I L'AVVE~HR.C: IJEl. LAVORA1'0R,. grazia di Dio. E per grazia di Dio, Pietro Karageorgevic rientrò poi sovrano inçorona.to in quel palazzo, rosso ancora -del sangue degli assassina.ti. " La nostra nuova appendice LAMIA INFANZIA,, di M. GorkiÌ Due anni di Costituzione repubblicana Quale .carriera ! , la Società Editrice A van ti pubbli- incendialì'o la casa. del Proprio JJa.dre. Lafinandzarlad'Inghilterra cherà, nei prossimi giorni, in lJellis- « Perchè gli zii sono cosi cattivi? » sima edizione e nell'unica traduzione domanda ana volta Gorki alla non- . a del re d' ltalla, italiana autorizzata dall'autore, La TU/. q Non son cattivi, risJJOnde la . . • . . . mi.ai infanzia di Maxim Gorki, il li- · non{1a, sono bestie». Gemono su,. loro bilanci tu th gls Stati, bro in cui il grand·e scrittore e socia- Una bestia è anche il nonno che tutti i. Com~ni. ~desso si _ann~ncia c~e I lista russo descrive i vrimi mmi di bastona tutti, che al sabato fa 1 SPOanc~e :1 re d J.nghilterra ch'u?e it suo bi- sua vita, vale a dire l'ambiente, la gli are i nipotini e li fa sdraiare sur una lancio con un ~otev~I:. de~cit. Quel ~ 0 - societd, in cui egli trascorse quei {)anca, e fa loro pag(lre i[ cento di vere:to ha ~r-a h~ta c1vi ~ ?1 ~ole 47° mi\~ suo/ primi anni. Per cortese conces- tutte te birichirvate commesse durante sterl!T1e, va e a dire n mil·o:n e mezzo d1 siOne de:/a casa edit1ice, noi possiamo la settimana, bastommdoii a sangue. lire all'anno. offrire già fin d'ora sulle colonne del · Di umano, di buono non e' è che la · Come si fa a vivere in questi tempi, nostro gioi nale, come vera deliziosa ,zonna. Anche lei ubriacona, (fuesto ~on 11n2 simile mise.:ia? E' vero che, ol- primi.zia, i primi cavitolt di quel vo- si. Ma gaia, dolce, dt un atnore infttre alla lista civile, ha anche i suoi red- lume. [ già da essi i nostri com~,agni uito poi ver il piccolo Alexei. E per .diti privati, tutti i suoi po~,edimenti, le e· lettori potranno capire quale opera {ei so!a, si può dire, batte il cuore del sue tenute. Ma, insomma, col caro vi- mera1•igliosa sia il nuovo libro di nipotino. C'è la mamm't, è vero: e vere, co: continui sc:ope:-i del :::arbone che Gorki, /JOfNtnno seguire c1uesto Pro- (lnche per lei sente ,•ivi palpiti il cLWEanno sempre crescere i prezzi del car- letario nei suoi primi passi in una vi- ricino di Gorki. Ma m1ando è in casa bone! Fatto sta che quel poveretto ha ta viena di miserie, di orrori marali, la mamma? Un bel dì se ne va. Riora chiuso :i suo bilancio con un deficit di bassezze. torna elegante, profumata. Poi si Ti- ' di 45 mila sterline: più d'un milione di Come gid r1ccennammo, infatti, fiiù nutrita con un nfJbile, con un uffu:iale I.ire. Sua Maestà britannica non vuole, che variarci della sua infanzia, Gorki più bruta!tJ degii a!tri. che la batte, naturalmente, che il paese faccia altri sa- <lescrive la società, l'ambiente iJn cui come il nonr10 brtt!e la nonna, come crifici, e si è r:volto al Parlament:> uni- eg!i è nafo ed ha iniziata la sua vita. lo zio bott~ la zia. Tutti si ba!tono camente oer chiedere che 5 ; nomini una Un ambiente, una società, di cul non e s! u/Jriaca110 e rubmw e f)l'e,zano com1'!lissiÒne, • la quale studi le possibili possiamo formarci un'idea; una fa- n ·r P- si {;atteno il petto. Berlino, 15 agosto .. (F.) Il giorno l L di questo mese di agosto dell'anno di grazia 192L, la Gennania ufficiale iesteggiò il secondo anniversario della Costituzione repubblicana approvata dalb Costituente di Weimar. « T! Heich tedesco è una Repubblica». Così dice l'articolo primo della nuova Costituzione tedesca. La maggioranz:i che ha approvato la nuol'a Cosl tuzione era composta dai Lre parliti che forma,·ano il Governo di aliora: social-dernocralici, democratici