L'Avvenire del Lavoratore - Anno XXV - n. 8 - 18 febbraio 1922

A. t'. .ZURIGO, 18 FEBBRAIO 1922. Num. ~- ======.:=============-· ' Telefono 4475 SETTIMANALE DEL PARTITO SOCIALISTA ITALIANO NELLA SVIZZERA Centesimi 15 la copia REDAZIONE: AMMINISTRAZIONE: ABBONAMENTI PER LA SVIZZERA PER L'ANNO 1921: UN NUMERO ARRETRATO Cent. 20 Conto.Chèques N. Vl1T-3646 ' 1 L'1nen1drelLavoratore 1, ... lRrl8ò * Commlssfone EsecutdivealP.S.I.- ~1,1,:.~~'!. ,~ x anno, fr. 6,-; 6 mesi, fr. 3,-; 3 mesi, fr. 1,50 PER L'ESTERO: x anno, fr. xo; 6 mesi fr. 5; 3 mesi, fr. 2,50 -=============================L-- --========== _,..,.,.,.,,._-_,,-______ .,.. .,.,,.,.. __-__._•,______ ,... ,.,,._.,~-"'--.,.,,_.,:,_.,.._.,.,..,_e,-,,,-,,,_,,..,, _ .,,_-"'"-"" '°'"""·"""""-- -· -.·.-.--._ .,,,._..,....,.._,_____ =.----------:-:-::.,-.-::-.-:=-c-=-:-:==---=:::.~-::,;~::.::_7..:::__ ______ .. Peurna 2ranfdeederazione d'i dustria t.i,10 loro -,tessi, gli operai. fn allra f<>? :,:a. ma in sostanza precisamente ronw quello delle istiluzioni prolelai (r. Tra l'uno e l'altro però v'è una di!J,,rcnza: il primo. lalYolla assume c-,,rnllcrc di elemosina, mentre il scro,1clo è sempre una manifcslazionc di rnliòarictà; il primo sen·e a lur- !L:]~inarc gli operai più ignari e a rc,nciliarii con la borghesia , dal c1w: ìiuono , il sc~ondo dice agii 1,:•t•ra; cl~e <lc>Yonofare affìdamenlo ,.nlè;,'1,0 sulle loro forze unile, li rende un po' p1ù indipendenti, li distac- ~-a dalla borghesia <' contribuisce n hrli schierare conlro di essa. Tra i ,Juc sussidi, la scella non è diffìcile. I laYoralori edili e quelli del legno sono chiamali. a decidere .sulla uueslione della fusione delle nspetth·e federnzioni in una sola. Il pallo cli fusione elaboralo dai comitali centrali delle due federazioni è staio sanzionato dai rispeltiYi comitati cenlrali allargali ed ora Yiene solloposto a lulli i soci per la decisione ullima C' deiìniliva. Si tende a cosliluirf' una fcdC"razionc d'industria robusta e forlt>. capace di opporr<-> maggiòrC' e più Yalirla resistenza ai c-ontrnllncchi clella reazione padroualc. di procedere c0n passo piìt sirnro alla rivendicnzionc del dirillo del laYoro. Si rnol formare il fronle unico YCro e proprio almeno tra gli operai di l,na sC"rie cli categorie affini. Sulla questione cli principio, se ar(li scopi immr.diali e finalistici cui dt>Yemirare il movimento sindacale. gi0Yi1Jo meglio le organizzazioni di C"ate~ori!l oppure quelle di in<luslria ~i è ~ii• <lic;cusso p'1reC"r-h·o in tutti i 1>nesi r in tulli i campi. Dalla discussione è m>C"ilavittoriosa la tesi del- !C"gr:mdi federazioni industriali. Le rruali possono aYere dei difetti. pos- !"0110 <l~1·luogo a incom·enienti. ma recano ,lei Yantaf{gi di gran lunga stmeriori ai nocumenti. Esse> abituano gli operai alla pra• t ;C8 dC"\ln solidarie là su più Yasta sc;-,h offrnno maggiore possibilità rl: 1lilfondcre le idee ed i principi inf onnatiYi del moYirncato sindacale moderno, m::iggiore possibilità di slndia •·e i Yasli e complessi problemi sor;al:, maggiore resistenza ai rolpi ch•lla reazione; hanno maggiore dfìccnza, maggiore capacità com- !>1tliYa <lcile piccole federazioni di categori?. GioYano più di quf'ste ultime tanto pi:>r la difesa e pc>r le r'Onquislr· immt>rlialP, qua!ììo per la preparazione del proletariato alle battaglie e nlk conq11iste future e finali. Ormai le federazioni <l'industria sono una necessità; le piccole organizzazioni di categoria non bastano più a fronteggiare vittoriosamente le forze an·ers:1rie coalizzale. Non parliamo neanche dei sindacali àu1onomi locali. Yeri anacronismi, condannali già da parecchi anni alla più desolante impolenza. Il concenLramento delle forze padronali in potenti orµanizzazioni nazionali industriali e in tcrir..dustrial i costringe gli opcrni a fop-giarsi nuoYi e più polenti organismi di battaglia. E' una nc-cc:-sii'\ assol11lé1 e irnpr•llc•nle: le picc-oic>uganizzazioni di caìeg0ria o ,i fcndoPo in gran([ federazioni o s011r, condannate all'inazione e a s0c-'·or 1hcrP. Le federazioni d"indu- ~tri1 non sono ancora l'auspicalo f, e !1,c unico di tulli i kw•ratori soYV'r~i\'i. !Pa Sr}l10 quelio eh(· é1cl C"'iO :•; 1 •1<l'ogni altra s'aYYicinano. La ,upcrio:ità ci,,1'0 gr~!~l'ì' frde1·azioni, come slru:-nenli di lotta proletaria è ricono,ciut::i. "'' 11011 da t11lti, c_erlo da!1n enorme mnggioranza deg_li ?r~nnizzali e dC"gli organizzalori eh ful!i i pa,,~i. L" frd"r",:i.)!1i fl'ir.~~•siria sene prnpugnale i:•ntn da mst"r<lam qu::into da :\fosr"l. Sulì_é!quc-,tionc cli princ;:-!',. c';.mquc. si do\'l·chbe essere lu'ti rl·,,cc~rdo, nessuno clo\TPh\,c nycr 1.ulla dn :·:dire e noi siamo COP\•;nti che dei !~"·oratori cli lingu:1 italiana intcrc.ssati. nessnno è contrario alla [u'.,ion" in linea cli principio. Può darsi inrncc che qu~lcuno non si:i v·rfcltarncntc d'accordo con qualche dettaglio del contralto di fu sione e precisamenle quello riguar danlc la mutualità nella Fed"ra7,io n,.,. Frn gli cdiii vi hanilo ancora <li·• comp:E1,1i coni.rari pc:· principio aìl;., nwtu:, 'iU· ll"i sindacati professionali. (ostoro sonn conérari perchè temono che il mutualismo spenga (, "'cn11i lo ,.-pirifo ,·ivoluzionariò <lei •_oci. ~oi q1•csta preoccupazione nc;11 l abbiamo ,., la riteniamo del tu 1fr, infonclni.a. L'a-.sieurnzion<' contro k malattie e la disocrunazionc che <;J mole introdurre nella nuoYa Fc>d(! raz;one è già in Yigor<' d~ parer.dli anni nella Feder'."!zione dei la\'orafo ri del legno; orbene c1uesta F<><l<'ra zione Ya per la più rivoluzionari'.l della <;,·in<>ra; comunque è all'cstr~ ma siniséra del moYimenlo ;;rnd::i cale cd ha al suo altiyo aspre JJal ta glie. Del resto i pochi franchi di su" sidio che percepiscono i soci c~l1,il1 dalla malattia o dalla disoccupa,.io.ne non arricchiscono nessuno, non mu tano la posizione sociale dei campa gni e quindi nemmeno 1a loro coH cczione nè la loro aspirazione. : soci restano po,·cri e sfrullali ugualn1en le; le ragioni dèlla lotta di classe p<'!' mangono immulale e perciò pcrma, ne immutato nei compagni lo ,pirit0 di rtYYcrsione all'ordinamento soci:1 le Yigcnle e quello di ballagib. Si osscn·a che i compagni di nltn paesi che lavorano in !svizzera tcm pora nearnenle dovrebbero soslencre lulli gli oneri dell'assicurazione senza goderne i frulli o god(!ndoli in m;_ c;ura inferiore ·a~li indigeni e a coloro che risiedono in queslo paese. Può darsi che l"osseryazione sia giusla per una piccola parle dei compagni slranieri, ma non lo è per la grande maggioranza di essi. Infatti grnn parlr degli edili slranieri in f sYizzcra o sono ,iccasati qui oppure !rascorrono qtii molli mesi all'anno r>er buon numero di anni. Po:;sono benissimo quindi acquisire l'anzianiLà necessaria per aYer dirillo al sussidio e percepire lo stesso. D'altronde all'inconwnienle lamentato si polrehbc rimediare con un traUato di rcciprocanza o comunque con una conYenzionc da slipularc con le orQanizzazioni consorcJle degli altri p-:w<-i. Le fcdernzioni -cl' '\ustria e quc>!la di German;a hanno già le istiluzioni mulualisliche, quella italiana nrm le l1 a ancora su lulta la linea. 