L'Avvenire del Lavoratore - Anno XXIV - n. 23 - 4 giugno 1921

L'AVVENIRE DEL LAVORATORE spese che vi è più bisogno di scam,.. bio di prodotti che di produzzohe. Per questo io desidererei che si Potesse mettere fine a!l'affluSso d'oro dall'estern agli Stati Uniti. Questo oro ci sarebbe assai più utile se rimanesse nelle banche straniere a ,:istabilire Quei cambi normali che sono indis1,ensabili al commercio internazionale». , . I Bandi-era rossa I· Il giubilo ed p-ropositi.del proletariato • l italiano t 11.a.7.ionaf.ismoiia:scista si acca.n.i.scc ~'iiailmente contro Jo « straccio rosso ». Gli <là ombra. Lo fa arrahbiare. 1\ bigotto del tricolore (quante pl)rcheri~. o ,patria, .,;otto il ,tuo .tricolorP- !) no1a ammette ne_ppure le sfumati~rP,: il rosso, sì, 1mrchiè accompagnato dal bian co e dal verde. Ma l>o.lo! Orrore! Stralci'amo da alcuni settimanali socia· listi e comunisti d'Jtalia brani dei comment_i fatti all'cs·to della recente lott<t elettorale. Da essi i nostri compagni apprenderanno qua.li siano le intenzioni cd i propositi dei fratclli lavoratori delle diversi' parti del bel paese· dopo la lotta elettorale Due parole che valgono un mondo! Credevano che bastasse alzare il bastone sul socialismo per fiaccarlo e tutti, tutti. i nemici induriti dall'odio di dice.i anrii, di venti anni. i nemici che furono sempre all'agguato della nostra vita mirando al punto ove colpire e piantare il pugnale della inisericordia. e i rinnegati. gli cx, i venduti, coloro che mangiarono sul nostro piatto e che ci sputano sopra. coloro che sollevammo -dal niente con l'oncla ciel nostro plauso e che valorizzammo pcrch•: si ,·endcssero più cari ali:! borghesia, coioro che non ci perdonano la lealtà e la coerenza sulle quali essi camminano e si mettono a sedere e i g' o. l'incelli che hanno sostituito V crnc con Anche per questo lavoro <li concrctiz• zazione, la gioventù socialista ,: a disposizione del Partito t: del proletariato. L'A.z:one Comunista di Fire:1zc ):è da parte nostra Sj <: assolto iu questi giorni tutto quel compito di sacnfici e di rinunzie che abbiamo assunto <li fronte alle venture generazioni. Per noi che siamo un partito di tenace inflessib:Je opposizione, per noi che vo· gliamo ricostruire giusta ed uman-t ia società socialista sulle rovine dei :ion rimpianto Stato borghese, il vince:.: ,ma lotta elettorale è men che niente, s,' questa v:ttoria non segna una tapn;i ✓!cf:a <::onlinua ascesa del proletariato Con ciò è confermato che lct guerra, se pur ha schiantato alcuni milioni di fiorenti esistenzeJ di.Strutto ricchezze incalcolabili, gett<i'a l'Europa nella disoccupazione, nella miseria e nella delinquenza~ ha però anche giovato a qualcheduno. Tant'è che i plutocrati americani, per merito suo sono diventati gran<li cred ·toii dett Europa più Presto di quwto speravano. Viva la guerra! Ma ciò che più ci prenie di rilevare st è che il stgnor Presidente non è soddisfatto del risultato. Il successo dev'essere, stato troppo grande, il guadagno trOTJTJOlauto, lo spog[i{l,- mento dell' EllTOJ)(ltroppo forte. e però il signor Harding grida aì suoi: l; Jtazio,na!i mo fascista non è ohbli• ~w. ~turaJ.merut,e, a conoscere nè il vadore id.ci s;IJtlJbo.li(altrùne1:ti. s.'ld)rebhe che rl rosso non è C'JHtro il tricolore!) nè ,la ,loro s,toria ed il loro signiiicato, Ma noi, che non siamo icroci con ~!i a,~v-ersa.ri ignoranti. vogliamo erudire i~ P.®O n;tzi,mal-fascista, in.,;;c~nan<l~li le origini &.i il significato dei nost.ro sim· bo!