L'AVVENIRE DEL LAVORATORE ACQUEFORTI Aprilemonarchico. però non è possibile. Quella vergogna del divorzio non c'è. Vi si sono sempre opposti e a::icora vi si oppongono, non soltanto : Popolari, ma anche tutti quelli di Destra, i nazior.alisti tipo on. Misuri. E allora che cosa fa l'onorevole deputato ex fascista ora nazionalista? senatore Lusignoli, quei che si pappa tanti stipendi. Voi sapete dello scandalo delle finanze. a Milano: lo scandalo di quel capitano Fava e di quel maggiore La Ferla delle guardie di finanza ,, che bastonavano e schi;1ffeggiavano e sputacch;avano gli arrestati. Lo scandalo prese tanta estensione, che il Governo si vide indotto a mandare a Milano una Commissione d'inchiesta. Ed ecco il reato, il crimine del sindaco socialista di Milano. Nel campo tessile llnuovoquotidianosoc plemonte■e Anche l'ex ministro Meda, uno dei pezzi più grossi del Partito Popolare e, indubbiamente, uno degli spiriti più illuminati del parlamento italiano, è commosso, è entu,;iasta anche lui per le dimostrazioni di devozione fatte al re Vittorio Emanue\P. III nelle sue recenti visite a Mi!?no, a Fìrenze, a Genova, a Catania; e nella ·Rivista cattolica , Civitas » egli scrive: Non è chi non comprenda l'alta significazione pc-litica che rivestono questa tempestiva riapparizione del Sovrano, le acclamazioni che egli raccoglie, il com:enso generale in mezzo al quale passa, o almeno il nessun dissenso che al suo passar,e si osa es!Jrimere. Bisogna rammentare che l'Italia, dopo l'armistizio, per il prevalere cieco e furioso del massimalismo socialista, sembrava alla v:gilia d'una crisi ài regime... Si disse allorc: -· e una parte di vero nella dice. ria non mancava - che s.u qu~ta ~trada fosse~o disposti ad incamminarsi anche uomini d~!l'alta borghesia industriale, a cui pareva davvero che occorresse gettare alle folle ubriacate dal sanguinario mito russo un'offa, per placarlo; e corsero notizie di piani per un movimento antimonarchico, che avrebbe dovuto met. ter capo ad un~ repubblica social-democrat=<:a, più democratica (cioè borghese) che sociale per verità ... ». Non sappiamo nulla di que.;;ti piani per un movimento antimonarchico. Il racconto dell'on. Meda, è però, molto interessante. Esso mostra, infatti, quali profonde radici abbia Ile\ cuore della borgh~sia, la tanto decantata e celebrata devozione aJla monarchia, alla casa di Savoia. Quando pareva che la classe operaia stesse per dare la scalata al potere politico, anche uomini dell'alta borghesia :ndustrialc , erano disposti a incammi:1arsi verso la crisi di regime ., erano disposti cioè a dare il hka a Vittorio e famiglia. Monarchici, sì; devoti alla monarchia, si; ma gli interessi sovra tutto. E perciò. quando la monarchia pareva in pericolo, essi erano bell'e pronti a dari<! il calcio dell'asino. Che Vittorio Emanuele III e l'onorevole Meda non siano abbastanza intelligenti da argomentarne quanta importanza si debba dare alle ,. entusiastiche manifestazior1i di fede ·monarchica» dei grandi industriali e banchieri di Milano e altre città d'Italia? Civiltà e bordelli. I frances~ ben ·si sa, tengono occupate at'cune provincie tedesche; e per tenerle occupate, debbono mantenere sul luogo fior di truppe, bianche e nere, civilizzate e ... ·meno civilizzate. I guaii soldati, poi, come è facile immaginarsi, a quanto pare i neri più dei bianchi, hanno bisogno di certi svaghi, di certi sfoghi. Ed ecco, a questo proposito, alcune cifre interessanti della Relazione del Governo germanico intorno alle somme, che la Germania deve spendere per mantenere le truppe occupanti. In sedici città tedesche l'amministrazione comunale ha dovuto-. aprire nuovi bordelli soendendo somme notevoli. A