L'Avvenire del Lavoratore - Anno XXIV - n. 32 - 6 agosto 1921

o L'AVVE.::IRE. DEL LAVORATOP..E: =============-=:-::·-=·'""'-=·· -"'·===--=====--:=:::.=================::::- - -· --······· ---··-=::-.~:--:-s;-·,·-·.---::a-,:- .. :--;:_e:-_.================'= Il busdtoiLiebkne tl Il problemà del pane il evjLa!re la riduzione mooesima. Co.munque noi com.testiamo iJ1 modo assoLutio i che .gl' •i:mpreruditori abbiano diritt-0 dii ! ri,chirrc il sa:lario ,nella misura di cu,i S<)J)r.a. Non si può nega.re che il prezzo di ,certi gcr~er,i sia r•idotto, ma sri può e si deve a.ffo.nmarn che nuovi bal7.!elli sono venuti a graiv.are sulle spaite <iai lruvJrat-ori. Tra g,Ll alitr.i si amo-- vera il r.~n.caro cl.egli a.ilfitti, I' aument-o delle imposte, il flagello della disoom1paz:one. ecc. I): nr01(lo che, tutto somrr..ato, d-el ribasso dei prezzi le famiglre operaiiie g.qdono onaJedet'uanne.nte u.ioco. Perciò di UJ1a ri<luzione idei salario nel· la 11'b)SUra pro])()st.a dai signori im.Pr-enditori n◊1n .se ne può ne,rr.imeno ;parlare. Larivuluzidoen,l·el1ntelletto· nei comizi, mettersi in intima relazione con c,Ja massa per me;:zo della ,tampa quof<liana: si sarebbe trascinati r.oi Una: eont'esslone d' lneapaeltà 3.wo.000 annue, che potrebbero racco1gliersi facilmente, imponendo una tassa <li lire cmque annue per ogni componente di tamigh1. da destinairsi esclusi.v~- mcnte per spese di bonificamento. Si verrebbe così ad istituire la « tassa di Carlo Gareis, socialista « indipenden. te » della Baviera, fu, poco tempo addietro, a~sassinato a Monaco dall'« Orgesc ~, che sarebbe il fascismo della Germania. Interesserà ai nostri lettori la traduzione di uno dei suoi uitimi articoli, n:!l quale illustra il compito degl'intelettua\i nel grave periodo attuale. stessi, quando ne capitasse l'occasione. I doveri che si attribuiscono all'intelletto diverranno automaticamente i doveri dei !11andata,r, dell'intelletto. So per esperienza che le correzioni fatte dai I appresent;,nti del proleta.~iato, :0•10 i.spirate sempre dalla più rigorosa log;ca. e che noi così. che siamo sottoposti ad un reSe ci limitiamo alle bonifiche di prima categoria. dalla relazione presentata alla Camera dal Jviinistro Ciuffell:. nel lugiio del 1915, risulta che la superficie terriera nazionale, compresa bn questa categoda di bonifica, si calcola di ettari 1.815.914 (quas:l un quindicesimo della superficie ciel Regno. che è riportata dalle statistiche più recenti p<!r ettari 28.968.200). c0i:-ì ,;uddivise: bonifica. pel pane,,, che tutti pagherebbero per esimersi dalla grande servitù economica che l'Italià da lustri va trascì. nando verso i popoli produttori di cereali. Fra un decennio - ed anche in un m'nor !asso di tempo - •l'Italia così po• crebbe produrre tutto il nrumento che serve per i suoi bisogni, ed avere. in sostituzione' elci térreni pantanosi, ridenti campagne, piene di vita e ricche di prolotti. Quando il terremoto ebbe roveschta lativisir.o dei più forti, siamo spint: da la no!òtra prigione, che noi eravamo trop- un impulso sempre più netto. po v:Ji' per distruggere, cercai di tro_vare Italia Settentrionale ett. Dovr~mmo a;,ere un piano di lotta. coun campo di azione per la marea ·nva- mune; dovrebbe essere elastico. ma se dente. Ho vissuto questi ultimi anni di fosse seguito dalla fl!langc degl'intelletuna vita tutta c3tc~iore. Agitatore di par- tu.?.li. noi dovremmo ."n ultimo adattarlo 1.011.953 1talia · Centrale » r13.o86 • t:to, membro cli un Consiglio degli Opc- -,1! no,tro fine. At marmisti·, ag11e· d1·11· rai, usurpatore <li tutti !!l'impieghi po3si- n •• d lta,lia Meridionale » 552.840 Ital:ia rn·sul;i,re 138.035 » Il numero di bonifica di· prima categoria dal 1888 in poi, che concorre alla formazione di questa importante estensione è cli 168 di cui 35 ulf mate per un totale di superficie di ett. 332.691. rip:u-- titi così: ~ ;--; •ratta e;rn. i sapere se non si sia Facciamo noto, che sulla piazza di bili in una piccola città, appogg·ato uni- pcrd11to un tempo prezio o. cd allora Zurigo vi è forte disoccupazlone. Dì- camcntc su:I'opinionc pubblica, quasi <liL lancio quest'appello; « La falange degli ve-,·se dltte stanno per licenziare degli tatore, senza forza armata, quasi co st au- intellettuali <l'scenda fra il popolo. nella A quanto questa nostra proposta. che o~rai; altre le l!a!lnO già fatto da pa lementc a contatto con il metallo :n fu- vita. la vita cli tutti i r.