-0 rosse. E gli rcgaùiamo. neUa sr,.::, ra,11z:10hc impa,ri e noi non dobpiamo rimettervi ranno e sc1,pone. una pagina di storia: un articolo a11pa,rso nr) « Journa,1 Offi:cie-i » dclia <::-omunc di Pa ri.igi :del 31 mairzo 187,J. La Brianza di Monza: Un mese fa. iniziandosi la lotta eletto· rale, un g:ornale milanese, tronfio delia boriosa offell',i\·a fascista, faceva scrivere al suo direttore che ·1 Partito Socialista [tal'ano era... un cadavere putrefatto l Un senso di compassione ci ha pervasi nel leggere!,, prosa e la fn:se: e per con:o nostro scrivemmo, in risposta. che ... quan. D'1\nnunzi0, la stessa del bif!'liarclo con do noi morti ci destiamo ... le piìt grandi la maz;rn ferrata. il revolver di cioccolata . Il prolc-tariato italiano ha vini.o. Si era cercalo <li intimoriarlo con lo S,!;uinzagliarg]i contro tutti i p' ù ieroci mastini della borghesia perchè lo a:.· zannas5ero, lo sbranasscr.o. Si era cercato di sgretolarne l:1 cr,m · ;>a:;i'!ICuccid'endo e imprigionando : ,uo1 mig:iori esponenti. Si era cercato di scoraggiarlo col ~ar- ;!1i e-edere eh(' coloro i qu:it" gli ave- ,·ano adrlilato h ,•ia d:t percorrer.: per t_;";unicrr 21!a Hbcr2.;:;one era.no scorn..- p:?.rs' dalla facc:a della terra.. rendendo ·•~1 """i i:mlossib;I". i, ~oltc regioni d' Ita!:a. di port.argli in com;z.: e riunioni le loro p'.lrole p·cnc di ferie e d'entuP,:sogna scendere a tutte le v..-,,:h· ! case ·della campagna, salire a ~utt<: le baite sassose della montagna e parlare ;,i !avoratJr; <lella noc;tra fede e dc•; ,·ostro avven·1e, quella fede luminos:>. c!,c r:i anima e Cj sorregge, quell'av\·c 1 ·e e': pace e di giustizia che è nostro e non ,., può mancare .. .. * v,ltorie coronano le nostre lotte . con quello di accia·o. tutti. tutti :i dare « Giacci1è la Bandiera Ros-.sn è aLe idi di Maggio, quelle che dovevano il loro colpo! dosso in,n~ta sui 11ostiri momITT1e11t 1 t":sscrc più radiose dei :\faggio 1915,' sono Ma col male non si fa il bene. siasmo. ricor~ J\l lavoro. quindi. santa canaglia! Chiudete le porte all'oro, resmn,zeteto; meglio che s!? lo tengano gli europei: p1,bhlici, non !--aranno inutili alcune giunte: il Partito Soc:alista Italiano ha L . . . t . . . parc,;e suUa sua storia. Vi è tant;i. iJ?:flO- 1 tt t ,. C" . ·t ' o impanno i nos n nem1c1. e Si era fatto di tutto per schiacciarlo Chi esita, chi teme, chi vacilla, se :•e ,·ar:la pure senza rimpianti, senza timori. I an .,,, -'=111!'·an""', mo•.·,c1·0. ~•1" •l ~_,_,,,.,.,_o a ·o.... e ce andcora. e: vivo. v1 a.e .. diamolo anche noi! u.<, uJ11 _ .., ,_.,," , ,.,,... c·ome pr mo gran e gruppo del parbmcn . bia,mento di 1.1J1abandiera -<.hvc11tann,, lo. :;,;on si sostiene sulle grucce dei bloc- Incendiando le case. rompcnrio le tccomoletamente. Xoi abbiamo b"sogno solo di uomin' dall'anima franca e serena, dal cuore generoso cd aperto. Poi che vi è lavoro per tutti, noi abbiamo bisogno che ciascuno dia -in sacrifici cd in att'vità. tut· to quanto può dare. Fatto sta. che negli Stati Uniti v'è pletora. La grande Repubblica è con- ~estionata di ·determinati prvdotti. Tanto è vero che m:lioni di operlli furono licenziati e sono disoccmwti. E poichè disocctmazione è sinonimo cli miseria, si deve conclude ..e... che ouesfultima è causata da'l'abbondanza. Sono gli scherzi del regime borgros.,;a faccenda, fosse e.~<:a sporCtJ ùel eh·, come i trenta O più deputati fascisti stc. cacciando gli uomini per le strade sa1~uc P, IC!e,1 iang-0 di \Vatcrl(J,{) e di che 11 ,.1 1919 non ebbero nemmeno l'onore come ~i cacciano le hçstie alla jungla, inSéda.n, e disse hl giusto J.,a Bn1jw-e: -< ,lj 1:n quoziente dettoralc; si sostiene i;ultando, smargiassando. odiando. non ~i Vo.i l)Otete togliere a,d una -città le sue da sè, contro tutti coi suoi due milioni ùistruggono <' non si creano i partit'. franoh.i,mie, i ~_u01·,d.i.r·1tt·1, ·1St101·:r>r"1v·1·l,.,!r·1·, Il terrore sfo da a .,.,.e ara ma ·m é-' - ' - di \'Oti. con, :\lilano salvata. nel suo Co- · n · ,. rr ' ' n - :'Ila il proletariato