L'Avvenire del Lavoratore - Anno XXV - n. 10 - 4 marzo 1922

-==:--·_--.::.~~-========================================================~==~L~'A~V~V;k~N~I~R~E~D~E~L'.:..::~L~A;V~O~RA~T~O~R~E~=====================================:::::==========~.=====-=~==~ Dott.-lne maPxlste Federazione lavoratori del egno I "socialdemocratici,, dlferl dagli anaPohlel Acqueforti Il lavor.o associato Comunichiamo ai nostri soci che la Federazione padronale ci ha invitato ad 1111colloquio i! giorno 16 klbbraio. Ci comunicarono i deliberat'i dc-Ila sua. assemhka generale. deliberato che diminuisce 1a paga ·a tutti gli operai di 20 cent. all"or;-i. che importano circa fr. r.6o al giorno. I.a scorsa settimana si riunirono a i\f;_ !ano. a Convegno nazionale. i ferro~;eri rappresentanti del personale dei -treni. Sulla relazione morale della Commiss1011e d1 categoria presero fa parola molti con;rressisti. fra i qua.li 1111certo Rosati. rappresenranre de, comunisti di Torino. CosL11i disapprovò troperatq del C. C. perchè si mqstrò « troppo reinissi,·o » da- ,·anti a,I Governo. speciahn€'nte per quanto rigiiarda la difesa del concordato delle otto ore di Oavoro. ,\ quest;i rispose nel modo seguente l'anarch'ico Fantozzi, il quale disse: Decinedi migliaia di operai pas~ati ai. comu · nisti ! Qualche tempo dopo ~a per aff~ in Germania. Si ricorda della volontà del testatore. E va da un parroco tedesco. - Quanto volete per 1000 messe ia. !luffragio dell'anima di quel benedett'uomo? - gli domanda. iL."l 'PTlC\<LumOIOO caJPitaJii:stica, :,e 1 sen- ·so v~ro <lcilla. parOla, ha, ~11.zio qu.a:ndo .u.n -solo 1pa/drcme impiega,, ossi.a fa avorare 11el,la ua azietr.<la, un discreto · numern -cl<i {)lpe.raii. S:ccomc un l..avoraitiorc 1xreso c,Pairittamentc possiede mtreUig.c'llza e ecwacità ma~iO!r•i o mim.oiri in conirc•t:1to di a~rri is-uoi .co1np.a.-g;rl'i e quindi il stto la.- voro sail"à p:ù o memo rc-ddi,tizio in .ra;ppar,to .at lavoro di questi, così il c.apitaJ~ta J)()ltrà• equi.lil:xriamc lai diiieredlza fra l.:a: f-Orzia ,~110,Òuttiv,adei suoi .sal-ariami., in modo da ottenere wna Qttéll!l:tità ,elfi. .laV1C1ro 'mcldio, sal -q;ua,rndo.vo,trà occupair,e molti Qpenai. ,E' eN.idente dhe <in ba•l modo soltaimo egJi sairà a> '.S~cttoo idail 1pe:nic~lo cl.i ,11011 ottenere un quanitìtaltivo di '.aw,ro t.11le che gJi ,permati!Ja ,di .reailizz.a.ne quel tallito ,cli 11ltisvl3!lore •~ra!oo. Uin suff'l!Ciente .Muneno di operaii dna- -que .P-Obrà ctLirruoore le .dift:erenzc in:di· vgcholi .reig1g~ur.ge111ido Quel ha<V-Oro me- <iiJo \.5,QJ:lra Mi q:ia>e il caipltaJLista ,che co, nosca bene i suoi iaoori devie nr.cessa- ;ri-a.me:nte fon.dainsi. ·Si.mpon:i>atmoohe in .ur.:a azienda '.a· vqr.itro 18 ai;ierali .e idhe ha gior-na-ta ,si,1 di 8 ore. Pur essoodov,i deUe differenze di ~ità fna !aivoraibone ç m.vora· tone, il (l)aldron1e1Può oooomreno cc,nbare su 1M4 ore .di ll'aivoro imedio in .qua,n- -:o le deiicoonze Idi una parte degli .qpe. r,a,i :sainanoo 00,JlipesnstaJte idaìLa forza pr,odtrt-tivia isuperbone 1al}~a meiòila [l)osse4 òulla tdaig;li a'.bri. !JI ~tbalista Qtiindi pea,Hzzerà ti sag• g,io ,geoierrico 1001,plusvial!ore <:orrisponden!te .all ~,a 1viùro meilio atten.u t-o. iSe, 1aafcontna111t0, qucsri 18 operai fossero r~pantiiii a idue ia ldue ~11 nov<: 11 1a,voraJtore vende isola,t.Lmentc la sua for,z;a di làiv.0110, if ,unica co.s.a .eh ·cg'.i possiooa . 111 caipinal~sta oamwa questa iorza, come pt11r-c Quetlla di ta<ni.i albri Qpera-1 con ldenaindo sepama,ta:memc ognuno di us i. P.ag,a: ir.somma ic loro forze in.d<tv,!d11a.lit'l'On la 1011c forza ,collettiva, '.a Qt~le. come abbia.mo mil·evat,o, svll14P'l)a una rrna,g~iore potenza di la!Varo. •Il vaintaigigio -ol1c si .reaili2za abnra· vorso li lavoro ,col'. 