L'AVVENIRE DEL LAVORATORE LaRussdiaei Soviet d iI ca P ifa li smo ceidentaIe I t~.~~i ;:~:~~ri~\~~::l~t~'l.~ 0l Lega pro I eta ria redue i :_ =b=:,:;:, =;:.~; :: 1 fedemion;;;;~a del atoratod 1dm Il testo della nota di <!icerln ai Governi dell'Intesa I il rappresentante della loro volontà· i.wVJ= Secondo l . f . : d ll . . . ma la realizzazione di questo proget: Roma, 28 ottobr,e 1931. , è hl s,e-,gnrente: Casella Postale N. 224, • ~ <:n,MUNICA TO . e m ormaz10m e a guida 11 Go_verno operaio e conta- to richied d. i' 1 ff _A r, e c,Eoc.n A 7JO.Nl E SEZIONI Roma. La Se.de non amcQra li'ailmi=amo A.lc101e Sezioni non ci banno aacora stampa occidentale la Cooferenza din0. e I pro ungai:e. e s~ e_ren- fU.J.UL ri _un.,= .urovata delle Potenze mise come condi'zi·one ze de~le ~ass_e_ lavoratnc1 e di ntar- · . , rimand3to il ~u~stionario riguardaate i d l t b l Compagni, 1 ,I memhn dei! C. C. de ,la Leig.a sono I gbrnàli cb/ sf spediscono e che .a,,... 0 _ ad accordare alla Russia dei crediti Lenuova YIB dalcomunismo ar~ -~ r:s a I imento ~ompleto_ della ·w ,ct· t ' a{l ...,., Per Soccol ·rei·e gli· affamat·i 1 - 1 1 • 1 •cono- _Russ1ct v,brando con ciò stesso 11 col- tII C. C. -eletro a Uvamo {,um~e&SO i anuru · 1 essc-ra s.peci.aii-e essi m- no ~eni•t spèd.iti. P d NA , l stata che IJ)Ort.a in caJce 1-afauna e ti - · · ·• · • ,scimento da p!>rte del Governo russo rop~menqosi_ come scopo l' inte- po ..oloros_o agli interessi di tutti gli · _<!V10Me 18--21 setteimtre) n~l,a su.a b . 11 Le avverttamo che se non ci raman• - d l tt l l 1 lt l inr,·;.,...,,, _,,-!ll,-"'nza ~"°" . . ' ·1 ro ur.pressa ne a stessa. d . . . • . . d · d b·t· d . G . resse 1 u o 1 popo o avoratore a n popo 1 ..,....,..... w-ll ·~ JNW•aina.;nvo,,g,e ~ su~ s· a""CUma: <l 1 . • "" t eranno li questionario stesso entro I e1 e 1 1 e1 JOVerm precedenti. d ll R . . 1 G d L · 1 . . ~'Litio a.:" da. . . ! <r.'"'"' TI a .a piu somJ>1e•rOSaa - . · . . . . Fino ad ora il Governo russo non e a uss1a, 1 ..1overno egli operai a prop?s~a c c fa 1I Governo rus- , _.a ~assa, . _1 ca:in gire,g01IT, a tenzione nel1'<1mmi.ssl011e<lei SO·fr d.- D_ross1m1. giorru, et ~metteremo di è stato avvisato della decisione di e· contadini uscilo vittorioso dalle so è la_ m1ghor prova_ de~la s~a vo: ioua.unqru 1 de IS~ 1 ,uola ~Li~ ,aa)partenigono; ~i:a.r,ne i <lati ,precisi che presto chiJe- rtdl!rre 11 numero dei _giornali neUa miq uesta Conferenza. Ciò non di· meno prove inaudite della guerrn civile e lont~ d1 _pace con tutt_1 gh S\atJ e d1 mmJai.tJi o léll\.lig1U1110 '\.Il ,avere nma co!!l.a- 0 ; , • , • • sara che crederemo gmsta. dcgj ' ·r.~ e t· 11 • · · t· realizza borazioo,e da tillltti '1.r.;.i'"""-n•~-.,,.,~- "·' 'f,e(ITTO •J)vr un oer1S,:i:ment.o statis>beo mlii- · al cospetto delle popolazioni affama- \. ,t.,cryln i, _aplrel a ? dm1z1aiva Il G,, z1one economica_. "'~·""' . 1 .lJU"'w_ '-=~."..'... _•uc,'P= taire ,e iper cafi,egcl!'(,e di re1duai· rr...ceive- IL COMlTATO CENTRAI.E. te il Governo dei Soviet risolut' a priv?. a e a capita e a via ella col- overno russo esprime la ferma ""''""""'g'l.me·e comu,111aS<P1raz,oru. . . . . ,. . , . non tener conto delle .fi1'nezze deolla laboraz:one con il potere operaio e sp~r-anza c~e qnesla proposta sia se- fil C. C. fl!eil.l'.ar...civ.tgeir->i. .aJ g r.ave com-' ra-r,no ,;str,u.zi?m i n-du:cla.r.i che Ci .sa- Pe abbondauza di materiale siamo co- , l d. I · 1 a ta t d l 1 1pit.o aifi-<tlaJtog<li tda:I C,oul,glre.sso 0500..,.,,e_ r.air":"°iccnnn.un:~ come ~~ra. etichetta dinlomatica, cons1"der!' co- con a :no per a messa m va ore ,-,lmd fìD~ot_ss1mda1lnl en el a_ r_ego amen_- .,.. S1 ~·tte--'e ,.,~_,.ca1tro ,.I_ ~,.,,, ta dell i-- "' rlell,~ ricchezze 11atura1i della Russia. o e int 1vo e e re az10m econorm rà e fuirà osse.r.vare di~ipJMtat.ame.nte "' JJJU •--=- ' ua •~vvV'U • a stretti a rimandare al prossimo .... -er• me suo dovèré assoluto esporre im- h p i·t· h t 1 R . -1. · 1- •· lj).Te>seJI.'te -..... .. mediatamc l . 