L'Avvenire del Lavoratore - anno XXIV - n. 37 - 10 settembre 1921

di, e~ si serve quest'agenzia? Chi man. da essa. alle ambasciate ad assumere informazioni, a investigare? Un uomo il QU3;le ha mostrato tanto amore pe/ la ventà, da meritarsi il ti.tolo non molto onorifico di « bugiardo di Goldoni l\ !' Chissà che belle e veridiche informazioni avrà diffuso, dopo i· resoconti d'un simile informatore, l' ufficiosa Agenzia Stefani. . Vero è, però, che per ispacciar fandonie .non ha bisogno del bugiardo di Gol. doni. Non è essa l'organo de! governo italiano? GENOSSE. La • • cr1s1 nel p·artito Comunista tedesco \ tutta la stampa, le frazioni parlamentari, formt1Jlino chia,ramente i compiti giornalieri, incominciando immediatamente la Il significato del Congresso d1· Jen.a battaglia per le rivendicazioni genarali del proletariato. sotto una direzione ferma Jena, 28 agosto. nemica mondiale• giudicandolo fuori del.· nin e Trotzski ... servendosi anche del ., , ..,.,"_.l.', ed unita; facendo sorgere ogni parola l F) Quando lunedi matt· tira' I t .,, · · I " 'a !!rande 1·;a:~~ di masse' Oi•"· d' d' d · f · · . , ma, en 1 a eor:a marx1st1ca. «traditore• Levi e dei suoi due complici ~ or me at atti concreti della lotta. di n_clsalone della Casa del Popolo per a"- Trot k' I I ' ra e. tutti· · ·o · t d · d .,- . zs .1 aveva constatato e 1e il capl· i depurati Geyer e Diiwell, pure espulsi I g1 rn1; concen ran o mtorno a sistere alle sedute del Congresso comu- talismo riprende ancora la sua marcia I dal Partito! · 1 ~·ul:'.d 1,olitii:a a•·101H,ma iella .!if, sa essi le grandi masse in un fronte militare nista, il mio pensierO' corse subito al ascendente. Questo dato di fatto \'a neo- <l-:!g-li,;tei essi vitali <lei proletariato r,,,, contro la borghesia; allargando, approCongresso del dicembre scorso tenuto a nosciuto se si VUOie apprestare le armi Mozisoun[leongremssoond'aJn [OIDDD .. l'famc·:-w clella sua parte più attiva e più fondendo, concentrando la lotta, mirando Beri no al « Vereinshaus ». Là, indipcn- adeguate alla nostra rotta anticapitalista. i:; I 1.:•J:l..:ientecondurrà al successo e sveglie- al ~ine ultimo che è qtrello di conq'uista.re, <lenti di Sinistra e comunisti dello Spar- Non bisogna chiudere gli occhi davanti « Il Congress-o, ponendosi sul terreno i;ì le masse a-rretrate, posto che i fini della ass1eurare e consolidare il potere del pro_ takusbuncl si riunivano in una atmosfera alla realtà, ma trarre profitto da tutti dei deliberati del Congre,·so mond aie, di. iOlta sorgano da situazioni concrete e sia. letariato. <l: fr"-.~:1-:nn co•rdiale. Su tutti i volt i vi gli insegnamenti che la storia ci oftrc. chiara di orientare il Partito verso la ese- no ~c:mprensi~)ili alle grandi masse, ie «Mentre è necessario d'accelerare la Mater Dolorosa. \,;~l;:;i~~;JO!; ~r: 1 ~i~~~a~n~10;~v;i~;:~an:i unl~ ;i;i:::i:ne~Jt:~; ~:~;;re~::se:t:~~ ~l~~~;:'.;ss~i!~~di~~~ib:~·~:~ata~: ~~! p~=~ ~~;~ 1 /·edano lll questi lini anche i loro I ::t~~ si~ ~o::~;~::7t~a:~ ~~:r~a~~vr::: comp,;gn~ la buona_ parola; in tutti vi e- diale. In essa era detto che le critiche sentemente la linea dell'evoluzione capi- p j lo si ripieghi, di ritirare le .masse dalla t·a un UJ11C(.l proposito: condurre, uniti fatte a :Mosca sull'azione di marzo erano tal'sta segue una di~cesa, anche se si nota erunapiùrigiddainiplina lotta in ordine cd in formazione ser,rate. « A MIA MADRE ». lo so, lo so, che tu m'attendi laggiù, o Madre, o santa donna! palpitante d'angoscia, Invecchiante ne l'attesa, m'attendi, oifrendo alle urne del d'olore le tue lacrime dalle quali' la, tua anima s'espande come la più pura sostanza lo so che tu m'attendi laggiù bianca nell'ombra delle ore. ' colla fronte trafitta dalle