1e1tcivio è tutto a idispo9lzio11e ,del caipinaJlìs,ta, a1ll'06,eraio 11:1~lka- è nr erbaito. [EgjJj 1dev,e igmmar,e i-1•p110titto che da\ suo !,avoro e dia Qud'.o ,dc.i suoi comp.:tigmi· ,ne nltirae il 1paicLrcmc. egl•i deve lavona.re, 1Pr-ddtbnreriodhez.ze peir ,gli ,a:1bri e sofit1il'le; 0000 ol suo desti,no fo1chè vig,erà il sistema «iff)ital:s·rlco di ,produz1.onc. Bi:1Pt~11elo s.vi•LLhPPOmC:ir~,v~gliiosodel· :.a ,produzione non 1J)OteVta.ivv1en.ire sc.n7,J. i! r:i.voro .a:ssoci.a:to oo il coll'seguente siimb,1a1mcnbo,cieli' 1ope'l'a,io. La g-ra:1dc j111òusltrianon av-rebbc p0,t1Uto mai sorit,etre e IPio...~era,rc se ,non 'Vi fosse stabo 'LIila •DT,og;re.ssrvaa.ocumuLaziOn,c di rapir.alfe. ~! 9i'ste.ma idi 1prqdiue,icmc ca1p,ita•l~sba fu quindi storioa.menite 11coessia- -r,io e rispose ai bisagini di u:i' eipoca. -Ma aApur.to iPer q.uesto sairà ,11111anooessità sror-;ca aind1e .I.a sua s,compa,rsa <jhe ,si offeittit1e-rà inelutta!bilment,e •di iiron:e a biso,g:ni nuovi ed a rrnu.tare co:t1.dizionij sociafi reciannanti -u.11rn1·qvo o.r<li.niamc.nto de)e iorme idi 1produz,jone. LI oa.pibalì.smo ,noon.scia.men te via s,vi· hippa!rido le fcir-zc nuove ohe dov,ranno so~tiPuido. Xoi del C. C. abbiamo sdegnosa111ent,è respinto detta proposta e ci s'iamo impegnati di ri'Sponclerc pel 6 marzo. Compagni. noi siamo sicuni che non ci sarà modo di imenclersi ed appianare la vertenza. così che da oggi in poi ,i nostri soci dovranno .r.estare coil'arme al piede. !,'!r ()repararsi agli eventi! :'\on to'.lereremo 1111simile sopruso. Le ,·osi re Sezionj verranno volta per volta informate s11IL'andamento dcllcz tratiati,·e e clella iotta a mezzo circola. ri, cd è do,·.ere di ogni Comitato di convocare subito le assemb1ee straordinarie. Og-nuno al proprio posto. , IL COMITATO CE:'\TR.\LE. Uncomunecomunista che precede quelli reazionari nella riduzione del salari L'Assemblea degli abitanti del comune di Neuhausen, presso Sciaiìusa, ha deliberato di ridurre del 10 per cento i salari di tutti gli impiegati comunali e dei maestri. Viviamo in tempi di reazione e le riduzioni di paga non sono una rarità. Quello di Neuhausen però è un caso ... strano, percl1·~ l'amministrazione comunale è in maggioranza comunista (urùca nella Svizze'ra). Se iosse socialista, come urJerehbero al tradimento i simpatici ex compagni della gamba sinistra. • F," ,·ergognoso che un gruppetto di ipc.rcritici comandati in precedenza da un esecutivo politiro venga al nostro Co11- ,·egno col preconcetto di criticare l'opera di quesLi compagni che sempre hanno fatto il loro do,·ere nel1a difesa dei no- ~tri intcrelssi. Le critiche sono i:;igi11s~ee disoneste, !a Commissione di .categoria ha iatto tutto q11ellioche umanamente e. ra possibile fare. Se i compagni di Torino non dànno esatta interpretazione al. le disposizioni che l'Organizzazione ema,_ na. non è colpa della Commissione di ca. tegoria, nrai di quegli elementi che colle lor,o l'otte i1ltestine ·~ perdono nellie critiche e nulla risolvono, anzi tutto fanno ricadere a danno del lrnon funzionamento delle Commissioni locali. Se noi siamò i pochi che teniamo in alto nei diversi depositi )a bandiera dcl nostro Sindacato. dobbiamo pur riconoscere che ancor.a, i molti sono timidi e ()aurosi. Ricordatevi che mentre la bufe\.. ra fascista reazionaria infier:iYa, •il nostro r:a-ro Pezzi, rifol'mista. come voi lo chiama.te. fu al suo posto nefla difesa dei nostri dirit'ti. Ouando l'arvatamente e gesui_ ticamentc ;i tentò in quel momento di npplirare .a Pezzi