L'Avvenire del Lavoratore - Anno XXIV - n. 44 - 29 ottobre 1921

L'AVVENIRE DEL LAVORATOR.K POLEMICA LIA S. 1. nella Svizzera. Aliterò qual'che re-! F1··or d. a r1·0re· Lasconfitta dei socialist o-istro per far prevalere la su~ parte; non IldiB.ti ~1ante·nne le promesse da.te. l • . nellealeziocnoimuaa 811 BI 5. Luigi Rainoni che finge sdegnare gli : f puri C la lorobde. La ~lfittai tdei oooi,aJnstì beJ1liDesi Fmalmenlc l'eroe del « Ma chi è?• s1 è deciso a cantare. Sian lodati gli dei! Nel~' uYtimo numero del!'« Azione• ha -cantato da pari suo. come si poteva e dove'✓a attendere da lui: cioè svisando c alterando i fatti, tacendo e contorcendo 1a verità. lanciando insinuazioni canaglie_ sche in perfetta mala fede. sti; quando non occorrono più si buscano un calcio nelle pani retrospettnve). paese di dimora dell'espulso e no;. a richiesta, confermammo la comunicazione. . ·on credemmo di dover inveire contro un ca01if o. non siamo dei sciacalli noi. stipendi ~uand? do_veva ~taccarsi dal no- i •Non s:am!llo ·te:ruer,la mascheirata ;per la nelilie ,eleZJioni oomwnai1i -è wn f:a.tto, ohe stro partito, ci chiese npetutamente un . 1. . ...._ d' . li/or-O truooht' d.,· ,1_ u- ....,~,,...,,.. "'e,r""'~~ di ,,,,,e,1 Co- . · · • • , l li rru,g,1oire ·nittSOJ,U<L eJ ' e.s,oe IU<tIDld. .:,>IUvUU<l "' t'Ull:Jj(I, "fM mdenmzzo. C1 chiese c1oe o tr,e a o spre. t•-~• iJ,_ . 1. t·.,..,, e--· si . • es~""'e ,1 n:roletaaia.to • • . • 1, speou,=on,e .ainu.~OCJ-a1is L'-«. =1 mune per l!lli,•er• .,,...., w .,. g1ato st1pend10 spettantegli per opera tramo 'll~lla, :nll/dità ideU'e doro caLti- . ., . ·. prestata anche una certa somma per far tnOSf · . ..,, ,a:n,che <legìlh altir.i l))a1e.sl. · . ven;,e q,u:aind' .amiah,e ~a .,c011JV 1eirJll!emza, uu .... ~ · d' termini niente. Voleva sbaffare denari, erano de- , " . n..:-d ""t..1t.. , cti m"'~·trar.si· ,E mooooi tuu..v, ,a. ing,oir 1 . . . , tm o-na ,moi = Cirv.uoeu ,o rio I v" · • .,,, If nan d1 operai, senza far nulla. , . , . 1. . 1 e d' "raJ~l'i la oemdhiira oo.n ,è i))Oi. ita,nrto swe"""'· . . . . . . ,,mlJ)an-,ucqar I meJ a zaz.z ra 1 "'' 'UI d 6. Lu1g1 ~amon1 ha ~croccato. a u?m1111 de'tìa :J)aice .fra li Iaivoo-,ato,ni, infagotta.ti ComLJillle td!i! iGirOtSs..,fieyiJ,:111 compren e TI galantuomo affermò che i « sociaL- ·democratici » lo perseguitano « dal giorno che ha avuto il torto di abbandonare lo stipendio di 500 fr. al mese, ecc.• per 11011: •nn<>~are le st;e idee. Che Luigi Rainoni senta il bisogno di farsij credere dai suoi fede~i una vittima del'L'idea è comprensibile. ma che la verità sia diversa' •J.t!i:i sua affermazione lo sa anche 'lui. La sua affermazione è fatta in perfetta mala fede e per interesse. Ora sapete cosa fa Rainoni per dimostrare la nostra cattiveria? Rovescia la nostra ;,/ì'e;mazione e ci fa dire: «Si è perseguitati dai padroni ma poi si può an· dare d'accordo •· E ne trae la conseguenza, che siccome dopo licenziato non fu mai a 1a vorarc presso il padrone non po· reva anda,re d'accordo con esso. Ergo. noi siamo dei disonesti. Chi ricorre a simili trucchi per sorprendere la buona fede dei lettori, dimostra anzitutto d1 essere a corte, di argomenti e J)Oi di avere una coscienza molto elastica. La faccendadeidollari Circa la faccenda del mancato viaggio in America abbiamo già scritto parecchoio; se lo crederà, potrà ribattere il compagno ! .:i Duca· per conto nostro facciamo sol. Per 1a ,·erità storica però dobbiamo aggiungere che uguale trattamento usam. mo a Luigi Rainoni quando fu espulso o • climissionato » dal partito per avere col. laborato nel giornale dello spion~ggio austro~tedesco con piena consapevolezza. Allora Rainoni si ritirè, a vita oscura e noi lo lasciammo in pace. Abbiamo anche noi viscere d'uomo e uno sviluppato senso di pietà. Fummo generO!Si con Rainoni più che con ogni altro, tant'è vero che quando ci chiese di rientrare ne~ par. lite. dopo alcune esitanze