L'AVVl!.;NIRDE LLAVORATOR~E~==:-=:============================================ Nell'Internazionale deilavoratori edili Gli edili inglesi vePso l'Internazionale Finorn i lm'oratori edili inglesi so110 rimasti aJJ1>artali dal movimento internazionale delta loro categoria; i ,•arii tentativi /'alti dal Seuretariato dell'Internazionale per indurli ad aderire a c1uesl'ultima 11011 sortirono l'effetto sperato. Di essi e del loro movimento gli operai degli a!fri paesi a.TJfJreseroassai poco. Ora sembra vogliano uscire anch' essi dal loro isolamento e unirsi ai loro compagni raccolti neU' Internazionale del loro mestiere. Questo emerge da u,ui relazione comparse~ nel N. 7 del Bollettino dell' lntemazionale predetta, testè uscito, e clre noi volentieri riJJroducictrno, certi di far JJiacere ai compagni turti e specialmente agli edili. Eccola: no tratta1tive circa le condizioni di sa, La1nioe di !.avaro, domainde •di .a1mmissionc ,elfi rpi,coo'.e -organizzazioni 11011ancora aderenti cd aJ.vrc {1uestioni orga'Tlizzatoric. /La buona coHaborazionc di questa n,ume.rosa i ,trunza de:H'orgaruzzazior.e è mer,aivùgiliosa. I lm~ti delle competenz1, fi ate dallo stabuto vennero o.servati rigoirosalrnente; le 1)e:rsonc C•he stanno alila testa de'.l' or,gani,zzaz.ionc - questo va riile;va1to i111modo ,pa-r,t-icolarc - sono uo,rniini •Clnerg'ÌC,tohe di ,ço,ngono di gr.a1r.dc a,pere or,ganizz,a•to_rio. Con l' adcsieinc ,dei compa,g:ni in1;le,s~ I' Inter!lazionalc dei ,lavo,ra tori e<liH, g,uada,g:nerehbc molto di più di un semplice aume,n,to ,del 1111uncrodei ,s,ooi. Speriamo che A. iBr-aiu,ndebba correg;gersi anche là dQtVc dice: « Jn Grerman"ia ed in Austria i ,dà mo.'.,to ma,ggior valore alle redazioni in~rnazioJ1ali, ohe 1n ln,ghilte.nra ». GIORGIOKAEPPLER. Gli I. W. W. soirnc. A.1:ichc,i minaltori deìl' Oocident~ ne u o~nOl1.lO .I'. •cQ~PQfu dunque molto ,girave peir g,tii ,I. W. W. La Loro béllSieperò era sùlida ,ir1cro~l.a1b1UPco. terono super.are le diffbWHà ,~nrerne, coimbattero.- no ,e vi,n eiro :as.prc ~ottc cste,nnc. "' With drqps 1ai bloQd ttlhe ,Hi tory of. the Jndtl tt'ial Worke.rs af 1ttheWorl!d has been wr~ttcn: •la ,stor,ta •de.L'.' L W. W. è taia &cribta 0011 go.coe idi an~ue », di-ce il Lif.dto d'un opu1 colo sulle vicende tli quell' onganizz,a:zione. 1Eattna:ve,r o quc.stc vi,cende o questo sa~g,uc, ,a I. W. W. è div~tata una delle 1più ,potenfi 1ong,éllnizzaz:ionsi inda,ca, .\i rivaluzionarie 1dei'.mc,ndo. Al~bttailmen<teessa è divisa in sei eziioni: l) :A,gir10oltl11ra; I?) 1Min.:•eire; 3) 1lraisiport'i, v'i.e e ,comunicazio.ni; 4) ,M.all"!liiiadLU1rada!la1produzionc in geI10{1a1le; 5) Ongiainiz21a12lidn; ,e 6) Servii21io sociaJe. Ogni ,soz:ionc è 1poi •divi,sa 111parecchie otto-seZiWn i. IL COSMOPOLITA. Gloi perai si unirannò Nota minima Assassini! malgrado tutto · L'« .\zione », organo settimanale dei puri di lingua italiana, mentre ·sostiene a spada tratta, almeno a parole, il fronte unico, con la sua opera di denigrazione continua.ta a daJ1110del Pa.rtito socialista, sollc'ticando fino a11·esas11erazione~'o ,;pirito di parte dei suoi correligionari, tende a rendere ta4e unione sempre più problematica e di difficile attuazione. Poichè le corrispondenze sibiUinc, l'iriterp,retazionc cervellotica ed unilla.terale dei fu,t,ti, la menzogna elevata a sistemi, non sem,brano, per l'« Azione», sistemi abba1stanzaefficaci, lo st,essog,iornaùe co. mincia ad ornarsi di illustrai:ioni nella speranza di colpire più vivamente l'immaginazione dei suoi lettori. E' una storia breve, ma è tremenda. L' antefatto. Tempo cli guerira. Sei soldati e un ser• gente sono sul Carso. Nell'inferno, quindi. ln un'epoca e in un lu_ogo ove la vita il ritO'rno ana casa nati.va sono te uJti~e possibilità. La morte, invece, incombe