L'Avvenire del Lavoratore - Anno XXV - n. 15 - 8 aprile 1922

L'AVV.l!;NIRE DEL LAVORATORE --·-- Breve replica 1;011 ha èreduto cli seguire Paolo Levi nelle suP. estreme conseguenze. Si dichiarò solidale con lui ne:la critica, ma quando a Mosca le diedero torlo, si sottomise e rimase nel P. C. T. U. L'Azione ginevrina vorrebbe smcn 111 e la nostra obiettiva e documentata esposizione dei fatti riguar- ,J.inti il • Pu!sch ~ del marzo 1')')1. A giucZ:care dal titolo • Bugie clei so1•iÙlisloicli », si direbbe che tenti la ~ mentita. ma se poi si legge il /e<;to e, si arcorge che il titolo è un b!ufl. ~:essurw dei terribili f alti da noi deJ11rnciati viene smentito; si nega sol11111!0 chP più della metà dei soci del /JP:·tilo comunista tedesco se ne sia71r, andati. L'Azione afTerma elle il v·.:.rlei''i Partilo conia ancoru 300 i:::·;a S(lC; Ln p:-Pç1ltiamo di darla ari i,.tendere (li suoi r~cleli, se CI'Nie, 71f)h ad altri, perchè non vi riuscirà. !,1on 110tendo smentire i jal!i. il <;:ornalé 1to c/ivaqn, tro!terellu ~Ili 'tr•1mpoli e spessn incia1!1P_a. !1n-·lrr ~· r, lii. Dnn Sturzo. Mod1qlwni, BPnl!- voalio. Scheidemann. Noske. ecc. · Dice di supporre che Levi non abùia mai avuta la lesta. Non si sa stt cnsa basi questa sua supposizione; forse sul fa'tto che Levi 11011 fu mai ricouerato al manicomio .. Salta a... trampoli pari gli schiac- -cianti doc11menti sequestrali alla ,·ompaqna Z~lkin e da noi ,:iprod(!ltl .e si sbiz::arnsce contro Lev1. 1 socwlde:nocralici, la Orqesch, e simili. Poichè i fatti clt1 ·noi citati non pos- :sono venir smentiti, essa cerca di atlt>nuarne la qrcwita e di attrib-uire ·acl ha ca~ionalo il più forte armamento della borghesia e un ulteriore disarmo del proletariato. Essa ha isolato il Parlilo dalle masse, ha eretta una muraglia di sfiducia tra le masse ed il Partilo, lw reso estremamente difficile il lavoro nelle of fìcine e nei sindacati e ha rispinli gli operai nelle braccia dei burocratici sindacali, degli Scheideméinner, degli Hilferding. Essa ha diminuila la forza del Partito ... Ha indebolita la forza. morale rlella !Il !11/erna;;ionale, cli cui il P. C. T. l'. è le, sezione nrtzionale. più /'or/e nell'Europa occidentale•. La risolu::ione continua su questo tono deplorando asommenle che la Cenlralé non si sia· opposta alla caratteristica ciel • putschismo •. agli atti terroristici; deplora il contegno della reda:::ione po/1/ica della • Rothe Fahne . la q1w/e • ha spinto al • Putsch • con quella slessa assenza di vedute e di critica, con la quale, dopo la scon{ìtta, ha sgonfiato sotto 11oce e sen;;a -orgoglio •. La risoluzione cliiude chiedendo le, conuoca::ione di 11n Congresso straordinario. Questa risoluzione, giova ripeterlo, fu proposta da Clara Zetkin. non da rw qua!w1qi1e siqnor Novellino. Essa fu respinta dalla maggioranza del Consiglio influenzato dalla Centrale. (.'iononostanle Clarn Zetkin Ora può dir male di P. Levi: può disapprovare in parte il suo modo di procedere. Si capisce: Levi se n'è andato. lei è rimasta. Vuol clire che i due non erano d'accordo in lulto e per tutto circa il modo di rimediare. Resia lutlauicr, e non si può cancellare, l'aspra e violenta critica della Zetlcin stessa alla Centrale di Berlino. La critica della Zetkin, integra e suffraga quella di Levi. Nessun arzigogolo, nessun so{ìsma e nessuna cosidett.a • abilità 'giornalistica • possono invertire questo fatto. Concludendo, avvertiamo che le clocumenlazioni, le osservazioni e i giudizi do noi riprodotti, sull'infausta e criminosa azione del marzo 1921, non sono di « socialistoidi , . non di • sociallradilori • o similia, ma cli comunisti tedeschi di oqni c0ndizione e levatura; di quelli