L'Avvenire del Lavoratore - Anno XXV - n. 6 - 4 febbraio 1922

L'AVVENIRE DEL LAVORATORE ---- ----. Romain Rolland a Barbusse che bisogna valorizzare il gruppo - non solo lo svalutano, 11011solo svalutano il mandato, ma contribuiscono a ingenerare cd aumentare nelle masse quei senso d; a1,atia e .di indifferenza, di cui ognuno vede le dannose conseguenze. Mortounpapa,sanefaunaltro... .... Ma l'iavv,<.mimem~onon è oosl sem· ,plice e sco.nPon~e ,come a tubra 1p,rima si potr,ebllc ,cr~dere. S' jntcnde ohe ,non pa1diamo &della ·s.tu,l)ei.acente ,coneog r.afi•a ohe ,a\"w•olge .sìmW ev,cmi. Essa conta mo'.bo, oentJaimertte, ,nella ,virai del:Ia Chie.. sa ca,rholica a,postokica romana, come •Pre so ogmi .a:ltna oomunHà .r,e!,igiosa, ,che inte11,da •prevailcre. l~oiohè costitui- ·oe ,il pa1ne ,dei povieni •di s,pirit,o, la su,g- ,g1ogtione ,ddle .ainimufe popolari, quinclJ la r.a.gione •dal numQro, e con q,ues10 il pne9tigio e ,'.a .r,iochezza. AdQUEFORTI Veni creator libertà della Chi~ e la dignità del Sacro Collegio ». Ma la protesta era vana Ponendo il suo veto alle inspirazioni dello Spirito Santo, Cecco Beppe .esercitav~ un i;uo diritto, riconosciutogli dalla Chiesa. Invece del Rampolla, fu eletto p3pa il car-iinale Sarto, patriarca di Venezia, che pr.ese il nome di Pio X: quel cardinale, che con eresia non inferiore a quella del ore~ente articolo, a una dama veneziana, ~be gli aveva augurato che lo Spirito Santo si posasse su di lui, risp<>se: e La gà una ben bas~ opinion dello Spirito 1o non combc1/to una ragion. di SICIIO, per servirne un'altra - scrive RomC1in Rolland in una let.tera_a.l c~- munistC1 Barbusse -. E 1l milttansmo, il terrore polizie~co o. la forza brulC1le,per me, non sr sanli{ì~ano se sono lo strumento di una. dittatrira comunista, piuttosto che di una pluclellcmolo spirito dell'uomo: o secondo il ritmo della giustizia, o secondo 1l ritmo della violenza. E se è secondo quest'ultimo, nessuna forma dr governo impedirà mai l'oppressione dei deboli da parte dei forti. Collaborazione comunista ecollaborazione s cialista In tutta questa storia dell'elezione del papa c'è una cosa, che proprio non mi ci vuole entrare. Prima di rinchiudersi nel Conclave, gli eminentissimi cardinal~ nei loro variopinti paramenti, cantano non S!:> quante volte il Veni creator (Vieni, o creatore), assistono non so quante volte alla messa dello Spirito Santo, per pregarlo di scendere fra di loro e inspirarli. Nella Cappe11a Sistina, dove hanno luogo le elezioni e che per l'occasione è completainente trasformata, ,c~è sopra all'~ar~ un grande arazzo, che rappresenta ap_- punto la discesa dello Spirito Santo, ~l tocrazia. Mi addolora sentirvi dire che ., l'impiego della violenza ~on è cl~.e un .. dcllaglio, e un dettaglio pro~v:· sori o •. 1-'erchè penso che un mm1stro della Di[esa nazionale e dell'Ordine borghese avrebbe potuto adoperare la stessa formula. . Gli è per questo ch'io reputo es• senziale cli[end ere i valori morali e {orse maggiormente durante una rivolu:::.ione,che non nei periodi ordinari. Perchè le rivoluzioni sono le epoche della e muda •, n.:!'e quali lo spirito dei popoli è più allo a cambiare. IP,a,r~:11ndo.del « ironte unico», che Y1:en'.!ora p.roJ}OS-iOdai comunisti dell:i T-e1rza f1tne.r.n.azi0111.01le 1a111che a cclorn che g,li too i oomwn,isri qua•l,ificarono come tinaidi.tori de: prol·mariato, laochè rlefla borghesia e ,mil~ H <deputa,to Gnaziadei s,oriive .ne,lll'«Oirdi·o1cNiuo1Vo»: .Lnvecc •par.J;aimo •òeUa politica ohe, ad onta ,di •Qgini1ctemog,a,zione ed •equivocaz;io1:1c,idiota o mailig,na dei cosidet·li apoMici, oQmpElne~ra •e sostainzia anahc questi e,,onti, oomc 1Qgni ,altro .a.o~odella ,Oh•ies:a, ,e ,come initne ,lai natwra ,della Chiesa soessa. Si ·vieda •de.I resto la n,a,1•ur.a.'