-iorni; si prepas:ntctizza i desideri di tutta l'Italia nuo- reccl.•io· tampn. Di·, ~rsi comp,;,gni aHen- ;ione dc;Je grandi città, delegato al con- reni così !'?.!ba Ycra. che noi attendiamo va? rJc110 di essere riammessi al lavoro. grcsso dei Consigli, testimone di tucte c:on :mpazienza ». A noi stessi... l'ardua risposta! Siamo venu!i a conGscenza che un le giornate :rag-ichc di apr le e maggio a Italia Settentr., bon. n. 17 ett 328 669 l ~1 · d Il f · · '---- t:::e ~ungili o Long.i, muratore di !in1. ortaco. poi e e con crenze speciali pe, Italia Centrale • • I • I 66o · l l 'f A h S h• }] ' , . Abbiamo riportato integralmente que. &"Ca1ta iana, ex cmmiro nei movimenti a norma scolastica, torturato durante Il e e e 1ave o. Itafa lvle"rid. • • 9 • t.773 sto articolo del Giornale Agrar'o di Bo- e:,:::· i -lUì'atorl, assume lavori d<t eseg;ii- tutte queste scttimac1c dal problema delSicilia· 4 "270 ~· ·· 1 • • • • tQgnq, organo ufficiàle dell'Agr<!ri.a. Vi è :·~. c:r11 ,~"'era a c:ntimo e fa !3 c. 1.: la forza deJl;,, violc•1za. ch'io credevo te,- LA PURIFICAZIONE FR..\ I PURI. Sardegna » " 4 " 319 1 ., b 1 d f · d. · 'tà e;·;) <11 .z_i.>rno. Lav:-,ra inoltre ,~.-nc!1r>. tl11- m·1 1a' l1c · · I f h a pm a or a con ess10ne 1 mcapac1 , ~ - - 1 ,a e e r a!)p:ir:va come a ace e e I puri continuano spietatamente la loro A tutte qu_este bonifiche !!ià eseguite b J la d O le o rn nt ~ :·.. :!·'.,) le ::omenic::e e nii '!iorni di •.esta c·1 g11·1da\''' sul!~ ,-:~ dc·1·1"dea sempre ., e e a e sse pa r na , g ve a e e r'"'- , ~ ~ ,n ·,, ', • opera di epurazione. A quanto ci (ISSicasi debbono °iggiungere: sponsabile, potesse rilasciare in un m:i- lc;:a'.:::. sorretto, in questo tu:mtlto esterno, da 'rano. è 1!iunta ora la volta cl.i Schiavello, ,]ucstn si;:..::nre mm ~ ~ont~nto di a- d ·d · d' · 1 d' ~ 1) 29 bacini già bonificati per una su- mento di dis11ttenzione! Dunqu~. in me- un cs1 eno 1so.amcnto e_ 1 purezza' !'ex vicc-sii:daco di I\/lilanr,, il lor,:> cav-:r i?.Ut, il crnmi'r-> durante ?!ii ~ciope. · D perfic:.<~ cli •ett. 19.971 'diistribuiti come no di dieci anni, con la bonifica delle ter- - ml elle_ttuale_... op,o_ aver. Yissut,i questi vallo di battaglia nelle organizzazioni rr, cm, i;,;-J 1m:mtnio rli ~risi. lr.vorn appt:csso: re incolte, l'Italia potrebbe produrre il r.-iorn:!ln::::tc ii r!cp;;)io delle ore pre- uli:m1 mesi, ho I 1mpress.ane cne tutto np1:rn:e. il loro o:atore uffic:iale in ma. Itali:>. Settentrionale ett. 16.128 frumento che serve ·per il suo consumo s::-ri'.te rnC'r.trn zH•.-i op0n,i sl, trovano !'avvenire debba riassumers· nel compi- lcria economica e sindacale. Senonchè, Italia Centrale ,. 520 e liberarsi dalla « grande servitù econo_ scnz.-; !.::,'crn ~ s~n~a cane ~on b loro men_to di questo des_idcrio: i:-:li intellet- ;,.ppuPto per questa ragie ne. appunto Italia Meridionale ,, 6 34 mica che da lustri. va sopp:>rtando "· Ba- tarr:.i::;He. tua.lt debbono gettarsi completamcnle fra ,:e:-cht si (; faho j mu,coli e il ,aziociSardegna » 2,439 sterebbero dieci anni a risolvere il pro- Pre~ti~m.:, i cù.mpagni edìii :i: vi~i- il popolo, e da esso la.sciarsi trasc ..nare ,,io nelle organ·zzazioni operaie, lo E h t blema del nane. c:he è -problema fin'anzia, lare nei ca-.tleri, IJ? r:'O-n;un!carci , o!ie~i· alla testa di questa massa alla quale ap- sch;::·:dio racr..,ionaancora co,, ur, certo 2) tt. 416.242 c e ,rappresen ano . 1 .. - 1 ' . h' D . . 1 1 .. b . . d' no e po 1tico a tempo stesso, po1c e tut- tamente q1;e:!i de~li s!essi !lei qua!i pa.rtengono. ata l.a mia csper:cnza, sono sc_nve 1 rei a~ore - . ? 