e cattolici. Gli indipendenti non aYevano che 22 rapp~esentanti in seno a quella Assemblea. e la loro proposta di togliere la ;>arola « Rcich », che è quasi una contraddizione in termini per una Repubblica. venne respinta. I due partiti monarchie., il nazionaletedesco cd il popolare-tedesco, non appro1·aro110 la Costituzione repubblicana. ,\I par• ito nazionaie-tedesco appartengo• no i rappresentanti della nobiltà e della ~rande proprietà agraria che hanno sempre fornito i generali all'esercito pruS• ~iano, e fo.rm;?.Ya.10una casta chiusa che ~i crede1·a eletta da Dio per governare il popolo tedesco. La Camera dei Signori (Senato J era furmata quasi esclusivamente da nobili e feudatari chiamati «Junker», ed erano -economie. Per intanto però il ducato di miglia composta di besti,r3,non di uo- Gflrki, che ha f!ltto dsto, tu1to senLancashire ha già deciso dì prelevare dal mini. Gorki, bambino, vede, sqn·e, tito, traccia on tanti quadri carne suo fondo oubb!ico 100 mila st erline per commenta anche. Ora, doJJo tanti an- con un bulino roven 1e, e butfft. di coprue il deficit. E Pantalone paga. ni, tlesc,·lve. E con ld sua descrizione q11ando r·n r.7uando, un fiore di tene- . aominati dall'imperatore. Come vanno meglic,, inveçe, le cose in di tante ·abiezioni, ci dà un libro PO- rezzo in mezzo ~l {file[ letamaio so- Il part:to popolare tedesco è pure un Ìt:-'fa ! Qui il nostrci re ha soltanto una (ente, che può stare accanto a1 Più ciale. partilo monarchico. ma che nell1>. quel.to, µerchè non mancano lra i socialdemocratici coloro che sono per una alleanza coi rappresentanti dell'industria pe!>ante. Il socia!-dçmocratico Gradnaucr, ministro degli Interni nel i~abinetto Wirth, è un caldo fautore di una simile alleanza. ).; è mancano Organ;zzazioni del partito social-de:mocratico che parteggiatto l'opinione di Gradna11e~. Vi sono dei social-democrat:ci ,:he ,111drehbero d' accordo con chiunque pur di sedere fra i banchi del Governo. Se dai due partiti borghesi manifestatisi contrari alla nuova Costit11zionc repubblicana. pass· amo ai democratici ed ai cattolici. che quella Costituzione prepararono, con 1111 compromesso fra loro eri i socia! democratici. vediamo che anche costoro non differiscono dai primi in materia economica ec! il repubblicanesimo di questi uomini è ben misera cosa. X elle qucstion' economiche i democratici s,pno dei conservatori dei loro vri1·iiegi quanto i monarchici. e qualche YOlta anche pe!!gio. La democrazia politica è un non senso se non ha un fonda1Pento econom co. Conveniamo però che ciò non è possibile. O si vuole abolire la proprietà privata. e si cessa di essere democratici borghesi per divenire socialist'. oppure si crede di fare della politica democratica mantenendo i privilegi economici. ed allora si è spinti a poggiare verso i partiti conservatori, · serve.ndosi di tutte !e armi possibili per la dife- ·Fta civile.di 16 milioni di lire all'anno; bei libri di RICORDI. che possegga Ma nerchè •·enire fuori allesso e.on ~tione del regime 11011 si mostra intranen inteso, in oro, il che importa, col la letteratura mO"<liale. tale dr?scrizinne? sig-ente. ac'cc·ttandone il fatto compiuto. Xei conflitti fra capitale e lavoro, nella ml1iC\ d'ogfri a 4.55, la miseria di 72 mi- Come è noto, Corki non è il SllO Ouesfrt domaw!a si fa anche lui. Sono soprattutto i rappresentanti della questione delle tasse, come per le sociasa della proprietà. ·r.