1 t cli . t li Governo sovietista ha ristabilito il r. e ~ po 1 1c e ra a ussrn e g t a - ~e <leì:ber.e di. qucis:ttl; 110.11,ahè ~e .2-0nme · , . le corrispondenz.e che non perdono cl · .. ne. i . suo pun ° vis a commercio privato, la pronrietà pri- tri Stati. sta:tu•l.air.}e.Le dire~tiye diel.!,a Leiga <:-o- i IL&,zu. Gen.: R. Barile. sulle deciswm di Bruxelles. i-- ami' .,, I atiualità di Losanna.Vcvey-Zurigo..CoIl Primo ministro ingles~- signor vala nelle piccole aziende. il diritto Mo~ca, 28 ottohre 1921. n'O ' iidate agili or,ga.nismi dn.rettrv,t ,re- NB. - Il Cotm{J,:at-0D.i!'letniiv,o ha già Lloyd George, nel suo discorso del di conce"f:ione di affitto sulle grandi 11 Commi<;sario <lel Popolo agli ~salbi'ti ,e:J~:rt:i .'::~1le alSSlerrnbi.ee. Con- -O!:s.])()~1-0 ~r.ohè il C. C. i.rwi:i itl resooon- stanza e dive,rsi .r.rticoli: « L'ultimo pre16 agosto nel Parlamento britannico :uien<le. Il Governo sovietista assicu- Affari Esteri: Cicerin. rkla. d~c il.a id1scJJ)l.i11dtaehla Lega si ai- i to de~ Con~-0 ed aJ)IMna pe.rvoou- c!ama di Li~hknq;:ht dal reclas9Jio •; definì un disegno diabolico la pro- ra al capitale straniero delle garanzie =================I ferma ancom cL:tP,più n,eJ,!a nostra mas-l toci ,Jo i,rwieiremo aE1esin,gol-e Sezio:m. « Il disavanzo», ecc. ecc. P osta di apJ)rofiltare della fame per ginridirre per una parte sufficiente p f . . 'f f' J 1 . sa. .da r.en<le.rsi <legna <li st-aire al fia.n-4 1 =========:;======·================== costringere fa. Russia a riconoscere i d~ heneflcio e per condurlo a pren- ecca on 1mpen1 I., '°? <l~ p_r.aleit::i,d.a,llo !J}eT % co-mu,niniven- ' debiti czaristi. dere parte nl lavoro economico della . . . t<l1caz1on1e (l}e.rla !-Olia di al.asse. E' QOn i A e Q u EF o R T I Russia. In questa via i.l Governo so- . NM a~~Lamo <la recrt<1JT,e nessun atto qu,e,s-ri intendiment: oh,e :iinioomir.ci:aano; Ciò non ha impedito alla Confe- d1 e-0ntniz:i-0n" N-01·d"-'e~-" ·1 si I .,..,.... 1 vietista considera assolutamente in- . , ._.,.,,'. ·u ,,w.iamo' :io ro a nv.,,ur.aCIP'era e ia:ruche con lia. iliCn.acia: renza di Bruxelles, .bene informata dispen<;abile che una -pace definitha ·Pairtl:lo <la@li aitt,apohi d,c,g,li a,y·veirsairi di di fare ri-&Ctiig,erre :J.c Federazii.,anri.e Se,: JI G li Imo all •. della gravil~ della carestia, che non <;in.('011''1-usn tra lri Russia e gli alti-i di~tra C .di sinistra ,ne_lm~o ohe m~- zi~r.ii che fu.hl-mo ,traMXlited:a.U'or.da fa-! pazzosul trono., era ;fù eun ~:~0. 0 ;: ;~del:~ permette al Governo sovietiS t a di ~h1ti. Perseguendo questo scopo il . ,g•l~ crer~mo. E n,on ~ 1 s,enti,aano 0b.liìi-JS01Sia, l¼>JlK:hè un-a viva prCip,a,g.aJ1Kl.a I Ne!!o stesso istante, in cu: le potenze dre era quindi molto ~o. E Bismarck. salv1lre coi propri mezzi le popola- Governo sov.ietista vi~ne incontro ,giaiti_a ~oo.-e!me_ un ,b:eemrzaa nessuno. !P_C'f ,,snr.an:i,:;>a.:e . .d.a.iLe m.ani defJLabor,gJle- dell'Intesa e il governo Wlgherese man- era dello stessissimo parere, manco a d·rzioni colpite, di mettere il riconosci- alla domanda fatta dalle Potenze di Piero, SICOO'Jr>.e vi ,l)OLr,~bl>essere qua.I- Sr~ ,;e s11:e v~ttronc. P.eir ra,g,grungerre qU:C- <lavano a spasso - e meglio sarebbe stato Io. Ma Guglielmo se ne infischiava. Men.- mento da parte del Governo sovie- rkonoscere i debiti czaristi. chie_ buon_. C-0\lTllI).aig·iri.ro1-gernu._cohe p-o- ~-tn, scqp_ i, _ooccmre ni.l!liSerra,re·le nostre' mandarli altrove - quel piagnur,oloso tre ancora vivevano l';-peratore r--lieltista dei vecchi debiti come condi- trffube re11 ~ !lr .tr N ...... '"'161:, . Il Governo sovieti.sta dichiara, se- ili!. _.