.ez7,ai1Qd ,il 100:mpiacimento con cui ,la staimpa oab~ollca medesima <l'c, scniv,e 12ld,a.polqg;izz,a l'azione 1ve.rarne:nte ,poli>tioa .d'el rpaipa ,oncIJ,deiLmto. Santo ~. GENOSSE . Bnornie! Jn ambo i casi, essa è radicalmentr; falsa. Perchè possa avere qualche probabilità d'essere vera occorrerebbe che la natura umana fosse una tabula rasa, una lavagna, sulla qual<:. .si puo disegnare col gesso, poi cm1 celiare con la spugna. Ma l'orgam· smo vivente è di una sostanza ult'.·o.. sensibile, in cui s'imprimo.no le JHU fugaci impres.~ionf: '.' .la vwlenw 1.11 lascia tracce mde,ebil1. E credo anche, ferma mente, che il più grande servizio che _possiate re1:i-- dere alla causa comunista non sw quello cli [ame l'apologia, ma la critica - franca e vera. . . « tPloichè I' ,int.na;nsig.e.nza assoluta è ba ,r.1eigazionie stiess.a de11·azione, poichl'.! per '.'Cittare ,rncgilio contro qu.a,icuno bi· quale viene a inspirare le eminenze, a gUJ- T1wtlt1Dr,iic.qnd:eira1111n!O •i g,r,a,vL fatti a-co._i,- dare, per così dire, la loro mano, allorchè duti ia !Bi0!o,&1rua l!Làl inovemb:re 1920, •n scrivono sulla scheda elett:irale le parole acoaisfionJe idleill'j,ms,ec:Liiann:e.nit.o del- Cn,nsi- Un solo uomo, nel partito, esercita completamente questa indipendenza di giudi:io: Lenin. Ma questo possente dominatore è anche egli inceppalo dal suo ~otlrinarìsm~ e d.ai muri del Kremlrno, - voglio dire dal suo stesso potere. Attorno a lui non scorgo che scribi della Legge. Comunisti, siate uomini liberi! Lavorale 11 correggere, incessantemen~ Le. la vostra opera, osando - voi stessi - segnalare i suoi errori e i suoi abusi. og,na ,oolùa:b.ara.re pesso ,con qualohc a,hro. e· istic anche ~n.a. "co~labc,razJ-o. ne,. .comwlf.sta. La cl:Lfie.renw. è un.a so, La: ,ohe i riformisti, anoh,e ,n•ella situazione crea'.a 'Ciana g:uerr,a, V'O,g;licir.ocollabe-r,are « :;er SiJJ011tJarncaelez,ionc » colh bou,g.hes1a o una 'J)aintc ili essa; men• i1ne,i oomur.i-sti, ,<;e.posso.110 •esse-re « costrettli », oome in Russia., a subire un compromc!SISO ,a111JC!1ecolla, ,bor,g;he ia, non « accetro.110 •libera,menr.e » un.a cDl- !ia:bw.azion,e tra·nsitoriia, se no.n con allT,e lio.rze le qwa!1im~li:Lno nello stesso ,GJ·i è ohe }e ,Chiese, ,e la ,cattolioa sov1rà •OJ?JlliJaJltra, siccome or.g,aJJ\i•smi•umani, icoshmtfi ,dagli uo.mini, viventi fra gli uomini, s(lg,uono ,ed e..."'J)r,imono .anZ'itubto, ,norn.o&tante il 1Simbaiismo ,e •le aspi.r,aziqni ,trnsct:if\denlaili, i b'isog,rni ter- ,reni e le volontà J}rosa.iche degli uomLni ,s,tessi. A'. icl.e1tieirmim1ismo, ,e,co1n,omioo, alle concreho contingenti necessità ma· teniali, ,c.he 1neila ,n,a,htra sono .le ,ba.si pri. me ,e « sine qua ,non » <leHa V'tta., 11-onsi sor~na:e •certo, perdl'è non ,può sottra·rsi. :a 1CJ1iesa. iEoco aHora ,1,a p0lirica, eh e Y uol •dire 1>01 -v,iv-ere la vita di tU11ti. di prammatica: « Ego Cardinalis ... eligo . C l . ,. t • • ,_ o;JLa omuma• e sociau.s a. in Summum Ponbficem Reverend1ssuuwn "' n I :....n.l.n=.a.te c.nat1·~•·e da-·i fa- . D e d. 1 (I 1VOiP10 e 1J"4v1VUl•=· ,,,., ld/L Dommum meum . ar ma~ .... • o, sciis.bi .conino ~I ,sm,ciaJOO ,Gnu,di che si cardinad.le._..elesg~o s:>mmCod.pon 1 t )ce 11re- era iaif:liaooiiamo ,al h,a.lla<me <lel Patlazz-O veren 1ss1mo 1gnor ar 1.11a e... , A~~ • ,,-,.,,j '•··•~-e 'a ro.· ,1,1 3 un. mdih , d. • • ~uriS<JO 1.1-'Jr tSraJ:1U1Cdll t t1.1 , Ma allora, pere e tante 1scuss1on1, .d ,,, • .,1,,,, ,cons,iio-J~a.ro =a,rò oon- • . h' t t 1 u v,1 1to: 11ek,.a,Llll<IJ .,, , -~..... perche tante trattative, pere e an a c a • l\ro ~{ IQOIT\ISiig,lii.ene. ,di, mi,nor.a:nq,a,(~v;airt· sura? . . . . . . • 1 • Gi nda,nI ood,iete..-rdolk>.