cì1e sono uscili e di quelli che sono rimasti nel Partilo comunista. Per noi e per tuiti coloro rhe n0n hanno l'obòligo cli credere anche afl'aswrclo, i falli inconteslati e il gi,1cP:no dei comunisti tedeschi, rirca il ~ Putsch • suolto~i in tedescheria, fJa:e - se il giornaletto ginevrino lo permelle - pii.I delle chiacchien e dd giudizio dei compagni :-•15çi . - anche se queslf .,ono sommi. PER, I NOSTRI FIGLI , .altri la responsabilito.. Tentativo U• mano. ma vano. Cila. pai il pensiero della !Il Interncdr)lìale in mer·to all'a::ionP cli mar::o. pensiero che sareb'Je fauorevole alla tesi della Cen• -/raie del P. C. T. e contrario alla tesi DUE MOTTI .<,ti..ì, idleO ,r<ispe!1t,ao'.' m~e;j simifi e 1deh!.a <li LePi, Zetkin P rompagni. Natural- (Scenetta dal vero) l()lf stima:. 1Meme f.regio ·C:.evllicitno, del mente. il giornalelfo ginevrino. è si- comJJ,aig.no-d, elil' iam-i,co, del. benefu.trore, curissimo che • chi meglio puo giu- - Lo,dico .aillra ·buama,mma, sfac:;i-ato! d•ell fuatel·Jio. .,.:Zicare di essa (l'azione di marzo) so• - Me ,ne ,frego! - irigpo.se!Un J'a.g,aq;_ T,r-istem:otto, t6ste ·div.isa idi UirL mcmno i riuo/11:ionari russi ... •. Certo! zio1itobruno, sg,u;sciamdod'a'Jlamacefl:ler:iladio dhe ih,a s-ma.1-,rhtLoa1didtt.avi.a e ,no.n -1,hi osa melterlo in dubbio? Nessuno e ·l!alnciantdoin:d<ietno 1. 11 11 '•00dMart.a •caittiva sa oome .ril!iriov.a:t1lcl!: ;1 ,motto 1clielIJ)lerfetdei credenti. PPr questi. i dirigenti e •un gil1~gn.eotfoPJ'QV,Oc.aJl'bsti-e::g-uandò to ie.goi,sta ciw, ,non ha a-lt.no;pensi-erro a1il mo?,imento comunista russo, sono intonno.. si tQccò 1 !.a icr.a,va.tta,e i: ICiuiifo J'-j,Jà'fiuo<rli isè. infallibili o ouasi. Sono una specie e se ,n'airidò ~I.IW1.a,111do. Lo ~uii un mo, f6ll.Pme a ,tir,aiV'etrso ,a secoli ,di dolori <li Papi, di Califfi, che tutto 11edono mento icon a'ooohio, e.cl' ie111,-t,rai. i•I genere Lwnan.o aveva lPUire,oo,minci.a1' sanno meglio d'oqni altro. Essi. da .Er,o rn ,tmo iSpaooio de'll 1Aziend.a •del Mosca. conoscono la situazione di GomL~nc.La b.airnalli..ereara ,tutta i.uren- to .a oc1111;premdiieorhee .ci.as,c,t1U1n!omoha Berlino mealio dei berlinesi. Senza · tè, 1qna,si ll)ia:ngev.a. lJisc,gno dìcg·Jiai!·brj, e •ah.e rl seg;Tje1tdioel -ofmn dubbio! _ Ha :sentr.iO ieh? ,che tomo! benessieire•di ciasioLmo è ,nel iporge,,nsvi iIl pensiero d~lla Ter::a Internaz~o- - Se lliimette ,piede q1ui, glli ,dò cl « ~'- cerJdevo:Je ainllt!o, ,r:,emosp.ar,gere•inrorno n<Jle. dunque,. d1rella da una maggio- iredirago » ,sul muso ,oon ,questo pe.zw di ~e-nerr,os,ann.cr,ndtel •bene, ·sì o.he oe 'Ile Tan::a di con:pac,ni russi, è favore- giun!Ja _ idi..sse ~I igaelvameidi nc,go~io. s',a •P~iJ' tu,t,:d:~ein.imai,ori<a,l,iprodotti 1dal- •1ole nllr1 tesi cle~la ç;enlr~1le tede~ca. _ Gos· è staito? <)bi è? !e mami •nrnd.u.satrioese,diai bnaicci ,g.a:g;:•ia-rr, osi almeno s1 disse. s1 slam po. -di; 1beni :,nt,el'letn,uadai reati ,dtai ,cer;v,e·rn Noi potremmo sollevare qualche - E' ,flgcto ,d.1Ltndaiente, l()'!'aiv.a. don- ,1;emi,aJe!,isiln.!idio.sibi;eni ,nw,r.ah11,a,rgidiloai .dubbio in vroposito. potremmo sup- r,?J. ,Ma ,dev'esSìeu- La soo ·tr;ìbolazrone. E' ouori ge;;(elro.sie g-en,t;•li. E -roO.'ci 11edeva- ·001Te che la risolu;;i.one presa dalla s-tu:donte, ma ,dii ,quelli che non stwdliam mo or.mai oc.sì ra:dk.ata quessba,s,arnt.a JTl Internrtzionn!e pecchi un pochino n:-einte, 10 icrcdo. Bais1a, Q:umdo v;iene, 11e CO!ltV~nzfrone ,dhe nubia po::e-~e ou,mai J['in..