-n· di lire in carta moneta. E con quel- nome. Egli è Alexei Péshkof; e il rac- « F,vocrmdo c,uesti incJedi/iilt {!bbo- grande industria e dell'industria pesante lizzazioni e municipalizzazioni, i demole paga da ridere il re Vittorio Emanuele conto comincia appunto quando il m'nii. mi dnmando se non 'arebbe che far,no parte del partito popolare te- cratici si mostrarono degli avYersari ir- ·ra avanti. e non si è mai sentit:) dire padre Mr•xim Peshkof giace a ferra rner:!io tacere. Ma rispondo subito: desco. Essi non si soffermano tanto alle rickcibil1 del:a classe lavoratrice. H preche il suo bilancio sia in defiic:t. mo?to di co'era. Allora, con la ma.- No, è necessario vorlnre. 11erchè è la questioni teoriche. sulla forma politica sidente del partito democratico tedesco, : dre, con la nonna, va ad ahitare dal verità .. Derchè è una VPrità che n"tn s; dello Stato od il suo caraftere reEgioso Petersen, in un suo discorso tenuto nello Il cardineale gli Imboscati. i nonno, in un'altra città. E ivi si svol- è ancf)ra fatta si rada. E Q/!esta verità o laico. Costo,ro mirano a sviluppare la Sleswig, ebbe a dichiarare che i demo- . l u !W dgvantì (I; nostri occhi il quadro hisocma ccnoscerla sino allr S1'e fon- loro forza capitalistica. accentrando sem- cratici avrebbero combattuto con tutti i •D~l st:nator~ Pter~ Lucca, mo~to 1~ cdi cli tutta aue!la miseria materiale e r!r,,nenfa 1;er pnfer stra1war" dalla ;>re p',ù in -poche mani 'il capitale' indu- mezzi i progetti d1 socializzazione, disporu giorni fa, viene nevoc~ta n~ It~ lui mor,o!e, in cui vive oggi ancora una memoria degli uomini, con. le Zero ra- striale e bancario, che ne è di fatto il do- sti di ricc,,rere perfino all'uso delle armi! r- ilano una_ ri~pos~ ~ be~i.:rante i !{rrr,n TJrtrtedel popolo russo. r!fci, pers·no, ;1 r!cordo degli orrori minatore della politica nazionale ed in- Il partito cattolico tedesco non· diffeta a certt signori m ~est . Nella casa del nonno vi è una certff r:hP insn;;;;r,rnno tutta la vita ruc:sa ». ternazionalc. Monarchici sotto il regime risce dal suo confratello italiano. Contumulti del 1 ~· Co~ 1 . letton ~;'. agiatezza. Ma Precisamente intorno E di tali orrori, i nostri lettori JJOS- de~li Hohenzollern, trafficarono con le tiene nel suo seno operai e contadini, durante quell msur~ezione, men~re 1 g alla fortuna riel vecchio Grigoryi, fer- sono avere un saggio neU'a..TJpendice, lo;o industrie a conquistare il mondo, piccoli proprietari. grossi industriali ;e n, erale Bava Beccans fa_ceva_sparar_e ca,di~-"e {.. r, 1'01!((. Due lì!!.,:, dUt? fratelli del- ,,.; citi cominciamo o.~... rri frz TJUlJfibc.a- / d' · · · M 1an il ' ,. • - " · ~ mentre una parte 1 essi s1 era spec1a- latifondisti. La sua politica var:a ad ogni ~nate per le st rade di 1 ~• car - la mamm!t di Gorki 1Jevono, rubano, zinne. Uzzata nell'industria di guerra vendendo. circostanza, appo!!'l!iandosi a sinistra od nate Ferrari, quello che mon Q.ualche ~~ ·• · · · b ================================== j g'li ordigni della morte tanto allo Stato a destra secondo il suo tornaconto. Al ,1.èinpo fa, aveva creduto P:;.;gtentco: - , tedesco che ai suoi alleati ed anche ai Reichstag ha formato il Governo insie, ! della Germania e fors'anche dell'Europa. 1 :-:on si può quindi parlare di festa. Bisogna volgere lo sguardo al passat_o per constatare che la Gel'mania, dopo la grande: catastrofe, è ritornata indietro di parecchi decenni, fors'anche di un secolo. Il cancelliere Wirth illust,ò quindi il carattere fondamentale del!a Costituzione di Weimar che posa ·sui principi della Rivoluzione francese dell'8g. Il discorso del cancelliere fu salutato da grandi applausi come si conveniva al pubblico cO'là convenuto. Fuori del teatro ben pochi potevano notare che la Repubblica tedesca avesse dei repubblicani ... La bandiera dai colori nero-rosso-oro sventolava su alcuni edilici governat;vi. Nessuna casa privata e- ,;pose il vessillo repubhlicano. Li,. nuova bandiera, riesce ostici,, ai borghesi di tutte le gradazioni. Ess; petsistone> nel voler mantenere i vecc!n colori nero-bianco,- rosso. Per le case private non c'era nulla da attendersi • scrive ti Vorwarts - , ma che la bal'td1era rep,tbblicana non sia stata esposta sugli edifici pubblici, questo è un po' froppo. Qui si tratta di. una ta-cita dimostra.