~ e. ~o. _mnwcrente,. ··e.' ,on 1Ctiv~-s.:001i, t-Q:Ceira:rtza e Tis,J>e,ttormascalzone di Carlo d'Absbu,go e quella mo I, suo nonno, e il principe ereditari3 zione essenziale alla apertura . dei SIJ)rezzante •J n,ost:ro g•u,chz. C!lne··r./\ ne11 A.,. · ·,d •~ d condo la su~ ferma convinzione , . ... ro ~~ · e Cllll'.'rallt 1 •ee, ,a.re ,opera di ,per.sua.-' per;co:osa ambiziosetta di ma moglie ve. Federico, suo padre, egli· scr~v-~ ..-;:. il ere iti senza di che- è impossibile o- . . ' cMtro af•OUJl.l ,a,W cc · !li ,,.1-; · • . • • _ ! . · . • --• 0 .. - . nessun popolo e obbh!!ato a nagare e ,-.;,:_,. 0 ., , __ 1.. il111Plll .. Ud!. « p-u.n", .swrre_, _ sn>e_m_ e_ tir.a,~-_J.oro ah.e non haruno, niva a!J.a luce finalimen_te L'1 Germania il pl'cclama, che avrebbe indirizzato agli algm serio aiuto agli affamati. " t' ., •.;:.,., me llì, caa:lle~n1,zzatowetto deJ una K1 t ,;,,, il prPJ:7.:0 delle catene eh~ gli sono l' . . , . , .re - ' .re lilV·a Pol.,o!JCa;.so.rio queste ~ terzo volume delle « Memode" di Bis- tri principi tedeschi quando fosse saliti, Il rlconosc'm1nt11 dal debi·ti delnocblore,:hne. state imooste ner lunghi serali. Ma ·« A~e" inett;e m tesL:i. ai.ia « oneSt6 norme ohe CI deblbono zw:,da.re,ed~ ,cOTI-1 mark. lui al trono! nella su~ ferm'a decisfonc di lavoro ; 0~l>Ca; » ':°~-irto -I'« ~venitne "• il_ b.ra- q;u-e~toaiii.gi~rioe sa~uto ohe i~ C. C. md Diciamo «finalmente•, perchè, come è « Bisogna - s::nveva egli - che i prinfra il oieno acco.rdo colle altre Po- ' 10 ' 1;1111 tu anLetliO ~ritto ~- _nOJ.nel z.ia. : Laivon. I noto, intorno a quel volume e alh sua cipi confederati ubbidiscano. Quando i• Richiamando l' attenzi.ont> delle lenze. il Governo russo è disposto a Q~a•le d!c:iv.am-0 che 1 comuni,sti 1~ a:lcu-. Il C. omit~to Centrale: Br.auzzi Um1 pubb:kazione, il Kaiser e gti eredi di Bis- li avrò persuasi sulla mia natura e sulle masse lavoratrici di tutti i paesi non- consentirr su tali questioni parec- m ccrnizi yro ~co e V~zettn, ave-. b~to. Bir:i.giÌIJeinlti Vin~inio, Be.nedelll:i mark e l'ed:tore v-a.nno ledcando già da mie inclinazion~ e quando io li avrò ndle chè di tutti i cittadini ai quali sono chie concessioni essenziali di prima v,a~o « ®~m:◊ 111,_'JJ0St-O gli e~~~tJ Vin_cer.rw Ul@OZ.U N.i.oola,F.r.!gerio Ciu-,molto tempD. B"smark aveva lasciato per mie mani, ubbidiranno v:>lontieri. Mi. uhcari gli interessi, della· umanità su importr.nzn. Va in<'ontro ai desideri <lle!r.e, Jqr-o ne!!-Jd,1e0.1_M1":,ee OOS!,c 1 p.-:.a-is~, F,um.airo Ainrna,n100S, cimo.nel'tl Am-I testamento che quel libro non vedesse !a bidire dovran.,o. E' quindi meglio cbe l• questa condotta della. Conferenza di di' molti piccoli creditori della Rus- oe rf.Jl)!Tc.du.rr-e ~iigi].1,am,do·dcobe mo!- -t?n'lo, T,er.e.r,e(fiiSi•~vio, Ur,bin.a:ti .M'ire-I tu::e se n:n ilopo la rr.ortc, di Gug ie::no II. racc;an0 per convinz:one e pe:- fiducia, Bruxelles. il ~ov~rno russo nello sia. particolrrmente francesi. ai qua- ·le :- IU!ll ?,r.an.o, ,d,i IP!TOS-a da hi;p':'.n.are ao, Verzeìilonj Amrt,cuf;o, Zaivatax,0 Re-1 1 Ma Bismark non avrebbe mai potuto im- che non sotb coercizione•· stesso tempo dichiara che la propo- li il riconoscimento <lei debiti czari- scritta S'UJ.l"l Oridim.e Nitwv-0 » de-I lo ·Ot- r:•ato. mag:narsi la fine !atta poi dal Kaiser. E Si può essere più pazzescamente megasta di riconoscere sotto certe condi- sti rappresenta un interesse essen- tnbre:-_:'~t~te_La.: . . . Jll•~- C. p-Oirta .a 00 11o0scc:n.za. <le,jleFe- r,oichè oramai quella fine è fatta, l'editore lomani di questo gievane di 27 anni, eh-e zioni ·i vecrhi debiti va attualmente- ziale. Per queste f;:\gioni il Governo . " ,Rùf,Q~ g-i.a.nla,!,e~r~~, se.r.ratia- ,deir.azw,ni •e Sez.iorni 0tì,e ha arncLato ~a I credeva non dovergli più us1re tas1ti ri- tiene s·mile linguaggio verso vecchi pril\- incontro alle sue pr.oprie intenzioni. russo si dichiara pronto a riconosce- m. :b"'ir.atomci, est~ta SJ. ru.conosce,mo oa.nic:i di SesKie,tam'.