italiano ha saputo resistere. ha saputo rinvigorire ia sua fede sotto i colpi dell;,. rcaz·one. h'a saruto se:-bare intatto il suo entusiasmo anche ~",z;,, rt;scorsi incendiari e fomentator• d'odio ( come dicono i borghesi), ha saputo sfidare ·1 pericolo d; nuo,·e :-appresag'.ie. di nuove stragi e ha tint<>. ma rw_n vi azzandate :i mo:1-F·'carc le · hai B I d • · b" t ,.,. u mune e nella sua Pro,·incia; cÒn Bolo· ' za. a ,o og-na. e e ma issa o a _v,1>- E alto, o fratelli. i cuori: alto le insegne! inseigne. i~na. con Padova. con V cncz:a, con \[a.n- lano; la storia è sevcrn con Marat cd è •« Jn Francia, 1dal r.eg.no di J;::n;rico 1 tova in ma'!2'ioraitza· iiostre ·. con r 2 ~ de· spietata addirittura col duca di Canosa Perch1\ é vitt0r'a non cedere di un punto al nemic-0 o:1ando si manca di I 11tti i mezzi :1.' ti all'offesa e alla difesa. rmo a quello di .Carllo VJlI, i!-.a ,bandiera "·· :- d nazionaJ_c>fu I-o stendarxlo rO"-SO, r,ono- putati eletti in tu le le provincie del Re e col duca i :\forny. Il popolo vigila e appresta la sua rinascita. ghese che ci delizia.. • Alcuni giornali dei paesi debitori traggono dal.· prefato discorso presidenziale buoni oroscopi. /rrtrav1-edonò in esso l' (1)\1\'iamentoa!la rinuncia, da fJ.llrte degli Stati Uniti, at ctediti di guerra. Stanno freschi! scinto sotto il .nome di ori.fiaimri.a. Da gno, dalla lontana s·cilia a Como, dalla QueS t a lotta CQSta ai nostri nemici C~n!o Vili a Luigi XiVe, -solito il regime ~perduta Sar.dcgna a 'T'rento. Eccolo il 500 milioni. un·orgia cli violenza. un abisde;gli eserciti ~nnanf'nti e della mo- cadavere putrefatto: è più vivo di prim:i ! so di inganni. un'ombra di b-irbaric frata J1arch;ia a,ss-o~uta, La barndiora rt'tZiona.!c Ancora ci .sovviene il ricordo letterario sul paese: ma il frutto. il frutto dov'è? mentre :, nemico è armato fino ai denti. Seriza comiz;_ senz.:i sbandicn.mcnti. senza sfo~g-io rli bracc·ali .o di distintivi, c;,Jmo. comp~.tlo, sereno. ha detto la sua parola che è r:uella stessa del 1919 ma che ha m0!tn niù valore di quella del La Cooperazione Italiana: Confessiamolo dunque subito, senza e I b "'" ,,1 l b" t· Non è crollato il sodalismo sotto ,1 ,,u a an,..i.tera -ue rP., 1a11ca, con t0r- della Terra dei Morti: ma che· vale 1;pc- · clali.si. terc? Che !::iova celebrare? La vitt<>r'a c'è sobbalzo di tutt<' le inim'ci,de e di tutte rctkenze: la affermazione elettorale delle masse proletarie, che hanno votato pei diritti dct lavoro contro il privilegio del capitale e delle classi pa-rassitarie ha superato ogni aspettativa. La gioia del pro· letariato, del pa1iito socialista, dei cooperatori non può essere più p'ena e più legittima. Lo zio americani> non regala. Tutt'al più è disposto ad accordar moratoria per dare alla debitrice Europpa .'a possibilità di commerciare con lui e di acquistare i prodotti di cu,i.-e~lt abbonda. " Nel J:;R9, i! 13 {u-g,)io,tLafayettc pro~ stata. ;:-rande: ma la via non è sharrata. le protervie pr)se di adotbar.e ,una ibamiiera formab Frantumati i blocchi, il cammino è sem· Ii socialismo è quello che era! dalll' a.1 1eanza del bianco. colore della pre irto di p~ri~oli e cli agguati. BisoGiol'tti, il vecchio giocatore. rimescolò 1919. Allora avere delle idee sov\·ersive era di moda anche tra i figli di papà. monMcltia, oon J' a:r.zuno ed il rosso, gncrà lottare. lottare molto ancora: ma le cart<'. · fece la cabala. invocò abr acada- colori d-eJ Terzo St.ato Parigino. bra, <' perdette lo stesso la part"ta ! ·- L' a·zztt ..... -0 era 1·', co'~:re -'e·1 borc-r-he- sempre s; dnccrà . Og~i dirsi comunisti e dirsi socialisti sign'fica mettere la propria pelle in pericolo. F. i Signori r:!'eiBlocco 11011 credevano che il proletariato fosse capace rii tanfo corag-gio. I Signori del Blo~eo pensavano che ii proletariato italiano fosse un'accozzagl"a di viP."iiacch; e incosci<'nti chP ~- voig-ono ciÒvc spira il , - ,.,, - iv, ;u ., p . f Vecchio. per il bene che ci hai fatto ti c-1·, iP,"droru· del!"' c·ittà, --t · 11 T"N'O il CO- 11rche la alange p:-olctaria. dei lavo- , " " ou =..., perdoniamo il male che volesti farci! Uno scherzo ? !ore d.eo-1 1· Cl. pe""i. J·l •·-retto fri·g·10 dcJ· ratori dei campi. delle officine. dell'im- .., ,-a. vv, Vecchio. dopo il Golgota c'è la Resur- fabito ,ufficia,le dei contadini .