(ftl.esto nome Lasciamo stare I gi.ornah e gh UOjlll.UU ~: ?' !t . f ,.,,....,, oom"' btand:icrtl . . . . all Chi 1 V ti. 1kt JJl()l seir.v1 o a4 asvll.)lill, V pohtic1, estranei a esa e a a ca.- da t f t l b-a.r1>aaie sono. Per costoro, per i giornalisti special- . -:>"ve01J o; ar,e QOJ1 ro ,a < " mente, la morte d'un Papa e il conclave 01 ~ 1 ~~~----M~..J;~ . 1 0-.1-~ .,tel r-,,.T. · · Q t · U, IISw•u'LllVIIUl<ll- e 1. .« ~v-,o,w \J ~..,- sono van temi al lotto. uanta ma ena . I , fuibti ,di. ;Bolog;nia ,fece 1.1111a Insomma, convenitene· nelle tru_p· pe alluali della riuoluzi?ne t!·ouw• mo. in ogni paese, molti d~~li an/;. chi combattenti - non pentiti-. del· la guerra « per i~ Diritt? e la L1ber • tà •. l.'rlichetta e cambiata; e non e detto che non cambi ancora. Jfo l,. mentalità non è meno allarmante d, quella di prima. Poich~ una m1ovc, abitudine di violen;;a si sovrappone alla antica e, fatalmente, prepara un -avvenire di maggiore vi~lenz-.1. . E' in auesla senso che w ho scrrt• to nel : Clerambaull • (e P!Ù che mai lo penso): • Non è vero i:!ie il fine aiustifìchi i mezzi. I mez~i sono anco~a più importanti, al vero pro• gresso, che il fine •. . Poichè il fine, (raggiunto cost raramente e sempre incompletamente). non modifica che i rapporti_esteriori fra gli uomini. Ma i mezzi moFino a che, in un partilo, io non sentirò questa passione della verità, che ha per corollario il rispetto della libera critica. - fino a che non vi sentirò altro che la volontà di vincere, a qualunque costo e con qualsiasi mezzo, e que~ta confusio;te 1e.ll'interesse del partito con la gwstma e il bene assoluti - in una parola: fino a che lo spirito dei servi dell~ rivolu:ione resterà prettamente politico. disprezzando col nomignolo di anarchismo o cli e sentimentalismo • le sacre rivendicazioni della libera coscien:a - io mi terd in disparte, senza i/Cusionealcuna sull'esito de1la lolla. ROMAIN ROLLAND. oamlJ)o o,p,eira:o. ». ,li <le,pu,!a,to Grn..1ziade.iè sn>ec.i-a.1Hstain s-oiti,g,lie,zze ,;J-e!r ,0Q111ci,'.i,arre. a sosteigr.o cfcl!e sue tesi, g[j raitlre,gigiame111ti e i iermunii ip,iù ronhraddi~ori. M,a og-1:1Unove.de che 1!a dilffer,enza id.a ~ui 1 reorizzata tr.a la .ool!Q!boraziqne r.ifonrrusta e la coJlia, h'O!r.az:0111ie, c.omwn:is,t.a100n è che un gicco 'Cli ip,a ro!e: -poi,cih,èa111chc i .riformi,sti, ,nè ,più J1lè meno idle,i) comi1milst.i, sj adattano 0. coJirabora re, -non .già « per s,p,o.ntamea e,le.z.iloln1e », ,c0,me tl).relten.cleiLui, ma solo ,per ,n,ooessità, vale .a .dire quMJ·do sie.mbrl che 11JOr.v,i si'a al1 ur,o modo mi- ~·i,cn-e di ·lo:t.a:rieJ -a -.,anfo.,ggJo <le,II'id:ealc SOPiali,sila. Nes.s.un1soci-.a:Jiisba.aooeittere,bbe ,di col- '.abo-ra;re 0011 )Pairtii.ti o Governi ·borghesi - come fuin.n.o adesso i comunist·i rnss-i - se n101n. creide~ro 21P;])wr.~odi e.sse,rw:icwnrie.t't'o idai qwema necessità .òel mer.o pelg,gio a ,cui tSi pieg.a110 c,g,gi i le mLnis tJi ·non ,os:a.irnte,I' O!PtPOis.iz.i on e ,e Ie protesf.e ,dei loro compagni d' esnrema sinistna. La stori,a, del 1resro, ci 0:f:iire, e ne! .passa~o e ,TTJetpr.ost'nte, ich~a.rj e decisi -esempi .dello Sllirito e defl' a21ione squisiita,mente e rpr,afonda.me1~t:e J)olitici di questa ,e •di iai)br.eChìese. Le più grandi ]Qtte T,e'.igiio,se ebbe.no semp,re p-eir .n,c1c· cialo, per se,g,re'to iito ,oondutt.o.re, !'-antagonismo ,deltie léllmbizron,i, ii cont,r•asro 'C!el~e.si1\pramazie mater,iali, quindi un fonda.memo eoon.omioo, quindi un.o s,pi• rito ,po~itioo. Aco~nnia,mo ali' lndiia e at:' Inla1oda. da giornale, quante colonne, quante pre- lin-Q » ,o te &w .... . ; . .,,.,_, , ~h · · · h I p ·ta s,p-oirca ,oa,mpag.rua, a:n,1 LiSOCil-al,1-,,-, ,e 'l.lU- \TJ.s1orue forse anc e scomesse ap~ 1. • - . - iarrn.nrertrtie_ e y ~o di liane o papa straniero, papa conc1ltazio. bt~i:g,a>to. ad . de& nista o papa intransigente, modernista o 11\Jl deih-ruq,uentfe as.sia&Smo. Sua a.- ortodosso, francofilo o germanofilo: chi ma,iHhe, portiamo OiI"~ 'h'UCe 'l)»ema. iu sarà l'eletto' E lì ecco il cronista vati- Chi spa'lò sul GiOlllanl fu li preg • · · . I' ' h l d. · e1a d·1catoGalli ladro sfruttatore di donne, ~ano sc1onnare ung e co onne I nv ~ • • zioni sugli intrighi di questo o di quel confidei~:te della 9ttestu~ e In 1:0:: aovemo di questo o quel partito di que- rapJ)Ortr COI questore PoJt, pcesen ''t O u'el cardinale ' · fatti e non ,mal a,restato, malgrado fos.. 6 0 q ... , ..........i,., ·1 GaHi eva Ebbene sarà bello non sarà bello ma se provato che V" vv• ~• av tutto ciò 'è sempre s~iegabile, spiegabilis- per ti primo spara~. . . . . . simo. Ma gli eminentissimi cardinali? A Se Sir ;pe~a clte. O' !Ir~n fath ~ ~ che e perchè tante loro confabulazioni? Jo,g,nia,:se,rJV1l'r'O:llO .diii ,pr~to !l)er~us.~fiA che e perchè tanto loro lavorio? Essi aure te brigalntesohe v,1<>.hen,ze f.aooiste invocano lo Spirito Sant9. Lo pregano di dhie li.l:V)Vieitl2"0110 'lllel ì&oog~.s:e da :U!ll discendere su di loro a insp'ra.r-li e gui- ,alJlITTI() a questa i!)0lrt'e, ~ti .<li ~~• darli. Perchè, dunque, anche le loro Emi- p~,secuz:ionà: •CO!lli:it'?~aJ)l ~~ti, s,c1onenze si affannano tanto e lavorano. tan- gl;iimenito ,clii ConsJtgJ-i Comooa.;o, e Proto, affinchè riesca quest~ cardinale piut- vilnciiai~~ ooc.; ,se sii ~TI/Sia; ai t,utt~ ~~etosto che quello questo italiano concilia- s.to, -e' è re,ailme,nile d~ dtc · cr-abbnvHli!'C ;donista piuttost~ che quello, nemico giu- id' essieue cilbbaldiirui itail~nt protetti da Laconferenza diGenova In perloolo ? Il rifiutodell'America. Oramai oon 'Vi può ~sere più alcun ~io. J.l Oab:nne;mo <di Wash~ngtcrn è Jlj';unto a~lai conc~u.sione che La ua ,pa:rdec~pazLone .a.il-a Conforenza eco11orn.i.ca e finiam,;i.airi.a:di Gem.ova rnon ha. nelle <:ircostianze attiwab~11essuna 1ttilità. E Peit questa rng,ione gli Sta•hl Uiniiti nC!n ma1J1éeran1no .a Genc,v,a un loro ra,p;iresentamc. Non ,e' è ohr (I}()n veda la gNm<le .po,rta,::a ,d' wn liaille rii!uto. Gli Stati IJn\,ti di Amarica seno il più girande ì:attore r.e!,- ·ta Nùta ,eco.n,omica mondi.aie. Se prim'.I <le,lla guenr.a era :· JT',ghillterra J.a potenza deci.s)v:a, ora il basiio11e del coma'tldO è ~sa.lo .a,11.a re.pubblica .a111er-:car.a. b. ,grande ore.ditr,rce dcg:i S;ati curo,pt!i. Che co.s.a. piuò duJUJ,ue fa,re la Coì,JC· ,renza econcm:c.a di Cen·.c1V.a se è .assente la più gramde ,potenza ettnamica del mondo? •Ma il ,rato più do:orosr, di qnc~ ta Questione sta nei~c! ragioni che induceno gl~ S,ati Uniti d'Arner•toa a tencrs,J lo.ntani òa Quel Ccr\·eg110. ln;.crno a tali ,r.agioni il 1--ìresidentc h.a parlat-o chiaro. « Ghe la ,F,ran-cia - dtcc egli - riduca il suo esercitlo uJ:e basi di pa.cc ed equllihri il suo bi!a.r.cio in modo che gli -anmamen-ni così costo. i, a.i qt1.1.\iara è ,,mpegr.ia.ba. ron :a mar.tengano più i.i, un , dehcit » co i giraNe come oggi ... La C0Irreren7;a <li Gerlov,a non ,può tra tmre seri-amen:e ,i -ç;roblemi economi-ci. iiro a qoondo lo .si:>ir.i.1o della poht.i.oa fra:nce.se inon rerà ~ambmto ». A quc.sto 'Si.a.mo~:dotti. E' vero bensl -che l'Amen:ca dice che non Ya a Geoov,a .ainche a oall.l_,a tleg:.i arma.menti 11uss-:.Ma, eiviidentemcnr..e, a Gc-ncva si ha ~I lb.i.."di Wia.shisi~crn; ne1 L1'u11a come nelf aJr,ma, la Francia è 1a p~-etra dello sca'!1dai-O, è !"~tacc•lo a~:a•pace; I.a .Fra11, •da :r-c!l)ubb:ioair,1. 'a fr:aç.cùa che u,n d1 prodamò i c!.:ir.i.•tid:eLl.uomo! Sei mlllonl di franchiali'anno a CaPlo e Zita? Questo poi sarebbe il colmo. Un gior. na:c di Parigi ha annunciato che la Con- -fcrenza de:;li .