L'Avvenire del Lavoratore - anno XXIV - n. 20 - 14 maggio 1921

L'AVVENIRE DE.i. LAVORAT0RE 11 d I ~ · t '"'""· pa,late, Vernnka, ehi mv> 1,' e h . e l n q u e n e ch~v::1~~~~ando la Veronica disse: ~Il ... / :ronac e degli emigrati « Ed ora venliamo all'ultima causa> do d" signor .... assessore .... ». ! 1 1 provare all'accusato con inoppu- Le faccie de! giudice e dei due sca- . disse il giudice; prese un fascio di atti, gnabilc testimonianza del gendarme dei Da Lugano Da lrlon,hey Da Los•~• bini assunsero una espressione come se che stava di sotto e lesse: ~ M iinzel, per luogo che eg11· pr·m d' tt ·1 •Istituzioneregia..'. Ad alcune aru·me 1·11 pena. , 1 a I comme ere I volessero sternutare; il signor pastore ' ' offesa e minacci-a ... ». Usciere, faccia en- crim~ne, è stato in una adunanza socia- I f . la Bon-Oill1elli? 'I Molti bra~i: lavoratori e taluni com- ,J!I locale Sin!dacato murano ha ~ Agltazloné trare l'accusato». !E chinatosi ver·so i lista... p.ensino signori, in un'adunanza pregava il cielo e 1e acesse p10vere pece f~~6r a1 ta J':a,1nta.zione .per ,J,a riduzione dell~-Ol"lldue sca ""ni, morm'orò a mezza voce.. . e zolfo, al signor assessore rappresen- E' qmllo che ci siam tlomandati le~- j pagru o siimiPa.tizzanf;i, ·uomini = 1 .,,. "" so-cia-li- st a I ». tante l'accusa cadde col naso nel fascio gendo un comunicato consolM"e a,nnun-; CÒiJn!pjtoche la ,um.ana natura ha loro rio .di lavoro. AiJ.l'uopo ha mv-iato un 'Tra un'ora al massimo, saremo a casa, Il giudice spalancò gli occhi. « Che co- di atti giudiziari che stava davanti a lui. ciante i luoghi per il ritiTO e il visto dei' dato ~er miss.ione, cli lavorare, sempre memoriale alla Federazione vaiu.deiSe 5cmprechè egli non faccia delle storie. sa? I :o. Poi _cominciò ~ scartabellare ner- Il giudice fu il primo a dominarsi. Do- formu1aTi ne.cessari per recaT>Siin Jta- ! ~avoraTe, figli tutti ,della ,grarude tanni-degli mJJJ).rend.itori e atten<le risposta in I due scabini, un buondiavolo di sarto vosamente 1 volumetti del Codice penale I po qualche parola con gli scah1ni assolse ·lia a votare. Jm quel comunicato vi ~ Ì g•lia pro!etaria, coloro LS' intende le clll settimana • .: un contadino possidente del vicinato, che stavano davanti a lui, sul tavolo. Chi; l'accusato per mancanza di prove. sog- indicata a,n:c.he la Bonomel:i -cli Ohias, 1 . idee non han,no nè ,prind!PiO l1Jè fine, po- _'6iarrno _lieti int!lnto d~l'~~.enuta -~- i;edevano accanto al giudice grassotto e sa,. quella poteva essere roba proibita, ed giungendo: « Non lo far più! ». E poi, so ,come incarioa,tla iper il rilasci-O dei vi- veri di srp~rito, ma che sanno fare lo 1. ~onc dei due· Sm<iaca~ di lingu~ ttà· bonario dli vecchio stampo, nella bassa egli non ne sapeva nulla, al solito! I insieme coi due scabin'i, passò davanti al- .sti. Oh! che ci sta a fare un Consolato 1 ~irHo. allungando il becco ad ogni· ~a .e f:r'.1-nce~. La fusione ha già :r:eintanfita saletta del tribunale, gettarono Per l'accusato l'affare si faceva criti-, l'assessore e al parroco con un ghignan- a tLuga,no? Passi il .fatto di a.vere in-1 tanto quando si discute di organizzazlo- oati b.uom frutti; neUe due assemblee ' eh' t · ·t fi 1 caricaito in alcune IO!Cal.itàlie Associa-i ne o _As soc1·a11·smo. ten~te a fusione. avvenuta si inserl.sse- un oc ta a 1.mpaun a verso la nestra a co. « Ma questo non è proib!to » osser-; te: « Buon appetito!(». w posto del rappresentante l'accusa. Egli vò timidamente t zioni Reduci, alle quali asc;ociazioni pos~ ,(méf pazienti e docili ser,vitorl del .r.o 10-20 nuovi soci di ambe I-e lingue. L ' • 1 · f 1 . ò N d EMIL ROSENOW. '>Ono essen-e ànscrittli dei soci <l.l qualun- · "'""';'atis· n10 che vanno nel Sindacato ~ V' .è nuovo en-tusla:smo e promettentj in• era un giovane assessore, venuto tre set- assessore O m h t 1 ........,,.,~ 1 timane prima, in quella insicrn,f:cante cit- t 'h • .b. u ;:~ : t on 1 ° e - i""""""'"""'"""'"""'"""'"""'"""'"""'"""'"""'"""""""'"""'"""""'"" j Que partito; ma inca.ricare di tali fac- 1 si ,dànno ai! socialismo con fede e.et a.r1 · tenzionl. 0 ·- 0 e e sia proi ito_. . 