L'Avvenire del Lavoratore - Anno XXIV - n. 31 - 30 luglio 1921

L'AVVENIRE DEL LAVORATORI,; -=====:.=====-~-------c-=--=--:-:-c .. -=-..=-a-:. -=--=---:-C-=-=-=-=--- - ======-=========•====.:.:.=~ - ---- ··---- -· - -:::::--::;-•-:·-·-- ---·------·-- ·----- Lega p•oletaieiar (' ~:;,;i:t::c'.tS' !~Cl'.una somma ci1e !>Ì aggi--! f . t· . 1· t· NIl'.d t . d I t' . fn un'assemblea degli operai ed OJ}t:· I : t: . 1· - ! m ,;ude lt~e. ~tCCimìfa. . • I asc1s I 8 socIiSa I e IO us r18 e ves 18rl0 raie dipen,~enti dalla ditta in T?arola, te- cns 1ano-soc1a I Un ColloqCuoiol RM' ln lstro8 I La passtnt_a natttrale del g1ortn1e a'.b I . ,·'. . , . ,. -- I nuta _luned,_ li. s., dopo e~aun~nte . d1- . . a erna quale ,·a ag>Ztllll~O ìt' mancato oairame1,1to' - ~ lotta tra TU.S~iSll e SOCJJa!Jslt IS rna-' R1'duz1·onde1'salar1·0? SC,IS1011c I <j)r(',<;ero IP. SCl!;UeP.tldeli:be- alla caeeia dei :m.e• li • . da parte del'e sez1011d·,ella riv,,.n-Jit-i ri I spns,oe sempre 1)IU. Mentre a Roma 1. razioni: Il Conutato c/iretuvv del!.. Lega . · ' . - ·: ~ fascisti vcrr-eobero cLi-scutere di pa•cifi- 1 L Molti cli noi si r;corderanno ancora Proletaria, avel'a. inoltrato .Cl mezzo snlt~ chiaro ~m grande <lefic1~ '\ :..u1_v~ (.azione tra le pani, in tu.tt'Ltalia fa1,i:o J bar-ani del ve:;tiario non VO"'iiono. . a rnp,presentanza viene affidala del R. Cwsole Generuie di Zllli!!O uri aggninto ì1 nsta.:(':10 cntr~t.1 tes5ere. oa. ~peiclizicili puniti,ve contro i nosrri com- ess.e-r-edi menù dei lo'f(l colle~h, di ai- ;il!a Fed~ra~icr.:::: _Oue.ta ha da ohie-C:~- della famosa circolare spedita a lutti i ~ I t S t tt t tre ;_1.,,lla'u·..,·t·1·',e ·1 1 l-d 1 .to c11r·1·duz,·cn·1~-,_,.,,.-·.realla ditta ti ritiro della c.!is.detla. a oc· t·tol·c· <l 0 l'a ~Vll·zzera ·1n occa 1.. ,,.niori(tle 1•ichirlmli'nlilo ·.' {,t,·enzio1l~ ·,( ?ve 0. «_ P_ a.r a_. CllS " a. ln~c_ \,:'1. ,.a sua i:ag·ni crgarvizzatoni. " V 2 st· I . d' ff D rr I ca l I V • .::; ' - ,..., • • •' 1 • • - t :I 11 tari-O. E.x:o oui una 1 ·ctkra 1· 1\-i.ar.aJ,,,t•,~ . t'PIIazione , una nuova tari a d e d' 1 . . delle camveten1i autorità italiane ,'n I v_1 ~ e SI e_ lsJllntt s~nc:anmer ~') l tmpos-1 . ~e _le Stpediz.:oni riescono i du1ci dei , " c. te Il d't I' . I • s.ione ella ' esta I (JlreJn1era n:t7.10llais•,,izzera, su casi. specifici rig1,arda11- s::-tle. e s1 e do_v,1 u :.:o;'.)e:,ne_rlo. i~~c1M1_oontirrnano a cia11,ciar coi nostr,l ·~;~t:n.d.~~1,~~a-Kehl e C. a~ siirg-oli su0i ~ito ~'~~ !1 ~C \1::ii~11~if.oncer..: rn me- le nel settembre dell'aru10 scOTso. la !i i 1•ari ·cl:rUti cii reduci ncn ancora Avren~mo cle_s,derato cl, arrivare pure ·d_i,r,acuficazic-ne; ~e invece i « punito, 3. Se. cntrc il m~zzogicrno .J~I 30 iu- Quale intimava a tutti gli operai catt.osucfoisfotti ed in varticclar 111, do /J::r.' a grandi stenti al Cong-resso ma 'ogni :I» le _ou ca·nio, rnclama:1-0_punizioni .DLr Zurigo, li 21 lug!io 19.31. glio 11011 si ottiene alcuna r:s.p-o..c;tas,i i mugglvr~iente colf)l!i dai la gue·ta, sforz{I fu vano. ~.i;t~m-/ntanto I ~a:SCIS'dt.il. altr~. ,plazh_,, Signor.... vhieda subito l"intcnven!o dell"lJfficio di C·r, ·La.· . t b -rcolot· . cc Ouanto purtropoo e clolorosamen-te è a ta anno strazJ-O e straze r,1 uo1111- Per r·1,yuar"lo ·•Ila zeneral" -,;_ch·1e.st•c.o•anciliazione. vme TH<, 1 icz, u e, ici e . ,.,. · . . ni e ist,ituz.ioni nostri ,. " '" ., -. " Juoltre fl:cera I resente'la ,.0 orosa w,·cnuto. a,·emmo 11modo di segnalarlo 1 d 1 . · . . . di ri 0Juzionc dei 1ìfl.Zzi, sia.mo cc;stretti 4. Si pro1Pcnc al Comit.at(.. cen·rah: dl - ' .. • .. • 1 • • 1 . d o ,cr,e,o ,oi,e co.11malv1vent1. 001 voi 1 ::.pplicare il boiCfttlo aUa ditta. se o..:1e- !!ci di uscin: cialle wga•nizzazioni ros· se pena la scomunica. Quella benedetta c:rcolare però, malgrado tutto il -m011do ,pretesco . i <,,iaadopen.to pe-r assi- c_c,1_idi2io_dnie rnc.-lti _redi,c_ir_ie.pa'.ria. :i. P 1 _u nprc~_e_ne 1 !c va_ne circo an e a ,ao-abbana al,la Mius<:o1l.