finimmo per• riammetter'lo. I Ma oraJ Rainonr non è più ai vila oscu~ ra e fa quello che fa. Turlupina g-li operai. denigra. calunnia. combatte il no- 1 stro pairtito. Lui che ha la coscienza spor_ ca, un recentissimo passato infamante. per cui avrebbe mille ragioni di essere !?ultimo a lanciare la pietra. lui si erge a solenne giudice de!n'opera altrui, emet'-- te sentenze ingiuste e critica slealmente. Per ciò la diversità di trattamento. Nese a çlonne 111lungo e 111·largo 111diverse ella z;ima.r,ra cli apastoi:i de';da unione aiir,ca. qu,a,1,tr,o 1!111i.lli.on.i ,dli iaJbHa'llti.Pres- !~~~~ità ~ella Svizzera. a~t~ggiandosi a fm 'le masse ,deg;li simttati, fautori del s' a ;po.oo •ta:nti Q1l1Wlltlila Sviz:rena intev1tt1111a. ricercato dalla polma, ecc. I fronte rnn:ioo IJ)J'-0tbetairiO. -na. lfl Co111Sùgtliiio Comtmalfie idi Semlioo Ci s~mbra di a_ver p~rl~to ch_iar~. Ora ;Megi~io oosL ,I diittia,toni Ì'll erb.a che di attendiamo che ti punss11110 d1 G111evra bbero esse,r tu,U.o lflelie ma,nirfesba- !PUÒ, iQ1U!i.llldi, iQ,u.amrto ,a numero -« amd . 1 1 · · b d'' 1 voore '- .,. la. r.<1,,.·1 --"" Pa 1 da- 1ca c 1e po e1rnzz1amo a ase 1mpres- · z.ioni de1'.•e .folie che lotr.a.na iper la ]Ouo mÌll1.Ì:.Su,.aiu1 » uenire , .,,...., '\NU · s-ioni. redemz.iione, contro ognj iqrma di sfrnt- mento di pairoodhi 5'ta.ti eUJr,opei. l?ro justitia tamentlo -e idi OP!J)TICS,s.iionfei:,11Ji;r,a,n'I,lpoer 0111beu1e,mentire ifiln0111a. la maigg.ior.a:nin infoa.r.s-ell•e, ,penderne .anche tle ideholli za dii Qlll'efi iRa,nJ,amie,n!Jo comu,naile era sianJpab:e ohe ,esse avevam·O siaiputo ,J,o,r,o nelile mani ideti rap')).riesentainti il ~ro!hesacri!ficaire, in -0maig,gio alJ.a gira!ltde RiX on è lero che noi si abbia cominciato una campagna personale contro di lui il giorno in cui. a scissione avvenuta. si staccò dal nostro partito. e tanto meno che ro si attacchi per le sue idee - co· m'egli cerca di far credere. Dopo la scissione. benchè avessimo un sacco di ragioni per farlo. per parecchio tempo non ci occupammo di Ramoni. ?\on vo'levamo occuparcene. pur clisprez. zandolo. per la ripugnanza che provavamo a rimestare del fango e_perchè temevamo che gli operai che lo seguivano in buona fede avrebbero interpretate male le nostre denunce contro il loro duce. Volevamo evitare polemiche anche a costo di peccare di omertà. perchè sapevamo che il bisturì polemico di solito offende. più o meno anche i~ corpo che si ,·uol curare. >J utrivamo ancora una tenue speranza che Rainoni. conscio del proprio sudiciume e non ignorando che le sue maJ!efatte ci erano note. si fosse guarda!OI dal commettere altre slealtà e avesse finito per correggersi,. Per ciò tacemmo per alcuni mesi. Tacef11mo anche quando un suo degno scolaro. in un pubblico comizio tacciò i •socialisti di preti. ladri. ecc. Ammonimmo di non tirarci trorpo per i capelli e minacciammo ma,nclare all'aria gli stracci. di Luigi Rainoni non vol1e capire, non si , corresse: al contrario. fuori dal partito. . perdette ogni ritegno e appena ebbe un giorna.:le a sua disposizione, imrrese a mentire, _gesuitare. a-lfonsinare con un'im. pudenza senza pari. Denigrò e calunniò il nostro partito attraverso i nostri uomi,ni e turlupinò gli operai che leggevano il suo giprnale. Tacemmo ancora pe11 alcune settimane. ma poi. spezzato l'ultimo filo di speranza in una resipiscenza e in un suo augurato ravvedimento. lo denun- ,ciammo ai lavoratori. gli strappammo !a maschera e lo mostrammo al pubbliico nella sua lnrida nudità. Questi, sono i fatti incontrovertibili e dimostrabili con le collezioni dell'« Avve. nire » e dcli'« Azione» all'a mano. Non attaccammo Rainoni dunque perchè uscì dal nostro partito e tanto meno per le sue idee. ma bensì per la sua slealtà e disonestà politica· e morale. Le insinuaz,ioni di Rainoni circa i supposti moventi della nostra polemica sono frusti mezzucci polemici di chi è a corto di moccoli. Rainoni VlW! far credere ai suo, lettori che noi lo accusiamo a base d'impressioni per concl'uclere ,che i disonesti siamo noi che lo denunciamo. I fedeli sono padroni di credere a ciò che vogliono. i fatti però restano quelli che sono e dimostrano che noi abbiamo mosse a Ra,inoni accuse precise e formali. Le ripeteremo più sotto per far toccare con mano ao-Ji e,·entuali Tornasi che non lo cnedes-- o . 