<.incerità e sia sla!a presa per co- ha sC:\mp!"e,uma·r.iU101Va. Og,gij !POiha .ool- rn1J1otem 1,a e 1dissiipa1r-!i1l·,au.,r,a,gano•dheha prire la Centrale berlinese. A q.uesle ma,to La ,miisura.:. •Bntra ,eJ -demanda •t.rri .c!istnwtto t,ar.i,te :rioclhezze e SO(l)IJ)lresso supoosi::irmi sir,mn autorizzati da pezzo ,di 1 bamto; ma ,creido ,ahe fosse ,un t.:ir,~cl 'V~ree -rav~niaititamti conpi, è !J)llllfe t:<'r':> Psvressioni di Radek in lettere p-rebesitoe iche sia verrut,o ,pr,oprio col 11aissiato,con la sua nalbibiasiuUeanime, priuate. '_ilfa non importa; ammettia- pnqp-asii.lJ•Od·i iaT.ci finìbatarre. Faitto sta -!e 1h,a ~conv,o!te e ha ,dew.a.sfat,oil IJ>'iù mo v11re chP sia come dice il gior- che, dop.o .aiveme .ve.cìllito·diversi IP!ezzi, -prezio.so te.seme,dlel~',famigl,i.a umarua: nt nrzlello di Ginevra; osserviamo pero faidendo l,a icrrtica ~n un 1Certomodo ida 1,entimemto di ,Jttillstizia, lo ®irito id•i .soche in Germania la pensano diver- far scaippa;ne:a ·paziimz;a a un s,amto,,ha ,:•'•1arietà f,nz•!.enn.a. ,;,albO'n,tà. E moi 1 gu,a;rsamenle non snltanto Levi. non sol- gir,a1tos11i taoohi ,e iha 1detito ,con ama di di,aimo ei•te,y,refaitttilo s.petlnaJCO',lroattrilarlo i socialisti. ma anche le più s,pre-zzo: « Caro quel S-il'l!da-coohe IV.U-Ol st.amte, com~ il ooT11t,aid?:ngouarrda i ibei -spiccate personalità del Partito CO- ;a,re il 1maiceJlj,aioS! arrlelbbemC:\glio ,dhe v'.rgnit.i SUI? q,u.a,V,sii è .soall-enat.{,la gran, .muni.c·ia tedP<:Co.Non [11 so!o Leyi. ,pel!sasse a .fa.rsgombtr'.arr-e ,J.a n,cev,c»C. he -dine, e 1pc.n~,ache è per,duto ,nJfirnttio •di r/ei!a Cent•·alc /ierlinese che si levò cos,a,gili iav:rel>bedetto 1\ei? Jo stetti zit- i:n ,a•-,nodi \a,v,ano, ,di ld,ue ainni forse. e protestò contro la Centrale mede- t::i_ ,µe,r •prn~eln.z.a.1_i\fa sioooeim_e.mi•si era ,nure, ,come erori, il buon vib!ia1J1,:nooli ~'ìima per il • Putsch i di marzo, m,1 •~·t t •·•.e.-,' ostra: ri - r.u..ranco Otto Brass. Ern-~t Déiumig. p:an:-"';0 ",a,a,v.a•n i, 1111eu,· •11u.o 111 m . . si 1.a.s,ovia,i~1,c;e1idrea·Mo&g-0rn1e111to, ,e ipen1 - r; Ad l" T-J 7· p l ~uoba b.~. ja.' •~_ooa'!'daeh~ lllsa _a-d-e_ss~ a dhe ,q1~ain:,poru ,gir.amld!e riiuil ma'le, taln- {.arl ,eucr, o I • o/ mann, au I on iPote, al,a nne tenermi dal ilirgih u., to IDiù ala•cre ~o:ntedeive e.ssere,J'qpe- ::;r.:keri. T-Ieinrich Malzahn, Paul ,~e)· 1 .:n,,,.,~,i-. c·,a· "<rgi· · 1 n<>pe--,irrreten- - e Ocolpartictomunista ocopl roletariato 1Co.n queisto e )0011 q.ueùilo ,onmai ,non è JPiOssib:i'.e stame. Lo t<h"c.e U111 -Oa!PibalTJO dei oominnis,ni,:~I :q,ua'.llt,, {))er stame ,col pncil'ebainiia!to e 1111a,ntieine.re I' •u:nittà s,irnlcl1:1caJle s-i 1dirrnQtteidla•IiRa-rtit,o .comunista. AW>'.taJrn1onÒminato il s-egr,elialrio ,d'ella Ca,m:en-a1clleililiruvor,o 1dii' Grnoss,eit,o, 1 ahe Ila ,inv,>a,to .ailla• Sezìone 1dle;'s. uo J>a,r, Carissimi della Sezione Comwiista di Grosseto, « Ho •r.ais.s~n:ato-le dimissioni daiì Plairlito ,oomtm~sta11,,on: :Pcrchè non s:a o r,on .$Cil'Lt.JaPiù11 a•bet-ezza :de~~a,nos..rr.a ude.a, ma percl1i il Partito segue ormai da tempo una tattica nei sindacati <li mestiere, e nei rapporti con gli altri parHti che porta a continue ù.iscordie, litigi ed anche aJ1' allontanamento degli operai dalle Leghe, disgustati e scoraggiati. In questo grave momento di reazione questa tattica ,produce fatalmente la debolezza ed a11chela morte dell'or- ~anizzazione operaia. lll tem'Pi -di pa,oc, qurcun,do,tutto •è 1n!0!1ma 1Le, si 1PUÒaiTllohe lctigarre tria ,111..0Ji ,nit0J11l1)doi ,g,u-e-rraoccor,re 'rimaner-e 1u111Hi. iL' ialtbeggia;mooto ,cJ,eif Parrtito so,pr.a acoo11on-a1ati1.o0n aiccerni,a ;a, ,cambi0iT1e, Gi'orna!Lmeinteven.gorro oir:dìilli più tigi!di pen· L' 0.zio,n1e ,lia 00.'Llla,g,l,ia -contro i S{)Vvers·;,v:i non 1CQ!Tht1•11i.Li;e.:i. .v,ie ,perciò l'-011 pOlSsono ,es.se'TC ,che od ue: o r.1manere •!