- _, zione contro li. Repubblica. perchè non 6i pub arnmehere una tale dimenticanza da parte dei funzionari governativi. L'lntesa se ne servirà di questo fatto per gridare. ancora una volta contro il pericolo tedesco. E la Deutsche Tages Zeinmg approfittò del fatto denunciato dal Vorwllrts per dire che ,fidea repubblicana non ha messo radici in Germania. Il giornaie monarchico ha ragione. Torto marcio hanno i signori democratici che nu1ta fecero perchè l'idea repubblicana conquictasse almeno quella parte di borghesia che segue questo pa-rtito. Un esempio fra i tanti. Al Reichstag venne portata la proposta di ritornare alla vecch;a bandiera. Col pretesto che i vecchi colori meglio servono per la marina, i partiti di destra miravano in effetto a fare una affermazione· monarchica. La proposta fu respinta per un sol voto . Una parte dei democratici e dei catto:lici votò insieme ai monarchici. In quanto a~li operai comunisti ed indipendenti, essi vedono nella Repubblica tedesca lo Stato cap:talista per eccellenza e mi,rano ben più in là. verso la completa abolizione della proprietà privata, per una Repubblica socialista, unica salvezza per il proletariato. .~ 0 :ia:~c::s: ::::~a:' ~:h: sn:~ ComilerediSerbfiacessilesocialisata Zuriro I nem'ci. Durante la guerra furono frad i me ai soc:aJ-dcmocratici - suoi alleati a ...,.._ più ardenti annessionisti i popolari~e e- Weimar - mentre al Pa.Jamento prus- Il · Sanmarchi, paJ,etta · di S ~lie che il Corriere della Sera e com- Il nostro « Genosse. accenna nelle sué il conto, Pietro riceveva da Bek il so- schi. Le industrie tedesche - _così ragio: · 8iano il cattolico Stegenwald. presidente GalloSl~Oincaricato un avvocato di · lo paragonassero poi a S. Carlo ACQUEF• ORTI a un per·iodo, quasi sco- J)rappiù ... Ci sono ancora altri uomini di t h b 0 0 <lt , d · · · · · · · d d fid 1 navan_o co_soro - anno 1s gn_ l e1 _mm_ 1stn. gov_erna insieme_ a1. emo- chiederci « soddisfazione» per le cc. Borromeo, quello che an ava a s are a i1osc1·uto nella v1·ta del re di Serbia, mor- Stato e alti funzio111a.ridei Bakani, che, f t tt tto d ma ll I I , . s· ta, d e ro~ 1er~ sicure, ~ so~ra li. . I • - '1 ~rat1c1, ma so ec1ta a partec1paz1one a . cuse rivoltegli in una corrispondenza morte tra i colerosi. t raccòn unqu ' to alcuni· ""Orn1·fa.· ;_lper1·0"'0, in cu·1 Pie- nei loro giovani anni. erano a Zurigo dei t Il 1 e aro dt Bney G d . l . d h' . . • ,,,. u ene pnme. Jacmo mm r '. . • i overno . et P?P0 a:1-te esc 1. . p_r~vo: da Herisaa comparsa nell'Avvenire tbc proprio in quei_ giorni S1 trova_va a tro Karageorgev·1c, princ1·pe in esilio, vi- fervid: marxisti1 e stavano coll'Interna- 11 l\1eurthe e Mosella era md1spensa- d l d 1 d t Gl d t di V ne a _ 1 can o e 1re e1 sqc1a - emocra 1c1. 1 del 6 Agosto Milano il Lucca, allora eputa O er,- veva a Zurigo e faceva anche il socialista. zionaie. Non voglio farne loro un rim- bile alla Germania per alimentare i suoi, operai del partito cattolico fanno parte l' · . . del ---••=. Or avvenne che il Lucca si trovo • 1 d bb" A t pro,·ero. Ma li stimo più di quei figH dei 1 • f • p ·i B I · · t t I avvocato minaccw a nome "".w Questa notizia a o 1amo a ugus o a t1 orni. er : e g10 s1 accon en ava-· dei Sindacati cristiani e per necessità di . ' . ·caso in una conversazione, dove e~tt Bebel, il nostro grande, il nostro indi- ;unk,~r pn'.ssiani. che_ allora ve~ivano an- no del porto di A!tversa. necessario per I lotta seguono quasi sempre la stessa tat- SaSn!lla,-clumqollfd!r,ele, vrocessz, ecc. ~ ~lti pezzi grossi della moderateria mi- menticabile Bebel che ne dà i. partico- che_ a Zungo a st udiare. ma ritornavano il traffico della flotta commerciale tede- tica dei Sindacati liberi. I loro compagni l ace~ 1• . . . ~ ese. i quali st avano appunto aspramen- Ja,ri nelle sue MEMORIE. E noi credia-. a casa taJi~0 gretti di spirito come quan- sca, oltre a costituire una sicurezza con- di partito, i padroni terrieri e gli indu- N~n gli comuruchiamo .zl nome 'èlel ,. recriminande contro il ca r <linale. Il mo far cosa grata ai nostri lettori, ripro- do airiv,n-ano a Zurigo. tro l'Inghilterra. In Rumania erano i striali, sono per i bassi salari e per i lun- corrispondente~ lNl Ottimo Quanto Ucca li st ette alquanto ad ascoltare. Poi, · · ' t 1 1 t d' 1· ,. d modesto opera•o per non esvo ..,~ -• ducendo qui quella de!izM>sissima pagina i « A Zurigo eravamo ta vota moto a - pozzi 1 petro 10 cuc oveva110 passare ghi orari. Un com,pl'i>to acco,rdo come . .• , ,w "'• duta la, pazienza, disse: "Avete tutto delle MEMORIE di Bebel. 1 leg~i. giacchè, anche sotto fo leggi ecce- alla completa dipendenza délla Germania, fr:J. cani e gatti. .. ; eppure stanno uniti le l?ersecuzW!7l ~el Da.drofl'!fO e della din ·tto di parlare cosi,, perchè voi. _gli , · 1· · · 1· t· ' , t 1 R · 1 T tt t d' B est polizia crm.an,ntz ed alleati nLJ 11a fr• b I compagni sanno che, durante le leggi z1ona 1 con_tro 1 so~1a 1s 1, non _e ma., s a- mentre a uss1a co ra a o I r - nello stesso partito politico! , ~•or-. · '""''!- •· ......e dato l'esempio di O'ettarvi su ito I t d I d I t T tt le L' k 1· · d' f tto 11na c:olo·n·1a f!Ola reaz•onar,n. ·""'' ., eccezionali socialiste in Germania, molti, a nc st ra m 0 e 1 amen arei. u e itows • r ivemva I a Come si vede. da una tale maggioranza ~ • ~ ilnille barricate ». Quei signori, nessuno · · · h · z · · t d A ·a i l r ""~hM·t · ~-;- so6alisti tedeschi avevano dovuto pren- l notizie e e arrivavano a ungo 111 o,rno te esca. repubblicana ci si poteva attendere ben ssumi mo no e espo,wu.uni a a..: quali si era fatto vedere fra la gente I I' 11 .. I h m M I f d ta d · tedeschi d'·llo scr·;tto Il Sanma eh· e· 1-0 .... dere la via dell'esilio. Motti erano venuti a ,e vt·rgogne e a e vto enze, c e co - a a guerra u per u ai poco. Ed infatti il proletariato non ot- ., • • r l S1,U/1, '~ giorni del trambu st o, capirono e tac- a stabiJi.rsi a Zurigo; fra essi Bernstein, l metteva il governo imper:ale e che ve- e tutti i sogni annessionisti svanirono renne nulla. mtaccato per difendere degli operai. fiùero. . . Kautsky Voli mar. Motteler ecc. Bebel e I nivano poi completate dai nostri compa- non solo, ma gli avversari smembrarono * * * , Non v'è nulla da ritira.re. Le accuse , . C~ s~ legg~ nell'Italia, organo èet cle- Liebkne~ht ci venivano di quando in I g-ni ?rofughi od espulsi, au~1entavano la Germania togl:endole delle ricche pro- vengono confermate. Se il sig. San- \pcalt nulaneSt. quando. A Zurigo s~ scriveva, si stampa- I bens1 la coNcra nostra. Ma e erano an- vincie ed imponendole delle durissime Alla « Opernhaus • in Unter der Lin- marchi vuol querelarci si acco!TlQdi; ( E c'è da scommettere che ~uelli son~ va iit giornale Sozialdemokrat; e da. Zu- che ore, in cui ci sentivamo più uomini condizioni di pace. 1 den la Repubblica tedesca ebbe la sua ci rivedremo a Fi!ippi ore metteremo • '•'ltli stessi che continuaron~ ad unbos~ 1 rigo, con mille stratagemmi e astuzie. il I che gente_ d! par~;,to, e allora._ s,çi?g:lieva- Non per quest~ il partito popolare• t:eri_monia ufficiale. Spettacolo di primo i punti sugli i. t . nando il trambusto divenne guen-a ·giornale veniva poi spedito in Germania,. mo le bn~he ali umore. ~rclmanamente. tedesco si perdette d'animo, anzi