\mbasciatori ha deciso di passare a,1l"cximperatore Carlo I e a sua moglie Zita un appannaggio annuo di 6 mi~ioni di franchi! La conferenza degli ambasciatori ha smentito. :.\[a è una delle solite smemite-conferma; e quel giorna!e fosiste. infatti. sulla giustezza della sua affermazione. Quanto ai sei milioni, li pagherebbero :V Italia. l'Austria. la Ccco-- s?<ovacchia. l'Ungheria e la Polonia. Vale a dire che i popoli di quei paesi, i qua15 versano già in tanta miseria, dovrebbero ancora pagare 6 milioni all'anno a quei due soHani spodestati. a quell'ubriacone di Carlo. a que;aa ambiziosa di Zita, che per la loro corona fecero già morire tan. ta gente e altra ne rnanderebbero ancora a morte. solo che potessero. :.\fa non si potrebbe obbligare quei due ambiziosi fannulJoni a lavorarc? ll11m .. l'Anenlre delta,oratore .. I 10eca I deputati socialisti Abbiamo parlato con un compagno, che fu a Roma al recente Convegno Nazio1iale del Partito Socialista Italiano. « Quale è - gli doma.ntlammo - \3 principale impressione. da te riportata d•a quelle discussioni? . . « La mia principale impressione? ç1 ri9Posc egli - Presto detto. Ho assistito a tutte ie discussioni de,1 Consiglio N a, z.ionale e del Convegno ~azionale: ho parlato con parecchi compagni di ,-ari~ regioni d'Italia e di varia tendenza. E m1 sono sempre più com·into di una cosa: che il malie nostro non istà nella transi- ~enza det Gruppo Parlamentar-e o nell'in. transigenza della Direzione del Partito e del Consiglio X azionale. No! La prtma radice de!Emale deve essere ricer• cata altrove. e precisamente nei deput~ti stessi. nel loro assenteismo, nella ln! o noncuranza. nel disprezzo in cui hanno i: proprio mandato». E qui quel compagno ci iece un qna dro ,·era.mente triste ciel nostro G:·1ppo parlam€.ntarc. Certo, !"assenteismo di alcuni denut,iti ha talora valide g;iustificazioni. C'è, •nnanzi tutto. le questione economicl. I deputati hanno - con la ritenuta - rr35 lire al mese circa; e con meno çli -:o Frc al giorno a Roma non si può vivere ·d· l'alberJ?O. Poi ci sono le esigenze d,-Jh sezioni. del compagni. che vorrebb~rG aver sempre il deputato fra di loro. pe1 ogni menoma festicciola. per ogni n )'.1· nulla. E il deputato. si capisce. non vuole ct=sgustarli. :.\fa qt?esto è appunto uno dei priml mali. TI deputato deve fare il deput tto. La sua oresenza alla Camera è ben più importante e necess-aria che-, non la ~ua partecipazione al centesimo comizio 5u:la questione de!Je case o del sindaco o che ~o io. Im·ece. la maggior parte dei cl-:: putati annette molta maggiore importCJ,11. za a quel comizio o all'inaug-ura.z.ione d. una bandiera. che non al suo doYere Ji deputato. E c·è cli peggio. Ci so110 deputati. cha <nno ~ Roma. che abitano a Roma. e che alla Camera. non si fanno quasi mai veclcre' Orbene. simile lusso ~e lo possono nrendere i deputati borghesi. non 1 rap· presentanti di un partito come il nostro. :.\ra che rliciamo deputati borJ?hesi? BL- "Og-na ,·ede~e come sono a,sidui i deputati popolari' Koi. iHvcce. tbbiamo un gruppo parlamentare. che ~i compone di 122 deputati. ma. in realtà alla Camera non cc ne sono ordinariamente pit'.t di 40 o 50. Quale forza può avere un tale gruppo? Qu3.11tc battag-lie di sorpre.