·Goe.neirai'.e a.1 c-ompa-1 guardi; lasciando di dire che l'editore cipi e duchi e re? Fino dal principio della sua esisten- re Jr obbligazioni vnso gli altri Stati r~,ci_p:°°'11~en-te, •~i,dam,d~si.: - Lmbr-0- g.n-o.Barr_ile .Raitiae:e, ~I quale non hà bi- i pensava anche che allor~ l'affare non saza il Govern~ s~vi~tist~ si P:OPOSC e dei loro citt~dini. stillando i debiti g:ii?Tl!J, saf.t ~b~hi, ?'~n~J!,a, ~~i:n,ago- :s?g,no ù1 ~eir-e !DT.e.s~~:i!'°; è_ da tempo j rebbe. !")iùstat_~ buono. Eg'i voleva perciò come uno de, principali scopi della dello Stato conclusi dal Governo cza- ?':i,~ maioo~erCm!il,bu~ar:r.l,i, ~oociitl1, bui- ~e sv,~Lg~ ~ stca a,bfijv,tà ne11 ra Lega e I pubblicarlo g1.a o?".:1m, entre Guglielm0 è Unamano e une spada. sua politica la' collaborazione econo- rista avanti il 1914 colla riserv~ e- t-omn!C-~hin. Ba,~(!\r.LS il. t.Qgibie '11'. 11 ,a SCM· s~o lrem di aviere ivtnt,o cer,te su.-e ri- 1 ancora al mondo. Ma Guglielmo non vo- Ma tale egli era. Così, in una lettera 3 mica con le altre Poteaze. Esso ha spressa che Qli sia.no fatte concessio- • 1Pa per ·,a'l11C1-~~ oontiro La.z_zani. Qua•~- ,ruttainze 1 ed aJv·e<rai ass-icur.ata ~a sua•, leva. Indi liti, prccessi. L'ed tare perse; Bismarck, qud giovanetto princ,pe seri.- sempre dichiarato la sua intenti.one ni speciali e facilitaziortl che gli ren- id~ ~a.ria AlbigiMlle ~imta, 1 _00~~ 1-. 001~.a.boirazion,e. i tribunali diedero ragione all'ex Kaiser. yeva ancora, come augurio di capo d"aadi fqrnire un sufficiente beneficio ai ùano possibile la realizzazio~e di sti mtuon.a-rco un futòd;ro « ohiochincht». Comunicazioni della Segreteria. Allora !'editore ricone a Wlo strattagem- no: capitalisti str~.nieri che lo ah1terànno questo impegno. Si comprende che " E wre q-~est? Ba~,nn.um: qu~ta mat- Rr'.·!~ eh_ comur.~ca.ne Je 1di!stpooiz-iorlmi'a. Lo pubblicò prim:: h Inghilterra • Possa esserie concesso c 1 '° provvedere a mettere ln opera le ricchezze na- la condizione assoluta di questo ri- ta. ~_:-z.aizlta _<li d~.iee.nti e di oonsa- sta•b111ie da1 C. C. ser~;.o .:li òcwe,re di rj-1 (chissà quante sterline I al cambio· di og- [::el paese come finora, tant 0 in pac:t turali della Russia e ristabilire la suà conoscimento è che le grandi Poten- 1Pevofo tairablll~ti siCiSittemiaei.:ncora di ~- vu~,e,r,e il 11110 •satluùo a tufiti d comp.a- gi !). E adesso, ecco eh! te lo pubblica quanto in guerra! E se dovesse essere economia. Attualmente viene consta- 7,e prPndano degli imoegni simulta- sere un •« !J)acrtitow.roletano, », 'l.lil partii.o ·grn. TI C. C. v,01!-e•soe,g.lier,enella mia anche in tedesco. '-luest'ultimo caso, non dimentichi che lato nelle dichiarazioni ufficiali del néi per mettere 'fine sérna riserve a c'hle ,v;io.1-eern~are ;i,; IJ{)IJ)Oloi~Oia- mod'esta pers.ooa i:l Se,greLari.Q deiì:l:a Le- Povero Guglielmo! Adesso si compren- qu: è pronta la mano e la spada di mi uePresidente della Repubblica degli tutti gli atti che minacciano !a sicu- no c!.al'.t~a :bogfri-~ de~en,er.at~ ed q•~ic~- g·a; ca.ri"lca•Ch:e ,porta com s,è 'la respon- de perchè avrebbe voluto che il libro con- mo, il quale sa d'essere un discendente Stati Uniti e dei ministri inglesi le rezza delle repubbliche sovietiste a f]}a'Ce._IEwdienremenJte !'I Pa.r~ito SOCLa!li_-,sabf'fità ,d,ell1a<liUatiet~e sento tll!l!rto i:i p,e- tinuasse a star sepolto nella polvere della di Federico il Grande c. che durante gli ripetizioni frequenti di questa idea dell'amica repubbfica dell'Estremo sta stnn.a. la o1ais.se•La.v,Oir.aitr'.ocoeme 11 ~o. Mi oonforta -;il 1Pe,n:s~o ohe non rrùj scrivania. Certe bruciature fanno male, a,nni della sua provata istruzione non ha che dopo tre anni dalla fine della Oriente, .come pure i loro diritti di ,gaJ!lga,<ginan ,stima La « ,sa. 7 ,anala <l-ell' a- mw~eirà la f.