L'Avvenire del Lavoratore - Anno XXV - n. 10 - 4 marzo 1922

_..:._..:.::..:::.:-----------~- ----------- _,, _____ -····--·---- --~--- ---· - L'AVVENIRE DEL LAVORATORE ------------------- - -------------------- . ___ . • Contro 1 detrattori dei socialisti Purismo • • cr1m1nosamentiencosciente Salutiamo le vittime d~I marzo 1921 J\ 1 gior,uiUsti ed i concionatori del servigio aUa borghesia. - ma non t>m ·ismo cialtrone e Parolaio altra- ingrosseranno i /oro quadri. ver, <,ano um~ crisi di socialistofobia Questa loro azione è sommamente aCIJ. fa e <kso[ante. 'Delusi ed esasJJe- def)/orevole e dannosa al movimento rati ver il mancato s11erato succes- woletario e verò è c611111iteo doveri:; so, , isto che in tutti i Paesi, la gran- di ogni iavoratore cosciente di rare de: n l(J.ggioranza dei lavoratori, mal- del suo meglio ver circoscriverla e gradi -, la crisi e la miseria esaspe- 11aralizwrla. Uno dei mezzi ver ragranl.J, conservano sufficiente serenità giungere lo scopo 1mò essere quello di sJJi "rito e buon senso per ripudiare di richiamare l'attenzione dei ta1·0i tol',/,· sistemi e metodi confusionarii ratori sulla smaccata ignoranza di e Par< 1noi,ci, intensificano la loro o- certi dirigenti comu,iisti, su!la foro vera , rJi denigrazione e di calunnia incomprensione dei fenomeni e vrocon.tro il Partito socialista e le orga- blemi sociali, sull' ctzione o inazione nizzazit mi economiche dirette dai so- degli organismi diretti da esSi, su{la oialtsti. leggerezza con la qiutle giocano con 'Ripeto no con insistenza e monoto- la vi(a e la libertà dei larnratori, sulnia~mattt. comfaU accuse di inettitudi- la mènzogna e sui sistem.i JJoliziene, di fel ·tonia e di tradimento con. schi eh' essi adoperano per indurre tro umnin f che hanno dimostrato e gli operai a seguire i loro scriteriati -.dimostram ) di essere mille cubiti ,Su- e criminosi consigli. Cosi focendo, i fJeriori ài t 'Jro ver vrofondità di dot- lavoratori non accecati dallo s/Jirilo trina,-acute. -::zadi vedute, rettitudine, di setta, impare,,anno u conoscerr; integrità di carattl3re, amore, attac- un Po' da vicino i detrattori dei soC<lmentoe f.!: ·deità alla causa Proleta- cialisti e presteranno alle loro elucuria. Le ·riJJet.?. no contro partiti sorti brazioni, l'attenzione che meritano. per la difesa e ~ redenzione . delle Abbiamo sott' occhio l' orJUsco!o classi lavorati ··ici, che vivono Per pubbUcato qualche tempo adclietro queste, che loti 1aro11O e lottano co- dal Dr. PauJ Levi, ex Presidente del stantemente pe1 · esse in varie forme. Partito comunista tedesco, il quale, Secondo '/;oro, i social,isti sono ca- ~ra l'altro, rivela come iu inscenato g;ione di tutti i g. 'tai che ltthraJmente il « Pu~sc!i » dello scorso marzo. affliggono la clas!:. ~e OPeraia. La cri- Avvertzamo, J)e1:coloro che non l? si, la disoccuvazio,, ·e, la miseria, per- saJ?esse~o, che il compagno l_~:'1: fino fa reazione bar, '{hese sono dovu- voile. S<;uulere_ kt sue~ re_svonsalnitla te - secondo certt mestatori _ ai d_aCfll:eilad_ell Esecuhvo de! suo JJm·- social.isti e alla lor~ tat-tica. Mica al fl_to, m n~um:do al ,<' ~lffsch » ,meclevigente sistema cmlill._·lrstico e a!{a s~~ 10 , r_lep.oro que~t al.un~ e , u verborghesia sua fautrice. cw « s,lurato » dal/ Esec1~tn·owedetE. 'd t . . , 1 l .· to e da quello suwe,no cli Mosca. vz en emente i rabbt!lt . Ci~ • ~u, i-_ Stralciamo atcurri brani dal!' ovusmo ?JJerano ancora cl! · n~_-c~ et ~ sco!o, che è un sereno e fiero alto dt sto_rdire le masse ope_raie,Pe_ 1, >- ~. er~ accusa contro l'Esecutivo comunista /JOl far veder loro lJianc? cw cr,._ee. ed i suoi sistemi e li riproduciamo nero e ~rarle «l l?,ro seg_mto.Non.'"·~- ver i nostri lettori. Questi apprende- ,{J(trano n'lllla dal" esperienza, (fllez. si- ranno con quale ienomenale inco- ''gnori. Ma subiranno un'altra delu- scienza e quale crimi11osa feggerezsione: le masse non daranno loro za il· Direttorio dei «puri» !edescfzi retta; ormlli hanno imparato a c~ 11O- mltndò alla sconfitta e a! . mace[!o scerli in molti siti e non si la~ciano c{llanti operai potè. 11µmar pel naso. Potranno invece Vct,igano queste note - tracciate c!