e prima d' e:ssa sofferenze i- ' . . nenarrabili, patimenti da far llll1>azZU'e. Sono di guardia ad uno sbarramento. Posto cli responsabilità, posto gravoso. · Citi IS,a \dire /quali (.Sentamelllti siano passati, improvvisamente, in quelle sette anime inquiete, in quei sette corpi penanti? Chi sa quali e quanti ricordi si' siano d'un tratto affollati in massa alla loro mente? Chi sa quanto freddo, quanta solitudine, quanto pericolo, q~anta p~ra'. forse, li abbiano imp>rovvisamente imprigionati ? . « Adc1 endo ai ùc.sideri esprc si dalla Con~eirer.za di lrmsbn.'1Ck, oe.rcai pc1 una e,conida volta 1111bnvito cici lavoratori edili i:1gle i. POiclti giorni dQpOvenni in possesso idi 11111le,attera de'. -carissimo COi11iY<1Jg,Mno.r. R. iCappock, scire:- tnrio dcli' or,g.auli-zzazione dei lruv,or.ato r,i ediii. Egli mi oamun!Cc'l!Vad1e rrni Q tte-nlde,va alla prQ<.Simaseidtu,a del Comitato, dhe aiv,eva 1luogo a Londra ai 1516 !10\ e>l!lb.re l~l. Questa volta fu più iQciie otttone.re ·dalle ,ar,LtiorHà britanniche .a:1chc i: permesso 1di entrairc in ln- _g;hilterra. qua1te sono occlljpati. rntre .a ciò però so,no ,necessarie istituzioni ohe rendano pdsstib,Lle idi aJblbracoiap-eC1rga11,izzatori.imc11te quegli opciral Qualiiica,ti e non qualifica,ti che lavoraJ10 d: persi i'll pic- ._,010 11Jumeiro,in Joca li,tà e i,11.aziende e che non <po1ssono aderiirc a ne&S,Una Union,c profe· ic,na1le. iPe.r questi mestie- ,ri rmi.sti ~Com1po,ites Branchc-.s), il Co- .mÈtato del, caso idi bisog,no (Emer~einy OOIJllmitte,e) ,de:i!'Uinio.nc, ti q11a1lcha da brauare tutt,i gli ,a1v 1 e11imen1i .s~rao.rclina•ri e da rhfer'rc, ha d,a1bmato 1uno .sta, ~uto. Q.LLe.stostait11to ebbe il 1pl,a11o unanime del Consiglio e e::u,tivo. u~1 numero ootevole 1di or.atori ainldaro;no .a11co,ra più i,n là e ùn.dicarnno lo statiuto aiccettruto iccme 1ba e .ac1a.ttapeir la com. .p!e,tadìusione dii fotte ·le Unirmi ,dei 11avoira,tori ,e,diili un t~na Feideiraz~one centra.- '.e. Gli ttomfni ohe 1parlaro110 iin t.a.l modo, nCi1Leinaino<leli confo ion,a,ri .im1pe!uosi e 111emmeu1n0uotvli al imov.i,me,nto .si•ndacalle; hra elSISd si tirqva vamo pre,si\ilemi e· .membri di C01J11itaLdi i grandi U11io:1i. Ullla -decisione di ta;le Yma:i.or,ta,nzaaoche .se •presa .a:11' tmamimi,rà - esorbita da!Lc 1COtTI1Pete.n.dzec1I Consiglio esecutbvo; 1pr-~madevon,o ruver pre,sa po- .sizione i,nJmerilto le .si,n,g,ol{!Unioni. ;BN- .ciò si ,dc,lùberò ,di bra-smetterc la qucSùi-Oinc.ai ,Oomit.a•ti ,de:lc Unimi ,per ri <doV1utoe%!me e id.i raccomanda.re loro la cc•mpl·eta ifu,sione. Nella tamlJ)a socia1li.sta o comuni ta ="""'"""'"""'"""'"""'"""'"""'=!1'!!1!!!!!!!!!!1!1!!!!!!!!!!!!!!!!!!!11!!!!1!1.,,....,,, Xel numero 8, prima pagina, un' approssimativo di figura d'uomo curvo a terrai si tiene con ambo •le mani il deretano: mancia competente a chi saprà spiegare il significa,to di quello sgorbio. Da parte nostra non sapendo più a cosa pensare siamo indoòti a credere che il dire~fure dell'« Azione" sia stato 'aittratto a stampare quella figura perchè forse gli v~ene a rammentare un episodio tragico d'ella sula vita. Ctù lo, sa! Quali desideri, quanta stanchezza, anche. La rievocazione, forse, d' un caro volto di madre solcato da lagr:ime di sangue. O quella d'un dolce vi'so di bimbo, ig.naro delle sofferenze del babbo lontano, beato di sonno e di caklO. O quella d' una compagna aspettante ansiosamente il ritorno. Quando arriv~i iaìla Gasa della. atfior.al Fcderation of .Builidi,ng Tna,des Opcr.ative.s, le ·cii&oussioni del Consiglio esecuhv,o era1n,ogià ,oominaiatc. Do:po un ,breve. ami.ohevole sa1uto da ,pairte della presidenza ebbi modo 1 di ,inrrQrma,rmi ide,'.I'ordine dc.I gionno. Questo co:11ten,eva abb-on.cLa1ntmeartie.ria<la ·trattare ed a me isemlnò pairecohio granl(]:e il numero deg,a uomini che dovevamo SiVIOìgerlo. o. i,n gernere, operaia i par'..a pesso degli r. W. W., <leJI'azione da -loro cseinoita tia iln .Anne1r~oa~,de;ll!a 1prurte impo.rtarnissima, dhe essi pre,n,dono .al movimento rilvoluzicmarnio. Che ,cosa ,sono gli J. W. W.? Que.s,ta iin.formazione ci domantla'V0, gior-ni s01no, ,un operaio. E uc,11Q '.SUJYPOsizionche simile doma1bda .si si,a1110 fatta a'.,t.ra volita a.