~1-cia e cOi1;aboraz.ionie;anche se uno h?. la pell'! sp~ssa e dur:i _invano lavorato così duramente"· guerra mondiale_ non c'è ancora la sovranità e la inviolabilità delle loro more!"· , . · , . ci}!e rrni a,v,(!lfieaiooorid.art;a iiirt() ad jeri, e1 come l'ippopotamo.. , Capite? La mano e la spada di.,, u~ vera -pace, che la miseria delle masse frontirre e di 9sservare scrupolosa~ . Or~, ,d~,~ gertte. dl!e ca ip;rodfi.~a ~ t~- SlP~T,? cornt~mi-erete ,ad aco0;rdarmi. Vi l C'è, aq esempio, un capitolo dedicato m?, che ecc. ecc.! Ma non si, poteva pi.- popolari diventa sempre più acuta, mente il principio della loro piena ili ba/CI, id.i Sl '~"!,e. iCaJJ',ezzee, dig,z1~ ah~eao <lrueoose: •d.1~~!ll,in.ea cOHa.bora- tutto a Guglielmo II; e in esso il principe gharlo a sculacciate quel ragazzaccio? che i debiti pubblici vanno sempre sovranità territoriale. trop~ se ?•ot. iLi_el~i,a,mo. a-li' ono,~e. d1, 7Ji0l.'1e. Bismark, che lo doveva conos:er bene, Pardon, avevo dimenticato che si tratpiù aumentando, e la rovina va sei:n- In altri termini la Repubblica so- ,oo~.e:r~rli 1QUial~ a •noshri prefenti ...... , Jll Segu. Gen.: Barile Raffaele. f scrive semplicemente che il K:?iser ha, ta ~ un principe ereditario, di uno che à P re crescendo. _ vietista non può nrendere l'impegno pa,r,2jpi:scialte. L UOMO CHE RIDE. • . . . ereditato quasi tutte le cattive qualità dei destinato ad essere l'unto del Signore. E • "d t h è • ' 'b.l !-' l · DisPOsizioru · t ti. • t· · · 1· · · d' Qu 1· h· ' 1tra lta · · I eVI en e c e 1mpossi 1 e pen- in questione se le grandi Potenze · suoi an ena : m1s 1.cismo,mc ~oni ,_ eg i c e un at vo scnsse m an a - sare di ristabilire la pace completa non condudono con essa una pace Con I e m O 11e 1i1 .c. C. m <l.'... ~ s-to cii essere .prcsen-1 spotiche, s,iania di applausi. impulsivo, bwn = _ senza la Russia con i suoi 1;30 mi1io- ~enerale definitiva e il suo Governo . . te a tiuifh,i cOin®ress,ia,eyion.allie j)(r<llVi'nv-.ano amico del fasto, smisuratamente pr'e-' ,, La volontà del re sia. suprema legge•· ni di abitanti: è impossibile vincere ;~on è riconosciuto da!le altre Poten- . Il ~om:ite anarchi~ Um.an_ità. N.ov_a,dall!i. e- 1dii~11Ktairial~; eld ,a,]o scQJ)O di I sun~oso, in~atuato della sua potenza, ap-! Queg!i che _un'alti:1 volrn scrisse: le rovine senza fare rialzare la Rus- ze .\ questo scopo il Governo russo giorni fa, m una polenuca con il giornale con·hnrll..are .11, II)il1q])1·,~ tlavo.ro ha ded5o pass1onato ncercatore della popolarità. E • Cost voglio, cosi comando •. sia e che la questione delle relazioni pr~ponc 1·ri. convocazione di urgenza mass!111o d«:i puri del b~ll' I~l? suolo, qu_aTllt.o .segue: [Je ~derazioni su<ld'ette il qu~dro cu'min:1. cDn un p,uagone tra/ Quegli che un'~ltr_a volta dine aie redella Russi.a coali altri paesi essendo ùi una Confe"rem:a internazionale termmava nvolto a questi ultm11: U)lìlma tdi oonv,C\cameil C,onigresiso dev0- Guglielmo II e il suo antenab Federico dute che. dopo 11giuramento di fedeltà, un problema m0ondiale di prima im- uer t,;tta~e la detta questione, per . « Rid_ete, ridete sino che avete i soldi ,no .av;v-eirt~ il C. C. d•I q,ua,le :filisoo.rà Guglielmo IV, che era n0toria.me .... te- p1.z• ! se egli _avesse ?rdinato loro di sparare portanza non può essere risolto sen- èsaminare i . reclami. delle Potenze di Lenm "· aa daJta del Cor.igiresSIOa1SS11Cur.amd1oa zo. e col quale aveva comune la persua- contro 11 proprio padre e la propna maza un 'accordò col Gov,erno sovieti- verso la Russia, come quelli del Go- Cosa vuol dire?? ,pn~Slenza _idi 1m su.'