\e'. .Pa,nm,tlo onthm1aq1odo a •1,1r.hgarre 'CQlll .i isoo.a1!i5ti e co'n gli ia:ltr·; ,cCJ<mpa.· . ,g-1riche t,emidemiia!menitenon S()lilOcon ·r.oi, ,a •via!t~~io e oiusivo <le1 ,nemici che sor:JO' u1111it e 1:1e<n idi,sarnnano, provoca,n,do,a1nclK1 .;n ew-tia1b ;,l/mem t,e •l>a s•cissrvn e n.eij sÌlllld'ac.ati .a bn-eve scadenza; o ,uoci1;n.e in,ve'Oee ~>uir conser,viam:do :ie m'r.id~im~ 1 id~ ~.Javora,y-et11:!:isi\r/daca1,~ es,siemc ag-1,ai 1-t:ri -co•n. .s,J)~ri1td.oi ,a,mc•re e 11ria1be1~\;a1r;1za p,e.rifiairsì 'Cl1e .ie ,n.01.stre or- ,~aJl'Lizzaì7}1C,ni fortifocaksi ipossa.n,o cO!llle ;;:i, 1im,a c.s,<Je.rtemut'e ed ia:ggue1Pri1LHro,. ~f,!ettuto ,mo,lj:osu queste qui<s'ti-omi. Per non aver lottato con troppa rigidezz.i co-ntro i sociall'sti sono stato più vette richiamato dall'Esecutivo. P.einè:ò mi -;c,r:,o 1d~ci.so ,;i ra1~e.gm.i.reirrev,c,aaib-ilmrnte ·!e ,cP,m;sisic•,rc·iki,! Par.fi'(,o. ~cg-u"1_ <lo '.e ".idee .die: Paroti>to0C1Jnm•;sta, 1Ne- ~t·;ssi1111a0m,d1c ne11 ,a •1:;c,s'tra P,r0vii:-1c'a ~,v.rem::>fa1.:1J'1111e,nò' e ,Pontato d,e,i oc,n'•rnc- <:ri~pì ii'ctrtis,s.imi,a·~laCaimqna •dei'. uuvoro. Pie-nciò aio ,pre!fe,r.itouscirne . iD<."nhro o :fuo,ri. >del P2,rti-to !",a,remn però !f-011\Preull/lii -ner. 11-sea1ne lo't.!c -in cii'ke:a de.! •!10~'.:ro !Pl'•c,:da,rieit-0on.a·ntio.nialo e -o::u'pe1statoJ.r 111io:'1iPk rcvi!'l!c-'1e per le 1-otte .21c0enm1<1,tle, la .<1::i:s.s;,a,nd,cei Sbll- ,c:1,aba:ti si .f.a. ,a,v.arn,Nni-.0j 1doblb 1 namo sacrilii-rnre t,ut!io ,perdh!è i ,nclsòri btna.:coia,n<H, m.irnatmi e oonta,di,ni r:ma,n,~an,o wniti. Penso c.hc 1,utti ,_gitui cmi~i ,che ha,r,r.v ,'.! cuiore la v,/,a rdei .si,n:d.:1100-t,i n!' n d"· vr1 ri!J1beJ10 r... q_Q;.3if-.: 'la for.ziO':•e bc11ci:,a <le1;lp-ai!7fi'.io UJCiliboo, ma ,cvi>t,a:reche qu~- ~1'-01d.ive,11'g:a,\ .mezzo e lo ~lrumci1to ,cli -è'<•_iB•ane,=,·,tra,'da,,1tc. la vi.a .a1 buo,, a:11,:fi3,dre:e'. :-',ir,d,acato d; mcstiCll'C stc. i;Q_ Sci!~O cE'IP'.iO oh,c pre,1,,d-:1ete a ,,,.o di q1:e,9te, m',<! è:1m'si;;-0nc.il!-:: soro <lei i..:- s to i,rrei\/oc,a,bil,i eid .aJbiate,rni s,c,mplJ'c vo_i:Jtro per ,Ja bu0u1ia: batta~a ». PRJMO LESSL Neumann e Clara Zetkin, i quali ·~ ·--: ,\.0\./. « . "~" "'~ ' ,.. · . ·na T~p.ainafrice:così ,una ,f~el Otl)er,osa. pubblicarono nella , Rolhe Fahne ~ e.ano ·d, rme-n.air I ochei .a. ibe_re. R-aig~z~i de.ve .ainima,re tutti q,u€1l'',•oi he no:l'.atro- r nostri ,commenti sono su-pcr.1fu, i. una dichiarazione con la quale, tra c!ic lla.r:no •anocna i iden.ti -di uatte, si fr~ oe burra1soa!hanno àJV1uto-,~fortwna -di -===-..,,,,,,======== l'altro, si afferma che la Cenlrale dd :4"•UJr,~•no d: rl,qsb~,rcehi 1Saoht-~~s~'. ,pe:~~ 3cr1bare ili cuore imm1urn 1 e -d,a,! riimlba·nbaPartito romunisla uni{ìcato, insce- _portai~o Sl! I oaivesr,uo:i.a. =I.cl. \ m , rim:e•nto, ,a TiC?O'.ol:IVla!f,e intcmno ,a sè jl). Consolazioni premature rwndo 'la putschistica azione del e quel:.a bella ~élfl'OJ.a.: «men~ego~ ! Co- b-uon ~eme del 1be,n,eo: an la pa!J'ola e , mar.:o hc, condotto il Parli lo nel più n_,-.esc·urebba-e. d_i:e:_ «n11e ~e .rreg?'»· ~Cul- ryiù a,nloor,a•com l'e.~e,m:pio,fi'no a ohe La nostra amabile cuginette; gineqrave disorientamento e lta indebo- t:a.m◊. ·"·Lui ,mé ri1c- siu•!a.fa.i:cr.ae d.::c,e:,ubta la ter,na ne 1Siaco1penta. urina si è afirellata nel suo numero Wa, con grande leggerezza, la capa- ~ ~ b~!l:a! •~E< 111,e :nr-eig;o,p,_er_esell1:m~-·· Bis-ogn,a/senihre ei far en.tire ai ouori del 18 LI. s. marzo a far sapere ai cil<i combattiva della più forte delle oc1 mie,_iJ)'ro~ession,e eh bU1\t1 ~ •n_o;os..1. d-0rrJ.ii111ati ,dai'. miope egof.smo, ,ohe vi è suoi lei/ori come Qrralmente il Sins<>:iGni europee della 3.a fntern. La come lei!"