<a con immancabili vitt0rie potrebbe dare un gruppo così num.:roso. scia.Imeno un centinaio .fo•se sempre al p05to di com· ll'\ttimento ! Ecl ecco il gran male: J'assent .nsmo. la noncuranza di <JUCStideputati. Dicono che ora la Direzione rie' Par- .lito ,ia decisa a. rimediare a tale incon· ,·enientc. sia risoluta a im·itare la Sezioni a non includere più :1ellc Ji<;te dei candi. rl2.ti i rleputati che 11011si curano ciel man· dato. Vedremo! Cert0 è che. con la lom 1<sc·1za. con tal0 noncuranza dei propri do,·eri, i clenut;iti - i quali co'ltinu:1,mP•1tc dic0no ■ ■ ,Così ,a•riche m ,aomir,. .a, .di ,un P<Wa assur•ge léll ig;r,ain,de,evelllto J)ohilt~C\ speoi-e netta Ohiesa oattolka, ,1,a Quale i, un or· g,a,nismo 1intiernaizicma.le. invenes,sa:ite ~iù ,ci' ,un 1 gina111JdeS~aito poi:Hioo. lJa, Chiesa ,ose.r.cita •be11,sì una no:•av,ole ,intluenza, ma. è a .s,ua y,ol~a soggetta ad· ,i.ntlue-nze ma~ar'i ,E a:aronno .ad essa si svo:gon,o, sorde .e ,oeiper~e. IJTl'avivaci e ta·lom a,cca,nite, le ioUe dei ,diver _i S~aiti -interessa.ti, ,ohe si coniteindono la hemev,olenza della ChiùSal -e net cont•em· rato della nuova Italia? si.mUe i})cil~. E' dunque bmto indebolita la fiduc·a ... -"""""""'""""-=="""'==:o,::====== Non è •dnnque que tione ,di r.ec"'.!S6i· tà o .spoP,taneii.à. La ,qu.estlone VJe.ra è <lififoit:<::sima sempre è inve~ .qtteNa ,di s.a!J)ere se e Quc!!leforma ,di ,ccl'.a.borazlo. ne possa essere utile o da.nntOSJa. Ln 1111 da!o :momentlo e in unia idaita. sit,uazione. nello Spirito Santo?tfomo sum. .11grandeavvènimen po fa pfl(W,a!eP.za su ,di essa. • E' qui che ,ca.sca il' as.iino, .p:e,nchè è ln I.aie modo ·la Glliesa c~ttolioa sequi che tu!!~ p~o110 sba.g,HaTe ,s-en,za gue •le vicenàe dc.'.la·politica 111t-é.r,nia:zio01Je \1i ~},-a m.c,do idi prov,aiti,e. in vi.a di na:le, ,o ,pc,- meglio dire •le VJioe<Ji.do del!:i. C'SJ>er:.monto 'e c:ii\·er e Qpi.nioni (com:, ,pe11petua Lotta .i:r.a gli Stati ,poliiic~ -che i fanno ,g~i esperiman!i nei !al;>On?.tori l,a rul'imema-no. J •quaili, i -possorio ruvide. di fil c)ca o {ii chLmica) ,per ,vede-re qua~ re ali' ing;rossci" fin tlue grandi gru,;iJPti: i le \1~r'.llmo1te si:i. ka strada m!t>;lforc. ~iatLnii,ed i tederoh,i. Più ,p.arti.oolarmer.,re A questo p,u11to, ,purlirio,p:JO, e' è bu:,o 'ia lotta è lira .francesi e germani. par 'utti, fuonohè ,per i fa.11,a,:Jci.Ed a•r- Be11 1~~eNQ XV iu ,perba!rntlo ,il @a•pa deleh~ 1~c,r questo :: ra~;CP.,e,,o,:e rimetter· r equt\ibr\o it1atnco - t~desoo. E r'e}:.a ~,: ,inf.:rci a,!·',e decis'c;:oj c1eMama,g,trior-21r- gnam1de ig,uc.nra idovettc IJ)erniò .assume7.'.l, ma r.el tem.,ro .ste w 111qn pre.·e1~dcre re um ia;oùe.~gia.menlio 1ieut-rale, ma di di ~•"m'mar.:! o ,r;•èmirc ,al ~P-enzio ~emi- un,a ,neutr.ailità .na,tuna!mentc ben ,dif,jier,c-ran7e. a,'.J,equ.1li ècve es, •e seimpr:: ro:1re dalla soci.-1'.s,1.a: oh.è .:a 1:~.utrallti r:ccir>Ct:.-.'ut.a 1,1 ',ibr1rtà cT fars.l udire, cd pa!i;a'1e fu I' imbanazz,o ir. presenza di Sotto la fo!!,lia... due 1Jin\gamti che enamo -ontra,mbi suoi a,rn:ci, memt•ne ,la ,neutralità ocialda ~u la •comLanrua di em.bna;mbi, ,sicoo.me ,entrambi 1nemioi; il ,P<11P.ato,non vo!ev,a disg.usbane n,è l' ,1ur.,o ·n1è I' a'.tro, ìì socialismo non vole.v,a rr;gannane ,nessun po- Colei ohe non si trova ,volo tPatru~ai~ando •pe,r questo o per Hanno corso il mondo, i mari e i q11e'1iodei 1predani. monti, per trova'fla, e non ci sono riu- 1La .Letta IJ)er -creare il nuovo .oa:;)o sciti. <lena Oh~esa ioo ttoiiaai ripncnder~t più L'hanno cercata nelle metropoli, tr<l che mai :tna F.ranci.a. e Genna1n~a. Ma e, la fol.!a e il tumuJto, e nelle spiagge de- v:àentcmenit.e, data !,a si:uazione politise·rte e siJenziose. . ~1 ìnte,rnazi-Ona.:ic, ie mag5i:ia.rj « chanHanno detto tante volte: Oi!S,, •le ha Ja F1ranoia. i può dire sin - E' lei, è lei! d' or.a ohe ~a vittoTia sarà sua. E si sono accorti di aver messo Io Avremo Lm ,Goyierno catùolico mancomani su mentite spoglie. iiic, ossia, ·dato il momer.to, .reazio.1~aric,, Hanno lanciato per le vie del monòo, :intona;o •con la ituazione 9:enera iLe. La generali, \diplomatici, finanzieri a rin- Chie.,,a :aiu:·c-rà a.noor meg!Lo, ancor più tracciarla; gente che la conoscevftdiene a,pcr.t:::imcrite. ,Mtcor. ,più fo.rtemente. g-li per averla offesa e compromessa tante impe,rial'.sti e ~e classi padrcnali. E '.a volte. rc!Ll!;iOI")c vt:ra e propria, 6oè La co.1,, invano. cezic,;1 c e r a <ipiraz,tor.e mistico. ,e ccl-a· Non potendo afferrarla se la sono fat- !