Mago~a, ·per ordine de! comando militare frances.e, fu aperto pel reggimento di soldati• algerini, sotto il nome di Caffè Maure, un bordello, spendendovi 109.000 marchi. A Ludwigshafen l'amministrazione comunale dovette spendere 90.000· marchi per due simili case di piaceri, e a Wiesbaden l'arredo di altri due bor. delli costò ,al Comune 58.552 marchi. C'è poi un'altra statistica non meno civile. Nei bordelli di Magonza passano dal lunedì al venerdì in media ogni giorno 40 o 50 scldati per ogni ragazza; in quattro bordelli con co_mplessivamente 17 ragazze, aperti soltanto di giorno fino alle ore z 1, il minimum di clienti in una settimana fu '5787 ! Per farla in barba alla legge nella nazione italiana, di cui si professa figlio t?nto d~voto. va a Fiume, assume la citt;idinanza fiumana così ccme indossa una !1\.!ova camicia. si divorzia dalla (!T)Oglie e se ne ritorna in Italia a fare ... il deputato nazionalista. Nessuno, certamente, vuole immischiarsi nelle sue faccende coniugali. Ma che dire di que,to deputato nazionalista snazionalizzato? L'onodrallCeommissioni. Immaginatevi che quell'imprudente de; compagno Fitippetti, in piena seduta del Consiglio Comunale di Milano. osò dire: Dubitiamo che le Commissioni possano avere il coraggio di colpire ! Ma si può essere più ingiusti, più maldice:1ti di così? E aJlora intervenne il prefetto a richiamare all'ordine quel sind:ico temerario. Dir male d'una Commissione governativa! Dubitare che w1a Commissione, nominata dal Governo, possa non compiere tutto intero il suo dovere? Non Al compagno Filippett; ne è capitata è forse riboccante la nostra storia parun'altra. Ancora una volta fu incrisn.i- lamenta~e e amministrativa di Conimisnata una sua frase: ancora una volta ei sioni governative che ... non fecero nulla? fu richiamato all'ordine dal prefetto, dal GENOSSE. Uomini più f eroe i delle bestie feroci QualclH· giorno fa abhinmo letto in u11 '..:na lt'-limo11,· racconta di aver ,·isto ,_iornalc: di Londra. che un industfrdc come. co11 cri:pi al ,·cntre datig:i con una in_g-il•,(•è st·llo co11da1111:1.toa una n1t1lta :--olti'l' ir11~~a. ,'in"'icgnava a un cane- :l perché. ;,c:r dimostrare a,, pu!,blico la <r:•re •1:lit" r.1111pcpo,teriori. Gn altro ha honlà cli l"i suo prodotto. knne rinchiu- 1,-ciutn 1111domatore picchiare barbara- ,<) per q11a:tro giorni in una g-ahbia 1111mrnk. -.,•nza ra(!ione. il suo babbuino. topo. il quale. non potendo rodere .h C'hi,·sto~=i il rnoti\"O. dichi:~rò: « Per le- ~ornnra di cui era fatta 'a g-abhia e per nerlo <.cttomcs,o . E 1111altro ancora cni l"ind11striale voicva far rcciame. mo- ca..-ciava a un or,o 1rn bastone nelle· n:i.- rì di ia111e. rici • per ccl'!c:i.fo :\on na,condi,>mo che al lcgg-erc qt1- 11a notizia abbiamo alquanto son-iso .. \la non abbiamo più sorriso i.cri l'altro. quando. nelh ri,·i,~ta inglese: • 'l'hc :-Zat!n1; .. e~~c1111no :t· quali 1nc:zzi ricorrano i domatori di beh-e feroci. per indurn' q11c<le ;t piegarsi alla l0ro ,·olontà. ad ubbidire ~i l010 ordini. '.\"oi non siamo degli schizzinosi nè ,tt>'h· zitcl"o,ie sentimentali. Ma quando pcn~iamo che u· atldomc!Jticamentd delle lw~t ic feroci 11011ha ne~st:n movente ci- •:ilc. ma solta>1ta 'o scor,o di divertire il puhhlico pa~antc dei circhi. ci dom'an1liamo se debba proprio essere permesso ad alcune persone di incrudelire tanto contro le bestie feroci. X oi pensiamo :u1zi che questo inferocimento verso le hestic feroci non contrihu:sca 1.ll'ed11cazione ,nè: del pubblico nè -del domatore stesso. Ed c-:co ora il ra.cr-onto della ri,·ista. inglc. 0 e: Un 1101110os.,ervaya 1111domatore di hc.,tic fcrnci. che insegnava a un elcfan, te a i11c-hi11arsi.co'penclolo con un ur.cl110 di ferro nei punti più sensibili delta pelte. « Pc1·chè fai ciò?