- ri.uscire a far scoraggiare e sbanda- un anno di distanza dai moti - OiF re quei lavoratori che non sono an- che come reverente saluto e /Jma<J:- CQra permeati sufficientemente dalle gio alle centinaia di compagni ove1:aì dottrilte socialiste. Potranno, per un rnduti e C!lle mf.~ifoia che /anguonc} certo tem.vo, indebolire il m.ovimen- .,,eile galere. vittilne ad un tempo detto operaio - rendendo così, sta pu- la irrc·svonsabi:ilà de! purismo e delre involontltriamente, un notevole ìa reazione horghese. Come fo ioseenato il "Patseh ., Levi s,cr,uve: ,di fobb.ra·o a1la metà cli m;Lrzo i ~onnas,r,i tr.a !'A,me.ni,ca e J'Lnghi:,te-r-r.asi t:rano acu.iti. E ;po\.ch,è l'oratore ~•\'•ey~ dctt0 che le sue argomc·ntazioni e c-0ncl\1.ioni su~la 'itnazio.i:e :-n,e,r-1:acd cs:cn. crar.u bas.i.tc su informnioni seg-retc:. r"- le,·a che qu..:stc .a ,·eva,no , cm'-:;li.rnz ... con i ra1:,;pc:ni dc~li azrn'.i provoc.::itorì. fo. ,µoi tdeJ'l'~ircma~,ui « 1Conti d~l'.a 1:i.a'- vendo!a,, soconclo i quali :?·3 ;r.ilioni dt o;)Crai tcdo.<cl1i a·,•rcbbero J)amx:ipato a•ifaz:c1.1e ag.giressiva e iC<'nc'ude irnri,caimcntc: « Questa era 1G lnsc 110:itica per i·azione che ver.nc ,,. Fant6lstiei derà l:.i calma che ha co11servata iinora, e cosl si ecciteranno quegii ope"'rai che oggi non sono compresi nella nostr .. lotta». _Lo s,0.-:.,0 or::itore, ool' ti1ata il Levi. ·1 3ù marzo, qua ;-,do i'.a ✓.ionc era i:c1 (L! '.1:1,:.;o (::•mpo per:ut:1. tfo e: « Noi dol>liiamo cen::aru <lì fare un'abile ritirata. C:i r,ro(·ocare conilitti, e'..:citare la « Slpe » (Polizia di slcu rezz,i). eccitare tutti gli elementi controri volu. zionari. ::::eci r:ei~e di ere.are (! -- :·Autore) il movmiento con q,ucsti mezzi. av,remo ,d~g:i sco1: 1rr; ... ». ,>!on ,c'è male: per crmp:-;;re .. u:1'<Jb1· !e ritirata» il pnro dcli.a Ccmra·e be'flin~sc vu0lc 1J)rC\'lìC:1-recNil:tti e iar a~- sassir,a re in essi i ;}ropri iratc!ii. S!:, \ e.rrà di 111oglio. Leivi scrive r,oi clr'.! :a l)~-rezio:-e; dt.:; !\.ur:iLo cc,rnu,n' ta era C:~,-e.n,urarri;doniera ,òella ·~•ILa ste.:;<-a ~ p.arola ,, è.aL1 J'l'r la German;a centra:-~ m •r;~µc :a a/1- !::i 1prov,02.a-zicnc de.i ,pre,s'ù:1::c dd go- \·cmo Hors,ohi:--.,~.Gli operai del cif Lrctto ·di ,,\fansidd presero su[ scrio !'crdine -ciella Ce.1~!11'.aEleJe,rf~nesedi• b:1ti-e.re fa, 0ontrorivoluzionc "con 1c armi alla ,rna110 » ed a1;trona. rn scg-u'to, dietro le loro spalle. Lm nrembro ,dcHa Cc.ntrnie dei R:ì rti,10, ir tma s0èu ,.a. ,disse~ •« I nosrr,i comoaigmi -man:sfddesi hanno, interpr.etata troµpo ori,,zina.Liamcnrc la pa1,o'.,adeHa 1Cenura!\e ~ in.on !'11a.rmoes.;- ,-,;uita ,ccrn·e-s_a l'ir.tendcva. A ~fansìckl .1c11v1·e.ra m~a occupazione •de\k fabbriche. ,ma ur..a rm.ar,cia d'ingresso A. E q,;1i Le,,i osse.rva: Si calunnfano vilmente i mo!·!i ~ror •. caduti in buona fede, se oi;::l si accusar.o ,;;!.i cpcrai di Man.sf~d di ave.n·-otta la disciplina. Nessuno pote>.·a pensare elle quando· la « Rote Fahne » chiama\·a alle armi, si dovesse :ntE-mlere che le .r.-mi dovevano venir lasciate dietro il camiilo. 1E,cr.nti1rna: Così .!'insurrezione ,coppiò TIEJ,dI :, tr,crto <li ?l'!ansfc;d :~ella settimana p:u . iavorc;vo!e. in u.rrt:i._ituazic- •ne 1politioa assolulta.mcr.,,e inadatta. neìIa :d'.fc1~ iva fir-o ,d.a,\primo 1;:c-rno sc1i7'.i .:r!..;uta prrpa:ra,,irn:c orga,;1:zz::i,oria. ~r.azic 21!,;::-;.uoco ..;he la Cc,~tr:i.'c fece -c[c.!rln,unrez(cnc tessa. Il movimento fo diretto da "teste bambine·sehe .. La fa::,ccnda cr ... an·iab - cc.n~w.u:::. " Come si verune .alt' azione ? La \>rima spinta nan ven•iLe da.l partito tedeis,co. Noi non sappiamo chi ne 1a.'b-biala res,pornsalbilità. E' ,ca!1Ìtato so-ven,c che i ide'.,eg:a-ti,del Com,va,to Eseoulivo oltrc- 'J)aissarono i iimiti ,de 1,le ,Imo cc.mpetenze, valle a dire