i:entu- ordme. ================= . ondiale. grazie specialmente' a} compagno Motte- 1 sfogavamo la no~tra alleg:ta al. Mohren- plicò i suoi sforzi per riconquistare i Grande coreografia. Migliaia di luci I I ler '.I « postiere rosso., che inventava! club. Con devozione speciale SI cantava mercati perduti. Grazie ad un proletaria- ,llumina\'ano il grande teatro ad1obbato, Sciopebroiicoetsti·errate ' Martxra11s1critteorrolie I. se~pre nuovi congegni per farla in ba.rba I 1a famosa Canzone del S~daco Tschech ro infamemente pagato (le ultime stati- - questa volta - alla repubblicana. Qui I ' • . . . 11 r • che ayeva commesso un attentato, con stiche sui salari pongoJ10 l'operaio tede- si poteva ,·edere la bandiera repubblica- BOtCOTTI Ì Il Comune di Budapest ha deciso dt a a po izia. . esito abbastanza comico. contro il re di sco ancora dopo di quello giapponese) 11a1wra-rosso-oro. Una compagnia di sol-· dare alle fiamme tutti i libri, che si tro- Narra dunque Bebel mtorno a quel_ pe- Prussia Federico GugJ:elmo IV Solista l"industria tedesca ha potuto continuare dati d~lìa Reichswehr rese "li onori mi- BERNA: boicottata per muratori, ma- . fl_..., o nelle bib!ioteche di quella capita_le. riodo di vita socialista tedesca in Zungo .= era allora E· doardo B-ernstein ,·. il coro . . 1 'd d 11 R "'1 bi" F . i novali e carpentieri. •-· C - a guadagnare milioni e miliardi, lavo- lttan a presi ente e a epu) 1ca, · • ntz 1 · · Trovatisi però di fronte alle opere dt · « Fra: gli altri c'era anche ;i s~rto zu- cantava il ritornello. Poi seguiva l'altra ran<lo per i bisogni della pace, ora che Eb-~;t, cd al cancelliere dott. \I\Tirth. L'or- • BURGDOR,F: boicottata l'impresa edi- t ane, non ebbero il coraggio di bruciar- righese Beck, un allegro compagnone, che canzone altrettanto celebre, Il Canto del non poteva più fai·e le forniture di gner- chestra delle « Staatsoper •. sotto la di- le Liithi. e. E' allora, per toglierle dalla _lettura, era ;J « sarto di Corte» dell'allora st u- Petrolio'. e altre simili canzoni di scherno ra !... I monarchici del partito popolare- rczio1?e del maestro Leo Blechs. diede un UESTAL: boicottata la ditta Attinger. d O Stratag emma Lt fecero dente Pietro Karageorgevic. quello che d · · G · o · 11 SCI - - corsero a un · sulle condizioni i vita m ermama. P- tedesco pensano che si. possono guada- saggio dcli.: sua maestria ne a ouverture AFFU::>A: boicottata peì i carpen1 ·porre· nella rubrica E Ma fu poi re Piet-ro di Serbia. Pietro Kara- Ed d B · C l K t F · h.. 1· \'' 1 Oh h t· · cat<' ogare e n • • pure •. oa1' o ernstem e aro au - gnare fior di quattrini anche in regime dd • 'r<'?SC ulz ~ e 1 ·, e Jer. « e e 1en. - 1 Ja rll:brica E significa_: Erottch_e, e le 0 ~- georgevic, che bazzicava molto coi no- sky, allor~ inse~arabili,. cantavano un repubblicano. L'uomo più potente della bella ·festa I Oh che bella festa! • avrebbe Vfl:JERE,'.LOS: boicottato per i lavo,ra- ' ;re d, quella categoria non ~1 d~o Ul st ri compagni, partecipa nd o anche tal- duetto da 111tenenre le pietre e spezza,re Germania, Ugo Stinnes, siede al Reich- esc!:11nato Massinelli. Ma poi il program- tori della pietra. I • as· eccez1onab Ecco volta alle aNegre se.dute nel Mohrenclub, 1 · li 1 • 1 • ,. d · ettura se non i:n e 1 · i cuori. O si facevano a tre pazzie, ne e, stag, fra i ba!ichi dei popol~ri-tedeschi. m:i.· mutò: si entro ne seno. neu ram• W!NTERTHUR: l)oicoHata per pittori SÌ 'M b dito mandato a far ccm era allora un povero diavolo, che si tro- 1 · • · t \ • • d 11 1· · , CO f'4arx an . , · - quali ci facevamo e p1u grasse risa e». Al Ministero Fehrenbach questo par- ma quasi tragico e a po 1t1ca. e lavoratori edili. , '..ft11Vt!t·a Paul de Koch al marchese de vava sempre a corto di quattrini. Per 1· . d" d . . . . D . b I b' f ·1 r~-o-• ' .. d Ma al momento opportuno queg 1 uo- ttto 1e e b suoi :101111111. oma111 sare - foc;,ricato e i questa 1sogna u 1 can- ZURIGO: bolcottata per i lavoratori d · T poterci rimediare un po', eglt m uceva e et si_~. 