L'Avvenire del Lavoratore - Anno XXIV - n. 25 - 18 giugno 1921

L'AVVENIRE DEL LAVORATORE gli sforzi dei lavoratori arianizzati, af-; tuie., noi rispondiamo onestamente et j . f J d 11 ·,, t 1 1• 11 I 1a resa, rappr;esentassero o esprimessero punto perchè e neutrale.. , francamente che non vogliamo v:otenta- 1, a Ine e a rI p Ieea a anza li sentimenti dej loro sc>ci e che il moviNel campo dell'organizzazione politica r~ la conv_inzione di ness~no, ma. che I I. , J 1 , mento opera:o sia esso stesso così destile cose non vanno niente meglio. Il Par· siamo anzitutto per la difesa degli op-; tuito di coraggio e di mutua lealtà, quan- ;1ar,ia di .:;..;.11r. 50 e JO <lurera al mass1mo sino a.Jla corrvoca.zione del iprossà• mo oon~resw, nt>Iquale si dovrà discutere della situazi:ono .de.Hano.stra tede:-- irazi-One e de.i necessari rprovve.dirnenti. tito ha perduH più soci di quanti ne han. pressi nel nostro paese. Il compito più l in Inghilterra . to i suoi più rinomati portavoce. La vera no ottenuti i comunisti. Anche qui sono urgente dell'ora dev'essere la riunione di· . . . lezione della disfatta è che i <!emagoghi Ogni 50Ci.-c faccia dtmque buo;i v:fso a ca.tova sorte e accetti à:i buon grado numerosi coloro che, stanchi delle dia· tutti gli operai del nostro paese di tutte Sullo 1H:iopero <lei rt1inatori inglesi e fetto, non già 1~ guerra civ:le, ~a un sono altrettanto infidi e non rappresen· tribe intestine, si tirarono in disparte si· le tendenze socialiste, Ja riconquista' sulle cause della mancata solidarietà tl,-i pronto e sodd:sfacente componu~_ent_o tativi nel mondo sindacale, quanto nel lenziosamente in attesa che ambç le parti delle forze che possono tagliare gli ar- ferrovieri e degli addetti ai trasporti, della vertenza. Il Governo aveva gia ri- mondo polit:co. q1i~;:o sacrii'c10. cevuto informazioni allarmanti sulla opi- . . . si ravvedano ed acquistino maggior senso tigli agli usurai e che sono le sole che pubblica alcune interessanti notizie C:i . d" lt' d t t· d 11 1 .. ~~e Per il cornspondente, le cui speranze fi · J · · f · d t I t · · t n-.• nf' mo 1 epu a I e a Cù:t 1z1 •• . cii responsabilità. Chi ha occhi nelle o... o rono garanzia per a marcia irre re- un suo cornspon en e a no a ,riv1s a f'· governativa, contrari alla condotta del e simpatie sono. come _egli afferma, _tutte A.ccetta'l1.io qu~to n11wo Ortt;re '>em'ìre m:,.c.,,\: però .a quello <il pagar~ 50 ce!'.1t. la 30) ;n ~;.iù al!,a setti.mpi~ - dmostrcr.• d! rivere coscienza dell'un port2mr.a él To~:i ohe ~i a:tt.ravcr~a, per· eh•: ~-010 chi ,-,_ co'-"~ic,nfo do!.w S".....Ol>O a cni t.~fide ao~etta a-nchc i sacrifid neCCSS3ui per .r.aggiunz,e,rlo. bite ha notato come la ge dra degli sfrut nabile di un'Internazionale socia'ist,1 formista inglt se: e The New Statesma,-r • Governo nei riguardi del conflitto tal- per la fortuna del movimento operaio, la latori ed i loro rappresentanti politici, con finalità chiare, si raggruppi essa in- nel suo numero del 23 aprile. chè, nello stesso momento in cui { fer- disfatta della « Triplice ~lleanza • no? _è nella Federazione, nei Cantoni e nei Co- torno a Mos~a, che dopo aver sostenuto Fin dai primi momenti nei quali i m;- rovieri e gli operai dei trasporti decide- a~atto una catastrofe. Fino dal su0. 1~1muni hanno alzata la cresta, da quando per anni, onusti di fama e di privazioni, natori ,.ichiesero l'aiuto dei loro colleghi vano <li emanare iJ contrordine dello e:io, questa molto stro~bazzata coal ziogli operai non stanno loro di fronte in una lotta ininterrotta contro il nemico della « Triplice alleanza» del lavoro, c.s- sciopero il Governo, per quanto non a• ne, con tutta I~ sua impotenza p~eten~ falange serrata, ma sembra trovino gusto iote1 ne ed esterno oggi è costretta a çerva il corrispondente, furono m~sse in i·esse fa~to ancora alcuna comunicazione zio~a, ha fatto più male che bene: 1 suoi T • a insultarsi a vicenda. Se la borghesia pa1teggi:tre col cap:talismo c~e si con- opera potenti influenze per prevenire c'1c al riguardo, aveva già deciso che i nego- capi o molti di essi hanno sempre avuto _ ) VPTO C0T8$?Q-1 O fosse così miope come credono molti dei sena e si afferma, oppure intorno a l'aiuto venisse dato in forma conc.