che r,i.sultò posteriorm~·nte ,che i medesimi ,non 3v,eva, 10 auLo..1--2za·z~ane alouna ,per far questo o quest'altro. Pertanto noi r:,on sia.mo in g.r.aiào di attribuir-e ia responsabilità al Comi!t,ruto Bse-cutiJV-0de!H.nteir,r.,azionale cocmurrist.a - se ,pur.e non si può na;s.co,> ,dere -che in certi ciroo:i dcll'Esc~utiYo v,i 1e-rarno dei imaliumori pe,r nn.att-iivi·t:\ -del partito. A pa,n:1e,i gravi errori ,cc.mm essi 1du1r.a1n,ii'Jemrnvjrnento k.a1P,Pi 1 sta, .a•! ,P,a<r!i.1;,or,on si poteva,no .muovere; rim- ,proveri. Si esercit.aiv,a qut;~di u.n.a certa forte :nfluanza sulla Centrale peT cri'. .rnre ,in a.zicn.c sttbrt,o, .aJdogni costo. L.?,·i. Dal m:,11ç,fciù<:sc Ja 3cinti!la J3.!tù .:~d ,.\;rbu~~o. Coià si e(}bero subiéo m;-- merosi morii e nxi: non PO'-';:,iaimQ,JCrmettcrci ,d' •giuC:ic:i.rc se la " n,uova :eoria era c-.'.l!duta 'LI ter.r0n·o fenile. Comlilì11que i compagnf a.mbur:r,hesi furono sufiidentemente ingenui p0r cretie'te che uli:i centrale <lì partito che si ilalccc:i con l'insurrezione, sa;;pia ciò clre fa e p~· credere che la stessa Ce:1ti::ile voglia ciò che dice. Esi pa<<ssaronoquin:di ati·azione per i: cutto. S'inYiò iloro 1n mc~sal~~io L1°pre so ,che doveo1·:1ircr.a11e. Qua,nclo l'espresso ebbe fr<~na<:o, si trovò 1che ave,n fren,a to troppo e se Pc mam,dò LLll ~1Ir,ro ipc.r,chè i:rcna~ e il fre namento del pr:mo. Ma qua,ndo arrivò ;! 1SE:1CondeospTes-o. ad Amburgo il moIl Lc\'i quindi prosegue: Por sp· ,:-:,;:i- ,•imefr,,o era g-ià r.nfrarto. Con .ciò. il'arc ,oc.sa .si::i 1un·az.ione a,g-~rcs:i\'a, un zinne g-c:ne.rale e,r.a _;,;ià alla fini.: del:c altro membro r~,;.;ion~abiie dis:-.~: sue forze. L'.aiione ch'cna sor'.,a in 1rn:t 1Qu-csta azione immediata ,doveva vc- ,n~r motivata . .'.\fell.a isoci,ut.a deJ.la C-cim- -mi.ssion,e cam;raie oo: 17 .marzo di que- .sf.!1nm.o Gl9.2i-1 N. d. Re_d.). un oratore 'responsabile di_se. qu.a•11toseigue: .. ·"1:~.,·1a. sJ:iuaz.ione ge,nera.!e è d:l ·aire ciò oh•e d.isse Levi nc'll'ulhma seicLuta: sci!t.a!Tl'ta,che dopo il s,uo cì.iJ<,ccn-slqon.attro setfimane dapo - ,l'Autore) i cORtrasti tra gli stati imi;erialistici si sono aggra,,ati, i contrasti tra i' Americr. e l'Inghilterra sono acuiti. Se non si darà un'altra piega con. un~ rivoluzione, fra poco (! ! - l'Autore) ci troveremo cli fronte a una guerra tra l'America e l'Inghilterra ... J..,'-0r.a.torea,ace.n,na quindi alla Slesia ed a;f;f.erma ,c:hie v·è il 90 per cen10 cli P'.flObabilità che la fac<:.enda ccndu,ca a-cl 1m conflifr.o armato. Poi continua: « ,La mostra inf,!u,cnza surpererà i '.;miti della 11dstra orga•nizzazione compo·. sta di 4-500,000 mci. lo affermo che .:1~1 abbiamo oggi in Germania da .2 a 3 1m: lionr cli operai non comunisti. che noi possiamo influenzare c::>n la nostra organizzazione comunista. i quali lotteran- •no in azioni, anche azioni di att:icco, so~. to la nostra bandiera. Se qne."ta mia concezione è g'i,usta. lo stato delle cose ci obbliga a non rimanere più oì_t1:ep~ssivi. di fronte alla tension:: polit1cz 1: 1terr~ ed estera, a. non valorizzare le cose politkhe interne ect estere_ sonanl~ ~ sccpo di agitazione, ma ad mt~n-rn,r<- con azioni, pc·r modificari; le cose nel nostro senso ». ,[! 00111p.a,g-nLoevi afferma che un 1nrmo che si •rispetta avr,ebbc mandato :i fa.Te wna cura di doccia fredda qi,alu 1que-im!;'IT!bro ed.Jasiu~ dirczion~ c:1c a: v,èfissi, qs.a~ iari'io 111 ,fc' 1 e~ct "Ciò die cggi propone la Cc.ntra:c è te~·a che ,no11ha la ber.eh.è minima ide,:! 1Lnacom,plda rottura col pa~sato. F:.no- dof:,c cond;zio11i della Germania. che fu r.a noi praticammo ,la tatti0a. o Pi~ es::i:- propa:r.ata pcliti-oa,me,n.te ,e g,tridata dcL tame,i,tc itummc costretti a u are ;a t::it- , te~re po!it-icamcnte bambinesohc » a1'ica ,di Lai.sciairmaturare ili cven:i e <li ve"a bsciati i vOmunisti soli. pre,r.dcrc le nost,r-: ,d'?.:is:ar'i crn:rndo e Ora è la cosa più natura,J,e di queslo trc.vavaimo in ura iluazionc di lott:!. mondo · ,che i ,ma;ros,cia,lii -di ques·.o Ora dic:a:mo: Noi siamo tanto foréi e :a ,. Rutsch ,, cerchino '!.a ,colpa a,:rrove t: situazione è così gravida d'incubi. cl.e !"'"n ·., '"r.o. Di fatto si ,:, ~fa \.