·1,·1 e "·im'tl.cgeii:, 1 . ano 1c noi a diminuiJ·e le 5ipese della ~ d 1 ., f "' - "' - · · <l' 'd '-la non ,i~"'on,cl..; entro il lcrmin't:.'. su<l- cura-rie un successo, non fece presa sui ti in Js,·:zze:a a1·enti famiglia ; s ant! n_1~zzo : ..,101nae_. ma non_ t'.mmo sen~ ·g1ia non si PCJtS.Sea non si de,bba fare cortrez:one e qu1r. : a n urr1o i SU;P;ple- ~,, sem.1Jres-:.tto l'incubo di ~ ssere riman- ttt1; la mpost'.\ c!1 molte sezioni era qua.s, la pace. A prQpo ito del « duoc cfe nrr. menti di ca rovi-vere corris.po-sti ~lii sa- deJ'.\i dà inc:ui.:::o al Comita:o cent.rate nos:,ri operai. SDltanto una piccola pardati in Italia, ,w;,n avendo. ottenuto il la ste_ssa: ,.,facciamo u,10 sforzo a pren- ce.de e non segue» r,icor<liamo cht:. lén1 d€gli operai. di e. am'na•re e ,.·'.e. li.be,·are c1·~ca.1·1bo·r- te, tra i r)iù timorosi, usciTono da-Jle no- <l 1 I - 6 IC'on ·ciò si rn;ra a ridare :1i nostri ' • f'l tt· · 1·· d 1· permesso penn~•nente per rim~nere ere- 1 ~torna e•· lo-1 anni or sono era a Lesarnrn, la- votto dei mail!tiatti della di•,ta Bur,ger, s.re I e per non a 1ra.rsr ,ra eg t in /srizzera. 1 \pchc si sono occupati di tate passi- \·orruva eia mano.v.aite e coi panrailoni or.era.i cccu,pazione com;p!eta. Kchl e C. unti del signore. l · cLi •A norma del l)iri'tto sulle Obbl,igazicLe vedove che una vetta liquidata \'ità. e fecero appello nella toro relazione SiPor-ci; ' ca,tce saliva sul JKllccsc-enico ni, noi ~i·aimo costretti a licenziare il 6. Si dà inc'.lrico al Ccrnitato centrale '...eor.~anizzazioni cristiano-sociali ohe lvro la pensione, 'nJn viene l:ro reg ,_ pe:·chè v!'ni•~c a'utato il ~ornale. ma d_glla .~as~ idei iFc,polo od jnc_itava _gir suo 11os10 neJ nostro laboratorio entro e.cl a quello sez:ona!e d-i prender,e q)osi- vollero trarre va11taggio da questa crolarmell!e pagata da pa··te del!e risp_ t- invano, t)per~i a nbedlars, contro. ogrn °rdm~ 1-1 gi_ç,mi. ccs:cchè lei dovrebbe a1bba·'l- zione 'n •me-rii o a !la verte nz,1 0 cli indi- c.iata cormo il sociali~o non -ebbero t . . r . . t l T d al, borgincse. Er,a pe;r la ribehlione cd ,1 • I l 6 ·c:i re i pa~~i èa hr~: nel c:is1, che <:nrro ive ae.e!faz1om .Cie _ esoro, e _ tre ~o:, vo':(tiamo farne colpa a nessuno rn, vertmento vJclento dell~r.dine i:ri- aGnar.c : a!{cs•o p, v. Contempor.a- nessun vant:.ug.gio. Ma i cristianissimi cose d~l!a massini rnpJrta za <ii 11110 stato <li cose che si è creato al di ncamente rlchiaimiamo la su.a attenzione il 6 a,g-ost-0 nr:n >ia possib:k un accardo. · i L · n · s.ti•t.uitio iL'a. somble:i ,yenera le ::lel,la sezione <:rganizza,tori sin-dacali e tutta la c~ttrma Fu st.t lJi!ito un collcquio col R. Mi· fuor; r•d ai disnpra dctla volontà di tutti Era ~in,cero·.; 0,,~•)ur·,eLa •·ua ••i·a 1-- 11_1 'ul maJ1ifesto affisso nei laboratorì. . =i d . ,1.., t . d 1 .,. d ,. . · t '/t ,. B b "" .,. "' '.\f,elcaso che dopc scaduto il termine ZIUrll/.1.llese cr ,a.vera, on e 1111 us,n1 dei 'i)Ol.iticanti eterica.li svizzeri non dims ro C(;, aua a e na e sa ,µto $_'Or- e ci ang-uriamo ch;i~;assi la bufera per ì',ion-c'? Voleva forse soltanto imparare della di detta,' lei vogLia riprender.e il del vestiario. ~nz,ion? k je):iberaz,ion! pe:r.a-ro:10per il primo insuccesso ed SO la . ammissione de?ta Lega Pro-, ~ornare a miglior e fortuna al no- n. ocmoso;:lre il ri,rcletar~atc e le sue fc.;·• !:"voro, può anmmciarsi al più tardi en- predett:e e delibero eh dare ag!J ~pera i <Jra ton,ano ,tlla ca!Iica. Es.siinon disde· letarit, composta di Mo,r;,r to e Picco strn « Spartacus » che fi, la voce delta, ,:e p1..r•poi vendc,re alla b{)lfghe:si;i 411L.- i'O i! 30 luglio corr. (sabato) in ufficio. j,e}!a ditfa J3ur~er-Kchl e e tutto 11 suo di Ziir~ch, Pedroni di Genève e Solktni Lega"· ::.t:.: sue -~ognizioni? ,-. 0 . 11 •. ;,,-.-.i:::.-:."c.'o morate e mat1.r·r,,lc. '\. osservanza · "' di Basifea, espose a viva VC'Ceal Mi- ================= iNon lo so; constato ,però, eb~ dopo · Oper'.li e pa.drcn.l si rrovano .di fronte nistro stesso la critica siluazione de' aver irntlitaio nel flart;,o no.s;_r.o ed aver f>er Burgeir-Kehi e C. ':n u!1 ~!lcr•o commtto di interessi. reduci e delle loro famiglie. Il fante ignoto dir-e,tto l'«Avant.i!