l'art. 56. dove erano i critici d·oggi? •· Mi arriva ora, con qualche ritardo, il 17.0 fascicolo della « Internazionale Comunista ~, pubblicata in francese, tedes;co, Inglese e russo dal Comitato Esecu~vo di Mosca, sotto la direzione di Zinovief. p; fra molti articoli più o ,meno interessanti ne trovo uno di Zinovief stes30, !'immenso Zinovief. E' intitolato • Un anno di lotta•; parla delle lotte dei par. mi comunisti in Russia, in Germania, in Francia, in Inghilterra, in tutto il mondo. Anche in Italia, quindi. E sentite cosa dice delle cose nostre, tre mesi dopo Li , omo: traduco alla lettera dal francese: « E l'Italia! Esteriormente la scissione vi si è prodotta sotto la formà più sv~- taggiosa per . il comunismo. La maggioranza del Pilrtito Socialista Italia.no si è trovata fuori dell'Internazionale Comunista. Fra i comunisti ci sono dei ciechi, degli impressionabil~ che in questo fa!to hanno visto una disfatta dell'Internazionale Comunista. Noi discuteremo a lungo la questione italiana al prossimo Con- ·gresso dell'Internazionale Comunista. Ma una cosa è già chiara: sono passati due o tre mesi, e già un profondo fen,tento Gi manifesta in seno al Partito Socialista Jtaliano di Serrati: Ogni mese, g!i operai, a migliaia, a decine di migliaia, passe. ranno al Partito Comunista d'Italia"··· a,e li saluta lei quelle decine di migliaia rit operai, che passeranno al Partito Comunista? - 8ooo marchi - gli risponde quest'altro reverendo. L'amico non si gratta più il cucuzz<>lo. Estrae di tasca il partafoglio e ~ po~ foglio 400 franchi, pari a 8ooo màrebi. . L'anima di quel benedett' uomo sarà redenta. Avrà le sue 1000 messe. ·E dell'alto e basso ddta valuta chi si occupa davanti al trono di Dio? Il buoncuore del papa. Esiste ~ sodalizio, che svolge ébntinua e generosa opera di carità a ~taggio dei bimbi dalmati e ti.umani. Suonome ufficiale è : « Legionarie di Fiwne e Dahnazia ,. ; presidentessa è una dei pezzi più grossi deH'aristocrazia gialla lombarda: la contessa Carla Visc(?nti di Modrone. E a questa no.bildonna Sua Eminenza Achille. Ratti, arcivescovo di Milano, quando non era ancora Papa Pio XI, scriveva., al 17 dicembre 1921,.. la se,. guente lettera: « Egre-gia Signora, Apprendo dalla: sua cortese del 15 cor. rente che oggi si inaugurerà per ·merito delle « Legionarie di Fiume e Ddnuia e della « DAAte Àlighieri > una pesca di beneficenza a favore dei bimbi della città e regione anzidette. Plaudo vivamente alla benefica e provvida iniziativa, spiacente di non potervi personalmente intervenire; ma affinchè non manchi un segno della mia cordiale partecipazione, invio con la presente la pastorale benedizione, augurando felice esito a cosi santo scopo. picicole M~ieridc-, i P3'Ùr~lii teli queste, so.\tanta ,1>e,r1pu.r,o e ai$Sa:i •improbabile caioo :;,o.trcboor.o ,t,namr.e,dai ,due operai· a'.,le kxr-o citp,en1de,n7.Je QJn 1p.rddotto tal-e <la ,rraEzz,aire ,~1 ~gio ge.nera,!e del piusv:aJlùPc oome kn 1un'aziemda ccn 18 sailauf.:aitio,~e si ol!tion,e ,um 1liavoro socàaù<e medio. E ciò perohè ·,clifiiciLme11tc g~i oPemaii ,deUe su:~'cle't:!enov:C :piccole azjm-Jde Scl'r.elobero r~pairtiti bi1 imcdù che :e d.cr-icicr7.Je ie le anag,giori c~paicità fO~•Sero prop,oTz:on.alm-:mite distribuiNEL CANTONE TICINO ~t!l I?. Da Lugano Da Mo•cote eatte~tato ai saJarì continua. Come in tutte le altre b,anche di lavo. ro, anche ira i PITTO!Ril,VERNICIATORl, VETRAJ, cc., si è iniziato da parte dei padrcni l'attaçco ai salari e alle ore di lavoro. V'è w1a diWi, di quelle che si fanno passare per le più serie, che passando sopra al contratto di lavoro an. cora in vigO're, ha aume11tato