ìiliri com,pag;ni e Ja1VOjr.ato.rci,rediamo 01pportuno rispo~1dierc l])uibblic.a.mc.n,:.eda,!Je c-0lonn~ <lei '110tStroi,gio'!'!rlJale. G!i il. W. 1W. o,sstla J.ndus:triaJ Workers .O!f foe Wor'l:<l 1t1ha:vorat0iriin<lustriali de'! mondo) so•oo 1un'o.rganizza-zione -sindacailis.ta iannerica,na, ohe ha pc.clii a'llll'i id\. vftta, mia ldhe è già 1assurt.a a graJ11,d,pcotenza. ,Come im butti g'.'i iail!Jri ,paesi, così a,nohe i,n Ameri.ca jl movimento operaio non ha pot1ufo temer pas.s.o a,'.I'enorme concetntrazir011c IÌ!nduistriale della Jine de1 secolo X1lX. Q.ucs.f,o 1 sit.ato di cose si accemuò ancor ,pirù ,dqpo J,a guerra ispa- ,no-a.mcricama, ,qua•ncl.o 'l'Amcnica entrò Contlraoleggceapestro Si è costituito un Comitato, composto di rappresenl~nti del Pa1:titn socialista, del Partito comunista, del Partito socialista popolare (Griitliano) e dell'Unione' sindacale per promuovere il referendum contro la famigerata legge 1-Ii.iberlin.Il Comitato ha già inviato alle organizzazioni locali le liste per raccogliere le firme necessarie. I nostri compagni e lettori che hanno diritto di volo in !svizzera si affrettino a firmare le liste stesse e inducano a fare allrellanto i cittadini svizzeri di loro conoscenza. Tengano presente che se andasse in vigore la legqe stessa, verrebbe strozzala quella libertà che ancora rimane • nella più vecchia democrazia del mondo•. Si mellerebbero le manette al movimento operaio, politico e sindacale; si imbavaglierebbe la stampa sovversiva. K ell'l' ililt.u.stirazione di te'rza pagin~ la canagliata è più accentuata: un grasso borghese armato di fascio littorio, assale un operaio che si difende energicamente; qui la figura ra'])presenta un fatto real 1e; soltanto che, que~ti allievi di S. Ignazio di Lojola, mettono in saccoccia. al borghctse ia giorna,lie « Avanti 1~. Figuriamoci l' «Avanti! », cioè il partito sooi'alllistaunito in co~nbutta con la borghesia ed il fascismo ai danni del proletariato! Sinceramente, l' in'Sinuiazione è troppo. imbecille perchè possa indignarci; non sono dunque prodotto di indignazione questi nostri brevi commenti; voglia.mo semplicemente far notare, far rilevare, ai nostri compagni operai di tutti i partiti, di quante e quaili contraddizioni e di quante e guani canagliate -sappia valie11si certo purismo. Tutto, >è possibile che sia passato attraverso i cervelli stanchi dei ~ dannati alla morte. La visione, sia pure triste e dolorosa, d' un giaciglio in prigionia, ma sul quale non passasse di continuo I' urlo furibondo della granate. La rabbia, lo sdegno, il rancore di dover combattere, soffrire e forse morire mentre ali' interno tanti. invlgliac· ctùvano nell'orgia e nel bagonlo. Quafche punniO\De ingjusta, ~litta da un ufficiale imbestiato per essersi giOcato durante il riposo fi,i l' ultimo centesimo. Tutto è ,possibile; chi ha tatto la guer- ·.ra può 'tarne fede. JI Consiglio c.s-ecutivo s.i compone di 4.0 roci, nutti •rapp.rescntalllfi di U:1io1J1aidt'renti. Es.so ,decide oi/r,ca ,tutte le q,ucstionì della Uniione, ,che ,n,c,nso~o, <1~1Jo s,ta1t·uto,particolarnnentc riservete al Congresso ainn.uale o a!la v,ot.azi<me nelle Unioni. L1. stiessa Nruri·onal Fede.rat:o,i è wnlJ,nione delle iFe/cle;raziooi dei la,vontori oc1ili della Gra11 B.reit.aign.a. APPLAUSI ALL'iNTERNAZIONALE 1!0 ve11Jrtl,quindi presenùtato 