::.:.····==-=-=-;.:;.;··=-=--==-=--=-=..,_:::..-===-========-=-=·::.:::·-===·-:;.;:-=--==-=· ==== = --= -==-=L-='Ac-::V=V=E=N=I=R=E=D=E=L=L=A=V=O.:::RA=T=O=RE=======~======-:::.-=·-=-------============= Flf>R 01\ Flf>RB pire loro che fra i comunisti si fanno molte chiacchiere e nient'a\tiro. Cosicchè i lavoratori di Massa, una cinquantina e Con le molle Viva I' lntErnazionalB italiana gente prodigo nel dispensar legnate ai in blocco, meno sette, hanno ridato la Dallafabbrica dello bagole I [I compagno Enrico Leone rivolge ai I combattere per un ideale che .mira ad ~f- . comunisti durante le dimostrazioni. Mi- lo,ro adesione al Partito socialista, pre- " ',1 ferrov·ieri· tedeschi·, Antrati· nei Sindacato I fratellare in u!)a sola gs:-nte tutte le stir• P,roprio sul serio !'on. Tuntar ha btso. F d "' rt E' PROPRIO MATTO! di racoli della pagnotta e della ... purezza sentando regolare domanda alla •e era- L'« Avanti!» e l'« Avvenire» hanno it~11·~,no, CJttesto v·ibrantc commosso sa-',· pi, ed a sostituire all_a legge dellda 1 m 1 ° e gno di essere ricoverato in una casa u ,. • cura. Chi ricorda. tutte le avventure del- delle idee. Ah, se gli capitasse fra le brac. zione socialista romagnola~- . . . . detto molto circa il famoso convegno de~- 1 luto: I sul campo di battaglia la legge e a n· t eia qualche vecchio correligionario 1 Che E' \'a. fine serbata a tutti gli arnviStl, 1 gani~zazi·oru· e degli organizzatori sti-; 1 ti· 1 La nel campo del Lavoro. l'onorevole per Gorizia - per quan o . . . b 1 . 1 • di e or - . I Qua i.a mano, camera . I 1 •ttadini profano si.a della scienza psichiatra )- strette e che ... sonate! la sorte d1 tutti i ago om, a marcia pendiati seguenti la linea dei puri. Le Cl·' f d' lt liu Stringiamoci forte a mano, c1 non può non affermare che il cervello di GLI ÒNESTI JAGO! tutti i gamberi. L' U0'.\10 CHE RIDE. I fre non dovrebbero essere un'opinione;! Diamoci la t~~~o, cam:~:Jest:a r~ede; di ùna stessa bandiera. , . u· • e per noi sono queste che contano; per I ~ua, dcamelra i t1 una do la eolenn1·ti La guerra ci ruppe ma non_ ci_corrudp- questo onorevole comuniS t a non e equ 1• 1 I\ « Popolo d'Italia» e l'« Ordine Nuo- • , . • e e Splen a ne nos ro sguar " L . I d · produttori et man a brato. . dal vo », le due bocche della verità e del bel Bernard !haw nonvuoleandare lll Amema i ill fbuaturgo~e :o;:vpo~~v~::::Ìi s:~:\~e I stor:ca di q~esfora, ch'è l'e~!lodgo d'unha ~~-e latbi::t;~ ;ati;tco grido. Viva ì'unio- Leggete questa prosa che togliamo Paese dove il Sì suona», hanno pubblie . I\' l vicenda tragica che fu la p1t, ura e e . 1 d • L tori 1 « Lavoratore Socialista» di Trieste e poi cato -11 testo d'i un patto vergognoso che Nel re,cLusonio di Art.an.la l.a!nzu_e ain- giornalmente getta ai letton de organo- . , 1 ' d ne uruversa e ei avora · . e-. · iDeibs h · portanza si abbatte su :non °· E poniamoci con fede a.Jl'opera co- giudicate come volete: una Sezione Socialista avrebbe concltt~O 0O)rtS1CIITidJ1re tl ,oornipaig,no,_u.i?'en10 . ' ne di Torino che anno un ·. Voi per mutare di frontiera, o carne- . « Una. scena disgustosa è avvenuta a col « direttorio dei fasci». i.I ~etc~a:n-0 lde~a wotta icti _c.,_aiSS~ !n. A= lnf?.tti le cifre citate dallo scarnpoli st ~ rnti <I~ q 1ngua tedesca., non mutate cli mune. Gorizia. Domenica sera un uomo dall'a• Ora, ecco la risposta dei nostri com- meica, 11 va,loroso duce, dei so?tahSli a lo fanno ritorcere e gridare e scalmanarsi b d' Enrico Leone. spetto alquanto alticcio inveiva villana- pagni alle diffamazioni di Mussolini e ciei mem~Ca!Jl,i.bbqiues-ti~ n~~r~~·~:°ci~=; urlando che non è vero; che_ !:li. ore;~ii- j a~ ~i:dacato operaio, l'ambiente soci.aie . d. / ()aJgn-0 ,aj ' 1auno igrn 1-- • tati· a quella micidiale nu• 1 . . . o p h" . f I gu rre mente contro un povero operato, reo I e puri»: col.om1e. A r:iui è de<Ii.'Oa.toanohe _ sot~o si:111rappresen naturale dal quale _si spng'.ona ogni n . er C ( SI anno e e non si sa che cosa. Ad un certo punto fu e Secugnago. - La Sezione socialista ., t·tol li ? ?o3,, un intc.reissaintc ca'.Pl· mone sono esatte ecc. ccc. · f stro ideale, non vi accoglie come stra- h . . L. L o « ~.. . • d. di . . I veduto l'energumeno sputacc 1arc contro cli Secugnago rende noto che i firmatan td~o ,no.lJ'Almamaicco . Socia,ti:sta Ita llia'.110 Insomma, una specie 1 cagnara e nicri. perchè il suo credo e umversa ~ il povero operaio ~on solo, ma anche dcl locale zaresco patto di pacificazione cLeil 1921. P,er aiver idlifersol'i<lea!le socia- forte rumore di gran cassa per confonde. come non seppe esserlo il Vangelo cli contro la moglie dell'operaio accorsa a signori Squintani Angelo, Melponi "' Ze• iisl'.:a duran,te ::1 ~uea-,ra, fu accusato r.11 re e sviare dalla giusta pista del controllo I Cristo deturpato da' falsi cristiani. Esso difendere il marito. Un sequela di infa· ni, non appartengono alle file socialiste a:lto Lraid~mento, condia1w1~to al::~ r~u: quell'operaio un po' intelligente e _n~n è, come ne scrisse Karl Marx, il veicol_o mi insulti vomitava l'energumeno contro e non hanno alcnn rapporto coi soi;;iaF,.ti si,one. il.rwa:nioi la,y,oriaito,n aimencai m_ s,i higotto che vorrebbe cercare la venta. organizzato della soppressione del capi, l'operaio. Caso volle che passasse da via e alcuna influenza sul proletariato. I sc;,-uoadop,r~.!i per ottenere la hbe~o. Ebbene, a proposito di organismi forti, tale: e questo veicolo sa scorrere su tutti Leopardi, dove avveniva lo stomachevole La Sezione dichiara inoltre di non ave- ne. Lnvano .o hainno popRost o b~ {o sani numeros~ ogni operaio puro dovreb1 binari delle zone del globo, perforando episodio, un maggiore del regio esercito. re mai accettato e di non sottomettersi 1 peir la presidcmza d.ella. epu . ,:-ic~.ci·ta, be p'ensare che il modello fosse Torino, le montagne valicando i fiumi, sorpassan. • • !d. P, bbmoa amancana, 1 oLu , - . , L'ufficiale, visto di che si trattava, tentò al locale patto \"ergognoso imposto e det- j gra._11!. e _n"'pu c1,· . •più lilier.l la roccaforte del comumsmo, sede del do i confini. \a di.fesa dell'operaio. Ma l'uomo a1ticcio t t d · f ·sf I lia:dtrn SI V'antalTlO 1 ,essere 1 · d 11' 0 ecc 1 • · · · 'f seppero a I~ ~ ~ci l,i' r h . c:ittaichni dei mottd.o, ,non ha ancora vo- p(?ntefice Gra,msc1 e e . org~o ;.u . • Pere 1e I nostn spm_ 1, no;b . si rivoltò veementemente anche contro « ohpoo . ta 1~ 1 ~ e e dc_omS ptacen-_, luto au>rir le i>Oirte ctel cairceue a queJ-, .. Richiamiamo l' att~nz1~neU e ~?eraN10 nell'or_a delle col_lere cat?e, ala. _assad~s1 ~ l'ufficiale, facendo presente che egli era temente a ospitato 1 patto t ecugn~ , ,, 1 ., , a•orc ,..,n-Cll'aiO. lettore, su quanto scnve 1 « matUta o. ~mentire la Eede 111ternaz1on tstica 1 cut d . Il d t t "'ri ff d 1 . I tt . o ' o.rgamnzz u VIP • • .f . • f . . . I 11n eputato comumsta. epu a o ., • go o ren_ ~ ? at ~ on come u1'. ~se~pt : Non è q.u,in<La menaiViglra.re se i.11 A· va», giornale anarchico, ne n orrrusta ne il proletariato si a m1ss'.onano _ne mon- « • • •• Perchè fare la guerra ? Per - chè, non se ne sa niente; ma per chi, lo si può dire. Si dovrà ben vedere che se ogni nazione dà ali' idolo della tt;uerra la carne fresca di mllJecinquecento giovarJ da sgozzare al giorno, questo è solo per il piacere di pochi ca· pipopolo che si possono contare; che i popoli interi vanno al macello, alll· rieati in mandre di eserciti, solo percbè restino nel!a storia i nomi principeschi 'di una casta gallonata d' oro e percbè 21tra gente, anche essa altolocat_!!, che fa parte della medesima combriccola, comhini più affari - per questioni di' oe-rsone, per questioni di rctteghe. Appena aperti gll occhi, si vedrà bene che le separazioni che cl sono fra gll uomini non sono quel che si crede, e che non esistono quelle che si crede che ci siano». HENRl BARBUSSE. dava che avrebbe fatto