di un'ora al giorno l'orario, mantenendo la paga vigente. Quel che però Più meraviglia è la incoscienza degli operai, che hanno supinamente accettato, senza porta. re la questione in seno alla propria or- .AJppre'llt<Ha1mo <:on dofoTe la morte improVNisa, ca,us:ata da una fulminea miaJatti.a, >cl.o!compax,no Silvio Pedroni. La redazione dell'« A v,v,enire,. esprime al'la mo.1;!:e addoloratis.sima. ie sue più vive co.n,doglianze. La risposta pepata del Fantozzi non ha bisogno cli e~"ere commentata. Richiami,a.. mo solam'ciite !"attenzione dei compagni lettori sopr:>.. un dato di fatto eloquen,- L:ssimo: i·i C. C., contro il quale si è sca~ ~liato il rappresentante clei «puri» torinesi. è composto di socia.listi! Si spiega co~ì da sè la mos~ dt-i soliti bagoloni, I gloielll d'una sposaprincipesca e Gemme. zaffiri r- diam:inti. i:he son<J la passionr, rleJla principessa: v-isellame d"oro e d"argento. ventagl'i pr1'1iosi. merSempre grande quello Zinovief ! Come era grande anche nel suo recente discor - so al Congresso Pan-russo, nel quale, parlando ancora dell'Italfa - è n suo incubo - e citando un discorso del compagno Agostini, lo chiamava « il Jtot.o ri-. formista » ! Agostini riformista I V ed rete che QQffi!ll.liz;inovief chiiirrierà riformil!ta la Zanetta. \. 3500colpial minuto! Ecco l'ultii:na strablliant~ notizia, che ù telegrafo diffonde per tutto il mondo. Il signor Femandez Artaz, capo del dipartimento telegrafico a Coruna, ha inventato una mitragliatrice con 50 tubi, ognuno dei quali spara 70 ct>lpi al minuto. Totale 3500 colpi al minuto! Le munizioni vengono introdotte e distribuite automaticamente fra le canne. E gli esperimenti hanno dato risultati tanto soddisfacent~ che n governo spagnuolo st.~ già facendo costruire in molti arsenali la nuova arma, che sarà usata net Mat ACHILLE RATTI, aroive'SCovo ». Che 1!.lleg't'ia pei bambini fiumani e dalinati ! Quella si chiama beneficenza c:q, piosl\ e generoi;a ! Una cassa da morto1per cinque~milionidi franchi. I giornali narrano questa· storia, che paré incredibile e che, davvero, dovreb 4 P· essere impossibile. f te irr c~m1na di e. se. ,in rea!ltà succadcrrebbe ohe a!c-une di ta!i aziende rcal\z2Jar~tbbcro un saggio <l~! 1Pit.!Sva:orc ~mpc-riore al ug;gio gcr.er'!CO ortenuto '.':n queHa con 1 o,pe.rai e ,rn.;r.or-:- r,clic alt r.e, sç '.e caipa,ci1,à si frov~se.ro r.iunit~ nelìe pr~me e le de. iic;::.nr,e inelle se'conde. In base .a qu~to i ,può amermarc che Je ,l~gi ohe ;presi~dcno aiUa crc.1zicne òEl! plusva'.,orc sono -..al~cie In modo oom;>~eto solt.:mto dove si impieg:rno mQrti aperai e ,panciò si ,ottiene queHo .che vien ,ohiama,to « i! ,lavoro 150Cialc medio». iL·•ilT\Picgo -di morni Javora:.ori in tin·azretldcl, alt?ohe e i mawdi dt 1-arvorazione nQn •subissero -carrnbia1111e11ti.dete1, ni:?a una ri,·oluz:r..lic ne: pro::C'-,SO _produt~i,vo. Un' inidustr,ia con cento cpera;i ha wrto bisogino di Y,asti ,ioca'li, di strumenti ,eid a,Ptpa.recchi ,di ogmi speci:?. di urr-a Quamtii'.à rilcwunte •di mai:•e,ric pTjme, eoc. ·1:utto Q\1:"sto çeirò tmp,ont:t un,a .spesa mimc-re di quanro invece 11011 i1111p-artierebbe.r-0 50 pilaco:•i fabciraitori ove: potessero :in ogm,1mo lav.cirare due soli ope,ra'L Da ciò il v.am,~a,g;gio del l.av-0ro in comwne. O~tre ,a que.sta eco:nomia nei mezz.n <li ;:,wduzi0tne il lavoro associato POri4..aa:tri Ydr.ltaf.{g.i. Immag:.niamo u11.'l()(~rf'ncim•a dov1e si f.abbrica1no strumc:1t,i Kie.st:irnatiai o\a,v-ari,a·z-ricc:·i. 1,n tal caso wn gn.:1ppo id! CfPlrrai atte..cte,rà a IJ)rei)arare s;:>ran(('he di f~rro di una •data lum.g,hezza, aJ't1mgrnçq>i dar,a,1~110a<l e - se derc.nn:,nate forme, a:,.rj i:iiine unirarnno trJ ieme questi tliveir.