·<:ta. ziati venissero ripresi su una base accet- una paura _mortale dello stesso s~rumen· ' nostri sarebbe facile ai socialist: e ai qualsiasi altro centro. Tentativi vennero fatti, tan.o pubblica· tahile ai minatori. In altre parole, ne lo to c?e essi ~vevan~ cr_e;i:o e? e molto L'umar, ·ta e m:1ledetta, ~e per dar prc, comut~isti di raccogliere in tutte le ele- Noi vogliamo soltanto ridare a tutti mente che privatamente, per trova~e i,r,a stesso momento in cui la e 'l'riplice al- meglio che siano pnvat1 d1 un arma, che va di cora2P,"io è con<l:innata a eterna z.ioni parte del successo, frutto de lavoro glt aggru~pamenti . di operai che. !anno base per la ripresa dei negoziati; ma, so- leanza decideva di abbandonare i mi- essi nè desideravano, nè sapevano come mente uccidere. Il roragg:o, oggi, no~ di lunghi anni di propaganda. parte dell Internaz1onale, e con cio all_a p·atutto tra i rappresentanti de: ferro- natori :Ila loro sorte, il Governo, da par• man_egg'are. E' _<leplorevol:, conclude il sta nel mantenere sospeso sul mondo i Gli avvenimenti nel campo sindacale Internazionale stessa, Ja perduta capaci- vicri e dei lavoratori dei trasporti, venne te sua aveva deciso di abbandonare i cornsoondente, il dover dire che alla nembo cupo della guerra, nembo terrinon sono meno sconfortanti. Veramente tà c9mbattiva. fatta sistematicamente una propa~anda r,ropri:tari di miniera; ma la prima de- « Tri~Hce alleanza.> nul'a è capitato di b'le, ma assopito, che si può sempre spe,- il p;,rl.-nnato, nell'esecuzione del pia~o 9u_esto do?b:amo ~i~e ed. in ta:. senso e disfattista», con tutta l'abilità di -:uì cisione fu, purtroppo, anche la prima ad peggio della maniera della _su~ mort:; rare che scoppierà addosso ad altri. I! preordinato per la riduzione del salano dooh1amo agre, q~1_otid1anamente, '.n t~t- dispongono qualcuno dei loro più auto- es <>rt. co'T!unicata al pubblico. 1_,i S<', 0 , ma la sua scomn:>.rsa ha ch•anto la v1a coraggio non sta nel rimettere alla forz& ed il prolungamento dell'orario, ha tr~- te le ?re fin c_hep1~ alcuno tra noi ehm· revoli dirigenti. Divisi tra loro e più di d;ce il corrispondente, battaglie nera Str). a un riesame della politica «t_radunionfi- la soluzione dei confl"tti che la ragione vato un formidabile alleato ne le condi- de gli orecchi ed 1! cuore al nostro ap- una volta in urto <;olla maggioranza del ria anche nella storia recentissima che sta• e ad una nuova strctteg,a, b,sa a, r,uò d'rimere; perchè il coraggio è una zioni generali dell'ora nella cr"si econo- pello. Comi lato cseculivo dei minatori, i diri- so~o state del'e vittorie per quella ~arte r.on g:à sul possesso d' gros~i. can~oni esaltazione del''uomo e ciò è invece un mica mondiale che è seguita alla cessa· Altro mezzo per il risanamento non genti della e Triplice alleanza» si limi- che si è accorta prima che il nemico era che sparano, ma sulla sana ut1l17.7.az1oneabdicare all'umanità. zioPe della guerra imperialistica. Ma nes. v'è. In ogn~ caso ..noi · riteni~mo che larono sostanzialmente a fare r;f1(-tnte fuggito. Lo stesso è avvenuto nella bat- del'e risors~ che_ i! movimen!o labourista Il coraggio di tutti voi, il coraggio di suno oserà affermare che noi avremmo quanto sentimmo g a proporre in alcune minaccie di sciopero, che essi ayevano tagl:a dei minatori! ha a sua d1spos1z1one. tutte le ore, sta nel reggere, senza piesubiti passivamente i peggioramenti òelle f~·derazioni! il trasferimento della sede, ogni intenzione di evadere, per quanto T•: ~':>\'eerano, si domanda il corrispo'1- f·,P· gare, alle prove d ogni genere, fisiche e nostre condiz·oni di vita, le talvolta gran- s,a mezzo madatto; ma sarebb_e una po- possibile, e non soltanto di ev't;,.re. r:·n dente, durante questo momento solenne ===========-======= moraii, di cui è prodi~a la vita. IJ codissime riduzioni di sa·ario, se la disputa litica da struzzo l'aver davanti e passar dal principio ve•mero,. infutti, co~p:uti della discussione e del'a decisione, i f d • l! • l raggio sta nel non abbandonare la proper l'adesione alla Terza Internazionale davanti a fatti incomodi e non affron- grandi sforzi per prevenire, a qua;,1'\(!!le • bolscevichi,., le cui minaccie di rivolu- e Eraz1onuBVIZZEra I pna voiontà in balìa de"le impressioni e non fosse stata portata anche nelle fede- tarli per superarli. co st o, uno sciopero, presci nd e nd o (l'!I zione suonano in modo così persistente d"iM,etallurgici edOrotaniai del'e forze nel conservare, nelle inevitarazioni sindacali come un veleno insi- (Dal Bauarbeiter). fatto che potesse essere raggiu 11to un ac- Ile nostre orecchie. quando le prospet- " Y bili ore di stanchezza, l'abitudine del lanuante e fiaccante le forze di res·stenza =====-============= co rd o soddi:sfacente. I cap: « disfatliS t i t ,·e di una azione effettiva sono remote? Alle Seiionl del Ticlt!O voro e dell'azione. Il coragg·o, nel disore di attacco. • I l · d'I' erano alleati, su que st ioni di tattica, con E~<i si mantennero assolutamente si'en· dine della v·ta che da ogni parte preme Durante la guerra, quando i prezzi dei Fadaraz.one sv1zzueroaraOrBi 1 I co'oro i quali credevano veramente che ZIO!i. Uno dei piìt r,ott organizzatori. fa- Perohè ogni orgamizvato s:a istruito su di noi, sta nel scegliere un mestiere e r -- I un accordo s:mile potes'se essere rag-- ~,111 pagamento delLe nuov-e quote, dobgrtteri alimentari e di consumo ,a 1vano moso re· i suoi attacchi ai dirigrnti e mo- {»amo ripubblicare da decisione dol Co- neJ farlo bene, qualunque esso sia; sta ~iorno per giorno vertiinosamP.nte, oc- COMUNICATO giunto mediante negoziati; e, con queS t o clerati ~ e per la. sua propag:rnd t per la mitato Oentra}e, in mer~to alla .riscos, nel non schivare il particolare minuzioso correvano, com'è noto, dei mesi p~r DEL CASS.lERE CEi'ITRALE aiuto ,essi :iusc:rono ~ procra s fnare un~ v:oJenta oc-:uoazi0ne del ?ar'amento, .SiOne di una quota straord:nar.ia, per il o monotono; sta net diventare, per qua11- . · bbandon· 1 lotta, che 111 quel pnnio momento essi bbl' • · · t , rt I t · • t · · t t I st!appare con mmaccie e con a Il mate,..,,ale ner la comlJ)i!az.ione {le] pc •co 11'1cnm,m•ca o, c,1e po a a finanziamento della lotta, che sembra- o s1 puo, un ecnico compm o; s a ne - • I t' d' aga " ., non erano abbastanza forti da prevenire d • d ., I · I' d 1· di lavoro·, aumenti o supp emen 1 1 P ren:.ili,conto del secondo trimestre verrà • mo eraz1onr ;) un pu :11.,, "' '1stm- v,a jr.evitabile jr; S0.gUitO alìa PTCJ>OSta accett-ire e compren ere questa egge · direttamente. l cl , J • d 11 • 1· · d J eh è 1rnche modesti. i.nviato ai cassieri sezim1ali alla fine del g-uerla a m'I a ne,,a a una e ,e :1araz•::me padron:afo di r~duzione tlei saJ.ari. e a spec1a 1zzaz·one et avoro e Ora noi dobbiamo lasciare che i sahri corrente mese. Come è noto, le concessioni fatte dal di resa a disc•ezione. Un altm or~;iniz- Nella sedlita dd 16 a,prUc, il Comita- condizione dcll'az·one utile, e fu p.ari vengano ridotti molto tempo prima che li ,giorno 28 inoorrunoieremo a segna• Segretario della federazione dei minatori zatore tentò di far è.;;lihc!111~e ,1 cl'F.<.'ri- to Centrale -- basandosi sull'art. li a· tempo nel conservare, al proprio sguar• , prezzi dei generi <ti consumo ti J"ibas- re nei iormullari per il rendiconto i daLl Hodges in una conferenza di depl.11'i.1tim!.'nto d!.'l'o sciopero . .i,izi.,,l il c;uo dc- Hnea fi ,dello S~tnt,o iedex:ahvo -- de- do ·e al proprio spirito, del'e vie di uscisino in modo sensibile ne• commercio .al che sono a nostra conoscenza e di no- alla Camera dei Comuni, non YCr.nero fìn'tivo abb:rndono; ma ues~ua altro pare cideva di r,i.scuotcr,e la quota straorcE- ta verso il mondo vasto, delle prospettiv1minuto - senza dire poi che l'aumento stra co.n1l)Clcnza. Dwo di taJe giorno approvate da! Comitato esecutivo ,lei