spine del mio esilio. Nella tua fede eroica verso le illusionl del domant, tendi le pallide braccia i maledicendo il destino e benedicendo tuo figlio. O tu sup•,-emae luminosa dolcezza, a me conforto come il turchino trepuscolo d'autunnò che ·non muore, tu resti a me lontana, lontana, racchiusa ne la piceola casa su la collina, ove dal tuo grande amore, io nacqui. O mistica anima, chi à più dolcezze di te? ogni crepuscolo che ftutie colora di . nero t tuoi !:egli occhi di sogno e d'indagine, stanchi, d'aver tropIJO scrutato gli orizzonti nemici, le vie dell'esilio per le quali un giorno m'incammlnal giovinezza ardente e vittoriosa scelta dal sole e poi gittata, nelle sere otteneb-rate dai presagi verso. orgogliosi disastri-. Ma io ritornerò un giorno a te nell'ora che a· stormo chiameran le , campane a la riscossa, netrora in cui la nostra Fede. fugherà . la morte lo verrò a te, col nostro ruggente . dolore, lanciante t suol strali al sole della Vittoria! I:. tu m'attendera.i . lo ti porterò Il mto capo incanutito' · da mi!le disinll:annl, iJ mlo caoo bisognoso,oh! quanto, d'obito più profondodella morte, ti porterò i miei occhi che vorranno un~ volta ancora, i1 tuo perdono,la tua dolcezza l'ultima, se n destinovuote, o Madre o santa Madre!... HRANONAZARI·ANTZ. con~e t~n sol uomo. la aspra lotta contro il' giustflicatc e si sarebbe tenuto conto TJer una elevazione momentanea, e che invece La cosa principa,!e è che il Pa:rtito comucapitalismo d la ~ , I 1· I li · · · • Xe! dirigere la battaglia contro l'au- · ·. • preparan o nuova ~ocietà l avvenire di non ricadervi più. a 111ca e e a nvoluz,one segue una asce. 111sta·sia animato di uno spirito di com· comu111sta U sa • ·I <l t ·t I -11 · · L' mento del prezzo del pane, contro i pesi l · · • . . · . . . . na simile mozione non poteva essere · , i,ia gra o u1 e e o c1 az1on1. evo- Jattiv1ta e che passi sopra ad ogn: pasLa gl I · ff · • G enormi delle nuove tasse che n1:nacc1·ano · . . 1 u?1?11.n_p1m notevoli dei comu- accettata dagli estremi. Kolaroff ra"'pre- uz1one e ett1va 1r. ermania dimostra s1vità. 11st d I d d · d ' •· h · il proletariato. contro l'aumento del co1. 1 e e~ 1 m_ 1pe11enti i Sinistra: Le- sentante dell'Esecutivo di Mosca. inter- e c. 111 conseguenza della guerra, la de- « Il Partito comunista non deve limivi Cla z tk B di R' · · d · · st o della vita e contro la diminuzione de 1· · , :a. e t_n_, _ran er, 1<;ck,Meyer pose la sua autc>rità per ottenere dagli compos•z1one e1 capitalismo è inevita,. tarsi a respingere i pericoli che minacco t D S • b'I u · · salari reali, il Partito comunista ha il do~ • I mun1s t; au1ntg, tocker, Konen, estremisti qualche concess:one. Si ad<li- 1 e. na ncostruz·one del capitalismo io etano il pro etariato ed a parare i colpi ~ra G H ff • d G · b vere di prendere la iniziat' rn. assumen· h , ss, eyer. o mann, in ipendenti di ,·enne cosi ad un compromesso fra gli erma111a non sareb e possibile che in· c_ e cadano sulle masse operaie. Nel pes 11st Il I I d ·1 I · done la responsabilità. Ciò J)UÒ avven1·r,. d d • r~. so _evarono ;n a to i cuori col\ estremisti ed i centristi sulla base di una < ucen o I pro etanato a!la miseria com- ~ no o ella rivoluzione mondiale:,-il Parti.