111fl le hann0 inYcce <liYerse sezioni/ <li essa. • ·oi sappiamo di la \'Oratori edili italiani che pagano le quote aila "!lsrn amn1afrii della sezione edile di . Iilano e <li auella di Varese anche quando laYorano in IsYizzera. ~-n accordo tra le organizzazioni dei diYer!'i p~esi. al fìnc di rimediare all'inconYcnicnlc doYrehhr. Pssere nossibilc e non difficile. · Y'è infine la questione delle quote. Per assicurarsi bisogna pagare delle quolc speciali. Diciamo subilo che la questione ci preoccupa alquanto e se fosse tecnicarnenlc e finanziariamcnlc possibile preferiremmo l'assi- ~·urazionc facoltativa, anzichè obbligatoria. Almeno per ora. Ciò non per ragioni di principio, ma per senso di opportunità. Siamo sempre ~tali e siarr.o ancora fayorevoli alle auole nlle. ma riteniamo che il momento attuale sia il meno propizio C'meno indicato per chiedere ai cornpa711 i un nuoYo sforzo - sia pure nel loro csclusiYo e personale inleresse. T11Lta·:ia di fronte al dilemma: o la fusiow• con l'assicurazione obbligatoria, o nicnle fusione, non esiliamo un solo isiante a dire ai compagni: acccllate il patto di fusione che ,·i , iene proposto. La fu ;ic:,11<g'ioYerà in diversi moJi "i1a (·8ns::. op"raia; essa è necessaria p-'r I.-c,ntcggi :re il padronato che di- ,·irn,::, 0;1nor più tracotante e spaYalrh !l mutaalismo, per il quale si cl1i1 • 1lc>··ùun lieYc s~criiìcio finanzia- ' io. 2 l'.ro non è che l'esplicaziouc dni'a solidar:ctà b1 compagni di la- :nrr e di lott~. \iutare i compagni ·,ci più t1·isti momenti della· Yita, qw1nd0 ia disc ccupazione o la ma- !f,1 1 ia !'i abbatte su di loro è azione fralnna e nobile; gioya ai compagni hcnefìciali, all'organizzazione e [t1 movimento operaio in generale. rJ c:ornpagno disoccupato che percepisce un sussidio, difficilmente diYern un concorrente sleale di chi laYora: qncllo che sussidio non ha, im cc:~, può darsi chC' lo diw:·ng'). La c:;rnc r una catlint c011siglicrn. Il co:'!l)'t· gno ammalato che si vede soccors0 rlai propri cr .npagni ?ttrnYcrS'.) ìa r•omunc organizzazione, si affezi:ir:.('- r.-1 .i,, g,giorrrC'nle a qucsla e a qu" 11; li n•r"proco aiato S\il11ppa gli afTc!li ·1 rlt'! ni e· cc>mcnta l',,nionc Lra i J,,. 1)1;:,ori. '":l r··:e·n·r:I o inoltre che quar.rlo i 1·rimr•'!('.ni cli h\·oro lwnno acquisilo i. (:;riti.o a 1v>l<'\'Olisussid: nella f'cl,,ra.-:ic ne. <1nc:h~ se i'OLn egoisti, non 1hlrnn<lom nn qucsl'u Hima tanto far-i_!m •;,te r•c,,nn r1nno quando n0n '1:•r'ln:i rìirillri :,d ::>ir• 1m sussidio. Re- ~umo nella Pc<lC'razione e un po' .lh \'(;'l~ si co.npcnelrano dei sani p~;nèipi del nostro moYimento e di1·c·ngono huoni comp~gni di lotta. La rcrlcn ZÌOHP. wizzera dei lavoratori diii fu scmprf' clnJ, Jlc pC'rchè non r i !c;ci ~ legare a sè ]:; maggior narte ci, colorn rhc v1 s'inserissero. Dal punl0 di ,·ista organizzatorio, ne! Biblioteca Gino Bianco campo edile si è fallo per molti anni un laYoro di Sisifo. Con l'introcluzionc del mutualismo la flulluazione dei soci diminuirà notevolmente e l'organizzazione si irrobuslir:ì con \'antaggio di tuYti. ~on si obbietti che è doYerc della borghesia di provvedere ai disoccup,,li e agii ammalali, perchè l'obbiezione 11011scalfì<-cc il principio dcll,1 mutunlità. D'accordo che doHcbbe pron·cdcrc la borghesia e, in manc~nza di :-iìtro, noi chiediamo e accettiamo il sl:ssidio anche da essa per i compafll i più hisognosi. Osscn-iamo però rhc 1.:: bori;zlu:~sia non dà nullo. del ~110: ciò ch'i> dà con una mano agli 0pcrai, toglie lorn con l'altra. Ne conseg t1e eh~ anche il sussidio che P.'li op<"rni prcmlono dalle isliluzioni !)Orgh<'si. lo hnnPo pagalo o lo paQuesto rnlcvamo dire p:wlicolar111cn!c ai compagni edili e falcgn~mi !Il ri~uardo al pal~o di fusione che -,·it'0° sottoposto al loro giudizio. Trascuriamo di scriYere delle alt1·c r-ondizioni fissale -Jal patto stesso perchè siamo conYinli che, almeno tr:i i compagni di lingua italiana, non 110--cranno nc>ssun oslaco'o e nes- !'un:.1 op;lOsizionc. ' .\ VO. la ministeriale qh. rhe spettacolo m;serando offre qecsti cr-i:--.ni 1i:1i~tl-ri~i-- itaFana, che, do- ·,o ri::inclici gio~·,1i di ·aboriosa gestazione, ·, ·1·ora 11-011 ~,ccenna a risoh·ersi I ! :r~alia sta at·rnvcrsando un mom~nto add;:·:t:·•ra •paventorn :1ella sua \':ta po- ···:ca C<l economica . .\folti rami cle1l'in11u,·ri;,. ci trovano i,1 crisi. L'.1 dirnccupa- ; :,,·1e <'1-c,cc. in,·ece eh~ diminuire. La e ·'si fin?nz=aria è a:l'r.pogco. L'enorme r rcol:u:io,w cartacea 11a fattp tanto svai ·tare il no,1ro cbnaro. che in Inghilterr~ • i·• ,\ merica. in Ts,·izzera dobbiamo 1 aQ"arc ;);Ù del quadrup 1o. I debiti del'o <:t"(o sal~ono ad allct.7.a s..:mprc più ve~- ! .~in osa. li CO'l' rihuente ita:iano - par- !,:in-o del co·1•ribucntc si,rnn·isto o non '1·::-?1nen'c pron·isto rii mezzi di fortuna - , :0:1,, s 1,enn:1c,hiato og11i giorno più i::~,jctt1.tamcntc. • : iegni che •· morrag'ia non può p'ù c!11rare a lt:11ro e che il collasso è proS- •·mo. si fanno 01rn' giorno più manifcs' i . •.cri,·eva. ancora ier l'altro. uno che r0n è so,·versi1·0: Gugìielmo Ferrcro. 8,1,ti dire che. in un solo anno. dal 31 ;-i'toh·c 1920 al 30 ottobre 192r. l'Italia b v!'n<luto 12 miliardi di Buoni del Te- •oro a scadenza piì1 corta di un anno. \ lt •o che Banca di Sconto! r. i•1 mezzo a tanto sfaccio. a! Cl)spctto ri't 11a crisi economic:i. che mostra non lo?Jtano i'. fallimento. 0 c ron si pro,·vede iP tempo. ceco i p-irtiti co<ti' uzionaili perr·n~i in in'rig-h=. in ragg-iri. in pettego1, ni. in macchinazioni. in im•idiuzze e n 11dette persona:; e pa1 ti~iane, nell'istan1 • in cui ,; tn'.ta o: ,',t·c al paese un Go. 1, rno. che <;apj!Ì't e· p":;~a e Yoglia affron. ,,,-l 1~ questio:1c. Eppure. come dicemmo. non fo un pu. ro caso. se i1 re si ri1·o!~c anche a tale uomo. La crisi, infatti. rhe noi stiamo ;:ttrn vcrs?.:1do è una crisi tipica. non so!o per !'Ila'.ia ma per tutti i paesi: pe1· i 1·i·1t'. come per i ,·incitori. 1,:i. borgh<.>sia ~i sta 1lilntren<lo dentro " morse d'2cc·aio. ch'essa stc;:.sa strinse r.d<losso al suo corpo. Es~a non sa ,iù dov" da~c cl' c..!lO. per isYinco1arsi dv. qu<:' 1le tanagli". : e· r, t:a?r·1re k s,·~ esauste forze e Per ;:hl,:•tterc ·e lr•:,·ierc che incontra nel !;1;0 c 111mino. r, se così è neg-li altri pae. ,i. IPO'to ;,~,:,.,io dc1··c·sscrc nl:!ccss-i,·:an1c;,'c ::1 Italia. dove la ho.~hcsia fu r.,,\· · 1:10 1to n1{'110 intcl'"gc-ntc - sn- ·_nch-~ non meno ing-orda - del1c altre h'J;·~~hc~!e. :-: ,,Ja qt1a'c Italia. poi, si sta assistcn- <ll, f •·'. _ :,i:: ~l,c negli altri µaesi. ad un ;i'tro fenomeno caratteristico. indizio, esso pnrc. <klle condizioni qua.si dispe- ···atc in cui si trorn la borghesia: ed è lo sv,.!utamcnto del suo istituto più « democr.!lico ». il Parliamemto. :\tai forse. e forse in neseun altro Stato r\"Europa, il Parlamento ha. in questi uL limi anni. tanto abdic.ilo a sè e al!c sue prerogative quanto in Italia. Esso non fa più nulla. ~on comrol:a più nulia. Tollera. come mai prima d'ora. i1abbondanza di decreti-leggi. C'è il problema finan~ zia rio che assitla, che tormenta il, paese: e il Parlamento si occupa cli tutt'altra cofa fuor che delle fi.1anze dello Stato. 