1;ero. 111 un solo caso parlammo d'im,pressione e ci riferimmo al•la mancanza di vo_ iontà in Rainoni cli recar.si in America. .\fanifestare un'impressione non è fare un'affermazione; chi la manifesta ha la pretesa di denunciare un fatto in modo positivo e chi l'ascolta le dà il valore probativo che meglio cr,ede. Y!anifestare un'impressione in buona fede non. è affatto sleale; è canagliesco invece quando lo si fa in mala fede a scopo di denigrazione - come usa Rainoni. La imJ)ressione che noi manifestammo era con.cli· visa da altri: anzi per l'esattezza dobbiamo dire che ancor prima che a. noi venisse il sospetto cl,e Rainoni facesse le -pra.liche per... non andare in America. •I sospetto medesimo ce lo manifrstò la compagna Balabanoff. che del progettato viaggio di Rainoni s'interessa,·a pii'1 di -noi. f)'Ll'bbl;ica <le.i Sovi,e:m di ru e.ss, ldisgira- 'Ìla/rt.ialto, irue&ne1ei!eZlitOiti/delil/a, isetitirnaam. ,cosa vc,Jete ,che Vii faiaoha: Jo satrò un z;iatamente ,godono 1 e migliori coinside- soor.sa il ,proLe!Jalria:to socita>l~ba beuliinetanto alcune osservazioni. e,11e1;j,cope.r ,i f,etioisti di ,uubti i dogmi di r.a.zrioni. se si .vide soa,cciato .daJl,Je sue I>OSÌZJilOili. ,Mnsoa, per i bigotti di ogrni iCre-do 'bol,- Jin Jitiavia, 01,emmaooo ·:e manifo~io- In ,caipiitiaLisuno, ,gouiiid'.a.to da Soi:nme-s, a- Rainoni afferma che dei fr. 490 (roo dollari) che ricevette per il viaggio, 4o ne perdette sul biglietto che restituì. Ammettiamolo. Restano però 450 franchi ch'egl~ spese « per fare le pratiche•· Ammettiamo anche che abbia incontrato delle spese per. recarsi a Lugano, restano sempre alcune centinaia di franchi che Rainoni adoperò per uso personale. per sae.vico. Ma io 111,01m1 i tSento di po·ne. ni ipe;r la l:iJbetraizÌiOll1e <li Sacco e Van- v,eva v,~ntOI! zetti sono staite esenti dia.Ile delizie deJ- Hia vi•ntio -per !La sua morz.a., :ha v,i.llito 1ùumzia•rc ,a rag,:on-are cOtlla mia ·te.sta e non con Quella d.ej g,na:n,di G0,mmiss:ari •de.J ·popolo ,della Russ,4a sovj•ettista, l.e :Imo ,ca!(:b~,ve,r,ie. pe.r La s-0Lictità ldelwa \Su.a. .Qlr',gooizZJatZa.OA .Roma, a ·r.or,rlllo, a Llvor:no, ooJ!a suna contraddizione dunque nella nostra opera. perchè la diversità dr .trattamento è g-iustificata dalla diversità dei casi. o. se volete. dalla diversità della condotta , d~i due colpevoli. mangiare. fumare. vestirsi. ecc. Questa e un'appropriazione indebita bella e buona. E' u:, ah,so cli fiducia in danno cli comp:1· gni. Ill\·ano Rainoni. per difendersi, affer. ma di essere stato autorizzato a inconPerchèriammettemmo Raioooi o dei boro sotbocoda pa,galti o v,Oilonbari, s.c:i,rav,emalti in ilta!lia: come de-i bol~cti s•pe111tii. pa1ro!.a •ed a mezzo id:elllia sM11m_paessi ne, ma h.a vi.n•to ia.ndhiee priooilpalJmenha.nn.o 1bentalto ,dli rimp,i,ccio1ìi!Pe il signiifi- te ca,usia Joa co.nlfu&ionie ohe r~iva e caio 1delle ,g,namjdii!r.aidulll.alfie di popodo regina ne.'.le iile J)rolettairie; ha vmto che 1dhùedeivw10 la J,iib.e.r.aziooe deci <lue ca,us,a ~.a idivtis.iooo <le,gili a.nàmi, no~ taniaivroratari i.n:n,oce.nti mioo,ccia,ti dii mor- to nra i La,vioratori sitesS!i ,q,ua!Tltoitra oodii ;:,ibertà, ,noi ,arbbiaimo .atP· te ,da!! Gov,emno ,ct,el],Jarnp;u:bbtlica id.e.imi- ]"'~o .~"e - mer,iit;a;taimenrte o innmeil'.itapr,eso dail!,e dottr.ì!n,e sooi.a-lÌSlbe,a,d avere 1,iamda,ri. {A Ziu.ini~o, ahe lh,arn fatto di vu uit J,n fraUo di eSSél>un,a .ooooezione .moUto vasta, c1i- meg]rj,o? _ N. ò. R.). tame11te - ne vogliono esseire •i duci; :-.e.iquals.i .s.cc11JÌi11:ataI.S, IJ)eci,almewte quan- Ham 10 o,lifte.ntorin ,pasto .akle ioòle ge- hia vJ.ntio, ;percl!.