mi. abbia fatto realmente uno sfor70 oer ar- nar.i:a lllilSSmla di ir. 13 per gJji o.rganiz.. più ampie ed estese. delle imposte e degli affitti sorpassa il non verranno iruviat~ marchette aJle natori. e ciò oftrì il pretesto ai capi dei ~nare la rotta. Le teorie estremiste p!lre r..a.ti paganti la quota COm]J!eta e _di. fr. 11 cora~~io sta nell'essere ad un tem· lieve ribasso dei generi di consumo. Noi, ~ingolc sez.ioni fino a quaru:lo le mede- ferrovieri e d-~i lavoratori dei '·i~porti non prestino mol·o appoggio morale nei C::,50 l>eT quelli pa;g,anti '1a quota ridotta. po, e qualunque s'a il nostro mestiere uo d . d · dd' t deva ,;~me non ci avranno mandato il rend~- per sospendere l'ordine di sciopero e ab- momenti· d'iffìc·,·· 1 a coloro che le profes- Furono IJ)eirciòemesse dette .mairchetche meno I ne anm a 1e ro ere - p t t te =-::."'n", verdi·, dell't,mn.nn-+o di ccnte- pratico ed un fi!'osofo. Il coraggio sta d . ·1 • 1 • ·amo ·1ndeboliti conto ,del secondo trimestre. er aJJ O bandonare la Federazione dei minatori sano. osserv~ 1·1cor..;,spondente. .....,O\.ll<IJJ. vv•" I d 1 · • I mo I toccare I c1e o, c1 s1 · di 1 ~ " st,.,., 1 • 50 e 30 ,._ ,..onn. 11 -=rsi dalla l6Jna ne compren ere a propr a vita, ne pre • • d · · 0 1e i cassieri faranno bene a or •nare · e nc!la lotta contro la classe industriate. Il danno ca 11°ato alla c~usa de'1 m'1na ""' uc1 -.,,... = cosi e resi 1ncapac1 a agire a cagi :. n-1ib:.1 t 1 ~ n ,erti'mana alla 26.ma compresa. cisarla, nell'approfon<lirla, e net collocar- . • ,narchette che iprev.,,-/ umen :e oro o,c... La decisione del Comitato esecutivo dei tori da ou~sta ritirata dei ferrov· i-ri • della nostra irrag·onevo1ezza. oorr,eran110, nrima del 28 corrente. Col 1 lugl:o però queste marchette la e coordina.ria nel quadro della vita gel d. rt d !l'altra " mir.atori venne infatti comunicata ai d;- d 1· dd tt· · t t' o sarebbe •e Quel e persone I una pa e e e facciamo ,presente a tutti i scci che eg 1 "' e 1 ;u rasnor 1 ' n n ' · -- sono .ri!rl.nate e da quota strao.r<iinaria nerale. Il coraggio sta nel sorvegliare che con urla e scarabocchi c'impiastric- aUa cMusura- ideù trimestre bisogna es- rigen!1 radunati dei ferrovieri e degli condo il corrispondente. mo!' o g-rave, in- vien.e riscossa con Ila quota ordina,r,ia esattamente la propria macchina da filare ciarono le teste, le une, per convinzione, sere J)OSSibi\mente perfettamente in operai dei trasporti e coloro che erano ouantochè i minatori. avevano già moral. aumentata di cent 20 e •ris;pettivamente o da tessere, perchè nessun filo si spezie altre per l'ambizione di fare una gran- rego!a coi pagamenti delle ,quote. presenti alla discussione che ne seguì •nente vint0 la loro batt::~lia, e si SOPO ,cent. 10, ~ gli appa.r,tenenti alle ,due zi, e nel preparare nello stesso tempo un de figura nel movimento politico, ora si -================= sembra siano concordi secondo il cor- anzi indubb"amcnte conquis•ato maggio- categorN:. ordine socia'e più vasto e p"ù fraterno, ; 0 affaticano inutilmente a ricostruire il rispondente, nP.l riconoscere che in quel re simpatia da parte del pubblico. per Così col l.o luglio ,le quo.te rester.an- cui la macchina sarà la comune schiava fronte unico che hanno distrutto. Non Sciooebrot,icoettsi errate momento la grande maggioranza dei de- effetto dello stesso abbandono di cui fn- no fissa.re come segue: dei liberi lavoratori . •i inducono facilmente a stringersi ami- . • . L d' L h e C a le!?'ati delle due organizzazioni della rono vittime, tenuto conto che ti pub- Quelle rosse <la cent. 80 ~liria 1 ~m 40 o a Il coraggio sta nell'accettare le nuovtchevolmente la mano ed a Sedere al me-. GINEVRA. a_ itta oc er .