? imemb<ro; neilla r,i- sione che e?!i ~o:o conosce e interpreta; dre, avrebbero dovut:> ubbidire!. sta. . . verno russo verso queste Potenze, Saremmo curiosi di saperlo. ch1er,t:1 ~I tbe,nere fil .~?n:gresso le re-. la vo:ontà d1 D1~: • l Il O • Dal punto di_ vist~ d~gli i~te_ressi per arrivare a una pac~ definitiva. I « Je m'en fiche>. ,dler;a,zn~'J'.devooo ~cllif~ - ainche I 01J Pot, co~e se cio:~?n bastasse, dice an- 1 re. m,o signore. durevoli _edei b1sogm esistenti di tut- Solo una Conferenza d1 questa na-1 <l:Jm"'le.i. ~c,rruo 00 ~,er&. all q.ua'.le rl I che che si assomi~,ia ano~e a uri altro EpPure c'è in quel volume d1 Memorie ti gli Stati e di tutti i popoli la re~tau~ tura può determinare la pace gene- r · ~~RATA• {ÌORBIG~- . ~- 1~- Si rJSieITTV,a 13 ,~gl/U·~te.~e fooer.a- :mtenato, a F~ 1 denco Guglielmo II, per di Bismarck, qualche altra cosa ancora, razione economic;i. della Russia e rale. In occasione del prossimo }ln-, . Nel.I_ultimo numero delll'~~e~ n- ~~~~m dlevono nel t•e.mnn,~ d_1 un ,mese I il suo forte sv1.uppo sessuale. che impressiomi, che fa 'ancora pita schifo una necessità assolula non soltanto niversario della sua esistenza s 1m- riproducemmo un brano di un discorso daJJ.<a data diel!!.a ipre~mltle !liruvm.re d elen-: di tutto quel che è detto sul conto di Guper ~ssa, ~a a_nche per _essi. L'as_sen- pone universalment~ la ~onst~t~z~o- di_ Leni~, _eh~ era_ c?~parso su m?ltiss~- C? •~ei1!eSezLo:!Lai :Wve: ~ -~ quei:le ìna~-'. Il pareredel padre.. glielmo. . !la d1 relazioni economiche cogb al- ne che lo sforzo dei su01 nem1c1 m- m1 quotid1ani soc1alist1 e borghesi. Poi- tivie, oolJJOhè ~e iconJdiz101u del prQPno Ma non e a solta t B. k h .. Il cancelllere di fe.rro sa conOIICC tut- . . . h I h' . 1 . • ff h 1 1..01,nn~·o ~--n... ., ,A • • r no 1s;mar e e aveva , tri paesi fa della rinascita economica terni ed est~:rni non sono serVIh e ~ e. e que5tt u tt,mt a er_mavano c e ta e '-'1.''""""." 1 • "-"."11v :•e 1 :ieir,e '!.. JlKlOlle .. uOITTl!DCl- sì poca opinior.e del Kaiser. C'è un~ let- ti i difetti, tutti i vizt, tutta la cattiTeria. della Russia un compito estrema- a rafforzare il Governo degli operai. dJ.Scorso era la confe~s10ne. della b_anca- lruo :di un itduoi.airwa. tera che il padre, Federico III, scriveva anche tutta l'abiezione di Guglielmo II. mente difficile la cui effettuazione ri- e dei contadini come il vero clifen- , rotta de\ governo de~ Soviety; no1 po- Oiooor,re fa,re oonosoer,e .sie IJ)Tle.ooon.o al cancelliere nel settembre .r885. ~uan- Ma quando parla di lu;, non si ~ a chiederà un periodo assai più lungo. sore e rappresentante delle masse nemmo que 5to sottoti~ol~: « La banca- iPaJr,te a,Lbe comlJllli.ssiOl!li di a.ssiiisroemLZ'a e do Guglieìmo era ancora giovane. ,na vu- chiamarlo il re, o l'imperatore, o Sua Il Governo degli operai e dei conta- lavoratrici di tutta la Russia e _d_el-,rotta del g_overno sovi~tt st a? •· . con qu.atl:irisu:Et:aiJ; in iCa:SO òQi non par- leva già ficcare il becco dappèrtutto. E il Maestà. No, lo chiama: il mio imperiale dini è assai più capace di ogni altro l'indipende:nza del paese. l nuovi m-, Invece di un punto mterrogattvo, ne tea:Ì!)azion,e iùndilca.re Je .r.a11ifm. padre scriveva a Bismark: i-ignore... per eseguire questo compito. Gli in- terventi progettati controcli]~. Russtia fu dst aP1ilpat~ _u 6 no escdla,m 1 ati>vo,.