è d iprde!ra,ri socialiisti, trare le spese per i! semplice fatto che Luigi Rainoni trova modo di dire che fu au!oriz7ato a fare le prati,hc. E' un! non rientrò nel partilo per divenire diartificio. I compagni d'America autoriz• rettore. cleiW. ,\yyenire • e de.Ila su_a rienzanclo Rainoni a fare le pratiche per otte. trata da una l'ers1one che puo lasc,a.r erenere il pa,ssaporto. non intendevano per I dere che si sia. stati noi a ch'.a'.n~rlo o nulla di mantenerlo. ve.stirlo e pagare i I comunq'.1é a_des1clerarlo. La_ verna e que: do si ,tratta .cteHa liber,f.à 'CIIi ;pensi,ero. ner,os.e .g;bi ,esar-emeinti delle lor,o bilio-. i,mr,ece ,di ba'C!iaire .a far fai .guea-uia al ne- )Sbberne; ,q,u,amdo s,e,nti:.aimo ohe ,netlJa se e feitide dtar.r,ee ,di ma:ldige'.,it~ anti- mioo ,comm1e, scùu,p.ain.o g,ram pante del reJ)'ublb'!i,ca. 1J11oscov,ù1a si proibisce ai pa,iiie ed li.11Nrldùoeonl!ro \Ì SiOdaihStt ied a.'. loro tempo e diehle Imo en,eir,gfo ia fM.sà M!rdhfi:ci, e n'a ip.batea l!,i ha: s,oillDlramen- i . . compaiz-ni .ania:roh.ici .ha tP'Llb'blrioazi,o.neded dc.ro gior.n:11:ò idi ·wopaigan,d.a, non gli si te fi'Sidh1ati. E' i' a'Vi\llem~reg,li .S1Pe1i!la;un La ,g·uerna. tma <lt loro ... suoi vizi. Questo è tanto vero che. dopo 1 ~ sta: Ramon1 non fu preferito a Gastald1 ,pea1rnette lia· OO'llVOca,z,:one di pubbiliiche alcuni ann.i, quando seppero che Rainoni nella direzione del giornale. lo sostituì assembl1ee ,per la .divulgaizri-ome e :vo,t-; iuturio s.ilbil:ia.n'te! DIAVOLO. l iE li: oaip,ita!l!snna v,Ì!noe -e se la .r:iide. ('"a ancMa vi,·o e vegeto. gli chiesero i perchè do,·e,·a partire dalla Svizzera. Non galf'izzaz.iome del,le ,]or,o }dee, qua!llJdo' 11 e a so denari cli ritorno. Per i1oi è chiaro clun· ìu prefe1·ito a Vuattolo per !'a sempl'ice fog:giianno -ohe si tiene !O.ro sieuata. la Il que che Luigi Rain°';;ni si è pappato al-, ragione che Vuattolo non ha mai aspi• cune centinaia di franchi - clenairo rac. : rato alla direzione del giornale; ha col- bOiXo< 1 00 ~ m,usenuc,la deiJla ceinstua j · . _ . . . , cl colto a frusto a frusto da operai socia- i laboralo e collabora come può e per q:>.egigiodhe 'ill1 uoo Stato lb0irighese, e .siiJ Due settfum,ame T.0J Ql -Sl comu,Thl,CQ 1e listi - senza esserne stato autorizzato. 1 quanto può e nient'altro. Fu in.vece pre- im1Dn:1gi'.cnia'llotl anlig,]'iouj a5SCu,tori d1 J A. iP.a,nenti, icomunisita; <li AtnbO!~, ~r,a ff d f t r. · h' • · d · · · . ,· ,· . . _ . , . . -I sta'to rn,diatto id.a·! GT,U.PJ}()metalll:P..trg1co Il direttore del!"« Azione• a erma 1 er: 0 a _,ur,,no pere e. a nos.-ro gm 1210, Q'Lleila udea llitle,r:fia!na 1ahc rn,bscutib1J d<el]' Lll"'"O /Per .atti ·di ,crumirag,g:ho. N0t.--i non aver efemosinato il condono della quest'ullimo non era per nulla adatto a l :a.- ·t ., . v..,, me.r.1t,e 1a:11inDconhruu._,,UJl,ao ·,pr,e:P!ara-r,e 1,' \IIO]ejVamo crej(],emvii.e ,pieirò chieidemm,o somma rimastagli e a suffragio delfa sua copriT la carica di segretario del partito• . S d bb . grande e.vento del•;ia riivOtluzione iruss.a. i111fonr111az,hor.ii .a ohi era i'fl g.nad.o 'Cli co- affermazione pubblica un brano della let- :\'on sappiamo ciò che chwei e a 1a tera scritta ai compagni di Chicago. Per. detto a lfainoni. resta invece stabilito che e tutto ciò è vero, io uni i<lCtma'fl/d'O:nlQSoere lie ooise. Ne ,eibb~mo la oonfeirchè non pubblica integralmente la lette. quest'ulitimo chiese cli essere riammesso come o,ggi i .SOl\l,ve.rsi::v1ei •gf]i O.llle.sti . di ma e a.l!lora ,poobilicarrnmo la no.ti;zi.a. D d . Jin .se~uito a taJe pulJlbiij.ca,zione, Pa~ ra? Sa lui il perchè e i lettori intelligenti nel pa,rtito. isse di essersi purgato. 