0 atto so_0 no-; 1 • • 1 ' oen.dc una associazione ,prettamente : dore ;per qu,aJche tempo idi !una, pen, J.1 Sindacato ha convocato -un· altro tadina. Laureato nella lontana Dresda, lo tare quale carattenst E t e f I d d I I l .. sab' to 14 ·11a . !Ca ». • pot » ag- . on roar I il z I one e Isaa r tCOll!fessiona,le della .quale solo al-' san.do ali età dell'oro o alla « Città ,grane e -comizio per a COt:f. 'li avevano mandato in quel piccolo tribu- giunge l'infl_essibile accusatore, • l'accu- l lJ · la gente di• una idata confessione I del sole» di Campanella, 0 sognando Maàson du PeuiPle. A We còmizio }_a oale, per farvelo st agionare un po' di sato è bensi ancora incensurato, ma la I OL 1'EN Iil - L',offensi'Va ipaid.ronalo \l)()(itico..,religìiosa -è data la preferenza, , i-Icomuniismo dei preistorici cavernrco-. Commissione riferkà in merito alla d.- tempo e potersene poi servire come qua- prova che gli si possano attibuire simili I contriò i ~lari ha oocua>alo qua~i tutta è una cosa inammis.si-bile. A meno che I hl trogloditi in cui 1a ian.tas.ia del we, j ~osta ,degl'imprem:litori. Ocoor:re !J)er1ità media passabile. Però egli si sentiva azioni _disoneste, ce la dà l'ulteriore af- l' !a seduta <lei Com1tato .dell'Unione sin- ila •~o.nomel!i fosse diventata una isti- t:a idice: : I tan~o clte tutt_i ~ ~urairori. e. tutti i mait10intanto chìamato ad a'!te imprese e ave- fermazwne del gendarme del luogo se-. dacale, riunito a,d O!t-en, IJ}Cr un esame tuz1one r-egia; nel qua•! caso saremmo .... non v' e.r-an coloru I valli, senza ,dism-z1011e,v1 mtervengano, va portato già qui la più completa rivo- condo il quale nell'osteria, che l'accusato 1 , profondo della situazione general 7. I ~ti ali ~o~solato se volesse fartelo a ,di~.dar ,le_.t~r,e, ern nefan~o . t st:.ntano ,Ja -relazione, dicano il lor~ ~ 'luzione con la profondità del suo me- suol frequentare un boscai 0 ; 0 si è rifiu- iDQJ>o-essere stata accettata ad'.una,. sa.ve.re 11.,ffic.ia 1 lme.nt-e. spa.r.t1r .con s1.ep1o c.on segnali 1 campi 1"ere, assumano la loro parte di respontodo. Corpo di mille bombe! Bisognava tato di giuocare alle carte con lui, accu- l n:ianità la domanda d'enirata nell'Uni°'~ Beni im l s' aive.a tutto i11comune e il suolo .'ltesso' sa:bilità. ben mostrare quello che si sa e S'i, può I ~andolo di imb_rogli... ». I ne ISÌrtd~--ale, ~vanza_tla dalla ~ederazio-; . . . ss _ 0 . . . . . cui m11la si ~ea ;più .volen-t1erj, j , D~-0strino s~~~~ a1 paid_ronairo Da quando era qui lui si era comin- Ii parroco 91 era avvicinalo solenne-, ne <leg-lio_pera1del ncamo, Du-rr, segre, i Jl .q,uotirua.no <lei soc1ahsti ,ticmes1, ha .... dava ogm cosa. I oh essi sono tutti umti _e ~ompaitti carne -ciato appena a capire di quali bassi sog- mente al banco dei giu.lfri. e cominciò: tario generale ,d~l'Unione ~.ndacale. ha i~ii~ato UI1:a rnbrka sp~ciale dove quo- . Coloro i11S01tnma-che per.do_no fa.. pa~: 1m soJ uomo. T-tttti a:I ~k>. -getti si componeva l'innocua sorte di po- la sua deposizione. Lunedl mattina, l'as-; fatto. una detta,g)iata_ r•ela~1on; • sulla ti.<l.i_aOOJltle~te .dà r?la7..J:0!1e_.dell~,.gé~ta zienz~ nello_ attender-e ~a nv:oluzion-e ! Da Bff)DD& vera gente, che veniva sul banco dell'ac- sessare, che aveva nella parrocchia una I qn·es~one., -della ~1<li~z1one idi ~,an. , .d~lmqu~nl! del ~ascis~o 1tal190. E ~utile mondia,J~ e S1 a,da~o a.1. petteg<_>lez~l i cusa per qualche reato d~ poco conto camera ammob" r t r I iDa1 ,da,ti es.posti nsulta .ohe 11n'UJllero. dire 1a 11fl16)r.esswne :eh sdegno e (U or, contro I co:nwa,g.m, ,pur icLi ma•l~1re li: . E li li annichiliva sem ree t . · i tato I t . ig ia a, g I aveva :accon- de-i disicocUipati tota·li e parziaJi, varia rnrie che simili gesta suscitano nelila nostro movimento, come ,quel biondo.