~ alla_ J2:i"im~?~1sione La Direzione. i [ 1p,i.mi voglio.no di'ierf.ier-e !e medeCi fu comunicata una c!rcofore in - . !avcmwole hc? gli ca,pitò_,voito le sp<0- li manifesto af.fisso nei laborat-ori al I ste conquiste htie e rjten•,<ono· .ir..giu- ~narono ma1 ,cli nessun mezzo e allet- ,arono le masse con promesse di larg.;hi sussidi in caso di disocou,pazione, di mala,ttia ecc.. pur facendo loro ,pagare una quota ba,ssis~·ima. Per clti non favore dei malarie! nella quale si di- E' di moda, :n Inghilterra, in· Francia, ie al wo.te a_n'.ttOe s1. <lredc Ili br~co:? quale ,la ditta si richiama nella tett~ra.' :·r::::.ata o·,.n: r~duzìone di salario. alla b.orghe" a " e ·" ol" L ·to a j J d' l 1· , '-3. dove i cristia:no-sociiali att.iUsg-omo i ceva che le svese di cur:1 dei:r,rzo es- nel Belgio. in tutti i paesi già bettigeran- :..... .,.J ._.. u rr~i ,..,. a s_. 1:ia I dice: , seoon I o Yog rcno at1..uarc· e per -e1·e P' aa'~ lrt· R C S ,. s· · ff . · ,. ·1 f · ~d h :.J_U~ST.! C0!1NC?'$;():lé:, l pat., srab1.:·!1CO,l A • I, rinscirv,I ,usano t!ltti i mezzi che ~1anno ,loro ,mezzi ser.va la seg,uentie·circolare li w l , on o i , a e1 u. (.t c,norarc I ante ignoto. E anc e 0 ,..,, · · : . • , . - !-'i,i:,r,o .\/alà.:, i ,·ia,g1;i :l Cinevr-a sono vvis · I, a loro disiposizione - no11 esclusi quelli ,necUt1 da!l'uf.Hcio centrale della cassa nuwa rincora che (J'lt mteressazl r"'e l'Italia 11011po_teva sottrarsi a1i'a moda. v · ~. • "' · •- - trQppo noti per dover es.'~Ut 1-:ipetuti R,iohia,mandoci c1!::1 ctis<le'ta .J 1·,,_·-'·,••~ I sleali. E' stato r:ierito. 'D,. e~., che la dit- 1 verainno 1zn s1•ss1di·o •tn•n °01/r. t·"1•to Sarà la festa dei noti. o che not' vogliono • " .. ·• "'""" ui malattia cristiano-sociale a favore "' , • u ' • u. "• , qui. ai nostri operai eKi oqnraie, oomuniohia- ta ohiarna nell'u;fft:.:.:o direttoriale akuda tr· 150 a 200. . diventare. a spese dell'ignoto: si atlinee- Mus oi,ini ,fu ,per la guer-ra contro t mo col presente le condiz[o11i alle qu,a- n.i singoli operai c omele loro cli ac.c;;t- delfor,ganizzazione oper,aia clericale .. S intende che -questa circolare ('e- ra,..no alcune saime di soldati morti in soci:.ilisti e glì intcrnnlùn.alisti in gene- li gli CJIJ)eraei !e op,eraie possono esse- tiare l 2 riduzic,ne <lei •d1;ic :ifi.erm:1nve essere {['p,').'icata anche qi malrrrici guerra e seppelliti _enza un segno che li re -ch',eg,li olliamava traditori. r.e riammessi al lavoro: 1 1d? ohe molti ~1tr: !o_,.h:llmo '2:•ià_ hl,;,,;. ora guariti ma che· hanno dovuto so- disti·ngncsse; se ne prenderà una a caso. Ora ~J1ing,eil suo odio e la sua mal- ,A. cominciare clatr 8 agos,io 1921 e per I E.. un tn_ioco m~~rab1 ,e quan10 nus,o; stenere le spese· di cura in /svizzera. e con grandi cer·monie ta si deporrà in \·az;.t?; rino :1 vred:ca.re ia cl:!-1ruz;one e un tempo indc7erminaw sicorrisponde- 1 '2;1: ??era1 non vr a:~1:>ccc:i:rn_. Fu si!:1bi!ito che lr.1 Lega Pro/e'aria qualche tempio famoso. E questo si chia. cle,vas,,azioniedi qu.eltle isti.tuzioni prole- ran"o i s.11:ii·,, basiliari e quelli !i!I-PiJJle-1 y ~ ~a atte11ders1 che fa ditta s_t_se_a in Jsv.-'zzeravenf!a riconosciuta d'li R. meni l'onoranza al fante ignoto! Intanto tane, che un re.mpo eg,Ji stesso aiutò a montari, it'iù i 80 iper. cent,o degli st~s- i u:,,1 a,m tmoohi_ ,del ge-11?rt e ?er~,o b1· ConsaV quale ènte (!1iuridicctmente che i superstiti fanti noti portàno in giro ere.are. si -<.',Dmesuru>le.mento di carovhvere. i ~o;na mettere ~n Q;uard!k, tutti gl 1 opecompara!a a tutte le altre r:ssociazio- le !oro membra stroncate, ad invocare ,'fossuna trattativa, ness-una pacifica- Vu-ol <lir,e ,che si oorrjsponderà circa il n:i e le o,pera.ie. Nessuno si om,:.sN al ni del genere) iJrleressato ver fa par. !"aiuto della patria ·riconoscente... zione, coi Mussolini, coi Ora,tdi e fara- 20 ,per cento idi meno di qu.a.nto fin' ora gioco della ditta. Nessuno prometta L tec.in.a.7.l·one nella disfrib11z'one dP.t. butuer,ia brntta. Il mezzo rnigLiorc per si pagò in totale. 