giustizia anche della fatt1v1ta fascista e della cns1 di co: , mer,ica conti.mia fa{gl:l~azicxneper ot ten~ socialista, e diretto da un uomo che quan- do. Perchè i nostri cuori non s1 maculacontro l'ufficiale, al Parlamento di Roma scienza dei nostri aderenti, è pregato dt I ne l',amnii.stia idi Eug,einio D.ebs. E ,per do è necessario è al suo posto, che in- rono delle rivalità imperialiste che se e aggiungeva parole insultanti. L'ufficiale prenderne nota. E di prenderne nota so~, meg,!.io rag~ungcn-e lo SICO])0,i com. Pa· somma non va in giro per affari quando hanno un senso per i potentati della terra intimò allora all'onorevole di cessare di no pure pregati l'« Ordine Nuovo», che. g.lliÌ ,aimcriloaru liinrv?C~!> l'airnto di per- le guardie regie arr'estano i suoi difenso. non ne hanno alcuno per i lavorat~ri, le: offenderlo, ma, visto che il deputato con- attorno alla nostra vergogna e alla no- sorre, iJ ouii nome_ e g1a ima _for_te anma ri come fa Gramsci. Ecco: I gati da una legge sconfinata 1: subhme d1 tinuava e in più J.Q minacciava, ne nacque s_tra vigliacche_ria ha rica~a~o in fiele bi- mqra,llc. Fls6'~ si riiv~lsero _QLI:J,nidl a B~t '« Le riunioni del consiglio delle leghe S()lidarietà umana. . . un pugilato. Il deputato fu schiaffeggiato hos1 commenti,_ e e ~mamta Nova, che n.a,rd ~h.av, a•l _c~~e socialisrn~~c~te alla Camera del Lavoro di Torino r..om. Lo sappiamo. Quest~ mat11 ~he ogg_t s'. e picchiato con un frustino. Vistosi so- ha posto alcum dubbi e avanzato alcuno teme d. dra~nrm 1;1r,1~dese._ Ed . 1 . 1 tam t Ile mani dei comunisti :;ono ~trino-ono oggi che voi, nostri fratelli dt Praffatto l'onorevole riuscl a rinchiudersi ·. t · Be,rnm,d Shaiw ,nei SUOI &tessi a.von P e en e ne . . ' . "' d' f rte con gius e nserve. teaitlmli, cotn ~e ~uc ~~n.g,uinO\SCsatir,e nell'anno - ra•ri nantes 111gurgite vas~? l111?ua ,t_eesca, entrate a _a: pa o •vvE .....IBE entro il portone della casa vicina. La sce, Che peccato, diranno quelli dell' « ~- contro i ,poteru\ii idei ca.pi,t.aile e del Go- _ e queste poi non sono ora neppur piu noi dell istesso consesso pohttco e statale PR ".-. ~ '1 ,ia, manco a dirlo, è stata largamente zione » ! • veir.no 11a ri!]Jeitutannenre e chiaramente una parata perchè la percentuale dei rap- d'una ter7a. Ro~a . che attende .la. sua Somma precedente lir. 2122,45 commentata in tutta Gorizia. L'ASSILLO DEGLI EX. dhnOrst,m1:o di n.on .aveir p,a;i1rn. A un presentanti delle leghe che vi intcrven• I quarta vat1cm.ata m:1e~e da Dante e da ZURIGO: Raccolti fra com- Operai che leggete queste righe, io vi E' così; i nostri cugini, vivono la vif:\ vi.agg;io in A,mfillioa (l)e<ròegili ,non ci J)en- gono non raggiunge mai il 50 per cento., Goethe, queste mam. s1 protesero. ,armate consiglio di non lasciarvi mai prendere nella ricerca affannosa dello scandalo so- sa. Ai crunpa,gini. ohe lo invM:a,vaino,ha L'ultima riunione del ConsigUo delk per una fatalità storica che fu pili forte dalla sadica voglia degli eccitanti; e se cialista. Non sanno trovare un mezzo più ~11ratti ri~.sto icon una t~ttera, nella Leghe fu in due sedute; nella prin:a il della nostra volontà. • . . . . mai vi imbatteste per disgrazia nell'ono· t'll~''e si '._.,.=,o.no_.le _seigiue:nm,par__ole: prof. Tasca lesse la relazione redatta per Ma noi non siamo cosi ignari di_sc_1en- . d' 1· • · t elegante per ... suicidarsi. Leggete le loro , "" . ..,,..,, pagni all'assemblea THAL WIL: Poli, contento della gita fatta a Sciaffusa ZURIGO: Coloro che hanno -,50 revoJe comumsta quan eg t e in •.. cara . "Se &ili am_1eriaaru ige,tba.r0rn,o_1_ncar- ·1.11can·codella C"""'-. Esec. ·, nella secon-, za storica da non sape_re che og_m s1st_e- fa 1. d 1 1 l t lo gazzette e vi scorgerete la sordida volut- ~.1. una .,.'".. à tere, non teg 1 e ma e, ma ega e • oere Eugeruo D_ebs per_ aive.r l<11uù0 da detta retaz·ione fu approvata. Il prof. ma sociale ha la propna legge dt graV1t avuto la