@ PorcherJole ~ . . P 1 men e, e se! , a s ona, mentre_ pre nd evano 11 caffè. considerev-ohnente nelle •clivt:rse bran,; ;popolazione -oip,e.raiadei Cantone. Ben snello ,che trova poca fi!antrQfPia nel' iCi si riferisce che i-I noto ne,go•i. P?1 • ciò che avveniva naturalmente. '"?olto i L assessore a~eva indotto la cuoca a che delle industrie· svizzere. La pro-, fii•ttol Così 6i viene a smasoher-are glt socialismo tve-rso di lui, :pov-erinol), ~ di vi-no sig. GaJ.lo oérca di intens~e -di r~d~, agguan~ava qualche «politico», 1 sporger. de~uncia. I ;porzione dei ,disocou,pa,ti è la seguente i agnellini del '" f-a~io ~ di- Luga.,o che dia i sinKiaoati (di (:UÌ fa parte) ~è la ipropaganda contro la Cooperativa commci~va persino a ~?nare. In quelle . « Ii signor assessore? • chiede il giu-, Industrie edili, 4,4 per cenrto; ~ndustrie hanno la « tolla" ,di cltiamar~ i•l fasci- I c.om'1)6•g1ù ·tu.tt;i lo aipprezza.no ~econ, pro~i.à ricorrendo anohe al mer~ tre setti,mane aveva gia tutto confuso dice un po' sorpreso. I del vestito, delle sca:roe e del cuoio, 35,5 smo « religione debla :rpatri-a ». Ma iohe do le sue antitudini ed il suo carattere. nari. La calunnia e la clitfama.zrone fat. quei vecch:o giudice, di~nticato nelle L'assessore arrossì come una fanciuJ-. 1 ,per cento; oommericiQ, itra.s!I}Ol"eti rist°' pa,trja d'Egitto! Sl religione, culto.... Q1 uell' altro buon uomo -del paese di ta ·a mezzo di terzi ~ sempre stata l'ar~ promozioni. Così, anche ora stava là, letta. « Io ritengo, naturalmente, mio do- 1 ,ranti, 3,7 rpe:r cento; industria e lavora- : •wa de.Ila delinquenza, o becer-1! San Genna,ro che si stanca di venire ai!- ma ,preferita dai vili e dal ood.a.rdl. dandosi un'aria di grande importanza, vere, signor giudice, ogni qualvolta sco- I zionc -del ,legno, 4,-6 per ,cento; frndustria --o--, le assenrolee J)"--rchè it comunisti n-0tn Saremmo curiosi di sapere se andie 'badando con cura a mantenere la debita pfo un crimine, sotlecitare la punizione' della carota e ind'l.lStrie grafiche, 10,3per I ~ "be a s~~-~ · h eh ; ~A hanno ancora fatta la rivoluzione mon- H nominato Galli aspir~ a essere taccia,... d . f è l' . ·1 . . . d. . ' t . ,d ,, . •n![ . I q, 'L,L r l.a.llljXI. », a a<n Le ,n !lTiuuO di I eh 1 • I h fa· to ta•- '.stanza_ ra s e usc1e~e, 1 gomtt? s1- giu ma ria •. . c~~ o; m us,ina rn~~· -urgie:a ,e O!O o- ,mir,aibri-lfemstato il muso al fascismo .e;d a e .e_1u1 so,gnaiva qua,~ e mese .· "'·· , . . _ n1stro fisso sul tavolo, 11 beretto tirato ~ Tutto quello che posso dire di male I gia1a,_ 47 iper_ ~~ntio, rn-dustna te~1le ·e ai fascisti luganesi. .Ma dove mm ci S().. q_uando -e ·en~aito nel Pa:i!to, ma che . In a~esa <i~la J·M?t:111aziont:~, cJ un po' all'indietro. Dall'orecchio al men- sul conto dell'accusato », concluse il· par-1 la.vo:'1 a ·clom1c1ho, 39 per cento_; unp,r~- -no ,giu.a.ndieTegie a dare man forte, i ifa- Sl :Vergogna. d1 <pres~tars1. m cor.teo . a} nsulta. m I11-0<R) ~tivo che il ~li ~v~ to. correva, g-lorioso ricordo delle sue roco sol~nnemente, « è che fino a circa' se_ di tr~porto 0,9 per cento; mdustrie' scisti si fanno piccofa, piccoli... ~,rnmo _Maggio (,auestione <11 borsa la iìu·a v:ersa c~e ..~egh~ può 1-a~ocstra _istit'U• alte gesta studentesche, una potente ci- tre settiimane fa ha avuto - mi scusino' al~efn~nli•.• ?.5 pe~, cento. I . d ! A. q.uei mirabili atta.cohi essi non. ,ri.:: ,1deOa_,caro com,~~flto).t . . t ' zionet) ,:li dietaano :ohe ·le sue arnu sono t · • • d ~ • . 1 1, . . 1 1 1~ ac1 SSJmo n:evare crune e m u, · d nL ed · •11 . ed wure·quel au -ro O!POnocm o e ra-. S!I)Un a,.,. • ca nce, e si ovcva· am":1rar7 , invero ~ espress1o~e immorale - una relazione I strie .plù co\pjte sono quelle che viv,o.. ?pon ono, "-'!11 ono un oo ·OQUlO, •••• gazzetto, che vede s,f,rutta.tori ~ egoi- Ohi non sa sfatare accuse eone.rete sua fortuna, se quella cicatrice non gli con la mia cuoca. n dell'e ta . e amJ)!<:Yranopietà... ti . t tt ., . . • e! .n r fatte pubb"-n-nnte· ,,, "·UO oari·co ..i.: t t h . . · o SJ>Ol' Z1on . : rn· t . t .c,. s m u e 1e o.rg.a.ruzzaz1onte n .r-a ~ , JJM:WJJ,ç ... .,, , uu ~vev~. cos a O q.uel ~ran. nasone, e .e, .m: «Ah! » disse il 'giudice, « ora si fa luce' tLa sihtazione è ,quindi idi una -gJravità ~Ie ,peoca o, rue.vv,ero, non po er J-ai: tito ed anche hl ,tramonto ("Povero bam- non .ri~de a precise darnandé irieren... cormcrn~o d~ un. paio di baffi arncciatJ nella cosa. Accusato, volete confessare?