<:povol- S'~nJ-cmma ohe è ai~la st.almpta il ireso- • Vis~a la deficiente maturità di mio Puh ! che lacchè, che leccapiedi qacsti teressi egoistici di gruppi devono ce- , sovietista e la cui r~al!à è . m?stra ~ gen_ 0 • sigm cato e sottottto.o me- oonito del Gorugr-e-SlW ,dj_ tL'i,vomn.oL.e Fe- figlfo, la sua inesperienza, e anche la sua ministri cortig·ani. GENOSSB. dere di fronte al ristabilimento del- dalle numerose d1chiaraz1om degli deSJmo. ,òera.z~orui id<lMranoo .nel -tempo ip~ù inclinazione alla arroganza e alla presunta prosperità nazioµ.ale_. L'i'nteress~ organi della stampa dei paesi ~ell'In- I compagni lettori ne pren.dano nota hrev,e ifairn,euic:Jhi-esitidael fa1b'bii:soig,n,o di zione, ritengo che sia pericoloso il metdelle masse popolari che è in fin de1' lesa, no!l f_aranno al~ro. che st:mgere e... non s'illudano che questo sia l'ultim-0 .aicquiisto. tcrlo già ora al con:att'.l coi problemi di ., , conti l'interesse della società stessa ancor più 11 legame mdìssolubtle del- svarione. Le rìeider.azf.iO.IliÌ ouronainno id~ ia!I"e politica estera». i llllltl l'lffllln fil La•111t-'•1 ,. Appendiee dell' "A,yyenlre del Lavoratore,, 100 O/o ' Storia di un patriotta ni UP'l'ON STNCT,AlR I l'l (TTiclldu.ziOne daàl' tn.glese) • Per cortese concessione della sfuggire al ilia.oeriante <lòlore di quella Casa Editrice « Avanti! • siamo lieti p.re.ssi-One sul mto. poter offrire qui ai ~ostri lettori al- - T,u menti! - insistè Gtl!lf.ey. - cune pagine del mag!lifi.co libro del Lo so ,ohe tu mcnitL Tlll .sei t\.llD.O & q,uelgrande scrittore americano, che fan- ::a m iS11a<la. lo successo ebbe in America, Germa- Qnra;eI mas:n,aJda,?... Ah.i!... inon nia e Inghilterra. · · comr,r-eri!OOque:l ohe iintem.<lete di.re! Il volume intero è uscito or ora - T111 sei 1.m « ,r,M...<:-0 » ! presso la Casa Editrice •Avanti!• a _ Rosso! Ohe cosa sono i rnss,l? Milano, nell'unica traduzione italia- _ V:tto!i forrmi oreideire oh-e non sa:i na autorizzata dall'autore, in una Cf'Lbeolhe è nl'!1 «<rosso,, ? Nìon d:aivi tu magnifica edizione con copertina cn- l.t c:..r:od1.ia:11i. ,per la v.ia? lorata del pittore Perone. Prezzo del _ Non ho ma,i voou.t-0 circail.airi ! - volume, Lire 8 •. rwµe-!lè Pietro. - Non ,ne ho mai vista }~:iro. he111Chègjj ~:resse d' -essere m:i:t pairol,a, ,norn s-0 ,quel che e' è. i':1 ::igor.n.,ai.p,rotc:stò con tutte i-e .stie for·· - Nctn m'imbrogli! zc·: T',Dn a'Vev.a mai sal)Uto <li bcmbe. - Me ila dette ù}er la strada u'!1.<l r,n:1 -;.::p~.a di che cos:i ;p.a,r}ass-e i:! suo danna! ... Afri!... Fernmo!... Gesù_!... V! ir,tc,:i:oout-0.rc; sdboa!Zta:via. si tanoe-va ~ j di<;:0cl:e no.n ho man messo gli occ!11 s; t.J~e7..:w.a aii.1i'rn.dieuro. oercando d1! su,;.a ic1,r,co}ane! I 10 eca Gino • 1anco X: I . - Hai i:! conaggi.o idi coruti.nua.re a su:° p.rov,oca1~t-e:- _Non ,so 11ull.a! - 1 neSSJtNllO, .altrimemitj ti str.aiµp{l la m1:1ntir,e-?- mlò d' ,uCilno in un il1JU,()IVO g!R '<le,t,te .im ,alr,r,a J{,i.r.aiia al iPOUW, .e; lill©u,a! accesso d'i!r.a. - T'ho visto io co4 Piet o cacciò 11 ' • • .,. • r · -:.i m.-o pa-zzo; ma u,wel)t; i E ;poi, s{'n-z-ah:t<lmre ai Lamenti di P-i'l:!- « irossi » l Sò dei vostri camplotti ! Ma a11JOOrc::h1e. r,011:po:e,va ,d;i.r~1iemte; eh-e l tr,o, ~,o ariiferrò p,e,! baiveiro, lo Slf)inse di ti tirerò in.tori di oa,rpo og;ni cQsa ! -no~ s.~-p~va. 1 n•uHa du lùe&..'1.l!lblacmwa. ! ;11.10ivo n~1.'ta \S:ala dove lo rnr.iseviò ad tBd amiier,rò .iJ l!)O!so idi tPLetro e co- l cos_1. l'mai:m-ei!l'le, Guif.ey si sta 1.,cò -d.! i ·un.o dei po!lzio:•ti. ,rnim,oiò ~ tori0etr,)•o, e .P,ietr,o f.ece u,n q,~eit!a fotil-e i,n,q-u.isi_z~or.1:e; {ì'PJ}ure f.te11- l - ~\:)rt;a(o al ca:rr,.,e,re rrnuruci!P<l,)-_c mezzo 1;1Jro su se 9tesso inelt,o sfuirzo di S? dhe ,quetlLa loca,ftltà .e.ra tirotP,J}O « v:- disse - me-tt~!.o,nel « r,-0.zze, » rti'C'll,Ce]o !