- lo o I I Il p · alla sola condizione che tutte le fraz 1'o 11· 1 r _e 1scors1. . mozione comune che sa1vasse capra e ca- P eta. art.to ccmun:sta tedesco ha il to comunista è, nella sua essenza, il Par. eh l •t 1 . cori1Uniste nei Sindacati e ne;1,, Organi'z. · d 11 1 aveva seguito e diverse fasi che. voli. La mozione riconosce clie nell'a- c-ompi o e 1 concentrare le masse ne11a ~ t1to e 'assalto contro la società capita- <lov~v.an~ condurre alla fusionè dei due zionc di marzo furono commessi degli lotta difensiva che va accentuandosi e zazioni locali. ogni membro del Partito, lista». P:-rt.t1 d1qva: ~ Qu· si fonda un Partito errori; dice cJ 1e si metteranno a profitto dare a questa lotta uno spirito che tenda ==:========================== d1 ma~_se.. d_el quale il Governo ·e gli av· quegli inseg-namenti nelle battaglie futn. - al dì là da.ila lotta contro la distru- n • versarn dt destra e di sinistra dovranrfo re. ma ta notare a 'l'rotzski che la colpa zione immedia:a della. situazione econo- J.< ur I smo • • ID azione t,.ner conto. è anche di Levi. Daumig, la Zetkin e mica e politica - verso la dittatura del Qui a J ena le cose sono ben diverse. La gli altri che erano prima alla Direzione p'roletar'ato. Un socio, r.cll' « Azi-011<! » dei 3 set- . d' t --"' z·iont ir.<leblta, oorne s.a-netect1e 1·1 Jib azione I marzo ha scombussolato il Par- del Partito. perchè, con la loro azione e Il Congresso riconosce che la critica ~uu:u.r-è,Ci fa SaJJ)ere che il Rfatora,nte d "' ' ro t t L I Coo e 1· ct· z ei vienbali è p-w_prietà ,della sezione 1 o. e aspre po emiche avvelenarono •passiva» fiaccarono lo f~·,nto rivoluz 1· 0 . al movimento di marzo, contenuta n~'Ja . P ra.ivo 1 _urigo er.a dl prrm.rietà · 1· ta I ,.. IO] ù i; è . ' vp SOC!lr lS. e l'a,rmadietto ove fu r.rn-chiu, ~-i animi: « Traditori del proletariato> narìo del Partito. tesi, è z.iustif:cata e me',te1·a·a prof 1 'tto g11· _e.:a .:,e.zione SociaJi-sra lì:ai-:ai!a ài Zu- so t · l , d ·rovas1 ne la r.edazione de<ll' « Avvetvrono chiamati gli uomini dell'opposi- . E' un metodo troppo comodo per sfug-• insegnamenti di quell'azione nelle .Jotte n~o, •non i un.a sezwn-e campata in nire » c.he è an,che loca.le di ri,unione zione, i quali risposero accusando g-li e- g-1rc le responsabilità. Clara Zetkin che future. Constata che il Congresso mon- ana, ma ài quella rea.lmcnfo es.i.stemte, de.Ila Commissione Esecutiva del P'n-'-, :_ . t' d' . . , ' d col su.o _nume,ro cli soci ecc. Giriamo Ja .....,"' !;,rem;s 1 1 aver giocato sulla pelle del s, e staccata dalla opposizione, ritenen- iale ha riconosc:uto l'azione di marzo · to Socialista Italiano in !svizzera. Ln proletariato, danneggiando il movimento do utile. nell'inlcres ..se del Parti'to. di' col. com I tt d'f · · · eJllO'."ionante SCOJ)erta ai compagni, 1 con,clu,srne o· · · d e una o a I ens1va necessaria e g1u- qualt nc potranno esimersi da un sem- • "' n 1 c1 sia.imo awro,pri.ati cli re es1.:o e, per riflesso, il movimento in- laborare con la sinistra ed il centro. ha stificata. come un passo innanzi, respin- d' un 'lihro r.osbro rinchiuso in un ainna- . 1 so_ 1 ~nmù,t.z.ione p-e,r il prvfondo 1 ·n- cli ... . ' . . . ·ernaz10na e. comhattuto l'asscrz:'one della •1'n1'stra d·1 !!', endo o_ erò la filosofia della « offens1·va t ct· O OJ1e CI aipp<>crtiene Ln un l"~n 1 d ~ tu1 o un tanto cor,riisp011dente n t . :-'" • , V'\.4Je 1 II Congresso doveva discutere diverse voler far ricadere la colpa dei prop;i er- rivoluzionaria"· Nella sua aspra critica IL'affer-mare poi ohe ia maigigwran~a 1 ~ ra pnapnetà. Ecco cosa nman.e det_- questioni poste all'ordine del giorno; ma rori sugli altri. del movimento d; marzo il compagno della Sezione era paid.roniss•:1!11_a cu- a v:osr..r.a accusa. ~ a _cosa creide il la questione assorbente era la relazione L'opposizione fece una dichiarazione Trotzki non si è accorto che gli errori di me si {: ia,tto in Italia _ di re olare ie I oorr~o~ent~ dell "Azione" J)Ossa..') tlel Congresso comunista mondiale. le nella aualc è <lrtlo che la mozione con- quella battaglia non sono dovuti solamen- so.rri dd:a se,;zione, <li teneri.i g a-deren- ~:~v~ s~oi_ fro~mch· contorcimenti ctù tesi sulla tattica toccavano diretta- cordata fra la Sinistra ccl il Comitato te alla filosofia della ~ offensiva rivolu· l-c ai! pa,rtito o <li staccarla e s-c la mi- • ~ 1 . 