•• 1 eccezionale, ma ,d'altra parie una ridu- venir~ a11J0e a Lugano un plotone ,di 1 bino!) del-la lo.tt•a di classe. Guardati a.t- ti a!IJ.asua onoraibilttà, non IJ)UÒ intaccaalla mo?a, gli v_e1iiva sull~ ~occa ~ome ~n « Nessuno mi ha veduto» disse. 1zione · di salari non può !11 ak.un ,modo guard1e regie.... . 1· tomo se vuoi vooere· ,gli sfr:utta,t.ori, e, re nè .gailantuomini n~ le loro istituzioni. becco d avvoltoio. Stava h, m quella posa, « Bene, Neupert, faccia entrare la. MuL ! \/lenire accettata-, se non è prece.cinta da Utt nume-ro -unico inutile poi -nello s,pecèruo se v.uoi ,v-eide.re gli Noi rhPetiamo qui l:a domanda: signor adocc~iando oltre gli occhiali la porta tuia; faremo un confronto». l un reaile e stabile ri:ba.sso ,del cO<Stode~- 1 1 ~ . t" di L 1 ~r [ ~goisti. , ! Gam, po_tete v-0.irendere pubt:,lici i condalla quale stava appunto entrando l'ac- Era entrata la Mattula una forte con-· la vita. f t JaSCIS. 1 u,~a'll~ ia~?~ Pt tea-, I Tutto questo diciamo .è quesitiorie di ti.della famosa colonia del Qual IÀI sat b I d" , . ·1 d" . b. ' , C ~, d Il I . . o un nummo .umco per 'WJllOS ra.r,e ai, . , di' ' r d , B ? A et la . tr ·11 cu , o, un e ragazzone I vent anni, 1 ta motta oema. dall'aria me,:za furba i on ..mua,11o! n-e a sua re azione, •11colto ~·' Il'. 1.,. h e . , d i me.ntahta e carattere ,qua;n o non e ass. v• e· coscienza a.nqm a· I "d t . l , .n.:· I . t . tN. a :mc J-ca e e sis1 sono... e-' di 1 1· ) eh l b I rt A-· • t . li qu_ae, evi en emen~e, co~panva per ~ mezza c<:>nfusa.Il giudic_e l'ammonì per compag~~- u:~m: rn sp!eg~ o ~o,me s1 gli (llg'ne!Jinil Come se -la gente die a-! . a coo 1s~o e ogn ~on ç(}mp.,i.gno per_ a ,pia e \1/<tvt -01 avu a tn qiw a copnma volta davanti al tnbu~ale, t>erche bene ·d<idire la v~rità, ed ella balbettò renda ,clifTtCJL1:>smlil~!!.~Z'IOne_~n .comu- bita· ocl Ticino fosse· così cr-etina da: cli fe:de e d1 buon serl:50 ng,ua,rd~· scon, lom.a? . vi"ni,v,t...: era tanto confuso da a:ver bisogno, per tutta Ja storiq: Si trovava in quella sera n<i, 1ata la _,dwers~tà <l1oo~iz10ne <lei- cr,e,rler:e aLle loro ... cretine.rie. i solato. _con _se~o ~ COIITld}asst?ne, e E la faoc~a. de!! .Circolo .... ~IV trovare il banco degli accusati, d<i una nella sua camera. quando, ad un tratto, le d~veTse md~stne e <lato 1 11_fatto che u'tfairrer dimostra<re che essi sono tut-' pensa a,1 grandi guai della soc1-eità u, del-la Dante Al1gih1erl?. . . • , ;;pinta dell'usciere. davanti alla parrocchia qualcuno comin-: S?TI{) ancora m vigore m-0.ti contrattr to rl ,coniraaio di quanto essi vo,gllon.Cl· mana.. . . . . iE :del4_a,pasta e_del nso ~ cw _Plù~olII ?i~1dice _l_esse le ge~erali: A_lbino, ciò·, nell'oscurità. ad fosultarla atroce- : di lavoro che sea!dono solo noi 1922 e far.ci creder-e, ibasterebbe solo ril!?var-c . ~a l 00Jl1:Pag.m bu_om s1 nchiamano b~_:V: chi:ede~ invano spiegazione.ohe Maurizio Munzel. operaio fabbricante ménte. Era il Miinzél.... I~- . . .. . . . , . alcune loro frasi. Ecco infatti l'ottavo D01 a,J.ia ~ur:~zza e aila be~}ezza della n ,e -~vven~to. . . . . giocattoli incensurato Guardò con com- M . d dò . 1 . d. 1 Conclude qumd1 espnmen<lo Iopimo, r.omma del loro programma. nostra doctnna e della nostra lotta re, IÀ!mmo, signore, fuori 1 conti. Se -ave- -piacenza 'it bel ragaz;o. • « a, ca:3- 1 mia», oman ; giu ice,, ne •che le Fe1etr~~ni <lev·ono O?ndurre ' « DrscilrpJin.a ondine ar~onia affi.n-: dentrice, e trovano in esse nuovo co~- t~ le mani pt~Ìlt~•. com~ n?i• ve ki auguSiete ancora incens rato B cpme, mai O potevate saper_e· ». 1esse stesse J ag1taz1one che le mteres- chiè ossa'llo j, ifi,hia.Jù' all' e5.ter~ impe-1 fort-o1 rnuO'Vooolsaimo, ,nuova ener&11a namo, non v1 deve nescirn ~ diiffici1e « • , • 1 . 11 d ···· ene, 1 « Oh· • fece la boema ~ lo riconosco al- sa, e -ohe l'ag:itazigne de.ve rimane11e nel dire P~n og/ 1 · m;.,'11,.. ·co'nt·.on.. ~ n"'· per l!)r<ì.ceiderediri,tti e fieri per I' as.pra nr'l in-grato; in caso di.verso ... aLla cuc:. come mai v s.,ete ~sciat~ an are a_com- a voce». ! Cani.Po stret_tam-ente sindacale, a11che se . . . . , ":",~ -:- '""-uev vi via. eia. mettere nna SI cattiva az•one. Sentite un Gli scabini fecero delle faccie lunghe. le esigenze consiglieranno di a}largar- :~ltl ·f°g,i11a.h da,llf,'. 