<:otto Lui- piego. ci assi,ta. Pessuna forza varrà ad • rezione; <: tu sopravvivi per vedere il mi- o-i Xv.I- era rosso. Insomma, il bianco arrestaro. F. purchè coloro che tornano Il proletariato ha avuto la riprova della propria forza. Esso di fronte allo spettacolo di questa ntcmorabile affermazione . ha compreso c.he l'impeto di ,·iolenza che si è abbattuto contro i suoi uomini e .,,, to che si fa storia! La comunista « Rote Fahne » di era iii· ,oo!.ar,e d.e! re e dei. suoi strumenti _a Montecitorio non t:limentichino le folle. Berlino, riferendosi al.le el.ezioni ifa- politi.ci, la nQ!bil!.à oo i.I olern: i' azzur- pei corridoi o per la platea llcil'aula. Pur- * ,, * 'lwn.e scrive tra l'altro: ro quello dei pri<vi>le:giati ciel regime chè H si ricordino che la- forza nostra Gioventù Socialista, organc della Fed. « In certo qual modo, dietro ili• ba- de.l!e corporazioni borghesi, ed il rosso non sta nell'essere !!"encrali. ma nell'avere giov. soc.: vcnt<>. temeraria, una artificiosa messa in scena, le sue istituzioni non· è che una lustra l d t f d . . f . 1 quello de.i :Jruvoratori, ossi.a della g.ran- la turba immensa che c: fiancht~gia e c; Possiamo dire a battaglia terminata che " " "' senza coscienza, dovuta semplicemente uar. O pro. e ~ore • et comunis 1• • 1 de maggiorao7,a <lei "J)OJ)QIÒ francee. preme: la folla che \'uolc la sua pol·t·1ca. Il T • C I"- d Il' 11 h. Partito SOC1ad1sta ha potuto compiere N 1 on AA ,1: le nostre falangi g·ovanili non hanno per_ .,_,avora.ore omasco: a"' montatura e ora, a e macc ma- • , « J e 170,.. si orquctte w. poter can- nl di f11or1·e .,,l c 1 ,·1 sopra et·, t11ttc le t·en- · ali Id · · d" d" I I tt l " d11to ten1po ~ di· t e I 1 t 11 meravi"_l;.C'~Oesito delle ,·otazioni z1on; e a spava a 1mprontitu me 1 a su_af!l'ar-cia.e e ora~>~. . .. ceJUar.e tutte le c)aissi de~Ja società a- dcnzc e di_tutti i capi! . " scu cr : ,anno avora o • . Così i buoni cam.umsti tedescfii si dottanrlo ,la bandiera tri-colorc: <Juei:to. con attività. con spirito di sacrificio. con e-olle quali la classe ia,·orat.:'ce ha riaf- pochi facinorosi assoldafr imma,!ineronno i lor.o com_vagn:i alta- fu in contradd.izi.one ,con Ll principio del-, * * * zelo ammirevole. L"ctà dell'oro del So'- fe.,mato ancora una voaa - al di sopra I milioni di lavoratori che, attra- li,a schi.erati in prima fi!.a, fieri e riso- I' u~a,roliainZl),. davanti alla le.gi2:e, ~-r-roI L;a Lima di Oneglia: cialismo è stata rjvissuta in queste gior- delle sopraffazioni e degli schemi verso la lunga, faticosa ascesa verso una . luti a fare scudo dei [Oro petti al no- re perdonaibi!e in un périodo di irransa- Kcllc elezioni ha adoprate tutte le ar- nate di pas~ionc proletaria. Senza mani- tutt'inte.ra la sua , fiduci.i al Parti!') So- vita più umana, hanno cosparso il loro -stro Partito per. difenderlo dalle vio- zione. M'a non si arriverà inai a, mi- mi: la corruzione, la intimidazione. la (est!. senza comizi, in molte provincie, la cialista che tante lotte ha combattute e cammino di così splendide conquiste, lenze della borgheSia. Oh sé S'.1Pessr1ro s.chia,re il me~,:;urio, 1' a~qua e l' i0Uo. , proibizione :rg!i operai dj votare per i parola soc:alista