11 en ere e - la magmente l'azione di marzo. . Centrale contiene dei punt' che signifi- zionaria ». respinta dal Congresso mon- norainza non vo:ev,a accettar-e la deli· giora,nza SI '°:i.de COS t r,etta. a!lora a rlLa delegazione tedesca maudata al cano opposizione ~Ile tesi votate a Mosca cliale. ma ;,nche per l'orientamento passi- .beraz1011e deil.a magg;:ora.nza, era pa- me. ~e: anch e~sa la ques!i-0':-e ne~~ Congresso di Mosca era' formata dai più al CongÌ-c:;s-o cicli' f :1' ernazionalc, comuni. vo in cùi era pr'ma il Partito. In pratica d.rona di costituine una nuova sezione mam· , un a;vivocaito. - Noi s:.am<? dit<stremi. con una , punta dl « radicaqissi- sta. il Partito ha cercato dopo quella ,lotta di socialista; tale atrer,rnazi-one rwetiamo ~osti rn Q,=,nque momento a dimomi" fra i quali cape!!'o-iava 1·1russo Mal- Le c6tiche di Trol:·sk·, 50110 fondate e tt ftt 1· · potrà fonse esse.rie... puri s~ m~ pe; s raii:ie eden umenti che noi siamo ri- ~,,. me ere a pro I o g I insegnamenti avuti noi è non solo arbi•r.an•<> ·ma ·'~'!'a-O one- co,rs, ai . un_ av\'OCato solla_nto doPO, la slow. L' opposiziotie voleva inviare dei debbono essere accettate nella loro inte- oal movimento di marzo. Il Partito avreb. Y .,.. v~- Dnma Cttaz1one e t -tali sta. Si ceno çoco -onesrn per,..he' l'e . . P rvenu a-c1 " avvosuoi delegati a Mosca per difendere da- !!'rità. Nella mozione concordata era an- be cor-retto prima gli er-rori se la man· . · d Il'!' . ' " - ca.to dei PUfl. 1 . l C h d h . . . . . . sein:ip10 e tal1a non regge, µer.che in . . .. . . vanti a ongresso il suo .operato. Erano e- e etto e e gli errori dell'azione di canza d1 d~sc1pltna del gruppo « S?v1et • Lf:a,ha se vi iurollo sezi-0rn ove ia mag- ~ e munl-e SI $C'.LV~. Nesswio potrà stati scelti, fra gli altri, il deputato Brass marzo sarebbero stati già correttì se l'o- e la lotta d1 auesto gruppo, contro 11Par- ~oranz~ era composta dai cosidet1i pu- ITiél.J yr?vare che 1101s1 v?lesse liquida e la compagna Anna Geyer. M~ essi non pera della opposizione non l'avesse im- tito non l'avessero impedito. , n, vie n eramo presso a poco altrettan- r~ 1 azre.,da - certo, le mtenzi-Onì non poterono ottenere i passaporti.... pedito, non attenendosi alla disciplina. I t<; ove _la mag,gio,ra!llza era Clegli unitari SI possono prova,r~,, pf:r~ conf.~rmiamo Tuttavia a Mosca le cose non andarono Brass, illustrando la dichiarazione del- 611 iDHOIIBID@Dtt diun'azidolnsgerallata e 1~reC1S21111entpee_r que.st:o motivo fu QuaùltO_abb1a._m~_g1a scntto, Cioè, che come speravano gli estremi. Trot,zski fe- l'oppQSizione, potè dimostrare che la pre- . . . , . . , a:dcttato il pr~nclioio ohe le· sezioni ri- tmo dei Y_ostn s1_e recato ~I regisi;ro di ce una critica serrata e pungente contro tesa indisciplina dei suoi -amici non ha • Glt msegnamenti cieli azione cli marzo. manesse.ro f.llle maggioranze. fossero co~m~cLO a, O~tederc se tosse possibila tattica degli estremisti berlinesi e sul potuto esercitare alcuna influenza peL fat.. sono: · que.st,e <lell'ttna o dell'.a~tr.a tendenza fu le hQUld.ar,e I azienda. mcvimento di marzo. Non meno espli- to che il Partito, servendosi del possesso « 1) Analisi metico-losa della situazio- 1 ~~.aib.iilitocioè il princ~pio -della riechp~o- 1-n qua:nto poj al iboicottaggi.o, dichla· c::ito fu Lenin contro le « élites •. La de- della stampa, ha •impedito qualsiasi cri.