5i COT!'ij)rornetta con ,di:ohiaT~ioni scrit- ,,. · • - Coreografia! Ed offesa a' morti, noti la r.ad,ficaziorue sarebbe 1Quel1lodi .a•tti- .Ad tta d · · le o ver 111aL· t'UPS~un()a""ett· 1 '" "' Su.. ssr·df stra~ ..d;,n,,.r; e nei· comi·tati· a n ocr parz.iialmente alla ri,ch1- 1 " • - • '"""' t e n,uvv-.. • -, , ,, ..,, • od ignoti. che pur hanno diritto alla pace ra-e a noi la nr.iassa ol ]' se S · u:I' · · :Ji I d"t l:er ra.c:sef!r 1,,_71•0ne dei· fondi i·n I v'"re ' · 1-e 1 gue. e I zione •dei prezzi .gen,eralmente richiesta .oor -rZ1orn e e a L t0 vuole imi-porre - _ = " • della tomba. Si lascino tranquilli .. ove fa~clsti -v.ogli-OnosvoJge.11eun'azione la d'ora inna,nzi noi voo-Ha,modare ai no- 05ni O'f}eraia e:d ogini o-p,eraio, -ohe vedegli orfc ni di guerra. giacciono. invendicati, Un poeta france- svo:•gano contro I.a bcr,gJ1esia, non e;on- str,i oper.aT possibil,;;ente occuipazione n;,ss,or? if1t,err-ogati daiU.a ,dJ~ta 1'.ledes.i• In verità ;, R. Ministro ci diede for- ~.e,che fu anche un valoroso combatten- ·,.w le ;~iituzicmi pr,ol,etarie. completa e a titolo di PrO:Vaa ,ooimin- ma, r,1svo11<lanohe hanno rn'Ca 111 cata i,1 mali assicurezion.i ver qr:arrit~ riguar- te e che morì nelle trincee di Verdun. Comunque <la parte tiustra nessuna cia-n; dall' 8 agosto 1921 far,emo lavora· IC?ro o.rg-a,nizza.zione<li ,trattare con J~ da f!. P'lf.!.amento re1'!olare del!a pen- così i1wocava :1 riposo ai morti, che egli scttom:ssicne. ne1&uma umllinione; aJ- re l'orario com,p,l,eto di 48 ore settima- d:tt.a stessa e ohe essi, sing-oJarment':!, sirme al'e vedove di guerra,· e aderl presto sarebbe ,rnda.to a raggiungere: fronbi:am<; la ,loti~ -comt :fecerv ì 1>r:::lè n.al,i. non hanno nulla da fare e nulla da dire a/la nostra TJrovosta per l'auplicazio- tan-, di Bari e quelli ,di Sawrna. 1Si inoominderà alle 7 del matti.no e in merà.to. ne generale dell'assistenza ai reduci Rispettate i morti! Non a11ttliamoa i0encaue i fa.s.ci st i, ma si lav,orerà 1 fi.110 alle 12; si ripreinderàil li_ momen_to è ir~.v~; è in zioco l'avpr.epari::i:rnoci atd aiocoo-lierbioome si me- I Il 14 · I f ~ 'n-re d,,,.,,l, ope~a1 della d'lta B rge e loro fami.glie in condizioni di b_iS'0- Lasciateli dunque dormire in pace! - " av,oro a e e s1 ,aivor,erà ino alle - - ! · -.....-. " 1 , u r, r,;rano se ci ,ve,ng,o.nioincontro. 5,30. Ne· 1 gi·o.rm··d·i sa,b"to si· l""'Or-era' Kehl e C. e• a,nohe que"J,lod"'.""li r..perai Questi morti. questi morti. che cosa vi O i "' <e• "'·" "" gno. TLCOMTTATO DIRETTIVO. P. S. Tn settimana invieremo una circolare a tutte le sezioni con ma.ggiori ,rr.gguagl! circa le oue~tioni trattate nel collcquio sur.ldetto e. te istruzioni relative., c_mi·o per oooilio, deinte 1per dente: da-Ile ~, alle J?.,-:>f\_ delle altre clitlle. hanno fatto. - pcrchè li tormenti-a,tc nel l 1 • · Il d Sar - ~ a,-cune eZ1iom.come QJJe'e i zana TI pa,o;amento dei salar, verra· ,,;;et- Ot.oo.rre Quindi la d•.,srilf"lli·nap·1u'1-igo, loro funebre as:to? - Dopo avere por· e · ·;t tt -1.. • f · «· · ,,,. ""'' ..._. ' Poi n, e e<ranno an...,ue· 1 ascisui Pri- tuato. come in passa,f-0, nei .,o-iorni di rosa·, occorre ohe ttr!t4 sNano all'erta e tato il peso, di tanti mali, di tant_i delitti m,, dr' org·"'ll.lZ,,,, ~ I - .ctr-""' ct·t- ....., ' "' LJ<Wle l((!..:J•i <1w~>..,pe r :on». huneidì. . facciano il loro dovere. Nessuno· si ipre, altrui. - dopo. di essersi sacrificati ai vo- il Go.vernv, o hsci ai la-v,()ra-t.or~ampia !Co.n la occu,paz.ione co.mpleta diamo sti al gioco della diti.a, nessu110 firmi stri odii civili. - dopo avere dato la libertà ,dfr dif.enders; mmurt ponga fi11e ag,li QPerai la possibilità di giuaòagnare a!cuna diohia,razione. nessuno a:ocetti loro giovinezza ed .il loro sangue. - no?1 ai fasci. . dJ ,più ,di Qu.ainto gu,a,d;agnaJVanofinora nuove -condizjoni dii lavoro s-cnza il hann·o diritto che il viandante - li lasci Le l!OStne o.rgar,izzazioni r.