è stata portata dapper- vinte per f"elcvazio11e del popolo. non possono oggi rinfrancarsi e assistere alla quanto più bndta è •/;a verità. , « Nel ]~! fl iJ?OiP?lOCO'llll)~Cn,deivaoh~ socialisti. !""obbligo agli òpcrai di votare tutto n~ualmcntc. La reazion·c ha risve- deve essere fn.strato dalla no~t,3 inerzia triste e forsennata gazzarra degli, iracon- , · a nuov~ istitu_ZI◊Jl;1 co1wemva1.10 nuOVJ , pel blocco. il pugnale e la rivoltella. gliate le energie che parevano, sopite. E e dalla nostra apatia. di e dei ,·io!enti, considerando che la base A I •· b'b t· • I embllenu. La iban<l1e.ra rOSS,). fu rlo.m~n-; Mal grado tutto ciò, e la parzialità· del la vii toria è venuta. fulgida e purissima, Vj è purtroppo fra no: qualcuno che si sulla quale il proletariato poggia il suo g I a ona I da~,_spo~eamentl,e ef con ~.na ,?a.sSttiOi;ovcrno. il partito della miseria ha v:nto a coronare tutti .gli sforzi. tutte le ansie. culla nell'ingenua illusione che la clamo- diritto si erge gra•nitica e profonda. •di n(l uue esonm-'!va :i orza !lcw; 1 1~ n, 11 d • •·· • h • · 1 •utte le pen~ ~ d"ss·par · ros.-i lezione abbia servito di doccia fre<l- fronte alle ostent~•·1on·1 e alle esalt,~•.·1on·1 • ; bb. . • z· • f I • 1 ~11que o e1 nu110111 e e rn nome de la - · 0 , " 1 1 e ogni preoccupa- = ,~. Avve_rtr.amo_gl~a orrati ai qua i e 1 'POIPO ~1. . . patria difende il... portafoglio. Blocco... 1.ione, a .ridarcj la confidenza piena e in- da agli avversar i. Qualcuno che pensa di dei mercenari. stato nmesso 1l rimborso postale_,per '" Qgigi. \a h~die:n ro-.~. Z~~ ~ blocco di neve che il sole radioso del 15 ticra nelle ~stre forze e nel nostro av- .aver assolto. in queste g iornate di pas- Le elezioni çel 15 maggio segnano un mettersi in regola fino al 30 grugno dvelnl,to! Lliaw,1ca<li.~;o~,ett· ~el_tl Pd~n~cipd10maggio ha liquefatto: venire. ~·onc, lutto il suo compito di buon !lo- punto luminoso sul camml!no de1 prole· 1921, che se non r hanno a11falOrapa- v~t(g;= 1!;~: noJ,it:c~ ~ 0 '-'~ fc 1~~n;~ I Ii· Partito Socialista ha vinto cd ha Soltanto oggi molti s'accorgeranno dei cialiS t a. Qualcuno che deduce ,!alla no- tariato. Esse rido nano atle masse ìa p·e- gato devono farlo, reconàost la pO- .ali eh d . f • • \·into quando si pensa che lor signori grandi pericoli che l'astensione avrebbe ,;tra ,.-iltoria un certo st ato di tranquilla na col\cicnza del lotro ,·alore e la fede nel. sta entro 7 gi.or,ut·dnl momento in cui :~~~(~Hl ~bfi~ ci~~~:rin 1:~: speravano che i socialisti fossero eletti in presentato. e converranno con n-0i che i nd olente sicure zza che g-li permett:i di la loro inesorabile azione di conquist1. fu lor!' presenta o. . sola classe: que1Ja <lei :,woratwi. Il Po- esigua mrnoranza; ha vinto quando si buona parte del merito di questo entu· riposare sugli allori. 1 e * * . Jnsistia~ perche qua17 do que~to pl)IO è <livemato nrnggior.anza ttcl inten,, pensa che solo una diecina dei nostri cr.asmo, che rinasce e che s'afferma sulla N~lla di più falso e ér piii pericoloso! nm.borso ';l ritornasse senza giust:n- de ,gavemar-sj ,da sè stesso. V110lè che mancheranno sugli scann 1 di Montecito- rabbia e sulla impotenza borg-hese. spett~, L? reazio'nc lcg~le. cd_ illegale. non. acB_rcsci~Nuova,, Brescia calo motivo dovremTTW sospendere il mobto «l:ilbertà1 Eg.uag,ti.:anza! Fra- r'o solo pcrchè il popolo non ha votato alla Dirczionr de: Partito. cenna affatto a dimmm~e. Anz,, per le Non siamo abLtuati aU''perbole. Siamo senz'altro l'abbonamento. te!l1anza ! nQn sia più uni.I. menzogna' pcrchè in preda al terrore O perchè_ gli La gio\·emù socialista è ben lieta di 1 fi~alit_:ì che_ si propone e _che in que~~ 11 avvezzi a considerare tutti gli aspetti del- ,. L'AMMINISTRATORE. rorJtta sui frontoni ~!egli ~ifici pubbli- si è 1 ,crchè impedito di poter mettere l:t affermarlo. come è ben !"eta di avervi . giorn, ha v sto allontanars1 sempre p1u. la nostra lotta senza esaltazioni e senza La famigli{J. è /,a Patrfa del core. V'è un angelo nella famiglia che rmuJ·e, con una misteriosa influenza di grazia, di dàlcezza e d'amore, il compi.