- ne concreta. ed accurata preparazione di i Ci•~-\_. Ne:1,!ano~tra stzione inv-e;ce, doJ)O rato od_ hntrapr_~, riconfermiamo quanIega.zione tedesca riconobbe i propri ·er- tica, e di conseguenza il •risanamento del tutte le battaglie. Il più stiretto legame del I la SCISSH)ne, SI voleva_ tar prevalere la to. abbLamo ~,a pu,bblicaoo e sfi,Jiaano rori. Maislow di Berlino e Thalmann di Partito stesso. DiieU e Geyer, vistisi sa, Partito con le grandi masse operaie. In- I ~;·~Potenza del)a maggiora,nza ili odio al alrn~nque a _drmosbr.al'e clie ~no solo dei Amburgo persistettero nella difesa della botati dalla stampa del Partito, si de. ~aggi are delle lotte per dei fini che ogni I:•. .nblo _d~rla mlli-0r:-1-nza.e la nuno.ranz.i, fatti da. noi •esposti non ns:ponda nel loro tattica anche dopo te reprimende di cisero a scrivere nella rivi-sta di Levi, lavoratore possa cc,mprendere. ! ~!IG~~ e ms~rta ~ rar v,a!~T~ i su.oi dirit- l;W,do J}IÙ_a~ 1 .:1to a.Ila v,erità. Questo . . I ti, c10 che 111 ultima ama.lisi non era nè e quantç, dich1alf!amo in .oro>osizi-One al-• 'l'rotzski e Lenin. E Lenin mandò una « Unser Weg », ed il Comitato ne pro.. « ~) C?ns_ohdare c~n o.gni cura le. più :ie meno ohe um suo doviere. Ma il ie ba)9,r<le a,ffer.mazlon1 di « Un socio"· 'unga lettera che fu letta al Congresso pose l'espulsione dal Partito che fu vo- org,anizzaz1onr del Partito ed infondere in i cor.r~c,nden.te dehl' «Azione» accennella quale consigliava ai comunisti te- tata. esse uno spmto di unità combàttiva. Di- ·nathdo a.Ila oonvocazione ld.eil'assemblea, GU st essi. deschi di mandare MalsÌow ed a.miei nel- La. votaz.:one della mozione-compro- !-iciplina ferrea nella battagli~. g~ner:aJe del 7 maigglo s' .è dimenticato j ================= a Russia del Nord per quakhe anno. Là messo ha un valore secondario. « 3) Superare in pari tempo tutti i <l ag,gmng~re che !:a.le ass~mb!-ea Orap-1 PRO '6 AVVENIRE•• • :ivrebbero mutato d'opinione... , Le deliberazioni dei Congresso hanno resti di tendenze opportuniste. inclinanti pola~ _ven~va convocata con +o SCO'J)O di Minoranza a Mosca, gli estremi aveva-' un significato in quanto _che chi è chia- alla passività, come pu-re la politica d':m- moiliftcar_e lo ,statuto soc~)c; pe.rchè · Somma precedente Fr. 2036,15 SeziorneadupcrinletdairZlurigo no però la maggioranza_ al Congresso. ' mato ad applicare quei deliberati sia d'ac- pazienza rivoluzionaria e delle frasi e- era_ pr~CJ~amentc tale mochf1ca neces- TEUFEN. ·- Noseda, avanI delegati furono quasi tutti nooninati cordo con lo spirito dei deliberai:! stessi. stremiste. :1na. Ii !Iv.ragamento doè de,JrarticoJo za d'una passeggata auguranappena dopo · f tt' d' d 1 Gli estrem·st· h d tt I h .U, per pot_e,r mett•er~ alla IV';Tta la m·1- do che tutti gli Ed1·11s·1·un1·sca1 a I t marzo, quan o a 1 1, e e ce e ero su qua e e « Viste queste chiare lezioni del mov1·- S ,-v Dome.ni.ca lll corr. m~e a.l1le ore 9 wnt. si ierrà .l'assemb.Jea de.lla Sez-i-One reduci l)l"O~e.tairi.riel R,est.au-r.a.nt Lonardi, Ka,nQnengasge. ,L'ondtne @1 giomo è Ìll'l!>oi'tan•te, a,n- . zi si fa caklo awello di intervenir.e mianamcaihilmen.re a tutti i soci affinchè essi J)OSSOTIOprendere V,!&OTIC dei pro'Q'- ved:n~ ema111ati i•n nos.tro favore. iTu1 isp(:,ci.all modo s1 raccomanda di non ~iroaire ai gieli1tori dei caduti ed aiHe vedo.v,e ess-endo necessaria la .!,oro pr,eser1m. Il Comitato Sezio_!lale. n · d · · del p · • p nt d li I · · norai, 1za. . 