1 iutf,o i!. .mo;irJo si aigJ:bano peir sfirtW))'])a,re ff I d' r.e.ntJ ci S'CJ'jsise smem.tendo d-i .a.v.crfratto lo intuiscono A noi basta cli aggiungere aver so erto 1110to, 1 aver scontato a- r,,! bo.'a <le,1)'.arep,ubbì'i-ca ste!1laita ~e cache le affc·rmazioni del comp. La Duca. maramente il suo fallo. di voler miglio- ~'. crurrniro e .a ·P.r.ovia. tde!Ua su,a asse,rche Rainoni rnrrebbe smentfre, sono ap- rars,i, redimersi. Tentennammo: egli .insi. re esistenze di Sa.coo ,e V1a•r.zet.tii; se zi:011,e ci mandò le 'QDe Ietter,e ,ohe -più poggiate cla'Ji comp. Duttis il quale ci stette, si raccomandò. Gli suggerimmo di ili .om.aiggio allo sbe.sso scn,ffimenito d.i sotto mpr0,du(';iamo. ' scrisse pure dall'America comunicandoci entrare neJ partito s,·izzero - lui che era gi1tstizta e di !nbeirtà no•i lJOIJl ,dobbiamo Come1110;n. aMevarrno pub,b]ilcalta lai notra l'altro che la. somma rimasta a Rai- svizzero. Non volle. voleva torna.re con dhiederc oon aitnelttanto ,ardOi!',e di bat- li;zi.a, senza ~,coe.rtairci <lieibla'vveam·t.a noni gli venne condonata in seguito a noi. Cedemmo alle insistenze e lo riam- r.ad,:,azionc. ncm. IJ).u.b'btù'caimmonemmeno ta,g-!ia, la lib-e.raiziane dalae oase di •])<e- , una lettera pietosa. in cui. ecc. ecc.•· mettemmo. Avevamo qualche preoccupa_ ie iletteir.e a ICLis-cc('JJ,'Ca:l!elPi airem,i,i sienz,a Se Rainoni voleva veramente restituire zione, ma credevamo che fosse sincero. rta ·bolsceviche <li ,tiu1lbi gili .ana,rohic,i e ave.ce uktleiri.orii ri.nfoimnav...iOllli ,cj,nca il il denaro malamente appropriatosi poteva che voCesse veramente riabilitarsi. diven- shn!d.a.oalisti ,i,ricarceira.ti pe-r .reato di lor.o va,]Oir.C. Le imiforrtma'2iion/iai ,g,ittn• f~rloi: era suo dovere di farlo. Egli' in-· tare un uomo onesto. leale. Spei;avamo pensiero. seuo tnOl_pJPOtamdi peir pa,ter .inis-ea-irlse vece tacque fin che i compagni d'Ame- che vicino a noi, al nostro contatto si In Geir~ania vi f,u;r0tn.o Jor,se s-o'.o <l 1,:eJIF,uil,timo1111mel1'0>. Le diamo ona. rica glielo chiesero. sarebbe migliorato. av-rebbe acquistato un COOlli !ml. cli feld deii .pe,rseguita,ti ad Ecco ile tre le•tlle,re a cLiSIOQ!]J,pdaief.iPaLuigi Rainòni afferma di aver lasciato carattere. Per questo lo riammettemmo. . pa.~ 1_ ' . e. .,. . rcntri: i co•npag-n: d'America privi nel propria Ci sia1:no ingannati. abbiamo errato e ci. ag-1tars1, ,I •QU,atlI,irutl!lil/,,,1m •C◊'.n-g,res,so ,a indirizzo per un paio d'anni consecutivi cospargiamo di cenere. Abbiamo creduto Diisseil<lori, iSiPetlrrOillo a Lenin il teleperchè era incarcerato. latitante. ecc. Ri. più all'onestà che alla perfidia umana, grramma s0guemte: Arturo Pacenti, Arbon. sul/ta anche a noi che Rainoni si nascon- abbiamo cercato di rialzare un caduto, « P,roitesb:a.mo cvriolerufemen.b contro Come 1,i ,potev.a iessier 111oto,[' 8 ottoArbon, 14-10,901. de\'a, sappiamo anche che cot pretesto di riabilitare un uomo per lui, per il so- . .,,. t G S b~,e """".e ''uo.a,o ·"'"' .,,,~~,,.-•'-'ea del Qrn,rn.. · 11 '""t o clte :ili overno detl ov,iet ttii,ene , "uu • .., '""" """""11JJUr .,..,,,- de11a persecuzione si fece ,ricovera,re in cialismo. Ora lo stesso Raino~i, che 1101 , . ' d 1 f d'I h rn ca.roeire mtmerosi 11ostni ooinpaJgilli PO .me-tiaillu.r,gii,coj!Ja,'./ia11Jo1,n.eù.JaQ11iaJ.eSII casa di compagni e mantenere: noi pero traemmo a ango. con un I emma è e pari:ò <le,! ll() ,caso. non abbiamo mai creduto alla persecu- vorrebbe essere macchiavehico ci fa coipa ve,r,annente riivo!iuz,iona!l'i, ·di s,enttmen.- tRtitrna id' inc0il11,im,c,i.am!Le a: clisctLSSjone_ zione stessa. In proposito ci risulta che del nostro atto. ti amaroh:co-sinidiaca,J.i,sti. 1 S:i:nd.a,oa]isti fu IJ)rO'))OSto,aJi.e ti .&i <loV1e.sse irnvita,re anche la primavera ultima scorsa si na- Ci rimprovera di averlo 'riammesso nel t,eideschii iv.i icfrthe·do.im idi .liiberr.a·rili. 11 pers01nailm-em,re, mai d,o,po v:iotlenta dliscose per alcune settimane. Perchè? Chi partito,. se - egli dice - eravamo conlo sa. Ragioni di servizio militare. si clis- vinti - come lo eravamo e lo siamo - Con.gliesso P·roites,ta ,pu:re COll1tro l' es,pul'.