- mento dei doveri meno arido, i dJlori mc.'1oamari. Le sole gioie pure e non miste di tristezza che sia dato a~l'uomo di goder sulla terra sono, mercè qllell' angi.olo, le gioie della famJ..glia. MAZZINI. ci. ,Oomi,ncia tUI' r.r,a ·nuova: q-uel!a dei scheda nell'urna. parte contribu;to. 111 per l'acuirsi della lott:i. di class'e. per le scoramenti. La nostra lotta è ratta di lavoratori. I Il 1919 secrnò una vittoria storica il , rappresaglie degli operai a cui ;; dolori! triQnfi e di insuccess=. di soste e cl;, ri- A ,,, ~r r """ ll .., lY"td"n , . " . . 11 nostro proletariato, d"altra t>arte. o~ma·1 ,·ntot·lcrab"1le dh: pat't1· sopr,1s1· ,fa ", ""· ~ 3 • l,U,n 4 • 11112 " ov., = i....- l 1920 la confermò, il 1921 ha detto anrora 1 ~ prese. ra_. La 1baruchera d~I lavoro, deLLa pace che il popolo è semore con noi.. può a nd ar superbo della prova superata, dimenticare - a tutto loro danno - i Eccòci qui a considerare l'esito delle e dcli' (-J?;uaig_lianza:la b-:.l.ndiera rossa!" 1 , della cima raggiunta, contro tulte Jé nostri consigl! cd avvertimenti. !si rea- elezioni gener~li politiche. Ne siam0 sod- • • • '" e = 1 , forze e. tutte le armi della borghesia, in zionc_ è destinata ad inaspr· rsi v1c.~pii1. cl~sfatt1· Gl' a ·,•er, · o d" Il B::I j! nazion.a!ismo ia~ista pr,cte11,d~ La Romagna Socialista: i nome della sua libertà e della zua vita, Si aggiunga lo scorno dell'illusione elet- che \'O~iio~o, s ui -~~~u~tast~o::m~r~c:'.u~·t: Abbiamo vinto! i L batt g1· . . I . l t 1 b ff d" 1 · d" . di ,bruciiare, oon la bartdiora rossa, ~ut- . . . . a a ua si e e 11usa con a scon· tora e e a e a 1 parecc w coma mi di fatto che la stampa borghese aveva ro questo I¼ltri.inonio dì [e.de, di .<:pera,n, Ec~o 11 gn.do che c1 gonfia 11 cuore e fitta della reazione e del governc. Biso dell' F,milia e ciel Veneto. i quali, ,_ntrati preveduto la disfatta del socialismo. con ze, di vO'lorità! (;_;egno .che il s~izio c~c c_1_pro~ompe dalle lab~ra,_ e nel grido gna, adesso, valor·zzare la vittoria de) nei fasci per amore di quieto vivere, :-iat• una diminuzione straord'naria de, man- dei manicomi in r-ta-1.ia nOJI funziona e e pm evidenza che nell assioma e pi•'• proletariato. senza eccedere nelle impa• fermarono nel segreto <lelle nrne la loro dati 9arlamentari soc.ialisti. Ora è- chiar,., bene... 1 togica che nel sillogismo. zienzc, con saviezza e fcrmczz:t. nntien fede. che se ovunque fosse stato possihile s,·ol· I I l - !!!!i Sb-6 - 3 Appendice dell' « A vvenlre del LavoPatope,. gucrtl".a, Bogdàn, -mc ne accorgo già disse seccameHte. - Non .c;ei del migliore 1.11T11ore, - Io posso ben caipirc. Già, così vanno le cose! J poveri de,vono sacrii:care la foro pelle. affinchè il nemico non ,porti ,via 3J supera!uo ru r.icch i! .Rnoi essere contento di e-sse,rtcla cavata ancora così. Si:ettero seduti w1 !PO", l'uno p.ccanto -aff altro. in ilenzio. Bog,dàn si dava un gran ,da fare a rìe.mpire la sua IJ~pa, e 11'altro stava a ,gu:1rcktrc co11 j11teress.e. - >lell.a fornace? - chiese con disprezzo. ;n guerra. Ed è anche partito con grande i1nportanza . .'.