11Micial- ,111ente tela:! p,residenitc, •ii! qua,\e •ooimu·nicò che va.leva ,te•ncr,el\l,n di,soorso Hn li,ngua tedetSca.sull' J.nter,1iaz,\onale dei '1avo1ratori edili, 1diooorso che! 1poi arebbe state, ,uradotto in i,n.g:e e. L' .assemblea mi salutò con uJ11 a.JY,Plauo viv,issimo e levandosi da elde•re. A111JCheLa ,chiusura del m:o discOr'iSo fu ooron.a,ua da a])'J)lausi scr,e,scia.nti. L' .assemblea a1p;xovò poi <la,ptrQiposta idei pre;siiden.te,di pubblic,are letter.almen,te il .mi,o <li.scorso nel'.' orga- ·no federale « lìhe Oipe,rathve BuiLdeir.s" e sottcworlo in .ta1: modo ,:i 1 .la disc11.ssi::>- ne nelle Unioni. uJfLcia1:mentc n,el'I''<ll!1e1namoodiale ,de'.- ======"""'"""'"''"'"""'===="""'""""' Il direttore d~1ll'«Azione» l!lbia pur ccr_ to che malgrado la sua opera deleteria gli operai sapranno trovarsi ed unirsi a suo marcio dispetto. Fatto sta che la gioia di vivere, l'or .. rore della morte li prende aJ cervello. Non ragionano più, non pensano più. Al di là ,del reticolato, per essi, c'è la vita, al di qua Ja: morte. :'-Jon er:11no p.a\SS<ltinemmeno IO minuti dal m!io .arrivo cd io mi sentivo già C0'111el -a casa. O~iget;:o de1 J.La iliscussìione eraino q,uc tl'orni Qnga,nizzatoriie ohe og_g,i occu;ian,o i la,\'Ora,toiri di tutti i paesi. Le proposte, pro e ,contro, presentate, io 1e avevo sentire tanto in Italia., quaJ1to i.11 Au tri.a che in Germania. Tutta- ,,:a mi destò ,mer.aYbg:ia.,poichl: a Lon- :dra io mi trCIVavo tra pi~t·ori, lavor:i.tori della piebr.a, muratori, car,pentie.ri, fa, Jeg-n.ami. o.perai e,d~li a1usil~arì. insomma tra i l::tl\'O.rabori edP.i delle div,er e branche. Un ri:alég-naim.cche mi sicdeva vicino. mi mostrò una cartolina illustrata riproducer,te .:a Casa dei Sindaoa·ti ,di Amburgo: egli avCY:J. partecipato. co~ me dcleg-atc 1della su:i. Federazione. al1' ultim0 ,Congresso della Fe<lcrazionc t-:desc:i. dei fa!c:;;nami. Mi accorgevo sempre più eh' ero ,·enuto CO,Jl un a~rto preconcetto. Tr.a :'altro mi rucomd.aid: ciò o'he Ado!io, Braun, nel .suo IYbro: « I inJ,:icati », diceva dei si11d:1Jca,,iirug-les,i: « Jl princ:ç:c della centralizzazione, 'Vin:se completamente in Germania ed rn Austria a-n::.or 1Più che lin lnghi!terra. fn Geirma!ll:a od in iA,u.sf.r~.a, i si;ndacati si t;beraro.no ,più che in frn~hilterra dei 'ç.O,n1cettiCOll'i))OTaJ,[ivt.stici; t111 -Ce.rma,n.ia eci in Austria, il peqsiero dei:· unione degli o;e.ra,: qua:·iic-a•,i e •non qualific1(i cnrro un·organizz:i;,Jone ha vinto più vol- !e. mentn in L16nilterra è cagiore ancora di un grn1;cc ciissenso n::. .,i11lacti. iDILl'rnru~e,1a !lr.aldiuzione de.I mio di corso si vcrilf,icò un inci<lerJ;e. Par'.aillClO <lella situaz,;one del!' i,n,du.stria edilizia teidesca, ,a,,·,e;voaoce,nn.a,io al fat~o ohe: scarse,gigian.o i lavoratori edi1,i quai'.iìicati. Qua11do si compre e che ,si parla va •delle oon<lizionii di trn a:l!To 'Paese, l•a tr,a,tl'uttr,i,ce venn-e a&sa'.i,!,a con le se~ g11er1ti dcman<le: « L. orator·e noo ha detto nrente tli come va agli o,pe.rai ausili.ari edili ~IJl Geirmania? Sono questi disoccupati a ca.g,i.OJJede!l-a ,s.oarsità <li Qpcrai qurulificati? Oppure in Ge.rma11ia non si ten,go,no ,i;n l!l'es wniacon:s1-de1az:o01c g'!.i operai .ausiliari? » la 'irad,uttricc O)Otè 1p.rose,gtri.rc,soltanto <loPo ohe io ebb·i ri~-posto a queste do,mancle. I SIXDACATI E LE COOPERATIVE La rei.azione del segret.a,rio dclf Unio, 11cs-11I•deposi-lo de: patrimonio delle Unioni a;dere·nti. <liede li.1ogo ad una ;vivace <liscu.s.sione. J1I Con,gresso an,ruuale ave,va 110minana una deputazione co11 r irscarico di tnu,t.a[e in merito con la !' imiperialismo ,ca1pil:ai!i,st.a,.Mentre l'ii!1du tria preI11de,vau1no~vilup!J)o imme1:- so, ti movime!llto isi_nclacale mostra va semwe !Più la 1sua im:pote1nza .a,d