- scuss:i,orne la IJ)'T',O\[lost;a fu ines:J)in,ta,oolJla se. Competente mancia a chi vi crede. ch'egli aveva collaborato ner • Ma chi si•one dei .compagni vVc,mn, R,:cileu- mcitiJv,azi-Orn!eCilèe l'ia;vviso di {)()'!1Voca- :\"oi siamo poco credenti e pensiamo che è?~. sapendo che collaborava per interes- bau!ll1 coin S'Ll,a1111o,gl,1ee qu,attro bambi-, voLr,e 'PU'bblliiaait,o. La l(]i,ahri,ainaizà.o.nedeO . . zione delll' a:sse:inMei era sfato .già due ~e !e autorità ~ompetenti volessero sco- se in un giornale di spionaggio. Accet- · M M •--v ttr '·•d t· I ne, 1 a.reo ra"""-'nrn e Qu:a. o .S.uL•en 1». ;p,!'esùfemt.e ,ohe tu 1110n1ve,r,raJi aC,l,e .ais- vare Rainoni per far~li fa.re il servizio tiamo la colpa. ma crediamo fermamente militare non durerebbero fatica a riu- che gl•i operai onesti, nostri giudici, ter- ! Va senz_a d~re, ~he se noi ci foo,s,'.-se.mblee prima che .itl tuo ,caso ,non. si.a scirvi. ranno conto dei moventi che c'indussero mo trovia,tj ,presenti, solo oome sempbi- :iQtùdato, ifu rttenu,ba non sosteniihiJe dai La latitanza di Rainoni. nei la spieghia- ana riammissione e ci assolveranno o per I e: .si1x:btatari a, ,qwe/!l,a.niiun,ton.e,nonosta.n- COITJU)agnii. Qwimdti si passò ali.a, d!iscusmo col fatto che il nostro eroe era stato lo nJeno ci accorderanno le attenuanti. te H ,,ostro v•i.v.i.s,s,:moaffetto iper la Re- slione deL caiso. tDopo aveir .preso v.is~oespulso dal partito per la collaborazione ne 1 deFJ1el prove J)U'Oe oorntro, ie uin,a vione; giornale dello spionaggio. Probabil- Accuse formali p.ubb'lioa SOtVietiSira, ,noi avremmo ere'l!i- !ient-a,,di.S'cuss~one .a favo.re e oan.-t,r-0 di mence Rainoni si Yergognava della triste camente ai_z,giunta ·la .11ost1ra ii.mia. .aitba lfle, fu fatta Oa sieg,u•ente fP,r,Off)OcSta«: li a.zione compiuta e non osava presentarsi Poichè Luigi Rainoni direttore del-. Vlicl'enta p.ro:esta ,de,gli Pnte.ressaiti. nel- collega Arturo Parenti non avrà più diin pubblico. Comunque non siamo cru- l'« ~zione •• ~crea di far ~rede~e ai ,Jiet-: i',:i ,certezza ,di co.mpRene un atto di u- ritto dì partecipare nell' avverure alle de~i noi. e se Rainoni dovesse incorrere ton de'! suo giornale che 1101facciamo una nun.iss:ma giustizia,, assemblee del 1G'ruppo metallurgico itain maggiori guai. come pare vog!lìa dire campagna contro di lui a base cl'impres- j liano di Arbon ». Q.uesta ])iri(){l)Osta. fu 3:P· nell'ultimo numero cieli'« Azione,, per sioni, senza formulare accuse, ripetiamo 1 ____ DEA. p,ravarta a• g,r,artd.e 011.aigigiora.nza, ~ essa svelarci i misteri. della sua latitanza, ri- le accuse già fatte e ne aggiungiamo del1 .. fu 1 >J])eciatùmemi:,e dleteinmtn.aba1 id.al oonnunciamo a saperlo e gli crediamo sulla le altre. Eccole: N. d. R. - Jn Hnea ge,ner.a,ie si.anm, tenuto cLerJe ilettw,e td!etl 15 seM-eanbre parola: non ,·oglia1~10 fargli subire un al. :. T,uig-i Rainoni collaborò nel « Ma chi d' <lJ:)Oet:,clo,cc,i cC(mpagno «Dea,» .nel- 1918 ,e 18 1o!:roll>l'e1.9118. tro martirio. f!a sofferto abbastanza. po- è'». gio 0 rnale di un famoso spione ai sol- I f .an.1J:•'.iCa!relibertà -pe,r t,ubti <l_ima.nlife- Caro OOl11/P,11gmo0,1.el/lc'inte.resse <lel1la verino. per le sue idee. ci: degli C'x im;>eri centrali: spione che fu I s;-are 11 proprio -pen.s,:,er,o e d1 ce;rcaTe paiae, .io vw-.rei ,prieigia.r.1/ciLi COlllsiideiraire Qui siamo tentati di dire qua!lche cosa condannato ad alcuni mesi cli prigione in. -di lfia•rl]lneva,lerr,e i pr,CJipri crijUeri. RJte- rb ca:so come mmto. intorno ai tormenti ciel perseguitato e [svizzera e a morte in Italia. Lo fece sa- [ n.iarmo •P:erò ~1,e P°:5San~ ess~rv_i dei Eooe.! 1e-r,a, •000ebera. martirizzato Rainoni. ma dobbiamo ri- pendo di commettere una cattiva azione; momeinti niei,a <SiLOirtnae.r qua.ii sna. ,ne- (IFr.,rm.) Wilhe]m Giovannini Parènti me mof(l:elllartlorte~ ,è ong.amlizmuo lllle/lla. Fedeir.a2lliOll'lime etalilJUJr,gi,aa e non si poteva in nessun caso parlare di cnuniragg1o contro di lui. ~Hnn.) ,lii' iP~tie·: Hs. Schlatter. • • • Sezione sociaJ-democratica Tagerwalen 7 mairzo 19a>. Il tS◊-ttoscnitto ha iii! 4 <1tt~ 19il8 scn1tto •e ,dimostr.alto al 1S1eg1Taf.airio F,rei la -situaziione ,di fatto, me Parenti noti è affatto un crumiro; ma l' ao...