· . •Triplice» avevano completamente per- h'ico inglf'se non ama coloro -:he trndi· fr. 1 - !d. grigie da fr. 1,20 a .r. , - d. condizioni che la vita fa alla scienza e desl·mo tavolo uom·1n·1 che si sono insul- Chancy, presso Ginevra, per carpentten. duto la padronanza sui propri nervi. Essi scono i loro compagni e tende natural- ld. g:rigiie da ir. 1,60 a lir. l.SG- I ros, d t 2() t. 30 ·ct ·g·e all'arte, nell'accogliere, ne'l'esplorare la •at·1 edi ·ngi'ur·iat·1 a v·1cenda come meglio . GOLDACH: La ditta Bolli per car- erano terrificati delle conseguenze dell,'a- mente a sposare la causa dei traditi. I -.e a cen . a cem - 1 . gn 1 1 . • . r· . • I t 60 t. 70 Id osse da comp ess1ta quasi in nita dei fatti e dei sapevano e che continuano tuteora_ a pentieri. zione che essi stessi ave.vano proposto, rninat?ri errarono nel non comprcndtre. t a_, cen.: ic a cen ___ 60 _· I~ . . particolari, e intanto illuminaTe questa trattarsi l'un l'altro di traditore degli o I BERNA: 'l'utte le ditte per mur~tori, • sopravalu.tava~o.' fin quasi all'assurdo, I~: che di fr'lnte alle offerte :atte .ner conto ?:o'·:: t~ ·~ ceni CJ°95·1 . gr.igie realtà enorme e confusa per mezzo d, perai e delh~ classe. . man0vali e carpentieri. f~rze ~ disp?s,zione de Governo _e alcun~ l~ro da Hodges ai de~utati, s~bi_to appo~- 1 ~§ 11 "~~;ste ~iofe rim~g,o;o però sem- idee generali, organizzarla cd elevar!& Noi sentiamo tutt'intorno a noi gli o·, BURGDORF: Il capomastro J,iithi. di ~ssi dub tavano. perfino :he 1 pro~n gia~e. dal '!'homas dei ferrovicn, .era per pre da r;sga:r.e i oent. 5 ipe,r la Oame.ra con la sacra bellezza delle forme ~ dei t I . sort' con l'avvenuta sciss· one ma - . F soci fossero pronti allo sciopero. Era essi 1mp~riosamente opportuno riprende· del 1 _., 0 ,. 0 , 't i 1 ' aco 1 1 ' THOUN · Arnaldo Gallezz1 e rance- • 1 1 d • d' • . d' 1 • • • 1 .LA,• • • • r1 m • non abbiamo ancora il coraggio d'in- . ·. . . . . orm~t _venuta a vo ta . e1 mgenti ~ 1· 1 re I negoz1att, per quanto potessero es· , Saranno C!:Onerati élaJ ragamen.to <lei- . . . I necessaria risolutezza sco Paretti nnpresan per lavori da p1t sfatt1st1" e, senza ulteriore consultazione sere convinti che sarebbero sta•i infrut-, I.a "U"';a S'Y· r-rdinaria solo i sooi cl!·. It coraggio sta nel dominare le propnc sorgere con a to · e gessatori I • • · · •t t I • • • " VI" "· ,t.., · ' colpe e ~offrirne tna non esserne abbat t oloro che in buona fede alcuni n · . . coi mmaton, ess1 emanarono I con ror- 1 tuosi. Col loro rifiuto, essi permisero a, .<:occupa.i tot:i.'.m·:mte e che non perceJ)l- · · , , . • . • co\ro c .1 ·adere dell'alterco' perso- ZURIGO: boicottati i padroni pittori dine èelloJ sciopero, comunicarono le loro ~ disf:1.ttisti'" di dare aJ loro appr.llo, al .,cono s:issidio L{' dru!o Stato, nè- dalla tu~o. ma c?mmuare ègu~lmente •} proante e per I pi t· mente a~ allar· Gianetti e Moser Rodo:fo. derisioni non già ai minatori, ma all:11 panico l'apparenza di un richiamo alla' Fed(;ria:m.one · pr;o cammmo. Il coragg?O sta nell'ama· na e, operano con mua -' . 1 fi d' . 1 'b' I ' · • • r 1 't 'd t •11 1 • h hanno aperta tra di v,;r AT'l'WIL: Ser.rata dei muraton, c.tampa, e. a ne I preven-ire a poss1 11 ragione, e scontano il toro errore con un · Q,ttesti avranno diritto ad ill1 mass'mo e a v1 a e cons1 erare con ranqm o gare a scissura e e 1· • d' . . . . d . ( ) S"'!lardo I t Il' d ll''d I • • d' tt de· ponti per una manovali e sterratori. 1 1ta I movimenti non autorizzati a par- I prolungamento di una. settimana della ili U) anarc11ette g11a.tls nere e dovraa· " a mor e; ne an are a 1 ea e e noi, invece ' ge are I d . . . . . ff . . • . . . • . . l . . ct· comp e d ·1 I . 11' .: I d · · gli eserciti divisi. LO~AKN A: sciopero di pittori e ges- te e, propri soci, essi si a rettarono a I toro battaglia per le giuste nve'ld1caz1on1 no pagar~ ,m oog,1.uto a quota neo tra 1 . ~ n ere I rc_ae, ne ag re, ne emtesa, per riunire hbl' . . h 1 • t SO ,..,_ , · t·t ., e d '?.-s 11 d Il coraggio di indurre a questo passo satori. , DU t~re _m un comunicato, e e o scio.· pre~entate. Questo, prob_abilme_nte.. è tut.- cen . . a,pJ)~S1E1mem..e 1.~ t ~t;a. ~:o,m, .'. •• 1 :a .e gran 1 ca:1se senza sa?ere · · •b'" d 1• d rt· de- """'"""'"""'"""'"""'"""'""p"e"r"o' era rientrato. to u danno che ne subirono I mmaton. momenti gravi, ed ogmuno dv\e tro\a- q.ule r,compensa al nostro sforzo r1ser· glt « 1rremov1 1w» e ,e ue pa 1, ,...,.,,,,,,,,..,,-"""'-""""'""""""" 1 , • di · ·to ct· . :.