ai,uta- .rc, a g-u;tda1re.g',i ciperai <nel'..aloro lotta per Le •ri,v,emdicazi,oni eco1nicmiohe. E da ques,ro .st,ato di cose 1n.aoque,per sop1peri,re a un ,b'isogno uni'Veirsa1Lmente· encito, la onga,nizzazio11e de,i ,La:voratori rnduslria,!i del ,MolljdO., che fu fc,r,daira à Chi,::ag,o •nel 1905. Già veir o la fiine del 1904 a!cu,ni c1perai ri;voluzio,nau-i a1veva tenuto una seduta (l)re:liminaTe, pe,r tratt,a,re J~1rnrno al modo tli 1dare va'.ido impul o al. movimento opera1io; ma i,n quelia ·oo,nferenza non ,si venine a nes una conclusio.1c. Fu deoiso invece di te,nere, nel gennaio 1905, una m1uova riu:1io,nc, invitando\·i ,numero i .sociai'.isti e indacatiS;ti. A que. sta 1ri,un1:-onienter,vem11ero, fra alt,ri, Eug-en Dcbbs idei P,a,r,i~to ocial:sta. Daniel Dc Leon, ,ra,p;,rc,scr.ta.ntc i,I Partito O(per.a1i,o Sod;::u;i,sta; poi ra1;mres,e,tnanti delle va.rie mgar.1•iZZ.a.zl!io,.qnpi enaie, de1 binrafi, dei rniinalt,01ri,de,i me/ta,llm,g'iei, ·e de.Ila 1P\-ù1p0l~einl~eima ll•e orrig,arhz,azioni, 'a FedenaZlLom 1e d·eii min.aitori ,dei!!.O' vest. Q,uootaJ se:cOullcLa c0inaerenza tdec!<-e dli rivo,!ig.eire un aPù)Cl~oa tuttt •g,li QPma,i d',.Anne.ricaIJ)er 'C()lllVOCQ,raeun Con.gretS!so ge,nenafJe,1acui fossero itlwiita1 ,'i a1rnohei mamibri ideina Ametr,: 1 can Fed1 ern1:non ·C,i •l.Jaibor. E :nel 1.905, 1wn Co11grcsso a cu,ì er.ano .i,mteirY1enu;1li 300 dele1gal"i rau;i;]re1Seru'.,amti 84 ongarnizzaizioni e W0.000 c.rgamizza'i, dcdse <l'i fo111(dan-c -l'a ,I. 'vV. ,\V. Rigideezczoaraggio in pPatlca II 11-wshriex ,00,mpa!gtlli s,vizzer.i <COime quel•'.i \1,atiani, fra l'e va1Tic'nrasi .s,tud,;ia,tie da 'P:petcrsi aid o,gini fine ,di ,dis,corso, quehla deU' Qp,ponbuni'51Jlloche rode il P:a1rtito -soc.i.allista, ·èl 'Ulna 'delle 1più in voga. • Noi ,non atbb.iamo 1r:,g'idczza,,no.i ,oi ,pieghiamo, no•i fatociiamo -ccml)(romessi, no.i ,~oc-:a'~issti1i n ii:11e, j! :Più ,de!,lc volte abbiamo timore ,di ohla1ma1roita1:i, Q,u:J.1I~ venità chic irL_l(",ua-r<lo-alo singto!c pe1r,sc,ne potrr 1 bbe 110m,negarsi, ma ma' si potrà ,dire però ohe i ,nos,;ni Co- ,mibati e i oompatgni d~rettivi mon .aibbiano -cercato di fermaire il male sub•ito siUN OPERAIO. Propaganda, spicciola BESTEMMIA! 11:1mlo 1ball11)brtn.a.oam,hau-r11ca.anzo,nc,fta ohe g,!i ha01,noi•rnseg,rna,t,a, La ,carnz:ioinle,tth,a IJ)e1rMolo: Il soldato. l.Ja bel:a .voci1111idacll'.aa11gioletl!a miio ca<J11,,a: ,JI sokliacto 'Chi 'VUOJ f.are l.Jin liu.d,ie aiver davrà, Oamìc;a1rt)op,oi S1!)airlaT e Pncm1ti, :liuoco: 1P,'.m1, PtLm,ll)à! Una iscia1 bo~a da1t·Tiato Bina.cci,a e tes:e ,per ta:gliair. Lia vitt◊rri'a ... no d:ailr i,r.izi:o. Qu.1',e onor.e! ;\,1ist,rin,go fra le bracVolete ,·oi, C0t11iPa•g,nOi ])~rai, vc<l,e-rc ci:i il ,mio iPiooi,ro e g!,i chiudo '.•aboaca ccmc i ",pu,ri », o<I atlmcno i loro di.ri- con ui, bacio. gr,:;ti, e si ,caa,i~-:::e,mandarinam·~'llte st!- Pc,·ei11abc<:::-ouccia .pe:ndia.ti, abbia.no il ,coira<g~io di chia- p~r,c!,01nia chi t'ha 1 mu<-i cO'lllunisti? ! Eccovelo: bc,site,mmi,a, che Ile A Zwri:,go e pzr 1tutto il Can'.one, ,do- nxOl~iwn,c:,nomau J}iù! inn1oaem:t!:eOhe Dio imeginaho 1J.1Jna t le •tue l.a1bbra <non la .;:,o l-a div1 ione, rimanen.do i'. « Volks- •• 'fo, ,w n,cm ocLlena.i nessuno. 1tu ia1borreoht ,, il 1~0' tro ,organo a moi ,perchè iriria1i ,!,a 1\ 1;~1'.enza. tu <le,te.stieira,iI.a ,g1ue.rmagg-ioranza, i « puri» ~dttero vita ad ra fu vedrai in Qig1!1ui omo 1u111 iuo fraun ~ior:nalc di oppo iv:011c dal bel tito- tc'.:lo, qu,a!unqu•e sia la n-e'tigio,n,e e '..a lo: « Kàmpfe.r » (Lottatore). sua ,pa1triiai. Per a1Verc i~,s~r7.ionì dJ,lla -c!.:1issc Religione! ~e :t.u ,dieiV.i,profosSMc l'a bo:ttc«a1a, i membri die1IPar,ti•to comu- tua rcligic1:c od~~n1do e 1vi,t1!.tiPcra,rndo nist,a, frn gli a:.t1ri mezzi ,p:ù o meno Quf'lli ohe me 1Profe0 amr0 ,un',afi1f,ra,io ti ,e,ryportu•ni.