•· g-li gridò• l'uomo. ,. Pcrchi impa1·i a china.Psi,. gli fu rispo~to. ~ :\fa questo è 1111modo bestiale'. ». « F,bhè. non è forse una bestia?». «Già•· conlimrava· 1'110111.0. « ma dovreste h<•<Jfarlo in qualche altro modo». « Caro mio,. rispo,e il domatore in tono •l'CCbW, , non ~i può far diversamente. Non è possibile a.ddome;;tica.r bestie feroci con !o spolverino». Fu constatato cl~e i' proprit,lario di 1111abaracca. tene,·a 1111orso in una g:a.bhia. « capace appena cli un cane terrier•· l'n altro ayeva aizzalo con un uncino 1111elefante malato e gli aveva fatto bere ciel \\"hi,ky. cosicchè prima delta rapprescnta7io1w. l'animale cadde due volte. e subito· dopo cli questa mori. \ (Jllc,•·1 !i,;;1 ,i; crudeltà la • \"ation • o;scr·.-a: Co-i ~ i uomini cli,entano più h:1r'1., ri 1klle l11·',·<·f,·roci. per insegnar a '11H'Sle :, rontr:1fhrc k più i11s11lse:izioni dt' l'uomo . '.\"cli" acldomo,lJcare g-li animali ci si sC'rve di fruste di ippopot.tmo, tridenti. collari e selle ~pinosi. clavi (per .leoni). Jll111!C cli acciaio. gabbie elettriche (per 1a, s?.·tarl' e urlare le ti~ri più o meno ,civag-g-iamc11te). fruste di filo cli ferro e altri strumenti di tortma. Spc:cia'mentc sig11ifirnlivo è 1111metodo per ridurre gli orsi ;ilh 111,1,sima ,ottomissionc. come ,, n10I 1n·r'.i a scopo di ammac,;tramenlo: l'animale Yiene legato al laccio e intorn1J al collo ~li si lega 1111co·lare sprn.oso. Ridorto cosi a completa impoten1/a. ::li si pratica un buco a una narice. per introclun·i un anello di meta1lo. !."orso se lo qrappa fuori. e al-lora si passa 1111 ~ccond<, a11ello al "altra narice. St· <;istrappa anche questo. c;.i fa un nuo1-0 huco neria pa,rcte m,sale divisoria. e ,e non basta neppur questo. se i1e passa uno ai(i orecchi. E' noto un caso. in cui l'orso era tanto ribelle alla sua educa7.ione. che si strappò cinque volte l"ancll-0. salvandosi r-osì da' piacere di una ultcrtorc educazione. Ecco come un leste clescr.ive l'educazione' di una ti~rc: Le si mette anzitutto :.1 laccio al collo. poi un pesante collare attaccato a una corda. Così è pronta per ti doni>atore. che entra neL!a gabbia munito cli ri·,oltcl'a. frusta e forca di acciaio. L'animale g-li 5; avventa contro - e l'uomo eh<' dal cli fuori della gabbia tiene la corda. rnllc\·a la tigre sino alla cupola del circo e ve la ·ascia ricadere rumoro- :-?.mentt- a terra. Allora le si a,·vicina il domatore. la percuote coJ manico della frusta. sul naso. p11ng-endola con la forca. fino a che- le forze g-li reggono. Indi i1 giuoco si ripete. Salto. eaduila. pe.rcoss(•. lino a che ':i. frust:i uccide 00111pletameulc l',rnima <lell'animalc. Il metodo. con cui la si caccia a forza in u11 ,edile di ferro. è troppo orribi'e per dcsc,·in·rlo qui. Basli dire che. dopo l'am111a,--,tra111.:11tdoel primo g-iorno. la I igre cadde svenuta e 5i riebhe a furia cli secchie d"acqua fredda. Dopo quindici g-iorni di simi!c lr;1ttamento. il suo istinto da ,igTl' era s1·anito. Del fuoco. altra vo·ta an-ampa11lc. 11011 rest:i,·a che un'ombra slinila l' schia,·:i, matura pel circo. LE DEI..UIE DEL CAMBI.O MONETARIO c,:mrnerncra11;ti à!i cotan.c 1ngi-e,-;i si b.zna,110 dei Lqro ,cu,1Icith1 ,t.cid<..:ohi. Questi ulr.imi l1a11ino.acquistato <la loro de.I colo.ne od oiffirono .:i:ra la mede.sÌ'lTlJ merce aiila .fo.ro cliente',a aiH' l'~tcr.o ad 1m prcz~o ,md]'.L.oin.f.c16orc.malg--raIdo che ·.'. ir,rc7,,0 d-el cc-ton,c s:,:i aumer:itato -ne'. ira,.tc,mpo_ Ec:-&~ dcbbOJ1-0 però attribuire -:.o,c• ..< Lo stato di .cose alle ;Con-Slb'de,rcvc•dliiiterc111zede,' oam.h..o ;xovoca:l,c <la.'t!