1 ia. . r . • _• d 1 mini sapevano anche agire e non sol- be d:sposto ad an_dar_e al potere _insie_me_cellicre Wirth. Egli esordì dicendo che de!!a illetra; ooicottati i p:.it.lroni · d d f 1 socia il sartd Beck a aumentare e 50 per cen- .• E con c10 ere ono 1 erma.e I tanto ridere. ai social-democrat1c1. Sono questi ult1m1 l'ora è grave. A Parigi si stanno gettando pittori ·Gianotti, Moser Rodolfo e to la fattura dei vestiti, che gli forniv.a. _ I ___ 0 _ che finora si sono rifiutati, almeno il Par- i dadi che dovranno decidere la sorte Gaiser, Haldellweg 18. GENOSSE Quando poi i parenti di Pietro pagavano ·i_,_~ .--------·---·--· . r Appendlee dell' "Avvenire del Lavoratore,, ~ NI. GO A K I LA MIA INFANZIA (l) } I La mamma, semivestit.a, in ~ottana I · · . . . rossa, .sta ingi~no,cchiata sul pa,vunento, ~ iNell' angusta .stanza se.m,btua ·.gtaice, pettina i lunghi e monbi<li ieapel!i del .per tel'ra, vicino ailla f,inestra, _rmo pa- babbo col pettine nero, ohe di solito ml 'are, raiv.vo~to ,in !Ulfl 1bianco ~arnie~, stra: ser.v,e pe,r segare le s;corze dei meloni, 10.ndinariamenite lung,o; le <lita idei nudi e dioe interrmtarmen,te q<ua1cosaa voce · sono allarga,t~ in modo stra.no;_ le raiuca j)rofooida: i suoi occhi grigi sono 1a carezzeiv,01i mani, ora ra1,traa)pit~, O'Onfi e Poicihè ne sgor,gamo la.grime .a rwosano in pape sul .Qetto; i suoi o~ah 1: gro~e ·go.acie, sembrano quasi dissol- .sernpre tainto .gio:c0111dis,on-0 coper:t1•da1 ve.rsi. neri, rote.nidi idiisah,~·,dell,~fl!!Onvte 1 ';-! r-a- Mi bien,eper IIT?.ano'la noona, una -donme; !'ai.'Tlatbile faocra è ~,v-~da_e m t?,c,~- na gr,as.sotta, ,datlla testa energica, con ,lie si;aivento_ col suo mrna,ccwso dign- o-ra'lljdi o:oohl ,e con un nllJSObuffo; è tu-tJ~'.lr di id~ti. ta nera, ed ha qualcosa di morbido, che mc la re.nde s.traondin.a,riamente interi) Per cort·es-e cotJJCess.ionedella So- ressante. :A.ndhe I.a nonna ,piange som- '-9' · ~- E,1:t,.;1ce ~,A.van.ti» Milano ~ub- messa e m modo butto s.uo, bonario, /,CL"",:l \,ill, ,.. • , ' • Il ,::-Chi.amoqui il primo Cal!}itoio deJ no- come iper it!~er con:iip,agma a ~ i:n,ai!11: i ; 0 libro di Gorki. .ohe uocirà, a rP.'.l.; tJ,errna in ,tutto_ 1I corpo _e 1:11tira ~~:1 coi itip.i dell' «Avanti,. neLJ'u,nica e J11i~,pÌJ1geverso_ 1I 'baibbo; 10,. tniv,ecE;: ·: : ·ta!iana a,uror,izzata dall'auto- I fo resistenza e mt nascondo _dretr:o w tict.'zW:r.l.'i 1 a;,tico!o in altr,a ,pa,r,te de.I I le~ perdhè mi sento tanto sb1gott1to e g:.(l.rtw..ic). 1 sp~enta.to. I :,{cm aJVevo an,cora visto pian.11;er,pce,-: se si pr,ecÌl])itaiva, r.otolar giù; ma cosa I sa non mi guar,da n1e,ppure,u!J,a voLta, sane adulte •e non c~r•en.dev,o _le pa- 1 c'~n1tnwa . !'.atoq,ua? ~o, silaur,airn,el!l-te, 1 nòu fa ohe .Pettina.re il bail1bo e pianite role ah.e [a nonna m1 aiV•CiVa npetut,c · q'Uel olte 1d1;ceivala •non11anon era esa,tto ·,e singihio.zza cliirottamen:tc! più volte: i :--. Perol1è debbo stair zitto? •· le {!~mini_ ne;.L, g,~Wati da u.n aS?;enterli - Di' aiddio a .buo ,paidre, ,non lo n-1 ch1e.s1. pohzia. s1 :wnaccJ.aJ11a0lla porta. v,eidrai man più. E' 'imorJo, bimbo m:o, e 1 - Ponoh,è qui non si può far .rumore - !Pr_epa.r.aietoJ)r,esto - grirl.a rudemorto i,mprov,v:isa:mente e, ahimè, tro,p·' - ,mi ·niSIJ)osecon ·dolcezza. mente I a:gen,tc. po presto! - I c·•e:a q11al~osa di ai!11abile,di ~o?