1\ detta cli comj'etenti, ~e 1:1r,ontinua di questo passo. ~i marcia sicuri verso il fai1imcnto. Che co,;;a Yi era di più natura.le - così $làndo le cose - che, nel cercare la solu. z:onc dcl:a crisi. si avesse di mira princ.:, <iol,l,i. iro ,:i.e anche: e voglia. Per- cipalmente i: problem.:i. finanziario? :\'[a thP. rc·al:•,c; :c. ~i rrcenti ministeri non cnc: I popolari avcvan cli mira la scuola 11 :incò ~o:•~•1to :a capacità e la possanza. libera: i clemocratici-m1ssoni vo)eyan far : '2 :i:i~i e la , olontà. Tutti patrioti, tutti elci dispetti ai popolari: i nazionalisti di -1',r,o•\i a ;;:i~;·:fi,a,c 1nche se •te,si al l.uttc le sfum".ture si preocc:upa,·ano di I , Pe<.,c;·e <!C"'h pnl :-ia. tutti pieni d'abn.e- impedire la formazione di un ministero ·•,io:,A e f1imen:icbi di fè: a sentir 'oro. d1 sinistra.jper tema eh!' es1'o c-fficacep·a:• o !lratico. però. i ministri non mi- mente g-arantisse le libertà pubbliche. r;t•VJ che a tenersi saldi in sei'i'a, i Yari Che dunque si marci, come già crede •,r•?:•· i 11,,ri:,:Prn:;,ri non mirano che a' 1 aku:10. non soltamlo verso il fallimento ; •icu--:,rc a sè td a sè <o1i i.t Yero g-o- economico. ma anche ,·erso il fa',limento · ,.~,o <lel'a cosa pubb'ica. f)d'.itico-par!amentare, \'aie a dire verso T ?, ·,,·~ita. che ~<lcllaco'.o stomachevole la dittatura militare? ;:- rc-r:e fa,ì di que,ta cr=si ! Lcg-;rcte ie cronacht parlamentari. par. :; '.~ con depu!afi « disinteressati »: non ,·1,tite discorrere che di manovre, di maro1·rc. e a_,ncora •ma vo!t:t di manovre. ,r,lllovrc rii questi per impedire l'ascen- ,;onc cli Dc Xicola, manovre di questi ?.Itri per impedire l'ancnto di Giofati, rn-inovre di quegli altri per ìnstornare <la] capo clcl'"Ttalia. il pericolo d'un ministero :,:=tti. In realtà. poi, l'Italia è l'ultima co. M. a cui Yec'.lmcntc si pcm;_ E di mano1·r,t in ma1,o,-ra 1a nave dclto Stato non 1.iarcia e ,oitanto si logora. Ora, tatto ciò ha un ·i1mificato che su- , (ra le grette ri,·alità personali, che sta al dì sopra delle macchinaz·oni dì oar- •·to. E. certo. non iu soltanto un caso s• il re era sceso fino ari Or'ando per I~ ,:o,:npo0 izio1 r del nuovo GabiPetto. I m- ·nag:natr-v:, Ori;in,J, , I potere. p~oprio o'la 1·i:;ili:1. 1Jella grande conferenza di r,enova I Proprio men: re si tratta <li pre- , :trar qudh co1,fcre•12,i. che- r!o, rcbbe <•<<;1-rc la niì1 inrnortaritc fra qucllr che si PbhC",O do· o l'armistizio, chiamare al potere l'on. Orlando, l'uomo che si co- ·m (F r· rEcolo a V er,aillcs; 1'uomo di ct·i Clém<'nccau e Uoyd C -orge si erano h•t0 uno zimbello; l'uomo - e questo è che importa - che tanto danneggiò gJ; ;,1t1·re~,;i dell'Ita1ia. Domandavamo ieri ra·tro a un ctepulalo borghese se c'è questa probabilità\ , :\fa che? - rispose egli - il primo -ad c·,;serc contrario è Sua :Maestà il re! ». Già, come se il re potesse quaJcosa. Dicono che il r,. vorrebbe anche molte a'tre bel: e cose,: persino ... i socialisti al po•cre. J 1wecc, quc,j povero re è co·stretlo a pregare Dc Xicola, e poi a pregare Or_ lando, e poi a fare un'altra preghiera a Bonomi. E intanto cresce il caro-vivere, cresce la miseria, e cresce la potenza. h ~trapotcnza dei banchieri, dei grandi industriali. dei grandi agrar=. dei nuovi rieehi, i qua'i sono i Ycri pa1lroni del'a si1uazione. *** Agli edili organizzati A tutte le sezioni della Fr,d'}razion;; svizzcr2 dei lavoratori edili è stato in- , iato un sufticie:1te 11.imcro (li opu~coli ccntenenti i! contratto di fu!'ione che Yiene sottoposto al « reiqrcndum ,, e la moiivazio11e del Comitato ce•rtra!e. I comitati sezionali prov, wa110 ne·t la so!Je. cita ed accurata disirituzione; i soci Io chiedano e lo leggano. li Comitato fedç~•aJe. Lettere dall'Italia "Sede vacante" al goverdn'Iotali \ncora # <uk ,·acante » al governo f['I talia. Di qn<imlo in quando un ministero va a gan~bc in aria e tutti si mettono in faccenda per combinare un nuovo governo che possa resistere a11c procel:Je; poi sul 1'.ù :,:i•JllO an.:hr e,so 1uos.tra le sue basi 1!: crct:i e i!llpron is:n'llenle s'accascia ~odo il pc,o clelropposizione. Si ripete: è la crisi; ma si dovrebbe cs- <C"ro più precisi dicendo: è una crisi ero. nica. Questa crisi permanente e profonda im·cstc non soltanto l'organismo par!'amentarc ma tutte quante le c!as<i clirig-cnti. I,'01·ga,1ismo parlamentare non ~a più funzionare. e quc<to è forse il segno più C"Ìf!entc della fine de: regime. Il pa1f,lamcntl) è chiuso per una buona metà de-ll'a,n,10. X ci pochi •nesi elci ,uoi la,·ori, non s· discute un bilancio. si approvano a ,·apo~e ccntina:a <li leggi che vengono a d:irc san7ionc cli costituzionalità ad all ret a.1 i decreti emessi per volontà della ht,~o·,·azia e si ascoltano le esposizioni f,11?·1zi:•.rie che sono sempre costruzioni •fa·1'.1---:cl1c che accatastano tante bel'e ,. <"~~.1:-:e conce ntr~•ndolc nel vuoto ... cli ca~sa. :-:11riucsta Rnzionc par:1amcntare si so- -ra:);ione l:1 finzione di un go,·erno che ,~ in rcaltft lo schermo dietro cui si na- ;:o;~do'.10 i gruppi ca;)ital;<tici più mf!11~iìt! e- più audaci. L;\ rapprescnnnza proporziona.le in [:;ilir è an-iYala troppo tardi per l'a bor1<1e~'a Ot1e!,ta riforma clettora'c. che la ;!nl'rra h1 reso improragabiJe, ha trovato ,J .. e rn'i 11-ir'iti yeramcn'e organizzati: n nartito socialista e quello popollue. Gli ,,Itri partiti horghesi erano costruzioni fitlizic. 1enute i•1 piedi dalla tradizione o dalle inf!.uenzc personali: tant'è che all'indomani di ogni s.confitta c\'ettorale la ,t~.mpa borghese con'inua :i. ripetere che è ora che i pani ti costit uzionaJi si organizzlno sul serio. Così l'instabilità dcrl corpo elettorale si riflette, per la borghe.. sia. nc!~'instabilità dei suoi governi. La • crisi cronica.• dcl~a politica italiana è =1 riflesso cli questa situazione cd è una situazio:1c senza rimedio perchè una classe sul declinare del proprio potere non trorn più la forza di rifare il tessuto della propria organizzazione. Sopratutto poi la crisi insa.nabiLe è ne llc cose. Gli ortopedici ufficiali deWeconomia nazionale ~no per dovere d'uf. licio degli ottimisti e scorgono sempre i sc;rni cabalistici di un 1niglioramcnto. :.fa la rca•1tàè che daf1'armistizio ad oggf si è andati di male in peg-gio: i~ crollo di cc-rte indu~tric, •le difficoltà in cui l5i dib,ittono l.· banche. il bollettino quotidia,. no elci cambi. smentiscono tutti i giorni l'ottimirn10 delle relazioni ufficialli. E Quando 'a. ;;.ituazione va peggiorando. co. mc è possibile pensare a governi forti e tli,raturi? Vero è che ì.Iussolini inten·icne in questa ;rcnerale mortificazione degli spiriti e sugg-erisce i.I sno rimedio: la dittatura. I' ~imcdio è eroico e dovrebbe agire da C'l.uterio per risanare la piaga. ::-.ra. a dir la verità. che cosa manca ;,j regime attuale pf'r essere una vera p propria dittatura? Quando il parlamento è in permanenza assente. quando il goYerno è il più <le'lf.'" volte vacante. quando alle masse vien tolta la libertà di organizzazione e di pcrisiero. e la magistrature, non garantisc" più il rispetto della leggo ma anzi si la. complice di lutti gli arbitrii a danno dei lavoratori. la dittatura che sogna Musi:.