· Fu aflor,a idh~,g'li <l 1 ss1 : «Lo dacalo edile inler,ui·ovinciale che lw E o 1n t!'ll ,egoiiS!mO ,aiJto, •!lu,11g,imirriainS,ateJ,pientc dichiarazione dice ancora che per c.lirò a<\'atua m.amma "· ~ 111-0 .a'Vuto w sede a Torino fosse slr1/o conquistato ·ohe si 1::ihi·ama « a.mor ,del! !J)lros.simo »: sfuggire a una critica spregiudicata hella .risposta ohe ·lei •ha s~ntrito... dai comunisti. · Trascurò. natural- o:ie I' « ar,·,r.ui~·mo" è ,dr.:{l)obu,ttio11'e,goie ampia, la Centrale cerca di fare - E U1nao~ ohe ,f.a, iPema<, la.v,veT-.0a mente, di cwverlire che i socialisti e -1.. 1 b' · 1 ~mo an,igt•oTe, il JPiù re'cl!diihvo; ch,ci il • . -della critica del Levi un caso perso- qu:a'.il'età.•0pe.raarrno'\.11,e 1non a) ~a me- avevano abbandonalo il convegno 111 be.ne riosr,ro v.afo zeir,o e ncrn è inqua- 1 • na!e. Gli olio compaç;,ni predetti. riro- so 1d~r<!lelllamamma. segno cli •prolesta cnntro i truce 11 e c\:·.a',o,r.·el bene di !utt:. · · Ch testano contro quesla .. scappatoia. - Me .ne ,fr.eg,o!1A,r~pemsa.rcimi se:1- le sopraf7a::ioni dei com1m1st1. e La compagna Clara Zetkin poi, t0 frmnere ancora ,turta... - E si asd.iu- f,I !T1'1ftrJ i,Zl'-Ob:•:e stolto clic fregia ii avevano fallo costoro per oltenere rdlo r,rwle si richiama volentieri il iava gli ooohl. - IMa!:-0im.ak :ii '!TIC e (.;;i:'licamer.,ti-o ,e r,e. forturria s.pe.ssoi•n- la maggioranza? r;ose da poco: ave- ,giornalelto ginevrino. aveva presen- -de)~d mie ammoni~ioni. Già sono staoua-cosci.e,;:•temem,-t-e i+ ba:voero <l; ta:nti a- :•w10 lrnscurato d'invilarP al convelata alla seduta del Consiglio nazio- ur.a stt,;)iéa ... Ma· oooa v.uo'.·e?mi face- do':•~cem,ti,obis{))g'n.a<:o~Pf .uire m.ei •!orro gno 18 sezioni della provincia di Cunale del Partito Comunista Tedesco va rr.ia'.c queii!'iairi.a isipav,1a Fc!,a .e quella ctrori (11 bavero oon1a ,pc,oa) quesfailtro neo. Avevano poi, in sfregio alle r,-ni(ìcato ww riso/u:ione la quale, prcmun.zionedii \ia:rila ,cri!Jica al Comune motto di fra,tcr.1ità: L'uno p(•r l'altro. chiare dispòsizioni dello staluto. ri- .lra l'altro, diceva: un moooicoo ,a-lto~1111 ,a ~1Pa1t:1da te<r.ra... Biagio Cartantonio. fi11/afo rii indire il re/erendum sulle • Il Consigli0 nazionale del P. L. _ ,La colpa _ rntennuppe ,il ,oo.mmes- ,.,,,,!!!!!11....,'e!!!!....,l!I!!!!!! __ .,...!!'!!!!!!!-,!!'!!!!!!!"""'"""'~ decisioni presP. T. U depl?ra ne~ m_odopii.I aspro, che ,c. mentIJC,Ime,ntav;a,ord;;ri,esul ba;n,co_ I socialisti prole ·/c,10110 e ricorsefa Ce:1trate ?bb;a lJ'!SCenatala rece11- è ai!l'C:!hdeei .pairanti ,che 1faiscia,n,ole re- Metodo Pogliani SO al Comitato federale il quale ricote o.none. cllP per 1l moqo nel q_ualc d¾niSl'tnlcallo .ai ,m.airmoochi, e si .farnmo nobbe giuste le loro lagnanze, annul- ·sorse e col quale· fu condolla. ? un s,mt~rc .di.re ,de:;JeiscioeollezZJe,e· ,1;-odon-0 Il nostro « Lio », di Uvorno, con- lò la decisione del Convegno e conpreocc~~anle frullo del putschrsn_10 ma..g-.ami ,a sem;tingllie:le r',pet-ere. Hanno tinua a scrivere satire in quantità e uocò un allro Convegno - al quale ba.kumman?. _Que~.ta 2z10ne f~ 1~- poi QLr.e,ldhe si merita•no: ,dei r<1:g,azzinr,i naturaJmente siam.o lieti di poter furono inui!ate anche le 13 sezioni ... scenata e s~ coi:np1e sen~a _previa li- co:!a test.aidi ,mort-0su<I,bavero e il "me- farle legge.re ai nostri compagni. r/imenlicate dai comunisti. bera .e. co~C!enz1osa_Yagliaz1one ~Ielle n.efr,e,tr.o » nel'a t-ei<-•te.an"'I o11or",. I comunisti lenlarono altri truc- a h d li t - 1 ., "' - Eccone una sulla crisi (accidenti c~m 1z10n 1 _ 1 . ec~nom1c e, 1 e a SI ua- _ P,ropr.i,o·così _ ,diss',io: _ mentre ) chi, ma l'accorgimento è l'energia z1one po 1llca mlerna cc estera, sen- , , . . . che razza di crisi! della Discanto: dei sociali •li li sventarono. Allora i t:a prendere co_nlatto con le vaste a_.v,r:em_mi, o Oi$O;;,no, ,d:.i.