•on h,a,nPo tra salario e ~ussidio dì disoccul})azione ccnsenw della organjzzazione ooeraia. • • • · · t ·d· t ·11· ?'• mai a,.1!1_2'r0d1·,•,o ·,rcu110. 110n h;,11,11m0 a1· I ad 1 .... · I nnpu ri ire ranqui · -- · « - - ma gr o a r.iuuzione del sa.lario. L.a solrdarie-tà. è ora più in.diSIJ)ensaibi- u I I d I Co Il f e · inccndi-;;tn e ;mswutto nulJ.a: hanno s001- RI ereo araI m8 a entrala. * ·" * pr,e praticati mezzi e mei1odi civili '1: {!firmato); Buri:er-Kehl e c. !e ohe mai. C1lò accett.a conidiziotti nuoLasc'ateli dunque dormire in pace !o.t~a. .I i:ascisti in.vece inéen<liano, -<li- iQuesto il manifosto della ,ditt.a. Jn me- ve ill,d~vidna,lmente lra<li!>"Ce gli interes- Il Comi1:ato Centrale della Lega in da_ ta 5 luglio, d:ramò alle Fed~razioni la seguente circolare: « La Giunta Esecutiva ed il C. C. dopo, hanno deliberato dolorosamente la sosp,ensione del giornale « Spartacus ». Il provvedimento fu preso principalmente per mancanza assoluta di mezzi f.;ianziari non avendo il C. C. fondo cassa disponib:le. li fatto che molte federazioni e sezioni sono sfasciate o quasi dat,'opera fascista. è noto. Il colpo dato ha avuto per effetto il ristagno assoluto di prelevamento tcs· fiere e quindi te mancate cnt-rate hanno influito direttamente sul!' esistenza dello .. Spartacus • che attingeva la sua esi· stenz~ da buona parte del fondo delta Lega. E' noto come un giornale sia passivo in tipog,rafia, e deve essere sorretto da una forte e continua· sottoscri.zione (al· trimenti non vive), ciò che non era. sotto la terra ghiacciata ed i fitti cespu- !'ti'll'..;-gorw, · ct1:vastano, ;;is.<,assi-nano.l r.ito aivremmo •parecchie osservazioni si r>rcipri ~ 9uel_li dei 1!ropri compagni: gli - nel dolce nirvana della loro supre. proieta 1ri de-vono doma.rii. Secondo me cl.a fare; ma ·,per -ora :basti questo ri- ì Ness~t!..O ? 1a~i 3 t-rad_'!tore,nes,s.uno SI ·r 11.ostr; -,".·PJ)l""·". 0 11tan,tia·. Roma te:m·po• 1-ievo. ', macom d ,rfamia. ma giacitura! - Affinchè non sentano • "' .....,,._, mai. _ il Yerme che in essi si ciba _ reggiano troppo; essi <lovr-e•bbero ai· iNegJLi«atelier» I e 3 la ditta corri·!================= e che lenta mente consuma ta loro carne! fronta·rii anche ~lla Camera, quei ma- s,1>0.n:9,e.v.a 1tn su·1~pleunento di caro- ! - .\ffinchè non riaprano mai p;ù gli oc- ~ca!z,oni. v.i!veri del 125 1Per cento; nel!'« atelier» 1· Io ore\do ohe !a lott:,a contro il fa..,;ci- 2 ne ,corri1S1P0tttdevuano iuguale del 130 I chi. - e dimentichino c111estomondo o- ' S!l11.0 la dovrebb.ero a.iifron.ta.re assieme pe•r ceni.o. Per e-0,ns-e.guenzase la ditl,'l . .Ma chi-è? dioso - net nulla eterno e pietoso - ::-c,ciali,s!ii e comunisti. Ciò anche oerchè intenide di conisponldere soltanto I' 80 il purissimo che pretende d'impartire O\'e riposa il loro cadavere! i!· fascjsw.o. nella sua maiva,ija :izicne per cento ,del SUtP1eD0l11entost,esso, la ri- lezioni di dirittura !}~litica agli uomini • • • ccn'.ro re 12001tre istituzio,ni, non fa di- duzione nan è Più cleJ 20 iper cento ma del Partlto socialista italiano? stinzio.n,e t,ra socii0·1ùsmo e comunismo. l:>ensì del 4.5. rispettilvament,e del 50 Lasciateli dunque dormire in pace - sotto !a croce cli legno bianco. accanto alla quale - crescono l'invadente ortica e h ciic11taatroce ... - Voi. o chiacchie· roni. siate discreti - davanti all'enigmatica fine - dei loro cuori, dei loro nervi, della loro sofferenza acuta ! - ;E poichè essi ihanno lottato. in s'1enzio, - « sino in fondo ». - noichè sono morti stecchi'i - non urlate come lupi - attorno atte loro carni esangui! Tut!'.o il pro,!etaria,to italiano, senza d:- per cento. stinzfone di tendenze. dovrebbe unirsi 1MaaLlora, perahè la ditta. 