\1a dO;i)o tre se.tfimane era di nuovo .qui. 0011 mecca11;éi -e mac·- chinc, ed ora tiene dei he1 discorsi ad pa!azzo pwvinciatc, manda gli altri a far.si a1m11az7...arc ed è l))er glunta il checco delle loro mogli. Si r::empie Jc tasòe e accarezza tut:e le ra~azze della iaibbrLa. , on è fòrsc •l'unico itomo •valli<lo in tutto il circon.d.aTio ? Il • ritorno Qu•.qtnracc~nto, è tolto dal volume UOMINI IN <JUBRRd. di Andrea Latzko cU cwi la e 8oc,età /Ctl,tr1ce Auanti • P"bbHcherà quan fo prima l'unica versione italiana a"to r,;.. ~✓1/.n. ,tn Il' ,,..,,, ..e. Givoani J3og<làn str-inse ii denti s.ino :i. farli -scnicchiolare, furente che quei\ VietJO 11011 ;gli .fosse ven,uto tin mea,.: a11' OSiPedaile. Mlora e~li l' awe.bbe cJet1'a a q-acgli stupidi ciarJoni di citt.a<lini !a su.a c;,pi.111;0T1c 'suita -patr.ia e sul ,grand~ onore di ritornare a cas-a da Mar,c..~:t. r.idotto come una ~irmnia. A:h, se :· avoS&e ;Potuto avere tra )e unghie q!lal si:gno.r ;prof-essofe ! Quehl' um_grogilionc che lo av.e:va fotografato, e non 1111a voita sol.a a,Imeno una ldozzima ,di volte, ,da tutte le IJ)artii, dOIJ)o ogn:i scorti· catur.a. Come ,se ,gli. fosse ri.uscit,i 'ohiss:i.-ohe opera d'arte. Ed ora non lo a, ve-va ricono.sici.ttto neppure Giu!,ia. ln ca.se!-lante Giu~ia. la suu amica ,d' infanzia! ... C.:csvauni IB-og-dàn ·era talmente: int·· merro nel MIO dolore, cosi ossessionato da ,J)rD'i>OSit~di vendetta, che non !si !l<'- coròc ne,pdmre idell' uomo, -ohe sta v:1 Zià dà qualche minuto -'ia1vanti a lui. r. lo g,uardava anala,zzandolo curiosa!1"11ente Ja tuLte le pa,rfi. Una v&mr>a di fu(JCO g;li salì aUa faccia, e, ricolmo di felici tà, il .suo r.uore çessc'i un istant,e di ba.tterc, aìloroh,è bm,prc•\l"1V,isamente uu'c: voce lo sco. e da(:.e s11-cmcditazicn11: • ID - Sci lu, Bo_gdàn? Die' ,un .balzo, felice di essere .stato riccmosci11to... ma corrugò, profondamente doluso, la frome, vodcndo_ clin 1i.ainzi a sè Mihàly. i~ gobbo. Non e' era in tutto il v~J!a-gz;io, in tutto il circon dario. una ,'>ola ·persona, a ~111. in que: ma111ento, Bo,g<l;'!J11 1.011 avrebb.l) .stretto la mano con traibocoantc gratitudine. Ma col gobbo 11011 vo~eva aver a che far,e. ,Meno che imai adc,sso! ,E quel 1ipa(;Cio si lusinga,v('.l. forse già di avei tr01Vato in lui un camerata, e si ,rallegrava ma.g,ari .c.Lt non ,esser :• unico stonpi.o del vH!aig~o. - Eobcn-c si, sono io. Che ,e: è ? Gli occlrietti p1111genti iclel ,gcbbo i>i fissarouo cmriosamr.nte .sulla faccia di Bo~ùà11. tutt:i. sol-cat:i di cica,tnici. E.~li scosse -i.I oa:iio pieno ,cli conwaissione. - E lo seno anche - grugni BGg.dàn. la.nioian<logli u1f cx.,a!J-iata p:cna di odio. - Le granate non domandano se si si.a ricco o povero. La,ggiù ci sono conti e ,bar-or.i, che marciscono aJ sole come caroi11t buttate :ù. Ohi non è stato bat· t•1to d;,l l>uon Dio già neUa culla sicchè ILOr. possa c::serc annov .:rc1t,> nì fa-a ~li uomini nè fra ..Jc donne, è orn sul campo, sia egl'i povero ln canna o sia abituato a tlTlangiarc su piatti.d'oro. Jl J?:o.bbo tossi,-◊ .crollò le spa'.le. - 1Ce 11· è di oini .sorta, disse, e voleva aggiungere qualche cosa, ma si ,pentì e ta:cq.ue. . (Jucsto Bogdàn era stato sempre una misenaibile natur.a da lacchè, fiero di 11otor ,servire i g,randi signori. -- Va là cbe ti hanno conciaito P-~r $i scntv,a solidale coi suoi oppressori, ,pcr:chè, con la sua giubba a.doma r·cnc i russi! Bc,gdàn lo apostrofò g11:1coio ra,bbioso: come un -ca- di al~.ari ,e ·di.·,bottoni d' ,ar,.1;ento. gli - No11 è affar t•uo! Che ci han da dire -t.u? Se fo56i. 11.scitodal ventre materno g"ià in questo ~ato,. cor. la J)ancia su,ll.a schiena. ,come te, :I ru~so non ruvrebbe potuto farmi nulla. Senza ser,tirs( menoma.mente offeso, il g(Jlbbo si scdcMc tranquillamente accanto a lui: era concesso di con.tribuire al loro splendore. Ora lo a,vevano mandato dwvanti ai cannoni. .af-Finch~ afotass~ a difendere le loro ricchezze; e Qudllo stu-pidone sede.va ora li, sfigurato, con un oochio so:o, e •continuav·a ancor sempre a proteggere i suoi padroni. Davvero, .che non