1 aveva aidunque la pretesa no in questa Federaz 1·one. 1·1 1aggioranza e1 soci art!tO sera u o e a oro mozione, st prepa,ravano mento di marzo-, la crit.:ca sul passato, eh aq1o t t p 1•~ · d' allla · t d 1 t · • d I c · -~- 11 mir.o-rauza dVesse a p.rt-~•on_z_,i,,rSeindacato M. M. n ana a. « er o contro a.Zton~ 1 ' conqms a e po ere, cioe e omt- nelle discussioni del Partito, deve cedere .:ti!a.ssem1bl~a J}er valorizzare con~ la . . • marzo» era la questione posta nelle -as- tato Centrale e del Consiglio Nazionale. alla deliberazione ed a1:la realizzazione sua presenza 1'.!!,tru iche la spog!ia·va di ZrU~IGO. -. Block ~1gfr:ido, semblee per la nominai d~E delegati. Era E vi riuscirono. Dopo labortìose sedute dei prossimi compiti. og1:i dur_it~o suJ.la COCIJ)erativa; questi pe. 1 1 c~~unismo «libero» » quindi naturale che riuscissero eletti nel- fra la sinistra ed il centro fu deciso di e Il Congresso considera che è naturaie can aim1c1 dovevano cr,ooe.rc: per ,dav- LOSA:-:~A. - P'ella Rafl la loro quasi totalità quelli che difende-· presentare la lista per il Comitato Cen- di far partecipare ai lavori del Partito tut. ve'.~ a,iil'l:tti dalla più _inverosimile ingie- faele r; Sala Gioacchino 0.50; vano • tout court » quell'azione. Una-par-· trale, composta di 19 nomi, dei quali i de. ti coloro che sono disposti a lavorare nel nu1ta. Baghi Quinto 0.50· Ebanista te di questi delegati si spostò poi verso· legati dovevano sceglierne 14. Così ~ no- senso indicato dal patto d; Mesca sotto- E. d?v'e ?i-a1'.1i.n::: siete a11da1ti' a pesca- Pietro 0.50; Ramella, salutanla Sinistra meno rad',cale; ed un'altra par.< mi ostici agli estremisti forono inclusi d · ' re de_1 cn_tcri di r:cos~ruzir.•ne '··"nt" do Remo Pella 1 · Zuffa 1 . metten osi alla disciplina del Pa,rtito. I V "' "' te andò verso if centro, rappresentatOI in nella lista, salvo poi lasciarli a terra... · • d Stlljp_oraoonti?_Tutti i. soci dc.l!a vecoh·1a 'frematore contrar'· 10 alle pole•- comp1t1 ayanti ai quali il Partito comuseno al Comitato Centrale dai deputati La votazione mostrò c~me o-li estre- nista si vede posto dal processo di decom. sez~one ssocialiSl~ . cli Zmigo ~:nan.no n:frbe 2. ex indipend_enti Stoecker e Koeneh. .. 1 mist:i avevano preparato la scala.,ta al po- • • d 11 SOCI•or,oran del! :::r,,e.1LJa, il Comik1t-0 pos1z1one e· 'economia tedesca - 1 )er la V'l!l'.-a ciet' J Il b MOUTHEY. - Fo!!'lia, riff L_a relaz1_one sul Congresso di Mosca tere. Quasi tutti zii ex indipendenti fu- ff · d . 11 • ,o aa,, e as-~E<JTI '-cc CC{; .... Ed ~ ~ o ens1va egli imprenditoi;:i tedeschi, so- i. soci e:ffetti\·i, ,di ,grazia, in dove .:in- nuncian<lo ad un congresso o r; te~ :ter~se d;pho la pdubblicazio.- rono esclusi. I deputati Stoecker, presi- stenuti dallo Stato capitalista con 'tutti i ?irete a prei.nderJi? Non occ<>rrnno? Ma clel'a F. E.. ed altrettanto alne a ta a a « ote a ne» i ampi re- dente de! Partito, Koenen e Hollein non mezzi; per lai triste situazione delle mas- 111 nom d U · t' · · l'Avvenire di Briga soconti delle aiscuss.ioni avvenute a quel furono eletti. Clara Zetkin fu umiliata 1 . '. . e,. ~ .a. sene a; e PO sibi\c figu- • • DaAffolternin,Albis Oome1Hoa 11 s,etteanbr-e alle ore an.t. si ier.rà J'a,ssembl<ea dei m111ratori manovali nel R,estauram.t -Senl!rale. C G se pro etane e p_iccolo-borghesi - po- 1ar~1 llil 1.st1tuzHme cp:::raia ccsti1uita di ~CPLIEREN _ D'Andrea ongresso. li estremi diressero i loro riuscendo al)'und:cesimo posto. tranne essere realizzati soltanto se il Par. S◊CI onc-ra,rì? Ed è quest-o t•it:o quello 9 ~ttacchi specialmente contro Trotzski. La E' la lotta contro Mosca che intra• titc mt-tte questo lavo-ro di agitazione e eh-~ sa partOrir;; la vo::.tra fo:Has:a'? E ZURIGO. - Armu.zzi rinun- ~ loro mozione conteneva infatti un inciso prende 1'a sinistra dei comunisti tedeschi? di organizzazione al servizio de!J'azione. L:nté:Ja una volit:t -con le vo.st•re ri<l!-cole nuncia diaria Berna e Baden • che respingeva energicamente le critiche Se si riflette bene sui disco-rsi pronuo- Se la pressione del Partito non è ::;u~f.