-cim- ;),,, ;ziar,i it-rag-:on,e:vc,:i ,ai \ i•rJli ,i.aitte da- ,v.J.iStJ(~i vfnci1ori. 1 commercianti tedc1Sd1i co.mpcramro a Ht,) temi",:) il co1,,nc I;cir .:P.2Q mar-ch•i, ,1~ ime,;:10 q!/.11- [:Jl'-c c·d c,ra. 'o p :,s-"-O!lo ve,n,deire' ,a!d u,1 ,J;r.:zw )r.;ft1riorc idi é{) fl)u.11!t ra queV'o era 'VN~en,tc sui mcr-caihi i,rntcp,'.a.ziO'?,:.!J',i e prcdsamembe, JPeir ma:1:0hi 5792. (tC1•1s'deirato il' eintonm-c svabLLtaizfo~,edc-i ,maIrco ·,ed•."CC. c><;~irC,1'.'c7,zar.oal!,cora 1J·n im:ncr.,<;o g11aId.z,1~• 10 e .clan11cc:;zia110 co- , i z1 a'Vclmor,tc !' 1~ntere9.1.,,deei commc:-, ~i:lJlti 1;ei pa,c,>i d' èi'.!O ,ca,m~i,r,)_C'Cl,ì \i r:e~-c: a, caai re ,-:,cr,chè zii b;,,o<Jc_-<0;ii.,...,i .!:!ridano :J•! r>i<an,,LmCn.r.~o'111.;mi'CO d~i1· Europa cçl .ali'a rre,zo1:irizzazionc <lei c.:.,mbi mnncft,,11ri LE LOTTE , ELL' lNDUSTRlA TESSILE INTER 'AZIO'.'IALE ,tcs<,~I: d(!f'.a Cc.rmaPla mer'dio;i.a 'S! !J,:w,Pc •nnpe:g-,n.a-!ouI'a ,rotta -d:~fc,i<;iv,: ,:"·ntro ,I' ait•mer·.o dc·ll' ,::rario di lavoro c:-1 45 4~ or~ (1111enrren.oi ir. f'Svizzc. ra 10[i,iamo a!'cora ,pci ;l mante~1ime:1- •', -('e I.i !-.Ci't',mana di 48 c,rc). 'L.,'.l,~·c-n·tc-ra,1 dc.?\' liificio ~tat:.ilc di cr.~0·1!iJ.7i'c1r,ei,m'J).:;1:-:etr,a,eg-li op?n•ai un !avono <;.! ra,,J<rd.:n.airio,di due or-e, irll sotlqp-03La .a;lla vo.taz:or.e g-encra1te ,deit ,Qper.aii e da .que1S>triCSU)infa a,D' unanirni''à. Un c--.mve<!'ro -di t.u,tti i hunz.·ona•ri sirncI:1i::::,·: e ,co•~ç/1•didi fabbriua ,cJ.oci-;e a r;'a•1z!-0-.a,n,z.a <:')!r:,a,co· ain,;~ 'o sciopc.ro. ~l 1111oiv,lme,nhsoi est,e,.n<l.,es,u tutti g,Ji stah"i" f'(:ri'.i ft1:"-'if: èc,~ìa Ge;rnnan;J ,mc-ricY cc-'.l1\c. I si.:idac3ti r,..ri,n1'e!i cri.,1r::mo-socia,Ji: rc~c·r;ero pure <li alderire ,tl'o scio- :;:.'rù. Vi sc~M cr.i:nprcsi ben 30 000 ofl)erni :,es i:r. Net'!'a ~c. 1 ,a c;•;tà di Au~- >,b11.r;g-, 13.COO qprir.~r ~i trnvano i 1 !orta. Tra te .s,Jì e 111ctaf~1u,r,.(!';c'.irca F0 mila npera,i, si trctv.a,no :n isdnpcro nei'a ,011 re-i;ul>'b!:,o:i bavarese. .'kk'a Cc1:ioslQ!va1cahia ~J i,n-dustrLa,ii S('.r',::,; lia•nP.) ,di•ide-fho il con<cordato -cci:- .~~ m:1~1°, 1I''.l.117c. Et si voz'i<l'no u,<;tbfru•.rc: <- 1c•'.•':i mi,i ,pe,r -r~da1rrc i sa.Ja.ri d{}g-,Jio- 'JCra' c1ci' 40 rr,clf -::erto. Cli CJ}Crai P,afu:r,afi!ne-rtc llO!n S,CcrJ:O c.!,i.sipo,ti a,d a,:)cett:l!l-C QIJ.JC,<;1•tPoC,~11;ic1raime.n,~o e prc,nc'.er ::u1m 0 ,I e m i-siu r,c OiPJ>Ofrlttm e. Nc.g,li S'tlafi U-nciti. 70.000 o,perai tel,siìi si tr0,va;ni0 '~n ii%i>ope,ro. \Jc-H':,n.du&fnia -coh)nie<ra ~n~lcse avvenIn-e v,n JoOCO!r.dotra i -rapproscnfa111:i ,d,:,i .Padrr,o.tii e qu'.!.l"l: rde,g,li 01perai suJk: bac<0t ài un.a riduzi0<11e dL1l salarfo per 4 cer.,:,mi e l ,;ic11cc pro ,libbra di cotl()c,e. Nel $e,co.ndo trimestre 1921. in i-utt;_i 1· Eurcip.a. 752.300 O'))'Craf: é~ssi.li sciopecr.ir,vno 1durM1i1c 14.399.0C-O iiorna,tc compllessive. Oucstra forma ,di ri-costruàJ- ,ne cconomiic.a ,cLwnque non Jt.:i incor.t•rato ifl ,oonse11SordcJI,protet:~riato internazio.na1le. La, ireiaz.i,J;'e, ·dLLramle la S,tt.i rnaircia. tro.va 1a v'ia sC<111i.1atdai 0s:tacnli 111eIL1r1c noi c0:nstJ.tlamo un risve, i(rjo co1nrf01rta1n,!i1·nC.seno ai wci!c!ariato i•nt~rn.w:vnale. i-! qu.aJ!e sembra.va assorto 'llei,Je ,IO:bteir.te.siinc -e v,::1!0 dalia sDdiucia. lA.u,gmri2nn-01Cohi e g<li O'!}Crai di tutto il moodo ùrag-gar10 do,gii a1 vvc:ni111en'ti oderni uI11!'•aJliutaire;,nsc,1;.n.Imcnto per :e fo,t te· fu btLre. IL PARERE DI lJN CONT ADJNO SVlTl ESE E LA GIORNATA DJ OTl~O ORE li « l):.:mùkrat di ::-=-vitwp1ùJb-lica un.1 •::<tLrtror;;µo lo ..s,&ss0. E,woi nan si J)UÙ I>:•ra~onuc :it ,!:i,vorn ;,nd-usrria!e ,:wlvo!