òbera,r~, lTTlelùtr,e ~1da,va di rnuovo, in· Clll:a » a!! umbblico !l)er a<l~t.aire iì « ter- ! iinch,è .n-o.nv,e,n:go :..o, e .ncm far-lo pa,Ttono !PIU aiouto: i zo &i,nado » ;_ p,ote-va essere, qua-!~uno ai<i ! ia,r con ne$Sl.l'nO. S,c cerrc:i id.i fa.rio, Sif;na- - Non so nui!La! rnon so ool:ta! I ase<:'.ta:re diet_ro ·_ll,po~;f,a. La.sC1? a:nd3 - 1-:ee.l'.~i~i kt b<),cc.a.- E i!l IPO'liziottotpre-- - Che t'1hain iaitto quei musi ohe tu· r~ 1 ~ 1 :p~o, dJ_ R!-eir- 0 ~ p;pesa-gll !a te- 1 -s-c n.~eI 'bma,ocio .i:t -poveir,o Pi-eitro s~nla (Probe,ggi 0<liSì ? - chiese 1' allrt;m. _ I s~ ,~a ll)J!ego ~ie~r-o ,in mooo_ che g-~, j g,hiozza:nte e !.o con.d.t;ssc tu-or dell'c-di. Che viaintaggrio ne hai se saLvi r.or-0 t 1 ~cch 1 ~~e.nta-~, di quello ,veimsse,ro a Ecio. 00! 31JJJJ),!0LJ11,a/lll{) 'IJ<, • G" tt.o. .. . . , · V. • • -1 • .. ~ ? I fisS".llrsu ne suo, iMa iPi-e!!ro ruo,n S<IJ}eva ohe ,gu,i'da:re,, - iov,a,no,. - ,ai.sse· - asco,ta.mi p:.a.ngerre ,e protei.staire· I her~e. Or.a 'llO:n ho allr-0 teu-npo da per- .ua 1Pdù:zi.aaveiva. sidl.ait,o la ~t:ra<la e · I de-r con te. Così Ili caiaci-0 in ,prigione. m.ato òe'b!ecor<te ~r impedire a,!Ja gen- - N-O!i~so ,nulla! . . . Tilt sei .U « m:o r, )Prigi<MJtie,r-0M. e.triti te di tomanvi. Nc.'..lo 1S1PM...Lo /ib-c.ro c'e- - ~1- .av.raròlJJO. te?11~ <h fugg~r V1~I be1,e in meriute oh-e, ipi;ima o 'J)Oi, ti ca- 1 ,ra:n IP'aJ11COOaùi·emoul,?.mzee CN.1v-etture <la.lla c1tta - pens.J!S,teI ia,Ltro. - Se ti v-0 di cor])O og,n.i cos.a. Ci ;può volei l carcerarie. Pi-etro fo sp~nto nn tr~ di .s,pi"':'°i .a IJ):ar_'..arine r:ioo_o c~e l'i ~SS:a 1111 giorno -0 ,u,_TJ ,mese, ma dovrai dir-1,qu,es.te; un poti7..:ot1:o _gli si sedè aioca,naoc1,u.f.f.are,hl aneMo m 1'ibenta. ùupisc1: mi ahi lùa [l)T,e;l)~n?.to i'. co,mpl0:tto deJ,Ja ! to ,e fa <Vet:1Ur.asi ifeoe s,tr.ada ,nella fOll- ~ ti_fa_rem:° '~ s: di-ci 1a ve.rità, _se bamiba e ohi ha starrm>aito ,quesLa oiir-1•1a bunmltu.ainte. Mezz'ora dO!P{)iuron-0 CI rrttdtoo~ola te I ha 1.att~ !:aire. Sapp~- oolaire oontro la Pr,e;µa,razione, e but- aJ coi'.oosa'le .eid,nicio .m IJ)ietra ,e .P.ietiro mo 1ahe ?I JlfOg.etto ,non e !Juo e v,o.gk:.a- ta,r ;\iuori ,t,11ttoq.u,ellloche sa.i di questi V'Clùn,econ.dotto dernfiro. Noo vi fmono m-0 ,l:>e;cca,rei cal))Oni,011j. i: ro.9siìn,, loon i qu.al1i 1~aivori Ti dico ,ionrna'.i.tà, ,non segJTI.anxmo Plci;rO $ul neiE oomiin,ciò a :I)J".en<lcr-e m giro Pie, q,ue.sto @e.rohè tu ci 'J)emsi. bene; ed ~n1 gis!Jro, ,rH.m ,n-epresero ·I1iè i.: nome nè le tro: ma qu.aJ11doquesto J)eit"si:stette n-el tamtio statti z:!ito, n,on far IJ)aTol.a con imu,ronte d'git:ali. Qmilclùe .autwi-tà sm- .perior.e .a1Vcv.a ,pan~aLo,-deciso il ~tii.n0 di Pie,LTO. Fu SlP'i•n1o iìn un aisoentsare, IPOrtalto ili 1Unia oainitma, ckmid,e •per uma ·s.ca-la lo f.eocro me,n<l-e-re iJl una cantina •a!r..co.r.a più wofo,P4a, e là c'era una. ip-or-t:a -di ic.nro oon i-n .atlto un ;pertiug;. oriz7.,()llta!le <li dè!e ocntnnetri J>Qr do<l;.- -ci. La Por,!ia tu ,a;penta e .P:i-eitrn fu 15U>i-nto niei\ba coanple'ta. oSieu;rità di que~dte clù,mav.ano « il ,pozzo». La .porta nmoo:m,bò, i •ohòajViste'.'lsi tri-dettero.; pOi fu silenzio. Bi-e-tro si eibba,t,tè sul ~ IJ)arvimento d:i (!}i.etra, mi<sftro fa~O!tto di ,a!blett,a e s.ohifosa miseria fasica e mo-, r.ai!,c. Gli eventi 5'eya11 susseguiti oo.n ta.ie r11Jtensanaipi,clitàdhe .Pi.ebro C..u~ a'Vevia·a mall.apena ,J>O!uto se®IJi.rili. Ma w.a il tempo stia,via a .sua~~: a-nzi ,11)()(11 1Po.ssediev>aiailtro iahe ternt>O. Poteva ,r\\l),<\!Ssabrrutto ~liellla an~ e. ritle,btere siù f.aintaisilico,fi:ro .g,i.uoc.a.1<),gti. ~ f.ato. Leggete e diffondete I' ''Avanti l Il
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