·, scmMia_rebe_~!a,L1Jr,a " el e M Ecco ;l metodo PogFa11· ,,)uri_ che si sapevano in minoranza, masse proletarie, senza concreli o- ,s--,mei.1zanet ceinV' .J e n i cuoi L .. l a • -• .t biettivi di lotta, che dovessero con- pe,r ,ana ,è que&t,a,giramfgma•di gucr,r,a idhc che fascista e liberale se ne a11daro110. La rnaqgioranza sodurre a questa avanzala conti-o -11 r..a- itriornìa, e ci v,onà del tempo~ un g;ran- nello stringersi le mani, rialista rimasta sbrigri i lavori asse- _, · d' f-..,. l b tt · ,, _qnali al Crmueqno e nomino il Co- pitalismo e l'ordine borghese _ e è.e ilaivoro lJli •J)ta!Zte,nr.aa. -e I t.1Ue 'J)e:r e- .o a ezza nazwna4.e. . - . stirp.airl,a e per .seimmarree far cre~•etr~ /)' . 1 . s . . mi/alo direllivo del Sindacato. Il senza una cosc1enz1osa preparaz10- .,., ieci o veni ve cica,u, ()_uale rimane dunque. com'era, in ali suo 1""'S\!Ocrua,lcosadi megl-io, o: buon 1· l t · ·ta1· · ne. "~ t c. e ermma t tam maggioran::a socialista e diretto dai • Es.sa doveva lrasf ormarsi, dalla g,;ain.o... che la storia naturale socialisti. fJOluta avcmzata di masse contro gli 1 Mi foci iSonv&ree 1Vtmn-'Vi ia. dà la bocca universale, Le' consolazioni dei puri nostrani Sfrllttalo ri e lo Stato cleqli <:lessi i11 iE pe,r.iS,a,vo o, eir •!a~tr.alda a. Cl!U.e,!s,cloi.a- l . . , sorreggendo deputati·. erano a quanto. premature. una lotta del Parli lo contro le masse gmat-0 motto arntisxiial-e... A-h! « -n,ie ne oreraie. L' avanzala putschista, ha firego » ! Mie 111fc.rego della scuola, ,d~ce con parole tricolori trasformato, all'apprezzamento dei lo s,flu,den~..e. che 010T11 •stu:dia. Mie ,nre:liire- s11 !!iornali forwadati. nemici, il P. C. T. U. da una forza te- go ktei'.'1umfk,~- o !dirà ,più rr,a,rdi-, <leLJ,a sorreggeudo senatori, muta in uno spauracchio gioYanle maoahina, cJ:eU ij,aivl()(ro,:n gener,e. Me ne essi rendono soiantati, o.gli scopi oontroriYoluzionari. Essa ir•eig;o1de11iJlEa',gig•ed,el ,c]'overie,td:eH'on.e- J:l' imbecil!i dei Signori. I 1otecal:i1noBianco Compagni proletari, leggete e diffondete I' ".t1 van ti I, , '' Estirpare col fuoco... ? ''. Il giornale dei « puri» italiani nel.- rattere delle aoouse POtrà essere eia Svizzera ha creduto di dover lan- saminato. Verdetto severo solleveciare anche lui la sua sassata contro .rebbe emozione consider.evoie protei socialisti rivoluzio,ur.rii della Rus- truiato1 monc:L1aile e annienterebbe sia, che languono da anni neUe car- speranze fronte ,unico». ceri co11umiste, in attesa di essere Anatole France, l'illustre accade• processati. Il suo direttore si è scan- mtco socialista francese, inviò per dalizzato perchè i compagni di fede conto proprio il seguente tel,egramdegl' incarcerati hanno in'l._ocato fin- ma: tervento delle organizzazioni socia- « In nome della libertà, in nome liste' .e sindacali, per indurre il Go- degli intere~ sU.Pertioridi el· proletaremo dei Sovieti a non esercitare . t d' 1 eserci·""·te con d tt E · · t d' • na o mon 1ae, non = - \·en e e. inveisce con ro 1 essi e t ,..., •· POl'ti • d=I· att 1• che ~ fr . d' p f , [ ·, ba ro avv:v,iSa-r-11 I Cl ""6' I · on ° i processan 1 : e1: ar 0 s! - potrebbero essere intem>ret'ati: come sa sulle accuse lanczate contro i so- dett , voi· ort este cosi u·n · 1· .. · l · ·· d · - una ven a. p. er cw ìSll rivo.uzwnaru me esmu, non . d' . . """a b'l 'a11a~~.rte da un qualunque comu:zista, ma da P,regm LZIO 1~rv.., r~i I e . !;J'CUru: un