~n- AJIL~ti1i~~lra 1pc11dcuna tenda nera, Ero sta-to aJITIJITtalatmoolto grav-t:-m:!t1· do, d1 aff~~:1;,ar.te me, suo mo,do 1 dt ta, che si gon11a come una v,cla. Una volta te e ,mi eno aP.pena alzato. Dura_nt~ lai I r•~; S_inocial pri.i:no gionno .r1;i:cro molto e.r,o stato col. o~bo i~. una 1 ba!·ca con mia malattia me ne .ricor,do bemss~m-,, a111tez1cm:itao lei, e or.a des,merél!Vo~hc una v,clc1 s11111.1Ale1.I 1m1Provv1so era mio paidl'le si' era molto aiffaccendaito 111-; a:bb.an,donasst con me al 'Pili orest-0 la S'CoP_Piat'oUn buono; il_babbo av,eva ri,so torno a mc ed era .sempre stato ilare; [ stanza. . . e ~1 a.veva stretto ua le sue )ra,~be poi, a_,un tr:itto, ero scom,P?.,rso, e al I JI ~on.teig·no_,t!iella mamma. uru. ~.p,pn~ g.:ndan.do: - Non ,ruvcr -pama. non ti fcl suo ,posto era v,enu.ta la monna, questa me: 1I s,uo piangere e lamen lai s.1 1n} !:!,I ente. , . . donna stngolan. i rem,de i11quiet-9,eccita,to. La vedo cosi A!d wn trat,to la 1!1-amma balz? m p~e- _. Di dove sci venuta? -· le avevo I per I.a prilm,1 volta - era stata sempr,e <li rpenosaim.ente, ncatd1de pero sub1.to doma111dato. l t,amto severa, panla:va. ·poco •P,.d ,era s,u,pina, strisciando coi 1Cd1PCIsLuil pa,vi- - Di lassù. da NishmJ. l gr.an:de, ·niti<la e !Lscia come un cavai mento: i suoi acahi si chiusero: la fac-. _ Sei v1 en:uta a '))ieldi'~ 1Jo: av,cva ,a.v.uto sempre w1 corpo ro~ 1◊ia, già pallida, divenne terrea, {!igri- - Sull 1acqua .non si ,può mtca ca-m-1bus,to e braccia ter-r.ibjlme11,t~vi_g,orosc. gnò_ i _identi_c_ome i'I babbo, e con voce m:narc. Natiurnlimentc. sono ,v,enu.ta col I Ora. rnvo~~ ha 1un,a~petto cosi sp!ace~o~ ternb1,1e_g,rildo: '!' vapore. Ma ora taci. • , I~: C·~C•n,r.1ea ar,n~trata, e_tubt~ m Je1 e - _Ohu.11de,tela porta. Fat.c uscir.e Questo discor,so, mi er.a. riu~cito dit- dLSo.r-dtne.l c.a;pelh, ohe d1 solito er.a:no AlcxeJ ! . , . . . , fi.ci!'e. Jn icas.a nostra a,bitava al :piamo r.afVviati e Le c.ircomda.véllllOla testa co· iua nonna. m; allontano, .~ p,r~C:p1to supe.riorc ,rn persiano dalla ba11ba Lun- me una gra1111dclu, 1cente ?Orona, Je ca~ venso la porta e dtss~ aig_lt. uo111;1n1: ga, ,e :;a:i,ùin cantina 1unfV,eaahio caJmuc- dono ora ,pa.nte sull.a faccia. c parte s~I- - Non sp,aiventate,:'J., _1)11ica1ri! N?fi co ,gia.llo, che ,co.rmnenciava in ;pelVi di le ,spaJ!.e nu.de, e una_meta, a11cnra t~- tocca!,e\a, per amo,r d1 D10! ~'lldate 1v1a. occora • certo. per aJil,darc dail'uno al- tr-ecciata, ']}ende venino stùla faoc1a N-0n e. 11CQlera, son-0 le doglte del pc1:-, i·a1tro ~l IJ}Dt.e,vascendere t, idi lassù» a del _baibQOaK:Wornyienta.to. to, >ah-biate~ietà, ,buona ier.tc! : canlcioni sulla !'~~Mera op1mre anohe,I ,R1ma11;;0un po nella staij1~, ma es- IM, nascos-i meli ani,g-0!0_o.scuro d,-elro lioteca· Gino Bianco, il cassettone e di là osservai 'COIJ11e la mamma, giemen1òo e ar,robando i denti, si co,nt-0.1-oca,vs-ul suolo, men tre la nonna le gi.raJVa intonno tutta aifaccemdata e le 1d~ci:wa.p, iena ,di bontà e ,d,i gioia: - In nome del Padre e del Fugli'o... Ab.bi pazie,n,za,, Varjuscj.a!... Santa Madre di Dio, intercedi ;per ,1-ei... Ero tutt-0 SiP,aJV,enta.tos: i agita:v1a,no SLIII suolo, -v&cvno al babbo, l'urtava,no, gemev,ano, grJdav<mo, ed egli •oontinuava a restare immobHe e sembrava ride.re! Questo su e .giù per il p.a1vimcnto 1ciurò un pezzo; sear.pre la mamma ritcntaiva di dalzains.i, ,e ~-pre ricadeva; la_ nonna....soo.ttò fruor,i ,cJ_aJLa stanza oame una grossa e mol'lbida palfa ner:i.. e !éld un trntto nel buio ooheg,giò un vagito:, - Sia lo.dato Jid:dio -- Q.sclamò la nonna. - E' un mas•chio. -- E accese una ca,l1Jdel,a. !,o -devo essermi aKldormenta,to nel mio amg,olo - poichè 'llon ·so altro degli aVivenimen,ti 1 di quella giornata. ~Continua). ----------=c...---·--- .... l' ' 1 .A. vp_ n. t -_,·
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