(Stici,si servono di carr 1,c1--lhni dico che ha t,ua ,nt0111 è irienigiom'e,ma di récl:imc che ve,ngono lasciJti &ui sdooco fianat'ismo, irmipe.ro<ochè1J!ost.etSo ba•r:::hi r~i '"!iegozì {love vanno a ser- Cp'o-'.oiaimaiva qne'.'ri che rcdtiaiva1n,o ic i!Yey·,:-si. ne/diceva coloro d1c giÌi ifaocvamo rorto Ebbe,ne questo ca1r'.ellino dice: e ·!o ,pers.~uitaY'cW.!>, « Fate i:nst,rz,iori sul « Kampfer •· Patria! E se tu devi 1auna111lae pafria Abbandonano le armi e il p0sto,' pas· sano al nemico. La minaccia della scia di morte che si urano dletro nonl li trattiene. , Sono .condannati, in contumacla, alla fucilazione. Il sergente muore durante la prigionia. Il fatto. Hanno sentito parlare· d'amnisti.a. Sanno di generali felloni a piedCJlibero. San_ no di commendatori ladri e trafficanti col nemico, impinguati d'oro e anche essi a piede libero. Pensano alla possibWtà del perdono. Li tenta la visione di un abbraccio di madre o di figlio o di compagna, la visione della casa ove sono nati e dove desiderano morire. ,Pensano che anche tanti altri hanno peccato. E tornano in Italia e si costituiscono. E' storia breve, I' abbiamo detto, e tremenda. Non trovano pietà, in patria. Non trovano umanità. La vem.detta cieca, bruta, ignobile, questa si, che la trovano. li P. M. chiede la morte. Ancora! li Tribunale, bontà sua, stronca le sei giovinezze - che qualcosa hanno pur dato alla patria, prima di fuggire e di cedere ali' istinto - con la galera a vita. L'ergastolo. Capite ? La galera a vita. La morte i ogni ora, non peranco illuminata da una lontana speranza. Questo a Firenze, nell' anno ... di grazia 1922, a quattro anni cli distanza dalla fine della guerra, e mentre qualche generale fellone, non ancora appeso ad un fanale, ha tanto granito sulla faccia, da aspettare anche un' onorificenza. In Cermania e_; •n Austr:a i rnppo1t~ rra i -,,ir1dacati so,no Jiù intimi, più amicheYoii e pra<.ica.mt.,:e di m::iggior import:i.nza che ·n lnghi'tcrra ». Ciò -che A. Braun dice dLi si11dac:1•,i Ing!e.<1i, ,può, òn ~emera'ie, esser s,.ato g;usto prima ,del 1914: ma og1;i? Per Quanto co..1.cerre i lavoratori edi'.i -- nel sen<-o p;ù lato ciella paroia - \'' è da dire -:cheoscura~o molte Fe:derazioni tC'dcschc dc! gruppo lai\-Oratori cdiii. ìDiirezion-e delJa Banca de~ìe Coo;ie:rative. ll sei.giretano rifierì drc.a ;,I iri~ultato ,fav0trervole delle tria ttative e propugnò fa costi1Uzio,ne <li ,un f0tndo <lei Commi - tSaria,to detr Uiniooe. Un sirni:e modo dl iJI'Ocedere 1,rovava la sua moti.vazione nel,le dec'isioni del:' ultimo Congre,soo a'llr.uale, secondo le quaii tutte Je questioni riguiardaa1ti l'industria cdi-lizia h.an,no da veniT tra~,:ate su base nazional.e. Questo va.1e a,nzi,i,utto :per ne condi21ic,ni di isialair:o e dì lavoro, iper ,regolane le qua~ Sii detve èellde•re a sti1J)Ltlareur,a ta.ri,iiia nazionaole. Questo ,prest1'!)Po'fleperò, ohe la Direzione ce11, tir.a.le dislJ)On,gaa,nche dei mezzi nece-- ~ri, :,eT po,:erli impicg-arc <love è necessario. Col!oca,n,do il ,foro pa,urimonio nel ifolllrlo de: Commissari.ato ,clcj,]'Unio, n•eder :,aJvoir. edi:li, J,c Unioni 11-01p1,erdono LI oiritto ad esso. :.\'<e•i)Pllr~ il fatto che le Uniooi dePositino il ,o,ro de,na,rn nelia Banca delle Cooperath·e è nfllovo, ,l)Oichè Z: ;;ià in u o pres 0o alt1·e o:-ganiz.z:1zioJ1i d' :,;-;.