1h~~r 1~ 1 gaJse tche Pe.r gl' im{Ì)azienti omuncoli da.Jle·men- Per ,quanto Ji:giuar,da la nostra eoo. po'!•· E lesse l'atto di accusa. Secondo Allora l'assessore saltò su: « Scusi, si- la su più ,vaste b~i. , . 1. ospit~ -eta ,e a•~~ Clf.ua ru .ti·.e a s *di ti piccine (; rfairebte invece il sociali- penatfv.a, anche a costo <li recarvi un l'atto d'accusa steso dall'assessore con · d" , · ' O • · · :c1· · sa 1Par.ta, ' a ,quesi;a ' O-ntlSCL ;per - • • d" · • • • gnor giu ice, ma questa e un'1rrefutta-: , opo un amip1a e vivace iscussi-on1: t~ r smo non fa radice. Essi non lo. compren- r.sp1aioere dolbbianno d.ii:11vc1he funziona gran ricchezza di frasario, il giovinotto bile prova indiziaria I E la condotta del- sulla ,relazione Diirr, ,H .Coonitato <lella ~.Pee~0 • p_edr 1 anC;or-e:Pti:r t"~ort·~h; J)Crpert- dono non lo IIJ}Ossonoo .n()11 fo voglio- eg,regiam~te eid oo le siJllJ)atie dei la· b t -1 • U • . d 1 . . . .,i~u1re 1 eo og1e <1n p,a no nc e a - , • , . -aveva, nn ~a a 0 1 , 1 «tmenftfire_"d~i~nor dpa 11 r- l'accusato :onferma tutto. Questo qui è, - 10 mon 1 ~ Sl!ltuac~,e v1e 1 ne mca~~to, quacli:tentino a>ll'intey.rità mora,le e m~teria-j no :com 1 _ :prende.re; -nòn vdo3~ono. essere v-ordatori.. ("\11-estole iba.s,ta. Voi ~ò ~troco compieva a o u c10 1vmo e a un sovversivo glielo d'co io, ,, 1 ra a S1 azione o co.msig.iasse. 'e 'della N ,,.· c1· .- d . f ~"' , socia 1sti per non avere <>11neo1e · t-eru ete invano .che ossa a"'.nu1sti vinJ • • • • • 1 ' • • f J • - I ' ,a,;lQ]l,e, J J.rrllJlUen O !TI avv,a' . • . . • , I • • ' • ·'-"i '>era» msultato e mmacc·ato la cuoca del Di nuovo il giudice si guardò intorno· convocare, Pe:r ~nazione concorde, h1t· ai! mondo non il Governo _ fatto t,e _, 1No1gu.ard1-amo ai lavora ton cosclen, da vor; farebbe a v-01 tro'))l)OQ.OOJ"e ai pa_rroco Ver?nica Mattula .... Il .gi1,1d!ce confuso. Allora il sarto ebbe un'idea lu-. t-0 -le ~edeT3:_zioru colpH~ dalla ri<luzio- pora:nco :_ ma tutti gl' in,divLdtù de~'l j ti e ~iciamo, J?ro: Il sociali:"mo, o .com- clienti non gradito .93:pore.. . spmse le lenti sulla fronte e fissò il delm- minosa: «-Se!).ti un po', Veronica,_ dis- i ne ~e1 ~al'.111. . nazione,._ _pagm, qu~ll ~~ea_le che vm sognate, è: •{!n altro ga:lantuomo: St .cluama Cafluente con occhio ;.ndagatore. se _ se c'è fuori uno che insulta, ;. 0 an- • ~ qu!11-d.a1ippr.ovata la seg,uente nso- ,Aivete le1to ? Car.ino, .uev,v,ero, quel- una ;OS~ 1ac1hS'>lffiQ da oompr~ere, 101'. ed è un noto rpes~uro. Ci si !1· « Nessuno mi ha visto,, disse confuso arei a vedere chi è». , ht21omL l'inciso: "con ogni mezzo _ cont~r,u- non e ~1Ster-o. IJ)e-r ~P,ssun?. Lo st com~, ferisce ohe O<?'destoSl·pt?I"e ha ~iclna· il gi.nvane. La cuoca si fece di brage. « Non 0 • A proposito ·della riduzlotte dei salari: t-0 nei limiti segnati da.ne libertà <le.~1>ret1cl~m ogru manife st az1.0ne dcUa n°' l rato fi<l onesti e la:bonosi o.perai che Il · d" · · N l f , , ,P · ) ·"' h 1· •ta' ? "'J· t stra v1fa. I non h assumeva al lavoro « ner~'-è e"a- giu ice rimase stupito. . essuno o tevo arlo - balbetto _ perche e era La Commissione sinda,ca'e contesta I a"'se .e e 1 OWL " , , ,, ie. 1>ecca o pro- rr di A t 1 F E' 1 di ='l" d Il C t·.., "'u • ba visto' E' vero e .• b 'o M I 1 . . .• , t>rio cl1.e non ci S¼lno J.e m,ard"e e,,,..;.,, IL..;0' ceva na o e ,ra;nce: , a Vf- no t QU<:aI.1 ,e a OOJ)e.ra rva ». · , ra gia u•, · " a se qua cuno a tro in camera, che si era mes- ai P<l!dtro.nie alle loro organizzazioni il . . t r •·= . = 1 .· ~} t~ ""'~ rità la iPUStizia la fratellanza del ge- ì Il ;fatto di frequentare il prOJ>ri<>lo -r-iessuno vi ha visto: ... ~- so la chiave in tasca» <li-ritto •<l'i!mporre agli operai una ridu a.Cl am ,ar 1 a S,r.;mmnare g 1 uwa i so- ' · N • , . 