~,comirc:ato cicbbiamo procedere a forza,c da i,oi la a g-r"d::r:e contro i « sabota.i ori,, e i « -distoria del i1cstro par!ìto e dci!a rivol:J- s~attist: » nel propr;o pa.rth·o. I signori. zicne... c!1~ ,anro c;ues:o tell'!::tlivo .. ,i equlpéir::i- . ro; dobbiamo prendere ora· l'orfonsi- ;1Q :t i_i:-derc.icri. coi c;~!'.'iCl:;i:-,: .. a'(rc va per ra~ioni di partito, dobbiau o dire aìiinità; ossi <Si,eguagliano a .Luden.doti che non attendiamo fin che si Yiene c1 non soltan,to nei sciocchi oavilli, che innoi fin che ci troviamo di froHte a faHi \ ent:i,•10 pe--ra1rn-ibuire •1:i.cGipa ,td .altri. co1 ~pìuti; noi vogliamo creare i fatti. fin m~ a:nohe ne:rerrcre rorrd:,•mc.nta!c dt..: che sta in noi ... Noi possiamo agg!·ava- -CQ;!i.in commcs~o ... re straordinari'amente gli imbrogli in- Pa-o:o Levi s·,i,nt;rat,ii~,11,equi;1<li brev..:, dncendo le masse delJa Renania a scio- mente ~u: 1'rC,<,1tppo1i noce. _ari per l,t pera re. ciò che aggraveretbe strnordi-- rit,scit:t •di un rnov}mer,to ·di mas~c; a in:1riamente !e ctifferenze tra l'Jntesa e il ierm'.l .:hc fa Cer.trale non cor.abbe; Govemo tedesco... 11-è"mmenofa scn1pliwe arte che iira:icò ... 13 1 Baviera le cose sta,nno così. o- un capo :ndh::ino •pe:· dimns,rarc la ~u:; mc stertero mo'.to tempo in Cerma,nia. oo,cnza. Il quale 0:tpo :r-òiano ,<,aliYa e sono tali ohe -noi dabb~::imo :ittendcr.: ;uLa ~ua .o~p::ir,,n og:ni ma~t':~a prim~t che 1·attaoco vePga da altra q}a:rle. Q!1a- che si lo\·a.sse i'. sole e diCl.'.\·,.1: « Se!~ l'è u ncsLro ,compito i,n q1ic'>ta si!uazio- \·a ,per qud~1 via ohe io ti i:tdico ,,. e ne? ~oi dobbiamo procurare con la no- ;r,d:ca\•a con la mano una iinc::i d::i ostr:i a!tiYìtà che la provoc2zicr:c , cnv,a, rientc a.d occiC:ente. se è necessario. da parte della Guardia La Con~ralc - ,cont:rua l'ex prc iidenciyica {Dnwohnern·ehr) ... ». te del Partit0 •co:nLunista- a:'.imata •dalL·,amore ,dell'op 11scolo cita il di. corso l::t stessa ormfpd:cnza, .per an:1 , vi ta. di un tèlrzo compaig-1- 10 re. pc,n,abile. di- indicò con ·la ma•no ana 1li:ie.a ,da occiscorso ,ohe ,oon-oorda ,coi ,due precede,nti {!('nte aid oriente. Con ciò le e la :eig~ e ç,oi osserva: La novità che deve ~e- fond-UJmontalc in base ai\la C1tta1:csoltangPare :::i rottu·ra col ,pa.s,•::itodel 1partlto to può \1onir mosso un partito di maiscomunista tcide~co ~ ia conc::ziOlìe che se. Soltm1bo !a \'Olontà. 1·,aiccorgimcir.to si po sa~ 10 c.ne.:.t.resimazio1Ìi ,di lot;a con e la r!saluLezza de'l:c ma,ssc può m110rnczzi n-o,1 poliiici. con maniere da a- vere ur. simile pa-r1rto. [n b,asc a questi ;!l'nti provocatori, col! provoc2zionl. Co- presuprposti un.a buona ·dircz•cne può me s'inten,de.\'a ,\::i,provoe2zionc, io S\'~- c,guida,re ». }fia la Ccnqra!le ,non h.a rilò un .a'ltro compagno respon.sabiil: 1n cono ciu ta nommcno ,\a condizioPc ca:i un'a!t,ra _c;aduta. t-cnuta 1dur.an1tel'azione. la quale un p:JJrti~o,d: masse. eh ~ massa 11ellc ma se. può combattere. E con Ezli disse: · Q ,. cl - No· opir.lamo che con una intensa ciò torniamo ali.a questrone: na,t ' e- •''. 1 ·,i r~aa;«anffist 1 ·s 'ca la « i!~fco,·ono c-s,crc i r:t~pGrti dc'. Partito co- fll !Vha 0 .. u I' 3 mLmi.sta con le mas:-;c. in ~,i.so rii ,, r'azione ·1 Un'azio11e che corrispo11t11.: .:ii bisogni politici del Partito con11!'l1ista, ma non ai bisognì sogl{elti vi delle mas-,,;, è sbagliata. I comunisti. tin ci:e sono una simile minoranza nei proletariatu,, non hanno la_forza di compiere un'azio-· ne invece del proletariato, senza proletariato e, Infine, contro il proletariato. L'agitazione nella f bbrica di prodotti ch mici a Monthey U:t c.in:,:cfr~,.,empo .zii c,Jl<:;.rniaddct,i .Jr ;ndu~tria d1 1i .~rcxioiti ':>lr:irni-ci S.. .\. e:: t?,1c,r.