--usa è ,1',efifetto deJll.ai ,oa.ttive.riia. di 'UJl ope.raiio, occu-pato ~fl,Sileme a Lui, e ,deul' eQOOS:SO dj zeLo dei membri del Comitato. Tutta :~ st:Ouliia iè !PI'oron'<.tairneatt.e w10resmosa ICOTI lmo :wn com.-pa-gmo ciJ,e da. amllli ,com8J.artltlepeir é/1 .sOCiail·iismo. Io mi ;permettto dà .r.aiocoma.n<daire 01 oompagni 1italfami <Li 1mai1a:sci0Jre taki mesialuine,riie. e ,cki 1 oomire 1Jre forz-e !l)elr !le prossime ibaitta,gf]ie, 1e-cce11etro1. (IFTurm.): Protzer. iDall~aIJ)JlimaJelrtleria,rJ.sutt.a. ~IhSì che f GullJP1)()J me:barilu,r.gioo d Alf,bomi d:eil!ibe,rò che .Ra,rtemifil ,non !JliOiess,e IJ)3II'ltJecipa;re IJ)i.ù aY1e ,s,u;e.a.ssembliee, òellibe.naziione ohe, se:n:z.a1 ·dirlo. a ttnibuis.ce .all Parnenti md-egill!otà, ma. 1101n.r~esoe iP,I'QVato che P.aret111tfu .albibilat 1laltrmo ar;umi.ro. Lie ail.'IIrediu.e .smentisoono ohe ~ ai>- b-iJa fatto. C.i .siemlxav.a str.a.110 alte ìl ~ memiJ::11.J,r,gfoo di Ar.b001 aJV'etSSe was.a arm ,de.cisi.om,e :ilarnitoi .gil'iaIVie oon.m .aiviere qe ,prove idella ,coip~hjJiit:à che! P.a,renti E oome dicemmo· ahfi!eidemmo ~ zu.oni. Ci irumono cr.irrn!esse fir.a ìf ~1t•·· !>e,g,uenilli,feut.e.re: K•reu:ulljnig1en, .li 15 setteanhre 1~1~. Alla Sezione falegna!lli di Arbon. Cari compagni, L' aisseonlbllea geruemle stiraiondinalria d-eA4 s,etterrn'bre id:e~a Sezione ~ mi idi K,neuzLimg-em a,a iIJIPC,S,O 6-e ISeg'lleTiti deiCiiisi:!an: :i ,J,1oompa1gJno Paìrem1fu, M,e,g.oome, sò-- cio id!e.l•LaS.eoonie 'Clii tAribcm., ide;ve pa,ssarr>e ,da,J,:1a F edeiria.z,Lo;n.e fa.Jegm,amj .ali.la feic.Jlena.ziO!lle mei'tialliLu,r~ IÌl1 caoo contriair1o ve,rirà -e.spu,J.s,o .cLailla Fe.df1r.azffie fan e,gu,.ami :Per .a!V'e,- fwtto lilf ùl1llll11IÌtI'O Co1numf,cJ1i.ia'ol11a-iila Sez.ione falegm,a,mi ci A ribom •i sieig.uen.ii imobùv.i: nunciarvi per non dilungar troppo il di- tanto è vero che cercò di nasconderfa. 1 cessairfo li:imita,re a,n.ohe questa libertà. P,11e.siidente 1de] Gr-ulPJ)(). , scorso. Sar.à eventualmente per un'altra Sospettato e accusato dai compagni di Resita a ,v,e,dere se ~n R,ussia è assc(u- * * * volta; per ora vogliamo rendere nolo ai collaborare nel giornalaccio ( pri11cipale fame-n,te ,nece:ssia,riO, 1PCr fa sa:lv,ezz.a I trucchidel purissimo 1M1aO,g,na1dcohe ,nel.'.' as.semble.a. deUa ,1ost.na Seziorne tenuti.-".!. !alba;tio 31 agosto s.ia -sf.aito ,prr,ocLarma.toIlo s.ciqpero ipe,r i~ 2 settembr,e, i,! compagno· P.are.n.ti ha semp.re coa1itii11'Utoa .i:I J.aviOtro; ,questa sa~ ,r,ehbe ,glà U.as. e.c01111da,volta. nostri lettori che del martirio rainonesco accu•1tor<' Frane. Misiano, allora direl- della niv,oLuzio.ne, 1incarcer.a,r.e e ma,ga- Sindacato Metallurgfoo Per persuadere i suoi lettori della no- ne sanno qualche cosa uomini e donne cli tore del!'« Avvenire») negò in tre assem- J'i fu.a:Jan-e anahe i so;vv,ersilvri oh.e 111011 di Kreuzlingen · stra malafedr. Rainoni ricorre ai truc- di,·erse località ddla Svizzera (Lugano, hlee consecuti,·e della sezione socialista. k1 pein.s.an.o csab~arrnente come J 'Cli•~l.ato- K,rnuzl1i,ngen, 5-3-920. ,chi. Ec.cone uno: Accusammo Rainoni Locarno. Airolo. Basilea. La Chaux-de- Dimostratagli l'evidenza della sua colfa- ri. Resta .a vederr,e se vi .sia o .no del- Sezione Socialista Italiana ·di non essere stato organizzalo nemmeno Y:onds. rc<".) do,·<> il direttore dell'« Azio- liorazione. restituì la tessera del partito. •l' esagenaz•:one in.e.lile miS'Llr•~ che o bolquando lavorava in ùna fabbrica a Lo• ne. lasciò ... grato ricordo di sè. TTpuris· (Xell'ultimo numero del!'