-:· ne 1 b ,. · f d I I. · · h. o es- I Il corrispondente osserva che era però Ma il prestigio del movimento opera: 0 , re un PO. S,Plft 1 .sacr=Cl:O ~ r a a • ni:vcrso p.-o.on o. senza sapere se. vono trovar o g I operai, pote e son I e . . R h h ... : . . '. b si che alla fin dei conti ne vanno di met- omtZIO8 orse ac ignoto ai de egati ed ai rlirigenti della in~1ese come movimento di classe ha- sof .. Ccll~S~ _comune. . I U"l::t t,omp~nsa Cl e ser ata. . 0 Quanto iù si va avanti di questo 1 . . . . . . , • Triplice alleanza,, che, mentre essi era- ferto un con•.-:iccolno di ,:ui non è aricora . u,,,ti ~ mcmbr, che non .avrann? a~- Il :r-~":': o sta n_el cercare la verità e za~so tanto p~ù diventa difficile arresta-· ~ 1 _mv 1_it~oalt~tti ~I~ webrabil.e lechaepe-::no adunati in uno stato di abbattimento possibile misurare l'entità. E' bensì scop- Ph(caJ~) ,d,e 11 t,m 5 a 0 rooe 30 tte . isbtarlo.rtdi!1a,ne nel d r'a: 1 ~1 n_on subì re la legge della P ' raie .ra ia,m com1z10 ,pu 100 S1 I ·1 G b' d . 1 b I d' d li I • . ver= a ccn. e 'oo iga one n•enzogn·• t• ".l"·~nte che passa net non re la marcia fatale per ricomporre l'u- terrà <lo.men.~ca, 26 giugno, alle ore l n:1or~e, . i a ~n.ett? a parte su~, _er~ p1ata. a ~ a i• ~apone e. a. vo onta n- daJla seconda scttimar-a ili apn]e all'ul· . ' ,. . ', ,. . ' · à ' , R' t t T · R eh f'h riunito m cond:z1on1 non molto m1ghon voluz1onana degli e ectrem stt :o ma sa- /i di . d . ..,..., 1 di ·tto fare eco cn 1 •, .1ostra anima, con la no- 01t . ~om., ai, 1soran e ormo a ors a,.__, • • • , • • • - ' • • ,.ma, giug-n.o - per era 01:,,u. n a b • , , . r A tutti coloro che nel sindacato ci gJer iluziatrva dél ricostituito Cir-oodo -d1 d1 spinto e che 1 effetto 1mmed1ato d1 rebbe certo un errore, secondo 11 corn- cventua.Ii suss:di. 1 stra occa, ~on ,_ nostre 1:1an1,ag _1_stu- •chledono: e Siete voi per O contro Mo- coltura sociale. una decisione di assistere i minatori a spondente, credere che i tremebondi de· L':aumento <leil!a quoia ordin:i:ri.a ,di 20 pidi applausi, e .-1le fana: cl:e dens1oni sca, per O contro la formazione di e cel- I promotori. qualunque costo avrebbe avuto per ef· legati della ~Triplice~ che deliberarono e 10 oent. In luogo d-e:'la qttot 1 strao.rdi- ! ....._ JAURES .. ·t • Il • ritorno • ID I ' iMancsa ,taJce,va. C' ora qualcooa 111el vol!o di lui, neWunko suo occhio, eh~· le fonmaiva il re~iro, che la faceva fremc,re, oeC1111e se ,geiikle <l:ta laoe.ra.sst-ro le s:ue viscere. Qii•~t,, rtJc')l)11tll è tnlto tlal vll'"'"e UOt!INI di 1Vofo <lailla s,ua guancia destra a quel· iAibbassò gl.i oc.ohi baJ.bettò: /N ~UcRR•t ,i~ A,,,,,..," 1,nt2k•• rii,;••• 1.. la sinii.,tra e. ri!l)aissainci ancora. Poi, ne, - Ma_ tu ~on hai ancora ,neppure un:1 e ç,,c,r.tà IN..tr,ce A.varoti • p,,bhticke.-à q'"''' gli ooclli cli Jei p;3.c;sòun' esoression_e di I CC?C?Uipaz1on_e! Come .potr~.mmo SP?Sarto vrim,> ''"nic11 vers,o,♦e itàliana auto terrore, si ,co-prì la faccia con ,le rmantl I c1 . ... Devll. ,dcanandar. pnma al signor rusata dall'autore. I! SCaJPlJÒ via di cor<:a. I paidrone se egli... 1 · d · - . Fu come se davanti agli oc.cm dtl n 111 ~'iriito idi um ,ca,vaìlo lo sco.s~.e ai P,r_ofo11idamenteaddoloroto, ~og.da~ I~; Bogidàn ca,desse una tenda ,ras 5 a bessti· i;.uoi IJ)C116ieruD. 1e' un ba,Jzo e si fermò, ~e.g;m. ,con lo ,~giuardo .. Piro,prio .cosi s1 i t-a di f,uoco. Il signor paielrone ? ... Perpres.o da protf.omda 00111tmoziunc, vedcn· ei:_g ~Lrato I mco~tro, cosi e non al- 1 eh.è parlaiva dctl padr.o.nc? ... Egli pclllsò do a ·ipoohi IJYcl)S.Sdi idis,tainz.a 1<t so~e~ia trimenti! -dopo :che ,a, ca~e.llan~<: non _a1 al gobbo e .senti a un tratto che que!,'a e idantr.o, scirrtilLa.nte alla h1ce me-ridia, veva. nc0no:-cmto I_aa:n·~o Id infanzia: I cana_~lia non a.