<>. iini è già in azione. :\fanca solo. per la soddisfazione de~ duce. la proclamazione ufficiale. Ma ila. dittatura è una controrivoluzione; 1101' la si proclama. la compie con un cdlpo d'audacia .. \vanti! per i1 fascismo: qui ~ parrà la sua nobilitate! Certo se non è da dar peso a.le spacconate di \Iusso!i.ni non è; da n:..scondern la necessità per il pro·etariato di uscìt fuori dalla clo\orosa situazione in cui si 'rova. Il proletariato italiano vuol ricoh <iuistarc le sue libertà e vuole far argine alle m'.rc dc~ r.apitalismo che sta nell'om~ bra affilando le sue armi per sknarc l'offensiYa contro le otto ore. La. prima ,:q·irnqlia è partita in questi giorni da- -rii imprenditori edili colla subdola. pr<>- posta di un ricupero di ore 'avorative P' •· compensare la stagione invernale. La pros,im'.l prima1·cra vedrà aspre battaglie nel campo del lavoro e dimostrerà che la re,istenza proletaria non è 5tata fiacc-ita dal· bastone fascista. Un huon auspicio per questa ripresa de' 1e forze proleta.rie ci viene dalla <;osti. t11i'a , .A!leanza del lavoro». Un'al'.Jleanza cioi· tra i partiti d'avanguardia e i gran~ ,;i org-:rnismi sindacali. compresi in essi . fc ·ro1 :cri e i lavoratori de1 mare, per h <lifrsa della libertà e delle c:onquiste •· :o··omiche del proletariato. l.,"1 fro·1tc unico insomma. li he'.io è che a Ro,ma dove i.' patto del. I'~ .'\ìleanza del lavoro,, fu stipulato, vi h 1.11:io I artccipato, coi socia1isti, gli ana·r- •·},'c:; , 1 rcpuhbiicani ... ma i nostri cu.gini • p11r grandi a-sscrtol"i del fronte: unico al cospetto delle folle brilla,·ano per la •nro é\~SP.iIZa.. Gi:'ì. come si può fare un fronte unico, 1111tralta.to di alleanza, con noi, e conJser. vare n.eUo stesso tempo ~l diritto di denunciarci alle masse come vili traditori? TE:--JAX. Con le molle I Tutta :a ma!iz;a pretina e bigotta de1 ti90 ult!-a rh·oruzionario, =ton ha impedito ai giornalisti di scovare fra i 11lL'1leros; ieEeg.rbl che fi recarnr:o in Va!foa:10 negli u!ti:mi giorni di agonia !ml r,z1,a, J' oito'tevole «conte» Antonio Graz,ad,.r, depu12to ccmunista del Get?ov~;ato; un prµlegrino di Mesca, unu di quei sanfùni che predicano a~li altri -!i farsi i1tutilmente 2mmazzare, ma che toa~amente vive ... come un b1Jnzo. s· era pr(~ il f:iJ;-!ioassi:.ome, poi~hè la COi,uzione dc,ve essere erediH:1•,ia, e ()t:arrdo h: sccvato sì sc!Isò dicendo che anda,a a vedere ccse cr .:r,e. Arte, 1:nr tl"to di quei!i che v1JO!e capoyo:~ere il ,!,::l!1D, Ma cos..1 int-eressa a lui l'arte, d:e og~.igiorno è tutt bo•.-ghese, s'.1 n:;n tuaa e2tto!ica? Non dobbiamo noi al}l;2tteria domani? Ma d.im'tli iu GP2raro onesto e comanista in buona fede, 11cn ti s.cmbra cl1e !' é.l"te, la vera arte cH c1.1idovessero 1:i~eressarsi i df,- patati « ~:ri », non sia di por fine al h10 mmtirio, al tuo tonnento quotidiano? 11 papa muore e con la scusa del- !' arte, Antonio Graziarlei va a rendere omaggio al Vaticano. Deputato comunista! Ma percltè mai questo signorEJ, che chiama venduti e traditori noi o~- rai socialisti; perchè m.fii non si è recato a 'rendere omaggio al tugurio di un ~overo operaio morente, di un suo elettorq magari ? Portò il f:g!io in Vaticano. E pensare che noi umiti, ci v~gogniamo perfino verso noi stessi a dire ai nostri figliuoli eh~ cosa è la Gltlesa, che cosa è il Papato, pe1rchè le infamie della Kf,igione cattolica oscurano anche l' arte che può avete incoraggiata. Portò il i.i.glio a se.ntire l'odore di morte di tm essere cl1q in vita ha rap~ presentato il simholo di una fede falsa e bugiarda, che da c!ue mila anni è la più f<rrte alleata de!la casta Ieudale e horgh-qse. Santa il)ocrisia! Ignazio di Lojola, sta contento, sta honino. Hai seguito nella vita, Antonio Grazia.dei, conte per vo. lor.tà di re, e deputato « puro ,, per esuberanza di coraggio barricadiero e per ig11-0rar.za di eteitori. Egli è della tua scuola. Cosi che mentre i buoni operai comunisti finiscono in prigione od ali' ospedale, nella 10cttacruenta. contro il fa_ scismo, perchè cosi lo comandano i vari IGraziadei; toro, gli onorevoli, vanno a Roma a rendere omaggio al Vaticano mentre il 1>apa muore. Cosi Gra7iad,~i, con la scusa deIJe antichità; Bombacci, che ha la figlia in un istituto reHgioso; Misia;10 con le m0da1;lie, va betle. Bisognerebbel aggiungere un altro punto ai 2!, ma bisognerebbe apl}Jicarlo con un nervo cli bue, per certa gente. JE M' EN FICHE. 3essere 1!)22 LA DffiEZIONE DEL PARTITO Cl HA COMU!\'TCATO CHE LE TESSERE DEL 1922 SONO GfA' PRONTE; PERCIO' .INVITIAMO I SEGRETARI! DELLE SEZIONI A COMUNICARCI SOL. LECITAMENTE IL NUMERO OCCORHENTE PER LE RISPETI'IVE SEZIONI. OGNI TESSERA COSTA Fr. 2. Le RICHIESTE DEVONO ESSERE ACCOMPAGNATE UALL'iMPORTO RELATIVO.

L'AVVkNIRE DEL LAVORATORE F":E.D~FlAZION':E SVIZZEFlA LA VOR.A TOR.I :EDILI Il referendum sul contratto di fusione Art. IV. - Lo Statuto. l'as.sicttr.az,ione,contro '.,a disoooupazio- XI. Amministra1,ione. hanno ancora nian.dato il re.ndicOnte del quarto trimest;e 1921: La Chaux· de-fonds (muratori) - Horgen (pitto· ri) - Laufen - Locarno {pittori) Lodrino - Magenwil - Monthf!Y - Sierre e Z<>fingen (pittori). Ne.i-le wossi:m;e .assembLeei no$tri sooi ooviralflltllO IJ)!l1ende1,e•una ,dei'.òber.azio111e di •ginainld;e im,por>tanza,per I.o SJVòlw,ooo dflll'-0.r.ga:nizzazione-ODemiatle:i!'i.nd;,_ striila ·edr' 1 i2ha svizzc.ra. Essi -èOìvranno decidc,i,e s-e v-og-Ho1àocost;.t11:i<re,ooi '.-avora,lori del !~·no, ima 0:rga111.izz,azionie -tmit:aria ,!a Quale ,aibl>ia d ,éomp;;o ,di ,pro0:i Questo.airtièo'.oi ,com1>ag,niaiwre,n- ,n:e. Se .i'll rballmodo i tSOCi,della ,pnima dono che de.v'esse-rev:rc.szrLia,r,oloro un ~•asse ,doV1r.a-ru:io ipaigar,eun.a Quota speprogetto cl.i Sta,tu.to ,e-n,lro il J .o .a1>r,~le.oialc, Que.s.tavalle oome ccmperisazio:ne _Comebase dc~ ,pro,ge:to deive 0rvi,rc 1 10 _,perQueille sez.icmi -ohe ,dov.rebber-0.austatufo .ait.!,ualedel(Aa.Fooeraz.ione dei ia, me,n,ta:rc -le quote. (1nquesito modo i car- '.,e~rtaim:.Ciò non YUOll<lLrc, 11:llturalmen- 1pe,i11tie,ni sc,ppcnt.anoLeSlJ)e.sei11so:,ido - le, che ,tutte Ile ,d,iS'J)osizionidi qucst.osta, ciò che -n-011è f!iente rd!i ,più ohe giusto. :11,110dc1b1banovenitr ,scnz'a~Lro acoolte JJa &è!Ltazior.,evòeui ,mig-lioiraiia pe,r tutti. n,e'. ",)1rc,gctto-del 111uO'Vostatuto. E' 1>oj Lo casse di disocc,u;p,az.:onelcca'.i, che lmiPortante ohe b!,n.u,ovos'altuto non :può harn:noailcune ,sezioni, ;pos ono venire conJer.,i!rc ,r.ut't'a cl1e.sia comrario a1Hc·di- conserva.te: i soci tli esse però ,dev(}IIO s-posizii<m: ,dc,t ,co111:1m.1to di ,f.us.ion·e.Pe.. '])a1g,a.rel quote ain,0!1cneUa C:l/S.Sa. iedch fc.rmula-zi0tnc,de!:e di.,,.posiizionie!:,tro raie e ,peirce.piscon-0,n,aituraLmc'lfttel! su . Questi il:miti. -c'inte,rndcremo,coi .fale.g-na-s:dio ,cLi disocoupaZJ:oncanche da quest::. mi. l soo: ,po~--.so,nom:air,ri,fe.snarc i !o.rodc- Lo ~,tC$Ovale anche P,('.)ri soci dcMc cassideiri i·n ,pr,C\))osirto,:prese•ntando del'.-:: sic<li 1 diiSOOoupazio,nc statali. razione; -àcv· osse,rc r,oi obb'.igatoria, pe,r Q'Llelli<li es.si ohe ~10:nsono a;ssicur.ati affé:it'l.ocon:,r-0 le malaiflLie.Con ciò non è detto ohe i soci ,de,bba,noesso.re ir.