« Azione• L. R. scevidhi domi,n.anti prendo110 oont.r,o gli c:irno e c!;cemmo lhe il suo contegno simo ci capisce. ;immette di aver collaboralo e dichiara a,n.arclù:ci. I oconunisiti ,cl' Eu,n()lpa dicçmo fece nascere tra gli operai e lle operaie I di aver scritti soltanto 6-7 articoli). che i '))l'Ovvc.cKmen,ili \S'OtllJ{)I n,eoess.a:ri e il sospetto che se l'intendesse col padro- Nessunacontraddizione ' . 2. Luigi ~ainoni si è appropriato inde: ll{)l;J sono •esa;gernaiti; .gU an.a.Tdrici iaiiferne. X on potendo dimostrare di essere b1tamente d1 parte ciel denaro affidatogli m:mo if. oontrnanio. A ,n-oi imai11tca1J1,0gli ,gta,t,o organizzato e nemmeno smentire Luigi Rainon.i crede di trovare una dai compagni italiani di Chicago per il elemonihl nece.ssairi per un giudizio. E l'esistenza del sospetto accennato. Ra1- contraddizione tra il trattamento che u- suo via,ggio dall'Europa in America, viag. 'Però, oame 11011ai serullianno di asS'o.l'Venoni -rispose che fu ,1icenziato dal padrone siamo a lui e quello che usammo ad un g-io che 11011 fece. Ti denaro gli fu poste- .re semz' ahri10 i ,di1ttator,j ,e di a{J)))r-OVtaTe per la sua attività politica. ;,Joi non po- compagno espulso dal par.tito ?. Mon- dpalan1 1•n(e conclonato su preghiera di il loro opeirat.o, Ln cosaiienza non IP-OStemmo e 11011 volemmo smentire questa lreux. La diversità del trattamento effet- Rai,wni. l s,iamo nomnneno ,can,danina111~ .a!1ha ijegaffermazione. osservammo però che: « Si tivamente esiste, ma ha le sue rispettabili 3. Luigi Rainoni. che consiglia gli ope- ger.a. può venir licenziati e magari perseguitati ragioni di esistere. rai a organizzarsi. non fu organizzato dai padroni anche dopo esserne stati a- Il compagno espulso dalla sezione di nemmeno quando lavorava 111 una fabmici •. rconfermiamo che ciò è possibili,. Montreux per atti disonesti, si ritirò, par- brica di Locarno. -simo: i cnuuiri p. e. di solito sond ben tì da'IJJ,aSvizzera. I compagni di Montreu)I 4. Luigi Rainoni fu sleale e scorretto, -voluti dai padroni finchè servono a que- informarono dell'esptùsione la sezione del tra l'altro anche c011t>ro la C. E. del P. BiblioteCaGin · .Bianco Leggete e diffondete I' ''Avanti I ,, Rorchach-Arbon, C:rti compagnj, J,n .r ifen'.rmembo ailll:aN1 1osir1,a de I 28 fieibbr aio lirrL meriirto 01! caiso iPaire.n.tii, vii i!)OS· iso oomun~ca,rie dlTe Piamen1ti, oba11ista mod!ef/La,'to.ne,liiu d:iohiarato cn · Questa .assemhle.a OQm1Pietaimr.inte {v-001uind \11:'•ainz) LI1Jl1J()oeal!te <lelll:' .aiclirlebiiio idellna: Siezione faleyn.aimi <lii K,relli'Jli!n.gen e gli fu. dia.ira oompJ,e,ta .SQddisliaz.i•me. iA•niahe ili J)l'ieSi'- dem-te ,deli tflaP.le.igmam,,i di Klfe'Uvl ilrug;ein si diclvi,airò sOddisfatto. Noi. ,n,oo IJ)OiSSIÌiamo 001-rmrem1dleinc .aissonu tannem te come Ia 1Joca,le Seznone diarl~na,mi .a,biJ.i.a. 1PObuto muo.viere 1111 ital'.ie taddeibito conltino Plar,enbi, giawhè :iJI Parenti, come fa1egmia- .E,glx •lm ,semiJ)IJ'c 'LlSLifrnito dei beineticii ,de!Ja nostra o:rgairuì.0zaziQ11,e r1i:rna.- neJll<Lo.ifl1dé#e.r,e01\te iaJ'. ,nostiro mov.ìmen.to st11d!aca1 le. lin 1Pnimaiv,ema ha nicev.u.to Ull1 arumelll!to KLi -pag.a di 15 oeinl .aik1' OtTae un secoin.do aumento iQ4 ipaiga ,di 30 ieen1t aW oria .ail 1.o <li ,gie'llJLai.o1919. IT'lTiViiia.to ri1peim1 tamerute élJlde ,nostre rii.'UITTF.Olll,i, rif itUltavia, ili 01ostro ilw.1to, <lioh)'.a1rari1,do,c:he ile noot11c die'C.i:siooi non as.surrnev,amo un:po,rtalrw;a iPCtl' suo conto, 1poodhè ,a p-pa.rti,e,nie aiJJIo' irga111,izzazi.o-- &1 e deii meta,ll'.un;1iici. Qu<e.sto rdelf.'biemto fa preso ed aip,J)ro· v.a.to alì'La: .p,neoon.zia, del ,compagno Re&chmam,n. (Seg-neik1irio 1dieJJ1iJfaecfier.azione ~ l1aiv.ara,tarf, dief le.gn,o.- N. cf. R.). 1Mtiemdirutn'o fino a v,euier1d.ì, 27 .5e,tttem-

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