1 ~ t d ·1 " d f -· ' • L'assessore credette -Opportuno dare Il • ·,' · · - • . · cli • , • c;iaJisti e.mrcabi IPterò :se · i gend.a!J'lrù nere umano. on e come I JruS erq · el- •ca·ie invece i ~rsi sfrutta'Te da eser- - d t sar_to scopp111m0 dunlanl ~ata, ·11!poss1- z~bone saliari, tocol·lfalllso_pret t-e~~o del.un v-0l"'"'S""'O... . la triruità cristiaina, secondo H q,uale tre ceniti iJ}rirvati, costituisce "'er il SÌ""""" un po' d'olio al lento comprendon-o del e n asso ne cos -e e "" "'' v, .., b .. - E . ne sii smas~e ~va a e r·sa, i parro- e , ·t I . I t a v1 a, v1d ol. 1,e D loro numero unico esce in condi·- 1>«::rsoneformano una 1>ersona soJa. i Calori ima co!a>a grave, un delitto clte vecchio. gli posò il dito sul naso. « Si- co con e mam giunte alzò lo sguardo al ss1 s ess SI amen ano ,emJ)re eg 1 a.:- . . . t . , . 1 . It ,. ....JJJ socialismo di osrgi non è utopisti merita di essere punito con l'ostraci ~nor giudice, ceime si sa, l'accusato non soffitto come se attendesse la pioggia ti ,prezzi e ~1on ha1mo rrtai stesa la '!Ila- ~iof~o-J~o!S f:, 1 1 ?~ co~e beìlu.scEOi 1 ~ -~-la co come q11cllo di iMorelly, descritto nel ·Si111oL.'azione del ~Ca1ori è una POrclte: Sostl·ene d1' non esser st t I · 1· d' Jf d 1 · no iper realizzare maga.r1 •"on _ __.::.:ry '- " 1 c. • mnomm.ai e. ~, sapeu,ui>- c d' d , - - - a O m; eg 1 so- 1 pece e zo o a c1elo a sterminare la · H . :. ~ . :,·à,Vt 1U.:v lo mettono i pl~<li a.vari ti scri,vcn<lo · suo •« o 1ce .@Jlanatura » e nemmeno riole e riivela la spilorceria deJl'animo -itiC'ne soltanto che non si può provar- Sod~ma. e Gomorra della parrocchia. ~:rs~;~ clnca,ce m1gborament'() '« Se a voi, - Pfper.ai, vrofessioo~-ti, oome quello ,dell' isol~ « U~i~ » di To- g,re.tto.. ?' 1.11:ia piccine.i-i.a mlsereyole e glielo». L_assessore era sa-ltato w. I suoi baf- E' r . 1 • • • . cqmmerci..a.nti. g-iovani -e veochi, _ vl ~~o Mar?· H v~o ~~~mo uto- tamto PlU ad1osa e Sltn.tpl~a .i~ quanto ~Ah!... Allora dobbiamo sentire i te- feth avevano perduto la bella piega le . tia Cl 1r.t~ ~he t~al!?:,!st~o I ccnrnne.r- ~hiedessero chi ha paq;ato questo .gior· Pliltnco dc1 vensaton sohtan e supera•. puzza maledettamente d1 rJT)ICC•O per- -stimoni. Neubert, preghi il signor ·par- lenti oscillavano alla cordellina. ' f11:nd e g _t 1 ~ usl n 1• reahzz~no ,ben~ ,:aie~ ,ri'>POtiid.ete'cile è open, vostru' t9 -da quello scientifico, i-I .quale <!imo- so,nale. r-oco di entrare», e Chiedo ... l'accusato è p·enamente il CCI _al_us':.1rj1e I ian~-o autotnzzato t ti dei vostri sacr'ifici <lei ,vostro· enfa~,ia~ stra che la !orta di cla.S!Se è un feno- Calori vu-o,Je vendica·rsi del fatto che ~ Dove siéte stato dunque sabato sera, suo negare non ha scopo • ··· .?:1sidg10 re 1 .era el a tanaudemn a.r_ed;~. a- 1,rno il)(II' 1a cat~a belfa del'-e vostre ri- meno di. tutte }e e<tà e cl &piega che la i non lo nominarono cassiere della Coo- ·1 f dd ... . r-hl·C ' ogana I, ca pes o ogm intto . ' . lotta ct·1c!as~e nl-.e s1· c,,.,,,.,batt euot· t· ,._ . '>e negate 1 atto a ebitatovi? ~ chiese Ma il delinquente sentiva che o-li veni- costi tu • aJ - nunc~ ad a1cuni piaceri cobi<liani. Cosl . ~ "'" ".'". e I 1- pera, uva, a suo =11fPO. il giudice all'acq1sato. va aiuto e si fece coraa-gio. Neg~ nego i T11tti1oqn a:t f . . si senve la patria bell,a," ,d1an.ame111tes-otto moilteì)hc1 forme, a-e- Ven,cjette miserab:i,Ji e inutiJj_ « Quetfi . L'accusato cercò una scusa. Allora lo gridò D" . :;, t . « I di , . t f>i d ti'~ d obrtnno<logl gi i rappresen- c:,a:rebbe ProPliio inte~c>ssa11te cono celera n ritmo delr' evoluzione na-tura- della CoCJPeirativa, » iirorveranno modo . tutto, - io m1 s rama e ca, nego qa1nel' ed. m ~s da e .e _'CO'JTl.anercio ~ !'lC~er'-'v ·1 no=, 1·d"1q.ue·1 0"'"1nmerc·1·anli eh' e- le e sospinge l'umanità Verso f.onme di di lavora,r-e e vivere senza Ai""'n-dere da assessore· s1 sporse in avanti, e acce11°- . ». 1 ,o 1 ;p-recen ere che 1 consumaton - .,..!o. •~ , 0 · · ! · · - 1 · ·11 · • "'..,~ 1:uando ogni Pa. rola, disse: « Sono in l!:ra. IJ giudice o,rese u1i'ar·1a f b B ' proletar· S""' . .., . . ·1 h:1linC1dati i ~o!di mai guadagnati du- e .nnivenza socia e su.penon, verso 1 voi, l ustre uomo; ma 1 no.di ver,ranno ~ ur a.. < e, , 1 V',.,po1uno ess1 1 rpeso mag- t 1, ·-a.. • - '>OCiaìismo (E F) a1 :pettine r.iore, per non .dire totale,. dell'aumento ~an e J11uvOSCa~ento del!e loro pers:>- . - . . . . nelle epoche tranquille ed ordinate, ma soltanto di assolvere i còmp;ti della rivoluz:one coi mezzi della rivoluzione. Le rivo[ uz-·on.i si sviluppano seguen-l <lo Peggi p-roprie, creandosi i 1loro proprì mezzi. ben diversi da quelli che sono le leggi ed i metodi del. parlamentarismo, i quali non servono ad altro che a mantcnP.re in vita un ordinamento g·.