·J1ty, thc <:çcu,p:a ancora ctr..:a é50 c-~'.!r:i~ ii.ircno 1cw-v i.SIJ;I•i a mezzo de-Ila, ,Ccimmisisic-ne operaia di iaùb,ri,ca, eh-e :la iDiir.e-ziomevuo,;'C rilbassa,re il salario ,etc.! 1v'>Cl!l 1ft JJcr· cento. La [)( rc 71one de!fa( fabbrkla r.ielle sue ;pr,opc-sizioni alle.gal~ ,per mobva;,e •le sue 11reto~c, ostienc eh.e scrno le rra,gioni del e.ambio e la c-01\corre.nza ohe· ne eifetLuano l,t dimim1zionc di produz1o:r•e e di ,·alor1:, TCalc ed oJ~fe (ben Ù!lL<:m:de) hadimi1uuzione del .costo della v•ita. c;.e) per d:ik,,dere ,Javanri a:,'.-a CJirez.io---- ae come [)lllre .òavant,: a•'.!l' ufficio di ronciliazionc ,c.a:ntonalc i punti di v1s:.a <leg,ll operai è~pc11d~11,ti.secGndo ',a weSèinte riso~uz;or,e. ~ob& da manieomio ,;\1,a come pcrsò !a Centrale i woi r:ip~ por lii ..:on le Tiù,~•sc'? Come iu de :to e5sa rere,d-cv.aiche si 1pot~~c creare la si· ruaz.ior:e anche con mezzi non i1,0ìitic;. Bel ebbe i suoi morti. Lsi giaice\ ai,o ad .'\i!Tibl!nço e ne! malllsfoldesc .. Ma )::i ~iht,tzionc era -f'.n da,; prin ·'ipio senza ·:~rcsur.r,osri per !1P'azior,c e 11c,mmcn 0 i meni nllslrO a -m..:tte.r<:: ln movimento !e '1TI 3IS:-,(?. Si a:vev,a promo anahe un a:tro rnczzo. Nel•a « l?o:e ,F'.a.Jmc" del 20 marzo compalivi.: un wrricolo col t;tolo: "Chi non ,è ,cùn 11ì0i i} contro di noi! U1!a ,parCl!a ag-lì qpeira, ·soci2:klem0Qrati,ci e indlpe:-.riòtJnti,,. V.cramente •ne!f'arti-::oio si camav:.i. ,oc•iluìmro r, Orate 1>ro m..: » e so)o :I' 1ohiLt-;ura ~ J;,.>.g;Jecva i'. c.~.wen'I(; br,a·ro: "O.pmai :r-<l;pead~nti ~ sc.da)d-!mCon::itic; ! Vi str,ndim11n la nr<i,no frawm~. M',a vi •didaimc anohe 1dheS-! ,·ole1e •combact,e,rc ~om r,ii, -dc"lCte c?J'/p.',rcduramer,tc ,cc.,mc i capita/tsti. a1~chc -ccLorr1 dlfe provvmdano alla causa del capi:ari- ~mo mete vostr,e·.fi.le, quelli die scen.d·ono in cannpo con ,le bande d:ell"Or1;esd, cor.rro di \1Gi C·I)l."rai e .an1:cl!cquei vi:r che vi aiòèorment~no e Yi sco.nai);i.a.iro. a'll'o1tftè l'OrQ;iesdh vi c.:aocia snl petto la 1Ptmta -detL-aspaida ». ,E·· f,a,oile imma.girarsi. commcma Le- \..i. cflc in ,quc.sta situazione g-i: O!)erai fr:icfrr.ier,c!,enti e sacia'.damocralt'ici non av,eva.no ,I!e_su11motivo ,di ·cen,den~ rn azicire. ·Ht i ron ,oonol'lccvano b tes:.a gC'n;afc -e.be aivcva idl':tta razione; per essi rrrta -dec;siore del ParCi"to comuuista rron cr.a nm avvcnim nro ta'.e òa in- -dui;li a~l'.azicme, ·sePZ,a dì,e re conos~e<;- seno i moti<vi. E ·r,ot rioeniamo, sog_giun, gie l'ex ,presidente •elci P. C.. cf1c s~ n.:: .av~~.ser,o conoscitrii i motivi ,!.a loro ·;-:o. ,Jontà di aZl'Ol'le JJ()n ~arebb-: au!n::n:;ata. Sì pensi: azli ope;rni che rfm:i.P,cv,t'rir, ·rri,diffcrcriti <l; irome .a:l'az;o;,e, per r:Y~r- 'mct:ere ·:ero di prc:ndi.:rt: ;nrtc all·azio- ·,,c stcssa, r-i por.eva come ccnc!izioi1e di impic~:rre al!a ia:1te.-irn r l)ropri cffrigenti. E se r-on !o a\·e. e·ro farro. si ~a,cb- -beiro :.rova ti d.a\·an•i all\1!'ern,th~1: (' r•1i; ro:, è C011 roi Ì.: C<lr.tro d: '11); '· Una •u'd!iar.az:onc cti -z-u~rra. a' ouat,r<' ,qu;nti 10eg,li opera~ ~cdc~ .:·1: :f" ..:···:-'· ··azic.11·~- (Co·•ri-;-;i.l)'._1 Nuovgauerra . rn Africa? Or,:cni rn:n to u:1a piccola 11otizlo· a <gic- ,çjna pic,ci:n,a ,;:,c:,ta in un ùrasau.ra-b,i;le ,<.;ar.1.u~i.::-d:i0 c.iualcl!c ~rande ed \,rnpor- \,antc ,gliorn.aic c,i .ar.,:iun-cia eh~ qualche cosa aicoa,d12 iJn .Li,bia. R.i·m~te. scaTa- .m,uo~-ie ,neHe qua.ili V.i ono sempre lt: &\ravi pe.r-ditJ dc! ,nemico. q,ua:che eritreo e due o bre so:·davi italia1ni. Dl qucStv v:mi1de. i'TIJiorm~✓,;c-ni ,·e ,Jl(; ~(' 1(1 tuttii i ·gioirmi e •ciò vuo.: ,dire. clt~ og,n,i .~iorno ancor,a i1n l.1,3.!,ia, ,•,i sor1-0 madri che ve- ,stCJ1•0le gra1111agliee che piantg-0110{!ci ìig!li. 1Ma•cliui:tqLlela guetrT.acrm1~11uas, .ia pure in so.r.dina, c:on.bir~ua;,1 ma:ssacro se r:o.n in ,g;ram.di:! ti.le, co,sì a1t1a~i.cciol.a.- i,a: e ciò 'V•uo: di1re che 1per ?-e madri d' Jtal,i.a v•i è .ainco111ea sempre. dei ;;.oriwlo e ohe la 1pa,ce. la t.ainto é...