pazienza d'ascoltare I • • d. f , tà colla quale a grossi caratterl cercano ta:n ohe h metteteg i la camicia I onza · osse.rvazi0tLe di _,po{.a lllTIIPOr za, . . Tasca vi· fece un bel compon:.mento e e() •• altrettanto invincibile quanto queTla e e un discorso di Rivol'ta sulle di mettere in evidenza gli attt di debo- .A: -" " ma.i I CHI SONO I BLUFFISTI? cooa ifamdbbemo lW me, uue n"()ifiau,ro b me n·med'i alla disoc:u...,azion~ indi,a Newton ha scoperto pel sistema naturale. scarpe lezza o re azioni non perfettamente cor- la booca sen:/Ja diir cose che isouoter.e - ., . . d cli Dal l'« Idea Nuova> di Alessandria del rette d'i qualche· socialista. '· . ' ,,,.. -" quelli che Casalini, deputato centrista !' Ci rimprovereremo noi a viccn a non AMRISWIL: D. A. al bat3,50 bero inti.mamente 1)! tenero cu"',-e w · ' . 1 di ·t· che 10 corr., togliamo la seguente precisa e. Cosa non hanno dettb essi del patto D b ? F mi mettep-e.bbero sulla se- suggerì dieci anni fa ... sUES1di 1 lavori pub• , aver~ piegato q_ues_ta ~gge gravi aQ, 1 Lagliero e Avvenire• > 1,---, categorica smentita alle bagolate dei • pu.: concordato fra fascisti e socialisti, patto ~ ~i-ettrf: e imi giiu~ti-zier.ebbero. No, blici, latte ai bambini ecc. n~l 1 sistema capitah st a e la_guerr_a? ua _e ---- ri »: -:he noi pure abbiamo a suo tempo disap- ;,0 50 ·id.ove s,o.io al sfcmo. In AmerJca La seduta di contintuzione del1'a~1ra l fri:olezz~ preten~ere che 111regime captTotale f.r. 2135,4-5 « Car!\ Idea Nuova, ' provato? 11-0.·v,i r;ooridai,e ohe co~ faccio dire a.I sera fu una burla. I socialisti disertarcno l tah st a di prod~zione. po_ssa esser<;- SlrapOggi ho potuto leggere sull'~ Idea Co• Hanno tacciato i nostri compagni di Kaiser ,n:€11 anio ,d,rarnma c!J g,ller,ra? L.i. in massa· rimasero solo i comunisti i j pato alle proprie leggi di ferro _pnma che Sentenza munista » di Alessandria, due comunicati tutte le viltà. Eppure il coraggio di pa- statua deòla ,Llberta e 'ali suo_ J)OSrto g~u- quali se~a discussione o rettifica appro- j la i_ngig_antita potenza_ proletana no'n ne in cui si dànno per aderenti al Partito' recchi fiori di Bucco fu cantato ripetuta- sto ... sirHa tO!JTibade.!h, liberta ": ,Non ~ varono la relazione. 'abbia rimosso te basi! Allora _soltanto Quanto più i tempi 'SOno torbidi, tanto comunista, la Sezione metallurgica e la mente da tutte le oche eroiche della Mon- v,evo ,raigiorre? Oh'e paese que.Q Amen- L ta di F d 11 etallur l alla legge della lotta senza quartiere sot- più bisogna guardarsi dagli improvvisati oa 1 Ha pa1 u,ra d,i Debs cl.d è s,u_perha di • a propos, • errer?, e .--i fm d: I tcntrerà quella dell'armonia e della paci• condottieri dagli urlatori di frasi da.i minoranza della Camera del Lavoro di tagnola di Bologna; eppure, i dirigenti · (·•• , bm b XJC!r) In v,e.rità gica, per un energica az1,,ne m avo1·e I u1 . . , , As ~1•• 1 comun1·st·1 del comune di Savòna (e di I.>em,psiey ,u ,ce,,e ,e o. ' ' V tti, bL ·t I fica em azione. frenetici dai rivoluzionari della frase • h , nld • 1 Sacco e anze non,. ::ie segw o. d ti pu' il- ' Per de bito di sincerità debbo dichia- altre città) quando seppero dell'inaugura- 0 e s.'U•JAJ a,zg-rne. •· Ed li · d st · li O g Solo la menzogna emocra ca . 0 • fatta. Spesso o sono irresponsabili da. ora g in u ria p JSS no con ma • ludere ed illudersi che con J7ortoped1a n. . . . . . rare, che la Sezione metallurgica è oggi. zione del gagliardetto fascista. per evita- .,.;0 r forza scagliare il loro odio contro 'a . . . . . . 1 . . ,marucom10, agenti provocatori, o disoc- . 1 c E' • t I' b • t .,. . . , d1cola degli Arb1trat1 111ternaz1ona I e s1- f h t Att t aderente al Partito socialista (maggio1 re guai. portarono le chiavi del omune arrivao 8ffl asciaore classe lavoratrice e se:ninarc altra mtser!a i • • • • • • . dd . cupa I e e cercano poso. en o ope- ) · t 1 S • • . . I mili 1pocrts1e w1lsoniane possa >ra nz- raio ranza e minoranza compresa in quan ° e della Camera del Lavoro a ottopre• , . e desolazione nelle famiglie proletarie; zarsi verso la pace il mondo delle gelo!