01: gta adc_mbt~-· ta la politica estera· dell'Italia è subordi- ,·en~cno co:!ocati d.$i marmi e I' indiriz. convinto che vi sa.ranno trascinati. stmtr. ma a parte g1a risanata t om- • li d . d inf 'tù" zo ciel pra.rletto crum1·ro. Q d l . 't . • bb d t fi h d" b ·· • . r 1 . t naca a a eprecata e austa servi. ........ uan o o spm o s1 e a an ona o una e e o i acmt nei qua 1 pe rtmanen e economica. Il Comitato vclta all'ondata. r"apparisce a galla per della loro, estensione 1 lavo,ri trovansi tut- Ma perchè la classe dirigente non ha del Gruppo marmisti e granitori'. organizzare i gruppi isolati della folla .• tora in co,rso di esecuzione e non sono sin qui risolto il problema, nel modo fa. ================== Ecco il principio, cui sono venuto do- stati ancora iniziati. La predetta supercile e razionale prospettl!-to dal g·ornale j L po ·e. mia esperienza degli ultimi tempi: ficie si calcola cos 1 suddivisa: ega orote+a r·, reduc·, I'' I . d ~ agrario? Ma perchè non si è provveduto I J • mtel etto puo esser s'curo che omineIta1i:i. Settentrionale ett. 54-2Il a fare, quanto oggi si afferm?. possibile? 1 rà la folla. che la terrà oottp la sua legItalia Centrale • 61.o 2 3 Ma perchè questa bonifica delle terre non ,Porti.anno a ccmoxenza dei nostri so- g-e. poichè nella massa è una corda, che Italia Meridionale • 276.59 2 è nei programma itl'l.mediato, realizzabi- ci !a se,guente circolare del ìyfi:rustero: esso può far vibrare. E' tutta polverosa · ••,-., i ,1.:i,:-0, non sa sollevarsi sernore :ii;·,,1~cna. ci~ ie :1uvole "pur,stc h. Schia- •;l'llc, n:i;nrli farà fa~ottt, anche lui. La $Ua e,p,1lsione è decisa. •~on è ancora :\Tinu,1ciata dfiri:v~cntc. .M:a lui lo sa hen;ss·.mo. e ; sur-i compagni interpeilati ::on lo pos::,on0 negare. , .\ eh, toccherà la prossima volta? E che cosa farà l'ex riformista, l'ex unitario. quando sarà anche ex puro? A Berlino si era aperta, per iniziativa del compagno Ernst Friedr:ch, una Esposizione Artistica Operaia, contro la quale però la polizia e i reazionari iniziarono una campagna accanita di diffamazione e di... imposte. L'esposizione fu dichiarata luogo di divertim. sottoposta quindi alla l tassa, che ~olpisce i luoghi di divertimen_ to. fp<li una serie di processi, in seguito) ai q11aii le autor:tà ordinarono il sequestro di tutti i mobili di Ernst Friedrich 1 e de;;-ìi oggetti esposti. Tra gE arredi sequestrati, si trovava• anche un busto di Carlo L'ebknecht. li Compagno Ernst Friedrich protestò. Ma 1, la sua protesta fu respinta. Nella lettera, però. con cui veniva respinta !a proposta,·, il tribnnale domandava auale sia iJ valore~ di Ca~lo Liebknecht. E il compagno:> Ernst Friedrich rispose con la lettera se- - guente: ~ Quale è il valore d\ C. Liebknecht? ~ :-.Jon ho bisogno cli richiamare alla vostra memoria che, nel gennaio 1919, dagli amici vostri era stata posta sulla testa di Lic-bknecht una mancia compètente di parecchie migliaia di marchi. Interrogate quindi gli assassini cli Carlo Licbknecht e g)i eccitato6 all'assassinio, i quali tutti godono la protezione dei tribunali prussiani. e salutate il signor tenente Voge! per parte dèl - vostro devotissimo cittadino tedesco-repubblicano Ernst Friedrich ». T compagni sanno ben·ssimo che il te. neTitc Voge! è quegli· che assassinò Rosa Luxcmburg, fu condannato a due anni_ <li c?.:·cere, ma poi fu fatto' fuggire. AssembeleCeomiz Aivveriliamo i COJ111Pagnliavoratori -edili Idei Cantone di Neuchatel che ,11 Segretariato roma,n,do ha organizzato un 2:lrn di prcpagamda per scuotere l' ins:p;eg;abil.e apatia che r•ei.na nella mas- ·Italia Insulare » 24-416 le, del Governo e delle classi dirigenti? oC.liRCOLAREN. 400. e scalfita., ma per farla risuona.re basta un Son,o in corso di esecuzione a cura po' d" <N Q I h · h" ·1 Stipendi, assegni ea int:len.'lità _ Pre- ! co:·ag.,.,.o.. ue. e e s1 e iama. 1 po_ dello Stato i lavori per ett. 378.372 ed a mio di ·congedamento e pacco ve· polo, ed anche e sopratutto ·le folle delle cur~ ~i. co~sorzi pe: ett. 1~5.6~5; queJli ,. _ Gli ndustriali de marmo st.