me<ttwa conto discutere ,con tanta ~mbecillik1.; og-ni ,parola - Più amahilc non sci di,·cntato in era ,sprecata. t 1oteca -Gin .,an o - Vai s-11. al castello? - chiese il gcb-bo con cautc(a. allorchè, finalmente, la ,pipa si acc~se. · :Giovanni 13-0Q:dàn S-aJJ-OV~ benissimo a che cosa mirava quel!' o.clit>soindivid110. Lo conosceva b~nc. Era un soc:alis!a ! Urro di quei 111a,s.ca.lzcni,che. con le sl11pidc olriacchic,re. faano pc.r,derc il pane ai poveri ct:a:vo:i. Proprio >ecmc un cattrvo cane che morde la miino che gli dà da mangiare. A'Vew1 avuto un bel posto di custode 11e,Ilafornace e per ring_raziamento a<veva aizzato g,li operai oontro il padroni, fa10 a d1c questi pretesero dOPpio salario mina-cciando di dar fuoco al .castello. Auchc con Jui aveva tent:ito- una vÒlta !a sua fortuna, dteci:do male idei SiITT1orpadrone. Ma era. ca;pita:o 1.Jene! Un paio di ceffoni a destra ,e a sintstr,a. e un caldo pe• i!uuta era stata! la ~ispoota, afi!nch-:: JtOn irli venisse più in mente r.li far di Gi.ov:111ni iBw.<làn un .sociaii eta, tlll-O di Quei rnar1~z0,!<liche non cono~ono nè Dio. nè patria. L'altro si a~hn-a inquieto sul:a vanca, ~-ettan.do tratto tratto uno sguardo scrutatore sui vLcino. M.a si fece coraggio e ,dfasc inwrovvisamcnte: - Si raliegTcranno fa,ssù di rivc.derti. Le brace/a bi son rimaste intere, e alla faibbrica han ,bisogno ,d' ,uomi1ù. f3og-dà:1 arricciò il naso. 1,1gobbo sco])piò in un.a risata. - Fornace '!' Ohe idea! Chl ha bisogno di mattoni in gue-rra? La fa.b· bri~a di maitoni 11011esiisic più da uu pezzo, caro mio. -Ora -st fabbricéino bossoli d:1 granate. Ogni sa.baio ne J)artc d; Qlll t11ttc 1111 treno. Bogdan a.scolta,va con grande intc~ ressl:. Q(1ella era una novità. Un ca.m· b;amcnto nel 'Podere, che rirli ~nora.va completamente. -- \\.1di -· continuava l' altrn, sorri- <lclldo· beffardamente - ll!t!o i: molto ben c!.:v:so: l'un(} va ,fuori e si fa .romoer !.~ testa, r altro se ae sta tranquiìlamcntc a casa, fabbri.ca bossoli di granate e tap])czza !I suo castello con hi- ~lietti da miHc. Cosa, del resto, che a me non mi .riguarda. Dobbiamo forse S'J)ararc <.:on pi• selli. eh, CJì'lntre con f aria ? Senza granate noTJ ~i può far la guerra. Anch· e:-se s.ono tanto neccs<;aric quanto i s;oLdati! •-- Ha>i ragione! E s:ccome i rLcchi hanno fa se lta, Jascianl) andare te a rischiar la tua testa. Che ti <lanuo per il tuo QCCÌlio-? <::euto corone alJ' anno? O ma.2:-1ri 150 '? E gH altri, que.!li che restano lì in pasto ai. corvi, non !Ja11110 nemmeno ta1ito -dalla guerra. li signot oa-clTone, inv-coe, lassù, si guadagn!!! o. g;ni gior11c 1111 paio di bi>$?'licttrida I11.Ìlllc e nQLJ rischia nc'J)pure il <lit/) mignolo. Cosi piacerebbe anche a mc essere patriota, CrecLl a me! •Dapprima si dic<!- va. naturalmente. ohe c;arcbbc andato Bogdàn lo ascoltava >irritalo, con la fronte corrngata. Solo 11' ultima frase Io coLpì. Tese l'orecchio. si fece inqui':!- to, e µer un istante lottò erotcamente per tr~ttenere la <lomaaùa ehc ,gli bruciava !e labbra . .Ma poi non pc,tè più dominarsi e pron.ij),pe: . -- E... Ma.rosa ·:avura olla ,pure ne~la ra!bbrioa? · Oli occhi del gobbo cbbDro un lampo: - La be~la ,Ma resa '? Sfido io! iE' già ca1Posquaidra. Veramente, si dice, che non abbia ,preso ancora in -mano un bossolo... m~. in ca:nb-io, son le mani del padrone ohe.... · Con ra,p:da mossa e .con un rauco ruggire G1ovanru Oogdan itli fu fu sopra. L<> aif.ferrò :ù!a gOila. e gli '))re.mè a viva forza il 'J)OmO,d'A,damo. Lo tenne fermo, spieta.t.amente, fino a cJ-iè l'a~- tro, dibatre11dos1, con gli occhi fuori dadJ' orbita, con la faccia paonazza. cadde a ìerra rantolante. ~Contnnuat Leggete e diffondete l' ''Avanti,,

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==