- · • • • • . ... due mesi fa è stata riconquistata s.ia nel- fetto - perchè presidiassi'! quei fortilizi E' ritornato da Mosca I on, Repossi, fra sei mesi àd un muvo Consiglio dell~ I . . r d 11 0 qu·ste colo la Commissi011e interna che nel Consiglio e poi se la svignarono nelle ridenti colL il ideiIJ1Utatocomuni-sta itall,ia,no. Un no- Leghe si approverà un:i nuJva -relazione~.•, si_e 1 _coNmn:ierfciat!de 11 e de ttc _n d1 el soc·ia- I veri rivoluzionari si devono distin- L · I · • oll '" u.:i~- b , 10 ~,.,11 t • • • ma 1. 01, or : e a o rma · . 11 t • • • • ... direttivo della ega. line che coronano a citta, senza s e- str-0 c0lllJ)él®tlO ~ miliL<11u0a par,:1 ."" 1 Ecco, operaio lettore, cume 1 pun han-. . . . . . iamo guere,. n~n _ne e os ene, net comw ~ Affermo ancora, senza tema 'di smen- ~are i pudori spasmodici della sensibilis- Lui. Repossi è entll6ia5ta del suo v~ag~ no ridotto la Camera del Lavoro di To-l hsmo operaio e Smdacah st a, sapp. nelle numoru; ma sul lavoro, nei ca.n- tita, che su 32 Leghe di resistenza, tutte sima .-nidermide di Gramsci e simili Mizi,o. In RlliSsia -lutto va J?a~.nl'!~ente. rino una volta anzi due anni fa ur.a deile. che, solo. una profo nd ~ tr~sformazionl~ tieri, nelle officine, nella piazza quand. • I p · · 1· t I .,.,ra 1· var 1· partiti· ,.,.,,,., 1urustL ~ e un af- ., • 6 • ' tt ti· d. tutt l'lt l delle basi della produzione 111senso co v"c\ 1-1 popolo che 1,......a sono aderenti a art1to socia ts a. , siani. l' "-'v'" piu orentl e prome en I a a v•• • Con saluti rossi. . j Ma quelli erano dei « puri > e le loro iia~enrto meraivig''.iooo (amohe con · E 1 di t • - Ì lettivo ed autonomo toglierà la base psi- li gridar forte fuori di pericolo è co S que!lo di Ge.rmania?). Una cosa s<mra- b': eco cosaulvuo re dsplelcu.a,;-:mco_. · rologica che r .. nd e t.,tali la poli~ca im- ,nodo l'ecc1·tare g11·altri· stando lontano. Il segretario: Vincenzo uraci >. 'viltà sono delle viltà ... eroiche; si capi· . ,A . ;,..;li . 1 0 scientemente s sangue e a m,3,,sa 1a ._,. . 1 ·•: . 1 , B . . d'It r po I tutto ha ,l.iet.ameJlU<Omer1<1tV1oato 1 e m-. . . . t f pen..,.1sta, 1 m1utansmo, a guerra: è sistema comodo Altro cne arnum: t pun a ta • sce. paigno o cugun.o Reu>osisi: la peirfetta ca-' vora1:1c1 per ~ettersi a ~• o, come e. anima dello Stato. Pensaci . trebbero vera'me~te mettere una Agenzia. 1 GAMBERI. 11,,,0 ,.An"'"' che 1 -n R"""!a hanno delle co- cero I Gram_sci e compa_grua. . . c·i d., compagno operaio, e vedrai potrai segnare a Ala. al ="" = =· I 1 D b Non noi dunque aderimmo, come q t· f eroi di_ Sballigross.ebureau con succ:urs e a I Recristr·1amo con p·1acere ·1 progressi a se ;tal',-ane. A '.oro non i<:<fu.tggenu1'1a. Sembra il famoso o_ c one eam ns1_a- uan i ques t .,. • 1 1 1 co11sigliava la stampa asservita, ad o- dito. Gmcvra. I rovescio, le rinculate del purismo in Ita- Nemmeno i più pioooli .parti)cO'lairi. no: dove passa ascia Sll pro etana- . 1· . d 11 ll ·a ·. • , "Ti aissiour-0 - dioeva il'on. Rc,possii to sfiducia, miseria e dolori; pur cli ac- <liarv, come auton ° comp ici e a guer- SCIOPERANTE DISCIOPERATO. , __ elle conoscono le cOISed'J,tJaliameglio quistarsi una medaglietta, essi diventano ra che ha bruciato l'E11ropa. Questi pre- DA COMUNISTA A GENDARME. I SCIOGLIMENTO DI SEZIONI de~~i italiami, m~!Jio di me». 1 riformisti quando a loro aembra oppor- iesi dotti faceyano a fidanza sulla igno1. • · I · • 1 COMUNISTE . ,Acc:,fo,,.,nol 1· 1. ConOSC'' cos·1 rvv-. 0 le' tuno. ranza del popolo lavoratore, dimentichi Che cosa sia la menta 1ta nvo uzionana , 11Uv11..., .., .,_.- di certi comunisti, si può capire da que• 1 « Pavia - La Sezione del Partito co- cose di Cél.§a sua l'on. R~oSSii? 