$CrHti a'Clu,ria Cassia ia1111ana,!ati r:oonosciuta dail!.o~t~to: ,a'hi è iassicuraito comunque oon:ro ,le ma!latne, mon è obb!i• gaio a ill:S'cr.ivcu-.simel1'aCaissa iammala,ti del:a Fede,r.aq,ione. Anche per .qu:a111to ,c,011,ccirn.e f .a,mrrttnistrazione, ,si -olnieiderà iii IJ)aireredei compagni. J C<llm)ta:i ela•borerrairrn.oun pi:ognarrnma e lo .s,obl<QPOnramnoali' .a,p,provia-zione,de.]Conig.r,essof,e,demlc. J Comitati ed i soci di queste Sezioni sono P'tegat a J}rovvedere acchè il ren• diconto ci venga mandato subito. Inconveniente n lm stiere dei plastPellal - muovere gli im1tere-ssieco,nomici tli :ut- .ti i !l.avoratmi edil,i. J,n :::ons.;c!·erazi-0.1:c de!J.l':impartainz1:1 cJ:i!.:l'.e èeci.sion-e,ci pe-r_ ·metti.anno ,d;i -dia,r,eak-u-ni cJ1i.:Jir,:m~.11t,l su,! ooni(l'latto ,d,j -l<u.sione. Questa <1':s:iosizione è pjù che g,iusLa. La dispos,i,zione iinale che, .s,t.a,biiliscc che il vecchio oon,'.iratto di fusiooe ora vigen,te vc11gaai1llll111ll.a1!1(). è ·!,ogi,cae na• twr,a,'.~.D~oo:ie:nido in argo.me111to,si es.aminò étr.Ghe ,!' oPJ)Or!un&tàdi reg-ola,re col con,t.rat.to un evientu.aneis.ciog;limeITTto della fll!S.io.n:e.L' •i-deafu re.sip-in,t,aa grande ma·ggi-0ranza, perahè .sii ,temeva che u.na disposizione sim.:.Ie:POtroobe rendere a•$S'.l,idiff,i·cile i.I fa:v0tro ,rn comune e pcrchè ~i e;a conv,inti che i,n avvearire, i ma1;v'.i che ora ci costmn,gono a ;pro· <x.1dc,rea',la fusione, s.amamoo anco,r.aIJ)iù ior,ti .,d,j oggi e n:chic<lera111no tl' unione di '.\1oìti amli or .sono vi er,a ne,il'in<lu· stria dei '])iast.rei:1!,ai, ·ba ,teindeaizae.rrata 1Pcir il -lavm,o a ,coiitimo ll!<liP.Jto ,conerario a,!J\:.n'.eresse de: t1a vo.r.artori. A Zurrgo, W~nberthur ,e Sain -Ga1.'.o,si è riuscito. gr.azie a,li]' m,ganizz.a,zio11te,oOIITIJ)attae ia bu0111,,a volontà dei ~paign,i, ad abor..rc I precedenti. L'ide.a, di ,cos~·:1!,ui!re .UJllafc.dteirazio·ne •. umtiaa-fa·,nom è nuova. ArJ00tr pruina c!i fondene ·le Qwa1:llrofe-denazioni dei murai1Jar.~ ,l)Ìilt,or,i,ila v•oma !ICir,idciii a IJ:iet m e cainpentieri, si .aJV,ffVta ,ue,ntait o di a!•biraire nena .fooi.on1eia.nahe i 1\a.,·0,ra,toridel !e- , ·gno. QUte&ti ·si nifiuta,ror,o. La ,d-e,p,lorazicme ,geniema'.e pro,n,u,niolata,cba,:llie d-rv erse oart:~,e idJ ,la.v()~t,ori edtli ,con,tTo questo ll"ifiu!o, ici giairnn,ti-sceohe 'Ile-ssuno dei mostri tSoatrà,con,tro q,uest:i fu:s.uO!ne. Crediamo ,d,j JPoile:r ,r,i1J1it11r.1ciaire a iril-evia- 're ,qui, 1jjJl !&'C,nera-Le, 11'-c,OO)Ol"tunùtà td.i.questa UTitionie. Rmruamo !bene tinv.ece In- . -traibteinieirci !SltllHat1P1air,~ema,te.rti1he tdiel · çcmtir,art,to m ;fiuisjomie e .siu,Lha. .s,u.a1st-0r.ia. [)n.iie iair;:n.i t0trwoo J ifaùe,gm.ami si irifiu- ~ di: 1p.air:te,o:,pa,re a!lla;fus,iome, ma i,l. ,k)ro Com1&rre:siso .die.demaairioo .aLComitaito 100J1in1ale .di <esarrnin.afr,e w-eoo-a :ìa questi0111etdella fosrollle iS1tiessa. Pe.rciò il Comita:to ,metdesiano fu ,i:niòotto .ai met- ,?iefflsli itn ClO!municaizionc col nostro Co- ,mi-taftoicenlbria!l.e.Noi iummo ~i ,!,ie.ti del II)aSSIO f.aitto dai faJl;e,g,11.aJmi. Il w,o- .gramri,.a ohe co.storo ci ~ern, 'IleL!a 'J]rima :sedul:al coanun,e,, ie'bbe .in geinerale . ~ 1nosrna (l):le:n.a, ,awrowa-z,ione.Q1ua'.ei.m- ,lJOl"llalnte ooncLizc,oJliel!)eir aa diu,sione,i falegnami cltiesero che ~e ist,rttuzioni mu· tuatistitclie -di sussidio iy,e,nj,sse;rou;nificarbe, tStdla ba!S1e id:i q1U.ei!,?,e abl<LLai!me.nr.:e vi- . ~ti <r!elLa .(aro Fede.r.a.z;i:ot!lc. Una Conmi~ror.Je -ristneita •ha J>oi di- ~ s,ul, ilTl,000 rdii ,rie:ooeme'l)()S!Slitbi'.e tQOOSto ;i:oo!lw!laro e -itl T ioollbartio.cLe:ùladiSOUL9StQne it:u SQddist.ooem.'.iePoi isi discusse ,stil modo <li a;ttuame,la fiusione .al(più pr,es1lo posisilii1e ,e oi sii ;a,cconidòsul se- ~ modo di ~ocedm,e: · .Anzi:tutto devono venir- formul.arte 1 lie oqooizioni ,a)je q-u,a,!,i·deve ia,v;venJ.rela 'tusione. QU!elS!tie oor.dizooni v,em,g,ono tissate an oo 0011J!inatto di ftt,s.iooe, i-I qua-le vieoe sottopost,o ali « crefe.ren.d'tLIIl » tra i soor, Qu:ain.'ÒO ii!ooci 1t0'h.amno a,p;l)rav.a~ 11o e blanlno a:ffenma,tJa: d,avolootà -di, IJ)l".Ooedere iaffl1a: fusii.onie in i6.a,se .aJ,lecood,i- . ~ s'11abitìte _lflletl COITT,tr.atto stesso, si 1 tSlOIJlqptone :!loro m wo,getto di sta twto ifiedenate, w.1 qua,~ .esisi ,hiam.110 poi facoltà di ~!lare de!l(e IJll'iOPost!e. U nuovo &:a~ inlOJl può, 1J11a1bulrai!mente, co!ll-te,n,etre rula die '5IÌa oontr.a.nioa'bhe,o0:ndi1J~oOi msiarbe :nel COlllùrartfoidi fusione. Le dlsl>o6izioni del contratto. ' ,pn·eiposte,per ilo S'.léll:iu~o ste..'>So. DQpo d·ue atlll1iscadono tut,ti gli. obb,'.iArt. v. _ n, 10te e istituz·o • . 'd' . g,hii :sr,e~i.a'.,idei lavor.a'.or,i etlili. JI Go:iv- 1 m sussi iarse. g,resso tedcra,lc del 1924 ha da iiswrr·c O•uestoè se.nz.a<lubhio Jl r,,umoIJ)iùim- una quot:1 u1Littairia,vale a dire d1c non portamte dol co11brabti0.Qui si s,r.a'bitl,tScevi •dovramno e sere dtiferenz.e di quota ohe 1!.c·Quote •devor.o ve11,i,rd!rvise in tre 1ir.afai!egnami e ,l a'Vorato.ri edili. Potrà ;)la$i e f,jç a,bc in ce.nit. 60. 90 e 100 .a restare h scala ohe fissa )a quota ,in bas.econdadel guadagno. A que.s.;.equote se ai! zii.acta-gno.ma scomparirà la quo:a 1Per t!ia. ,c.ass:a,centrale v,a .aig,giwn,r.al specÌlatle {)he hantll-0 ,da pagare- i lavoquot,a ,d,[ 10 ,oent. ,per ,la caissa llocal<e. rator,i cdiii. Non ,è fissato imwece,i! lim:•tc ,d1guada- Q,ueis.ted! posr0i-o.nisono senza dubgino ,pe.r ~e s~11®cllec!.aiss.i.Perciò i com- tbio que'.~e,del com;;,rait.to,<li i1LS.ioileche IJ)alglrti br0<p1JJ10 il'morosi O ,di,f.fode-n!·i 1pos- iha,n:no111,aiggiorv:aiLore,,da,!'Pllillto di visano itememcche 1hisi dainne,gg,icon un si!ia fir..anz,~'.l,rio.Co:mc ,noi abb-ia'!Ttog,ià a,umerntodeihlaquona. ;JùbMiva.to !!el «Bauanbei!,er ", in•d~gini Si sbagliano; j OO!J1ii!,a1:;i ,oe.ntna.lisono seve,re har,no ,d.Lmostrato,ohe i l,avorau:namimi nel ,rite1111ere ohe in q,ue,s,trl ,tempi 1tori edHi, J>eir avie,reque,11'al%iourazi,}'nie di g,r.a,v,is-stima< arrsi.,1110.11 sai,può ,e non si oonbno fa 1di oocupa-21:oneche i faleg-n.ade'Ve ,pania.re di awnento della q,u•ola mi harn'lìo, ,pagando liO ceirttc-simi per IJ)er1!.e :sing;ole,c'.ass.i,idie,v,eviem,irfi&>a't,o&ettirnan,a,·d,O(Vrebbemoa>atgar,e, 30 oen,tci1n11110;do tal!e d1e ti tSIJllgOlli :soci ,yengano SÌll11iporse~f1JJ1iam,a. Così siLa-n<lole cose, a pag.aireipossib~'.meni:e,te q,u,o,f,eohe t!Xl· è -oeintoun be-1,1' atto di sob:cLa:nietàohe 1 gamo ona. Jn ,pr<ll!)osii,tosi urioverà l()eirta- ia'.egir.iarnicompiono qua111idocfoiùarano meJ11!,e ,il modo ,di a10Coruterutairei ,scoi. di vo,Le1r.assumeric ~n solido ~I rischio Lo stesso si ,dice -per Le quooo deà gio- deJlf.ass!cwr'.aa.!0,11<:. I faJeig,n:am.i sono cov.wniLi,questior.e qnesita ohe ,rimane a111-ooieJ~ti ,di QUCStoig,r.atll.de.sa,cn:,iicio, ma cona aiperta. essi ci ·dioono ohe un' ong.anizzaz.ionc I.n base al.lo ,s,taituro-d,e,illiavoratori del si:ndaoai!e.non :può ,g·iu,n,ge,r,e. .a:d un1gra,n_ ,le2JTIO, ,i noaso dii rrna'.,a,b..i.a, d~serv,izio mi- de svilaPI>O, se non h:1 so1100istituZJ:oli~aire e ,a,;:,ri OJ'Si, inei qu.alhi iai soci v,en- ni su sidian.e. I i-a1'.,egioouni vcigliono faga a maincaire.I.aIPOS'SiooLitàdi ,guadagna- re Questo s.aorif,Loio,nella 'Sipenamzaohe no ila vita, i ,sooi .sressi .sono esonerati con l' introduz,:one <le'.s;t1sstdiodj clisocda,! ll)a,gi.aimemto-dclle quote e non v•è <lr,. oupazione a:nohe ,per i 1l!a:vo.raitoa-ie.diii, oreùene -ohe-i .iiarLe.gmiallll!i 1Pll'OJPC!llig,a'll.O de - sia 1posisi.!b-i,le tega.re giù s;tesStima:g.g;iorle modtficaziioni. Per qua,nlt,o,conoe.r.nc I.e memi'.