ìario ,(DinY.utone Generale SeriVi- grandi città. che non sono p':ù proster- Malatesta [ t'.!l, op~raia ç che m;nacoia cli lasci<1r an:daLC a rovina tutte le conq-uisfo del p::,ssato. da tntztarst per bonifiche dff pnma cate- i . z1 Logist;ci e.cl Amministrat~ivi) 21 nate davanti ai vecchi vessilli venerat,i, goria, assommano ad ett. 604.901. ' voqllono ridurre il salario lu.glio 1921. sono ancora capaci. ed i borghesi lo sanPer quanto l'esposizio.n~ num~rica. su !La f.eidier~one sv,izwra ideg·là .indu- Ai militari proposti per pensione di no, di riconoscere l'intelletto, di riconoesposta abbia un valore definitivo di la- s.tnLa:li del :manno, ai 30 idi luglio, inviò guerra o già pe11slonati, dovrà essere scerne l'indipendenza e la purezza. vod già eseguiti, puré non cessa di avere fa segtUente letter,1 _ a11a ,F~,erazione senz' altro co.rtisposto TI premio di con- Eisner ne è una prova; le più ostili una grande importanza, potendosi da s-viizz;er,a ide~ lavoratoni edilri -e per essa ge~amento e il pacco vestiario," senza circostanze erano contro di lui, le d"verse essa dedurne conc1usioni istruttive. al segretario R. &1b: · attendere il dispaccio ministeriale di tradizioni di ,razze estranee, il timore di fi . ·« n:dh 1 ·,,=,,·"·d=·i a,!,J' art. 5· del!" col!oca1nento in conge-do, semprechè, è quel demolitore dei costumi, le resistenze Anzitutto deduciamo che la super c1e l"\;J. =•='" v-- "'" con- ,, • , b' • uen m,eso, ne a mano maturato il di· rafforzate dal tessuto di menzo,gne di una terriera complessiva bonificata - o ,ri- venzione stalbilita ,tra :ia F,ederazion-e ·tt lla d t d 1 3 b ,_ • ,,, 1 la F ,., n O a a a e. novem re 1918 wel' opinione pubblica rima.sta nelle mani tenuta tate - fin'o1rgi è di ett. 768.904 · deg_1'iùl{austJ-_~,aLi,ue marmo e _ e... _e--_ ·1 • d' ,., t . v ~ d61 I ~~- d l I pre-!111, 0 1 _cong~!.!ame~ O v. cr,·colarc della borghesia; e nonostante tutto quee che restano ancora da bonificare ettari r.aa;ion.-e .snzz;er.a "" aiv-0r..,eOTJ e .I: 1• 114 oc1 1G ornai Mì!:it 1919 cl · d" I · · d 1· .,. 1· , · .,'" 1 ~ 1 -: : ~-e» : e sto, quando Eisner discese fra la folla, r._o47.010, di cui i lavori per ett. 49.4.000 uei 181111 ? .a reivis;.one ~~-1 arut~ 1 r-i~ per I pa··co vestiario c rcolar 30 qllas ~ sono stat·t .,.;a• •1n·tz·ta'-'. In base a g;ua~ai11~1 l'I_. safa,n-0_ -e 1 m_ <lein_ .111zzo dq_ 41 d · · ~w"· ·r•' ' e e1'11zrel ra ',n una oiccola città, fu vincito,re. ., ,,,. ~· __ di d 7 el « ornale Mi.i.are » detto anno). Ed .1 . · . . . 1 • . di d' tr.awerta. V4 pregruiaimo 1 riwo.n erc1 . . . • ecco I prmctpio: vi era a un uomo. tanto, e basa nd0 s 1 su. una spesa me ia erutr.o iJ 10 a osto s-e aocehate un col~: . Il Mirustro: cui bisognava credere e servire. Sono sostenuta per la bomfica del B:i:sso Fer- g ,Fmmat) Gas - ott Loquio n:el .quale sii ipdtranno r,isoLve,r.e I · •O : par o. convinto che se Eisner non fosse caduto. rnrese prima qeJla guer.ra; calcolata in auniclJ'eivo.Lmemi-e t'l.lttie le questioni. Se ILe Sez~onl ed ,i iOarrJJ)agmiue ;pr,enda- se avesse potuto reggere più a lungo, si lire 2000 l'ettaro per opera è lavori. visi- non lo aacettenete chiederemo ,!' inter-, no :nota. sairebbe sostenuto: quel che era popolo_. bili, duplicandola., si deduce che, suppo- t deJla C""""'m;ss1·0!lle d"1 Co,.,,_·111·a ·1 ================== · Ve!ll o ,w, ... .., . 1 ""' 1 • si sai-ebbe ancora stretto a hr. nen·do che lo svalutamento della moneta · I f d · resti costante - cosa che non auguriamo z.i~neV.i.sto atho ·J' ,;.