1pa:rla ,di una Ma chi ed ,af.ifrontar,e riso1 l11ta.m-ente il brigan· rvduzione del 30 per ,cento? Cr,ede for-1 taggio tas.cista :i.graT-io-in<lustria;Je. . se che gli ,c,per,ai s.iano tanto citrulli di I' intnmsigentissimo e puro che si scan. lo~a-;.M, luglio 1921. Trematore. uon aicoongeni ,del tr,uoco? dalizza de~ nefandi c0'11.fl'tvm~ssi di 1 V' iè poi l'in.sùdia ,de!Ja riammissione al Serrati ? -================= lavoro. •« Ohi ,v·uole essere rfammesso federazione svizzdeeraliavoraetdoirlii Comunicato del Comitato Centrale. alle nuove wnid.iziOJ1i- d;,ce la ,di·tta -- ha da ann1111cia,rsei ntro il 30 lu.glio ,,. : .E' ìorse pad:·e Zazzatà ? Lucerna, data ,del timbro postale. P. P. In seguit<J allo sciopero genera'!-e del iiovcmbre 1918 mlg!jaia di QPe.rai si .so• 110 stacoati dalla social..jdemocrazia ed ,:ntrati nelle orf(:a.nizzaz.ioni crist-iano- '.oCiali. Per facihtarre il trapasso e per orcmw1ire i aonverliri da ,eveni.ua!i c1an- .'.i_ si dovette concedere a loro delle fa, aHiùazirmi ,part•i.co!a1 r', specialmente ,per l'assisrenza la quale r,chi~de mezzi con, ~iderevoli che le ca.,se non u.ie-scono a racco;,-i;ore d.a per loro. Sti de,cise Qu,in- <li di riv-o!gersi al lodevole Gov,erno de1 Gant-cne idi Luce.ma perchè questo ci aocond:.is.<.eil J,P.Pn!essoper un'<l Jotter,ia. Il per.messo ci fu acccr-dat-o subito, in cons.ideraz.ione dello scQpo altarrnen. te pahiott;:::o e cattolico tdi d-eth- opesa. Siccome senza que-sta lotteria sarebbe srato irn1Jo<;sibilc a togliere la gente cl-alle or.gwtizzazioni so.·c.ia-liste,ia com· pen-a1de.ibi,gllett.i :di lotteria e l'aiuto di Qiuest'Off)era sono incont€.1Stabilmente un' onera c.attol.i:ca e I>atiri<>ttica. :La ipre,g;ltiaimò quindi di tenere i bi· 1;iietti allev ti e di ~eidi·rci ,il va lor-e in dena-r.o al p:ù p,r.esto oossMJ'Ìle.SpePia:mo s.pecia!menbe che eli es.a'Uldisca la no- ,;tra preghiera essendo ii] !Piano della !ott.eria il più faIVo.r-evole tanto per i rive:iditor,i, •Qu:ainto per 'i COll'ij)l'ato.ni di biglietti e La invHi.mno a Jec;ro-erei &tlP- ;>l~menti a,l!e,gati. Con perlietta stmma A nome delle -c,r.ganizz. crist.-soc.: L'Ufficio . centrale della Cassa di malattia cristiano-sociale, Lucerna. F'l'iCKlen.sl!ra&se, 4. moretti ori<;f~anoiidi s:i sono S'Jlla- ~cherati da per !orn. Bs~,i c.he aiffermal'O sempre di non fa.re d~]l.a politica, ,otto l'egtida di una e,1ssa malattia; essi ! d1e aif.forma110in tntte le occa·sio.!)i di 1 ':oler soltanto il be:1e dell'ope.r,aio, senz:i cur:i;r-,i -delle -O'pi.n:,onioolitiche: es.'>i fanno- una ,!riste sp~ula.zione s111l'inco- .-ci~nza 1 di cer.ti otn_l'rai. Ci consta .c,hc ,co,:,trn questa lotteria 1·cabtoiiioa-cmmir,esca lucernese è s,ta,to · ·•1izia,to 1p,rocooiimento penale per essere s,!,afae"t-esa. senza il JJe'l111:Cssaor.roche nl Cantone idi Ziuri,ro. Per le facce1rde !i:-g;ali e la slbrighino le autorit'! ;ompe.. ff.!)ti. Gli abbonat: erano appena 1050, e !a tiratura. questi compresi, a!l'ultimo 1111mero era ridotta a 4050 copie da 25.000 iniziali. Tacete! Abbiate loc_origùardo ! - Lasciate:i soli! - ranolti netle toro tele eia te.nda... - Altrimenti. temete! - Te. mete che i morti no·n vi assitling - con altucinanti e fotti spaventi - sol che .tocchiate i toro sudari! Vi.sta la rlohiesta di qua,t.,ro $tziooi di dare ai' propri soci, o a quelli di es- .;i che lo chle6ero. il giorna,le « L' Azion,e » invece del!'« Avvenire dei La-voratore », neila sua seduta <lei 2i lttitlio, il Comitato Ccnt,ra!e del,rbcrò ci1c d'ora innanzi si dia ai soci di iin.~u:i italiana quC1'. 1!0 dei due giornali olt' e si chiedr;- no. ~c..~~twa 'Sezione può imJ>OTH! ai si~oli soci llll gì'orna]&' invece de,l!'ailro. Se gli Qpe.rai cascassero in questo ~rancllo ie si recas-5oro .a sottoscrivere ill!d~viduaJmenre le nuove condizioni si leig.herebbero mani e ll)i·e.di a,I ,carro padronale . .Pendcre>bbero, oltrie a una ipa,rte del s-al.ario, il diritto alla disdetta ecc. &i m.ettereb-ber,o in oomptèta balia del paiclronc. P.er con-lo nost-ro i11,vHiam') iuli.i i no- ================= 1 : tri oirga,nizzati a tener d'o.ccJ1~0le mene Ma chi '? e. A molte sezioni dovemmo sospenderlo perchè da sei mesi, malgrado le più vive ins'stenze, non fecero onore ai propri impegni presso l'amministrazione detlo :WARC DE ClVRIEUX. (Trincee di Verclun, 1916). 