à esi- ~tente. bJemi rivoluz'onari e la liberazione del pro· etafr1to daJ".'asse-vimento capitaFsti• .:o. Mai i Parlamenti hanno compiuto i -grandi rivolg·,menti sociali; furono :sem, pre ,le masse oppresse, come g'à ebbe a 'lcrivere •1el 179,2 Marat riguardo alla Rivoluzione francese. « La rivoluzione -- -egli dkc - è stata fatta soltanto dai oiù bassi strati della società. dagli operai, dagli ai-tigiani, dai contadini, dallia. plebe, da tutti queg"-i infelici, che la proter..-a -r:cc:hczza chiama canaglia e che fa sfac- Perciò sarebbe anche sta10 meirJio che -ciataggine dei RomaPi disse Proletari. 1:i st2.mpa eur~nea si fosse i~-dignata '.\<faq~1ello che nessuno avrebbe mai im- meno contro i Bolscev;chi, e avesse magmaginatt,. ~ il fatto che Ja r·voluzione è isiori ragguagli intorno al progresso delstata compiuta soltanto a favore dei pro- fa r·voluzione e ai nuov·i metodi da essa prietari di terre, dei g:iuristi, ài altri in-· creati ne' nuovo ordinamento cOl'à intriganti ». • staurato. IJ popolo tedesco deve ora faL'odierno proletariato cosc'ente di I re una -simile rivoluzione, e dalla sua classe che ebbe per maestri e due:, Mairx, precursora russa avrebbe potuto impaEngels, Lassal!e e molti altri, penserà a rare molto, risparm;andosi parecchie aprovvedere perchè la rivduzione non sia mare esperienze. Con c'iò non è detto questa v-01 1ta fatta per altri; esso non che si debhano c·ccamentc adottare i s'accontenterà di un:i semplice repubbli• mezzi ~d : meto~i russi; ma lutto ciò ca democratica.. che cola ha ormai assunto, in condizioni Chi è chiamato a far- parte di una ri- speci.al'i, una forma prgani-ca. potrebbe volui,"one o sente in sè ii b:sogno di r~c:are a: noi molti u;•li germ:1 pe_l giarcollaborare all'assetto del nuovo ordina- dmo sociale che dev essere ora piantato mento, farà bene ad· occuparsi meno di a modo suo sul suolo tedesco. ~toria parlamentare e di Costituzioni e Leggete e diffondete delle ~riffe doganali sui generi di pri- ne -e d~lle mer.c1 del cont-ra.bban4_o du- 1=)a'•ont ...eux Da Glnev ...- ma necessità, obbligando il Consiglio fe_ ran.tc t~ ~u~rra. , . . . . A1Dl .a,- .a.-- dera!e a chil},<lere !e frontiere all'entra- . E pei ~r.i'.~• che non 1:1e,TJ~ di m- Assemblea Domenica s.co,rsa ha avuto luogo nel ta di anerci che potrebbero migllorare i rra.tte~crci pm a lu.n.11:oa.!~•m~giamo che Casino <l-i St. Pjerre, un:i. serata teatrap.rézzi del mercato. ~r <l1m?strane _fa loro 1lhm1tafa devo- Pittori, g1:ssatori. mauO<Vàli, murato- rie e da,nzante, organizzata dalla loca.l-0 Già da d1versranni :a borghesia fira, 2ii 1 on~ al.a .patri~ ha.nno pcns.ato. be~e ri, inte.rvenit,e tutti a!l'assemblea che si S . d IJ Le iPr 1 . scura il pr,()blema .delle abitaz·ioni·, ren- di far_ sta,mi?:-arc 11loro numero umc_o in tcr,rà •domenica, 15 corr., alle ore 10 _ezione ~ a ,g-a O eta,ria, a pro dei una tipo h l ta t I C -- d ll'I d . , -cbsoocupati. clendosi ,rei;!)Onsabile dell'alto cost-0 rag- : ., g,ram1ac e_ 1a. un compr()fJ)ne - an . n~ are e. n: ustne. _Lnterv~rra Il gr,up.po filo-dramma reo P I t . . gi1mto <la.gli affitti e nulla ancora pen- r.o che è stato rerutente <lgr.ante la anche 11 s~greiano <leHa hedeuaz 1ono , Jt d' . , , 1 ro_ Y ano SI sa a iniziare per combavterc la cri·~1· de- gue.rna. . . . . ~l QlLale ;vi dkà ,della necessirtà deJl'unio, e mo O 1st mto ne_Hes~cuzmne, del • T"•Jt , . 1 . 1 ct·tt· .1 . . . dramma « ila suonatnce d -aripa ,, non, gli a!loggi. - w, _o I?er wcommcaare non e e ma e! ne m qucs .o 1, 1<?_1e3?e'.1•o·do~tor_ic~. St •,-chè nel-la briNantissima f.a~a. « I1 .. La Commissione sindacale svizzera (( _Cosi ~: s,er,ve La patria be.Ila», pro- prc.111~eranno de.c1.s10ntLlTIPOTtant1ssnne,.segna è di russare'». E' stato· mol.to~' ancrma che i salari <lcgli operai sono pno cosi. •Pencio nessuno deve mancare. ,plaudito ,da! numeroso pubblico. PéìP[)eila ~;ufficienti PC!rLllla esis"tt:nzami- I De .