·.i µ~zzi. scPairlialmeTJtcfoggj;ati, e ,procc.de:ra1J1noa Ila co-.c:itruz.or-edefinitiva ,c]j aratri, erpiletti antichi. pclliccl' ... L'on. Cabrini g2nizzazione. « 11 fidanzato ha coperto la sposa 1li g-ioicUi: una larga collana di diamanti ~ zaffiri. combinati in un c\isegno rii rClSC r. d: sLC>'.Gc;una pii:1sottil.e collana di di.atpergli emigranti ta.liani mallii con ~occe di per".e; un:,. lunga caI eµa <l'oro.' da,;!a quale s<::errlono, cr,m•: e.tille di pioggia. centinaia di brilanti ... ~- . Tog'liarrno òaJ:a « Liber.à Stampa » ~l_i ,Lug,amo, !:a se,guen,to in-tcrc. ~ainte comu. Sappiamo però che ùella çosa sta intèressandosene la o•.-ganizzazione. E la nica,zione: cosa r.on finirà Il. - E. incominciata l'a1;itazione dei PA· « Il colfnµagnoo11. Angiolo Cabrmi. cLiNETTIERI contro il tentativo padrona- rettore •dcli' Ufficio di <::e,rripor1denz,a i· !e della diminuzione dei salarì. Si pre. baHiaina ide,~1' Uff~o in!cnnaziona:le del. i'<liendern di Yoler ridurre i salari dei for- voro, è s1,aito a ùu.g.and Junctdì seira ,per nai da 8 a ,3 franchi settimanali. La com. ttrra conier-c;iz,a ali.a Scuo',a tidnesc di missione operaia, assistita dal segreta- ooltu.ra itailia.na. ca ha faijt'a visiit.a il rio &r.federale, ha avuto giorni sono un g<ior,i10 d<Yi>O ,a,lta. Caune.ra dei Lavoro. abboccamento con la commissione pa. tntc-rc-ssalll'dosi specia/nnentc degf! emi~ dronale. In tal~ riunione il rappresentan- gnanti itatli:ami. te degli operai con copiosi dati alla ma, G:i a<bbia.mo-e ,µosi-o le OO!::d-izior:i•dei 110 potè dimostrare come l-0 richiesta disooou.paiti i11taJianiche ,riceivono un usdiminuzfone di salario iosse 'mginsta. 6"'.,dioi,nferiorc. a. <Q,ttetllodc,gli .~r,jd(gemi Così ethe termine la J)'rima parte del· e che n.oo sono aiii.atto ammC'ssi al susl'agitazione. Non si sa ora di preciso che sidio s:raond~n,a,rio in,ve,rnialc perohè ·non cosa intenda fare la parte padronale. è accoirdata, la rechprodtà ag,'.i emigra,- . ti SVi-zzeiri che ·si tr~ano ~11Ita~a. E sempre disoccupzzione! Lettore, tu e, edi di leggere Ja ,de'scri- .zi(•nc d'w1<1 qu;i:1ch-e fantasmagoni-a. o qualche 1acr.011t0 tratto dalle Mille e una notte-? X o! è la reaIT'tt Si p;ufa delfa principes~a :.\[ary. la figlia <lei re <l'JnghiJ,. t,·rra. clit'. in questi giorni. ,·a -,,posa al visro•1t~ Lasce1les: e quelli:: « gethme e za.(fìri e diamanti che formano }a ilua passi(}fle • ( mode&ta passione!) rappreocntano so1tanto una minima plllrte dei i;-1oi-.';li.arnti in regai(}. Legge:te qualche ~iornale 111011archico. i: Yi troverete !"elenco completo: spille mera,·igliose, groc. si zaffiri. smeraidi stra.ordinari; 1'abit-J n11z1:ilc:con uno stra.sC:i-;o lungo qt.ta.ttr0 :nètrl. tutto argent0 e per1e; il ,·.elo. di tu!fo fi11iss;mo. orlato di perle ..; - .\ Riva San Vitale, nel Mendritjotlo, il r.a.dronc <li quel pas,tificio ha pro• ceduto a dei llccnziaimen,ti d! C<J)erni.... che zii davano fastidio per il loro a:te.1;- gia-mer.to ài fieri <l:,ie;-sori de!!" orga•uizzaziòtre. .\lili"0ni e milioni di fr:i,nchi per' é'oprire cl'c,ro e tJ"argento e di perle ullà fanAbbiamo pure richiamato 'I' aLtenzio- ciuila. che nl"ln ,a cosa -ria larnro; e i1~- nc dc.~· 0:1. Oab<r.ni . 11ila ,pcrsiist-ei: 11tc in• tanto ci sono milioni e mlÌll.ioni di hnz:11<,tizfa de:'.~a le,g;ge SU(.{liinfort1111i, !a ciu1lle. che l:ivoà1f1i0 e inverano e 1v'I:; quale ni-ducc di un •veirz.ola retrndita. già hanno cli cl1e co()rirAi. - A Brissago, JJe: Locarnc~e. è zià d.a 11 11a Sl?tt;mana che ic fal)br:chc .di si- .zari si sono chiuse t-Otaimente. pe; sè stessa in llW!Cif,nte. dei sJnistr:iti I.a principessa ~[ary non avrebbe. ,,,,,. it...1·li.a111i, i quoati. 