<l,l)st.ria, E' vivamente de.sidcrabi'e che i .s:'Tlda.caitioperi110 uni,;,ame!1_ te alle Cc,operativ-e neJ intere.,se di tuito il mo.v,ime11to ope1Taio. .D; ,c:orrnpiio no:1 c.ra facLlc. Al ,Congire1q o s· ern,n iflrov:1.tc rri,ur(1tc ,!e t'ea:- .d-eJ1zc,più 1diwaraitc: i'. P.a.rtii:o Soci,:iJista, itl Pia•nrinoQpe.raio Soci•ali la, g,li a11airchioi, i rrosti ,dei!!' antico P1ni:to ,dei Gaiv.alicri •del Lavono ~KJJrg;hts oi Labo.r), un po' isocialisti ,un po' ain.archici; e non manoav,amo 'le organizzazi0trJi operaie ,conse.rv,al·1ri-oi. Ma idCIPOdodici gionni di !.avono intJcnsio, si venne .a uìla fcnmu\aZJionc ddì prQg;raimma, dov,uto ispeic~:rlmc·11te al'.' o::cma di Drull'ie.l De Leon, di T111a,utnna,ncnhe ,·i rapprcsen1tava I' ongarnizza21ionc dei binrai, e Ji Haiggcu,ty, un exiJ)re/te catta1ioo, a .:ui si •dove sipQoiailme.nte la seg,uente chi.aTis~~ma <loi'lniiione della, lob"a ùi classe: rdorna:~ quotidiano e org-a1no ufficiale c,diaa; 1do e per ..egui.ttamldo q,ue.!Hoh1c vide:!la Camera del Lavç,ro di Zurigo e vc,no im un'.adfra 1re<gione,io ni ,dliico che """"""'="""''"'""""'"""'"""'"""'"""'="""'"""'"""'="""" Winte,rthur, dei S:ndaoati di meshiDrc e ,,: ,:,u·o '!10111 è emo.r di 1ptaihria,ma .re,gio- PllO "AVVENIRE~ d'e'·!e Società sporlis:ichc 'Operaie». nalis.om. cam;p,an),J.ismo, 'lmll}e.rooc.hè l'i· Somma precedente Fr. 302 8,55 1GILUAT. VERSO LA QE'ffRALJZZAZlO:\E Cert.o. l' Union~ dei la1vorniori edili d.i JngJ1i-lterra ncn è ancora una Fc.deraziore ccatra'e e le Un:ani a-d essa adcren:ri ha;nno una larga i11d1pe•rndenzam, a la tendenza del mov1mento volge alla organizzaz·'oPe centrale, ccme vedremo più tardi. L. Unione <lei lavora tori cdrli d' ln"{hilterra, iu cosritui·.a il .'i febbraio 1918 c0!!1 la ;,.artecip,azione dc·;·la maggioranza delle Fedeirazio!ni <lei lavorarori C'GiH es; tenti. A indurre qua.'>i tutti g'.i ope,rai occupati ,ne!I' ind-u tria e<liJ'.izi,a ed affini a raccogi!,ierni sc,tto le a'i del!' IJ.n.ior.e, hanno comribuito anche ìe: tempeste ,deff .autunno del 1918 e del1'inverno seguente; queste hanno spezzato ma'.to ,le,gno mono arche in l'Tl•gihilterra. Tra questo '.eg,no va annoveirai•a anzitutto l.a ,presunzione corporativdstica e la primiera indifferc1iza delle Trades Unions ri.spetto i lavoratori non quali.Hcati. A!itualmente questi ultimi vizilano addiritura zelosamentc acchè non li si 1posiponga. La re,lazi,<>ncdel segretario fu accolta <la grandi a:JIJ)Jaw,i.e fo ,rioonosciuta « La classe o.çcrata e la classe pala neoessità di co.sti,buiire il fondo del dran1a!c non hant',o 111Ju~1hdajcomune. Non Commissa,riato. Ciò malg,rado il Consi- vii tPuò oosare ,prucef11a ,queistc 1olassi ay, g:,io csecu•ivo si. rifiutò di decidt1re in ,1ense, fino a c'hc nnilroni 1dt .iav,ora(ori questo son.so. Fu accettata .una prOipo- sofirir.a,n;1;0 pan~peq-ismoe ,fa1111em, entre sta, secon,do lia qua'.c han110 da dee!- un nume.r:o ri Qrctto ·di 1Pr,ivilogiall>igodere i Comitati ,de,]1e Unioni a,derenti, de butbi i -beni daHa ,terra. circa la costituzio,1<: del fondo del Com- « l.Ja ldcba fra que,~tc due classi deve mi~s-ar;ato. fln che non si concscerà ii •oorJtinuarc imo al giorrl!o in cui ,g[i orisuHato di questa votazion1e. la Dire- prirai, ,uniti 1nci 1domini 1 defo pc!Wtic:i. e zio ne ce11 ,trale del!' Unione si val1ga .di ,de;JI' 1i~ciustnia, si tm,p.adron~rarn10 de-I un fo11do g-enera'c ne' quale s,i dovrà ,pr.odatto iijtqgra!lc idei loro :[aivoro per versare -u.n penny pe.r ,e,tr•m:i-na e per mozzo ,dalle taro ari,anizza.zioni ccono- .socio. Una metà ha ,da veri,r dep0sitarét miche idi cla.:sscal ài fucr.i •di og-ni ir~11;c- :prcs<-o la Bainca de:'.lc CM:pcrative, co- ronza dei pa,rnibi ,polltici ». m~ fo,n;::lo <li difesa e .I' altra pre.s~o la (10111e,<;ivede, aidt.m,quc, una organizS.o::ietà delle Gilde cdiii, come fondo di zazionc pretLame.ntc sindaca:\ista. ·Mai'.c, r;.se:rva. La. risoluzi-011c in ques,o se,n.c;oquii!idi, 1po,q-_1ano!ir,ova,r.si 'n ossa uomiè ·stata acoettata co,n \,o(i 34 con,tro v, ni •come Dar,iol De Lcon, il q,ua'e affcrdopo -che un,a ;noposta di car,ce'.i.arc mava invece ohe la niv,oluzionc deve daJa riso!uzionc la. parte che ri~uarJa, « avvenire :peir mezzo ·deLI'azion'C sul va la 0'/,dc aNcv-a racco··o soltanto 6 campo po:··tico come sul campo i1'.