1 I buoni e coscienti lavo!atori se ne che il socialismo contemporaneo lo avesta curiosa storiella narrata dal « Petit munista di Siziano si è sciolta. · - ===="""'...,"""'"""'"""'"""'"""'"""'"""'"""'"""'"" vanno disgustati; rimangono gli eunuchi va fortificato dei suoi nuovi convinciParisien ». A Parigj, un comitato di scio- Tale scioglimento è la conseguenza dl Ch'I non maledica la auarra che approvano tutto senza discussione. IJJC'1ti,internazionali!rti; così rt loro gio- pero degli operai tessili, diretto da un lunghe discordie interne, acuitesi dop~- & Ah, Bamum, Bamum, vi mancano di- co non riesci, e noi preferimmo d'inten· certo Devienne, comunista militante, a.- chè l'atteggiamento del Partito comut11· La Syizzera soiire di una cris-i indu- versi soggetti al baraccone. I giocolieri dere invece di odiare. veva installato la sua sede nella locale sta dimostrò di non saper assolutamente striale, ma non di una crisi di milionazi. ! e prestigiatori tipo Gramsd e compagni E quando a voi, camerati cui si porge Camera del Lavoro. Alcuni giorni sono, rispondere alle aspirazioni ed agli inte- ll « Volksreioht" irilvela ohe i imiliona-1 e qualche rinoceronte p<>litico che benis- il nostro saluto augurale e cu.i si eleva il «Turante una dimostrazione che il Devien. ~essi delle masse. ri di Zurigo che erano 90 nel 1912, so.no I simo si potrebbe scovare in qualche can- 11ostro cordiale e benvenuti» sappiamo ne capeggiava, il brigadiere della gendar- La parte migliore e maggiore dei soci 0',1;gi 344. :--:e-I 1912 so.lta:nto due ricchi' tone della Svizzera. che non vi guasta il pregiudizio naziona- meria gli si avvicinò e gli comunicò che attende l'esito deJ Congresso di Milano PoSsede:1an~ 5 mi~iani; Ofgi ve n~. so_- I JE M'EN FICHE. bista che la .scuola ufficiale rt:enltò i~si' 'egli era sta.to nominato gendarme in se- per rientrare 11elle file del Partito socia- no 22, d1 CUl 7 hanno <La o a 10 mLl 40JlJ, I nuarvi come veleno nelle vene. Voi non d d 1 · ·t· on lista>. ' 12 da 10 a 20, due posseggono 20 mi- PER FINIRE. sciuperete le vostre energie a contem- guito a sua oman a e o mvi o per c • !ioni. ed uno soroassa ques~ cifra. li 5 n a a lasc ;~re 1 ·1 corteo Posto tra « Massa di V ccchiazzano. - Dopo il Chi si è incaricato cli salire le scale di i plare vani « irredentismi » contro l'Ita- egue z - · tutto, i.n fra,nchi svizrerj, che valgono • I• d <l Jl ·d d il post·1c·1noche Con2'1·esso di Livorno anche la Sezione Bonn-mi invitato dall'Esecutivo della III lia, che saprà amarvi e farvi sentire il ar ore e e sue I ee e ~ tre v~te ,!:a lira j.t.aJi,a,na """ gli si offriva, il Devienne non ha esitato. di Vecchiazzano, ascoltando le fand011ie Lo stesso .wmento nc•ì1a cura dei mi- Internazionale per chiedere il passaporto' r..aldo affetto della fraternità. Voi sapete Egli lasciò il corteo e andò a mettersi roboanti di qualche disgregatore aveva :·.cnari si !iscontm Jl qua& tutte le al- per il comp. Lunaciarski è stato l'on. che il popolo d'Ilalia non va confuso con l'uniforme contro la quale pochi istanti aderito « toto ~orde,, al Partito comuni- bre città de;f!ia Svizzera. Bacci. I deputati puri sono alla cuccia ed i suoi celi dirigenti: che è bello fonder· prima a.-eva tanto gridato. sta. Però sono bastati pochi mesi di ap· La guerra lia ben mrultato, anche ,nelil « Ma chi è?• ci dirà il perchè in una v1 e confondervi con questo popolo, nel- E certamente ora sarà un ottimo a· partenenza al nuovo partito per far ca- la Sv;zzcra, a chi vi :.1)-(!culaivaSQJ:Yra! sua prossima sbrodolatura. Amen. l'istessa organizzazione di classe, per ~iavano per rinascere ;m,cora: tutto, intorno aJ.lo soiedo, fazg-e:va ~ creoita.va e scriccltio~va e iisoluaiv a CO· [!le se si a,zita:sse 1m piccolo mon.do. E il 90voro Gianni stava lì a girare, gg-a· re e bagnava, e attizm1iva, e la pelle del ilOTce'.