-.f,'. pur '.r.ov3Jndo semp,re 1111alfare ;,c1lta, di ·carta, con l'inchiostro, a parole, le •arnime c;.mcf•de, ~erv'rà più che mai, dicendo: ne-Ile maini oei poterti. da ricatto dei - Eccola; è così; dev' essere cosi! 1po~oli. E il capolavoro non rcggeya al soì- .... ....,.... ==""""=""""""""==""""=""""=== fio dell' aria. E' inutHe; non c'è Pace senza la pace. L'Europa ha un vestito in confezione: Si taglia uno scampolo di qua e si cn, cisce un pezzo di là. Scampoli d'umanità e pezzi di terri. !Orio! Il sarlore è sempre in iaccenda. Chi compera una carta geograiica tutta via i suoi soldi; il « caos » non si squadra e non si disegna. Compensi I La disoccupazione in Italia ha raggiunto ormai un limite insostenibile. A frotte, imprecando alla gu:rra, ai fautori ed ai responsabili della medesima, collo schi<1.nto al cuore per il doloroso e forzato distacco dai loro cari partono i lavoratori della n'.)stra provincia per ogni dove in cerc3. di pane che qui ncn trovano. Siamo in pieno Conclave e si conviene parlar latino. Homo swn et nihil hu,mani alienum a me puto. Sono un uomo, e _ri. tengo che nulla di umano siano alieno da me. Laonde gli eminentissimi cardinali di ogni ordine cristianament'! temcno che anche a loro possa scapparne qualcuna grossa. E ciò, tanto più che la storia delle elezioni. dei papi è ricca di ammaestram:inti. Basterebbe quella che diede origine al conclave, per mostrare che lo Spirito Santo talvclta non h3. m:ilt3. frett3. di scendere. Una storia vecchia, ma pur sempre interessante e is'..ruttiv;;. Dalla « Patria» e dal e Corriere Ualiano », che vi dedicand -articoli detta.· glia,ti l'unghissmrui, si apprende che S. E. 'l'abacchi promosso cavaliere, è partito per..... Coiira. In altri tempi, infa.t:, quando lo Spirito Santo scendeva sui ca:dinali, non li trovava, co.me ora, rigorosamente chiusi in conc:ave, completamente sep;irat: dal mondo. Una vo:ta r.on c'era clausura affatto. Ma ecco che nel 1268, quando si tré,ttava di dare un succ::ssore a · Clemente IV, gli eminentis,imi cardin3.li stettero radunati a .Viterbo nientemeno che due anni, senza venire ad una conclusione. Evidentemente, lo Spirito Santo si era dimenticato di loro. Ma non se ne erano dimenticati i viterbesi; e un bel giorno, perduta la pazienza, chiusero il palazzo episcopale dove erano ~dunati i cardinali, ne murarono le uscite, 'wisero le eminenze a pane ·e acqua, demolirono il tetto, affinchè il Sacro Collegio provasse le ire del cielo. Queste esplosero anche subito con la violenza d'un torrente. E allora, insieme con l'acqua torrenzia'l.e, anche lo Spirito Santo discese subito sui cardinali, che immantinente si misero d'accordo, eleggendo poi quello che fu oapa Gregorio X. Uno dei papi più grandi. Sfido io ! Dopo 33 mesi di gestazione! Obsto, quia.. Da allcra ha. origine la rigorosa clausura- del conclave, di cui tanto p3.rlano ora i giornali. Ma non si può dire che i rapporti tra lo Spirito Santo e i cardinali siano molto migliorati. A parte che ci ve. gliono sempre parecchi giorni, prima che le porporate emi.11.enzeriescano a mettersi d'accordo. Ma può darsi apche questo fatto. Può darsi che es~i si siano messi d'accordo, che lo Soirito Santo li abbia P.;ià inspirati, e che· all'ultimo mommto venga un intruso a opporre il suo veto, a dire: ~ No. signori cardinali etllinentissimi; il mio re e signore si oppone a che voi. guidati