-oca,ta ,pace, ,non è ohe ,u11 1a ,o,pini:oin·e. Om:iiai ,semibna che ,nessuno più si ocCUlPi @ 1Pa,rc e .n,cvoglia o•.:cu,p,ar~ di queista O}:•aig.a ohe sa11igui11aa:ncc,ra. A1h! ia ip,a•ss~,zgt,atJm. i!.i,td,re li:b:ca come i:: lun,~a. In ve1ùò l' on. l-3ev:,o·H.c. s-,·cw:i11,0 1:-e del dc-selft-O:ibi,co. den!" co·,1- ~ra:u'a1r"i dci11o· pera sua. [nba1111,tpoerò _glj .a,v\·cnLm.. 11,t: • GiìO t,ili che 111-0,n ,è pos~ùb-'!e che i zn:.,:•cli uotr1i1llii G<)ljq,apolitica 1r,os•ano a 1·~r CU(.:1 di qaiestc mli!s:eirie. Er:,treo più o' •sOl\dato meno che ,impo,nb::i. '? Ohi ,ci bal(fa :p~ù do,)Jo ila 1'.)iù R'nairucre ,oamrC. liìid11a ? Tiémto i,n Jtalia non vi è più ~ove,r- !'O, e qucl!o, che atu-admc,n•:ic-tcrnl,t di 1c. nc-rsi ,i•n ip;,ctf non In ,ma,i pc1rato a qè1~- sic ,niinuzi':. ra,n.(0 più elle r cmucidio, r ,a~~-asi,n:0 :~ ;::~g,re~>;on.i so:1 d:\·cnuati la reQ,o·l-a1:awr,1k t'.e''i' cr,,;.c.a prc- ~ente. La Lib.'.a •ck11qu-.:p,r ora. scctHdo i -:,;nvcrn:i,nti. rc,1 dù fJ.<,tidio. St;a,po a•,,e:nti ;;erù quc-,lli che d'1rmonc, ii s.c,;m: trarqUJ't\!ì . ul1: cor•1dizioni <le,l,a co:onta. libic::i ,peroh~ potrebbe d.airsi che la .pia,i.;a ~ a.llar~hi in mo.do ohe 11011si •;;·otrà pomi ri,rnedno. lrntainto du1nque alti ha più intc1res0 c a yc:z,!ia:rc "-U a.~1cr.a siua1.:01'.c è C'.rtamc,·1,, ., r~.rti" ,r;:;·:ilis:.a e-tì ii D,'):,et2,1·a.t0 i,! qua'.e ..:0n-0~cc· n-ou sofo i dolori dc'!a g-ucrra ma:·.d,::1·,c:.m:1 !l'.l pro- \'J(O a suo tc,rr,po a:r-chc r :nfl r,o lihioo cii z:~~ttia,n-a me.111or:a. Perciò è !ìccc •a•r:o a·sco',t:uc attC':t- ':!,m," ,e 'e Yoc; che ciaiH'.Airica :ao~'J)i- ·.::ic· oS?;nira:110 ,,i fainr.o ,vnùc. Vr,c.i <!i Ù()licrr• che cr~\•oro :i.,nre \~P;i adcgu:ii:i C'CO nelf ainimo dei ::J.,Vo.rato,·id' ltaii.a. Eco che clei,;e richi::i;rna,re a:,la memor,',a •dell•ama<.~'.l,J,:.t,vCYra"ri..il:cvcicchio gm:,do di: Al~h:i ,se:- la l,'b;:i_ ::ibba. so la gucrr:i.. GOSKY. Queste dcc: ioni .c,ono obhligato:r:.e ,e non ;::io·son.o esse,re modtfi-ca1e o 1 aMw-· late,d1(' da un' alt-ra as-seml>:ea di .fabbri-e.a, .convocata ,per la s-ces a ista11.7_;a ohe que 1 ,ia del 18 ieil.Yb-raio i932. Monrh.ey, li 18-2-22. La Comm. operaia F.O.M.H. In lotta. Sc·n,o ·!ic sr·otillc ohe ,i b-r,l:l/Vi ca!J)i:talist.i ~-h~ fa diJ . d ren facLe preve,de.re quel!o - di Lu'.,ti i ,paesi v.a.nno .spi!f.ternin o a . bb " tto Come Lutti i ca- ' • ,l 1· ta· • ,, , [n+n I • I •. rC'ZIOI\Cavre e 1a. . ' mezz,o \Jle.Jas m.pa _p,re.zzo ""'4 e ce1 •'° ·t,J· 1 . d I d il ,direttore dei pro- ,,..,. . ,. 1 . d 1-' . . • <l. 'PI ,t,ts 1 e mc.n o, . ,ro CvJ)ITI! SO.V vcruJ, Oifl e!IJ.agJ.UiS>i!Zla r i d,o t' I . .; .· t n . pratica le a.mti 1 ·< , ". . , 1- .- ~ " < • e I e 11m,c1 me G~ rn c.as,se.• via se _g 1 G-.Df<r.aJ.1 .compr..-1ll\.J•CS-e 1 . 1 h oh, .1 ai<l'ron.at{) sa bene a- ·ro di "i1on 1'ais-o:.a<rtsrai ttare- ,a,i 1 la. »:,regua- ,. 01°' ew ,e • e d 1 .P uo'. strozzare I.a. d'. . , 1,· . d , . •JOpe,ra.re.qù~l1/ o V, <l: ., L tll~a meirce quai ~-rn• 1 e a~essero ·'~~-- . ; '"'"•"'d. le-,.,ail't "'d ille<Ya- l , ,cr . n lf ci b t· • . c~e operar.a. JVI e<Uv I " • "' ~ Qtu~l po. _r 1..-..00_1ab •le ___ asd· 1 P~• ._con~ ',f ,!)urei-tè <Sisalvino i pri-viJegr di c:as-- r-o. Me I TaYOOSJ I CUeJICI JC t vra\'J .. e· ... 1 · ~-f . ;nv·ira c,-•1· one- . . . . . se· OSI I Sl)IJITOr !Y .a·y,er ' , ~-! .,,, • .az1on1sti !ta11Tn-a0v,ur.o~ le cose cambie- : t . r • posto riba,s90 rcbbero ra1 a sot o~onv,erc lITT . _·. • · pr,evia la chiusura dello scabtl1111en,to, ,Ba-s:;,a<)ita.re qua!d1c riira d<elilc111..i.s· cioe: il •lic~nziau1rento e-ntr-0 48 ore; nna :;ate ar:n,~1c per 1aivcre L•~1..ac.onv-;n.zio:ic ~ 1 g-li o-pera.i d1c vot31rono la nducia ca.I a ,è-e'.1!0sfrueta,mc,iht,o. e ,per co11,iiur-aire .i<: F. O. M. H. r,er La ,durata itlc: com1ìcto. 2.r~P1r:cnbazioni <letla.tDi>rezLome. Daimm- sO'tios-cr,rsser.o solo ClLLando .I'" ordine erà. .mo vo!