~ino ~ era fatta bruna, lucente ~ istia ocme u11a pypa di sohiwna di mare f..namente aifum:.ca.ta, e<l egli era là oon I' aoquolina alla hooca e l'occhio i11· ca:ntato, fisso suU' a,w>ehitoso arrosto. - Infine, ogni cuoco e ogni cuoca ha i'. di.rjtio di assaggiare i c'.A>i da essi preyarati - cominciò a mo,rmvrare oer conio suo; - percltè non d01Vrei assaQJgiame a11oh'i-0 un campioncmo? Questa cr-0sticilla isul costato di dietro. che si è già un po' scaccata, non rundrebbe male, e quel IJ)Unto ,ridhve.nterà dorato e Jisci.o. Detto fatto, e la crosticina era sparita ne,I,la gdla. sema f<mdo di Gianni. Sarebbe frivo1a imJ>resa vol<>lrKiescr.i.ver~ 'detto !J)Todotr.o sul pal.a.t.o .di Gianni da quel bOoco.ncino prelibat.o; stava lì, con ig,li ocobi scin biikl.a.nti,sdhi.occanJdo la lingua, e dagija angoli idefu bocca ill oolava lento il grasso lucente. <lit ha detto A, dice subito a.n.ohe B, e, o, u,no ootPO ,I' ailrr-0. E cosi foce -an· dl'e I nostro Gianni, tutto estasiato in voluttà e piacere. A.ssaJ}orato il primo ,pezutto, Satana !' aveya già 1n suo potere e gli sus.s.urra,v,a, tranqufrlandofo: « lngQia, povrero di.a.volo, ohe 110n hal a.Itr-0 al man.do se non la tua rninC;Slra d'acqua e il pame guasto e la scluena e:;en-;n.amente '.ivi.da. Tu non hai u11a sola ora lieta. Non esita:re qu:itdi, stacca ancora una qrosl.icirra., non darti 'J)en· -siero, si indorerà di nuCYVo,e nessuno si a:cco11g,erà deUa ralJ)ina ». E Gianni, il J)OY<ero G!4nn.i, cadde nella rete. li sec0111do assagigio era ancor.a migliore e gH. a!!hri assaxgi seguenti lo entusiasm.amono, e rvla ,se ne era andata in.<finetutta la crosta. « Si farà di nuovo bruna, :oozzerello, eoco ohe già oommcia a f])igli-ar color,e; ruvant~ g,ira, gira», gli zufolaivano gli ore.Qdhi. l". boccone grincipale o il colm-0 di tutto ii paisf.o consisteva nelle orecchiette del @roetlHn-0; e Gianni le rosicdhiò con tanto riaccogilunento, da dimenttea.re tutto quanto avveniva into11I1-0 a lui. Eg,li vi'Veiva io un sogno d' oolJ,re,z.z:a, ohe temeya ruvvinto i'. suo spirito come tr.a la veglia e il sonno. Le più ingonde ,visioni manducatonie danwvain-0 senza tregua da,va11ti .:iJ suoi se,nsi. Ora g_Ji sembra.va trovarsi ka gli tllVitaiti al-le nozze di Kana e ingoiare aronmto tutto un pasticcrno di casro>0n.e tritato, mentire il ouooo, in marsina scarlatta, con ga'1'.011i donati, a,:,utato da quattorKlici sottoouochi, e.ra intento a 129sare su!la tavola, prqpri-0 davainti a •lw, un >(;.J)Orme piatto su cui starva ritto un inte.ro bue arrrostito... ed eg~ en ch:.a.mato a mangiarsi quel colosso fa10 alle ossa nude. P,oi ')'li pa..rova d' essere una delle 1s.ette •V<@Ohema,gre egi:àane, di es, sere iuggito e ,di trovarsi in un ricco granaio, dove .poteva calmare a beneJ)lacito ola sua terribilie fame. Tira q,uesti sogn.t si _era, a ,pooo a poco, mangi•ato corrw'.etamente il p<>roe\li. no. e staiva ,ap])UJlt0 l])a.SSam,doin ras, segna con lo siu.ari<io inebbrjato lo SiCh•:!- letro dallla testa al!.a coda !J)er ,vooea-e se caso mai a.vesse d:imen~ato un pezzettino - qua11'do, mamma mia, questo e- &arne lo ri'cihiaimò, come un ktmpo micidiale, a'.la cnu<la neam, ipero~ ,vi.l.ie SJ)OITgente, dritta, bruna, lu~.nte la CO· di11a dirnentioata, che ralSIS0111.igiliava penfett.a/mem te, in ll)rO!J)Orz.ioni µi.ù ,p-icoo-- le, aWiJrnperativo v,erniciato del suo padron.e. ~i ti e ram.o i pa:stk.cini 4i C31Apone, l'intero bue ainrostit9 e il rhoco gi!1a!Tlaio, e w,a so'.t.anto vi<le il brutto scheletro I 10eca l:iIno Ianco del ,porcellino ro iccltiato, che g,H ghil?. na'Va i11faQCia e ,pa.reiva vo!.esse dire: ,, Ed ora a te, amrco mi-o, il ven:irc qwa ..11;,oSIP'eicl.o al ,posto mio». Ern. trC!J)po per il J)Oivero Gianni; d~n, 1:.a,nzi a!la ,sua faintasia st.aiva chiarn e larrnpante ahe i,r fia.rmaioista lo aiweh'bc da,ru>r1ma bastonato a sang,ue, poi arrostito al:.O s«>iedo. No, questo martirio e ,ropiJ)() gran.de - m01rLre de;vo orramad, i.n ogni OOIS,O; e altlora, in nome di Dio, voglio <lallìllli da me la morte - vog,Iio av,ve~enarmi "· Giaami. va a J)T'Cndere le drue g:rafltdi bottiglie di vetro, si