- ta cMi rnal!Sano, .al ncstro. Se Jav0iras· ,',to fir.c> ali' cs,a,lt'r,imento de!'a 11o~rre forze. ,non r:esiciremmo w L'Lmin.i>re J.., crisi. Dohbi,amo rìpetc,r,c che ,la crisi ncn ha 1:rCu- o:ri,zi.n.: O'wa-rio di lavoro, nu1 ila 1dif.frcohtà di ::,merl'. 1 J e di -0011-;umo ia,nto pCJ· l'i.ndusfria qu,rnw pe;r J:.t ,•gri,.:c.'11~1r.a ». l:J.:.c,ciir.a lrnc-11e1 u II CO'l:.:aidino oh:: Jtou1 è a:vvc.lenatv 'dai'..Japrc.pa;;am<la sobWa trice dù: ~chul.hess. LalllT e comlo sciopedroeigessatorj TORINO, 8. A I ·1 ca tro Seri be .::i:>hc luogo ieri rnattin11 un:1 manifestc:zionc sociali- ~la, la cui importanza esce dallél. ris•retk1 ceraltia delle solite ùimostra1/,oni. I delegati di tutti i socialisti del Piemon re ~i erano dato conve- ~no. per inaugurare il mtovc, g•iornalc qucticliano soc.ialista di 1 orino: e I,, breve. austera, e11tusio tica ce.ri · ! noniJ fu di ouelle .::he , erament~ lasc ia110 nell'arÌimo un profondo co-nconforto. Al CO~JY.:tto di migliaia di Cùmpag-ni, che stioavano il teatro, tra I<• sventolare di numerose J:Jandieire .ros- ~-e, il compagno Frola, che della nuodl Basilea è finito rn imPre~a fu l'ideatore ed è ancora i(G.) DùlJ)() quMtro .s<:tt:man.e <li lo,ta l'anima, narrò tra quali difficoltà di Lo 'S<:.iopeirodei Ig;ess,iitori di Basi:ea è cgni natura sia sorto il nu<JVO giorfim•it-0. nale. « // Po1>oloSocialista». Il comGom' è no,-0, 1· Qfi~11<SiYadei p::idro I11 p:H;nn Sc1ccrdotc recò il saluto framuoveva -con,:;r,o ,la Cttimana di ore 47 terno e, fcrddc dell'Avanti!; Moriae mezza di ,laivcro. M:r.a.va poi a<l Ltnd ra portò il consenso senza riserva fN,liàssilma rrudliw.;i-oneidi sa.:.:llrio. della l )ir ,·zione del P::irtit,J; Romita r,~nli da.!'.a n-è>t.a. «Unianc rde!-1e' co, 1 ccò gli aug-urii del Gruppo p-arla- ; oml,a pub'bli,ca » di Ba1sile.a, i ;padro 1i ment,Lre socialista: t: Cuarnieri, incJnvevatno ct.,S,Ctrc 1 p•iotteiri <le! iPTCILun-fmc. il rcd:.1tt1,re~capo del nuovo giorg,ame'lllLo de:.J:o' rario ed aiprire la .brec, nal~ sI Ì(;;CC interprete <.le?sentimenci~ ail 11 x()l!urngame,nto deln' OTéllrio ste~- ti di dernzicnc t di ìede del persona0 an,chc neg-J,ia'.1'ri ralmi <lei!I' industria le di redazione e di t,ipografia. edi!i,zJa di Bas:liea. Ma il piano re.azio, Orbene. da tutti questi brevi ùina•ri,o .fal:ì, 11' ,éljétaooo '~nfra,nse cli fro'l, s.corsi. ma Più ancora. daJ fatto stes- .i'el .-;~J'a fronte coirr,).alh e serrala ,d.:i so della fondazione cli que<;to nuovo ge~saito.ri. quotidiane so~iaJista. una cos..1 prinF.air:òto il rematiivo, g,i" imp,rcnditori si' cipahi•ente c,11Ie,rse; ed è la iede, la ba,:terci:io ~ioc:m!ta.11ed1~e•per abbrevia- costanza. il coraggio anche - qualre :iu,waimente i• ornlfio di ,lavor0 da- cuno disse l'audach - dei compagni rant-c i me·si ir.ve.rnaX, Ji!lo S1.:or,:>0 evi- J)iP.momesi. che. proprio in me7.,zo dc1.1te ·di r,:re1)<11r,arc, ,con ciò, ,meglio i'. ~dl'imecr,·crrn1re della reazione. con tenrano per -\,J J)To:,1rn.gamc11i.o ,dc,J!" Orà- grandi sa<:rifici. s, ento!ano una nuorfo rel!a stagione CJStiva,.Anohe q·ucsta 'a !cr 1J bandiera, m:::,glio ancora. si man()lV.r,:i fu sveinLata. ,a1Xhe questo .,~n- fabbricar.,; una nuova airma per I.a tativ,) S:i ,irnfranse di fmr.,te a!Ja riso';uia <l iiesa del prc I eta riato. per la prOJJav,olontà Kki 11c;_;.1ric1pcrni ongai1i.z2:iJti. ~arei.: d~l <.ccialismo. F'l1 sti.(J),l.li'..a,:uton n1ueivo cc-nlinHto ra:riifa- Um, nao,-a arma occorre anche rio, -SI Qu.a.'e ~-tabiliiscc ,it .modo ,JJrcci;s-J sc.ggiungere - clic non Yuole nem~ cd -::nequ'f":oicafr,lc dh.e Il' orairio ,cli ore· meno louta11ainente. come al:::uno po47 e mervza J)er sCiithnana d.i l:.1.vor-0 re- ti·eblì.: suppcrre. bre la m~noma Ha i11 viz-crc- -:JC,rla d-uma ia d; due am·rJ1cor1correnza al n,::,f ro gloriose' A vwze: che <!