~va mentito. Le sue dina, la gropp.a. del suo ia:mato cava!Jo Solo :la sua l~ga. .lo. irnt~a. No!1 ave I ta stringeivano i polsi di Jej come te· b:a.noo. -Sita.va gia per voltaire, allorchè v~ lbtSogno d1 fuggire. C...iova_nruBog1 J1.011r.lierO!Vemti falcendola gridar dal iwnse lont!àlno, atl ,Laoo -OfPll)Ostdoel gr,an- dan non CPL uOTJlQ<la fa.T violenza a dclo,re ' de carli:le, u.niq. ifigiura _di donna. V.e.ni.va una !donna. Se così icome era diNentato 1 ~ Ù si o-nor padrone? _ ru •va da:Jla f?I111,a!OC; iaiv,e,va 'lll1 •ca'.po u,n '.azz°: non .fe piace,ya più, ,ella it>?te1Vacercar1 Bogdà'i1; ..:_ che e.i ha ~ ·fare fil sf;;ior i-etto_ ,di set.a rossa vuruteggi.ato, e •l. eet-j sene itm al:ro e an~he _ Jm ne ayrebbe i paidrone tra te e me? Sì O no? VogPo to ,pteno, oon ru,~a provor...ante m~ tirov~til. un '.l.ltr~.: <l1 ciò non_ s1 da,va, una TL~osta! LI,paidrone non ci ha- nulda!le a!!1çhe ,ne1l iandiat-ura, ohe fa<:e,, pensiero. Questo le voleva ,dire. ( la a e.me fare tra di no.i. ondegig,iar ,le larghe gonin:e come bra,da A gra,n sailti la ,rincorse e potè pren-, 1 u__ • • • u t • m.aitu11 a d l hl . 1 1•J.WCSa SI nzzo. na ,s rana sicurez- . e_r a an~ora P~r mano, iJJQ9 passi I' z.a s' iimpaidronì a un tratto di lei. Le Gi01VatT1ni Bo,gidàn si fermò dj botto, prJrna eh et}a gmnr~?~'S!eali~ ~abbr!ca. ' sue guance si colorirono. J suoi ocal1i come se <1uatou,no lo a'VC.S9f': collJ)'i,toin - Perche sca'J):pt : - •piclo eg.l~ tra- t bril!Mom-0 meramente'. Superba come e, ~eno petto. Era Mai:c..c:.a!Non e' era una fela_to. .-- ~ non m1 v,u01, n~n ha.i. ~ht: 1 g;li I' aive>va sel111lJ)rceonosci.uta, ~Ila sta- !lii,co11ida r gazza in tutto i.I mandarrnen- a idmlo. 1 Ha1 forse palllra che ti im~g1 .... va lì. a te.sita alta, con far prO!Vocan.te. to, che camminasse ,così. Gettò a te-rra ~Ifa .o ,guairld?, ~~olo, mcerta. .Gi0tvanni Bo,g(!àin vide il mutamenlo, il ba~~.ag!io e si IJ)reici:pitò: Gth f~e,va q_u~~ metà, tanto ella tre- v.~de lo $&ìU.artclodi !ei da.ssar a1 idi so- - M,ircs.a ! MaTcsa ! - rL<;\uonòl~ .~ua maiva rn og-n[ fib.bra. pra Ue sue .spa,lle, Jasciò i .suoi polsi t voce chiar;a attnaive>nso il vasto oortf.J~. - Che faoo:a hai! - fa udì bailbetta, 1 si voltò di botro. Era pro'l)J'.io crune se La ragazza si vo~tò <.)UAA'IB e .ltfte, re, ~ di,ve.ntò .rosso dalJa collera. 1 l'era imma,gin.a.to. s-e oh' ~Ji si aJVtV~.oinasse,so~iu,dendo - Te l'ho J)Ur fatto scrive.re che so-! [)a.I anacohi11air,io :uscirva in q,ue.1 ano• ~'.i oocl}j. Egli .si fermò a tre passi da no stato co~o da una granata. Cre- '. mento ii•l signor padrone. se:guì,to da,I te dev1 fors,e ohe sa.rei d.i,ventaito più bel-: veoohao Tòth. suo gu.ardaibos~::hLMa.resa _ Mar.csa! - nÌIJ:>-eatè bassa vooe. lo? Se non imi vuoi più, daolilochiauo e sci-volò come un gaitto • . tri. precipitò ve.rìiss:-,ntlo M...;iosannent~ J'} ~ziia,rdo sl.lll tondo. Vog1lio le cose chlare! Sì o no? 1 so ti padron,e, si chinò, g!.i baciò la suo volto. La vrJ<le iimpruLl-klire, farsi di Io non ti dbbligiberò a ~•osanmi; ma; mano. c<'ra: •vide ir suoi ocobi inquieti .passare <Hliosubito: Sì o no! 1 Bol?Jdàn vide quel tre a1Vanzar.si verBibliotecaGino Bianco so di lui, rul>bassò il ca,j)O, pronto all'a~• toniti. Ma non stma cigli prO;Prio p.~- Qt1c•lli c,he son già stati ali' i fer:10 ì1: saLto cc.me un arie.te. Una c:i.!ma fl"'":<i-lando di Marcsa? Che c'entrruva !ui? vece s,ua! ' da, risoluta s'impadronì· a iJ)C$0 a Bog,dàm alzò i! capo in a.ria Ji sf.:d,L J,a ~ua ira era etsl smodata, eh~ egli ,poco di lui, come ne/na tr,:nce:a; - Qua: do a Maresa, regolerò !e m:e 1,artaiv.a, !'enza vcr~ognàtsi, come qu.1! quandg il tcrcmbet:icrc ch,'annava a:tl' a.s- 1,toùende da mc, signor p:i.,dror!e. Quc:. :;ohbo s<:i;i.a'.i51ta, E stava lì, pronto aJ salto .Se.ntì ila mano <lei padrone toc- la 1è ,cosa che riguarda lei e mc, - dis, hnlzo, coi: muscò!.! Jie5:, ccme una bestia car~li la spalla e fece un l!)asso 1ndie- se 1co11 voae rau~a; e guardò fi~o in fercce. V·I<le i!_padroncrrec'pit1:-ci s.i 6'. iro. Cos'era 1111aii Questo? Il signor pa, faioC:a il Jl~{one. Quello ,!