-A"toede.'la F·=,.,erazio, . eerazrnne svizzedrealiavoratori edil Gli uomini forti tutti i giorni scoprono • " ,u1u " qu quc·sto contrasto fra la vita politica t:d - per completa.re i lavori di bonifica., ne ,svizzera delLe Co,.,.nerativ-e -di com- ALLE SEZ'ONìl l '· d ""' il estetica, e soltanto essi sanno non capi- ~anto quel-li in corso quanto que ,;; a sumo <lall' ottobre 1920 al l.o .giu~no · · · I s h b. d' 1· di di - ~3 40 al)' - Invitiamo le sezioni ad opporsi ener- tcla1·e davanti ad una delle due tend~nze 1mztare, o tato a tsogno t tre c. a. è ·sce.so : ;tr. 5:, , , anno, v1- • • • . d 11 , 1 -.,r I h 2 _ 09A 020 _000'. sito -ohe l'aumento di salario da ,noi g!c~mente_ ad ogni . tentativQ.. pa,_d'ronaJe a vanta.gg10 e a tra. lv!a crec o : e pos- .... di ridurre I s~lari Ris Ita eh I sa esser chiamato uomo attivo soitanto Avendo lo Stato bonificato ett. 768.904 ultimarneiu·tie ,lJCOOf<latosi ,ba.sa.va sùU'in- . • , " ~:. u e g_ l1!1Prenda11'88 in poi. avrebbe redenta una estcn- c1i,ce1pre,d-ebto,consi.derat-0 ohe a .comL-i-• dit?r! sce.~o~o pe_i 1 lor_o ~nqttvi L~ lo: sione media annua di tenreno di ettari ciaire <lail I.o di luglio 1931 a,ncb-e il cahta. ed 1 ,smg~h canhet.:i _nei ~ual1 glt 20.234 circa calcolando il periodo di tem- r,r~~o del pane, ,dr..!La,car.ne, dell:i ll)a- operai O sono male orgamz_za~i o non sta, oot.., fo ridott,o .e ahe alt.retta rito si lo ~o°:o ~~~tto. 0 1 ccor~e qum?i che. l~ po di 38 anni. Perciò continuando con deive dire n.er -o-li abiiti -e ,[e s.ca.npe, wi- sez.on! ~1g1hno a:t~nt.~uente J canher) lo stesso sistema, av·rebbe bisogno di al- .,. "' med,,sim· convocmno as1:e bi l sto che g-.hl aitiitti no.n sono riln- '-'. .'! · • 1 1 n ~ ... ~ ea ~ 1 td 52 anni per prosciugare e rendere C.:Lrati molto, U)rqponi.anno di .r.i,dmre il operru o~etta~:nte 10.e, essat 1, poss1c0ltivabile il rimanente dei terreni acquL salario orario cli 30 ce!l1J..t il prezzo deJ ?tµuente unm.emaiamente. dopo cessato trinosi. non produttivi o solo in parte. cottimo del 21 per oont-0 'e l' ir~d~nn,:zzo ): fa"".?~o~~ sp).eghmo loro il per_icolo eh~ Certo che l~ bon·iJiche &J così vasti .d•i !ra..'-;erta del 20 per cento. 11 ~u~c~rn. v0sì potranno f~1 e anch~ bacini O di comprensori piani di terreno ~ In attesa .<li U,n,a v,ostira ri~posta ?el(a, oum;a r-<ropagm~<lae~ mdm-r~ g!J non s'improvvis;oo: occorrono serii stu- ~ mJ:!iffer~nti ad orga..'I.lzzars1. ,, « L!!.Yten "· cli prelim.i,nari per J'esecttzio,ne ordinata ti.e sezioni liaimo poi il dovere di in· e p.reordinata dei lavori; ma è anche .Per ohi non io sal!)esse, i rna.rmi.sti formarsi sollecitameilie di tutte le evenf i...,,,.,110 1lil1 ''011~1..·,.tt,o nazionale, l'artico, t11a1· r1duz1·oru· a·· p"g cite s· ,.,,,·etti "S vero che se l'organizzazione nostra ossc ,u.,., '-' «• . I , , 11 " a 1 ..,Jl .i.. . burocraticamente più semplice, meglio !o 5 del quale stàibi:hlsce che &e il co· sero in danno dj singoli op~rai o di colui che sia capace di cedere alla te1tdenza del giorno, senza rinnegare la sua personalità. E poi, questo fatto cii • 2.nclare al popolo • non è un sacrificio passivo, ma un clovere attivo. _In nessun'altra parte c_ome in Germania si è spezzato da lungo tempo il legame nra il linguaggio del popolo e quello degli imellettuali: ciò spiega la difettosa dir-.'!zione <le! socialismo in Germania . comr:,riah sto deiUa .vita .a.UJIDemta~, I salario .ha da grup!)i cii essi. adatta ai tempi nuo,v~ di quello e e atve-.nir a.ument.bto, e se diminuisce, ii sa-' I! Comi~ato Centrale. Io sono c9nvinto che se nessa110 si tualmente è, la bonifica, anche di una la.r·1-oha da •V"vm·r r}dotto, SCJTJJJ)l'e in '======"''''""""========'-"' mente a quel che aYviene in Francia ed in Italia. In conseguenza, soltanto in Ge~mania la p~rola «intellettuale, può essere sfruttata <la agita.tori senza autorità. cd intellettuale ed uomo politico in_ capa-:e hanno lo stesso significato. d · t b • ···-, tir2sse in disparte dalla vita quotidiana co.sì vasta estensiòne i terreno, po re • ,,-,rrw"nr.zione ,deUa .rhduz-io.ne riS::Petfrva- ' . d · N ·t v,v"' RLC·1:1°CA e tutti v1 occupassero il loro posto, fra ,be effettuarsi in un ecennto. on n e- meinte dell'aumento del oosto della v~- .un. ~rcnt'a.nni verrebbe l'9ra , dell:a. nostra niamo sia molto, calcolare che fo tutta ta. Pigliando il -contratto alla lelt,era Italia si possano bonificare roo.ooo ettari dLWQUegl' :mprem.