\urainre •I' iiwc,rno i' c.rario st_;._,- ti! 1-:· ~olta11to un frat;ll•j minore che .s,J •~ot'l p11òvc,n'ir ri-doi•to a menu di O[- , iene a scl1ier"1,r~i ac~.lllto al fratello ;,o ore a :tiorno. n~:,gi!ic.re ~lii Lampo d~lle hattag-Ue Staremo a vC;derc ~--: d-Oif,o s"l.:aduto proletarie. E ciò ben~ int..:se ie.ri il qvcsto nucvo ,.:cr.n·rntw, ; s\gr-~.ri padro- t•rolctariato · torinese, quando acclani ~cs~Hori qj I' lo,r,c ?- 0 ti,;;Jtc-ri dc-li:: n~ò a Ile parnlc del c•1111paguo Sacer-. s11ddc-t1a ~ !Jnion.:·. a,\·,ran:no vo_gfa1 di dote. il quale compendiav:i. il suo pe11pr1v,>,:arrc 1.111a,:,.,ro ..<'·c.i-0pcroper pro- sierc e il s.110 salute. ncile parole: .;•r.~,Lrc 1'0n1rio di :Jav.:)ro. 1'.ri o:~ni cac;o Pvvol(, socialista, m·anfi.' t r.r1n:r:I·Iiro i g-c~~at<'<r,·,,, 1 ioro post,,. u;,.,cç~· '.llla l(]rifesa. iN,ci','ia. QLLCvtf one {lei sa la rio e,-;c,cirr6 tma g,r.a111dicJ11Ìlue11za O' Ufitcio di Coi1d,1Lazicme ,chi Basilea. Qiucst~ !PfO.p,.)sc <l.aop1ù11a una ri,chu7,i0J1e ,df lO ,c-cnt. al- :· ona e ,pot ,11e a:n-,qpas-c 1L11a<li 15 per mCttitvi « sociaei », oon una nc11ova,re,,i,"{)- !00'.o,ne dei 1$.'.l•~il'rai l l.:J otto!}r,c J9?j_ Qu•CiSl.aa?J~iun,ta 110n ·pote.v;i, 11,aitur:1Imen,re, ii:l,durrr:: ,: gcs~'.lltivri a,d aoce:1ar~ la pr()ì)o t.a. Si dòs::.usse .a. ~u,ngo e, \'i- '\·.aicementc ,DOL si atddiv>C'llJle ad un -comJ:11\()me,sso~,n ba,se al quale il safauio vd,ein~ ;ritàot!v ,cli 10 cer~t. a,L!' ma e co: l .o .nvv.cmbre 1P. ,·. ,di aHt i 5. Qu<.:•s'.a re~ola121i,one•d1.1rerà in vignn'c fo10 al I .o mrurno 1923; pc,r il scccmdo MHlO di dura•;i del corrlra!to. si e.fifettuora un· a1, >tlra rc.g,~!a7,ione del SéL!a•rio, una volna mia. l •;;1'<.lroni vo:cvano pegig,i,o-rare anche i,i .ac:tri ~.m:-ll' 1d~·icontrattù vcl.:.cllio. ma ~li QP,Z1rain"it1s~:rcn-0 <JJdim;ic<lirlo. Se igli o,pc,rai 'llù'll ,r~uisc10r 110 a far pa,;sau·e ia !,o.novd!on,tà ;'11'mguando ail-I 1 quc t'•one del s.ai'.ario, '.o si deve .ark caJ1IS.eohe ,oa.g:-c.nrurono la ~co,11Jfil't.a ur,,- L'!1e dli ·alnri s:,n,d.Icaait1. c:.,)1101~,u-s,c~tfiutLa'\r(a a ,reJ!;olrurc ,I.a 1r~d1:1✓.icne Idei! s.:iJ-a- ,rio. '.òmita1r,dc".a. c1d a ,11io,:Ji .a,sc:a,rh a-li. wrbitno dei:~1c1m• 1l)rcn,di,tciri. Oue,sto :ç;uò i.,,re. n:i t,urailmcn.te. s:olra,nto ,nna buon;: e sa,'ld.a oi-ga111ie:7.xl,2'Jion e. Federazionesvizzera dei lavoPatorl edlll BOICOTTI Conuesso della I e1, oroletarla Il Congresso è convOcato pel giorno I I giugno, in Zttrigo, col seguente Or· dine deJ giorno: I. Verifica delle deleghe; 2. Nomina della presidenza; 3. Relazione morale del C. D.; -1. Relazione finanziaria; 5. Relazione sulla stampa; 6. Relazione politica; 7. Se<le deJ Comitato Direttivo; 8. Varie. Le Sezioni ri,;:everaimo una circolare con tulte le modalità per l'adesione. li Comitato Di'tettivo. FragliscalpeldlienTli icino In verità, non sappiamo se sia maggiore la nausea o il dolore che producono simili cifre. Laonde, non un tedesco, ma un medico olandese, avendo fatto lui stesso esperienze personali in quelle province, pensando alle malattie veneree che quei soldati colorati diffondono in tutta l'E11ropa bccidentale, pensando a tutti i delitti carnali e di sangue che quei soldati colorati commettono neUe terre occupate, scrive che la Francia deve immediatamente allontanare quelle truppe, se vuole ancora tenere alta la sua fama di nazione civile. Stando a risultati giudizari. un !terzo ancnra a\'l'1·:t t;into punzecchiato un dromedario da farg-li colare il sangue dal:le g-amhe e aveva trattalo ,inumaname11te 1111hue già tutto coperto cli cica,trici e ferite. Spesso ~i inseg-na a ballare ag'i o,·si tenendoli. su una piastra di ferro caldo, 111<.'n(n·suona la musica. Un clomatDrt· ,1.