si.elde comodamente, e g,iù mangia e mang_ia l deU-icati truLti. « Oh, veleno deliZJioso, peccato clie tu uocilda! » ~olama; e ca.de sfinito aiccamto al focolar.e, atten:cl.e.ruio la morte ohe assolutamente non vuo: venire. Ma a uJ11lr.aito si Oide cigolar l'11.1scio, e oome li.l'Ila statua di sale, col baiston-e alzato, gli occhi. sbarrrati, la bocca sp-a- '.ancata, ecco lì il fa.rmacista. Eg,li cnede di soignaire; ma in queltlajl su-0 sgu.air. do cade. su Gjanni; cuie.sti. m-0tre:ntle,g;li sor,ri,<le ancora; ma COill rabbia eg,li !.g airaerra pe1 collo iIJe.r batterlo di santc1. ragione. Mia Giarrmi biatSCica co.n voce fio.ooa: « Lasci star,e, paiCLrone,'.asci stare, son subito morto, mi sono av~elenato!>. Il famrnacista, st:errorizzato, dà un IJaJzo indietro. AlVNeJ1e.nato,aivivelenato, CO!n ohe cosa, ma con che cosa? - « Si.g-nor padrone, i de'.icati fruttl di Slllblimato, httte le due bottiglie ViU0lc, si,grnor ,paidir-one! ». « Che il diavolo ti , porti, ma~edetto mascalwne, anche i miiei eccellenti frut. ti hl sei imarnigi a,to ! E &'i ù botte da oroj S'UJI dorso id.i Giranni. «-Oh pazzo ,ohe sono stato>, ,gemeva il farnna.cista », credevo di sa&vare i miei tlilltti attaccaITT40• ci un'et1ahebta di viele.no e quel'..a bestia vqraioe se Li è ingoiati ti.o ste<:sso ». POiahi minuti dopa v®iamo il nostro Giammi .ruvivele.nato, con una buona dose di legirua,te in C011POe una !Pedata beno as,sestata., v~tair,e m.10.ridalla l)Orfa di. casa de'. fanmaioista. Rlstarante Cooperativo ZURIGO - YilitArstrasee, 36 Tramvia .N. 8, fermata Jigerstraase --••• 4'11.elaa ....it■p proata a tatte le ere. Yl■I IN!!dtl · Preul rlbaua C Varietà La fame nella af,orfa « f.mo a~l'invenzione deJ.la ferrovia e del lbatùei'.,lo,avaa>ore,, ia ca,res.tia fu sempr-e uemwta amalte m t,eam>i normarli -- rloonda Albent Malhiez. « Ai veioohi temPi ioofla monarcbia orislia,n,a 1e, cose non aind.aivamo diveiisamente, a av'IY.emv,a quek'.o che avviene nella Rius.sid ®Oigliata per sette am.ni dai briga.nti assol.da,tl da.Il' ,Intesa."· Dloe i'l Lucha.i!r,e: « ~ XI seco.lo, su 73 amni, 48 sùl1o ,sra,ti idi cairestia. ll)al"Zlia- \e o g,enerade. tLe cronache ai>bon.damo di particolairi straziaintn; g_ji oomini ri• dotti ,a. nurtrlÌ!l1Si d'ieribe e di .amimali, i vi.agigiatori sgozza.Ili e. Imra11lgiaiti. la ICcM'- 11:e umana oobta ,e messa in venid,i,ta. NoJi. si bra.tta.v a di ~1a, persOrTI.alLe. V.i,llaiggji, Cantoni, provincie intere erano decmi.a,!le.iLa peste, sotto le forme più svarialte, oompiva l'QPera dena. fame Il. ,I disg,r,aziati « mujik I) tnOil sono ancora ridotti, come ti nostri rCOntaldini dd medio-,evo a rn.angiia<rsi t;ra idi loro. Sotto il re,g,Jll() di HliJP.po All:&1l1Sto si ebbero 'llll1ldi.ci .auiestie, ,una delle qua;Li, qu~ta del 1195, durò qualfuo anni: e Il g;rano, il v.mo, l'r01io,il sa.le ir~ro prezzi a.'btissimi. Si ma~ava feacia -di vtirno mvrece di ;pane, lbesti.e Sci)J)pfaite, r.al<lilci. Ne.1 1W7 innumerr,evoli pen-sone moriremo idi itaane. ,« A Parigi i l>ong-hesi sottenraivam,o i loro morti ne.'.ila ipi-aizza dei Ohampeaux, posto desti,~ aj mercaitL Q,ues!o cim).. tero non eira omuso, li pass,a,nti lo atbrav,e.rsruvano ,in bu11ti sensi e vi si teneva egualmente w merc:a.to. Nei giom~ cl.i piogigia, il cairnaiio diventava Ulfl pantano in.aruseaboodo... Si subiva ila. peste come fllll casitigio di Dio •· E Ma,thiez conclude sule pr,etese resPQ111Salbilitàdei'Ila camestiia in Russti.a: « Non è -col.1la <lii !Le.niin e di Tirotzki se ,la g,uenna che è .teirJTl.nl3Jta in ifya:ooia da tme anlJ1i è continuata m Ri1lssia lino oa1d ora. lNctn rè ootpa loro s,e ii.I h1ioQoo non ba J.ono ,pe.nmesso Idi ,pro.ouirarr-si nem'Eurqpa indusllriai'.e le materie a;fJrnCo.le, g,li mgre. di&1ti 1eh1ntici neoe.ssari allo sv11'ltlJl)O deU'iaig:ruoo1tiura •nu.ssa,Je looomotivene~ cessarie a,l\a ri'Org-animaziOrle dei 11raSJ)OI1tii ». ,,
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