<liito,rlhanno diritto cli dl tel'reno annualmente. propor.re u.na dLminuzione. Resta a ve- •ascensione» e noi rovesceremmo e cacciercmmo i cosidett', « intellett~ali ~ di ogg·. L'hanno asso·lto. Dopo otto mesi di carcere preventivo, i giudici popolari hanno dovuto sentenz'are che tutto l'edificio di accuse montato contro di lui era falso. 1Ia che diciamo ..,i giudici popolari»? Lo stesso Pubblico :0,[in:sterJ aveva già detto nella sua requ!sitoria che questo rivoluzionario aveYa r voluziona• to il processo. Commenti al processo e ai suoi montatori sonQ quindi superflu:. Crediamo, invece, non s:a 'superfluo, ripetere qui alcune parole pronunciate dal vecchio :.narchico alle Assise di :Milano. Egli disse: "Ieri sera. prima d: lasciare l'aula, si av\,icìnò a me un amico che mi disse: • Voi vi di fendete a vuoto e se sarete condannati. c:6 sarà per l'ombra fosca che su di voi getta la strage del Diana. < Signori giurati! Se ciò fosse, la vo~ stra sarebbe una grande ingiustizia. Io non descriverò l'orrore provato per tanto scempio; occorrerebbe la parola di Vktor Hngo. ccl io non sono che un povero parlatore. La strage del Diana non può essere che opera di un pazzo. 1na ,;e; per irotesi - ii;otcsi <::heic, ?espingo - è btata opc:·a di nn gruppo dipendente da un partito, bi.sogna pensare a chi, èome parHo, qtter delitto poteva giovare. "Signori giurati! Di° tHt!i gli attenta•i. opera di violenti, si dà la paternLtà al Partito ana,chico. pe:·ch.:: gli anarchici sonò ritenuti dei violenti. Quc~ti fatti sono invece sempre opera di gente isolata che non subisce ic influenze di nessun partito. « E cosi si spieg-a perchè gli autori materiali di tutfi gli at1ent:iti r':nangono sem1we degli ignoti per tuttt l<: polizie, non solo per nuella italiana. Questi fatti sono opera di· scett;ci e di J(sperati; e fra noi non ve ne wn-o. Forse siamo degli illusi. ma pieni di speranza in un domani migliore». Che le poliz.ie possano imparare qualcosa eia siffatte parole. non· crediamo. Ma noi ,;orremmo che ci nflettcssero La spesa così di due miliardi é cento dere irwece se, [l)er un C()IJ111J)less,odi milionp: ,quasi, graverebbe per solo ,lire r:igioni, non si aivess,e potuto e .dO<V,ut-o Ohi cono.se.e r .in<liri.zzo di Gervasini Giusflppe, che deive risiedere nel Cantcme di Z,ur,i,g-o, è priegaro di comunicarlo a Parravicini (detto MoLetta), Restau rant RossU, Oerlilwn. l:::•J);ncrcbbe penetrare con la ;iarola su gli operai. Ora è •p:ù che mai necessario di alzare la tcs::i e-ontro i COITTlplottni efanrli del caip.italismo. Facci.amo quindi aippe,1- :o ai compagni tutti ,pcrahè inter,vengano alle as.,_...embiee cji-e sono indette come segue: A ~.;.EUCHATEL Pe.r venerdì sera, 5 ai.osto, alle <>re 20,30, ali' Unione Sociale, 23, Rue des Mouliv.s. M1ur~tori, pittor.i, gc.s.sat-ori. s-calµelli.'ll, marmisti sono pregati di in- ~crve:-irn p'l.lnlaia-Lmenre. A LA CHAUX DE FONDS Fler sabato s~r.a, 6 a.gost-0, .alle ore 20 e 30, al Ce,rcle Owvrier, Rue .du l•er Mars. !5. ,pe.r tutti i laivoratori edili. organizzati o no. A LE LOCLE Domenica mattina, 7 agosto, alle ore 10, ai! R:lstorante Gyg.ax, per tutti i la, v,orator,i ·edili. Saran.no presenti due com,pagni che !PM•leranno iin fr.ancese ed in iltaJian-0. Ai nostri abbonati Questa settimana abbiamo staccato ii rlmborso postale a h;Hi, pel secondo semestre del!' anno in corso. Qualcuno riceverà il rimborso di frm:· chi 6.50 çer iutta !' aunata, verchè nnn vai:ò fa quota del primo semestr~ 1921. • Pregi1iamo tutti di fare il loro dovere rHir::mdo il .mandato. Se ,1u~lcuno, pe•.- un qualsiasi motivo, r.on lo può pa~are quando glielo reca il portale!: tere, può farlo dùPo recandÒs1 aJ!' i!fficio r,ostale, éovc il mandato rest3 a disposizioc.e del!' abbonato per qtto ?:i orni. .P a~ando puntualmente !' al>.bonamcn10 ,} la dimostrazione più ~Ha e più ume che potete dare al vostro giornale. L'Amministratore. a:irwav t F-%&4 l!::Htt4 :a&aMPP:'Yti''SFTIPili:nWWWW~.TM.~ :'t!l?..:&C~~~,'ia!i1X..~~~~?l'~-"!!1'..:?►:!