individuo che è dai più ritenuto c~uSral. <leU~ li.Jberaz1one de1 lavoratouna spia. (IL caso è impressionante; n idei mon:c!Jo ». si vede che il di-rettore dell'Azione Il Governo dei Sovieti rwn rimaMn può fare a meno di aopoggiarsi se sordo agli aPpe!Ji delle organizsulle spie; prima sulla spia Andrei, zazioni s.ocialiste e sindacali europee era su Zemenov). NaturalmJente, il e invece di « estilnpare col fuoco -l.'u1giornaletto « puro » vorrebbe lo ster- tima pianta del borg,hesism:oICOIJ)erminf.o dei socialisti- rivoluzionarii. Si ta colla1 veste del ,pagliacoio sociailirimelte bensì, per le decisioni, ai co- stoide ,>, decise, Per intanto, di rinmurùsti russi, ma fa loro caPire che vi1l,re il processo. sarebbe felicissimo se essi riteness~- Noi non conosciamo bene le coro di dover « estil1f)ar,e •col tuoco l'ul- se della Russia, non accettiamo cotima 1pianta del iborghesJsm.o, coperta me oro di coppella le affermazioni colla veste idei ,pag:liiax:cio sociali- partigiane nè dei socialisti rivoluzlostoilde ». narii, nè dei comunisti, e ttJnto meCi sia permesso di osservare, a- no le accuse di una sf]ia; perciò non vren<lo una parentesi, che chi lisa un ci permettiamo di esprimere un giu. linguaggio simile oggi, mentre il Go- dizio assoluto. In Unea di massi,ma verno dei 'Sovieti è, vurtroJJ/J0, co- riteniamo che li j?iv<N.uzil>ne abbia stretto a patteggiare con la borghesia diritto di difendersi a destra e a Sic<DJJifalisticaoiiì reazionaria; mentre rùstm; sosteniamo JJerò che il pargli Esecuibvi ctelle tre Internazionali tito dominante non deve eccedere, sociaJ-comuniste si riuniscono J)er non deve abusare della sua posizil>- cercare la via dell' accordo; mentre ne non deve tormentare e. ammazinfine la Russia dei Sovie!i corre za~e senza un'assolata necessi,tà gli verso l'economia cavitalistica; chi avv;rsarii - specialmente quando st usa un simile lingua;ggio, ripetiamo, tratta di genf,e che è d'accordo con merita semplicemente f1:i essere rico- esso in. generale nelle fi11lllità M che ver<do in un marùcomio. E non di- dissente soltanto nei mezzi e ~ meciamo altro.· . todi. I socialisti e gli anarchici persePer fortuna dell'umanità i mania- guitati in Russia, non sono nemici ci sono ancora un' infima minoranza tiella Rivoluzione, vorrebòero soltan• nel mondo e le loro escandes,cenze to che questa procedesse secondo lo-. possono talvolta turbare qua.lcuno, ro criterii speciali. Non possono e ma non far perdere « lo ben deU' in- non devono qirindi essere trattati al-· te!letto ,> anche agli altri iwmini. La la stregua di « nemici» • ma come grande maggwranza dei socialisti e dissenzienti, come l' opp'os;,zione nel degli o-rgan{?.Wlf del mondo sono oampo ·Pr<>letarto. Comunque, seconcontrarii,._ agli esaitc1ti. la maggior do U nostro modesto f](lrere attuaJparte dei Partiti socialisti e delle or- mente non v'è in Russia la /z.ecessità ganizzcrzioni sir.da cali d'.Euro~a lw_n- assoluta dell' esf[em-0 rtgore, dei giu110 telef[rafato al Governo dei Savie- dizii e de/JJe con.clanrre capitali per ti, r:hiedl'mlog!i, chi di sosMndere il reati /J0litici e cli pensiero. Le stesse 1;rocesso contro i socialisti rivolu- condizioni della Russia poi e -il nuoziouarii, chi di non commettere ven- vo aitfeggfamento cl4, suo (;overn<J dette. !& }Part./Jo socialista francese verso [a borghesia interna ed estera gl~.