-eimler'c ,u-:1 s.uinto ann,ua:e di ruttt.: del Sir,clacato, 0111d~evita.rie la: chiu.su- !c iorme di capitali sud.dli.visi -:: ,m~no- ra -dello soaibiiimemw, cioè qll'a!l1ido il iPOfina::,f, mai ,!o ispazio nor. ,cc lo per- c01rmtto era Peil' uffici-o di concili.azion~ ,mette e ,pe-r ora ci Jimi,wrcano .a qualche c.antonafe . .clie co i a,nnu:la ogni firma.. mi,ni:ma ciir.a S<U;g,g.estiiv.a. - soccndo l'.\ lcgl?;e. ,d'ambo i,e p,arti. ìffn da'. l9i19 fintlustria ha prodotto E .,, • t ,. e; · h iica. . . . . . -v1::.en,eme11 e z,t Ov rat, e e ma· ~ - ,t1n interesse sul ~lll0!le azioni -del va-· -et•· , . . -d. 1 · r~ t I · l d. lOOO• h. ,-11 no ogn, sprnro , 1 ma;a aperw e a - ore nc,m,~1,a e 1 rr.anc 1 " per . , . . . . .. n ,_, ?,. · d. - 9 ,,. 000 , tfva> percile abituati aille t.rnnsaziom p1u ~-.,n,r,o con ,un 1v~n-t1,c10, 1 ~ --., 1,11alll-• . · tto d.. -ohi,. 111el 1910 un i11terie.s.se <led 14 per o meno appairent1, comm:se-r,o uni'.a. <li t b ,.,, _.. · di 7 65 000 • 1 · e dE1bolczza molto g-rave. ma a via 1 cen o oon • ,..ne,LOJo , ma.neu, . · . . . - , d . · • tt· 1- · •.n-ndone us::;ita per I dmgenti non -pot~va esse- . i egim-LO,.u .1 g 1 ,anni aumellva.u , . . • . d , ·1 be ,e•· · 0 noi 1916 ebbero 1- 1 ?4 re a.nnmcnt1. d.a10 lo staro • cl.a massa. I il, JICIO, C :m.e <:: - 4 • , ·ct: ct·· · , 1 00 1 .~l\f\IV)(\ ,ne.· 1917 -1 7 ,_- ,re::rnnr-c a, so,o gn o I sc1(}pero. Pur ,cen,o lfl ,uvv,vvv, ! l ., J)er -00:-.rto aon 3,750,000. E em;Jre a- Ve-<lrcmo 6.un4ue fra qu;ilohc ;;:orno- \·anti ,di queste J}a!SSO la di,rezionc <licc Q\\~1.fr.: ne ~a;;à i! risuitall.L ch,e non ,si gua-dagn.a e mi,nacci,a di chiu- """"""""""'"""'""""""""!!I!!!! -dc.re i batteinti se ,gli ~per.a,i i:cm ,1c saramno grati. Da Però ~L~mbr.aquesta volta ohe la ,di- Contro la> riduzione cf~i• salari~ 1ez;c~'1.:abbi.i iatt-0 i 1C0tntisenza ros:-c; · Cùm.. è •1Joto i ccl!pomnsni cò i capi ,..:; or,,..:ra: comi:,rie~ero cosa significhi carpentieri ,di qui yogliono ridurre i! scrrrann. il _j(J per -cent.o hn' questi ,!c-g- ,salarro. Contro le !ero ment:J prese po-. ~;•a-dri te.tTVPei 1~i ri.tmirono in assemble:i sizior,c I' assemb:ea dei mura l'ari. manosa.l,a o scrirrn in ,1umc.ro ma.i vi DO ii- vali e carpentieri convcca-;·a .p-er mar- .i.o.a w,.a,ndc., la s.eguenLe risoluzione tedi .?l f.0l:Jbr.aio. da!ia !oc::i·lc Scz-lonc ech~ f.u pre.s~ntat.a aila dlre--1,t0>nec -e llc'. dile. L''ctssemblea. che ifu iben irequcr.- • "·,tcnùe la rispo\ta. tata t:d a:ila qua!c intervennero 1:umeroR isoluziont:. si anòhe i co1rrµa~.J-i cli liPgua italiana. dapo ampia dìscus :onc. v.,J1ò la scR)uent-.:: ·r.isc.iuz.;cn,.:: L.<1 sen,IJ!ea èi fabbrica d-.:1 18 fob· braic, TiLme-nci.on-·~a a!,a Je.} C.a·ii~.C.~11- « L' a.<scmbfea dei muratr,ri. caqJen- 'r.a-!e drc.a -150 operai del:l,a Scc'età ,per ticri· e imancYar:. ;)rende conosce11z:l nn-c;nstri·a chimic.a òi Ba;,i·lea, ·uccurdcU· anr.ur.ciata riduz,tone dei .salari. sa!e è; Mcnt ile~·- <liscutcTTd o ],a pr•O])OSt:l Essa CJ!eva contro talè annuncio la pii1 delta. direzione d'e c.guire un ribasso dei vibrai;: .. prot•c~ra. Se i C:1Jpomasrti ccl i 20 p.er centu su,; sa,!ari mt;iali; capi ca1J]lcnh.:ri aì)Plichcra1mo ugua•lCo-n i,cier.ain-do: mente :a riòt1.~ione del sala.r,io. sia do· l. Che fi.n daii wimi mesi ,d,e;:!,aguer- •cumenta,~a la più risoluta volonti d·1 .r.a j•l ,cost.o deMa vi•lla era rapidamcwte lotrar~ contro, coi ,mezzi più forti. aum ~,. ta to. arrivando n~l 1918 a/I 182 1Jer cell ro cd a.l 279 ,per cento nel ma1rzo l920; 2. 0he 3} lc~gcro ribasso ,cl:el,ws!o ,delta vi,1 neh1pr:nci11iodé<! 1921 è st-a..to,!arg,1rnc-nt.; ,com'.}e111s.atdoal ribasso •dei saktri inipc;.s,;o da·lla diirezioq1c ,1icllo s,ucssn periodo; .~.(_:~e g-li operai ;1n'\·cceper :aver(' U'lla rnigl!uc rc:ribuz:one •del •loro l:1vcrn, h:i,r··o uorn-to ·aspettar.e fino ai! 1917. a,nn,ata in cui ortcJmero :I carro-vivere di :=i e cli: IO f,ranchi e ai[!~ ocic,:à •un interesse dei! 75 pe-r oento; 4. Che i safari 11.011 a,umen-,arono mai 1:xr-0 1 po-rzioooJmente al costo ,de-::la vita; S. Cibe gli ,a!