- accuse ,di lib,r.o ver,bali c.ompar~o. di BADEX. - Perolini fr. 2; fatte da Trotzski 1 alla tattica seguita net ciati, pare di sì. cfonte per condurre il· proletariato neila :irmadietH e di chiavi a ufo, di pctte- Sermini dopo passeggiata al Sono -p,reg.aiti una buona volta i coanpa,g;ni <li 1t1onma:nca,re. :11o~imento ~i marzo .. Inoltre si. ~riticò . In tal caso il. gruppo di opposizione lom, r-u d: un fronte unico, il p-,~~ò•o gol.ezzi e 'PiC.cincri·c. V,c1 dou:,sl-~ pur bosco 1.25 » 10.6o 3.- 5.- 12.-- II Comitato. ti discorso d1 Trotzsk1 sulla « Cns1 eco- rimasto nel Partito dovrà difendere Le-. c-omnu:st<! ha il dovere ,.' attirare :,ell,. ~aip-er,e che il ILb.ro dei verbali vi fu tol- to per impE,dirvi un atto di aippropria~ 'rotale Fr. 2077.50 ,-5·1• C :,::»Il LSLMW&~~~--_,<MOl&I\' -~-----'-•--- - -- - . - - Y"! ! ~•~J'!"' • - ·- - FMiW!)-7 - ~~;'l!TW'.17~-~~- ~--~1!1!11------ua,aei; A.ppendlee dell' "Avvenl•e del Lavo•atore,, i · · · ·· · -~- -· - --'!':!E--~~!!·!'l~!"'"-'!!'.!!!"!!'!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!'!!~•~!l!!I!!!!!~""",..,.., . _~_ - T.11Hosuo padre! M.::irsch. vatteine! te eccitava la loro invidia Era di sta-' v I d'. Cl · ? · ; lo. ~ui molto contento di pnten~ usci- l tura delicata; ma tutto i,1; lu'i era a' at~rro 11 ei:n:1,.' 'n- 0 1 ~ sei· ~• - S: g 1 _uar~ava · H nonno r.ise al'Jegro tiraJ1do in al3 NI. GORKI re dalla· m,c· j f f' l' · ·' 1 " rica e mi con J!T"Java· to le rosse. scpracciglia: ~ ma. ~r t m~e, com~ t-0rn1to. li suo pan-, Non doman.dare· recita se-mi e . t---: Non mi 1,fug,gì che il nonno mi 0s~ I ~JOtt~ di ra_so ricamato_ a fi~ri, dai ri-: P:i.dr-e nos,1ro, che sei ... Dm1,q1~~ ren e. ·- Ahi, ::,hi, av1rà bis.oig;no <li una buoLA MIA INFANZIA ·"enva.va molto attentamente coi suoi I flessi <;11no,rtie, ra vecduo e liso, La sua j . . · na dose di 1.egmite! Ti ha basto.nato aicuti e intell-ig,eaiti ioochi vendi, ,e ne a- ! ~amic_ia di cotone era tutta \Sgualcita e . l~o non _r_lll.sci_':' 0 a comprendere per, s1Ye.ssotuo padre ? v,eivo ·pattra. Mi riconcio che cç,_rcavo' 1_ suoi calzoni arvevano aUe ginocchia 1 1 ~ne non. aovessi dom:i nd:ue. Le parole Non comoresi la sua clomanda e Ahlooohè f.o zio Ja,kqf :se ,ne fu al1td.a.-ma in llutf.a am:ic;ziia, poi hl :uonno co- sempre di nascondeir.mi a quegli occhi l,~rghe _toppe. cpp,wre faceva l' impres-, ~he ~ei » as 5 unse,ro per me un senso tacqui. t.n :lia nomna isi trasci.nò n 1 e11',a,n.o-olodel- m~nc10 a •batter icoi Jlied 1 ' sul ~-uol1oco- pe.ne~ra.nhi e ~utatori. Credevo ohe rl sio,ne di esse;;e più linido e accurato dei I ~J,Ste: 105 . 0 • e a_ bella_ P_osta le alteravo M · , _,,, •.,, - " f 110 · d ,. 1 - r m tue'' 1 :no-t· --.o,s,b•l·. Sci· che - . :ixii:n non I ha mai battuto la.i stam~a e s-oQPa)iò in 1.aunenti id.a. Uace- m~ 1m Jallo aivan,ti il ~~baittimento, e I nonno, ?S:Se 1111Ll01~o c~ttiv10: parl~va · · 1 11 ~ 11 ~ 1. . I cht: se'i'... · ~, " - · .. - ' ' disse mia ma.d,re - e anche a me ha mm il cuore: 1n:t1n11ac1l0a nonna coJ dr,to, suss1~r-ran·: cOI! tl1tti m ton~ sa1cashoo e offenstvo Alou1l! g-10m1 dopo il nostro arrivo . nrojlbito idi farlo. - O isanta JTU1;dne di Dio, piena di è,o 1con mi,a ma,Hzio.s.a: ! e ll;)Un.gewae irntaiva ognuno. Av,eva la il 11onno -0ndinò che imlJ)airassi a ·prega~ La ~Llo.na zia dal volto cereo, soave, _ Perchè? miseJ'1iloo.r.d~a. fa •rin:siaJvtiirei miei iii,gli! - Ti conosor, he111e. te l'in:ten<li coi I aib.!,ttudine di esda.ma':e spesso con di- re. Tutti gli altri r,lpctini errano più non Si stanc.ava i:nai <li correg-germt .]l normo sta,va un po' disOOS1to da Jei, .ragarni! 11It.uo ,M.i&ckaè un v,ero gc,s,ui-1'•sp~·ezzo: - _M1!vo ... 1 - •e il modo con voeoohi di me e i.n1;l}aravano già a Jeg,ge, cnlla Sua ".oce _sott!le_che sembrit_ya agua,ndav,a suHa ,t.av,ola dov-e tu-it<J era h cd il t,uo J,aiscka un tra.mm.a.