1anchc nei casi più ,dc- persuader-sene. che a, fare i~ viaggio di I.oro t di ii11 v-allklità permanente, venio, nozz<· ne'.le l ndi,e. donde V<'11gonoin par. no a ,percep~re de!Le omme Jrrisorle. te ;e ricch-s~.ze sue e ciel suo sposo. L' on. Ca:o.nini oi ha ,promesso di fare -- - -- - · --- ~mbi'lO dc.Ile pra·ti-clie pre.'>so il M~ni te- PRO "AVVENIRE•· ro CO'ml)c1e1111:c élfAper,a tarn..1lo a Roma. S0mma or.ccc-dente fr. tç>S! .8; dove Ti<:everà aJ-cuni •dati che sti.a.mo Zl;RTGO - .\rmuzzi. rica111re.ccogI,ieiJ11do.Egù, rrconos.ce·111clo I" oJe, hianclo i saluti ai compagni rora -imtensa e costosa di a, i ,'.enza del- magneti <li \\'interthur. rocco. Allegri, marocchini! 35oe colpi al mii1uto ! circa 60 co1oi al minuto secondo!... I telegrammi dall'America annunefuva. no, alcuni giorni fa, che, in una festa pel suo 75.0 compleanno. it grande inventore americano Edison parlò de11e pròdigiose scoperte, che la scienza riserva ancora al. l'umanità. Ma che cosa volete di più· url'la.-i.o? Upa mitragliatrice, 50 tubi, 70 caJpi per tubo al minuto. Evviva la scien. za! La principessa di Braganza, che per molto te:mpo fu chiamata « la Vedova col rnilione di dollari ., si è imbarcata per t\Japoli, portando con s~ la. più magnifica cassa da morto che ci sia al mondo : una cassa di bronzo e argento, del valore dj 5 milioni, diciamo cinque milionl di franCh! belgi. Questa cassa pesa 500 chili ed è- festinata a raccogliere la salma del principe di Braganza, che una corazzata italiana deve tra!porta:-e a ·Lisbona ... E la nostra società permette che si spendano 5 milioni di franchi ~ tma' cassa da morto, hlentl\ ci sono tanti vivi c-he non nanno un bugigattolo dove poter dormire! -,;· GENOSSE. ....... s Tutto apolitico! · I coHeghi dell'edizione bolognese detr. Avanti~» pubblicano quasi giorna.1-- me'nte dei graziosissimi corsi,·etti che è Avete mai assistito a Un comizio « ~o- un Yero peccato ncn pcssano comparire d~~ne;, di qualche propagandista dei Po. ir, tutte le edizioni del nostro quotidiano. I , Xoi però non vogliamo privue i nostri p6 11r1? E vi ricordate ancora della predi. Non è neèe5iiSario praticare il cristianesimo. cazioné ~i altri tempi per parte <1i quei compagni di.. tanto ben di dio e ne rid . . . portiamo ,senz"ailtro un primo saggjo, pro. reveren 1ss1mi « pipi »? Allora, ai teftlpi che Berta filava, era l'esaltazione del cie. mettendo di farne leggere in Seguito de- . · gli aftri. lo, non si parlava éhe di paradiso, di bea. titudine celeste, di Dio, ecc.; e la terra "E siamo d'accordo anche in questo. I • b ciechi - quelli di mente, s·intende - han e I eni terreni venivano disprezzati, maledetti ... a parole. Adesso, nemmeno più bisogno di pugni negli -Occhi - quelli del a parole. Adesso la tattica è cambiata. ccr,·ello. si capisce> - per constatare la P l . \·erità. Si tratta quindi di tempo. pazien- er tneg 10 conquistare le :masse e spe- • 1 za e sistema, ma alla verità arrivano an- ~1a.mente quelle della campagna, i preti, i « ptp1 ", hanno cambiato registro. Si di- che loro. Sicchè oggi, piacente a dio, scorre soltanto della terra, dei beni ter. siamo tutti intesi s1rl significato deilll.a. reni. Nei éOmizi non si parla più di Dio parcla «apolitico• innalzato in vessillo nè dei santi, della Madonna, nè del Pa~ cla.1:emode J)()(]itiche di urt~ma Pèva. ci, ecc. Oue ba ·d::v,fsio111e•del lavoro, 1Pcssibile volo in un g1rnndc Jaboratc•r!o. acctlera i! processo ;pracluM,ivo i;i qu.anto ogni cm:.