-eiatkl'org.amizz;azion,ee airrest.air.e <la quote fedena."..i,dumqn~e ~.e cose rimar- g;ra.n'deflu.ttuaizi0111eohe si ve.rilicò f,ir.ainno i<lJJIP-r>O:!sim-alfiiv,anneITT1te ,taJl,i qu,a,\i ,nor.a nel'..a Fcderraz;ione ·nOSlira. P.erchè sano. S0Ltam1to,La 1 r;osltr.aIV oa~as,se vell'rà non ,do,vr,e,mmo1noi,s,t,:imgere ,La nna:n.oasOppressa. P.eìf 1Je sooie, che sono com- mlca .elle ci vie.ne stesai? Ohe ,le .isli- ,prese prirucipa'bnente ,111 ,questa dia.s.se, tuzioJ11iru.s...~d!adeaffiev-Oiliscaino I.o s;pisi trovierà il modo .di fa.cillita,r,eit ,-pa,gia,"1it,o,e 1l'1em,eing,i.ari1V'c&z.ic)(l1Jal!'iia idei soci, mento ,ct,e1~aquoba. come i.n passaito si ,a,f.fer:ma<Va .sove.nte, non è afiat.to vero. PrOJPll":io i ta,le«gmarrni, Assicurazion~ contro la disoccupazione. che· ,halTl'.llo,(e ast:tuzioni sussi<lùainieda ' Ne'.,1,allluova Fedier,az;ione, l'a.ssicurar.1.lre die-ci anun,i e die 01iamm.o1)agiartl()a,i soci m-0òte m~li.aia Id~ fir,ainahi <li su,SiSidio r,eir leinùne J,a !oro mti-ser.iia,oi ,mmosiona,110coi f.atbtiohe n0111 s-OJno men,o rivoh1zi,oruairi ,cJ,ei faovor.aibari ,eldHi. z,ion.e COJlitro 1:ia ,disooctlipazione dev'es, sere ,o!jMi:g01tor~a,1>eir,t,ubtii .soci. Ne.iPl'iimr du·etain'l1:i ,deYla,iiUJS,i-0:ne, tl 11,aJvo.r.a:ori e- ,dili, ,eooez,:on ·tialttà de.i ca,r,pentieiri, ipagamo u,na,quota seilitimainales.1>ecia'1edi 20 oe.ntesimi ,per q.uest'.aissLou,r.a~ione. P.er il JPrimotaamo, viale a ,dk,e da:t l.o 1Lugildo 1932 a4 ~ giugno 1923, .i '.Mror.ait<Xri e,d~ no,n IJ)erceipi.sccmoiailtOU.nsus.sidi<>. A comiinici.arre,dail 1,o ~,ugtio 1923 a:>erò,1P1assati aiLa m1ov.aFoo-enazio1rneall'iaitbo dellCosì si ,a,ddivenne,a,)!a .compilazione l,a ;fusi.ofne,hanmo di.riao al s.ussi'<JJjoe del preseinite OOC111tra1!to di fu.sione. Le viene 10,rocornl)utia/to .anohe tu.bta tl'an- !Slingo!,e iclis!P~ooi del ,oon!ll'.attosre.s.so, zia,11,)tàiacqu.is~tia1T1ejlefede.razi0tT11i vecUOO<> redai!Jtie m mna ~r,e,v~e su.ccin- cMe. Ohi, ;per iesemPio, a>a,gò1te quote tal. o:>er mon IJ)fl"~e .a.i soci un docu- _IJ)etr 7 ,am!JlliITliellaFiedetraziion.edei pitto, ~to ~ :'.oilaJm::nooo. .La d~ l>r~- •ri, e i:m.,Quei11!1a, tdieii ilia.<Vona1t01t.i edili e 1 lllelv.ità. iPC<: 0 :P11° ~ ~~o a :malIDte~1 '. la ltltLOva,tPe roe,pi-sce !&ttbit-0 H .s-u.ss.i,mo di ~~ ~o tHll.l!Strairequ1 1 <l,isoooupa,ziorne,deL!ao!;a;sse1Più aa~a. !J)Uil,tI ipau 1,mp,oo-,!Jarrut.i. i?etr i·· campe,ntie;ri si fa ,uin'.eicceziio;ie. Si <l"l!Oe ,am,cora ohe aiument.an<lo 1,a quota •dii 20 cern,tes.:mi, sl 1Pooneibbeallilomtainair.e ,d'e.i wci. On.testaoStSen\llalZ!Olll•e v.a IJ)ines.a. in COtrusnde.naziOllJC'. Vi tSOllO oer1t-amentie<le.i ,soci -i Qu.a!li s,i, ,l'algna•no,a.11ohe dteill!,çQU,()lt.eche drevomo ipa,gaireama, ma <lii -soL~torgi~iS'lie%isoci sono i IJ)rimi .aid ~proi,~t,tiaire ide:Jeistitu.ZIO!li sussidi.arie <lell,a. Fede.r,a,ziom!Cl. quam,oo ,si rr.aitta ·ài ir.ioe.V1er,e. Se l!)()i d;ov\ess.imo:a,nohe !)e.r<liere ta!lowna di questi !Soci, il dairuno v,er,rà ,c,om:pie:nsa,to oi ,gim,nJdi vanltlaJgig:i de:11' ,aissJcwr.alZ1-0.M ,e ,con Ua, ;fo,rza IJ)r oPa'- g.alllldist,K:Ja. e ,d' atbmlzrone cli.ci 11' O'l1gfalnizzaxioine verret>be aid aCQui.s:ane OO!ll la unwne tdclle due f1eideraziKmi,isi ni,giua· deg.ne,r<ClbbetSiLl'Oito j' ievie<TUt 1 u.aqe numel!'o dì tSOCiIJ)€1r<l'tbti. Che vi stano molti ,ong~rruizzatiche in qncs,i !empi diff:c.iLi non si sono as.sicu· rati oon!Jro lie mafa1:tie ? Non ,lo cre<li.arno; comunQu!: noi dobbiamo pe,rsu:1der'.,i e oos~ri1:genii a:d .assicurarsi, se non vogiliannoohe .albusìno ,dci\.lc <li.su>osizioni staLu,tar:-e:r0gua,rd.a11ti il su~idio ir:i ca~o di blsogno eccezion.aie. mentre i corrr.pa.gini cosoicnti e sompo '.,c,si J}aga• no ,dC'Lfequote S'J)eoia,In°1l)Cir a· sicu,ra,rsi: ce.r!<' ro le mai~ati:.ie. Del resto, n-el nostro caso, i :ratta di tma del' e migl,iori Ca.'>se,ainrma,La·lisi:i1:acailc su ba'.Se cen.trale e noi sir,imo conv~ntii eh.enon ç,ochi ,nostr,i soci a-i.nunceran,no .a.L'.aCassa amma,lati borghese w'.<Ja quaire sono ins.crrtti per 1>assairein queJla della llO$!ira nuova Federazione. .Oc1Poohe ~a,rà ,s,t?ata ida.;-a a tutti la voss1bi',itàd' inis.cr,iver.sinella Ca.•ssa ammalati ,<le'.la Fe-deraziOr:e, il modesto s-us,s,idi-o<li ma,!a1'.ti,ache &i 1COnriS!l)o.nde ona. rcsi1ieràin 'Vil!;ore iaincora ipe,r ibredici settfonaJJe. A cominciame tlab'.a quat- :oz;di-ce,sòmasettimana idOtJ)oalVVi:!nurta1a Ì'llSicme,vcnà conisposto ,il tS,ussidi.odi ma!att:a a J1orma <lell:o sii!a:ru:o della Cassa amma'.iati della nuo,·a Federazic•ne. 11 su.SJS•Ldiodt deces o vigente nella no,sLnaFeder,w:cne inve.cc, .J}ermarrà per due ,a:nm,i idQPoaV1Vcnuta:a fus.ione. Dopo vcr,rà ooT,rii&poo~o;s,ollialn~o,a-i 001 -111scniLti alll.a Cassa iammaiiati e a norma deHo staituto idclla stessa. vm. Sezioni. L' im,pe,gooche .assumono ambi i Comi tal,i ccn,tr.aLi d,i esieroit,a,r,e (,a loro ÈnPI ue.nzia.affhoch è tu.nte ;!,e Sezioni ,e.nitr-ino, 11e.)!atPJuov.aFeid~auone è ·logico e ootur.arle. Se !la ma;g,gionamzadecide -di f,aire nia f.wsion,e, Ja miITT,OO'am.za <ha cLa tSOtl!Omeibt,ersi,a ~le decisione. Se quailohe SeaJ:.One ii.ntetildesse <I.i -sbandrur si e aiv - vi.aPsi .su u.na .fahsia vJa, i due Cooni.tati cen,Lra!ii, ,con 1' .ai~wlo idehl' tl.Jtrnione S."11:d,aoaJ~ee ,d'e'JtleUini.01t1io,per,aie~oca.Li,trov,e,reibbero GI mc1do e il mezzo cli richiiamam!c <Stl~llairetta via. Merita; rli eJSt51W,e ir i,(,ova:~o oh e .a norma di Quesibo,amt,icol.o1!-eSezioni non 1 p0.ssono veni.re obb'l,ig,ate .a fondersi ,;oca!l:me.n.te. 'L' iesµeriem0a, ,oi 100 -diunostna,lio olle tSu questo ,~meno, ~a cosbrlzion~ non tdà lbuoni nruttri. La iusi-onei dei!·le Sezfon.i 'Il,e,UeSllllig•oil,elooailiir..à,si iaittu.ainvece senz.a1UITTti ,d-isorta, ov,wnque· ii ,oompaigrn i is i aocouigoo oo ,vanbal&)gj e ,d.e/J la necessità de!ila co'.3,aJl)()\raziooe,d,i ,tu:!lti ;i soci -<kL'.a FelC!emaz,iomc esi&tellit.i Ln ,u,na deteir.mi<rua:talocai!ità. se.n'l.xtd:!S'.inzione di oo te,go.r.i:a. Vlli. Segretariati. iLa mtov,a FederamOJte .assumerà soitiain,toq,uej .s,eig,riCJuairi 1Qan:tra1li dre •verra:nno 1n,omiITTiaitii o COllllfemmaita d .i-Ooirt@nes.si deHe ll'isJ)iet.tive Fedemazicmi. J segir,eta- -rta.U aooa,!iie diistriebiuaiU,ver.r.ainno niego. lati i.n modo oh.e, IJ)OOSibii.:rrnernte, U!llu11a mediasima.:'°caliità vi s.ia 'Lln so'.o Se,g,re- .fiair{aito .n q,u.ail.esii<lerliohi a tutti a gmppi. ,IX. Stampa. :u tte ~e i orze. Osservazione finale. Con qu~to s4.amogiunt·i alla chiusura rleJ no.s,tir-0clùa.rimoolo e noi crooi-arno ~hc i noislni •soci po.ssa:n.o .forunairsi ,ui, g;iudizfo IJ)lrO!J)r:o, sui'.!'imPontainza <lii queste dis;J)OOizio.nLPrima di COIYlCludere iJ>dròdobbiamo ,r:le.vaire ,un a..ltiro iaiuto. Q,ues.tc: •il contr.at.ito dli fusione oostìtu,isce un' unHà e d'eve vemr <Wee<t,llat.o res,ptn.to1!.aile Quale è. iD,i,s,cutcndo di esso ,i soei devono vedere sei l<enagioo,i <lcl:a :oro 06Jìl)~zionc a 1 UB1 ']}unito o a.lr ,aiit,rodel cootr,art,:,o, sono così forti da giu.stiiicarc la dCSPiill!S•iOllled Lr iirute.ro coru!raitto me<le&i.mo. Se Je raigiOJ1Ji11orn so.no ta.n,to forti. si dowebbc astenersi d.aJ.