~w telegrafato nei seguenti ter- dovrebbe indurre i dominatori a ri~ num: flettere Prima di tormentare o am- « Partito sociadista Fra11Jcia vi mazzare socialisti e anarchici rei di s::0ngiu.ra a rimandare prccesso so- aver tentàto di far Pre,.,alere i pro. ciàlisti rivoluzicnani~ prima riunione prii criterii. ·· Non « estirParli col .a Berlino d~i tre Esoc.utivi, ove il ca- fuoco ». Fiori d'ortica Provrio così; il nostro scopo è stalo raggiunto. Volevmno che il tamburo di Raùwni per Zurigo rullasse negli spasimi della propri-o bile. l'infelice non sa rassegnaroi di etsere consuJ;erato da noi solomer quel che egli è! Il poveretto vorrebbe essere tenur/o da noi in una considerazione maggiore, ma la nostra parola· non conosce convenzionalismi e lenocinii. Noi gratifichiamo cavaU.erescamente i nostri avversarli solo cogli aggettivi che loro sono avpropriati. Come non sa'f)remmo chiamare modesto un /Jretenzioso, come non diamo del coraggioso a chi è vile, cosi ci rifintiamo di regalare una oatente cli intelligenza a chi non capisce quel che co,rwrendono la imanimità dette oche-terres•tri. Noi non sia1no per I-a valorizzazione degli zeri! e le sue pose da Cacasery1w, lie sue pretese saccenterie che non possono eh.e renderlo viii ridicolo ai nostr:i occhi. ' Ridicolo fuori o dentro della Terza Internazionale. Ridicolo JJerchè Pretenzioso, non 11erchèegli sia di crappa dura, possegga una testa refrat~ /aria ai raziocinio. E' chiaro: Che colpa ne ha lui - lacrimevole infelice - se non gli riesce mai di cavir qualche cosa ? Anzi, se egli O(NJiscesempre <i rovescio? Ed è appunto in forza di un ragionamento fatto a rovescio che egli miagola. contro la nostra mancata compassione Per il suo crasso imbeciUism.o, m.entre questo mancato comvatimento - di cui abbiamo largheggiato tante volte - lo deve solo alt.a sua orosoPo/Jea. - Ammenochè egli non· sia ossessionato da un pensiern fisso che glt fa vedere la Terza Internazionale come wia lavcuula benefica, dalla virtù Portentosa di tergere la ignoranza dalla testa degli asini. Sarò un po' aspro, mordace, sTJiRLato, sguaiante per uno ch8 vuole es.. sere compatito, ma coSCDvolete: La lingua mi si diè perchè favelli E schiette e nette le iparole io d!ilca Nè dia nome di rape ai ravanelli. DIAVOLO. Senza titolo lin noofro -selt>imalli\Me ~bb1ica: ·« :L'JtaihiiaJ .è il! ,paeis_pe'lù foeli:ce déi' mo11do, _per.dhiè Jrn. •i{ ,JJ2.lpa 1 .Roma che 5e la Jn,ten)de 1()()1)' pa~!l'etlemo. 7O aai!'!d;ll1ad i. 226 ve,sco,vi, mentre tuLti g:!i aitri Sta• ti ,d'EwroOtPJarnsileme,ne haormo 39,I. 00.000 paqOlci. 68.844 ll)lr'eti. 4e.352 moria.che. 65.000 fu-alfi. 450 oon;ve,rntii. lrno'..trl!hia lU'O milialJ1:l,i! di debit,i; e con ,tun,1:11wmei1ro11iilllito di patrio'tlii. es,per-tisJ.Sli'm.ni ello s1V.a~4gia1leTeha111thee i Co~ munii e n~'.iq sirut.tiaire i powe,ri .ope,mJ. Ul,tail:iia è ,m paiese·più1 ci,v.ill'edel ,mo.rudo ,IJ'€Jndhè ha: . . ,1254 Commli co,n acqua :p-01:aibi·lc altitr-va e scaa-sa. 4.877 Comu-n.i-.senza cess.i, e gjl 1a.bjtan ti b,ut:tam,oJ,e deiezioni ne~a .srbr'.a;da. 1.700 Comumi, i c.ufi a,bi,t.arn,t.inon oon,oo,cOITTo 11'1UIS-O delda ca:rmie. 600 Com'lllni ohe JJ,o,nihain,nomeidico. 366 Co.mivnj-se;r~ai dmiitie,ri. 37.300 a:bit.:wilOJl-is-otte,r;r,a,n.ee,ne~!•e Quali vivomo 20.,000 i~lalh11ni. 80.000 kmq. ,di suo.1o.i,n,feittodi maffar-i,a.clle 1 conta111io 6 mfi!ion1:i idii aibi.ta,nti-. 100.000 ,pe~largrosi,ipe.r!C'ltèiion ma111- .gf.a1no cibi sam.i,e i.nfine itl 60 ,per 1Cem,to cli a1n.a1!J.aJbeti. ,Q.uesfti sono i risulta:ti <li oi,n,q.u,amroà. ano; cfi CoVl~r,111m0on,a,reihico,mode~to, ma,s,s.om,ie',PII'•etesco. Nialtiwr.a,lmemteGoverno aintiibolooevjoo! ». Contrasti Nel regno ,miner;ale si trovan delle, bestie dell' età Primordiale. Ricerche Posi'twe di tecnici le danno Per bestie -sensitive. Ma nel regno animale, dove l'uomo civile la fa da generale è stato comprovdto che, tesser ragionante ha il cor Pietrificato. LIO. ..

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