5 A.ppendle~ dell' « A vvellll'e ciel Lavo•atore • L'UOMO È BUONO L_AVieDOV•ADI GUERRA U suo ies.se:r,ebalzò ,i,mprnvvisaunente jndietro, vmso Oa foide: «Ho sac-ribiica, to ,m:io maT'i.to sull'.altaire ide!lla J)atrJa... come itu:tt,e .(e .ailtre ve.d·cw-e ,di guerra ». « -Questo a.!•l:air.e non è in una ohiesa, ma è un re:ticotato spinoso, ,ca.ri.cat-odi eJ.ettnicità, nel ,qwaile,tµo irn.air;ito ·è rim:ii.to appeso», ,te.l!tò •d.ri susurooe ùl <ldlore. «Dn.mque .sij idw,rebibe ·di,re: -sac.rLfica1to,sul :rieti.oolaito SVÌllloso deH.a paitria». Le Ti-u:scì dli •tener !,ontano t! idolo.r-c pe-r i1 mairi.to morto con le ·pairol~: «Morì ;la morte deLl'eiroe ,pe,r ,lia Qll.br,ia·.,. E con ique.s.tep;:unote un'onda di Dierez· za peootrò nel suo '))O\vero cuore. « J..a so.d,disifazdone, ohe a mi 1lfoni di don'lle fa .va oosì, e ~e ~>Mole: ~ Sacrificato- stt:U'ialitatriedeillla ;patria, morì per u,na causa sain,t.a, morì ,pe,r lia ivitto.ria delile niOtStre amrni)) sono narr-ootitOi C-Ollltro il ,do!ore {Per nl buo povero ma,rito, ma non se.mJ)J'-e poi prern-<leredei .narcotici; viene il! ,mommi,to· in cui non fanno oiù -c,fi.eMo"· slliSunrò il 1doiore, ohe voi va esseu-e senitiJto; ma era tairuto invi- !LIJ)pato iJn·:pair,o\e,,gne la ,sua ivoce no!'I fu sentfrta 1dafliLav~edQV!aidi gru-err.a. Il.a -oementaziane ,del sentimento, del C:o~ore, ,era impenetraJb•irle; tant:o -iml})enetr~IJi,le er.a la. 1niastr,a 1di ,p.a,r,ole,che tramini aivv,ol~i ancora nelle beneb:re di aittri ,sec()lli av,evano ieementaita :nell cer, v,e~J.oseroìbrle ,e 1 or:Eidulo ,del popolo, ahE ti\ !ddlor,e ,non .-amcora sQDf.e•r..tnoon poteva penet:r:are nemmeno pe,r un minwto secondo nel cuor:e. tE siooome il ,senrllim-ento e il dolore no.n potevano .aver cors.o, •l'eSJ)re-ssio.nC'> del ,vobto 1ddlla ,v,edova s',impietri1Va sempre 1Più di giorno i,n ,giorno. Le lacrime non ven.'iJva1Jtmoa1J1ièlat<ela,!cuore. esse scoir,r,e,v.a.nodalll'ailto. ilJe .arnivò im ritairdo u,na lettera del marito mort,o. li ,dolore 5i pose nel1a lettera; ,a/d ogr.1 1paino}eiahe ,la donna ~e>&;\!t:IV•va-,oleva ,erut,rairJe 1J11el cuo,re. !Ma questo era <0em-e,ntaito. La lett,era •parla-va ,de;tle tr.i:ncee, del fuoco neumoo. 1del oibo. « Ora fumo molto, q.uesto fa bene», .sorw•eva il marit,o. «E quando ti ~edrò? Mandami o CO Ohe g;li O'I)erai ~ani ,d,i mente ,e ,di Posta della Redazione cuor,e no.n possano e non debbano ac· c~dere a un.,. tnufJa SÌ111i}oe è evidente. E gli 0ipe.r<li-me.deshmi ha11110dociso di rscure dei icristiano-.sociali e a non fi. nanziar,e mo,vime11ti losclhi ahe i s,voil'11 on;:-anizz:i.toAmrisw I; , U;1 tede- ·;ono in danno de'i Javoria.tori .anche . e scu eh~ p,r a itaìi·!no •· B~iga: 11011pub- seno masch~rati idal'I' ia1S,sitenza. bli:.:hiamu scritti di anonim. r~ingere il furJ:w1te~co it1vito. U1n.amaglia di Ja1ia, fa fre-dido. E ,resta- come <lu,em,i•lion~ dii ·donne... Non a mc mi f.edele ». so.la •la ,va ,cosi ». il.a piiastr.a ,camentaita si ,mosse, il <lo- .Rim:ise i:t CO\llpctto nel::',airma,dio. Là ~ore di,v,mnpò. Per pooo temoo. Poi la de.nbro ~rnndev-a,un ;v1ecohiooain -d.i c:alpiastra s.i rimi.se s~lida al ,suo po.sto. Il zo:ni. Atl:[e ginoaohia i callzoni erano UI1 :-.~otto,del.baveù01V.a,.ohe IJ)er 1111secon- J}o· siwa/clf.Jti e sip-ou-gent,i,OOiITlese le •R'i· do si era enanmemerit,e cambiato, si noocih!ia idC'I ma.ri,to f.osser,o .a.nco:ra pietrfaficò nuov,aimente. dernbr-o. NeHa sua te.&ta er.a r,iirnas,ta un.a neb- To:ocò ooll'i-n:dice contro il ~,inocchia wa che la ocmfon-deiva, id.alla qua:le va- sporgiente :dei calzoni, ne~ ,q,uak stava gaim<.mte i :sta.ocò i,~ pein1 s,i.e.r,o: « Due ~l ·dolor,e: •in agguaito, pronto a uaire un !!la.glie di ,lan.a oi debbono ancora esse- ba!Jz,o. r,e. Qi.taiji'do po,rta una /PO'tr,e:!Jb,elavarsi Con 1l-0,sg;u.a:rdo1rivolto a:i ~aJzonii l'.a-lbm.