-'a cnitica dei sin...gOl!i J)ll'llt!ii, per non prestar man forte iJ1vo'.1001Jta.qramC'Ilte azii a'\•vc,rs.:11ri (l(,l contraibto. G!rl eventu,a. li ces.ideri, possono esse.re faitti vaiere -dopo, quanoo su di:scutarà ijo s-.iatuto. ZLir,i:go,felbbra·io 1922. IL COMITATOCENTRALE. =-=~ COMUNICATI DEL COMITATOCENTRALE Ci sono capitati tra le mani diversi lib'retti sociali con le marchette non timbrate. Ci risulta anchq che sono state commesse delle scorrettezze con mar_ chette, scorrettezze che furono possibili soltanto per il fatto che le marchcttf) ,applicate in qualche libretto non erano state timb'.-ate. Raccomandiamo pertanto ai Comitati sezionali e particolannente ai cassieri di vigil2re acchè le marchette vengan~ annullate con apposito timbro appena applicate sui libretti sociali. Dovq vi sono dei collettori sprovvisti di timbro, i Comitati ànno da procurarlo loro, oppure far timbrare te marchette dal cassiere sezionale, prima di consegnarle af collettori. , -o-- Quelle Sezioni che dek,igono ancora fogli concernenti l'iniziativa doganale· li facciano autenticare. e Poi li mandin~ imm.ediatamente ali' Unione Sindacale ,Bema, KapeUqnstr. 8. ' PER IL REFERENDUM que:,sito is!,erma atban&,O. ,AJ!Jrove però rr1on si {;! vertiicai:,o ciò e 1per,conseiguenz:i. i co:1rrpaig,ni di Zuri,go, Wintertbur e Sam Gafilo .debbono combattere conhl11ua:menteond.c mamte.nere,le conquiste fatte ,dQJ)O JU!ll,ghee giraivi ùobre. Gli trn- ;presari di Zun.gio ~ecialme.n,:e .fairo!l10 eseg,ui,rie dei ,'.ialvoria ootrtamo bencl1è essi ait)(bia111-0 n'1rmat,otLn oontra>tto che vd-C<na i·l ooctimo. La pal'.ese tra-sgressione .ad un oon- ~r.ait,ooiEbernmenhe iinma,to isembra a ioro u,n,acosa :iecilt.ai. CaiP:o IPfinC\Pale ò>C-r loro ~ il r,rontto. Essi wi\s:J>etta•no• IS'(),J- ,:a,nto 1:Jdio. de-.P..a ro ,e, Ul.O.n 1 00Joa-o ehe cream.o i ip,~us-;v,a,(ore.Lo stesso dic.asi degli e.:C!menti,QJ)e::raiche. si ~staino per ,aiu,.a,re gli im_pres.ari a sinutt..all'..: ma,g;giormen-teg,!i Cl!J)eriai. ()uesitii e.lemeirJti ;pir.ovemgooo pr~nc:,p,.ailmentle da Basile:1. ,Essi .sono i irane:rJ Lughin,i ed al~ri ccm_pag•r~\un cent0 De Pietro, Bernasooni e mo!~i .aJtrri ,a,ooc.ra.Sebbene essi ,smno ,de.LI'esistem.a del oontr.atto, ciò nondimen-0 oes~o dei '.avotri ia cd~timo IPeit' oon,to ,ci.i idi: bte Qui domiciliate. Ss.si oono c!iUll11que~(l)e.ngiuri al (J)ari -cl-egli,;impresari. l piasi,~eùlai:d2,;',e !Piazze .ov,e vige ii coo1traitto 1r'°'n .rsc,oo ,~ailnn:C1111Je ,qgoislici da •non 'Pel1!lletteire che ia.'CCa1J11to a l ro '.Javora!SS'e'ro i oot:eglhi di Ba.sf,Ie.a, ma con r.aigLclle essi: chie,do1noche 1Per tU'Ìlli siam.o iatW)lroalte 1(,ernedeis.!aneconidizioni ~ cr,c tutti glti qr,erad aUJ.b~ain.oatd IClrgianizmrsi. Un aii·hro,da!111n.o derùvain:ve d!a1 ,oc111te- ~no ,di codesti coll~~i è oh:e essi itrov.arrano tosto deg,1i ianinaitlOrioome Cami!l1,a,d.aGia,oomo, .Man-on.i !Pt:,etiroe Po11tic-etlli. Questi me,sse!l"i tmOìVaJllO.a,nche &ubito i 'J)adr01ni cile li asseoondalllo t: che se ne irli.6ci!ll'.aillO.dei '00Jt1imt:i firmati. J 1Pi.a.stPeLl.ai di Zur1go ll)r<lfmosse.rola estiai:e scor.sa m1 convc,gvio .a Zurjgo dt:•i OOITlJ)a,g.nj <l'i mestiecre dli rutta 'a Sv.izzeJ·a ,a,Ho <SOCJP,O di unire ed or,ganizz.i,ire tu,iti i ,pi:as.tr~'.ai. ifurooo diSCUS!1'. :1utti i JJ<TO-b1.emi ri,g,uandia.11it-i il :mestiere e ne TiS1Ultlò ien<e l))(eir i ipi.ashrdlai di ,a!ore local~tà r.eicess.ttainoa:ltr,e aibitu, di,ti ,di ·lavoro ed wn;a l!attioar .cli:vrer.sa. Noi esortiarr.o tut::i .i •p:.aistrie'.La:i voler abbaooQ!ùare,!e re,g,olJej~niO!ra,seguìtlie,ad org;a;11izzairsi, · neotr<l.ain,dCISi _poi dei loro dov,CIJ'idi Qpe.r.a,i ,o,rigiam.izz,atti, m .non pen,sa,re,e,goistioa1m~1,te a s,è sbeis.sa:. rn eomw1e .accordo oan in.o~ ,e_<:\Sl; debbono ,la:vonaireper hl ,mig;liorarrnemito èiel.1...1. mostra ,esiste,nz.a. Pnasrn·elLaidi hl!htla .1a Svizzera, desta~evi ! Scuote.tic rl so1mo! ,I ;tempi attnali lo ch:edono! Fol1JCLatc. oo'.!le Sezio- .ni ,e dei ,ginlì?:Pilla1 dJdove 111011 01e .eisisto1-:,0.anoora ®Pttro atderi[le a ,quelli che già e~istc,no! ~oi si.amo !PfOIIltti ad a~ut.airvo ! Le corri,s,por.,deJ1z,ede.bborco i,n,via.rsi al!;a Fede,razi.0inesvi-zzem o,-p~rai edili, Sc1)one di Zur,igo, Gm1,po ,p,iasnrellaii. Le dineiJJil'me IJ)air,!il: Nome. della Fede- Qu.i,estt <devo1110 ipas,sa,r,e )a 1lor-0 cais.sa. cenraziooe, Resoconto e Patrfmonio non tr.al1eidi ,disoiompazione, con ialttiv.i e II)a.lShamo WSQg100 di e-ssieiremusbrnlte. E' shni, 01m.a o i.sisadi oooocul!xlzàme deFla nafura,te dre ,ì dema,r,i ide!La oaSISaJ ,di <li- nua.va Fìe:denaJZJi•orue e ,a1oquisisoon-0 0011 BOOCtJU)a!Zionie .e ,d,i quel'.lai di mail.atbiiade- ciò i med~s!imi .d.iniltti<lei faifeg,oom,,'se:ivono 1/lClllàr .i:1nmiJIUstr:alti !SetJ)a,t'.aitiaffle'llte za irenmitne,di -cairenz.a.Le ilolro quote ,pee ~ieig.aiti oofitainto -pe,r-,g;li.scopi ij)e!' i rò, COmP<resi i 1iO,ce,n·l,cs.imi,dhieipa.gano A ITlostro .aJViVi·so, iainohese :tutto ti.I ,resto nuc,n1piìaioe, .i'.· ocmoor,dartJo1J",i1g.wan-dant.c l' assi.c1..1r0zi.one contro la <losooollJ)azione dwnebbe balSlt01re!Per i-nidtnrme J nos'.ai soci a :v,01hairei•nfoiVore deiUa ifu&;:()!llie. A norma, -0.ehle!ill$>0Sizioni riugiardanti La stampa, .subentrerà wna mod:iiicaz,tooc, pe,r Q u,anllto ,~11i0mie ,la •liia1guaitiall,ia:na.Hnor.a J'«Av:vielllim-e ideJ Lavoratore», organo deI P.aiTi!Jitosocialista. itaiiaJno! aiel.;aSvizzera, ,era organo .u:ffui.alLe,ddha fìe;dierr-,a;z,ione e v•e;ruiva,dwtir.iliuàto igiror.,u,itamemine ai ooci. DOPo ayvenurta 'la sciSISOOne&tel Pwtiitc, uscì LLil ailtro ;gàoroail.e p-O!lruhcoOiJ)ell'.ai,o, d'« Azione». u~Ul parte •de.i soot lll/Oltt v,Olllero ~:>.iù l' « A'VVcali.re » ma f « Azione». Per conserva,re l' uniltà lll,e.".tlaFede.razione, .~J Gom1itaito,cenù1!rtallea1ia1atl)J)a1ga to ques!0 desid:enio. 1'n qnes,:-0 imoeù> noi sialJTI'Ovenuti a 1bl'OiW1J110i ,n.e,Jta rr.i!llcresciOtsa condiziOinc dii fo.nniaie a.i 111ostrisoci due or, gaini IPO'luticid1c s,i oomba:ttc,n.oa vicenda aie! modo pdùviolento. Di ques'.a.lotta sofiir,e,necessaniame1ite.ainahe.l'.unità <lel11\aY.-e.d!e.nazionc; iJJCllioiòambi i Oo0mruait,iso.no v,enuti •ne,:,Ja•debe;nminazione di 1Pubb)i,aareun c,r,ga•110federa'.,e rm.r prào, di! ,!J111,gua irc11Lia:n01. Chi (PO,ivorrà inionnar i iPO•l1itilOamelil:e in una <li-rettiv.a o neH' a(,tra, J>Otràaibbona.rsi da per sè a!l g,i,orna,lepohtico. Sono stati mandati a tutte le Sezioni i formulari necessari ipe.r Y referendum sulla fusione. Si mandò loro copia del contratto dJ fusione, schede per la votazione segreta nelle assembl«e, formulari per indicare il risultato detta votazione istruzioni circa il modo cli procedere'. Le schede e i formulari col risultato della votazione hanno da venir r:iman_ dati al Comitato Centrale entro il 15 ========•======"""'~ · q,ua~t ive:ng-ono ~ti, .come ·si osseu-via per l'assicura-z,:-0n,e -di <liisoocUJpa-zionc. ,ne,lla ipamlJe ·lJIJ, IJ)()khè iaàtriimemti illOn •nonIJ)OSSOnovenk dimi11urt.e.Questa di- ~emmo Ila SOV'Vtenzione della ~osi2iiooe ,e,r,a,neoes,sarr.ila, iperohè i cairConfeder.azòone. •Deg,no di iliÌlievo è ohe 1l)ell.