-~~~.!7-:~~~ 6 Appendice dell' « A vvenlre del Lavol"ato:re • I umana,mente ,degli uooninfi, '))iù mri..anaJ x ,Monti di -:~da;:,ri n~mLci! », •ri-p-ebè:co,n sè :il s-emirrnemto e lit faccia a.ddo!~-l ne: ." ~uona d.onn.a, jl t,empo m_iti.ga ::__ .:::~.!:.====--==--=..:.:=--=_..:..----------;,---------- I me,nt-e ,dei vo.<;fu"rinalf,~ti, de.i vostri fi-' i1\ vw0h~o ri·p:ega.nèo il giomaie. ; r.ata d~ u,n esse,re !Ìlnnooer1:tee .versegu~- I qu~k:e:si do~c~o ~' segui la r:.olt? ~c,1 sn-- M O È B U O N O g-li ». }I dolo.re DC.r il mairUo ,11WiJ"L-O <:ral· tato, iJln-o a ,eme. 'J)er _id!tver~1 av;v~1- 1 i 1 1i, n•ella quai.e :l'l ·doJore. :~iego LII mo_- L' U O . :Pier alcumi minwti se.coii1xii :'ìd. vide nel- ooper-to da un muc:h~o -di cw.iavcTi. menti, idovette convemnr,e ohe la v11ta I do so,rprc1;1(Jentcm1en..e <:d11aJ·o: « Ma 1.l . ~ ve.tuu,re ,to Sll)aiventevo:e s·pettro ciel- [' terll)po 1:a,ssG.va. C,o;i l' aitt!o de.!Ja ! no:1 T,1r-end-ei_y_,aaie.un ,r~,ua,:do _al su? -d~--tem:po 1K11!1può ~P~t"1g.air•iel . è."Jl:ore ron « Sente miila! » de;~e a:d all.ta voce un tJ:a 1111,0,rti, .senza ,aiiubo, ~ giu.a ri d a atto-. la ver.i.tà. j fede, che suo m~rito e-ra mcirt.o pe.r i stmo, che irnIJ:•e e.ra !l! a.es.bino d1 JTI}.- an;::ora ser;tJ,o. ,!J~o svanl!re •J)rnna. che veocl!i-etto daH' a.sJ)etuo -l:oruallio, e guair, nito qa 6 ~ gamba ohe_ giace a 9u~ i~e- i « A pe,nsairci te-ne, aa10he i nostrj ne- 1u.na caiusa sa1,ta, p:>r la V?ttic•rinfi11ale e , ~:•cml<i Ji v-Od.c-v.c .1ig1teirr2., ma !()e.r quei! 6s!s_ta_e si.a senlfrto? ... 11 d-ç_lore tç-lle, dò ,J,a vedoiva. ,di g:uen-.a. « Sette miJa -tri :d_\ ~~s;ta,n~ <la ,;m.,_Crede Lei cne ! miei .sono ,natur.ailmente.:. ,uom.i:11i », di$- c-0,11- fa ire-al:à c.:i.\.rm.n~eeh~ miJic,;li di j ohe riguar.daiva il daP_airo -e l' e,r.oismo. ;n1c1~1,l!e. <le.ve cs~e:r-e sentito -prùma pnigio,n,ieir,i! ,Enonni 11>e,r'cllie!Montagne, S~lO ti.g.li,o .a,lJ!}:~ ooito~a;:u.to la ve.rn. ra- j se q,u.atcun.o; e si meirav.igJiò di avei- doime avevano ~v.;to ila su.a sorte, 1en- 1 lnttO era. 1rimo.sto immutato. . c,!w 11 tcm:1])0 lo mil1!6hi ». di .c.aJdaive.ri nie;in,ici... » ! g,1one '.che ,lo :1 •e.oe iliven!.air ~ss1;1o, I detto qnes,te :pa.role. na !{intano da s-t: il èolore anche d11-1 1A quest..a ,aima,r.a ,0011:.o.ta~'."!z1c-He Ha Ne!la s!.es,sa •notte l2 vecbv:i 'iOguò: lLe f~cie ,raggiav1ano. Esd)ress:oni di j o.r~~ ah.e eg-h 1i;e.soo v-enissf u~ciso, '.'~ 1 Atlor.a tuLtii.si senfu.ono ~alleiv.ati dal- ramte 1~. !P'r:°ssime setU~ne. _ _ . ; QPIJ}C.S~ da !l)nin~hPi'> tant~ , d~r:~,,~• .~ il TI:Brio _vr,cme ~- casa trop-j)O tardi. Elgf..1ubi1o s.ailiiv.amoarl•br.aiv-eirsole ve~:_urc I ~\~e, f;eim~r.:c.o a st ~nto _a ~i.l~ a.g'l j !e pa:rctle de.I buon voocb;et.~., che ~1- . l cr:C'ru_toliL!na.mktvanL?_ L -c:oni-1_,!>01 111- '001)\a ua, qu.:i.rnta ,cc ne ],U() -.s,C:rv lP }a e O\)itl('.2;!,a_ ,-1!:l.'t da. molto _!,cm;po: ~- de;1 tr.aon. Baittirrna,ni. Uu ooo occon,c1:- 1 ;-llZbCm_e al b1..0:~_:'oool1,ett~ :~aJ! 0 ~:e1.to I era nuova;mente c.'l!lmait0<: « G1a. uo.m1- 1imaz10111, 'PC!l le(!;{>.reet m,~:l;C.CJ'.!,con'. .in :c,o:npo11!ma.i,-0. . ,, ,n co,!le.r3,. g:rwa: " Dove sei stat-0 s1tarn -era stti ibanohii. ot>~air1Jos, ul CIL! ~0It:<> la ,gr.-O.-dv!.,. vtt= '. rui! tPrrchè ci hanno .aig,gireditli? ... N-on la iir.aiSe: I temJ)II sono o .. tttv1. cgnw1~ I . :Mia la V11ta ~-a _g;mn.a,l_~1enfo a.ne:o.r- ~or.a ? "' " B1, eh, mi p,osso ben ùiver- . hii · Jei'!a V"<lova dcl:'a- 1 t-0n·,~meva cec1u.to 1:I •])()Sti0 a una scon I a.vmrmr.o dovuto <liifein<loi? » ha ,bis,()igno ,c,ra d~l s.10 danaro. Poi I mu ,dura, e <J@m,g•t?Jr:n?pm I: esa.imv~, bre u.n poco amch' i-o!» « AJ1! E io? " Gli ~c f~!-1'1ul t - Oliti - eran diven- ! m:rra.ta .ronpre.sa. l R,itomò +a vitta. Moli.i ohjnaròno la bn .. -vi av,vf.&i,i!.ei qu.ali sii aJ111:mc:i?.,va. 2 - com :mcnotonri,12. lmli-ci 1 lia1~e, mr:(} a che l Ei ~i ~PO"'lia (ogrui sua mossa e]'la 1a ge,~te, -~Ol 1 h 1!/11.or,:,°;_1? .