ÌÌar:i dc:1hasocietà furonn se,m,pre brillanti nel ·oo-so de.Ili.; ultime 12 a,m1atc e mczz.a (vcr.sa,ndonc 1111 ,e tan.ti0mc » .a,i membri <le1I Consig-11'0d1 .\.rnmi,nisbrazLOi,C' .di 14,116.000 irainchi. .:e! un dividendo mc<lio <lC·IJ5 ,per acnto (ir. !J ,395,GCO). rcalizzaJ1,do un bcneiic:::c, di 77,:?35,000 fr. So,:o '1',rnno 1920 ha cl.iLo un: dividendo <lei 15 pcr cento. con ,un ca•;J1:'aledi. 3,OGO000 di ì1ranchi, cioè i•! 30 1l)cr cento del capitia1lc azion. &. LOfaci,ll'a di Mo.nth,y ha cr1111serV,<W nel 1921 ,press·a po·co tutto ,!o stcs 'W bcndi-0io, 1pur ,c1imi11•ucn,doil ,pcrson,tlc cli 80-lCO opciria•i. 7. I ~a•l,l'rì a ìvlontl1cy sono emr.re ·ra,ti e ,sono ,i,rnfw,iori ai sa 1,a,ri ,pa,g-ai1ni -.:l- '.c industrnc con imi!; e nelle ste e altr-::. olrri-cire della Societù. C hc gìi cifctti ,dc·l!.aco1100rruiza allc~.ati dal1a -,J-cietà ;;cr mot:varc il ribasso sono attenua,<: ',, :1;,rte ptr il i.atto cli;.: ,la Socie.là possiede <le-Mcsnc-cursa•li ncii. paesi detti concor,rc.nti C.::t. f0in.s, LicLwL:i;shafe.n, l·,cc.) e che essa partcci1~a •,ttl' csc.rcizi-0 cli altre Società .::.011u.n c:11Jitak di I 1.229.GCO fraùl(:hi. L' .a semlblea riconosce qui11<li clt~ il riba so del 20 per cnto s-i1i sa•lari 110'·, è ~iustiii:ato e dcci"de cli rifi,utarc taie; .pr-01Josta 0<.l in oaiso che la Direzione mantene e la sua 1p,roçosta. si richiama immediat.amcnie aK uf:ficio d,i coneiliazio,1,e C(ln1tonalc in ossavanz.a ,a!l.'artico!o 30 e se-guen•ii della lcg-ze federale siu.l la\·oro dc!,le ìabbriche dc•! 51:iug,no 191-l e 1919 e c!elfairt. li 'tiell'ord',na.nza cantonale .alla uddetta lcg-g-c. ,1.; as cmMea clcr:.:dc inoltre di da.re ,per tutta la durata del presen,tc conf!itto, ila procura e le co,111pc-tc11zcnecc sarie :iHa Federazione open-ai mctaTr !miici 2d orolog-iai (se,grotari,ato v;illc- "Cm: i 1avm·:i.tori edili non iano di- ~posti a subire a!cu; 1a ri.duz~onc dì sa1::irio, è fac:!,•'~:1tc comprensibiie a t1utt1. quando si sa che llCl 1914, ossia qua,do a'.lo scoppio 1d~l!a 11;uerra il carm 0iverc impn:!>--' 1, sua cor a, il salaTio <lei .~,- \ r,ratori fo rarz,ia,J.ir.e..1te:ridorto e c:1c: so!tni!lC dopo tre an,!i, con ii:ran-di ~f,;~- z.i. :s,1 i;otè ottcne,re ,un mo<lesto aumento di pa '':l. Si tCi1g J p,; prc 'èn t , eh e a·;dt-.: ;;[;ua1mente j: sa!ar;o. !J?~ta :; ) · ta ,te p~r ,ci;;ctarc. clic non l: sufftc1 ;11te pc, \ iY,:rc tquamc·:t<: ». <01uesta, la ri,soluzio1re dc!\" a. emb!Da dei! 21. /Jn"aitra ass0mb·c}: ì: st::i,:a co1'- ,vocata rper martedì. 2 lìcbò,raio; cos:.i. questa abbiJ ..:cci~o .i; n1 onie::·<J in cu: Perchè tutti sap11iano. , Cou 1·.ac.:qua!:-µorca non ti tavcra,i onai bere . dicc\·a un taie. cd ;: a.ppl!Eto per qncs'.o ·,c.h\; ;· soc:o di :-iaesta -.!- zicrnc eùiic:. C:lidici. a,c-~etlò di p,ubbiica-rc nel!'« Arz•~11;c•r,. dì B,crna la srtreii- ·iita ccmr,.ar,.a (J 1 iohbraio e che ,l°l1,di- ·1 lduo .:o:,o c~.ao a Gavirate sotto i t;c,- mi~noli ,, lirLit <.' bu::;.ird {brutto e bu- ~ia,r,C.:.o,)tbu~.wdo del nome elci nostrn sccio la ice.: ri11t:blJlicarc il 15 a carai'.- rcri tC!ii s-ca,t<:1la.pcr.:.hì.: tu•rt: la edcs~e- ,ro rnc._g-!io :? si CCll\'Ìt,Ces<;ero Cile h <;u.'.'., ccscienza è pufitìc .. im::. P-o\',ero i11u,o! C-o:o.-o clic aticrman,; la ti.a i.:o',pc,Ycrczz:.t."'110 troppo 11urncrm'i e ~l'rì. perchè s-i pc,.s~a<la.r peso aila j:rL"..letta .~n;cntit,L Del rc~w l'.acq_u:i Sì;;1!.cr L'apo: i \ 0~1ri diic:ti sono tropço ccno'1c;uti ira l'elemento vPNa:n ,dì Ben a e ,perciò 110,1riu~circtc a purifìca,n·i e ·101r.meno a,d insudiciar<) a·tri. n.c1ppm sc,n·c.r1dovi di lanz.i.cl1e11ecch·. Muratori e Manovali! La Federazione dei capomastri ba ordinato alle proprie sezioni ed a1 propri soci di ridurre i vostri salati. Stringetevi intorno ai vostri sindacati, unitevi, raccogliete tuth: le vostre forze e difendete strenuameote il vostro sacrosao to diritto alla vita.

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