-.r.aio,o ,g-r.t.llPPO •C:; c.pe.rai s,pecia- ~izmn<losi in ,um idato t!atvo.ro, ere.a le Pr.eme~.e per q-ue::la coar<.!inazio,ne di fc:rr..c ol1 e l';e,ce.s-a:ri.armente ~bc-::.c:t i 11 un,a ma,gig-ior 1procf.tl½ioncdi m('.r~i. - I disocrnp3r,i dcii2. Sezicr.c Cioc- <:(>!a•tt.aidi Lugano raggiu'll1;cno la rispettabile cifra di 250! Essi sono u idiati c'.:ilia orga,11lzzazio1~'.!. ii cui Comira·o Centra:e ha spc o ~iv.ora oltre IO m::a iranchi. la 11ost1r.aCamara dc-l Lavoro •~ra la e- E'l'TEXHA uSEX - Galli pam~razione o,p,cra:ia ~taili.a'lla,a•·11afi11c ci gando l'abbonamento. 2.·- radiso. Il Paradiso bisogna già averlo in E. perbacco. dopo gli esperimenti bolo. b . g-nes,i - per rimanere nelle mura della questa terra, 1sogna cercare di procu- ' rarselo in questa valle di lacrime. Ecco nostra cronaca - della «apolitica> asla nuova predicazione. E per chi non lo sociazione combattenti. dal crumiraggio sapesse, ecc·o addirittura un giornale cle- cl('! locale zuccherificio ai •sindacati deie rkale éhe teorizza tale pratica. corporazioni fasciste. il più tardo dei gon. festa socialista. compa~ni della \·:~'na C~srnzrol1 ha"m o:na•uzur.ato mar:odì scor o il loro fammante vc,,si-i'.o, con una riusciti~- s!ma fePa. La <:;ezione itaiiana era r.:,ppr~ cr.·ara ~:i un membro di!! Comi::ito. Sezione Sociailsta. '~•!,a sua eduta crdinaTia di lune<ll scorso. i! Comitato dclia Sezione ~ ocial'sta J1a pre~o atto di varie comunicazioni del'a C. E. di Zur';w i11 ordine a questioni finanziaTie e di proµazan-da. ha l?'Pformati ohe la Commiss-fonc gene- OERLJKOX - Raccolti dopo ,a!I! ::.a.li.a11a del Laivoro, convinta che ccnforenza Armuzzi. tutte le fcrnnc 1i:<recedc,nti di pra:ezionc - Fra compagni di Zurigo e ag'.i cm\g,ra,11bi (basate . u!la benoiiccn- Oeriikon. za) soro 1,nefPicaci e su1r,crate, sfa pre- - ".'i1la S?.:utan<lo Taroni 1li p:u:1··do un r,iaro pcrchè QU:!!3tl i·utc- Alfon5mc. ;:;i s·:i arfid-'.l~J .ai!•!. orzamizzazio:ii d·i- :'1!0SC.\ - Jc m'cn fiche. Lacias .e che !ra1nno le '.vro spe,u:uii is.titu- sciat_e che a~bafa B. cli Gineyr~. zioni (Carne.re dei La,·o-ro. Scgretarhati ma rnt1.nto_ il sogno della map~ OJ)erai, ecr.;.). pa ~ rclar,vo abbom1mento ,: Por la SV'izzcra ~.;i rà prec:.to ~nclet·to un Convf-:Ù10. della cui prcl)a.razicrc sa,à prob.,bilme:.atc n•ca,ricata la nostra Camc-r.a del L~voro. " I).so 16.-- 3,50 t,70 « Non è necessario, per essere popolari ~i che giran le strade del bei paese ha credere O pratt"car·· tutt· -1 • t· . ' chiarament-e capito i1fJ.atino. e 1 1 cns 1anesuno · . . e dipendere dalle aùtorità eccle •a ti. h . Che se proprio cli un n11ovo esempio ci SI s c e. f l • • 1 questo è neées~ario per essere cattolici ... ,. osse JJsog~o. no, .o tr?,·er~~mo .c~ldo Così, proprio còsì' scrive un giornale ,calcio... uell_~tmosfcr_a de.h ptu pros>s,1ma popolare, il « .Doniàni •. sicchè una . _ caserma ~ihtare. Nella qua.le. infatti, cola Rivista cattolica 'intransigente pi~ s,·o1gendos1 le operazioni di leva per la • Fede e Ragione,., se ne stupisce, s~ n: classe 190~. le reclute invece de1 metro scandalizza Ma pe·rche' mera · 1- , e dd. medico han trovato 1111 novissimo • vig 1arsene. . . ~on continu~o forse i popolari la ·tradì- s1stem~. d, a'.niola~t11to: ztone della Chiesa? Botfega, santa botte- E_ fascista lei. o- E · · - S1 ,E' ;r;iaitu:ra:icohe pc,r Lmpie.z;a1reun numero sempre 1Più gria,n.de di op~rai è necessa,rio tcr,cien. i mezzi di produzione. Un attmeinto del CQlJ)it,:i:lecostante {ma,ter!e Prime e strumer.