\"e,·a pun~o tanto 1111elefante ,otto la coda e dietro le orecchi.e. nei 1H1nli ,io.: più ~cnsihili. f1110 a farne u~cir sang-11e. Un tc,timo11io depose sotto giurame11to cli a,·er Yisto spin~ere con ferri c.1ldi alcuni elefanti .'-u1ta sommità di u11a montagna russa. T-'u osservato un altro domatore-. il quale. armato di un;i. "tan!!a 1111111itcali 1111cini.l:t ,-pingcya nc-1- !e fo11ci ape-rie di 1111Icone: quelle fa11cr c:rano 1·idolle a « 1111l'Olo a111111ass.o di ferite,._ So110 stati condam1ati domatori di hch·e per aver colpito leoni ammac-straiLi negli occhi, nel naso e nel muso. per tn1sfor111arli « i11 animali feroci della fo. resta •. con ;iltrc paro' ..: per ,-.oddisfare a' rozzo :::usto di 1111pubblico ~vido di 'àtroLa serrata dei :ralegnemi ·..:crri•s,Jondc,117,:1intere san,Lbsima dalla p·enna tli un ,t,u•renlico co.n·tad-ino. Egi1 èi:,:! tes.~ua:),ne,n,':.o: osì: BERNA: Pittori e gessatori; boicottato il capo hllllista Hofer di Miinsingen. !L"Assooiazione idc! ùJ,a,drorti sci~ cave del Ticino, Uri e Mesolcin.a, .ai\,'je•v.a comur1icato a,Ua Ca,mem <le! Lworo La su.a i11tcrnzionc ,di uniformare le condizioni cP o-rari-0 dcg'.i sca]pcll"i.ni. nel se,nso di a1:me·It:i,re I" ornrio ,lti-011i,alicro d.i ~avoro <la ot,ro - •dove tale orario vige an, cora - a nove ore e fo.r~e- anche ,p,ìù, dic:cndo~i <lispo:.li a trattare cOJl essa per l'.l!e questione ..La Camera ciel LaYOJO. J)rcvia consultazi.o.ne co-u s:-Li operai. J1a subito ris.posto. idic-C11dos.id' accordo di trattare per la 11,niformazione d.e.f-lc0011diz'.cIni di lnvoro ,dcg-!i sc~JJc!- Li11!, ma 1I-0n nel senso di peg,gior:.trle lwddove sono so.ppo,rtabi!i, bensì migliorarle ~n quei luoghi dove •Per l' in,11;ordlR";'.t dei p2<1.roni e :a debolezza de_11;oliperai. c.ra,w delle più 1m1ilianti. E la Francia non ha forse che una giustificante: che altre potenze al suo posto farebbero Jo stesso. Fra i tanti danni del militarismo, c'è anche quello di dare incremento ai bordelli. Undepuhntoazionalista. Questa dell'onorevole Misuri è veramente graziosa, eloquente. Come si sa, l'onorevole Misuri, fu prima deputato fascista ed è ora deputato nazionalista. Se non è zuppa, è pan bagnato. A ogni modo è sempre un uomo, un patriot~, c~e pone la patria, la nazione, il naz1onahsmo in cima ai propri ~ensieri. Or avvenne che !'on. Misuri non ebbe nel matrimonio quella felicità, che aveva sperato trova~vi. In un altro paese, nella cattolica e civile Francia, o nella barbara e orotestante Germania avrebbe potuto chiedere e ottenere il divorzio. In Italia Nella lotta dei falegnami non è avvenuto nier1te di straordinario. AmlJi i co11.. tendenti persistono nel loro atteggia- « Ch~i oabb·:i,mo I,a crisi a;(riccla 1Ie1 suo ,!];e.no f11rorc. E ,p\:,rcit~ ') Pcrrd1è 11011 po.~siJ'!llù cspo-r-ta I e. E.c;,,a è la ,·era cr;,;i d. e,pcrta,,do!a:. D:1\1 •regione a1!- lcvatr· :e di bc..st(:ime •la soYrabbo.nda•nmento. La battaglia continua accanita s11 ;r,a·I·,r-11può ess2n ~111e•rda1:ae daiL1 ,r:.:- . .:~:o.ne prod,ut,t,ricc de,J 11.-.•atc :;l formagiio tu lta la linea. Qualche imprendito·re rna11ifestaaper- non parte ,·crS<) vcrwn.a desti,11.azion 1.:. tamente la sua stanchezza, ma finora Per.cliii! ,non possiamo vendere iJ bestia, cilà da arena roma11a. non ha ii coraggio di ribellarsi all'impo- t ·11 cln111alon: nddomc!,tica,·a il suo orme e,c] ii ,fcrnia~,J?;io? ,Pcrchè clti~<lia11110 1:;reu: LreI:>tpo w:ti. Sbhcnc. Ai cont.a- ,elini si ,di ·e, d.a ,p,Mte .dei .]oro ,c;:i,;,1. 1;ct1,:a lo.tta 0v11 uro ,g-I,i01]}Cr.aj,cli e la or isi i,1du.·tn·,iale <kriv.i da: iatto che ~!t ope1r.a,i,questi « cani1i,p.igri » (i.mie J-11i,:1c1l2.e. prcss,io1nc p,rettarmca1tc conta.dine~ ~.;a). tvl()j?;:!