~ ft'M}. Gallo D '111in" Il t dt Noi, da queste colonne, inviamo ai serevoJe e che una riduzione di essi si- i ,,m ~-mlf.a 8 WVI>' 8 8DS 8 _componenti la Filodrammatica e a·lle significherebbe Ja miseria a~soluta per la 1 , • • I c!asS-C;lavoratrice ~Il assem~le.a: ciel locale Gm;p;po re~ Il Primo Magglo. gnor,e e s1g,11ormec1e gentilme.nte preduc1 proletan eh ebb J l' o . staro.no i•! loro concorso, i nostri più E' compito e dovere quindi dei capi- è srato del"be a~ d. -e •uogo 1 ~ 0 ° ~orr. Anohe m quest.a locall,tà abbiamo ie- sentiti ring:raziamenti. , tansti di provocare· un rrbasso efficaicc • . ..1 r . 1 erogar: . " rran- steggiat-0 ·1 p · di M · d RJi · nel e.ostio deea vi-la, rinunciando ai loro ;::,h1da ~1viider-e ha l~ ~eg,ueat1 lVe<lovc: I i:m110 ~~~10 con a e-1 . ng.raz1anio inoltre tulti coloro ohe alti dividendi, metten<lo le imrposte a '~~rlettJ Teresa? Clenc1 GeU_-ember, Ar, ~ala solennità. Alla vigilia tu tra noi ·I cooperaro.no per venire in ah1to a~ colca,rico <li chi si è arricchito col lavoro, /slv Ida, Romanm, ·De-Gran<l1 ~n<lr.eana., tl ~mpagno Vuattolo -di Z:1rigo, il qua- :pi,ti dal~ diso-oc111Pazi-one. al ,.,..,1·e a~endo le froi1'"'"'rc ,,,,J 1·1bero .Castenaro Angela, Ba!llen Mana, C::anc, (e c1 t~'!1,c una buona ed i.vi:\ttliva r;cn- Co . , t u,.... ,.,, "'"' "' p I Tt'rl'r,za che re.stcr~ scolpita ne!;a men· . mumcao. commercio. . va . a ~a. . te degli ascoltatori. L'oratore fu applau~ 11 Co<Jrut:atodella locale Sezione delL F . . . . I S1 -<lehbero ,p11re di versare fr. iO al- d Ja Leg p l ta · · , ~ ~deraz1orn si urJJ)0gnano ad aiih !' ,,,A.vven:ll"c 'def laivoratO<r',e». V'era'- ito c<l i c\,ml)agni htffi si augurano e, _a -ro e .na .~cmun1ca. agli inte- .arSJ v1_o~n.devoti:n~ntc.nt;ll~ lotta con-, no altre questioni da trattare e risolve- s;;cra i·~ cli na\'~·r·-i presto t.rn loro. 1.ress.at1 che. !~ ,1>rnft!c)1e_rnl.ativ-e al~e ltro tu~ti J tenta~1v1 ~! m1~,acciare le re. JTta a cag-ione del limitato numero de Il. Pn_mo Maggio v-e.nnc qui a parla- 1•do~ainde d1 Ln.~_muta, _ecc.,. verranno ~OJ~qursfe_QJJer~1c e_(li caricare sulle gli interve.n,uti si ·è creduto bene ,di ri~ re m hngu.a tedesca il compagno Dr. s.bn,gate tutte le ~CJ)iemohe, da.ile ore ~Pa:\le dei lavo-1:aron le s;pese della pro· mandare le decisioni alfa pros~tma ais- Lem_el di Mei!en. Parlò all' a·perto in un 1~ aille_le, nel_ solif.o •locate, anzichè il duzioue. . semblea. ft~nmo "ortilc. Al corteo par~:::::pa:ono g;iovodì come m precedenza. -~ 1'Uni_onc s1n:daca.l,csi prepa,ra ad' Questa aivrà luogo d01111enioa 22 corr. f·5() perso.ne. Anche i! C001lpi1.J.!llLOemel Da 'W"etzlehon a.:rronta'.e, m ,annonia colle federazioni alle ore 9 aint. nel Ristorante Nervi alda ,u_ ~DDlau<liLoe noi espri111,am1>a:iche a di_ rnes_tie_re, l ais;p:ra lotta che le orga, .! Pace . .Facciiamo caldo arnpello a tutti 1· lm il· nostro ringraziamento per la stia Sab t , . ,À. ,,., bt:l!a conferenza. a O sera, M .co.rr., aHe ore 8 · aS- ~11zzaz1_orn pa'U.lona.li, concordi, hanno· soci pc,rohiè nessuno man.c,hi. E<l sembl-ea del ~i-nda.:cato Edile a! 'Risto1_n~aggiata contro quelle conquiste ope- 1 • Se vi è q.nafohc vedova che noi ign,o, ' ora. avanti, cornrpagni, continuia- rant F-' eihm · I a e h '" . mo _nel nostro lavoro ''1· aut9-•struz1·one hauseen.-ir ' , prirrno Pia.no, i-n R&ben- i , ,e e esse aiweT.rnavano di avei naimo e preg,.ata di anmmciarsi !Perso- "' , - &tudiar maggiormente !a ,toria delle ri• vo1uzioni; per lui. sarà consigliabile, nel suo !lavoro costrutti;vo, di non fidars· dei metodi pa-tlamenta-n, S(?erimentali l' 11 AV&I1.ti ,., spontaneamente con-cesso, ;pc.rch-è rico, n.a~mente oppure ;per iscritto e di J>r()'J')aganda, ili OTS{ani;;zazione per· <::r dii'. 00 • . . O n.QsChl'r.egiustiisstme, agli operai. Il Gr11ppo r'.,,uc··, -oletarl •. la difesa deUa nostra esistenz i e: ,per :a tori te -e i ;.!11.Spec1~l m?do i mura- "'lt ..,, ~ COl1Q\:listadel nostro arvveni;c. . n~an0tval1 , orgamzzafa e non or- '·gan1zzati, non devono manc.a,re

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