~ 1.,.,.,.,~~;.,.r.ed: :- J,l ,giov.a'Thotto verutem.ne, che, àal 11:i_or~ i testa. ~otii ◄}cahi lNrdlrèavano lucenti e ,peirta1memte i1 I SOQLLCS'tro. i la iv·ed-ov,a si st,à,rucò di Qucst:t r:::hl)i.a con~)' e ·;i mente vic'mo a lei. nei •le·t- ~a.ti ne.1ù « e Cv,., ~ . U> va, • .,,.,, • . . ·1 . '1 r1':ta I '-•l • Un 1ì tt . . . 1. • J ~ <l ,, .· i-ioi? MiolTibag,ne? » ! no IJ.! cm r ,oamemie~e ne, _a s,1,ta - 0 ; du:ri. :La. vedova idi g-uer.ra. s aazo tu."" .. ,u o <:.10JJ-On er~_m.ai sem~r:?•t-O.p_os- ! c:enza f..C<m.O. ,. _ .,. , i ,, 0 onatr~mani:ale. J::lla osserva tutto at- ....,:1 ai, en nen . . , -t • • . ,, n.ata•te ave.va ,aipen,t;o I cucin a!. amo~e, I di un IJ}ezw. Sl<bJ!ealita veiiov~ ili gueJ ra, :I cui ma- i ITJ<tolc.:re 11011an\..,or:a oomp.1vtamenr1:. I trnv•erso •t-c crglia, sente iii s,uo s,o.sip,iro M.a ecco awairlù"e ,su,lla l),a.t~o:r;·-~ 1 • •rJdòcon lui aHr.:l!v.e.r,s-0campagne e e1t- Il JJ,uon ,-eccluetto tOiOCòcoU' i'l'1COCe i: mo er.a :p1u,r.eca.icluto sUJ! campo deli'o· 1 soffe.rt-o .aveva tùmi~o! ipot.cvia aslJ)e!ta1 ili so:licYo ~ Q•SJµetta Dhe 11 mairito fo acme_ un ~tir.a.ne~ •ohe pen~tr~ ~~~• ~ I tà e ma, appa.rer.tea:n~te di.s6nte,re~-1 suo gimna:le rd ·e..<:.0Jannòpieno .d' qdio nor.e. QUJesta manca.nza cU r~g,:::t.rdo, ! re, _fo:? ,:i._al~e ,prec1,-p;~~cro nel nul!.a: tendà.' I.a. rrnaino desider,os.1t, tossisce ,per ~o e md~ 1 d~o lil1 _UJ11a._.s-0c~:ruo rntì~ 1 to, stava su!la ,pi.,a,t;~,orma, fece l!l1- e di gj,ubi:lo: « ,Le ;nostre ,perdi!lle sono questa ing,irus!f:z:.a, so~~ssava tutto q~ei npair-i cne ru-~~o •J ait:i:rc dell~ pa, I faici:1\ta.n.~hiI' ,a,vvjoinannento, muove il :.! -c~•me.re, f.il ;quale -_1 aw . a a.vl ! IJ)ro:vvrsaimernte ur., r~1~0 p~~ nella minime. E' saritto quri. ». quar~•tc Le 0.r.a :i1cca:ctuto,rmo_ra. t p~n- tr:,a e 1. oarrn!J)~c!.etl ?nO:'-' _e I:! ~:man· car!l)o, lo a<bhr.a. sini0 .a che H -mairito -r,-orta i_n,terna <lei4a :1.ettura. « Di ;he h,, I ç-:.romzza, vew.:> •I uiiift-01.a.!-Iel_, uuaJe l~ "' Si -<Hcesernll)r,e: « Le nostre perdite SM"·Cl bene, so-riPa&s.a•vapersmo 1 mgw, te ,mal ca c,,1ie,cne rruhom d1 -<l~tMe .a.ve, s.civola eia ,Jeii.. rn'JegT..cl.ieta!nt-0? Di ohe CO~?. _e:rc ~ I gua.rdò 0011 cechi vttr,ei: ,, Rwo!tatev1 sono .mmtme ». ,CO!l11' è •dw1que che s-i- sili.zia cl!e sue imairito. w.OIPri~ suo m~1- vano avuto la stessa son.e, r:ITTo a che ~"r.t p,oit, e.bb . , , 1 ora, n1.:iavame11,te, _a!cu!1ei mi:gùar.:i. di, oon!T,o la 1=uerra ! P•r,ot~tat-e! THtti! nor::i :ab.biamo già oltre -dtte mi•lioni di rto, il 'POIV-eTO a~nte dà a$,SÌC11Jraz;ioJ,1i. l ,cn'),re <lc!la. vc'd0iv.a -i~e denudato '··' 0 r e_ esser ?eL-o, ste _ec.h,l.a vostri s·m·li scm (];: s,t es. ~ul ~'Ull!)O. ·: · T~•t•,;r » I mo;bi? IE q1tatnti come me rovinati per aivesse do,v,ut-0 a,ntla.re iq1 guemra e ca- '1 tanto èa Jasoial'1Vi sa,tta,r dentro i: Q()- non ~e:r,vasse., imp,rov-vt.samen e . e ., Il' ? Sam<Yuinol,,.ntrie -&br.am.a~i 1· ·- · · · , · - ' · ' . . b n· ,1 h l non e .suo ma1noo ma uno c:conoS<:mto '-'e·.-. ono,re • . .e. · :: " •1 . F : ·, ., .Silenzc.o! Qi.ri ,non si ,pa,rl~ cc.s, », ·:utta la virf.a? », doman,dò un 50Ldato dere, eyh - i!l uon 10 uo sa - ~.e. ,ore. .. , . . . colui ·ahe V'ltO!,c~-hracciairl, -~\e;-0n1 ,r-e~p;,-,a;rncLQ ·<? f1a ~olt1. .... ~J~ · <lisse il collid-utiliore. , _ I irwa,~i<lo, in u.n 1tono id.i iv<11ocehe ve.niva ara in misemi,a e in iru.erra anohr, onurna I E 1?1,0 \Ol1·C_ n-0,n ~msù!va la_! gi-orn?, a. e ,e am':lh.e ;v,o,sàr-0 fw:;~o tr, .. le vitti~~-. r t <Seder.e oont"nti che eia uil' a!'trra srorg.ente .d.i Qdio· -e giuar<lò della ,g,ueinra. I oomp1eva110 li sogni. A un giorno. m c:1 '.r>esta::.c.E g:;aice 1?-. d.Q:POla batft~,rn. · b ·«. N,on .:.e:,~ e a O' !l'IOa:mmaz~ati più! impaivi·è.~ 111faccia aiLlu' fficiai e. - Per - anesi e mesi Portò -r~.1;i<l<1J111emte , oui un ,0001oscen:t-e le fece l' Q,.'>Sie!rvazio-• (Continua). d' ierti. senza aiiuto. ~aivein1:-nte erito, 1101 e \'1t-, i ven,,,at · w • _ lj o t:S anco

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