•ioooI.aJV,or,arresoltanto oL!o <u. liattenclolo continunmentc suJ mui'o col 1·andc!lo. e raccont;wn, al tc~limonio che si do,·e,·a co11tin11are cosi per •c:,ei ,c-Hi111:11wo~ni :::iorno. fino a che l"ori'O , cono<c<: il suo maestro•· Un teste g-iurò che l!Jl Icone. tra i c:_ingoli «esercizi• con uncini. cli ferro e frusta. t'ra stato la- <cialC' r,c-r ci11quc giorni H·nza nrang-iarc nè J,i,n•. Fu con~lalalo che un domatore tc11e,·a <t·mpr.:: i suoi orsi in gabbie. in cui non potevano nè star in piedi nè 1·oltar,i eia. un parte al'•a~tra. Si lasciavano 11~circ soltanto per dare spettacolo .11 cir,o. un domatore raccontava .a un tc~tc che egli legava ogni giorno il suo nne con le gambe posteriori al trapezio p•'r i11,e'.!'11:1rliun e<,crciz.io di equilibrio. sizione dei maggiorenti della sua organizzazione. La classe lavoratrice svizzera, rivolge 0~110r maggiO'rmente la sua simpatia ai compagni in lotta. L'Unione sinciac.ile svizzera e per essa le organizza- 'ùre. Tiu,ttc Ile IOO!pe v.C.nn-c.r,oa,ddossaite zioni ad essa aderenti hanno aperto un credito di cento e più mila fraJtchi alla federazione dei lavoratori del legno i;erchè ne anprotitti se e Quando ne ha bisogno. Ai torti alt!a !\tt0tmaL1 Idi otto me cid i'. Kle,tto, « No: 00111tc1fdiini Ila;v,0iria11110 idiC>Cei <lodi- ;:i. ,n:J! t,eI1111,PdocJI raJOco.lto,perfin,) Quatloridì:ai ore!». divonn,c conrnn,e t,ra g-ìi a~'l'i'col,tori. « lìi voi ope>r.ai non !'i dCNc aiver ,ocmrat ic,11,0i(aicohè 11:011vo I,cte lottatori deve andare lutto Ja/Vor.aire ». l'appoggio morale e 111:iteriaJe dei com· pagni nostri. « E ora? M.ai!,girado que~to ilavoro di J(}, 12 e 14 0ir;:. ~a ori,-.i agricola e· è lioteca Gino Bianco INTERLA.K'EN e DINTORNI: Pittori e ~essa tori. KREUZLINGEN · iEM.MlSHOFEN: Boi· colbti i padroni pittori .Jii.gensen,Na.1, RotlisberJ!e'r, Schrofi, Sautcr e Biichele. VEVEY: Bo\coltato per muratori e manovali. WlNTERTHilJR: Boicottato Clivio. capo scal~ellino; boicottata la piazza per i gessatori. ZURIGO: Boicottati i padn>ni pittori Gia11otti,Burmeister WilhClm, •Caiser. Hii.ldeUweg 18; Anderegg, Winkelriectstra.sse. Pi.11;aitGi 11rSCi-PXdi Conni,!io (J!.a,:i.al. è IIJ're~ato di pa,11;ar,ele quote aTr,e.trait~ a,I0a Sezi,Yne<idi Aanv'an.g-en. ,I 11a111i Jdei dcl,e..zaiti .a.I Congress{l dc!- 0' U.nione Stn,dJa,ca,leSvizze.ra ha.nno d:t v~nir eomu,ni·cabi a ,noi cntr.o i,I 22 eoirrcnIt,e. Se q,ua!olle Seziò11.0 110,11'.o farà entro taic ,da.ta. 1dtcnem,) che lfiuunci a,!h ,dCloiaz;one. ,~, quest,o ooso, di- ,;;parrerno 11101 dei! voto sa)ettant,c c1i!llaSczta11,e. Il Comitato centrale. Da a·llor;i però llll'IJa si è 'Più saputo. .'.:\Jp;Jiamo solo -clte .i padroni hanno tenuta una riun.io11e. ,dove a.a concoJldia e 1·arnnonia di hnten,ti n~n è cr.rtame-ntc regna,1a sovran.1. .. i dc\'e arg-I1~rc -che la Dropo ·ta di tra,tare con la C'<JJmcradel Lavoro 11011 (; piacima trop,po. spcda'.men.te tenuto oonto che questa è beinsì ,d' a,coordo di rraHarc. ma non come dc idcrebbero i pa{koni. ~:amo quiudi ancara ucU' aitlesa. L'.l quale per inta,nto ha servito ,a conoscere le inienzioni d-c.g-li OJ}C<rai deùle dive-rse lo-caiLità, i quali - dove <l!lme1110 ltan.110 ma,tncnuto il senso del'..a 10r-0 di- ~.nHà - si son.o cliohia.r.a,tì p~·o,~ti, n-o)l solo ,dia dilfcsa dchle .a.btuali con:cl.i.½io.ni di 1larnro. rna anche ai !ore, mLglior,ameriitj_ S1 -Ilrt:pa,ra q11i1i.d1un' atmosìe.ra lo b1,a. di P-0rchè i ,pa,dro.ni h.a;nn-0già fatto capire ohe se gli operai 11011 si sottomotterai11111c0o'.le buon-,c .ai. Loro voleri, ricmreraCJ100 ,a110he.... a1Ll,ec,aHive. Si acco.modtno ....
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