-. Delblbono es.sere a11c,ora,qui». pern<lei1ti ~i Jìiffug;iò nella, 1Pi~00ola,soodi- !L'amna!dio s.i a1peir.se. La ma.glia fu sifaizio.ne: « Q;u~ •non li .avr,ebbe poh1- \)J:eSaIJ )elrae ma,nl',dhe,esrumi,n.ta . «Deiv,o. t,o poa-.taiPe laJll.COU- molto-»· 1!!t-taioca1r.seoltanto oo ·,bottone»- Game l.1!11 ·a:u:toma uscì per fa.re com- ,!,! 1d01!.oresi era 1J1.ascosto,nel .co.r.oet- 'J)ine. P-e.r molto 1l1 empo ,non li avrebbe to; i: ,suo ha1!z,onel ,cuore deLla v-eidova oiù 1p.otuli UYO,nta.re..Q. ,uan<lo va daJ1 Je v,en,ne 1Ìil11\P~dtb,doaLla. ~1 1 eibbia .ohe era ~ente, Jl)er 001wfo.cea-,la .aid a.ssic1mnsi r.el soo .ceir,veu,:o. e 1100 ,è ben f\•,estito, ohi si ,fa as.sicwrar IMielùbreella. att.acc.a:va il 1bo1btonen, el- da iui ... se è ma-le vestito? La gente è la sua me,nbe !faiceiva igià il :pa-oco co! tarn:tiO,dimfiidenite! ». ce,rJ)e,tir.ol,o O}()r.taivaali.a ;posfa; a-r,rw.a- tBlla indosSiaJVa ,u11 .ve;;tito ;,eiro. L-t va ailla ;f;r,onbe, i! mairfuto mwto lo a!pri- su~ iacoia ,en ~e,:, 101:-:'a, hic111ca. I' ocva, 1 10 'inldossava. chi•; ~rn;;...a v,ùa: ·10!1 fi~so, ,,c:·i° tr1:11E q,ui la n~bia si idiileg-uò. Tutto iii quililo, l1JOl1 1tilr11a>i<lo,i;emlb-rava moa-to. su.o iesswe si' 1r~fugiò n.ellLapamola: « Ho La \fled:ova semlbraiva mOiJ7t,aC. ome una sruari:fi.cato milo ,mairito sul1l'a,!.tar-e 1del!a sLa1t11.adi gesso. ~-Isuo corpo -si 1mcwep.aitrfa, IJ)e.r una cà:'u.sa s-anta.-. come tut- va macdlri,n.aiLmente. Entrò nel negozio te le ailnr.e -donne, come moHe donne. dii generi co'!.o.ni0•li. « Ma quamldo a:.ta sera rin,casa,va, e gvi eir,a,ri,u,sdrl!oquia-lc-hcarffarc, ohe bel- ,!ezz.a! E la. ipa-ovvig,i.001e..!. Ci sono alc11ni mo.Ilio t•estar,g_i. Dio imio, <1uant~ volte ci e.ra n:to'rnato! Quesiti SQJ! ricchi, ,I' asSli.oUJrnoZi-OsJ-laeirebbe alUss-inn; e 1seig'!,i,rtesice <li ,c0fmlbin:1r,.c.. La provvigi,on-e! Se ci a111dassae-ncc1ra11navolta. chissà ?.., Deive r,itornc11rci». 1 11 1Vecohio ,paKJr-onedel negozio, che puzz.aiva di p~tr,oiio, se,rv: ia ve<lova con ISlJ)OOialdeefen,enza. tE trEJPi'd.a,merntieJLlavi<le la dolo,ro:;a runmutaib,Heverità, ohe suo mairito 110n poteva ,più JJn,daireda quei testair.dii, ohe c.ra.11-01così ,rioohi, percl1è n<Jn vi;ve.va l))iù. IL' es,p,r,essioJ1eKla,l}a ,sua faccia cambiò e il lbctleigaio, 'l'luC.'-0 da compaissio• ne, le <limo,~tirò chia.raimcnt,e che ,e,gJi saipev.a ohe cosa significasse per una ctornn'aav-er 1 penclit1t.0il mairi,to. La sua pr,on1tezza nel!' ese;g.u,ir,ele sue 011dinazion.i ,le foce bonc. Con una .leggera pressione dellla ma1110pose da.v,anti a lei 1i1cI airtoocio ~ieno e, chinandosi in a.v.ant,i, la guardò negli ocahii. La donna c1i cais.a ten,tò rdi p.ro.fit.tare della tener,ezza del bot1tegaio, e •do1111aindò se t>otesse avere ancora ca.ffè al!'an• tico prezz-o. Giacomino W oli. Eg;ii cir-01lò •le .s,paille; gli dispiateeva mol•to. A•lzù l'asse del bai11co, venine fuori, le aprì genfiil'lllein-te la porta: « Gli enc.mni prezzi ·d' acqu,is.to! lncre.dib~le! » mi .cJis,pi.aceivaverame.nte ma non c' ,era 11:i,ente a fa-re. ' Ounv.a. ler.,tairnen:te, u,scì daJ.la bottega, ;pas.sain,d,iod,aiv.ainti .a un ,gambino che g-iocaiva e che, alza:!1'do v,erso di ,lei gli ooohi pi·erui idi 1presentimeruto, la lasciò pa.ss.a.r,ese;gue111d,oclaon lo sgimwdo. !Ohe fosse un-a veidiO!Va•d:i guerra, :o potev,a vede.re oigm-uno.Anche le pe.rsone .de.I bnarrn ilo •senbiJvmo ,subito ma ohirndev.ain'Og;li ocohi. N.011 c'era' nulla da fare. Ouer.r.a:1èig;ue.rira. iE in essa cadono uo1nilni. O.g11ioompaissione a nulla senve. Q1ui, ,oOOTl!J}ais,s,ione è debolezza. E' la .sorte <li nnolti. !La v,ed:ova guanda,va .f,i,s,so,come una pe;rs,ona.ohe gJ-aiooianel suo_ sangue. E tubti ile 1pa1SS1aNaino a~anto, ,t-e01e,vano 1a f.aicoia,sui gio,rnalli Mioor umidi, le.ggevaino 1 le ulitfume noLizi.e di v,itlloaia,: .quanti nemici 1 p,riigionie1r~quanti ne eran caduti; si ralleglll!V,élJJIO e &i pr-01l}Oll1evano: « A me n.on mi pigliano ... Mia, a quel~ lì -gli ei!a f.aireJrrlo iv,etde.r,e ». (Contia'tua).

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