&,o,ne! c_w 1p.rom~nci.ava q,ueste ,parnle mi fa, re: face,va ,loro da ,maestr•o il sagre- vere u?a me~til1~1lu.ra. . , ~fiato rcw,esio~rto ,e v,er:sato, e _dilsse pia, Sdtwe,r_an_no la mha fortu.na bevendo ,e: cev,1. <>grn volta ra!bb.ri,v~ire.. st~no della ~h:esa ~ell'Ascensione, le I - Non cosi, cli'. semi)hcemcnte: Pano: -- Sta, a.ttenita. mamma. ohe non iozzcw:iglH1111,d.o. 1 1 Verso seira, 001 1due zu e t gar1,orii, cu1 C.UJPOle <l oro s1 patevano vedere 'Clre ,noS t ro, che se1... iaiool-an.o idei male a Varvara. sono ca· 1 [o feci suU,a mi.a ·stufa una mossa soleva vsci're 1dalla tintoria per venir~ dalla finest,ra della ca,1,a. A me •invece Ma ,quello che ,dov,evo iITl!J)ara,r.enon paici d' arnmam:,a;j<ia. ! sgrazfata e ,buttai giù ti ferno da stir•O • a premir,re il thè in cucina, e sed,11ti al msegnava zia N,Lt<llia, u,na donna dal era «semplice»; mi sembra.va aib'ba- - Pe.r amor di Dio, che dici? Le· i che Otlldide.su di un Piailzo e di là pio.in~ ~voi~, affaf.cati da,! •laiv-OJ'O,le manl volto i_nfa11Jtile dagl iocohi COlì li.mpi.di, ~~m~a _compli~~to. •çiò mi ir.ri-faNa o viah la •caimicia, voglio ricucir,teJa. 1 bo n.cl i5e.och.10 d.etie 1lav,a.turc. Il iton, tmte 111 turchino 1dal legno di sandalo che rrn paire.va ~i :J)o.t.esseguarda1r,e at1 . inntazione m 1 ~ 1 :pediva a sua volta dì ,E p11eind.en.do·t-r.a. le sue mani la te-! no saHò siul J)Teidell.i.no.mi ,t.irò giù da:!- e brneiate dal vetriolo, i capelli rialzati Ira.verse d; essi. l\1_ipiacey_a fissarla a nten<:'r,e la •pr~h!-~a. lln giomo il nonsta de:! ,v,e,cchlo lo baciò sulla k-o,nte. I la souf.a e mi .fissò i,n vi,so oome se mi da nastri sottili, somigl:ia:vano alle oscu. hm.go ,negli occhi .sen.z.,astaccar mai lo no rru dom.an:do: Eg:f.i si .str.inise con la faccia ab1e su)(> 1 vC1dcsse .La p.r-ima voiit.a: re jmmagini _idei samti alJ)pesi nell' ango- s,~-u~r.do e senza n~rruneno battere le . -:-, Dtmqu?e, Al~as~ia, che hai fatto 01gSiJ)alle, a:1'1e qruali '11PPunto arriv,a,v,a la , _ Ohi ti ha messo qui ? tua- madre? lo •della cucina. c1g!Ia. ed essa stnng-ev.a !e pal•pe,bre, gi ,d, bello : Hai giocato, nev,vea-o? Lo sua II)!OCO!a ·persona, dicendo: -, No.11 - .Mi ci sono arJ".ampicato da me. In queste or,e pericolose il nonno a- volgc_va la tes~ qua e là e .mi 112..nega-vedo ·~al bit_orzolo _che hai sulla fronte. ml restierà al~t.ro, vc-cohi,i mia, ohe pro- -- Non menti,re. v-ev,a I' abibu<line di sedersi dirilT111)ettova ,piano, quasi SUSStLr.ralfl!<lo: iE_ ~,r:i,-...ur.al\ìSl lli~ ~ 1 .to'.zolo non e cosa . , cedere a tia irtpairtiz,i,one. - ~o. da1vv.e-no.Avevo tàn ta pa.u,ra... a me e di ohiax::chierare con me ~mo-- - Orsù, di' te ne ,pr,eg'o: P.aidre no- tfficrle. tr M-; hm zia unpar.a to il • Pa- - Sì, •fa.ila, non ti ,resta altro. I ,Mi di~e un tesrgeiro col.po s-tLlla~ron- stran-do molto più interesse 1>er ~e che stro ohe s_ei... ' r.e noHs O · t». RurLarono a ·Iu,nigo fu-a di tloro dla!D:Dri te e mi sço<;tò · pe 0-1·alt · · r ·1 al ·ct t a ca tiva memoria -· disse la • • . . · . . r ... , n mpo 1, 1 1e evi en eme-n- E quando poi le chiedevo: - Cosa zia . • 1_ u eca Ino 1anco - Perchè, secondo lui. non 3i. ouò inseg,nwr ,nulla colle busse. - 6r.a una stu;p~do in oguii CO$a, M.ax;;m... P.erido.nami, $i'gnore. ahe '->arlo così di Llnmoirto - replicò il non7no in tono .aspro .e malig.no. · Le sue pa,role nu offesero, ed e~lt se ne accorse benissimo. - Peaich~ gonfi così le 1abbN ? A- ~tta. aspetta. - mi disse, ie passandosi ~a mano sulla chiCllna :rossa-air,gentea oontinuò: - Sa.bato con.cerò ·ben bene Sascia, e potra.i vedere a.nclie hl.! .(Co.ntinua). llHltl "l'lnelldrlei laìaratm "

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