·•i Gli lavoro) è quindi la condiJion~ p,rima pe~ poter ..in.gaig,i(.arre 11<11mag,g-ic,r numero di .aivor<l!tzOri.ciò che 1POn,a per co.nseguerza a,ll'Che ari' aitLmento clc'. ca,pita,!e \·anabi le (satlairi). Ha ~1:0Itre dc!rbera to di tla,rc alla sottoçoriz:onc « Pro Avv<Ctn.nire » fr. IO. li ,lavoro 10QJ: 1 ettivo, associato (da non cu;iati. C<mfon<l'er; i -col collettivismo. in1<: o Questo come s?Suema soc::ale avente pe-r H:i deliberato di csoncr.a re dal paz1mell'o dcl!c q11ote mC'lls~'.ii soci di <>'CDa Loca•no base la IJ)rOJ>rietà col:l{_'jtltivadeg;li s!Jru- Convocazione. - Tubti i muratori o menti di IPr'dduzfonc) presu.;;,pone per- manovali tl: Locarno e dintorni sono -ciò I' aiooentna.menro del capitai~. come convocati in assemb'ea straordinaria, l' a.ocen,trarnent-0 del capitale prcsu,ppo- per <:abato ,c;era. a!le or,e 8 n-cl solito ne 1!0 sfinwtitamcnt,o del ,!aNoratorc pc, locale (Trattori.a Borghese), per udire Jlar-te del ca1pinalista. :a rela~ior.-c del comitato circa !'a,,daRini~r.a--ziamo:· on. Ca.brini d~l suo in. terc-svame.nto e -ci auguria,mo clte .j' emiv·a111te italiano ,abl>'.a fn.a!mcnte in lsv:zze,ra quc'tl.i 1protczlonc che gli ,garan,:-s-c.a PdTi!à di !Tattaimento con r11tti gli .a\rr.: 'a•vo.raitori ». ,rnn1lo. I.a schiena d<:Ye pie- !;'arsi e la medaglietta è sfumata. può cantare la romanza della Tosca. e pensare che il picc:one è una. parola che fa impressione. ·• HERTS!\C - Da.'.l'ultima as. scmblea ciel Sindacato l\f. M. c1";>o ?.PÌnnta disc11s ione in merito -ilia diminuzione dei •a- 'a rio. i v·g-uc.nti compa~ni invi- .,,a. se 1 preti vendevano e vendono · :nesse per fior di quattrini, i popolari - .t...llora. ha dei desideri? Vuole anvendono favori per voti elettorali. dare a :--..-apoli? Partirà più in là. La messa bassa e la valuta. Oppure: - E" fascista lei; - Xo. Resta ora da ohiede-r.si se l' Qpcr<l!O men:o defl'agirazione, e per la votaziotnae qu,a'.,ahç viamtia.g;g;iodo:i!la forza col- ne in mcfro azlb. fusione '!)ropo t.aci dai 4ettiV13.del lavoro. PuntrQAPO a.nelle sn com:tato centrai-e. ciò lia r,i$>osca è negativa: il ca,pj,talisita Data l"impertanza delle tratrandc si 5?lli'anto ae p~ ,àa.J' \'C r.o..a s • 1a r9)<lo CJato. · J 1 1mnca c. Da Affolterna. Albis Sezione edile. DomLnic:i, 5 corr., al'c ore 14, nel Olito ,!O"....alc. i ter.rà 'I' assemblea del ~ in,dacato \1. e M. $J)er.iamo che nessuno rnanchi. giaochì: a-l}b;aimo co. e 1de'l-a ma sima i'!llPortanz:i da discutere. Il Comitato. tanò tutti g-li operai Edili -'lei unir~i compatti ?.t•orno alla propr'a org-1nizzazione: Car&o~no G. 1: Pollegrini A. r: Slongo A. r: Uno o._:;o: X. Ì\. 2: Bcrnasconi G. 1: Piccinini S. 0.50: Ribul L". 0.50: Ruggeri A. o..,o; Vg-olini B. 0.50: Bacchi i\. 0.50; Pi,·etta G. t; Ro5efti A. 0.50: r.randa:ise 0.50. Ll"G.\XO - Scz. Soci~ista Il.- 10.- TOT.\LF. Fr. 3028,55 E a proposito di vendita di messe ecco la più recente novità. Vera, verissi~a ! Alcune settimane fa un cittadino d'un '):ccolo luogo nel Belgio fece un'eredità: 20.000 franchi. Ma il testatore aveva po. 1;ta una condizione: che l'erede gli facesse clire 1000 messe. L'erede va dal parroco gli domanda quanto costano 1000 messe'. ·- 4000 franchi, risponde quel sant'uo. mo. L'amico si gratta il cucuzzolo, domanàa tempo a riflettervi. E vi riflette motto -a lungo. ' - Reggimento tal dei tali. Gaeta. Par. tenza clo1>o<lomani. - :.\Ia. senta. io ho qui il certificato cli mestiere: sono meccanico. ho la « pa.- t"nte • di «·chauffeur» ... - Xiente. niente: non c'è posto. E" il caso. qu~t'ultimo. di un giovàne operaio di S. Giovanni di Piano, che ha clovuto rassegnarsi a partire lascfando po. sto. nei corpi S()ecial:i. ai contadini dei sindacati debitamente bollati d~ Paiscio littorio. .\poiitico anche Parn.10llame:rCtol ».

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