<l11v0ti. striale ». E diiacti 1i dis,;c:n,i s:cop,r,iaro,no C.'.iiQp...rali au ifari sono te iassociaf:i ai!:·Unione del ~n gran .par- Le altre facc~1nde che il Consiglio e, ben ,pre~to. Il ~.ru1wo Dc Leo.n a11dò me<;tiere n~I se:::11tivo do.vev.a ~,brigare, Piguardava- sempre ,più rimpic.ciclendo. fino ad 111oteca inoBianco Vedete, _iccome coloro ohe fo1rain110de,a;le '\''i:!ro del'1a ,piau,rfam:01ntdCJ\'iee.sf,e,n~ \'/IXTERTHUR: Fra com- .:e ~r-ser7.ioili :s.a;ra,nnoi bottegai, così IJ)e;r <L1r i f:1 11 1 0 aq canfimi o banrie:re, ma ;per orn,orw,nL..'-!!11e0 pc,r 1non re111den1ai loro, in.ttt.a :·umani.là. ostili. ,il « Kampfor », od a!-mcno il suo No, tu vo,rrari S<!ml])re fa ,pace fr.a gli valoroso diirc.ttore, dimc,n!ican,o di <.15re ucim:"1j, ìig,iio mi.o. che q~e.<ito è _Otr~anos~:rratutw e .anzi- Se urn iiorno d-01Vrai COil11,oo.bteresi,a tutto ael ta~tito co.m_wniS!a. . . ,per l!a.gii,u 1ba, pcir null',ailbr•o; è la sola , ~aiu~~ , Non ored~amo .. Dimenticam- barndieira onora ba. E co1111ba:tlt1e1serani0a za. _Ian,t;o meno._ -~m;pl!cementc o.p- o,cl/iaire; sarai' come ~I 'iek);nre: forte e ,ge- •;:>orut n1smo ,da piccolo bo,rghcse, d,a neroso bo•:tega1:o. · Madre. ,L' ,ammin1 i traziane awà ;:icnsauo: Se diciamo ohe è un gio.rn.afo cOrnJtmisr.a, for e gli a1ltri bottegai che dcv,cmo inscri,rc ·si •spavcnterainro e non da,ranmo i ,baioc,chi, quin-di pe,r ·amore di bottega non 1]0òiiremo; non av r,mo il cor.airni-0 dli ,af,fcrmarc di fronte a tutti dii siamo, e qualche fralllchc1t1!0 v•errà ,ad ing-ros0are le .nostre m.at;;rc ca'°_c:ieas~ieme a.d .a(hr.i, eco., cicc. E questo ro,n si chiama <>P1J}Cutun:- ~o? Botteg-aismo. A11d1ate là, buc1na gente, ·d~tc ,ad in, te•r;dc.rc ai ·go,nzi c:ertie -co e, 1101,a1 ,no;; che noi nor. ~;amo anccira ar-rivali a.1 punto di a;v,c,r,ep.a,ura di oh'a1marci soci1::i- :.isti! Altro che chiiaiooh,iere! Fati\ fatti e verità vc,zliono i lavc,r:atori. JE M' E~ FlCHE ma .no,n dcg,!i ope.ra,i comur.1.isti, ma idei ,10:ro,dir: ~enti, ohe sono ,riformisti e non rivo'.uzior,a,ri. Per la fusione Ricordiamo ai compagni della Federazione edile che il termine ultimo fissalo dal Comitato federale per il r<'{ erendum sulla fusione scarle il 1."5 corr. Le se:::ionidevono spedire al Comitato predella le schede e comu.'l"ion.re i r·isultati rlella vola::ione entro il 15 stesso. Le schede e le comunica:::ioniche perverranno dopo il me::;:::ogiorno del 16 non verranno presi in consiclera:::ione. Avvertiamo che al contralto di {usio_ne n_on.si poss?no apportare mod1(ìcaz1on1: o lo si accella o lo si respinge qual' e. Noi riteniamo che sia bene accellarlo, anche se qualche clausola 1i e_sso{~uò d~r motivo a preoccupazioni e e 1ssens1. pagni pensando al socia1ismo mentre gli altri vanno in maschera Fra Lavandini di Oerlikon e \,Vinterthur Mattioli Luigi, sempre .per l'ldt::'ale malgrado le a 1·versità devia vita \Voli salutan•do Graziani, generale della cavalleria di San » " > Francesco > La,nupettl - :.1ol1ingon cl zop » Scioni, Graziani, Lampetti, Hcrmann salutando i cari e 1·ecchi compagni cli AHi.onsine eh~ furono a \,Vin,terthur » Fra compagni Bolognesi ricordando i forti compagni di :.\ 1 Iolinolla R. Bondi salutando caramente il compagno S. Taronì di AlfonJSine » ZURIGO: Armuzzi e Parravioini pur pendendo a scopa » GOSSA U: Raccolti dopo conferenza Lusetli, ineggi-and.o al socialismo • ZURIGO: Dezza e Giuliato per aver 1·i11to a scopa malgra,.do i -4 occhi di Parravicini » Dezza, per un favore, fatto » 6.- 3,- I,- I-' 3,- 2,- 2- , J-' I0,10 1,- -,70 Totali e Fr. 3061.85
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