome. indirizzo, locatila, al glorna!1~ « Il Risve~'io ». Rue ctes Savoises, N. 6, Gi1nvra. unendo il rispettivo biglietto. che verrà loro inviato il premio a do. micl!io. I vincitori òi Zurigo POEsono rh·o1ger _ si ad E. C.. Hohlstras'D, N. ~06, secondo piano. Zurigo IV. 7 -- ~pod'al!e ,de•h'iacwrà, I.a oui annmi,ni .fru71\Qt'~. or.a, è in miamo a1i oo~w~ilslicÌhe ocmqui.star0t1110 .:i: Comune nelle 11lotimc de7lion!i. J3ien,e, 111ciri.airem:o ,La Coopc1raitiva ,~r.a i co111taiclii1111i <l'.i Vli!J vecchi.a e 1P•ren,deremo in a!ftfhw i :::tmpi che ona so.no '.e11'1H,Ldial! r:ttiahiilc. SI RiO. -- ~fa iq 9iRtoor Luig-i ? J-wlCE. - Lu: è gi:i -ricco. MAR,IA. - Ai!llcma divonrcrcm; · :-och! am,ahc noi (!;-:.:.a). GIOV.AN'\IL - Ko, nessun0 d: noi pO- 'tlrà <lwenta.re ri,cco nel sc11. o LLi .a.c- •CtUiJTlillllan/eredle sue mai1i J•ei: ca,pita,le. Dcwrerno laiv,araire »ernip1c, :iin.ohè ~'! :forze ,r,c l•o ,peinmeitltern,rDntO, ma l-a;vo1reromo peir •V1i!Yerc!berne, da uomini :: Hm dai ba')tie dia S><mlacome f•aiccia.- mo aic:Li:' •SO. CfOV.ANNI. Cclii g.uaidai_gno 1irut-to d'e'/.lla.,(',oQJJl~1·al~ai.v im:1gi:!'1orernmo .r e- "~ste-1,zia.,aJ!-~iou1ra1111dQ!1a amdte rin oaiso di 1m3l~ai~tlao di ii,ruforbuniCI.Or.garniz7,cn-e.1110 lda:Ic .sou~le, farcrrn.o dc!~e ,!(1~be r~Jt1rtuf1ve IQrullaln.o... FBUEdE.- A·11 1 drC!lno aI111ohe noi a vedere qua1h.Jhe bctnl.a olbtà. (Oou1Uin1ua).
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