ì aveva an- lni con !a faocia contra{ta, semi sjhldronc parlava di eroi~mo e ,di patria, cor.a i suoi bàffi! A destra e sin:s:.ra !are nell' a~ia la frusta da cav.i!lcrizzo. fut.ta rooa su,pcrf.Jua che n11,!!aav-eva a 'i ~utti e due uguali ed 1:'cga.nternente a1- la vide anche scendere, ma i! c'-1;)0 iorfare con Marcsa. Lo l.'.lsclò parlare, la- ri,ociati. Come av.;\ à- dct:o il gobbo? l:\ e s~o che colpì Ja sua z-cli~~"·r e- ~0iò che le p:irole scrosc::i.sser-0 su di 1 « C'è ohi va a farsi .~aiccare la te- zii non 1o sen,fì più. , l11i come pio.ziia, senza curarsi di ca1 -sta ... » Non era poi tanto stupido quel .Con un sailro .stra,p,pò il colte!!:) d.:tl f)ir,n,e i.Il senso. Il siuo st~uardo vagruva gobbo. fodero e lo µia11tò .tra ]e cos,tole d1.:! p1- /.n{luieito di qua e <li là, dal pJJdrone a: Intamo l'ira èci pa,dro11c- uesce;va. d,rone. No-n già con g~sto largo, in moMar.csa e a: 7,ttardaborohi t(nQ a ohe s.i I Bòg,dàn lo lasciaiva gridare e fissruva, do chP. qualcuno aivesse potuto trattearrestò curioso s.u qua,!che cosa che !u-; oome ~notizzato, qu~l lucente pom<i del nergli il braccio. Oh, no! Leg.germen!-e, ce.va. I celie.Ilo. Soao quando giunse r~pctuta- clJ sotto in su, con bre;ve s!ancio, come !Era i!I J}CtJno·nk.hclato del coltello da I mente al suo orecchio i1 nome « Mare-. ;iveva in~parato a. fan: S111I c..mpo. li ca<'cia, che 1! voochio guar<laboschi: sa" si fece di .nt1ovo at>tento. coltello va.leva quanto !a sua ba.ionetpor.tél/Va aJ fianco e clic scintillava a', • - Maincsa è ora a:I mio servizio - fa; correva ne!Ja ca,r:ne ohe era un sole. - d•oeva il paidront. - Tu lo s.:ii, Bò~• uiacere. -- Come una baionetta - 1)ensò Bog- òàn. io ti ho sempre 'Voluto bene, e se Poi, tutto si svolse ,come sempre. Gio. dàn; e g!.i Yen:nc l'idea di strrup:par vuoi, puoi ri})'ren·d.ere il tuo posto. Ma varml Bo~àn stette lì col suo mento Qttc! coso dal fodero e dn caoci.arlo fino la Mar.csa devi laisciarmela in pace. tC:S-t,, ;vide la faocia d~ ipadrone, conal manik:o Ìlel ventre di quel~a birba di Non vo,gfo !riti! Se ella ti vuole anco- traffabt.a dal!!' ir.a, J~!Ciiarsi di ool'po e Ma.re.sa. ra !SDOSare, ,non ci ho nulla in CO'll,tra- fairsi ren.era e c~ma, come stirata. Virio; ma se non lo vuoìe, devi l;isciarla de i suoi crochi :d.itafarsi, lo vide guarin oaice. 6e sc:rnto anco,ra u.-ia voHa <'.he dare sorp~o, pr-0a>rio come un ,russo tu le ~aii fatto ma:le, ti mando a~ diavo-- coltl)ito, ne.Ilo sguarido la domaooa pielo, c:.aioisci? 11adi riimJPrOfV'Clro: « Ma che iati? l) SoMa quei fi:rn<:hi n,tondi, le gonfie gon. ne variOJ)inte, le confondevano. 1in g,ue~ra non avev1 mai avuto a che fa. re con donne. ~•rn pote,v1 figurarsi -:o• me 5,1.rcb!:-e ,;lato .se l'avesse ..::i- µ;!..i così. Il suo sguai do si fenmò di na!J'vo su: padrone, ~ alJ<,1 a si aocorne che, con quel suo !-i;~nzio capar.oi0, lo aveva in• di~,n.at0. · - Eg!i d1gri~na i den.ti -· pens:, - ;,rovrio com_!! çme, russo Lungo! - E sorrise, quasi ;nmrnginand0 come a11che la facci:1 del padrone si far,ebbe lisc1:i e i suoi occhi ]e, QHte1irogherebbero at5.Jmmante di rabbJa, Bòg-dàn scattò: lo la cadufa non potè piì1 V>e.<l.ere, per- ·- A.~ diaivolo? li .. 'ì<!J;nOTpaici.rone clJJè u11 col!.ipo fo!]'TilÌid.aibHe, rvemuto <la vltc,I ina11idar me a,J diruvolo? Ma ci qualche par,be, gli cadde su11a nuca, oou vaida !ci prima al fronte! Io ci sono v-an fracrusso, oome se 1t1n.a cascaita di c;ita,to l!)e,r otto mesi aJl' inferno. Baco la aoqi1a si pre.cipitrusse da verti~nosa almia faccia, da oui lii ·signor pax1rooe può tezza sul suo caipo, stritolan<lot!o. P.e:r u:1 vedere oh' ,io v,engo dall'inforno. Far secondo runcora v·ild.eio!voHo di Ma resa qui da protettore, rl,empirsi le tasclle e inraidia!Jo da una ,rùota id.i fuoco, POi cad- :n:i!!lid.ar a morke ,g'!i al,r.ri, è ico,mo;lo. de, ool crainio ,fraicassato, sul padrone. Ohi ~e ne sta tran<1umamen,te a cas:1, I cl:Leg;ia.ceva già a ,flcrra ago:J.iz.zante. non ha il <lir.i·tlo di mandM rul 'dla,volò F.LNE. j

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