dallo Spirito Santo, .eleggiate papa il cardinale tal dei tali ». Tutta Zurigo in or5a.smo, banchetti, presenti tutte le Autorità, d:iscorsi comrnoYenti,, abbiracciam;!nti, baci, ecc. ecc. Il giorno dopo accompagnamento coln grande cor.teo e ris;>ettive autorità alliii Stazione, •llag,rime. pianti, costernazione, generale. Quailch.! maligno su~ura.va che ormai senza S. E. Tabacchi, il Consolato it'aliano si dovetva. chiudere. Siamo: co'IS1 al. la Bellevue peir informarci ed infatti clallc finestre sventota,·a la. bandiera/ a mezz'asta in segno :li '1utto. Amen. CAPITALISTA ... Quand:l te senti dir capitalista, voi dir che quel l'è un sior che l'à robado un sior, che no l'è stado ligado· perchè l'è un cavalier o l'è un fascista. Chè se doman un poro desparado per caso nol pagasse el farmacista, le regie se ghe mete su la pista, e i te lo porta dentro impachetado. La lege Vè cosi in sta cara Italia che i ciama « madre rlei diritti uman& •; la ghe la mete in l'orto ai pori cani. e a tutti i sieri la ghe fa da balia. lassando che sti ladri i ciucia ancora e! sangue del pitoco che lavora. Luigi Bonizzato. PRO ".AVVENIRE,, Somma precedente LUGANO - Barana. Fr. 124,50 ZURIGO . Po1i '! Ba.rsan\: Sa.lutanclo la famiglia Tar<mi di Alfonsine. WINTERTHUR - S. S. al costro batJtaglieT'O gion~.1le raccolti dopo l'assemb,l'ea. SCHIXZNACHDORF _ Gruppi Celeste, pagando' l'abbona· mc•nto pe} 1922. THALWIL - P:,lli Geroiamo rinnova l'abbonamento e saluta gli amici. OERLIKON - Pa.rravicini, per spese postali. Idem Raccolti alt'a.ssem· hlea della S. S., contraccambiando i saluti alla famiglSa Turoni. Idem • Lamber•ti idem. ,. IO,- ·- .' ,. 15,20 ,. I- " 0,50 ,. I,- ,. 6,20 > I,- fra dieci anni s~:rrà consigliabile la spesa. Corrono li mondo per trovarla, la Pace, e non l'hanno in ca.sa. Cercano lonta1!0, lontano, quello che non hnnno sotto gli occhi. Pace nel mondo, e non c'è pace nelle strade, uelie case, nei cuori! La Pace cli tutti senza la pace lii nessuno! E' la pace per forza, ia pace che ucciderà, la pace che ;: la ~11e·rra di do· mani. Anche se non chiamati, anche se non muniti di regolare passaporto, partono; e, cornee i contrabbandieri e i banditi, che sfuggono ad og:,.i vigilanza nella o. scurità della notte, arrivati alla frontie- :-a varcano il confine e randagi si dirigono verso la Francia, verrn il Belgio, verso l'Alsazia, dove sar:no che è passata la furia micidiale della guerra con in cuore una sola speranza, quella di trovare del lavoro e con il lavoro il pane. Questo diritto l'ha il re di Spagna e l'aveva l'imperatore d'Austria. E Francesco Giuseppe ebbe veramente il coragefo di affrcntare lo Spirito Santo. Quando, dopo la morte di Leone XIII, pareva i:he stesse per e~sere eletto il Rampolla, il quale godeva fama d'essere francofilo e avverso alla triplice alleanza, il cardinale Putzyna, primate d'Ungheria, si al- :>:Ò. dicendo fra la sorpresa generale: Obsto, quia .. 1 • « Mi oppcngo, perchè i! mio sovrano. imperatore d'Austria e re à'Ungheria, ecç. ecc. •· Idem . Parravicini. per essere stato chiamato s,ignore. ZURIGO _ Armuzzi. Idem . Lusettli ringraziando Pirotti ed Arguto del nobile pensiero. Idem - Lombardo. Idem . Vuattolo. Idem _ Dezza. ARBO>i" . Circolo Sociaùi. di Studi ,. t,6o ,. 2,- . ,. 2,- ,. 2,- » 2,- ,. 2,- > 20,- E di com:rni in domani, si fa la storia! L' o~rnRA. Questa è la s:irte ,maledetta che tocca a coloro che per la patr13. hannc- hsc·ata ;., brandelli la loro carne nei reticolati delle trincee. Protestò il cardinale Rampol'a contro ·, arnvi:: attentato, comrnesso contro la S. GALLO . De Lorenzo, saInta G. B. Dc Martin e conse<rte in Amriswil. / ,. I,- TOTALE Fr. 193,- Ino Ianco ,

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