~ieriv.e.ngonoa mig'J,i-or,ame,not,(:}y·OJI- ~ sezioni cOlllservamo ,il Ooro,p.arttrimonio.me,rdtJe•la ·~aro ,posiz.ic,niein .riguardo al~ -Il primoCongresso Internazionale dei sindacati rivoluzionari (COllllhniuaz:i'CJ!ne e mine). Generali. ,Hai· dlllll'QUte j,J ·p,r.imo C<x1J©re.sso ideJ'i'L S. R. ma•ntemDto ciò iahie.srirÌJJ)r.omeate,va. dal !Ju..i? !Nesst.l!IlP IP'UÒ neigla!ne,oh,eiè •staro ~ tCfej llialv,Q11Q priaitooo. Sono staite 1g,etliaroe ire 10011100 fl)f.inoilpaili iPer ,wn'orgamliz~ z-a:ziion.e ,ri,viO!Lu-ziOi111a!OO. li ;11/ume,rodei r,awresen1tam ;~ntenvenaiiili. oo. tuttii gli ~ta1J1.'ti ~ deJ mon,do, cLìmostia ohe qui ll1'0ll OOJ1.oQ .aJl 1av.oro a'looni eh<: t<imalno i ,fiJ,i, mal ohe .UJrna!PélJrtei,mportan1tlel deL1a classe :)aivOiratuioe d!i W.tto il monldo, ;ha J,rnl);airart.o <la M.a g11.Ler ra e ha \'lÌS!to ciò clie og,gn 0000ir.r1e,:per fratte· nere ;,,11prol-etaitiaJtoc:LaJN'.iunrrn~eirimein,~o. il qWJ!e è "enevita1hiJese i!ia: c.'.ias.seJavor.albni,cea,,on1!1lllPlllgrna in, ,beJTlJJ}() ila ,dinensiv,a. Non oi si sono fiatt-e i•:,lusioni, s' ,è -hv,onato in oore a•lilecon,dizioni di fatto, quia:li 'C!SSes-0110, ied i1nbais-ead ess,e si sooo ll)re.se Je <leciS>ioni. iAe.r qu.amfo c.on-oennei compiti e la taitbit.a ll1Je~,simida.cati, iessi ieor,rjs.pondono OOJl' .aC.Cune ,cfjj queLle,nuov,e r!chieste che lie feooraz.}GT!•idi srnis,Ta deM'U.nic,ne :ndaioa,Le ,già :Pfo,pa!g.a,11-0 e t1)e.r J.,e Qua lii opera'Ilo com\è ,lwo IJ)OSSibrle. Un ,oo].po.,dieci,siv-0 bo ric0v,eL(eri0gli ull!i'Oniistide.~laCemnaini.ra, 0011 ,:a lo.nOw-0pagata ti.sdlét tda.ti sindacaiti. {Con ,quafo amgnmem•toQper,eraJlllllO 1 100tStr•i tbonzi siind~caiHe g,li av,viemsair~Ide~L'I. S. R. ora che un g;ra,dito .amgomeiruto,oontro j oomunisti e ,cOS'~deirtidivioori ìdej si-ru:laicai,t è :sliaJbQ•loro itolto? i. r.). Con ·le risoltll'zlioni prese ,oiirtca. I.acol- '.aibor,az,iooedeiLle ,due ,j,nteum:az,iol¼cli, I Con,giressoha 1tna-0ohartiai senza dubbio la l~neai•giusta. L'md'èpenden:za è start:a.consenv<l!t.a., ciò -0hettutta,via!non ,eso!udeche sii ,])ossa ciomaiLgr,a,do1laiv,o.mreass~eme, se ~ta ,neill'i<rute ne.s.s-e .d illa ,o!oose•lia<Voratnioe. Se in Q1J1e1Sta ques'.1ic111e ,si è ia.llldart 1 i i!noontrio ,a,i ·compaigin,i inainoesi, sipa.g1T10- .(i, eoc. ciò 'V'Ll,O.l rune che fil Co111gresso non ,si Ì)glll'Oia'Vatnogli umOPi debJe orgia,nizzaz,ioni vcmmente llliv.olu-ziona.rie, ,e<l ag;hi av.ve:nsari ,deWil. S. R. iri·escnrà ,d.tìfi[cthe idi IPOber!J)aPl.aJre,di ,detbaito di Mosca in questo ied mn ia~bri casi irigua,rdamli it1 ,pir~mo Googu,esso d,ej('[. S. R. Si sa,pewt ugua~merubeche mon s.i 11>11ò res:a,re aiH:t costitllZJ!one del'l'I. S. R., o CO La Cassa ammalati. La Gassa amma1l.aitid!e'.,LaJ-èderaz-ione <le.i lwvorat01rii id:ella,eiginoi<le'Ve'Veini,r resa accessill:>.i'Le .a tUJtti i s.oci dell.laFe:dema cJ1eb~ogna e,segu,ireru,n'.a,vor,o ,dNficile e gi.gairbtesoo, !Se 1non si ,vuole ir-estame a!l s0:Loinome del,l"if. S. R. Seim'.br:a,IJ)C'resempio, iahiein Geinmania i ,veoohi <lur~ge.ni!i iCi.eismdacati abbi.alno100llll!lfeso che i'. ùoro ,potenc 1 m p~esto iatl1~ai lfim,e,.a1btmi!ll1enilli 111011 ,s,imina•ccie.neblbero gli ,Qperaii ,di ~elletrli <lai snn.dacabise itn~e,rvein,gonoa;ìl·eas.semb'.,ee ne\.le qu,a,!i .si ,dà ,nalazLO!Tletde! 1Arinno Con1g;r,e.sso,d'.oH'J. S. R., com'è av'VeJmto i,n Questi ,gic1nni,a ,Minde,n ,in, Westi.a'.lia. 'QIUJC,Sll'iaissemblea ra ista ta iconvooala dai <001T11,u,nisti ,001111ha ,tr ,!i:,an,da:1nelaziD- .ne de'. !Primo Con,g,resso,deilH. S. R.). Swl Congrooso v.i sarelbbe a11cora.molto da riliieir,:ine,Q<LLaillitoalblbiamo scritto ,può ,esise<ne il IJ)rindpa•le •e JJiù impo1r100 te. Nel cas.o che v,e.nis ,e atli'or,dillle ,dt.!l .gioPTLOla <llLICStione,d-eLl'.adesiOine<lellia ,noomaFeoor,azione, qualllto ,dicemmo IPOtrà 1bastair,e1Pienanncnte, ,p.e:r<lec:dere giu.sito a'. ,dlatonno:meinto. Samebbe !ben.e ,ohe quCISit.a.Questiooc fosse tra,ttartlada ooi, t00J11JPagini .della Fede1nazione, .senza a1btir.air,ec0111J)a,gilli<li l])anlù.'.odi aimbe 1 le 1ce,rud'enze; IJ)Obreibbe· esse,re .ainoh:eura II]rova della malnrrità -di nostr.i ooanpagini,se essi !l>nendessero un,a <looi.sione 1$1C1117Jai eisse.re i-nf1<1te,nzaiti da u1e· una p,arte. X. Congressi federali. J Congressi .fede.muti di .ambe le f.e-dera,zii.011,i ,devono v,emiiir te.rnuti a P.etntecoste.. P.rima si riuniscono sepair.aibamente per sbr,ig,a,mle fa,c,oonde~da r.it51pe: hva Fedeuaz.i.one; !Poi tSi irJ,uniisc0010wnsiemc.;. p-ar ldisoU1te,re ,deddeJie i'llJtotr,110 aillo statuto federaile e .sul'le iailtire iJrnpo.rtanf,i questi.<miorg;acnizzaoorie. ,L'a •nomina dei ,dei(egativliein.efiatt.a.nnb-aise,alle n0irme v~gen1i Jtedleveochie Fiede.ra.zioni,e però ·i la:vo.r.aitori edisli crion hamno ne;,- sun ,motivo ,dii temerne<li vieinir tSop.naifa;tti dai'.~,amaig;gtonainz,adei falegnami. marzo. I formulari pr~etti devono venir firmati da almeno. due membri del Comitato sezionale. Se per caso qualche Sezione non avesse ricevuto il mate•riale suddqtto 0 ne avesse ricevuto PoCo, ci scriva. Quelle Sezioni' e quei Gruppi che desiderassero oratori ,J>f)r le assemblee nelle quali viene cliscussa la questione della fusione, ci scrivano in tempo e noi cercheremo di' invia:.-li loro. In questo caso però, i gruppi '4 le Sezioni di una determinata località dovrebbero tener l'assemblea assieme. ESPULSIONE La Sezione dè Thun ha espulso i1 ge.s. satori IGambani Giovanni di Comologno (Ticino) a norma dell'art. 8 dello statuto f<'l(lerale. Per illorofa bbiSO!OÒ gli op.r,-ai dovrebbero sempre dare la preferenza alle nostre istituzioni invece che aUe aziende p,rivate: ZU R l 1 GO: RJSTORiANTECOOPERATIVO (MilWirstras e 36) Tra.mvi-a N. 8, 're\rmam Jagergasse - Teleio.oo ~- 44-75. Bu'()(nac<..101,n,a c. sa-lin:gia1P:110011ta ia. ·tiulle -le ore - Viinj oce'.ti :a iJ),nezzr.idotti. 1 c.om_pagni •vi !lrov,e,r.ainm.oigltOnnali Quo-ti-cnani e .se:·ttma,P.Jai!i . m ,çl!:1verse Hngue. W!NTiER.THUR: BOICOTTI SOClETA' COOPiERAT,IVA (TcJeioni ZURIGO: boicottata per i ~avoratori N. 10, 1522 e 432). della pietra. Boicottati i padroni RistorantC/ « Salmen », MJa:rk.bg:a:sse Pittori' Gianotti, Moser Rudolf Bur- --17. v\c~n.o ,a·,La,stazi.ca~e- Gucitna a 1,utmeis,ter Wilhelm, Gaiser, H~ldeli· we~ 18. !te Je .o.re - V1~nlsquisrAi - Sa.la per le ,r,i,u·11iio,11i e bibliol,eoa .rioca, ieli v,oLnm! a ,diSjpo. ·~ionie •~i counpcl©Jti. WOLLERAU: li capo scultore R. Bossard costringe gli operai da fui dipendenti a lavorare dieci orei al giorno e non permette che faccia. no festa nel pomeriggio del sabato. Corrisponde ai marmisti fr. 1,10 invece di 1,J8. Raccomandiamo vivamente di non accettare 1lavO'ro presso codesto signore. COMUNICATO DEL CASSIERE CE.1'/TRALE Malgrado le ripetute soU~itazioni, i cassieri delle seguenti Sezioni non ci Negozio di generi alimentari ,a,'.,la S Laidth ::Ltl'S tir•ai~eN. 81. Ufficio e magazzeno aula Eufaolis:r.a.sscN. 28. Fdi.alc .:i Frauet1ield. BIENNE: . COOPERATJ.VAPROLETARIA (Te- !,efonto N. 8-22). . Ri~tor~t~te: Rue ~ N. 21 _ SJ}ec1a~1ta\'1111ita<li:ini. Impor,bazi.o.nc<liretta.

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